Oto - Piazza Centrale - Essere tetri perché grossi e neri

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14:47 Kaworu:
  [Pressi Statua Kunimichi] Nell'indecisione di un clima che si perde tra dubbi di nuvole e raggi ispirati del sole del primo meriggio, alla volta della piazza di Oto, fa la sua comparsa il Bronzo Della Nuvola. Prestante nella sua mole, è vestito con abiti comuni, un completo scuro costituito da una giacchetta leggera aperta ed un paio di pantaloni semplici, entrambi i capi scuri, mentre al tronco la camicia bianca e lasciata sbottonata sul davanti, da cui si intravedere la parte frontale del tronco della propria complessione; ai piedi, scarpe a collo alto sempre chiare. Sulla fronte, una anonima fascia che gli raccoglie i lunghi dreadlocks bruni fino alle spalle, mentre alla vita, una tasca porta oggetti contiene al suo interno un set di fumogeni, una bomba flash ed i tonici di recupero chakra e vigore. Alle mani, un paio di guanti a mezzo dito tipici da shinobi, rinforzati da due placche di acciaio sui dorsi. Al collo, si possono vedere penzolare fino al petto un laccettino che trasporta le dog tags assieme al pendente dei cacciatori di taglie, una testa di lupo completamente nera incastrata in un tondo, donatogli da Nene Doku, mostrando i segni del di lei passato come l'usura sulla cromatura del ciondolo e sgraffiature sopra il disegno. Ultime cose con sé, saranno i pochi effetti personali, tra cui il cellulare nella tasca destra. Chakra ancora non impastato, mani nelle tasche e portamento comodo, trovandosi perciò in assetto di quiete nella zona. Si staglia sullo sfondo, nei pressi della statua di Kuminichi, la Kokukage assassinata durante l'epoca delle guerre dell'alleanza, dieci anni fa. Le pupille seguono le rifiniture dell'opera commemorativa, come se potesse leggere attraverso i rilievi della scultura stessa, la sua storia, i capitoli di quegli avvenimenti torbidi, rimasti nella memoria attraverso riferimenti tragici scritto con l'inchiostro del sangue e dell'omicidio. Sul proprio piglio, l'espressione è meticolosa, definendo un'aria compassata quanto profonda, in un silenzio eloquente che confessa i propri pensieri in taciturni dialoghi imbastiti unicamente con la brezza dell'atmosfera. [Chakra off][Fianco sx: Tasca Portaoggetti (Flash Bomb x1; Fumogeni Set x1; Tonici HP/CHK)]

15:06 Unmei:
  [Piazza Centrale] Trascina il passo in modo lento e abbastanza cadenzato, impattando coi sandali sull’asfalto e facendo risuonar appena il rumore di essi. Schiena eretta e braccia penzolanti lungo i rispettivi fianchi, sebbene nascoste all’interno della lunga e larga tunica marroncina che copre quasi totalmente la sua intera mole. Maniche, dunque, completamente vuote ed un laccio bianco annodato sotto al mento per mantenere l’abito indosso, tenendo il cappuccio piegato dietro la nuca. Chioma nera, le cui ciocche ricadono in avanti sul viso smunto e pallido ; fronte nascosta da una fascia bianca che avvolge il capo un paio di volte. Iridi nere, scure come la pece, che posano lo sguardo dirimpetto lungo la stradina che percorre in solitudine, intravedendo già la piazzetta dove erge una delle statue Kokukage. Non molto affollata la zona per via dell’orario post pranzo ; molti negozi sono ancora chiusi, si muove con sicurezza essendo del posto, un Otino. Pochi secondi scorrono prima che l’attenzione ricade sulla presenza di un individuo dalla carnagione ben più scura rispetto alla sua. Decisamente più alto, più muscoloso : completamente l’opposto sebbene l’unica cosa che li collega sono proprio quelle fasce che portano alla fronte. Frattanto che s’avvicina, a causa dell’avanzar, ne studia l’aspetto. Ogni sua particolarità, parte e dettaglio da poter memorizzare attentamente nella propria testa. E nel momento in cui la distanza si fa poco a poco più corta, si sofferma col passo a giusto un paio di metri da lui .. < Per caso potresti .. aiutarmi ? > .. chiede con una voce bassa, mezza, per non attirare chissà che attenzioni in quel posto se non dall’individuo di colore. Permane immobile a guardarlo, aspettando che l’altro s’accorga della presenza dell’Uchiha, per nulla minacciosa o pericolosa. Grazie al proprio fare calmo, pacato, e con quell’espressione completamente impassibile dove non lascia trasparire alcuna emozione. Se non soltanto la pesantezza di quegli occhi rivolti, non appena possibile, ad incrociare quelli del Makihara. Torna in silenzio, neanche s’aspetti che l’altro possa per davvero aiutarlo in qualche modo eppure ci prova, ma senza aspettative.

15:18 Kaworu:
  [Pressi Statua Kunimichi] Movimenti ampli del petto, che gonfia la cassa toracica largamente, per poi distendersi con placidità, definendo un respiro flemmatico e pieno, in quell'atteggiamento calmo e posato, col quale ancora più incisivamente rifinisce la propria statuaria sembianza, sostenuta dal suo fisico slanciato ed imponente, il quale lo erge per tutto il metro e novantacinque centimetri di statura. La mano destra recupera il cellulare, in continua vibrazione: occhi che si distaccano dalla statua del Kokugake, per rimirare lo schermo, sbloccarlo, leggere la notifica e rispondere; e, mentre ripone l'oggetto tecnologico, la voce di Unmei raggiunge il proprio udito. Si volta, così da inquadrare meglio la sagoma dell'otino. Si mostra nitidamente il Colosso Kumese, adottato della Foglia, con la propria corporatura tonica, robusta ed allenata, molto compatta, spalle larghe e busto definito, scolpendo quella muscolatura in un solido atletismo. I dreadlocks bruni scivolano lateralmente sul viso e dietro la nuca, arrivando a toccare appena le spalle del lottatore di colore. Un piercing a cerchietto metallico sul labbro inferiore, mentre due orecchini squadrati si agganciano ad entrambi i lobi delle orecchie. L'incarnato scuro è di giovane maturità, assumendo un aspetto comunque abbastanza adulto per via delle connotazioni di quella fisionomia maggiormente marcate e dai tratti decisi, pur restando glabre. < Cosa ti serve, Broh? > domanda, mentre il piglio si fa interrogativo. Ultimamente ha avuto parecchi brutti incontri, ma nonostante tutto cerca di non farsi torchiare troppo dal pregiudizio: perciò, si mostra equilibrato, in quell'atteggiamento segnato da una certa flemma che rende più grevi le proprie azioni. Il timbro della voce è scandito da toni di naturalezza baritonale, che ne arrochiscono il suono con quei bassi profondi, pur rimanendo chiaramente distinguibile per l'udito, con una scansione pulita delle parole, lasciandolo perciò facilmente concepibile, nella favella. Attende, quindi, conservando la propria posizione, così come il portamento, restando valutativo nei confronti dello sconosciuto, in una discreta asetticità, di giudizio sospeso. {Chakra Off}{Stessi Tag}

15:38 Unmei:
  [Piazza Centrale] Nel momento in cui attira l’attenzione dell’individuo, le iridi lo scrutano maggiormente : a primo impatto non sembra essere qualcuno al di fuori di un combattente. La corporatura ben messa, quei muscoli e tonicità del fisico elaborano in lui tali pensieri, ma non ne sarebbe comunque convinto ; d’altronde l’apparenza inganna. Permane immobile sollevando appena il capo a causa della loro differenza d’altezza : l’Uchiha sembra un moscerino a confronto. Lo vede riposare il cellulare e rivolgergli la parola in modo educato o, quantomeno, disposto ad aiutarle e chiarire qualsiasi suo dubbio. Pacato similmente a lui, batte un paio di volte le ciglia ghigliottinando le palpebre e dopo qualche attimo, schioccando la lingua sul palato, riprende a parlare .. < Sto sentendo parlare spesso di queste Faglie che si creano all’esterno del Villaggio > .. è a conoscenza di tutto ciò che sta accadendo all’esterno di quelle mura. Ne parlano in tv, sui giornali e per quanto lui sia un fanatico della storia, lo è anche del presente .. < E di un gruppo ricercato dal Governo che sembra essere collegato ad esse > .. ne parla in modo chiaro e dettagliato in modo tale da farsi capire, sebbene dall’espressione che muta appena, quando parla, fa intendere che ha dubbi in merito sperando che qualcuno glieli chiarisse .. < Sai dirmi qualcosa in più di tutto ciò ? > .. chiede incuriosito, restando fermo sul posto senza muovere un dito. Scosta per un momento lo sguardo da lui per adocchiarsi intorno, come se stesse aspettando l’apertura di qualche negozio in particolare forse per delle possibili compere .. < Nomi, posti, persone collegate > .. ritorna a guardarlo incrociandone lo sguardo. Solleva un po' le spalle .. < Insomma, qualsiasi cosa tu possa sapere che possa aiutarmi > .. e prima che magari lui possa chiederglielo, lo precede .. < Sono uno scrittore e vorrei scrivere tutto ciò che la mia generazione fa e farà così che possa essere storia da leggere per coloro che verranno dopo di noi > .. aggrotta poi la fronte, leggermente, come se si fosse ricordato di qualcosa .. < Perdona la maleducazione, la curiosità ha preceduto le mie presentazioni > .. cerca di rimediare, sollevando di poco l’angolo della bocca in un leggero e quasi impercettibile sorriso .. < Io sono Unmei > .. si presenta dunque, chinando appena il capo in segno di educazione e saluto, ritornando poi a drizzarlo. Cerca di rompere il ghiaccio, o meglio, per quel che può .. < Noto che ti tieni molto in allenamento > .. lancia una piccola occhiata alla corporatura del giovane per fargli intendere la muscolatura ben definita e massiccia

15:57 Kaworu:
  [Piazza Centrale] Pupille ribassate, per coprire la disparità di altezza che si evidenzia tra i due. In quell'alto verso il basso, non vi è un senso di alterigia, né s'affaccia qualsivoglia tronfia caratterizzazione: quell'imponenza mastodontica, descritta dalla complessione prestante di quello scipionico colosso, non diviene portatrice di tracotanza, restando una statuaria posa di compassata pacatezza. Esamina il ragazzo appena apparso e rientrato nella propria attenzione, adoperando una certa discrezione nel centellinare le parole, così come guidando lo sguardo sopra il suo profilo con cauta accortezza, in un connubio di riguardo e attenzione proprio nei confronti dell'interlocutore. < Già. > confutando il principio di discorso altrui, che sembra vertere sull'argomento delle Faglie: un elemento che lo fa interessare maggiormente sull'avvento e ricerca del bianco, così da riporre un maggiore stimolo di focalizzazione su di lui. < Per ora, non sono ancora un vero e proprio gruppo. Non che si sappia realmente, a dire il vero. > prova a precisare in sua direzione. < E' stato reso noto e fatto presente che ci sono dei possibili individui interessati a tale fenomeno. I cui scopi sembrano essere invisi ai vertici della città. > commenta, dalla propria prospettiva, esponendo parte delle informazioni in suo possesso, logicamente trattate attraverso la propria considerazione. < Sembra che queste faglie siano delle specie di buchi dimensionali, dai poteri misteriosi, ma sicuramente molto grandi. Le loro capacità sono ancora oscure, ma si ritiene possano essere collegate ai mostri che hanno distrutto il mondo dieci anni fa. > conferisce, né più né meno quello che è abbastanza di dominio pubblico, sia per l'intervista al telegiornale, sia per la diffusione dell'informazione anche tramite mezzo stampa. < Uno scrittore. > un po' dubbioso sulla versione pronunciata dal singolare individuo, al quale tuttavia non ha motivo né interesse di controbattere, od obiettare. < C'è ancora poco da scrivere, e da dire, in verità. > ammette. < E' stato diramato un allarme generale, ma a parte l'avvertimento di questi fenomeni fuori le mura, e la possibilità che ci sia qualcuno al loro seguito con scopi non condivisi dai vertici di Kagegakure, non c'è altro. > piuttosto trasparente, essendo in alto mare, perché le indagini sono appena cominciate delle indagini. < Le ricerche sono ancora agli inizi. Si aspettano sviluppi. > pragmatico. < Ti consiglio di seguire il giornale di un certo Kazuma Kaneko. La volpe. Se ti interessa avere informazioni per una storia, lui scrive per questo caso. > dandogli quini quel punto di riferimento, casomai possa essergli di qualche utilità ed interesse. < Non preoccuparti. > movenza del cranio, in orizzontale, facendo segno di diniego < Sono Ekko Makihara. Cacciatore di taglie. > si introduce a propria volta. < Faccio di necessità virtù. > replica, con nonchalance. < E tu? Hai già scritto qualcos'altro? Si parla anche di un certo assassino misterioso, che gira dentro le mura della città. > alludendo al caso del killer, avendo sentito solo delle Faglie. {Chakra Off}{Stessi Tag}

16:16 Unmei:
  [Piazza Centrale] Resta per tutto il tempo in silenzio nel momento in cui il tipo di colore proferisce parola : ogni singola di essa che fuoriesce dalla sua bocca, risuona nelle orecchie memorizzando ogni tipo di informazione, soprattutto che non sa, per farla sua. Annuisce, di tanto in tanto, per dargli conferma di capire ciò che lui dice e lo guarda in maniera un po' più diretta come se ne fosse incuriosito, di ciò che gli racconta .. < Tu sai chi sono questi possibili individui ? > .. chiede nel bel mezzo del discorso .. < O almeno un tuo pensiero su chi possano essere > .. solleva poi la mano destra che sbuca dalla tunica, in avanti, e scuote leggermente la testolina in segno di negazione .. < Ovviamente non scriverò nomi o altro finchè non si avrà certezza nel mondo. Su questo hai la mia parola > .. cerca di acquisire fiducia rendendosi veritiero ed innocente, calando successivamente la stessa mano che ritorna nascosta nell’abito. Solleva un po' le sopracciglia al racconto di quelle faglie, come se l’altro stesse raccontando una storia di fantascienza di cui l’Uchiha ne è attratto .. < Capisco, davvero interessante. Sai più o meno quali sono le zone più frequenti dove avvengono queste Faglie ? > .. le labbra poi s’allargano in un sorriso ben più ampio, divertito dalle parole successive dell’altro .. < Bhè, in verità non ho ancora scritto nulla proprio perché non ci sono fonti certe successive alla presenza di questi ‘buchi dimensionali’ > .. ne rimarca un po' le parole come se ne fosse incredulo, giacchè non le abbia mai viste con i propri occhi .. < Ne ho sentito parlare di questa Volpe, ma non voglio avvicinarmi al giornale. Preferisco basarmi su un libro storico che magari un giorno lo si potrà trovare in biblioteca > .. lo dice con un po' di imbarazzo, sebbene poco dopo ritorni serio quando anch’egli si presenta .. < Piacere di conoscerti > .. fa a mezza voce .. < Bhè, se avrò rogne attorno posso chiamare te allora > .. gli fa un occhiolino seppur sia ironico come si può ben capire dall’espressione in viso. Corruga poi la fronte in merito all’ultima notizia di un assassino in circolazione .. < No > .. nega, scuotendo il capo a destra e sinistra .. < Non ne so nulla di tutto ciò a dire il vero > .. non mente. Lo fissa dritto negli occhi .. < Ce ne sono di assassini in giro ? > ..è una domanda che fa a se stesso seppur a mezza voce. Ci pensa un po' su in silenzio .. < Tipo ? > .. magari lui ne conosce qualcuno. Poi gonfia un po' il petto, quasi sicuro nel parlare .. < Sai, anche io mi so destreggiare un po' nei combattimenti > .. ma dura poco, non vuole vantarsi .. < Insomma, nulla di speciale. Me la cavicchio > .. ammette sincero, sorridendo appena divertito di quanto detto.

16:32 Kaworu:
  [Piazza Centrale] Le robuste e massicce braccia si muovono, andando a portarsi presso il petto, in posizione conserte. Statuario, mantiene il portamento ordinato, in quell'accezione compassata, stoica pacatezza che lo contraddistingue. Ascolta le parole dell'altro. Lo guarda, con fermezza, non insistenza; discrezione, che non è mancanza di riguardo, mantenendo l'attenzione su di lui, col quale procede in conversazione. < I sospetti non sono ancora stati identificati. > asserisce, con una nota di concertazione nella voce. < E' stato rilevato soltanto che indossano delle scarpe comuni alla maggior parte dei giovani della città, delle sneakers, e la loro altezza si aggira tra il metro e sessanta ed il metro e novanta. > prosegue, sempre placido e chiaro nella voce. < Posso dirti che non sono tra questi. > soffio ironico che accompagna quella constatazione. < Peccato. Non riuscirò ad entrare nella storia dei tuoi racconti. > aggiunge, sulla stessa linea di tonalità. < Praticamente, le notizie potrebbero coinvolgere tutti i ragazzi della città. E nemmeno, dal momento che le informazioni potrebbero essere falsate da tecniche di cammuffaggio. > ipotizza, criticando quel campo troppo ampio di ricerca. < Oltretutto, essendo fuori città queste faglie, possibile che gli indizi siano dispersi maggiormente nel territorio esterno dalle mura. > insomma, c'è ben poco da aggiungere su quella indagine, al momento ad un punto stagnante, con nessun elemento a disposizione, se non il monito diramato dalla corporazione del governo. < No, per ora non so di più. Non ne ho nemmeno mai vista una. > che se ne parla, ma non ha mica idea di come siano fatte. Annuisce, perciò, riguardo alle rogne. < Se hai bisogno di aiuto per un certo tipo di lavoro, sì. Posso vedere di interessarmene. > annuisce a rafforzare le proprie parole, rimanendo perciò disponibile a quelle questioni di utile mercato professionale; del resto, lo fa per mestiere, quella di essere un mercenario ancor più prezzolato di un normale ninja. < Beh, di base ogni ninja è un potenziale assassino. > molto cinico nella risposta. < Diciamo che questo, però, sta scuotendo abbastanza l'opinione pubblica. > gli rendiconta, andando così a metterlo al corrente. < Sembra vada a colpire ex shinobi, anche se alcune vittime ultimamente hanno fatto un po' sorgere dei dubbi sui suoi bersagli. > scrollando le spalle, mentre i connotati montano un assetto riflessivo. < Ciò lo rende ancora imprevedibile. Per questo, più pericoloso. > puntualizza la ragione di quella preoccupazione. < Ha colpito, ultimamente, anche nel bosco oscuro. > quindi, nella foresta di confine tra quello stesso quartiere e quello della foglia. < Sì? > sul fatto che si destreggi nei combattimenti, non pare sorpreso, seppure l'altro ai propri occhi rimanga un secco, bianco, abbastanza qualunque. < Fa sempre bene conoscere dei fondamentali. > conviene, in maniera piuttosto equilibrata. < Sei del posto? Sei andato all'accademia del quartiere? > chiede, giusto in modo convenevole, per non sembrare del tutto disinteressato e scortese.
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16:51 Unmei:
  [Piazza Centrale] Annuisce al dire dell’altro, constatando che i membri di quel possibile gruppo, affiliato alle Faglie, non siano stati ancora riconosciuti. Una piccola smorfia di disappunto quindi, susseguita subito dopo dalla memorizzazione di quelle info in merito alle sneakers e alla media altezza di coloro che compongono l’organizzazione. Gli sorride però, con un leggero sbuffo di risata a quei commenti ironici .. < Diciamo che tale gruppo ne avrebbe di vantaggi con te che ne fai parte > .. la gente sicuramente si spaventerebbe .. < Ne terrò conto qualora mi servisse un aiuto > .. un leggero venticello soffia intanto nell’aria, andando ad accarezzargli il viso smunto e spostare appena alcune ciocche ricadenti sulla fronte nascosta da quella fascia bianca .. < Oh > .. sorpreso stavolta in modo più evidente, aggrottandola fronte e sgranando leggermente le iridi nere .. < E pensare che sono stato nel bosco ultimamente ma non mi sono imbattuto in nessun assassino, anzi > .. ci pensa un po', ricordandosi quella sera .. < In realtà avevo incrociato una donna dai capelli rossi e gli occhi azzurri. La sua presenza sembrava tetra .. > .. lo dice un po' con enfasi, raccontandogli l’accaduto .. < Infatti ho deviato il cammino e me ne sono andato > .. sorride un po' beffardo e solleva la mano destra verso l’alto per grattarsi la nuca in segno di imbarazzo, neanche volesse farsi riconoscere come un pauroso .. < Si, sono originario di Oto > .. annuisce col capo confermando quanto chiesto dal tipo. Abbassa la mano, incrociando anch’egli le braccia al petto, seppur nascoste al tempo stesso dalla tunica .. < Ho frequentato l’Accademia ed una volta finito ho iniziato a scrivere. Mi affascinano i posti tetri, proprio come il Bosco > .. di cui ne ha parlato prima, in cui è stato pochi giorni fa .. < Mi ispirano nella scrittura, sai insieme al silenzio > .. batte ciglia nuovamente, restando in silenzio per qualche attimo. Prende fiato, giusto il tempo di ricambiare la domanda .. < Tu invece, oltre ad essere un cacciatore di taglie .. > .. solleva le sopracciglia, incuriosito dalla futura risposta di lui .. < Cos’altro fai nella vita ? > .. chiede infine, zittendosi. E nell’attesa, solleva il capo con le iridi che scorrono verso il cielo scuro, arricchito da nuvole che via via si fanno più numerose. Forse stasera pioverà !

17:10 Kaworu:
  [Piazza Centrale] Una nota tanto perplessa, quanto ironica. < Dici? > dei vantaggi che potrebbe dare a quel gruppo di individui, se ne prendesse parte. < Chi lo sa. Non sappiamo nemmeno perché le cercano davvero. Cosa pensano di farci. Hanno ritenuto che possano costituire una minaccia, ma quello che mi chiedo, è come. E perché porsi il problema di loro, se non delle faglie stesse. > queste le sue perplessità su quell'argomento, troppo inesplorato, troppo vago, contorto, letteralmente celato nell'ombra. Quello che si vede, quello che sanno, potrebbe essere tutto e niente. < Meglio così. > riguardo al fatto che sia stato nel bosco, e non ha incontrato alcun assassino. Quando, però, gli accenna della questione della donna coi capelli rossi, e del bosco, e del luogo, il quadro si fa nettamente più chiaro. < Mh. > assottiglia le iridi. I pugni nelle mani, infagottati da quelle braccia conserte, si fanno più stretti, tanto da lasciar scrocchiare le nocche e gli altri ossicini delle dita. < Certo. > smascella, a quella versione datagli dallo strano ragazzo, che ora osserva sotto tutt'altra prospettiva. < Capisco. > il respiro si fa più profondo ed irregolare, in un ritmo compassato, ampio, che scandisce soffi più pesanti e grevi. < Sei stato cauto. Hai fatto bene. E' un posto particolare, quel bosco. > commenta, asettico, la voce greve e sommessa, in quella nota compassata la quale viene rimarcata in modo incisivo. Rimane inflessibile, pacato nella propria parvenza, una montagna scura, che apparentemente sembra immobile, risolutamente stoica. < Una passione un po' sinistra. > battito di ciglia, fermo, flemmatico, con cui rinfresca gli occhi nelle orbite. < Ma non sono nessuno per giudicare. > aggiunge dopo, equilibrato in quel commento, così come la facciata è piatta, schermo di attitudine morigerata. < Se trovi il tuo stimolo in certe cose, dunque, posti del genere sono l'ideale. > aguzzando leggermente lo sguardo. < Però, se ti affascinano simili contesti, non comprendo come mai hai deviato il cammino dinnanzi ad una donna che hai definito tetra. > pone quella riflessione allo scoperto, su di un punto che pare non tornargli. < Mi ripropongo anche come ninja. > ribatte in coda, senza proseguire oltre nel parlare di sé, arroccando un silenzio adesso guardingo. {Chakra Off}{Stessi Tag}

17:33 Unmei:
  [Piazza Centrale] < Bisognerà aspettare a quanto pare > .. dice, quasi concludendo il discorso delle faglie e del gruppo che li collega, di cui non si sanno gli appartenenti. Però nota, successivamente, come l’espressione del tizio di colore cambi quando va a descrivergli la ragazza incrociata nel bosco oscuro. Non ne capisce il motivo, ma da osservatore ottimo qual è, ne recepisce le curve un po' delineate del suo viso e quello schioccar delle ossa .. < Ho detto qualcosa che non va ? > .. chiede, in un primo momento pensando a qualcosa di sbagliato che ha detto. E ci ripensa, ripassando alle parole riferitegli, ma poi ragionandoci un po' su ritorna a guardarlo negli occhi .. < Forse hai incrociato anche tu quella ragazza ? > .. chiede, dubbioso .. < La conosci per caso ? > .. fa a mezza voce, rilasciando le braccia dal petto per distenderle penzolanti nuovamente lungo i rispettivi fianchi, nascosti dalla tunica .. < In realtà è coerente > .. dice, in contrasto a ciò che ha appena sentito .. < Il fatto che mi piacciano posti sinistri perché mi ispirano, non significa che mi danno piacere anche le persone sinistre. Magari con quest’ultime potrei essere in pericolo se queste vanno fuori di testa > .. sorride appena, un po' divertito giusto per non farla troppo tragica e rendersi codardo > .. poi lo guarda meglio, in realtà lo squadra .. < E poi anche tu potresti essere una persona tetra > .. riferendosi alla sua mole .. < Però ti parlo, quindi in un certo senso sono comunque coraggioso > .. lascia intravedere la dentatura bianca e perfetta in un mezzo sorriso, annuendo successivamente al suo proclamarsi ninja .. < Lo sono anche io, in teoria > .. si guarda un po' attorno, notando come la stradina inizia ad affollarsi di più ed i negozi ormai tutti aperti .. < Ma anziché un kunai, preferisco maneggiare una penna. Sono molto più abile > .. ritorna a guardarlo, stavolta facendosi un po' più serio come se l’argomento di prima, in merito alla ragazza dai capelli rossi, gli susciti maggior interesse rispetto ai ninja e ai negozi aperti. E difatti, in silenzio, ne attende risposta, non facendo finta di nulla nel notare di come poc’anzi si sia irrigidito. Ma magari si sarà fatto qualche film mentale.

17:51 Kaworu:
  [Piazza Centrale] Non aggiunge altro sulla questione delle faglie, giacché non vede molto di più da dire. < Mh. > cenno d'assenso netto, andando così a mettere il punto a tale argomentazione. < Sì, so chi è. > senza sbilanciarsi, rimanendo rigido ed inflessibile. < Un agente del governo. Di quelli che si occupano del caso delle Faglie. > continua, riferendosi in parziale verità sulla figura della Ishiba. Le line del volto sono marcate, corrugate da una nota di tensione per mantenerle ferme, controllate, così da garantire un portamento composto in quella parvenza di morigeratezza. < Può essere. > riguardo al suo ragionamento, impassibile, senza né negare o accondiscendere quelle parole, asettico. S'acciglia maggiormente quando viene presumibilmente preso per una persona tetra. < E perché dovrei? In mezzo ad una piazza pubblica, davanti alla gente, che guardo una statua. > riferendosi a quella di Kuminichi alle proprie spalle. < E mi hai dato tu a parlare per primo, dopotutto. > puntualizza, facendo perciò perno su quella questione. < Stai insinuando qualcosa, broh? > che sia diverso, un'annusata di razzismo, la qual cosa non è che lo ben disponga ulteriormente nei confronti di quell'ignoto ragazzo. < Il coraggio fa presto a cambiare faccia con l'incoscienza. > un'osservazione che sa di monito, nella più dura connotazione della fisionomia, così come nell'inclinazione della voce. < Mh. > riguardo al suo essere un ninja, in teoria. < Se lo dici tu. > riguardo alla penna, alla sua abilità nel sapersi prodigare maneggiando quest'ultima. < Perché ti interessa sapere della ragazza dai capelli rossi? > l'ennesimo dubbio, su di una storia che continua a non convincerlo fino in fondo, dato che conosce le parti dell'accaduto che stonano con la versione raccontata. Eppure, il dilemma sarà a chi credere, poiché nonostante quella faccia da bravo ragazzo dell'otino, resta comunque uno sconosciuto: così come Sango, rimane una traditrice conclamata e ancora pericolosa, da quello che ha visto. Probabilmente, proprio in onore di quel giuridico legittimo dubbio, che frena le proprie reazioni più concitate, mantenendo un severo autocontrollo scrupolosamente analitico ed indagatore, non avulso tuttavia dalla maturazione e confronto con le proprie sensazioni interiori, con le quali ha a che fare in quelle tensioni viscerali, a fronte delle quali si misura in atto di discernimento. {Chakra Off}{Stessi Tag}

18:07 Unmei:
  [Piazza Centrale] Annuisce semplicemente alle parole di lui, memorizzandosi l’informazione : è un’agente del governo ma non sembra totalmente convinto. Non tanto per quel che ha detto lui ma per quel che ha capito l’Uchiha al suo ultimo incontro. Non dice nulla, permanendo silenzioso, se non quando l’espressione cambia nell’ascoltare le sue parole successive : inarca appena il destro sopracciglio un po' confuso .. < Non sto insinuando nulla. Ho detto semplicemente che come poteva essere tetra lei, potresti esserlo anche tu dato che sei grosso > .. molto probabilmente il Makihara avrà frainteso, ma dopo questa iniziativa di chiarimento, non vuole andare oltre dato che non gli da poi molta importanza. Resta comunque innocente, nell'espressione e nel modo di parlare. Sospira poi, lentamente e con calma, per nulla preoccupato ed anzi si fa nuovamente serio in viso, stavolta impassibile, quando ascolta l’ultima domanda di lui .. < In realtà non ho potuto non notare la tua reazione quando l’ho descritta, per questo ti ho chiesto se la conoscessi > .. dice semplicemente, per poi scuotere leggermente la testa e guardarsi attorno. Inizia a farsi un po' più buio, segno del fatto che il tempo è volato e sta facendo tardi .. < Adesso scusami ma devo scappare > .. lo avvisa, facendogli un cenno con la mano .. < E’ stato un piacere conoscerti e grazie per le info ; magari ci incontreremo di nuovo in futuro > .. gli dice, salutandolo poi infine, prima di deviarsi appena di profilo in modo tale da non porsi più frontalmente a lui ed iniziare ad avanzare. Lo supera con un leggero sorriso e poi via via s’allontana, scomparendo dopo qualche secondo da uno dei vicoletti secondari della piazzetta.

18:21 Kaworu:
  [Piazza Centrale] Corruga la fronte, mentre i connotati si fanno maggiormente circospetti, designando quell'aria completamente attonita. < Mh. > non proprio convinto di quella spiegazione che gli viene riproposta, ma dal momento che non gli interessa poi più di tanto quell'atteggiamento frainteso per un assetto verbale probabilmente discriminatorio, lascia per buona quella iniziativa di chiarimento. < Se lo dici tu. > concilia con una certa gravezza la constatazione altrui, intenzionato a non dar battaglia ulteriore, ritirandosi dalla disputa che non troverà, perciò, sfogo alcuno in una qualche sorta di reazione più primitiva. < Avrai un po' di reazioni, anche diverse, nei confronti della ragazza dai capelli rossi, Agente Della Shinsengumi. > battito di ciglia. < E' un membro del clan Ishiba. > gli dice soltanto quello. Il perché abbia fatto trapelare quell'informazione in più, è ponderatamente studiato, nello stare ad attendere cosa potrà fare l'altro di quello stralcio di informazione messagli a disposizione. < Sì. Anche io devo andare. > acquiescente nei confronti dell'Otino. < Mh. Detto dopo essere stato spettato di presunta aria tetra, solo perché grosso, suona un po' strano. > impossibile non notare quella strana dissonanza tra quanto detto. < Possibile. Unmei. > sul fatto che si potranno rivedere in futuro, lasciando aperta quella finestra: in fondo, qualcosa gliel'ha detto, e non è balzato in preda all'emotività, ai sospetti, all'eccesso di gelosia, per ciò che sa poter essere accaduto. Rimane piantonato lì, dov'è stato per tutto il tempo del colloquio, vicino la statua della Kokukage Kuminichi. Che abbia scelto proprio quella, e che sia stata teatro di quell'incontro, legato attorno alla Archivista, solo i fati possono averlo voluto. Insegue con le pupille il profilo dell'appartenente al distretto del suono, mentre si allontana. Lo abbandonerà, unicamente quando sarà svanito all'orizzonte visibile. Scioglie la postura delle braccia, mentre snasa pesantemente; increspa la bocca in una smorfia, una mimica che sa di liberazione, dal momento che non è sempre facile mantenersi così ordinati ed imparziali. Prendendo nuovamente il passo, farà rotta altrove, sparendo dallo scenario della narrazione. (//END) {Chakra Off}{Stessi Tag}

Oto - Piazza Centrale.

Nel quartiere di Oto, presso la piazza centrale dove si erge la statua della Kokukage Kuminichi, il Bronzo della Nuvola si presenta sulla scena, all'inseguimento di pensieri movimentati che echeggiano nel rimbombo tra passato e presente. In quella cornice di ponderata contemplazione, compare Unmei, protagonista indiretto di ulteriori riflessive rimembranze, collegate a quel ciclo di vicissitudini che, in una maniera o nell'altra, l'hanno condotto a ripercorrere quei passi all'ombra di un trascorso sedimentato nella storia. I due incorrono in un dialogo, intuendo qualcosa l'uno dell'altro, la connessione risultante dall'elemento comune: Sango Ishiba.