Una nuova realtà

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18:51 Ryuji:
  [Quartiere scientifico] Quale miglior posto della zona di ricerca scientifica per passare il tempo? Quale miglior posto dopo che un Uchiha medico legato alla scienza ha avuto a che fare giorni precedenti con cose illogiche e fuori dagli schemi della scienza? Come un uomo spirituale che pensa che tutto al mondo sia il disegno di qualche divinità superiore e un ramo genealogico con dubbia traccia genetica? Cose che la sua mente non può certo riuscire a sopportare e tollerare, quindi si ripete la domanda: quale miglior posto della zona di ricerca scientifica dove trovar sicurezze nel'inconfutabile scienza matematica del mondo? Poichè è proprio qui che l'uchiha si trova in questo tardo, tardo pomeriggio. Addosso ha degli abiti abbastanza semplicie e comuni tutto sommato, una semplice maglietta bianca a maniche lunghe stretta che aderisce bene al suo corpo attillata con colletto alto, il simbolo del Clan Uchiha stampato dietro la schiena e portato con orgoglio. Una collana attorno al collo nera assieme ad un bracciale attorno al polso sinistro, mentre alle gambe ha un paio di pantaloni neri con cintura marrone e fibia color giallo oro con un paio di anfibi neri ai piedi. I capelli sono raccolti in un maschile Man Bun un po' trasandato con qualche ciocca scompigliata e lasciata libertina di andar dove vuole, ultima moda delle acconciature per uomini con una barba nera ben curata al mento. Sul petto nella zona di sinistra ha la propria targhetta identificativa per poter stare nel loco essendo un mero studente: qui per studiare la scienza della medicina e del progresso tecnologico che è stato fatto nel corso degli anni, mentre cammina per uscire da uno degli stabili grandi ed enormi: usando le mani per aprire la lattina che ha preso da uno dei distributori automatici del loco dal quale è appena uscito, avanzando e guardando fuori con i suoi occhi azzurri -stanchi- avanzando con passo lento e sicuro.

19:03 Sango:
 Il tramonto è li, Yugure a toccarli dolcemente con il loro ricordo alla quale si lascia andare per qualche attimo, eppur di tutti coloro che ha conosciuto d'essi, l'unico di cui veramente si rimembra è il possessore del sei code. Per quanto siano le leggende su quelle bestie, non ha trovato altro che un uomo nel corpo d'un bambino ad attenderla, e un dolce saluto lo ripone tra le labbra ancor chiuse. Un sottile sussulto eppure avanza anche lei, il passo normale mentre si porta avanti in quel marasma di persone, con chi lavora, con chi si svaga, ed è li per comprender meglio come sia avvenuto quel processo a lei sconosciuto, come tutto si sia evoluto non per mano dei ninja, ma di coloro che di intelletto ne fanno la propria forza. Perfino gli abiti son cambiati in favore di qualche straccio più moderno, un paio di shorts neri e spessi, una maglia a maniche lunghe aderente a metter mostra di troppe forme, specialmente con quella scollatura a v che scivola sui seni. Le gambe son nude, rimangono però coperte fino al polpaccio da quegli stivali neri con doppie fibbie - consigli di stile seguiti a menadito da qualche rivista trovata nella casa del proprio bianco. I lunghi capelli rossi sono legati in una cosa alta, selvaggia in quei movimenti che rimembrano quelli d'una tigre, nelle mani lunghe i fianchi coperte da guanti in pelle senza dita per darle modo di poter sentire con la propria pelle tutto quanto. E li, sul braccio sinistro, dopo tanti, troppi anni a rimembrarli - ne son passati più di venti da quando non lo ha più indossato - svetta quel coprifronte. Vi sono quattro linee a scender verso il basso, simbolo del paese del cielo, della pioggia, e di tutti coloro che sono suoi figli. Ancora non s'avvede di colui che passa li vicino ma andrà a donargli con distrazione un colpo con la propria spalla < perdonatemi > un sussurro verso di lui per notarne il viso conosciuto < l'Uchiha > un singolo dire per lui, per tenerlo all'interno di quel suo gruppo e di Oto stessa.

Sapete, si dice che la fortuna sia cieca, ma che la sfiga ci veda benissimo! E qui, a testimoniare la veridicità di questo detto, ci si mette il fato! Gli ultimi raggi del sole vanno lentamente ad affievolirsi mentre cala all'orizzonte, nascondendosi dietro i diversi edifici che adorna il paesaggio metropolitano. Esattamente, le nostre attenzioni cadrebbero sul quartiere scientifico, ove un Uchiha viene urtato con la spalla, dalla distrazione di una non più così giovane Ishiba. Chissà a cosa stava pensando per non vedere un Uchiha che non risulta nuovo ai suoi occhi. Distante circa cento metri da loro, svolterebbe l'angolo un uomo alto un metro e ottanta circa, questo indossa una lunga giacca a vento marroncina chiara che copre l'intera sagoma, sono due scarpe eleganti quelle che si mostrano sui piedi ed un paio di guanti in pelle coprono le due mani. Il colletto della giacca è sollevato, coprendo così il collo ed il mento dello sconosciuto, anche le labbra verrebbero nascoste da questo, ma perché il viso viene tenuto abbassato, con il mento particolarmente vicino al proprio petto. I capelli vengono mostrati alla luce di quel sole morente, questi, se presenti, saranno ben nascosti da un cappello classico stile ispettore Zenigata. Tutti presente Lupin no? Ecco. La nostra losca figura prenderebbe ora a camminare verso la coppia appena incontratasi, adocchiando qualche passante e scegliendo con particolar attenzione a chi rivolgersi. Vi è un uomo lì, tutto in tiro, a cui mostrerebbe il proprio polso destro, adornato con diversi orologi di svario tipo. "Hey, vuoi un orologio? Un NinjaWatch? Te lo vendo a poco, cento Ryo ed è tuo." Così, stracciato, che se glie lo regalasse ci guadagnerebbe di più. Non teme che qualcuno lo senta, difatti la proposta non viene fatta a bassa voce, al contrario, la sua voce potrebbe essere sentita da tutti in quel vicolo, come se fosse ad una bancarella. "Non ti piacciono? Ne ho altri se vuoi!" E qui allungherebbe verso l'esterno il braccio sinistro, tirando su la manica per mostrare così un'altra lunga selezione di orologi, un po' di tutti i tipi. E a voi? Che orologi vi piacciono? [Mood: Venditore ambulante On]

19:26 Ryuji:
  [Quartiere scientifico] Alza la mano destra per poter accompagnare la lattina verso le proprie labbra, riportando anche la propria testa all'indietro così da poter deglutire e gustarsi quella bevanda frizzante, socchiudendo gli occhi per poi prendere un bel respiro mentre riabbassa braccio e testa, con quel piccolo momento di distrazione che porta l'uchiha a prendere un piccolo colpetto alla spalla da una donna dai capelli rossi che già ha incontrato qualche notte precedente. <Mh..> un semplice mugugno quello che fa, voltando il capo così da poter analizzare meglio la figura di lei. Deve assottigliare lo sguardo, facendo un po' fatica a riconoscerla in un momento dato che al loro primo incontro la aveva vista con un Kimono, così tradizionale e di epoca più vecchia: mettendoci qualche secondo nel riconoscerla in queste nuove vesti shinobistiche e decisamente più moderne. <Ah.> ne osserva anche il copfrionte, cogliendo il paese natio di lei. Lui al contrario non indossa niente che possa in qualsivoglia maniera far pensare che possa essere un Ninja, forse giusto giusto lo stemma di Clan <La bibliotecaria> almeno questo è il modo al quale si rivolge a lei, aggiungendo subito dopo <Byakko.> poichè questo è il modo nella quale si era presentata...o meglio, il nome che le aveva dato il permesso di usare per parlare con l suo capo clan. <Cosa la porta in questo posto?> chiede per pura, semplice e genuina curiosità e nulla di più nell'effettivo. <Ha finito i Kimoni?> chiede con un pizzico di ironia fatta male, considerando l'espressione e il tono di voce completamente seri: sottolineando in questo modo, o almeno provarci, la sorpresa nel vederla senza un Kimono a seguito del loro primo incontro. L'attenzione successivamente si sposta verso il misterioso uomo sconosciuto dal colletto alzato, inarcando un sopracciglio e di conseguenza ascoltare la proposta che viene fatta in merito ai NinjaWatch. Sospira, chiaramente leggermente scettico <Che funzioni di utilità hanno?> chiede, potendo magari esserne vagamente interessato nonostante sente la puzza di truffa o taroccaggine: ma sia mai che magari possa riuscire a fare un affare. Dopotutto è uno studioso medico, i medici guadagnano bene e di sicuro è un lavoro molto più sicuro a giorno d'oggi rispetto quello dei ninja...almeno, sicuro a livello di paga.

19:35 Sango:
 Sbatte contro quel muro ambulante, per distrazione probabilmente, ha la mente invasa da tutt'altri pensieri, dolci o meno che siano difatti non andrebbe che a chieder solo un perdono da parte del conosciuto, un secondo momento ci vorrà prima di individuare quel viso tanto alto rispetto al proprio . Nota quello sguardo scivolare sulla propria di figura, e un lieve rossor tinge quelle carni bianche non abituata a tanta libertà di vestiario e di pelle sottoposta all'analisi di chiunque allunghi lo sguardo < mh? > perchè tutti coloro che la conoscono la ricordano semplicemente per la biblioteca? Era o non era una grande ninja un tempo? < Sango > ripete il proprio di nome, consapevole però d'esser stata proprio lei a chiamarlo con il suo mero clan d'appartenenza < non sono più quella Byakko > cosa ha conservato d'una tigre bianca se non il ricordo? Nient'altro, una tigre che adesso non ha senso d'esister quando le ultime vesti dell'alba son infine morte, abbandonate, calpestate dal fango e cancellate dalla stessa pioggia . Il corpo che si riassetta in una falsa tranquillità d'essere, nonostante lo sguardo saetti intorno a loro < volevo comprendere come in dieci anni si sia evoluta questa società > semplice e veritiera nel suo dire, celando sempre una parte d'essa, celando qualcosa che non vuol far cogliere ad alcun altro. < No > seria in quel suo dire eppure distoglierà lei stessa lo sguardo da lui in favore di quell'uomo travestito e in cerca di vendere degli orologi a prezzi molto molto bassi < ho compreso solo che devo adattarmi a ciò che indossano adesso le ragazze, sebbene questo mi metta in imbarazzo > tutta quella pelle nuda alla mercè di tutti, non avere più l'eleganza di quel tempo ove i kimoni erano splendidi e i ninja non ne indossavano facendoli apparir ancor più belli. Ricordi dolci e amari, ma è solo una veste che ha deciso di indossare, quella stessa che non la identifica adesso. Ma l'altro andrà a volgersi verso quello strano uomo, verso quegli orologi che sta vendendo, e chi sono loro per dirgli di smetterla? Nessuno < Ninjawatch? > oh si, perchè la rossa conosce a malapena quel "feletono" di cui tutti parlano, insieme a quei pupini che si muovono su quegli schermi strani e azzurri, eppure quell'orologio strambo non lo ha ancora conosciuto. Ve ne è attratta ma solo per la conoscenza in se, non necessita mica di un apparecchio per comprender in che parte della giornata sia. No?

Finalmente, dopo diversi clienti non così interessanti, qualcuno che ha fiuto per gli affari! Tra una chiacchiera e l'altra, Ryuji si mostrerebbe interessato alla merce venduta dal nostro Ispettore Zenigata tarocco e questo, udendo il suo interesse e fiutandone il denaro, si volterebbe repentino, lasciando l'ultimo passante, magari pure interessato, a metà della propria offerta. Scatterebbe con far felino nella direzione dei due, allargando poi entrambe le braccia verso l'esterno, mostrando sui polsi solo una piccola quantità di orologi, una minima parte di quelli mostrati fino a poco prima ai passanti. "Che funzioni? Tutte! Puoi usarli come telefoni, fare chiamate, video chiamate, mandare foto, messaggi, impostarli come sveglie, metterci la musica, possono monitorare i tuoi battiti cardiaci, contare i tuoi passi giornalieri, approssimare la distanza percorsa giornalmente, ordinare del ramen, ordinare del Sakè, ordinare dei farmaci, scriverci degli appunti, dettare a voce i tuoi appunti, mostrarti una mappa del luogo, mostrarti la strada migliore per un luogo, mostrarti i punti di maggior interesse di quel logo e in fine... DICONO L'ORA ESATTA!" Perché si, un orologio deve saper fare anche quello! Il venditore misterioso ora tirerebbe su entrambe le maniche, mostrando diversi tipi di orologi, da quelli classici, di cui un paio addirittura in legno, a quelli venduti come 'Ninjawatch', con schermo rotondo, quadrato o rettangolare, un po' di tutte le dimensioni e colori. "Se conoscete il linguaggio e ne capite di elettronica, potreste anche aggiungere delle funzioni in base ai vostri interessi e bisogni, l'unico limite di questa tecnologia è la vostra immaginazione!" Tenterebbe di vendere al meglio quel prodotto, saltando con lo sguardo dall'uomo alla donna. "Si signorina, un orologio che permette di fare un sacco di cose, con e senza telefono!" Il volto si mostrerebbe ai due, ha un mento sporgente, diviso in due da una riga verticale creando così un effetto 'sedere'. E' presente solo un accenno di barbetta e son presenti due basettoni che coprono le tempie, ma di capelli sotto al cappello, non vi è traccia! "Uno al prezzo di una mela! Appena cento Ryo!" Esulterebbe così in favore di entrambi, tornando con lo sguardo sull'Uchiha. "E' un regalo particolarmente economico per la propria fanciulla, no? E se fosse una truffa, avreste perso solamente cento Ryo! Per due creature meravigliose come voi, si tratta appena di briciole, no?" Ampio sorriso, mentre terrebbe le braccia e gli orologi in bella vista. "Quindi? Non facciamo colpo sulla principessa?" [Mood: Venditore ambulante On]

20:01 Ryuji:
  [Quartiere scientifico] Inarca un sopracciglio, abbastanza stranito e dubbioso in merito a quella prima risposta che l'altra va a dargli. Un altro nome, un nome che non è certo quello che gli ha suggerito di usare per parlare con il capoclan: corrucciando lievemente la fronte <Sango...> una breve pausa di riflessione per lui, posando lo sguardo celeste verso di lei <Se non si riscontra più in "Byakko" per quale motivo mi ha suggerito di usare tale nome?> chiede inclinando il capo, cercando di ottenere qualche piccolo dettaglio o informazione in più <Per capire se la sua è una decisione presa di recente. Qualcuno che non si identifica più in un nome non dovrebbe nemmeno consigliare di usarlo, almeno sotto al mio punto di vista.> calmo e pacato diciamo nello spiegare il perchè delle proprie domande. Quando però giunge la risposta successiva, fa un piccolo sospiro <Che intende con....capire come si è evoluta la società?> insomma chiunque sa come si è evoluta, anche le persone che abitano fuori il villaggio nonostante non comprendano niente di tecnologia sanno degli avanzamenti. Inoltre non si aspetta una risposta simile da qualcuno che lavora in una biblioteca, però, fa comunque una domanda <Abitava fuori da Kagegakure?> chiede, più investigativo ora sul suo passato <Oppure è una delle persone che recentemente stan spuntando come funghi da dieci anni nel passato?> ne è a conoscenza, ha visto Mekura, ha sentito parlare di altre persone anche dalle sue ipotesi. Quindi gli viene naturale porre la domanda <Mhh...> la guarda meglio <I kimoni sono un particolare tipo di vestito che è sempre apprezzato per la sua particolare eleganza e raffinatezza anche in questo momento. Solo perchè la maggior parte delle persone non lo indossa, non vuol dire faccia meno figura.> conclude in questa propria asserizione <Ma se il suo desiderio è quello di mischiarsi alla normalità e apparire come una delle tante ragazze comuni allora di sicuro lo sta facendo bene.> alla faccia del galantuomo, no, ma è uno che da la sua sincera opinione su tutto e tutti. Passando poi verso il venditore ambulante del Ninjawatch, andrebbe ad osservare la vastissima quantità che questo figuro misterioso andrebbe a mostrare, andando ad inarcare un sopracciglio e quindi replicare <Va bene, ne prenderò uno. Quello sulla quale si possono inserire altre funzioni manualmente.> giusto perchè gli piace essere all'avanguardia, essendo medico è un uomo di scienza e tecnologia. <Per me.> come detto: alla faccia del galantuomo, se deve prendere un Ninjawatch lo prende per lei <Se lei ne sa poco di come la società è evoluta direi che può andarle bene un qualcosa di semplice da chiama e rispondi. Il resto potrebbe essere troppo complicato.> un mero consiglio e suggerimento <Io pago per il mio.> cliente trovato infine. <Ah, un consiglio...> che rivolge anche a quell'uomo <Ho un profilo Ninjagram con vari follower e sono un medico, quindi ad alto contatto con le persone.> preannuncia < Quindi veda di darmi il modello migliore che ha, poichè non vorrei ritrovare a dover fare un post pubblico dove avviso di dover far attenzione un figuro che vende ninjawatch ad un....sospettoso poco prezzo.> si insomma mette le mani in avanti, usando un po' di furbizia. Se gli vende qualcosa di mal funzionante di sicuro non farà buona pubblicità e le persone potrebbero essere avvisare e lui avere meno clienti. Quindi...al venditore la scelta se rischiare ciò oppure vendergli qualcosa che realmente funzioni.. <Giusto per sicurezza. Sa, le cose quando sono troppo belle o sono miracoli o sono fregature.> chi può dargli torto?

20:10 Sango:
 < il suo punto di vista è acerbo > un singolo dire ma non andrà di certo a spiegarne il motivo, quando il proprio esser potrebbe esser toccato da mani estranee non farà altro, sempre, di sollevar quella parete di fuoco intorno a se e donar altri quel che di più misero siano < comprendere come in dieci anni ci sia tutto ciò > si, nemmeno adesso andrà a svelar troppo di se, sempre enigmatica nel proprio dire, pur di conservar se stessa e ciò che le appartiene ma a quel dire si fermerà, il viso sottile che si muta in una espressione più selvaggia < funghi? > oh si, lo ha detto < state dicendo che il fatto d'esser stata congelata perdendo ben dieci anni della mia vita equivale alla crescita di un fungo? > no, non comprende quell'espressione, letterale come al solito s'attacca alle parole dette e si infiamma, donando alito a quella brace ancor celata e custodita come la più preziosa, gelosia che si inerpica nelle vene stesse come sangue amaro < sto semplicemente sperimentando con ciò che le giovani d'oggi fanno. Sebbene il mio clan sia il più bello ed elegante, anche mostrarsi alle volte come "loro" possa aiutar a comprender i funzionamenti di una società di basso rango > si eleva come sempre, un clan il proprio che s'è sempre vantato di bellezza sopraffina e di quella più delicata, con quella forza che ha portato con se Konan prima che morisse. Ma mentre tutto sembra scorrer come l'olio d'una conversazione lieta e senza fronzoli inopportuni, ecco dunque coglier con lo sguardo l'avvicinamento di colui che vende tutto, davvero tutto, nel mezzo della propria giacca ove si vedono quegli aggeggi lucenti, di vari colori sfumature e forme, quelli le interesserebbero seppur quel suo dire, ogni parola che si trascina verso l'altra le fa temere di qualcosa, un tipo chiacchierone senza alcun dubbio < mmh Uchiha? > ne richiede l'aiuto spirituale provando a far un passo indietro per lasciare egli, grande e grosso, come possibile sacrificio umano per quelle diavolerie. Ma apprende quel che possano donarle quei piccoli cosi in effetti, le loro funzioni, il loro esser delle pergamene in un unico aggeggio . Interessante dopo tutto, sebbene cerchi per metà di nascondersi dietro l'altro , che sia una trappola, muoia lui, la propria di vita è più importante. < principessa? > a chi? A lei ? < non stiamo insieme > e anche l'altro si rifiuterà di donar lei quelle cose, un gesto senza dubbio apprezzato o lo avrebbe spezzato nella propria mano come la sigaretta che un tempo le donò Aki stesso < Ninjagram? > oh si, non sa molto in effetti se non che esistano degli aggeggi fatti per risponder a molta distanza, meglio anche dei vecchi auricolari per i ninja . Ma non sarà lei ad acquistarlo, non se ne farebbe nulla in effetti, ma rimane all'attenzione di quello scambio, di quel suo pubblicizzarsi per via di qualcosa che non sa, e di quella somma furbizia a cui potrebbe dissentire.

Si, proprio un gentiluomo... Il sorriso del nostro venditore si allargherà particolarmente quando sentirà la sua voce richiedere uno in grado di essere ritoccato a piacimento, ma un pochetto si congela quando sente che non solo è per se, ma che quello per lei dovrà pagarselo lei... Il sorriso diverrebbe un pelo forzato e lascerebbe Zenigata di stucco, impietrito. "Eh... Eh... Va bene..." Risponderebbe bloccato in quell'espressione. Mostrando il braccio destro, l'indice del sinistro andrebbe a passare vicino a svariati orologi, fermandosi poi su uno di quelli con schermo quadrato, di colore nero. "Modelle SpecialJonin!" Ha pure un nome? "In grado di essere modellato e aggiornato da intenditori anche per il campo di battaglia!" La mancina andrebbe a slacciare l'orologio per poi porgerlo verso il ragazzo. "Cento Ryo" Come già detto. Lo sguardo salterebbe su Sango, a cui mimerebbe un "Mi spiace", ma il vociar dell'Uchiha attira la sua attenzione. "Un medico con un profilo Ninjagram particolarmente attivo? Ho un idea all'ora!" Lasciatogli l'orologio andrebbe a cercarne un altro, piccolo, laccio rosso e sottile, schermo rettangolare. Le dita lunghe del venditore lo slacciano per poi porgerlo verso la signorina. "Questo lo dono io alla principessa e in cambio valuterete i miei orologi sui vostri profili! Però per fare le chiamate dovrete avere una offerta apposita, quella non dipende certo da me!" Perché no, per rispetto della privacy lui non ascolta i loro discorsi privati! SONO AFFARI LORO! "Sarete voi a valutare se sia stato un miracolo o una fregatura! In fondo, non può apparire un venditore e vendere le cose a prezzo pieno se prima non si fa una clientela, no?" Ammetterebbe quindi il suo Marketing. La sua idea malsana! Donati i due oggetti, si volterebbe lesto, sollevando poi la mano destra per un lieve saluto. "Vi ringrazio miei cari, spero che mi facciate buona pubblicità!" [Mood: Venditore Off][Esco così che devo mangiare, buona giocata][Per il compenso ne riparleremo più avanti]

20:30 Ryuji:
  [Quartiere scientifico] Corruga la fronte <Allora lei aiuti a farlo maturare.> risponde abbastanza rapidamente alla prima frase della ragazza, sospiando e roteando gli occhi verso al cielo insomma non apprezzando quel genere di risposte. <Mhh..> riflettendo invece sulla frase successiva attentamente <è curioso, lavora in una biblioteca eppure non sa come funziona la società attuale...ironico direi.> afferma tranquillo e abbastanza serio, sospirando. Quando l'altra fa il commento dei funghi, scuote il capo <Non ho mai detto nulla di simile. Quella è una sua interpretazione. Se ascoltasse bene le mie parole: capirebbe che l'esser congelati per dieci anni è poi risvegliati in questo mondo è un evento che a quanto pare è successo su altre persone.> fa una breve pausa, accompagnata da un sospiro <Che ora stanno tornando nel presente tutti in una volta come crescono i funghi nella stagione> continua poi <è un modo di dire, forse moderno. Quando un gruppo di qualcosa, oggetti o persone, compare improvvisamente dopo un periodo di posizione non pervenuta: si usa l'espressone "sono rispuntati come funghi, o spuntano come funghi"> lezioni della nuova vita mondana insomma verso la ragazza, che dispensa senza troppi problemi. Pronto a fare del bene, sia a livello fisico in quanto medico che anche a livello mentale per chi ne ha bisogno. Tornando al nostro amabile venditore di ninjawatch, mentre parla ha modo di osservare con la coda dei suoi occhi azzurri la figura di Sango spostarsi lievemente dietro di lui, inarcando un sopracciglio stranito. Una Ninja che si nasconde dietro ad un medico, questa è tutta nuova! <Cento Ryo.> conferma quindi il prezzo verso l'uomo, andando a prendere il portafogli così da pagare e di conseguenza lasciare che i soldi gli possano essee dati. <Farò una recensione su Ninjagram sull'orologio senza problemi.> furbetto dopotutto, lasciando che l'altra possa prendere il suo ninjawatch. <Arrivederci> saluterebbe quindi questo, andando dunque a prendere l'orologio e metterlo in tasca: per poi voltarsi e parlare verso la ragazza <Ninjagram è una sorta di modo per essere in contatto con le persone. C'è chi lo usa semplicemente per creare un gruppo di seguaci e ottenere fama e visibilità facendo normali gesti quotidiani, chi lo fa diventare un lavoro con sponsor, chi cerca di influenzare questi "seguaci" nel fare recensioni positive di articoli in cambio di denaro. Come ha chiesto quel tipo.> un cenno del capo verso l'uomo che si allontana. <Ma prima di usarli li porterò da qualcuno di esperto. Meglio non fidarsi di chi vende cose che dovrebbero essere costose a basso prezzo per strada.> commenta verso la ragazza <Se vuole posso insegnarle rapidamente come funziona.> mettendosi a disposizione anche per questo, riferendosi al Ninjawatch di lei sempre se lo accetterà.

20:45 Sango:
 Sorride, una bella risatina sfugge alle morbide labbra che s'aprono come boccioli di rosa nella più fredda delle primavere < perchè dovrei? > non ha nulla a che fare di nuovo con gli Uchiha, vecchi alleati, ma di una potenza tale di esser presi in considerazione, perchè aiutar quel novello ? Non le riporterebbe nulla in cambio, non così giovane < ne conosco solo altri due > di coloro che sono usciti fuori dalla terra? Probabilmente si, i loro visi non sono cambiati in tutto quel tempo < sembra che il tempo ci abbia voluti tagliar fuori > stizzita e fredda, un taglio delle parole pronunciate con estrema freddezza , toccata intimamente da parole tanto circostanziali per coloro che all'effettivo hanno perduto tutto, la vita, l'amore, il villaggio, sogni e tutto quanto vi era nelle loro vite, e il peggior di tutte, il tempo. Quanto tempo ha perduto ? Troppo, e neppure la morte è arrivata a lei quando l'ha più desiderata < come pretendi di poter parlare in questo modo senza neppur sapere davvero ciò che possa provare un ninja nell'esser confinato in una terra e venirne sputata fuori dopo dieci anni ? > aggressiva? non poco in effetti, toccata in quel fascio sottile ed esposto al vento < davvero? mi pare un espressione molto grezza e poco sopraffine > per quanto sia debole è pur sempre l'arrogante Ishiba, rossa nell'animo e nel corpo , voltandogli le spalle ma anche lei accetta quel dono inaspettato < non dovevate farlo per me > un sussurro che par quasi.. gentile? Ebbene si, anche a quell'Uchiha si presteranno le proprie parole, gentili mentre lo prenderà con le dita sottili per metterlo dentro la tasca e poi vederlo scivolar via < non so perchè me lo abbia dato > in effetti tutto ciò le pare molto strano, ma andrà a scivolar via verso l'altro con lo sguardo così per udire quei piccoli insegnamenti di ciò che le è ancora estraneo < mmh > .. < un tempo per aver fama avresti dovuto uccidere un kage > beh si, anche con quello sarebbe stata riconosciuta a livello mondiale senza dubbio, temuta ed ammirata da coloro che ricordano, ma nessuno lo fa, in pochi sanno cosa sia accaduto < grazie ma rifiuterò questo aiuto > e li semplicemente gli volterà le spalle, con quell'orologio da far analizzare al Seiun, senza salutare e senz'altro da aggiungere, non è il tipo da donar spiegazioni esaustive, ma è il tipo di infiammarsi se toccata nell'orgoglio di colei che era un tempo. Si, che era. [end]

20:57 Ryuji:
  [Quartiere scientifico] Inarca un sopracciglio <Perchè l'ignoranza genera caos. Se qualcuno non riesce a comprendere allora bisogna aiutarlo a farlo. Se qualcuno si ritrova con una mente limitata bisogna allargare i suoi orizzonti.> la domanda gli pare così tanto ovvia cheil tono di voce è leggermente frustrato in effetti, scuotendo leggermente il capo. <Ecco, altri due...> non sa se una dei due potrebbe essere Mekura, ma anche se lo fosse vuol dire che comunque c'è una terza persona che è sbucata fuori da un cristallo temporale. Come ha detto proprio poco prima: spuntano come funghi. Per quanto riguarda dunque le parole successive della ragazza, andrebbe a fare un piccolo sospiro <Come pretende lei di approdare in un mondo nuovo e contestare il comportamento dei suoi abitanti?> chiede mantenedosi più calmo e posato rispetto al temperamento altrui. <Ciò che ho detto è stato solo una sorta di paragone per sdrammatizzare il tutto. Non ho detto nulla di sbagliato dopotutto.> ed è per questo che la sua arroganza non lo tocca proprio pr niente. Per quanto riguarda invece al dono fatto dalla ragazza, andrebbe a replicare <Probabilmente per un tornaconto personale. Difficilmente le persone danno qualcosa per nulla, anche qui, ha chiesto pubblicità in cambio del suo regalo. Quindi lo apprezzi.> questo è ciò che può dire adesso. Passando invece all'argomento successivo, si ritrova a scuotere nuovamente il capo e commentare <I tempi cambiano signorina. Con essi anche le mode, i comportamenti e le persone. Le consiglio di abituarsi a ciò se vuole cercare di introdursi in questa nuova società, altrimenti sono sicuro che qualche paesino fuori kagegakure che rifiuta la modernità sarà felice di accoglierla> detto, schietto e diretto insomma. <Arrivederci eh...> specifica nel vederla salutare via <Alla faccia del grezzo e poco sopraffine> scuote il capo, non avendo timore di farglielo sentire ad altavoce: anche pronto qual'ora ella torni indietro. Non teme certo il dibattito verbale, poichè dall'alto della sua arroganza Uchiha: sa bene di non avere mai torto. {end}

Sango incontra per caso Ryuji nel suo cammino verso la modernità , alla ricerca di comprensione di ciò che non ha potuto vivere.

Ma in tutto ciò il ragazzo riesce a farla stizzire, prendere un orologio regalato da un commerciante di strada e girare i tacchi!