Ispezione al Beato Ragno
Saga dell'Assassino di Ninja
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Giocata del 10/03/2021 dalle 20:07 alle 23:29 nella chat "Luogo Sconosciuto"
Stanza Creata: Quartiere dello Spettacolo [Konoha].
[Strada] Nuova notte di indagini, com'è faticoso questo lavoro, quanta cura per questioni mortali, eppure, il monaco è convinto che se è riuscito a racimolare quelle informazioni e quella blusa superiore appartenente a quella povera vittima qualcosa di superiore deve essere intervenuto, altrimenti non si spiega. Cammina per la strada principale del quartiere dello spettacolo, il posto forse meno indicato per lui: chiasso, schermi, luoghi di perdizione, teatri e cinema. Certo, non è propriamente l'inferno ma per lui ci si avvicina senza troppi problemi. Cammina adagio adagio trascinandosi lungo la strada guardandosi attorno stupefatto, stravolto e sconvolto. Che dire, che mondo davvero strano in cui si è ritrovato. Addosso ha il suo kimono pesante di colore grigio scuro e sulle spalle la mantella questa volta di colore verdastro. In testa il suo immancabile copricapo a tese larghe, dietro la schiena il suo zaino fedelissimo con dentro l'uniforme sui cui dovrà andare ad indagare questa notte. Poco da fare, poco da dire effettivamente, deve solo andare in quel teatro e tirare fuori delle informazioni utili. Tutto qua. Ma per prima cosa deve trovare quel teatro ed è la cosa che lo turba di più dovendo farsi spazio in questa decadenza assoluta che si respira in questo quartiere, certo, non è quello a Luci Rosse ma per lui che è fuori dal mondo ogni cosa ne è al suo interno diventa motivo di fastidio e sofferenza. Le braccia sono distese lungo i fianchi e lo sguardo vaga a destra e a manca. Troverà mai la sede della compagnia teatrale? [Strada] Bianca impera la luna nello scuro empireo, solcando il creato al di sopra della fu konoha, luogo designato dai nostri due eroi per le ricerche destinate a questa sera, nei pressi del quartiere dello spettacolo. Uno è impegnato in delle vere e proprie ricerche, l'altro invece, il nostro biondo kokketsu tribale, è lì alla ricerca di qualcosa di ben più aleatorio, di un sentito dire, istintivo animalesco come suo solito, postosi ora sul loco a cercare qualcosa, qualcuno, delle informazioni di base o forse il nulla, per appianare la sua sete di conoscenza. Inverosimilmente, non conosce il volere del monaco amico, nè tantomeno ne comprende la direzione percorsa, tanto da rendere del tutto ignaro il fatto che, anche il pelato, all'oscuro anch'esso, sia lì con lo stesso volere. Cammina abbastanza tranquillo, vestendo gli abiti consoni e classici che di base utilizza ormai dall'inizio del suo approdo al villaggio delle ombre, durante la migrazione della sua volontas. S'alternano le leve in toto, celeri, mentre lo sguardo vispo s'appresta ad infilarsi serpentino a destra ed ora a sinistra, in un ritmico gioco di sguardi al calar delle ombre, in quegli oggetti vicini e lontani, infrangendosi di tanto in tanto in corpi vivi di persone dedite al camminare, obiettivi di poco conto per il nostro Shinsengumi. Attimi, passi, respiri e brevi sguardi prima di accorgersi di una pelata assai familiare, di una presenza del tutto riconoscibile dal nostro eroe, lì a pochi passi da lui. <Ma...> tra se e se, lasciando che la man dritta vada ad alzarsi avvicinandosi alla pelata, richiamando del fiato ed esclamando <Tsu? Cosa ci fai qui?> dubbioso, tendente all'esterrefatto, trovando quel monaco senza capelli, in kimono pesante e zainetto, al di fuori di quel teatro, proprio nella stessa sera dove il tribale stesso ha scelto d'incamminarsi verso una strada del tutto nulla, in quel suo Eldorado fantastico composto da assassini misteriosi e feste accademiche rovinate da sangue e morte, e forse, anche da qualcos'altro di misterioso. [Strada] Lo sguardo vaga a destra e a sinistra quando ecco che viene richiamato da una voce familiare, s'arresta e ruota la testa velocemente verso la fonte di quelle parole, un sorriso sincero gli si allarga sul viso nascosto dal largo cappello a falde larghe, alza la mano e la agita bruciando immediatamente le distanze tra lui e Kamichi <è un sollievo vederti qui, non credevo di trovarti in un posto del genere> esclama in sua direzione <ma che ci fai qua?> gli dimanda alzando un sopracciglio per poi scuotere il capo velocemente <non dirmelo, non voglio saperlo> dice tra il divertito e lo schifato in direzione del ragazzo. Lo sguardo immediatamente si sposta verso la struttura poco lontano dai due <dev'essere questo il posto> gli occhi neri vanno ad interrogare la struttura fissandosi su un'insegna al suo ingresso 'Beato Ragno', sì è proprio il suo obiettivo. Muove un passo in avanti superando il compare <Kamichi, vieni con me> incalza in direzione del nuovo giusto <ricordi l'omicidio in Accademia? Probabilmente ho una pista che conduce a questo teatro e ad un altro nel quartiere di Kusa> spiega verso il compare notturno <non far saltare tutto, e vieni con me> e senza permettergli di dire qualcosa in risposta - perché non lo ascolterebbe - si fionda verso la porta del teatro iniziando a bussare con forza ma a ritmo alternato così da non sembrare troppo invasivo. [Strada] Un movente abbastanza piatto quello del nostro tribale, nulla di troppo arzigogolato, nessun fitto mistero sulla di lui presenza qui, ma un semplice e sonoro <Passavo di qui, tenevo gli occhi aperti, interessava anche a me la storia successa durante la premiazione, ma non mi aspettavo che un monaco di montagna fosse appassionato di crimini e delitti> sbeffeggia l'amico, cercando con attenzione di seguirne le movenze tutte, ascoltando quelle sue parole in modo tale da carpirne le intenzioni in questa notte di luna calante. <Una perquisizione? Lascia fare a me, penso di avere le carte in regola per tutto questo> prende fiato, seguendolo dinanzi la porta del teatro, udendone le vistose bussate da parte del compare, che par aver la mano piuttosto pesante pur essendo un monaco di montagna. <Se risponde qualcuno, o qualcosa, posso mostrargli il distintivo della shinsengumi e chiedergli con poca gentilezza che dobbiamo perquisire il locale in questione> prende fiato <Non possono di certo opporsi ad un'ispezione a sorpresa, e voglio fidarmi del tuo intuito su questa pista in questo teatro> bisbiglia, mostrando di soppiatto il luccicoso distintivo da sbirro del villaggio, mentre tomo tomo s'appresta ad ascoltare eventuali risposte dai presenti in quel teatro, che siano essi pacifici o aggressivi, amici o nemici. <Mi raccomando, teniamo gli occhi aperti, io per ora, ti copro le spalle> prende fiato <Tu occupati del davanti, che non mi piace per nulla questa situazione> terminando, verso il pelato. [Teatro] Mentre attendono che qualcuno si faccia vivo da dentro la struttura il monaco ascolta quello che Kamichi ha da direi riguardo la possibile ispezione <interessante questo distintivo, potrebbe tornarci utile ma comunque non dobbiamo essere troppo invasivi, limitiamoci a controllare laddove crediamo ci sia qualcosa di utile> ed ecco che pochi istanti dopo da dentro una voce si fa avanti aprendo leggermente la porta, il monaco si limiterebbe a dire <Shinsengumi, aprite per favore> e con la mano sinistra indica il distintivo appena tirato fuori dal proprio compare. Dall'altra parte qualche secondo di silenzio per poi aprire leggermente la porta del teatro <dobbiamo parlare con la compagnia del Beato Ragno e fare una veloce ispezione> esclama facendosi avanti dentro la struttura. Si gira verso il tribale <tu fai pure quello che devi fare> in fondo, non deve dare ordini a nessuno sicuramente il ragazzo sa benissimo cosa deve fare se fa parte della polizia locale. Lo sguardo va sulla persona che ha appena aperto, lo squadra da capo a piedi mantenendo però un'espressione cordiale sul volto, possono scambiarlo per un piedipiatti ma sicuramente dal suo volto non sembra, lascia che questa parte venga interpretata da Kamichi che forse dovrebbe aver già iniziato a fare il suo dovere. Nel frattempo però caccia la mano dentro lo zaino tirando fuori la blusa della povera vittima mostrandola a quell'altro <è vostra questa?> Dimanda cacciandogliela sotto il naso <la prego di non mentire altrimenti le cose andranno più lunghe del previsto e non vorremo dover violare troppo questo posto> sentenzia aspettando una di lui risposta. [Strada] Il volere del nostro eroe dai capelli biondi è quello di sempre, un giustiziere, un piccolo crociato alla ricerca della sua giustizia, un tenero guerriero che cerca nella di lui forza l'aspirazione per sradicare le radici del male dal suolo. Prende fiato, mentre ascolta le parole del monaco vicino a lui, mentre con fare ardito s'appresta a guardare le spalle del pelato, amico forse, ma collega per questa notte, anche più in alto di lui, possedendo difatti l'unico vero indizio di quella festa, di quell'invisibile assassino comparso in vari posti ed eventi, sempre accompagnato e seguito da morte e disperazione. <Fa quello che devi fare Tsu, se le cose si mettono male, vedremo cosa fare al riguardo> continua, dando la schiena al compare, che pare essere ora occupato con quella figura alla porta del teatro, mostrandogli non solo il distintivo della shinsengumi, ma anche un lembo misterioso risalente all'omicidio della festa in accademia. <..> resta silente per ora, mentre porta ambo le mani al petto, mentre le ginocchia sono leggermente genuflesse verso l'avanti, in molleggio rapido, in quella rocciosa forma contratta del busto, espirando ed inspirando aria in maniera controllata. Viene richiamato rapido il sigillo della capra, repentino, mentre gli tsubo verrebbero lasciati liberi di sprigionare quell'energia blu lì presente nel suo corpo, che dovrebbe indi venir permeato dallo stesso scorrere copioso di quella cascata di chakra, nei limiti ovviamente di quanto il suo corpicino da chunin può produrne. Gli occhi chiusi e la mente focalizzata sul suo rilascio, mentre dal centro del suo petto una vera e propria spirale dovrebbe essere accesa per processare il chakra all'interno del suo corpo, una precauzione del tutto lecita considerando il loco, la situazione e soprattutto, il tipo di domande che stanno ponendo i nostri giovani eroi. <Quando hai finito con lui avvisami Tsu, è importante> prende fiato, passando il testimone al monaco alle sue spalle, mentre dovrebbe palesarsi con il chakra a scorrere all'interno del suo corpo. [Chakra On] [Teatro] L'uomo parlotta un po' dice qualcosa e il Monaco ascolta attentamente quello che ha da dirgli, annuisce e rimette a posto dentro il suo fedele zaino la divisa che per ora è la prova più importante che ha per quanto riguarda questa serie di omicidi all'interno di Kagegakure, non si preoccupa di quello che sta facendo l'altro rimanendo concentrato su quello che sta dicendo l'uomo che sta 'interrogando' anche se non è proprio un interrogatorio non essendo lui una forza dell'ordine ma soprattutto volendo far tutto tranne che questo: lui è qui solo per dare giustizia a quella povera anima e se i Kami hanno fatto in modo che lui entrasse così a fondo dentro questa questione è perché doveva andare così e lui non può che proseguire la via che gli Dèi hanno tracciato per lui. La richiesta di Kamichi arriva forte e chiara, e dopo aver sistemato il lembo al sicuro ed essersi rimesso lo zaino sulle spalle andrebbe a ruotare leggermente il capo <ho finito> nulla di più e nulla di meno, fa un passo laterale lasciando così libertà di manovra completa al proprio compagno. Lo sguardo rimane comunque fermo sull'uomo che comunque pare innocuo, un brav'uomo insomma, solitamente costoro son sempre innocenti ma finiscono sempre tirati in mezzo dalle trame dei malvagi che per definizione sono sempre più astuti dei buoni di cuori e degli ingenui. In cuor suo si augura che nessuna stasera si faccia male tanto meno il signore - che pare anziano - che gli ha aperto nel cuore della notte. [Strada] Pare proprio che il compare monaco abbia terminato quel suo piccolo interrogatorio, ausiliato forse, si spera, da quel distintivo della shinsengumi che richiama il nome del nostro giovane eroe dalla bionda chioma, braccio armato della giustizia, e protettore personale per questa notte di bianca luna. Ascolta attento il fare ed il dire del monaco, mentre resta volto con lo sguardo verso la strada, cercando di scrutare con attenzione eventuali movimenti al di fuori di quelli consoni che si dovrebbero e potrebbero sentire a quest'ora della notte. <Bene tsu, se fa resistenza, tienilo fermo> prende fiato, appoggiando la man dritta alla spalla del monaco, facendosi leva e lasciando che il corpo del pelato vada e retrocedersi al suo, che invece dovrebbe trovarsi dinanzi all'interrogato di questa notte. <La shinsengumi è sempre grata ai cittadini ed ai ninja che aiutano le ricerche> prende fiato, avvicinandosi al suddetto, piano piano, con uno sguardo ed un viso del tutto amichevoli <Non si preoccupi, stia fermo che ci vorranno appena pochi secondi> avvicinandosi con ambo le dita dell'indice e del medio, in velocità, volendo compiere quel movimento il più velocemente possibile, lasciando che quelle due dita vadano a poggiarsi -e non ad impattare- alla fronte dell'interrogato di questa notte, ove quel suo chakra verrebbe lasciato scorrere ai polpastrelli delle dita in questione. Delle immagini e delle parole ben precise dovrebbero indi arrivare a scorrere nella mente del povero malcapitato lì presente, ove ora i ricordi presenti di questa notte verrebbero invece sovrascritti da altri del tutto diversi, nessun assassino, nessun interrogatorio notturno, ma soltanto un aiuto, chiesto dal suddetto stesso. <è stato un vero piacere aiutarla nel problema che aveva, kamichi della shinsengumi è sempre pronto ad aiutare qualcuno in difficoltà, senza nessun tipo di problema> prende fiato, avvicinandosi all'orecchio destro dell'interrogato, rilasciando infine il contatto di chakra ed il contatto con le dita, voltando le spalle alla persona, e rivolgendosi al monaco pelato. <Per me possiamo andare ora, ma prima spiegami qualcosa al riguardo, Tsu> andando avanti, seguendo il monaco nei suoi movimenti. [Chakra On] [Marchio Distopico -15 Pt Chakra] [strada] Osserva la scena che gli si palesa davanti lasciando che Kamichi faccia quello che deve fare per evitare qualsiasi problema futuro, certo che i ninja se le pensano davvero tutte pur di farla franca, assurdo. Ma questa volta c'è da dire che queste stregonerie tornano utili anche a lui, di certo non può farsi riconoscere come poliziotto o altro, di certo non è questo il suo ruolo e la sua già fragile posizione potrebbe inasprirsi ancora di più. Si fa da parte lasciando che tutto avvenga davanti ai suoi occhi, certo, nulla di brutale o di difficile da digerire ma comunque davvero curioso. Appena l'altro ha finito s'accoderebbe alle parole del compare <grazie e buona serata!> Dice verso l'uomo agitando la mano e con un sorriso sulle labbra. Si ruota quindi dando le spalle all'interrogato e avviandosi verso la porta d'uscita per abbandonare il prima possibile il luogo e ritrovarsi di nuovo sulla strada assieme a Kamichi. Prende una lunga boccata d'aria fresca guardandosi attorno così da essere sicuro che nessuno sia nei paraggi ma soprattutto assicurandosi che nessuno oltre loro due esca dal teatro per controllare la situazione. Si avvicina poi verso il membro della Shinsengumi cercando di parlare il più a bassa voce possibile <quando eravamo all'accademia ho recuperato un pezzo della divisa del tirocinante, non so se sia esattamente della vittima di quella sera ma dentro vi era un'etichetta che diceva che la proprietà della divisa era di una compagnia teatrale ma il nome era stato rimosso, così, facendo delle ricerche sono risalito a questa compagnia ed a un'altra che si trova nel Quartiere di Kusa, sarà quella la nostra prossima tappa> spiega per filo e per segno la situazione al compare. <Tieniti per te queste informazioni e muoviamoci nell'ombra, poi quando avremo delle prove certe potremo divulgarle a chi di dovere> e dopo aver detto questo riprende a camminare portandosi sulla strada. [Strada] Il chakra ancora in circolo all'interno di quel suo corpicino tribale, laddove prima v'era una quieta apparente, ora v'è tempesta di quell'energia naturale chiamata chakra, una ritrovata energia che forse è stata anche aumentata dal rilascio di quel sangue nero all'interno del suo organismo. <Interessante, che gran botta di fortuna riuscire ad arrivare a quel lembo> prende fiato <Non preoccuparti, il tipo è apposto, diciamo che per ora non dovrebbe ricordare di noi due nel pieno della notte che vanno a fare domande su questo tipo> prende fiato ancora <Meglio evitare che si sappia in giro di quello che stiamo chiedendo, potrebbero esserci ritorsioni negative sia per lui, che per noi> continuando, seguendo la figura del pelato. <Pensi che si possa arrivare alla figura misteriosa?> continua <E se alla fine dei conti dovremmo arrivare ad affrontarlo?> chiede al pelato <Non per dire nulla Tsu, ma sei sempre stato un monaco> continua <Sei sicuro di essere in grado di reggere il tiro con un assassino che stanno cercando quasi tutti qui al villaggio?> chiede, non con astio o sbeffeggio, ma con seri dubbi al riguardo. <Potremmo trovarlo anche al quartiere di Kusa ad aspettarci, sappiamo che si muove bene e che si nasconde altrettanto bene> continuando <Sei pronto a dover mettere mano alla violenza?> lo conosce in parte, e sa cosa pensa il monaco riguardo gli sconti e l'inutile violenza perpetrata tramite combattimenti. <Ovvio, le informazioni sono al sicuro> prende fiato <Speriamo solo siano giuste> continua, passando il testimone. [Strada] Incomincia a camminare lungo la strada facendosi seguire da Kamichi che come sospettava lo inizia a tempestare di domande. Si guarda attorno mentre cammina ascoltando attentamente le domande di lui <non ho intenzione di combattere> spiega verso il giovane ridacchiando appena <appena avremo abbastanza informazioni che potranno essere utili a catturare l'assassino le passerò a chi di dovere e tu sarai il tramite> esclama con fermezza, nella sua testa è già tutto chiaro e preciso, di certo non vorrà farsi prendere alla sprovvista quando sarà il caso. <Inoltre...> continua guardandolo ora <l'assassino come hai detto te è molto furbo, non si farà di certo trovare nel teatro di Kusa anche se quella potrebbe essere la sua base principale di certo non sarà lì quando andremo a cercarlo, è, come hai detto tu stesso, troppo furbo per farsi trovare così facilmente> e di questo ne è assolutamente certo. <Hanno già organizzato una missione di livello basso per perlustrare i teatri, qualcun altro deve aver scoperto questa pista e aver fatto arrivare l'informazione ai piani alti> si stringe nelle spalle <non credo che l'assassino si farà trovare anche se a cercarlo saranno dai genin, è più facile che quel giorno troveremo un cadavere lì ad aspettarci per mandarci ancora più in crisi> e ora si ferma, il teatro è ormai lontano. <Comunque sia, nelle prossime notti andremo al quartiere di Kusa nel teatro della zona, quindi stai preparato e riguardati, che i Kami ti accompagnino> e se non ci fosse altro prenderebbe la via per il quartiere povero per tornare dagli umili. [end] [Strada] Ascolta le parole del monaco pelato, lasciando che questi vada a palesare la sua volontà sotto forma di parole, precise e mirate, atte a spiegare al tribale quali sono i piani per il pacific one. <Sicuro di non voler partecipare attivamente a tutto questo?> prende fiato <Guarda che anche soltanto 2 occhi in più sul campo di battaglia sarebbero sacrosanti, potresti pensare di allenarti fino a quel momento> continua, volendo forse convincere l'amico pelato a rendersi partecipe di un duello al quale, molto probabilmente, neppure potrà e potrebbe partecipare. Il piano resta comunque papabile, con o senza il monaco in duello, del tutto eseguibile per quello che lo stesso pacifico di montagna ha pensato, laddove poi sarebbe il nostro eroe biondo a compiere il passo dell'anello mancante, tra l'azione segreta del monaco e l'azione in se per se per catturare, o ammazzare, l'assassino misterioso. <Se dici così, non posso far altro che fidarmi e seguire questa pista> continua <Non abbiamo molte altre strade, ed il teatro di Kusa è pressoché l'ultima pista alla fine> continua ancora <Quindi speriamo di trovare qualcosa di buono> del tutto ,serio in quello che sembra essere ora il suo volere finale, in questa notte che volge lo sguardo alla luna bianca. <Tsu, ci aggiorniamo per il prossimo teatro> riferendosi ovviamente a quello di Kusa <Mi raccomando, tieni gli occhi aperti, che qui non possiamo sapere effettivamente cosa succederà> prende fiato <Spero vivamente di riuscire a porre fine alla sfilza di omicidi che questo scellerato sta compiendo> continua <Nel frattempo, non ci resta che attendere lo svolgersi degli eventi> ovviamente, che altro se no? Per ora non farebbe altro che distaccarsi dal monaco, per poi riprendere a camminare per la sua strada. [End]