L'Angelo e la bambola di Porcellana n.1

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con Nori

17:29 Nori:
 Vi sono luoghi in cui alla luce non è permesso entrare, dove l'oscurità ottenebra la mente, offusca la vista, inebria chi, del Sole, non trae giovamento ma solo dolore. Il vento, quieto, accarezza come la mano della morte le fronde, musicale lo scrosciare delicato a riempir l'etere, empirico, così lontano dalla realtà di Kagegakure da risultare incantevole ed inquietante allo stesso tempo. Sono curiosi gli scheletri degli alberi, non trovate? Se solo fossero cancellate le foglie pari a mille e più emozioni umane, assomiglierebbero esattamente ai nostri animi. Oh...no, non quello che crediamo di essere, bensì la pura, maledetta, dannata essenza soffocata dalla società c'ha decretato il giusto ed il sbagliato, come se davvero vi sia una reale oggettività in un'argomento troppo astratto per anche solo essere toccato. Rami ricurvi, rinsecchiti, s'accavallano l'un l'altro, si soffocano, si contorcono su loro stessi e minacciano il cielo con le punte aguzze, acuminate. Nessuno s'assomiglia, tutti diversi, unici, schifosamente orribili se spogli della bellezza estiva e primaverile. E' troppo facile accettare la bellezza quando è nel pieno della fioritura, criticare il crudele inverno che, invece, rivela la realtà a molti scomoda, quella gettata nel dimenticatoio per lasciar spazio alla Lussuria, Egoismo ed Egocentrismo d'oltrepassar a gamba tesa le convizioni man mano create per quieta convivenza. Passano gli anni, le ore, i minuti, persino le stagioni, eppure, tutti tacciono, cadaveri aggirati in queste lande desolate che accettano l'unificazione dei distretti per rispetto di una guerra scatenata proprio dall'incapacità d'adattarsi e coalizzarsi verso un nemico comune senza perdere l'identità di provenienza. Fanno ridere. Pallida l'epidermide della Luna rifugiata nella foresta, un'apparizione soprannaturale, incantevole, silenziosa quanto il manto innevato di una montagna, ammaliante come la danza sensuale del Mare e le sue onde impattate sulla riva. <Sono tutti defunti...> un sussurro flebile, mescolato al canto naturale che la circonda. Riversano la colpa al Destino infame, alcuni però, affermano di avere una scelta solo perchè intenti nell'accettazione all'interno di un gruppo sociale denominato Clan, senza mai aspirare alla perfezione, rifiutantodi d'alzar la quota per divenire predatori, e non prede di volatili apparentemente più grandi di loro. Un sospiro vien esalato dalle narici, il riposare dopo una lunga passeggiata servita per sfuggire dai pensieri rindondanti nelle membra. Eccola li, seduta su di un'enorme radice c'ha scavato il terreno per mostrarsi all'esterno; di somma beltà, misteriosa, albina la lunga e setosa chioma che, come una cascata, discende la schiena sin oltre le prossimità lombari, pittata di bianco la pelle, spezzata solo in viso dal cremisi di disegni concentrici stanziati sulle gote e la fronte. Di epoche lontane sembra appartenere, azzuro cielo negli occhi, la sfumatura assunta in una giornata apatica, dove non promette pioggia ma neanche sole, come quando, la volta e l'oceano, decidono di incontrarsi all'alba, prima dello spuntar dell'astro. Minuta la corporatura, esile, formosa, avvolta in un chimono dal tessuto apparentemente costoso, le bordature richiamano il rosso acceso dei simboli e la gonna presenta due spacchi laterali che scoprirebbero le cosce ad ogni falcata. Assenti i calzari, tuttavia, le caviglie son adornate da cordicelle, non vi è un reale senso, semplicemente le piacciono poichè in tinta con il restante abbigliamento. Non vi sono armi, perchè dovrebbe portarle con se? Per il resto, usate l'immaginazione, lo scriba ha il compito di trasmettere sentimenti, non di costruire immagini decise e restrittive <3 [Chkr Off]

17:49 Utente anonimo:
  [Bosco Oscuro/Alberi] Il Sole si nasconde a momenti alterni tra le nuvole del Cielo di Kagekure illuminando appena il villaggio, ancora peggio per l’imitazione del Bosco Oscuro , che con la sua fitta vegetazione a malapena fa passare qualche raggio di Sole sul Paradiso vegetale del villaggio che ormai è come una seconda casa per l’Angelo di Carta . Qui lui può meditare lontano dal fracasso del Villaggio , difficilmente incontra qualcun altro se non quando incontra qualcuno per conto dell’associazione Anbu, ma in quel caso non è Shiroi ma Batafurai. In questo momento Shiroi si trova seduto ai piedi di un maestoso albero con le gambe distese in avanti, schiena dritta e le braccia rilassate ai lati del corpo. L’Ishiba indossa un particolare chimono dai pantaloni neri larghi e un una parte superiore del chimono smanicata priva di macchine, che lasciano scoperta la pelle diafana del braccio sinistro, una scolatura a V che lascia intravedere l’addome scolpito dello shinobi ove si trova lo stemma d’Amegakure impresso a fuoco nella candida pelle, mentre l’arto destro è coperto da una fascia aggiuntiva del chimono rossa che nasconde il braccio in una larga manica, il tutto stretto in vita da una fascia nera e delle scarpe da shinobi di gomma nere che lasciano scoperte le dita dei piedi, smaltate di nero proprio come le unghie delle mani . Luna, la sua cavolaia minore riposa sulla guancia destra dell’angelo, non si muove anzi sembra quasi imbalsamata se non fosse per quel battito d’ali che ogni tanto accenna. L’anbu in abiti civili adesso piega il ginocchio destro verso il petto e ruota la gamba verso l'esterno all'altezza del fianco, in modo che la pianta del piede destro risulti rivolta verso l'alto. Il dorso del piede deve appoggiarsi sulla gamba all'altezza dell’inguine, piegando successivamente il ginocchio sinistro in modo da poter posizionare la caviglia sinistra sulla tibia destra. A questo punto, entrambe le piante dei piedi sono rivolte verso il cielo del villaggio. La caviglia e il dorso del piede devono essere appoggiati sulla gamba all'altezza dell'inguine, classici movimenti i suoi che si appresta a comporre in diverse posizioni per ottenere la posizione del loto ma improvvisamente qualcosa disturba i suoi movimenti. Luna con un leggero e delicato battito d’ali si distacca dalla sua guancia prendendo il volo , cosa molto rara che capiti sembra quasi che voglia avvertilo di qualcosa , l’iridi di zaffiro si poggiano su di lei che si sofferma in volo a circa 6 metri in linea d’area quasi ad aspettarlo. <<… Nani??>> sussurra tra se e se quasi sorpreso da tale reazione dell’amica alata per poi lentamente, sciogliere le gambe dalle posizioni precedenti e alzarsi muovendo i primi passi verso la farfalla bianca , affondando lentamente i passi nella vegetazione sottostante, agitando la chioma bianca che cade lungo le sue spalle, ciocche bianche che accarezzano i glutei dello shinobi. Appena Shiroi s’avvicina alla farfalla lei continua il suo volo, non di fretta quasi a condurlo in qualche posto, fino ad arrivare a una zona molto similare a quella dove si trovava poco prima ma con qualcosa di diverso cattura l’attenzione degli occhi blu dell’ishiba, una donna di giovane età è seduta ai piedi di un albero e proprio su questa Luna s’avvia per poi svolazzare intorno a Nori, in caso lei lo permettesse, nulla di troppo evasivo, un grazioso ed elegante girotondo alato. [Chakra Off]

Utente anonimo  [Bosco Oscuro/Alberi] [img Shiroi: https://www.pinterest.it/pin/311029918022891723/ ]

18:27 Nori:
 Accarezza l'epidermide pallida il tessuto pregiato della gonna quando le ginocchia si divaricano, scopre le cosce nel mentre, il fiore, vien celato al di sotto del suo delicato abbraccio. I talloni premono contro il ruvido tronco semi rialzato, esattamente come i palmi retrocessi là dove stanzia la curva dell'enorme radice sul quale riposa. Parzialmente inclinato è il busto, affinchè, il viso, venga rivolto alle fronde sovrastanti che danzano sotto la lieve forza dal vento. Ondeggia la chioma albina, dettaglio ipnotico per chi, adesso, sopraggiunge nelle vicinanze ad incontrare le sue spalle. Meditabonda, ascolta i rumori naturali, la quiete c'antecede una tempesta senza eguali, una bolla nel quale rifugiarsi prima di tornar a smuovere passi lungo il cammino della conoscienza e ribellione. Scoprire dove finisce la leggenda ed inizia la realtà. Ancor una volta, l'aria, sgattaiola via tramite le narici, sfociando in un tacito sospiro dal sapore frustrato poichè in continua lotta con le domande affiorate, costantemente, nel cerebro come un matra maledetto e sussurrato dal Demonio in persona. Cos'altro dovrebbe fare? Certamente non attendere le informazioni sollazzandosi nel vuoto della foresta, sarebbe come aspettare la pioggia nel deserto in un periodo di siccità, eppure, quelle ore le servono quanto l'ossigeno trasportato dal sangue, vitale tanto l'acqua per le creature viventi. Un battito, forse due, cos'è, una farfalla? Scivolano i cristalli d'iride per poter cogliere la piccola bestiola al suo fianco, la segue, ne studia i colori e le movenze, solo allora un leggero sorriso incurva le gelide labbra dell'inverno, poco accennato, malapena muta l'espressione malinconica del viso di una Luna nascosta. <Sai...> incantevole la voce, una sirena c'attrae senza malizia e sensualità, ma orecchiabile come il pizzicar dell'arpa in una sala <persino tu riesci a cambiare questo mondo crudele...> vien distaccata la mancina, ed ignara della presenza di Shiroi, tenta di distendere l'arto coadiuviando le falangi delle quattro dita piegate su se stesse, eccetto l'indice. Vorrai mai posarti? A che importa se non lo farai <le tue ali possono provocare un'uragano dall'altra parte del pianeta, senza neanche saperlo> ed allora perchè, l'essere umano, pensa di doversi lasciar trascinare dalla corrente senza comprendere quanto, anche la più piccola azione, possa smuovere una montagna millenaria e farla cadere in frantumi. Davanti i suoi piedi. Ruota il cranio, flemmatico, mantiene l'attenzione arpionata sull'insetto, trascinerebbe con se anche il busto se necessario, per questo l'Anbu riuscirà a rientrare nel proprio campo visivo, seppur periferico. Ammirane il profilo, guerrieri, per oltra nient'altro ti verrà concesso se non la parola <E' di passaggio?> domanda lecita, di rado s'incontra gente nel Bosco oscuro, forse è un suicida o qualcun'altro che, come lei, ha deciso di vagabondare per raccogliere i pezzi di se stesso e ricomporli per la prossima battaglia.

18:49 Utente anonimo:
  [Bosco Oscuro/Alberi] Ed ecco che come al suo solito la farfalla egocentrica dalle ali bianche riesce ad attirare l’attenzione della gente che la circonda mentre balla nell’aria come un agile ballerina. Piccoli riflessi caldi del sole vanno a illuminare il viso di Shiroi , rendendo le sue iridi blu quasi cristalline come onde d’oceano che riflettono la luce del soffrano diurno dei cieli. Resterebbe in silenzio l’Ishiba guardando la ragazza seduta ai piedi dell’albero incantata dalla sua alata compagnia, muoverebbe solo piccoli e lenti passi adesso quasi non volendo disturbare la beatitudine della sconosciuta mentre si gode la danza della farfalla . Lenti passi che ancora vanno ad agitare la chioma bianca dell’angelo privo d’ali e i pendenti di carta che cadono dai suoi lobi diafani, poggiando poi la schiena sul tronco di un albero poco lontano dalla sconosciuta. << Basta cosi Luna, non disturbiamo oltre la signorina, non è educato.>> Andrebbe cosi a spezzare il silenzio creato con quella voce angelica che si ritrova, una voce elegante, dal sesso difficilmente distinguibile, una voce degna di un angelo sceso interra. La farfalla adesso dovrebbe far un ultimo girotondo per poi fermarsi davanti al viso di Nori, come se si volesse inchinare proprio come una ballerina si china per il suo pubblico a spettacolo finito. <<… Mi spiace se vi ha disturbata...>> Ancora replicherebbe verso la sconosciuta mentre la farfalla svolazzando divertita torna a poggiarsi sul viso dell’Angelo di Carta, sulla sua guancia destra , proprio sotto il suo occhio. << No, Luna non è mai di passaggio, per qualche motivo avete attirato la sua attenzione.>> Adesso un sorriso s’andrebbe a creare su quelle labbra candide di luna che si ritrova mentre lo sguardo non si schioda sulla ragazza che giace a terra, non in molti amano stare allontani dal villaggio ed è la prima volta che la vede questo sembra incuriosirlo molto , ma successivamente altro attira la sua attenzione, i suoi capelli, i suoi occhi, la sua pelle ricordano molto la sua, lui angelo lei una bellissima bambola di porcellana. [Chakra Off] [Img shiroi https://www.pinterest.it/pin/311029918022891723/ ]

19:20 Nori:
 Un fulmine improvviso, lo stridio delle unghie poggiate dinanzi la lavagna. Tu, Shiroi, come osi interrompere tale incanto con un'ordine schietto e freddo ad una creatura rappresentante la Libertà per antonomasia. Si stringono le labbra carnose, tornano ad essere una semplice linea insipida, privata del calore d'un sorriso spontaneo, invaghito dal fiocco di neve, ora, fronteggiato <Ho visto molti animali considerati domestici...> prosegue senza mai voltarsi, di fatti, l'altro non potrà ammirar altro che il suo profilo nel mentre, all'accenno d'inchino non colto per via dell'innaturalezza di tale gesto offerto da un insetto, i cristalli divengono nuovamente malinconici, vitrei, privi d'emozioni ed anima <ma mai un'addestratore di farfalle>. Lentamente, il braccio mancino torna lungo il fianco per poggiare la mano sul ginocchio scoperto, solo allora, l'attenzione, abbandona la piccola bestiola per cogliere colui c'ha interrotto l'afflusso di pensieri. Ne soppesa a lungo la figura, se vi fosse differenza di sesso, probabilmente avrebbe avuto la sensazione di guardarsi allo specchio. Invadente, certamente non si lascia sfuggire il ben che minimo dettaglio, e quindi, passa dai calzari al petto nudo, la marchiatura che ne storpia la pelle, la lunga chioma sospinta dalla brezza, i tratti angelici ed infine due zaffiri assai più intensi dei propri, dal colore marcato quanto le pietre preziose e rare nate dal letto d'un Vulcano. No, non è stupore, tanto meno attrazione, d'altronde, il corpo è un mero strumento, involucro servito solo per camminare tra queste terre e lasciar l'impronta dell'anima nei secoli a venire, tuttavia, le ali candide riposate al di sopra della gota avversa le suscitano un pelo di curiosità. S'inarca il sopracciglio nel mentre la punta della lingua, calda ed umida, sguscia fuori dalla bocca per inumidir, con una passata, i boccioli. <Non mi riferivo a Luna> carpisce il nome solo dopo averlo sentito pronunciare dall'uomo <Bensì a Lei, Signore> schietta, diretta, lascia comprendere il malinteso. In fin dei conti, poche son le persone che utilizzano le buone maniere, soprattutto in un primo incontro. <Saprebbe spiegarmi il motivo, allora? Immagino che lei sia un gran intenditore dato l'ottimo lavoro di trasformazione che ha compiuto> sfarfallano le ciglia, la senti l'acidità prender forma? <Da Lepidottero a Canide...i miei più sentiti complimenti>

19:38 Utente anonimo:
  [Bosco Oscuro/Alberi] Adesso la mano destra s’alza all’altezza delle guance portando l’indice sulla farfalla, sfiorandola appena , una piccola carezza, un leggero tocco per non disturbare lei che con un tintinnio d’ali sembra ricambiare il gesto dell’Angelo di carta, sfiorando con le bianche ali il dito diafano di Shiroi. direbbe cordiale verso lo shinobhi scelto per poi voltarsi verso la donna .<<…addestratore? >> Domanderebbe verso la sconosciuta con un tono sbalordito per poi aggiungere. <<Quale creatura può addomesticare un essere vivente, nato per essere libero, lei mi segue di sua volontà da che ne ho memoria. >> direbbe ora portando la mancina verso il proprio petto, all’altezza dello sterno per poi chiuderla a pugno lasciando solo l’indice rigido, mirando al cielo creando così un bianco piedistallo dove Luna si porta veloce in cima mostrando le sue ali ancora una volta. <<… Lei ha scelto me, non mi ha mai abbandonato, mi accetta per quello che sono e io accetto lei, questo è il vero senso d’amica, non pensante? >> Replicherebbe ancora mentre gli occhi la fissano ancora divertiti dalle parole di Nori. Adesso il chimono scivola sul tronco portando i glutei a poggiarsi sull’umido terreno della Foresta mentre le gambe s’allungano. << Mi chiamo Shiroi Cho>> direbbe portando ora gli occhi su luna che sembra volteggiare sul suo indice che ancora si veste da piedi stallo per l’alata creatura. << eh no non sono di passaggio, passo spesso le mie giornate in questo bosco a meditare con Luna, lontani dal trambusto del villaggio possiamo concentrarci e lavorare sulla nostra essenza…>> farebbe una piccola pausa adesso facendo scivolare lentamente gli occhi lateralmente come gocce su un vetro poggiandoli nuovamente su Nori. << E voi invece? Difficilmente incontro qualcuno qui..>> Bhè bugia di gente ne ha vista li, ma in segreto per conto degli anbu del villaggio, questo di certo però non può dirlo alla graziosa bambola di porcella. [Chakra Off]

19:57 Nori:
 Continua ad osservarlo anche quando, l'uomo, sposta le sue regali attenzioni sulla bestiola. Il capo s'inclina lateralmente, così facendo, alcune ciocche albine accarezzano la gota prima di ricadere nel vuoto a dividerla dal freddo, umido, terriccio erboso <La segue...> questa è nuova, ma decide di credergli. Non possono essere tutti menzogneri in questo mondo, vero? <E' un po strambo però> una riflessione arpionata da minuti silenziosi utilizzati anche per mutar la posa. Rivolgendogli il fianco, la ragazza abbandona la seduta per potersi sdraiar a rimirare la volte oscurata dalle fronde, ormai il sole inizia calare e le tenebre, finalmente, tornano ad impossessarsi d'ogni angolo, non solo quelli angusti <Da bambina mi hanno sempre detto che le Farfalle vivono solo un giorno, o addirittura qualche ora> schiocca la lingua contro il palato nel mentre, le braccia, si distendono prima d'incrociarsi sotto la nuca per farle da scuscino <Se dobbiamo considerare la spiritualità...magari per assurdo è qualche tuo parente morto no? Una guida dell'aldilà, chi può mai saperlo> adora leggere, perciò è facile inventare ipotesi fondamentalmente assurde, non sarebbe neanche la prima volta. Ma sull'amicizia, storce il naso <I legami tra umani sono così instabili, fragili forse più delle ali di Luna> un commento che non è dato sapere a terzi il luogo di provenienza, eppure, sembra rattristarla maggiormente. Una bambola di porcellana conservata nel tempo, abbandonata su di una mensola e che, per quanto possa risultare perfetta, la polvere ne sgretola la preziosità sino a farlo diventare un'oggetto d'antiquariato. Abbandonato. Dimenticato. <Amore, amicizia...tutto così passeggero, superficiale. Mai nessuno ci accetterà per quello che siamo, ma solo per quello che siamo pronti a dare, fin quando prosciugano ogni cosa...> e ti lasciano svuotato, colmo di rabbia, odio, frustrazione e diffidenza <L'essere umano è egoista, affogato nell'opportunismo. Pecca si saccenza, pregiudizio...crede di sapere chi sei senza comprendere quanto, in realtà, il nostro vero io sia soffocato da una società opprimente> Kagegakure, ad esempio, i distretti e l'anonimato dei Villaggi. Poco importa se l'abito lascia intraveder il seno prospero, o le gambe scoperte. La sensualità par non appartenerle, per lo più, in quel luogo, Lei risulta essere un dipinto scevro di malizia <Cerco di allontanarmi il più possibile da Kagegakure quando ne ho l'opportunità> staglia senza peli sulla lingua, sottolineando disprezzo nel pronunciare quel dannato nome. Angelo, ne riesci a cogliere l'asprità?

20:24 Utente anonimo:
  [Bosco Oscuro/Alberi] Ora il capo si va a chinare, poggiando quella chioma folta bianche che va a quasi a far da cuscinetto sul tronco del vegetale spoglio mentre Luna sembra osservalo per un instante per abbandonare il suo piedistallo umano per andarsi a poggiare sulla spalla destra dell’Angelo di carta…e poi è solo un battito d’ali. -INIZIO FLASH BACK- << ma quanto sei patetico? Come puoi dire che questo è il tuo animale domestico?!>>Esclama un ragazzino verso ‘un’altro mentre sembra aver catturato con un rettino una farfalla bianca ,mentre l’altro che viene deriso viene tenuto dalle spalle da altri due ragazzi molto più grandi di lui. << LASCIALA SUBITO LUNA!>> Esclama mentre cerca invano di liberarsi dalla presa dei due. <<… Sei patetico non c’entri proprio nulla con il resto della tua famiglia, sei senza coglioni e debole non sembri neanche il fratello di Mye . >> Dice schifato verso l’atteggiamento del più piccolo per poi prendere la farfalla dal retino e avvicinarsi a lui mentre la tiene stretta con le punte delle due dita. << Sei debole proprio come una farfalla Shiroi.>> Dice crudele per poi strappale le ali della farfalla davanti agli occhi del ragazzino che spalanca gli occhi impressionato dall’atto del più grande mentre i due ragazzi lasciano la presa e lo lasciano cadere con le ginocchia a terra. -Fine Flash Back. Un piccolo sorriso si disegna sulle labbra dell’angelo di carta sentendo definire stramba la sua amica. << Stramba…quanto vive… questi sono solo dettagli, pensieri di PASSAGGIO. Chi siamo noi per definire cos’è strambo o meno, forse la stessa società in cui viviamo definirebbe noi che cerchiamo la quiete in questa natura come strambi… Eppure non importa, l’unica cosa che conta è l’essenza di ciò che siamo.>> Direbbe ancora sorride ed è un nuovo battito d’ali – Inizio Flash Back- I tre ragazzi ridono ancora del ragazzino che si trova in ginocchio mentre la farfalla giace a terra vicino le sue ali strappate. << … è patetico pure da picchiare…guardate come piagnucola. >> dice uno dei due che lo bloccavano quasi infastidito da non vedere nessuno reazione. <<..picchiarlo ? Ma siete pazzi , non voglio essere pestato da sua sorella…Lasciamolo piangere li dove sta e speriamo che non vada a spifferare tutto a Mya o ai suoi. Forse abbiamo esagerato.>> dice serio l’altro che lo teneva bloccato per poi voltarsi e andare insieme ai compari iniziandosi ad allontanare. << Non siete voi ad aver esagerato…ma la vostra cattiveria, non siete a conoscenza di cos’è il dolore per questo agite cosi….E per vostra informazione io non piango ...piangeva mia sorella mentre gli strappavate le ali…ma non importa…>>Replica il più piccolo attirando di nuovo l’attenzione dei 3 cosi da farli voltare. Gli occhi dei tre si spalancano vedendo che una farfalla simile alla precedenza appena uccisa. La voce del più piccolo è cosi tranquilla e fredda non sembrano neanche riconoscerla. Il più piccolo s’alza dalla sua posizione sottomessa, la farfalla va a nascondersi tra i suoi capelli mentre inizia a piovere. << Il Cielo sta Piangendo di quelli come voi…ma non vi preoccupate. Adesso d’Angelo Misericordioso vi mostrerò cos’è il dolore.>> Direbbe per poi voltarsi verso loro e…-Fine Flash Back- Le narici ora vano ad aprirsi mentre il capo si china lateralmente verso destra come se ci fosse qualcosa su cui si stia poggiando, Nori non lo può vedere ma Shiroi si, è poggiato…ma questo non importa, quella che vedrà nori e solo un capo chinato di lato. << Forse, chissà cos’è questa farfalla, ma non è importante , basta che ci sia no?>> domanderebbe ironico verso colei che non ha voluto dire il suo nome e lui sembra non voler dar peso a questo. << … come mai ? sei la prima persona che sento che ha bisogno d’allontanarsi dal villaggio..>> Domanderebbe ancora mentre la mano che faceva da piedistallo ora scivola lungo il suo fianco ,poggiandosi anch’essa sul freddo terreno. [Chakra Off]

22:10 Nori:
 Non può sapere dei suoi Flash Back d'infanzia disagianti, tuttavia, nell'esatto momento in cui iniziano lei par voltare il capo in sua direzione, ciò che coglie, la rende perplessa. Sorrisetti, sguardi vitrei, movenze inquietanti che, man mano, fanno mutare l'espressione da sempre apatica della giovane. S'aggrottano le sopracciglia, convogliandosi verso il centro, ed il labbro superiore, schiso dall'inferiore, vien agguantato da un leggero ghigno impercettibile. Un maniaco psicopatico? Può essere, in fin dei conti non poteva ceramente incontrare gente diversamente intelligente a quell'ora nel bosco oscuro <Strambo non è forzatamente un aggettivo sprezzante sa? Anche un cavallo con un corno sulla testa è strambo, fuori natura...mai visto ecco. Perciò unico> tenta di raggirarlo onde evitare reazioni poco piacevoli, per quanto possa possedere il titolo di Genin, non è preparata ad affrontare duelli all'ultimo sangue, ma si spera, nel caso, sia una magnifica leprotta guizzante che scappa dal leone affamato <Beh si...credo che basti la sua presenza, caratterizza la sua figura sicuramente. Mi ricorderò di Lei come addestratore di farfalle> rimarca con palese ironia l'associazione creatasi nel cerebro, non vuole prenderlo in giro, semplicemente alleggerire la situazione <Inoltre, per come si comporta Luna nei suoi riguardi, non l'assocerei propriamente ad un'amica...> solleva il busto, distaccandolo quindi dal tronco e nel fronteggiarlo con l'intero corpo, i piedini nudi inizierebbero a dondolare nel vuoto <ma ad una sorella, una madre no...quelle solitamente sono possenti, protettive..> la sua lo era, avrebbe incenerito villaggi interi se solo un capello albino venisse sfiorato. E finalmente l'argomento vien incentrato, successivamente, sull'astio provato verso Kagegakure <Perchè è una mezogna ignobile e meschina, Tsuki> dura diviene la timbrica, seppur conservi la dolcezza d'una melodia incantata <ha cancellato l'identità di Kiri, Konoha, Suna...Oto..> breve l'elenco, crede d'essersi fatta fin troppo comprendere <costringendoli in distretti...e per favore, anche lei non mi venga a dire che è stata una decisione intelligente, in funzione della protezione e conservazione del popolo> rabbia, frustrazione sfogati dai palmi stretti in pugni così forti da incarnar le unghie all'interno dell'epidermide pallida, senza tuttavia ferirla <se solo insegnassero cosa è l'alleanza e quanto la collaborazione SENZA unificare tutto, sia fondamentale per la sopravvivenza...probabilmente la battaglia contro il nemico l'avremmo vinta senza troppi spargimenti di sangue> tuttavia, l'umano desidera solo primeggiare ed avere potere. Schifo. Vibra il cellulare incastrato nella manica larga, scattano le chiare ma lo recupererà solo dopo svariati minuti. Semplicemente, sorride.

22:37 Utente anonimo:
  [Bosco Oscuro/Alberi] Adesso il capo andrebbe a raddrizzarsi lentamente facendo tornare le lingue della chioma bianca a cadere lungo i lati del suo viso. Sente quelle parole d’astio risuonare acide nell’aria fredda e umida del mosco mentre il sole pian piano cala facendo cadere l’oscurità sul bosco ma questo non sembra toccarlo, anzi prosegue come se nulla fosse. Luna ancora ferma sulla sua spalla andrebbe a sbattere solamente una volta le ali mentre Shiroi resta silente ad ascoltare la sconosciuta, che continua ad esporre il suo pensiero e da un lato la capisce anche lui pensava lo stesso fino a poco tempo fa eppure ora si ritrova a difendere nell’ombra della maschera di porcellana nera della volpe anbu la gente di quel villaggio. << Non la pensavo diversamente da te fino a poco tempo fa.>> sembra quasi condividere il pensiero della bella bambola di porcellana che siede non molto lontana da lui mentre la manica di lei s’accende per via di qualche oggetto tecnologico. << Poi ho dovuto accettare che questo villaggio non è la mia Pioggia e non lo sarà mai…eppure…>> prenderebbe una nuova pausa facendo scendere un piccolo silenzio. << Anche qui c’è gente che merita d essere difesa..e visto le circostanze , vogliamo o non vogliamo… questa è la nostra nuova casa. E che ci piaccia o no dobbiamo accertarlo.>> La mente viaggia per un attimo rimembrando la stessa gente che ora governa il suo clan, gente non pura che non merita di certo d’essere difese ne che si può definire shinobi ma solo letame.<< Donna dal nome sconosciuto, tu hai qualcuno da difendere?>> domanderebbe mentre la Luna andrebbe a illuminare per un attimo i due che si rifugiano sotto la vegetazione ,ma solo per pochi secondi prima che le nuvoli rapide vadano a nascondere il chiaro di Luna che rendeva visibili le due bambole di porcellana. [Chakra Off]

22:53 Nori:
 E sarà quel flebile raggio di Luna ad accentuar la bellezza dell'albina, un fantasma stagliato tra la fitta vegetazione oscura prima di scomparir nel buio d'una nuvola passeggera. Blocca lo schermo, no, non è ancora il momento di rispondere poichè gli argomenti toccati son fin troppo coinvolgenti per poter accantornarli così facilmente <Cosa le avrebbe fatto cambiare idea, Shiroi> è finito il tempo della dolcezza, essa smonta le tende per far spazio alla determinazione accesa quanto la Lava d'un vulcano in eruzione. Sa quale strada desidera percorrere, non demorderà neanche se dovesse subire le peggiori torture esistenti. Un colpo di reni l'aiutano ad abbandonare la seduta, l'erba sotto i piedi nudi è umida, la solleticano ad ognu passo compiuto per diminuire, seppur di poco, la distanza frapposta tra i due corpi <Perchè mai dovrei arrendermi? Non credo di esser l'unica a possedere certi ideali, solo che è più facile sottomettersi, non è vero?> s'amplia il sorriso come mai prima di ora, svettano i canini aguzzi, la lingua ne accarezza il destro con un certo sadismo, nel mentre il capo penzola dal medesimo lato e lo sguardo ancor più vuoto <crede davvero che chi ha combattuto e morto per la nostra salvezza, avrebbe voluto tutto questo?> no, è una menzogna <O avrebbe voluto un'alleanza più forte, considerarsi fratelli nonostante le diversità vigenti> distende la mancina per indicare gli alberi nel circondario <non siamo uguali, non lo saremo mai seppur ora siamo racchiusi al di sotto dello stesso vessillo. Siamo regrediti anzichè evolverci in un qualcosa di migliore> la natura è l'esempio più diretto che abbiamo. Non vedi come tutto è perfettamente equilibrato? Eppure ogni componente appartiene alla propria categoria, specie e materiale, senza mescolarsi <Io? Io devo difendere il mio popolo, il mio clan d'appartenenza. Io voglio proteggere i più deboli dall'ignoranza di chi si è affermato superiore o degno di poterci guidare senza prenderci in considerazione> rivoluzione, non c'è altra strada <Io devo proteggere l'identità di ogni villaggio, garantire la pace tra di essi senza soffocare la grandiosità dell'indipendeza, essere sicura che chi salirà al governo sia consapevole che se un anello viene attaccato, è loro dovere scendere in battaglia nonostante non siano stati personalmente sfiorati> quello che non hanno fatto in precedenza <e mi creda...farò tutto ciò che è necessario, anche morire, affinchè questo concetto entri nella testa di ogni singola persona> prende fiato, cerca di ricomporsi, eppure, le iridi d'inverno non si schiodano dai preziosi zaffiri <Sono Nori Shizuko>

23:32 Utente anonimo:
  [Bosco Oscuro/Alberi] Un nuovo sorriso nasce sulle labbra di porcellana dell’angelo sentendola parlare del proprio popolo, di quello che darebbe per difenderli, lei è più simile all’angelo di quanto creda. Non tutti sono uguali e lui lo sa benissimo , il villaggio della pioggia forse è quelli che hanno più sofferto in passato e soprattutto durante questa fase, forse ne il padre Kenji, ne il nonno Pain avrebbero voluto tutto questo ma ancora le cose non possono cambiare, lui non può ancora fare niente se non difendere la gente in nome della pace. << I nostri padri penso che abbiano sempre voluto la pace…e sta a noi trovarla... anche in questo villaggio se necessario. >> direbbe per poi lentamente alzarsi dal terreno e con dei leggeri colpi delle mani pulire il chimono sporco di terra proprio allo stesso tempo, Luna prenderebbe il verso un sentiero che porta verso il distretto di Amegakure ma si fermerebbe a un paio di metri di distanza aspettando Shiroi che la raggiunga. << L’ora s’è fatta tarda Nori… dovrebbe andare pure lei, non è molto opportuno che una ragazza come lei stia in un posto cosi isolato da sola a quest’ora… soprattutto con quello che succedere in giro..>> Di cosa sta parlando ? dell’assassino? Chissà ma in ogni caso non è davvero un luogo sicuro quello. Adesso muoverebbe i primi passi verso Luna per poi voltarsi dopo tre o quattro passi. << Spero di risentirla presto.. se vuole..su ninjagram mi trova facilmente cercando il mio nome. Una buona serata Nori.>> detto ciò s’affretterebbe a raggiungere la farfalla che riprenderebbe il suo posto sulla guancia dello shinobi una volta arrivato da lei …ma non andrà nel distretto d’amegakure ma presso il centro segreto degli anbu, la ronda sta iniziando anche stanotte, batman levate che ci fai una pippa. [Chakra Off] [Sorry per l exit fast] [End]

Shiroi durante la sua meditazione nel Bosco Oscuro , incontra per la prima volta Nori, i due si conoscono e sembrano molto simili e non solo d’aspetto. [Meme SpiderMan]