Serpenti e sushi
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Giocata dal 15/03/2021 21:42 al 16/03/2021 01:14 nella chat "Bosco Centrale"
[sotto albero] Gli alberi si muovono al vento, così come le fronde che danzano leggere sopra la testa dell’uomo dai capelli bianchi. Gli occhi sono socchiusi, una vecchia pergamena aperta con scrittura nera come la pece si possono notare sul foglio srotolato. Addosso ha una camicia bianca con il primo bottone slacciato, cravatta nera allentata ed un paio di pantaloni grigi tenuti stretti da una cinta di cuoio. Stivali a punta eleganti a completare quel vestiario. Controlla il suo orologio al polso destro, osservando le lancette muoversi. Aveva dato appuntamento a Miru, Mekura, proprio in quel posto, sapendo la sua vera identità, ma non lo ha ancora rivelato. Si umetta le labbra prima di osservare con i suoi occhi azzurri le persone che stanno cominciando ad allontanarsi, famiglie pronte a tornare a casa per mangiare un bel pasto caldo. Sotto al sedere del ragazzo vi è la sua giacca, nera, per non sporcarsi ulteriormente. La gamba destra è piegata verso il petto con il braccio corrispettivo appoggiato su di esso mentre la sinistra è distesa lungo il terreno. Fa un respiro profondo, vuole fumare, ma attende ancora mentre aspetta l’arrivo della Hyuga. Si morde il labbro inferiore ad alcuni pensieri, soprattutto verso una determinata persona prima di distogliersi da ciò con un semplice ciondolare del capo. Un appuntamento, uno di quelli che spera che siano tranquilli piuttosto agli ultimi che ha ricevuto. Shiroyuki quantomeno è una presenza piacevole, in ogni caso, eccola li.Ha indosso un vestito nero di lana a collo alto, calze nere e stivali lunghi neri. Insomma total look nero e minimalista. L'unico tipo di colore che viene dato al suo outfit è il cappotto color cachi chiuso attorno alla sua figura e il berretto di lana viola che copre in parte i suoi capelli. La borsa a tracolla cade di lato. Allunga il passo, verso il punto indicato, sotto l'albero come richiesto e la donna noterebbe la figura del Seiun presente sul posto. <Shiro!> lo chiama agitando la mano destra per farsi vedere e riconoscere e lo guarda con il suo nuovo vestiario. <stai bene> Mekura sorride soddisfatta portando le mani dietro la schiena: ha fatto un bel lavoro anche se c'è margine di miglioramento. <allora, di cosa avevi bisogno?> chissà, magari riguarda di nuovo i serpenti, non sarebbe una sorpresa considerando il tutto. [ch off] [sotto albero] La voce della Hyuga raggiunge il suo orecchio. Un cenno del capo alzando il viso verso la donna osservandola. Sorride nel vedere quel berretto < vedo che lo porti, ti sta veramente bene.,> direbbe solamente prima di fare un respiro profondo e tirando fuori quel pacchetto di sigarette, tirandone fuori una prima di umettarsi le labbra. Lo zippo apparirebbe nella sua mano dopo averlo cercato illuminando parte del suo viso. Quell’odore acre inizierebbe ad espandersi nell’aria mentre sentirebbe quel fumo entrargli nei polmoni < volevo chiederti delle cose> direbbe solamente prima di tornare a guardarla, rimane seduto ma farebbe un pat al terreno accanto a lui < ma ti prego, siediti.> direbbe poi andando a socchiudere lo sguardo. Sia che lo avesse fatto sia che no lui non farebbe che fare un cenno con la testa. Rimane in silenzio prima di dischiudere lo sguardo celeste verso la sua figura < Quale prezzo hai pagato per instaurare il tuo patto con i serpenti bianchi, Mekura..?> chiederebbe quindi non aspettando altro tempo per farle capire che sa della sua vera identità. Rimane in silenzio quindi mentre attende una reazione o una risposta da parte della donna che adesso dovrebbe essere accanto a lui. Non è arrabbiato, ne ostile nei suoi confronti, è come al solito burbero sebbene abbia quell’atteggiamento delicato ed elegante, oltre che educato. Sta parlando del cappello immagina. Porta una mano su questo e poi sorride <grazie> commenta la donna andando a sedersi come richiesto da Shiroyuki. Si siede, incrociando le gambe e le braccia mentre volge lo sguardo verso Shiroyuki rilassandosi sul terreno sotto l'albero. E poi eccolo li, la richiesta. I serpenti e il suo nome. Sospira. <Sango?> chiede soltanto a questo come se fosse necessario solo fare quel nome per capire certe cose, ad esempio l'intuizione che la donna abbia parlato con questo uomo rivelandole molto più del necessario, ma ormai non è più importante, può finalmente usare quel nome. Lo guarda, senza dire nulla, non risponde subito come se volesse capire che cosa stesse provando in quel momento, poi prende un lungo respiro e rilassa le spalle <questo è un argomento che dovresti conoscere da solo Shiranui e potrebbe non essere quello che cerchi, i serpenti possono richiedere altro da te, qualcosa che sia importante> Commenta la donna cercando di essere seria e fargli capire che cosa è avere un contratto con delle creature del genere. <...a me hanno chiesto di portare una persona viva, da poter mangiare, dopo essersi scontrata con me per capire la mia forza> al tempo non voleva neppure sacrificare nessuna vita e li ha ingannati, ma in questo senso era meglio: ha dato prova di averli superati mentalmente così. <per questo ti dicevo che non sono facili da trattare queste creature> [ch off] [sotto albero] Un cenno con la testa < ed è una fortuna, visto che io ho un senso estetico pessimo, ma almeno su quel berretto ci ho visto giusto.> direbbe solamente prima di sbuffare un mezzo sorriso. Rimane in silenzio quando lei fa quel nome <Sango.> risponde come se fosse un si. Si stringe nelle spalle prima di sospirare fumo dalle narici < non è un problema, capisco del perché> direbbe solamente prima di stirare la gamba sinistra già distesa < Bene, quindi non lo saprò finchè non me lo chiederanno, perfetto> in parte ironico. Ascolta il dire della donna e cercherebbe di farsi un’idea < potrebbero arrivare a questo, buono a sapersi> ovviamente ci pensa, ci riflette, mugugna qualcosa prima di annuire < capisco. C’è un modo per contattarli?> chiederebbe poi alla donna prima di socchiudere gli occhi < Vorrei avere un primo contatto con loro, almeno per vedere se potrei avere una attitudine con la loro specie> spiega infine verso di lei prima di fare un respiro profondo < e se vuoi, una sera> e si ferma prima di mordersi il labbro inferiore < ti volevo chiedere se ti andasse di spiegarmi qualcosa sui Doujutsu> almeno dalla sua parte <…la ho anche io> l’innata oculare, sebbene diversa da quella della Hyuga < e vorrei sapere almeno la base> si morde il labbro inferiore < in cambio, potrei invitarti a cena fuori> direbbe poi prima di fare un mezzo sorriso < passare una serata in buona compagnia mi manca> conclude facendo un respiro profondo. Beh c'è un modo per contattarli <si> afferma la donna anche se è più una battuta. <ma la verità è che sono loro a contattare te> e questa non è una battuta. <devi prima di tutto trovare degli indizi su dove si trovano, devi capire dove si trovi la loro casa...e francamente farò fatica a risponderti concretamente, perché quella casa probabilmente è distrutta come tutto il resto del mondo> insomma i serpenti bianchi non sa che fine abbiano fatto, potrebbero essere perduti. <sono loro che decidono se sei degno o no> Per quanto riguarda gli occhi lei rimane a guardare Shiroyuki sorpresa. <Innata oculare? come?> e sopratutto quale. <Uchiha?> del resto non conosce se non di nome i Seiun, clan alla quale lui appartiene, ne sa davvero poco. Poi rimane un secondo sorpresa da quella proposta, andare a mangiare insieme fuori, a cena. Rimane basita, in silenzio per qualche secondo per poi annuira <bhe te lo avrei detto comunque quello che so> commenta la donna seriamente prima di continuare il discorso anche sulle innate oculari. <cosa vorresti sapere di preciso? le innate possono cambiare molto tra di loro, ma non sono tutti uguali> ognuno ha un certo tipo di potere <Il byakugan ad esempio permette una visione circolare, ci permette anche di vedere il chakra e anche l'interno dei contenitori di varia natura> prende un lungo respiro. <lo sharingan è differente a suo modo, tu hai provato la tua innata?> chiede la donna guardando il Seiun per saperne di più. [ch off] [sotto albero] Fa un respiro profondo andando a sorridere < oh bene, quindi devono anche fare gli schizzinosi> alza una spalla prima di continuare a fare mezzo sorriso < ma ci sta alla fine> direbbe solamente prima di girare lo sguardo verso di lei < dovrei uscire fuori…> direbbe, sempre più convinto di doverlo fare < …te lo mostro, ma ancora non sono così abile da farlo velocemente> e detto questo andrebbe a creare quel sigillo caprino all’altezza del petto. Ecco che si immaginerebbe quella luce rossa e quella luce blu arrivare a fondersi all’interno del plesso solare. L’energia richiamata andrebbe poi a viaggiare all’interno del sistema circolatorio toccando ogni tsuubo nel corpo e provando così a propagarlo. Se ci fosse riuscito ecco che sentirebbe quell’energia pervadere tutto il suo organismo facendolo sentire decisamente meglio. < Lo so..> direbbe andando a far scendere le braccia lungo il corpo prima di fare un respiro profondo < ma volevo anche essere gentile nei tuoi confronti> direbbe solamente prima di fare un respiro profondo < come funzionano, come sono nati, quanti sono.> direbbe poi quell’elenco di informazioni che vorrebbe sapere prima di fare dei respiri profondi, preparandosi a chiamare il suo doujutsu. [sotto albero] edit: [Tentativo impasto chakra][15/15] <capisco, anche se ti ho mentito?> chiede la donna incuriosita mentre si sporge un poco a guardare il volto in attesa che possa fargli vedere questi occhi speciali. <mi dispiace, se può servire> afferma la donna chiedendogli scusa. <le innate oculari sono particolari: sono antiche quanto l'uso del chakra, si pensa che il byakugan addirittura sia la più antica di tutti quanti> bhe contestabile considerando che adesso quel Dio è venuto fuori, falso o meno il Byakugan ce l'aveva. <in realtà non ti so dire esattamente come sono nati: ci sono, sono peculiartià genetiche quindi in qualche modo siamo collegati gli uni con gli altri da un sangue antico con delle evoluzioni differenti, generalmente ce ne sono tre: Il byakugan, lo sharingan e il clan dei Seiun ma questi ultimi non li conosco per davvero, ne ho solo conosciuto uno...e non mi ha mai mostrato la sua innata> afferma la donna prendendo un lungo respiro. Akendo, quando aveva quegli occhi verdi, e poi...<perché vuoi sapere queste cose?> chiede alla fine incuriosita da questo suo avvicinamento alla conoscenza storica dei jutsu oculari senza volontariamente parlare del Rinnegan. [ch off] [sotto albero] Il chakra viene richiamato ed ecco che lui farebbe un sorriso spento verso di lei < non è un problema se mi hai mentito, avevi le tue ragioni, anche se devo dire la verità, quando l’ho scoperto mi sono sentito uno stupido.> si stringe nelle spalle prima di fare un respiro profondo < così antiche?> direbbe poi andando ad annuire prima di fare un respiro profondo < questi tre clan insomma.> Alla sua domanda ecco che chiuderebbe gli occhi andando a richiamare quel chakra oscuro. L’energia dorata macchiata di Raiton diventerebbe nera come la pece mentre cercherebbe di farla salire verso gli occhi, assaporando quel calore che l’azione provoca. Ecco che farebbe un respiro profondo prima di riaprirli, mostrando quegli occhi completamente neri, fissi su di lei < Perché a quanto pare io sono uno di questi.> direbbe solamente come a rispondere alla donna prima di guardarla, meglio grazie alla capacità di vedere al buio. Rimarrebbe quindi ad osservarla permettendo a lei di poter vedere tramite i suoi perlacei quell’innata particolare. Si morderebbe il labbro inferiore prima di richiudere gli occhi e tornando con quel chakra dorato in giro per il suo corpo, mostrando di nuovo quelle iridi celesti come un cielo estivo < …per questo volevo dirtelo…mi sento di potermi fidare di te.> concluderebbe prima di tornare a fumare. [Chakra on][Tentativo di attivazione innata][14/15] <si> sono così antiche e tutte le cose antiche hanno la loro importanza e valore, per questo vanno protetti. Solleva un sopracciglio e si rilassa di nuovo, ascoltando SHiro e aspettando che questo le mostri gli occhi. Quando li riapre e vede quegli specchi neri, la donna si avvicinerebbe per guardarli meglio e solo dopo però rivede i normali occhi del ragazzo. Piega la testa come se lo stesse studiando, ma ora come ora c'è poco da dire <interessante> questo è l'unico commento sincero che le verrebbe da dire al momento. SI allontana per evitare il fumo e ritorna in silenzio pensando a quello che le è stato appena detto <avrei capito se non ti fossi fidato, ma grazie, davvero> piega la schiena in avanti e si solleverebbe in piedi ponendosi di fronte all'uomo. <non hai cercato qualcuno con il tuo cognome? sicuramente ti saprebbe dire di più di una evocatrice e Hyuga in disgrazia che fa da portaborse no?> glielo chiede facendosi sinceramente quella domanda come se la cosa non le tornasse completamente. <e poi cosa più importante: sushi o grigliata?> alla fine devono decidere dove andare a fare serata insieme no? meglio mettersi d'accordo in tempi brevi. [ch off] [sotto albero] Fa un respiro profondo < antiche o no, pensavo di non averlo ereditato da quello> direbbe solamente prima di schioccare la lingua sul palato in segno di disdegno < ma a quanto pare faccio parte di quella famiglia> alla sua esternazione ecco che farebbe uno sguardo perplesso < interessante?> direbbe come se volesse che lei continui quel discorso < Devo ancora andare a parlare con il capoclan, ma l’unica persona che conoscevo era mio padre, e mi voleva uccidere…> direbbe solamente prima di fare un cenno di diniego con la testa < ma si parla di dieci anni fa> conclude tornando a fumare prima di sentire quella sua proposta. Rimane perplesso, quasi non se lo aspettava prima di umettarsi le labbra < sushi.> direbbe solamente verso di lei < preferisco il sushi> da bravo uomo di Ame preferisce le cose più tradizionali < ma se vuoi grigliata possiamo organizzarci> direbbe solamente prima di fare un respiro profondo e guardarla mettersi in piedi < vai già via?> chiederebbe come se ci fosse qualcosa a turbarlo, qualcosa a limitare quella sua mente già ottenebrata da mille pensieri. [Chakra on][14/15] <anche a me va bene il sushi> sorride <mi sembra che l'ultima volta che l'ho mangiato era più di dieci anni fa> ridacchia per la stupida battuta che ha appena fatto lascinado perdere per ora quello che sembra un argomento scottante. <no> oggi è monosillabica a quanto pare, ma non aveva voglia di rompere troppo spesso quel silenzio. Nella sua vita ha già detto un sacco di cose stupide e per ora vorrebbe solo rimanere in silenzio e goderselo, godersi questi attimi di significato e intimità con qualcuno. <avevo solo voglia di mettermi in piedi, tutto qui> non c'era davvero un motivo riguardo a questa cosa. <e comunque prima o poi ti dovrò riaccompagnare a casa no?> altra battuta che fa con un sorriso leggero prima di guardarlo di nuovo e prendere un lungo respiro <mia madre era una mukenin, quindi, anche se in circostanze differenti ti posso capire. Ad ogni modo, se ne hai voglia di parlare, anche un'altro giorno, posso stare ad ascoltare e si è interessante> ribadirebbe portando le mani nelle tasche <non ho ben chiaro che cosa faccia di preciso, ma è interessante, sicuramente fa il suo effetto farli diventare completamente neri, molto da ninja in un certo senso, teatrale direi> l'arte della suggestione è sempre qualcosa da non sottovalutare mai. <tu cosa ne pensi però?> perché per ora di questa innata ha parlato solo lei [ch off] [sotto albero] Fa un respiro profondo prima di guardarla < allora sushi sia> direbbe solamente prima di annuire a qualche suo pensiero < allora bisogna rimediare> conclude prima di umettarsi le labbra < ovviamente offro io> direbbe poi, sia mai che una donna paghi per lui una serata. < peccato, mi piaceva averti seduta qui> direbbe in parte ironico prima di fumare quella sua sigaretta < tu accompagnare me? Semmai il contrario> le direbbe sbuffando quel fumo dall’altra parte. < non ho molto da dire, sono nato bastardo, non dovrei esistere> alza entrambe le spalle < dieci anni fa sono scappato con mia madre ad Oto> si mordo il labbro inferiore < per adesso so solo che posso vedere bene al buio più completo, ci ho provato anche a casa> si, ci si è allenato < teatrale?> direbbe sbuffando una risata < io penso che per colpa di questa innata ho vissuto una vita da fuggiasco> si umetta le labbra tornando a fumare quella sigaretta < non pensavo di averla, non l’ho mai usata> un cenno di diniego con la testa < ma ora che l’ho scoperta, la sfrutterò a modo mio, a prescindere da quello che vorrà fare il clan> conclude deciso nel suo dire prima di tornare a guardare la Hyuga. [Chakra on][14/15]
Giocata del 28/03/2021 dalle 21:44 alle 22:39 nella chat "Bosco Centrale"
Annuisce con vigore andando poi a fare un cenno del capo quando questo si offre ancora una volta di pagarle la cena. Sogghigna <ti puoi sedere accanto a me mentre mangiamo allora, così prolunghiamo il piacere della vicinanza> è un bel ragazzo Shiro, uno di quelli che una vecchia lei l'avrebbe guardato con gli occhi a cuore...prima che le lanciassero un genjutsu per molestarla, ovviamente, ma adesso si rende conto di quanto possa essere vecchia, si sente vecchia anche se ha perso dentro quel cristallo 10 anni e non sentirne neanche uno e l'ultima volta che è stata con un ragazzo più giovane, quando ha cercato di rivivere una emozione giovanile si è ritrovata incapace di gestire questa cosa, questo amore che lei ha tradito. <vedila così: non dovrai più pagare la bolletta della luce> una piccola battuta sul fatto di avere quegli occhi a disposizione e poi scuote la testa avvicinandosi a questo. <come sempre, il clan può dare una via, ma sta sempre alla persona sapere come e cosa intraprendere> poi porgerebbe la mano <andiamo a mangiare ora?> chiede al ragazzo aspettando una risposta <e li discuteremo su chi accompagna chi> [ch off] Fa un respiro profondo sentendo le parole della donna. Inarca un sopracciglio prima di alzare lo sguardo verso di lei. Si morde l’interno della guancia prima di annuire < L’hai proposto tu> direbbe infine verso Mekura. Che sia stato detto veramente o scherzando il bianco ha preso letteralmente l’invito e quindi si, si siederà accanto alla donna. Annuisce lentamente prima di umettarsi le labbra come a voler sentire il sapore di qualcosa che aveva sulle labbra <Già, purtroppo sono l’unico in casa a poter vedere al buio a quanto pare…> la sua figlia adottiva non ha di queste capacità < Quindi conviene ancora pagarla…l’elettricità> già, forse una mezza battuta la sua prima visto che palesa un mezza risata sbuffata da quelle labbra prima umettate. < Voglio sapere però che percorsi può donare il…mio…clan> andando ad assottigliare la voce sulla parola “mio” < almeno posso decidere se fare tutto il contrario> andrebbe a muovere la spalla, andando a prendere la mano della donna Huyga. Sebbene sia burbero e diretto con i modi, quella stretta è invece delicata, elegante, con quelle dita che sembrano lisce al tatto. Si alzerebbe lentamente guardandola prima di fare un respiro profondo < Ti accompagno io. Almeno so dove risiedi e posso venire a trovarti.> che non ci sia doppi sensi in quella frase lo sa solo Shiro, visto che Mekura non lo conosce così a fondo ed è una donna con molta più esperienza di vita del bianco < Anche perché abbiamo tanto di cui parlare> Obbiettivamente anche il ragazzo la trova attraente, il fatto dell’età non lo scompone per niente, anzi, ma lei rientra nei suoi gusti estetici e caratteriali, forse anche per questo che non le ha risposto ancora male (?) quindi non vive da solo? <oh> forse c'è ancora sua madre in casa. Comprensibile non ci vedrebbe nulla di male in tutto questo. <bhe forse dovresti andare a controllare questo clan se ha una sede, un dojo, delle altre persone con la tua attitudine> lo aiuterebbe a sollevarsi premendo un po' di più quella stretta per necessità. Lo guarda per un po' senza dire nulla lasciando che una piccola parte di se, la piccola Hyuga, possa guardare Shiro per quel esemplare di essere umano che è, lo sguardo concentrato a fissarlo e un modesto silenzio con solo qualche mugugno in senso di approvazione. <non è un bel posto, ci vivo con il mio ex allievo per necessità, ma spero davvero di trovare a breve qualcosa di meglio di quello che ho adesso> ovvero a malapena una camera in uno squallido motel del quartiere povero di Kiri. <per questo volevo accompagnarti io a casa...ma se sei convinto va bene> quando questo le dice che hanno tanto di cui parlare solleva di nuovo lo sguardo verso questo rimanendo un poco confusa per poi annuire di nuovo: giusto, i serpenti bianchi. <beh ti posso raccontare un po' delle mie avventure con loro...sai chi è il più adorabile tra i serpenti bianchi? Sir Biss, immagino che in dieci anni sia cresciuto molto, lo evocavo di tanto in tanto solo per parlare con lui> ma a questo punto indietreggerebbe di qualche passo dando spazio a Shiro di guidarla verso il locale prescelto continuando a chiacchierare sulla storia e su quello che il ragazzo le avesse chiesto. [end?] Annuisce lentamente prima di andare a guardare la donna, forse non avrebbe ancora lasciato quella presa, osservandola con i suoi occhi azzurri come un cielo estivo. I capelli danzano al vento prima di spiegarle < Dieci anni fa era una bambina, l’ho protetta e difesa, praticamente è come se fosse mia figlia> conclude prima di fare un respiro profondo < Con un tuo ex allievo?> la malizia di Sango continua a fargli venire strane idee. La voce sembra canzonatoria come se volesse scherzare ma lo sguardo è sempre quello freddo, gelido di chi vuole sapere. < Capisco, conviene comunque che ognuno sappia la residenza dell’altro, così almeno abbiamo conoscenza dei posti dove andare a cercare> concluderebbe logico l’uomo prima di lasciare la presa di Mekura, se lei avesse acconsentito a quella più duratura di un semplice aiuto. < Sir Biss? Un nome altisonante> direbbe solamente mentre inizia a camminare. Ascolterebbe le storie di Mekura andando a mangiare quel sushi assieme, e sarebbero rimasti in compagnia almeno fino a quando non fosse giunta l’ora di riaccompagnarla a casa.[end]