Tre puttane entrano in un bar

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21:35 Mattyse:
 Certo, ancora non sappiamo ove il bianco debba andare per continuare le sue ricerche, ma certamente non puo` star fermo! Ogni giorno che passa e` un giorno in meno che puo` trascorrere con la propria pargoletta, quindi meglio ottimizzare i tempi. Prima la trova, prima ammazzera` tutta quella feccia che l'ha tenuta lontana da lui. Prima la trova, prima puo` partire per ricostruire Konoha e radere al suolo quel villaggio come meglio desidera. L'ultima conversazione che ha avuto con la rosata ha pero` dato un piccolo dettaglio alla visione di Mat: la task force, o qualsiasi corporazione che questa diverra`, servira` solo in parte ai suoi piani. Lo status di Tachiko gli ha fatto capire che puo` dipendere solo da se stesso, utilizzando il gruppo come un mini esercito specializzato per operazioni di particolare complessita`, ma tutto quello che puo` far da solo, dovra` farlo da solo. Forse sarebbe meglio. Il bianco avanza per quelle strade indossando un paio di scarpe eleganti, che mostrano per due dita un paio di calze che si nascondono sotto i pantaloni. I tre elementi sono di un bel colore nero. Perche` a noi altri colori non piacciono, intesi? I pantaloni, di un qualche completo, sono stretti in vita da una cintura in cuoio, che blocca con loro anche una camicia bianca: questa e` ben stirata, pulita e presenta tutti i bottoni chiusi, tutti meno l'ultimo in cima, che lascia intravedere uno scorcio del petto e permette al collo di prendere aria. Non vi e` cravatta oggi, chissa` dove o con chi e`, non vi e` giacca, probabilmente a coprire le spalle di qualcuna. Chissa` chi. Ma secondo voi il nostro bombarolo puo` girar in queste condizioni? Disarmato? CERTO CHE NO! Le maniche nella camicia sono piegate in piu` risvolti che scoprono gli avambracci, mostrando dei fuuda che avvolgono i polsi: Due fuuda sul polso sinistro, che contengono il Bo e il maglio di cui si e` munito recentemente, mentre un fuuda avvolge il polso destro, contenendo cinque carte bomba. Un equipaggiamento tranquillo, di chi per se sta andando in pace. A si, dimenticavo! Affianco al fuuda sul polso destro vi e` una carta bomba, messa bene in mostra, con sopra la scritta "dialogo". Scoprirete poi il perche`! Il Senjuu avanza in quelle strade tenendo le mani nascoste all'interno delle tasche dei pantaloni, passando lo sguardo su ogni locale che attraversa il suo sguardo. prima uno sulla sinistra, poi uno sulla destra. Anche due tipi sotto un lampione attirano inizialmente la sua attenzione, ma poi vede la montagna di muscoli andare a nascondersi insieme ad una donna di eta` avanzata all'interno di un vicolo... Benvenuti nel quartiere notturno! [Equip: Fuuda polso sx (Bo e maglio) Fuuda polso dx (5 carte bomba) Dialogo polso dx]

21:47 Kaworu:
 In mezzo a quelle luci soffuse che prediligono il vermiglio colore della passione e del peccato per diffondere un'illuminazione flebile tra quelle strade, l'immagine del Colorato Lottatore del distretto della foglia compare sul palcoscenico della trama. Prestante nella sua mole, è vestito con abiti semplici, un completo scuro costituito da una giacchetta leggera ed un paio di pantaloni semplici, entrambi i capi neri, mentre al tronco una camicia bianca abbastanza semplice spezza la monocromia del vestiario, assieme alle scarpe basse comuni dello stesso colore che calzano ai piedi; sulla fronte, una semplice fascia bianca starà a togliergli da avanti la faccia quei capelli particolari, poiché sistemati in quell'acconciatura contraddistinta da Dreadlocks castani e lunghi, arrivandogli fino all'altezza delle spalle. Alla vita, una tasca porta oggetti mantiene un set di fumogeni, una bomba flash ed i tonici di recupero chakra e vigore. Alle mani, un paio di guanti a mezzo dito tipici da shinobi, rinforzati da due placche di acciaio sui dorsi. Al collo, rimpiattato dall'indumento superiore, un laccettino lascia penzolare il pendente dei cacciatori di taglie, una testa di lupo completamente nera incastrata in un tondo, monile estratto dal choker di Nene, dono proprio di quest'ultima. Chakra ancora non impastato, mani nelle tasche e portamento comodo, raggiungendo perciò in assetto di quiete la zona. Occhi di un blu liquido che accendono lo sguardo sopra quei connotati dalla carnagione scura, guidandolo nell'esplorazione del luogo circostante con aria più accorta rispetto alle differenti situazioni. Sulla propria vita, Mattyse si collocherà in un punto non ancora precisato dello stesso palcoscenico.
{Chakra Off}{Guanti ninja mani}
{Fianco sx: Porta oggetti (Flash Bomb x1 - Tonico CHK/HP - Fumogeni set x1)}
{Hunters' Pendant: https://i.imgur.com/3jivRzY.png}

22:04 Dyacon:
 Luna calante che si attesta in tutto il suo splendore in quel cielo scuro, stellato, senza alcuna nube che possa presagire ad un cambio repentino delle condizioni climatiche. Satellite terrestre che regna incontrastato sulla notte e sull’oscurità, rischiarando il tutto con il suo bagliore argenteo, quest’ultimo ispirazione di molti racconti e leggende. < Chissà se quei due scansafatiche hanno racimolato qualche ryo… > Mugugna tra se e se, riferendosi ai membri della yakuza assoldati una settimana fa, salvandoli da una fine orribile, atroce, qualora fossero finiti nelle mani di uno dei loro capi. Stasera è serata di riscossione, dunque vuole vedere con i propri occhi se la coppia ha tenuto fede al patto sancito tempo addietro. Cammina per la strada principale del quartiere notturno, avanzando con passo cadenzato, spostando le due ametiste incastonate in quell’incarnato albino a destra e a manca, notando come l’arteria stradale sia principalmente percorsa da strane tipologie di persone. Agli occhi occhi esterni si mostra come un ragazzo/uomo dai lineamenti quieti, calmi, dove la folta capigliatura corvina è in netto contrasto con il colore chiaro della pelle. Maglietta nera anonima, nera, a vestire il busto, su cui è adagiata una felpa bianca a collo alto con chiusura verticale a zip. La particolarità di questi indumenti? Non hanno la manica destra. Infatti il braccio destro è nudo da spalla a polso, mettendo in mostra una muscolatura non eccessiva ma dannatamente definita, al cui bicipite è assicurato il coprifronte di Suna, simbolo che ne attesta l’appartenenza alla famiglia degli Shinobi. Pantaloni scuri come la pece indossati dalle gambe, dove dei ghirigori dorati s’inerpicano fino in vita, nascondendosi sotto la fascia in seta rosso fuoco che gli avvolge tutta la zona addominale, utilizzata per tenere stretta a sé la giara giallo ocra alla schiena. Reliquia che svetta oltre la sua figura, posta diagonalmente, al cui interno è custodita ancora dormiente la sacra sabbia dell’ex paese del vento. Oggetto emblematico della sua appartenenza al clan dei Sabaku. Ai piedi porta le classiche calzature da ninja aperte sulle punte, mentre sul fianco destro e sul quadricipite mancino son presenti rispettivamente il portaoggetti e il portakunai. Il primo nasconde vari utensili: dai tonici ai fuuda da sostituzione. Il secondo invece ha varie tipologie di armi. Dagli shuriken ai kunai. < Sempre che non siano stati scoperti… > Alla fine son più di sette giorni che non si fa vivo. Tuttavia se i due scagnozzi al suo soldo avessero parlato, avrebbe dovuto ricevere una visita ben più cospicua e preparata da parte della Yakuza. Non un organizzazione qualsiasi. Mattyse ed Ekko ancora non rientrano nel suo raggio visivo. Vuoi per l’oscurità del luogo, vuoi per i suoi pensieri. [Chakra OFF]

22:20 Mattyse:
 Nulla attira in maniera particolare l'attenzione del bianco, non e` certamente una puttana munita di pene a poter avere informazioni utili sul dove trovare gli uomini sopravvissuti in onore di Orochi. Figuriamoci, quante possibilita` ci siano che questi abbiano macchiato il nome del loro precedente capo cambiando in maniera cosi` radicale il metodo su cui si presentano sul mercato? Dai Mat, pensa, utilizza quella tua testolina. Orochi Hyuga era un membro altolocato del clan Hyuga. Mostrava una certa cultura e raffinatezza, mascherando i propri introiti con una sala da the`... Peccato appena si scaldasse perdesse tutto cio` che aveva da gentiluomo. Uno scarafaggio che si mascherava da farfalla. Pezzente. <Tch.> Un rumoroso schiocco con la lingua che verrebbe eseguito sulla parte superiore della gengiva, la ove sbucano i denti. Un rumore negativo, solito a indicare la disapprovazione di qualcuno. Non sta funzionando, non vi e` un locale simile a quella sala da the` che ha fatto scoppiare che rientri nel cono visivo, rovinato, del ragazzo. Cambiamo metodo, cambiamo approccio. Lo vedi il tipo che ti sta passando di fianco? FERMALO. E Mat qui tenterebbe di sollevare il braccio sinistro, in maniera piu` repentina possibile per portarla dinanzi al petto di Ekko, intento a ostruirne completamente il passaggio. SE fosse riuscito a non farlo avanzar oltre, lo sguardo verrebbe voltato in suo favore di quarantacinque gradi. Non uno di meno, anche perche` essendo cieco dall'occhio sinistro non ne vedrebbe nemmeno l'ombra. SE fosse riuscito a fermarlo, dopo aver voltato il capo, osserverebbe la sua figura, accennando poi ad una piccola risata. <Tra tutti quelli che potevano passarmi accanto, proprio tu, Ekko?> Sottolineando il suo nome per mostrare al mondo che se ne ricorda, FINALMENTE SI RICORDA UN NOME. Ma il signorino sarebbe ironico, non punterebbe a minacciarlo o altro... in fondo e` un candidato per la sua squadra, no? <Pakkurida ti voleva parlare di una cosa, ma non pensavo di incontrarti prima io> ignaro effettivamente se la rosata lo abbia incontrato prima di lui o meno, semplicemente da molto per scontato che sia il primo ad incrociarlo. Di Dyacon ancora non vede traccia, ricordiamoci sempre che ha diverse ustioni sul viso e solo un occhio che gli concede la vista... non puo` certamente vedere tutto come quando era giovane! Magari quando una Hyuga gli dara` un occhio... Ma una a caso Mekura, non sentirti chiamata in causa solo perche` tutto sto casino e` colpa tua! [Equip: Fuuda polso sx (Bo e maglio) Fuuda polso dx (5 carte bomba) Dialogo polso dx]

22:36 Kaworu:
 Una mano si allunga verso di lui e, considerando la differenza di statura tra sé ed il proprietario di quell'estremità di un arto superiore, gli si ferma approssimativamente verso la parte centrale del tronco. Si fermerà nell'avanzata, non di certo per l'opposizione di quella leva alta, quanto più per la propria accortezza di rendersi conto cosa dovrà accadere da lì a poco. < Di che ti stupisci, bombarolo? > una nota risoluta che soffia via uno sbuffo divertito. < Fino a prova contraria, sei te quello che condivide il letto con qualcuna. Io non posso andare a tr*ie? > ironico, buttandola tutto sulla simpatia, accogliendo di buon grado l'ironia utilizzata altrettanto dallo sfregiato. < Beh, l'importante è che lo sai che mi volesse parlare. Così evitiamo di far saltare in aria qualche cosa. > sarcastico, mostrando appena la dentatura. < ... Anche se non lo direi per niente una garanzia. Mi sembri il tipo che farebbe comunque esplodere qualcosa, ugualmente e pure senza motivo. Ah-Ah! > prendendo poi un gran respiro. < Ad ogni modo, se sai di che si tratta, ascolto anche te. > dandogli quindi possibilità di poter anticipare la ex decima come ambasciatore di quel messaggio misterioso che sembra abbiano per lui. < Mh. > nel mentre resta in conversazione con il Senjuu, le pupille esplorano con fare guardingo l'area circostante, tenendola costantemente sott'occhio, con un certo senso di diffidenza quanto accortezza nell'aggirarsi tra quelle vie più losche e sfrenate, come il divertimento ed il peccato che racchiudono. La sua arma principale, per difendersi, è farsi gli affari suoi: ma dal momento che è incappato in quella mina vagante che è il congiunto della capo-branco, forse un occhio in più, anche per l'appunto per l'altro, vuole tenerlo aperto, che si sa ci si trova presto ed agilmente in qualche casino. Così facendo, perciò, Dyacon potrebbe iniziare a rientrare nel suo campo visivo: ma, ignorandone le effigi, oltre che l'identità, resterà al momento un comune astante come tanti, magari più in rilievo solo per quel vestiario costituito da elementi shinobistici, e la particolarità della mancanza della manica destra, che lascia esposto il braccio ed il coprifronte, sulla cui metallica placca c'è un simbolo, probabilmente di qualche villaggio.
{Chakra Off}{Guanti ninja mani}
{Fianco sx: Porta oggetti (Flash Bomb x1 - Tonico CHK/HP - Fumogeni set x1)}
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22:55 Dyacon:
 Figura slanciata, risaltata e di nuovo oscurata dal gioco di luci dei vari lampioni che incontra lungo il tragitto. < Devo anche interrogare quella maledetta... > Sussurra spazientito, portando la mano destra con il palmo aperto verso il viso, spingendo con la fronte in direzione dello stesso. Sospira rumorosamente, riesumando nella mente le immagini della ragazza appartenente alla Yakuza battuta, catturata e imprigionata a casa del povero Touma. Ovviamente il Nara è ignaro di tutto questo, ma com'era quel detto? Occhio non vede, cuore non duole? Ecco, non facendosi vedere nella propria abitazione da un pò, ha deciso di usarla come base operativa per condurre un interrogatorio insieme a Rasetsu. Semmai il rosso dovesse ritornare nel momento clou di quella serie di interrogazioni, darebbe tutta la colpa al Kokketsu. Ha un piano per tutto. Bastard inside. < Uh? > Inarca il sopracciglio sinistro, notando come a pochi metri di distanza da lui, ci siano due figure intente - probabilmente - a raggiungere un accordo per una qualche prestazione sessuale. Non s'impiccia, conscio del posto in cui si trova, pronto a tirare dritto. Tuttavia è la voce di Mattyse a fargli bloccare il passo. Avendolo avuto in casa per diverso tempo insieme a Furaya, quel suono gli è diventato molto familiare. E' solo la struttura fisica e la differente altezza che intercorre tra i due - Mattyse ed Ekko - ad impedirgli di riconoscere subito il bombarolo. < Sei alla ricerca di emozioni forti a quanto vedo... Tsk! > Schiocca la lingua sul palato, abbozzando un sorriso irriverente su quell'incarnato albino. Entra a gamba tesa nel discorso tra i due, fregandosene altamente di aver interrotto qualcosa d'importante. Lui è fatto così: schietto e diretto, senza fronzoli. < Certo che passare da una come Furaya... > Bella donna, non c'è che dire. < A uno come lui... > Indica con un cenno del mento il ragazzone dalla pelle scura che sovrasta anche lui in altezza. < ...ce ne vuole eh? > Rimpalla, stile partita di tennis, da un viso all'altra, soffermandosi poi su quello menomato di Mattyse. < Come hai scoperto queste pulsioni? Non ti ci facevo sai? > Non ha iniziato benissimo l'incontro. Ha scambiato il Kanishiro per uno che va a uomini e, di contro, il Makihara per uno che è costretto a vendere il suo corpo per sopravvivere in quel villaggio. Perfect Start. [Chakra OFF]

23:12 Mattyse:
 Ogni tanto una buona notizia! Qualcuno che si ferma senza cercare di mollargli un ceffone! E non lo da per scontato il nostro Mat, abituato a mollare una testata alle proprie spalle quando il soggetto di fronte a se svanisce nel nulla... Ma il Makihara pare essere piu` educato di molti altri, decide di fermarsi e di rispondergli. Il bianco non puo` che scoppiare a ridere alla sua prima affermazione, una risata che gli scuoterebbe le spalle, facendo comprimere con diversi spasmi la cassa toracica. <Liberissimi di andare a troie> annuirebbe appena con il capo, abbassando poi lo sguardo per riprendere quel minimo di autocontrollo. Ma no, al nigga non basta strappargli una risata, no. Lui deve andare avanti ed infierire. Il tipo che farebbe esplodere qualcosa senza motivo. <Cazzo. Mi conosci meglio te della mia ex...> Battuta cattivissima nei confronti della Hyuga con cui, per ovvie ragione, ce l'ha a morte. <Comunque si. Sarei felice di accennarti l'argomento, ma sara` lei a dovertene parlare.> Quindi il cioccolatino ha dato conferma al bianco che sia lui il primo ad averlo incontrato e non la Nara con cui ha parlato fino alla sera prima. Ma prima che l'argomento possa essere intavolato in modo utile, sara` una terza voce a fargli scattare il capo nella sua direzione. Un Sabaku tanto antipatico da iniziare subito con quelle battute... Peccato che Mat sia aggiornato di tutto il gossip. Cioe`, una comara bombarola. Se la bomba non esplode, sta tutta nelle voci! Prima pero` il corvino deve finire il suo tour di battute, facendo nascere comunque un sorriso sul di lui volto. <Ho fatto proprio Jackpot.> Perche` ci manca solo che appaia Kamichi e avrebbe i tre nuovi tirocinanti della sua squadra terroristica. <E te invece che ci fai qui? Hai capito che Sango Ishiba rimane sola per scelta, ma non per la sua?> Battutina decisamente piu` velata rispetto alle sue, intenzionata a lasciar capire che non sta giocando con un soggetto disarmato. <In realta` l'ho scoperto grazie a Furaya, ma vorrei far due chiacchiere anche con te.> Assecondando la sua iniziale allusione per rendere le cose ancor piu` ridicole. <Ma dobbiamo andare in un luogo un po` piu` riservato... Anche un locale andrebbe bene.> Non esageriamo con rendere le cose piccanti, che poi appare Furaya tutta accaldata ad ammirare i suoi tre uomini muscolosi e sudati che dan spettacolo![Equip: Fuuda polso sx (Bo e maglio) Fuuda polso dx (5 carte bomba) Dialogo polso dx]

23:24 Kaworu:
 Quando quello gli conferma la libertà di poter andare a baldracche, mimerebbe un'espressione grata. < Com'è umano lei. > commento sarcastico, in una chiara burla all'indirizzo del dinamitardo. Sulla questione della ex sghignazza: ignora completamente chi possa essere, ma sarà divertente quando si scoprirà che sono compagni di salsicciotto (cit., ndr). < Come meglio credete. Io non penso di andare troppo lontano per i prossimi tempi. Non tira una bella aria fuori da questa città. > intesa come Kagegakure, alludendo alla situazione dei territori selvaggi, così come dei Kami ancora liberi e letali. L'avvento di Dyacon sarà seguito da quell'avvicinamento fino all'introduzione con quella dialettica schietta e diretta. Dovrebbe riuscire a capire che stia avendo a che fare con Mattyse e non con lui, dal momento che il Sabaku non viene identificato in alcun modo, se non per quel distintivo coprifronte che lo legano al distretto Sunese. Una nota sarcastica gli si dipinge sul piglio. < Per quanto possa essere d'accordo con questa tua affermazione, breh, ti potrebbe sorprendere quanto possa essere in grado di far perdere la testa a chicchessia. > ironico, facendo perlopiù del motto di spirito in quella circostanza. < Ad ogni modo, preferisco ancora il gentil sesso. E così anche bomba-kun qui. > un cenno della testa ad indicare il Senjuu, sempre con fare sardonico. Non si intromette nelle faccende tra i due, che paiono conoscenti, restando comunque attento ed analitico nello studiare quelle interazioni. Il nome di Furaya salta fuori, lo mette in cantiere ma non si cruccia di indagare troppo in quella precisa circostanza. < Hai troppe persone con cui parlare, Bruh. > verso Mattyse. < Non è nel tuo stile. Mi stai perdendo colpi? > umoristico in quell'uscita, naturalmente in chiave goliardica. < Io ci sto. Diamo un senso a questa nottata. > in modalità 'notte da leoni', del resto quello che è uscito fuori è un brutto, bruttissimo trio, di cui probabilmente forse proprio lui, un nerone grosso, muscoloso, e dalla faccia scura, è il più equilibrato di tutti. Chissà fino a che punto.
{Chakra Off}{Guanti ninja mani}
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23:41 Dyacon:
 Se ne resta lì, tra Mattyse e Ekko, sentendosi come la crema dei Ringo, biscotto rinomato nei Konbini più assortiti, schiacciata tra due frollini di colorazione diversa: uno bianco e uno scuro. Proprio come la coppia appena incontrata. Sorriso divertito e irriverente stampato su quei tratti fini, albini, mentre le braccia vengono portate ad intrecciarsi davanti al petto, poco sopra la bocca dello stomaco, assumendo una postura più rilassata. < Che ci faccio io qui? Devo controllare alcune cose... > Non entra nel dettaglio, soprattutto perchè non conosce Ekko e se anche lui sia al soldo della Yakuza. < Uh? > Aggrotta la fronte quando ode il nome di Sango Ishiba fuoriuscire dalle labbra del bombarolo per antonomasia. < Qualsiasi discorso vorrai fare con il sottoscritto sarò ben propenso ad affrontarlo... > Ammette con nonchalance, senza lasciar trasparire nessuna emozione da quella frase. < Tuttavia, non ho alcuna intenzione di toccare l'argomento Sango Ishiba. Sono abbastanza maturo da valutare le situazioni e le eventuali reazioni che ne scaturiscono. > Secco e deciso il verbo, come a voler sottolineare che lui va con chi gli pare visto che ha il pieno controllo della sua vita. Non è mai stato un uomo che si lascia influenzare dalla parola degli altri. Ogni impressione che si è fatta sulle persone è per sua diretta esperienza, non per sentito dire. Lo stesso discorso lo ha fatto a Sango poche sere fa, quando hanno discusso sull'argomento Furaya. Anche la Tigre ha subito una piccola lavata di capo. < Appurato ciò, concordo con te di andarci a mettere seduti in un locale. > Annuisce con un paio di cenni del capo, prima di spostare l'attenzione su Ekko, osservandolo dal basso verso l'alto data la differenza d'altezza che intercorre tra loro. < Mi dispiace, ma a me non faresti affatto perdere la testa... > A lui piace la gnagna. Neanche davanti all'uomo più bello della terra vacillerebbe. < Per un attimo ti avevo scambiato per uno dei tanti gigolò. > Ghigna, prima di sciogliere l'intreccio che unisce le braccia al petto, facendo scivolare le mani nelle rispettive tasche dei pantaloni. < Forza andiamo, di solito tre uomini ragionano meglio con dell'alcool in corpo. > Oppure fanno delle gran cazzate. Ma questi son dettagli. [Chakra OFF]

19:43 Mattyse:
 Questo, esattamente questo trio che vedete, e` appena diventata la mia squadra preferita. Un terrorista, un nero e un sunese. Quante battute potete farci con questo inizio? No, vi sto sfidando, fatelo! Mat inizierebbe con le parole di Ekko, precisamente con le sue battute, accennando poi ad una piccola risata. Quanto riguarda il nome Furaya e` palese gli sia scappato e nemmeno ci abbia fatto caso, ma questo e` un dettaglio che potremmo dover affrontare piu` in la` con il tempo. In fondo diciotto anni, meno dieci, fanno otto... Potrebbe aver conosciuto la decima da bambino, no? Non siamo convinti eh? <Oh mio caro amico di colore...> Afferrando tutta quella confidenza che il nero ha usato per rigirargliela contro. <Parlo solo con chi mi ha dimostrato di saper ascoltare, le altre sentono solo tre lettere.> Le famosissike K, A ed I. Esattamente in questo ordine. Dyacon successivamente palesa la sua poca voglia di parlare di Sango, mostrandosi particolarmente aggressivo, deve essere ancora una ferita aperta eh? Ma la risposta del bianco sara` diversa, con una tonalita` piu` bassa ma non per questo impossibile da sentire per il duo. <Te sei perfetto per Keiga...> E` un pensiero, ma che purtroppo si fara` sfuggire, mantenendo quel largo sorriso stampato sul volto. Lo sguardo ambrato, o quanto meno cio` che ne resta, salterebbe sul duo, mentre la lingua farebbe capolino dalle di lui labbra per poi farsi afferrare tra i denti e stringere appena. Le parole di Ekko sono un ottimo inizio, anche se sono state dette giusto un po` prima. <E comunque cioccolatino, il tempo la fuori rimarra` lo stesso se qualcuno non fa` qualcosa. E` per questo che sono qui.> perche` i kami che girano liberi al di fuori di quelle mura non sono le uniche minacce, ce ne sono un paio che sono entrate dal portone e che per ora agiscono nell'ombra. Mat userebbe poi il tallone destro come perno per una rotazione di novanta gradi, avanzando verso un punto indefinito. <Fate strada allora, abbiamo del lavoro da fare.> Si Ekko, vuoi la notte da leoni? Bhe, hai trovato un cinghiale, ma un cinghiale davvero MOOOOLTO arrabbiato. [Equip: Fuuda polso sx (Bo e maglio) Fuuda polso dx (5 carte bomba) Dialogo polso dx]

20:00 Kaworu:
 Un sogghigno divertito alla risposta del Senjuu. < Quindi, deduco che questo qui sia uno di quelli che è in grado di ascoltarti. > constatazione molto semplice, tenendosi su ragionamenti facili. Verso Dyacon, dunque, una nota di intesa. < Bene, se è così, allora. > braccia conserte, mantenendo una certa misura di calma. Sull'accenno riguardo Keiga, non fa menzioni di sorta, forse non ha nemmeno capito del tutto: fatto sta che glissa, anche perché non avrebbe poi più di tanto da dire od aggiungere. Riguardo la questione delle minacce esterne, annuisce brevemente. < E' per questo che siamo qui tutti, alla fine. > accodandosi perciò al ragionamento di Mattyse, molto concisamente. < Ad ogni modo, pensiamo a quello che ci aspetta qui, adesso. > riguardo al quartiere notturno. < Non so voi, ma vorrei darmi una mossa. C'aspetteranno discorsi, sì, ma direi che bisogna accompagnarli con qualcos'altro, se non vogliamo annoiarci. > scrollando le spalle, facendo quindi per pronunciare quella pacata esortazione a darsi una mossa, ad andare a fare un po' di baldoria, o comunque a non restare per strada come una banda di teppisti pronti ad assaltare chissà quale locale. Conviene tacitamente quindi con il bombarolo, tornando sul Sabaku, ed aspettando che sia lui a guidarli. < Ben detto. > sull'avere dell'alcol in corpo. Però ora si deve andare, eh.
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20:21 Dyacon:
 Rimbalza lo sguardo e l'attenzione dal volto di Mattyse a quello di Ekko, restando in eretta postura tra loro con le braccia conserte al petto, mostrando un'espressione ancora contratta per via del discorso - appena sfiorato - riguardante Sango. Non è mai stata una persona incline a seguire i consigli degli altri. Ci ha sempre dovuto sbattere il grugno, come si dice in quel di Suna(?). < Uh? > Inarca il sopracciglio mancino, gesto figlio di quelle parole appena sussurrate dal Kanishiro ma che arrivano ugualmente al suo orecchio. < ..... > Sospira rumorosamente, gonfiando la cassa toracica e far cadere le spalle durante la fase d'espirazione. Keiga. Quel nome per un pò di tempo era riuscito quasi a dimenticarlo, a non averlo costantemente tra i piedi. Eppure, quando viene esternato da Mattyse, un lieve sussulto al petto si fa largo nel canale delle emozioni. < Io e Keiga siamo molto diversi... > Soprattutto sotto l'aspetto che porta una persona a legarsi ad un'altra. < Comunque... > Cambia discorso in modo drastico, senza lasciare replica al bombarolo di fiducia sull'argomento. O almeno ci prova. < Che diamine stavate facendo? > Un bianco e un nero nel quartiere notturno è tutto dire. < Vi accompagno, ma sbrighiamoci, ho altre faccendo a cui portare la mia attenzione. > Ovvero la riscossione del pizzo(?) e la volontà di vedere come si stanno muovendo i suoi due uomini all'interno della Yakuza. Soprattutto se sono ancora vivi. < Ficchiamoci nel primo bar aperto. Magari anche un pò appartato. Non so l'importanza della tua chiacchierata... > Effettivamente non ha alcuna idea di ciò che il compagno di Furaya ha voglia di dirgli. < Cioccolato... > Alza le due ametiste in direzione degli occhi di Ekko, bramose di sostenerne lo sguardo. < Ancora non ho sentito il tuo nome. Chi sei? > Come se lui si fosse presentato e avesse eseguito un inchino. No. Potrebbe apparire come un ragazzo/uomo dai modi rozzi, poco garbati, ma in realtà possiede anche queste carte nel mazzo. Solo che sono rare. [Chakra OFF]

21:08 Mattyse:
 Avanzerebbe ora in direzione del primo locale che il suo occhio buono vedrebbe, si avvicinerebbe a quella che sarebbe la porta di ingresso che aprirebbe per garantirsi la possibilita` di entrarvi. Mat qui avanzerebbe ancora di qualche metro, osservandosi attorno in cerca di un posto libero e che sia in una posizione adeguata per i loro discorsi. Noterebbe un tavolino situato all'angolo piu` estremo, il braccio destro si alzerebbe per andare a puntare questo luogo con il dito indice. <Andate pure. Io devo chiedere una cosa...> Allungando ora il piede sinistro verso quello che apparirebbe come il bancone. <Ah, cosa volete? Almeno ordino subito...> E qui Mat attenderebbe le ipotetiche richieste del duo, avanzando poi verso il bancone. Attenderebbe qui il barista, lasciando completamente campo libero ai due ragazzi, per poi allungare la mano destra in direzione della tasca. <Senti, sta sera soldi facili per te, ma devi rispondere ad un paio di richieste.> In maniera particolarmente diretta, andando ad estrarre un quantitativo di Ryo esiguo dalla tasca. Quattrocento Ryo che verrebbero posate sul bancone. <Duecento per avere delle belle ragazze a far compagnia al nostro tavolo. Solo due, per i miei amici.> Ah, oggi sei magnanimo eh? <Gli altri duecento... Sto cercando un Nightclub al quartiere dello spettacolo, un particolarmente esclusivo. Sai darmi l'indirizzo e come scoprire la parola d'ordine?> Quindi, rispetto alle domande portate l'ultima volta in quella sorta di Hotel, vuole sapere come ottenerla, cosi` che non debba correre di fretta e furia in quel locale. La mano destra rimarrebbe sopra i soldi, attendendo quindi una risposta. Se avesse avuto delle informazioni utili, avrebbe lasciato li` i duecento Ryo aggiuntivi, se cosi` non fosse stato, se li sarebbe rimessi in tasca. Al termine di questa chiacchierata, andrebbe a dare anche le rispettive ordinazioni per il proprio tavolo, concludendo con la propria <...E un calice di vino grazie> Si, perche` il bianco regge cosi` poco che decolerra` pure con quello. Successivamente si volterebbe per raggiungere il tavolo indicato prima al magick duo, chissa` che avranno fatto nel mentre![Equip: Fuuda polso sx (Bo e maglio) Fuuda polso dx (5 carte bomba) Dialogo polso dx]

21:16 Kaworu:
 Della questione di Sango, non si intromette minimamente, restando defilato, in quel momento anche abbastanza indolente al tutto. La reazione di Dyacon, però, su Keiga, lo fa aggrottare le sopracciglia, restando piuttosto attonito, con quell'aria generalmente perplessa. Battiti delle palpebre, dedicando qualche frangente a scambiare delle occhiate tra il KANISHIRO ed il SABAKU, restando comunque taciturno, in un democratico 'va bene tutto, tanto mi faccio i fatti miei'. Alla domanda su cosa facessero, piglio enigmatico. < Ma c***o sei, uno sbirro, che fai tutte queste domande? > il dubbio gli sorge abbastanza spontaneo, non con aria d'accusa, nemmeno troppo infastidito: semplicemente, sorpreso di vedere uno che da quelle parti, sia abbastanza audace da mettersi a porre tutte quelle interrogazioni. < Per quel che mi riguarda, sono venuto a dare un'occhiata, oltre che per divertirmi. > asserisce, provando a mantenersi il più neutrale possibile, soffiando quelle parole con semplicità, a cui tenta di dare un'aria superflua. CERCA DI OMETTERE qualcosa in quella risposta, impostandosi nel portamento, per controllare la muscolatura, specie quella facciale, di cui vuole tenere il controllo, dissimulando possibili elementi che potessero andare a tradire quel silenzio di troncamento, come delle sfumature facciali, contrazioni nervose, e persino il respiro. A seguito di quel suo tentativo, si metterà in coda al gruppo da dove, essendo più alto, svetterà comunque sopra le altrui teste, occupando la zona di mezzo, per restare con le due ante del proprio fisico a metà tra il sunese ed il dinamitardo. < Mh? > quando il malavitoso lo appella con quel nomignolo, inarca il manco sopracciglio, interrogativo. < Dalle mie parti si usa presentarsi prima di chiedere a qualcuno come si chiami. Perciò, te lo dirò quando mi dirai il tuo, viso pallido. > pragmatico, spiccio, senza utilizzare alcuna superbia, ma mettendoci solamente sicurezza nella propria uscita, a dimostrare carattere, in quel luogo più duro e sporco dove le maniere gentili non sempre sono la giusta misura da utilizzare. Le ametiste di Dyacon si scontrano contro gli zaffiri del Combattente, ed in quelle iridi il nativo della sabbia potrà trovare determinazione e nerbo, elementi di un mare che sa essere affabile e piacevole acqua in cui farsi un bagno, quando è quieto, così come primo nemico dei marinai se diviene tempesta. Segue i due nel locale, come l'ombra di un gigante alle loro spalle: almeno, finché il Senjuu non decide di restare dietro, volendosi far anticipare. < Come vuoi. > senza obiezioni. < Sakè. > oggi va di vino, ha deciso. Fa per lasciare Mattyse alle sue cose, ovvero i tentativi di corruzione, riserbandogli la dovuta privacy, facendo per prendere posto al tavolo situato nell'angolo più estremo, ovvero quello che gli ha indicato lo stesso bombarolo. Si metterà a sedere, perciò, abbastanza comodo, braccio sinistro sullo schienale, destro che si poggia sul tavolo, dorso appoggiato allo schienale della sedia, appena girato sul fianco mancino.
{Chakra Off}{Guanti ninja mani}
{Fianco sx: Porta oggetti (Flash Bomb x1 - Tonico CHK/HP - Fumogeni set x1)}
{Hunters' Pendant: https://i.imgur.com/3jivRzY.png}

21:40 Dyacon:
 Segue il duo nella prima bettola che si trovano nelle vicinanze, squadrando senza alcuna discrezione l'insegna e il modo in cui la struttura si presenta da fuori. < Potevi scegliere di meglio... > Alla volta del Kanishiro, mostrando un'espressione non proprio soddisfatta del luogo scelto dal Senjuu. < Ma senza un occhio sei perdonato. Tsk! > Schiocca la lingua sul palato, sorridendo appena. Umorismo nero il suo, ma come in ogni occasione, se ne sbatte e se ne frega altamente di un'eventuale malumore del bersaglio delle sue parole. < ..... > Nel sentire la domanda postagli da Ekko, l'attenzione scivola sul volto massiccio del taijutser. Resta alcuni secondi ad osservarlo di sottecchi, mentre gli angoli della labbra si arcuano ancora di più verso l'alto, enfatizzando quel ghigno stampato sull'incarnato albino. < Cazzi miei del perchè faccio queste domande. Ti basta sapere che ho delle motivazioni valide... > La Yakuza. L'organizzazione mafiosa per eccellenza va bene come giustificazione no? Ovviamente rimane sul vago, senza entrare troppo nei dettagli. Oltre che inutile, sarebbe troppo rischioso invischiare altre figure oltre a Rasetsu nel piano che hanno iniziato. < Ma se sei con polifemo qui... > Indica con un cenno del capo il compagno del decimo Hokage. < ...va tutto più che bene. > Non è uno scagnozzo al soldo della Yakuza. O almeno non gli sembra. Conoscendo i precedenti di Mattyse con Orochi, sarebbe alquanto stupefacente vederlo fraternizzare con il nemico. < Hai detto bene. > Sempre rivolto al Makihara. < Usanza delle tue parti. > Sottolinea volutamente la penultima parola, come ad evidenziare che è una tradizione esclusiva dell'uomo con i rasta. Non la sua. < Io invece chiedo. Se ottengo risposta bene. Se non la ottengo dormirò lo stesso stanotte. > Gli strizza l'occhio sinistro, facendo venire a contatto per un breve lasso di tempo le palpebre. < ..... > Segue l'allontanarsi del Kanishiro, intento ad intavolare una trattativa con il barman del posto. < Per me una bella birra ghiacciata. > Stasera ha voglia di una bionda. Sia per dissetarsi, sia per allietare la serata. Di solito non ci fa molto con le donne dai capelli chiari. Ama i colori scuri, i contrasti che si possono creare tra la pelle chiara e una colorazione vivace. Normalmente le sue prede son rosse o more. [Chakra OFF]

22:11 Mattyse:
 Il duo e` scoppiettante quasi quanto il bianco, cosa da annotare visto che si tratti di un terrorista e i due ancora devono impastare il chakra. Siete fantastici. Mat tornera` dai due signorini, avvicinandosi poi verso la sedia libera. <Arriveranno le ordinazioni, insieme a qualche sorpresa> Con quello che ha dato al barista pretende che le signorine giungano, altrimenti quel locale scoppiera` molto prima di qualsiasi altra cosa. Non vedrebbe nemmeno l'alba <Voi avete finito di bisticciare? No perche` avremmo una cosa importante di cui parlare.> Inerente allo status poco amichevole con cui gli ha lasciati per andare a scambiare due parole con il dipendente del posto. <Sto mettendo su una squadra, insieme a Pakkurida.> E a quel nome lo sguardo verrebbe portato in direzione di Dyacon, speranzoso che capisca che quello sia per lo meno un soprannome. <Lo scopo e` quello di ricreare i villaggi esterni, partendo dal piu` vicino e lentamente allargarci.> Il piu` vicino e` Konoha. Nella mente del bombarolo il piano per la riconquista e` gia` predisposto, non puo` effettuarlo da solo ma e` sicuro che quel duo potra` essergli utile. <Questo fa sorgere pero` delle problematiche. E` palese che la cosa non faccia piacere a tutti e quindi si avranno dei nemici... In aggiunta mi piace fare bene le cose, quindi bisogna garantire una struttura per la pace anche al di furi di queste quattro mura...> Il bianco darebbe solo un infarinatura, la sagoma di un piano con mille problematiche e milleuno soluzioni, ma la cosa non e` dovuta al fatto che non sia in grado di spiegarsi, ma alla possibilita` che il duo si rifiuti. Entrambe le mani verrebbero posate dinanzi a se, con i palmi rivolti verso il basso. <Ma forse e` meglio iniziare dalla base. Ekko.> E su di lui si baserebbe il proprio sguardo. <Il mio nome e` Mattyse Kanishiro Senjuu e dieci anni fa ero la mente che aiutava la decima hokage. Ero il capo della squadra che voglio ricreare. Un numero limitato di membri, operazioni di massima segretezza... L'elite degli elite.> E ora l'occhio salterebbe in direzione di Dyacon. Si, sta approfittando della cosa per far si che i due possano presentarsi e conoscersi un poco. <Dyacon. Tu eri l'allievo della decima Hokage e questo ha attirato tutta l'attenzione di Pakkurida.> Capiscilo che Pakkurida e` lei cazzo! <Sappiamo gia` che le tue abilita` sono piu` che adatte per le nostre esigenze.> Attimo di silenzio, anche per lasciare i due una qualche possibile risposta, ma il tempo scarseggia, a breve arriveranno le donne! <Certamente non mi daro` la zappa sui piedi dicendovi tutto cosi` a gratis. Se ne volete sapere di piu`, sappiate che prima di iniziare con i nostri incarichi svolgeremo alcune operazioni utili al quieto vivere della squadra. Ho bisogno di una mano per trovare una bambina, l'ultima figlia di Mekura Hyuga> Giusto per lanciare l'osso al nero. <Nel mentre, avremo modo di chiacchierare e valutare tutti insieme se e` un percorso fattibile. Vi garantisco piani affidabili, pericolosi solo per il sottoscritto... e identita` nascoste, cosi` che nel caso ci ripensaste non avrete ripercussioni nella vita privata.> Si, manca tutta la pappardella riguardante la fiducia, i movimenti e le azioni illegali, ma a nessuno sono state spiegate inizialmente, no? Tutte le ragazze sono partite dal "Facciamo azioni buone, salviamo il mondo!" Tutte tranne Keiga. A lei era stato detto che se non entrava sarebbe stata sgozzata in qualche vicolo... Te se vole bene lupacchiota![Equip: Fuuda polso sx (Bo e maglio) Fuuda polso dx (5 carte bomba) Dialogo polso dx]

22:25 Kaworu:
 Assottiglia appena lo sguardo su Dyacon, nel momento in cui gli risponde -blandamente-, sulle motivazioni che lo portano a fare domande. < Legittimo. > non sembra importargli più di tanto, in fin dei conti, rimanendo piuttosto indolente alla volta del Sabaku, che fosse uno sbirro o altro, in quel momento non gli interessa, e non dovrebbe causargli problemi, almeno temporaneamente. < Bene. > riguardo al fatto di essere con il monocolo, che pare essere diventato improvvisamente una garanzia, non aggiunge particolarmente altro, chiudendo lì quella parte di discorso. Sul nome, non pare esserci intesa, ma nemmeno chissà che grande contesa. < Vedo che siamo d'accordo, allora. > non sulla prima parte, delle introduzioni, ma sul finale, che forse è la cosa più importante, sciogliendo quel catenaccio difensivo con un sorriso base da classico schema 4-4-2. Si guarda attorno, un po' pigramente. < Però vero, sembra un posto veramente di m***a. > il locale scelto random dall'orbo parrebbe piacere poco pure a lui. < Magari dopo un paio di bicchieri però diventa qualcosa di sensazionale. > l'interlocutore principale sarà il SUNESE, dato che il KANISHIRO s'è attardato, raggiungendoli in seconda istanza, con quelle che sembrano buone notizie. < Pazzesco. > sulle sorprese. < Allora stasera si brinda alla tua salute, Bomba-Kun. > goliardico, sempre con la voce baritona che si trova. Sul bisticciare, aggrotta la fronte. < E chi sta litigando? > se l'è perso il litigio, anche perché, nella sua accezione, litigare significa finire a mazzate: non ci sono vie di mezzo, in quel caso, le chiacchiere sono solo normali conversazioni. Resta silenzioso, lasciando andare avanti nel dialogo il Senjuu. Al riferimento su Pakkurida, e lo scambio di occhiata che il dinamitardo si passa con l'altro interlocutore, resta soltanto attento, senza però indagare oltre, se non con lo sguardo. Si ferma nuovamente sul connazionale, quando gli si rivolge in prima persona. < Mh. > alla rivelazione sulla sua identità, non batte ciglio, acquisendo quelle informazioni con una certa misura di pacatezza. In quella maniera indiretta, le identità un po' di tutti si vengono a scoprire, sia dell'altro presente, che sistematicamente di tutta la catena citata. Tuttavia, quando però esce fuori il nome di Mekura, là l'impassibilità del Nero Maciste della foglia si scompone un po'. < L'ultima figlia di Mekura? > coincidenze in quel nome? Difficile a dirsi, dato quanto collega tutti quei protagonisti l'uno all'altra. < ... > sospira lungamente, togliendo l'arto sinistro dal borde dello schienale, e facendo per appoggiarlo verso il tavolo, chinandosi un po' con il dorso in avanti, incuravato in un assetto più meditabondo. < Perché ti interessa questa figlia della Hyuuga? > domanderà, lasciando per un attimo perdere tutte le promesse, delle quali si fida praticamente zero, non tanto per colpa proprio di Mattyse, quanto più per il fatto che un'operazione di quella portata, come la dice lui, lascia ben poco spazio a carnevali di salvaguardia. Il viso è più serio, così come gli occhi sono più accorti. Se voleva catturarne l'attenzione, il bombarolo c'è riuscito.
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22:50 Dyacon:
 Prende posto anche lui in quel tavolo, posizionandosi frontale rispetto ad Ekko, lasciando lo spazio libero a Mattyse per quando deciderà di raggiungerli. Poggia le natiche sulla sedia, sistemandosi meglio non solo con le stesse, ma con tutto il corpo. D'altronde dietro di sè svetta la giara colo ocra di cui è il custode ed il padrone. Reliquia importante, ma allo stesso tempo ingombrante in posti così piccoli in cui muoversi. < Cazzo di bettola che hai trovato... > Sussurra all'indirizzo del Kanishiro quando lo vede avvicinarsi e sedersi sullo sgabello libero. Si posiziona tra lui e la statua di bronzo. < Siamo d'accordo? > Inarca il sopracciglio sinistro nel sentire le parole esternate dal taijutser. < E io che mi aspettavo un pò di guerra dialettica in più... > Non può adagiarsi contro lo schienale della seduta, altrimenti lo romperebbe visto il costrutto in argilla che si porta dietro. < Pakkudira... > Assume un'espressione pensierosa, tant'è che le dita della mano destra si portano a massaggiare il mento glabro. L'ha già sentito quel soprannome, ma non riesce a collegarlo a Furaya. Spreme le meningi ed è in difficoltà immane quando si trova nel dubbio di chiedere o non chiedere. Decide di sorvolare, facendo finta di sapere. < Sentiamo di che si tratta... > Poggia i gomiti contro la superficie lignea del tavolo, sporgendo di poco in avanti il busto. < La figlia di Mekura? > Ha parlato con la diretta interessata al riguardo di questa situazione. Conosce il suo dolore e il suo retaggio. < Ti darò una mano a trovarla, Mattyse. Già te l'ho detto in tempi non sospetti. > Ovvero quando s'incontrarono fuori il tempio del fuoco. < Però prima di darti il mio sì definitvo ad entrare in questa squadra, voglio saperne di più. Va bene l'obiettivo spiegato a grandi linee, ma voglio entrare più nel profondo. > Sapere anche le motivazioni e i possibili scenari futuri. < Sai benissimo che il rischio o altro non mi bloccano... > Ha intrapreso una guerra con la Yakuza, figuriamoci alimentarla ancora di più. < Tuttavia ciò che m'interessa è sapere se m'identifico negli ideali... > Non si unisce ai primi quattro sgangherati che gli propongono un'idea(?). [Chakra OFF]

23:11 Mattyse:
 Finalmente abbiamo un po` di azione, un briciolo di movimento in questo trio, e la serata deve ancora iniziare! Ekko pare ascoltarlo rimanendo in silenzio, Mat lo ha visto ragionare al loro primo incontro, non sa quanto di quelle informazioni che si sta lasciando sfuggire lui possa recepire. Forse sta giocando troppo con il fuoco. Si vede che ha la testa in subbuglio in questo momento. Inizialmente lo sguardo verrebbe posato su Dyacon e le sue parole, intento lui a capire se la squadra possa rispettare i suoi ideali. <Ovviamente avrete piu` informazioni. La bambina sara` una sorta di prova, sia per la fiducia di cui si necessita in questo team, sia per capire in che modo possiamo sfruttare a vicenda il massimo l'uno dall'altro... sia per comprendere se effettivamente siate idonei a lavorar con noi. Capisci bene che non posso andare a dire i dettagli del piano al primo candidato, ho bisogno di essere sicuro che non mi tradisca, facendolo entrare gradualmente.> E` un inserimento lento quello che avverrebbe nella squadra, tempo addietro Tachiko e Keiga lo hanno avuto in due tempi, Furaya invece ci ha impiegato un mese buono per capirne le dinamiche e arrivare ad accettarle... Ma la verita` torna sempre li`, in un modo o nell'altro chi il bianco vede come possibili risorse tendono a trovarsi adatti a quella compagnia... Anche per Dyacon e` abbastanza sicuro, forse a causa del suo rapporto con Furaya. L'incertezza e` Ekko, lo stesso Ekko che pare tradirsi, in minima parte, quando si parla della figlia di Mekura. Non si scalda, non troppo, non lo da a vedere, pero` e` un argomento che lo ha visto piu` interessato rispetto ai precedenti. <La conosci?> Chiederebbe inclinando il capo verso la propria destra, facendo ricadere i capelli bianchi in questa direzione odpo aver posato lo sguardo nei suoi confronti. <Mekura Hyuga, ex gran consigliera della decima hokage, ex capo clan Hyuga. Vedova.> Darebbe un sacco di informazioni come se fosse uno schedario. <Dieci anni fa ha avuto un legame extraconiugale con un membro non appartenente al suo clan. Da questa unione e` nata una bambina che le e` stata portata via alla nascita proprio da suo marito, Orochi Hyuga.> Quasi come un giornale di cronaca, spara le informazioni in maniera oggettivo. <Volevi i miei magici racconti? Eccone uno: Dieci anni fa un locale al tanzaku e` saltato in aria imporvvisamente. Nessun preavviso, nessun avvertimento. Orochi Hyuga, il proprietario, ha trovato il colpevole e ne ha ingaggiato uno scontro, i suoi uomini lo hanno raggiunto e lo hanno trovato intrappolato in una prigione acquatica; nel tentativo di liberarlo hanno lanciato diverse palle di fuoco verso di lui, ma il terrorista era ostinato e ha fatto da scudo con il suo stesso corpo per far annegare il marito della nostra amica> non fa nomi, oltre a Orochi. Non palesa a parole che si trattasse di lui, ma la mano mancina verrebbe sollevata per portare i polpastrelli sulle ustioni che adornano il suo volto, attraversando l'occhio sinistro, completamente opaco. <Orochi Hyuga e` morto. Del colpevole non si e` trovata nessuna traccia e anche il corpo del primo e` sparito.> E qui anche i giornali avrebbero potuto dire le stesse cose, no? <Se Oto avesse aspettato solo qualche giorno ad attaccare, non sarei stato richiamato per progettare la battaglia e con tutta probabilita` ora stringerei tra le braccia la bambina piu` pura di Konoha.> E qui le cose dovrebbero essere abbastanza palesi, no? <Puo` bastare come spiegazione? Preferisci che sia piu` coinciso? Piu` dettagliato? Ditemi voi, siete liberi di farmi tutte le domande che preferite.>[Equip: Fuuda polso sx (Bo e maglio) Fuuda polso dx (5 carte bomba) Dialogo polso dx]

23:33 Kaworu:
 Verso Dyacon, appiattisce le labbra, distendendole in un prolungamento verso il versante sinistro. Lo guarda con aria un po’ perplessa, alla maniera di chi sta domandando cosa si aspettasse. < Ed a che pro, alla fine? > interrogativo più che altro retorico, formulato in modo decisamente pigro e poco interessato. < Ci siamo spiegati, dopotutto. Dire altro, è superfluo. > pragmatico, andando perciò ad esprimere quell’attitudine concreta con cui si pone generalmente in merito alle possibili questioni. < E qualora ci dovesse essere da risolvere qualcosa, la guerra delle parole le lascio ai chiacchieroni dal c***o moscio. > e del resto, il mastodontico colorato non parrebbe uno che abbia quel tipo di stile. Anche se sa parlare e si esprime bene, o non lo fa, o se lo fa, è per ragioni interessanti che lo richiedono: e quella non sembra fare parte del compendio. Dopotutto, non è troppo distante dalla filosofia che sembra mettere in pratica lo stesso sabbioso. Quando torna su Mattyse ed il suo discorso, resta sui suoi interrogativi, non essendo a conoscenza dei dettagli della faccenda che vede coinvolti i vari protagonisti: perciò, a differenza del SABAKU, lui è ancora un po’ più moderato, e non si sbilancia con una risposta data così su due piedi; stessa cosa vale per il discorso di riprendere i villaggi. Non si produce in obiezioni, od osservazioni banali, che lo stesso KANISHIRO ha comunque accennato, mantenendo quella discrezione supportata dal silenzio analitico. Alla domanda del SENJUU, un cenno d'assenso. < Ho incontrato una tipa che si chiama Mekura qualche sera fa al quartiere dello spettacolo. Ma stava cercando una tizia, una che lavora in un locale notturno. > riferisce. < Mi ha detto che fosse una sua vecchia amica, e c'entrava qualcosa l'ex marito. > accenna a quello che si ricorda, la faccenda s'è fatta abbastanza contorta. < Non so se è la stessa persona di cui stai parlando. > saranno la stessa persona? cercano la stessa cosa? quindi la prostituta che cerca la Anbu, è sua figlia? Ovvio, è praticamente confuso, perché si sono sovrapposte troppe cose. < Ha i capelli neri, bel faccino, occhi particolari, che possono diventare strani. > riferito al doujutsu, di cui non conosce chiaramente tutte le proprietà, non essendo un tuttologo. Poi, sente tutta la storia: gli è difficile rimanere del tutto impassibile, in mezzo a quel bordello che gli viene narrato. Per quanto poi Mattyse si mantenga anonimo riguardo al proprio coinvolgimento nella storia, tutti quei riferimenti non lo escludono totalmente. < Ne sai parecchio sulla questione. > un modo come un altro per dire, implicitamente: c'entri qualcosa, bomba-kun? A quanto pare, sì, date le ultime parole. < Un attimo... mi stai dicendo che la bambina di questa Mekura... > è tua figlia? Manona che si porta alla faccia. Alla fine, lo stupore non è nemmeno troppo. < ... perchè non sono così sorpreso? > già, perché? Forse perché ha già intuito che quella cricca è portata avanti da un branco, sì... ma di psicopatici. < Insomma, ti fiderai di noi se ti aiutiamo a trovare tua figlia. > sembra andare al punto della questione, che tutto il contorno ha già reso tutto abbastanza cringe. < Suona legittimo. Ma con questa Mekura come la mettiamo? > una domanda semplice e onnicomprensiva di tutto i sub interrogativi, ovvero se ci sono questioni coniugali irrisolte tra i due amanti. < E la bambina perché è sparita? > salviamo i bambini! pensiamo ai piccoli!
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23:51 Dyacon:
 Per un attimo l'attenzione si sposta oltre i visi di Mattyse ed Ekko, inquadrando con le due ametiste la figura dell'inserviente che arriva con quanto ordinato in precedenza: birra, sakè e vino. Insomma, ce n'è per tutti i gusti. Resta in silenzio senza aggiungere una parola, almeno fino a quando l'estraneo non si allontana dal loro tavolo dopo aver lasciato le bevande. < Era giusto per far proseguire un pò di più il gioco. Tutto qui. > Risponde all'indirizzo del cioccolatino, mantenendo un tono di voce quieto e pacato, condito da quel sorriso irriverente stampato in volto. Suo marchio di fabbrica. < Chiacchieroni e cazzo moscio? > Si gratta la guancia destra, spostando alcune ciocche ribelli scivolategli fin quasi al mento. < Ce l'ha con te... > Indica con un cenno del capo Mattyse, immischiandolo in quella sorta di diatriba verbale, rigirando l'offesa al Senjuu. < ..... > Ascolta tutta la storia raccontata dal Kanishiro senza intervenire, limitandosi unicamente ad allungare il braccio destro in direzione del boccale di birra ghiacciata. Le dita della mano s'avviluppano intorno al manico, alzando dal tavolo il contenitore con all'interno il liquido schiumoso. Lo porta alle labbra, trangugitandone un buon quantitativo, facilitando il tutto grazie al reclinare del capo all'indietro. Sente la freschezza farsi largo in gola; assapora il sapore amarognolo del luppolo, prima di sentire l'alcool avvampare nel suo corpo. < Quanto mi mancava... > Sussurra, prima di posare il bicchiere in un sonoro "Stack!", rigettando poi le due ametiste sul volto di Mattyse. < Storia già sentita, da ambedue le parti. > Frase che sta a sottolineare il fatto di aver parlare anche con Mekura al riguardo. < Tuttavia... > Sussurra appena, facendo scivolare l'attenzione su Ekko. < Come ha detto il cioccolatino qui... > Di cui non sa il nome(?). < Cos'ha intenzione di fare con Mekura? Non dirmi che vuoi ucciderla, perchè ti dico già da ora che per il sottoscritto non è fattibile. > Per togleire la vita ad un essere vivente deve essere più che motivato. Avere un qualcosa di solido in mano. Non mere chiacchiere. < Sai benissimo qual'è il mio nindo, Matt. > Lo chiama per nome, contraendo i muscoli facciali in un'espressione seria, per nulla forviante. < Quindi valuta un piano che non preveda la morte di Mekura se vuoi avermi in squadra. > Breve attimo di pausa. < Almeno che non sono a conoscenza di un lato oscuro della Hyuga che mi faccia cambiare idea. > Tipo aver ucciso la sua stessa figlia solo per fare una ripicca a Mattyse. [Chakra OFF]

19:15 Mattyse:
 Entrambi i ragazzi ascoltano quel mistico racconto di come il bianco abbia perso la vista dall'occhio sinistro, successivamente entrambi palesano qualche piccola obbiezione... Ma partiamo per gradi! Dyacon tenta di buttarlo inizialmente in mezzo ad una discussione, quella riguardante quell'organo dell'apparato riproduttivo che si suppone essere di dimensioni ridotte. <Con me?> Chiederebbe conferma al Sabaku, voltando successivamente lo sguardo verso Ekko. <Oh non mi esprimo. Dovreste chiedere a Pakkurida> O a Mekura. Ma per completare la risposta Mat ruoterebbe il braccio destro per mostrare la carta bomba che avvolge l'avambraccio, con sopra la scritta "dialogo" <Ma se proprio volete, sono bravo a risolverla col dialogo.> Battuta palese inerente al suo essere il bombarolo di fiducia. Per lui l'argomento puo` finire li`. Ascolta poi le parole di Ekko riguardanti Mekura, completando poi la sua descrizione mentre gli vengono servite le bevande. <Capelli a caschetto, sorriso carino, manie di vittimismo, la frase che ripete di piu` e` "sono debole". Si e` lei.> Va abbastanza sul sicuro, anche perche` sarebbe una coincidenza enorme il fatto che un altra Hyuga sia stata chiamata Mekura. Sarebbe una tragedia nella tragedia. Permette ad Ekko di tirare le sue somme, comprendendo cosi` chi sia il padre della bambina. La mano destra verrebbe allungata verso il proprio bicchiere di vino che viene sollevato e fatto ondeggiare lievemente verso il centro del duo, mimando un "brindisi" con le labbra. A quest'ultime poi verrebbe fatto avvicinare il calice di vetro per sorseggiare quel liquido. <Non reggo bene l'alcool, quindi se inizio a cantare, portatemi dalla mia rosata e fatele godere lo spettacolo.> Autosputtanamento totale. Ma il duo ora pare preoccupato per la Hyuga, cosa vorra` fare il bianco con lei? <Mekura Hyuga non ricevera` mai la proposta di entrare nella squadra. La motivazione per qui la bambina non e` con la sua famiglia e` stata le sue continue stronzate e insicurezze. Aveva duecento possibilita`, duecento scelte, e ha scelto di non scegliere.> La cosa e` particolare, si parla di quella che appare sempre come la peggiore delle cose, poiche` rende se stessi spettatori della propria vita. <Mi ha chiesto piu` volte di fidarmi di lei e questo ha dato tempo a suo marito di portar via la bambina. Quando ho smesso di ascoltarla ho trovato una pista per riaverla.> Per lui la colpa rimane solo ed esclusivamente della Hyuga quindi. <Ma abbiamo un accordo. Fino a quando si impegnera` a trovare la piccola, andra` bene. Potremmo anche collaborare se servisse, ma deve togliersi dalla testa che vi sia la possibilita` di fallire. Se fallisce e` morta, proprio come succede in missione.> Possibilita` di errore accettabile? 0. <E si. Se fara` stronzate potrebbe rientrare nei miei piani l'ipotesi di stroncare la sua vita. Ma sara` una scelta personale, nulla a che vedere con la squadra. Nessuno potra` avere nessun ordine a riguardo.> Una chiara divisione tra obbiettivi per la corporazione e obbiettivi personali. La bambina ha un utilita` anche all'interno del team, Mekura sarebbe solo un obbiettivo di Mat. <Comunque, e` giusto in parte.> parlando riguardo la considerazione fatta da Ekko. <Non e` fiducia per un aiuto, ma e` lo stare insieme. Potresti conquistare la mia fiducia anche a meta` del percorso. Lo scopo ultimo del "test" non e` vedere se siete adatti per me, ma vedere se voi siete sicuri di accettare e creare quel legame che serve per muoversi al meglio.> Per il bianco quella struttura basata sulla cieca fiducia e` fondamentale, la ritiene la migliore e, per ora, non lo ha mai tradito. [Equip: Fuuda polso sx (Bo e maglio) Fuuda polso dx (5 carte bomba) Dialogo polso dx]

20:05 Kaworu:
 Sulla questione dei pacchi mosci, non aggiungerà altro, se non una risata bassa e contenuta quando Mattyse, di tutta risposta, mette in mezzo la ex Decima Hokage. Sarebbe molto simpatico vedere cosa risponderebbe la donna ad un dubbio così diretto. Lasciando ai posteri la possibile sentenza, il Cacciatore di Taglie si ricompone, rimanendo più focalizzato sulla questione della figlia del bombarolo e della Hyuuga. < Sì, allora è proprio lei. > quando il monocolo completa la descrizione della donna in questione, restando un bel po' meditabondo. Insomma, è finito a mangiare inconsapevolmente nel vecchio piatto dell'altro: non sa se la cosa gli piaccia o meno. Però magari la serata gli è pure stata gradita. Dopotutto, se c'ha fatto una figlia, non doveva essere proprio uno scarto. Dilemmi a parte, bisognerà appianarli con un brindisi: proprio quello che il dinamitardo propone. < Meraviglioso. > circa lo sputtanamento, trovando la cosa abbastanza esilarante. La preoccupazione per l'argomento è così così, scemata un po' anche per via del fatto che si è reso conto di essersi ficcato, e di averlo ficcato, in qualcosa parecchio grosso (?). < Mh. > questa sarà tutta la sua reazione in merito ai complessi che la portatrice del Byakugan avverte. In questo, non può che dare ragione al KANISHIRO: il concetto espresso lo trova più che concorde. Benché lui sia uno che non si schieri facilmente, sa e capisce che, quando lo si fa, bisogna andare fino in fondo alla sfida, spendendo tutte le proprie forze se si vuole riuscire. Altrimenti, è disastro, a cominciare proprio dalla partenza. Sulla possibilità che l'altro possa arrivare addirittura a dover decidere di stroncare la vita della donna, rimane forzatamente composto: non sa se gli importa davvero, se farebbe qualcosa per opporsi; dopotutto, c'è finito a letto solo una volta, non la conosce, non c'ha rapporti di chissà quale valenza. Le questioni tra la stessa donna ed il ragazzo, sono affari loro. La sua filosofia è stata questa. Per cui, magari in quel preciso momento in cui stanno discutendo, potrebbe essere anche incline ad accettare il fatto: il dopo, però, sarà tutto da decidere. < Sono affari tuoi questi, dopotutto. Credo che alla fine non avresti nemmeno piacere a far risolvere la faccenda da altri. > sul fatto che nessuno riceverà l'ordine, anche perché non gli è sembrato, il Senjuu, uno che fa risolvere e fare il lavoro sporco ad altri. C'ha perso un occhio per fare da sé, dopotutto. < Capisco. > sulle ultime considerazioni fatte, su ciò che vuole rilevare il manipolatore del Legno, sembra arrivare a capire e condividere le finalità. < Cosa vuoi che facciamo, allora? Da quello che so, Mekura voleva cercare da qualche parte qui, in qualche locale, questa tizia. Non ho capito se è proprio la bambina, o qualcuno che c'entri, non sapendo la situazione potrei aver confuso un po' i dettagli. > riferisce al konohano. Un'occhiata a Dyacon, interrogativo anche per lui, dato che sembra essere al corrente dei fatti, da quanto ha detto, perciò potrà certamente dire la sua e lasciare qualche elemento in più sul caso.
(Chakra off) (Stesso Tag)

20:12 Dyacon:
 Ops. Gli altri volevano fare un brindisi? Com'è suo solito, ha pensato solo ed esclusivamente a se stesso, trangugiando metà di quel boccale di birra con velocità indescrivibile, spinto dalla classica "arsura" dei sunesi. Sul labbro superiore resta un evidente segno del passaggio della bevanda chiara e maltata: la schiuma. Quest'ultima verrebbe tolta con un colpo rapido del braccio sinistro, riversandosi sulla manica mancina e venendo assorbita dal tessuto in pochi attimi. < ..... > Finalmente ha la conferma che Pakkurida altri non è che Furaya stessa. Che soprannome di merda però. < Se non reggi l’alcool perché cazzo bevi? > Domanda lecita, più che inerente. Sfarfalla le ciglia per irrorare quelle due ametiste incastonate nel volto albino. < Fossi stata una bella donna avrei goduto io dello spettacolo. Ma di te nudo ne voglio fare veramente a meno. > Rabbrividisce al solo pensiero. < Matt… > Lo chiama con l’abbreviazione del nome, spostando l’attenzione su di lui. < Mekura la conosco anche io e mi risulta difficile sapere che una madre non abbia fatto nessuna scelta per sua figlia. Sangue del suo sangue. > La mano sinistra guantata di nero dipanerebbe le dita per poi farle passare tra la folta capigliatura corvina, provando a rassettare le ciocche ribelli ricadutegli lungo il lato destro, fino al mento. Gesto invano. Inutile. < Con questo non voglio dire che non ti credo. > Le palpebre diventano due fessure, esternando quel concetto con chiarezza e semplicità disarmanti. < Ma la vita mi ha insegnato che ci sono sempre due versione della storia. E solo io decido da che parte stare. > Tradotto: non si lascia influenzare dal giudizio altrui. Mai. < Sono affari vostri. > La storia di Orochi è una faccenda che riguarda la Hyuga ed il Senjuu. Nessun altro. Certo è che se dovesse finire nel peggiore dei modi, gli dispiacerebbe perdere o l’una o l’altra. < Per quanto riguarda questa tua idea invece… > Avere uno scopo in comune. Lavorare sotto la stessa bandiera, sotto lo stesso ideale. < …non è una missione. Quando si unisce una squadra è il Kage in questione a scegliere i membri. Di conseguenza gli appartenenti la svolgono al meglio, consapevoli che lavoreranno con le stesse persone forse in un’altra missione o forse mai più. > Snocciola quel pensiero che si agita nella testa, dandogli corpo e forma, cercando d’includere anche Mattyse e Ekko. < Qui la cosa è differente. Qualora decidessi di entrare voi sarete miei compagni in tutto e per tutto. > Tranne che di letto, ovviamente. < Non voglio ritrovarmi al fianco di un serial killer che uccide solo per gusto personale, solo per saziare una qualche deviazione mentale. > Sentenzia con un tono di voce serio, deciso, mantenendo il livello dei decibel basso, data anche la segretezza della cosa. < Per ora ti aiuterò a cercare tua figlia, magari parlandone anche direttamente con Mekura senza svelare nulla al riguardo. > Non è sciocco. Nonostante sia più impulsivo, sa anche come far funzionare quei pochi neuroni insabbiati che ha in testa. < Ma per l’ingresso in gruppo, voglio prima saperne di più e, soprattutto, vedere chi ne farà parte. > Punti su cui non transige. Muoversi per un’ideale non proprio non è nelle sue corde. Non è nel suo atteggiamento. [Chakra OFF]

20:29 Mattyse:
 Lo sguardo salta repentino su Dyacon e quella sua domanda, pungente e aggressiva... Lo conosciamo Mat, fara` un paragone dei suoi. <Se non reggo non posso bere? Allora perche` la gente va in guerra se non e` immortale? Perche` prova cose impossibili se sono tali?> Si, in fondo e` come dire ad un attaccante di non tirare in porta perche` c'e` il portiere. Non e` proprio una risposta, solo un paragone, anche un po` estremizzato, ma e` l'unico modo che il Senjuu ha per rispondergli. Ekko conferma che si tratti della stessa donna, per fortuna, e poi partono con quei discorsi. Il nigga pare essere convininto, insicuro sul fatto di difendere la Hyuga o meno un giorno, ma per lo meno non da sentenze affrettate. Dyacon invece da un suo commento, completamente comprensibile. <Non e` detto che un giorno debba farlo, ovviamente. Mi piacerebbe comunque che la piccola abbia una madre.> Tenterebbe di puntualizzare per Ekko, saltando poi con l'ambrato sul Sabaku. <E anche tu hai ragione. Si dice che la verita` stia nel centro. Parla anche con lei e fatti un'opinione tua.> Non vuole fare propaganda politica, non su Mekura quanto meno. Ancora un sorso al bicchiere di vino prima che lo sguardo si posi questo che viene posato sul piano del tavolo di un bar squallido. Aveva detto di far strada e i due lo hanno lasciato davanti, ora non si devono certamente lamentare. <La struttura e` piu` flessibile.> parlando di quella ipotetica piramide gerarchica della squadra. <A capo ci sono io, ma niente ordini. Tutti devono dire la loro, non si sa mai che anche il cane incontrato per strada non abbia un buon piano sognato la notte. Ordini anche in missione sono particolarmente rari, i membri che gia` hanno partecipato a qualche missione potranno anche confermarvelo.> Una struttura in cui nessuno mette i piedi in testa a nessuno, in cui il gruppo e la mente regnano anche sul piu` alto in grado. Ce lo vedere Dyacon ed Ekko che danno ordini a Furaya per un piano ben studiato? Lo so che lo volete anche voi! L'occhio tornerebbe sul nigga, sentendo che Mekura stesse cercando qualcuno. <Non so chi cercasse. L'ultima volta abbiamo deciso di seguire strade diverse. Io ho un locale, un nightclub, da qualche parte nel quartiere dello spettacolo. Tanto riservato da aver bisogno di una parola chiave che cambia ogni settimana. Non so pero` come averla o dove sia...> E qui lo sguardo ancora si abbasserebbe sul tavolino, ove indice e pollice farebbero rigirare il bicchiere su se stesso. <Ho un Hotel, il proprietario sa qualcosa ma non ha detto nulla, non avevo abbastanza soldi per corromperlo... Ci voglio tornare, vorrei mi seguiste. Lo conviceremmo con il dialogo.> Riferimento alla carta bomba? E chi lo sa. [Equip: Fuuda polso sx (Bo e maglio) Fuuda polso dx (5 carte bomba) Dialogo polso dx]

21:08 Kaworu:
 La domanda che pone Dyacon al Senjuu sul beve, gli suscita una nota ironica. < Ma lascialo fare. Sai che divertimento che diventa. > ridacchia, per poi annuire all'obiezione che lo stesso Dinamitardo frappone. Del resto, trova goliardico il pensiero di quell'altro ubriaco che, con buone probabilità, potrebbe far scoccare più scintille del normale. L'idea di vedere nudo il Kanishiro però non sa da dove sia saltata fuori, perciò farà una smorfia ovviamente di disappunto. < A quel punto lo ricopriamo delle sue carte bomba. > un bel costume da kamikaze per Mattyse, insomma. Resta a sentire le osservazioni del Sabaku sempre su Mekura, così come quelle dello stesso Manipolatore del legno, ma si astiene di partecipare: non sente di volersi far coinvolgere troppo, probabilmente anche già troppo nel mezzo di quella questione che non lo riguarda minimamente, e che sarà una gran seccatura. Sulla questione delle modalità di quell'organizzazione, il punto di vista di Dyacon lo capisce, e per certi aspetti lo condivide pure: meno critico sulle questioni che muove ciascuno, che siano killer per gusto o meno, o chissà che altro, quello che gli interessa è rendersi conto che ruolo dovrebbe avere in tutto ciò, e cosa gli comporta, se può fare per lui. < Collaborerò anch'io sulla ricerca della bambina. > accondiscendendo l'incarico. < Per quanto riguarda il gruppo, sembra che al di là della mia volontà o meno, tu abbia bisogno di capire se io effettivamente possa farne parte. Perciò, è inutile porsi il problema antecedentemente. > pratico, schietto: se non sa se lo prendono o meno, perché dovrebbe farsi scrupoli o pensieri di sorta? E' capace che ci mette il pensiero, che voglia aderire, e poi alla fine si potrebbe pure trovare sbattuto fuori perché non idoneo. < Sono abituato a lavorare senza fare troppe domande. > aggiunge: del resto, è entrato nei cacciatori di taglie, la cosa non sarà stata totalmente un caso, ed un ninja di per sé è un mercenario, dai tempi immemori, svolgono missioni che vengono loro assegnate, senza farsi problemi che non gli competono. In questo, è una perfetta arma: il suo ideale è preciso e semplice, deputato allo scopo, se gli interessa, se gli può servire, e se non trascende troppo dai pochi principi che ne definiscono la personalità. Dopotutto, è cresciuto in quel mondo che ha visto la distruzione di quanto è stato, la ricostruzione di una realtà simile soltanto per pochi canoni al passato, ma per il resto, del tutto differente. E' un prodotto di nuova generazione, senza identità, in una città fatta di ombre, che ne porta pure il nome. Tornando perciò sui dettagli della ricerca della bambina, sospira lungamente. < Cercherò di avere a che far con Mekura e di sapere di più sulle sue ricerche. Del resto, mi ha chiesto di darle una mano e di farle da scorta, potrei appellarmi a quello. Potrei, insomma, provare a tenerla sott'occhio. > la sua idea sarà quella di fare da supervisore alla Hyuuga, di proposito stavolta. < Se possibile, teniamoci in contatto. > tirando fuori il cellulare. < Così, quando so qualche informazione o dettaglio in più, te lo comunico, e poi decidi tu se piombare subito o muoverti in un'altra maniera. > questo è quanto. Occhi su Dyacon, per capire se avesse qualcosa da aggiungere, dato che pure lui ha riferito di voler interagire con lei. < L'unica cosa, cerchiamo di metterci d'accordo per non destare troppi sospetti. > al Sunese. < Probabilmente Mekura non saprà che collaboriamo. Nemmeno che ci conosciamo. E starà bene così. > aggiunge.
{Chakra off}{stessi tag}

21:34 Dyacon:
 < Oh… > Sbatacchia un paio di volte le palpebre, assumendo un’espressione pensierosa, dubbiosa. Le due ametiste s’alzano verso il soffitto del locale, immaginando la figura di Mattyse nudo completamente ricoperto da carte bomba. < Sai che mi hai convinto cioco? > Parole rivolte ad Ekko, il quale gli ha dato l’input necessario per far in modo che il Senjuu si rovini con le sue stesse mani. < Ma che cazzo di paragone di merda fai? > Il confronto scelto dal Kanishiro non c’azzecca niente. Ma neanche per sbaglio. < La gente va in guerra per far valere i suoi ideali. Per proteggere i cari che inevitabilmente verrebbero coinvolti. > Butta giù le prime due spiegazioni che gli passano per la testa. Ce ne sarebbero molte altre, ma è inutile se davanti ha quella campana di legno. <Tu invece ti ubriachi per quale valido motivo? > Per il Sabaku l’alcool è un’ottima carta da giocare nei momenti più difficili, più bui, ma senza mai esagerare. E’ un maniaco del controllo e non è mai arrivato al punto tale di non capire o ricordare più nulla. < Esatto. > Si trova d’accordo con Mattyse riguardo la possibilità di lasciare in vita Mekura per il bene della figlia. < Altrimenti dovrai crescere il sangue del tuo sangue con un fardello non indifferente sulle spalle: essere l’assassino di sua madre. > Lo guarda intensamente, in modo tale che quel concetto appena espresso entri bene nella testa del suo interlocutore. Deve valutare tutte le situazioni, non solo quelle che fanno più comodo a lui, ma quelle che fanno bene alla piccola. < Un giorno lo verrà a sapere. E’ inevitabile. Dopo tutto quello che hai fatto per cercarla, sarai pronto per perderla di nuovo? > Lascia in sospeso la domanda, conscio di aver insinuato il dubbio nella testa del mono occhio. Le dita della mano destra s’avviluppano di nuovo intorno al manico del bocca di birra, trascinandolo ed avvicinandolo alle labbra. Il capo si reclina all’indietro, lasciando scivolare il liquido biondo nella bocca, gustandosene il sapore. “Stack!” Il bicchiere viene appoggiato sulla superficie lignea del tavolo con un minimo di forza, generando un rumore acuto, fastidioso. < Bene signori. Ho ascoltato tutto quello che c’era da ascoltare e ho detto la mia. Ora devo tornare al motivo per cui mi sono allungato fino al quartiere notturno. > Il rumore della sedia che scivola sul pavimento si succede a quelle parole. Riacquista l’eretta postura, scrollando un pò le spalle e far aderire meglio la giara in argilla contro la schiena. La rassetta. < Accetto il tuo invito all’hotel. > Alla volta di Mattyse. < Per quanto riguardo la tua idea, sono d’accordo. > Stavolta ad Ekko, annuendo con un semplice cenno del capo. < Non sono un’amante della tecnologia. Se vogliamo rimanere in contatto, lo farò con i vecchi metodi. > Ovvero con qualche gufo o razza di uccello che arrivi fino al Mahikara. < Sono un ninja, non dovrebbe risultarmi difficile trovarti. > Se non si nasconde, sì. Al termine di quell’affermazione gli strizza l’occhio sinistro, sorridendo. < A presto. > Si allontana dal tavolo, senza ovviamente dare alcun ryo per il pagamento della birra. Se ne occupava Polifemo no? Bene. Oltrepassa l’uscio del locale, immettendosi di nuovo nella via del quartiere, abbandonando i due in quella bettola, lasciandoli continuare a discorrere tra loro. [X]

21:52 Mattyse:
 E indovinate un po`? Iniziano le cospirazioni! Ancora devono unirsi alla ciurma e gia` pensano all'ammutinamento. Se fosse un gdr di pirati questa sarebbe la ciurma perfetta, potrei farci un pensierino! Ma torniamo nel nostro universo. Il bianco fa saltare il proprio occhio sui due che sembrano accordarsi sul vestirlo con le proprie carte bomba... <Con sei carte bomba potreste fare solo calze e mutande.> Forse nemmeno quelle... E l'immagine di Mat che torna a casa ubriaco con un paio di calze fatte di carte bomba attraversa la sua mente, costringendolo ad una risata divertita. Non ha da ridire sul commento poi del Sabaku, sa di fare paragoni molto estremizzati e che necessitino di una larga apertura mentale per trovarne il filo conduttore. Non puo` certo biasimarlo. <Per cosa bevo?> Chiede retorico, abbassando nuovamente lo sguardo. <Bevo per non pensare. Se penso faccio piani, se faccio piani poi devo realizzarli... In pratica, bevo per non far scoppiare le cose.> Per non fare il dinamitardo! Ricordiamo bene difatti che prima di attaccare Orochi ha passato una settimana perennemente ubriaco, in maniera costante, quasi disperata... Si e` fatto pure Keiga, ma non ne ha memoria. Un sospiro, poi tornerebbe a guardare il cioccolatino. <Non ti preoccupare, preferiamo qualcuno che faccia domande e sappia cosa sta facendo, di uno schiavo che a meta` strada sbaglia qualcosa perche` non ne e` sicuro.> Sono piani particolarmente delicati i suoi, le cose devono andare solo in un verso e l'unico modo che ha per assicurarsene e` la precisione. <Quanto riguarda a Mekura, libero di fare quello che vuoi. Dille pure che ti ho chiesto una mano. Come non ho interesse nel sapere cosa stia facendo. Preferirei di piu` averti con me...> E lo sguardo salterebbe rapidamente in direzione di Dyacon <...con noi, il momento che ci sara` da fare festa.> chissa` se e` sopravvissuto qualcuno di quella notte... Chissa` se trovera` qualcuno in grado di ricordarsi quella canzone... Il bianco fa cadere l'occhio sul telefono, osservandolo un po` curioso, senza capire di cosa si tratti, ma non domanda. E` la voce di Dyacon che gli ha portato un quesito diverso. Riuscirebbe a vivere con quella consapevolezza? Aver ucciso la madre di sua figlia? Non diciamo stronzate, ha piegato l'economia di Kiri facendo scoppiare un ponte solo per un libro, certo che riuscira` a vivere con questo pensiero. Pero` ha ragione, la cosa potrebbe allontanarla, potrebbe rovinare tutta la fatica che sta facendo ora. Il bianco osserva Dyacon allontanarsi, successivamente anche lui si alzera` in piedi, osservando il nero di turno. <Le ragazze!> Griderebbe nella volta del barista, per poi guardare Ekko. <La sorpresa, dovrai gestirle da solo a quanto pare... Ma sembri prestante, sono sicuro che ce la farai!> E anche lui quindi si allontanerebbe, senza pagare il conto, dandosi il cambio con le due fanciulle pagate in precedenza. Buon divertimento Nigga [END]

22:04 Kaworu:
 Lascia i due ai loro confronti sull'ubriachezza. Il perché si possa ubriacare Mattyse non gli importa, del resto nemmeno lui crede che ci serva davvero un reale motivo per potersi sfondare. Lui ad esempio, lo fa anche per il solo gusto di farlo, di divertirsi. Anche se quello che ha risposto il Senjuu, non gli torna proprio. < ... boh. > cioè, se pensa, fa esplodere cose, se non pensa invece no? C'è qualquadra che non cosa. Nel mentre discorrono, comunque, quando sta zitto approfitta per ingurgitare alcol, per l'appunto. Del resto, il monocolo l'ha pagato. Qualche risata bassa, specie a quanto possano coprirlo con le carte bomba. < Facciamo solo le mutande. Così se ti salta in aria, finisci di fare danni con bambini da dover ritrovare. > goliardico, ovviamente, ma forse nemmeno poi troppo: del resto, come ha detto a Furaya, se quello dovesse proseguire a procreare, stavolta con l'utero della ex decima, quello che potrebbe uscirne sarebbe un grosso, ma davvero grande, problema. < Mh. > un cenno verso Dyacon infine, in assenso alle sue repliche. < Come vuoi. > questi maledetti fossili che si rifiutano di usare la tecnologia. Torna al Kanishiro. < Non si tratta di fare lo schiavo. E' essere un professionista. > i ninja mica erano degli schiavi, così nemmeno i mercenari lo sono, come i cacciatori di taglie. Nemmeno Mattyse comunque sembra recepire l'oggetto tecnologico. < ... Dannazione, gente. Siamo nell'83 Dopo kyuubi. > evolvetevi, caspita! Infine, le ragazze vengono chiamate, ma sia il Sabaku che il manipolatore del legno sembrano andarsene. < Che tipi... > insomma, se ne sono andati quando comincia la festa. < E' un incarico anche questo? Se è così, potrebbe cominciare a piacermi questo gruppo. > sarcastico. E quindi resterà lì, a beneficiare dell'offerta del dinamitardo. Let's the party begin! (//END)

Mattyse avanza con le sue ricerche per la piccola Kimi (NO SAIGO. NON TE.) ma nel farlo incrocia un nero e un arabo (dyacon). Il bianco dice di aver una proposta per loro e, all'interno di un locale, gettera` le basi per chiedergli di unirsi a quello che rimane della Task Force. Siete pronti? La nuova organizzazione terroristica sta per arrivare!