{ L'impensabile trio }

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21:28 Mattyse:
 Un lieve vento tira in quella zona, un vento fresco che accarezza la pelle sfregiata del bianco, resa piu' sensibile dalle ustioni che in passato lo hanno travolto, rendendo quei semplici brividi per la guancia destra, del solletichio per la sinistra. Il sorriso si amplierebbe sul volto mentre il piede destro avanzerebbe in quello che sarebbe il campo di addestramento del quartiere di Konoha. <Non ne vedevo uno da tanto...> Commenterebbe a bassa voce, mentre l'urto dello stivale nero, alto fino a meta` stinco, non solleverebbe una minima parte di terriccio divenuto polvere al suo passaggio. Gli stivali stringono un paio di pantaloni bianchi di una tuta smarrita e rubata a chissa` chi. Il petto, invece, e` coperto solamente da una cappa marroncina, questa presenta uno strappo verticale che la attraversa di fronte ma rimane chiusa attraverso l'ausilio di tre bottoni situati a tre altezze distinte: collo, stomaco e poco sopra le ginocchia. Questa cappa, munita di cappuccio che questa sera e` rigorosamente abbassato, nasconde sotto i due quadricipiti con cio` che questi hanno legato attorno a loro: il bianco difatti ha un porta kunai sulla coscia sinistra, contenente tre di queste armi, e una borsa porta oggetti sulla coscia destra, contenente una ventina di carte bomba. Equipaggiamento standard, non da assedio o da battaglia. Diciamo che per chi lo conosce si tratta soltanto di un paio di strumenti per 'zappare la terra'. Il bianco posa gli occhi ambrati sui manichini li presenti, o per lo meno cio` che e` rimasto di quello sguardo ambrato, per poi muovere il piede destro in direzione di quest'ultimi. Saranno dieci anni che non si muove in maniera attiva, lo scontro con Mekura ha mostrato che i due sono muniti di una grande apertura mentale e che l'esperienza di lei riesce a pareggiare l'immaginazione di lui. Potrebbe essere un problema a cui deve trovare subito rimedio, motivo per cui cercherebbe di portarsi a meno di un metro da uno di quei manichino, portando in avanti poi il piede sinistro, la punta di questo andrebbe inizialmente a rivolgersi in avanti, per poi essere ruotata in senso orario di circa venti gradi. Il piede destro, lasciato indietro, punterebbe invece verso l'esterno, novanta gradi di differenza dal gemello, ma subito tenterebbe di rimediare, ruotando sul tallone in senso antiorario di circa venti gradi anche lui. Le ginocchia verrebbero piegate entrambe per abbassare quello che e` il baricentro e cosi` trovare una posizione piu` stabile. Mat sa quali sono i suoi punti di forza e quali i suoi punti deboli, deve saperli sfruttare al meglio. <Uno. Due. Tre.> [Equip: Porta kunai (3 kunai), Borsa porta oggetti (20 carte bomba)]

21:37 Kaworu:
  [Training Zone - Manichini] Luna crescente che si mostra per metà della sua faccia, in mezzo ad un cielo sgombro di nubi, tappezzato da stelle tutt'intorno, le quali fanno per distendersi su tutta la volta, creando giochi di luci e scie brillanti racchiusi dentro fasci perlopiù candidi in quella tela scura della primaverile serata. Brezza frizzantina, facendo assaggiare i sapori e le temperature dell'equinozio sopraggiunto, animando l'atmosfera con profumi naturali ed un clima che volge a farsi più mite, con l'inoltrarsi della stagione dei fiori. In questo contesto, l'immagine del combattente si palesa sullo scenario del campo di addestramento. Un palcoscenico ricorrente, per le frequenti visite che lo portano in quel luogo, prediletto teatro delle avventure che raccontano gli esordi delle sue gesta. In divisa da allenamento, un completo bianco da arti marziali, composto da una canotta smanicata artigianalmente al torso, ed un paio di pantaloni del medesimo colore, tenuti stretti in vita da un laccetto che funge da molla assicurante. I piedi sono scalzi, con delle garze tattiche rivestono pianta e collo dell'estremità inferiori di quegli arti, mentre in testa una fascia sempre chiara ne raccoglie i Dreadlocks bruni, i quali vanno a cadergli lateralmente al volto ed all'indietro, sulla nuca, toccando anche le scapole. Una montagna di un metro e novantacinque per novanta kili di muscoli, definiti in una corporatura sì prestante, ma allo stesso modo slanciata ed atletica, dando perciò a quel profilo una nota tonica e longilinea. Un colosso, sì, robusto altrettanto, ma non tarchiato o tozzo. Nella tasca sinistra ha una palla di luce, unico equipaggiamento con sé. Il viso è giovane, ma dai tratti maturi, con due orecchini squadrati ai lobi, ed un piercing al labbro inferiore di quella bocca carnosa. Occhi blu, a spiccare in quell'incarnato scuro. < Mh. C'è già qualcuno. > riferito all'area dei manichini, udendo e scorgendo la presenza di Mattyse, così come lui stesso potrà essere identificabile: del resto, non è arrivato lì con l'intenzione di coglierlo di sorpresa, quanto più la presenza del Kanishiro lo ha di certo sorpreso, senza eccessivo rammarico. Sottobraccio, a sinistra, ha un asciugamano blu, mentre sorregge le scarpe da ginnastica che s'è tolto appena arrivato sul manto erboso dell'aria di tirocinio.
[Chakra off][Bomba Luce x1/Tasca sx]

21:44 Furaya:
 Stesso posto, stesso pub. Ah no, stesso campo d'addestramento però dove lei si sta avviando or ora. I suoi doverosi materiali e attrezzi sono tenuti in un fuda che giace sul suo polso mancino, al momento. Passeggia cheta per raggiungere quel posto che ormai è diventato la sua fucina. Ha delle cose da fare, armi da preparare per riuscire a combattere in futuro. Ne avranno certamente bisogno. Una camicia bianca ne copre interamente il busto, maniche lunghe ben chiuse tramite dei polsini, lasciando qualche bottone aperto e mostrando una scollatura normalissima, senza mostrar chissà cosa di quel che v'è sotto se non uno scorcio appena di pelle. Quivi, è anche possibile notare il ciondolo con il ventaglio del Clan Uchiha che mai ha rimosso da quando Hanabi glielo ha donato. Sulle spalle, è inoltre poggiata una giacca in pelle nera senza però la necessità d'infilarvi anche le braccia, giacché l'indumento sventola dietro le di lei spalle. Scendendo, troviamo un paio di pantaloni neri aderenti alle di lei gambe e stringendosi in vita, tenuti su da una cintura in cuoio della medesima tonalità. I lembi della camicia, difatti, sono infilati nel bordo di questi ultimi, in modo che non si muova e che paia anche più ordinata. Ai piedi, infine, calza un paio di stivaletti neri che raggiungono la metà del polpaccio e che sembrano, a ben vedere, anche piuttosto comodi. Sotto questi abiti, son sapientemente infilati anche un paio di vambracci e schinieri metallici, ulteriori difese che potrebbero aiutarla non poco durante un eventuale scontro - ammesso ne avvenga qualcuno. Un paio di guanti neri ne coprono le mani interamente, nascondendo persino le affusolate dita. Il materiale è semplice cotone e pelle, ma sotto d'essi vi si nasconde una piccola placca metallica. Alla cintura, è fissato un gancio tramite il quale ha sistemato uno dei suoi recentissimi acquisti: una frusta dal manico bordeaux, ma per il resto completamente nera, che pende dal fianco mancino. Attorno alla coscia mancina, invece, vi è una piccola fascia con tre scomparti - tre sottili elastici - che contengono un numero identico di kunai con il manico rivolto verso l'alto, cosicché possa estrarli senz'alcuna problematica. Sul gluteo dal lato opposto, invece, prende posto una tasca porta oggetti che contiene tre shuriken, cinque fuuda (di cui due contenenti i tronchetti per la Sostituzione), tre tonici per il recupero del Chakra (avendone perso in quantità rispetto a dieci anni prima) e tre tonici coagulanti (ovviamente per Mattyse, visto e considerato quanto spesso si faccia male). Per ultima, ma non meno importante, tuttavia la riparazione è terminata relativamente da qualche giorno, vi è anche una katana dalla guardia completamente nera e dalla lama sottile in un apposito fodero, la quale pende dal fianco opposto alla frusta. <Non potete scegliere un altro posto in cui andare?> Borbotta ma risulta essere abbastanza udibile da entrambi, non avendoli però ancora riconosciuti. Infatti s'appresta sì a raggiungerli, male che va picchierà qualcuno, ma nel dubbio tende bene i suoi sensi affinché possa evitare qualcosa anche solo di lontanamente simile. [ Chakra ON ]

22:09 Mattyse:
 Doveva essere una serata tranquilla ed invece la zona pare si stia affollando ad una velocita` entusiasmante! Il bianco, avvolto dai suoi pensieri e da quella via che la sua mente andava a tracciare per fare un po` di pratica e recuperare la mobilita` di dieci anni prima, gli impedisce inizialmente di comprendere che la sua solitudine e` stata interrotta dalla presenza di Ekko, che difatti potrebbe tranquillamente vedere il Senjuu portare tutto il peso sul piede destro, precedentemente reso posteriore, mentre la leva inferior manca verrebbe ruotata in senso orario, portando il collo del piede rivolto verso l'interno e, sollevando appena il piede da terra, utilizzerebbe il braccio destro per far contrappeso, avvicinando lentamente la caviglia al manichino, simulando a rallentatore quello che sarebbe un calcio basso, successivamente il ginocchio sinistro verrebbe piegato, richiamando cosi` lo stinco verso il proprio gluteo, il busto verrebbe appena chinato verso l'indietro, il braccio destro allungato verso questa stessa direzione mentre la gamba sinistra verrebbe issata, Mat tenterebbe di creare un angolo retto tra la gamba destra, che reggerebbe ora il suo peso, e la sinistra, che ora andrebbe lentamente a distendere il ginocchio per avvicinare ancora il collo del piede al manichino: nel faro, il busto deve ruotare in senso contrario, in senso antiorario, allungando la mano mancina verso l'esterno per mantenere l'equilibrio. L'occhio destro andrebbe a osservare la testa del manichino, posta piu` in alto. Ce la puoi fare, lo sappiamo entrambi che ce la farai. Il ginocchio sinistro verrebbe piegato nuovamente ma in maniera piu` repentina e veloce, nel mentre il busto verrebbe fatto ruotare in senso orario per non sbilanciarsi troppo e il ginocchio destro verrebbe esteso rapidamente nell'intento di fare un mezzo saltello in avanti, avvicinandosi di poco al bersaglio. Se fosse riuscito, nel momento in cui il ginocchio destro si piegherebbe appena per attutire il movimento il busto si piegherebbe verso il basso, allungando cosi` la mano destra verso il terreno, rendendo il braccio parallelo alla gamba destra. La sinistra, invece verrebbe sollevata ancora mentre il ginocchio andrebbe ad estendersi. Se tutto fosse riuscito a dovere, avrebbe minacciato la testa del manichino con un calcio laterale ed un'apertura delle gambe degna di uno shinobi, se solo in quel momento la voce di Furaya non stupri le sue orecchie, facendogli spalancare gli occhi e facendolo cosi` sbilanciare all'indietro. Cosa succede quando hai come appoggio appena una gamba che e` gia` sotto sforzo e vai pure a perderci l'equilibrio in suo sfavore? bhe, il piede destro perderebbe aderenza sul terreno polveroso, scivolando letteralmente nella direzione del manichino e facendo finire il bianco con il culo a terra. <Porci Kami.> Imprecherebbe il bianco ad alta voce, rendendosi riconoscibile a tutto il vicinato. [Equip: lo stesso non fatemelo riscrivere]

22:18 Kaworu:
  [Training Zone - Manichini] La voce di Furaya irrompe dalle ombre della notte, espandendo quel di lei borbottio pronunciato con voce comunque udibile, la quale andrà a solcare il soffio del venticello fresco della sera. Aggrotta le sopracciglia, palesando un'espressione incuriosita nel constatare quell'affollamento venutosi a creare dal trio di fogliosi, randomicamente intercettatisi l'uno con l'altra. < Pakkurida... > distendendo le labbra in una nota lieta tanto quanto divertita, per via di quell'introduzione a gamba tesa della ex decima. < Che burbera. Ora nemmeno ci si può più allenare in un campo di addestramento. > ironizza all'indirizzo della Kunoichi. < Devo dare un esame, non posso permettermi mica di arrivarci impreparato e fuori forma. > si giustifica, adducendo quella valida motivazione alla sua presenza in quel posto. Scruta le movenze di Mattyse, nell'esibizione di quella tecnica di calci, almeno finché non finisce col sedere per terra, sbilanciato dal suono della voce della Yoton-Nara, quando per il nero ci sarà una piccola osservazione. < E' il piede che frega. Aprilo di più, e spingi con le anche, non solo col busto. Aiuta ad alzare maggiormente le gambe senza perdere l'equilibrio, oltre a dare forza. > poche impressioni, ingenuamente scaturite dal ritenere lo scivolone del Senjuu cagionato da uno sbilanciamento posturale ed una forzatura delle dinamiche di attacco. < Sei venuta a fare qualche altro lavoro di fucina, Pakkurida? > frattanto che si accosta ad una corteccia d'albero, poggiando quelle poche cose con sé, ovvero le scarpe e l'asciugamano, iniziando a sciogliere i muscoli in un riscaldamento leggero.
[Chakra off][Bomba Luce x1/Tasca sx]

22:31 Furaya:
 Una volta giunta a destinazione, è costretta a piegare appena il capo per via della caduta all'indietro di Mattyse. <Pfff> Vorrebbe trattenersi, ma le sfugge comunque una risata dalle labbra socchiuse. Gli occhi chiari sbattono un paio di volte, mentre si sofferma anche sulla figura di Ekko che si palesa immediatamente dopo. <Non ho detto che non potete allenarvi, ho soltanto chiesto se foste così gentili> Falsità nella voce dettata dalla prorompente ironia che sta usando per sforzarsi di sembrare gentile e cordiale, ridacchiando persino al sol pensiero della caduta del povero Senjuu. <di spostarvi perché ho bisogno di terreno libero e privo d'erba o alberi.> Fa spallucce, annuendo alle sue stesse parole, convinta ovviamente di star facendo la cosa giusta. D'altronde, si tratta di due persone con le quali ha ovviamente confidenza, soprattutto il bianco con il quale ha praticamente un rapporto totalmente differente dalla mera amicizia. <Scegli sempre quest'orario per allenarti? Anche l'altra sera eri qui.> Il tutto sotto gli occhi dell'altro che starebbe ancora riverso al suolo. Avete presente quando vedete un vostro amico cascare a terra e, anziché precipitarsi ad aiutarlo, vi mettete a ridere per quanto è buffo, addirittura prendendo foto e scattando una foto o dei video coi quali sputtanarlo in giro? Stessa cosa, solo che la Decima non possiede nessuno di questi attrezzi a portata di mano. Piuttosto, si avvicinerebbe ai manichini e al ragazzo riverso, qualora non si sia ancora alzato di sua spontanea volontà ovviamente, allungando la mandritta in sua direzione con le dita distese e il palmo ben aperto. <Sei tutto intero?> A giudicare dal bestemmione che ha tirato poco fa, si direbbe di no, ma tanto vale sincerarsene al cento per cento: non si sa mai. Ancor genuflessa alla volta del Genin, lo sguardo torna a focalizzarsi sul nigga di quartiere. <Sì, come ti dicevo quando ci siamo allenati, devo completare il mio inventario e mi mancano ancora delle armi. Tanto vale mettermi sotto e costruirle.> Anche se comprende quanto possa essere faticoso, tuttavia ci guadagna senza dubbio dal non spendere troppi soldi, costruendoseli appunto con la sua innata e con le sue mani. [ Chakra ON ]

22:51 Mattyse:
 Il bianco, sdraiato a terra, inarcherebbe appena la schiena per permettere al capo di far leva sul terreno, regalandosi una visione del duo anche se sottosopra. Osserverebbe Ekko e ne udirebbe la voce, chiamare Furaya con un nome non suo. Pakkurida, capo branco? Mat solleverebbe un sopracciglio osservando il duo che pare conoscersi, anche se la donna sotto un falso nome, qualcosa non torna, perche` non si e` presentata come... <OHHHH gia`> Si, ci e` arrivato. Esulta quindi per essersi ricordato la motivazione in maniera piu` che palese, poco intenzionato comunque ad essere silenzioso. Tanto, dopo una bestemmia, meglio che venga conosciuto come quello impacciato in quest'epoca, no? Cosi` che possa prendere di nuovo di sorpresa mezza popolazione (la meta` rimasta in vita). Il bianco poserebbe inizialmente il proprio sguardo sul ragazzo dal colore piu` abbronzato, soffermandosi un poco sulla frase che poco prima questo ha condiviso con lui. <Devo provare con un mezzo passo, non un saltello.> Perche` come ha detto lui terresti il piede in posizione diversa garantendosi piu` equilibrio, demente. Poi, quando Fru gli offrira` una mano, non potra` che allungare la propria proprio per accettarla, gonfiando il bicipite interessato mentre la fascia addominale andrebbe sotto sforzo per collaborare al meglio con il resto del corpo, cosi` che possa saltare in piedi come una molla. Piccolo problema, toccando terra con il piede destro ne sentira` una fitta che lo obblighera` a portare il peso sul piede sinistro mentre il destro verrebbe conseguentemente sollevato, lasciando appena la punta appoggiata. <Sono solo scivolato. Sai che non basta cosi` poco per fermarmi> Perche` ovviamente se dobbiamo impegnarci nel mentire lo facciamo per nascondere il fatto che ce siamo fatti male come dei deficenti. Tornando poi su Ekko, gli mostrera` senza alcuna difficolta` anche il lato sinistro del proprio viso, avvolto in una piccola parte da delle ustioni che passano sull'occhio sinistro, questo non piu` ambrato come il gemello, ma reso piu` opaco dai danni ricevuto. <Ma per caso ho disturbato un qualche appuntamento?> Sollevando ancora il sopracciglio destro, saltellando con lo sguardo tra l'una e l'altro. <No perche` se cosi` fosse ditelo che vi prendo a schiaffi esplosivi in faccia.> Sempre facile con le carte bomba te. Tornerebbe con lo sguardo verso Furaya, guardandola non poco storta. <La signorina potrebbe aggiornarmi? Da come parli sembra che vi stiate vedendo da un po'> E il suo 'odio' non e` nemmeno rivolto nei confronti di Ekko, per ora, necessita prima di capire effettivamente le dinamiche della situazione prima di puntare il dito e lanciare carte bomba verso i passanti, cosa che comunque, sappiamo tutti, fara`. <e che devi fare?> [Equip: uguale]

23:03 Kaworu:
  [Training Zone - Manichini] L'espressione rimane placida, al contrario della Ex Decima che se la ride alla caduta del Senjuu. Non commenta ulteriormente, dopo quelle poche pillole proferite, si astiene dall'aggiungere altro. Per tale motivo, si rivolge alla Chunin che fa la sua comparsa sulla scena, rendendosi inquadrabile ed identificabile. < Mh. Oggi mi sembri di cattivo umore, Pakkurida. > sfarfallio di ciglia frattanto che proferisce quella laconica constatazione, imbrigliata tra il serio ed il faceto. Il proprio tono di voce spontaneamente basso e profondo, caratterizzato da note baritone tuttavia non pesanti, ma cariche di compassata pacatezza. < Al buio alleno maggiormente anche i miei sensi, ad ascoltare e vedere meglio in situazioni di difficoltà. Oltretutto, durante il giorno rischio più facilmente di incontrare gente. Circostanza alla quale, tuttavia, temo di dover fare fronte anche a quest'orario, a quanto pare. > commenta di rimando, alludendo alla compresenza di tutti e tre nello stesso luogo, allo stesso orario. Occhieggia poi l'atteggiamento molto friendly tra Furaya e Mattyse, i connotati che suggeriscono un'aria meditabonda, lasciando tuttavia quei pensieri imprigionati nel silenzio e nella mimica facciale. < Immaginavo. > una volta confutata quella ipotesi, non sembra avere altro da aggiungere. < Chi fa da sé, fa da sé, dopotutto, no? > storpia malamente quel detto, chissà se per ignoranza o per goliardia. Ad ogni modo, ridacchia fiocamente, sfumando di ironia il proprio verbo. In direzione del viso pallido, un cenno d'assenso. < Mh-Mh. > accondiscendendo quell'idea sul calcio in un futuro tentativo. Le iridi blu indugiano sulla parte ustionata del viso, con curiosità, ma mantenendo la discrezione di non commentare, offrendo un silenzio rispettoso quanto sapiente di sapersi fare i fatti propri. L'irruenza dell'altro lo lascia alquanto attonito, facendogli sbattere le palpebre durante un sospiro lungo. < Eh? > momento di smarrimento, in cui guarda pure la Yoton-Nara, senza capire bene l'estroversione dinamitarda del bianco. < Se non sei geloso dei manichini del campo di addestramento con cui sono solito allenarmi, non credo tu abbia interrotto nulla. Ma è una relazione piuttosto aperta, dal momento che si fanno prendere a calci da te, così come da tanti altre persone. > sdrammatizza con quel motto di spirito. Infine, l'esigente richiesta di aggiornamenti dello shinobi, ne aumenterebbe lo stato confusionale. < Questa è buona. > grattandosi la gota destra con la stessa mandritta, cominciando quasi a realizzare la circostanza e prendendola per quel che suona, ovvero un buffissimo misunderstanding. Ad ogni modo, lascerà l'onere alla donna ninja di decidere cosa fare, se spiegarsi ed andare incontro all'inquisizione del manovratore del legno, oppure optare per altro.
[Chakra off][Bomba Luce x1/Tasca sx]

23:24 Furaya:
 Per fortuna, il bianco si ricorda che mantenere un profilo basso, almeno per il momento, vuol dire assicurarsi una tranquillità costante fintantoché non riusciranno ad avere quello che cercano davvero. Lo ripagherà una volta a casa. Ne afferra la mano in modo da aiutarlo a tirarsi in piedi, riuscendo facilmente a notare la mancanza d'appoggio s'un piede causato, molto probabilmente, dal dolore che avverte. Infatti, non lo lascerebbe andare per alcuna ragione al mondo almeno finché non sarà riuscita a tenerlo in piedi, circondandogli la vita con un braccio per facilitargli il tutto. <Sì, so anche che hai la testa dura quanto la pietra, quindi lascia che ti aiuti e smettila di fare il presuntuoso.> Gli risponde a tono come sempre, d'altronde finiscono spesso e volentieri per litigare per delle assurde stronzate - salvo poi fare pace, ovviamente, a modo loro sempre. Solleva subito dopo il capo per prestare rinnovata attenzione ad Ekko, muovendo appena il capo di lato verso la spalla mancina. <Di cattivo umore? Non mi hai mai vista - davvero - di cattivo umore.> Hotsuma potrebbe ricordare qualcosa vagamente, peccato che non abbia più fiato nei polmoni per riuscire a respirare. Quella volta era veramente arrabbiata. Agita la mano in aria come se volesse far decadere il discorso, come se non fosse niente di che il comportamento che ha oggi, seppur possa apparire come la quiete prima della tempesta. Della serie, dalle ragione altrimenti ti scanna vivo sul posto. <Come allenamento, trovo che sia piuttosto intensivo e prenda in considerazione vari aspetti, quindi lo trovo appropriato. Tuttavia, ti serve alternare sia l'allenamento notturno che quello diurno per abituare la vista e i sensi in ambedue i momenti della giornata.> Chiosa alla di lui volta, allontanandosi dal Senjuu soltanto quando sarà ovviamente in grado di reggersi in piedi da solo, ascoltando anche le insinuazioni che lancia verso la fanciulla dal crine rosato. <Dal momento che sono arrivata qui subito dopo voi due, non credo si possa trattare d'appuntamento, quanto più d'un caso.> Facendo roteare gli occhi verso l'alto perché ha già capito dove andrà a parare con quelle affermazioni. Finirà circa allo stesso modo di quanto accaduto nel bosco oscuro, dove è praticamente comparsa dal nulla per sgridare entrambi, andandosene via come la fidanzatina gelosa che appunto è. <Inoltre, volevo forgiarti dei kunai perché so che ne sei rimasto senza, ma se questo è il ringraziamento posso anche evitare di mettermi a lavoro a quest'ora tarda.> Sarebbe potuta restare con sua figlia, no? E invece è lì nel campo d'addestramento con tutti gli strumenti per cercare di forgiare qualcosa che possa tornare utile ad entrambi. Sì, in parole povere sta cercando di farlo sentire in colpa perché si sta comportando allo stregua di Saisashi per quanto riguarda la gelosia, seppur Mattyse si comporti più da mafioso che minaccia gli altri. <Ci siamo visti un paio di volte, in realtà l'ho aiutato ad allenarsi e l'altra sera mi ha fatto compagnia mentre forgiavo la mia nuova katana.> Facendo spallucce perché è realmente sincera, non sta nascondendo praticamente nulla ma di nuovo s'ostenta a maledire la divinità che li ha sconfitti, poiché privata anche del sigillo empatico che condivideva col bianco. <Presumo che il detto fosse "chi fa da sé fa per tre", ma va bene anche come l'hai pronunciato.> Ridacchiandosela sotto i baffi. [ Chakra ON ]

23:41 Mattyse:
 Il bianco serrerebbe con forza la mascella per sopportare il dolore proveniente dalla caviglia, e quando la rosata mostrera` di averlo notato, bhe lui andrebbe a posare il piede a terra come se effettivamente stesse bene. Se non parla non puo` darlo a vedere, non e` vero? Nonostante la gelosia, lasciate spazio ai due per parlare anche tra di loro, forse un segno che per quanto le affermazioni possano dargli fastidio, si fida in ogni caso della rosata a sufficienza da permetterle di girare la notte con tipi loschi per fare quello che piu` le aggrada. Tanto come gia` detto, nel peggiore dei casi volerebbero carte bomba! <Ce la faccio, non ti preoccupare.> A voce piu` bassa e con un mezzo sorriso, totalmente in contrasto con le minacce rivolte poco prima alla coppietta poco felice. L'occhio ambrato, seguito dal gemello, saetterebbe poi verso Ekko per studiarne la figura al meglio nonostante la fioca luce offertagli dai raggi della luna, le orecchie ben tese che gli permettono ugualmente di sentire la rosata mentre non la guarda. <Kyofu. E tu sei?> Lei ha utilizzato un nome tutto suo, lui non puo` fare altrettanto? Si che a differenza di lei lui e` parecchio nell'anonimato, ma qualche vecchia leva degli Anbu potrebbe riconoscerlo, tipo Boryoku, per fare un nome a caso. <Eddai, non puoi farmi sentire in colpa cosi`. E` sleale.> Sbufferebbe saltando con lo sguardo in sua direzione. <Poi se stata la prima a partire con minacce simili, verso una mia allieva e una TUA amica.> E si, sottolinerebbe quella parola, una sua amica. <Lasciami fare un po`. Che palle.> E scuoterebbe appena il capo, tornando in direzione di Ekko. <Un allievo? Vuoi diventare shinobi per caso? Non lo fare, non fa per te.> Cosi`, spariamo sentenze a caso, perche` ci piace. E ancora, tornerebbe a prestare attenzione alla rosata <Ah ecco cosa c'era in piu` nel tuo abbigliamento...> Tono ora piu` basso e riflessivo, il bianco abbasserebbe i propri occhi proprio nei confronti di questa katana che lei ha appena nominato. <Non ne ho mai provata una... Ti posso fare una richiesta strana?> [Equip: lo stesso]

23:51 Kaworu:
  [Training Zone - Manichini] Sul detto sbagliato, un'espressione impacciata. < Ah sì? Li sbaglio sempre i proverbi. > comico, scrollando le spalle in maniera tuttavia indolente. Il rapporto tra i due bianchi assume delle caratteristiche litigiose, con non poche sfumature esilaranti: almeno, ciò è quanto osserva lo scuro ragazzone, che parrebbe divertito da quello scambio di battute che i due intimi hanno, con una certa caratarua da Dime Novel. Incrocia le braccia al petto, mentre scuote il capo in lenti cenni di diniego, accompagnati da un sospiro lungo e compassato. < Dici? Mi incuriosisce, ma forse non è una cosa che voglio veramente scoprire, dopotutto. > riguardo quella considerazione sul cattivo umore dell'altra, naturalmente ironizzando l'uscita appena pronunciata. < E' un modo gentile per dire che mi devo togliere dalle scatole la notte? > ride, ndr. < Fammi sapere quando vieni, e mi comporterò di conseguenza, allora. > disposto a trattare, ottemperando un atteggiamento tanto scherzoso quanto placido. Tra i due sembrano volare vari tentativi di ripicca: cose dalle quali il colosso ambrato rimane certamente divertito, ma ben intenzionato a non volercisi lontanamente immischiare. < Credo che qui, quelli con qualcosa da dirsi siate proprio voi due. > appura pragmaticamente, appiattendo le labbra e montando una mimica comprensiva e senza imbrogli, mentre continua a tenere inclinata la direzione dello sguardo leggermente verso il basso, data la disparità di statura che differenzia il prestante ed alto combattente dai due ninja compaesani. Agli studi di Mattyse, il nero appare come, per l'appunto, un bel bestione di colore, abbigliato ad allenamento di bianco, dreadlocks bruni e lunghi, occhi blu, labbra carnose con un piercing a cerchietto, due orecchini, e qualcosa nella tasca sinistra del pantalone della tuta. Nient'altro a vista, così come nell'effettivo. < Ekko Makihara. > si presenta al Senjuu, molto banalmente e senza misteri di sorta. Inevitabilmente s'acciglia alla provocazione di quella sentenza sparata dallo sconosciuto. < Dici? > e la voce sarà risoluta. < Detto da uno che minaccia facile di far saltare tutto in aria, con l'allerta di un assassino in giro per la città, gli anbu schierati alla sua richiesta, e la Shinsengumi che non vede l'ora di mettersi in mezzo per fare il colpo della carriera, mi sembra di capire che la fonte di questo giudizio sia quanto mai inaffidabile. > dichiara, in maniera parecchio ferma e incisiva. Non aggiunge altro, se non un'occhiata a Furaya interrogativa, restando tuttavia in silenzio adesso, mettendo in pratica l'intenzione di gestire la situazione con morigeratezza e calma.
[Chakra off][Bomba Luce x1/Tasca sx]

21:28 Furaya:
 Dal momento che Mattyse si stava comportando non tanto diversamente da Saisashi, ha avuto la brillante idea di giocarsi la carta vincente: farlo sentire in colpa. Invero, non è neanche una bugia, quindi in un modo o nell'altro avrebbe comunque dovuto dirgli di star lavorando ai kunai. Certo, qualora non l'avesse incontrato, avrebbe potuto fargli una sorpresa, un regalo e invece no, doveva proprio avviarsi nello stesso luogo in cui era diretta la donna: neanche si fossero messi d'accordo. Lo lascerebbe andare in un secondo momento, assicurandosi soltanto che riesca a reggersi in piedi sicuramente e non soltanto perché la voce lo dice, ma il cervello non lo pensa. Comprende quanto la testaccia altrui possa essere debilitante nel momento in cui sorge qualche problema o stia male; lo comprende proprio perché lei stessa è solita comportarsi in questa maniera, quindi non sono affatto diversi ed anzi hanno parecchio in comune. <Non è affatto sleale, preferivi che ti dicessi una bugia? Allora sì, se vuoi sapere le cose come stanno, avevo un appuntamento con lui.> Trasuda ovviamente ironia da qualunque poro, non nascondendolo affatto, ma facendogli capire che in qualunque modo la si veda, lei avrebbe dovuto dirglielo comunque. E quindi sospira, allontanandosi di mezzo passo appena cosicché possa esser lui libero di muoversi come più gli aggrada. <Ne parleremo in un secondo momento di lei.> Sbuffando appena dalle labbra schiuse, facendo poi roteare gli occhi verso l'alto. Non c'è solo il problema del fatto che Keiga le si sia lanciata addosso nel bel mezzo del Bosco oscuro. Bisogna anche tenere in considerazione che lui e la cagna hanno avuto l'avventura d'una notte, nonostante il bianco non ne abbia in alcun modo memoria. La Inuzuka sì e non aveva motivo alcuno di mentirle quando gliene ha parlato. Interrompe il Senjuu quando si rivolge in quel modo ad Ekko, prendendo infatti le difese del nigga di quartiere, in un certo senso. <Ti sbagli, è anzi molto capace. Potrebbe diventare un ninja davvero bravo se si impegna come si deve.> Lo ha analizzato, vi ha combattuto, ragion per cui è assolutamente convinta e certa di quello che sta pronunciando ad alta voce, rivolgendo un'occhiata di sottecchi al Makihara. Si sofferma su questi poi, per rispondere alle di lui affermazioni. <Mi prendete entrambi troppo seriamente. Intendevo soltanto dire che mi serve spazio per forgiare le mie armi. Vicino ai manichini, rischio di incendiarli. Se poi ci siete voi due tra i piedi, rischiate di ustionarvi standomi troppo attaccati.> Questo sta a significare che sì dovrebbero togliersi dai piedi o quanto meno starle un filino distanti, lasciandole lo spazio di manovra del quale ha bisogno affinché possa produrre e lavorare come il fabbro che è, priva della forgia e adoperando le sue capacità. Agita appena la dritta in aria, scuotendo il capo. <Nah, non c'è niente da dire, in realtà. Chiariremo in separata sede, tanto dormiamo nello stesso letto, a meno che non voglia dormire fuori in giardino.> Ricordati che hai Mattyse letteralmente al tuo fianco, giusto per dirne una. <Ad ogni modo, cosa vuoi chiedermi?> Si rivolge proprio a quest'ultimo, facendosi un attimo più seria e lasciando da parte quell'atteggiamento goliardico che ha iniziato ad assumere da un po' di tempo. [ Chakra ON ]

21:50 Mattyse:
 Permetterebbe a Furaya di allontanarsi dalla propria figura, anche se solo di qualche passo, mentre lo sguardo continuerebbe a saltare dal nero alla rosata come un pallone di pallavolo salta da una meta` del campo all'altra. <Avrei preferito una battuta e non giocare con i miei sensi di colpa.> Sensi di colpa di un terrorista sottolineiamo, di uno che ha fatto crollare il ponte Naruto dando tutta la colpa ad una rossa solo perche` gli ha rubato un libro. Il peso verrebbe appena distribuito su entrambe le gambe, rendendo palese subito al bianco che si tratti di una pessima idea, motivo per cui questo tornerebbe tutto sulla gamba sinistra, mentre il ginocchio destro verrebbe piegato per portare lo stinco ad incrociare quello sinistro, passandovi da dietro, poggiando cosi` la punta dello stivale destro contro il terreno, rendendo la suola perpendicolare al suolo. Una semplice posizione casual da appoggio, molto rilassata, giusto per non dar a vedere lo stato effettivo della caviglia. Il bianco osserva con particolare attenzione lo scambio che Furaya ed Ekko hanno, perdendo pian piano quella nota di gelosia iniziale, anche perche` la Nara ha palesemente preso la situazione per il collo. <"Rischiate di ustionarvi"> mimerebbe con voce ridicola ed acuta, accennando poi ad una piccola risata ironica prima di tornare con lo sguardo ambrato sulla figura del nigga. <La signorina si e` dimenticata di avermi aggredito e bruciacchiato. E no, non sto parlando di nulla di erotico.> non ancora! Ma sorvoliamo, in fondo c'e` qualcosa di davvero interessante, ovvero le osservazioni di quell'essere che ha detto di chiamarsi Ekko. Precise per essere un allievo, o almeno per quelle che sono le sue informazioni... Da speranza al Senjuu che in effetti non sappiano di coloro che si sono risvegliati dieci anni prima, quanto meno non di tutti, dando parecchio per scontato che Mekura abbia fatto una stronzata delle sue. La mano mancina verrebbe issata verso Furaya, tenendo le due dita, indice e medio, ben erette verso l'alto. Sente la mancanza di quel sigillo? Bene, ma dovrebbe conoscere a sufficienza il bianco per sapere cosa possa frullargli per la testa. <Sei il primo con un po' di sale in zucca che trovo, proviamo a farti ragionare. Sparo minacce a freddo, senza paura di chi possa io avere davanti o da chi potrebbe ascoltarmi. Ho venti carte bomba nella borsa e tre kunai con me. Cosa ti dice che io stesso non sia l'assassino? O un anbu? O qualsiasi altra cosa che possa darmi modo di essere arrogante e sicuro di me?> A lui piacciono questi giochi, gli piace giocare con la mente delle persone e vedere come reagiscono, come si muovono... e` il suo piccolo studio personale, piu` capisce come un uomo reagisce ad uno stimolo e piu` potra` controllare le reazioni degli altri. Furaya ha visto questa cosa essere messa in pratica anche su se stessa per conquistare quel posto ai piani alti che lei stessa, alla fine, gli ha donato. <Esponi i tuoi pensieri ad alta voce perfavore, voglio correggerti esattamente nel punto in cui sbaglierai.> E detto questo, il Senjuu andrebbe a dividere il proprio viso, concentrandosi in modo tale che l'occhio destro, quello ambrato e ancora in grado di vedere, risulti per la sua immaginazione l'energia mentale, mentre l'occhio sinistro, più opaco, prenderebbe ad essere l'energia fisica. Ottima rappresentazione no? Uno in grado di vedere che va a pianificare, mentre quello ciecato è obbligato a reagire più di istinto... E se fosse riuscito a localizzare queste due energie tenterebbe di farle avvicinare tra di loro al centro della propria fronte, qui tenterebbe di farle mischiare tra di loro, generando un terzo occhio, uno in grado di vedere e reagire in maniera istintiva allo stesso tempo, un occhio che, in realtà non sarebbe altro che la rappresentazione del proprio chakra. Al termine di questo elaborato tentativo, il volto tornerebbe in direzione della Nara, riguardo a quell'argomento appena nato: <Vorrei imparare.> E qui, Mat che chiede a Fru di insegnargli qualcosa, cioe` potrebbe nevicare proprio adesso! <Hai voglia di farmi vedere come si usano e... insegnarmi?>[3/4 tentativo impasto chakra][Chakra 25/25][Equip:Porta kunai (3 kunai), Borsa porta oggetti (20 carte bomba)]

22:07 Kaworu:
  [Training Zone - Manichini] L'affermazione di Furaya, ironica, comunque non sembra fare troppo colpo sul Leaf's Nigga, che guarda la ex decima con aria decisamente attonita. < Na-Nani?! > sbuffa fuori, adesso facendosi guardingo. < Pakkurida, non credo sia una buona idea metterla su questo piano. > abbastanza preoccupato, dato che l'altro ha già minacciato di dare battaglia e far esplodere i pugni, per ragioni che non sembrano stimolare troppo il ragazzone di spendersi a causa di una diatriba coniugale. < Non era mia intenzione stare attaccato ad alcuno qualora venisse ad essere ritenuto un fastidio, specie poi se c'è della lava di mezzo. > placidamente argomenta, rimanendo quanto il più possibile composto in quell'assetto astensionistico. Poi però la battuta di Mattyse deve solleticare un insolito lato umoristico del combattente, perciò sia alla ripetizione storpiata della voce altrui, che alle rivelazioni su di un presunto 'incidente' tra di loro. < Così si fanno le migliori conoscenze per i rapporti più duratori. > parrebbe appoggiare e convenire in qualche modo con il Senjuu, trovandosi insolitamente d'accordo all'idea di ricollegare quel trascorso che gli è stato narrato all'attualità, che vede i due condividere addirittura lo stesso talamo. < L'assassino sta colpendo miratamente delle figure che sono tutte legate al mondo ninja nel passato. Non usa carte bomba, ma un'arma da taglio a detta della stampa, col quale provoca lacerazioni sul corpo e delle ferite al torace, per causare la morte delle sue vittime. Oltretutto, utilizza una notevole dose di discrezione, ed è silenzioso quanto sfuggente. Dalla natura dei resoconti giornalistici che ho potuto appurare, i danni inferti alle vittime sembrano essere causati maggiormente da attacchi frontali. Questo può presupporre due ipotesi principalmente: o che il colpevole si sappia dissimulare bene per colpire in maniera inaspettata, oppure è qualcuno che conosce i suoi bersagli, coglienoli alla sprovvista. > spiega con la solita voce ponderata e greve, compassata. < Per quanto le tue minacce possano apparire efficaci, fanno parecchio rumore e non soddisfano il profilo che fino ad ora si è potuti dedurre dal modo di agire di questo criminale. Insomma, per quanto possa apprezzare e temere il tuo stile, non credo sia tu l'assassino che gli Anbu stanno cercando. Anche se al momento, dati gli insuccessi, non stenterei a credere che prendere qualcuno per il solo motivo di portare un successo mediatico, possa risultare una mossa più politica che efficace. > scrollando le spalle, come a farsi scivolare addosso quelle questioni.
[Chakra off][Bomba Luce x1/Tasca sx]

22:24 Furaya:
 Al pari d'un richiamo del Chakra, ma privo di qualsivoglia sigillo, ella chiuderebbe appena gli occhi per cercare di concentrarsi. Suddividerebbe il corpo a metà, stessa metodica del richiamo precedentemente citato. Ad altezza della fronte, prenderebbe forma una sfera cremisi in cui arde una fiamma viva. Rappresenterebbe l'elemento del Fuoco. Ad altezza del ventre, prenderebbe invece forma una sfera marroncina che pare sgretolarsi al minimo tocco come zolle di terra. Rappresenterebbe l'elemento del Doton. Esse inizierebbero a ruotare fino all'avvicinarsi, come calamite che s'attraggono, verso il centro del petto. Si formerebbe un'unica sfera crepitante del classico colorito rossastro misto al nero della cenere, un cuore pulsante di un vulcano che a breve potrebbe eruttare. Dal centro del petto, questo vulcano si proietterebbe immediatamente verso la gola, riempiendone le ghiandole salivari poste al di sotto della lingua. Da lì, finché lo terrà attivo, potrà sfruttare l'hijutsu del Clan Yoton. Si terrebbe dunque pronta frattempo che i due dialogano, chiudendosi nella sua bolla di concentrazione. Si preoccuperebbe d'allontanarsi il necessario, così da piegare le inferior leve e sedersi al suolo, incrociando le braccia. Poggerebbe il fuda legato attorno al polso sul terreno, recuperando anche il secondo. Incanalandovi una discreta quantità di chakra, vorrebbe estrarre gli oggetti che vi ha sigillato in precedenza, in modo che possa iniziare a lavorare davvero. E' riuscita a procurarsi degli stampi che ricordano quelli dei kunai, pagati anch'essi poco perché di seconda o terza mano, quindi usati e sicuramente un minimo rovinati: l'importante è che possano essere utilizzati nel modo migliore possibile. Vi deve far scorrere il metallo fuso, cosicché possa fargli prendere la forma desiderata. Ma al momento si preoccupa dapprima di rispondere anche alle affermazioni e relative domande dei due maschietti konohani. <Se avessi fatto una battuta, ti saresti offeso credendo che davvero io stessi frequentando qualcun altro.> Tra moglie e marito, non mettere il dito. I due si stanno praticamente punzecchiando come loro solito, la qual cosa non è assolutamente diversa dalla normalità. Non fanno altro che scannarsi, fare la pace, riprendere a fare la guerra e dopodiché chiarirsi. Anche questo, a modo loro, è classificabile come legame. <Vorrei ricordarti che te lo sei meritato> Ne parlano come se fosse qualcosa che succede tutti i giorni. In fondo, dov'è il problema nell'ustionare una persona con la propria lava e continuare a ridere di quell'avvenimento? <mi stavi provocando e mi hai praticamente presa in giro quella volta, non potevo mica fartela passare liscia.> E fa spallucce, proprio come se non avesse compiuto niente di che. In fondo, è contento a sua volta d'avere addosso una serie di marchi la cui maggior parte fatti dalla donna che si porta a letto. <Tranquillo, è un cinghialotto testardo, ma ha già smesso di cercare di incornarti.> Si rivolge ad Ekko con un mesto sorrisetto, alludendo a Mattyse quando cita questo fantomatico cinghiale che vorrebbe incornarlo. <E poi, infatti, quell'avvenimento credo ci abbia unito più degli altri.> Convenendone appunto con Ekko, soffermandosi sullo scambio di battute dei signorini qui presenti. Si sofferma in particolar modo sul fare di Mattyse, ma non appare realmente interessata all'argomento. <Non penso che vada in giro a fare lo spavaldo come fai tu, rischierebbe d'attirare gli occhi su di sé e potrebbe essere deleterio. Ma comunque, non sono affari che mi riguardano. Non sono un Anbu> Non più. <e non sono uno Shinsengumi.> Mai nella vita. Lavorare per quel consiglio di conigli? Neanche se le dessero Konoha in cambio. Vuole riprendersela con le sue sole forze e capacità. A proposito degli Anbu e del loro lavoro, vorrebbe commentare ma si morde la lingua. Rischia di far conoscere troppo di sé ed è oltremodo deleterio. Prende al volo la richiesta del bianco. <Il miglior modo per imparare è allenarci.> Non saprebbe in che altro modo insegnargli, appunto. [ Chakra ON ][ Hijutsu Yoton LV2 ON ]

22:49 Mattyse:
 E qui, povera Furaya, verrebbe quasi accantonata per ascoltare al meglio le parole dell'abbronzato, che ha catturato un certo interesse con quel suo modo di ragionare. La sua voce va a dare quelle motivazioni per cui lui non potrebbe essere il famigerato assassino, dandogli anche informazioni che per se potrebbero tornargli particolarmente utili. Di questi avvenimenti sapeva ben poco, solo chiacchiere di strada avvenute all'interno di quelle quattro pareti che lo ospitano. Ma non e` convintissimo dalla sua risposta. <Quindi, dai per scontato che io non possa essere perche` ho minacciato con delle carte bomba e non con dei kunai?> Chiederebbe al Makihara, mentre la mano mancina andrebbe ad allungarsi verso la rispettiva coscia, issando la cappa per mostrare il porta kunai e infilare il dito indice all'interno di quell'anello posto alla fine del manico. Il dito andrebbe a ricreare un uncino per tirar su quell'arma prima di stringerla con forza tra tutte e cinque le dita, impugnandola come si fa con un coltello da cucina. Nel mentre, il piede destro verrebbe risollevato e portato dinanzi a se, dando lo stesso spazio delle spalle tra i due piedi, ma il destro verrebbe posato piu` avanti rispetto al mancino, serrerebbe poi i denti con forza mentre vi porterebbe sopra il proprio peso, cosi` da poter sopportare quel dolore mentre il convoglierebbe il proprio chakra verso le proprie gambe. E mentre l'energia verrebbe spostata in maniera precisa all'interno del proprio corpo, gli occhi andrebbero a calcolare la propria traiettoria, che non potra` correggere durante l'azione, a contrario, dovra` calolarla al meglio. E opla`. La mano sinistra si aprirebbe, lasciando cadere il kunai, nel momento esatto in cui la gamba sinistra, ripiena di chakra, andrebbe a spingere verso il terreno per lanciare la figura in avanti ad una velocita` anormale anche per il suo stesso corpo. Se il bianco fosse riuscito precedentemente a calcolare bene spazi e misure, avrebbe utilizzato la sostituzione di secondo tipo per percorrere rapidamente lo spazio che divideva i due ragazzi, posando la mano sinistra contro il suo addome, al termine dello scatto, senza puntare a fargli effettivamente male o a minacciarlo in qualsiasi modo. Non gli interessa esser riuscito a toccare il suo corpo o meno, o se Ekko sia stato in grado di seguire i suoi movimenti o se come ha fatto con lui Sango sia riuscito a sparire per pochi istanti, vuole solo sottolineare una cosa. <Pero` dei kunai li ho e tu mi stai rivolgendo proprio il busto> Quindi, la sua teoria, non risulta completa, a contrario ha una grossa falla dovuta proprio ad azioni rapide, toccate e fuga, che potrebbero essere semplici riassunti di scontro faccia a faccia. Mat addrizzerebbe poi il busto, accompagnando ancora il proprio peso sulla gamba buona. <Ed in ogni caso non ho sentito per quale motivo non potrei essere un Anbu o uno Shinsengumi> Utilizzando lo stesso dire della rosata. <Non fare troppo affidamento sul chakra, sul Ninjutsu o sui tuoi muscoli. Per quanto tu sia grosso, un piano ben architettato uccide anche i Jonin.> E questa sarebbe la perla di saggezza del giorno, nonostante la Nara avesse spoilerato la sua perdita di interesse nell'incornare il nero. <Potresti essere un buon candidato...> e questa frase verrebbe detta a bassa voce, intento a farsi sentire solo dall'omaccione prima di voltare lo sguardo in favore della Nara. <Se non ti pesa farmi un bastoncino di pietra per allenarci. Non vorrei certamente sprecassi ferro per una katana che sarei bravo solo a rovinare.[3/4 sostituzione II tipo con caviglia smonca][Chakra 21/25][Equip:Porta kunai (2 kunai), Borsa porta oggetti (20 carte bomba)]

23:21 Kaworu:
  [Training Zone - Manichini] Annuisce alle parole di Furaya, in merito alla metafora del cinghiale. Un gesto semplice, che si conclude quindi nell'istante in cui viene perpetrato. Non si intromette nei dialoghi tra i due, riserbandosi la parola solamente quando interpellato e coinvolto, usando il silenzio come forma di riguardo all'insegna dei due intimi. Ritrova quella compassata placidità, con la quale espone il proprio responso all'interrogazione del Dinamitardo. Le braccia si portano conserte al petto, mantenendo quel portamento slanciato, aitante, svettando in tutta quella statura che lo erge dal suolo. Spalle larghe, descrivendo quella sagoma prestante del combattente, in una complessione atletica e tonica, raccolta in quella postura pacata con cui traspare fermezza e decisione. < Malgrado nemmeno io faccia parte di alcuno dei due corpi militari citati da Pakkurida, è importante saper leggere attraverso le notizie e i fatti, per avere un minimo di presupposti che permettano di cercare quantomeno di difendersi in caso di necessità. > dichiara ulteriormente, collegandosi al dissociarsi da parte della ex decima dalle milizie ed i compiti nominati. < Non ho parlato di Kunai, ma di armi da taglio. Non ho visto i corpi né le ferite, per me potrebbero essere Kunai, Spade, o quant'altro. > precisa, restando sul generico. Mattyse, poi, passa all'azione, in maniera abbastanza inaspettata. Non vede quello scatto improvviso che gli rivolge, dovendo impiegare praticamente 1/4 del proprio tempo di battuta a vedere l'illusione della sagoma di Mattyse svanire, per trovarselo quindi di fatto davanti con l'arma in mano. Presupponendo che i due fossero almeno a 5 metri di distanza, idealmente interpretati in bontà di fede, la distanza che li separa ora sarà abbastanza corta, ma non strettissima. < La Tecnica della sostituzione... > uno sbuffo sarcastico, facendo giusto un passo indietro, per l'iniziale stupore. < Considerando come ti lascia dopo averla utilizzata, usarla per andare addosso al nemico è quanto mai un azzardo. > trovando l'impiego di quel taijutsu fuori dai canoni comuni parecchio curioso. Dal momento però che la circostanza risulta essere non troppo prevedibile o confortante, il Lottatore Marziale decide di spendere i tempi di riposo e ripresa che dovrebbe utilizzare Mattyse per recuperare lucidità dallo spostamento iperveloce, per impastare il proprio chakra. CERCANDO di sfruttare un frangente di raccoglimento per FORMULARE IL MEZZO SIGILLO DELLA CAPRA, i sensi si affievoliscono, gli occhi si socchiudono, ed il respiro si fa compassato, al fine di provare a concentrarsi intensamente, con l'intenzione di raggiungere quel proprio tempio interiore, le profondità del proprio animo in cui tentare di distinguere le forze principali dell'essenza, l'energia corporea, l'immutabile matrice generatasi all'origine con la sua nascita, e quella psichica, la più dinamica espressione dell'esperienza acquisita, della maturità astrale, che cresce con lui stesso nello scorrere del tempo e della vita. Le immagini a cui le associa, saranno come una mano a palmo aperto, fisso inamovibile, che incontra un pugno chiuso, inarrestabile, vigoroso: l'incontro di questi due arti, costituirà la metafora dell'abbraccio di entrambi i flussi endogeni, perché si fondessero a TENTARE DI generare l'unica potenza utilizzata dagli Shinobi: il chakra. L'altro braccio invece è disteso lungo il fianco, mantenendo quella postura reattiva e proba ad affinare la ritualistica circostanza.
[Se Chakra Impastato: 10/10][1/4°: confusione immagine residua di Mattyse - 3/4° Impasto][Bomba Luce x1/Tasca sx][DISTANZA MATT-EKKO: circa 1,5 mt (se precedente distanza di 5 mt)]

18:09 Furaya:
 La signorina qui presente passa letteralmente in secondo piano nel momento in cui Mattyse ed Ekko si mettono a parlare dell'assassino, tanto da riprendere a forgiare le armi. Una volta estratto tutto il necessario, comincerebbe con il direzionare un getto violento di lava - mantenuto ovviamente, possedendo minor forza del normale - a ridosso dei pezzi di metallo che devono venire sciolti. E giacché non le preme di bruciarsi poiché immune alla lava della quale si fregia, manterrebbe queste forme rettangoli tramite una pinza metallica. Il getto proverrebbe direttamente dalle di lei fauci, ricreando la suddetta tramite le ghiandole salivari nelle quali gli elementi del Doton e del Katon sarebbero riuniti a formar l'elemento dello Yoton. Quando il metallo vien fatto fondere raggiunta la giusta temperatura, esso sarebbe fatto colare all'interno degli appositi stampi. E' una fase particolare, questi starebbe particolarmente attenta. Terminata questa fase, solleva gli occhi alla di loro volta nel momento in cui il bianco scatterebbe in direzione di Ekko adoperando la tecnica della Sostituzione di secondo tipo, il cui malus è quello di portare l'esecutore, negli istanti successivi, ad aver problemi d'equilibrio e d'attenzione. Sospira pesantemente, scuotendo appena il capo. Sapeva che avrebbe compiuto una mossa azzardata nei confronti di Ekko, così come poteva tranquillamente immaginare il discorso che ha preso poi piega. Il suo obiettivo attuale è quello di creare almeno otto kunai, quanto meno potranno dividerseli lei e Mattyse quando sarà necessario un loro utilizzo. A proposito dell'ultima richiesta del Senjuu, poi, la donna solleverebbe lo sguardo proprio in sua direzione. <Per quanto riguarda un principiante che s'avvicina per la prima volta a questo genere di allenamenti, ti consiglio un Tanto o una Wakizashi. Iniziare da una katana è difficoltoso, dovresti iniziare da qualcosa di semplice prima d'arrivare all'uso d'armi per esperti.> Commenta con tono pacato, tenendo sotto controllo la situazione tra i due ragazzi nel caso in cui sia necessario per lei intervenire. Qualcosa d'ovvio però salta subito all'occhio della donna, ossia l'incapacità di riuscire a seguire un movimento effettuato dal terrorista ad una velocità raddoppiata rispetto al solito. Ne resta abbastanza sorpresa quanto delusa, scuotendo il capo e tornando ai suoi kunai. E' un problema che deve affrontare e risolvere al più presto possibile. [ Chakra ON ][ Hijutsu Kokketsu lv2 ON ]

18:25 Mattyse:
 sapete, quando qualcuno vuole fare lo sbruffone, mostrando una parte del proprio intelletto nel modo piu` sbagliato? Ecco, e` il riassunto di Mat. Questo ha eseguito una tecnica che solitamente viene utilizzata per non farsi colpire in un modo tutto suo. Abbiamo gia` visto in passato il bianco utilizzarla difatti per colpire qualcuno, investendolo in quella distanza percorsa ad una velocita` non poi cosi` indifferente, ma questa volta ha fatto il passo piu` lungo della gamba. Motivo? Uno e` zoppo, motivo due, la tecnica ha dei malus che in un primo momento il Senjuu pare non aver sentito, tanto da arrivare a tornar in equilibrio sulla gamba mancina, ma quando giungeranno quei giramenti di testa e quelle difficolta` nel rimanere in equilibrio, si parla di qualche secondo dopo il termine della tecnica, Mat andrebbe a cadere all'indietro, cadendo sul sedere e obbligandosi a portare entrambi i palmi delle mani rivolti verso il terreno. <Ops ahahah...> Meglio buttarla sul ridere, no? <Vero, usarla per andare in contro ai nemici e` inutile, ma se al posto di andarvi incontro li investissi proprio?> Na mazzata sui denti, a detta di alcuni storici "Una carezza ad alta velocita`" in grado anche di mettere K.O. qualcuno al primo colpo, un colpo che avra` molta forza ma poca precisione... Il capo del bianco verrebbe poi fatto ricadere all'indietro, osservando sia la rosata che tutto il mondo sottosopra, andando a cercare inizialmente il kunai lasciato cadere poco prima per non ferire il Makihara. <Se sai leggere anche il mondo attorno a te con lo stesso intelletto ti verro` a cercare. In maniera positiva intendo.> e conosciamo tutti Mat, e` una promessa. Lo sguardo salterebbe poi verso Furaya, sempre in quella posizione che gli permetterebbe di vederla a testa in giu`. SpiderLava, SpiderLava, tu mi lavi tutta la casa. Ah no, scusate! <Poi mi darai un parere, Pakkurida?> Sperando che lei lo capisca, sperando che non abbia bisogno del sigillo anche per quello. Poi entrambi gli occhi si aprirebbero per bene osservandola. <Dimmi tu, per me possiamo iniziare anche con un manico di scopa> E SAREBBE UNA OTTIMA IDEA. [Chakra 21/25][Equip:Porta kunai (2 kunai), Borsa porta oggetti (20 carte bomba)]

18:36 Kaworu:
  [Training Zone - Manichini] Il calore del chakra impastato si raccoglie alla volta del proprio stomaco, centro nevralgico nel quale è racchiuso il baricentro energetico dell'individuo. I sensi nuovamente riacquistano la loro lucidità, potenziati dall'apporto di quei flussi che, irrorati nei condotti circolatori speculari al sistema cardiovascolare, distribuiscono il vigore mistico degli shinobi trasportandolo in tutto il corpo, nel quale scorre in circolo come un secondo canale di distribuzione, seguendo un orientamento di senso orario. Riuscirà ad essere più recettivo, arrivando al contempo a sfruttare il massimo delle sue possibilità percettive, una vista accurata, udito ed olfatto più ampli, coprendo un raggio maggiore di quanto riuscisse a fare in precedenza. L'attenzione ritorna su Mattyse, che nel frattempo ha subito gli effetti del contraccolpo del taijutsu, ritrovandoselo perciò col sedere a terra. Sfarfallio di ciglia, attonito, ma anche divertito. < Credo che i tuoi muscoli si squarcerebbero in malo modo, oltre che il tuo corpo subirebbe un contraccolpo devastante, al quale non è sicuro possa resistere.> in pratica, quel Body Slam ipotizzato dal Senjuu, gli appare più che una mossa kamikaze, che altro. <A disposizione. Basta che tieni le carte bomba in tasca. Oppure, se intendi utilizzarle, mi avvisi e farò in modo di non trovarmi nei paraggi.> condividendo l'idea di prenderla a ridere. CERCA DI AVVICINARSI al Konohano, PROVANDO A PORGERGLI la mano per sollevarlo da terra. Un'offerta di aiuto, calma, leggibile, e che non sembrerebbe celare delle ostilità di sorta: ma non lo rilascia il chakra, anche perché l'intenzione vorrebbe essere quella di allenarsi anche lui.
[Chakra 10/10][Flash Bomb x1|Tasca sx][Distanza Ekko-Matty: corto raggio]

18:46 Furaya:
 Lei prosegue nella sua lavorazione dei kunai, preoccupandosi di mantenere il ferro caldo e di farlo sciogliere all'interno degli stampi affinché possano prendere la forma consueta d'un kunai. Per quanto riguarda l'affilatura ci penserà in un secondo momento, adesso deve soltanto pensare a costruirsene in maniera adeguata. Dovrebbe riuscire quindi a far sì che prendano la forma giusta, mentre la lava solida or dovrebbe raggrupparsi ai piedi della donna. E' del tutto naturale, quindi tornerà ad essere parte di quella natura alla quale, una volta, tanto tempo prima, apparteneva anch'essa. Era riuscita ad entrarci in contatto, a diventare un tutt'uno con quest'ultima e non poteva ch'esserne felice. Solleva il capo nel momento in cui vedrebbe Mattyse cadere a terra per via del contraccolpo, come una mamma che tiene d'occhio il bambino di sottecchi onde evitare che si faccia troppo male. Vorrebbe correre immantinente in suo aiuto, ma rammenta anche l'orgoglio d'ogni persona esistente e del fatto che, in ogni caso, è una persona adulta e non ha perennemente bisogno del suo aiuto. <Ti sei fatto male?> Non riesce comunque a non preoccuparsi di lui, seppur l'espressione si mantenga assolutamente pacata, come a non voler far trapelare l'ansia del momento. Son entrambi depotenziati, con una resistenza minore, e lui prima s'era fatto male alla gamba. Quindi, è un insieme che la porta a prestargli attenzione. <Sì, lo farò.> A proposito del parere, lo stesso che avrebbe voluto dargli lei se soltanto ne avesse avuto il tempo. Tuttavia, non è affatto un male, quanto meno non dovrà spiegarsi eccessivamente avendo già avuto modo di conoscere la figura di Ekko. <Puoi iniziare anche con una spada di legno, sì. Il problema è che sono un fabbro, non un falegname, quindi inizieremo sicuramente dalla scopa.> Gira praticamente attorno a quello che le ha appena detto il bianco, ma alla fine giunge al medesimo risultato. A proposito del nigga, invece, vi presterebbe a sua volta l'orecchio, ascoltandone il modo di pensare. <Non è sbagliato quello che dici. Rischia effettivamente di farsi male se il corpo non riesce a sopportare quella velocità. Ma guarda come s'è combinato per via dei suoi azzardi. Non gli interessa l'opinione di nessuno, farà sempre di testa sua.> Non è una ripicca o una ramanzina nei confronti di Mattyse, sia chiaro, anzi per quanto la riguarda ci ha praticamente perso le speranze. Lo curerà e si prenderà cura di lui ogni volta che riuscirà a tornare da lei. E' un dato di fatto. [ Chakra ON ]

19:00 Mattyse:
 <Preferisco un muscolo squarciato, un arto menomato ed un occhio perso per strada piuttosto che arrendermi senza combattere> Ed il volto segnato dalle palle di fuoco con cui ha fatto a testate ne e` la prova, come l'occhio sinistro che difatti e` paragonabile ad uno lasciato rotolare giu` per la strada. Si, una tecnica kamikaze... e` la tecnica del nostro uomo! <Non prometto nulla riguardo le carte bomba> Divertito allungherebbe la mano opposta a quella offertagli da Ekko per farsi issare, intento a riacquisire la posizione eretta e tornare in equilibrio su una gamba. A causa dello scatto la caviglia destra prenderebbe a far male in maniera nettamente piu` intensa, rendendogli impossibile anche solo fingere che non sia dolorosa. Il bianco, successivamente, saltellerebbe un pochetto verso la propria destra per poi ruotare su se stesso e portare anche la Nara all'interno del proprio cono visivo, porgendole uno dei suoi ampi e gentili sorrisi. <Certo che sei un fabbro, non ti permetterei mai di fottermi il lavoro.> Battuta squallida, che appena la Nara potra` capire, allacciando la parola falegname al suo clan di appartenenza. Che vita triste. Successivamente permetterebbe ai due di avere quello scambio di opinioni, anche se in realta` e` solo la rosata che tenta di dare un suo parere, un suo commento, su quello che e` l'atteggiamento del Senjuu. <I miei azzardi hanno avuto piu` successi di quanti ne potesse vantare il gran consigliere della Konoha di dieci anni fa.> Ovvero di Mekura Hyuga, detta in parole semplici, girandovi attorno intento a non dar informazioni spiacevoli. <Sai chi ringraziare per questa mia bellissima indole, non e` cosi`?> Sempre Mekura Hyuga, a cui staranno fischiando le orecchie come se fosse in stazione con un treno in arrivo. CIUF CIUF CHAKRAFFAKKA.[Chakra 21/25][Equip:Porta kunai (2 kunai), Borsa porta oggetti (20 carte bomba)]

19:10 Kaworu:
  [Training Zone - Manichini] L'affermazione del Senjuu gli suscita una nota di esilarata ironia. < Spregiudicato, ma condivisibile. > il suo commento, piuttosto democratico, proferito in risposta al bombarolo. Un'occhiata a Furaya, un cenno d'assenso in merito alle parole sul Senjuu, accondiscendo quelle osservazioni con pacatezza e neutralità. < Più che la velocità, è l'impatto in sé a destare problemi. Un pugno, quando viene tirato, non solo imprime od esercita una forza, ma ne riceve un'altra di rimando, uguale e contraria. > facendo per simulare un pugno diretto, assicurando di non aver Mattyse in traiettoria, spostandosi consecutivamente all'aver rialzato il connazionale, e quindi cercare di andare ad offendere soltanto il vuoto con quella tecnica marziale semplice. < Perciò, l'urto fisico non è di per sé un problema: lo diventa nel momento in cui ti ritorna indietro il vigore. > toccandosi il pugno con la mano opposta, dandoci degli schiaffi leggeri sulle nocche, a fare intendere il vettore di forza rientrante da quell'assioma elementare della dinamica di base. La battuta di Due Facce non la capisce, dal momento che ignora la sua appartenenza al clan dei manovratori del legno. < E' sorprendente che sia ancora vivo, allora. > incrociando le braccia al petto, mentre la mimica corrisponderà ad una nota di considerevole stupore, in riferimento all'indole suicida e avventata di quello shinobi. < Alle prime volte si dice che sia fortuna: ma se le occasioni sono davvero così tante come sento dire, si potrebbe incominciare a pensare che tu sia più in gamba di quanto si possa valutare ad un primo aspetto. > una specie di complimento il suo, almeno questo è quanto si direbbe che possa lasciare intendere con quelle parole.
[Chakra 10/10][Flash Bomb x1|Tasca sx][Distanza Ekko-Matty: 1,5 m]

19:32 Furaya:
 Non resta da far altro che attendere che il metallo possa raffreddarsi. Non occorre lavorarlo troppo, almeno non adesso, quindi si preoccupa di tenere sotto controllo i vari stampi, ascoltando anche le parole che i due si scambiano e dalle quali è rimasta prettamente estraniata, seppur non del tutto. Difatti, è intervenuta nel momento in cui fosse necessario farlo. <Puoi procurartela da solo, allora.> Fa spallucce a proposito di quella battuta veramente squallida proprio perché non occorre alcuna risposta se non delle bestemmie per quant'è pessimo. E scuote il capo, soffermandosi all'indirizzo del Makihara di conseguenza. <E' sorprendente anche per me. L'ultima volta, sono dovuta andarlo a trovare in ospedale e rifiutava persino le cure.> Per fortuna, ha poi pensato lei a convincerlo, ma è meglio non tornare s'un argomento vietato ai minori e del quale non è possibile discutere in pubblica piazza per via della privacy e del politicamente corretto. Agita la mandritta, mentre non farebbe altro che inserire tutto l'occorrente all'interno del fuda in modo che possa sancire terminato il suo lavoro, almeno per quest'oggi. Prima o dopo, dovrà per forza di cose tornare a lavorarci su, costruendo tutte le armi che ha perduto e delle quali ha certamente bisogno per riprendere a combattere come una volta. <Reputo che sia veramente fortunato, ma non posso negare che sia anche in gamba. Ho combattuto al suo fianco.> Il che potrebbe far presagire quella punta d'orgoglio nella voce della donna, orgoglio che rappresenta la fiducia che possiede nei confronti del Senjuu. Fa roteare lo sguardo verso l'alto, sistemando il fuda in cui ha appena sigillato i suoi attrezzi da lavoro e rimettendosi in piedi. Si spazzola il retro dei pantaloni, poggiando poi una mano sul fianco soltanto infine. <La tua indole era tale anche senza la sua influenza. La colpevole non ha fatto altro che accentuarla.> C'è sicuramente della colpa da attribuire alla suddetta, ma non si sente in dovere di parlarne a voce così alta nei confronti di qualcuno di cui non si fida ancora ciecamente. Deve conoscerlo meglio, deve approfondire il legame con Ekko. <Ad ogni modo, io avrei finito il mio lavoro per oggi> Non è un lavoro grossolano da fare, come hanno potuto vedere. <quindi, andrei a riposare.> Insomma, s'è anche fatta una certa. <Mi ha fatto piacere rivederti, Ekko.> Salutando quest'ultimo con un mezzo sorrisetto, glissando verso Mattyse di rimando per attirarne l'attenzione. <Torni con me o resti a disturbarlo?> Ironica nel suo dire, iniziando comunque ad avviarsi verso il quartiere dei clan del distretto di Konoha. [ EXIT ]

19:48 Mattyse:
 Non perde il sorriso quando il Nigga di turno lo reputa spregiudicato, ascoltando comunque l'avanzar di quel discorso, compresa la lezione di fisica che per se riterrebbe inutile, ma perche` non dargli quel momento di gloria? Lezioni a colui che stava per dar fuoco al confine tra Konoha e Oto con l'olio da cucina. Il pensiero gli strappa una piccola risata, se ne avesse avuto il tempo, avrebbero vinto la guerra grazie al sacrificio delle domestiche e non degli shinobi. <Voi sottovalutate la forza di un'ampia apertura mentale e una creativita` illimitata. Anzi, pakki, tu dovresti conoscerla molto bene, quasi mi stupisce che ancora possa stupirti!> Sorvolando il suo commento per la battuta squallida fatta poco prima. Il proprio sguardo salterebbe tra i due, aventi questi diverse cose da dire, a quanto pare, a riguardo del suo fare, del suo atteggiamento e del suo modo di approcciare alla vita, in maniera particolarmente sadica e masochistica. Il volto si fermerebbe nei confronti di Ekko, a cui porgerebbe un ampio sorriso. <Non hai sentito nemmeno mezza delle mie storie, hai solo una vaga idea di come io possa approcciare ad un problema> Con il sangue ed il dolore, il tuo, Mat. <Sarei felice un bel giorno di raccontartele, o fartele raccontare. Dipende tutto se passerai l'esame.> Esame? Che esame? Esame genin? No, io non penso. In tutto cio`, la principessina pare aver sistemato le sue cose ed essere pronta ad andare, il bianco inizialmente rimarrebbe fermo ad osservarla, accennando ad una piccola e timida risata. <No no, vengo con te... Anche perche` non riesco a camminare...> ecco perche` timida. Il bianco difatti saltellerebbe verso la rosata sulla gamba mancina, utilizzando la destra solo come un pendolo per darsi maggior spinta nei salti, utile a compiere una distanza maggiore. Il ginocchio destro, difatti, rimarrebbe piegato, tenendo il piede ben staccato dal suolo. <E` stato un piacere Ekko. Spero di rivederti in altre vesti.> E basta! E qui prenderebbe, saltellando su una gamba, come il figlio di un fenicottero ed un coniglio, a seguire quella che sarebbe la decima hokage, verso quella casa che li sta ospitando.[END]

19:57 Kaworu:
  [Training Zone - Manichini] Malgrado comunque non abbia capito la battuta, dev'essergli chiaro, dalla reazione di Furaya, che quello scherzo abbia suscitato in qualche modo una sorta di avversione, scaricata in quel commento secco circa il legno. S'acciglia, meditabondo, sebbene i tratti tradiscono una sfumatura di divertimento da quel continuo battibeccare tra i due intimi. < Un soggetto davvero singolare, a quanto pare. Credo che stavolta sia vero. > commento in coda alle narrazioni circa gli episodi dell'ospedale, e su quanto è il giudizio della ex Decima riferito a Mattyse, così come all'ammonizione riguardo il sottovalutare la creatività e l'apertura mentale, pronunciando quella constatazione con voce pacata; nel mentre lo guarda, l'aria del Leaf's Nigga diviene più curiosa adesso, date tutte le storie udite, l'impressione che gli deriva dall'atteggiamento del bombarolo, e la stessa realtà davanti agli occhi. Non si intromette sulle allusioni che ogni tanto fuoriescono in mezzo alla discussione, riuscendo a carpire anche ben poco dati gli accenni lasciati a metà, e la non conoscenza dei vari soggetti e complementi che scandiscono quei periodi verbali. L'annunciazione di commiato di Furaya riceverà considerazione cortese e placida. < Pakkurida. > un conciso e semplice vocativo, accompagnato da una movenza del capo, verticale: favella e gesticolazione che traducono un breve e composto saluto, oltre che un sottinteso rimando di gratitudine e condivisione del pensiero espresso nei suoi riguardi dalla Yoton/Nara. L'attenzione, a tal punto, virerà principalmente sull'ustionato, riportandolo al centro del proprio campo visivo. Pupille sul Kanishiro, espressione ferma e compassata. < Allora preparati, perché adesso sono curioso. Al contempo, ti offrirò una birra, così che non ti si secchi troppo la gola. > ma sì, andiamo a bere insieme con un terrorista. < Piacere mio, Kyofu. > congedando perciò anche il Senjuu, restando a fissarlo mentre va via. < Mhp. E dire che quel Kamichi ha dato a me dell'insolito. Ma si sarà guardato intorno? > sarcastico riferimento. < Altri vestiti... Non è che abbia un guardaroba così ampio... > meditabondo. < Cosa avrà voluto dire? > perciò, restando solo con quei dubbi ed il chakra impastato, si rimetterà all'opera, iniziando una sessione di allenamento fisico e marziale, dopo il quale si ritirerà, fin quando non c'avrà dato dentro con l'esercizio. //end

Mattyse va al campo d'addestramento per allenarsi, Ekko per la stessa cosa e Furaya per forgiare.
La donna alla fine è il terzo incomodo in mezzo al ragionamento circa l'assassino a cui il terrorista sottopone il Makihara.