[ Esame Genin - Hirokumi ]

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Nel distretto kusano, così come nella stragrande maggioranza degli altri, le stelle brillano come tanti piccoli puntini in cielo. Soltanto la luna viene oscurata di tanto in tanto dalle nuvole, ma il campo d'addestramento è ovviamente illuminato. Non vi sarà alcuna problematica per chi dovrà quest'oggi contendersi con un avversario affinché possano superare l'esame Genin. Uno di questi è proprio Hirokumi che quest'oggi dovrà affrontare un altro Deshi del distretto omonimo. La distanza che intercorre tra di loro è di soltanto un paio di metri: precisamente due. Il cortile è abbastanza ampio per permettere ad entrambi di muoversi come meglio credono, destreggiandosi a dovere nelle loro tecniche o stili di combattimento. La Sensei odierna è Hasume-Sensei, la quale indossa abiti prettamente blu formati da una camicia abbottonata lungo il fianco mancino, con un paio di pantaloni sottostanti. Si rigira tra le mani un bo di legno, il quale vien poi condotto contro la spalla destrorsa sostenendolo con la mano corrispondente. Indossa un paio di occhiali dalla montatura piuttosto semplice e nera. I capelli, infine, son raccolti in una coda, con due ciuffetti che ne adornano il viso pallido, ma piuttosto giovanile. Lo sguardo è serio mentre i suoi occhi glissano alla volta dell'allievo che dovrà affrontare. Questi ha all'incirca sedici anni, capelli neri spettinati tra i quali sbuca persino qualche fogliolina, probabilmente si sarà arrampicato chissà dove ed è corso immediatamente al campo giunto l'orario dell'esame. Indossa una felpa a maniche corte con cappuccio che pende dietro la schiena, assieme a dei pantaloni a tre quarti con tasche laterali che contengono sicuramente qualcosa a giudicare dal volume: che siano tonici o kunai non è dato saperlo. La forma assunta non lo dice con assoluta certezza. <Bene> E' la donna a parlare con voce melliflua. <potete affrontarvi con qualunque mezzo preferito, evitate di mirare a punti vitali dato che verrete a prescindere fermati nel caso in cui veniste feriti gravemente.> Avvisa entrambi, ponendo dunque le giuste regole delle quali hanno bisogno affinché capiscano il giusto modo di comportarsi. <Non avete un tempo limite, deciderò io quando sarà utile per voi fermarvi, così da avere un'attenta valutazione.> Si pone a metà tra i due, braccia incrociate al petto. <Se avete domande, fatele adesso. Altrimenti, attivate il chakra e datevi da fare.> Pronuncia in seguito, concludendo quelle che per lei erano le spiegazioni più ovvie da dare ai due contendenti. Non resta da far altro che iniziare. [ Esame Genin - CHIUSA ][ Distanza Hirokumi - PnG: 2m ][ Sensei: https://i.pinimg.com/236x/3e/08/0f/3e080f6a920f478ca0610b1ceaca64e1.jpg ][ Allievo: https://i.pinimg.com/236x/62/28/f7/6228f76a1c38c1e8ed76a6e430c4c131.jpg ]

21:52 Hirokumi:
 Una serata importante quella odierna, la messa in prova di quanto appreso all'interno dell'Accademia in tutto questo tempo per poter ottenere quel grado da genin tale da permettergli di riuscire finalmente a dare un effettivo contributo a tutto il villaggio e non solo attraverso ciò che ha appreso e che continuerà ad apprendere una volta fuori di qui, ovviamente. <Mpf..> Un sospiro appena da parte della propria figura che si trova già ben presente all'interno del campo di addestramento dove sono stati tutti quanti convocati per l'occasione. Si presenta in tutta la propria figura che non svetta sicuramente per altezza, longilineo nonostante gli ampi abiti che lo avvolgono dando volume a tutto il proprio corpo. Immancabile il manto che lo ricopre colorato per metà di nero e per metà da quella solita sua fantasia gialla e blu sotto la quale indossa quella sorta di nera a formale divisa corredata da quelle semplici scarpe scure dalla suola molto bassa. <Molto bene..> Mormora appena andando a sentire le parole della sensei oggi qui presenta e che fa un rapido ripasso per loro delle regole da dover ricordare prima di cominciare. Il volto appare inespressivo mentre osserva il compagno di fronte a lui contro il quale si dovrà scontrare oggi. <Buona fortuna per l'esame..> Augura con tanto di leggero cenno del capo ma quella solita stanchezza negli occhi che lo caratterizza. Rapido andrebbe dunque a posizionarsi andando a divaricare leggermente le proprie piante dei piedi, flettendo in avanti le proprie gambe, busto inarcato di qualche grado in avanti e braccia che si vanno a muovere in modo tale da far unire le proprie mani davanti al proprio busto. Una unione non casuale dato che andrebbe rapidamente a far assumere a questa forma caprina per poter attingere al richiamo del proprio chakra. Occhi che si socchiudono per un attimo, energia che si va a canalizzare nella propria mente nel proprio addome prima di andare, lentamente ad amalgamarsi perfettamente in una danza circolare che dona vitalità e la capacità di utilizzare tecniche altrimenti impossibili. <Pronto..> Mormora andando a riaprire gli occhi e a portare la mancina a stringersi intorno alla lama che tiene legata al proprio fianco. Non la estrae ancora e lo sguardo non molla l'altro. [Richiamo Chakra 4/4]

Posti l'uno di fronte all'altro, Hirokumi porta le mani al centro del petto, andando a formare il sigillo caprino. Così facendo, richiama a raccolta le due energie necessarie - quella fisica e quella mentale - affinché si uniscano verso un unico fronte. Generano, così facendo, il Chakra, l'energia principale e cardine che permette ai ninja d'usare le loro migliori abilità. Allo stesso modo, anche l'avversario, compie le medesime movenze ed operazioni in un lasso di tempo che non è affatto dissimile da quello dello Tsurumaru. Una volta attivato il Chakra a sua volta, districa le mani dal loro precedente intreccio. Con un sorriso sincero, si rivolge immantinente all'altro. <Il mio nome è Saito.> Pronuncia, chinando il capo in avanti per educazione e saluto. Sposta appena il piede manco, così da divaricare ambedue le gambe e mettersi in una posizione che sia abbastanza equilibrata da sostenerne il peso, oltre che a dargli rapidità di movimento nel caso in cui debba scattare via. <A te la prima.> Gli sta cedendo al contempo la possibilità d'attaccare per primo, non si sa bene se si tratti soltanto d'una tattica o se ci sia qualcosa di più che gli consente d'essere tanto sicuro. Sta di fatto che né s'avvicina troppo né tanto meno s'allontana, aspettando soltanto che l'avversario prenda coscienza del luogo e dell'eventualità che gli ha reso possibile regalandogli l'iniziativa. La Sensei s'allontana di rimando, non risultando essere per i due d'alcun impedimento. Li guarderà da lontano, esattamente come ha riferito loro poc'anzi. Tutto sta nelle mani di Hirokumi e del suo avversario Saito. [ Esame Genin - CHIUSA ][ Distanza Hirokumi - PnG: 2m ][ Sensei: https://i.pinimg.com/236x/3e/08/0f/3e080f6a920f478ca0610b1ceaca64e1.jpg ][ Allievo: https://i.pinimg.com/236x/62/28/f7/6228f76a1c38c1e8ed76a6e430c4c131.jpg ]

22:14 Hirokumi:
 Sente quell'energia ed è altrettanto ben consapevole di quanto poco sappia sfruttarla a proprio vantaggio e quanto ancora debba allenarsi con questa per riuscire dove altri grandi Shinobi hanno avuto successo. Preferito, resta comunque, il contatto delle proprie mani con il saldo metallo delle armi ma una volta fuori le mura deve essere in grado di reagire a tutto. <Anche tu?..> Mormora andando ad inarcare appena il sopracciglio destro verso l'altro, curioso che cosi come lui anche la precedente allieva gli aveva dato libertà di muoversi per primo ai suoi danni. <Hirokumi..> Si presenta prima di andare a completare l'estrazione di quella lama in legno perfettamente smussata e utile può a creare fastidio che non, ovviamente, a ferire. <Mpf..> Un sospiro atto a concentrare le proprie forze, piede mancino che avanza rispetto al gemello, portandolo subito dopo a flettere maggiormente quelle proprie leve inferiori contraendo cosi la propria muscolatura, busto che si inarca di qualche grado in più verso il basso, braccio mancino tenuto sollevato appena sotto il proprio volto sistemato in modo tale che il proprio avambraccio miri alla figura dell'altro e la lama sia completamente posta alla propria destra. Braccio destro, invece, sistemato basso lungo il proprio fianco e pronto ad intervenire in caso di necessità. Spente iridi azzurre che vanno a fissare Saito di fronte a lui prima di andare a compiere un rapidissimo scatto in avanti nel tentativo di bruciare quanto più rapidamente possibile quella breve distanza che li separa e portarsi in breve a portata d'offesa nei riguardi dell'altro. <Ngh..> Un mugugno, semplice, di sforzo nell'andare a contrarre ora maggiormente la muscolatura di quell'arto mancino che regge la lama divenendo perno di questa sua prima mossa. Non ha modo di coglierlo di sorpresa, ovviamente, ma sicuramente di comprendere reattività e movenze dell'altro. Corpo che si tende in avanti in quel movimento, si sporge senza però sbilanciarsi e braccio mancino che si muove da destra verso sinistra [Swosh!..] andando a smuovere la lama in legno da destra verso sinistro in un ampio fendente orizzontale, disegnando in aria un semicerchio e mirando a travolgere in pieno l'altro con la propria lama all'altezza dei suoi pettorali. Rapidità d'esecuzione e semplicità in un attacco con il quale cerca di dare all'altro minor spazio di difesa possibile. [1/4 movimento][1/2 attacco con spada in legno]

Il nostro spadaccino non perde tempo. Si lancia in sua direzione, spostandosi in maniera rettilinea e fermandosi a non molta distanza da questi, ossia quella d'ingaggio che è oltremodo necessaria per cercare di portare l'attacco conseguente. L'arto mancino si muove veloce e minaccia il fianco sinistro del ragazzo. Questi, avvedendosi della corsa d'avvicinamento altrui, non può far altro che cercare di spostarsi in maniera che possa prevenire quell'attacco. Non può prevederlo, però può decidere di retrocedere, tenendo conto della lunghezza del braccio in linea generica e dell'arma di conseguenza. Ne sfiora le carni del petto, causando soltanto un piccolo fastidio a quella altezza, scostandone gli indumenti, ma senza causargli chissà quali danni. Al contrario, dall'altra parte, la mandritta altrui andrebbe a stringere un kunai dal manico, le dita infilate nel cerchio tondo che vi sta all'estremità. <Mpfh!> Sbuffa via dalle labbra, iniziando una torsione del busto che porterà il suo arto principale a muoversi, piegandosi dapprima e dopodiché stendendosi in toto per portare quell'arma a viaggiare nel vuoto. Il kunai sarebbe diretto verso la leva inferiore SINISTRA di Hirokumi, discendente verso il terreno. Un occhio attento potrebbe individuare una carta appiccicata attorno al manico del kunai, ma senza poter dire con esattezza quale kanji vi è disegnato al di sopra. Diciamo che una persona altrettanto attenta al contempo non resterebbe fermo a farsi colpire. Le gambe sono divaricate per sostenerne il peso e le spalle ruotano assieme al busto e al braccio per direzionare meglio il lancio. La distanza al momento è di appena tre metri. [ 2/4 - Difesa Hirokumi ][ Esame Genin - CHIUSA ][ Distanza Hirokumi - PnG: 3m ][ Allievo: https://i.pinimg.com/236x/62/28/f7/6228f76a1c38c1e8ed76a6e430c4c131.jpg ]

23:31 Hirokumi:
 Sapeva bene che l'altro non sarebbe rimasto a guardare il tutto accadere e subire il proprio colpo. Ne sfiora appena le vesti senza ottenere molto altro da quella propria prima offesa nei riguardi dell'altro che vede rapidamente ritrarsi e quindi andare a reagire andando ad afferrare uno di quei Kunai che tiene con se. <Mh?..> Un mugugno appena da parte di Hirokumi nel vedere l'altro lanciare l'arma volant contro di lui e notando anche il pezzo di carta attaccato alla coda dello stesso. Non ha tempo e visione sufficiente per leggere al meglio il simbolo Kanji riportato su di questo ma di certo non può mantenere quella propria posizione e subire il colpo per scoprire cosa l'altro abbia riservato per lui. Potrebbe esplodere? Creare una nube di fumo? non ne ha idea ma ciò che andrebbe a fare è quanto di più immediatamente istintivo gli viene in mente di fare. Posizione che per il momento viene mantenuta perfettamente immobile cosi da concentrarsi al meglio sulle prossime movenze da attuare. Gamba destra che verrebbe flessa maggiormente rispetto alla gemella, contraendone la muscolatura mentre invece la sinistra si distenderebbe, sempre, verso la propria destra. Il busto intero verrebbe flesso anche lui verso la propria destra e portato a ruotare leggermente verso la propria sinistra e mantenendo le braccia larghe, compresa la mancina ancora armata della propria preziosa lama. <Mpf..> Un sospiro di sforzo andando subito dopo a distendere completamente le proprie leve inferiori cosi da far distaccare rapidamente dal terreno la figura di Hirokumi e proiettarlo lateralmente alla propria destra di appena un paio di metri mantenendosi molto vicino al terreno. Un rapido balzo laterale quasi rasoterra atto a rimuovere la propria gamba mancina dal Kunai in arrivo. Non si fermerebbe però qui, preparandosi alla prossima mossa da attuare. <Ora..> Mormora una volta ritrovato il contatto con il terreno a prescindere da come andrà la propria difesa. Corpo che si mantiene ancora stabile e alla medesima distanza di prima. Braccia che si andrebbero ad avvicinare verso il proprio busto andando a simulare diversi simboli tra cui, in ordine, Bue, Cane, Drago e Cinghiale. Nel farlo già andrebbe ad immaginare la prossima strategia, ovvero quella di proiettare la propria figura copiata a compiere un rapido balzo verso l'alto e cercare di colpire cosi la figura dell'altro. [Puff!..] Se la tecnica dovesse andare in porto a seguito della difesa una perfetta imitazione di Hirokumi dovrebbe apparire vicino a lui, pronta ad agire ma non ancora. [Difesa 2/4][Moltiplicazione del corpo (1 copia) 1/2]

Hirokumi opta per uno spostamento laterale atto ad evitare che quel kunai possa colpirgli la gamba. Si sposta affinché il kunai finisca esattamente al suolo, infilzandolo con la punta acuminata e lasciando intravedere, soltanto adesso, quel fuda che rappresenta il kanji recante solitamente sulle carte bomba. Quindi, nonostante sia riuscito a schivare in maniera egregia senza subire chissà quali danni da taglio, come nel caso in cui fosse stato colpito, con la coda dell'occhio potrà notare quell'arma conficcata nel terreno che risulta essere con molta probabilità un problema che dovrà in qualche modo risolvere. Non solo. Hirokumi si preoccupa anche d'attivare la tecnica della Moltiplicazione del corpo, cercando di formare una copia identica a se stesso che prenda la sua stessa fisionomia. Mentalmente parlando, le rivolge un ordine piuttosto basilare ossia quello di lanciarsi direttamente attorno all'avversario. Purtroppo avrà però bisogno del suo tempo e, di contro, quel kunai continua a minacciarlo nonostante l'abbia dapprima schivato. A sua volta, Saito andrebbe ad attivare - non appena vedrà i sigilli compiuti da Hirokumi - la stessa ed identica tecnica. A differenza dell'altro, però, ne formerebbe ben due: una a destra ed una a sinistra. Entrambe posseggono lo stesso colore dei capelli, gli stessi vestiti, lo stesso sguardo e il medesimo sorriso di sfida che prende posto sul volto dei tre. La tattica è ovviamente mentale. In coro, all'unisono, urlano: <KAI!> E l'esplosione si propaga per cinque metri, investendo ovviamente anche il Tsurumaru nel caso in cui non opti per una tattica celere. Non ha molto tempo a disposizione. Il Kunai è piantato a terra a due metri dal fianco mancino dello spadaccino, in totale cinque metri da Saito che si ritrova appunto fuori pericolo a differenza dell'avversario. [ 1/4 - Difesa ][ Esame Genin - CHIUSA ][ Distanza Hirokumi - PnG: 3m ][ Allievo: https://i.pinimg.com/236x/62/28/f7/6228f76a1c38c1e8ed76a6e430c4c131.jpg ]

00:46 Hirokumi:
 Riesce nello schivare la mossa dell'altro evitando cosi che il Kunai arrivi a colpirlo cosi come anche ad evocare quella copia di se stesso alla quale ha già impresso quali mosse andare a compiere. <Mh?..> Un mugugno appena quando vede l'altro imitare la sua medesima tecnica e andare, cosi, ad evocare ben due copie di se stesso al suo fianco che lo sostengano nello scontro. <Cos..> Spalanca appena gli occhi non appena sente le parole dell'altro e quell'urlo da tutti e tre che porta all'esplosione di quella carta tenuta legata attorno al Kunai e che ora rischia di coinvolgerlo. <Addosso!..> Tuona in sincrono con la propria copia dando comunque vita all'iniziale strategia che aveva in mente, ovvero quella di far attaccare con quel balzo in alto la figura del proprio avversario, mirando ovviamente a quella che aveva inquadrato in precedenza che questo si moltiplicasse. Cosi dicendo, pertanto, la sua figura copiata dovrebbe rapidamente andare a flettere le gambe, inarcarsi in avanti e dunque andare a balzare verso l'alto per ricadere verso l'altro Allievo con entrambe le mani a serrarsi intorno alla propria lama e quindi cercare di attaccarlo con un fendente, finto, portato dall'alto verso il basso ai danni di questo. Tentativo elusivo sfruttato unicamente per attirare l'attenzione di tutte e tre le copie per difendere il loro originale proprio mentre l'esplosione avviene. <Ngh..> Un mugugno di sforzo invece da parte della figura originale di Hirokumi che deve assolutamente evitare l'esplosione in arrivo contro di lui visto il poco tempo a disposizione. Busto che verrebbe rapidamente ruotato verso la propria sinistra e reclinato leggermente verso la propria direzione opposta portandosi frontale all'esplosione in arrivo contro di lui e braccia che si vanno a sollevare e ad incrociare all'altezza del volto per proteggere il proprio volto. Gamba mancina che segue il movimento del busto venendo trascinata sul terreno mentre la destra rimane perfettamente immobile divenendo perno di quella rotazione utile a permettergli di avere migliore manovrabilità di ciò che ha intenzione di andare a fare. Gambe che, a questo, punto, verrebbero rapidamente flesse e subito dopo distese al fine di permettere di far saltare, ancora rasoterra, la propria figura in direzione opposta a quella dell'esplosione di arrivo confidando di riuscire cosi ad evitare completamente il calore di quel colpo togliendosi dalla porta della stessa. [Difesa 1/4]

La copia di Hirokumi si lancia in direzione dell'avversario. A seguito dell'ordine mentale che gli ha dato tuttavia, il quale asseriva che si trattasse soltanto d'un lancio per disturbarlo, non effettuerà di rimando alcun attacco. Le copie, una volta create, hanno bisogno d'un comando che sia pronunciato vocalmente, dato che telepaticamente avviene soltanto durante la loro creazione, quindi prima ancora che possano uscire fuori dagli tsubo. Di conseguenza, destabilizzerà sicuramente l'avversario, il quale - pur conscio della tecnica della moltiplicazione, forse un po' meno nella teoria - si sposta all'indietro tramite un mero alternarsi delle inferior leve dettato perlopiù dall'adrenalina che gli circola in corpo. Non adopera alcuna sostituzione, agitandosi poi e lasciandosi sfuggire dalle labbra: <Mettetevi di fronte a me!> A mo' di difesa. Ciò implica che tutt'e tre le copie svaniscano nel momento stesso in cui vanno a toccarsi vicendevolmente, innalzando una piccola nube di fumo dettato proprio dall'esplosione di quei corpi composti da chakra. Nel frattempo, lo spadaccino originale deve preoccuparsi della carta bomba. L'esplosione avviene non appena Saito pronuncia ad alta voce quel "kai" che innesca immantinente quelle fiamme che si diramano per almeno cinque metri di diametro. L'unica problematica è avanzare poi in avanti, dovendosi portare ad almeno tre metri di distanza qualora voglia davvero uscire dal range dell'esplosione. Non viene ferito, ma il calore ne lambisce le gambe e potrà distintamente sentire i pantaloni bruciarsi appena, sollevando quell'odore tipico di bruciato e il relativo fumo grigiastro che s'innalza verso il cielo. Data la direzione intrapresa, si ritrova nel bel mezzo del fumo, con Saito non molto distante, a circa un paio di metri dato che poc'anzi s'è mosso a sua volta spinto dall'adrenalina del momento. La Sensei, proprio in quel momento, interviene sbattendo le mani tra di loro, applaudendo in un certo qual senso, portando il capo a piegarsi da un lato verso la spalla mancina, fissando i due non appena la nube grigiastra si sarà del tutto dissolta. <Potete fermarvi adesso.> Annovera Saito ed Hirokumi, incrociando le braccia al petto. <C'è sicuramente da migliorare alcune vostre strategie, tuttavia vi siete comportati meglio di quanto credessi. Dovete essere più cauti e, al tempo stesso, più attenti a quello che fate. I vostri risultati arriveranno entro questa sera assieme alla valutazione finale del vostro esame.> E così facendo, non farebbe altro che congedarli, rigida nel parlare tanto quanto nella postura assunta. Anche questa è fatta, dunque, Hirokumi, no? [ EXIT - Exit non obbligatoria ]

Hirokumi affronta Saito per il suo esame Genin.

Non ci sono errori grossolani, a parte l'errato inserimento dei tag. Nell'azione, non hai sforato affatto i quarti.
Bisogna soltanto prenderci la mano, purtroppo lo capisco!

Per me, puoi passare tranquillamente a Genin! ♥
NO EXP data la natura della quest.