Sfrenata follia

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21:17 Touma:
 Dieci anni. Son passato ormai dieci anni da quando il mondo è cambiato in maniera totale, definito. Dalla caduta del Falso Dio, tutto il mondo shinobi è racchiuso in un micromondo che si chiama Kagekagure. Ormai tutto è diverso, dalle il mondo di vivere alla tecnologia, alle abitudini ai semplici volti segnati dalle battaglie- Così come il volto di Touma, ormai del tutto diverso da quello che un tempo girava per le strade di Konoha o sedeva al chiosco di ramen dopo gli allenamenti. Il genin è un pò più alto da allora, il volto più scavato, segnato da qualche piccola ruga espressiva che solo il dolore e la sofferenza ha potuto creare. I capelli lunghi hanno lasciato il passo ad un taglio di foggia più moderna, rasato ai lati, capello cremisi tirato indietro con un piccolo ciuffo a rivolto in avanti, ribelle, come sempre. Il volto, un tempo liscio, è ricoperto da una leggera barba che dalle tempie scivolano fino a congiungersi al pizzetto, visibilmente più lungo dal resto della barba. I tatuaggi gemelli in bella vista sulla sua fronte, ormai senza il coprifronte a coprire l'inchiostro. L'abbigliamento tradizionale ha lasciato il posto ad uno più moderno. Una camicia bianca sbottonata al petto fascia il suo addome atletico mentre, sopra di essa, una giacca crema lo protegge dal freddo. I pantaloni, del medesimo colore della giacca, avvolge le gambe senza risultare troppo aderenti, mentre ai piedi un paio di scarpe nere, lucide. Alla vita un cinta in metallo e pelle che avvolge i fianchi per sorreggere i pantaloni. Cammina con passo lento, mentre il fumo della sigaretta fa da compagnia alla sua passeggiata, mentre le iridi cremisi saettano tra le insegne del quartiere notturno, luogo di perdizione per chi cerca divertimento facile. Come cambiano i tempi.

21:44 Rasetsu:
 Una strana ragazzina dai capelli rossicci l'ha portato sino a Kagegakure. Le ha chiesto in continuazione, ogni minuto - letterale - di cammino, se in questo strambo villaggio ci fossero locali a luci rosse. Inutile dire che sta cercando il vecchio Tanzaku Gai, quell'angolo di mondo privo di leggi, senza pudore dove entravi pieno di soldi ed uscivi povero (perché t'avevano rubato pure la spina dorsale e la voglia di vivere). Al massimo, per chi era meno fortunato, se ne tornava a casa anche con qualche malattia sessualmente trasmissibile, ma non è questo il punto. Lui vuole tutto questo, vuole il brivido della caccia alla miglior prostituta, la pasticca migliore dell'universo. S'è già fatto amico qualche spacciatore della zona ed è a Kagegakure da letteralmente un paio d'ore. E' appena giunta la sera e lui s'è già girato almeno tre quarti del quartiere notturno. No, dai, non è vero. Però ha fatto un giro veloce, urlando a squarciagola quanto questo fosse il suo PARADISO. In lungo e in largo, ha scovato sicuramente qualcuno di interessante. In qualche vicolo o casa del piacere, si sarà già passato qualcuno. Pagare? Un optional. Non ha soldi. Ha venduto qualche pasticca di quelle che gli erano rimaste addosso, quelle poche dosi di Sbrilluccica che, in realtà, gli servirebbero per sopravvivere. D'altronde, non ci sono Sosachi né Zashiki. Non conosce altri Doku da cui prendere approvvigionamenti, motivo per cui dovrebbe star attento. Ma sapete la cosa divertente? <QUESTO TRIP E' MERAVIGLIOSO!> Allarga persino le braccia verso l'esterno, fermo in mezzo alla strada. Avete presente quel bambino che vede un parco dei divertimenti per la prima volta? Oh, letteralmente identico. Sbava persino se potesse essere più folle di quanto già non sia. S'è riuscito a fare una doccia, per fortuna. Qualcuno gli ha tirato dei soldi ai piedi giacché sporco in quella maniera obbrobriosa e s'è appropriato del bagno di quel love hotel per sistemarsi alla bell'e meglio. Da un cassonetto, ha rubato dei vestiti sicuramente usati ma che ancora profumavano e non puzzavano eccessivamente. E li ha indossati. Una camicia a righe colorate, colori sgargianti tipo giallo, arancio, fucsia persino. Un paio di pantaloni neri ne fasciano le gambe assieme a delle bretelle che glieli tengono su, passando sulle spalle. Le bretelle, mannaggia ai Kami. E non ha gli occhiali. I capelli sono tutti arruffati. E vaga alla ricerca della prossima top--- meta, meta. [ Chakra OFF ]

21:51 Dyacon:
 [Quartiere Notturno] Sono passati ben dieci anni dall’attacco che il falso Dio ha deciso di portare nei confronti dell’alleanza. Chimere, bestie innumerevoli ed enormi, sono state fagocitate per un unico intento: radere al suolo i cinque villaggi più importanti. L’offesa è stata sincronizzata, perfezionata talmente nei minimi dettagli che ha portato, tra gli altri, anche alla caduta di Konoha. Quel giorno lui c’era ed ha fatto il possibile per scongiurare un futuro nefasto. Non è bastato. Nonostante aveva promesso di proteggere il paese del fuoco, poco ha potuto di fronte all’innumerevole quantità di nemici apparsi di fronte a lui. < ….. > Oggi si ritrova a camminare per le vie di quell’unico, piccolo mondo ancora abitato: Kagekagure. Il tempo, oltre a cambiarlo nell’animo, lo ha plasmato anche fisicamente, rendendolo più forte e, al contempo, meno estroverso. La capigliatura corvina è più voluminosa, tanto che la parte destra del volto è oscurata da alcune ciocche ribelli che scivolano fin davanti i tratti somatici. Ametista sinistra, l’unica visibile, che si sposta a destra e a manca alla ricerca di altri esseri viventi, mentre risuona il rumore dei suoi passi. “Tap - Tap”. Indossa una maglietta nera, quest’ultima coperta in gran parte da una felpa a zip rossa, aperta fino al torace, con una caratteristica evidente: la manica destra è più corta rispetto alla sinistra. Sulla prima il tessuto si ferma poco sotto il bicipite rispettivo; sulla seconda termina in prossimità del polso. Mano dritta guantata di nero, abbinata a dei pantaloni scuri come la pece con dei ghirigori giallo ocra. Ocra, come la giara che silenziosa spicca dietro di lui, in diagonale, contenente la sacra sabbia del paese del vento. Ai piedi, i classici calzari da shinobi, aperti sul davanti. < Uff... > Sbuffa, non avendo una meta ben precisa da raggiungere. Ha solo voglia di svagarsi, magari venendo trastullato da qualche bella donna.

Respirate miei cari, respirate l'aria di festa e di leggiadria che vi circonda, di come danzino quelle bellissime ballerine dalla pelle d'ambra per le strade e dentro i locali promettendo ai baldi giovini un divertimento diverso e fuori dalle righe, ma tutto è concesso questa settimana, sempre nella legalità della cose , almeno è questo quello che traspare nella facciata di coloro che non s'addentrano in vicoli bui, ma qui è la parte della città ove lontane e dubbie voci girano su merci non adatte ai minori . Le luci rimbalzano su tutti i vostri volti, le donne vi sorridono dalle vetrine dei bar , dei pub, dei locali a luci rosse. Donne dalla bellezza estrema ove la carne è il loro punto forte, nelle loro forme sinuose e abbondanti, di seni e di fianchi che vi passano d'innanzi. Il paradiso per ogni uomo insomma, ma vi sono anche parti dedicata alle donne con uomini ben piazzati e muscolosi, ma tutti sono qui per esaudire i vostri desideri più sfrenati - sotto pagamento, nulla è gratis se non la vista! Ryuuma , Touma e Dyacon vi trovate già qui ove la festa è sempre più sfrenata, sebbene non assieme ma vicini lungo la stessa strada e tutti potrete veder tre donne venir verso di voi - una per uno "oh guardate ragazze " il sorriso della prima donna, mora, alta 1 metro e 80 almeno, strizzata nelle forme in un corsetto nero e in quei pantaloncini corti che mettono tutto in risalto si avvicina a Ryuuma , seguita da una donna più minuta che andrà da Dyacon, scura nei capelli e con la pelle d'ambra, le cui labbra voluttuose sono sollevate verso un sorriso e sebbene più bassa non significa meno forme " vuoi un pò di divertimento mio caro?" l'offerta è papabile e le donne son belle " oh ma come siete carino" l'ultima ragazza dai capelli biondi e a metà tra le due d'altezza, i lunghissimi capelli biondi circondano una veste cortissima di un rosso fuoco come quello delle labbra, del rossetto che indossa, e si rivolge a Touma direttamente. Ma sarà la mora a prender le redini delle altre "possiamo andare tutti insieme se volete " il richiamo è per le donne, si , ma anche per tutti gli altri, non distate molto l'uno dall'altro e non ve ne siete nemmeno accorti.

22:10 Touma:
 La brace della sigaretta sembra sparire dinnanzi le luci che illuminano a giorno la zona. Locali di ogni tipo, donne e uomini di ogni tipo, loschi individui e donne e uomini che per una dose venderebbero anche le loro madri. Le cremisi sono semichiuse, un pò per il fastidio delle luce frontali, un pò per godersi la sua beata sigaretta. Non s'avvede ne di Ryumma, nonostante la sua mise appariscente, ne tantomeno Dyacon visto il tempo passato senza vedere il suo viso. Un profondo sospiro anima il suo petto, sospiro che si tramuta in sbadiglio <Dove posso infilarmi stasera..?> il tono e borioso, decisamente di chi è ormai avvezzo a queste scene. Si guarda attorno mantenendo il passo costante ma si ferma quando la biondona si palesa davanti a lui. Storce le labbra facendo un fischio mentre la testa si abbassa per inquadrare la mercanzia, dall'alto verso il basso e viceversa <E tu da quale paradiso sei uscito?> commenta con una certa curiosità. L'attenzione si va alla mora. Scrolla la testa ed è lì che s'avvede degli altri due accompagnatori. Sbarra gli occhi <D...Dyacon!?> non nasconde la sorpresa nel vederlo in quel posto <e....tu...> inquadrando Ryumma cercando di ricordare il suo viso <Chi sei tu?> chiede infine facendo un piccolo sbuffo, portandosi sulla mora <Dove ci volete portare dolcezze?> chiede infine. Anche cerca comunque di mantenere alta l'attenzione. Conosce chi vi risiede qui, fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio, decisamente.

22:25 Rasetsu:
 Continua ad avanzare, un passo alla volta, con estrema lentezza volendosi godere QUALUNQUE COSA possa esservi lì attorno. Si tratta letteralmente di un bambino al parco giochi ed è davvero felicissimo così. Si guarda attorno, l'espressione trasognata di chi sta vivendo assolutamente un trip assurdo. Gli occhi glissano rapidamente s'un uomo dai capelli rossi come i suoi, il quale sembra attirare la sua attenzione in qualche modo. Piega un sopracciglio, costretto a rinunciare a cotanta visione per rispondere al diretto interessato, quale Touma. <Che te ne frega?> Una domanda lecita. <Tra qualche secondo, potresti cambiare forma e diventare un drago per quanto mi riguarda> Sempre per quell'assurda convinzione d'essere finito in un trip della droga senza fine, non riuscendo a trovare un'uscita. Anzi, non provandoci neanche. <quindi a che serve dirti il mio nome, draghetto? Oh, eccoti, stai già cambiando forma.> Rasetsu, ma che cazzo stai dicendo? Lo fissa, le pupille dilatate per chissà quali sostanze di bassa lega abbia ingerito soltanto per intripparsi di nuovo con qualcosa che fosse della droga e restare nel suo mood perenne dove tutto è finzione, dove Saigo quest'oggi stava vaneggiando e dove tutto non esiste. Chissà dov'è finito, forse in un universo parallelo in cui resterà per sempre. <Se è un sogno, comunque, non provate a svegliarmi.> Non esiste, non lo fate. Lui sta bene dove sta. E poi vede arrivare delle fanciulle in loro direzione. In un primo momento, ignora tranquillamente i due uomini coi quali si trova adesso, dei quali non conosce assolutamente nulla né volto né nome. Supera entrambi, avvicinandosi ancheggiando alle fanciulle che si sono a loro avvicinati, aprendo le braccia verso l'esterno con il suo classico modo di fare. <Tu sei assolutamente il mio tipo.> Cerca di circondare il fianco della mora con un braccio, avvicinandosi anche alla tipetta avvicinatasi a Touma per fare la stessa cosa. <Allora, premetto che non mi fa schifo. Quindi se fate i buoni, possiamo andarcene anche tutti e sei in qualche localino bello bello. Ne ho trovato uno all'angolo che, mamma mia, non vi dico!> Capite? Sta da due ore nel nuovo mondo e s'è già talmente ambientato che è LUI quello che porta gli altri nei locali. Roba da pazzi. [ Chakra OFF ]

22:32 Dyacon:
 [Quartiere Notturno] Capta chiaramente le presenze, le essenze di Ryuuma e Touma, non appena quest'ultimi rientrano nel proprio raggio d'azione. Sente il primo farneticare qualcosa di incomprensibile, non dandogli peso, spostando poi l'attenzione sul trittico di donne in rapido avvicinamento. < ..... > Resta in silenzio, senza scomporsi più di tanto, fermando il suo incedere ed incrociare le braccia davanti al petto. Muscolatura che, rispetto a dieci anni prima, è più voluminosa e definita. Differenza non abissale, ma che comunque c'è. < E tu sei in grado di farmi divertire? > Dall'alto verso il basso - data la differenza di centimetri che intercorre tra i due - squadra la ragazza, abbozzando un sorriso ironico. Tono di voce basso, intenso, seguito da un leggero reclinare del capo verso dritta che, per un breve istante, mette in vista l'occhio destro. < Sai, a letto non mi pongo freni. > Decisamente più estroverso rispetto al Dyacon di qualche tempo fa. La guerra, la sconfitta, lo hanno temprato sotto molti aspetti caratteriali. Sono lontani i giorni in cui la sfrontatezza di Keiga lo imbarazzava. A proposito dell'Inuzuka. Quel fugace quanto rapido pensiero lo rattrista per un breve istante, venendo poi travolto dal dire del rosso accanto a lui. < Uhm? > Inarca il sopracciglio destro, non riconoscendo immediatamente la figura di Touma. < Touma! > Esclama con una leggera nota di felicità nel timbro vocale. < Sei vivo. Ne sono lieto. > Semplici parole esternate con un barlume di felicità. < Oddio... > Sospira, mettendo a fuoco la sagoma di Ryuuma vicino a loro. < Ho sempre odiato i drogati e gli alcolizzati... > Due razze che, se fosse per lui, dovrebbero essere cancellate dal mondo. < Però la tua idea non mi dispiace. Stai praticamente proponendo un'orgia. > Tre uomini e tre donne. Fottuta ammucchiata notturna. < Mi sta bene...ma voi due. > Occhiataccia a Touma e Ryuuma. < Non azzardatevi a mettervi dietro di me, altrimenti finisce male. Molto male. > Meglio mettere i puntini sulle i. Al massimo farà tutto con la giara a protezione del dorso e dei glutei(?). A mali estremi, estremi rimedi.

Beh di certo potrete notare come tutte le donne siano molto cordiali, le loro dita che passano sui vostri corpi con lentezza ma senza toccar ancora nulla di serio - si insomma, avete capito " lavoriamo per quel locale" lo stesso che ha trovato Ryuuma - cacciatore o buongustaio? Lo capiremo un giorno - indica la bionda un locale molto vicino, i vetri completamente oscurati dall'esterno che non permettono la vista a ciò che nasconde "possiamo andare dentro tutti e sei, abbiamo una saletta privata " risponde la mora accanto a Ryuuma la proposta è posta su questo piatto di argento puro e tutte . La donna più bassa sorride a Dyacon e quel suo fare strafottente " sono una maestra in quello " un sussurro seducente solo per te in quel sussurro. Tutte e tre le donne vi seguiranno, tra festeggiamenti, alcool , sostanze poco consone, ma soprattutto.. per questa notte... sono vostre. Trattatele come dei gentiluomini per favore, e niente atti pubblici , divertitevi e fate i bravi ![continuate pure in free]

22:50 Touma:
 Le parole di Ryumma fanno inarcare inizialmente un sopracciglio facendo alzare più del dovuto la pelle macchiata dall'inchiostro del tatuaggio, poi una risata, greve, vigorosa, forse appena caricata <Hai ragione, dopotutto cazzo me ne frega, al massimo mi risveglio nudo in qualche angolo senza il becco di un ryo..come sempre del resto.> non fa molto per nascondere la situazione della sua vita negli ultimi anni. Un profondo sospiro anima il suo petto <Andiamo drago, per stasera non ti sveglia nessuno e se la botta non ti passa, ti faccio alloggiare a casa mia, cazzo sembra che tu abbia preso i soldi da un fottuto cassonetto!> vi è un velo di disgusto in quelle parole mentre con la mancina va a chiudere il bottone centrale della giacca. Uno sguardo a Dyacon <Tu pensi che abbia potuto perdere la pellaccia in questi anni? Mi sottovaluti così?> ironizza nemmeno tanto velatamente <Vedo che hai cambiato look, sembri adulto...> dopotutto son sempre passati dieci anni. Fa spallucce alle sue successive parole <Magari è la prima volta che s'impasticca e poi...> una pausa <Non vorrai dirmi che non ti sei mai ubriacato!> commenta scrollando la testa con un velo di biasimo. Poi si volge alla sua attenzione alle ragazze, a cui volge un sorriso <E si dunque..la saletta è il posto migliore per passare un pò di tempo..> quindi su Dyacon <Come sei rozzo, queste fanciulle vanno trattate con gambe, poi dopo puoi essere più..rude..> una pausa <Basta che tieni la giara, nessuno s'inculerebbe una tartaruga...> uno sguardo a Ryumma <o almeno...spero..> quindi allunga la mancina per avvolgere la sua lady lungo il fianco <Andiamo?> proferisce mentre muove i primi passi verso il locale.

23:04 Rasetsu:
 Sgrana gli occhi con evidente sorpresa innanzi alle affermazioni di Dyacon, il quale sembra essere assurdamente convincente con quelle premesse iniziali. <Sai, a letto non mi pongo freni.> Ripete, scimmiottando, la frase appena pronunciata da Dyacon, gettando poi la testa all'indietro con la sua classica risata. <NYAHAHAHAHAH!> Quella che per dieci anni non avete sentito, che per dieci anni vi è mancata assolutamente. Dite il contrario. Avanti, provateci soltanto a farlo che vi spacco il cranio! <Come no e io sono appena stato catapultato dieci anni nel futuro!> Sì, per lui è assolutamente una cazzata che siano passati dieci anni dalla disfatta ai Monti Ardenti. Vuol dire che è finito in overdose e deve ancora svegliarsi, in qualche modo. Insomma, potrebbe vivere un trip infinito e non per questo desiderare di svegliarsi, anzi sembra essere piuttosto contento. <Mi spiace, io non sono né un drogato né un alcolizzato> Che cazzo stai dicendo che ti sfondi di pasticche dalla mattina alla sera che butti giù con il fottuto whiskey?! <quindi starai sicuramente parlando di un tuo familiare.> Ma la smetti d'offendere i familiari altrui come se fossero i tuoi? Insomma, è ovvio che i tuoi tu li abbia detestati fin dalla nascita, ma non per questo devi infastidire anche gli altri e gettare su di loro il tuo astio. Ogni tanto fare amicizia potrebbe farti bene, ma a quanto pare non sei mai d'accordo con nulla di questo fantastico mondo e i consigli che ti propina. Poi, di nuovo verso Dyacon che sembra voler dettare già le regole. Stende l'arto destrorso assieme all'indice con cui indicare proprio il Sabaku, tenendo ancor una fanciulla da un fianco contro il suo corpo. <TU NON DETTI REGOLE NEL MIO TRIP TOSSICO!> Allora è vero che ti droghi. Ah no, per te è tutto assolutamente normale quindi non la reputi qualcosa legata alle droghe, niente di cattivo, niente di malvagio, tutto nella maledetta norma per uno come te. Giustissimo. Infine, verso Touma, stenderebbe poi la stessa mano per cercare di dargli amichevolmente una pacca sulla spalla quando avverte che, molto probabilmente, si ritroverà riverso in un vicolo. <Così mi piaci! ORA ANDIAMO, SU. Che queste topoline della notte sono TUTTE CALDEEE!~> Io... Certe volte vorrei commentare gli atteggiamenti di questo psicopatico, altre volte vorrei soltanto dissociarmi così tanto da sparire dalla faccia della terra. <Non sono affari tuoi. E' il mio sogno, dove abbia preso le mie cose sono affari miei!> Ancora con questa storia? Nel frattempo, non farebbe altro che avviarsi verso il locale assieme alle fanciulle, raggiunto o meno che sia dai uomini qui presenti! [ Chakra OFF ]

23:21 Dyacon:
 [Quartiere Notturno] Facilita il sussurro della ragazza che lo ha accalappiato, avvicinandosi con il volto verso le sue labbra. Sente le parole sibilare nei pressi dell'orecchio, risvegliando in lui delle sensazioni che non provava dai tempi di Keiga. Un'altra che in fatto di sesso ci sapeva fare. Eccome. < Alla fine ti darò un voto... > Replica con voce suadente, strizzando l'occhio sinistro - unico visibile - a mò di ammiccamento. Riacquista subito dopo l'eretta postura, guardando in tralice Ryuuma nello strillare quella fastidiosissima risata. Aggrotta la fronte, innervosito. < Scimmiotta st'amico... > Sentenzia, avanzando di poco con il bacino, facendo intendere che l'amico in questione è il suo inseparabile(?). < Oltre ad essere drogato ed alcolizzato, è anche un'idiota. Tsk! > Schiocca la lingua sul palato, scuotendo leggermente il capo nei confronti di quel caso umano senza speranza. < Solo i più forti alla fine sono sopravvissuti... > Riprende a parlare con Touma, riallacciandosi al discorso intrapreso poco prima. < Sì, mi sono ubriacato. Ma penso che non lo farò mai più... > Spiega, mentre il braccio destro cerca d'avvilupparsi intorno alla vita della ragazza più bassa del trittico. < Ogni tuo senso è alterato e, soprattutto, il controllo va a farsi fottere. In una battaglia dove il nemico più colpirti da un momento all'altro, è una situazione che non posso permettermi. > I tratti somatici s'induriscono, così come lo sguardo che s'incupisce. < Ti ricordi dieci anni fa com'è andata? Ed eravamo preparati... > Termina lì il discorso, conscio che il rosso capisca il significato del suo dire. < Piuttosto... > Sempre in direzione di Touma, osservando Ryuuma. < Ci pensi tu a risvegliarlo dal suo trip tossico? Magari con una bella testata sulle gengive. Forse sputando sangue si convince di non essere in un sogno... > Drastico come pochi. < Inculare una tartaruga?! > Trattiene a stento una risata. < A vostro rischio e pericolo di penetrare la giara... > Trovarsi a combattere con i genitali avvolti in un'enorme pezzo di carta vetrata, non è facile(?).

23:36 Touma:
 Quando sente Ryumma scimmiottare Dyacon non può fare a meno di mordersi il labbro per evitare di ridere in maniera sguaiata e decisamente fuori luogo nei confronti di un amico. Si copre la bocca e con la scusa si avviluppa sempre di più alla ragazza, come un serpente che avvolge le sue spire attorno alla sua preda per ghermirla <dieci anni nel futuro..?> domanda inarcando un sopracciglio, poi fa qualche passo verso di lui <Dimmi un pò qual è stato il tuo ultimo giorno che ricordi..?> domanda con un filo di curiosità, diventando appena più serio. La testa va Dyacon e successivamente verso Ryumma, facendo letteralmente ping pong con lo sguardo <Siete splendide, volete anche un paio di cuscini per fare la lotta?> alzando il tono di qualche tono <Tu, non so nemmeno come ti chiami ma sei un tossico del cazzo, ma ti vogliamo bene lo stesso.> poi punta il dito verso Dyacon <Tu, non t'incazzare con un tossico, non sa nemmeno quello che dice..> una pausa <pensa a lavorarti la tipa e scopartela e nessuno da testate a nessuno, è chiaro?> le cremisi si alternano tra i due contendenti, poi,un sospiro <Siamo qui per spassarcela, non roviniamocela per una battuta fuori posto o un trip andato storto.> Entra dunque nel locale scortato dalla sua dama serale na viene fermato dalla pacca sulla spalla di Ryumma, un sorriso, serafico <Si, ma stavolta vorrei svegliarmi in un letto con una bella topolina a fianco..> per rimarcare che vorrebbe evitare di finire in un vicolo <Peccato, col bel faccino che ti ritrovi potresti guadagnare punti se non ti vestissi come un daltonico.> poi su Dyacon <Capisco il tuo punto di vista, ma ogni tanto possiamo staccare la spina, ti assicuro che l'adrenalina ti toglie tutto.> il tono è più serio adesso mentre si avvicina alla saletta <Allora hai visto? nessuno ti penetrerà...dico bene ragazze?>

23:54 Rasetsu:
 Solleva un sopracciglio, assieme all'arto destro. Muoverebbe la mano, aprendo e chiudendo le dita come se fossero la bocca d'una papera nei confronti di Dyacon. E continua a scimmiottarlo, così come se niente fosse e come se non l'avesse ancor minacciato abbastanza. E sorvola sulla dimostrazione del pacco, ovviamente. A lui interessano soltanto le donzelle che ha di fianco adesso ed il locale verso il quale si stanno dirigendo. Mentre i due parlottano, Rasetsu è totalmente distratto dai culi sculettanti delle fanciulle a cui s'è abbarbicato, precedendo i due verso il locale. <Se non vi muovete, mi ci diverto soltanto iooo!> Esclama, ridacchiando com'è suo solito fare. <TI HO SENTITO!> Riferendosi a Dyacon e guardandolo da sopra la spalla destra, mentre cerca d'indirizzargli quello che potrebbe essere un'arte illusoria, una tecnica di repertorio e per la quale va a memoria. Vorrebbe mostrargli cosa vuol dire avere paura di lui, un timore che cercava da chiunque dieci anni fa, pretendo d'essere temuto. Qualcosa nella sua testa però non funziona, ricollegando tutto all'essere strafatto. Non riesce a buttare nell'illusione Dyacon, aggrottando le sopracciglia e scuotendo poi mestamente il capo. E quindi, il Sabaku si ritroverà un deficiente che lo guarda fisso. Una delle fanciulle gli chiede se sia tutto a posto e lui risponde con quella sua solita risata fastidiosa. <NYAHAHAHAHHA!> Getta tutto in secondo piano, si tratterà soltanto di stanchezza o di qualche effetto delle droghe ingerite, n'è stranamente certo. <Mh?> Indirizza la propria attenzione a Touma, il quale è l'unico che pare comportarsi da amico e compare, mentre l'altro fa l'infame. <Avevo appena tirato un'onda gigantesca di sangue nero addosso al bosco e alle tigri o a qualunque cosa ci fosse su quel cazzo di campo di battaglia.> Si stringe nelle spalle, lasciando perdere il discorso perché, ricordiamocelo, per lui non è altro che un trip, un viaggio tramite droghe. <I cuscini con cui fare la lotta siamo noi, testa di cazzo!> Esclama, scuotendo il capo. <Devo spiegarvi davvero tutto io. Oh, beh giustamente, è il mio sogno. Gestisco io!> E torna a ridere come un ossesso mentre la porta del locale si fa più vicina, gettandosi immediatamente al suo interno assieme alle donne e seguito anche dai ragazzi, si presuppone. <Non sono un tossico!> Prego? Hai appena detto un'altra cazzata? Complimenti, questa sera hai già completato le tue sfide settimanali. <Sì, modestamente ho un bel volto> Che cazzo stai dicendo che usavi la tecnica del fascino irresistibile per abbordarti le tipe?! Si massaggia persino il mento. <ma non mi piacciono più gli uomini. Anzi, dipende.> Lo squadra dalla testa ai piedi. <Vabbè, nel dubbio... SI SBOCCIAAAAA!> E niente, godetevelo. [ END ]

00:07 Dyacon:
 [Quartiere Notturno] S'incammina verso il locale con Touma e Ryuuma, ma soprattutto insieme alla ragazza abbastanza formosa e non dall'altezza così elevata. Il braccio destro la tiene stretta a sé, cingendole la vita, e in quell'istante le sussurra una nuova frase all'orecchio. Intima. < Amo i preliminari. Molti preliminari, poi partirei con la posizione a cucchiaio... > Così, giusto per iniziare quella notte di sesso sfrenato. < Uff... > Sbuffa all'indirizzo di Touma, sentendo quella sorta di ramanzina che l'altro fa sia a lui che a Ryuuma. < Almeno una testata gliel'avrei rifilata così che la droga finisse l'effetto. > Fa spallucce, fermando poi di colpo il suo incedere, attirato dal fare del Kokketsu che lo osserva con insistenza. Sbatacchia un paio di volte le palpebre, non riuscendo a capire l'intensità di quello sguardo. < Cazzo guardi? > Domanda più che lecita la sua, poiché il genjutsu in cui l'altro prova ad immergerlo, non ha alcun effetto. O meglio, non parte proprio. < Te l'ho detto che sei un fottuto drogato. Qualche neurone per un attimo ha fermato di girare, ed il risultato è stata quella faccia da demente che ti ritrovi persa nel vuoto. Tsk! > Schiocca la lingua sul palato, ampliando quel sorriso stampato sul viso. < Forse hai ragione... > In direzione di Touma. < Stasera baldoria e relax. Nient'altro... > Anche perché gli ultimi dieci anni sono stati difficili da affrontare. Da superare. < Che vuol dire che non ti piacciono PIU'... > Sottolinea volutamente la parola di Ryuuma. < Facciamo che non ti piacciono e basta! > Non vuole ritrovarsi con un altro buco nella giara. < A me me fate una paura tutti e cinque... > In quella frase comprende anche le tre ragazze che li hanno accalappiati. Magari durante le fasi concitate della notte, qualcuna si presenta con uno strap-on in vita. Stasera terrà alta la guardia, in tutti i sensi [X]

Totally random... Ryuuma, Touma e Dyacon con tre prostitute si allontanano in un locale a luci rosse per una notte di fuego a sei.

... sul serio. E' successo. Ovviamente Ryuuma crede che sia tutto un suo trip mentale ♥