L'angelo del futuro

Quest

Giocata di Clan

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con Sango

Oh guarda piccolo Shiroi, la pioggia sta cadendo di nuovo , lede la tua anima, accarezza i contorni del tuo stesso essere per donarne una forma confusa agli occhi di chi ti guarda, quella dell'acqua. Ame è con te questo giorno, ti accompagna nel tuo ritorno a quella che un tempo fu la casa dei tuoi avi, ad esser colui che porta ancora seco antichi insegnamenti andati perduti tra le piaghe di un tempo fatto ancora di morte e dolore. Il sangue che ti scorre nelle vene s'ha di antico per coloro che ancora hanno la forza e il desiderio di rimembrare ma qui nessuno ti conosce, nessuno sa chi tu sia, eppure porti sulle tue spalle un grande fardello. Te ne farai carico con l'onore che distingue i membri degli Ishiba oppure crollerai sotto il suo peso? Noi siamo qui per scoprirlo ed osservare come le tue piccole farfalle andranno ad evolversi. Sei stato gentilmente accompagnato proprio da Sango fino all'entrata del grande tempio in antico stile giapponese, il tetto spiovente di un blu molto particolare, le porte in legno scuro che sorreggono quella struttura. Delicate quelle statue si inerpicano ai lati d'esso, insieme a quel piccolo giardino che si innalza all'interno dello stesso creato appositamente da mani e occhi esperti di chi della bellezza ne ha fatta la propria arma. La rossa che ti ha accompagnato silente presa dai suoi pensieri non ti ha annunciato nulla su ciò che troverai al di la di quella singola porta, starà a te scoprirlo e tornar ad esser ciò che sei . Due guardie gemelle attendono i tuoi passi in tacita attesa davanti l'unica entrata che tu possa veder, i loro lunghi capelli neri li fanno apparire quasi dello stesso sesso eppure quelle iridi verdi seguono ogni tuo singolo movimento, pronti a tutto pur di proteggere quella che è la loro nuova casa. Priva di guerre, di divisioni interne eppure un odore quasi nauseabondo par impregnar l'etere di ciò che pare stia morendo. Ti ritrovi qui dunque, tutti attendono un tuo fare eppure i tuoi passi si muoveranno da soli, solo a te verrà permesso avanzare all'interno di quel loco, annuncia a tutti il tuo nome, riporta agli antichi albori questo mondo che sta dimenticando cosa significa essere Shinobi. Porta con te la speranza perfino di una donna che pare non averne più, ed essa attenderà li la conclusione di tutto quanto e attenderà te. Ma adesso sei tu il protagonista di questa storia, della tua storia, ed ogni tuo passo verrà seguito dai Kami della pioggia e da colei che fu un tempo la tua stessa nonna, gli stessi che adesso ti stanno donando lo scorcio di un villaggio ormai morto che forse non hai mai avuto modo di viver e vedere sulla tua stessa pelle pura. Avanza, noi ti attendiamo.

16:21 Utente anonimo:
  [Dojo Ishiba] Ed eccola li arrivare nel suo freddo abbraccio, la pioggia che sembra rassicurare nel suo piccolo il ragazzo, scivola sulla sua pelle a piccoli scatti, per poi cadere dalle punte della sua chioma bianca. Vestiti umidi ormai e impregnati di Pioggia come la sua candida Anima, la parte superiore del chimono rosso visto il suo stato è pesantissimo e tende leggermente aprirsi sul petto. Luna, la sua farfalla bianca cerca riparo al fianco del mento sinistro nascendosi nelle lingue bianche dei capelli. Il suo make up dorato nella zona oculare per fortuna ancora resiste non facendolo sembrare un personaggio di uno scadente film Horror. La mano sinistra s’alza tentando di coprire leggermente il lato sinistro del tuo viso quasi come a voler creare un piccolo tetto per la piccola farfalla. Arrivato al Dojo si guarda in giro, gli occhioni blu si perdono nello scrutare il posto, una residenza molto nobile,più di quello che si aspettava forse .<<…Sango chan…>> sussurra mentre la vede allontanarsi lasciandolo davanti all’entrata del tempio , tutto fradicio e impresentabile Alza leggermente lo zaino che porta alla schiena per poi tirare un lungo sospiro e muovere i primi passi verso le guardie…una volta arrivato il giovane Angelo direbbe. << Salve…Scusatemi le tristi condizioni in cui mi presento... Il mio nome è Shiroi Cho Tsuki.>> con voce educata e leggermente imbarazzata. << Sono stato portato qui dalla Signorina Sango…e….>> Tira un nuovo respiro. << Posso entrare oppure sono di disturbo? >> per poi aggiungere subito dopo.<< In tal caso vado via e troverò riparo da solo , non voglio disturbarvi sono davvero spiacente per la pessima figura…>> direbbe in fine restando in piedi davanti alla porta mentre il pavimento inizierebbe a riempirsi d’acqua che cade dai vestiti e capelli del giovane.<< Alla fine è solo pioggia, no? Io amo la pioggia per questo non ho mai comprato un ombrello!>> esclamerebbe accennando un piccolo sorriso educato.

16:37 Utente anonimo:
  [Dojo Ishiba] edit [chakra On][Impastato e attivato nella giocata precedente*]

Oh per chi di Ame la pioggia è un problema? Forse per coloro che non la amano, ma non sei tu. Le tue vestigia si son rese pesanti, il rosso che si scurisce per la stessa eppure tutti gli occhi son su di te. Vi è solo un amaro sorriso da parte della donna, ma son i due shinobi adesso che odono le tue parole senza alcun problema, lo sguardo indagatore che scivola sul tuo vestiario. Elegante senza alcun dubbio perfino nelle tue attuali condizioni , per terminare sul tuo viso all'udire il tuo nome. Non riconoscono nemmeno il cognome che porti eppure sei un Ishiba , la sola presenza della rossa è come un piccolo accordo tra loro, riportare il clan a ripopolarsi raccogliendo le piccole anime che ancora vagano su quel mondo dismesso. "il capo clan può riceverti" il dire verrà solo dalla ragazza vicina, la stessa che andrà ad aprir le porte di quel caldo loco per immergerti infine nella calura che scivola sul tuo stesso viso giovane. Una stanza molto grande si aprirà ai tuoi occhi, delicate le decorazioni circondano quel lungo tavolo in legno scuro, basso , dalle gambe sottili che lo reggono nonostante il peso. I cuscini sono disposti per tutto il circondario, decorati con trame di fili di immagini astratte dai mille colori, e tutti i visi andranno a volgersi su di te. Non sono molti, troverai due bellissimi uomini sulla destra intenti a scribacchiare su delle pergamene, così come quelle donne che scivolano avanti e indietro portando seco bevande e sussurrando a colui che par esser il padrone di quella tenuta, colui che si trova al centro di tutto con aria particolarmente annoiata. I capelli rossi scivolano fino alle spalle, lo sguardo fiero e sottile che si solleva come serpe dorata e potrai notare quella piccola rossa farfalla tatuata sotto l'occhio sinistro. Le sue vesti son candide e bianche, quel kimono lasciato poco più aperto sul petto per mostrar la sua candida pelle intonsa. Il gemello andrà ad avvicinarsi ad esso per sussurrargli qualcosa all'orecchio, ti sta annunciando. "bene, un nuovo Ishiba dunque?" quella voce calda e basso ti arriva addosso come graffi di una tigre, come se volesse cibarsi di te e della tua pura bellezza "per quanto la tua bellezza possa esser alla nostra altezza " le braccia si allargano indicando i giovani presenti, tutti meravigliosamente belli in quelle loro vesti antiche e nei modi così curati - sprezzante in quel suo dire di chi si ritiene nettamente superiore all'umana concezione "e ti abbia accompagnato quella nostra traditrice di un tempo" un piccolo cenno alla donna che sosta ancora fuori di cui poco ancora sai "voglio veder la tua bellezza" lo stesso corpo dell'uomo che si solleva da terra , leggermente più alto di te ti verrà incontro con molta lentezza attendendo un tuo dire, un tuo fare. "mostrami cosa sei" le parole son state scelte molto bene per quel momento, e quello sguardo scivola sul tuo stesso corpo senza alcun ritegno, mentre il brusio delle varie genti inizia a scemare per porre l'attenzione solo su di te. I respiri che si fermano improvvisamente lasciando che il silenzio cada su quella stanza, tutti ti stanno aspettando, e la carta è ovunque presente in quel loco - bianca e pura come te ti sta aspettando. [chakra attivo per Shiroi]

17:20 Utente anonimo:
  [Dojo Ishiba] E cosi la donna apre la porta . Il Capo Clan può riceverti dice lei ed è li che lo sguardo si fa dubbioso e successivamente incuriosito mentre la porta lentamente s’apre dinanzi al piccolo pulcino che forse ancora non ha aperto le ali. Sssh clap dice la porta a scorrimento che termina il suo viaggio sui binari di legno mostrando al giovane la stanza . <<Wow…>> dice senza ancora entrare vedendo il lusso regna nella stanza mentre ancora piccole gocce cadono dalle punte dei capelli e dal suo chimono zuppo. Si chinerebbe velocemente sfilando le scarpe da shinobi nere , non può entrare con quelle rovinerebbe il pavimento e non gli sembra buona educazione. Una volta tolte proverebbe a poggiarle davanti all’ingresso del dojo, poco prima delle guardie per poi muovere i primi passi nella stanza con i suoi piccoli piedi chiari e smaltati di nero. Una volta entrato guarderebbe tutti i presenti per poi chinare la testa in segno di saluto e rispetto tentando di capire il più possibile cosa sta succedendo e perché tutti lo guardano cosi, dovrebbe sentirsi a disagio forse ma non è cosi. L’espressione della piccola bambola di porcellana rimane impassibile, anzi no curiosa proprio come quella di un bambino, un innocente bambino anche se visto l’età dovrebbe essere più maturo ma lui è cosi… è puro come non so cosa. <<…mh..>> emette quel piccolo suono vedendo l uomo rivolgersi a lui. Forse è lui il capo clan, china leggermente la testa di lato mentre gli occhi d’oceano investono il leader Ishiba . Gli occhi si incuriosiscono e non sembra accennar verbo forse il tatuaggio ha attirato la sua attenzione,forse. <<…cosa sono dite?>> Raddrizza improvvisamente il capo per poi spezzare su quel chiaro viso di luna con un sorriso puro, cosi puro da sembrare inquietante per poi socchiudere gli occhi per concentrarsi sul quel candido flusso di chara che scorre nel suo corpo , lasciandosi abbracciare da quello. Per poi socchiudere gli occhi, come un bambino fa quando la madre lo accarezza mentre orfeo si sta avvicinando ad abbracciarlo. Proprio in quel momento Luna dovrebbe uscire dal suo nascondiglio per prendere un leggero volo e svolazzare intorno al Genin. Adesso lo shinobi proverà a concentrarsi sul suo chakra , provando ad esternalo sulle sue spalle ,nel tentativo di far cadere sul pavimento dei fogli di carta. Ma non dovrebbe succedere nulla …nulla di scenico solo creare un cumulo di carta. <<… Io posso essere niente ….>> dice con voce angelica e calma, nulla di graffiante, nulla di aggressivo non è da lui. Sembra un piccolo angelo. Adesso andrebbe la sua mente si dovrebbe concentrare sui fogli influssi di chakra. Un suono di carta dovrebbe rimbombare nella stanza ,carta che viene spiegazzata. Gli occhi si aprono appena una volta che luna si poggia sul suo naso spalancando le ali , guardando la forma delle sue ali,in goni linea. Ogni tratto. Tentando di dare la stessa forma ai fogli di carta che adesso dovrebbero compore due origami di dimensioni permesse dalla sua innata sulla schiena. << ma in ogni caso..io , sono arte della Pioggia, nel niente e nel tutto.>> Direbbe cosi una volta composto l’origami composto da tanti fogli di carta. [Chara: on Innata Ishiba I – Ninj 50]

Inutile aggiunger come tutti ti stiano osservando, come quel chakra dentro il tuo corpo vada a muoversi cercando la tua essenza primordiale per coglierla come un dolce fiore inalando la sua essenza. La stessa che andrà a collegarsi con quella carta che scivola verso il basso , la stessa che comanderai per unirla in quei piccoli pezzi per formar quelle tue ali bianche, si, ma lievemente trasparenti alla luce che filtra attraverso quelle finestre . Una visione angelica che si apre in un mondo oscuro, il bianco che ti dona così come quei capelli che madre natura ti ha lasciato "vedo che sai comandare già la nostra innata " sebbene il tuo potere sia ancora acerbo è vivo dentro di te adesso permettendoti di controllare in quel raggio tutto ciò che ti è avvezzo . Lo stesso capo clan che sorride mesto a quella visione, e allo stesso modo anche le sue di ali andranno ad aprirsi. Carta che proviene dalla sua stessa essenza eppure non bianca e pura come la tua, sbiadendo sulle punte con quel piccolo rosso che lo fa apparire come un angelo caduto , bello e terribile allo stesso tempo. Un contrasto di colori prima che quelle stesse scompaiano così come sono nate, come una brevissima visione di ciò che può lui solo per mostrarla a te, piccolo pulcino da poco nato , a mostrarti quella sua grandezza in confronto alla tua fragilità "e io ti ho chiesto di farmi vedere cosa sei" le donne che scivolano via da quella stanza come al sentore di un certo pericolo, gli uomini che chinano il capo sul tavolo stesso con evidente imbarazzo , in attesa che tutto si compia. I passi che risuonano lievi su quel pavimento liscio e privo di alcuna imperfezione , gli stessi che permetteranno al rosso di poterti osservare in tutto il tuo splendore "mostra il tuo corpo ad Akihiro Ishiba" un nome vezzeggiato con arroganza ,di colui che può tutto su coloro che vivono sotto la sua stessa ombra, di colui che spadroneggia all'interno di quel loco e di tutti coloro che alla fine gli appartengono " e mostrami il tuo attaccamento a me" lui, possessore di quel potere, fautore di un passato in cui è riuscito a racimolare le ultime anime divise di quel clan per farlo tornare ad esser qualcosa di simile che vi è stato prima "o sei talmente stolto da ascoltare una rossa che non ha alcun potere qui adesso e che ha tradito tutti noi?" una prova è quella che si sta svolgendo, spogliarti di quelle vesti per nutrir lo sguardo di colui che adesso ti è nuovo davanti, in quel sorriso arrogante di chi può far tutto al suo interno. Lui è il clan, esso è vivo per sua mano, e adesso ti attende ancora poco più vicino al tuo viso, di qualche metro che vi divide mentre attende la tua decisione, la curiosità che illumina quello sguardo d'ambra che si riflette nel blu del mare dei tuoi occhi. Decidi dunque, ormai il tempo sta scadendo, pensa a quelle sue parole e pesale nella tua nuova giovane mente.

18:25 Utente anonimo:
  [Dojo Ishiba] È cosi le ali da farfalla si compongono al suono di Carta ,ali fragili composte da uno solo strato di carta cosi trasparenti che la ricca luce della stanza permette di vedere appena cosa c’è dietro le ali, proprio come Luna che ancora non si muove dalla punta del suo naso. Le parole dell’Angelo caduto arrivano dritte e affilate come coltelli investendo il giovane che tenta di non mostrare il ripudio verso la richiesta del Capo Clan,ma il suo sguardo si scurisce. FLASH BACK Un piccolo cucciolo d’uomo si trova ai bordi di un fiume , puòavere circa 8 anni sta osservando il padre che a petto nudo, privo di vesti sta uscendo dal fiume dopo essersi fatto un bagno, alle sue spalle c’è una donna , una bellissima donna che sta pettinando una piccola donna , poco più grande di lui. << Non ti muovere o ti farai male è importante prendersi cura dei capelli . >> dice la madre mentre la ragazzina sbuffa. Ma il bambino fissa il padre che passa al suo fianco e vede delle linee verticale incise a fuoco nella sua schiena. << Chi ti ha marchiato a fuoco papà?>> domanda il bambino dispiaciuto nel vedere tali segni. L’uomo si volta verso di lui e si china. << Non fare quello sguardo dispiaciuto , esistono uomini che una volta ottenuto il potere ne vogliono sempre di più e sottomettono il prossimo per senso di superiorità per sentirsi come un dio.>> Il bambino si rattrista ancora di più e accenna a piangere. << No..Non lo fare… non piangere . fa parte del gioco della vita, se piangi rendi un falso dio, un dio. Fare il loro gioco non è sottomettersi…Ricorda che una stella per splendere ha bisogno di bruciare. >> Il bambino spalanca gli occhi e cerca di trattenere il pianto più possibile. >> Fine Flash Back. Lo sguardo del giovane Ganin cambia di colpo e accenna un sorriso fissando dritto negli occhi il capo clan, sembra che il malumore improvvisamente sia sparito come di getto. La mando destra scende all’altezza dei pantaloni per poi afferrare il laccio che tiene su l’indumento per poi slacciarlo facendoli cade. Successivamente si alzano leggermanete sfilando anche la corda cintura del chimono superiore sciogliendo il nodo del chimono che si apre . INIZIO FLASH BACK Una Donna grida vedendo il suo piccolo figlio a terra vicino al camino, sembra tremare. L’uomo , il capo famiglia entra vedendo il figlio tremante a terra si getta su di lui ma uno strano odore di pelle bruciata arriva al suo naso . << Cazzo hai fatto?!>> esclama preoccupato mentre si accovaccia a lui per soccorrerlo. Il ragazzino sorride voltandosi . << io brucio con te papà>> Dice mostrando lo stemma d Amegakure automarchiato a fuoco all’altezza dello sterno del petto . L’uomo spallanca gli occhi e….FINE FLASH BACK. Il chimono si apre poi con un veloce movimento di spalla lascia che il chimono superiore zuppo cada di getto a terra adesso e senza vesti davanti a tutti i membri del clan. Lo sguardo del ragazzo è impassibile sembra una bambola di cera. Luna si stannca dal suo naso e va ad appoggiarsi sulla sua spalla muovendosi appena le ali una volta presa posizione. Gli origami a forma d’ali di farfalla dovrebbero simulare lo stesso movimento contemporanea con la farfalla. Sottometterlo, umiliarlo. Non sa cosa vuole il Capo Clan se cosi si può chiamare qualcuno che infanga con simili prove l arte degli Angeli di carta della pioggia, una cosa è sicura. Non sembra aver sottomesso il ragazzino. [Chara: on Innata Ishiba I – Origami di Carta a forma d’ali di farfalla attivo ]

18:33 Utente anonimo:
  [Dojo Ishiba] [Cotnuazione] Al centro del petto del ragazzo è chiaramente visibile a tutti lo stemma del villaggio inciso a fuoco

Nulla dei tuoi ricordi, dei pensieri, può esser visto da coloro che sono li. Solo quello sguardo bieco porta qualcuno a pensare che forse quel clan non sia più quello di un tempo, e il ricordo permane amaro in coloro che tolgono lo sguardo da quel giovane uomo. Un senso di inadeguatezza si amplia nella stanza ampia e luminosa che pur par perdere quell'insita bellezza che vi è stata costruita attorno, tutto per quelle mani che si sollevano come un dio nei tuoi confronti. Eppure non verrai toccato, solo ammirazione da parte di quell'esser dagli occhi d'ambra. Gli stessi che scivolano veloci sul tuo corpo, di un re senza corona che si innalza al di sopra di coloro che non riconosce meritevoli della propria attenzione, ma non crolli nemmeno qui, ci vorrà molto altro per porre le tue ginocchia sulla fredda pietra per inchinarti a chissà quale vero kami. La bruciatura si inerpica sul tuo petto giovane, su quei muscoli inesistenti di un giunco appena cresciuto che ancor deve sbocciare mostrando i suoi petali più belli . "vedo che sei anche intelligente" un piccolo complimento? Ma quello sguardo permane li ancora a notar la tua cicatrice, lo stemma di un villaggio che non vi è più a viver ancora di qualche respiro "questa non è più l'Amegakure di un tempo ne il clan di cui qualcuno ti abbia potuto parlare. Questo è il mio clan adesso. " il suo piccolo regno ove spadroneggia come desidera, di coloro che non hanno la forza di continuare a combattere dopo quei lunghi dieci anni di supplizio continuo. " Lo comprenderai a tuo tempo giovane Shiroi" lo stesso capo clan che adesso volgerà te le spalle, soddisfatto d'aver preso per se qualcosa di intimo di un altro, di poter pensare di raggirare e di sottomettere coloro che lo circondano, e ancora alcuno s'è innalzato ancor più di lui. "prendi le tue vesti, sei libero di andare" un concedo che avverrà in breve quando avrai modo di veder le sue spalle per un'ultima volta in questo giorno prima che scompaia attraverso una delle porte laterali. Adesso sei libero di far ciò che desideri eppure verrai poco dopo accompagnato di nuovo alla porta da quei due gemelli che non guardano te, ma potrai coglier forse un senso di dolore nel profondo dei loro occhi e di parole non dette. Non è più l'Amegakure che ti è stata narrata, non vi è più quel clan di cui tanto hai sentito parlare, questo è un nuovo mondo ove il potere rimane nelle mani dei pochi che son riusciti a prenderlo a loro tempo. Custodisci queste parole, lo comprenderai ad ogni tuo piccolo passo come il tuo mondo candido , qui, non esiste. [fine]

Shiroi viene portato al clan ove incontra per la prima volta con il capo clan Ishiba.


L'incontro prende una piega interessante quando il piccolo Shiroi mostra la propria innata d'innanzi a tutti.


Commento : nulla da dire, ti sei comportato bene per il tuo personaggio - e per come ho compreso io che sia piccolo angelo - e spero ti abbia portato del gioco e non odiarmi <3