VOLEVI ABBANDONARMI DI NUOVO!?
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Giocata del 22/03/2021 dalle 14:37 alle 19:40 nella chat "Quartiere Povero"
E' una giornata soleggiata, nuvolosa, una come tante altre che ormai scorrono in fila senza quasi rendersene conto. Una monotonia tale per cui, il nostro amichevole Saisa di quartiere sembra quasi essersi spento di tutte le energie esplosive di cui un tempo poteva vantare. Ha finalmente trovato Senshi anche se il primo incontro con Tachiko non è stato poi così esaltante. Ci dovrà lavorare, ma sicuramente questo lo ha fatto prendere coscienza di che padre inutile sia stato fino ad ora... 10 anni bloccato in un cristallo non hanno certo aiutato la causa. Eppure, tutte le buone intenzioni con cui è partito una volta fatto ritorno in questa vita, sembrano completamente essersi volatilizzate. Le sue giornate non hanno più un senso ed è rimasto completamente solo, dimenticato da tutto e da tutti in questo mondo in cui naviga come un fantasma del passato. Le uniche persone su cui poteva contare, non ci sono più: Furaya ha preso la sua strada, sancendo di fatto quello che sembra essere un addio...Mekura invece, è sparita da settimane senza lasciare traccia. A parte qualche litigio a temp perso con quel rompipalle di Dyacon, si può dire che non ci sia alcuna novità degna di nota. Oggi è il suo giorno libero dal suo lavoro da Ichiraku, motivo per cui, si trova nel parchetto dei quartieri poveri, dove vive alla giornata. E' sdraiato sull'erba, fissando il cielo in silenzio, come solito a petto nudo con tatuaggi sigilli e cicatrici in mostra, pantalone nero slim e sandalo nero ninja. Capelli cenere scompigliati come al solito. <chissà se riuscirò a riallacciare un rapporto con Senshi...> borbotta pensieroso, non avendo altro a cui pensare. Ha abbandonato la via della guerra, ha abbandonato la battaglia e la dimostrazione di forza, che da sempre rappresentavano il suo scopo di vita. Ora che gli resta? Il futuro lo costringerà mai a tornare ad usare l'arte del pugno? Le porte sono chiuse, da tempo ormai, e non vuole nemmeno sapere se sia ancora in grado di usarle [ch off] Dopo tutto quello che è successo ha bisogno di tornare a casa, stare con una faccia amica che la conosce da tempo, riposare su un vero letto. Ma prima di tutto ha controllato che avesse ancora il suo lavoro e per fortuna è così, ha il suo lavoro ed ha anche un suo documento, i suoi soldi ed i vestiti. Poteva andare peggio. Cammina in direzione della "casa" un casolato in abbandono da quelle parti per non pagare l'affitto fino a quando non avrebbe trovato abbastanza soldi per trovare un monolocale, magari da dividere con qualcuno. Fatto sta che si stava avvicinando verso casa passando per il parchetto quando vedrebbe un Saisashi disteso a terra. COsa ci faceva li? bhe magari si stava solo rilassando, del resto è ben più selvatico di lei. Fatto sta che Mekura correrebbe in direzione di Saisashi senza pensarci due secondi. <Saisa!> esclama per attirare l'attenzione prima di lanciarsi verso questo e cercare di abbracciarsi a questo, a terra, appoggiando la testa contro il petto del ragazzo che ormai non vedeva da settimane. Non è ferita ma ha un aspetto molto emaciato e stanco seppure sia pulita considerando le cure che le sono state offerte poi prima di rilasciarla. <scusami scusami scusami> non dovrebbe scusarsi, non è stata colpa sua, ma gli hanno fatto una colpa enorme per essere scomparsa per 10 anni, vuoi che non si senta malissimo per una persona che gli ha già fatto questo scherzatto di cattivo gusto? <sono stata> incarcerata <sono stata fermata> [ch off] <Yaaaawn> sbadiglierebbe a fauci spalancate, mentre braccia e gambe andrebbero in allungo per stirarsi completamente <che ore saranno..? Non ho nemmeno idea di quanto tempo stia passando qui...queste giornate sembrano infinite> si fa il monologo, quasi per bacchettarsi, ma dopo tutto che altro dovrebbe fare? Non riesce ad integrarsi in nessun modo cn questa tecnologia e questa gente, è un mondo difficile in cui vivere per chi è di un'altro "Pianeta". Le braccia si incrocerebbero dietro la nuca a formare un cuscino. D'un tratto, proprio mentre gli occhi del taijutser starrebbero per chiudersi, in cerca di un pò di relax, per scacciare via tutte queste paranoie, un rombo di tuono piomberebbe contro di lui. <COS?!> aprirebbe di colpo di gli occhi, sentendo gridare il suo nome <chi , cosa, come?!?> si agita qualche istante, per ritrovarsi qualcuno fiondarglisi addosso pochi secondi dopo, senza nemmeno fare in tempo a connettere. Arrossirebbe imbarazzato qualche istante, perchè ora, una donna lo starebbe abbracciando, poggiando la testa sul suo petto, solo che non ha ancora fatto in tempo a connettere che si trattasse di Mekura. Solo alle successive parole, potrebbe finalmente prendere atto di cosa stia succedendo e riconoscere la sua Ex Sensei < Me...Mek?> .... deglutisce con imbarazzo < uh allora sei viva...ma...> e qui prenderebbe fiato come a volerla sgridare < cosa sono queste scuse, ti rendi conto di quanto mi hai fatto prendere male ?!?! Ti ho cercata per una settimana, pensavo fossi stata rapita, o uccisa o che mi avessi abbandonato sigh...il povero sublime è rimasto completamnete solo!!!! Sai che orrore dormire in quella catapecchia al buio da solo??? > sbuffa , diventato rosso e buffo per la ramanzina appena fatta < come hai potuto abbandonarmi, lo sai che sono emotivamente instabile vero?!?> così, si fa da solo un'analisi psicologica <ma....cosa vuol dire che sei stata fermata.... per tutte queste settimane poi?! Stai bene? Ti hanno rapita? Ti hanno stuprata?!> e qui, dopo la ramanzina, cerca di appurarsi che stia bene e non le sia successo nulla. Nel mentre ricambierebbe l'abbraccio, ora che l'ha bacchettata per bene. Ma un tempo non era il contrario? [ch ooff] <lo so lo so> mugugna rispondendo sempre al ragazzo in questo modo a bassa voce mentre continua ad accoccolarsi. Ne aveva bisogno, con tutto quello che poi è venuto fuori con Mattyse. Il solo pensiero le fa salire un groppo alla gola. <no> molestata si, abbastanza ma questi sono dettagli. <La polizia mi ha fermato per tutto questo tempo> afferma sinceramente dando un motivo a Saisa per la quale lei non ha potuto vedere nessuno. <sono rimasta nelle loro prigioni per un po', mi avevano riconosciuto e pensavano che fossi collegata, credo, al serial killer...> mezza bugia, il fatto è che a queste persone fin quando non alzi la testa non importa se sei stato 10 anni sotto terra, rimani comunque qualcuno della quale non c'è bisogno di perderci troppo tempo. Magari potreva fare anche lei così, tuttavia, ha una idea, vuole andare avanti in questo villaggio e si è fatta catturare proprio per dimostrarsi il contrario di quello che pensano loro. Quanto meno un simbolo contro quello che verrà se le cose vanno male. QUando questo la abbraccia di rimando tira un sospiro di sollievo. <è stato tutto un incidente, sono qui, scusami> ha l'impressione che abbia avuto molta paura a dormire da solo perché dovevano andare a quella festa spaventosa e si sia portato con se i "fantasmi" di quella sera. Sempre ammesso che non sia solo perché dormire da soli può essere molto spaventoso, ne sa qualcosa. [ch off] La stringerebbe più forte, sforzandosi di limitare tuttavia l'utilizzo vero e proprio della forza, siccome non è nemmeno più così tanto capace di controllarla. La mancina andrebbe ora a posarsi sulla sua testa cominciando a passare lentamente tra i capelli corvini dell'altra, iniziando a fare qualche grattino, come se volesse in qualche modo rasserenarla ed allo stesso tempo essere certo che non si tratti di un'illusione, ma che sia realmente Mekura. Questo è importante, perchè vorrebbe dire che non è più completamnete solo in questo mondo. Ascolta silente la storia raccontata dall'altra, inizialmente senza proferire parola, anche se qualcosa stona <Mek...tu lo sai che ti conosco bene vero..? > domanda retorica < e lo sai che con me puoi essere sincera...?> domanda con delicatezza, quasi a farle capire che la sua storia non è completamente verosimile <in queste settimane, nel momento in cui ti ho data per dispersa, mi sono ritrovato completamente solo.... ed ho avuto modo di impattarmi anche io in quel serial killer ed iniziare delle indagini...per conto mio si intende > fa spallucce, non è ancora partita una vera e propria collaborazione con Dyacon, per ora si sono solo presi ad insulti <ce l'ho avuto sotto le mani.... me lo sono lasciato sfuggire all'ultimo...tra l'altro proprio alla stessa festa horror in cui TU mi avevi invitato per poi lasciarmi solo! SOno morto di paura lo sai che odio le cose spaventose !! sigh!> qualche brivido buffo a ricordare quella schifosa festa, ma chi è il matto che gode nel vedere fantasmi ? <proprio per questo....mi chiedo se sia realmente possibile che la polizia ti abbia trattenuta per così tanto tempo, solo per accertarsi che così, senza motivo, tu non fossi il serial killer o un complice...avanti...sputa il rospo> così, Saisashi è sempre stato uno che segue il suo istinto, e dando per scontato che abbia ragione, se ne esce diretto con questa affermazione <me lo devi, pensavo mi avessi abbandonato ancora> gli sono già bastate le volte in passato, un passato che ormai è andato. [ch off] A quanto pare non è più brava a deviare la realtà come un tempo. <il realtà è anche per questo> però sputa fuori il rospo <mac'è dell'altro> Solleva la testa dal petto in modo tale da guardarlo in faccia <mi hanno riconosciuto come Mekura Hyuga, mi hanno preso e tenuto fin adesso li dentro perché dovevano farmi domande su domande. Considerano tutti quelli come noi dei traditori che li hanno abbandonati a loro stessi e secondo le stesse leggi devono valutare quanto io sia un pericolo o meno per il villaggio. Mi hanno accusato di tradimento e sedizione, cosa completamente falsa, al massimo posso essere accusata di amutinamento forzato data la prigionia nel cristallo> prende un lungo, lungo respiro. <è gente che ha sofferto e la sofferenza porta crudeltà, non voglio biasimarli per quello che provano e sono positivamente felice che mi abbiano ascoltato..bhe> si tocca la guancia dove il maiale l'ha leccata viscidamente. Ci rimane un po' così come se sentisse ancora l'odore. <dopo avermi dato una sberla o due e fatto qualche commento di troppo..e leccato...ma non è importante: mi hanno ascoltato, mi hanno lasciata e questa è tutta la verità> prende un lungo respiro guardandolo. <mi dispiace, speravo fosse una serata da passare insieme...> abbassa lo sguardo e tornerebbe a appoggiarsi di nuovo contro questo, se permesso. <non voglio che tu ti arrabbi, sono come bambini che sono cresciuti da soli, devono ancora abituarsi all'idea che ci siamo anche noi e che non sono una minaccia, vanno compresi e vanno aiutati. Sto bene, mi hanno liberato ed ho ancora un lavoro, poteva finire molto peggio di così> chiude gli occhi e per un po' rimarrebbe in silenzio aspettando che questo abbia qualcosa da dire [ch off] Il genin lascerebbe che l'altra possa raccontare la verità, ora che in qualche modo è riuscito a tirargliela fuori con le pinze. Parole che certamente non fanno piacere al Taijutser dai capelli cenere, di cui conosciamoo il temperamento e che nonostante la sua promessa di non usare mai più le proprie mani per spargere sangue, non può che alterarsi nel sentire tutto il discorso. La mancina interromperebbe i grattini sulla testa di Mekura, che potrebbe avvertire di colpo una sorta di tremolio in tutto il corpo dell'altro. Serra di denti, silenzioso, cercando di mantenere le proprie promesse e non reagire di impulso come avrebbe fatto 10 anni prima..anche se per lui non si è trattato di 10 anni, ma di pochi istanti, motivo per cui non è cpsì facile cambiare se stessi. Stringerebbe leggermente l'abbraccio come a voler tenere "per se" Mekura, e non farla andare via <che....che cosa han fatto....questi....bastardi....> proferisce con un tono calmo quanto pieno di ira, si potrebbe avvertire quanto Saisashi stia trattenendo con tutto se stesso quel bollore nel suo sangue. E per fortuna, in questo momento quella sua doppia personalità, Lind, sembra essere sparita del tutto, altrimenti noon sarebbe stato così possibile trattenersi <tu mi vuoi veramente dire....che dopo tutto quello che abbiamo fatto per la causa...noi tutti. > si sofferma un attimo, aumentando il tremore dettato alla rabbia <noi...noi eravamo in prima linea per cercare di donare un futuro a questi figli di pu***ana! Noi abbiamo dato tutto, le nostre stesse vite per cercare di difenderli da quelle cose! Ed ora....sempre per difendere loro, ci siamo ritrovati a rinascere in un nuovo mondo, che ci ha dimenticati...senza possibilità di scelta...e non solo affrontiamo tutte le difficoltà del caso...ma veniamo anche riconosciuti come criminali?> sta per sbottare, si morderebbe con foga il labbro inferiore facendolo sanguinare <ed hanno anche il coraggio di tenerci lontani gli uni dagli altri, quando il nostro legame ed ilnostro passato è tutto ciò che ciresta.... > silenzio, qualche istante < ti hanno anche alzato le mani e...leccata?> silenzio, nuovamente <ho giurato di non spargere più sangue. L'ho promesso a me stesso. Ma sappi che se accadrà di nuovo, non sonoo certo di potermi trattenere. Se ti sfiorano con un solo dito, si ricorderanno anche di me, puoi stare certa. Tu sei troppo buona, come puoi essere così calma! NOn sono bambini, sono solo degli egoisti, proprio come lo erano i ninja del nostro vecchio mondo, che ci hanno portato a questo!> e qui torna tutto ciò che Saisashi ha sempre cercato di combatter,e l'egoismo del mondo ninja ch enon sembra essere cambiato <non ci lasceremo trattare così. Dobbiamo fare qualcosa> [ch off] Ed eccolo li, prevedibile che avrebbe reagito in questo modo. <lo sono: hanno dovuto abbandonare buona parte del loro passato per necessità. Non avere un passato significa avere una coscienza di se e chi non ha una coscienza di se sono i bambini> sospira <fatto sta che io forse sono troppo buona. Ma queste persone per 10 anni sono vissuti con una idea sbagliata, che li avessimo abbandonati e fossimo morti, nel mentre le persone sono morte, sono morte così tante che la maggior parte di loro si trova in questo villaggio. Sarà immenso ma non è che ci sono tutte queste persone...immagina di dover abbandonare la propria casa, vedersi i familiari ammazzati, dover costruire delle mura mentre sono sempre sotto attacco costante da delle bestie schifose e nel mentre dare una parvenza di normalità. é straordinario che ci siano riusciti in 10 anni e che si siano uniti e non divisi come invece poteva accadere. Immagina tutto questo e pensa se poi quelli che dovevano proteggerti alla fine tornano nel tuo passato...noi due dovremmo sapere meglio degli altri cosa significa no?> sospira guardandolo in faccia allungando una mano, la destra per togliersi il sangue dal labbro. <e poi cosa vorresti fare? farlo violentemente? ci sono i miei figli in questo villaggio, ci sei tu, ci sono le persone che ho servito ed alla quale ho voluto bene a prescindere dal fatto che siano egoisti o avidi o ingiusti. La vita è ingiusta e alcune volte ci punisce più di quello che vorremmo o dovremmo. Detto questo abbiamo adesso una scelta e io ho scelto che voglio aiutare queste persone a crescere, a dimostrare che non siamo dei mostri come invece sembra> sospira ritornando in silenzio per un po' prima di continuare <e non significa rimanere nascosti nel buio, significa ripagare il nostro debito con il passato e dimostrare il mio valore. Devi capire una cosa. Una volta Hitomu mi ha insegnato cosa significa essere un Hokage, significa essere un capo per i propri cittadini e di essere al loro servizio prima di qualsiasi altra cosa. Queste persone sono ancora miei cittadini, sono il sogno di un mondo unito senza guerre e per questo voglio dargli una più che concreta possibilità> [ch off] Il dicorso si fa sempre più serio, ma Saisashi sarà pronto a tanto? Sarà davvero pronto a fare lo stesso che Mekura sta riuscendo, o per lo meno tentando di portare avanti? Per ora ciò che prova il genin è solo disagio. Disagio per questa situazione, disagio per il suo rapporto con Senshi, disagio per essersi trovato costretto a dividere la sua strada dalla persona che pensava essere il suo perno su cui accentrare la propria vita. E ora? Ascolterebbe silente, l'intero discorso della Hyuga. Non parla, muto come un pesce mentre allenterebbe l'abbraccio, quasi come se per un attimo si lasciasse del tutto abbandonare a quel senso di inadeguatezza. Lascerebbe diversi istanti di silenzio, elaborand parola per parola tutto ciò che ha appena sentito, per poi successivamente, cercare di fare mente locale ad alta voce <certo, hanno abbandonato parte del passato per necesità...ma loro sono vivi, siamo noi il loro passato che è MORTO, nel vero senso della parola per provare a fare qualcosa 10 anni fa. Sai Mekura, io non devo immaginare di dover abbandonare la mia casa, di vedere morire le persone che amo e di ritrovarmi contornato da bestie omicida, senza possibilità di fare nulla, perchè è tuttto ciò che ho vissuto nella mia fottuta vita. Per me è sempre stato così, ed è forse il contrario, dovrei provare ad immaginare come sarebbe vivere una vita normale, aver avuto una famiglia con cui vivere serenamente, crescere una figlia, avendo accanto il mio migliore amico, in una delle tante giornate tranquille e serene senza preoccupazioni se non quella di scegliere cosa mangiare per cena! > prende fiato, mentre parte di quei ricordi schifosi che ha imparato ad isolare ed accantonare, prendono per un attimo il sopravvento. Tutta la sua vita, fin dala vita di strada, per poi arrivare al laboratorio di Akuma , è stata composta di sangue, perdite e mancanza di una vera e propria casa. Per quanto tempo ha vagato nel vuoto? Anni. <proprio perchè so cosa significa....se io ora avessi la possibilità di rivedere una persona che si è sacrificata per me... io non farei nient'altro che ringraziarla...invece di portare avanti quello schifoso egoismo umano. > prende nuovamente fiato <Hai detto bene. Ci sono persone che abbiamo sempre servito, senza mai chiederci se ne valesse la pena, dando anche la vita per loro! Ed è il motivo per cui me ne andai da Konoha, perchè erano un villaggio di egoisti, il mondo ninja lo era! Sono tornato a combattere perchè era il volere di Furaya, del resto non mene fregava un c***o! Ed ora non sono più nemmeno convinto di questo, dato che la persona per cui avrei dato tutto, ora sta inseguendo i suoi ideali in cerca di altre guerre e altro sangue, completamente distante da ciò che avremmo voluto un tempo, una vita normale crescendo nostra figlia. Io Mekura non so più che devo fare. NOn so più quale sia il mio ruolo qui.> probabilmente non ne hai uno, e quello che ti sei tanto sudato in passato, combattendo per essere accettato dagli altri, ora non esiste più <Perchè Mekura....perchè ancora una volta..anche in questa nuova vita...devo tornare a dimostrare qualcosaa qualcuno? Perchè ho sempre dovuto combattere per far vedere il mio valore e dimostrare che non ero ciò che la gente pensava? Perchè anche adesso dovrei essere io a dimostrare a loro, invece che raccogliere la loro fottuta gratitudine per essere morto per salvare quei loro fottuti culi?!? > ansima, nervosamente. Non sa che fare <credo che ci sia un'unica verità sai..? Nel vecchio mondo, non era stato creato un posto per me...motivo per cui me lo sono dovuto creare da solo. Ed ora, anche in questo nuovo mondo, non c'è un vero posto per me....ma la realtà è che non penso di aver più intenzione di crearmene uno >[ch off] Il discorso è sempre più serio <e cosa abbiamo fatto 10 anni fa? ci siamo scontrati in una guerra inutile, ti ricordi i motivi per la quale stavamo combattendo? o per cosa Oto stava combattendo?> domanda la donna seriamente <io francamente no e per una guerra assurda usata come trappola per un Dio io non ho potuto vedere i miei bambini per 10 anni, Kimi è ancora dispersa> commenta secca come se ormai fosse un dato di fatto <e non so se la troverò> scuote la testa mentre affranta guarda verso il basso per un secondo <e ora ne Hiashi ne Kurako vogliono parlare con me...sono la loro mamma e non mi riconoscono neanche, sono arrabbiati e io...non posso stare ancora con loro> prende un lunghissimo respiro cercando di arrivare al punto della questione <io lo faccio per dimostrare a loro che ci sono, che posso essere ancora la loro mamma, perché ho perso tutto e voglio provarci a riprendermi i miei legami> e poi parlando di Furaya e di legami rotti la Hyuga lo guarda come se avesse capito cosa fosse successo e che, implicitamente avesse risposto anche riguardo alla attuale situazione tra la ex hokage ed il terrorista. <quelli che posso almeno. Mattyse...> si zittisce un secondo <lasciamo stare, fatto sta che è il passato, indietro non posso tornare e posso andare solo avanti e davanti a me c'è la casa dei miei figli che è il villaggio> quando lo sente ansimare gli da qualche secondo di tregua prima di ammorbidire il tono di voce <hei, perché dici questo? hai comunque tua figlia tu hai un posto dove stare a prescindere da Furaya, tu non devi aspettarti che il mondo ti crei un posto, devi costruirlo tu e quello che è rotto si più riparare, come si chiama la tua bambina?> gli chiede alla fine seriamente <tu vuoi stare con lei? si o no, non devi spiegarmi o evitare la domanda, un semplice si o no> [ch off] Per quale motivo combatteva quella guerra? NOn lo sa, per il semplice fatto che non c'era un motivo, stava solo cercando di essere utile a Furaya...ma dentro di se c'era solo una cosa che bramava, la sua vendetta contro Oto per distruggere il laboratorio di Akuma nient'altro. <i motivi per cui stavamo combattendo non li ho mai saputi...io ho soltanto dato il mio aiuto a Furaya come le avevo promesso... avevo promesso che l'avrei aiutata e così ho fatto, sia che fosse giusto, sia che non lo fosse...> niente più niente meno <ma tutto il potere che cercavo e che avevo raggiunto...lo stesso che ormai è svanito nel nulla rendendomi debole, era solo per portare atermine quella vendetta che non mi lasciava dormire la notte.. entrare ad Oto e distruggere Akuma ed il suo laboratorio. Niente di più.> questo gli bastava, dare pace al ricordo di Lind, tutto qui. <Kimi è tua figlia vero...? > domanda tornando ai suoi toni pacati <quanti anni hanno ora? Per quale motivo non vogliono parlare con te...?> domanda, non comprendendo la ragione <capisco...quindi anche con Mattyse non è finita bene...> sospirerebbe < per quel poco che ho potuto conoscerlo...non mi è mai piaciuto....solo per quanto si fosse infilato nella testa e nella vita di Furaya...ma ormai non è più qualcosa che mi riguarda...> non ora <si ho mia figlia. Ma non è facile. Io jho deciso che avrei fatto il padre e che l'avrei cresciuta anche per Furaya...ma la verità è che non so nemmeno da dove partire...e Senshi... non è sola, ha qualcuno che l'ha cresciuta e proteta tutti questi anni> il che lo fa sentire ancoa più a disagio. Che titolo ha per poter irrompere nella sua vita, probabilmente contro il suo volere? In tal modo ha rispost anche alla domanda di Mekura sul nome della figlia. Alla domanda successiva sorriderebbe in modo molto genuino e sincero <certo che sì. > direbbe a colpo sicuro. Di questo è certo <ora ricordo perchè ho combattuto la guerra. Un motivo c'era... dare la possibilità a Senshi di vivere in un mondo migliore....un mondo di pace.> non ci è riuscito < ma ho fallito....> detto ciò proverebbe a mettersi in posizione seduta, trascinando con se Mekura, che se fosse ancora appoggiata su di lui, si ritroverebbe ancora su Saisashi ma in questo caso verrebbe tenuta tra le braccia, in modo da sostenerla e permettere al genin di sedersi <ti aiuterò.> non lo domanda. Lo afferma <forse non ho ancora un ruolo in questonuovo mondo. E forse non ho interesse a dimostrare a qualcuno che non sono un traditore o chissà che altro.. però quello che posso fare , oltre a non spargere sangue, è fare del bene. E voglio farlo.Voglio aiutare l'unica persona che è rimasta all'interno della mia vita. Troverai Kimi, non sono certa.Anzi, la troveremo. E riusciremo anche a farti riavere il tuo legame con i tuoi figli> sorride, mostrando qualche attimo di spensieratezza portando le vrdi smeraldine al cielo [ch off] <si è mia figlia> sussurra <e anche la figlia di Mattyse> si stringe tra le spalle ritornando in un silenzio personale come se alla fine non ci fosse bisogno di rispondere riguardo a Mattyse. <non importa, parliamo d'altro> e lei effettivamente va a parlare d'altro <il più piccolo ha 11 anni, il più grande 13> sorride ripensando a loro <sono stati cresciuti da mia madre...da una parte sono felice perché è stata la madre che non poteva essere per me e per Daiko...sopratutto per me> si irrigidisce prendendo un lungo respiro come se stesse trattenendo un'altro pensiero <però...era il mio ruolo e l'ho perso nella parte più importante per loro ed adesso non mi riconoscono come tale hanno solo delle grandi domande sul perché non c'ero quando è morto il cane, dove ero quando avevano bisogno di me e anche se ci sono dei validi motivi la sofferenza è rimasta e non posso chiedergli di perdonarmi da un giorno all'altro> ma sentendo Saisashi a quanto pare neanche lui è troppo distante dalla sua situazione. <capisco, quindi l'hai vista, come è andata?> e per quanto riguarda un mondo migliore lei scuote il capo <si, noi abbiamo fallito> poi si guarda attorno <e loro hanno vinto, hanno garantito loro la pace, fragile, complessa ipocrita magari, ma pace. Questi bambini non dovranno subire fame, morte, guerra, non necessarie. Si sono chiusi dentro le mura ma non significa nulla, possono uscirci quando saranno pronti.> abbassa la testa <forse il mio tempo per dimostrare grandi cose, per comandare è finito per sempre e non tornerà, ma posso aprire la strada ad un futuro migliore e si, troverò Kimi, lo so che è qui, da qualche parte> ha fede, vuole avere fede. E rimane così, abbracciata al ragazzo come se fosse il suo scudo al momento. Ricordava bene che Mattyse e Mekura avessero una figlia, ma forse non lo ha mai voluto realizzare a pieno, e non ne ricordava il nome. <capisco...> non aggiungerebbe altro, siccome la Hyuga sembrerebbe voler cambiare discorso <11 e 13...a quell'età potrebbero giocare tranquillamente con Senshi hihihi> sorride cercando nuovamente di abbandonare tutte quelle emozioni negative di poco prima <sai cosa penso? Che abbiano solo bisogno di tempo. Sono passati 10 anni....sarebbe impossibile pretendere che fin da oggi, possano riconoscerti ciò che realmente sei...ma non avrai problemi a rientrare nelle loro vite, vedrai...dopo tutto , a me sembra che circa 17 anni fa, sei riuscita a convincere anche una testa dura, che passava le giornate a fare il bullo per strada odiando il mondo....che lo avresti potuto aiutare e che saresti potuta essere la sua guida...mmm come si chiamava> fa il finto pensieroso <ah giusto! il Suuuuublime sottoscritto hihi> sorride nuovamente < se ce l'hai fatta con me, con loro sarà una passeggiata. Fossi stata la testessa del passato, avrei fatto fuori quell'irresponsabile urlante dai capelli corvini.> si ce l'ha proprio con se stesso, ma spera proprio di poterla far sorridere <si l'ho vista. > volge lo sguardo a lei, reggendola ancora sulle braccia < ti saprò dire al prossimo incontro. Ho potuto vederla solo di sfuggita...non mi è stato permesso mlto altro per il momento> ma ce la farà, non si aspettava certo di più dopo 10 anni <ne sono certo. La troverai... e sai che potrai contare su di me... e non osare più lasciarmi a dormire da solo chiaro! Ci sono i fantasmi ai quartieri notturni non lo sai?> borbotta infastidito... < beh quindi ora....che dovremmo fare...?> in che senso? In qualunque senso. QUal'è la prossima mossa, ? Lui non lo sa [ch off] Le viene da ridere con amarezza ripensando ai due bambini, anche Kimi potrebbe giocare con loro, anzi, in un mondo migliore quei bambini avrebbero giocato insieme, cresciuti insieme magari. E lei non avrebbe dovuto parlare con Ken attraverso delle lettere. Ma come abbiamo detto il mondo non è semplice. <lo spero> sospira per poi ripetere piano <lo spero> si rimetterebbe in piedi allungando una mano per fare in modo che Saisashi possa seguirla. <eh bhe allora bisogna cercare di liberarci dei fantasmi> e cosa devono fare ora? lei lo guarda con gli occhi sgranati sbattendo le palpebre più volte, poi scoppierebbe dal ridere <mangiare? comprare dei vestiti che ti stiano bene? Senshi la vorrai vedere vestito no?> eh non sarebbe una brutta idea ella fine. Però poi rimane in silenzio, uno di quelli in cui i meccanismi corrotti nel cervello iniziano a rigirare: vendicarsi? insomma perchè non dovrebbe chiederlo. Un bel po' strano dopo tutte queste storie di benevolenza appena dette. Ma insomma fare quello che aveva fatto Azrael con lei quando era appena tornato dal suo "rapimento" per poi quasi chiamarla "sgualdrina". Scuote la testa e lascia perdere, il monaco ha sempre ragione e deve lasciare perdere questa cosa carnale. ALmeno per un po' per un bel po' <magari potremmo iniziare a trovare un appartamento decente con i servizi base, un monolocale da dividere non sarebbe male> [ch off] La lascerebbe libera di alzarsi in piedi, per poi sorriderle ed afferrare la sua mano, aiutandosi così a trovarsi anche lui in posizione eretta di fronte all'altra. <lo speri mh..?> riflette con aria buffa < Sai, Lind quando eravamo ragazzini diceva che chi vive sperando....muore cag.....no meglio lasciar perdere heheh> sghignazza ritrovando qualche vecchio ricordo del suo compagno di avventure, con cui ogni giorno combinava qualche disastro <non serve sperare. Noi lo faremo. Fidati di me. Sai che al sottoscritto non piace perdere vero? Che mi risulti, io non ho mai perso!> esclama orgoglioso per poi ripensarci bene <beh a parte quando sono morto si intende > fa spallucce, ironizzando su ciò che ormai è accaduto e quindi non modificabile <Hey aspetta un momento...chevuoi dire?> storce il naso < stai forse dicendo che così sto male? Eppure sono così comodo a petto nudo....non ho ingombri, riesco a percepire ogni superfice che la natura offre > spallucce nuovamnete per poi fare "si con la test" spiegando le sue valide ragioni <l'ultima volta che m hai dato una felpa hai visto com'è finita no? Non costringermi ad usare la mia tecnica segreta del solletico mortale alla Saisa per far valere le mie ragioni> direbbe assottigliando lo sguardo <comunque... hai ragione... per il mangiare approvo, Ichiraku ci offrirà sicuramente una cena se glielo chiedo, tanto deve ancora pagarmi la settimana....e per il mono locale....beh ecco...> i due indici delle mani si punzecchierebbero a vicenda di fronte al petto ripetutamente <per me è una grande idea, sono stufo di dormire per strada, però....non ho idea nemmeno da dove cominciare sigh> eh già...in tuttiquesti anni non si è mai preso una casa che fosse sua, assuro no? Non ha nemmeno idea di come si cerchi un mono locale <quindi miaffido a te. E pensare che 17 anni fa, avevo dovuto superare sfide assurde per riuscire a dormire una sola notte insieme...bei tempi...e invece ora posso farlo quando voglio ahahah! Sarà il destino> conclude con spallucce. Beh ora le mutandine non le ruba più. Quanto tempo è passato? Da ragazzino ad adulto. Eppure in un modo o nell'altro, Mekura è sempre tornata nella sua via [ch off] <no no non sto dicendo che stai male> sospira <ma sai essere vestiti ai figli che non vedi da anni fa una buona impressione, anche ai tutori, sopratutto ai tutori> scuote la testa <si ma questa volta sarebbero vestiti della tua taglia, perché è così difficile farti vestire? sembri un gatto> si lamenta un po' Mekura guardando Saisashi mentre la situazione continua a degenerare come se quei due avessero in discorso in sospeso o meglio una "possibilità" <...> La Hyuga distoglie lo sguardo come se fosse combattuta di nuovo contro la scelta che aveva giusto fatto due secondi prima. Quando finisce, perché ad un certo punto dovrà finire, la Hyuga porterebbe le mani dietro la schiena rimane in silenzio per un bel po', prende un lungo respiro e lo guarda <e vorresti provarci? a dormire, con me intendo> poi mette le mani avanti <non...non voglio illudere nessuno, te l'ho solo proposto non sarebbe così terribile anche se è solo una questione fisica. è troppo presto per qualsiasi rapporto emovito ma...> sospira <per i Kami Mekura...> si lamenta con se stessa <dico solo che non mi dispiacerebbe> scuote la testa e inizia a marciare verso Ichiraku scappando quasi per quanto va veloce < andiamo a mangiare FORZA!> [end] Guarderebbe se stesso , mentre l'altra inizia le prime frasi. osservando il proprio petto nudo che in effetti mostra forse troppe cicatrici, ed anche quei sigilli che non pasano inosservati. Eppure è così comodo. <ah...quindi dici che indossando qualcosa, la prossima volta andrà meglio con Tachiko?> domanda con massima sincerità, eppure a lui è parso che Tachiko avesse ben altri problemi che nulla riguardassero all 'outfit mancante del genin <beh, lo sai che i vestiti mi hanno sempre ingombrato, ho sempre e solo indossato la mia armatura con piacere e...i vambracci che mi avevi creato. Il resto era di troppo. Da quando sono uscito a petto nudo dal cristallo beh...mi ci sono abituato, si sta troppo bene !> qualcun altro direbbe che si gela! Ma lui è Saaisashi, figuriamoci. Lo strano silenzio di Mekura, lo fa deglutire, rimanendo lì impalato adosservarla, in un attimo di imbarazzo. <mh?> sussulta inizialmnete colto completamente alla sprovvista. Suvvia Saisa, sei adulto ora, sei ancora così impacciato da non capire? <uhm beh ecco.....> ruoterebbe gli occhi in alto distogliendoli dall Hyuga, per poi arrossire, accusando il colpo <beh...te l'ho già detto no? Ci sono i fantasmi la notte quindi credo che possa essere una buona idea....tenerli lontani ehm....dallo stesso letto? > certo, che scusa incredibilmente funzionante < per cui.... non dispiacerebbe...nemmeno a me> dopo tutto...che male c'è in questo? Cos'ha ancora da perdere in questo nuovo mondo? Trovarsi completamente da solo queste settimane è stata la sensazione più spregevole che potesse provare, sentendosi a disagio in ogni istante della giornata. Come potrebbe non desiderare del calore dell'affetto? < ehm e va bene! > scuote la testa, facendosi passare il rossore dal viso. Per ora meglio pensare alla cena. Al resto chissà. <L'ultimo che arriva offre!> e inizierebbe a correre ridacchiando, sorpassandola in velocità [end]]