Un allenamento

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15:46 Kyoshiro:
  [Campi d'allenamento] La vita è una fiammella che via via si consuma, ma che riprende fuoco ogni volta che avviene un evento inaspettato, un evento che riesca a ravvivare quel fuoco, il Fuoco di Konoha. L’evento scatenante, l’evento che restituisce ancora un fiamma di vita al Senjuu è stato l’incontro con Furaya. Quelll’incontro gli ha fatto tornare la voglia di rimettersi in forma, cercare di tornare ai fasti di un tempo, per questo ha deciso oggi di trascorrere del tempo ad allenarsi. L’allenamento di oggi servirebbe, oltre che a mettersi un pò in forma, ma specialmente a capire le sua ”nuova” forza, di capire fino a che punto può spingersi, visto che da quando è “rinato” non ha usato il suo chakra, ma solo richiamato causa un omicidio in diretta. Quella mattina si sarebbe recato verso dei campi per tentare di richiamare l'abilità innata, abilità posseduta generazioni or sono dal primo Hokage, che fu in grado di generare il villaggio tramite il controllo delle forze lignee che animavano la Natura. Spera che sia un posto solitario, poco frequentato, perché era necessario per riuscire a concentrarsi, rimanere in tranquillità senza essere disturbati e per poter entrare in quella sorta di universo assai complesso costituito dal mondo vegetale. Con passo lento va verso i campi che aveva visto qualche giorno prima, oltre a essere riparati da occhi indiscreti,sembravano dei luoghi di allenamento come erano quelli di Konoha, oramai ha capito che questo villaggio, Kagegakure, prova a ricreare i vecchi villaggi. Il suo lento andare lo porta nel luogo che aveva scelto, il suo mantello nero ripulito dopo l’ultima pioggia, è delicatamente appoggiato al suo busto e legato al suo collo per cercare di coprire al meglio il suo busto. Naturalmente porta in bella vista il suo copri fronte legato al braccio destro mentre pantaloni stretti stringono i suoi arti inferiori, i piedi vengono coperti da stivali neri. Di fronte a lui si apre una distesa verde con dei manichini che dovrebbero servire come bersagli, gli occhi si chiudono per pochi secondi, rivede nella sua mente il vecchio spazio, i tre tronchi dove ha trascorso il suo periodo da genin, dove ha conosciuto e migliorato le sue arti ninja. Gli occhi si riaprono, le iridi vanno a memorizzare il posto, si ripete di nuovo il passato, dove tutto iniziò ed ora riprova un nuovo inizio. Con la mano destra va a prendere la parte del mantello opposta e lo spinge indietro, lasciandolo volteggiare per pochi istanti prima di effettuare i primi passi verso quei campi di allenamento che oggi saranno la sua casa. Il piede mancino si porta davanti al destro e in maniera alternata arriva quasi al centro dello spazio. Le iridi vanno a visualizzare in maniera precisa il luogo memorizzare tutto per poter poi allenarsi in maniera corretta, per fare ciò lasciando la sua gamba sinistra ancorata al terreno, come perno, va a ruotare in senso antiorario il suo corpo, un giro su se stesso di 360 gradi. Ritorna alla posizione di partenza, inizia a respirare in modo più profondo, socchiudendo leggermente gli occhi, per cercare la concentrazione necessaria per iniziare il suo progetto odierno.

16:01 Kyoshiro:
  [Campi d'allenamento] Passarono pochi istanti e subito iniziò a mettersi in moto per iniziare gli allenamenti, iniziò con alcuni minuti di allungamento per le gambe in modo da riscaldare i muscoli che non usava da molto tempo o meglio li usava solo per camminare, nessuna mirabolante azione negli ultimi 10 anni. Il primo esercizio consisteva nel divaricare le gambe il più possibile e, piano piano, aumentare sempre di più la distanza tra gli arti inferiori, mettendo in tensione i muscoli dell'interno coscia fino ad effettuare la spaccata, o prova a farla diventare tale; rimanendo in quella posizione passò ad afferrarsi le punte dei piedi con le mani e a spingere il busto in avanti per riscaldare i muscoli dorsali, ripetendo più volte il movimento in modo lento e controlloto. A questo punto gli sembra che le gambe e la schiena siano abbastanza riscaldate, evitando così, quasi completamente, di provocarsi stiramenti o strappi di ogni sorta...decide di saltare il riscaldamento per i muscoli superiori passando direttamente a qualche esercizio per gli arti superiori. Il primo esercizio che decise di effettuare sono alcuni piegamenti sulle braccia per aumentare la propria massa muscolare e forza, con calma porta il suo corpo parallelo con il terreno poggiando i palmi delle mani su di esso, a questo punto mantenendo gli addominali contratti iniziò a spingere sulle braccia e a sollevare il proprio corpo. Dopo tre serie si riteneva soddisfatto del pompaggio che i muscoli hanno ricevuto, si alzò in posizione eretta senza effettuare movimenti veloci, ora va ad effettuare qualche respiro profondo, trattenendo per pochi istanti l’aria incanalata nei suoi polmoni per poi espellerla in maniera violenta. Ora dovrebbe allenarsi su qualche tecnica di combattimento ravvicinato, tipo pugni, calci o cose simili, però visto che già in passato non era il suo forte figuriamoci adesso senza la pienezza delle sue energie, quindi passa direttamente ad allenare le sue peculiarità, la sua innata. Adesso è pronto per iniziare veramente l’allenamento e a scoprire la sua vera forza.

16:20 Kyoshiro:
  [Campi d'allenamento] Più di venti anni fa aveva imparato a lavorare costantemente l'energia nel suo corpo trasformandola in un processo involontario, ed ora si ritrova di nuovo ad allenare il suo chakra, capire fino a dove si può spingere. Fermo con gli occhi persi nel nulla un fievole nervosismo pervade il suo corpo, quest'ultimo fattore che poco a poco sale alle stelle quella mattina; fatto sta che sentiva la necessità impellente di conoscere i propri limiti, così da provare a ritrovare una certa serenità. Spalle dritte e petto in fuori pronto per il richiamo del chakra, alza le braccia e porta le mani verso lo sterno piegando leggermente i gomiti, mantenendo una distanza dal petto di circa dieci centimetri, va a formare il sigillo caprino, sigillo che dovrebbe dare inizio al richiamo dell’energia. Effettuato il sigillo, inizia a percepire nel suo corpo una leggera sensazione di tremolio che proviene dalle parti più remote del suo corpo. Inizia a sentire l’energia, inizia a sentire l’energia psichica e quella fisica, inizia ad aver il controllo di esse. Con estrema tranquillità cerca di portarle verso il plesso solare, cerca di unirle in un'unica e sola forza. Il processo sembra lento in verità avviene tutto in pochi istanti, ora le due energie vengono controllate alla perfezione e vengono spinte verso il plesso solare dove in una danza vorticosa si uniscono e danno forma alla forza vitale di uno Shinobi, al chakra. Ora questa energia viene sparata in tutte le direzioni nel suo corpo,i muscoli, ogni suo cellula del suo corpo viene irrorata di chakra, ora realmente si sente ed è più forte, altro che piegamenti o altri esercizi a corpo libero. Le iridi vanno a ispezionare di nuovo il luogo, deve ispezionarlo bene in quanto non deve esserci nessuno nelle vicinanze perché deve richiamare la sua innata e non vuole che qualcuno lo veda. E’ vero che il villaggio è in pace e non ci sono guerre, che c’è la pace tra tutti i clan,almeno per ora o così sembra, ma meglio per il momento non svelare la sua innata ad occhi indiscreti, non si sa mai, almeno per il momento.[ck:29/29]

16:38 Kyoshiro:
  [Campi d'allenamento] Si andrebbe a posizionare con i manichini alle sue spalle questo per avere più campo libero davanti a se. Unisce di nuovo le mani che andrebbero a formare il sigillo del serpente, ora cercherebbe di richiamare il chakra doton e quello suiton, le due forze che risiedono dentro di se. Inizierebbe a richiamare il chakra doton, come sempre cercherebbe di sentirlo salire dai piedi, un leggero formicolio è il segnale che il chakra sta invadendo gli arti inferiori, prima i piedi poi i polpacci le cosce e infine tutte le gambe. Ora il flusso di energia, dalle due gambe si andrebbe ad unire in un solo flusso che andrebbe a risalire il corpo . Ora proverebbe a richiamare il suiton, cercherebbe di veicolare il flusso partendo dalle braccia, questo perché sono gli arti che sono più a contatto con l’ aria dove cercherebbe di sentire l’umidità della stessa. Dopo pochi istanti un dolce calore va ad accarezzare le sue braccia, un calore che si estende dall’interno e va a coprire tutti gli arti superiori, il chakra scorre in maniera veloce , i flussi di energia provenienti dalle braccia si vanno ad unire all’altezza del petto proprio sotto il mento ,in un unico flusso che ora andrebbe a defluire verso la parte basse del corpo. Ora la concentrazione va verso i due flussi devono essere canalizzati verso il plesso solare . Cercherebbe di controllare i flussi e farli passare proprio nello stesso istante. Se fosse riuscito ora i flussi sarebbero incanalati verso il plesso solare, il passaggio è stretto e i due flussi andrebbero a percorrere una traiettoria a spirale uno parallelo all’altro, fino a raggiungere il centro della spirale. Una volta che i flussi si troverebbero al centro della spirale la loro compressione darebbe origine a un enorme esplosione di energia , i due chakra andrebbero ad irrorare tutto il corpo e ad unirsi nel mokuton. La sensazione che pervade il corpo dello Shinobi è di una nuova sensazione di benessere e potenza, senza attendere oltre va a far scorrere il proprio chakra Mokuton verso gli arti inferiori per incanalarlo verso il terreno per spingerlo fino a circa 25 metri da lui, cercherebbe a quel punto di creare una piccola trave di legno, un piccolo segno della sua innata. I secondi passano in maniera inesorabile ma nessuna trave fuoriesce dal terreno. A questo punto provai a far crescere qualcosa a 20 metri….15 metri….10 metri…niente…non si creava niente. Lo sconforto inizia a prendere possesso della sua mente, è vero che si sentiva debole, ma fino a questo punto era inimmaginabile. La sua innata risultava inutile, regredita a tal punto da non aveva la capacità di creare legno, quel legno che era il simbolo del suo clan.[mokuton][ck:28/29]

17:06 Kyoshiro:
  [Campi d'allenamento] Inizia a pervaderlo un senso di incapacità, non riesce a usare la sua innata, stringe i pugni, una vena di nervoso attanaglia tutto il suo corpo. <Cavolo> va ad esclamare con voce scocciata e infastidita. Avvertì dentro di sè un sentimento d'angoscia, che viene, o almeno prova a soffocarlo con la razionalità della sua mente, che l’ imponeva di rimanere padrone di sè stesso e di continuare l'opera che aveva ormai avviato. Purtroppo questa sua sconfitta, questa sua sensazione di inadeguatezza, lo porta in uno stato di trance, in cui il suo io interno sembra prendere il soppravvento. L’antico splendore del suo clan stava attraversando uno dei periodi più neri della sua storia. Sicuramente non è a conoscenza di altri clannati, è il solo ancora in vita…la sua mente viene portata in un turbine di ricordi, un sovrapporsi di eventi e di figure che scorrono velocemente…difficile riuscire a comprenderle tutte o a capirle….poche riescono ad essere chiare come…il giorno in cui è riuscito a ricostruire il bosco dei ciliegi, faceva crescere alberi in ogni punto in cui decideva, in breve ero riuscito a far rinascere il bosco…oppure visualizzo bene anche quando riuscì a rinforzare le mura di Konoha con la sua arte……poi dagli eventi si passa velocemente ai suoi dubbi…riesce a distinguere uno sharringan….dei grossi corvi…un grosso albero….. finchè non si ferma tutto, un bagliore accecante si manifesta ai suoi occhi, o meglio nella sua mente. Da quella luce si delinea una sagoma, una sagoma conosciuta, Hashirama Senju, il primo Hokage e capostipite dei Senjuu…Per poi sparire velocemente…Si desta da quella situazione in cui era caduto, i rumori della piccola vegetazione, che circondava quella zona erano molteplici e lo riportarono nella sua dimensione. Sembrava essere caduto in un qualche genjutsu, aveva la mente scombussolata, difficile capire quello che gli era successo. I ricordi del passato, le sue paure , i suoi obiettivi sembravano essersi tutti manifestati. Forse un segno. Nella mente gli rimbombavano queste parole,la gente del villaggio crede in me e io credo in loro. Si sedette a terra incrociando le gambe poggiando i gomiti sulle ginocchia mentre le mani sorreggevano il mento, quasi per rinunciare alla sua giornata di allenamento, resta impalato, inerme per qualche istante.[mokuton][ck:27/29]

17:39 Kyoshiro:
  [Campi d'allenamento] Passarono pochi minuti e riuscì a riprendere il controllo della sua mente e del suo corpo, quello che aveva “vissuto” poteva avere solo un significato, Konoha doveva rivivere. Forse tutto questo è anche causa dell’incontro con Furaya e delle sue parole e del suo stato di repulsione a quello che sta vivendo. Per fare questo, per provare almeno in parte a ricostruire Konoha, deve sicuramente ritornare come un tempo. Si alza in posizione eretta, spinto ora da questo sogno, riprende gli allenamenti per capire i suoi limiti. Ripensa a quando scoprì la sua innata, provo a replicarlo. Si spostò verso la vegetazione che circonda il luogo avanzando lentamente, osservando un silenzio religioso nei confronti della Natura padrona di quei luoghi, calpestava il terreno erboso cosparso qua e là di rami e foglie, mentre le chiome di quegli alberi si muovevano sospinte da un venticello. Fece un lungo respiro, chiuse gli occhi per tentare di concentrarsi, e con molta calma fece scorrere il suo chakra Mokuton verso gli arti inferiori e poi verso il terreno sotto di se, cercando di incanalarlo verso quegli alberi che distano da lui poco meno di 10 metri. Gli istanti sembrano lunghissimi da quando ha rilasciato il suo chakra al momento che riesce ad avere il controllo degli alberi. Finalmente riesce a modificarli, a muoverli come crede. Ora piano piano si allontana, indietreggiando, mantenendo sempre davanti a se gli alberi. Bastarono pochi passi per perdere il controllo degli alberi e così capire la distanza in cui riesce a sfruttare il suo potenziale. Ora prova ad usare anche una tecnica a lui molto cara i rampicanti. Porta al petto le due mani e va a formare il sigillo del serpente,sigillo molto caro.Mantiene quella posizione per tutto il tempo necessario. Ora il chakra Mokuton viene portato verso il terreno, un flebile flusso di chakra percorre il terreno e dopo pochi istanti esce dal terreno un lembo di legno. La concentrazione resta alta cerca di modellare ed allungare quel piccolo pezzo di legno, o meglio di radice. Con estrema maestri, questa non è stata persa, allunga la radice fino alla sua lunghezza massima. Un segno di disappunto compare sul volto del Senjuu, non sono le dimensioni che era capace in passato, però almeno è in grado di muoverle fino quasi alla massima distanza che aveva provato prima. Naturalmente non è pienamente soddisfatto della giornata, ma almeno è riuscito a comprendere molto della sua odierna forza, e poi dovrà dare una risposta a quelle immagini che si sono manifestate nella sua mente. La stanchezza inizia a prendere il soppravvento sia quella mentale, provata dalle situazioni vissute, ma specialmente quella fisica, sembra che il chakra lo stia abbandonando . Questo segnale, gli fa comprendere anche che non può usare tecniche di alto livello, rilascia il chakra per tornare nella situazione di partenza, affaticato lascia quel luogo dirigendosi verso gli alberi, e con una carezza tocca la corteccia di tutti quelli che incontra come segno di rispetto per la Natura.[tecnica rampicanti + mantenimento innata][ck 15/28]

Kyoshiro effettua un allenamento per capire le sue "nuove" abilità.