Riunione a mezzanotte
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Giocata dal 17/04/2021 22:23 al 18/04/2021 02:32 nella chat "Centro di Kagegakure"
[Locale] La sera, la luna argentea che bacia il villaggio della sua belleza donandole splendore e l’oscurità che si staglia sopra di esso, cullandolo e non opprimendolo. Questi giorni per Kazuma si sono rivelati dei veri e propri toccasana, un miracolo che non pensava sarebbe mai potuto davvero accadere, collaborare con degli individui che ammira. Forse più in là con gli anni, quando avrebbe aperto la sua agenzia personale, ma non così presto e soprattutto, non di sua iniziativa, Kazuma sta lavorando insieme alla Shinsegumi, un avvenimento il più lontano possibile da qualsiasi sua fervida immaginazione, ma ora realtà. Il lavoro si è fatto più frenetico ma allo stesso momento anche più piacevole, poiché dal morale basso che lo stava portando più all’insofferenza che altro, adesso Kazuma si stava rialzando dalle proprie ceneri diventando ancor più indipendente di quanto non lo fosse mai stato prima. Ogni piccolo tassello di questo puzzle della vita sta ad attaccarsi al prossimo, sempre più velocemente, iniziando a creare quella che è la strada per il suo obbiettivo finale, o almeno così lui crede. E dopo? Dopo che tutto sarà finito? Dopo che avrà scoperto la verità su quello successo 10 anni fa? Cosa farà? Beh non è qualcosa che si sta chiedendo in questo momento, o qualcosa che in verità gli è mai passato per la testa, forse sarebbe più corretto, ha sempre preferito ignorare questo quesito e oggi non è da meno. In comune accordo, oggi, ad un’ora quantomeno tarda, ma ciononostante fattibile visto l’argomento in discussione e anche la persona, si dovrà trovare con una conoscenza fatta da poco, Ekko Makihara, un cacciatore di taglie amico di Nobu, che a quanto pare l’ha voluto contattare in privato per poter discutere di qualcosa, quasi certamente legato a tutta questa storia delle faglie o comunque del pericolo incombente sul villaggio, essendo giustamente l’argomento del momento. Veste come suo solito il ragazzo delle ombre, uniforme scolastica da 1920 a maniche lunghe, mantellina tenuta sopra le spalle che va a coprire circolarmente tutto il corpo, fino ad arrivare alle cosce e l’immancabile cappellino che prima o poi dovrà tenere a casa, almeno una volta. Al suo fianco sinistro tiene la tanto rinfoderata nascosta in parte dalla mantella, mentre alla sinistra un marsupio nero con all’interno vari oggetti utili e non, che si porta quasi sempre dietro. E’ talmente felice non solo oggi, ma tutta questa settimana che probabilmente ancor prima di Ekko già si trova nel localino dove si sono accordati di trovarsi, seduto a gambe incrociate su uno dei tavolini all’interno del locale, a causa della brezza notturna odierna. Si tratta di un piccolo antro tra tanti, ma ciononostante accogliente e caloroso al suo interno, con piccole rilegature in legno e pieno di dettagli e affetti di famiglia del proprietario. Un piccolo bar notturno potremmo definirlo, visto che c’è un po’ di tutto, alcolici, piccoli giochi come freccette e biliardo ma soprattutto un menu che ha anche qualche cosa più sostanziosa se mai uno si dovesse fermare a cenare qui. Kazuma ha proposto questo posto più per mettere nel suo comfort Ekko che lui stesso, ha tutt’altri gusti, anche se l’aspetto grezzo del locale non gli dispiace. Ora serve solamente che il suo interlocutore, lo raggiunga il prima possibile. Alla volta del locale, dove il reporter gli ha dato appuntamento, altro che il prima possibile: il ragazzone arriverà con il suo consueto ritardo. E' come Trenitalia, insomma: c'ha sempre quel Delay time, in ogni trasferta. Farebbe tardi pure se l'appuntamento fosse dietro casa. Quindi, dopo un po', la figura dell'erculeo kumese farebbe la propria comparsa sulla scena. Indossa un jacket non troppo spesso, dal colore light blue tipo denim jeansato, che s'abbina ad un paio di pantaloni sulla stessa tonalità, con qualche traccia di sfilacciatura sulle cosce e le ginocchia, mentre al torso veste una camicia monotinta bianca, semplice, senza particolari effigi o motivi di decorazione ricamate su di essa. Scarpe chiare a calzare ai piedi, mentre in testa, i capelli, caratterizzati da quei bruni e lunghi dreadlocks sono legati da un gommino in una coda che li lascia penzolanti e sospesi, con le punte che si aprono quasi a ventaglio. Cintura portaoggetti attaccata al fianco sinistro, con dentro la bomba flash, il set di fumogeni ed i due tonici, uno ricostituente e l'altro per il chakra. Al collo, nell'apertura sul davanti lasciata dallo scollo dell'indumento superiore, si può vedere la catenina con le dog tags sotto il pendaglio dei cacciatori di taglie, ovvero una testa di lupo tutta nera scalfita da qualche graffio e da segni di usura dal tempo. Essenziali oggetti, come cellulare e soldi, concludono l'inventario. Si guarda attorno, cercando la sagoma dell'appartenente al Clan Nara. Espressione pacata, sopra quei tratti dall'aria compassata, apparendo sciolto tanto quanto fermo data la spontanea conformazione facciale. Se si fosse avveduto di Kazuma, dunque, farebbe per sventolare la mano in sua direzione, facendosi notare: non che ne abbia bisogno, poi; è un armadio a due ante, un Robottone Di Muscoli e Costituzione, in fin dei conti. [Locale] <mmh?..> la testa è poggiata allo schienale, sguardo mite ma attento ai suoi dintorni pronto a catturare con gli occhi il proprio bersaglio non appena apparirebbe. Passa del tempo, le lancette dell’orologio attaccato alla parete scoccano scandendo i minuti, ne saranno passati 2, 5 forse 10 di ritardo? Non è sicuro e non gli importa molto, i suoi pensieri sono talmente indaffarati che difficilmente si mette questi problemi, anche fosse in ritardo di un’ora non gli importerebbe, finché arriva gli va bene. Durante quel tempo di attesa, oltre che pensare però, il ragazzo decide anche di tirare fuori dal marsupio una piccola cosa che si è portato dietro, un mazzo di carte, ma non uno qualunque da gioco, anche se a prima vista magari non sembrerebbe, no si tratta di uno di tarocchi. Li prende con le mani li mischia, tentando di imitare quelle persone da cui ha visto come si fa su riviste e anche video consigliati di cui di solito non usufruisce, andando a smezzare e reinserire le carte in maniera equa. Ad un certo punto però, i suoi occhi argentati si posano su una figura difficilmente non notabile, finalmente il secondo protagonista di questa serata è arrivato. Lo vede richiamare la sua attenzione e non appena cerca di rispondergli a modo, Kazuma poggia prima di tutto le carte sul tavolo. <...Ah signor Ekko, prego si sieda!..> genuino nel tono, è felice di vederlo, e senza indugio alcuno lo invita anche con un gesto della mano destra, che sbatte due volte sulla superficie lignea, a sedersi di fronte a lui. Se il ragazzo facesse questo, e difficilmente non lo farebbe, nel senso, sembra infattibile che voglia rimanere in piedi tutto il tempo, sai che fastidio alle gambe, Kazuma tenterebbe subito di intavolare la discussione rompendo quantomeno subito il ghiaccio. <.:Perfetto, oh ci sono così tante cose di cui vorrei discutere con lei…ma sarei più curioso sul sapere prima di tutto più nel dettaglio perché mi ha contattato?..> sorriso bonario in faccia, curioso e per niente infastidito anche dall’ora tarda. Già può immaginarsi cosa voglia chiedergli, o di cosa gli vorrà parlare, ma il punto non è il che cosa, ma in che modo, o più nello specifico, quali sono i contenuti più nascosti e meno ovvi di ciò di cui andranno a disquisire oggi. <...ah se vuole per caso prendere qualcosa da bere offro io, sono particolarmente di buon umore..> anche se non fosse lo avrebbe fatto lo stesso conoscendolo. Ravvisata l'immagine di Kazuma, vi ci fa dappresso, prendendo quindi posizione presso la postazione da lui occupata. Lo scorge con delle carte in mano, sicché gli si solleva un piglio interrogativo. < Che ti stai a fare, un solitario? > esordisce, con aria giocosa, per poi ribadire un gesto di saluto, logicamente in formale e spigliato. < Bella, Basettoni. > sciolo, linguaggio smart, del ghetto del quartiere povero. < Grazie. > quando gli fa cenno di accomodarsi. Si mette giù, abbassando la sua imponente e mastodontica mole, restando comunque bello svettante. < Ah-Aaah. > espirando profondamente, nel trovare la comodità nella seduta. < Com'è? Tutto a posto? Ti vedo in forma, grande. > socievole all'indirizzo del giovane Nara, senza formalismi a differenza sua, ma tanto l'altro è stato avvisato. < Mi fa piacere che c'hai voglia di chiacchierare e stai tutto contento. Ottimo. > asserisce verso di lui, sorridendo blandamente. < Ma andiamo al punto, sì. > riguardo al motivo per cui si sono messi in contatto. < Nobu e Saigo, due agenti della Shinsengumi, mi hanno detto che stai tenendo una specie di rubrica su questa storia delle Faglie. > asserisce. < Siccome mi hanno detto di lavorare con loro, e per loro, da esterno, su questa storia, mi hanno detto di cercarti per coinvolgerti come riferimento di supporto. > spiega, pacatamente. < Sì, prendiamoci due birre, dai. Ti faccio spendere poco. > che apprezza quando gli offrono, ma non gli garba andare a scrocco ed approfittarsene. < Signorina! Due birre. Per me una scura. > ordinerà alla barista. < Tu come te la pigli? Come ti piacciono, eh? > un po' provocatorio, allusivo, ma sempre con fare scherzoso. [Locale] Sfarfalla le ciglia per pochi istanti, diciamo che non è ancora del tutto abituato alla nomea di “basettoni”, o cose del genere ma con individui più sciolti come Ekko ci dovrà fare l’abitudine. <..emh, solitario?..> rimasto ancora un po’ intontito dal nomignolo tenta di riallacciarsi alla realtà e rispondere in maniera più chiara. <...Ah no no no...si tratta di carte di tarocchi, me ne stavo interessando un po’ e me le stavo portando dietro giusto per passare il tempo, devo ancora capire bene come si leggono..:> e si, con cose del genere la strada è ancora lunga per poterle capire un po’ più a fondo, ma ehy un’inizio è un’inizio. <...Si sto benissimo grazie…> sorriso stampato in volto, sottolinea ancor di più il suo stato d’animo. Come sperava, ma non si aspettava subito, Ekko va subito al nocciolo della questione senza tergiversare troppo il che gli fa molto piacere, non perché gli dispiaccia passare del tempo un po’ più in tranquillità, ma perché è dannatamente curioso. <....Oh certo certo..> come volevasi dimostrare di faglie si sta parlando, oh ma chi se lo aspettava? <...sono diventato ufficialmente un collaboratore della nobile Shinsegumi da una settimana…> quasi spavaldo nel dire queste parole, anche involontariamente, ma per lui è motivo di grande vanto anche se non vorrebbe di certo aumentare il suo ego davanti ad il Makihara, ci mancherebbe altro, anche perché sono praticamente nella stessa barca. <...se vuoi può trovare più informazioni sul giornale per cui lavoro, credo lei lo abbia già visionato..> dopotutto nel loro primo incontro l’ha riconosciuto per quello. <...sulla gazzetta della foglia la rubrica si chiama “La Volpe”..se ha delle segnalazioni riguardo al fenomeno delle faglie e ciò che sta succedendo di recente rispetto ad esse, non abbia timore e mi dica tutto... > un invito genuino e semplice che vorrebbe solamente portarlo ad essere ancor più esplicito. <...Emh aspetti> panico, subito cerca di calmare il ragazzo che di punto in bianco ha deciso di ordinare anche per il Nara. <..se vuole la prenda per lei, non vorrei bere stasera..> soprattutto una birra, ma non vuole essere acido, quindi meglio evitare dettagli di questo tipo. <...in ogni caso, dal mio stiamo ancora aspettando qualche segnalazione un po’ più sostanziosa, per caso quella sua conoscenza di cui mi ha parlato la scorsa volta…> ci pensa un attimo, ha il nome sulla punta della lingua ma viene complicato ricordare immediatamente il nominativo visto che è passato un po’ di tempo da quando si sono sentiti. <...Ah si..:Kamichi, potrebbe avere qualcosa da darci? Oppure c’è anche qualcun altro?...> più gente c’è meglio è, oltretutto se non sa qualcosa Kamichi che è un Shinsegumi vorrei dire...ah ma Kazuma non lo sa ancora, ops.. Occhieggia Kazuma, facendo cenno di sì con la testa. < Sì, con le carte! > spiegandosi si stesse riferendo al suo maneggiare i tarocchi. < Aaaah... Già, Ecco! > (e non Ekko) < Ho visto, ho visto! Ogni tanto mi capita di vederli sti tarocchi. Ci sta tipo una signora, vecchia, non una di quelle che mi farei, questa è veramente vecchia, che scopre le carte e poi s'inventa tutte delle storie, che racconta ai passanti. E si guadagna qualche soldo. > racconta quell'esperienza di vita mondana dei bassifondi. < Tipo La Zingara, la chiamano... > aggiunge. < Però io non ci credo molto. Ma ai bambini ed alle donne piace assai. Quelle che credono nel destino, nei Kami, eccetera eccetera... > facendo una faccia piuttosto noncurante. < Ti stai imparando a leggerle per fare qualche conquista, eh? Vecchio marpione. L'avevo detto io che eri un furbacchione! > amichevole verso di lui, in quel commento del tutto bonario e goliardico all'indirizzo del Nara. < La Nobile Shinsengumi... > a lui lascia sempre parecchio perplesso quella dicitura, ma non si sbilancerà troppo. < Quindi collabori con loro, ufficiale. L'avevo sentito alla tivù, e me l'hanno detto Nobu e Saigo, sì. > ribadisce. < Saigo è quella che stava alla festa, dove sei scappato. Quella che s'è messa il costume tipo ananas. > gli rispolvera la memoria, anche se proprio non ce n'è bisogno. < E' una bella gnocchetta, non credi, eh? Ti piacciono le ragazze, vero? > insomma, l'atteggiamento è chiacchiereccio, informale, amichevole verso di lui. Stanno parlando di cose serie, ma sono anche lì a bere, perciò perché non dedicarsi ad argomenti semplici. < La Volpe. Azzeccatissimo il nome, per uno come te. > perché improvvisamente Kaneko è diventato un volpone, un abilissimo furbacchione pronto a mettere tutti nel sacco. Magari proprio le tipe. < D'accordo, amico. > riguardo alle faglie, ed al fatto che dovrà segnalare. < Per ora sono stato messo dietro ad alcuni sospetti, mi sto occupando più di racimolare informazioni sui presunti cercatori che stanno dietro a questi fenomeni pericolosi. > riferisce, riguardo al suo incarico. < Ma se mi imbatto in qualcos'altro che ti possa interessare, ti faccio sapere. > disponibile alla collaborazione: del resto, non ha motivo di fare il contrario. < Oooh Maddai, ma come non vuoi bere. Che mi fai bere da solo? Chi non beve in compagnia, o è quadro o è una scia. > perché lui i detti li sbaglia sempre. < E' così che ci si comporta? Che comportazione è mai questa? > suvvia, Kazuma: non è educato far bere qualcuno da solo. Nel frattempo, arriva la birra scura. < Kamichi? E' della Shinsengumi anche lui. Quini seguirà il caso, immagino. > presuppone, non ne è sicuro che si assegnato alla cosa. < Comunque, se vuoi, parlaci, eh. Così puoi collaborare ancora più a stretto contatto con un membro della nobile corporazione del governo. > c'è una punta di sarcasmo nel pronunciare quell'attribuzione sull'ordine militare. < Comunque, visto che ci siamo, riparlami un po' di questa storia della faglie. Che cosa sai? Che ti hanno detto loro? > cerca di capire se abbia fatto già delle ricerche, o tutto quello che sa sono le info che gli hanno dato. E se magari è al corrente di quegli altri dettagli più specifici che Saigo gli ha rivelato. [Locale] <..F-farei?..> rimane stordito dal linguaggio usato, molto più del solito, non è la prima volta che sente questo termine in un contesto del genere, oh passando nel quartiere notturno per andare da Nobu, quante ne ha sentite, ma non si è mai sentito di cercarne il significato nello specifico gli è sempre sembrato troppo rozzo in ogni caso. Ah da qui in poi, lasciamo stare si sta proprio creando la linea di demarcazione tra il mondo di Kazuma e quello di Ekko, completamente agli antipodi. <...ah ma lei non…> ancor più stordito, colpito al cuore, tradito quasi, anche se forse sta facendo solo il melodrammatico. Il tono è leggermente sconvolto, ha sempre dato per scontato che la gente credesse in cose più astratte come il destino e simili, nessuno ha mai davvero combattuto questa cosa con lui o se è successo l’ha sempre ignorato, oltretutto vivendo in un mondo dove vi è stata un'invasione di creature fatte di Chakra non è impensabile che qualcosa del genere esista no? <...c-cosa no no no no..sono semplicemente molto intrigato dalla..emh..loro natura…> ancora una volta, un colpo basso per il Nara, preso di sprovvista di nuovo dall’argomento e l’effettiva misinterpretazione dell’altro Shinobi, Kazuma inizia a perdere anche il senso delle parole perdendosi nel discorso. <....Ananas dice?..> sinceramente sembrava più una banana. <...Certamente mi piacciono le ragazze…> eh accidenti se lo dice con voga, mica Ekko l’ha voluto colpire nell’orgoglio, una calmata no?. <...e non so se con “gnocchetta”...> fa veramente ridere detto da lui, poi in maniera così interrogatoria. <...intenda se sia bella o meno, ma si è decisamente una graziosa fanciulla, anche se ha dei modi di f-OH ma non sono questi i modi!... Non posso sparlare di una signora dietro le sue spalle..> ah si è fatto prendere troppo dal flusso della discussione e si è trovato a fare il pettegolo per qualche secondo, ma il suo senso del rispetto è più forte delle sue vere emozioni. <...Sospetti dice? Interessante…> interessante assai, anzi oserei dire importante anche. Il ragazzo sentendo quelle parole diventa improvvisamente più serio da quel quasi cartoonesco, accarezzarsi i baffi, quando si parla di sospetti e di faccende più serie da sempre il 200% sopratutto in questo caso. <...non vorrei interromperla, ma è per lei possibile parlarne o sono informazioni ancor più confidenziali?..> effettivamente egli non ha idea del livello di collaborazione che Ekko ha con la Shinsegumi, i loro rapporti potrebbero essere più stretti di quanto potrebbe pensare, meglio sempre andare con calma e sangue freddo su queste questioni. All’improvviso però di nuovo tutto ritorna un contesto bonario e tranquillo. <...Ah ma...no assolutamente non le voglio mancare di rispetto..> sia mai, cavolo si sentirebbe la persona peggiore al mondo, cioè si sente che ci sta rimanendo davvero male anche se avrebbe da ridire forse sulla grammatica di alcune frasi. <...Ehm, allora vada per una birra chiara..> e alla fine bisogna attaccarsi, come con Fuji, se ti offrono qualcosa non puoi dire di no. <...A..ah!..davvero?..> rimane totalmente sorpreso da questa rivelazione improvvisa, cavolo un’informazione così importante pensava gliela avrebbe data prima quando glie ne ha parlato, ma effettivamente era un contesto diverso e si erano appena conosciuti, quindi non è del tutto sbagliato. <...assolutamente si, sono ancor più invogliato a parlargli allora!..> calma eh, tutto questo entusiasmo gli porterà un aneurisma cerebrale. Talmente eccitato al sol pensiero, non da noto neanche al tono sarcastico che usa Ekko un po’ per fare il verso a quella nomea, conscio più della loro vera faccia forse, o comunque beh della loro finta faccia, dopotutto Kazuma è l’idealista qui. Beh ora però arriva finalmente il momento che anche Kazuma si apra un po’, dopotutto non ha motivo di dubitare delle parole di Ekko e del fatto che collabori davvero con Nobu e la Shinsegumi, dopotutto lo Hyuga ha ottenuto il suo numero in una maniera. <..Beh sarò compiaciuto nel riferirle ciò che so..> cambia ora la gamba accavallata, ricostruendo la propria posizione e postura iniziando un nuovo capitolo della loro conversazione. <...Da quel che mi ha detto Nobu con cui ho potuto disquisire dell’argomento, vicino a una di queste faglie sembra vi fossero delle tracce di chakra di bestie divine…> una smorfia, un segno di disgusto si palesa sul volto del Nara, ah che orrore e terribile sensazione ricordare quei nefasti anni, soprattutto ciò che è accaduto anche prima, tenta subito di non pensarci come suo solito. <..non so come sia possibile ma non penso lo sappia anche la Shinsegumi nello specifico. Quello che so e che mi hanno riferito è che quasi certamente, come anche hanno riferito in televisione se non sbaglio…> dopotutto non la guarda molto <..vi sono almeno tre individui legati a questo fenomeno, devo dire che non hanno dato molti dettagli sul loro possibile identikit, le informazioni che avevano si potrebbero ricollegare a quasi qualsiasi individuo all’interno del villaggio, quindi ogni dettaglio in più è importantissimo..> tenta di rimembrare bene la conversazione avuta con il giovane Hyuga, a cercare quelle informazioni più sottili e specifiche che vorrebbe dare al ragazzo per essere quanto più utile possibile. <...in generale è quello che so per ora, almeno finché non entreranno più segnalazioni riguardo il fenomeno. In ogni caso la cosa migliore che possiamo fare e indagare insieme ad individui come voi cacciatori di taglie, indi per cui ogni informazione è fondamentale…> forse <...mmh,..> si mette a pensare, forse...c’è qualche sospetto? Conosce poche persone nello specifico nel villaggio, ma che ci possa essere qualcuno che stia effettivamente nell’identikit di questi tre individui nei suoi conoscenti. Difficile a dirsi. <...purtroppo sospetti, non ne ho, conosco pochi individui e anche da troppo poco per avere qualche tipo di reale dubbio su di loro...forse dovremmo partire proprio da individui più forti? Magari ninja di grado alto? Dopotutto se sono solo in tre devono avere un qualche tipo di addestramento più avanzato di un normale Genin come noi…> vero anche che potrebbero essere più di tre, magari era solo una truppa di avanscoperta chissà. Lo guarda, tra il divertito e l'interessato. Quelle reazioni sono buffe, però risultano sincere, da parte dell'altro. < Ho capito, ho capito! Stavo scherzando, comunque! > riguardo al discorso di attirare le ragazze col trucco dei tarocchi. < Però magari potrebbe essere una buona tattica. Io non mi ci metto ad usarla. Non sono il tipo giusto. E' capace che a vedere un grosso ne*ro che fa il cartomante, le fa scappare più che affascinare. AH-AH! > risata bonaria, anche in quel senso di autoironia. < Ben detto, Kazuma! VIVA LA F**A! > e lo chiama per nome, anche un po' per gasarlo, quando quello dice con foga che gli piacciono le ragazze, alzando il boccale. Magari qualcun altro nel posto si accoda a quel grido, visibilio, è sempre una festa. Sperando che il posto non sia un bar esclusivo per sole persone d'altro tipo di gusti. Magari il Kaneko non se n'è accorto nella scelta. Lui non c'ha fatto caso, per il momento. < Sì, esatto. Intendo bella. > e si è pure trattenuto, dai. Gnocchetta. Manco i bambini delle elementari lo usano più ormai. Infatti, uno sbuffettino ironico gli sfugge a sentir dire così dal Nara. < Eh lo so. C'ha un carattere un po' così... come dire, di legno... > ammette. < Ma del resto, va dietro ad uno che gioca coi pupazzi... Non ci deve star troppo con la testa... > un cenno di diniego, contrariato. Argh, brucia ancora la ferita, nel profondo. E comunque, anche con lui s'è comportata sempre in maniera un po' stinfia, Saigo. Non se l'è scordata quella risposta all'aperitivo. < massì, massì. hai ragione. non parliamone più. beviamoci su, anzi! > chiudendo lì la conversazione riguardante la Manami. < Bravo! Una bella birra è proprio quello che ci vuole. > appoggiando l'ordinazione di lui. Ascolta le informazioni riguardanti le faglie, tirando fuori il telefono e prendendo appunti. < sto prendendo appunti, eh. Non ti impressionare. > nell'avvalersi di quel supporto elettronico. < No no, figurati, niente di riservato. Volevo sapere solo se ti potevo dire di più o meno. > riguardo ai sospetti. < Sì esatto. Si tratta di tre differenti persone. Altezza dai 160 ai 190 cm. Ed indosserebbero le sneakers tipiche che si vendono in città. > questo è quanto, in pratica, quello che è stato detto nell'intervista. Non si sbilancia, non perché non abbia fiducia di Kazuma, ma dal momento che le informazioni ulteriori che gli sono state date sono abbastanza riservate, si assicura prima di appurarle, e solo dopo. < Potrebbe essere chiunque, vero. L'unica cosa, che penso pure io infatti, è che probabilmente sono buoni conoscitori delle tecniche ninja. E qualcuno girerà con qualche arma. > l'unica cosa che si sente di aggiungere, che son dei piccoli riferimenti alle nozioni in più, che si sente comunque di dire all'altro, ma restando sul vago, facendola così passare per intuito da Cacciatore di Taglie, che da informato sui fatti: almeno però l'ha messo in guardia che si può trattare di gente pericolosa. < Sì esatto. Stai attento. Per andare dietro a queste faglie, si deve trattare di gente non proprio sprovveduta. > lo ragguaglia, convenendo stesso con il di lui pensiero, un avviso che sembrerebbe amichevole e premuroso. < Dobbiamo cercare di scoprire di più, ma farlo con discrezione. A fare troppe domande in giro, potremmo destare dei sospetti. > pone quel punto di cautela. < Che cosa sai di vecchi ninja che hanno combattuto nel passato, e che sono rispuntati fuori? > gli chiede, vedendo un po' cosa possa conoscere l'altro di quell'altra situazione. Nel frattempo, durante la pausa, bevicchia. [Locale] <...a..siii..yee..> un brivido freddo sulla schiena, un imbarazzo totale per l’esclamazione del ragazzo. Il suo tono si fa super stridulo non appena urla quelle parole e anche super insicuro, ma non vuole farlo sentire troppo a disagio, almeno rispetto alla prima volta con Nobu è molto più felice ecco. Resta li a pensare per un attimo, cercando di capire a chi si rifersica Ekko, chi è che gioca coi pupazzi? Un po’ vaga come definizione, ma poi gli suvviene in mente chi intenda e rimane di pietra per svariati motivi. <..Ma-ma intende il signor Fuji?..> non ci vuole molto a ricollegare i puntini, vivono praticamente uno di fronte all’altro e chissà cosa mai potrebbe intendere il ragazzo con “pupazzi”, ma da li al dire che Saigo ci provi con Fuji, wow, è uno shock totale non ci avrebbe scommesso una delle sue basette. Nonostante però lo stordimento iniziale che piano piano va ad assottigliarsi insieme ai suoi occhi spalancati, rimane anche un attimo interdetto per come si è rivolto al ragazzo, sempre in maniera pacata però. Quindi scrolla la testa e ribatte <...emh..pupazzi, mi sembra un po’....”denigratorio(?)”..> non è sicuro nel tono, non vorrebbe insinuare che l’abbia preso in giro ecco. <...dopotutto si tratta di creazioni di alta fattura, non so se ha mai visto la marionetta con i capelli blu, Aozora, è fatta creata con raffinatezza….> eh già ha solo applausi per il lavoro di Fuji, così artigianale, genuino e pieno di cura, anche la sua spada lascia quella stessa energia. Lascia comunque morire li, si spera, il discorso, e continua per la sua strada rispetto alla discussione “Faglie”. <...mmh..> riferendosi alle armi, Kazuma da senza pensarci troppo uno sguardo alla spada che porta al fianco, attualmente poggiata sulla panca, lasciandosi cadere un gocciolino di sudore, forse dovrebbe stare più attento al suo outfit. <...mmh, effettivamente potrebbero essere dei buoni sospetti..> non vorrebbe crederci, sarebbe veramente un colpo al cuore per lui, nonostante tutte le critiche fategli e l’aura di negatività attorno a loro, non può davvero sentirsi di odiarli, per quanto la guerra portata avanti sia qualcosa che ha segnato tutti nel profondo Kazuma compreso. Ma bisogna agire con i piedi di piombo su questo caso, e ognuno è sospetto. <...Purtroppo non sono molto informato sull’attuale situazione di alcuni di loro, ho potuto però conversare qualche mese fa con Sango Ishiba…> a ripensarci è stata davvero una serata strana. Si rimette apposto, poggiando la schiena all’indietro prima di continuare a parlare, oltre che dare anche un sorsetto alla birra. Amara, proprio come non piace a lui, difatti fa una faccia un po’ schifata.<....fa parte della Shinsegumi però quindi non so quanto sarebbe sospetta….a meno che.> a meno che? <...magari uno o tutti e tre queste persone possano essere anche talpe? Sto andando per assurdo, però si sa talmente poco che vorrei dire, potrebbe essere di tutto…> effettivamente anche un’opzione del genere non è da escludere a riguardo. <...difficilmente penso però possa essere lei un sospettato in ogni caso, non credo indossi quel tipo di calzature descritte nell’identikit e soprattutto non credo voglia infangare ancora di più il suo nome, mi sembra già abbastanza vista male da molti..> come quasi tutti gli altri vecchi ninja del resto. <....in ogni caso ho potuto parlare solo con lei, altri individui come loro non ne ho incontrato purtroppo…> sarebbe stato davvero interessante farlo. Rimane pensieroso per qualche secondo cercando di arrivare alla prossima conclusione logica rispetto ad altri possibili candidati come sospettati, tra i visi conosciuti. <...per il resto gli unici che conosco più vicino che usano quel tipo calzature da ginnastica, tornando a quel punto, sono penso la signorina Saigo e forse il signor Fuji? MA le dirò, non è passato un po’ di tempo da quando ci siamo incontrati, oltretutto credo che anche Nobu e Nene avessero usassero queste scarpe...aaah...la mia mente è troppo sfocata per ricordare con dettaglio ora, mi spiace…> oltretutto se possiamo essere sinceri l’unico che non indossa queste scarpe è Kazuma praticamente, persino Ekko le ha che è anche lui è sospettato? <...è tutto troppo vago purtroppo per essere sicuri oltretutto ci sono altri millemila motivi per cui quelli che nominato sono insospettabili e sono sinceramente sicuro sia così...lei ne sa qualcosa in più? Sono stato molto in giro ma ho davvero avuto a che fare con pochi individui purtroppo..> .vediamo cos’ha da dirci Ekko. Adocchia Kazuma, un po' stranito. < Uh? > lo sente parlare dei pupazzi di fuji. < Marionette, pupazzi... quel che sono. > denigratorio? Altroché. Non l'ha preso in simpatia Fuji. Ma non per questioni personali. Non lo conosce nemmeno. Però è stato usato da Saigo, per fare ingelosire lui. Questo se lo ricorda bene. E sarebbe stato tutto bellissimo, tutto a posto, se magari l'altra almeno avesse approfittato: si sarebbero divertiti in due, una consolazione sufficiente a dimenticare tutto l'accaduto. Invece, l'ha lasciato a piedi, dopo averlo illuso; per fortuna che sono arrivate le donnine che ha chiamato Nobu, altrimenti quella serata era proprio da prendere e buttare nello scarico del wc. < Non me ne intendo di questi giocattoli. Non ho più l'età per mettermici a giocare. > chiude l'argomento sul marionettista, affondando il proprio stipato dolore di frustrazione nell'alcol. Non si è messo a fare baruffe, solo perché alla fine non gli importa così tanto. D'altronde, ora ha ben altri pensieri per la testa, e per fortuna, non brancola nella depressione. < Lasciamo perdere. > facendo per tornare alla discussione della Faglie. < Dici? Eh-Eh... Sennò che lo faccio a fare il cacciatore di taglie. C'ho fiuto io. No? > mettendola sullo scherzo, riguardo ai sospetti. Classico atteggiamento di chi sa qualcosa in più, e la vuole vendere in buona maniera. < Ah, sì sì. Sango Ishiba. > faccia da gnorri, totale. Un sorrisetto però è impossibile che non gli compaia. < Come l'hai trovata? Si tiene in forma, per essere una che ha combattuto dieci anni fa in una grande guerra. > insomma, non è una di primo pelo, Nobu l'ha definita pure Mummia: però dai, Kazuma, hai visto come si mantiene? Comico perciò su quella frase, e quella domanda. < Eh beh, direi. Lo sai che era una traditrice, vero? > che? mettiamo sospetti sulla tua quasi ragazza? Ma che diamine..? Niente, è oggettivo. < Magari ha usato la tecnica della trasformazione. > ci hai pensato, eh? ma perché sta continuando ad accusare sango? < comunque, la tengo d'occhio. > come la tiene d'occhio? Ah, ma forse, questa è la classica tattica del mettere davanti a tutti una cosa, così che non possano vederla. Ora si andrà a scoprire che sia lui, il vero nemico della storia. < No? > sul fatto che non abbia incontrato altri vecchi ninja. < Come dici?! > riguardo a Fuji. No, non è come pensate. E' solo che, siccome non gli sta simpatico, non sarebbe male avere una scusa per tenerlo d'occhio. < Il ragazzo pupazzo usa quelle scarpe? > si fa pensiero. < Mh... > del resto, però, potrebbe essere davvero chiunque. Infatti, come dice bene Kazuma, anche Saigo, così come Nobu e Nene, sarebbero possibili sospettati. < Hai ragione. Scusa. Mi sono fatto distrarre. > va bene. Lasciamo stare l'handicappato. < Non ci pensare. E' così alla fine. Ci possono essere mille piste sbagliate. Il nostro compito è anche questo: eliminare le possibili notizie false. > sul fatto che ci siano molte possibilità. < Ad ogni modo, per sicurezza starò anche attento a tutti loro. Non bisogna fidarsi di nessuno, in questi casi. Dopotutto, c'è pure un killer ancora in libertà. > lo mette in guardia. < No, sono ancora sul tuo stesso punto. Ma almeno adesso so che c'ho un gran lavoro da fare, dal momento che c'è tutta la città da controllare. > sarcastico: meglio prenderla con filosofia. < Hai mai mangiato il Ramen alla rievocazione del locale storico di Ichiraku? > gli chiede. < Magari, qualche volta ci possiamo fare un salto. > perché dovrebbe andare a mangiare il ramen? beh, semplice... Se ci lavora un vecchio ninja... < Direi che è tutto, per quel che mi riguarda. > facendo per alzarsi. < Ci teniamo in contatto, allora. > aspettando le sue ultime. [Locale] La situazione si sta facendo un po’ tesa per quegli istanti in cui si parla di Fuji, che si senta un po’ di risentimento nell’aria? Kazuma preferisce comunque non commentare oltre, sarebbe sgarbato e non vuole infilarsi in faccende personali in questo momento, sia per rispetto che per tempo e voglia, si sta facendo anche molto tardi. Rimane li ad ascoltarlo con una faccia un po’ dubbiosa ma nulla più. <....L’ho incontrata per caso mentre ero nel settore di Oto, è stato piuttosto snervante devo dirle…> già così senza preavviso, per un tipo come Kazuma è stato davvero un fulmine a ciel sereno. <...emh, se intende la sua ribellione contro Kusagakure, si ce l’ho presente…> rimane per un attimo interdetto pensando che potrebbe star intendendo magari qualcos’altro con quel commento, anche perché nonostante tutto Kazuma non vede quell’evento come qualcosa di negativo, la situazione di questo villaggio rispetti a quelli vecchi? TOTALMENTE DIFFERENTE. <...mmh, possibile anche se forse è un po’ troppo tirata…> del resto per una kunoichi come Sango probabilmente sarebbe bastato fare millemila altre cose, la tecnica base della trasformazione sembra un po’ troppo basilare per una con così tanta esperienza. Eeeee si torna a parlare di Fuji e gli animi si scaldano si inizia davvero a chiedere che ci sia fra lui e il Chikamatsu. Forse quando avrà modo di riparlare con lui approfondirà meglio o forse no, la curiosità è portatrice di peccato avvolte e soprattutto sarebbe una mancanza di rispetto, l’ignoranza è una benedizione e il Nara dovrebbe saperne più di tutti su questo precetto. <...già..> rimarca con amarezza, il fatto che quell’assassino sia ancora a piede libero lo disgusta nel profondo, pensando ancora alla possibilità che sia proprio quell’assassino, lo fa andare su tutte le furie. Silenzioso però si riassesta senza dare troppo sfogo alle sue emozioni, anzi vertendo il suo pensiero su altro. <...vero che c’è molto da fare, però forse…..dovremmo essere più pacati?..> e il Nara di solito è l’ultimo a stare coerente a questa filosofia sopratutto quando si tratta di questi casi. <...Dico, se iniziamo a diffidare di chiunque non andremo da nessuna parte, penso che dovremmo semplicemente analizzare meglio gli individui senza sospettare subito, anche perché daremo troppo nell’occhio come dicesti prima..> ed è vero, se si inizia ad essere troppo sospettosi di tutti diventi tu quello sospettoso. Ma finalmente il discorso sta andando ad una conclusione, non è stata perfettamente profiqua come discussione ma ha aperto alcune piccole strade che magari il Nara non aveva preso in considerazione che è sempre un plus nel suo diario. <...Ichiraku? Oh cielo si ci sono stato molte volte, sarei ben lieto di andarci con lei..> assolutamente, non si sdegna mai un buon pasto e poi in un posto del genere si potrebbero incontrare delle persone particolari, dopotutto è sempre stato un luogo di ritrovo importante per un motivo, perché la gente che ci va è importante di solito. <....Direi anch'io che sono soddisfatto..> spettegolezzi e grezzaggine a parte, effettivamente il sentimento è genuino da parte di Kazuma. <....Pagherò io quindi se vuole andare faccia pure, penso che resterò ancora un po’ qua dentro per collezionare i pensieri…> e anche per studiarsi meglio quel mazzo che si porta dietro. <...riverenze e buona nottata, signor Ekko, alla prossima…> e alla prossima sia, salutando quindi il ragazzo in procinto di andarsene il Kaneko è pronto a godersi quell’ora di relax, prima di tornare anche lui nella sua dimora, dove suo padre lo aspetta. {END} Quando quello gli dice sulla Ishiba, che è stata un po' snervante, non se la prende: anzi, ne ride. < AH-AH-AH! > parecchio divertito dalla cosa. Che dovrebbe fare? Il ragazzo geloso che ti mena se parli male della sua ship? S'è andato a legare ad una traditrice, una discriminata, mal vista da buona parte dell'ex mondo ninja, ed a quanto pare pure da qualcun altro nel presente. Non si può aspettare mica i tappeti rossi con tanto di fiori. Per fortuna, è uno che sa prenderla con filosofia. < Chissà perché non mi aspettavo diversamente. > riguardo alla questione dell'essere stata snervante. < Già. > dell'alleanza, certo. Un gran bel casotto quello. < Dici? Può essere. Ma, sai com'è, io conosco quella tecnica solo perché ne parlavano in accademia. Non la so manco fare. > ammette, ironico. Lascia perdere Fuji, probabilmente essendosi concesso anche troppe scene e parole. Non gli aveva fatto nemmeno una cattiva impressione, il ragazzo, anzi, se n'era pure preoccupato alla festa. La questione di Saigo l'ha un po' viziato nel giudizio, ma forse dovrebbe essere più permaloso nei confronti del gesto della ragazza, che del marionettista. D'altronde, lui non ha fatto niente. < Occhi aperti. Amici di tutti, ma compagni di nessuno. > questo lo dice con una certa brutalità, un cinismo forse troppo severo, per quanto obbligatoriamente reale. Stesso lui, si lega, apprezza e si preoccupa per le persone, ma se dovesse poi trovarsi a doversi misurare con ognuno, non farebbe sconti. E' la realtà dei ninja, alla fine. Quella di un mercenario. < Comunque sì, dai. Per ora siamo ancora agli inizi della ricerca. Il discorso è anche che le faglie si sviluppano all'esterno, a quanto s'è detto. Perciò credo che prima o poi bisognerà capire se si debba andare fuori o meno. > perché, alla fin fine, cosa li trattiene lì dentro, se non il fatto che sia l'unico centro urbano? se l'obiettivo è all'esterno, dovrebbero cercare lì. A meno che la città non nasconda qualcosa. < Allora magari ci facciamo un salto. Credo che potremmo trovare un Suuuuublime piatto ad attenderci. > chissà perché, ricalca precisamente quella parola. Che siano tutti degli indizi che stia suggerendo al Nara? Alla fine, ha proposto pure a Pakkurida, dall'altro lato, di parlare con lui. < M'ha fatto piacere questa chiacchierata, Kazuma. > lo chiama per nome, dando così l'idea di essere sincero nel condividergli quella sensazione. < Sì, perdonami, ma devo andare. > guardando l'orario, che magari ci riesce a tornare a casa di Sango. < Roba di donne. Capisci, eh? > sghignazzano, sempre anche un po' furbescamente e facendolo di proposito, per vedere un po' la reazione del Nara tutta timida, che trova assai buffa. < Stammi bene, Basettoni. E grazie per la birra. > cenno del capo, battendo la mano sul petto, per poi aprirla in gesto uscente in segno di Vicotry, ovvero le due dita indice e medio aperte e le altre chiuse. Così, si congeda, prendendo a muoversi all'esterno del locale. (//END)