[extempo] Serpenti x vestiti x ricerche

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10:29 Shiroyuki:
  [Presso negozio Vestiti] Un respiro profondo, un altro, un altro ancora. Si schiarisce la gola mentre cammina durante il suo giorno libero tra le vie dei negozi. Ripensa alle parole dette da Sango ed annuirebbe lentamente come se stesse continuando a parlare con lei. Gli occhi azzurri come il cielo durante una giornata estiva sono socchiusi mentre le braccia sono portate dietro la schiena, dita intrecciate tra di loro come a non volersi più staccare. Addosso ha un kimono di colore blu scuro, semplice, senza troppi fronzoli. Un haori dello stesso colore copre parte del suo corpo fino alle caviglie, visto il tempo. Tabi ai piedi dove si possono notare quelle calze nere che salgono lungo le gambe. I capelli argentati sono legati in una sorta di Chignon alto. Alza lo sguardo guardando per bene quel cielo che sembra essere così volubile. Si morde il labbro inferiore prima di accanirsi sull’interno della guancia. Le mani che si infilano nelle maniche larghe alla ricerca di qualcosa. Schiocca la lingua sul palato in segno di disappunto prima di tornare a camminare. Ed ecco però che si fermerebbe davanti ad una vetrina, osservando quei alti manichini intenti a mostrare indumenti più o meno moderni, forse troppo per la figura del bianco. Riflette, li guarda, cerca di vederseli addosso tramite il riflesso semitrasparente del vetro. Il prezzo sembrerebbe comunque non esorbitante, non che la cosa gli dia particolare peso o fastidio. Rimane in silenzio quindi osservando tutti gli indumenti esposti, compresa quella camicia con delle palme disegnate sopra che trova solamente ridicola. Sbuffa con aria contrariata prima di socchiudere gli occhi, un cenno di diniego, e poi riaprirli con rapidità. Insomma, che ci troveranno mai in quel vestiario così…poco formale, ancora non lo capisce. Anche a lavoro gli hanno fatto storie, e questo non fa altro che aumentare lo stress del Seiun.

10:39 Mekura:
 [extemporanea] Maglione color crema, pantaloni di un tono più chiaro, cappotto grigio e scarpe basse nere L'unico tocco di colore che sia estraneo alla scelta neutrale negli abiti è composta dagli occhiali con le lenti rosse e la montatura tonda. Capelli corti, neri e un leggero uso di trucco, giusto per dare una idea di fresco. Cammina per le strade del centro con rinnovata sicurezza sapendo dove deve andare. Aiuta il fatto che a lei le basta trovare una figura che si veste alla antica in giro per negozi di vestiti. Infatti è li, davanti alla vetrina con la stessa espressione disperata di un cervo in una tagliola. <Shiro!> lo saluta allungando il passo per affiancarsi a questo e guardare cosa sta guardando in vetrina. <non sono male sai?> poi guarda la camicia con le palme <anche se è ancora troppo presto per una scelta così aggressiva> ironizza la ragazza incrociando le braccia davanti al petto mentre lo fissa <allora, come va? come stai?> chiede anche se, nel mentre gli sta facendo una scansione sugli abiti, la sua altezza e cosa sembra farlo stare a suo agio: se deve prendere qualcosa di nuovo tanto vale che sia di suo gusto. [ch off]

10:49 Shiroyuki:
  [Presso negozio Vestiti ext] Altri pensieri, il viso di corruccia, sulla fronte appaiono le classiche pieghe di chi sta pensando troppo e forse a cose non proprio rilassanti. Solo la voce della donna lo fa tornare con i piedi per terra. Si volterebbe verso di lei andando ad osservarla. Fa un respiro profondo ed un mezzo sorriso < Miru…> direbbe solamente salutandola con un inchino elegante < Cosa? Questo?> direbbe andando ad indicare con l’indice della destra la camicia dal gusto esotico < …no.> direbbe solamente andando a scuotere la testa < E’ come se quella camicia dicesse “Sono qui! Sono qui! Colpitemi!”> usando una voce caricaturale di qualcuno con fenomenali poteri cosmici in un minuscolo spazio vitale. Inspirerebbe dal naso per poi espirare dalle labbra sentendo quelle domande < Diciamo bene…tu?> chiederebbe di riflesso alla donna dagli occhi perlacei nascosti dietro quegli occhiali altamente fighi. La guarda e subito quella frase gli torna in mente, deve, vuole saperlo. < Miru senti…> inizierebbe mettendosi frontale con il busto a lei prima di alzare lo sguardo < Tu fai parte del clan Hyuga giusto?> chiederebbe come per ricordarsi bene la loro conversazione di poco tempo fa < Conosci una certa Mekura?> direbbe poi chinando la testa di lato. Non dice altro, si limita solamente ad osservare la sua espressione a quel nome, ovviamente solo delle labbra e delle guance prima di socchiudere gli occhi < Se non la conosci fa nulla, era solo per sapere.> direbbe poi prima di umettarsi le labbra e guardare altrove, come se avesse cambiato idea, eppure, qualcosa, nel suo sguardo, direbbe tutto il contrario.

11:03 Mekura:
 Sempre elegante e composto, la fa sorridere il suo disagio verso una camicia <ehehe si> sogghigna puntandola a sua volta con due dita a fare il gesto della pistola "pew" le esce fuori dalle labbra <mah non lo so sai? a me sembra una camicia che potrebbe indossare solo un ninja con i baffi in una giornata estiva> prende un lungo respiro andando poi a rispondere al bianco. <ah io? sto bene, non c'è nulla da dire> tranne forse per il suo nuovo lavoro, ha davvero bisogno di capirci qualcosa. <però con il nuovo lavoro ho bisogno di avere accesso alle nomenclature di varie leggi, tutto quello che riguarda le istituzioni per i cittadini e gli obblighi e doveri della giustizia> stava andando avanti fino a quando non viene posta un'altra domanda, o meglio due se si conta la prima ma che accoglie con un sorriso e annuendo per quanto sia scontata. Poi sente quel nome, il suo nome. <questo è un nome che non sentivo da molto tempo> afferma cercando di fare la finta tonta, applicando l'antica arte del cadere dalle nuvole. <era la vecchia capo clan Hyuga, scomparsa in guerra dieci anni fa... come me> piega la testa di lato e rimane un poco a studiarlo, fa schioccare la lungua contro il palato e solleva un sopracciglio <come mai mi chiedi di altre Hyuga al di fuori di me?> afferma sottile ma ironica mentre continua a sogghignare in attesa di una risposta. <e per cosa ti serve sapere?> domanda di nuovo prima di guardare verso il negozio e iniziare ad entrare. <dai, cerchiamo qualcosa di carino> [ch off]

11:29 Shiroyuki:
  [Presso negozio Vestiti ext] Osserverebbe quel gesto della donna e non farebbe altro che trovarla divertente, sorriderebbe anche se di nascosto se non fosse per quell’increspatura delle labbra che lo porta a fare un cenno d’assenso con la testa < magari un ninja con i baffi che riesce a crearti una carta bomba con un foglio di pergamena ed un paio di denti da latte…> insomma qualcosa che potrebbe risultare impossibile. Ridacchia a quella stessa scena apparsa nella sua mente prima di fermarsi facendo un lungo sospiro < Meno male> direbbe solamente prima di annuire < mh?> sente quei termini ed ecco che ci rifletterebbe < beh avresti bisogno di accesso a determinati documenti, alcuni dei quali molto selettivi…> ci riflette sopra andando a fare un piccolo sorriso < io sono addetto alla digitalizzazione e traduzione delle vecchie pergamene ma se vuoi posso darti una mano.> direbbe lui gentile nei confronti della donna prima di annuire a qualche suo pensiero. Il sorriso scema quando sente quel discorso < mi dispiace non volevo riaprire vecchie ferite.> direbbe solamente prima di abbassare lo sguardo. La prima domanda, quella ironica, arriverebbe alle sue orecchie facendolo un attimo trasalire < eh?> direbbe solamente prima di strabuzzare gli occhi. Realizza il tono della donna ed un mezzo sorriso si presenterebbe sul suo viso < perché? Dovrei chiedere solo di te?> direbbe lui con voce bassa quasi a voler rispondere all’ironia punzecchiandola prima di sistemarsi una ciocca di capelli ribelli. <…Una persona di mia conoscenza…> Si…lei…il fuoco che ha più volte rischiato di bruciarlo, di scioglierlo < mi ha parlato di una tecnica ninja…l’evocazione> fa un respiro profondo prima di continuare < ma io ho trovato solo delle pergamene riguardo a dei serpenti…> un cenno di diniego con la testa spostando la mano verso il proprio mento < e questa persona mi ha consigliato di cercare Mekura-sama> ovviamente, essendo capo-clan non può che essere rispettoso nei suoi confronti usando un termine onorifico < in quanto potrebbe sapere meglio a cosa sto andando incontro.> concluderebbe spiegando la situazione prima di seguire la donna all’interno del negozio < sai…forse è meglio che ripassiamo non cre..> direbbe quasi avendo avuto un cambio d’anima in quel frangente < i kimono non sono male alla fine> direbbe poi andando a strizzare un occhio come a trovare una scusa ma alla fine niente, entra anche lui in quel negozio cominciando a guardarsi intorno< ma chi si mette una cosa del genere?> andando ad indicare una maglietta con NinjaRagno stampato sopra.

11:47 Mekura:
 Ascolta quello che ha da dire SHiroyuki e effettivamente non è il suo lavoro ma se lo farà bastare <si grazie, alla fine mi serve solo uno spazio dove poter studiare e qualcuno che possa indirizzarmi sui giusti testi, poi mi arrangerò> Solleva un sopracciglio e si lascia uscire uno sbuffo divertito, risponde solo alla provocazione <perché io ti consiglio gli abiti>. La cosa si fa più interessante quando questo parla dell'evocazione. Tanto che si ferma e lo guarda, di nuovo ascoltandolo senza fare altro se non dedicare tutta la sua attenzione. <capisco il motivo: Mekura-sama era una forte evocatrice dei serpenti bianchi> spiega questa prima di tornare di nuovo all'ambito dei vestiti, iniziando a vagare alla ricerca di qualcosa di buono, ignorando completamente il ninja ragno che SHiro ha preso di mira. <non farti spaventare dalle stampe su una maglietta, non puntiamo a queste, ignorale> prende un paio di capi e lo guarda di nuovo prendendo una taglia adeguata ad occhio. <devi puntare su cose semplici, è inutile che tu spenda un patrimonio per abiti che non indossi ed hai bisogno anche di almeno tre outfit per il lavoro, quindi dovremmo lavorare molto con le combinazioni, per ora direi che andrà benissimo un colore, dei toni neutri e il nero> e solo dopo quella breve parentesi, traslando da un argomento all'altro ritorna a parlare dei serpenti, i serpenti bianchi...<perché dovresti essere interessato ai serpenti? ci sono evocazioni che sono più malneabili, meno orgogliose> chiede, dandogli le spalle mentre cerca qualcos'altro da fargli indossare. [ch off]

12:12 Shiroyuki:
  [Presso negozio Vestiti ext] Sentirebbe la sua frase ed ecco che annuirebbe lentamente andando a fare un respiro profondo < se vuoi> direbbe solamente prima di guardarsi intorno < puoi metterti accanto a me mentre traduco, così intanto ti prendo i documenti legislativi> concluderebbe prima di fare un respiro profondo < tanto lavoro sempre da solo, a quanto pare è un lavoraccio che nessuno vuol fare.> ma deve mantenere almeno due persone, quindi ogni lavoro va bene insomma. Sente la risposta a quella provocazione ed annuirebbe < colpito ed affondato> insomma, l’ha fregato. Uno sbuffo di risata a constatare la cosa prima di annuire < Serpenti bianchi.> si aveva letto qualcosa, ma i documenti sono così rari e rovinati da non essere riuscito a capire molto. Farebbe un sospiro di sollievo quando Miru gli intima di dimenticare quella maglietta < meno male, non l’avrei mai messa.> direbbe poi prima di ascoltare quello che dice < tre?> direbbe infine l’uomo massaggiandosi il mento < sembra più complicato di quello che pensavo.> alla fine lui era per entrare, comprare, andarsene <…nero mi piace, ho molti kimono neri> spiega poi cercando di agganciarsi al discorso di lei. Si torna però all’argomento rettili ed ecco che la guarderebbe mentre prenderebbe quei capi e li osserverebbe < la domanda è…perché no?> direbbe poi verso di lei < Per il mio sogno.> si blocca poi osservando quello che sta vedendo lei < magari quello lì…beige?> indicherebbe con il mento prima di guardare la sua schiena < Voglio vedere se riesco ad ottenere la loro fiducia, quel patto che lega entrambi in un legame indissolubile> si umetta le labbra ricordando le parole di Sango < aiutarmi a diventare più forte.> si limita a dire < Sai, ci ho pensato e… voglio essere abbastanza forte da poter uscire e controllare con i miei occhi se questo Dio come lo chiamano è veramente morto o no> conclude prima di umettarsi le labbra.

12:46 Mekura:
 Ognuno ha i propri scopi ed i propri sogni e non biasima avvicinarsi ad una creatura per affinità, ma i serpenti bianchi sono un'altro tipo di creatura. <le evocazioni richiedono sempre un tributo da pagare e molte prove della competenza dell'evocatore. Devi capire che non è come manipolare il chakra dentro il tuo corpo, si tratta di avere a che fare con qualcosa di...superiore, qualcosa di antico e che merita il tuo completo rispetto> spiega la Hyuga cambiando letteralmente di tono <se vuoi avere la loro fiducia devi prima domandarti cosa sia un serpente, devi carpire le loro caratteristiche e farne tue> sospira e poi afferra un maglione in salmone <come dovrai iniziare a fare tue i toni caldi: il salmone ti darà una vibrante solarità in ufficio. Si approcceranno a te e diranno "ma oggi sei radioso"> poi lo mette accanto a lui per vedere se effettivamente è in tono e lo rimette a posto: dannazione è pallido come un cencio. <Beige va bene, ma non vorrei che risultassi blando ci dobbiamo mettere un contrasto che sia equilibrato ma di impatto, ad esempio tu stai bene con tutte le variazioni di blu, potrei provare anche con qualcosa di più saturo> alla fine la scelta: ha preso anche dei Jeans blu derim scuro, qualcosa che possa usare tanto al lavoro quanto nella vita normale, tre paia di camice di cui una chiara, sui colori ocra ma con delle decorazioni che sono similari a quelle gemotriche dei Kimono maschili. Un paio di maglioni, pantaloni neri che servono sempre. Sintesi: è un mulo. <manca ancora qualcosa> borbotta e poi osserva i Tabi <si, le scarpe>[ch off]

12:59 Shiroyuki:
  [Presso negozio Vestiti ext] Annuisce prima di fare un sorriso amaro < cosa non richiede un tributo, un sacrificio?> dice infine andando a prendere altri vestiti < come togliersi un kimono per essere più presentabile a quanto pare..> seguendo il discorso prima di inarcare un sopracciglio < Ma io, non voglio che mi dicano “ma oggi sei radioso”> osservando quel colore salmone e mostrando un viso preoccupato nel pensare di doverlo mettere. Si ferma però, certamente non è tonto l’uomo che farebbe solamente un < Sai tante cose tu sull’evocazione> direbbe poi mordendosi il labbro inferiore. Sembrano quasi le stesse parole di Sango e la cosa lo fa pensare. Rimane in silenzio prima di sentire la sua stilista cosa stia spensando riguardo ai colori dei vestiti. < Non dirmi che poi devo coordinare anche i capelli..> direbbe da una parte ironico e dall’altra preoccupato di quel cambiamento, lui che è sempre stato abitudinario, come nel vestire, così nel vivere. < Scarpe?> direbbe poi guardando i propri tabi < i tabi non vanno bene?> direbbe solamente prima di fare un respiro profondo. Si metterebbe eretto con la schiena prima di guardare ancora la donna. < Per ringraziarti, ti prenderò qualcosa in questo negozio.> direbbe solamente mostrando un mezzo sorriso < e non accetto un no come risposta.> anche perché come si dice “Ad uno hyuga fai prima a comprare un vestito che invitarlo a cena”. Ridacchia a quel suo pensiero prima di fare un respiro profondo < non ti so dire veramente perché, ma in quegli animali, in quelle creature, io ci vedo la mia essenza, come se fossi legato, ma si cercherò di far mie le loro caratteristiche> finirebbe col dire riempito di vestiti di tutti i tipi < ma devo…anche provarli?> direbbe poi osservando quelle piccole cabine per testare addosso gli abiti.

13:14 Mekura:
 <no, ma deve diventare qualcos'altro> afferma la donna andando poi a prendere una camicia con una chiusura laterale simile a quella di un Kimono con però un colletto alto. <immagina questo come camicia, un paio di pantaloni neri e la parte superiore del kimono lasciato aperto come una giacca: accettabile, interessante, moderno, con il giusto completo sobrio e di stile> e passando alla questione dei tabi <no, i tabi sono rumorosi sul posto di lavoro e sembra che tu stia camminando con gli zoccoli. Gli uomini non dispongono di molta varietà e le scarpe si notano subito, per questo li deve prendere di buona qualità. Un'altra cosa: devi vestirti in base alla tua posizione nel posto di lavoro quindi non devi essere eccessivo, stai attento anche a chi lavora attorno a te, studiali, vedilo come un allenamento per i serpenti> le lezioni sono ovunque, sopratutto nelle piccole cose come queste e il pagamento per le lezioni si palesa sotto forma di capo di abbigliamento per lei, dato che c'è <bhe va bene> gli farà prendere un cappello probabilmente, aveva bisogno di tenere la testa al caldo. e poi la domanda definitva, quella che la fa girare come se le stessero cadendo le braccia <si che devi provarle sciocco, se no come possiamo combinarli insieme e creare uno stile?> e ancora non hanno le scarpe. <fammi abbandonare queste cose nel camerino (e anche te) e vado a cercarti le scarpe.> [ch off]

13:39 Shiroyuki:
  [Presso negozio Vestiti ext] Inarca un sopracciglio non capendo bene la prima frase ma è alla seconda che dona la usa attenzione. Osserva quei capi, andando a mordersi il labbro inferiore riflettendoci < La parte del kimono…lasciato aperto?> direbbe poi non riuscendo almeno a comprendere quel tipo di abbigliamento. Si umetta le labbra prima di annuire < mi fido, sei tu l’esperta…> direbbe un pochino titubante prima di osservare di nuovo i suoi tabi < ma sono comodi.> direbbe infine verso di lei come se fosse una sorta di capriccio prima di abbassare il capo < già lo faccio…> direbbe in realtà guardandosi intorno < cerco sempre di capire con chi avere a che fare e chi no.> direbbe solamente prima di fare un respiro profondo < ma per chi è uno shinobi senza clan non è molto rosea la situazione, ti discriminano> direbbe solamente prima di fare un respiro profondo ed una piccola risata < non che mi dispiaccia essere lasciato solo> direbbe, non è mai stato tipo da stare al centro dell’attenzione < perfetto.> direbbe poi quando lei accetta quel pagamento in vestiario prima di strabuzzare < …ah> no, non ci aveva pensato e sperava di prendere e portare via. Si avvicinerebbe con lei al camerino prima di rimanere fermo con i vestiti in mano come un cucciolo abbandonato senza sapere cosa fare. Fissa per un attimo la donna che si allontana per le scarpe e si guarderebbe intorno prima di notare quell’attaccapanni. Ecco che farebbe un respiro profondo andando a poggiare la roba e cominciando a togliersi la fascia che tiene stretto il kimono, ovviamente con la tenda aperta. Farebbe notare quel fisico comunque atletico ed asciutto di chi si allena continuamente nel migliorare la propria forza e velocità. Solo dopo qualche minuto in cui osserverebbe da quale parte mettersi quella camicia che noterebbe la tenda che dovrebbe bloccare la visuale.< …merd…> direbbe prima di tirarla velocemente per nascondersi andando a fare un sospiro e poggiando la schiena al muro < ho voglia di fumare…> direbbe iniziando a vestirsi con i primi capi che riesce a prendere attendendo comunque il ritorno di Mekura.

13:55 Mekura:
 Urge una spiegazione sul kimono aperto <in tempi di semplificazione dei costumi e trasformazione, anche la trasformazione dell'antico che si adatta al moderno e si prende il suo spazio può diventare avanguardia. La cosa piacevole è che indossare qualcosa di "antico" fa parte della tua natura e ti rende riconoscibile come simbolo distintivo> insomma, c'è molto da lavorare. Sente anche la lamentela sui Tabi e la Hyuga sospira <cambia pelle Shiro, si dimostrerà più forte di quella vecchia> afferma la donna facendo un commento legato ancora una volta ai serpenti, prima di lasciarlo stare e affrontare il nuovo mondo pieno di vestiti. Cerca comunque di non metterci troppo per evitare la rivolta dei maglioni contro Shiroyuki lasciato da solo a difendere il confine. Se ne ritorna con due paia di scarpe, uno da lavoro, uno da tutti i giorni, non si sa mai. <Uff> abbandona tutto il vicino al camerino e si appoggia contro il muro sospirando per la stanchezza <uff> sente anche l'altra lamentela da parte di Shiro alla quale risponde con un <dopo, ora fammi vedere camicia nera e pantalone nero e le scarpe> infatti da sotto la tenda farebbero capolino le scarpe da lavoro e inizierebbe a tirare fuori il cellulare dalla borsa iniziando a giocare a Snake. < per rispondere alla tua domanda, ho avuto a che fare con Mekura, ci parlavo spesso con lei, mi ha parlato anche dei serpenti e spesso ne evocava uno per averlo vicino, per parlarci> guarda verso la tenda intanto evitando di essere diretta con lui. [ch off]

14:14 Shiroyuki:
  [Presso negozio Vestiti ext] Sente il suo discorso e farebbe capolino dalla tenda, ma solo con la testa per girarsi verso Mekura guardandola offeso < Ehi io non indosso cose antiche.> comincerebbe a dire < hanno una fattura moderna.> e detto questo se la donna l’avesse spinto o meno, sarebbe rientrato per mettersi quello che lei ha detto < Camicia nera…eccola> e la metterebbe prima di sospirare< pantalone…nero…eccolo> direbbe poi e si limiterebbe a guardare le scarpe. Deglutirebbe sonoramente prima di fare un respiro profondo < e va bene e va bene> facendo sparire le scarpe alla vista della donna prima di uscire con quel vestiario. I capelli si sono tolti da quello chignon per il combattimento appena vinto da parte del bianco che ora si allargherebbe la camicia al collo avendola abbottonata fino alla gola < mi sento stretto…> direbbe solamente non pensando che magari sbottonare il primo bottone potrebbe essere la soluzione a tutti i suoi problemi. Le scarpe sono molto eleganti ma lui cercherebbe di muovere più volto possibili gli alluci sentendosi davvero represso in quelle scatoline nere < beh…hai trovato un modo per farmi pensare a te e non ad altre hyuga!> direbbe poi, non che conosca altri di quel clan eh, non che si sia fatto tanti amici in realtà. < Allora potrai spiegarmi tu miru-san> direbbe cercando di cambiare discorso e non pensare al vestito che adesso lo ingloba come un guanto andando a rifinire il fisico tonico dell’uomo.

14:34 Mekura:
 non alza la testa dal cellulare, quello si antico, sollevando un dito, l'indice, facendolo rigirare con un movimento con il polso accompagnato da un cenno del capo. Solleva solo la testa quando questo è pronto. Lei non dice nulla, ma sembra soddisfatta. <...> il sorriso dice tutto, chiude il telefono e fa cenno verso la gola <il primo bottone della camicia sempre sciolto> per il resto è ben vestito, c'è ancora da fare ma Shiroyuki funziona con questi abiti. Alto, bilanciato e allenato. Diciamo che ha proprio le caratteristiche per stare bene anche con un sacco della spazzatura addosso. <molto bene, ora hai solo bisogno di un accessorio per completare il tutto, un buon orologio andrà bene> ha anche i capelli sciolti ma magari è troppo visto come è stato abituato fin ora <puoi anche tenerli legati, anche con qualcosa di più semplice ma ordinato> che stesse bene anche con un turtle neck? potrebbe essere. <ti ci abituerai, stai davvero bene Shiro, ti sei guardato?> chiede la donna puntando lo specchio. <intendi come il tuo torturatore per i vestiti> ridacchia pensando a quando faceva lo stesso con i figli. <farò quello che posso Shiro, ma a certe domande dovrai trovare le risposte da solo: la ricerca delle evocazioni è anche una ricerca del proprio io, non devo privarti di questa ricerca> Lascia cadere il discorso di nuovo e fa un'altro cenno. <andiamo avanti, ne abbiamo un'altro po'> e intanto il tempo sta andando avanti. [ch off]

14:51 Shiroyuki:
  [Presso negozio Vestiti ext] Fa un respiro profondo, vede quel sorriso e lo interpreta in modo positivo. Sente quel consiglio ed andrebbe subito a sbottonarlo < giusto…> direbbe solo schioccando la lingua sul palato. Gonfierebbe le guance prima di guardare da un’altra parte a < ci sarei arrivato anche da solo…> direbbe prima di far eun respiro profondo. < Orologio? Dovrei averne alcuni a casa..> direbbe solamente prima di umettarsi le labbra. Soffierebbe verso l’alto andando a far volare un ciuffo davanti al naso prima di muoverlo dietro l’orecchio. < avevo paura dicessi di tagliarmeli.> direbbe poi tra ironia e timore prima di girarsi verso uno specchio e guardandosi. <…> non dice nulla all’inizio, forse sta metabolizzando. Un cenno di diniego con la testa prima di tornare a guardare la donna dagli occhi di perla < Mi sento come se fossi ingessato.> direbbe < il kimono è più comodo nei movimenti…> direbbe polemizzando sul nulla prima di fare un respiro profondo < mi fa un’altra persona.> conclude infine abbassando il capo. Andrebbe poi a guardarla prima di sorridere < anche.> direbbe poi prima di chinare la testa di lato < e non aspettarti di aver finito qui, dovrai continuare a torturarmi.> direbbe poi scherzando verso di lei prima di tornare un pochino più seri < Si…mi sembra di aver capito anche questa parte del viaggio, ma da qualcosa devo pur cominciare.> direbbe solamente prima di deglutire sonoramente < Ah non abbiamo finito qui?> direbbe. Il tempo passa e lui si è provato molte delle combinazioni scelte da Mekura fino ad arrivare al fatidico momento del pagamento. Mentre la commessa sta mettendo tutto nelle buste e magari Mekura fosse rimasta lì vicino al bancone il ragazzo, dopo essersi rimesso il kimono e sentendosi più libero tornerebbe con qualcosa in mano. < prendo anche questo.> direbbe mostrando un berretto femminile di lana viola. < Non lo incarti questo, se lo mette subito.> direbbe poi lasciandolo sul bancone e tirando fuori il portafoglio per poter pagare il tutto.

15:07 Mekura:
 <perché? stai bene così> solleva le spalle <e se poi un giorno vorrai tagliarteli sarai tu a decidere, ma sarebbe un peccato considerato quanto sono lunghi> lei se li tagliava periodicamente perché non le piace legarli e perché il suo tipo di combattimento è sempre polarizzato allo scontro corpo a corpo. Mekura sorride e lo guarda <magari una taglia in più serve per la camicia se ti senti così> commenta anche se secondo lei sarebbe solo una sua fissa: indossa Kimono da così tanto che non è abituato ancora alla "modernità" <eh no non abbiamo ancora finito> il tempo percepito sembra una settimana, un lavoro costante per fargli mettere la roba e unirla insieme per farne dei completi, scartare quello che non andava bene e poi rimescolare di nuovo, ma con un senso. Alla fine i risultato va alla cassa e lei, che non ha mai fumato, sfoga l'accumulto di concentrazione nel cellulare, Snake ancora una volta per rilassare le meningi. <hum?> solleva la testa dal cellulare quando sente quella affermazione e il gioco che due secondi dopo fa un "bip" che segna la sconfitta. Record sullo schermo 50456. <oh> si sfila gli occhiali, si infila in testa il cappello dopo essersi portata i capelli dietro le orecchie e si rimette gli occhiali addosso. <non male hum?> sorride con la testa al caldo, con la pioggia che sta scendendo e con molte cose ancora da fare <prendiamo anche un ombrello magari che fuori diluvia oppure aspettiamo da qualche parte> insomma tutto procede ma è ora di togliere i riflettori da questa scena. [end]

15:13 Shiroyuki:
  [Presso negozio Vestiti ext] fa un respiro profondo < meno male.> direbbe, molto affezionato ai suoi capelli, retaggio della famiglia Kuronetsuki < …nah, penso che vada bene così…> direbbe solamente prima di sentire quel bip di quell’antico cellulare e sorriderebbe < sei brava a quel gioco.> direbbe solamente prima di umettarsi le labbra. La osserva bene con quel berretto ed ecco che sorriderebbe < ti sta bene. E poi il viola è il mio colore preferito> direbbe solamente prima di pagare tutto il resto e prendere quelle tre buste < …si, che ne dici di un caffè caldo?> direbbe poi verso di lei facendo un piccolo sorriso. Ecco, dopo varie compere e quelle notizie sull’evocazione, i due si allontanerebbero dal negozio. Le mani di shiroyuki sarebbero piene di buste ed sarebbe quindi la donna a tenere l’ombrello per entrambi. Gli occhi azzurri osserverebbero quelli perlati della Hyuga se non fosse per quei occhiali che cercano di coprire la visuale. Si umetterebbe il labbro superiore pensando a qualcosa, riflettendo, ma si limiterebbe a questo senza presentarlo a nessun altro per ora. Sparirebbero così, con una commessa felice di tutte quelle compere ed il nuovo Shiro pronto ad essere messo in rodaggio. [End]

Mekura e Shiro si incontrano per farsi delle richieste tra loro, morale della storia lei diventa il dittatore della moda del Seiun, lui chiede delle evocazioni e in futuro aiuterà Mekura con il suo lavoro.