I'm a Pop Star, not a doctor! ♫

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con Kioku, Nobu

18:16 Nobu:
 Tutto sommato una giornata tranquilla, non ci sono troppe baruffe e la mattina era iniziata pure con il piede più giusto che potesse esserti, trovandosi sul divano Nene topless dopo che ha dormito da lui, convinta solo per andare al centro dei cacciatori di taglie per cercare compagni per qualche taglia, proprio per levare il monopolio alla secchiona del gruppo, quella figa di legno di Yoshino che gli stava sulle palle sia a Nobu che a Nene, dando vita a quella collaborazione che per ora deve ancora dare i propri primi frutti in ambito lavorativo, più generalmente parlando... beh ne ha visti due di frutti, due arance modeste si potrebbe dire. A quanto pare pure il suo gatto, Poldo, si era affezzionato a quella stramba di Nene, passando la notta con lei nel divano, maledetto ruffiano, solo perchè gli ha fatto un paio di grattini a quel morto di fame. MA bando alle ciance e torniamo alle vicende attuali. Troviamo Nobu di buon umore tutto sommato e si trova proprio al mercato perchè... beh, ha bisogno di un regalo che impressioni, un qualcosa per far colpo a tutti gli effetti su un influencer, un E-girl di quelle proprio... lerce da manette immediate e arresto per stupro. Capelli tinti, tette in bella vista e in generale quel look accalappia follow e subscription che, beh ha il suo effetto. Ma come fa Nobu, il nostro Choconinja ad aver il contatto di questa? Semplice... Ninder. Veste per l'appunto una giacca di pelle marrone scura con il cappuccio di cotone grigio che è abbassato, un paio di jeans neri che gli vanno particolarmente stretti sui polpacci, prendendo quella piega naturale che segue il muscolo mentre le ginocchia sono libere dato che il tessuto è strappato proprio a quell'altezza. Ha un paio di anfibi a stivaletto lasciati belli larghi color marrone scuro, come la giacca di pelle che ha, appunto a richiamarli. I capelli sono raccolti come sempre in quell'acconciatura particolare, tenendo legati i dread mentre l'undercut rasato ai lati e dietro è in bella vista. È chiaramente un tipo e mentre il pollice destro continua a scrollare tra i vari profili su Ninder, beccando match più o meno di frequente, ecco che torna il bottegaio in questione desolato di non avere l'oggetto che sta cercando: letteralmente un dildo di ultima generazione anche perchè... beh, è un bad boy, meglio mettere subito le cose in chiaro! < Come non ce l'hai? Ma pensi di riuscire a farlo? > chiede preoccupato, ricevendo come risposta che se non ha i blueprint non ha modo di crearlo < Seeee, e che sono ingegnere mo?! Faccio il ninja non l'inventore! > risponde un pò a voce alta , chiaramente udibile da chi gli capita vicino in quel momento!

18:44 Kioku:
  [-->Mercato] Un nuovo giorno è sorto in quel di Kagegakure, seppur nuvoloso l’aria non sembra essere così pesante da sembrare che possa piovere da un momento a l’altro, anzi, sembra che le nuvole e le tempeste di ieri si stiano allontanando, che sia anche questo un segno del suo nuovo inizio? Risvegliatosi in una notta di lampi e fulmini, ridestatosi sotto pioggia di sangue, privo di ogni memoria ora si trova lì, in un villaggio, anzi…il villaggio, quello di Kagegakure. Non è stato facile, mentalmente e fisicamente, assimilare tutto ciò che gli è stato detto in primis da Haru, il ragazzo che lo ha ritrovato in quel campo di battaglia o per meglio dire che si è trovato davanti in quel momento, e in secondo luogo, una volta accompagnato a codesto villaggio, tutte le informazioni lanciategli in faccia dalle guardie e vari ninja, tra chi l’ha soccorso e chi in maniera molto vistosa e altrettanto sospetta lo teneva sott’occhio. Dopo i vari accertamenti medici e un “colloquio” sul come e perché si trovasse lì e altre miriadi di domande, tenendo, in maniera anche astuta, nascosto ai ninja del suo risveglio oculare, certificata la sua amnesia totale è stato gentilmente scortato e condotto verso una camera ospedaliera dove finalmente è riuscito a trovare ristoro, seppur tormentato da qualche incubo e frammenti di urla appartenenti ad un passato ormai dimenticato. Ulteriori accertamenti hanno accompagnato il suo risveglio oggi, ma costatata la sua salute fisica, il consiglio migliore è stato quello di godersi una sana passeggiata, vivere la sua nuova vita e di non chiedere troppo a sé stesso riguardo la sua perdita di memoria, se dovrà tornare lo farà con il tempo, queste le parole del medico e dopo una simpatica pacca sulla schiena eccolo la, intento a passeggiare per le vie di Kagegakure, a quel kimono ormai fradicio e sporco ora vi è una semplice maglietta datagli da un medico dei laboratori di Ame, un pantalone elastico anche piuttosto largo per i suoi gusti e dei sandali, quel poco che avevano per dargli assistenza e via verso chissà quali luoghi. Tutto molto bello se non fosse che comunque non sa nulla, non sa nemmeno chi è, solo il nome, datogli da Haru e nulla di più, vaga dunque ora senza una vera meta e l’istinto probabilmente gli sta già suggerendo che questa notte non ci sarà un letto d’ospedale ad attenderlo. Capelli lunghi e sciolti ancora, selvaggi data la poca cura e tutto ciò che un rimanere 10 anni nel vuoto sospeso contano, passo molto tranquillo che lo porterebbero in prossimità di un centro molto vivace, un mercato sembrerebbe, nulla di meglio per curiosare un po’ questi nuovi settori e chissà magari fare le giuste domande per capirci meglio. Passo dopo passo si inoltrerebbe all’interno del mercato stesso, il capo voltarsi a destra e a manca ad ogni urlo, offerta ed oggettistica varia presentata da ogni mercante, sguardo forse fin troppo curioso e catturato dalla miriadi di stranezze per accorgersi della persona con cui a brev- senza accorgersene finirebbe proprio contro un individuo, ancora troppo debole per rimanere su se stesso, perderebbe l’equilibrio cadendo, riuscendo unicamente a porre il proprio braccio destro per terra prima di vedere la sua stessa faccia spiaccicata in terra, cercando di rimettersi subito su come potrebbe andrebbe ad adocchiare la figura, di un colore abbronzato, dai lineamenti molto particolari e da un look davvero interessante, soprattutto se paragonato al suo che sembra scappato chissà da dove con quattro stracci addosso <chiedo scusa, non mi sono accorto di dove stessi andando> cercando quindi di scusarmi come può <sai per caso dove ci troviamo? Che posto è questo?> una domanda ingenua tanto quanto sincera d’altronde ha memoria si di mercati ma mai di questa vastità e densità. [chakra off]

19:04 Nobu:
 Infila il telefono in tasca, sconsolato all'idea che appunto neanche quel fabbro sia in grado di fabbricare un oggetto che, a conti fatti, gli permetterebbe solo di fare il simp, niente di più e niente di meno, di FORSE provare il brivido di farsi una ragazza 'famosa', un qualcosa di nuovo, un achievement da incorniciare e mostrare in bacheca, tutto qua, superficiale come può sembrare è così Nobu: vive il presente al massimo delle sue capacità, non preoccupandosi del futuro o del passato, non sono situazioni che riguardano il lui di ADESSO quindi, perchè fasciarsi la testa ORA per domani? Una filosofia di vita molto alla yolo per intenderci e un caratterino alquanto ardente, dalla miccia corta, con vizi vari anche se il preferito è quello dell'adrenalina da pericolo e combattimento. È proprio questo che prova infatti quando qualcuno va a sbattergli addosso, impattando contro quelle spalle belle larghe, cariche e solide di fibre muscolari allenate, emblema di quel fisico asciutto ma tonico e atletico. Sorride in maniera quasi sadica, già pregustandosi l'idea appunto di menare fendenti a destra e a sinistra... peccato che quando si gira vede una figura intenta a rialzarsi e... dispiaciuta addirittura per quel che è successo. Si lascia sfuggire uno sbuffo, vedendo praticamente sfumare quella opportunità di darsele di santa ragione con un tizio qualsiasi, chinandosi come può per offrire a Kioku un aiuto se necessario nel rialzarsi. Quelle iridi turchesi, fredde come il ghiaccio, cromatiche a lui estrane dato che ha la pelle baciata dal sole, occhi a lui alieni dategli in dono dal consiglio, lo sguardano nel suo pallore e quei tratti di uno che, beh non sembra passarsela troppo bene. Quelle parole inoltre non fanno altro che confermarlo, ovviamente non lo riconduce a uno di quelle persone cristallizzate, sono estremamente remote e se ne risveglia uno ogni tot giorni a intervalli irregolari. Opta per un opzione più probabile data la loro situazione. < Nuovo di Kagegakure? Vieni da fuori? > Gli chiede curioso per poi guardarlo, praticamente alto quanto il nostro choconinja preferito. Vedendolo eretto ritrae la mano porta in aiuto proprio nella tasca del jeans a estrarre dal pacchetto aperto una sigaretta e un accendino, portandosi la prima alle labbra per poi cambiare la presa sul secondo, azionando il pulsante in maniera da generare quel flusso di energia tra i morsetti che ricordano un taser, per generare corrente e bruciare l'estremità della sigaretta, già, anche gli accendini si erano evoluti nel tempo! Ripone proprio quest'ultimo in tasca mentre la sinistra allontana la sigaretta e sbuffa quel fumo grugio lontano da Kioku per non infastidirlo. < Siamo al mercato dell'acqua, il miglior mercato dove gli artigiani vari possono mettere in vendita la loro mercanzia. Se cerchi armi o qualsiasi componente tecnologica non esattamente commerciale, beh, qui è il posto giusto.> Abbassa ancora lo sguardo gelido sul viso che pare forse scavato della persona che ha di fronte e quei vestiti larghi quasi da pellegrino < Sicuro di stare bene? > chiede quasi preoccupato della figura che ha di fronte.

19:58 Kioku:
  [Mercato] Senza memorie e sbadato, un uomo allo scatafascio più completo ma se non altro ah allontanato temporaneamente tutti quei turbamenti e traumi psichici che lo hanno accompagnato dal suo risveglio fino a ieri notte, gli attacchi stessi tra panico e turbamento sembrano essersi calmati, circostanziali unicamente alla notte a quanto pare, ma ha troppi pochi dato ora come ora per comprendere appieno il reale significato di quei momenti e di quanto profondamente siano legati ad una coscienza e memoria così antica e spaventosa. Ora come ora il suo desiderio è sopravvivere ma soprattutto non soccombere a quelle paure a quei traumi, un passo alla volta cominciare dal presente a vivere, curandosi il meno possibile del suo ipotetico passato, almeno per adesso, così farebbe, se non fosse che oltre ad essere piuttosto curioso neanche bada molto a ciò che accade intorno a lui nelle immediate vicinanze, solo per arrivare qui ha rischiato di farsi investire svariate volte, creato casini e più volte si è ritrovato con il doversi scusare, un po’ come sta facendo adesso, d’innanzi a quel ragazzo, più o meno della sua stessa stazza a quanto pare ma dalle forme e dai lineamenti, sicuramente più in forma di Kioku, al contrario smagrito e denutrito, per quanto abbiano fatto all’ospedale di certo non potevano fargli un pranzo che lo rimettesse in forma, per quello servirà del tempo. I suoi occhi nero pece andare a scontrarsi con quelli turchesi del ragazzo, accetta volentieri il suo aiuto per rialzarsi per poi abbozzare una faccia più o meno imbarazzata, portando il palmo della destra dietro la propria nuca, sfregandosela, prima ancora di poter nuovamente aprire bocca e scusarsi, la voce del choconinja lo raggiungerebbe <si potremmo dire di sì, sono nuovo di Kagegakure> per adesso, terrà per se tutte le informazioni della sua provenienza proprio come a quelle guardie ieri notte, lo sguardo verrebbe catturato immediatamente da quello strano oggetto estratto dal ninja di colore, ancor più da quella stecca che prenderebbe fuoco, permettendo al ragazzo di emanare del fumo dalla propria bocca <ma ma> indicherebbe verso la sigaretta e l’oggetto da poco risposto nella tasca <che cosa sarebbe quello?> più stranito che curioso, della serie ma che diavoleria è mai quella? D’altronde la perdita di memoria totale gli ha lasciato ben poco su cui potersi basare con forti lacune anche nelle cose più basilari <si nota parecchio eh?> andrebbe ad esclamare in risposta alla sua ultima domanda, conscio che agli occhi di chiunque possa apparire strano, sia per vestiario che condizioni <purtroppo ho perso la memoria, almeno stando a quello che mi hanno detto i medici, non risento di contusioni o altro ne hanno idea da cosa sia scaturita questa mia amnesia> ne parlerebbe come nulla fosse, d’altronde c’è ben poco che possa fare ora come ora, sia per recuperare la memoria sia per affrontare una notizia del genere, tutto ciò che può fare è andare avanti. Un mercato, il mercato dell’acqua eh? Che strano, così caotico ed affollato, quasi si fatica a respirare <hmm capisco, quindi se avrò bisogno di armi, vestiti o altro potrò sempre venire qui, anche tu stai cercando qualcosa in particolare?> andrebbe a chiedere con disinvoltura <in ogni caso io mi chiamo Kioku, piacere di conoscerti> [chakra off]

20:23 Nobu:
 Effettivamente quello che per lui è all'ordine del giorno, quello per la quale ha avuto dieci anni per abituarsi ed adeguarsi a quell'evoluzione che è avvenuta sia culturalmente che tecnologicamente, beh, da per scontato tutti quei dettagli quelle piccolezze che per una persona come Kioku sono in realtà novità assolute che sia il corvino appunto del passato o, come sta pensando, fuori dalle cerchia e dal raggio di Kagegakure. Girano voci su come quell'avanzamento e quella modernizzazione vada sempre più scemando, lasciando spazio a una terra primitiva, selvaggia, nomade ed è questo che pensa appunto di Kioku, non è la prima volta che vede qualcuno di esterno, li riconosci perchè sono tipo il polo opposto dei turisti che arrivano in un nuovo quartiere a guardarlo e fare foto a destra e a sinistra, hanno tutti quel look, quello sguardo spaesato, perso... lo stesso che potrebbe quasi riconoscere negli occhi neri come la notte dell'interlocutore che ha di fronte a se. < È una sigaretta, all'interno di questo involucro viene inserita una miscela di tabacco essiccato e... > si guarda attorno con fare circospetto, prima a sinistra e poi a destra per poi avvicinarsi, coprendosi le labbra con la mano libera <a volte anche resina o un altro tipo di erba che non è il tabacco, più forte e allucinogena...> ovviamente si riferisce ai sacrosanti joint ma, dato che non pare saperlo, meglio avvertirlo anche di questa evenienza! < Sostanzialmente è una sostanza tossica che rilascia un componente nocivo per gli organi interni a lungo andare, eppure sarà per l'asuefazione che dona, ha un effetto calmante e rilassante. Si usavano prima i bocchini o le pipe. Mentre l'altro oggetto è un accendino. > spiega estraendolo proprio per mostrarglielo. Il pollice si posa proprio sul pulsante, andando a spingere il giusto per azionare il meccanismo interno. < Con questo interruttore generi una minima quantità di corrente elettrica che esce da quelle due fasce e serve appunto per accendere le sigarette o altre cose... > non tanto i fornelli dato che ormai ci sono quelli a induzione. Cerca di spiegare nella maniera più comprensibile che può quei due oggetti che aveva in mano anche se non è appunto un artigiano o un ingegnere quindi i dettagli come la polarizzazione o la combustione della cellulosa, che è quella che genera in realtà l'agente più cancerogeno di tutte, beh... non le sa, non è una cima e in accademia sono informazioni che difficilmente vengono pervenute, cioè guardatelo... se gli chiedete come fare la pasta con tonno è un king ma tutto ciò che è scientifico, beh, persona sbagliata. Annuisce a quelle ulteriori informazioni e anche per dargli una risposta a quella domanda in merito all'evidente stato in cui si trovava Kioku. Non deve essere facile andare in giro senza ricordarsi nulla, di certo i vestiti che porta non sono familiari o lo possono aiutare a capire da che punto fuori da Kagegakure possa essere proveniente. Alla seconda domanda tira fuori il telefono, un altra invenzione che probabilmente non ha mai visto. Il pollice naviga sullo schermo, premendo su un icona arancione con una N bianca in bella vista e quello che ricorda una fiammella nel font: Ninder. Entra nel suo profilo e arriva al profilo della idol che si voleva fare, cominciando a farle vedere qualche immagini. < Lei è Renka, fa la idol... una persona di interesse pubblico diciamo. Volevo vedere se ci stava qualche pensierino per far colpo dato che ho un appuntamento. > Blocca di nuovo il telefono e lo ripone in tasca per poi alzare proprio quella mano e cercare di depositarla sul trapezio mancino del corvino di fronte a se, stringendo appena amichevolmente. < Nobu, piacere bello! >

20:45 Kioku:
  [Mercato] A quanto pare l’incontro con il ragazzo che risponderebbe al nome di Nobu sembra essere molto più interessante di quello che la giornata e la stessa passeggiata sembravano pronosticare, di certo non si sarebbe mai immaginato di finire in mezzo ad un mercato e incontrare una persona del genere, molto particolare sia negli atteggiamenti che nel vestiario, l’opposto totale di come è lui insomma. Lo scolta molto attentamente, incrociando per breve tempo le braccia, come a raccogliersi e fare da spugna a quella interessante spiegazione, seppur non afferrando bene il concetto legato all’erba che rilascia tossine e provoca allucinazioni, ma d’altro canto induce a rilassarti facendo da effetto calmante, cosa che non gli dispiacerebbe ora come ora, si avvicinerebbe con lo stesso fare sospetto a lui, coprendosi la bocca nella medesima maniera, copiano in tutto e per tutto i movimenti precedenti di Nobu e solo allora schiudere le labbra <senti ma…mi faresti provare un po’ di questa tua sigaretta?> per tutti i Kami Kioku, è una sigaretta non una bomba a mano, ma del resto, vedendolo muoversi in maniera così ninja e circospetta, ha fatto di un erba un fascio, inoltre non nasconde di certo il suo interesse alquanto grande verso l’accendino di Nobu, incuriosito da tale tecnologia e da come da essa scaturisca quel fuoco. Si avvicinerebbe ancor di più alla figura del choco-ninja, una volta che questi, estrarrebbe dalla sua tasca un oggetto con schermo luminoso <cosa sarebbe questo schermo che mostra delle immagini?> chiederebbe ancora prima che il ragazzo le mostri la famosa donzella ritratta in quelle medesime foto <fiù mica male> d’istinto scapperebbe come primo commento per poi aggiungere <ooh un appuntamento? Eh dimmi un po’ la stai corteggiando? Come funziona da queste parti? Ci vuole un qualche consenso?> si ricorda veramente poco e pure quel poco che si ricorda comunque è fuori da ogni canone e senza senso, un uomo sperduto in un mondo che non gli appartiene, è un miracolo se non lo hanno tirato sotto al primo angolo svoltato, un misto tra incapacità, sregolatezza nel riconoscere pericoli e situazioni con un pizzico di quell’ingenuità scaturita dalla totale ignoranza e inadeguatezza dei tempi che corrono al villaggio di Kagegakure. Ciò nonostante si starebbe anche divertendo ad avere quella chiacchierata con il ragazzo, seguendo con gli occhi il movimento del ninja e la sua mano posarsi sul proprio trapezio, un sorriso di rimando al ragazzo <piacere mio Nobu> un secondo nome che verrebbe registrato in quella memoria, così vuota e libera, un secondo nome che lo avvicina sempre di più ad una nuova realtà che ad pericolo scivolo verso il nulla più totale. Nuovamente si avvicinerebbe, sigaretta o meno in mano, qualora il ragazzo acconsentisse a quella richiesta per aggiungere infine <senti fammi vedere un attimo quella immagine sul tuo coso> per adesso il telefono lo chiamerà così Kioku <che ne dici se mi fai da guida mentre io ti aiuto a cercare qualcosa per il tuo appuntamento?> una richiesta che in realtà sembra più una preghiera, come un cucciolo abbandonato, della serie ti prego non mi lasciare. [chakra off]

21:04 Nobu:
 Sigilla le labbra ma all'interno della bocca spalanca la mascella. Le labbra si rimpiccioliscono e gli occhi si spalancano nella sua classica espressione di stupore e preplessità, un espressione buffa e allo stesso tempo contagiosa! < Wa bravo Kioku! Certo tieni > Gli gira proprio quella sigaretta accesa mostrandogli come la tiene tra gli ultimi falangetti di indice e medio < Attento a non inspirare troppo, l'obiettivo è tenere quel fumo nei canali di respirazione e nei polmoni, non lo devi ingoiare, mi raccomando! Se tossisci o ti brucia la gola non ti preoccupare, è normale. Cazzo se diventi bravo ti faccio provare la bacchetta magica pure! > gli risponde con modo molto scherzoso, ovviamente riferendosi a quella canna che gli ha descritto prima anche se non è detto che il ragazzo sperduto nel tempo ricolleghi i due concetti insieme dato che sta usando terminologie diverse. < Ci stanno pure delle sigarette elettroniche comunque, magari cerchiamo proprio quelle così ti faccio vedere. Sono particolari perchè ci metti dentro dei liquidi a tutti i gusti, tipo biscotto e il vapore che esce ha all'interno la stessa sostanza delle sigarette. Sono esperienze da provare! > Gli dice, lasciandogli quella sigaretta tranquillamente, tirandosene fuori un altra tutta per se, sia per farlo allenare a fumare sia perchè magari gli piace e non gli va di fare il tacagno con una persona che sta storto come Kioku in quel momento, cioè non è delirante come lui neanche dopo che ha preso qualche pasticca in qualche locale nel quartiere dove abita: quello dell'intrattenimento! Si incamminano quindi verso le bancarelle, acconsentendo a quella richiesta con piacere, tanto ha tempo fino alla sera e potrebbe anche tirarle pacco, infondo è lei la vip ma deve farle capire che il pene stellato ce l'ha Nobu! Le mostra di nuovo qualche foto, passando anche a quelle in bikini molto succinte, cercando di dargli un paio di colpetti con il gomito sinistro contro il braccio proprio in maniera complice, come a dirgli 'guarda che pezzo di figa ti sto facendo vedere' immagini che letteralmente potrebbero valere un sacco nelle mani di un giornalista che ci mette su un bello scoop e chissà, siccome è stronzo, magari dopo essersela fatta la vende pure per farci un pò di Ryo facili! < Allora, dipende. Ci stanno diversi approcci e dipende dove sei. Se sei di persona non ti consiglio questo metodo però su questa app... > Si ferma subito realizzando che sta per parlare in ostrogoto tecnologico. < Preambolo: per il cellulare, questo coso, vengono creati programmi che si chiamano 'App' o anche applicazioni. Questa 'App' si chiama Ninder ed è....> allarga le braccia cercando un modo sofisticato per dirlo per poi guardare di nuovo Kioku in faccia e decide di attenersi a essere schietto che forse è meglio così per farsi capire. < Oh Kioku, non ci giriamo intorno, Ninder è per pucciare il biscottone, per scopare come ricci insomma! Quindi per le tattiche, se sei ben dotato e sei su Ninder, le mandi una bella foto in primo piano del pisellone e vai tranquillo che o ti becchi una denuncia nei peggiore dei casi, oppure ti giri le migliori fighe di Kagekagure, da mamme single a ragazze coetanee che si vogliono divertire! > Madò, povero Kioku, chi si è beccato come guida, lo porta non sulla cattiva strada, sulla PEGGIORE! < Piuttosto ti ricordi almeno dove stai a dormire? >

21:40 Kioku:
  [Mercato] Gita turistica per Kioku, ma non al mercato dell’acqua, bensì nei peggiori meandri mentali della città, tutto ciò che non bisognava sapere non solo lo ha scoperto ora con Nobu ma lo ha scoperto come prima cosa, eppure non può fare a meno di sorridere, spensierato quasi, divertito da questo ragazzo con i suoi modi di fare e parlare molto complici e affabili, non può che non seguirlo. Prenderebbe volentieri quindi quella sigaretta da lui accompagnata mimando per filo e per segno sia “l’impugnatura” di questa stecca fiammeggiante, sia il movimento sofisticato e da figo con il quale Nobu si portava alle labbra la suddetta, aspirando, così farebbe Kioku stesso, sguardo succinto e serio, concentrato quasi, falangi ben strette, si porterebbe la sigaretta sulle labbra, al contatto con esser, percepirebbe del calore, stranito comunque continuerebbe, lasciando che quelle labbra si schiudano e che lentamente aspiri. Ahimè come per molti accade, quel lentamente diviene di colpo e quel di colpo diviene una gola bruciante e tutto il fumo scendere giù per la gola, affumicandosi letteralmente <cough cough cough> tossirebbe a più riprese, lacrimando anche un po, ma mettendo subito una mano davanti a se <sto-bene…sto bene> insistendo addirittura volendo provare un ennesimo tiro, questa volta più corto e meno deciso, che gli permetterebbe se non altro di aspirare di meno e rilasciare subito il fumo, non un tiro vero e proprio ma è già qualcosa, se non altro sa tenerla! Annuirebbe con la testa, riguardo alla distinzione con altre tipologie di sigaretta ma finché non le vedrà gli sarà difficile comprendere appieno la differenza, contento comunque di aver compreso qualcosa in più grazie a quel choco-ninja <non male comunque> esclamerebbe dopo un altro tiepido e contenuto tiro. Il collo si allungherebbe alla vista di altre foto della ragazza, questa Renka deve proprio essere famosa oltre che bella, la gomitata del ragazzo seguirebbe un’espressione compiaciuta dello stesso Kioku, che soddisfatto gongolerebbe annuendo come ad approvare la selezione di foto, probabilmente dall’esterno chiunque possa vederli penserebbe che siano due dementi ma hey che ci vuoi fare uno è di mondo, l’altro manco sa cosa sia, non è forse il giusto mix pericoloso? Afferrato brevemente il concetto del telefono, l’attenzione verrebbe completamente rapita dalla spiegazione molto esplica, molto diretta e senza troppi giri di parole su queste applicazioni e in particolare Ninder <o-ok mi sembra di aver capito, più o meno, quindi per conquistare una ragazza devo farle vedere il…biscottone? > non è proprio così ma va bene comunque Kioku, lo capirai per bene man mano che si proseguirà. Innegabile comunque che si senta piuttosto divertito dalla conversazione, dalle foto, da questa appagante sigaretta, spensierato e finalmente lontano da quella cupidigia creata al solo pensiero di non sapere realmente chi sia e proprio prima che questi pensieri tornino ad affollargli la mente che arriverebbe quella fatidica domanda, quella domanda a cui effettivamente ancora non ci aveva pensato. Destrosa a grattarsi il capo, un sorriso abbozzato <in realtà non ne ho idea, ho passato la prima notte in ospedale ma > breve pausa prima di terminare <da quello che mi hanno fatto capire, non posso tornarci> tornerebbe serio per qualche istante <probabilmente dovrò trovare un posto dove ripararmi qualora torni a piovere> lasciando intendere che non sapendo che fare, la strada è l’unica soluzione e si, se ve lo state chiedendo è smemorato ma non stupido, sa bene che dicendo queste cose magari riuscirebbe a scroccare una qualche sorta di ospitalità, eppure non glielo chiede ancora, non volendo comunque infastidirlo e soprattutto far finire questa loro conversazione così divertente. [chakra off]

22:00 Nobu:
 Quando lo sente tossire farebbe pure per dargli un paio di pacche sulla schiena se non fosse che si limita a fargli un < Ganbatte Kioku!!! > stringengo pure la mano destra in un pugnetto che sventola a incitare appunto il ragazzo con la quale sta colloquiando, vedendolo riprovarci, boccheggiando che per i primi tiri va benissimo, almeno ci sta provando e ci sta mettendo impegno, da lodare come atteggiamento! Fossero a panni invertiti non saprebbe come avrebbe reagito in effetti, non solo a non ricordarsi nulla ma neanche la propria identità, da dove viene, o se ha abbandonato qualcuno di caro, un pensiero depresso che Nobu però non si fa! No, lui è raggiante come il sole che gli ha bruciato la pelle, se si deve deprimere è capace di calarsi le braghe e farsi una sega per risollevarsi di morale o diventare almeno horny per non pensare a certe tematiche così pesanti, letteralmente la semplicità fatta persona! Forse è per questo che al consiglio hanno pensato di innestargli il Byakugan: per uno che non vuole vedere a un palmo dal suo naso, degli occhi che gli permettono di vedere lontano e attraverso tutto, occhi che gli permettono di vedere la verità su tutto e tutti. Quei rasta neri tenuti in quella coda saltellano a ogni passo che quegli anfibi marroni perpetrano nel terreno molliccio dato che piove e non piove ormai da giorni! < Esatto, è tipo il tiramisù, se hai i savoiardi viene bene, se hai i cazzo di frollini... di che stiamo parlando. > e ovviamente quando va a nominare quelle tipologie di biscotti, con la sigaretta mantenuta tra le labbra, la mano mancina si va a posare sulla piega del gomito destro con l'avambraccio che si irrigidisce e la mano che si impenna, mentre per i frollini avvicina semplicemente i polpastrelli dell'incide e del pollice in due gesti universali. < Si direi che ti sistemiamo un pò i capelli, vedo che hai anche i buchi alle orecchie. Ti presto un paio di vestiti stile urban orientale che ci stanno un sacco di tipe fag per quel vestiario e ti faccio un profilo su Ninder. Per me accalappi un sacco, fidati, ho occhio per queste cose! > non ironicamente ha un senso estetico per queste puttanate qua che è totalmente inutile, almeno nel suo mestiere di cacciatore di taglie. Certo, poteva fare l'influencer e mettere in mostra tutte quelle doti da social manager che ha, eppure a lui gli piace menare le mani, non c'è niente da fare, pensare che ci sta un lavoro dove lo pagano pure per farlo è tipo l'apoteosi della perfezione, o meglio un primo step che lo proietta a piani più alti, leggesi Shinsengumi con tutto ciò che una posizione del genere porta con se. < Hmmm guarda Kioku, mi stai simpatico ma stasera devo scopare. Ho un monolocale quindi proprio no direi. Al massimo ti apro il portone di casa e dormi sullo zerbino per stasera, almeno non prendi la pioggia. > Eh, va bene tutto ma scemo anche lui non è! < Poi possiamo provare a cercare nei prossimi giorni una sistemazione. Sto in un quartiere di papponi, bagascie e locali notturni, le case non costano troppo per questo, oppure possiamo andare a vedere nel quartiere 'low cost'...> già perchè quartiere povero è bruttissimo come nome, manco i barboni ci andrebbero < ... e vedere cosa troviamo. L'importante è assicurare un modo per guadagnarsi da mangiare però, senza Ryo bello mio, non vai da nessuna parte!>

22:44 Kioku:
  [Mercato] Continuano a camminare per il mercato, mentre il tempo passa, si scambiano convenevoli e qualche informazione generica di poco conto ma che nelle mani di Kioku è letteralmente una scoperta nuovi ad ogni frase, slang o tipologia di ammodernamento possibile ed immaginabile. Nel mentre, continuerebbe a portare alle proprie labbra il braccio destro e con essa la destrosa che tiene tra le sue falangi, la sigaretta donatagli dallo stesso Nobu, uno, due tiri, piano comincerebbe non solo ad apprezzare sempre più quel sapore tabaccoso ma soprattutto la sensazione di relax e tutto sommato si sente anche alquanto vispo dopo un paio di tiri <dove posso procurarmi queste stecche che hai chiamato…sigarette giusto?> cecherebbe di fare un po’ di pratica con le frasi e le parole che Nobu ha già espresso in precedenza, un modo come un altro per mettere in pratica le cose che ha udito e che ha cercato di fare sue, molti di esse a lui sconosciute data la sua…”scarsa memoria” se ci si vuole ridere su. Un tiro dopo l’altro la sua mente volontariamente o meno andrebbe a pensare alla sua situazione, chi è, cosa non è, perché è capitato tutto questo a lui, cosa ha fatto di male? Perché tra i tanti ninja è toccato proprio tutto questo a lui? Domande che forse troveranno risposta non appena tornerà o troverà il modo di riacquisire la memoria, ma anche che potrebbero non trovare mai risposta, questa cosa deve pur metterla in conto il ragazzo e lo sa bene. Fortunatamente al momento, al suo fianco c’è Nobu, che a prima vista potrebbe essere la persona più superficiale possibile ma anche solo scambiandoci due parole sembra essere molto più profonda e semplice che superficialotta, difatti la sua esclamazione con tanto di gesti porterebbe Kioku a scoppiare in una buffa risata <ahahah> portandosi la sinistra ad asciugarsi una lacrimuccia sul medesimo occhio <non ho controllato ma spero di essere messo bene ahaha> prendendola sul ridere del resto non ha null’altro da fare, o si dispera o la prende un po’ come Nobu con semplicità. Fortunato forse è stato Kioku, nell’aver incontrato come prime due persone, una che gli ha donato il nome e lo ha spinto ad aggrapparsi al presente anziché tormentarsi per il passato e la seconda che gli sta dimostrando che forse il valore della vita non deve per forza essere così profondo e pesante e che il più delle volte prenderla di petto e con semplicità aiuta a tormentarsi di meno. Non comprende ancora appieno questi meccanismi ma una cosa è certa, ogni cosa che farà, ogni passò che compirà, saranno in funzione della sua sopravvivenza, della sua voglia di vivere e non soccombere al trauma di aver perduto tutto, qualunque cosa avesse tra l’altro. Parole a seguire le choco-ninja lo desterebbe da quei pensieri di determinazione, molto interessato all’argomento aggiungerebbe di rimando <ti ringrazio davvero Nobu, se devo essere sincero io non mi sono nemmeno ancora visto allo specchio> il suo tono per un attimo s’incupirebbe di nuovo…avrà perso la memoria ma per tutti i kami se è già pieno di complessi e traumi <sinceramente non so nemmeno che viso io abbia, ne le forme> d’un tratto però abbozzerebbe un sorriso, si forse finto, ma in qualche modo deve pur farlo, un come questo Nobu <se mi dici queste cose, vorrà dire che non sono così male allora ahaha> scoppiando in un’altra piccola risata, questa volta più contenuta, per poi andare nuovamente a donarsi un tiro di sigaretta <aia ma che cazzo> le parolacce, quelle no che non le ha dimenticate, essendosi poi fatto una rinfrescata camminando per il villaggio <questa cosa mi ha bruciato> la sigaretta ormai consumata del tutto andrebbe quindi a bruciare leggermente il labbro del ragazzo <non pensavo potesse essere così pericolosa> sbufferebbe seppur divertito da tutte queste cose nuove che sta scoprendo. Tornerebbe comunque mediamente serio in risposta a tutte le parole e gentilezza riversatagli dal ninja di colore <ti devo ringraziare davvero e non ti preoccupare per stasera, la mia miglior soluzione era dormire tra qualche palazzo cercando riparo da un tettuccio e dio solo sa come avrei fatto con le temperature vestito così, non dimenticherò la tua gentilezza, mi metterò comodo vicino al portone di casa, magari evitando di mettermi proprio sullo zerbino, sai caso mai la ragazza dovesse uscire ahaha> abbozzerebbe nuovamente un tiepido sorriso grattandosi il capo con la destrosa ora libera dalla cicca della sigaretta. [chakra off]

23:23 Nobu:
 Più Kioku parla e più si rende conto che continua a dare per scontato praticamente tutto, effettivamente non gli ha spiegato cosa sono i tabaccai, la valuta corrente e più o meno come si vive. Lo osserva bene e sia dunque. < Va bene, penso che per qualche soldo posso provare a vere. Se riscuoti successo su Ninder possiamo pensare di farti un profilo anche su Ninjagram. È un altra di quelle app che ti dicevo prima. In questa si caricano fodo e video vari e, più sei seguito, più generi introiti appunto. > gli risponde spiegandogli un attimo il piano che sta ideando per venire incontro a Kioku e alla sua condizione smemorina. Fa bene in realtà a prenderla così con filosofia, la sua stessa, tranquillo, alla giornata, drama-free se così vogliamo dire. <Per le sigarette le compri dai tabaccai. Sono negozi che riconosci spesso da insegne luminose al neon riportante una T. Puoi trovare pure delle macchinette automatiche che fanno la stessa funzione del negozio. Poi ti farò vedere. > gli spiega mentre continua a passeggiare in quelle vie del mercato arrivando praticamente alla fine degli stand, con quelle iridi che si dividono tra ciò che è in vendita e Kioku. E così non si è mai visto a quanto pare, neanche nei bagni dell'ospedale dove di solito gli specchi ci sono. < Beh, ora sembri un pò uno scappato di casa, aspetta fatti sistemare. > Gli dice per poi nterrompere l'incedere e girarsi proprio verso l'altro compare. Quei capelli lunghi e corvini erano un disastro. Se non avesse opposto resistenza glieli avrebbe raccolti in maniera composta. Sono lunghi, parecchio lunghi ma sono curati, al tatto come seta anche se ha qualche doppia punta di troppo, niente che un barbiere non possa sistemare tranquillamente. Riciclerebbe l'estatico se ne avesse già uno Kioku o in alternativa ne prenderebbe uno dal proprio polso destro dato che pure lui porta i capelli lunghi raccolti anche se i suoi sono un attimo più trattati ocn tanto di rasata sottostante e dread curati per bene, ideali per la sua carnagione. Anche le sopracciglia sono spesse attorno al ponte nasale per poi affusolarsi sempre di più. Raccoglierebbe quindi tutti quei capelli neri in una coda di cavallo che tuttavia chiude in uno chignon mentre una ciocca ribelle dovrebbe cadere sulla francia. Il mignolo destro dovrebbe pizzicarla appena per farla ricadere proprio sul volto. < Ok, ora voglio che quando ti vedi nello schermo del telefono ammicchi, d'accordo? > gli dice per poi tirare fuori appunto il telefono, importarlo sulla modalità fotocamera frontale per poi allontanarlo con il braccio sinistro, leve lunghe tipiche di chi come lui ha la carnagione scura. In quello schermo Kioku potrebbe vedersi per la prima volta, riconoscersi di fianco a una figura che sta imparando a conoscere, Nobu. Chocoboy stesso ammicca tirando fuori la lingua. Piercing sulla lingua che viene in vista insieme a quelli sugli orecchi. La mano destra libera invece si chiude a formare il segno delle corna con il pollice largo, maantenuta nell'obbiettivo della fotocamera ad altezza petto. Tre...due... uno. Pollice mancino che preme sul cerchio e attimo che viene immortalato per sempre, il primo selfie di Kioku. Si ricompone e porge il telefono appunto all'altro mentre una goccia cade sullo schermo, iniziando a piovere. < Tiè, guardati. Ah e i capelli, tienili sempre così che sei manzo. > slang che gli esce naturale, considerando che si è preso in carico di instradarlo verso la figura di ninjagrammer, valutando che con l'aspetto che ha può farcela ed è un lavoro che è ideale per lui che non sa ancora nulla del mondo, sopratutto se se ne occupa una persona terza per lui. <Per la sigaretta si, quando ti avvicini al filtro la devi buttare. E tranquillo, stai pure sullo zerbino, appena le do un paio di colpi di nerchia che si addormenta vedo di allungarti anche un paio di coperte, almeno non senti troppo freddo. Dai, andiamo che sta iniziando a piovere. > finisce così, lasciandogli per ora il cellulare, lasciandolo a vedersi per la prima volta. Non sa cosa significhi, è una persona vanitosa lui e molto attenta all'apparenza, non riesce ad immaginare cosa potesse voler dire per lui individuarsi in una figura a lui sconosciuta e rendersi conto che quella persona non è nient'altro che Kioku stesso. Si riprenderebbe il cellulare solo quando il corvino pallido si sentirebbe soddisfatto del vedersi, magari se uno come Nobu gli dice che effettivamente ha potenziale, vedendosi pure in foto, chissà che qualche para mentale non cessi sul nascere. [End]

00:00 Kioku:
  [Mercato] A quanto pare i due si sono presi in simpatia, forse la genuinità semplice di Nobu, forse quell’aria da cane abbandonato di Kioku che se lo molli un secondo potrebbe perdersi o morire come un bambino lasciato a sé stesso, sta di fatto che tra i due un minimo di chimica si viene a creare. Camminerebbe al suo fianco, portando le proprie iridi sulle labbra dello stesso ragazzo, ascoltando attentamente ogni sua singola parola del discorso, un discorso ben più articolato e ambizioso, basato sulla sopravvivenza, su ciò che richiede vivere e su come guadagnare qualche soldo, passando da Ninder a NinjaGram, da app ad app, dove poter racimolare magari qualche soldo con un po’ di fortuna, ascolta tutto ciò che c’è da sapere e non vuole essere da meno nel comprendere, deciso nel sopravvivere qualunque cosa Nobu gli dica sarà oro per lui, non vuole sentirsi così’ disorientato per sempre, ne essere un peso per gli altri questo è ovvio, farà ciò che è necessario. Assimilata anche la spiegazione sui tabacchi, quando avrà qualche soldo tornerà sicuramente a farci visita, il choco-boy si prenderebbe la briga di sistemarlo, utilizzando uno dei suoi stessi laccetti presenti sul braccio e Kioku di rimando gli lascerebbe fare, non sapendo sinceramente come reagire, rimarrebbe immobile, così che Nobu possa completare l’opera e dunque donargli un aspetto meno trasandato e da scappato di casa <grazie mille> esclamerebbe abbozzando un tiepido sorriso, toccandosi ora la chioma con il palmo della destrosa una volta levato verso il proprio capo, dopo di che si farebbe affiancare dal ninja stesso, con quel telefonino in mano, le iridi di lui rimbalzerebbero tra il telefonino e il ragazzo, intento ora a posizionarsi per bene con la fotocamera e a mettersi in posa, una posa alquanto divertente che verrebbe emulata, seppur in parte, data la sua poca praticità, da Kioku stesso, ammiccherebbe come potrebbe sotto suggerimento di nobu e spalancherebbe le proprie labbra, lasciando uscire quella lunga lingua, divertito in quel momento da tutta questa buffa situazione. Flash! La prima foto di Kioku ma non è solo quello, non è solo una foto, è qualcosa di più, qualcosa di più importante, un valore più intrinseco, almeno per il giovane stesso, il cellulare passerebbe tra le sue mani, lo schermo luminoso mostrare a quegli occhi nero pece la sua figura, il suo viso, i suoi lineamenti un po’ spigolosi, quegli occhi stessi, la ciocca di capelli e lo chignon, le labbra, gli zigomi. L’indice destro passare su quell’immagine del cellulare, un rivolo di acqua solcare il suo volto, è la pioggia o sono lacrime? Lo stesso indice andrebbe a toccarsi in volto…sta piovendo, sia dentro di lui che fuori, rimarrebbe ancora per un po’ di istanti con quell’immagine fissa, andando a notare tutti i particolari del proprio volto, dal naso al mento fin alle sopracciglia e così via, ogni piccolo dettaglio catturato nella sua mente, così vuota. Abbozzerebbe un sorriso, sincero, caldo, forse il primo <si penso li terrò così…mi fanno più manzo oltretutto> emulando quella stessa parola poc’anzi udita, infine riprenderebbe il cammino con Nobu, ascoltando quell’ultima delucidazione sulle sigarette e quando buttarle, rincuorato che potrà dormire comunque con un paio di coperte al caldo, non vede l’ora di lasciarsi anche questo giorno alle spalle per domani viverne uno nuovo, un nuovo giorno della sua nuova vita <si andiamo pure> nulla di più. [END]

Giocata top top top dove Nobu e Kioku diventano praticamente broski.

Only good vibes!