Bosco dei Ciliegi - Tre carogne a malopasso

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15:37 Guritchi:
  [Stradina] "MA PORC- I CAVI, VEDI SE DOVEVANO FARMI PORTARE TUTTA STA ROBA" una enorme scatola di cartone, decisamente più grande del normale e anche delle effettive dimensioni di Guritchi, essa viene sostenuta con gli avambracci tesi in avanti, mani rivolte verso l'alto che stringono delicatamente gli spigoli bassi e laterali per non far perdere l'equilibrio del cartone. Sempre da quest'ultimo fuoriescono cavi di ogni genere, si possono intravedere pezzi di macchinari tra cui server, qualche tastiera, insomma, una pattumiera di oggetti IT, il tutto rientra nella norma se non fosse il soggetto in se che ha pensato bellamente di passare per il parco (credendo) che tagliasse un po' la strada, si sbagliava, ha allungato. GG Man. "[???] Hey signore, che cosa porta????[???]" Un bambino, un fottutissimo bambino che lo sta seguendo chiedendogli in continuazione che cosa portasse dentro quel cartone, ovvio l'ignorare la peste ma con un lieve tic nervoso al sopracciglio destro che si muoverebbe a scatti verso l'alto di tanto in tanto ad ogni parola del bambino logorroico. L'abbigliamento di questo presunto tecnico informatico che di fama ne ha pari a zero o sotto, non essendosi mai fatto vedere più di tanto in giro, consiste in una canotta dagli spacchi larghi e un paio di pantaloni aderenti da ninja, entrambi di colore nero come i sandali shinobistici gommati che indossa. Non ha delle 'mani' con se, molto pulito il suo abbigliamento, l'unica cosa che lo può contraddistinguere è il suo naturale colore degli occhi cremisi e un ceruleo spento sulle proprie ciocche, a contraddistinguere anche il suo passo ad altalena, destra e sinistra con le ginocchia divaricate verso l'esterno a causa di quel fottutissimo cartone "Giuro che t'ammazzo." Verso il bimbo, sottovoce. [se ck | ck on]

15:44 Kaworu:
 Presso la stradina che corre lungo il percorso, il Bronzo della Nuvola trova la propria ubicazione nella trama, comparendo così sulla scena di questa nuova puntata. Statuario, quella propria mastodontica apparenza risulta vestita con abiti di stampo quotidiano, ovvero un completo scuro che si compone di una giacchetta leggera, lasciata aperta sul davanti, ed un paio di pantaloni semplici, entrambi i capi neri; quel vestiario prosegue con al tronco una camicia bianca, dallo stile abbastanza comune, la quale va a spezzare la monocromia del vestiario, assieme alle scarpe a collo alto, modello del tipo Air Max, caratterizzate da una tinta chiara con rifiniture dorate e rosse sui lati, calzando ai suoi piedi con un bel 48 come misura della pianta. A seguire, alla fronte si stringe una tradizionale fascia di stoffa, così da andare a raccogliere i lunghi dreadlocks bruni fino alle spalle; tale accessorio viene ad essere sovrastato dal paio di occhialoni monolente, i quali giacciono appoggiati su quest'ultima proprio in corrispondenza della corteccia prefrontale del cranio. Alla vita, una tasca porta oggetti mantiene al suo interno un set di fumogeni, una bomba flash ed i tonici di recupero chakra e vigore. Alle mani, un paio di guanti a mezzo dito modello vintage, tipicamente da shinobi, rinforzati da due placche di acciaio sui dorsi. Dal collo, rimpiattato dall'indumento superiore, un laccettino scende giù fino a lasciare penzolare il pendente dei cacciatori di taglie, una testa di lupo completamente nera incastrata in un tondo. Chakra ancora non impastato, mani nelle tasche e portamento comodo, tenendosi in assetto di quiete. Le imprecazioni di un individuo non identificato (Guritchi), armato di un grosso scatolone, echeggiano nell'aere, assieme alle domande moleste di un nanerottolo che lo insegue come farebbe un cagnolino che abbaia alle macchine che passano. < Mh...? > la vicenda attira la sua attenzione, se non altro perché comica quanto insolita. Gravita attorno, un astante come molti, spiccando se non altro perché nella stazza è pari ad un Jeeg Robot. {Chakra off}{Occhiali monolente}{Guanti ninja mani}{Fianco sx: Porta oggetti (Flash Bomb x1 - Tonico CHK/HP - Fumogeni set x1)}

15:45 Ryoma:
 Tempo e pazienza sono due elementi fondamentali per chiunque abbia un'idea da far progredire. La velocità è, paradossalmente, motivo principale fallimento, la fretta uccide ogni cosa nel mondo, esempio lampante è la neo nata Kagegakure. Creata per sopperire una mancanza, creare un villaggio forte soltanto in apparenza, la debolezza risulta onnipresente ogni qual volta si sceglie di muoversi all'interno del villo; shinobi capaci neanche di essere tali, cittadini offuscati e piegati dinanzi ad un governo oppressore tanto quanto quello del fu Hasukage. Le cose, seppur cambiate, son peggiorate in maniera considerevole portando l'Otatsu a provare un disprezzo del tutto nuovo, sensazione innovativa verso qualcosa che racchiude per interi i villaggi dei paesi ninja più famosi. Stranito, eccitato, sorpreso ed euforico, emozioni mescolate, fuse per creare qualcosa di estremamente diverso e ramificato nella geniale mente dell'azzurro, ora più determinata e invogliata nel procedere con l'arduo piano da ella pensato. Metterlo in atto è una questione di tempo, principi e alleati, la ricerca, adesso, va a focalizzarsi su quel determinato punto. Agire da soli è fattibile quanto possibile ma una squadre permette una differenza sostanziale da chi prova e da chi effettivamente riesce nella gloriosa impresa. Vestito con quelle solite vesti blande, molto formali formate da un lungo pantalone color del latte coprendo le inferiori leve e un paio di sandali shinobistici di misera fattura; una giacca del medesimo color dei calzi sosta sul busto coprendo gli arti superiori, cerniera chiusa fino all'ombelico lasciando scoperti petto e parte del ventre. Capelli corti e brizzolati delineano il capo del genin concludendo con quella maschera, una mandibola umana posata sul lato destro del volto, nascondendo il doloroso passato da egli vissuto e un occhio attento può denotare come, vicino al labbro, sbuchi una minuscola porzione di cicatrice, insignificante per molti ma tutto per lui. Il passo conduce il genin in quel bosco dei ciliegi, ricercando in esso un loco tranquillo in cui mettere insieme ulteriori idee da applicare, comprendere chi poter sfruttare per rendere la strada in discesa, non troppo in salita ed è in tal posto che l'udito percepisce il suono di una voce a lui estranea le cui tonalità risultano a tratti fastidiosi. Cobalte a muoversi nel circondario intravedendo la figura di Guritchi e un bambino, primo con scatole e secondo intento a disturbare l'altro. Nulla vien detto o fatto, la strada è tracciata ed essa vien seguita.

15:53 Kamichi:
 Un sole labile quello di quest'oggi, forse non proprio il massimo per la stagione corrente, forse non proprio l'ideale soleggiato di un primo pomeriggio nei pressi del centrale bosco di kagegakure. Vento tranquillo, nessuna folle folata di vento che soffia all'orizzonte del loco, nessuna situazione anomala che pare richiamare in presenta una problematica giornata a cui dar conto, che di questi tempi, sappiamo aver dato non pochi problemi al nostro biondo eroe della foglia. Prende fiato, camminando, forse errante, è difficile decifrare il volere del nostro eroe in alcuni momenti, soprattutto in quelli come questo dove è stato letteralmente esonerato dalle ronde pubbliche in veste da shinsengumi, di guardia, di esecutore speciale di un corpo governativo che si occupa della salvaguardia del potere del consiglio. <Qualcuno dovrà pur aver visto qualcosa> continua <Ma stavolta non posso farmi prendere alla sprovvista da quel bastardo> riferendosi all'assassino che LO AVREBBE attaccato, o che a detta sua così avrebbe fatto, imbastardito nel pensiero dalle parole della rossa ishiba collega negli agenti speciali, che ha giocato al tempo con la mente del nostro biondo. Non perde tempo e non pare volersi far trovare impreparato in questa situazione, tale che pare portare immediatamente al centro del plesso solare la mancina con indice e medio rivolte verso il nuvoloso empireo, iniziando a generare energeticamente il flusso di volontà diretto alle virtù di quelle due piccole sfere all'interno del suo corpo, una alla testa mentale ed una alla pancia fisica, impegnate vorticosamente nel loro moto d'unione proprio al centro di quel suo organismo. Se ciò avvenisse, coadiuvato dal sigillo mezzo della capra, allora un fuocherello azzurrino dovrebbe accendersi al di lui petto, e laddove possibile, gli tsubo ne attingerebbero di potere per permeare il suo corpo tutto di quella linfatica sostanza di pura energia naturale, rendendolo a tutti gli effetti pronto ad affrontare eventuali pericoli. <Vediamo...> girandosi in tondo <Forse quei due lì sanno qualcosa> In direzione di Guritchi e del bambino, avvedendosi anche di altre due figure ( previo mente superiore dal chakra ) che si aggirano nelle sue vicinanze, decidendo dunque di camminare verso il TECNICO CHUNIN. [3/4 attivazione chakra] [Se Chakra On]

16:03 Guritchi:
  [Stradina] Uno sguardo a destra, uno a sinistra, con quello scatolone difronte è qualcosa di... "O D I O S O" Va bene, va bene, non c'è alcun problema, no? Per quello piccolo sguardo che ha dato, avendo tutta la visuale bloccata, come poteva mai immaginarsi che a quest'ora ci fosse così tanta gente per la sua mente malata? La scatola in cartone verrebbe letteralmente lasciata cadere al suolo in un lieve tonfo che solleverebbe un po' di polvere sui bassi quattro lati. Andrebbe a sbattere le proprie mani delicate ma rovinate chissà da qualche strana esperienza passata, non si guarderebbe più a torno, ormai la rotella si è tolta dal sistema di ingranaggi che comporrebbero il proprio cervello, se così si vuole chiamare. Ruoterebbe quindi il corpo di novanta gradi verso destra, verso il bambino. Le mani si allargherebbero e le proprie labbra creerebbero un sorriso a non finire mostrandone la dentatura pulita (stranamente non ha del cibo tra i danti). "Vuoi vedere cosa c'è nel cartone?" Sorridendo ancora, osservando con i propri cremisi attraverso delle fessurine dei propri occhi il bambino. Ed ovviamente quest'ultimo, povera bestiolina "[???] SIIIIIIIIIIII [???]" Guritchi, illuminato da un bagliore divino proveniente dai santi kami che aprono un varco tra qualche nuvola, donerebbero a Guritchi il dono della pazienza... della compassione... dell'amore verso il prossimo e di porgere sempre l'altra guancia. "~ZOOT~" Un rumore strano. IL BAMBINO E' SPARTIO. No, semplicemente da braccia aperte, gliele ha messe vicino alle sue braccine e l'ha sollevato in aria, visibile per tutti quanti di fatti un bambino che prenderebbe il volo in aria stile shuttle, una lucina a luccicare alta nel cielo... Dovrà scendere prima o poi no? Guritchi solleverebbe lentamente il proprio corpo ponendo il palmo della dx in orizzontale sopra i propri occhi, sollevandone il capo per capire quando atterrerà il bambino "Piuf... Ogni volta..." IN CHE SENSO OGNI VOLTA. [ck on]

Attendere esito...

... Sapete quando vorreste fare qualcosa di serio, ma nel bosco dei ciliegi avete gente che non meriterebbe neppure d'esistere? Beh, ne traiamo comunque ispirazione. D'un tratto, sulla loro sinistra - o destra, ammesso siano l'uno frontale all'altro, ma comunque sul loro lato - vedranno sfrecciare un ipotetico essere umano. Imitando la famosissima Naruto run, con tanto di braccia all'indietro e corpo flesso innanzi, questi pare indossare un costume da maiale rosa, con la piccola e arricciata codina sul didietro. Il cappuccio ha la forma perfetta d'un maialetto che ride con la faccia pacioccona. Un paio d'occhiali da sole coprono gl'occhi del tizio assieme al cappuccio posto sulla sommità del capo. Fuoriescono soltanto delle ciocche di capelli corvine. Una mascherina chirurgica, rosa esattamente come il resto del vestiario, ne nasconde invece il naso e la bocca. Irriconoscibile. Due tizi dietro, invece, paiono esserne all'inseguimento. <FERMATI, BRUTTO PORCO!> Sbraita uno dei due, vestito con la consueta divisa Anbu e la maschera da volpe a coprirne l'intero viso. Il compagno, un pochino più chiatto del compagno, lo segue arrancando. Cammina con le braccia allargate verso l'esterno neppur avesse delle spalle da bodybuilder, mostrando una evidente fatica nel stargli dietro. E' evidente come ambedue facciano parte della corporazione degli Anbu. Quello ch'arranca, con tanto di fiatone e di maschera dalle fattezze d'un canide non meglio identificato, si ferma a gambe divaricate. Poggia le mani sulle cosce. Respira a pieni polmoni. S'azzarda a sollevare appena la maschera. <Porca di quella che dico io, non t'azzardare che ti metto in cella con quell'altro.> Parla il collega, il quale continua l'inseguimento a discapito suo. Rimasto indietro e da solo, assiste tranquillamente al lancio del bambino da parte di Guritchi, assieme alla presenza d'altre tre persone di dubbia entità. "Tu-- Anf-- Bambino" Indica il cielo con una mano grassoccia. "non lanciare a più di--- anf--- cinque metri!" ...ma che significa? "Altrimenti-- Anf anf-- non lo riesci a riacchiappare". Abbiamo davanti un intenditore. E riprenderà a correre, arrancando malamente. Dieci metri neanche e inciampa nei suoi stessi piedi. E ancora. Tenta di rialzarsi invano poggiando dapprima un ginocchio. Lo sentiranno borbottare quanto segue: "Ma chi me l'ha fatto fare, potevo prendere il reddito di cittadinanza" ...... [ Continuate in free ]

16:24 Kaworu:
 Movimenti ampli del petto, che gonfia la cassa toracica largamente, per poi distendersi con placidità, definendo un respiro flemmatico e pieno, in quell'atteggiamento calmo e posato, col quale ancora più incisivamente rifinisce la propria statuaria sembianza, sostenuta dal suo fisico slanciato ed imponente, il quale lo erge per tutto il metro e novantacinque centimetri di statura. Guardandosi attorno, non dovrebbe avere difficoltà a metter a fuoco le immagini dei vari astanti. Ryoma sicuramente risulterà inconfondibile, per via proprio di quella maschera da Halloween perenne ed i capelli tutti blu. Prossimo all'avvistamento, dovrebbe essere Kamichi. Sono tutti là, più o meno, chi da un versante, chi dall'altro, confluendo nella medesima posizione. Si mostra nitidamente il Colosso Kumese, adottato della Foglia, con la propria corporatura tonica, robusta ed allenata, molto compatta, spalle larghe e busto definito, scolpendo quella muscolatura in un solido atletismo. I dreadlocks bruni scivolano lateralmente sul viso e dietro la nuca, arrivando a toccare appena le spalle del lottatore di colore. Un piercing a cerchietto metallico sul labbro inferiore, mentre due orecchini squadrati si agganciano ad entrambi i lobi delle orecchie. L'incarnato scuro è di giovane maturità, assumendo un aspetto comunque abbastanza adulto per via delle connotazioni di quella fisionomia maggiormente marcate e dai tratti decisi, pur restando glabre. Il tonfo della scatola che cade in terra lo porta nuovamente con la visuale verso il Tecnico Informatico, aggrottando le sopracciglia in maniera attonita. Tre, due, uno... ed il pupo non c'è più. Puff. < Che ca..? > sbattendo gli occhi, sorpreso da quello strano trucco di magia. < Ma che sta a fa quello? Il lancio il lancio del pupo? > braccia aperte, gesticolando in maniera incredula, esprimendo perplessità a quella nuova disciplina olimpica. < Ma io... boh. > senza parole, completamente spaesato da quel comportamento. < .. Se l'è tolto dalla scatola. AH-AH! > pensandoci poi, gli vien fuori quella strana battuta. Risata a voce più alta, esilarato. Solo temporaneamente. Passano poi gli ANBU, che sembrano rincorrere qualcosa o qualcuno, con la faccia da maiale. < Corri porceddu laggiù. > canticchiando. Dopo, iridi che virano sui suoi inseguitori. < Oh, è arrivata la polizia. > che però non sembra fare più di tanto, se non quella di ansimare e farfugliare cose. < Ma che ha detto? Ha fatto fallo? L'arbitro ha rilevato un'infrazione? > sembra tipo il commentatore della pubblicità. < Vogliamo rivederla al VAR. > in ogni caso, calcio di rigore per la Juve. {Chakra Off}{Stessi Tag}

16:30 Ryoma:
 Passo fatto proseguire in quel rigoroso silenzio in cui va ad avvolgere la propria figura, labbra serrate impedendo all'inutile vociare di uscire commentando gli odierni avvenimenti, tra cui quel particolare figuro continuamente disturbato dall'infantile presenza del mocciosetto ma a volte il fato ha in serbo sorprese nel vero senso di tale termine. Le cobalte vengono limitate alla pura osservazione della scena messa in atto dal chunin, l'afferrare di un bambino ed il successivo lancio in aria di codesto piccolo scricciolo. Tra tutti gli incontri fatti nel neo villaggio, vedere un figuro compiere una simile, divertente, impresa porta il volto a stupirsi di divertente clamore per qualcosa che mai avrebbe lontanamente pensato di vedere. Privare lo sguardo di una simile vicenda è innaturale, seguirne il corso, il successivo sviluppo è la strada più adatta, corretta e giusta per permettere all'azzurro di comprendere fino in fondo la mentalità di un simile essere. Egli viene definito pazzo e folle ma la vera pazzia è ciò che le iridi stan vedendo. Nulla è la reazione del genin se non incrociare i superiori arti al petto mentre una veloce occhiata vien data nei dintorno riuscendo ad avvedere non solo Kamichi ma lo stesso Ekko, i cui cammini si stanno incrociando spesso eppure il tempo di quelle chiacchiere ancora non è giunto, questioni ulteriori son da risolvere prima del fatidico momento, inoltre la presenza di troppa gente è un'ulteriore stimolo a tacere mentre gusta con vivido interesse la scena nell'interezza in cui viene narrata. Le storie più belle sono quelle con colpi di scena contestualizzati, giusti e sensati, tutto ciò che non è questa con un uomo vestito da maiale correre sotto gli occhi del genin il cui sopracciglio sinistro smuove lievemente dalla posizione innalzandosi; anbu alle calcagna, uno grosso e uno magro, affanno e difficoltà <Che porcata> vivido commento portato avanti con leggero sbuffo prima di riprendere il mesto passo avvicinandosi con lentezza alla figura di Ekko. Udito messo in mezzo nell'ascoltare battute insensate e frasi sconnesse provenire dal nigga di turno, ilarità permea quel luogo dopo tali avvenimenti <Sei triste> esordisce arrestando il passo al fianco sinistro del konohano con le cobalte ancora intente a seguire l'avvicendarsi di quella stranezza <Lo conosci?> riferendosi a Guritchi, forse è più conosciuto di quel che si possa pensare ma non dimentichiamoci della presenza di Kamichi. Iridi smosse volgendo il capo nella direzione occupata dal Kokketsu <Ehi Shinsengumi, c'è del lavoro per te, vallo a prendere> null'altro vien detto ai danni del biondino, l'espressione permane immutata, indifferente eppure, in un certo qual modo, interessata.

16:40 Kamichi:
 L'occhio del fato ha poggiato sulle loro carni il peso del destino contorto che alcuni eventi casuali richiamano nelle vite dei nostri eroi, e come tale spiegazione, anche questa volta qualcosa di assai unico e raro appare agli occhi dei presenti, persino del nostro biondo eroe di Konoha, che assiste prima ad una scena di lancio del bambino, poi di una corsa verso un porco mascherato da uomo... o viceversa? <Ma che cazz...> socchiude il destrorso occhio in corrispondenza dell'inarcarsi in altezza del sopracciglio gemello, mostrandosi in questo specifico caso come un qualcuno dallo sguardo dubbioso e pieno di domande, che andrebbe successivamente a posarsi sia su quei figuri, che sulle figure di Ekko e Ryoma. <Sono proprio dei popi popi sti anbu> scuotendo la testa a destra ed a sinistra, in segno di disapprovazione, pronunciando quelle parole in modo velato, quasi tra se e se, come se volesse commentare l'operato di quei clown. <Se il bambino si fa male> prende fiato <La considero come aggressione ad un minore> continua <Ti conviene afferrarlo> verso la figura del collega tecnico, per poi voltarsi in direzione del Kokketsu Ryoma <Io non faccio mica il lavoro da circ...> prende fiato <Dicevo, lascio queste cose agli anbu> continua <Non sono in servizio oggi> è difatti senza divisa, munito nel vestiario solo da camicia, pantalone e giacca, ovviamente con annesse scarpe ed accessori [Immagine scheda 2]. In ultima chiamata, invece, la figura del nerissimo cioccolatino di konoha, assente alla vista del giovane biondo già da qualche tempo a dire il vero <Broh> richiama l'attenzione <è da un bel pò che non ci si vede, il nerocoda ha dato problemi tra quelle caverne di cui parlavi?> ovviamente, che dire, lui si che è un grande intenditore di serpenti neri delle terre desolate del nord. [Chakra On]

16:56 Guritchi:
  [Stradina] Niente, lui rimarrebbe semplicemente impassibile ad osservare il cielo, donerebbe solo un piccolo sguardo all'anbu ciaciotto sul quale andrebbe a rivolgersi in un modo talmente dolce e struggente che risulterebbe quasi inaspettato "Sei abituato al lancio dei mochi in aria? Massimo cinque metri poi non riesci ad acchiapparli con la bocca?" Eccolo li, ci mancava soltanto lui. "Il signore capisce il valore di quest'arte!" Alzando la voce in direzione di Ekko che a quanto pare apprezzerebbe il lancio del bambino con il suo risatone "OH MA TUTTI STASERA?!" Kamichi che gli dice che è aggressione ad un minore, quello che fa le battutine coi mochi "Io bho, scioccato" Dall'alto, una voce bambinesca: "[???] ......aaaaaaaaaaAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHH!!!![???]" Ovviamente in fase crescente essendo che il corpo del bambino cadrebbe non proprio in verticale da dove l'aveva lanciato, per questo motivo osserverebbe nuovamente il cielo, avendo capito la posizione dei tre nei dintorni e del suo scatolone cercherebbe di compiere un piccolo balzo in avanti, per lui piccolo, sfrutterebbe a pieno la propria velocità, per precipitarsi nella zona in cui atterrerebbe il bambino andando a distendere il braccio sinistro senza tenderlo eccessivamente ma lasciandolo lievemente flesso per attutire sia il corpo del bambino che evitare di rompergli qualche costola, a seguito dell'eventuale presa del bambino andrebbe a compiere una rotazione di 180° in senso antiorario per attutire ancora di più la caduta del bambino, depositandolo con molto garbo in piedi. Si chinerebbe con la propria schiena ed il sorriso di prima "Visto cosa c'era nel cartone?" ed il bambino, in un bagno di lacrime, si spera che finalmente ritorni dai propri compagni a giocare senza stressare più di tanto... "Le palle" Ecco, pensata e detta, ritornerebbe sul proprio cartone, ma qualcosa attirerebbe la propria attenzione "Hey, ma tu sei... Come cazzo ti chiami..." Schioccando più volte le dita della mano destra in cerca di ricordare il nome del collega "KAMIKKI?" si, come no, proprio lui, amico d'infanzia "Vabbè, ciao" Di molte parole, ovviamente. Ma... andiamo con calma "Un attimo..." Si, la scena l'ha assistita ma va con un ping decisamente elevato e i dati gli arrivano dopo qualche minuto "UN MAIALE CHE CORRE! LO VOGLIO A CASA!" Conclusione? Cercherebbe per ora di roteare dalla parte del maiale che corre, ignorando gli anbu e tutti gli altri se non quel minimo saluto che ha dato a tutti blandamente, è pronto a compiere un salto in avanti per correre in direzione di quel fuggiasco... Si vedrà. [ck on]

17:07 Kaworu:
 Breve applauso verso Gurutchi, facendogli poi un big thumb up. < Però signore, mannaggia il bambino elettrico... > a quella vecchiaia addossatagli così drasticamente. Non ha manco 18 anni ancora. Dovrebbe perdersi il movimento dell'Hakkingu, sia perché non ha il chakra impastato, sia perché non è in grado di percepire quella rapidità di spostamento. < Certo che è veloce. > piuttosto stupito da quella considerevole capacità atletica del kusano. Un flebile risolino quando sente la storpiatura del nome dell'altro informatico. < Meno male che non ha detto kapocchia. > sardonico. Sguardo che vira su Ryoma, sentendolo avvicinarsi dal commento proferito, il primo generico, il secondo più diretto verso di sé. < We We ArKey! > un cenno del capo in direzione del testa azzurra, in segno di saluto. < No no, sono a posto in verità. Te invece? > domanderebbe, in maniera quasi ingenua, probabilmente fraintendente che quel giudizio fosse un commento alla sua freddura pronunciata poco prima. < Al lancia marmocchi? No, non lo conosco. Però devo dire che c'ha i tiri nelle mani. > risponde verso il Kokketsu, con una nota più sarcastica nella voce, normalmente baritonale e greve, profonda. < Mh? > guidato dall'Otatsu, il quale richiama l'attenzione sul Kamichi in avvicinamento, inquadra l'altro personaggio, frattanto che un sorriso ironico si dipinge sulla bocca. < Ma a chi deve acchiappare? Al bambino lanciato, al porco, o all'uomo della scatola? > in effetti, ci sarebbe l'imbarazzo della scelta sul da farsi. < Ma qualcuno che chiama l'ambulanza per quell'altro sbirro? N'altro po' e gli viene un attacco di cuore... > riferito all'insufficienza respiratoria per l'affaticamento polmonare di quella rincorsa sfrenata al maiale fuggiasco. Si porta la mano destra alla bocca, per mitigare una risata al commento espresso dallo Shinsengumi. < Vedi se trovi un naso rosso da qualche parte. > ribatte goliardicamente. Soppesa maggiormente l'abbigliamento dell'agente, studiandone l'immagine. < Ah, stai di festa? Buono così. Ogni tanto staccare fa bene. > annuisce, a seguito di quella constatazione supportata dalle stesse parole del sangue nero. < Bella Broh. > quando viene invocato dal biondo, le iridi blu s'arrestano su di lui. < Eh, vero. Immagino tu sia stato un po' impegnato. Pure io in verità. > asserisce con semplicità, retorica alla mano. < No no... Nessun problema. E' da un po' che è dormiente, a dire il vero. Sarà periodo di muta, cambiamenti, sai. > adduce quella spiegazione scientifica per motivare il tutto, anche se sembra esserne alquanto rammaricato a proposito. Frattanto, Guritchi sembra essere interessato al Maiale che fa Jogging nel bosco, probabilmente per diventare un prosciutto magro. Espressione inebetita, per la totale scena nosense che prende luogo tutt'intorno. < Runner Pork... Runner pork... corri al bosco a fare spork... > canticchia giocosamente. {Chakra Off}{Stessi Tag}

17:21 Ryoma:
 Le sorprese non hanno una sensata fine, continuano con imperterrita convinzione a mostrarsi da ogni lato di quel bosco. Mettere insieme le idee diviene un'operazione pressoché impossibile, troppe chiacchiere, troppe persone rumorose affollano un bosco di natura, in principio, tranquilla. Lo strambo tipo li presente, un albino pregno di una goliardia troppo accentuata e marcata gioca con il ragazzino, lo maltratta alzando il tono di voce, rimbombando per l'intero bosco, facendo tremare le foglie dei ciliegi. Forse un compagno di Ekko per via di quei modi eccentrici, anormali, troppo sgargianti capaci di dare nell'occhio persino nell'oscurità più tetra <Anche lui quando apre bocca invoglia il suicidio> battute stupide, prive di alcuna logica, assenza di ironia vera e propria limitando l'oratoria a mera arte per mostrare l'intrinseca stupidità dell'umano essere mentre il dire di Kamichi giunge all'orecchio dell'azzurro le cui cobalte, portate in codesta direzione vanno a scorgere il biondo ed il vestiario indossato, stranamente e immotivatamente elegante <Non sei in servizio?> da notare il linguaggio informale adottato dall'azzurro ai danni del povero Kokketsu <Ti tengono a casa dopo l'assassino?> rimembrando la precedente chiacchierata prima di riportare lo sguardo sull'albino e le sue movenze. Veloci, più di quelle dell'azzurro, primo indizio della possibile forza superiore dell'altro ma la forza non è tutto; particolari incapaci di tangerlo trattenendo le braccia conserte sul petto e ascoltando il proferire del nigga al proprio fianco <Tutto a...> sospira, incredulità sul viso verso uno che non ha capito nulla del velato insulto a lui fornito <Lascia perdere> futile è il continuo di una tale discussione, essa non avrebbe portato a nulla se non alla lenta morte interiore di uno dei due <I tiri nelle mani...si> qualcosa è andata evidentemente storto in quei dieci anni, i geni devono aver subito una mutazione significativa per partorire menti del genere il cui intelletto non giunge neanche sopra la media <Bella domanda, sono tutti e tre da galera> senza il minimo dubbio proferisce una tale affermazione ai danni dei tre ma è lo sguardo a venire smosso, portato verso l'anbu più grosso rispetto al compagno di squadra, decisamente in forma ed il commento di Ekko non passa inosservato permettendo alle labbra di stendersi lievemente, sorridendo <Questo ti fa capire chi tra i due sia il maiale> nient'altro aggiunge, la frase dice tutto il necessario per far comprendere il pensiero dell'azzurro. Solo alla fine Guritchi ottiene l'attenzione con quei modi strambi, improbabili, stranianti <Kamikki> serrando le labbra permettendo alla sorpresa di emergere un'altra volta alle richieste dell'albino sul maiale <C'è l'anbu ciccione a terra, porta quello a casa e fagli fare palestra> indicando tramite il destro pollice la figura ansimante ma nulla valgono tali parole, l'altro è troppo preso dal tizio mascherato, tanto da volerlo seguire <E seguiamolo> d'istinto comincia a muovere i primi passi per seguire la figura del chunin, cercando di comprendere l'epilogo della storia.

17:27 Kamichi:
 Il giovane biondo ascolta con attenzione le parole dei presenti, partendo in ordine temporale proprio dalla neo figura del tecnico dal nome cringe, che pare essere un tantinello... sopra le righe ecco. Prende fiato in sua direzione < Fortunatamente non si è fatto male nessuno> sottolinea, anche senza gli abiti della shinsengumi, è comunque il grande giustiziere del villaggio, il baluardo della pace, l'angelo che veglia sui cittadini di kagegakure. <Ka-Mi-Chi> scandisce con un veloce spelling il suo nome, anche se abbastanza lusingato dall'essere stato riconosciuto da qualcuno, previo la fama che ha acquisito come membro della difesa del consiglio. <Vedo che allora qualcuno inizia a parlare di me> continua <Visto bro?> verso il bronzo di Riace <Sono diventato tipo famoso> volendo condividere con l'amico la notizia appena appresa, che da buon megalomane, gli porta molta ilarità <Però lascia lavorare i clow> si ferma <Gli anbu, non è una saggia idea intromettersi nelle loro faccende> anche contestando l'idea di Ryoma di seguirli <Già, ho subito due attacchi nel giro di pochi giorni, ho un permesso di riposo speciale>cercando di parlare con il semi-mascherato, anche se poco può fare visto che entrambi si lanciano proprio verso quelle figure mascherate, come se volessero conquistare quel maiale. <Bro> nei versi del gianduiotto di konoha <Dammi na mano a vedere sti due che vogliono fare> voleva un giorno di pausa lui, ma se questi si mettono a rompere le palle agli anbu in servizio, sarà costretto ad utilizzare la forza per rimettere in riga chi non sottostà alle leggi del consiglio. <Ed io che volevo rilassarmi un pò oggi, mannagg a colon> gli viene STRANAMENTE naturale mancare alcune lettere delle parole in alcuni particolari stati d'animo, sarebbe perfetto per una vera napoligakure, riconosciuto come un cittadino modello. Per quanto gli riguardo, però, non farebbe altro che voltarsi in direzione di quei due ragazzi, tecnico e ryoma, stando ad una media distanza di circa [8 metri] da loro, tale da tenerli sott'occhio senza rischiare di finire in mezzo a qualche casino, giusto per capire quali siano le loro intenzioni... anche perchè il semi mascherato è una figura sensibile in quel villaggio, non deve lasciarlo a piede libero troppo spesso. [Chakra On]

17:44 Guritchi:
  [Stradina] [Stradina] "Ka... Mi... Chi?" Eccolo, ci risiamo "No, ti conosco solo perchè quando passi tu per il corridoio c'è puzza di merda, scusa" IL GRANDE GIUSTIZIERE DEL VILLAGGIO, PER TE "No ma più che altro..." Verso Ekko "Il lancia marmocchi è uno sport che pratico molto spesso, tre volte a settimana, ma per puro caso, mi capita la possibilità e la applico in queste circostanze." Semplice, fine, sottile, ci sta come discorso, uno sport alternativo, non co sto calcio, basket, palla a volo, pesc a pesc, che sono ste cose "HEY, FERMI TUTTI, IL MAIALE E' MIO" Verso il trio che dovrebbe essere ormai tutto vicino "E ANCHE A VOI DUE, CHI SIETE?! DOVE ANDATE?" Un fiorino. "Uhm?" Aspetta, un attimo "Ti riferisci a me?" Verso Ryoma. Suicidio quando parlo? "Sai che se ti ficco due dita nelle orecchie te le allungo come un elefante e ti regalo il dono del volo?" Milanese imbruttito mod on. Già ormai è andato, ma il suo interesse è il maiale!!! "POSSO ANDARE ORA? O AVETE ALTRO DA DIRE?!" ma perchè diamine non abbassa la voce. Che persona stressante che è. Poi certo, non è che si presenta proprio bene con il proprio viso e il proprio vestiario, senza una placca ninja che lo distingue da qualche villaggio o meno, bho, un essere buttato li. Andrebbe a sbattere un po' le proprie mani sui pantaloni togliendosi la polvere che proveniva prima dalla scatola e poi quella accumulata dallo spostamento per aver acchiappato il bambino di prima "Dammi una mano a vedere sti due che vogliono fare, gne gne gne" Aridaje, ci siamo. Ok è giornata questa, vabbè però ci sta fare discussione ogni tanto dai, poi non fa mai niente se non restare al chiuso nel proprio laboratorio, uscire, fare dieci metri ed entrare in casa propria, la vita di un vagabondo sta facendo in poche parole, nulla di più, nulla di meno. "E io ora vado a dargli fastidio, bha!" Incrocerebbe le mani sul proprio petto, PROVANDO a ruotare il proprio corpo in direzione degli anbu e del maiale che correva, tentando di uscire da quel trio antipatico e cattivo, tranne il gianduiotto, lui ha riso per il lancio del bambino, è un intenditore. [ck on]

17:55 Kaworu:
 Scrollata di spalle alle ciniche contrapposizione proferita dall'Otatsu. < Dai, broh, mangiatela una risata ogni tanto. Ride più la maschera che tu. AH-AH! > ci trova dell'ironia in quella risposta che pronuncia all'insegna di Ryoma, sempre modalità leggera, quasi indolente agli scherni che dovrebbero riguardarlo, che li abbia poi capiti o meno. < Che assassino? Hai ucciso a qualcuno? > sentendo i due membri dello stesso clan che parlottano di quelle robe, di cui non è informato, capendo meno della metà delle questioni, essendo estraneo ed ignorando la natura delle faccende discusse. < Dici? > verso l'azzurrino ed il commento riguardo al Porky Anbu < Ma secondo te c'hanno maschere pure a raffigurazione di Porco? O soltanto tipo volpi, gatti spastici, o animali simili? > sembra piuttosto serio quel dubbio pronunciato in colloquio con Ryoma. Scuote la testa in segno d'assenso, sghignazzando, al suggerimento promosso dal Kusano Kokketsu circa il da farsi col panzone. < E' divertente perché è ciccio. > trovando buffa tutta la vicenda. Riporta l'attenzione su Kamichi, glissando sulla questione atterraggio del marmocchio, per fortuna incolume, passando oltre, quando l'agente gli fa notare della sua notorietà, e Guritchi spiega il reale motivo. < Eh, ti stai facendo un nome. Per ora non il tuo, ed a quanto pare anche per altri meriti, ma te lo stai facendo, dai. > dato quanto pronunciato dal Tecnico Informatico di Kusa. Quando quest'ultimo si rivolge lui, lo ascolta, con espressione già divertita. < Grandissimo, fra. Fa bene tenersi in attività ed esercizio. > ma forse non è il caso di farlo coi ragazzini: ad ogni modo, non è nessuno per giudicare, e in mezzo agli Anbu ed agli agenti della shinsengumi, non c'è ragione di fare il fenomeno. < Subito attacchi? > sorpreso da quel rendiconto del Kokketsu della foglia. < Allora a diventare famoso, è pericoloso. > magari può essere collegato a quello, alla fama conquistata dal paladino del villaggio, il movente degli 'attentati'. < Allora ti devi stare attento, mi sa. > un consiglio, molto semplice, quello pronunciato all'indirizzo del konohano. Quando sembra che si debbano mettere alla ricerca dell'arca porcata, sospira lungamente. < Dai, oh, ma non sarà una porcata? > ancora un gioco di parole, ndr. < Attento, lanciatore di bambini! Il maiale potrebbe utilizzare delle tecniche particolari: il SUINON! > rumore di risate in sottofondo, stile commedie americane. {Chakra Off}{Stessi Tag}

18:07 Ryoma:
 L'attenzione viene catturata dal verbo dello stesso Kamichi dimostrando anch'egli di non aver capito nulla delle intenzioni dell'azzurro. Mettersi in mezzo è una pratica così infantile, ciò che diverte veramente è l'osservare lo svolgersi degli eventi uno dopo l'altro, in special modo quando essi sono trainati da figure al quanto particolari come l'albino <Pensi sul serio che mi voglia mettere in mezzo? Sei tu l'eroe tra noi, non io. Io mi limito a scoprire come finirà> il sorriso mostrato prima viene meno nel pronunziare tale frase, prima di essere interrotto dall'intervento di Guritchi il quale porta avanti una minaccia, bella e buona. Non tange, momentaneamente, l'espressione del genin le cui cobalte direzione la visuale verso le iridi cremisi altrui, fissa gli occhi finendo per allargare il sorriso, ampliandolo, mostrando l'intera arcata dentale <Sai che se ti ficco due dita nel culo e le giro mi chiedi il bis e ti regalo il dono della supplica?> pregustando già da ora un simile momento con l'albino, molto intimo ma la mente dell'azzurro non vede solo quello, essa viene protratta oltre, verso qualcosa di più complesso <Si, hai un bel culo tutto sommato> nel dirlo il capo si piega verso il destro lato rimirando ciò che egli nasconde dalla luce del sole tramite quei miseri calzari. Ultimo è il sospiro dedicato all'albino il cui discorso vien interrotto dall'intervento di Ekko e dalla sua incontenibile allegria di fondo; in altri contesti l'avrebbe disprezzata amaramente ma notando la situazione attuale, è probabilmente l'unico inserito nel mood della vicenda. Cobalte portate sul volto del nigga di quasi due metri <Dammi una buona ragione per ridere> tutto quello è tempo perso, futile, privo di senso, solo idiozie per rendere una giornata movimentata senza comprendere gli svariati modi per portare a compimento una vita <Ekko, di preciso, tu dove vivi? C'è un assassino che gira per il villaggio e te ne esci con questa domanda?> persino lui i cui interessi in merito alla vicenda sono miseri, è a conoscenza di ciò che accade e di quello per cui tutti stanno lottando e lavorando <Dico> semplice la risposta a lui dedicata <Secondo ma la faccia dell'anbu deve essere subito come raffigurazione per la maschera da maiale> lo ha preso di mira, oramai è andata così ma la figura fatta da un'autorità del genere risulta troppo grave per essere lasciata indietro. Il moto prosegue all'insegna dell'albino, ansioso di comprendere la fine della tragedia greca messa in atto dal destino ma il taijutser proferisce di nuovo verbo, ennesima battuta <Ekko, una domanda> voltandosi a guardarlo <Perchè?> potrebbe aggiungere molto altro ma il limite cerebrale sta sul serio per essere raggiunto.

18:25 Kamichi:
 Alla fin fine, per ora, nessuno dei presenti sta dando poi troppi problemi, anzi, per quanto le loro effettive indoli siano abbastanza sopra le righe, non sono ancora arrivati a quel largo punto di non ritorno che prevede la giustizia del nostro biondo eroe, ed anzi, parliamo in questo caso di mere parole, zero fatti per la figura del tecnico, del nerissimo e del mezzo mascherato. La prima risposta se la becca il tecnico <Eh, poi a romperti le palle saranno i popi popi> prende fiato <Basta che non usi la violenza, poi puoi fare quello che ti pare per me> è giusto in quello che dice, a quanto pare, non vuole intromettersi in quella movenza, anzi, non farà assolutamente nulla se non restare a distanza ad osservarli, per partecipare alla situazione solo e solo se qualcuno dovesse iniziare ad infrangere leggi vigenti nel villaggio. Prende fiato il nostro giovane biondo <Nono, ho avuto una colluttazione con l'assassino> convinto lui <Dentro un genjutsu sono stato ferito da quest'ultimo> una cosa normale praticamente <E 4 contadini hanno provato ad aggredirmi qualche giorno fa proprio qui al laghetto> una notizia mica da poco conto <Inutile dire che in quanto rappresentate della giustizia, i trogloditi non sono riusciti neppure a sfiorarmi> e se la tira pure, senza nejo sarebbe stata n'altra storia <Anche se ferito e col braccio in questo stato> fasciato e tutto coperto, a mostrare al trecciato gangster la medicazione provvisoria. <Fai bene Rk> continua <Ricorda che intromettersi nella cattura equivale ad aiutare il criminale in questione, ed è perseguibile dalla legge> verso il kokketsu <Se proprio devi fargli ste cose, fatele appartati voi due> sempre verso il mascherato <Ci sono bambini, e se vi vedessi sarei costretto ad intervenire per rissa> o tentato omicidio. [Chakra On]

18:30 Guritchi:
 "Siete dei tipi strani comunque..." Tra se e se... Osservando prima Ekko e poi Ryoma, ritornando su Ekko "Tu mi sei simpatico" Bofonchia con quelle non labbra rugose che si muterebbero in uno sguardo stranamente serio ma puramente sincero, ha detto una cosa senza ironia, COMPLIMENTI GURI! "E comunque per me c'è una maschera da porco, ma a prescindere, QUELLO HA UN COSTUME!" E sta scappando sempre di più. Bisogna rincorrerlo subito se vuole prendersi quel costume! Ma ritorniamo un attimo su Ryoma "Attenzione che potrebbe piacermi" Giusto per chiudere il discorso li con gli insulti, uno a uno e bella patta così. "Ma cos'è, hai gli scagnozzi che sguinzagli? ALLORA SEI GROSSO!" Gli occhi sbrilluccicherebbero "Però non ti ascoltano." --- "Pf..." Si, sta per scoppiare a ridergli in faccia a Kami-chi? ma sono dettagli. INSOMMA. "IL SUINON! Come ho fatto a non pensarci prima! Io userò... Il potere della fuoriuscite della vita cosmica assimilata!" Sollevando le mani al cielo "Traduzione? Merda." Ecco, breve riassunto di quella madornale e formidabile tecniche di cui si sta vantando. Inutile. "Vabbè, siete mosci voi tre comunque." Flettendo finalmente le gambe "MAIALIIIIIIIINOOOOOOOOOO, VIENI QUIIIIIIIIIIIII" Andrebbe a sfruttare il proprio potenziale per abbassarsi brutalmente al terreno, il ginocchio destro risulterebbe sollevato rispetto al sinistro che sfiorerebbe il suolo ma non lo toccherebbe, le punte dei piedi flesse per preparare la carica, mano sinistra aperta verso il terreno per dargli sostegno ed equilibrio, immettendo forza in essa, forza nelle punte dei piedi premendo contro il terreno ed infondendo chakra su ogni proprio punto, aumentando il flusso nei propri muscoli irrorandoli completamente di quel ceruleo che contraddistingue i ninja quando sbloccano il richiamo. Un espiro. Semplice, ed un balzo in avanti con tanto di scatto per compiere: tutta la distanza percorribile in un salto in lungo con una altezza massima dandosi un piccolo scatto in avanti generando una lieve crepa, forse, sul suolo, spiccando il volo in direzione di quegli anbu che rincorrono il maiale. Unico punto? Il pugno destro è caricato, pronto a colpire il suolo se il maiale o qualsiasi nemico si metta contro di lui. [ck on][stat al 100%]

Attendere esito...

Per una migliore interpretazione, sappiate che nessuno dei tre presenti riuscirà a vedere il movimento e lo scatto effettuati da Guritchi. Risulterà troppo veloce ai vostri occhi. La particolarità inoltre consiste anche nel fatto che gl'Anbu e il maiale in costume si sono allontanati parecchio, ma gironzolano attorno ad un albero nel più tamarro degli scenari: in tondo ad un tronco. Il balzo spiccato da Guritchi consiste in dieci metri massimi, generando una piccola crepa del tutto scenica laddove ha spiccato il salto. Purtroppo, la distanza non è delle migliori e finirà direttamente addosso all'Anbu ciaciotto menzionato precedentemente, ancor fermo a riprendere aria. Per fortuna, non gli vola via la maschera, ma tutti potranno or rendersi conto del casino che il nostro Guritchi ha appena causato ad un presunto pubblico ufficiale... "aiuto, mamma. Sto per morire" arranca con un braccio grassoccio e le dita che annaspano alla ricerca d'aria, d'appiglio, d'una mano amica che purtroppo non riceve. Sviene di punto in bianco, fingendo una morte talmente scenica che gl'attori di qualunque generazione dovrebbero soltanto prendere spunto. Voi non lo saprete, ma l'indomani chiederà il licenziamento anticipato, facendo risultare come si sia ferito in battaglia tanto da non poter in alcun modo proseguire la sua carriera da Anbu... non vi dico cosa succederà quando Boryoku verrà a saperlo, ma per il momento sappiate che, nonostante tutto il disagio causato, a causa del trambusto di Guritchi, il tizio vestito da maiale - cinque metri più in là - interrompe la sua corsa per guardar la scena. E viene acciuffato... come un allocco. [ Proseguite in free ]

18:47 Kaworu:
 Rabbrividisce alla descrizione del momento intimo decantato da Ryoma. < Oh miseriaccia. Spero di non sognarmelo la notte tutto ciò. > strenuamente tentando di difendere il proprio cervello da quell'immagine, rimuovendo dalla memoria tutto ciò che ha udito a riguardo. < ... > riguardo al culo di Guritchi, evidenziato sempre dall'azzurrino Kokketsu, si fa perplesso. < Meh. > fuoriesce quella interiezione nel nulla, per spezzare un silenzio dialogico di riflessiva entità. Alla domanda non domanda pronunciata sempre dal kusano sangue nero, sul dargli una buona ragione per ridere, risponderà così. < Perché è una buona ragione per non ridere. > niente. E' andata così. Non accenna nulla alla volta della questione della maschera: soltanto, rifinisce sull'ultimo quesito. < Ma scusa, secondo te, i pelati fin dove si lavano la faccia? > non chiedetevi il perché si sia dovuto porre questo quesito. Perché abbia dovuto dire questo. Ritorna su Kamichi, che riferisce cose più importanti, ovvero di essere stato aggredito dall'assassino. < Caspita. Ti è andata bene allora, visto che sei ancora qua. > dato che il killer ha lasciato solo vittime.
< Quattro contadini? Ma perché scusa? > restando visibilmente attonito a quella vicenda riportata dallo Shinsengumi. < Ah, allora stai infortunato. Perciò ti hanno messo a riposo. > sembra razionalizzare, praticamente cogliendo meglio la situazione. < E non sei andato all'ospedale? Oppure non c'hanno medici alla Shinsengumi? > curioso effettivamente in merito a ciò. Non aggiunge niente di più alle ulteriori parole che l'agente della corporazione militare di Kagegakure afferma, rifinendo sull'Altro Tecnico Informatico. < Anche tu mi stai simpatico, Uomo della scatola. > Pacco-San, che non è parente a Pakkurida, ma solamente associato all'oggetto in questione, il cartone, visto che l'ha conosciuto così, ovvero con quella scatola, fulcro principale da cui è partito tutto. Sulle tecniche dello sterco, ne ha subito pronta. < Ah sì, certo. Il famoso elemento Kakkon. Un'arma veramente fecale. > insomma. Livello di battute da Cine-Ninja-Panettone. Non s'avvede del movimento agile del Chunin, il quale svanisce proprio dalla panoramica, prima di finire addosso all'Anbu Ciaciotto. < Uh... Mi sa che quello l'ha sgonfiato. > sventolando la mano davanti al naso, che forse la pressione può aver causato delle emissioni di gas intestinali. Si farà un poco più avanti, giusto per restare a vedere tutta la vicenda, ed avere visuale. < Oh! Sembra che l'hanno acchiappato al maiale. > sospira lungamente. < Insomma, via. Tutto a porco alla fine. > sorrisetto sulle labbra, goliardico. {Chakra Off}{Stessi Tag}

18:58 Ryoma:
 Il passo arrestato, non solo per il verbo di Ekko, anche per le parole del conclannato in risposta alle proprie osservazioni. Viso chinato verso il terreno, sbuffando, percependo il raggiungimento della pazienza, finita quasi del tutto, in procinto di lasciarsi andare eppure non desidera scatenare un reale putiferio in un luogo in cui due Anbu si son mostrati, troppo stupido, troppo affrettato e sconsiderato, minerebbe ogni suo buon proposito mettendo in atto una mossa di tale levatura <Kamichi, Kamichi> voltandosi mirandone le fattezze <E' inutile fare il tutore dell'ordine con me, questo non ti rende più autoritario ma soltanto ridicolo. Ho vissuto prima di te, conosco le leggi> sorridendo in codesta direzione, trattenendo ulteriori parole, ulteriori azioni ai danni del biondino ma quest'ultimo non accenna a tacere, continua imperterrito ad ergersi come la legge in persona <Vuoi essere il tutore della legge e non sai neanche la definizione corretta? Rissa? Sono atti osceni in luogo pubblico> glissando totalmente, omettendogli future risposte evitando, in questo modo, di perdere quei pochi neuroni cognitivi rimasti dopo un'esperienza del genere in cui la follia ed il nosense hanno regnato. Ennesimo, nonché ultimo sguardo rivolto al chunin la cui risposta scatena un certo sorriso, pupille piccole, iridi illuminate <Non ho il minimo dubbio> consapevole delle capacità in suo possesso eppure l'obiettivo di una simile frase non riguarda il piacere inteso dall'altro, bensì quello molto più affine all'azzurro, all'idea del piacere creatisi nella mente, distorta e malata, presente purtroppo, fatta propria. Ekko porge i commenti sulle ultime parole proferite permettendo alle labbra di sorridere quanto basta <Quanto la fai tragica> se non prova non può sapere, scaccia subito un pensiero la cui mente ristretta del nigga non comprende <Non se la lavano> concludendo li quel discorso, senza neanche intervenire in quelli con Kamichi, notando soltanto la dipartita dell'albino per via di quel salto. Un fosso va a crearsi sul terreno in seguito alla sparizione del chunin prima che atterri sull'anbu in sovrappeso <Esagerato> un passo indietro, busto girato nella direzione opposta alla traiettoria del chunin per ricominciare il proprio passo, avanzando verso il quartiere di Kusagakure <Io per oggi ne ho abbastanza di chiacchiere e stupidate, fate ciò che volete> con quel dire conclusivo prende la stradina di pietra direzionandosi al cancello così da lasciar soli i due amichetti e il pazzo fuori di testa. [END]

19:15 Kamichi:
 Ancora una volta uno scambio di battute tra quelle persone, anche se in questo caso specifico, la figura del non tranquillo chunin s'appresta per effettuare malamente uno scapestrato atterraggio sul fisico di uno dei due anbu in questione, atterrandolo e mettendo praticamente fine a quel loro rincorrersi. Non risponde alla figure di guritchi, anzi, tutt'altro, lo ignora quasi completamente, il carattere e le parole da lui pronunciate non gli destano nessun tipo d'interesse <Già, potrei essere sotto 3 metri di terra> riferendosi ovviamente alle parole di ekko <Perchè le persone sono ignoranti e non capiscono che noi shinsengumi tuteliamo i loro diritti e la loro sicurezza> cosa assolutamente non vera, ma lui lo fa, come al solito kamichi ingiustament bullizzato. Continua <Alla sede dicono che che sia meglio così per il momento> è uno che non sa farsi i fatti suoi il biondo <Conoscerle non vuol dire saperle rispettare, rk> continua <Ed eventuali epiteti non vengono neppure recepiti> è così, con chi vuole bene e sa essere giusti, è un pacioccone, con chi rompe le palle è davvero una persona schiva e fredda, nei confronti del ryoma poi il tutto è amplificato per tre. Sospira quasi scocciato <se ti avvicini al culetto di qualcuno, quello non ti lascerà fare quella cosina senza aver provato a fermarti, quindi si suppone che tu prima lo stordisca, no?> tono abbastanza sottile il suo, quasi stesse spiegando ad un bambino qualcosa <Non credo che lui...> si volta <DOVE CAZZO> lo rivede sopra l'anbu <MA HA ATTERRATO UN ANBU> un pubblico ufficiale <Kami santi> continua <ora lo arresteranno ekko> rivolto al nerissimo <L'altro anbu dovrebbe fare questo, tecnicamente> e se dovesse opporsi? Allora subentrerà lui. [Chakra On]

23:14 Guritchi:
 Un balzo? OVVIAMENTE ERRATO! L'idea era di avvicinarsi il prima possibile, poi oh, l'ha detto, chi c'è c'è, e in questo caso c'era l'anbu ciaciotto "..." Andrebbe a ficcargli uno schiaffo sul cozzetto "HEY!" L'unica cosa basilare per la sua grezzaggine è mettere due dita nella zona del collo più precisamente vicino la trachea per capire se ha ancora battito "MAMMA MIA QUANTE MOINE! SEI SVENUTO!" Scendendo, se fosse sopra al corpo, dall'anbu in maniera molto pacata. Alzerebbe la voce indicando l'altro anbu che a quanto pare ha catturare il maiale, alzando nuovamente la voce "HEY, TU!" Avanzando con piedi pesanti, sembra minaccioso ma non con l'anbu, con l'altro... "DAMMI IL TUO COSTUME! VOGLIO IL TUO COSTUME, OPPURE TE NE VIENI DA ME COME SOPRAMMOBILE" Moltissime scelte di vita "Che ha fatto? Se è un furto gli pago la cauzione io eh" Ruotandosi verso il maiale "Sempre se mi lasci il costume, sennò ti attacchi" Indicando poi con il pollice sinistro l'anbu ciaciotto ancora a terra "Ma assumete proprio tutti? Siete messi male eh nelle forze speciali, mamma mia che tristezza, un po' mi dispiace... Comunque è vivo, non aveva fiato già da prima, mi sa che te ne sei accorto..." Sbadigliando allegramente, non curante di ciò che ha creato in pochi secondi generando il panico. Andrebbe ad intrecciare le mani dietro la nuca ruotando lievemente il busto in senso orario per poter osservare Kamichi ed Ekko "MA SIETE ANCORA LI IMPALATI?! AL POSTO DI AIUTARE GUARDATE, VISTO CHE BEL DIVERSIVO?" Bhe... tecnicamente si è distratto il maiale per quella piccola scenetta ed ecco tutto, sono riusciti a prenderlo (uno si, l'altro è svenuto, GG) "I ninja d'oggi... Mamma mia" Tra se e se facendosi sentire di proposito dall'anbu "Bhe?" Mantenendo sempre quella postura, dondolandosi avanti e indietro con il bacino, un bambino a tutti gli effetti a livello cerebrale a quanto pare, ma chissà, che lo faccia apposta? È una cosa da prendere in considerazione. [ck on]

23:22 Kaworu:
 Allargando appena le braccia, sollevando le mani al cielo, in una gestualità che suggerisce una mimica di "boh", sul farla tragica. La risposta circa il dilemma dei calvi, lo lascia divertito. < Sagace. > scherzosamente, si complimenta verso il Kokketsu kusano. Lo vede fare per allontanarsi, seguendolo con lo sguardo durante quella dipartita. < Wow. Com'è umano lei. > lodando goliardicamente la generosa concessione dell'Otatsu, che li lascia liberi di fare quello che vogliono. Rifinisce sul Konohano. < Eh, infatti hai rischiato. Mi sa che effettivamente c'abbiamo da stare più attenti, allora. Tiene ragione ArKey. > meditabondo, in modo più approfondito, sulla questione del restare impreparato, qualora dovesse effettivamente trovarsi a venire aggredito, in quella situazione particolarmente pericolosa e sempre in allarme della cittadina. < Ah, ho capito. > sulla motivazione esternata dall'agente della shinsengumi, circa l'ignoranza che avrebbe guidato l'ostilità degli zappatori in cui è incappato il ninja della foglia. Non aggiunge niente di più, soffermandosi proprio su quanto accade poi, ovvero che il Guritchi ha atterrato l'ANBU pacioccone. < Beh, almeno è atterrato sul morbido. Eh-Eh! > ironico, valutando quella situazione che si ripresenta. < Probabile. > sull'eventuale arresto che ne potrebbe scaturire. < Ed io penso che sia arrivato il momento di togliersi dalle scatole. Letteralmente. > riferimento non a caso, data la circostanza subentrata. < Lasciamo a te tutto l'onere e l'onore di tutelare i nostri diritti e la nostra sicurezza, esimio tutore dell'ordine. > coniando la terminologia che hanno usato i due stessi Kokketsu a momenti differenti. < Io me la stavo proprio svignando, in verità!! > all'Hakkingu. < Comunque, secondo me è così perché si è mangiato troppi Amb...urger! AH-AH! > sulla considerazione pronunciata da Guritchi riguardo al fatto che accettino proprio tutti, compreso quell'obeseiro. < Ad ogni modo, faresti meglio a spiccare il volo di nuovo, Uomo della scatola! Che la situazione potrebbe diventare piuttosto Amb...igua! AH-AH! > sventolando poi la mano in aria, mentre inizia a corsetta a provare ad allontanarsi. < Sayonaraaa..! > così dicendo, cerca di congedarsi, provando ad allontanarsi dal luogo. (///END) {Chakra Off} {Stessi Tag}

L'Anbu ignora letteralmente tutte le parole che vengono sciorinate da Guritchi credendolo un invasato, un rincoglionito che bazzica per le strade di Kagegakure. Recupera l'uomo vestito da maiale e se lo piazza in spalla, rivolgendo un cenno nei confronti del compagno svenuto. <Boryoku ti affetta come una porchetta.> E al sol sentire delle parole del compagno, questi drizzerà immantinente in piedi con un brivido che gli percorre l'intera colonna vertebrale al sol immaginare quale tortura possa riservargli il capo Anbu. S'alzerebbe anche a costo di gettare a terra il tecnico informatico, ammesso questi stia messo ancora su di lui. <Il vestito è una prova del crimine, quindi non posso dartelo. Compratelo.> E tira fuori dalla tasca una decina di ryo che gli getta direttamente ai piedi. Che l'abbia preso per un ipotetico barbone? Si stringe nelle spalle, iniziando ad incamminarsi fuori dal bosco dei ciliegi, convinto d'aver portato a compimento un'altra missione... ammesso i presenti non s'azzardino a far qualcosa di più, ovviamente. Accelerano il passo, ma sono ancora visibili, soprattutto il ciaciotto che continua ad arrancare visibilmente sfiancato. Si porta una mano al fianco, ad altezza della milza, troppo stanco per far qualunque altra cosa - specialmente correre come lo stanno costringendo a fare. [ Continuate in free ]

23:51 Kamichi:
 Il destino ha forse favorito la figura del tecnico collega, forse si o forse no, il grado lo conferma sicuramente come statisticamente superiore, ed anzi, parliamo di un qualcuno che riesce a muoversi senza che il biondo possa avvedersi delle movenze di quest'ultimo... mica pizza e fichi. <Ma...> guarda ekko andare via <L'uomo di due metri grande e grosso che scappa davanti la tarantella> a napoligakure non sarebbe durato manco dieci minuti questo uomo nero <Si, me lo vedo io> in ultimo prima di ignorare del tutto quelle freddure, per aguzzare vista ed udito nei confronti di quel pazzo chunin volante. La scena è tragicomica, ma gli stessi anbu non sembrano in alcun modo voler attaccare o arrestare la figura del tecnico, ed anzi, appaiono quasi tranquilli dopo quel mezzo assalto portato avanti qualche istante prima quel bianco di capelli, tale da lasciar invece il buon kamichi interdetto. <... se non gli dicono nulla, e non oppone resistenza...> tra se e se, in maniera quasi del tutto impercettibile, al pari quasi di un ventriloquo forse <Non vedo che problema ci sia> prende fiato <Poi col braccio in questo stato> è sempre convinto di avere una piccola amputazione dietro l'angolo <Non potrei essere troppo d'aiuto di mia iniziativa> forse un bene che non ci sia l'obbligo di attaccarlo, decisamente qualcosa che potrebbe giovare ai già bassi hp del nostro eroe della foglia. Volta dunque infine le spalle, iniziando anche lui a macinare quei metri verso l'ingresso del bosco, tale da uscirne per dirigersi verso casa. [End]

23:59 Guritchi:
 Resterebbe in silenzio a sentire le parole dell'anbu che gli negano in tutto e per tutto la consegna del costume, ed anzi, gli lancia pure delle monete che comprarselo "..." In silenzio,osservando le movenze di uno e dell'altro. "Boryoku" Ripete a bassa voce, non è stupido. Lo direbbe con un filo tra se e se mantenendo bene a memoria questo nome. La può conoscere come non la può conoscere a livello di fama ma per com'è lui, sicuramente no se non i suoi colleghi di lavoro o qualche cliente che ogni tanto viene a prendere qualche componente nuovo o riparato in assistenza, insomma i soliti lavorettini che fa per guadagnarsi da vivere. Si chinerebbe velocemente, un ennesimo movimento forse impercettibile iniziando a raccogliere i ryo uno per uno "ME NE PRENDERO' UNO! E VI COMPARIRO' NELLA NOTTE SOLO PER FARVELO VEDERE!" Attenzione... L'ha detto e lo farà lo squilibrato. Poi sai che minaccia, ma sicuramente essere menato da un tizio vestito da maiale non sarà il massimo. Bene, i ryo per il costume ora li ha, non resta che aspettare domani per andare a prenderlo! "HEY!" Verso Kamichi "MI HAI FATTO PERDERE TEMPO! A QUEST'ORA POTEVO CATTURARE IO IL TIZIO E FREGARMI IL COSTUME! QUESTA E' COLPA TUA!" Come lo inizierebbe a seguire? Saltellando, ovviamente. Ma cambierebbe dopo un albero la strada, svanendo dopo la corteccia in una oscurità che accompagna la zona centrale di quel parco lasciando seguito soltanto a risate isteriche e a un "POPI POPI" PAGLIACCISSIMO. [END][E ANNAMO CO I SOLDI A PIJA' ER COSTUME!]

Un tizio con una scatola, uno con una maschera, uno sbirro ed un Nero si trovano al bosco dei ciliegi, inseguendo un eroico Ninja Pork che cerca di scappare dagli Anbu che vogliono farlo diventare un Anburger.

Un cast da cine-panettone, una trama degna delle più esilaranti sit com: tutto in questa puntata, da risate assicurate!