[Atto 5] Festival dell'Horror

Saga dell'Assassino di Ninja

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La notte par esser giunta anche per voi, tetra e oscura ove le sue lunghe ombre scivolano sulla terra cercando di afferrarvi come dita sottili di una qualche strega o figura maligna, eppure siete tutti qui, in quello che par essere per l'appunto una delle serata a tema Horror organizzate proprio al centro di quello che è stato rimesso come nuovo bosco della morte, o bosco oscuro , fate voi. Il nome dovrebbe avervi già detto tutto quanto sulla natura di ciò che vi circonda, eppure questa notte tutto è stato reso ancor più magico se possibile, del fumo si solleva a qualche millimetro dalla stessa terra, una densa nebbia che sa di zucchero filato nell'odore, eppure donerà un pizzico di terrore in più che serve a quel loco. Gli stessi rami paiono voler pur creare quella simil cupola sopra di voi, tutti i rami convergono al suo centro ove sopra potrete veder perfettamente la luna al suo centro, tutto è stato pensato nei minimi dettagli. In quel piccolo agglomerato di alberi distanti - resi tale per l'occasione - potrete tutti notare come a terra siano state messe diverse tovaglie molto larghe e il terreno stesso è stato lavorato per permettere a tutti coloro che volessero sedersi di poterlo fare comodamente . In ognuna di queste tovaglie vi è un piccolo mucchio di candele accese di diversi colori, i cui aromi si inerpicano verso l'alto con disegni ambigui e rilassanti che vi inebriano al sol sentirli. Attorno a queste candele vi sono delle piccole pietre preziose, paiono gemme alla luce della luna che filtra a malapena nel silenzio innaturale di una foresta quasi artificiale, si , ma non meno spaventosa. Davanti a voi sulla lontananza, non troppo dalla fine di quel bosco, vi è quella struttura bianca in tela, completamente spenta e senza alcun immagine, la serata deve ancora iniziare. Potrete decider di prender anche da bere , vi è quel piccolo baracchino in legno proprio sulla vostra sinistra che non dona solo bibite, ma anche cibarie da mangiare durante la visione di un film - popcorn, patatine, tutto ciò che la vostra fantasia può partorire, li lo hanno e non aspettano altro che voi. "signori e signore " un uomo appare sotto i vostri occhi proprio d'innanzi quello schermo gigante . Un essere alto almeno un metro e novanta, il fisico asciutto ma ciò non sarà molto visibile al di sotto di quel lungo cappotto nero in pelle che inossa, tanto lungo da sfiorare le stesse caviglie "sono lieto che molti di voi si siano uniti a questa notte d'orrore" il suo sorriso appare inquietante per via della poca luminosità donata solo dalle migliaia di candele sparse un pò ovunque , i suoi capelli sono neri come la notte più tenebrosa, lunghi fino a sotto le spalle, e la barba e i baffi neri fanno risaltare quella pelle bianca e candida, ma soprattutto quei penetranti occhi azzurri che vi fissano uno per uno "prendete posto dove volete, la notte degli incubi sta per nascere" si avete capito bene, questa è la notte delle streghe, la notte degli incubi viventi. Di sangue e morte, dolore e paura. Siete liberi di far ciò che desiderate, ma sapete già che per l'inizio vero e proprio della serata manca davvero poco. Molti iniziano a sedersi sulle varie tovaglie stese con cibo e bevande, borbottando a bassa voce con entusiasmo e nervosismo, tutti vogliono essere qui e in questo momento per trascorrere una serata fuori dalla normalità comune, per viver un esperienza al di la della normale vita. E tutti gli occhi son fissi su quello schermo ancora spento. [ambient chiusa ai partecipanti ][tempo fino alle ore 22:10]

21:48 Dyacon:
 Aria di festa. E' questo ciò che si vive e si respira in quel di Kagegakure. Vari eventi sono stati organizzati dal governo centrale per festeggiare la sconfitta e morte - reale? - del falso Dio. E, da che mondo e mondo, quando c'è baldoria significa che ad alimentarla ci sono fiumi di alcooll. Di solito non è una persona che ama perdere il controllo della situazione, di lasciarsi tentare dai vizi quali droghe e gioco d'azzardo. Eppure, stasera, ha deciso di fare uno strappo alla regola; staccare la spina e lasciare che la testa non venga ammorbata dai mille pensieri che di solito partorisce. < ..... > In corpo ha già tre bicchierini di sakè, tant'è che dei rossori hanno piantato le tende sulle guance dalla colorazione albina. Le sbronze non sono affatto la sua forza, anzi, il passaggio dallo status di brillo a quello di ubriaco marcio è sottilissimo. < Uh? > Il camminare senza meta lo ha portato ad addentrarsi nel bosco oscuro, luogo dove ha conosciuto poco tempo fa una strana ragazza: Nene. La moltitudine di alberi che s'innalzano verso il cielo nel formare una barriera contro i raggi lunari, rendono l'atmosfera ancora più cupa, tetra. Se poi ci mettiamo che è notte e c'è una serata a tema Horror, beh, il cerchio si chiude con un pò di pathos. < Ah è vero... > I neuroni gli ricordano che c'è la proiezione di un film, mentre lo sguardo color ametista - leggermente spento dall'alcool - si muove a destra e manca nel cercare qualche volto a lui familiare. Difficile con quel buio pesto in cui è immerso. Meno male la presenza delle candele ad illuminare leggermente tutt'intorno. Altrimenti già sarebbe finito con il muso contro qualche radice o telo. A terra infatti vi sono degli enormi rettangoli in tessuto, pronti ad accogliere gli avventurieri della serata. "Sniff - Sniff" Il naso si arriccia, venendo stuzzicato dall'odore, quasi nauseabondo, di zucchero filato che risale dal terreno. < Ho fame... > Borbotta, avvicinandosi a quella sorta di chiosco che dispone di tutto: dalle miccette ai sanpietrini fritti(?). Ad occhi esterni, si mostra vestito come al solito: capigliatura corvina lasciata alla mercé del tempo, dove alcune ciocche ribelli ricadono fino al mento, incorniciando tra loro quei tratti somatici puri e candidi. Maglietta nera e felpa bianca alta fino al collo con chiusura a zip, sono gli indumenti che coprono il busto. La particolarità di questi? Non hanno la manica destra. Infatti l'arto superiore dritto è nudo da spalla a gomito, mostrando una muscolatura non eccessiva, ma dannatamente definita. In mezzo, sulla parte esterna del bicipite, vi è il coprifronte di Suna. Pantaloni scuri come la pece con ghirigori dorati e calzature da shinobi aperte sulle punte, concludono l'outfit. Immancabile dietro la schiena, posizionata in diagonale, la giara giallo ocra che racchiude in sé la sacra sabbia dell'ex paese del Vento. Essa resta silente, quieta, pronta a rianimarsi qualora il Sabaku la chiamasse in causa. Lui, intanto, prende di mira il chiosco. [Chakra OFF]

21:54 Keiga:
 L'unico motivo per cui è lì è il puro caso. Che poi lì, per lei vuol dire restare in mezzo al fitto in un punto dal quale riesce a vedere abbastanza bene quello che succede. Indossa i suoi soliti abiti, comodi e interamente neri. Una felpona di almeno una taglia più grande, un pantalone e delle scarpe chiuse. Nulla di più semplice. Il cappuccio della felpa è sulla testa, che copra in parte il viso. Sulle guance son presenti i triangolini rossi, classici del clan d'appartenenza. Zitta, in piedi ed immobile sta guardando verso quella struttura bianca. Non ha idea di cosa sia. Completamente fuori dal mondo. Ha le braccia incrociate al petto con il busto leggermente inclinato di lato ed appoggiato contro Akuma, il pastore italiano completamente nero, decisamente troppo cresciuto. Storce il naso a quell'odore dolciastro ma di certo pare quasi incuriosita da tutto quello che per lei è trambusto. Motivo per cui non se n'è ancora andata. Akuma fiuta l'aria, tornando presto con gli occhi neri sul tizio che compare dal nulla. Lei inclina la testa di lato, ascoltandolo ed alzando un sopracciglio alle parole *notte d'orrore* <Secondo te sacrificano qualcuno?> La voce bassa di tonalità, giusto per farsi sentire dal bestione che di rimando si lascia andare in un ringhio che pare trattenuto in gola. Sentono entrambi l'odore di cibo ma non sembrano particolarmente interessati neanche a quello. Le nere di lei poi abbandonano il tizio in modo da andare a guardare che cosa succede anche nel resto di quello strano teatrino. Stan lì, osservano. Non sembrano neanche essere troppo spaventati dal posto. Hanno entrambi più paura di stare nel villaggio, in mezzo a case e persone. Selvaggi tutti e due.

21:58 Saisashi:
 <non ci voglio credere.> Borbotta. Eh sì, borbotta eccome. Sapete perchè? Perchè Mekura lo aveva invitato a partecipare a questa fantomatica serata dell'orrore, per "distrarsi un pò". Eppure lei sa bene quanto Saisashi abbia la fobia dei fantasmi, ma nonostante ciò avevadeciso di invitarlo. Giusto per mostrarle che non è un fifone e che sa affrontare le sue paure, il genin ha accettato l'invito. Quindi per quale motivo si lamenta? Perchè si è ritrovato nel loro appostamento nei quartieri poveri, una lettera proprio di Mekura, in cui si scusa per la sua assenza ma non potrà partecipare questa sera, pertanto, si ritrova completamene SOLO, un fantasma in mezzo a sconosciuti che non hanno più ricordo di lui e di ciò che era, ad affrontare una serata dell'orrore. Ha già i brividi, ma cerca di non soffermarsi su questi. Il genin dalla chioma bianca e scompigliata, come la criniera di un leone, si trova ora nel luogo dell'evento, dove potrà scrutare tutto ciò che è stato preparato a pennello per la serata. Alberi, candele, tovaglie, uno schermo bianco, e chiosci con qualsiasi ben di dio. <uff... ma che ci faccio qui...dovrei essere a cercare Senshi e invece...questa me la paghi Mekura! Ti farò un SUPLEX IN ALLENAMENTO CHE TE LO RICORDI!> sbraita in autonomia, per poi sospirare e recarsi verso il chiosco, magari qualcosa da mangiare potrebbe tirarlo su. Il taijutser, gira come solito a petto nudo, coni due sigilli in mostra, uno sul petto ed uno sulla schiena. Le mille cicatrici date dagli allenamenti estenuanti evidenziano il corpo scolpito dai sacrifici , ed un tatuaggio riempie il suo braccio destro. Non patisce il freddo, è così da sempre, e non cambierà. Inoltre da quando è tornato, non ha avuto modo di procurarsi vestiti nuovi. Sulla parte inferire, un paio di pantaloni neri slim, che poggiano su dei sandali neri ninja. Questo è tutto ciò che ha. Giungerebbe al chiosco, leggerebbe i prezzi. Con la mancina, andrebbe a contare i pochi spiccioli guadagnati nella giornata odierna lavorando da Ichiraku <tsk...quanto sono cari...non posso permettermeli. Se no domani chi la sente Mekura...> eh si , devono aggiustarsi con quel poco che riescono a guadagnae, e mangiare per tenersi in forza con ciò che è indispensabile è la priorità. Con una smorfia rattristita quindi darebbele spalle al chioschetto, con un sopracciglio tremante per il nervoso. Niente cibo per te MI SPIACE MIA CARA SCIMMIA. L'attenzione passerebbe poi al presentatore. Lo ascolta in silenzio muovendo qualche passo in sua direzione [ch off]

C'è chi inizia bene, ma chi si è già portato in vantaggio come il nostro piccolo Sabaku. Si , la testa ti gira un poco ma riesci a rimaner lucido quanto puoi per avvistare il chiosco vicino e andargli incontro senza troppi problemi, riesci a portarti avanti senza intoppi se non quelli che ti procurerai tu stesso nel tuo cammino. Ma anche altri due figuri si trovano qui questa notte, qualcuno che non vuole farsi vedere troppo eppure anche tu Keiga, e Akuma di riflesso, siete illuminati per la presenza delle candele anche sugli alberi stessi che si trovano intorno a quelle tovaglie stese per terra . Ma non siete nemmeno soli, perfino Saisashi, oh caro vecchio tira pugni ambulante, perfino la tua amica oggi non può esser presente. Ma tu non sai nulla, non sai che non la troverai forse per molto tempo "stai zitto scemo" quelle son grida per te, mentre ti vengono lanciati pezzi di popcorn e patatine addosso senza mezze misure. Stai disturbando l'inizio di un film in pompa magna ! "sedetevi , inizia lo show" un inchino, un uscita di scena e dai vari alberi , da dietro quelli, diverse persone usciranno per unirsi a voi. Lo schermo gigante s'accende ma non illuminerà nulla mentre un film inizia nel suo apice , la musica che si fa più pesante, incessante, cresce nel silenzio mentre le voci tacciono improvvisamente. Figure che si uniscono a voi, mascherati, pregni di sangue , figure ambigue di danzanti maschere che si muovono verso di voi, si avvicinano e vi sussurrano cose alle orecchie in una lingua incomprensibile. Due donne paiono avvicinarsi direttamente a Dyacon , le loro mani ti tirano mentre ringhiano da sotto la stessa maschera. Lo stesso destino arriva per Saisashi, figure che ti circondano e che ballano intorno a te sotto la musica incessante e incalzante. Sentirete tutti il cuore battervi più veloce, la necessità di scappare via, e anche tu Keiga che non volevi entrare nel cerchio adesso ti sospingono con la forza ad avanzare . Qualche spintone, nulla di doloroso, eppure adesso tutti sarete circondati. Le figure che vi spingono verso terra, verso quelle tovaglie, vi fanno accomodare pure se non lo voleste e le loro mani son troppo forti perfino per voi . Lo schermo cambia colore, divenendo improvvisamente bianco tanto da farvi male agli occhi, un colore che dura poco e poi di nuovo il nero, quelle strane figure che fuoriescono da casse invisibili ma ben posizionate e nascoste. Mani che nel buio vi afferrano di quelli che sembran attori e comparse di vari film horror. Tutto è possibile questa notte, e la paura fa da padrone per tutti quanti. [ ambient chiusa ai partecipanti][turni : Dyacon, Keiga, Saisashi][tempo fino alle 23:10] [ inizio film : https://youtu.be/mmRXT7w2C1s]

22:56 Dyacon:
 Le distanze tra il Sabaku e la sua meta vengono prima dimezzate e poi, poco più tardi, completamente azzerate. Si piazza davanti al chiosco, puntando lo sguardo color ametista sulla figura posta dall'altra parte. Presumibilmente il proprietario. La squadra con occhi languidi, appesantiti dall'alcool bevuto in precedenza, mentre alle orecchie giungono sia le voci di quella sorta di presentatore, sia quella di Saisashi. L'attenzione si sofferma su quest'ultimo. < Cazzo urli? > Domanda più che lecita, dato che quello starnazzare ha infastidito e non poco il suo udito. < Tsk! > Schiocca la lingua sul palato, vedendo come il genin sia utilizzato come bersaglio dagli altri avventori del luogo. Una cascata di patatine e popcorn. < Ehi tu... > Le pupille tornano sull'uomo titolare della bancarella. < Noccioline pralinate. Tostate, o come cazzo si dice... > Sbatacchia un paio di volte le palpebre, mentre le mani si muovono per dare più enfasi a quella richiesta. Vuole dello zucchero, ma da buon novizio delle sbronze, non sa che questo accelera il processo della sbornia. < E del sakè. > Ormai ha iniziato con quella bevanda, sarebbe irrispettoso abbandonarla per qualche altro liquido no? Attende che l'ordine gli venga consegnato e nell'attesa, torna a puntare in direzione del presentatore. L'osserva allontanarsi, prima di aggrottare la fronte nell'inquadrare delle figure mascherate andargli incontro. < Eh? > Inarca il sopracciglio dell'occhio sinistro, l'unico visibile per terzi, non riuscendo a capire quelle parole prive di senso che gli vengono bisbigliate. < Oh oh... > Allarga le braccia nel vano tentativo di fermare il loro fare: trattenerlo e spingerlo verso il basso. < Devo mangiare! > Va bene, acconsentirà a sdraiarsi su uno di quei teloni, ma prima vuole il suo cibo appena ordinato. Niente da fare. < Cazzo dovete fare? Siete due donne l'ha sotto sì? > Sotto la maschera, non pensate altro(?). Chiede con un sorriso abbozzato. Vuole essere sicuro che il tutto non termini con un'ammucchiata con due uomini. Questa probabilità non rispecchia i suoi gusti e, da una parte, meno male la presenza della giara dietro la schiena. Dovrebbe allontanare qualche avventuriero in cerca di calore(?). < Ngh... > D'istinto la mano destra viene portata davanti agli occhi quando lo schermo s'illumina di bianco, proteggendoli da quel fascio improvviso. [Chakra OFF]

23:01 Keiga:
 Era tanto bello star lì in disparte. Inclina anche la testa verso Akuma per un attimo, sciogliendo l'abbraccio al petto, poco sotto il seno. Alza un sopracciglio, c'è gente che urla per un attimo e poi sembra tornare il silenzio. <Ma cosa guardano?> Aggrotta la fronte tornando, come il cane, a guardare verso il coso bianco dove prima c'era anche il tizio. E passa pochissimo. Akuma drizza le orecchie e probabilmente non fa neanche in tempo ad avvertire che quelli stanno già spingendo l'umana verso la mischia <Ma che cazzo..> Cerca di fare resistenza, con il cane che ringhia contro quelle figure <E lasciami..> Un movimento del braccio, fatto per allontanare chiunque sia quello e se lo becca con una gomitata, pazienza. Akuma ancora ringhia, finendo per seguire l'umana, sebbene il ringhio continui a sentirsi forte e chiaro. Non ci mette molto ad accorgersi di essere circondati. Ad ogni modo è finita verso il fondo, anche perchè il cane coprirebbe la visuale a tutti e noi non lo vogliamo. Noi ce ne vogliamo andare. Non si accorge di Dyacon, presa più che altro dal tentar la fuga. Lo schermo di quell'aggeggio però pare accendersi ed emanare una luce abbagliante che la costringe a portare una mano davanti agli occhi ed a girar un poco la testa verso il cane. Akuma abbassa il muso e chiude gli occhioni neri, tenendo ben dritte le orecchie, che si muoverebbero tutt'attorno. Il tartufa sta macinando odori di ogni tipo. <Nnngh spegni quell'affare> No, non ce la fa proprio a stare tra le persone.

23:03 Saisashi:
 Che palle. Una serata a cui non sa nemmeno lui perchè sta partecipando. Non voleva esserci eppure eccoci qua, anche senza soldi per poter affondare il nervoso su dei popcorn. Passano pochi secondi prima che la sua voce possa disturbare la folla, che a quanto pare è così tanto concentrata sullo spettacolo che aancora non è iniziato, da cominciare a prenderlo di mira con popcorn ed altre cibarie. Normalmente sarebbe saltato su tutte le furie , avrebbe attaccato rissa immediatamente per far ingoiare a tutti quanti ciò che han lacnciato. Ma questa volta non può. E' d'accordo con Mekura, devono tenere profilo basso e non può permettersi errori se vuole ritrovare sua figlia. Chinerebbe quindi il capo, tremante dal nervoso, per poi afferrare qualche popcorn che è rimasto impigliato nella sua chioma. Lo porterebbe alle labbra per poi mangiarli <mh, grazie mille per il pasto, era quello che ci voleva. >proferisce con tono indifferente da persona superiore. "mantieni la calma, mantieni la calma. Fallo per Senshi." Si ripete nella mente come un mantra, se non che un altro individuo al suo fianco aggiungerebbe qualche ulteriore parolina. Si volterebbe verso di lui, lo scruta da testa a piedi, silente. Il sopracciglio che si fa nuovamente tremante, la pazienza vacilla <è il tuo giorno fortunato, la mia mano non poggerà sulla tua faccia> gli sorride, dopo aver dato questo messaggio con un tono sereno e divertito. Ce l'jha fatta ha tenuto il controllo. Quell'altro individuo sembra passarsela bene, prende diverse cose da mangiare e poi del sakè. Lo stomaco del genin brontola <tsk...certa gente se la passa bene in questa città di m****a> perchè è questo ch epensa. E' spaesato in una nuova realtà di merda. Ma poi ecco che qualcosa ha inizio. Le gambe di Saisashi iniziano a tremare incontrollabili. La sua fifa per ttutto ciò che è paranormale comincia a prendere il sopravvento. Cerca di mantenere la calma mentre vede arrivare quelle figure verso di lui. <v....v...voi... che cavolo volete?> direbbe a voce tremante, ma sforzandosi di mascherare la fifa nera <mettetevi quelle mani nel c**o, lasciatemi stare sigh!> e qui verrebbe verrebbe spintonato nel cerchio, trovandosi probabilmente ora nuovamente vicino a quel tizio scorbutico ed una ragazza di cui sente solo le lamentele. Socchiude gli occhi per il bianco accecante qualche istante <ah, è così? A lei non tirate nulla per il baccano?> che diavolo di ingiustizie sono queste? [ch off]

Quelle mani indugiano sul corpo di Dyacon per diversi attimi, ne tastano le forme sotto quella divisa seppur si tengano tutte lontane dall'enorme giara che porti sulle spalle senza sapere cosa vi sia dentro. Vieni posto a sedere quasi con la forza eppure il commerciante andrà a lanciarti quello che desideri, anche la bottiglia di sakè che ti colpisce sulla gamba, meglio di niente no? Tutto è al suo posto, la musica diviene ipnotica, l'ansia cresce dentro di voi mentre il film continua nel suo apice in quelle immagini che non paiono trovare senso. Corpi morti, dilaniati, occhi bianchi che vi fissano da vicino, sangue che sgorga da quelle ferite orribili e putrescenti che pulsano vive sotto i vostri occhi. Nero, rosso, bianco, il trio di colori che potrete vedere quando non vi saranno quelle figure a toccarvi nei momenti più salienti di tutti, quando l'apice si fa vicino e la paura vi terrorizza. Sono li appositamente per donarvi un esperienza superiore di quelle a cui siete stati abituati, perchè non vi è nulla da combattere se non sussurri, riti ove neonati vengon utilizzati, ma non indugiamo ulteriormente su questi, ma tutti i vostri occhi li hanno visti togliendovi probabilmente il sonno per molti giorni oltre a questa notte. Non son per tutti i film dell'orrore, specialmente di quel genere, cruenti e inumani, ove la natura stessa non può dir nulla, ma è la mano dell'uomo a provocarle il più delle volte. Keiga vieni messa a sedere, ma nessuno andrà a risponder a quello che dici, ne al ringhio di Akuma che finisce per infastidir i tuoi stessi vicini di posto. Sconosciuti tutti quanti , spaventati da quell'atmosfera creatasi per l'occasione. Fiamme di candele danzanti sotto di voi ma troppo deboli per aver una effettiva validità . Saisashi è colui che viene più degli altri sorpreso da quella paura quasi incontrollabile, quella che ti fa tremare e loro che ti circondano lo sanno, la fiutano nell'etere della semi oscurità, le mani di toccano quando meno puoi immaginarlo e vederle, quelli mani ossute e truccate che si inerpicano sul tuo corpo, sul tuo collo, di sussurra cose all'orecchio per poi scivolare via come serpi di un demonio a voi sconosciuto. Il film che diviene incalzante, ipnotico per i vostri occhi, di scene di una crudeltà immonda eppure è li che la curiosità dell'uomo scivola verso la propria vetta. Come con gli incidenti, perchè ci si ferma sempre a guardarli? Forse per evitar di far la stessa fine, forse per curiosità, ma quando proverete a toglier le vostre teste da quell'orrore le mani vi porteranno quasi con forza a guardarla. I pianti iniziano a farsi sentire, bassi e tumultuosi come i battiti di tutti coloro che son presenti, piccole urla di terrore ma nulla che andrà a romper quel quasi religioso silenzio creato. Ma li, in un attimo, un urlo più grande scuote tutta la radura, quello di una donna e di un uomo che si sollevano dalla loro tovaglia immediatamente come avessero visto un fantasma, ma ci vorrà un pò per attirare anche la curiosità di altri "lui .. lui .. era qui e poi .. IL SANGUE" che stia recitando? Questo non potrete saperlo, ma di lato verso la destra un piccolo manipolo di persone spaventate provano ad avvicinarsi per comprendere cosa stia accadendo. Ma tutto è ancora avvolto nel mistero, a voi la scelta su cosa fare. [ambient chiusa ai partecipanti][turni : Dyacon, Keiga, Saisashi][tempo fino alle 23:42]

23:31 Dyacon:
 Mani. Mani dappertutto. Sente il contatto avvenire su ogni parte del corpo senza riuscire ad adottare una difesa sufficiente a fermare quell'abuso. Lo stato in cui versa, non gli permette di avere chiara la situazione. Se poi ci mettiamo anche le immagini proiettate sullo schermo, la distinzione tra realtà e finzione diviene sempre più difficile. Sottile. Si ritrova seduto su uno di quei teli, bloccato sempre da quegli arti ossuti che lo spingono a terra. < Tsk! > Schiocca la lingua sul palato, mentre gli angoli della labbra si arcuano verso l'alto, abbozzando un sorriso irriverente. < Cazzo succede? Io bevo e tu spari stronzate? > La butta lì. Magari l'altro ha assorbito il suo tasso alcolico per osmosi. Lo sfida apertamente, conscio e sicuro della propria innata basata sulla difesa assoluta. La sabbia resta ancora dormiente nella reliquia assicurata dietro la schiena, emettendo un rumore ben udibile quando il Sabaku viene sballottolato a destra e a sinistra. < Sto iniziando ad innervosirmi... > Non può mangiare le noccioline pralinate e, aggravante, nemmeno sorseggiare in santa pace la bottiglia di sakè lanciatagli dal titolare del chiosco. < ..... > Si dimena, o almeno ci prova, fino a quando il pianto dei neonati inizia a farsi largo nel bosco oscuro. Sente il cuore aumentare i propri battiti, quasi uscire dal petto, avvertendo un senso d'inquietudine e di paura farsi largo lungo la schiena e concentrandosi sulla bocca dello stomaco. < Eh? > Sgrana gli occhi, rinsavendo all'improvviso, poiché quel grido improvviso lo fa trasalire, rabbrividire internamente. < Ma che cazzo sta accadendo... > Finzione? Realtà? Maledetto sakè. Raramente si ubriaca e doveva capitargli proprio stasera. TENTEREBBE di riportarsi in eretta postura, cercando di ergersi in tutti i suoi centimetri. La volontà? Avvicinarsi alla scena del crimine - o presunta tale -. In tutto questo, ancora non si è accorto della presenza di Keiga, lontana ma, verosimilmente, vicinissima. Un'altra occhiata a Saisashi, prima di raggiungere il gruppo radunatosi intorno al luogo da cui è partito il grido. Ovviamente bottiglia di sakè trattenuta nella mano destra. [Chakra OFF]

Dyacon lanciami un d100

Dyacon tira un D100 e fa 20

23:37 Keiga:
 Anche lei finisce per ringhiare, di rimando, quando si ritrova seduta in mezzo a gente che non conosce. Guarda il vicino, infastidito da Akuma, e lo guarda pure male <Che cazzo vuoi> E dire che era tanto tranquilla prima. Akuma finisce per sedersi vicino all'umana e quando iniziano a venir proiettate quelle immagini, lei in particolare, sembra essere particolarmente attirata. In un primo momento la cosa pare quasi incuriosirla, affascinarla. Il sangue, la carne morta. Ma poi inizia una sensazione all'altezza dello stomaco che quasi non riesce a decifrare. L'espressione incuriosita per le prime immagini ora sembra cambiare e passare dal perplesso allo spaventato. Sgrana gli occhi, deglutisce e non riesce neanche a togliere lo sguardo. Le labbra leggermente schiuse. Immobile, seduta, che guarda quell'affare con le immagini che si susseguono. Akuma tira le orecchie indietro, sebbene non gli interessi molto di quell'arnese a lui. Si guarda attorno, annusando l'aria e muovendo le orecchie dati i rumori che percepisce. Tutto almeno fino a che non finisce con il guardare l'umana e la sua espressione quasi terrorizzata, come se avesse lo sguardo perso nel vuoto. Inclina il musone di lato e tira indietro le orecchie. Non capisce. Prima non voleva manco starci e adesso non si schioda. Non li capirà ai gli umani. Gente che piange. Lei ha il cuore in gola ed il battito accelerato per quella sensazione. Almeno finché quell'urlo non la fa tornare sulla terra. Aggrotta la fronte e scuote appena il capo. <Che cazzo è?> Fa anche finta di niente mentre guarda verso l'urlante, cane compreso, che continua a mantenere le orecchie indietro. Ascoltano quelle parole e per un attimo si guardano. Spostano poi la testa verso il gruppetto. Restano fermi, perchè se tutti si distraggono, dopo un ennesimo sguardo complice, i due potrebbero approfittarne per levare le tende.

23:38 Saisashi:
 E nulla, che può fare in questa situazione? E' vincolato a sedersi sulle tovaglie contornato dalle candele. Svariati brividi continuano a percorrere l'interno corpo del genin, il grande e valoroso taijutser che non ha paura di nulla, ma che poi si intimorisce con qualche scemenza dell'orrore. Quell'altro pare rivolgere ancora qualche commento verso Saisashi. Che se le stia cercanndo? Eppure il re delle scimmie sta facendo del suo meglio per contenersi. Forse Dyacon ha di fronte a lui la persona giusta per rompere la sua sicurezza della difesa assoluta, ma chissà. <senti un pò, vuoi chiudere quella boccaccia? Non vedi che siamo nella m***a?> direbbe semplicementein risposta a Dyacon, impaurito dalla situazione che li circonda. Quelle figure,probabilmente attrici o attori, capiscono il timore del ragazzo e come a rincarare la dose, vanno a passare le loro mani improvvisamente sul corpo, lasciandolo paralizzato per qualche istanza <WAAA!> verrebbe colto di sorpresa da queste <volete levarvi dalle palle?!> detto proprio in modo semplice. Si sta cagando sotto, non lo capite? PErchè aumentare il suo disagio? <giuro che me la paghi...giuro che me la paghi...lo giuro lo giuro lo giuro> comincia a nbisbigliare da solo pensando a quante ne dirà a Mekura quando la vedrà, sempre che ciò possa accadere visto che non è aggiornato sulle novità. Le immagini del film si farebbero più cruente, tanto da obbligare il giovane e nascondere lo sguardo dietro alle mai, che coprirebbero il visto lasciando solo uno spiraglio tra le dita che ogni tanto permetterebbe ad uno dei due occhi, di vedere qualche scena, per poi smettere ogni volta. Ma chi è il matto che guarda sta roba? <basta. Non dovevo venire> direbbe pronto ad andarsene, quando tra la folla qualcosa si smuove, fino ad attirare la sua attenzione. Scompiglio generale, delle voci che blaterano qualcosa e poi le persone che sembrano man mano radunarsi incuriosite. <tsk. col c***o che mi unisco. Voi siete tutti pazzi> blatera stizzito <è l'occasione giusta> e qui si alzerebbe con un semplice intento: si guarderebbe intorno, facendo finta di niente, spererebbe che quelle figure lo mollassero un istante e cercherebbe di cogliere l'occasione per fare qualche passo indietro, intendo a per ed allontanarsi da tutto questo ammasso di roba dell'orrore, per poi sperare di NON rivederlo mai più. Già questo basta per non dormire qualche notte e non solo....Mekura non sarà con lui queste notti, quindi si ritroverà pure a dormire da solo, per strada. DOH! [ch off]

L'urlo agghiacciante che impregna la stessa aria , il freddo che scivola nelle membra di ognuno mentre il largo su quel che pare essere un corpo spezzato nella sua vita si presenta a voi "fate largo" diverse figure intervengono per aprire a voi quel che è appena accaduto. Il film viene interrotto in favore di uno schermo azzurro che illumina di più tutte le figure, lo stesso uomo coi capelli neri si ripresenta a voi con un sigaro acceso tra le labbra e l'espressione confusa, la stessa che si ripete in tutti i visi che adocchiano quel piccolo cerchio di persone intente a guardare qualcosa. Uno dei ballerini , uno di quelli che faceva una specie di zombie e riverso a terra con il viso al cielo. Gli occhi son spalancati, uno azzurro, l'altro completamente bianco . Le mani son sporche di quel trucco rosso che lo ha tinto, eppure dal petto le immagini che avete visto si son appena ripresentate. Troppo sangue che si riversa al suolo, fuori dalla bocca "è.. è SANGUE VERO" le urla che si sparpagliano tra i vicini, i corpi che si tirano indietro di fronte quello che è un vero massacro. Tanti colpi al petto, non potrete comprenderne quanti siano, ma di certo abbastanza per toglier la vita a chicchessia "Nao San!" una delle comparse porta le dita tremanti alla bocca "e-era un vecchio ninja .. per .. per guadagnare qualcosa faceva la comparsa" un umile uomo, un ex militare finito in miseria e pur di continuare a vivere s'è dato a quel tipo di "Film". "c'era qualcuno vicino.. qualcuno di molto vicino " questa volta è la donna che ha urlato a parlare, indica con la mano tremante il punto esatto dove pare esser stato visto un'ultima figura vicina, ma che adesso non pare esservi più. Dyacon sarà l'unico per il momento ad avvicinarsi, a farsi largo tra l'alcool che ne impregna le vene e l'alito e anche la bottiglia "va via barbone" si, beh, ti stanno scambiando per un esser inutile in quel mondo per via delle apparenze, e tu di certo non te ne privi, no? Eppure sei abbastanza fortunato dal rimanere abbastanza lucido per comprendere la situazione, i tuoi movimenti sono un poco rallentati per via del lieve giramento di testa , ma almeno i tuoi occhi non vedono ancora doppio. L'uomo a terra ha ancora la bocca aperta, un ultimo basso urlo di sorpresa e le braccia sono ancora aperte, e li, in quella mano sporca un foglio è stato arrotolato e tenuto stretto tra le dita che pian piano perdono il loro ultimo calore "non può essere, non può essere ancora lui!" i sussurri si spandono tra le genti, tutti fermi mentre quelle poche autorità, ANBU a dirsi dalle maschere , cercano di allontanare tutti quanti dalla scena del crimine. Ma una donna, la stessa che ha urlato, andrà a recuperar con mani tremanti la lettera per aprirla e leggerla in silenzio. I suoi occhi si sgranano, i sussulti e gli spasmi di quel pianto infine giungono su quel viso . [ ambient chiusa ai partecipanti][turni Dyacon , Keiga, Saisashi][tempo fino alle 12:21]

00:15 Dyacon:
 Con passo non propriamente deciso raggiunge il gruppo di persone radunatesi davanti a qualcosa o qualcuno. La vista resta bloccata ancora per qualche istante, almeno fin quando le maglie del cerchio si allentano, dandogli la possibilità di penetrare. < E' uno spettacolo, di che cazzo ti preoccupi? > Risponde all'indirizzo di Saisashi, dando per scontato che tutti quegli zombi e quel toccare facessero parte di un copione studiato fino ai minimi dettagli. Squadra la figura del tirapugni, seguendone la dipartita almeno fino a che lo sguardo glielo permette. Da per scontato che il tutto, lì, sia frutto della finzione. Eppure, una sensazione d'inquietudine e paura torna ad insinuarsi in lui. Emozioni che si decuplicano quando si accorge che quello steso a terra non è una marionetta, ne un fantoccio: bensì un uomo in carne ed ossa a cui è stata strappata la vita. Gli occhi si soffermano sul cadavere, prima sul volto e poi sulle numerose ferite che ne hanno sancito il trapasso, Non sa una benamata ceppa in ambito medico, ma c'è poco da capire la causa della morte. < ..... > Il vociare, il chiacchierare delle varie figure lì presenti, non fanno altro che fornire altre informazioni sulla vittima. < Come cazzo mi hai chiamato? > La lucidità non è ancora persa del tutto. Anzi. Il fatto di essere additato come barbone lo manda letteralmente su di giri. E per un attaccabrighe come lui, ci vuole veramente poco. < Togliti di mezzo se non vuoi esser seppellito vivo sotto tre metri di sabbia. > Secco e deciso, prima di tornare con l'attenzione sul luogo dell'omicidio. Con occhio indagatore e curioso valuta ogni singolo dettaglio, soffermandosi sul pezzo di carta trattenuto nella mano della vittima. Aggrotta la fronte e sarebbe pronto ad allungare il braccio per afferrarlo, quando viene preceduto nell'intento da una donna. Quest'ultima si allontana dal gruppo e lui non farebbe altro che seguirla. Gli piomberebbe alle spalle, serio in volto. < Cosa c'è scritto? > Sussurra, cercando di non attirare troppo l'attenzione. Una domanda semplice, facile, ma che dalla sua espressione facciale non preannuncia nulla di buono. [Chakra OFF]

00:18 Keiga:
 Si sono davvero riuniti tutti li. Lei e Akuma si guardano di nuovo e poi guardano verso il gruppo che circonda il morto. Akuma alza il muso, cercando di raccogliere più informazioni su quell'odore. Se è davvero sangue lui di certo è in grado di capirlo. Lei poi finisce con l'alzarsi e con lei anche il cane. Non si avvicinano, il sentir parlare basta e avanza. Guarda ancora lo schermo che ora non pare proiettare più nulla se non quella luce azzurrina. Le braccia lungo i fianchi e le mani che si cacciano nelle tasche. Si guarda attorno e poi torna sul gruppetto <Vieni Akuma. Io il morto lo voglio vedere> Più interessata da quello che dal resto. A volte sembra tornare a 10 anni prima. E quindi cerca di raggirare la folla, con il cagnolone accanto. Lenta, cerca un punto da cui riuscire a guardare decidendo che zompare sopra il cane sia la scelta migliore per riuscire a buttar l'occhio sul morto <Akuma, che senti?> Domanda, la voce sempre bassa mentre il canone snuffia a terra, rialza il muso e poi lo riporta a terra. <Quando trovi qualcosa fai sapere> Dice, mentre cerca di allungarsi per superare la gente e cercare di vedere il cadavere. E toh, c'è Dyacon che litiga. Non fa una piega, se n on fosse per quel sopracciglio che si alza nel guardarlo. Pochi attimi perchè cercherebbe di tornare sul cadavere, in groppa al cane che continua ad annusare. E non si è accorta della tizia, della lettera, nulla.

00:19 Saisashi:
 La cosa sembra farsi più seria, tutta quella che era l'atmosfera horror, in qualche modo si spegne nel momento in cui si comincia a comprendere che sia successo qualcosa di grave. Saisashi nel suo tentativo di indietreggiare per svignarsela, noterebbe come le persone siano scosse nel vedere qualcosa la davanti. Prova ad intuire dalle voci ma non capisce. Immischiarsi, non iimmischiarsi? Nessuno lo conosce, ed il suo obiettivo è un altro, il solo essere lì è un errore, avrebbe potuto risparmiarsi questa gita ed impiegare il tempo nella sua ricerca. Ma ormai si trova li ed è l'istinto a far da padrone. Il suo senso di "scimmia" lo blocca, non lo lascia andar via, non ancora. Vorrebbe prima sincerarsi dell'accaduto. PErsino gli anbu farebbero la sua apparizione, motivo per cui la situazione potrebbe essere più grave del previsto. NOn è uno scherzo, non è qualcosa di architettato e se lo fosse, è davvero organizzata bene. Quind che fare? Deglutisce silenziosamente, combattuto per la decisione che non riesce a prendere <solo un occhiata. Senza immischiarsi> si auto impone, dandosi così modo di decidere. Mani che verrebbero infilate nelle tasche per poi muovere qualche passo vverso il "luogo del delitto", cercando quanto possibile di scrutare la scena e ricavare più dettagli possibili. Quando avrà appurato l'accaduto, non vorrà immischiarsi, bensì tornerà al suo piano iniziale, ovvvero svignarsela e tornare nel suo letto per strada nei quartieri poveri [ch off]

Gli animi si son infervorati in un attimo, da un Dyacon antipatico che risponde malissimo alla nostra scimmia preferita, da una Keiga altrettanto stressata che vorrebbe solo andarsene via con Akuma e farsi gli affari propri, e da un Saisashi spaventato a morte per via di tutto ciò che ha visto, eppure mantieni un certo contegno, complimenti! Dyacon decide di avvicinarsi per davvero questa volta, non ci vorrà molto per farti largo tra i vari curiosi, avrai modo di veder bene quel corpo morto, lacerato , e udire anche le parole della donna con quell'ennesima lettera per le mani. La lettera che viene stretta nella mano con forza dalla stessa dopo averla letta e consegnata alle autorità competenti subito dopo "che colpirà ancora " le lacrime della giovane bagnano il viso mentre ti sussurra quelle parole con la voce spezzata dalla paura " è lo stesso degli altri omicidi che abbiamo sentito su Tv- Konoha, ne sono sicura" le mani della stessa che tremano, i vari ufficiali che si danno da fare per capire il motivo della morte con le sue stesse ferite e prendendo ad interrogare coloro che vi erano vicini fin da subito. Keiga decide anch'essa di interessarsi al punto in cui il morto giace davanti a tutti, uno spettacolo orribile, nessuno dovrebbe esser messo in pubblica piazza in quel modo. Eppure Akuma avrà modo più di altri grazie ai suoi sensi sopraffini a sentire qualcosa in particolare, un rumore di passi veloci che si allontanano dalla parte opposta. Rumori causati proprio da una figura scura e nera che scappa via da quella scena del crimine a gran velocità. Strano no che vi sia qualcuno che scappi in quel modo? Che possa esser proprio LUI? "f-fermatelo!" l'urla di un uomo, precisamente il compagno della donna, andrà ad additare quella figura che scivola via velocemente verso la foresta nera sorpassando prima Keiga e poi Saisashi, il più vicino a lui e il più lontano dal marasma di persone. Una figura vestita di scuro, il viso coperto, e la voglia di non esser preso. Non vi sono altri indizi al momento, non riuscite a comprender nulla se non che quello che sta andando via possa esser un possibile sospettato, il sospettato numero uno. Una normalissima serata di un film s'è appena trasformata nel film stesso. Paura, sangue, morte, tutto è sotto i vostri occhi. Cosa farete nostri giovani eroi? Sceglierete di rimaner fermi come avete fatto per tutto il tempo, oppure deciderete di muovervi anche voi verso l'uomo? Ma quel che è più facile sarebbe solo voltare le spalle e dimenticarsi di tutto, no Saisashi? [ambient chiusa ai partecipanti][turni Dyacon, Keiga, Saisashi][tempo fino alle 01:01]

00:48 Dyacon:
 In eretta postura, resta alle spalle della donna che ha tolto dalle mani del cadavere un pezzo di carta stropicciato. Attende che quest'ultima risponda alla sua domanda fattagli in precedenza e una volta ricevuta risposta, un'espressione dubbiosa e pensierosa prende forma sui suoi tratti somatici. < Omicidi su Tv-Konoha? > Sbatacchia un paio di volte le palpebre, non riuscendo a capire a cosa si riferisce l'esponente del gentil sesso. Il suo appartamento nella magione Sabaku non dispone di un televisore, dunque quello che sta apprendendo questa sera sono tutte notizie nuove. Appena recepite. < Un assassino a piede libero? > Con tutto quel trambusto, questo è quello che è riuscito a capire dopo aver unito - come in un puzzle - tutti gli indizi raccolti fino ad ora. < Uh? > Aggrotta la fronte, ruotando busto e bacino in direzione della figura in fuga. < Mai una cazzo di serata tranquilla... > Sbuffa, portando nell'immediato le mani ad unirsi davanti al petto, mimando il sigillo della capra. Intanto, nella testa, prenderebbe vita l'immagine del proprio corpo diviso equamente in due parti da una linea verticale nera. Ad apice e pedice della stessa si formerebbero due sfere di colore diverso roteanti sul loro asse. La prima, dalla tonalità rosso fuoco e nei pressi della fronte, simboleggia l'energia spirituale; la seconda, blu elettrico, racchiude in sé tutta la forza fisica, posizionandosi in linea d'aria nella zona addominale. Lesto e con decisione, farebbe scivolare i due oggetti sferici lungo il tratto descritto in precedenza, volenteroso di fonderli, unirli in un'unica figura geometrica, sprigionando il chakra. Qualora ci fosse riuscito. i benefici che trarrebbe sarebbero molteplici: sia fisici che psichici. < Vediamo dove ti andrai ad infilare... > Sussurra, mordendosi il labbro inferiore. Eccitato per via della caccia, , l'adrenalina dovrebbe far scemare l'effetto della sbronza, visto che ora è completamente concentrato sulla riuscita di quella missione estemporanea: la cattura dell'omicida. [Tentativo attivazione Chakra 4/4]

00:59 Keiga:
 Finalmente lo vede. Quindi è tutto vero. Inclina la testa di lato, restando in groppa al bestiolone ad un tratto alza il muso e distende la coda. Le orecchie sono puntate verso quel rumore di passi che si allontana nella foresta. <*WOFF!*> Lei, costretta a distogliere lo sguardo dal cadavere, guarda il cane e poi punta quella direzione indicata. <Sei serio? Vuoi andare?> Pare che il cane voglia andare. E lei alza gli occhi al cielo, rassegnata. <Ti odio quando fai cOSI'!> Esclama, tenendosi alla peluria sulla schiena mentre le gambe stringono appena i fianchi. Akuma è partito, con lei sopra. Nessuno meglio di lui, in realtà, per trovare il tizio che sta scappando. Le gambe, si stringono leggermente di più attorno ai fianchi del cane, cercando di stare in equilibrio anche quando stacca le mani per unirle nel sigillo della capra. Immagine le due energie psichica e fisica e prova a farle muovere, spostare fino alla bocca dello stomaco, punto di incontro. Qui cercherebbe di avvicinarle, unirle, fonderle assieme così da sperare di poter contare anche su quell'energia più potente. Se riuscita, scioglierebbe il sigillo e riporterebbe le mani sulla schiena del cane. <Ce l'hai ancora?> Domanda, ovvio che intenda la scia d'odore. [Tentativo impasto]

Tutti i vicini andranno ad osservar proprio il sabaku in quel suo dire "omicidi, come hai fatto a non sentirli? Se ne parla ormai da giorni, su tutti i giornali perfino. Un assassino che lascia sempre delle lettere sul luogo di ritrovo, par esser qualcuno che scrive con la mano sinistra" lo rimbecca quella donna quasi con rabbia, non sapendo con chi prendersela ecco il capro espiatorio perfetto ma fornendoti effettivi possibili risvolti su una notizia che non è ancora arrivata alle tue orecchie. Un assassino è a piede libero, tutti li sanno di cosa si parli tranne per quei piccoli genin appena nati a quanto pare. Sia Dyacon che Keiga andranno ad attivar correttamente il loro chakra, Aisu che ha portato la compagna a capire la direzione indicata ma per quanto questo potrebbe aver un inizio di scia dell'odore del potenziale assassino, questa andrà a perdersi tra la foresta e gli alberi. Troppo veloce anche per te Saisashi, nonostante i tuoi tentativi di corsa, egli sarà molto più veloce di quanto tu stesso non lo sia. Ti perderai per qualche minuto in quella ricerca eppure non vi sarà più il nulla per te, e tutti voi potrete capire di aver perso l'ennesima occasione di far la cosa giusta. Gli ANBU ormai son partiti pure loro alla caccia del fuggitivo mentre altri continueranno a pattugliare i confini del cerchio "tornate a casa, non uscite questa notte" vi invitano tutti quanti ad andarvene via da quel loco e il sipario anche questa notte cala su di voi. Cosa avete scoperto? Dyacon ha le informazioni sulla stessa lettera, Keiga e Saisashi sono stati gli ultimi a vedere l'uomo mascherato fuggire via, ed Akuma avrebbe un potenziale indizio sul suo odore . Non una cosa da nulla per questa notte. Ma il sipario adesso cala su questa notte, i ninja medici sono ormai sul posto per sollevare il cadavere e portarlo via all'obitorio ove vi saranno delle analisi sulle ferite e sul modus operandi messo in atto per comprendere se anche questo omicidio sia uno dei tanti o collegato a quelli precedenti. Verranno contate le ferite, la lettera stessa come è stata scritta, tutto quanto, eppure voi tutti adesso avete qualche informazione da poter condividere l'uno con l'altro, consapevoli che forse questa non è la fine, ma solo il proseguo di una storia iniziata già tempo fa. Nulla ancora si è fermato, il criminale non è stato preso e un altro corpo di un ex ninja si aggiunge a tutti gli altri morti che vi sono stati. State attenti quando tornate a casa, o potrete essere voi i prossimi a morire. [end]

01:23 Keiga:
 Il chakra scorre, sebbene al momento sia praticamente inutile. Akuma continua quella corsa, ringhiando appena mentre cambia direzione per poi seguirne un'altra, totalmente diversa. Rallenta ed infine si ferma. Abbassa il muso e cerca di recuperare quella scia sentita in precedenza. La ricorda, deve solo trovarla. <Persa?> Domanda lei, restandogli in groppa. Lo sguardo si assottiglia e cerca di farsi largo in quel buio tra gli alberi. Un ringhio mentre il cane rialza il muso e sbuffa dal tartufo liberandosi probabilmente della terra annusata. Lei riabbassa lo sguardo, dandogli due pacche sulla schiena. <Torniamo indietro, non sappiamo manco chi sia questo> In effetti. Ed il cagnolone, dopo aver annusato l'aria e teso le orecchie in tutte le direzioni, riprenderebbe a muoversi per ritornare verso le luci e verso la caciara della gente che sta tornando a casa <Perchè sei partito in quarta così?> Non se lo spiega, ma ormai Akuma fa un po' il cazzo che vuole, come ha sempre fatto. <Sta alla larga dal casino, voglio andare a casa> E su questo anche il cane pare d'accordo. Il chakra viene mantenuto, che non si sa mai. Torna zitta e lascia al cane il compito di riportarla a casa da Tachiko e Senshi. Ancora uno sguardo verso quel posto dove si è macinato il delitto per poi tornare a guardare avanti. [Chakra ON] //End

Nella notte degli orrori i nostri protagonisti si ritrovano, volenti o nolenti, al centro di una radura creata appositamente per una serata speciale e particolare. Tutto è stato creato nei minimi particolare, candele, gemme preziose, un grande schermo tv che manda in onda una serie di immagini dentro un film atti a spaventare coloro che si trovano li con la presenza di diverse comparse vestite proprio per render ancor più tangibile l'esperienza fuori dai normali canoni di un mero film.
Ma nel bel mezzo di quel film un urlo agghiacciante squarcia l'etere e un ex ninja viene trovato riverso a terra con il corpo martoriato da quelle che paiono pugnalate al petto mentre la stessa mano ormai priva di vita trattiene un'ennesima lettera.
Nel casino di tutto i nostri eroi vedranno fuggir via una figura scura e poco visibile per via della mancanza di vere luci nel loco.

Saisashi vedrà solo l'uomo mascherato fuggire via e cercando di inseguirlo lo perderà all'interno della stessa foresta.
Keiga vedrà l'uomo scappare ma Akuma - not Aisu come ho scritto nell'ultimo fato - avrà una potenziale traccia del suo odore grazie ai suoi sensi sopraffini, non riuscendo però a capire chi sia, ne che volto abbia costui.
Dyacon è colui che dopo aver visto il corpo da vicino , riuscirà ad avere delle informazioni sull'ennesima lettera lasciata sul luogo dell'omicidio.


Nulla da dire se non bravi, mi scuso per il tempo del secondo fato ma come vi ho detto i casini sfociano sempre quando non li vuoi *SIGH*

Mi aspetto delle belle role tra di voi per comprender meglio la questione, GGWP !