Giocata dal 04/03/2021 20:56 al 05/03/2021 00:22 nella chat "Quartiere Notturno"
Quando Rasetsu vi chiede d'andare in un locale notturno perché vuole festeggiare d'aver ripreso il suo vecchio lavoro, non fatelo. Non dategli corda. Anzi, al massimo dategliene ma soltanto per farlo impiccare. Non è riuscito a trascinarsi Touma, il quale ha sancito un "no" secco al quale non ha potuto in nessun modo controbattere. E se il tuo miglior amico, nonché coinquilino, ti dice di no sta a significare che dovrai andare a trattare con l'uomo-tartaruga che cammina con una giara sulla schiena, piena poi di chissà cosa - spera di liquore. Altrimenti non ha senso. Per l'occasione, dal momento che deve - appunto - festeggiare, ha racimolato della roba veramente buona dal mondo del quartiere notturno, quello speciale. In pratica, gli ultimi spiccioli che aveva a disposizione son finiti in droga. Pensate che questo possa essere l'unico suo problema? Voi risponderete ovviamente di no perché è naturale che il demone abbia dei problemi mentali mal celati, anche perché sarebbe impossibile nasconderli del tutto. E niente, quindi ha preso sottobraccio questo povero invasato di Dyacon, ovunque egli fosse, sfruttando le comunicazioni che di sicuro avrà con Touma rispetto ad un pazzo scellerato come il rosso. Ha indossato degli abiti quanto meno più seri del normale - gli stessi usati per il suo colloquio in ospedale - sgraffignati (pensavate veramente che fossero suoi? Poveri illusi) dall'armadio di Touma senza neanche chiedergli il permesso. Quando mai l'ha chiesto per rubare? Qualora l'avesse scoperto, gli avrebbe semplicemente detto che glieli avrebbe restituiti, ma fino ad allora... fa spallucce. Una camicia bianca ne copre il magro sterno e le ben ricalcate costole, coi polsini ben abbottonati per non far vedere le orride cicatrici che ogni volta è costretto a farsi per attivare l'innata, lasciando così che la ferita non guarisca mai completamente. Una giacca nera, un simil cappottone che gli va anche grande in quanto a larghezza, è lasciata aperta e gli arriva sin ad altezza delle ginocchia. Non sono affatto abiti della sua stazza, poiché Touma è decisamente grosso ed è il doppio di lui. Bisogna sempre accontentarsi finché non riesce a racimolare abbastanza denaro per andarsene e rimpolpare il suo guardaroba. Un paio di pantaloni neri completano il suo vestiario, con tanto di cintura nella quale ha infilato la sua camicia. Non porta occhiali né altri accessori, se non un paio di scarpe - questa volta uguali tra di loro - che è riuscito a rubare ad un altro ubriaco addormentato. Si tratta del suo solito outfit, anche perché ne possiede soltanto uno quindi deve anche accontentarsi. <ALLORA, STASERA> Allarga il braccio verso l'esterno con il suo solito fare teatrale. <ANDIAMO IN QUESTO LOCALE FIGHISSIMO> Ha già predetto tutto. <CI PRENDIAMO DUE TIPE COME L'ULTIMA VOLTA> Non è andata proprio così l'ultima volta ed avevano anche Touma a partecipare con loro, mentre adesso son in due. <E PAM PAM! SESSO, DROGA E MIGNOTTE TUTTA LA NOTTEEEE!> Ma domani non devi lavorare? Ti prendi già i giorni di pausa? Arriverai sbronzo a lavoro? Tutte domande alle quali non avrete risposta perché sta per iniziare la vostra... Notte da Leoni. [ Chakra OFF ] [Sala del thè Sakura] Quartiere notturno, non proprio il posto adatto ad uno come Shiroyuki. Questa volta però è andato ad una sala del thè davvero fantastica a detta di molti. Si è gustato quella miscela ed ora sta uscendo per rimettersi in cammino per tornare a casa. Si presenta con il suo new outfit moderno! Incredibile nevvero? Camicia nera con una cravatta rossa larga al collo, un paio di jeans aderenti e stivali neri con la punta. Una cinta di cuoio tiene stretti i pantaloni mentre al taschino della camicia si può notare il pacchetto di sigarette. Si, ha lasciato la pipa a casa per ritornare a fumare quei cilindri di nicotina. A proposito. Se ne va a prendere una poggiandola al lato delle labbra. Socchiude gli occhi nell’accendere quello zippo appena acquistato ed ecco che farebbe un respiro profondo sbuffando quella nuvola di fumo verso l’alto. I capelli sono lasciati liberi di scendere andando quasi a raggiungere i lombari, bianchi e lucenti come la neve. L’uomo terrebbe gli occhi azzurri socchiusi mentre si godrebbe quella sigaretta. Si umetta le labbra quasi a sentire quel sapore diverso prima di guardarsi intorno, davvero un posto da evitare se non sai dove andare, persone che ti convincono a comprare qualcosa, forse anche qualche spacciatore. Motoko non dovrà mai venire in questo posto. Il seiun quindi si appoggia con la schiena ad un muro vicino a quel locale, godendosi quella sigaretta. La gamba destra piegata e poggiata con la pianta al piano verticale mentre osserva per terra quel marciapiede piene di cartacce. Urla e schiamazzi intorno a lui. Osserva per un attimo quella chioma rossa urlare, ma non dice niente, tenderebbe a seguirlo con lo sguardo per un attimo e poi fare un cenno di diniego con la testa. [chk off] Stava chiedendo informazioni. Si, informazioni. Eppure vatti a fidare. Gironzolando qua e la, non ancora in grado di muoversi liberamente in questo territorio che per lui è ancora sconosciuto, il genin si aggirava nei quartieri poveri, dove risiede, chiedendo ai vari passanti se conoscessero un posto dove poter raccogliere informazioni anche di notte. Un tizio piuttosto divertito, dall'aria poco raccomandabile gli ha indicato di proseguire in questa direzione "ehehe, troverai tuuuuutte le informazioni che cerchi li ai quartieri notturni. Ci siamo capiti no? Tra uomini ci si intende subito ahaha, bravo! Con quel fisico lo farei anche io eheheh!" queste le parole ridanciane di quell'uomo, giovane, con una cresta e tutt'altro che affidabile. Saisashi non ha molta scelta, deve imparare a conoscere tutte le zone del luogo e questa è stata l'unica informazione che gli è stata data. Per lo meno, da qualche parte lo porterà. Il genin, cammina quidi con passo lento e scadenzato, le braccia sollevate ed incrociate dietro la nuca a tenere la testa in posizione comoda. Petto nudo come su solito, cicatrici in mostra sul fisico scolpito dagli anni di allenamento fisico, i due sigilli, uno sul petto ed uno sulla schiena e per finire il tatuaggio che avvolge il braccio destro. Pantalone nero slim fit, sandali nera ninja e si conclude così il suo outfit più minimal che mai, anche perchè dal suo ritorno in vita, non possiede più nulla. <uff... spero che quel tizio non mi abbia mandato a perdere tempo...oggi ho lavorato tutto il giorno, Mekura è sparita e non ho ancora trovato informazioni su Senshi...c***o> blatera immerso nei suoi pensieri. Lavora ancora da Ichiraku per mantenersi nelle spese per il cibo e Mekura pare sparita da un paio di giorni. Insomma, si può dire che è rikmasdto solo al mondo, questa volta per davvero. <che cos'è questo posto....>[ch off] Vorrebbe morire. E' stato trascinato in questa serata a forza, fidandosi di uno dei suoi amici più cari: Touma. Alla fine però il Fukaikuro gli ha tirato un bel pacco e quella che doveva essere un'uscita a tre, diventa a due. E con chi? Con quel fottuto drogato di Ryuuma. < Ehhh... > Sospira, non capacitandosi di quale forza oscura è riuscito a convincerlo. < Giuro che questa Touma me la paga. Oh, eccome se me la paga... > Sussurra, continuando a camminare con accanto il Rasetsu. Ehi, fermi un attimo: sono sotto braccio. Quando realizza di essere così intimo con quell'essere dalla folta chioma rossa, la vena situata ad altezza tempia destra inizia a pulsare vistosamente. Gli occhi sgranano e l'espressione del volto in generale diventa truce. Poco gradevole a vedersi. < Non toccarmi! > Sbraita, trattenendo a stento un urlo, cercando di staccarsi da quell'unione fisica che non ha assolutamente voluti. < Sembri un ragazzino dentro i vestiti di un adulto... > Scuote leggermente il capo, inquadrando meglio la struttura fisica del suo interlocutore, la quale si perde negli indumenti che indossa. < Eh? > Inarca il sopracciglio destro, vedendo il. modo teatrale con il quale l'altro gli si rivolge. Il capo ruota a destra e a manca, alla ricerca di una platea immaginaria. Non esistente. < MA CHE CAZZO URLI?!?!? > Quell'uomo lo fa imbestialire come pochi altri individui nel mondo. < Oh, guarda che la porzione di villaggio riservata a Suna non ti ha sentito che stasera andiamo a mignotte! > Ironica la frase. Sconsolato nel tono e nei modi. Si presenta vestito come al solito: capigliatura corvina lasciata alla mercé delle intemperie, dove le ciocche ribelli che ricadono fino al mento, incorniciano quei tratti somatici dalla pelle albina. Maglietta nera e felpa bianca con collo alto a chiusura verticale a zip. Cos'hanno di particolare questi indumenti? Non hanno la manica destra. Infatti il braccio dritto è nudo da spalla a polso, mostrando una muscolatura non eccessiva ma dannatamente definita. Nel mezzo, sulla parte esterna del bicipite, spicca il coprifronte di Suna. Pantaloni scuri come la pece con ghirigori dorati e i classici calzari da Shinobi completano l'outfit. Dietro la schiena, immancabile, la presenza della giara giallo ocra, posta in diagonale rispetto alla sua stazza fisica. Avanza, per nulla convinto.[Chakra OFF] In mezzo alla strada che conduce ad uno dei tanti locali presenti nel quartiere notturno, bazzicano anche altre persone che, ovviamente, il nostro rosso non può conoscere. Tuttavia, pensate davvero che si fermi davanti a questa particolarità? Ovviamente no. Probabilmente l'indomani non ricorderà neanche dove ha fucilato tutti i ryo messi da parte in questi giorni o qual è il suo nome. Certo, potrebbe prendere quest'informazione dal documento d'identità, ammesso se ne sia finalmente portato uno dietro. Lo lasceremo decidere alla sorte quando e se ve ne sarà l'occasione. <E CHE CAZZO ME NE FREGA SE CI SENTONO FINO A SUNA?! PRENDIAMO TUTTI, QUELLI CHE TROVIAMO IN GIRO, CE LI PORTIAMO AL LOCALE!> E poi si girerebbe rapidamente in sua direzione, portando la mancina e il relativo dito indice verso le labbra così da mirare all'altro di far silenzio. La destrorsa, invece, si piegherebbe ad altezza dello sterno, chiudendo le dita dabbasso come se fossero degli artigli, iniziando a muover le dita come se stesse avvitando qualcosa. Se non avete capito la citazione, fuori da questa chat perché non potete avere a che fare con me. E senz'aspettare neanche un invito o una conferma da parte Dyacon, al quale ovviamente non rivolge neanche la domanda che sarebbe stato consono fargli, partirebbe diretto alla volta di Shiroyuki e Saisashi. Solleverebbe ambedue le braccia, non senza fatica a giudicare dall'altezza di entrambi, per cercare di portare entrambe attorno ai loro colli. <SIETE UFFICIALMENTE INVITATI ALLA NOSTRA SERATA ALCOLICA E MIGNOTTONA!> ...E dopo questa, possiamo anche fare l'azione d'uscita tutti quanti perché abbiamo appena toccato il fondo senza neanche iniziare dall'alto. Praticamente ci camminavamo già dentro, adesso ci siamo appena inciampati. Non ha molta forza, tuttavia il suo obiettivo non è quello di stringere o di far male. Anzi, entrambi potranno vedere come pare faccia persino fatica a stringer quegli arti attorno alle loro spalle considerandone la statura e la gracilità. <ANDIAMO IN QUESTO LOCALE QUI, CI SPACCHIAMO A MERDA, SPACCHIAMO IL LOCALE, SPACCHIAMO TUTTO IL QUARTIERE NOTTURNO!> Senza neanche conoscerli, capì, come se fossero vecchi amici davanti ad una partita a briscola, davanti al torneo stesso di briscola. Ci manca solo il caricone per lanciarlo sul tavolo affinché capiate l'atmosfera che tira. <DAI DAI DAI DAI DAI!> Incita tutti, lanciando persino un'occhiata a Dyacon. <NON POTETE RIFIUTARE, ALTRIMENTI VI GENJUTSO> Ma non riesci a farlo... <E VI CI PORTO LO STESSO!> Sorrisone a trentadue denti quand'è evidente che è soltanto un povero alcolizzato, forse - soprattutto - tossico. [ Chakra OFF ] [Sala del thè Sakura] Fa un respiro profondo continuando a fumare, osservando quella sigaretta consumarsi ad ogni tiro ed ad ogni secondo che è accesa. Gli occhi azzurri sono pieni di quella figura, ma la mente è ferma a pensare ad una sola persona, chissà come starà. Si morde il labbro inferiore e farebbe un cenno di no con la testa. La voce di Ryuuma si fa sentire ed anche bene. Alza lo sguardo proprio nel momento in cui lo vede avvicinarsi verso la propria persona < oh kam-> non riuscirebbe adire quella sua imprecazione scazzata che si vedrebbe abbassare per seguire il movimento del braccio del rosso insieme ad un altro sconosciuto. Chiuderebbe gli occhi contando fino a centomila prima di cercare di guardare il ragazzo < non. Toccarmi.> telegrafico il suo dire mentre sentirebbe quelle urla come se fossero unghie nel suo cervello. Se ci fosse riuscito ecco che proverebbe a dimenarsi da quella presa, provando a liberarsi semplicemente sgusciando all’indietro e quindi rompere quell’avvitamento fatto per inerzia. Gli occhi azzurri comunque seguirebbero le movenze dei te presenti mentre vedrebbe solo ora la sigaretta ancora a terra ma accesa < …cazzo.> direbbe poi schioccando la lingua in segno di disappunto < Vai a divertiti per i fatti tuoi.> direbbe sgarbato il bianco prima di fare un cenno con la testa indispettito < oppure ti mollo un ceffone che per te la cadrega sarà solo una mela.> che non si sa cosa vuol dire ma si è capito il significato di quella pseudo minaccia. Rimarrebbe comunque sull’attenti andando a sentire le altre parole. Gengutsarlo? Addirittura…quindi è uno shinobi <tzè> direbbe solamente facendo un cenno di diniego con la testa. Usare tecniche ninja per questa cavolata, imperdonabile.Oh ma che bella serata abbiamo qui? Un bel gruppo di maschietti riuniti, a modo loro, che si muovono, o quanto meno discutono, in quei quartieri che non sono poi così raccomandabili... No cioè avete presente? Donne che si vendono, sostanze degne di Ryuuma, gruppi di malavitosi intenzionati a fare soldi con i loro loschi affari... Ecco, questa sera parleremo proprio di questo. Perché? Perché il fato ha deciso di posare il proprio occhio proprio qui! "Hey!" la voce di un ragazzo si diffonde rapidamente per quelle strade, mirante di richiamare l'attenzione di Shiroyuki, Ryuuma e Dyacon. La voce è palesemente di un ragazzo che in questo momento è ben confuso in mezzo alla folla, folla che però si aprirebbe repentina, come se fosse intimorita proprio dal soggetto. Qui farebbero la loro apparizione tre persone, tre ragazzi vestiti in maniera elegante che potrebbero mostrare un età variabile dai venti ai venticinque anni. I tre manterrebbero una formazione a falange, con in testa un ragazzo dai capelli neri e dall'aspetto curato, i capelli ricadono dinanzi all'occhio destro mentre un serpente è ben visibile far capolino dal lato sinistro del suo collo. Il suo sguardo salterebbe sui tre che stanno rendendo tanto viva quella strada. "Al prossimo grido sono tremila Ryo." tuona sollevando il mento per sprizzare sicurezza, mentre il labbro si alzerebbe un poco per mostrare il canino sottostante, in segno di minaccia. Uno dei due che lo accompagnano ha una barba curata, ben delineata sul viso, mentre il secondo tiene dei lunghi capelli lisci. Questo solleverebbe entrambe le mani, piegando i gomiti, portandole dinanzi al proprio petto: il palmo della sinistra andrebbe a sbattere contro il pugno destro, stringendovi poi le dita per farle scrocchiare rumorosamente. "Anzi, sapete che vi dico? Sono già tremila Ryo." Continuerebbe il capetto del gruppo. [Ambient a casaccio][Ve la siete cercata][ https://i.pinimg.com/564x/69/25/95/6925950101a7aa47cc61ab4edead0769.jpg ]
Qui siamo sempre più in un circo. Manco fosse una barzelletta, ma la nostra Simpatica Scimmia di Quartiere sembra che più si impegni a fare il serio e raggiungere il suo obiettivo di trovare Senshi, più intorno capitano cose randomiche che lo portano alla "rovina". La sera prima si è trovato senza nemmeno volerlo, a vedere unospettacolo Horror, paccato da Mekura. Si è pure preso i pop corn addosso ed ha assistito ad un omicidio. Stanotte, si ritrova in un quartiere che tutto sembra tranne che un luogo dove trovare sua figlia e per finire in bellezza, una specie di drogato fuori di testa lo avvicina come se si conoscessero da tempo. Infilerebbe le mani in tasca mentre Le distanze tra i due si accorciano in un attimo e senza nemmeno accorgersene, ritrovandosi il braccio ossuto di quell'individuo intorno al collo e non solo: c'è un altro tizio dai capelli lunghi. Per ora non fa ancora caso a Dyacon. PER ORA. Tutto quel vociare sembra proprio riconducibile al taijutser ed invece non è lui a far casino. Dopo tutta questa super presentazione della serata da parte di Ryuuma, l'ex corvino si limiterebbe a spostare lo sguardo smeraldino incrociandolo con il suo, per poi pronunciare con una serietà ed una calma così incredibile, da diventare praticamente comica. <No.> esatto. Una sola parola. UNA SOLA SINGOLA PAROLA CHE FA CROLLARE TUTTO IL PIANO DELL'ALTRO. Chinerebbe il capo come a voler dimenticare questo brutto incontro, per poi provare a proseguire a passo lento ed indifferente. La scimmia non può distrarsi con certe cose, non ora. Non ha ancora modo di interagire con Shiroyuki ma solo ora votlando meglio lo sguardo, potrebbe vedere che accanto al rosso, c'è qualcun altro che ha già visto. Socchiude gli occhi con il sorriso di chi ha capito tutto <ah ecco. Ora è tutto chiaro. Da come ti sei comportato ieri, non potevi che frequentare certa gente. Pivello> ahia, ahia ahia. Attenzione perchè il Saisa pacato punge lo stesso come sempre. Voltandosi ulteriormente ora apparirebbero tre figure, sembrano quasi dei mafiosi minacciosi. Si rivolgono più che altro agli altri tre, principalmente il rosso, come a voler estorcere dei soldi. Beh che glifrega? Per una volta non è lui ad urlare, ed anche volendo, 3000 ryo non li avrebbe. <Bravi bravi , voi si che siete da ammirare, fate pagare questo idiota rompi scatole > se la ride sotto i baffi nel tentativo di godersi la scena [ch off] Il quartiere notturno è conosciuto per la sua riservatezza, la sua privacy. Quando un uomo è in cerca di affetto da parte di donne, è usanza farlo entrare dal retro della struttura, conservando massimo riservo sulla sua identità. Caratteristiche che con Ryuuma lo starnazzatore vanno letteralmente a farsi benedire. Anche i barboni delle vie adiacenti sanno che stasera c'è un gruppo di maschi alpha che ha voglia di sballarsi. < VUOI ABBASSARE QUELLA FOTTUTISSIMA VOCE DA SCIMMIA PRESA PER I COJONI CHE TI RITROVI? > Modo garbato per dire che ha un tono stridulo, acuto. Si blocca poi nel vedere come il Rasetsu gli intima di stare zitto con quel dito posizionato davanti alle labbra. Glielo infilerebbe da qualche altra parte, lasciandolo libero di camminare con dei piccoli saltell(?). < ..... > Il sopracciglio destro inizia a tremare in modo persistente, mentre il contorno degli occhi diviene più scuro e spesso, racchiudendo in sé la pupilla bianca. < T-Tu dici a m-me di star z-zitto? > Balbetta pure. Altro sintomo che sta a significare la sua prossima esplosione. Poco dopo, altre vene situate sempre ad altezza tempia destra aumentano di volume, gonfiandosi e rendendosi visibili a sguardi esterni. < Ti sfilo la spina dorsale e ti ammaestro come un cane... > Sussurra a fil di labbra, trattenendosi dalla voglia di appiccicarlo addosso a qualche parete e riempirlo di mazzate. Di solito quando è con lui c'è anche Touma che riesce a farli andare d'accordo, ma mancando questa sorta di di anello di congiunzione, stasera è la volta buona che lo uccide, mascherando il tutto come incidente da overdose. < Eh? > Più fastidioso di un'anguilla che sguscia dalle mani esperte di uno chef. Ha già agguantato due poveri ignari passanti: Saisashi e Shiroyuki. Il secondo non l'ha mai visto, mentre il primo è lo stesso ragazzo incontrato la sera precedente, quando nel bosco oscuro è stato commesso un omicidio. < Genjutsarli? A stento riesci a concentrare il sangue lì in basso... > Indica con un cenno del mento la zona del pube del coinquilino di Touma. < Tsk! > Schiocca la lingua sul palato, allargando gli angoli delle labbra verso l'esterno nell'abbozzare un sorriso in direzione di Saisashi. < Fosse per me farei una chiusa al soggetto qui accanto... > Al povero drogato Ryuuma. < E farei sparire il corpo. Ma se ci sei di mezzo tu, se sai menar le mani come correre, allora sei inutile. > Irriverente il dire, facendo chiaro riferimento alla velocità mostrata dal taijutser nell'inseguire l'assassino. Intento che non lo ha portato da nessuna parte. Ribatte così, in modo più fine, senza dargli del pivello in modo chiaro e diretto, ma facendoglielo capire tra le righe. < Uh? > Aggrotta la fronte, inquadrando nel proprio raggio visivo l'entrata in scena d'un trittico alquanto bizzarro e in cerca di rogne. Lo sguardo color ametista si muove verso il capo del gruppo, lo stesso che prende parola. < Ehi ehi ehi... > Cerca la sua attenzione. < Il tizio che da dietro sembra una donna... > Ce l'ha con Ryuumma. Ovviamente(?). < Posso schernirlo o prenderlo a ceffoni solo io. Quindi... > Lascia in sospeso la frase, fissandolo e sostenendone lo sguardo. < Fai attenzione alle prossime parole che andrai ad utilizzare. Potrebbero essere le ultime... > Minacci per nulla velata. Anzi. < Chi sono gli amichetti con cui te la stavi spassando nei vicoli? > Chiede a Saisashi con un velo d'ironia, prima di portare le mani ad unirsi davanti allo sterno, imitando il sigillo della capra. Nella testa prenderebbe forma l'immagine del corpo equamente diviso a metà da una riga verticale nera. Sopra e sotto di essa vi sarebbero due sfere di colore diverso, entrambe roteanti sul proprio asse. La prima, rosso fuoco, è situata ad altezza fronte e simboleggia l'energia spirituale. La seconda, blu elettrico nei pressi dell'addome, racchiude in sé l'energia fisica. Tramite la forza di volontà proverebbe a farle scivolare lungo il tratto descritto in precedenza e fonderle in un unico oggetto sferico. Tenterebbe così di richiamare il chakra e sprigionare quella sorta di boost utile a tutto il corpo. [Tentativo d'Impasto Chakra] Iniziamo male, partiamo veramente col piede sbagliato. Il tizio dai capelli bianchi, attorno al cui collo ha gettato le braccia, non sembra essere proprio un tipo adatto al quartiere notturno. Si imbroncia appena nel momento in cui Shiroyuki pare iniziare a dimenarsi dalla presa del rosso, il quale non può fare altro che lasciarlo andare anche perché rischia di farsi male da solo e non è sicuramente cosa saggia. Nel frattempo, il di lui labbro inferiore s'è ormai esteso all'esterno, sfiorando - parlando stile anime - sin quasi la pavimentazione. <Eddai> Prorompe ancora, anche se sta cercando di abbassare il proprio tono per via dell'euforia che va scemando, dato il loro rifiuto, e non perché vi sia realmente una motivazione intelligente da parte del demone. Pensavate mica fosse così intelligente quando non si tratta di scienziati, becher, boccette e innate? <perché no? Vi voglio regalare la SERATA della VOSTRA inutile e insulsa VITA> Se gliela metti su questo piano, un po' gli insulti te li meriti. <e voi osare persino RIFIUTARE?> Borbotta infastidito, incrociando persino le braccia al petto per via dell'affronto che deve subire da parte di questi baldi giovani che, a giudicar dagli atteggiamenti, sembrano soltanto un branco d'anziani al circolo di bocce. Anche Saisashi rifiuta ma a differenza di Shiroyuki, continua solo a camminare lasciandolo lì con una risposta secca e divincolandosi dalla stretta. <In tutto il QUARTIERE notturno abbiamo beccato i DUE più stronzi del villaggio?> Domanda verso Dyacon come a volerne cercar una conferma, mentre scuote energicamente la testa spostando alcune ciocche cremisi e scompigliandosi da solo i capelli. Il Sabaku, però, sembra essere poco incline ad assecondare ancora il fare di Rasetsu il quale, dal proprio punto di vista, è appena entrato nel parco giochi, nella fattispecie sulle fottute montagne russe. <OOOOOOOOOH!> Urla, di nuovo, proprio per far un torto a Dyacon stesso, senza capire che la sua potenza non è più quella di dieci anni prima, ragion per cui potrebbe venir abbattuto facilmente anche soltanto con un ceffone in faccia da parte di un Deshi. <VEDI? E' PER VIA DEL TUO ATTEGGIAMENTO CHE QUESTI DUE NON VOGLIONO VENIRE CON ME AL LOCALE!> Scaricando tutta la colpa subito sul povero ragazzo che questa sera se lo deve sorbire, in mancanza d'un Touma, grande amicone, che solitamente riesce a farli andare d'accordo più del previsto. Difatti, la sua assenza inizia a farsi sentire fin troppo. <Il sangue infatti lo concentro FUORI dal CORPO, ma sei troppo GIOVANE per capire la sacra arte dei KOKKETSU!> Sì, Rasetsu, ma non era ciò che intendeva dire. E fa anche la faccina da supponente, con l'indice alzato, lo stesso usato per zittire Dyacon in precedenza, da bravo saccente. Perché lui ha ragione, non avete capito niente della vostra vita. <SENZA DI ME> Torna di nuovo ad urlare e a gesticolare nel frattempo, fermo in mezzo alla strada come suo solito, sbracciandosi per niente. <NON TI STARESTI DIVERTENDO! SENZA DI ME QUELLA SERA NON SAREMMO FINITI IN UN'ORGIA STRATOSFERICA IN QUEL LOCALE!> Non c'è bisogno di urlarlo ad alta voce, dato che tutti, volente o nolente, li stanno già fissando come, in particolar modo, un trio di tizi poco raccomandabili, forse dei mafiosetti di quartiere, che sembrano avercela proprio con loro. Rasetsu, in quel momento, andrebbe a girar il capo verso questi con un sopracciglio alzato. <Che cazzo fai con quel serpente?> Così, la prima domanda da fare è proprio quella più sbagliata. <Che faccia di cazzo.> La smettiamo per favore? <NYAHAHAHAHAHHAHAH!> Ridendosela di gusto, tanto da gettare il capo all'indietro per prorompere in quell'orrida ed oscena risata che, poco ma sicuro, stavolta l'hanno sentito fino a Suna... quella vecchia. <Tremila ryo non li faccio neanche con un rene venduto al mercato.> ...Qualcuno lo pigli a ceffoni, non ha capito NULLA. [ Chakra OFF - si rischia la morte con ONORE, come quando guidi la PANDA ] [Sala del thè Sakura] Fa un respiro profondo andando a gestire l tutto con il suo solito fare da stronzetto. Sente quelle urla, sente ANCORA altre urla. Ed alla fine anche quei tre che arrivano. Chiedono soldi. Shiro dal canto suo ecco che non farebbe altro che ascoltare tutti, in silenzio, sembrano conoscersi, ma non è affar suo. E’ più la figura degli yakuza che lo infastidisce. Si muoverebbe quindi da quel muro scrocchiando l’osso del collo < quindi mi state dicendo che se loro urlano dovranno dare tremila ryo a noi?> si insomma, ha capito tutto il bianco. Già scazzato per i fatti suoi insomma. Si limita a formare quel sigillo caprino con le mani all’altezza del petto. Immagina quelle due energie, mentale e fisica, come due biglie di vetro di colore azzurra a rossa. Le vedrebbe roteare all’interno del suo corpo, scontrandosi all’altezza del plesso solare, ecco che quell’energia verrebbe spostata all’interno del sistema circolatorio andando a toccare ogni tsuubo che ha nel corpo. L’energia si espanderebbe andando a richiamare il chakra nel suo corpo rafforzandolo. Farebbe un respiro profondo girandosi verso Dyacon e Saisashi < …invece di prendervela tra di voi, abbiamo problemi più impellenti. > Gli insulti di Ryuuma ai tre arrivano forti e chiari alle orecchie del bianco che sogghignerebbe per la scelta dei vocaboli < se fossi meno rumoroso, saresti risultato appena accettabile> direbbe l’orgoglioso prima di muoversi per mettersi in mezzo la strada < dunque, tre per tre fa nove…> indicando i tre malavitosi < novemila ryo per noi giusto?> direbbe prima di ridacchiare < beh, non male per prendersi qualcosa> cercando di invogliare Ryuuma a partecipare < ed io…> si fermerebbe abbassando lo sguardo per un attimo andando a cancellare quel pensiero < …vorrei scaricare lo stress> direbbe solamente prima di sbottonarsi un paio di bottoni della camicia < quindi, fatevi picchiare per cortesia> concluderebbe umettandosi le labbra ed attendendo una qualsivoglia reazione. [Tentativo impasto chakra]Abbiamo un gruppo molto coraggioso e pronto a tutto eh? Nonostante i diversi litigi interni si sono coalizzati velocemente per fronteggiare il gruppo rivale... E cora? Gara di ballo? Ah no, è yakuza! Lo sguardo del ragazzo salterebbe da Dyacon a Ryuuma, osservando attentamente questo. "Però mi sembra di averlo già visto..." Sussurrerebbe, ma i tre possono sentirlo senza troppi problemi. Saisa, essendosi allontanato, non potrà sentire quelle parole. Dyacon compone il sigillo utile al richiamo del chakra ma qualcosa non torna! Difatti tutti e quattro, questa volta anche Saisashi, sentiranno un sonoro "CIAF". Si Dyacon, ti sei avvicinato ad una persona, l'hai minacciata e questo è quello che ne consegue: al primo sigillo qualcosa di tanto veloce da non essere visibile a nessuno del gruppo, ti colpisce la guancia sinistra, provocando quel forte rumore. Lancia un Dado da 10, se il risultato è pari ti ha anche sbilanciato e fatto cadere sul ginocchio destro! [-1pv simbolico] Shiroyuki nel mentre attiva il chakra senza alcun problema. "Ancora un sigillo e ti spezzo le dita." La voce di quello dai capelli lunghi tuonerebbe con una tonalità più bassa, più cupa, rivolto a Dyacon. Lo sguardo del giovane, colui in testa al gruppo, rimane fisso su Ryuuma, mostrandosi un poco pensieroso mentre la mano destra viene scossa un poco, che abbia colpito il Sabaku con quella? "Hai ragione... nemmeno con un rene..." E lo sguardo andrebbe a posarsi proprio all'altezza dei SUOI reni, mentre la lingua saetterebbe fuori per inumidire le sue labbra. Mr. Barba curata invece poserebbe lo sguardo sul Seiun, assottigliandolo un poco. "ti piace fare lo spiritoso?" E avanzerebbe, superando inizialmente il capetto che repentino allungherebbe la mano mancina per fermare il suo cammino. Prenderebbe poi parola. "Tu, puttana dai capelli rossi. Ti ho già visto da qualche parte e proprio per questo ho deciso di darvi del tempo. Quindicimila Ryo entro una settimana o veniamo a prenderci i tuoi reni." Lo sguardo poi salterebbe sui restanti membri del gruppo. "Ringraziate il vostro amico. Ha saldato il vostro debito." E qui, salvo le vostre scelte, il trio indietreggerebbe per andarsene. [Dyacon -1 pv simbolico, lancia un D10][Shiroyuki impasto chakra con successo][Se lo permetterete i tre se ne andranno][Per qualsiasi dubbio/incertezza mi trovate su discord]
Dyacon tira un D10 e fa 7
La serata si sta scaldando, ma in maniera completamente opposta rispetto a quello che ci si poteva aspettare all'inizio. Il taijutser, sogghigna godendosi la scena qualche metro più in la, con aria del tutto indifferente, come se di tutto ciò che sta avvenendo questa sera, non gliene potesse fregà de meno. In primis, la sua attenzione tornerebbe su Dyacon, fissandolo qualche istante con un sorriso <Beh, molto meglio gente che estorce soldi piuttosto che girare con questo idiota urlande dai capelli rossi per andare a donnine eh? Che c'è non sei abbastanza bravo da conquistarne una senza pagare per far andare il pisellino? > gli fa il "labbruccio" con una smorfia triste da presa in giro . <e comunque, quel tizio è scappato all'improvviso e non mi sembra che tu sia stato in grado di fare id meglio, con quel vaso Romano che ti porti in spalla > scuote il capo con dissenso. Ryuuma nel mentre si attacca con quei tre, continuano a strillare come un ossesso. Se slo volesse, la Scimmia Battipiatti potrebbe tener testa al rosso cn le sue urla, ma non ha per niente voglia <hai ragione, non vengo con te al locale proprio per colpa sua. Fossi in te gliela farei pagare hihih> e qua cerca di mettere ulteriore zizzania tra Ryuuma e Dyacon, giusto per creare altro casino. Ma sembra più interessato a litigare con il Sabaku piuttosto che ascoltare i mafiosi, anzi non li considera proprio. Nel mezzo del dibattito acceso tra le due scimmie, Shiro proverebbe ad intervenire, e qui il genin si girerebbe immediatamente verso di lui per rimproverarlo, scattando come una molla nervosa <tsk, fatti i c***i tuoi!> esclama mettendosi ora a braccia conserte, come se fosse offeso, anche se l'altro ha tutte le ragioni del mondo per rimproverarli. Che dire, Saisashi ha fatto una promessa: non combatterà, non si sporcherà più le mani di sangue. Ed infatti non tenta nemmeno di impastare il chakra, anzi non lo fa da quando è uscito dal cristallo, solo allenamenti fisici, di pura forza e resistenza, senza utilizzo di chakra. Riesce ad ascoltare solo parte dei discorsi dei mafiosi, che ad un certo punto sembrano essersi decisi a togliersi di torno. Beh nn ce l'hanno con lui, quindi poco male. Farebbe qualche passo nuovamente verso Dyacon che nel mentre dopo un CIAF sonoro, sembra aver preso letteralmente schiaffi <fatta la bua? Se serve chiamo un medico> farebbe spallucce. Si è fatto tardi in tutto ciò, ha perso solo una serata in un nulla d fatto, non ha trovato informaziojni su Senshi, non è andato a donne. Si è solo preso ad insulti. Non resterà molto altro da fare, se non rientrare successivamente ai suoi quartieri poveri [ch off] Si ritrova nel bel mezzo della strada principale del quartiere notturno, essendo stato incaricato da Touma di portare a pisciare Ryuuma(?). No, non è un dog-sitter, bensì un DROG-sitter. Questa era veramente di basso livello. Infima. Ma che comunque rende l'idea del disagio che ha invaso tutti. < Stronzo chiama stronzi! > Replica all'indirizzo del Rasetsu, facendo notare come una figura attiri a sé degli elementi simili, non diametralmente opposti. < Quindi non girare la frittata accollandomi la colpa! > Non capisce poi a cosa si riferisce con il sangue, limitandosi a fare spallucce e andare oltre. < Fatti i cazzi tuoi! > All'unisono con Saisashi verrebbe esternata quella frase all'indirizzo del bianco Shiroyuki. < Tsk. > Non si lascia scalfire da quegli insulti di basso rango, ampliando ancora di più il sorriso sarcastico stampato sul volto. < Detto da quello che si trova nel quartiere notturno a cercare una farmacia aperta, vero? > Come se anche l'altro non fosse alla ricerca di compagnia femminile. < Io al contrario tuo ho degli indizi da seguire. > Ovvero la lettera rinvenuta nella mano della vittima. < Tu? Se vuoi la prossima volta ti presto un mezzo a rotelle, almeno potrai star dietro a qualcuno. > Si stanno prendendo a parolacce come cane e gatto. < AHAHAHAHAH... > Ride poi di gusto, sentendo le frasi successive di Ryuuma. Non trattiene la risata, trovandosi stranamente d'accordo con il Rasetsu: il capo di quel gruppo di Yakuza ha effettivamente una faccia da cazzo non indifferente. Poi, senza che lui si sia avvicinato al trittico di malavitosi, si ritrova con uno schiaffo in piena faccia. Sulla guancia sinistra. Il colpo lo porta a ruotare il viso verso dritta, restando in silenzio. < ..... > Un alone scuro scende sullo sguardo del Sabaku, mentre un nervosismo impetuoso si fa largo dall'interno, nelle viscere dello stomaco. Resta in silenzio, estraniandosi da tutto e da tutti, isolandosi in una bolla insonorizzata che non gli permette di sentire il successivo scambio di battute che intercorre tra gli altri presenti. Con lentezza torna ad osservare innanzi a sé, puntando lo sguardo famelico sul capetto di quel trio. Ignorando quella minaccia, le mani tornano di nuovo ad unirsi davanti al petto, creando il sigillo della capra. Nella testa, prenderebbe forma l'immagine della propria struttura fisica divisa equamente a metà da una riga verticale e nera. Ad apice e pedice di quest'ultima vi sarebbero due sfere di colore diverso, entrambe roteanti sul proprio asse. La prima, rosso fuoco, è situata ad altezza fronte e simboleggia l'energia spirituale. Psichica. La seconda, blu elettrico nei pressi dell'addome, racchiude in sé l'energia fisica. Tramite la forza di volontà proverebbe a farle scivolare lungo il tratto descritto in precedenza e fonderle in un unico oggetto sferico. < Dove cazzo credete di andare... ? > Sussurro mortifero, mentre la sclera dell'occhio sinistro - rivestimento esterno e di colore bianco del bulbo oculare - viene attraversata da una moltitudine di capillari rotti dal nervosismo. < Siamo in quattro. Al massimo sono dodicimila i ryo se vogliamo essere puntigliosi. > Dettaglio di cui però si sbatte altamente. < Ma non me ne frega un cazzo. Se non vi uccido qui, seduta stante, tra una settimana tornerò personalmente a cercarvi, soprattutto tu... > indica con il mento il capetto del gruppo. < Mi chiederai scusa in ginocchio, pregandomi di lasciarti andare. > [Tentativo d'impasto 2] Quindi, il problema cardine non è tanto la sua figura ma il fatto che stesse urlando? Basta, questi non capiscono veramente NIENTE del rosso. E ci mancherebbe, sono dei perfetti sconosciuti anche per lui. <TREMILA RYO A NOI?> E tanto basta a Rasetsu per mutare completamente la sua espressione in quella d'un pesce lesso che, al posto delle pupille, ha il simboletto dei ryo. A breve, potreste sentire anche il suono d'una cassa che s'apre mostrando il suo contenuto in profumate banconote appena sfornate. La di lui attenzione viene immantinente attirata da quel gruppetto che sembra riconoscerlo - forse - e che, da bravi mafiosetti quali si rivelano poi essere, gli chiedono quello che è un pagamento. Anche piuttosto oneroso. Solleva la mano ad altezza dei propri reni, andando a tocchicciare e a far sprofondare l'indice nella poca carne che possiede, quindi riuscendo probabilmente a toccarseli per quanto lo riguarda. <Ma il mio rene non può valere quindicimila ryo. Insomma, posso donarlo soltanto a determinate persone, è un pezzo raro! Dovrebbe avere almeno cinquantamila ryo!> Ti puoi stare zitto per UNA VOLTA soltanto, giusto il tempo per evitare che tu venga ammazzato senza aver diritto a parola alcuna? No così, io lo dico per te. Però, si sente in dovere d'aggiungere qualcos'altro in direzione del gruppetto, sollevando sempre il suo indice da sapientello che ha utilizzato anche in precedenza con il Sabaku. <Comunque sia, siamo in quattro. Avete chiesto tremila ryo, quindi automaticamente sarebbero dodicimila in totale.> Perché continui a dare aria alla bocca e perché qualcun altro dei presenti non lo sta già prendendo a testate affinché stia zitto? Però poi ragiona ad alta voce, così per non farsi mancare mai niente. <Con gli occhi di Orochi, potrei farci cinquantamila, però.> Impara a stare in silenzio, almeno una volta in vita tua. E quando questi saranno andati via, ammesso vadano via, egli s'aggrapperebbe alla schiena di Dyacon. Allargherebbe le braccia verso l'esterno, ignorando qualunque altro battibecco possa provenire dagli altri, raggiungendo la schiena di questi e... saltando letteralmente sulla sua schiena, la qual cosa non dovrebbe comunque pregiudicare l'impasto. Stringerebbe le gambe attorno al suo busto, ad altezza del bacino, le braccia poggiate sulla giara mentre stenderebbe il destro per indicare un punto a caso del quartiere notturno. Come un koala aggrappato al suo eucalipto, gli urlerebbe nell'orecchio. <ANDIAMOOOOOOOOOOOO!> All'avventura, forse in contro alla morte. [ Chakra OFF ] [Sala del thè Sakura] Insomma. Tutti se ne stanno andando. Entrato in un battibecco non suo, minacciato dalla yakuza, preso per il collo da un pazzo furioso rosso. Bella seratina. Lui voleva menare le mani per una volta, voleva scaricare lo stress ma rimane da solo. Tutti se ne vanno e rimane così come uno stoccafisso. Non dice niente, prende una sigaretta e se l’accende portandosi le mani in tasca < ma fate m’po' come ca**o ve pare.> direbbe mugugnando con il cilindro di nicotina tra le labbra prima di cominciare a muoversi e sparire dalla vista dei presenti, ovviamente non dove stanno andando gli altri, ma verso il quartiere Ame, dove sicuramente andrà a dormire scoglionato, che domani si lavora, lui. Un’ultimo sguardo al quartiere notturno prima di fare uno sbuffo di fumo, sarebbe tornato? Probabilmente no, che gli frega a lui? Tornerebbe a camminare prima di socchiudere gli occhi e provando a calmare gli elettrici spiriti richiamati tramite il suo chakra, annullandolo. [end]visto che a qualcuno piace parlare, mi tocca accontentarlo. Il continuo ragionare di Ryuuma attira l'attenzione del giovane mafiosetto di turno prima che se ne possa andare, questo si volterebbe repentino insieme ai compari e... Ecco, Dyacon questa volta riuscirebbe a impastare il chakra, trovandosi però a meno di un metro la figura dell'uomo dai lunghi capelli, fermato solamente dal braccio destro di quel giovane ragazzo che parrebbe esserne capo. Il giovane poserebbe lo sguardo sul Sabaku, sorridendo ampliametne. "Sei testardo. Mi piaci." Secco, prima di porgere il proprio viso in favore del rosso. "Va bene, visto che sei così tanto raro e ben fornito. Hai una settimana per portarmi sessantacinquemila Ryo." Quindicimila più gli occhi di Orochi, no? Al nome di Orochi, nessuno dei tre storge il naso o fa un movimento, un passo, o nulla. Possibile che non lo conoscano? I due tirapiedi ora farebbero un passo indietro, lasciando il leader poco più avanti. "I soldi, o la vita." non più i reni, il prezzo si è alzato giusto un poco. I due tirapiedi ora svanirebbero tra la folla, mentre il giovane prenderebbe solamente ora ad indietreggiare, senza mai dare le spalle a quel gruppo. Shiroyuki, che sembrava quello più agguerrito, pare invece rinunciare subito alla possibilità di attaccare, forse è meglio così? "Una settimana." Ricorda lui, posando i propri occhi sulla figura del rosso. "Il tempo per scoprire chi sei." E sarebbero le sue ultime parole, prima che la folla lo vada ad inglobare, dandogli modo effettivamente di svanire. [il fato si eclissa. Buona giocata]