| Vaghe teorie e dubbiosi sospetti |

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20:26 Sozui:
  [pressi laghetto] Ieyasu si trova a passeggiare in una via illuminata che costeggia il laghetto attorno al quale è sorta la piccola oasi ed i grandi palazzi che ora fungono da uffici. Gli piace molto l'architettura moderna che si fonde con la natura del luogo e lo trova molto rilassante, un luogo che da tempo conosce dato che è molto vicina al suo quartiere di origine, Suna. Da quanto si è allontanato per frequentare l'accademia ninja non ha più veramente frequentato questo luogo, ora che è finalmente libero e diventato un Genin vi è tornato. Le sue falcate sono lente e l'andatura stabile, con la schiena dritta e lo sguardo azzurro che si perde fra i tetti dei vari palazzi. < Più la tecnologia diventa forte, più l'uomo diventa debole > Afferma ad alta voce, quasi senza accorgersene, anche per questo ha deciso di non seguire le orme del padre ed abbandonare la sua azienda, che avrebbe dovuto guidare. Ora è libero. Indossa degli stivaletti neri e dei pantaloni dello stesso colore. Anche il busto è coperto di nero, da una semplice maglietta a maniche corte, sicuramente non si direbbe un ninja dal suo vestiario. Non sembra avere una meta precisa, passeggia attorno al lago come se fosse in uno stato meditativo.

20:37 Dyacon:
 [Oasi] Stasera ha deciso di allontanarsi dal caos del quartiere di Suna, lasciandosi alle spalle la vivacità e la vita della metropoli per cercare calma e, se possibile, anche silenzio. Il posto più adatto? La piccola oasi creata artificialmente a sud del villaggio della sabbia. Cammina per la strada principale, spostando lo sguardo color ametista a destra e manca sulle luci delle strutture commerciali del posto. < ..... > Non dice una parola, accompagnato solo dal fruscio dell'elemento di cui è il custode: quella polvere granulosa e millenaria ancora dormiente all'interno della giara color ocra che svetta dietro la schiena, posta diagonalmente rispetto alla sua struttura fisica. L'oscurità è calata sulla piccola sorgente del deserto da tempo ormai, avvolgendo tutto e tutti, portando con sé anche una leggera quanto fresca brezza che s'insinua tra la folta capigliatura corvina. < Ahhhh... > Palpebre semi-chiuse e sospiro distensivo, figlio del relax tanto agognato e trovato. Agli occhi di avventori esterni, si presenta vestito come al solito: maglietta nera e felpa bianca alta fino al collo con chiusura verticale a zip a proteggere il busto. Cos'hanno di particolare questi vestiti? Non hanno la manica destra. Infatti il braccio destro è completamente nudo da spalla fino a polso, mettendo in mostra una muscolatura non eccessiva ma dannatamente definita. Allacciato sul bicipite, il coprifronte di Suna che lo colloca nella famiglia degli Shinobi. Pantaloni scuri come la pece con dei ghirigori dorati che s'inerpicano verso la cintura. Ai piedi, le classiche calzature da ninja aperte sulle punte. In vita, invece, una fascia in tessuto rosso fuoco che gli avvolge tutto il bacino. Seta utilizzata per tenere stretto a sé la reliquia descritta in precedenza. Dal fianco destro fa capolino il portaoggetti, mentre assicurato sul quadricipite sinistro risalta agli occhi il portakunai con all'interno, appunto, i kunai. Mani guantate di nero, dove i dorsi son protetti da una placca in acciaio situata sull'esterno dell'accessorio. Cammina per la via senza una meta ben precisa da raggiungere, avanzando nella direzione opposta di Ieyasu, ma senza dargli troppo attenzione. Per ora. [Chakra OFF]

20:47 Naomi:
 In realtà, a voler essere sinceri, non lo sa bene nemmeno lei perchè si è spenta fino a lì anche oggi. Consideratela una piccola follia, o forse un ringraziamento per i complimenti ricevuti la sera prima, insomma, avete presente quando vi va di fare un gesto carino per il semplice gusto di farlo? Ecco, questa sera è proprio una di quelle dove la piccola e gentile Nao avrebbe voluto portare un semplice - e sciocco - regalino al Chikamatsu, forse per sdebitarsi delle due bibite che gli ha offerto le volte che è andata lì, o forse per fargli semplicemente assaggiare qualcosa di nuovo, il preludio di quella gita al konbini che devono ancora programmare bene < Chissà se gli piacerà.. > commenta tra se e se mentre prosegue con il portatile sul braccio destro, mancina che passa dal rettangolino atto a muovere il cursore alla tastiera, passo relativamente lento sulle orme per tornare a casa, con lei sia Maru che Sharu, rispettivamente gatto grassoccio maschio e femmina ben più minuta ed aggraziata, la seguono affiancandosi alla figura della Uchiha, che cammina costeggiando le mura degli edifici per evitare di stare troppo in mezzo alla gente, quest'oggi vestita perlopiù in maniera non troppo sgargiante, nessun particolare colore a parte il cappuccio del giubbotto, che è di un rosa gomma da masticare che lo si potrebbe notare ad un miglio di distanza, senza contare l'interno azzurro fluo. Ad ogni modo, starebbe più o meno parlando con se stessa, o forse con i gatti, sorride appena a pensare a quel gesto forse sciocco ma tutto sommato sincero: è andata davanti all'officina di Fuji per lasciare lì due lattine di cola alla ciliegia, bussando per poi fuggire senza nemmeno aspettare che arrivasse ad aprire. E sì, due perchè una teoricamente è per Aozora, cosa credete? Ora, starebbe tornando a casa, senza preoccuparsi di chi ci sia o non ci sia lungo il cammino, fucsia incollate sullo schermo che seguono diverse finestre qu e là, dovrà stare attento Dyakon ad evitarla se non vorranno scontrarsi, dato che ora è assorta a scorrere le offerte di un qualche negozio digitale di giochi. Ieyasu è ben più in là e forse potrà notare l'eventuale scontrarsi dei due, ma si spera che il Sabaku sia più attento e reattivo ai dintorni, ancora due o tre passi e sarebbe inevitabile il cozzare tra la Uchiha ed il Sunese. { Outfit : https://i.pinimg.com/564x/33/8a/9e/338a9eae2649a34cbededce0b7d3ecc4.jpg }

20:52 Sozui:
  [pressi laghetto] I polmoni si riempiono regolarmente d'aria attraverso il naso e le spalle si alzano in maniera impercettibile, le mani riposano nelle tasche e nel suo incedere i capelli corvini ondeggiano sfiorando le spalle, incorniciando un'espressione apatica e fredda, non è molto avvezzo alle emozioni il ragazzo che al momento si gode la calma del luogo. Il suo coprifronte, raffigurante l'effige di Suna, è legato attorno al collo. Lo sguardo viene richiamato alla realtà quando in lontananza percepisce un rumore, che potrebbe essere di passi. Ci mette poco a spostare lo sguardo davanti a se ed individuare la fonte di quel rumore: Dyacon che si avvicina in direzione opposta e quindi inevitabilmente andrà ad incrociare a breve. Le falcate rimangono lente e stabili, testa alta e lo sguardo che si fissa sulla figura dell'altro iniziandolo a squadrare da cima a fondo e man mano che si avvicina i dettagli si fanno più nitidi. Poco dopo un'altra figura entra nel suo campo visivo e pare dirigersi verso l'altro, questa sembra completamente assorta nel suo portatile < Ecco appunto... > dice a bassa voce, riferendosi alla frase detta in precedenza, scuote il capo come rassegnato < ATTENZIONE! > Alza leggermente la voce per avvertire i due dell'imminente scontro. Intanto continua ad avvicinarsi e quindi la scena si fa via via più nitida. La tecnologia ora gli inizia a stare stretta, dopo un'infanzia passata a stretto contatto con essa, ora ha scoperto qual è il vero potere dei ninja, ed è solo all'inizio.

21:07 Dyacon:
 [Pressi Laghetto] La luna, di tanto in tanto quando le nubi glielo permettono, sembra tuffarsi e riflettere sullo specchio d'acqua del lago. Si ritrova a costeggiare il perimetro di quel bacino, assorto nei suoi pensieri riguardanti la caccia all'assassino di Kagegakure. Mistero che lo sta totalmente rapendo e tenendo occupato. Eppure anche lui ha le sue pause e fortunatamente ha Sango a ricordargli di staccare(?). Ma questo è tutto un altro discorso. < Devo cominciare a farmi andare bene questa dannata tecnologia... > Mormora tra se e se, riferendosi ai telefoni, al portatile e tutte le cose che hanno trovato il sopravvento in questi ultimi dieci anni. < Uh? > Inarca il sopracciglio destro nel sentire l'urlo di Ieyasu, portando d'istinto l'attenzione verso la sorgente di quel grido. Inquadra la struttura fisica del genin, decifrando solo dopo quel messaggio in codice lanciatogli. Infatti, a pochi metri da lui, ecco arrivare dritta per dritta Naomi che, come lui, è su un altro mondo. D'istinto si sbilancerebbe verso sinistra, provando così ad evitare lo scontro frontale con l'Uchiha. Se fosse riuscito nel suo intento, si pianterebbe con i calzari sulla sabbia del luogo, ma non urlerebbe. No. "STACK!" Le braccia si allargherebbero oltre i rispettivi fianchi, caricando un quantitativo d'energia sufficiente a fare quello che ha in mente: ovvero un battito di mani improvviso, atto a svegliare e riportare sul mondo reale la ragazzina. I palmi si unirebbero con veemenza, dando vita ad un rumore sordo, deciso. < Ehi... > Sussurra, per nulla propenso ad urlare. E' venuto fin qui per cercare calma, dunque, perché deve essere lui l'artefice della sua disarmonia? < Quella dannata tecnologia vi friggerà i pochi neuroni che avete in testa... > Dall'alto della sua esperienza(?), giudica senza sapere. Il mondo tecnologico lo ha sempre affascinato, ma non ha mai avuto la sbatta di mettersi lì ad imparare. Lui è vecchio stile. Scambio di messaggi con i piccioni e notizie apprese tramite interrogatori o altro. < Uh? > Abbassa lo sguardo verso i due gatti che seguono la genin. < Meno male che non ne ho acciaccato uno... > Bofonchia, prima di allungare l'occhio verso lo schermo del portatile, curioso di vedere cosa l'altra sta guardando. Frega cazzi della privacy.

21:42 Naomi:
 E nel suo camminare, all'improvviso - ed anche giustamente - qualcosa giunge a destare Naomi dal suo mondo virtuale. Inizialmente è l'esclamazione di Ieyasu che non potrebbe non essere udita, la manda subito in allarme e sobbalza andando a pensare a chissà quale cosa, stanno forse per rapinarla o attaccarla? Non ne ha idea, semplicemente si paralizza sul posto e contrae istintivamente tutti i muscoli del corpo < E-eh..?! > un vocalizzo di sorpresa vero e proprio, un'attimo prima di sentire pure quel semplice battito di mani da parte del Sabaku, che ovviamente la fa nuovamente sobbalzare e la costringe a chiudere gli occhi, spaventata, qualche istante di interdizione con il braccio sinistro sollevato davanti al viso, poi, al notare che non sta succedendo nulla, lentamente, risolleva le palpebre < E-ehm.. Mh.. Oh.. Mi dispiace.. > si guarda intorno senza capire di preciso cosa stia succedendo e perchè, inizialmente, per poi ricollegare gli eventi della scenetta appena accaduta in pochi attimi, scusandosi per poi andare a sentire le parole di Dyakon, qualcosa di chiaramente poco consono alle abitudini della Uchiha < Mh.. Sei un boomer? > senza peli sulla lingua, ingenuamente onesta, inclina la testolina di lato e guarda il Sabaku tentando di comprendere il perchè di quello sprezzo nei confrontti della tecnologia, andando sull'ovvio, intanto Maru miagola al Sunese e Nami volge la testolina anche verso il moro Ieyasu, l'altro non troppo distante che l'aveva avvertita dell'imminente impatto.

21:48 Sozui:
  [Pressi Laghetto] Il suo alzare la voce pare essere efficace e Dyacon pare accorgersi e cercare di evitare la ragazza. Molto teatrale lui che maledice a sua volta la tecnologia. Sorride divertito Ieyasu che ormai arriva nei pressi dei due e quindi ferma il suo incedere. Uno sguardo ai due gatti, senza però soffermarsi troppo. Si trova ora a circa due metri dai due che stavano per scontrarsi. Effettivamente è d'accordo con Dyacon per quanto riguarda la tecnologia, ma poi nota la reazione di Naomi che quasi lo intenerisce, chiedendo scusa. Il braccio scoperto di Dyacon attira la sua attenzione e soprattutto il suo copricapo che indica la sua provenienza < Anche tu di Suna dunque.. > Un cenno della testa, per poi voltarsi verso Naomi < tutto ok? > Riferendosi ovviamente al contrasto evitato, pare si sia spaventata un po' la ragazza. Respira profondamente e si guarda attorno, rimane silente, non è un tipo molto loquace ma anche questa sera la noia sta prendendo il sopravvento. Aspetta qualche lungo istante prima di rivolgersi verso il ragazzo ancora una volta < Sai se c'è qualche missione? Voglio fare qualcosa, mi sto annoiando. Sono tutti ipnotizzati > Un breve riferimento alla tecnologia che sta cambiando le interazioni sociali, attende risposta quindi.

22:02 Dyacon:
 Collisione evitata. Meno male. Lo scontro tra il Sabaku e l'Uchiha è stato scampato non solo grazie ai suoi riflessi, ma anche - soprattutto - per via dell'urlo di Ieyasu. Quest'ultimo, intanto, si è avvicinato drasticamente a loro, azzerando quasi le distanze che fino a qualche minuto fa lo dividevano dal duo. < Eh? > Inarca il sopracciglio destro, gesto invisibile agli sguardi altrui per via d'un numeroso quantitativo di capelli ricadutegli davanti al volto dalla pelle albina. Tutta la parte dritta è occultata. < Che cosa sarei io? > Sbatacchia un paio di volte le palpebre, non riuscendo a comprendere il significato di quel nomignolo affibbiatogli da Naomi. < Un Bumer? > Storpia anche la parola, non sapendo minimamente di cosa sta parlando. < E che cosa sarebbe? > Chiede, volenteroso di mettersi al passo con il gergo dei ragazzi. < Piuttosto, cosa stai guardando? > E il collo si allunga stile giraffa per osservare che tipo di immagini vengono trasmesse dal monitor del portatile. < Qualche nuova notizia sull'assassino seriale di Kagegakure? > La tecnologia ormai è parte integrante di questo mondo. Meglio utilizzarla a suo favore. < ..... > Abbassa l'attenzione sui gatti che seguono l'abitante di Oto, abbozzando un sorriso in loro direzione. Infatti, gli angoli delle labbra si arcuano verso l'alto. < Sì, tutto bene... > Stavolta il verbo è rivolto a Ieyasu, squadrandone la struttura fisica senza alcuna discrezione. < Quell' anche... > E' ciò che gli stuzzica le orecchie. < Devo dedurre che tu sia di Suna. > Non una domanda. Bensì un'affermazione logica, figlia di quanto appreso fino ad ora. < Per ora no. Nessuna missione. > Sentenzia con schiettezza, mantenendo comunque un tono di voce quieto e pacato. < Però posso dirti che c'è un assassino a piede libero in tutta Kagegakure. > Che si diverte ad uccidere ex shinobi.

22:20 Naomi:
 Indietreggia appena, nel frattempo che Ieyasu si avvicinerebbe per raggiungere i due, lei se ne sta un attimo in disparte evitando in maniera concreta qualsiasi vicinanza, un metro o poco più a separarla da entrambi i due ragazzi che ovviamente, essendo sconosciuti, sono due figure dalle quali lei si terrà necessariamente alla larga, non in maniera esagerata, giusto quando basta per poter parlare senza invadere lo spazio privato di nessuno, ne tanto meno invadere quello altrui. Appunto, avrebbe scostato appena il portatile dagli occhi di Dyacon, non che avrebbe effettivamente qualcosa di particolare da nascondere, ruota semplicemente il busto per semplice e puro gusto di tener quel che c'è sullo schermo per se, almeno fino a quando non deciderà di condividere qualsiasi suo personale interesse, per sua volontà, riservata quanto basta per non risultare scortese ma nemmeno tanto lasciva in termini di socializzare e simili < Un boomer. > ripete in maniera più lenta e precisa, scuotendo prima la testolina un paio di volte, le ciocche verde acido che dondolano appena, quel precisare ripetendo la parola e poi, continua < Significa che.. Sei poco avvezzo alla tecnologia ed alle mode giovanili.. Specialmente quelle online.. > ora invece annuisce un paio di volta, mentre vorremmo far notare come utilizza quelle specifiche parole definendolo poco avvezzo, piuttosto che contrariato e del tutto infastidito da quella diavoleria che è della tecnologia. Ci prova, almeno, a non considerarli del tutto dei boomer, anche se Ieyasu per ora non esprime il proprio parere personale nei confronti del progresso, domandandole piuttosto se va tutto bene < Mh mh.. Sì.. Grazie.. > ed è Maru a miagolare anche in direzione di Ieyasu come se avesse qualcosa di personale da aggiungere, un'occhiata da parte di Nao che lo guarda perplessa, al gatto, tornando poi in quell'inditereggiare un altro po' evitando di mostrare lo schermo del computer, che tanto anche se il Sabaku si sforzerà di vedere troverà semplicemente una finestra con un video di gatti, un'altra con una chat ed un'altra ancora con appunto con il negozio online aperto in un'altra finestrella < Ah.. N-no.. Cioè.. In realtà io forse l'ho pure visto.. Non saprei.. > solleva le spalle, non è per nulla convinta di aver visto l'assassino, che questo sia chiaro, ma quando scuote le spalle e scostal o sguardo di lato sembra comunque crederci a quella cosa, per metà, visto che l''aver notato una figura losca allontanarsi di fretta da una scena del crimine.. Di certo non porterebbe a pensare bene, poco ma sicuro. Lascia che i due parlino tra di loro, lei dovrà riferire meglio quella notizia a Kazuma ma ora come ora se l'è lasciata quasi sfuggire per semplice ingenuità o spensieratezza, tanto spensierata appunto da tornare ad immergersi nel computer mentre loro due parlano di questo e quello.

22:28 Sozui:
  [Pressi laghetto] Ascolta l'intermezzo fra i due per quanto riguarda la tecnologia e sui boomer, lascia che Naomi faccia la sua spiegazione senza dare troppa importanza, nel frattempo la sua mente vaga su effettivamente gli effetti che questa tecnolgia sta avendo e quello che ha davanti è un divertente siparietto che però quasi lo disgusta, lo disgusta perché la società che avrebbe dovuto controllare permette tutto questo. In poco tempo potremmo essere completamente atrofizzati ed appunto i giovani, ovvero quelli che dovrebbero essere i futuri ninja, sono i più afflitti, come può vedere. Tutto questo discorso mentale è quasi "visibile" dalla sua espressione che si fa cupa e molto più inquietante, in cui vi sono incastonate le iridi perse nel vuoto che vengono richiamate dal miagolio dei gatti, ai quali concede soltanto un rapido sguardo. Attende che i due finiscano prima di passare la sua attenzione verso il ragazzo. < Si, anche io > Annuisce con la testa, almeno si parla di qualcosa di vagamente interessante, stesso discorso sentito ieri sera al parco, pare essere sulla bocca di tutti < Forse l'hai visto? Racconta? > Subito va ad interrogare Naomi che pare però indecisa nel suo dire, poi torna su Dyacan < Si ho sentito dell'assassino, pare che se ne stiano occupando gli Anbu > Ricorda cosa ha sentito ieri sera al parco dalla ragazza, nel suo tono di voce non ci sono indizi su cosa pensi di questa faccenda, sicuramente ora l'informazione in tempo reale contribuisce anche al panico, prima, nonostante ci fossero assassini comunque, probabilmente non avevano questa popolarità < E' pericoloso secondo te? >

22:43 Dyacon:
 I piedi si allargano ad altezza spalle, dando più stabilità a tutta la struttura fisica del Sabaku. Nel frattempo, le braccia verrebbero incrociate ad altezza petto, unendosi in un intreccio rilassante. < Quindi chi è poco avvezzo alla tecnologia viene additato come un boomer... > Constata dopo aver fatto tesoro della spiegazione fornita da Naomi. < Cazzo di nomignolo. Tsk. > Schiocca la lingua sul palato, ampliando quel ghigno irriverente stampato sul viso dalla tonalità albina. < Sono sincero, non sono un tipo che ama l'avvento di tutte queste macchine... > Indica con un cenno del capo il portatile che l'Uchiha tiene tra le mani. < Però devo ammettere che le notizie girano in modo più veloce ed efficace. > Prima invece si messaggiava con gli uccelli viaggiatori. Preistoria a confronto con le possibilità di oggi. < Anche se queste, alcune volte, sono filtrate o, addirittura, inventate e camuffate. > La linea che divide l'essere un giornalista ad essere un giornalaio, è veramente sottile. Facile da varcare. < Uh? > Reclina leggermente il capo verso dritta, avvicinando l'orecchio alla spalla rispettiva. La reazione avuta da Naomi alla domanda diretta sul serial killer gli desta qualche sospetto. < Con calma... > Sorride di nuovo. < Con il tuo atteggiamento fai pensare che sai molto di più di quello che hai detto. > La incalza, distogliendo l'attenzione dal monitor del pc e portarla agli occhi della ragazzina. < Già, se ne sta occupando tutta Kagegakure... > Replica all'indirizzo di Ieyasu senza però togliere lo sguardo dalla cittadina di Oto. < Pericoloso? > Breve attimo di pausa, portando la mano destra a massaggiare il mento glabro con tanto d'espressione pensierosa. < Ha ucciso degli ex ninja e ogni volta non ha lasciato nessuna traccia... > Se non un qualcosa che lui stesso ha voluto far ritrovare: ovvero la lettera. < E' furbo, è scaltro. > Lo incensa neanche fosse uno dei suoi migliori amici. < Quindi sì, immagino che sia abbastanza pericoloso... > E come spiegava ieri sera a Sango, spero di trovarlo faccia a faccia così da misurarsi con lui. Per farlo però, ha bisogno di piste concrete da seguire. Di indizi.

23:02 Naomi:
 Tutto sommato il suo è un buon intento, alla fine ogni volta che ha trovato qualcuno da etichettare con quel nomignolo ha tentato di risollevarlo dall'essere pressochè ignorante e - agli occhi di Naomi - ingiustamente avverso a qualcosa di così comodo, che semplifica le vite e rende tutto più interattivo offrendo una solida possibilità di distaccarsi dal mondo reale, pericoloso e maligno, seppur colorato da alcune figure più o meno preziose che sta imparando a conoscere, oltre alla sorella, si intende. Anche se non la sente da giorni. Comunque, annuisce nuovamente con la sua solita lentezza mista a quel filo di timidezza che rende buona parte dei suoi gesti minimi, ogni movimento sembra quasi pigro e posto in maniera quasi effimera, come una bambolina che se si muove troppo potrebbe rompersi da un momento all'altro < Beh.. Non l'ho deciso io, ma la rete.. E la rete corrisponde alla massa.. Quindi.. > insomma, è un fatto più che chiaro quello che l'arrivo di internet ha portato pro e contro, ora chiunque ha la possibilità di dire la propria attraverso uno schermo ed un dispositivo, basta prendere un attimo la mano con la tecnologia ed il gioco è fatto, saggi o idioti possono esprimersi come meglio credono ed in molti modi diversi e spesso, volenti o nolenti, il parere della rete tende ad influenzare la realtà in maniera più tangibile di quanto si possa immaginare, specie il pensiero verso qual la maggior parte di tale massa propende. Quindi, per Naomi, se lo decide il web in un certo senso è - quasi - legge, purchè lei ci metta sempre il proprio parere personale, esperta oramai nel navigare tra mari e mari di dati, rimanendo semplicemente sulla sua comoda sedia da gioco < Capisco.. Però sì.. È tutto molto più comodo rispetto al passato.. Per quello.. Basta saper filtrare le notizie false.. > ci si fa l'occhio insomma, glielo sta facendo capire che è una questione di esperienza con quel semplice sollevare le spalle, come se fosse la cosa più semplice di tutto comprendere quali fonti sono attendibili o meno a primo acchito. Dopodichè, guarderebbe entrambi i ragazzi con aria distante e spaesata, riemergendo dal computer dove si rifugia ogni volta che vi è un attimo di silenzio o dove non è stata interpellata, ascoltando l'esortarla di entrambi nel raccontare e precisare, lei che gonfia appena il petto minuto per poi sospirare, precisando in maniera non del tutto precisa < Sì.. Insomma.. Ho visto una figura che.. Si allontanava di fretta.. In un vicolo.. Quindi.. > non finisce manco la frase, lascia il resto alle due menti dei Sunesi per andar nuovamente a sollevare le spalle, parlando come al solito con quelle sue pausette che rendono ogni frase prolissa, come se gli costasse caro parlare tutto d'un fiato < Chissà.. Speriamo lo prendano.. Anche se io non sono di certo un Ninja.. Non mi importa troppo.. > oh sì, a tratti egoista ed allo stesso tempo realista ed onesta, non è un Ninja e soprattutto non gli interessa della cosa finchè non la tange direttamente o non diventa un pericolo per chi possa stargli caro, quindi, sostanzialmente anche stavolta pone un'espressione di indifferenza e sufficienza sul viso, tornando sullo schermo del computer, mentre MAru gli si struscia sulla gamba, vuole probabilmente tornare a casa a mangiare, Sharu invece si concede una delle sue solite diligenti pausa da leccate sulla zampa che userà per pulirsi, così come sono soliti i felini.

23:09 Sozui:
  [Pressi laghetto] E' riuscito quindi ad uccidere e non lasciare traccia, chissà perché soltanto gli ex ninja, magari hanno qualche tratto in comune < Perché gli ex ninja? Questo implica che siano forse vecchi e che abbiano un passato in comune da dover mettere a tacere > Potrebbe essere una teoria < Oppure va a caccia di vittime che secondo lui sono più deboli di altre > Fa supposizioni, dopotutto un ex ninja non in attività potrebbe essere più debole < E le vittime probabilmente essendo vecchie provengono dal vecchio mondo, prima della tecnologia e di questi boomer > e mentre dice boomer da un lieve sguardo verso Naomi. Si prende una pausa dal parlare e prende fiato, guardandosi attorno per qualche istante, quasi stupido dalla frequenza con la quale la ragazza guarda lo schermo < Ma comunque non sono un Anbu, queste sono supposizioni che devono fare loro > Annuisce, anche se non crede nelle istituzioni quindi non avrebbe problemi ad agire contro i canoni comuni e socialmente accettabili. Naomi ha visto una figura che si allontanava, ma non pare che sia un'informazione di molto interesse per il ragazzo che infatti si va a congedare. < Ora è il momento che io vada, buona serata, a presto > Saluta in fretta ed annuisce ad entrambi concedendo anche un rapido sguardo ai gatti, per poi proseguire nel suo incedere, superando le due figure e continuando lungo la via.

23:24 Dyacon:
 Cerca di seguire il discorso di Naomi sulla rete, sulla massa e sulle decisioni che centinaia e centinaia di persone prendono stando comodamente seduti su una sedia. < ..... > Sbatacchia un paio di volte le palpebre, non riuscendo proprio a capire. Alla fine desiste, tant'è che la mano destra guantata viene portata dietro la testa, affondando le dita nella folta capigliatura corvina. < Sono venuto in cerca di pace e relax... > Caratteristiche principali per poter mettere a fuoco le informazioni che ha racimolato fino ad ora senza alcune distrazioni di sorta. < Ho trovato solo nuove parole e nuovi meccanismi che mi hanno fatto venire un mal di testa non indifferente... > I neuroni si sono scontrati più e più volte, incastrandolo in quella sorta di loop mentale alla ricerca di risposte. Risposte che in parte arrivano, insieme al doppio di nuove domande. < Dunque lo hai visto dal vivo... > Sapeva che c'era qualcosa che non quadrava nella ragazza Uchiha. Ha visto l'assassino allontanarsi dalla scena del crimine, proprio come accaduto a Saisashi durante la festa dell'Horror. < Mmm... > Pensa e ripensa. Naomi non è la prima che ha avuto modo di vedere di sfuggita il ricercato. Eppure, nonostante molti testimoni, nessuno è riuscito a fornire un identikit o dei dettagli utili ad ampliare il quadro delle informazioni. < Non lo so... > Replica alla volta di Ieyasu, ascoltando tutte quelle ipotesi che l'altro vomita in rapida sequenza. < Secondo me c'è dell'altro sotto e la chiave è nelle lettere che lascia nei cadaveri... > Almeno questo è quello che pensa lui. < Escludo comunque a priori che vada a caccia in maniera casuale... > Le vittime sono attentamente selezionate e, nonostante abbiano in comune un passato ninja, c'è altro che, ora come ora, gli sta sfuggendo. Nonostante sia un semplice genin, nessuno può vietargli di indagare. < Anche io vado... > Sospira in modo rumoroso, prima d'incamminarsi verso la sponda opposta del laghetto. < A presto. > Saluta entrambi, lanciando un'ulteriore occhiata a Naomi e al suo pc. Si lascia alle spalle il duo, volenteroso di liberarsi del peso della giara e di raccogliersi in una meditazione profonda. [X]

01:55 Naomi:
 Sicuramente i due sono molto più pratici nel parlare senza porsi particolari problemi riguardo gli sconosciuti, mentre lei se ne sta lì, tranquilla e pacata nel suo spazio personale con relativa distanza da entrambi, permettendogli di scambiare i loro pensieri come più aggrada ai Sunesi, ascoltando in maniera passiva e con relativo interesse, con gli occhi quasi perennemente incollati sullo schermo, tranne come al solito quando ci si rivolge direttamente a lei. Nessun commento riguardo il mal di testa di Dyacon, nessun commento anche al dire di Ieyasu verso il quale volge lo sguardo quando lui la guarda, incrocia gli occhi di lui per annuire appena quando utilizza il termine da lei espresso poc'anzi nella maniera corretta, senza storpiarlo, facendo poi spallucce verso il Sabaku < Almeno ora sai una cosa in più.. > male non fa, specialmente perchè prima ci si avvicina alla tecnologia e prima la vita diventerà più semplice anche per loro, potranno anche non crederci ma è innegabile che sia così. Infine, Dyacon si rivolge direttamente a lei cercando di ricapitolare e di comprendere meglio quello che Naomi ha detto prima, specificando in maniera misera riguardo quella figura losca e fugace < Credo.. Ma poteva essere chiunque sostanzialmente.. > il che è la vverità, magari era qualcuno di fretta che doveva semplicemente evitare un ritardo, o magari era veramente l'assassino, chissà. Piega la testolina di lato, a destra ed a sinistra, smuovendo un poco i moscoli del collo e massaggiandosi con la mancina, si perde con lo sguardo verso il cielo senza guardare nessun punto in preciso, nulla di particolare < Mh.. Le lettere.. > il che è tutto un dire che rimane in sospeso, sostanzialmente, non ha nulla di particolare da dire a riguardo e si sofferma un attimo a riflettere, per poi storcere il naso e porre la solita espressione di sufficienza sul viso, senza curarsi particolarmente neanche di quel dettaglio, appuntandolo da qualche parte nella propria testa per poi tenerlo lì da parte, tornando su di loro quando salutano in maniera secca e concisa, lasciandola per un paio di istanti lì da sola nel mentre che loro si avviano, ancora appena interdetta, sguardo ad abbassarsi, si ricorderebbe giusto in tempo di salutare < A-ah.. Ciao.. Mh.. Maru, Sharu, andiamo o si fa tardi.. > e detto ciò, così come se non fosse successo nulla, riprende a guardare il proprio computer e a camminare fino a casa, una serata tutto sommato tranquilla dove ha potuto fare quel pensierino al Chikamatsu, scambiando due chiacchiere - se così possiamo definirle - con due sconosciuti, addirittura. Piccoli passetti in quello che è un lungo e tortuoso percorso verso quella che potremmo definire, se mai ci arriverà, una realizzazione sociale. { End }

Naomi Dyacon ed Ieyasu si incontrano casualmente all'oasi, i due evitano alla Uchiha di scontrarsi con il Sabaku e di lì in poi nasce una modesta conversazione sull'assassino che tormenta Kagegakure.