Chiamata alle armi. La stragrande maggioranza dei Ninja son partiti alla volta dei Monti Ardenti per fronteggiare Oto e la Yugure. Un esercito costituito dai ninja più valenti, capitanato dalla Decima Hokage, il Generale Anbu Boryoku e il Capo delle Guardie Jushan, s'è diretto verso il conflitto in attesa dell'arrivo degli altri Alleati. Sentite giungere le urla spinte dal vento. L'odore ferroso del sangue. Il fumo grigiastro che puzza di bruciato e morte. Seppur molti di voi non siano mai scesi s'un vero e proprio campo di battaglia, conoscete le sofferenze che le guerre portano, che qualunque guerra può portare ad una psiche debole e ad un corpo fragile. Ma anche i più forti, i più valenti e potenti ninja del mondo conosciuto potrebbero perire se il nemico è ancor più grande. Non conoscete le sorti di questa battaglia, non ancora. Avete affidato la vostra protezione ai migliori shinobi di Konoha, mentre la maggior parte dei Genin e dei Deshi son rimasti all'interno del villaggio per cercare di proteggerlo assieme ad ulteriori gruppi di ninja. Sentite i boati. Tecniche d'enorme portata che vengono lanciate le une contro le altre, capacità fisiche e magiche fuori dalla vostra portata, fuori persino anche dal vostro mero comprendonio. Qualcuno di voi potrebbe avvertire una consapevolezza in corpo: su quel campo di battaglia, voi sareste morti innanzi al primo colpo. Sapevate d'essere in guerra fin da quando Oto cadde sotto i colpi della Yugure e d'altri traditori di Kusa. Una guerra dormiente, fredda che ha finalmente acceso i suoi splendidi bollori. Nulla sembra infastidire il vostro normale quieto vivere, ma anche Sakir ha ricevuto la comunicazione da parte dell'Hokage d'imbracciare le armi e partecipare alla guerra, che fosse all'esterno del villaggio o all'interno di quest'ultimo: poiché se non son in grado di fermarla nel territorio del Fuoco, è inutile dirvi che vi raggiungerà ben presto, giusto? Siete abbastanza intelligenti da arrivarci da soli. Tachiko sarà in compagnia della bambina della Decima. Gliel'ha affidata personalmente poiché le persone delle quali più si fida son scese in campo al suo fianco. Le ha dato un unico ordine, in realtà una richiesta fatta dal cuore di una madre: difendila anche a costo della vita e se non dovessi tornare, prendetene cura. L'orgoglio che vien messo da parte perché dal campo di battaglia si può tornare anche stesi s'una barella. O non tornare affatto. Keiga, allo stesso modo, è stata avvisata dalla Nara di comportarsi in maniera adeguata durante la sua assenza, che le darà persino un bacio quando tornerà dal campo di battaglia e che deve resistere per lei. Sakir ha soltanto ricevuto l'avviso di scendere in guerra e una richiesta particolare: sopravvivere perché hanno di cui parlare. Kamichi, invece, sa soltanto che sono in guerra. Non sa bene contro chi, probabilmente conoscerà ben poco di tutte queste vicende ed è soltanto un allievo, dunque dotato di ben poche capacità. Dovrà dimostrarle tutte quest'oggi. Sì, è un fardello importante quello che ti si sta mettendo sulle spalle, ma questo non è altro l'inizio della fine. Nel bel mezzo del vostro normale pomeriggio con l'aria della guerra che vi entra nelle narici <AAAAAAAAAAAAAAUUUUU!> un ululato fende l'etere. Uno dei lupi della Decima è rimasto a protezione del portone. Un portone che, forse, necessita di un intervento. [ Turnazione libera - Nessun limite di tempo per la prima ][ Che il drama abbia inizio! ♥ ][ Per dubbi/domande IMPORTANTI ai fini della quest, contattarmi privatamente ][ F5 per la soundtrack di sottofondo ]
Ho cambiato idea. Musica aggiornata.
Guerra. Sangue. Dolore. Urla. Bambini che scappano e vecchietti che rimangono nelle loro case. L'Inuzuka deve difendere il Villaggio della Foglia. Ha ricevuto una comunicazione del Decimo Hokage in persona, anche se è un ricercato e potrebbe incontrare Mekura. Quest'ultima è stata avvisata dal Bianco? Sa che è stato proprio lui ad aver assassinato il suo ex marito e che adesso il suo corpo è nelle mani del Demone? Domande a cui in questo momento non vuol avere risposte perchè finalmente il momento è arrivato. Oto e l'Alleanza si stanno fronteggiando e qualcuno perirà quest'oggi. Si è allenato abbastanza ma non ha ancora raggiunto il contratto con i Pipistrelli, Torturatori del Naraka ma potrebbe portargli molte anime rispetto a quanto richiesto. Oggi indossa un pantalone nero, una maglietta a maniche lunghe bianche e le sue scarpette chiuse. Come equipaggiamento ha il suo portakunai e shuriken, legato nel fianco destro, dove al suo interno ci sono tre shuriken e tre kunai mentre nel portaoggetti, legato nel fianco sinistro, tiene tre fuuda con i tronchetti da sostituzione, due fuuda vuoti, un set di fumogeni, cinque carte bomba, due tonici di recupero chakra, due tonici curativi e un tonico Inuzuka. Con sè ha anche vambracci, schinieri e guanti per protezione. Ovviamente indossa il giubbotto verde, ottenuto con la sua promozione, che lo identifica minimo con il grado Chuunin. Il suo coprifronte è legato nel braccio sinistro, con un nastro di colore verde scuro. Si presenta come un ragazzino alto e magro, con i capelli lunghi, mossi, rossi ed un ciuffo bianco e gli occhi grandi e arancioni. Importante dire che ha disegnato sulle guance delle zanne di colore rosso, segno di appartenenza al Clan Inuzuka a tutti gli effetti. Ha pure la faccia piena di cicatrici: un taglio obliquo che attraversa il volto dall'alto verso il basso da destra verso sinistra, che intacca: la fronte, il sopracciglio destro, setto nasale, passa sotto l'occhio sinistro, attraversa la guancia fino al mento e un taglio verticale che parte da sotto l'occhio destro e taglia la guancia fino al mento. Ha il sigillo dell'Hirashin nelle scapole, impresso dal suo Sensei Yukio, ma ben nascosto da un tatuaggio, grazie alle mani della sua Kage, Furaya. Il suo compagno animale, AISU, è cresciuto ed un cane di razza Husky con gli occhi color ghiaccio, un manto bianco e grigio e le orecchie tese. Il Pierrot è sopra di esso e ha già il chakra impastato, come suo solito e sente l'urlo di uno dei lupi di Furaya <Spaccapalle andiamo!> urla al suo compagno mentre quest'ultimo proverebbe a correre verso il Portone e l'umano tenterebbe di osservarsi intorno, per capire se i nemici sono arrivati fino al Villaggio. Finalmente l'atto finale è iniziato e lui inizia a godere del sangue che scorrerà nelle sue mani, ghignando <Distruzione e morte ci saranno quest'oggi!> ah, ovviamente potrebbero crepare anche loro ma son dettagli. [Chakra on]x[Equipaggiamento: 3 shuriken, 3 kunai, 3 fuuda con tronchetto sostituzione, 2 fuuda vuoti, 1 set fumogeni, 5 carte bomba, 2 tonici recupero chakra, 2 tonici curativi, 1 tonico Inuzuka] [Verso Portone] La guerra, la guerra non cambia mai, ma cambiano le persone che la fanno. Si umetta le labbra la ragazza ad una finestra della magione Nara. I lunghi capelli lilla che vanno a scendere in una lunga treccia dietro la schiena superando di una spanna i glutei ben definiti. Addosso ha un body nero che lascia scoperte le gambe coperte da delle pesanti calze nere. Tabi ai piedi per un movimento accettabile anche con quei vambracci, schinieri e guanti protettivi addosso. Insomma è armata di tutto punto la Genin in quella stanza. La mano che va ad accarezzare lo stipite di quella vista così tremenda. Le unghie che vanno a grattare freneticamente. < Proteggi Senshi Tachiko!> direbbe verso se stessa andando quasi a ferirsi il labbro inferiore in quel morso prima di voltarsi verso la culla dove si trova la bambina < Devi proteggerla ha detto Fu-chan!> si ripete guardandola. Da sotto sente delle guardie parlare del portone e quell’ululato…tutto sta ad indicare che lì ci sarà morte e distruzione e < sangue..> niente, l’idea di uscire, di combattere, di uccidere sembra pervaderla. Camminerebbe avanti ed indietro come una drogata in astinenza mentre i rumori si fanno sempre più forti. La bambina sembra dormire ancora, o almeno non sembra spaventata, beata gioventù. Si guarda addosso, osserva quei due portakunai con tre kunai e tre shuriken ognuno, quel borsello con dentro una bomba luce, una carta bomba, un fuda da sostituzione , due tonici per il recupero chakra e due tonici per trattare le ferite. Per la prima volta la ragazza si trova con il coprifronte della foglia posizionato al posto giusto. Si umetta le labbra prima di fare un respiro profondo. Il respiro si fa affannato prima di andare a portare la mano destra a formare metà del sigillo caprino. Si immagina quel sangue, quelle due gocce scendere sul suo corpo nudo che si uniscono al plesso solare. Ecco che il vortice di energia mentale e fisica si unirebbe in quel vortice che verrebbe portato in tutto il corpo attraverso il sistema circolatorio. Ogni tsuubo viene sfiorato, toccato, sfruttato per propagare quell’energia. Un brivido dietro la schiena prima di guardare prima la finestra e poi Senshi, poi da Senshi di nuovo alla finestra < ….argh!!> si porta le mani alla testa come se stesse impazzendo, più di così insomma… Si avvicinerebbe poi alla culla andando a sorridere alla bambina cercando di farle il solletico al pancino. < Ora si va a fare un giro.> direbbe la ragazza prima di prendere una sorta di lenzuolo e provando quindi a metterselo addosso arrotolandolo in modo da creare un trasportino improvvisato. Andrebbe a prendere la piccola guardandola < Ora Tachiko ti porta con se.> direbbe solamente andando a metterla davanti a se, con il seno prosperoso a fare da cuscino. Andrebbe ad aprire la finestra e poggerebbe la punta sul cornicione < Senshi bella ricorda sempre. Si saluta con un…> un attimo di silenzio prima di muovere il petto in quel respiro profondo < TUTTURU!> urlandolo prima di provare ad usare il chakra prima richiamato per saltare dalla finestra e scendere al piano terra. Obbiettivo? Correre verso il portone stando sempre attenta alla bambina. Che forse, conoscendo i genitori, si sta anche divertendo nel suo piccolo. [Tentativo impasto chakra][Equip: Portakunai dx: 3 shuriken e 3 kunai][Portakunai sx: 3 shuriken e 3 kunai][Marsupio portaoggetti: 1 bomba luce, 1 carta bomba, 1 fuda da sostituzione, 2 tonici chakra, 2 tonici coagulanti][Armor: schinieri, vambracci e guanti protettivi]La gente attorno a voi inizia ad urlare. Normali civili che hanno vissuto altre guerre e non ne vogliono altre. Far parte d'un villaggio ninja, tuttavia, comporta spesso e volentieri che queste avvengano. Un bambino cade. Lo sentite piangere in qualche vicolo del villaggio. Intere famiglie cercano di scappare e di dirigersi da tutt'altro lato, laddove vengono condotti tramite la coordinazione degli Anbu verso un luogo sicuro. Non saranno un vostro problema, ma sentirete la disperazione entrarvi nelle ossa. Siete soltanto voi. Due Genin, un Chunin e un Deshi assieme ad una squadra di ninja di fronte al portone composta sicuramente da gente più esperta che sembra non riuscire a resistere. Accanto al pié mancino in corsa di Keiga, potrà notare, prima di proseguire, una foto spiegazzata e calpestata sicuramente più volte. Rappresenta una famiglia felice come la sua, una foto simile a quella che porti sempre con te e che hai mostrato ultimamente a più di qualcuno, aprendoti con loro. Ti si stringe il petto per un istante. Forse, non sai neanche attribuire questa sensazione ad un nome, ma lo senti dentro di te. Puoi raccoglierla se vuoi, rappresenta una bambina con due fratelli più grandi presumibilmente gemelli: nessun genitore, a differenza tua. Sul retro: 12 - 04 - 56DK. Risale a quasi vent'anni prima. Attivate tutti correttamente il vostro Chakra, anche il neo-giunto che non sa cosa fare. Lui la sente davvero la paura. Risale le viscere, ti fa sentire fitte allo stomaco e al centro del petto. Ma sei un ninja, anche se hai iniziato da poco il tuo percorso e non ti puoi arrendere adesso. Lo so, è comprensibile. In Accademia, ti insegnano che in guerra dovrai cavartela da solo, ma solitamente vieni gestito da un caposquadra che, in questo momento, è assente. Davanti ai tuoi occhi, il portone gigante che tiene l'esterno lontano da Konoha ed altri membri del villaggio. Chi è capace d'usare il Chakra, si sta ovviamente dirigendo in tal direzione per cercare di tenere tutto sotto controllo e dare una mano. Un uomo, presumibilmente un Inuzuka a difesa del portone che Sakir e Keiga riconosceranno in quanto membro del Clan per via dei simboli rossi sul viso e un cane completamente bianco e d'enorme stazza che gli sosta di fianco. Il cane sta conducendo tutti i ninja in direzione del luogo in cui sembra esser cominciato un attacco, un attacco di cui non conoscete l'entità. Non ancora. Quest'uomo si rivolge a chiunque sia in ascolto e a chiunque sia nelle immediate vicinanze. <CHI POSSIEDE IL CHAKRA DOTON O IL MOKUTON VENGA A RINFORZARE IL PORTONE!> Non c'è tempo da perdere. <CHI E' IN GRADO D'USARE ATTACCHI A DISTANZA, SULLE MURA!> Indicando proprio quelle da scalare per soffermarsi sulla sommità assieme agli altri ninja che stanno già combattendo, persino sulle torrette di guardia che sono poste all'esterno da quando Oto ha tradito l'Alleanza ed anche prima. Tachiko porta con sé il futuro. Una bambina di neanche tre mesi che si sta stranamente divertendo. Ben agganciata alla fanciulla, agita i pugnetti chiusi e ridacchia: per lei non è altro che un gioco e si fida di zia Tachiko, tanto da non versare neanche una lacrima. La senti ridere, senti il pesante dovere di farle da tutore e di difenderla finché sarà necessario. Qualcosa t'attanaglia il cervello per un istante: e se tua cugina non dovesse tornare? E se il portone cedesse prima che lei possa giungere in vostro supporto? E se lei non dovesse riuscirvi? Cosa faresti, Tachiko? La pressione in voi aumenta, il timore di non essere all'altezza perché non conoscete neanche il vostro nemico. Ma è un attimo. Ithaeur, il grosso lupo che è rimasto a protezione del portone mentre Fenrir è sceso in campo contro Manda, il serpente gigante, possiede un manto completamente nero ed occhi di ghiaccio. Non lo vedete ancora, il portone è chiuso, ma necessita di supporto come vi è stato già detto. Fuori dalle mura, assieme al suo ululato, potete sentire distintamente dei ringhi famelici. <GROAAAAAAH!> Non sembrano essere vicinissimi, ma neppure troppo distanti da non costituire una minaccia, altrimenti non ci sarebbe tutto questo movimento. Bene o male, siete tutti e quattro visibili tra di voi. Distate dieci metri dal portone provenienti dai tre punti cardinali opposti. Vi renderete utili come i ninja quali siete? A qualche metro di distanza da Kamichi, questi potrà notare la presenza di un piede. Se girasse l'angolo, una vecchietta si sorregge al bastone, ma è troppo anziana per correre veloce. Puoi esserle utile anche tu. Combattete CON Konoha e ne uscirete vincenti. Combattete PER Konoha e verrete ricordati. [ Turni: Sakir - Tachiko - Kamichi - Keiga ][ Nessun limite di tempo ][ Datemi drama♥ ][ Per dubbi/domande IMPORTANTI ai fini della quest, contattarmi privatamente ]
[Portone Konoha] Continua ad osservarsi intorno e il suo compagno animale sente la traccia olfattiva di Keiga e Tachiko. Abbaia per farsi sentire da loro mentre il Forowa no Yakuza esclama <Non so se avete disposizioni della Kage ma avete ascoltato tutti il nostro Superiore. Non possiamo assolutamente far entrare il nemico e quindi dovremmo combattere con tutte le nostre forze> poi si presenta a Kamichi <Sono Lo Sfregiato e lui è Lo Spaccapalle> non dice il suo vero nome, visto che teoricamente dovrebbero riconoscerlo con quei soprannomi scendendo poi dal suo compagno quadrupede <Keiga, metti in atto i miei insegnamenti e facciamogli vedere che con noi non si scherza affatto. Usa le tue arti e poi faremo ciò che ti ho insegnato, se è necessario> fa un ghigno annuendo dicendo poco dopo <SANGUE, MORTE E DOLORE> urlando divertito ritornando in silenzio poco dopo. Il quattordicenne proverebbe a rallentare i battiti cardiaci per rilassare mente e corpo per poi tentare, tutto all'improvviso, di accellerare il flusso di chakra che continua a nascere dal plesso solare per mandarlo in circolo con una spinta ed una forza maggiore rispetto a prima in tutto il corpo. Cercherebbe di potenziare il flusso di questa energia per mandarlo in ogni muscolo e cellula del corpo per tentare di migliorare udito e olfatto, oltre i riflessi e l'elasticità muscolare. Anche le unghie degli arti superiori diventano più allungati e rigidi, diventando affilati poco meno del filo di un Kunai e poi ecco che inizia a correre verso le scalette, provando ad allinearsi con gli altri shinobi presenti dicendo poco dopo al suo compagno a quattro zampe che dovrebbe averlo seguito <Tante Anime per i Signori del Naraka> si, ha il pensiero fisso per i Pipistrelli e si maledice che non è riuscito a firmare in tempo il contratto con loro, ringhiando mentre cercherebbe di controllare la situazione al di fuori dei portoni per entrare ufficialmente in azione. [Chakra on]x[Tentativo attivazione innata]x[Se chakra 57/60]x[Turni Sakir: 2/4 attivazione innata e 2/4 spostamento ed osservazione]x[Turni Aisu:1/4 di spostamento e 2/4 osservazione e controllo]x[Equipaggiamento: 3 shuriken, 3 kunai, 3 fuuda con tronchetto sostituzione, 2 fuuda vuoti, 1 set fumogeni, 5 carte bomba, 2 tonici recupero chakra, 2 tonici curativi, 1 tonico Inuzuka] [Verso Portone] La gente corre, urla, si dispera. Tutti vanno nella direzione opposta seguendo gli ordini dei ninja intenti a salvarli. Un respiro profondo cercando di assorbire quelle sensazioni negative che ha intorno, cibo per la sua anima. La bambina ride, sembra divertirsi e la folle sorride cercando di stringere una guancia delicatamente tra indice e medio ridacchiando anch’essa. Dovrebbe seguirli? Portare in salvo Senshi? Probabile. Si ferma un attimo andando a sentire quelle parole mentre il sigillo dietro la schiena, il marchio dei sacrificati, comincia a sanguinare, dare fastidio. Si schiarisce la gola pensando a sua cugina, il suo unico vero affetto familiare. Il terrore la prende, le stringe il cuore. Un cenno di diniego con la testa prima di grattarsi la guancia in un tic nervoso < No! Fu-chan tornerà!> direbbe poi cercando di convincersi della cosa. Gli occhi rosso sangue scendono sulla bambina guardandola < Nel frattempo. Tachiko ti proteggerà a costo della propria vita.> direbbe prima di guardare il portone. <Tachiko ucciderà e farà del male anche a tante persone! Hihihi!> la follia che la pervade mentre il dolore del sigillo sembra calmarsi. Corre, corre a più non posso verso quelle mura. L’abbaio di Aisu però la fa fermare lì vicino. Osserva Sakir, lo riconosce, dal suo sogno, un altro abusivo. Ringhia quasi sentendosi nuda davanti a quell’uomo prima di sentire le sue parole. Si guarda intorno cercando di trovare anche Keiga, la sua compagna terrorista prima di fare un respiro profondo. < Ora Senshi. Saliamo!> direbbe solamente alla piccola ridacchiando. Ecco che inizierebbe a concentrarsi andando ad utilizzare una tecnica basilare, il rilascio del chakra. L’energia scenderebbe verso le gambe e poi verso gli tsuubo delle piante dei piedi. Se ci fosse riuscita allora un’aura azzurra andrebbe a ricoprirli dando quel potere adesivo proprio alle sue estremità inferiori. Ecco allora che andrebbe a piegarsi per spasmare e tendere i muscoli delle gambe prima di infondere il chakra per uno slancio superiore. Proverebbe quindi a correre verso il muro, tenendo una mano verso la bambina per tenerla aderente al suo ventre prima di tentare la scalata di quelle alte mura per andare a sistemarsi proprio in cima dove altri ninja si stanno mettendo in posizione.[Chakra on][30/30][Tentativo rilascio chakra 2/4, tentativo salita del muro 2/4][Equip: Portakunai dx: 3 shuriken e 3 kunai][Portakunai sx: 3 shuriken e 3 kunai][Marsupio portaoggetti: 1 bomba luce, 1 carta bomba, 1 fuda da sostituzione, 2 tonici chakra, 2 tonici coagulanti][Armor: schinieri, vambracci e guanti protettivi]Assieme al suo fido destriero, Sakir s'avvicina ai portoni. Attiva l'innata, ma prima che possa svolgere qualunque altra cosa, compare su di sé un'ombra piuttosto grande. Si tratta d'almeno due metri di grandezza che lo sovrastano completamente, oscurando il cielo pomeridiano e quei pochi raggi solari che illuminavano il villaggio. Sente soltanto gli artigli affilati di qualche bestia che si infilzano nella sua carne, non tanto per fargli male seppur gli lascerà dei doverosi segni, quanto più per sollevarlo da terra. Difatti, gli occhi potranno vedere il terreno allontanarsi man mano e, qualora alzasse i suoi occhi verso l'alto, potrebbe vedere nient'altri che Ousborn. <Quando ti dico di attaccare, tu fallo e non preoccuparti per il tuo animale.> Anche perché Ousborn non è l'unico pipistrello che si è presentato, senza essere invitato, alle porte del villaggio. Ce ne sono altri tre che raggiungono forse la metà dell'esemplare appena citato. Due di loro sono completamente neri, mentre un terzo ha un teschio viola disegnato proprio al centro del suo corpo, tra le ali aperte. E no, Sakir, ti prego, non guardare. Aisu è appena diventato una palla con cui giocare. Gli stridii dei pipistrelli surclassano l'abbaiare del cane, il quale si sta lasciando letteralmente andare al bullismo collettivo che sta subendo. I tre esemplari se lo stanno lanciando tra di loro, afferrandolo con gli artigli delle zampe inferiori, senza nuocergli ovviamente. Quella con il teschio disegnato tra le ali è pronta a riceverlo nuovamente, ma lo manca. Gli artigli fendono l'aria e lei se la ride giocosa, non prima di lanciarsi all'inseguimento del cane Inuzuka e afferrarlo a circa un metro prima che si schianti al suolo. <Takuiya, Machuga, Nimeya!> Tuona Ousborn, rimettendoli immediatamente in riga mentre lui supera il portone con Sakir tenuto dalle spalle. Tachiko è pronta a dare battaglia nonostante abbia con sé la bambina della cugina, incanalando Chakra lungo le inferior leve e formando una patina di quest'energia che le permette, successivamente, di salire le mura per fermarsi sul ciglio di queste ultime. Gli occhi cremisi guarderanno un panorama collettivo nel quale è incluso anche Sakir. Ad Ovest, s'alzano violenti fumi neri, segno della battaglia tutt'ora in corso, ma non è soltanto questo che vi preoccuperebbe. Anche da quella direzione, provengono degli ululati, dei ringhi, delle grida di bestie fameliche come quelle che, abbassando lo sguardo, vedrete davanti ai vostri occhi. La visione è esclusiva per coloro che sono saliti sul portone o che distano comunque almeno trenta metri dal suolo, come in questo caso Tachiko e Sakir. Ithaeur, poco distante dal portone, ha il manto scuro macchiato da una sostanza appiccicaticcia che, per chi lo conosce bene, potrebbe essere tranquillamente sangue. Ulula senza fine. Quando Fenrir non c'è, è lui il capobranco. Si getta addosso ad una creatura di dimensioni superiori alle sue, mostri che non avete mai visto, creature di cui neanche conoscevate l'esistenza. Si tratta di chimere. Azzanna, morde, dilania la carne mentre altri ninja caricano i loro colpi migliori: palle di fuoco, cannoni d'acqua, onde d'urto che potenziano le prime, scosse elettriche che s'uniscono ai cannoni per potenziarli. E' in corso una vera e propria battaglia. La creatura sembra una soltanto e vi potreste chiedere il motivo per cui non si riesca a domarla e ci sia bisogno di un contingente di persone per tenerla quieta. E ben presto capirete che è forte. Senshi sta ancora agitando i pugnetti, ridacchiando felice, ignara di quello che sta succedendo alla terra in cui è nata. Kamichi, invece, per fortuna, ha il buonsenso di prendere la vecchietta sulle spalle, in modo che possa portarsela via. La donnina lo guarda con occhi languidi, facendo fatica a reggersi sulle proprie gambe. <Perdonami, giovanotto. Non volevo recarti disturbo, ma non ce la faccio da sola.> Si lamenta mentre cerca d'aggrapparsi alla sua schiena come richiesto. <Casa mia è in fondo alla strada.> Ma è troppo vicino alle mura e al portone. <Voglio passare lì gli ultimi istanti di vita se Konoha dovesse cadere.> E potresti sentire lungo la schiena e la nuca un brivido esponenziale attraversarti, come se quelle sue parole potessero prevedere il futuro e quel muro possa cadere davvero. La strada è larga cinque metri con ulteriori abitazioni sia a destra che a sinistra, proseguendo per altri dieci dove diventa un vicolo che gira soltanto verso manca, inoltrandosi nei vari centri abitati del villaggio. Keiga, invece, sta soltanto guardando gli altri far qualcosa e fa bene perché sarà la prima a rendersi conto del portone che cede. Anche se potenziato da alcuni attacchi Doton che dovrebbero renderlo resistente, anche Tachiko e Sakir sulla vetta del mondo, potranno vedere come la chimera disarciona completamente la bestia evocata dall'Hokage. Con un gesto secco, quasi si fosse tolta una pulce dall'orecchio, lancia quattro metri per sei di lupo contro il portone. Ed il portone cede. Vien divelto tutto da un lato, mentre la bestia rischia di finire proprio addosso ad alcuni ninja che si trovavano immediatamente dietro l'enorme portone di Konoha. E Keiga potrebbe restarne coinvolta se non decide di spostarsi alla svelta. Il demonio è sceso tra di voi. Il portone è divelto: ottimo per far penetrare le minacce. Difendetelo. La paura, adesso, è vostra nemica ma la percepite. Potrebbe essere l'unica chance di salvezza che avete. [ Turni: Sakir - Tachiko - Kamichi - Keiga ][ Nessun limite di tempo ][ Datemi drama♥ ][ Per dubbi/domande IMPORTANTI ai fini della quest, contattarmi privatamente ][ Azioni complessive ENTRO le 18 ]
[Portone Konoha] La sua innata viene richiamata con successo ma non riesce a salire sul muro, perché il player ha capito male ma in compenso ecco che un ombra nera, piuttosto grande, compare sopra il ragazzino e poco dopo viene sollevato da terra, aggrappato da quei artigli che riconosce dopo qualche istante, anche perché ne sente la voce <Ousborn. Ho portato l'anima del vecchio capo della Yakuza alla vostra Signora ed è per questo che siete venuti in mio soccorso oppure perché eravate troppo stanchi di essere rinchiusi nelle vostre caverne?> ridacchia dicendogli poco dopo con tono serio <Grazie in ogni caso di essere qui. Come vi ho già detto, c'è una grande guerra in atto e non volevo combattere da solo e poi guardate quanta carne avete a disposizione> quando sente il nome delle altre tre piccole evocazioni esclama sbuffando <TE PAREVA. ERA TROPPO BELLO. POVERO SPACCAPALLE. PRIMA O POI MI ABBANDONERA'> scuote la testa, oramai rassegnato del destino del suo compagno animale che viene sballottolato fra i cugini <Attendo tue istruzioni. Sono pronto ad aiutarvi!> dice secco e serio provando a respirare a pieni polmoni gli odori circostanti e controllare il luogo sotto di esso <l'Alleanza vincerà questa guerra> determinato nelle sue parole, vedendo i violenti fumi neri nei dintorni ma ancora non muove altro muscolo, perché si fida dei Pipistrelli. [Chakra on]x[Innata On]x[Se chakra 54/60]x[Equipaggiamento: 3 shuriken, 3 kunai, 3 fuuda con tronchetto sostituzione, 2 fuuda vuoti, 1 set fumogeni, 5 carte bomba, 2 tonici recupero chakra, 2 tonici curativi, 1 tonico Inuzuka]Sentite l'odore della paura nell'aria. Uno shinobi della Foglia siede al suolo con il volto sconcertato e distorto dal terrore. "Cosa diamine è", la voce rotta, incapace di concludere la domanda. Indica soltanto la chimera, quell'enorme bestia ch'è comparsa innanzi ai portoni. E davanti ai suoi occhi, il massacro. Gli artigli della bestia squarciano uno dei ninja che s'era lanciato all'attacco, causandogli ferite profonde e lasciandolo al suolo, passandovi sopra con il pesante corpo che si porta dietro. Ruggisce possente, mentre ad ogni suo passo, ad ogni suo avanzare, il corpo chiaro della chimera si copre di macchie di sangue. Ai suoi lati e dietro di sé, lascia soltanto dei cadaveri mutilati. Gli shinobi che avevano giurato di difendere il portone lasciano cadere le loro armi al suolo con un sonoro clangore metallico. Alcuni indietreggiano, altri sono impietriti dal terrore. Sakir e Tachiko, tra loro, potrete riconoscere Chunin, Special Jonin, persino dei Jonin che son rimasti proprio a difesa del Villaggio. Tutti impietriti. L'umana comprensione si ferma innanzi a ciò che non conosce, ti blocca i movimenti quando comprendi che il tuo compagno di squadra, quello che prendevi in giro perché incapace ad usare il Suiton, viene squarciato davanti ai tuoi occhi. "NOOOO!", urla qualcuno. Un uomo ricco di cicatrici che si lancia direttamente verso il mostro con il pugno proteso ad una velocità tale da apparire INVISIBILE sia a all'Inuzuka sorretto da Ousborn e sia dalla piccola Nara dai capelli violacei. In quello che per voi è un secondo appena, un fascio di Chakra cremisi si sposta ad ulteriore alta velocità contro le mura del villaggio. Vedete soltanto la belva alzare gli artigli e la relativa zampa. Subisce una ferita che non la destabilizza né la ferma, mentre nelle mura si forma una crepa circolare il cui epicentro è l'uomo che avevate appena potuto vedere partire all'attacco. I volti della maggior parte dei presenti si girano in rapida successione verso tale raccapricciante spettacolo. Ed entrambi potrete vederne la maschera di terrore. Le ricetrasmittenti di questi ultimi captano gli stessi segnali disconnessi che si sono percepiti sul campo di battaglia ai Monti Ardenti. Comprenderete soltanto poche parole voi che vi trovate a ridosso del portone e delle mura che circondano il villaggio. Ousborn non risponde neppure alle parole di Sakir perché gli occhi color pece del pipistrello son focalizzati sulla belva e su quel che accade all'orizzonte. Ad un tratto, sul terreno di battaglia scende il silenzio, interrotto soltanto dal corpo del lupo che cade a terra con un tonfo, sollevando polvere e pietrisco assieme ad assi del portone che volano assieme ad Ithaeur. Keiga, tramite la tecnica della sostituzione, si sposta a velocità aumentata ma soltanto di due metri appena dalla sua posizione. Quando il grosso animale cade, l'onda d'urto che solleva spinge la Inuzuka ad indietreggiare ulteriormente, ruzzolando al suolo in un paio di capriole, già stordita per via della tecnica appena utilizzata e riportando qualche graffio in tutto il corpo, ma fortunatamente niente di rotto. Qualora levasse gli occhi verso il portone sfondato, potrebbe vedere soltanto quella chimera costellata da cadaveri nei dintorni, percepire tramite il suo olfatto l'odore metallico del sangue che permea la zona antistante il portone. Una bestia che anche lei non ha mai visto. Tachiko utilizza una tecnica del suo repertorio Suiton con cui cerca di colpire la belva. La prende persino, ma è acqua che le scivola addosso. E che le scatena un altro ruggito. I cani ninja degli Inuzuka, tutti assieme, emetteranno un grosso ululato, uggiolando di conseguenza. Akuma, che s'è precedentemente spostato a seguito dell'ordine di Keiga, si copre il musino tramite le zampe anteriori. Aisu, invece, ancor tenuto dalle zampe del pipistrello, uggiola in cerca d'attenzioni da parte di Sakir. Ma quello che voi tutti potrete intuire è che hanno paura. Gli animali la percepiscono meglio di chiunque altro e vogliono darvi un avviso. "CAM-- BATTAGL--", interferenze dalle ricetrasmittenti, la comunicazione è distorta. "CADUTI-- RITIR--!!!" ed è questo il momento in cui comprendono che non c'è speranza. Specialmente quando, all'orizzonte, sentirete un concentrato di ringhi, passi pesanti che s'accalcano sul terreno e che provengono sia da Ovest, dai Monti Ardenti, sia dal Bosco di Shukosato nel Paese del Fuoco e che stanno convergendo verso il Villaggio della Foglia. La stessa chimera che avete davanti, ancor ringhiante, richiama a sé quelle belve gigantesche. Anche per chi non possiede una grande vista, come Tachiko e Keiga, sarà altresì comprensibile che non possono restare lì. Gli stessi Ninja che finora hanno assistito agli attacchi del mostro, prendono in spalla i feriti e iniziano a correre verso l'interno del villaggio. <RITIRATA!> Urlano. <CORRETE VIA! BARRICHIAMOCHI NEL VILLAGGIO! CHIUDETE IL PORTONE CON QUALUNQUE MEZZO!> Il portone, tuttavia, non ha retto ad UNA di quelle chimere, come potete anche soltanto credere che reggerà ad un branco intero del quale neppur sapete il numero? La senti, Tachiko, la responsabilità? Keiga, sei sicura di riuscire a scappare? E Dyacon? Sembra essere unr acconto post apocalittico al quale non avreste mai potuto credere se non lo stesse vedendo coi vostri dannati occhi. Kamichi, dal canto proprio, sta cercando d'aiutare la vecchietta per quanto possibile. Sente il portone cedere e noterà la carcassa, seppur viva, del lupo dal manto nero cadere all'imbocco di quel vicolo in cui s'è lanciato per salvare la vecchia. Avvertirà tutte le urla provenire dall'esterno e la stragrande maggioranza di gente che s'accalca per correre dentro Konoha, per fuggire, per avere salva la vita. Potrai notare coprifronti del Villaggio, giubbotti che riguardano senza dubbio gradi più alti del tuo. Sei sicuro che quel vicolo possa essere un luogo sicuro, che la casa verso cui ti stai dirigendo possa reggere fino all'arrivo dei soccorsi? E se i soccorsi non dovessero arrivare? <DAL CAMPO DI BATTAGLIA, SONO CESSATI GLI AGGIORNAMENTI! COMUNICAZIONI INTERROTTE!> Già... ma cos'è successo in prima linea? Ousborn, nel frattempo, si rivolge ai cuccioli. <Takuiya, Machuga, Nimeya trovate un posto isolato in cui poter condurre i ninja. Vedrete sangue venir versato, finalmente. Lo svezzamento è dunque giunto.> Ghigna soddisfatto mentre le bestie alate si allontanerebbero assieme ad Aisu. <Sakir, fidati di me. Non hai alternative, a meno che tu non voglia venir divorato, s'intende.> E a sua volta, l'enorme pipistrello inizierà a dirigersi in tutt'altra direzione, rientrando assieme alla fiumara di ninja sopravvissuti che cercano soltanto la salvezza. E tu, Tachiko? Nessuna comunicazione dal campo di battaglia. Un civile rimasto lì, per puro caso, ha assistito a tutta la scena e piange disperato. <Nessuno... Nessuno verrà a salvarci questa volta...> Nessun Kyuubi gestito dalla forza del Nono, nessuna colata lavica della Decima. Il mondo ninja è sull'orlo del baratro e sta guardando l'abisso. [ Turni: Sakir - Tachiko - Kamichi - Keiga ][ Datemi drama♥ ][ Per dubbi/domande IMPORTANTI ai fini della quest, contattarmi privatamente ][ Azioni complessive ENTRO le 19 ]
[In volo] Sangue, dolore e distruzione. Cadaveri e tanta paura. Lui sta avvertendo tante sensazioni differenti ma ghigna e ride. La battaglia sta continuando ma lui è ancora vivo ed è questo che conta. Non ha fatto molto ma almeno ha attirato i Pipistrelli dopo il loro ultimo incontro. Vuol dire che sotto sotto quest'ultimi erano interessati alle sue precedenti parole, visto la lontananza del Villaggio della Foglia. Cercherebbe di dare un'occhiata al di sotto, controllando che coloro che conosce sono ancora vivi anche se feriti. D'altro canto potrebbe curarli in un secondo momento. Aisu, poverino, viene ancora rimbalzato fra i tre cugini ed esclama <Spaccapalle, ti prometto una doppia porzione di carne al sangue ed una ciotola fresca di acqua ma adesso dobbiamo assolutamente fidarci di loro> ecco che per tutta risposta riceve "WOLF WOLF" uscendo la sua lingua. Nemici ed amici, evocazioni, membri del suo clan e i loro rispettivi compagni a quattro zampe. Di tutto e di più. Soprattutto una Chimera che ha fatto scaraventare il Lupo, in difesa del Portone di Konoha <COSA CAZZO E' QUELLA?> urla ad Ousborn, visto che è la prima volta che incontra nella sua vita quella creatura e non ha nessuna informazione su di essa <Ousborn, mi fido ciecamente di voi e grazie ancora. Vi ho promesso delle Anime e qui ce ne sono in abbodanza ma salvate anche i miei compagni e i civili. Loro non c'entrano assolutamente nulla in questa guerra> sono solo delle povere vittime innocenti. Con questa ultima frase ritorna in silenzio, ancora in volo, artigliato dal primo Pipistrello che ha incontrato ai Dirupi dell'Eco che lo ha messo alla prova per ben due volte. [Chakra on]x[Innata On]x[Se chakra 51/60]x[Equipaggiamento: 3 shuriken, 3 kunai, 3 fuuda con tronchetto sostituzione, 2 fuuda vuoti, 1 set fumogeni, 5 carte bomba, 2 tonici recupero chakra, 2 tonici curativi, 1 tonico Inuzuka] [Verso Portone] Niente. Tutto quanto sembra essere perduto. Se non fosse per quel ninja velocissimo che ha deciso di prendere a cazzotti le bestie. Il braccio della ragazza andrebbe a sgonfiarsi mentre lei ansima. Gli occhi rossi andrebbero a vedere tutta la scena che ha davanti. Le dite della mano destra che tremano mentre la voce di Senshi che sembra ridacchiare arriva alle sue orecchie, come se fosse ancora più assordante della guerra che ha intorno. Un cenno di diniego con la testa. < …no.> direbbe solamente prima di deglutire sonoramente. Non avrebbe avuto paura se fosse stata per la sua sola vita, ma ora ha quel piccolo fagotto da proteggere. Ecco che farebbe un respiro profondo. Proverebbe di nuovo a scendere usando il rilascio del chakra, provando nuovamente a far scendere quell’energia ai piedi, ricoprendoli di quella patina azzurrina prima di voltarsi e scendere di nuovo da quel muro, ovviamente non Dove il muro sta per crollare o dove la porta è stata distrutta da quel lupo lanciato a grande velocità. Se fosse riuscita a scendere ecco che sentirebbe la voce di quel civile ed un attimo di panico andrebbe a colpirla. Gli occhi che si illuminano di quelle lacrime che solo una volta hanno visto quelle guance prima di sentire il labbro tremare < …no…Furaya tornerà, io mi fido di lei…> direbbe ma ancora incerta sulla cosa. Ecco che vorrebbe litigare con quel tipo, ecco che vorrebbe fargli capire di avere fiducia nella decima. Ma anche lei, adesso, sta tentennando < Furaya non può essere morta! Lei tornerà di sicuro!> direbbe poi andando a stringere i pugni, urlando < E quando tornerà, Saprà che Senshi è ancora viva e che sono riuscita a proteggerla!> si auto convince prima di iniziare a correre via, abbandonando la sua postazione per portare in salvo la bambina, il futuro che le ha lasciato Furaya, la sua nipotina. [2/4 Tentativo rilascio chakra, 2/4 movimento] [Chakra on][25/30][Equip: Portakunai dx: 3 shuriken e 3 kunai][Portakunai sx: 3 shuriken e 3 kunai][Marsupio portaoggetti: 1 bomba luce, 1 carta bomba, 1 fuda da sostituzione, 2 tonici chakra, 2 tonici coagulanti][Armor: schinieri, vambracci e guanti protettivi] [Verso Portone] edit tag [Allontanandosi dalle mura]Il pipistrello gigante scuote il capo. Non sa rispondere alle domande di Sakir e si sposta in volo sopra le teste degli altri. Un ulteriore cenno di diniego proviene adesso dalle sue fauci. <Sei già stato fortunato ad essere salvato tu.> Professa mentre s'allontana. Al termine delle battaglie, probabilmente, verrà lasciato assieme ai ninja superstiti e al suo fedele cane. Fino ad allora, dovrà fidarsi ciecamente di Ousborn e del punto in cui lo porterà. Potrà anche decidere di liberarsi, qualora lo volesse, ma ciò potrebbe altresì ritorcerglisi contro. Forse, per avere salva la pellaccia, sarebbe meglio seguire le direttive di chi sembra saperne più di te. Tachiko corre giù dal muro con la bambina. Senshi, avvertito il pericolo, inizia a piangere. Nel bel mezzo del campo di battaglia, laddove giace il lupo e il portone divelto, le urla delle persone in fuga s'alzano in coro e la bambina piange. Tachiko deve correre perché le bestie si stanno avvicinando. Avete poco tempo ancora, stanno raggiungendo il portone a grande velocità. Nel momento in cui anche Kamichi e Keiga, assieme ad Akuma, convoglieranno per rientrare nel villaggio ed allontanarsi il più in fretta possibile, la prima chimera sfonda il resto del portone già divelto a causa del lupo. L'evocazione viene richiamata nel suo regno, sparendo alla vista di chiunque e scampando probabilmente anche alla morte imminente, avendo perso i sensi a causa dello scontro e della botta subita. Dietro le loro spalle, i due appena citati potranno avvertire distintamente l'urlo famelico della belva più vicina che ancora non li ha inquadrati e che permette loro di fuggire. Kamichi è ancora nel vicolo con la vecchia in spalla, la quale è appena svenuta per via della situazione, non riuscendo a credere ai suoi occhi. Potrebbe anche essere morta d'infarto, ma questo non puoi saperlo. Senti, appena percettibile, il lento e caldo respiro che ti si sofferma sul collo. Scappa via, non guardarti indietro perché la situazione è appena diventata pericolosissima. Neanche i ninja più valenti sono riusciti a fermare un mostro di quella portata e dal campo di battaglia sembrano non esserci neanche superstiti. La paura, adesso, vi infila l'adrenalina direttamente in vena. Vi permette di scappare, di mettervi in salvo, ma dovete volerlo davvero. Ci sarà un eroe tra di voi che si fermerà ad affrontare le bestie? No, non credo. Tutti stanno pensando soltanto ad aver salva la vita. <EVACUATE IL VILLAGGIO! DIRIGIAMO TUTTI AL PORTONE NORD!> Esclama qualche altro ninja di supporto, mentre anche gli Anbu cercano di fare il loro, saltando da un tetto all'altro per raggiungere velocemente a supporto. <CI PENSIAMO NOI A TRATTENERE LA BELVA PER QUANTO POSSIBILE! PORTATE IN SALVO CHIUNQUE SIA ANCORA NEI DINTORNI!> Berciano ordini a destra e a manca per cercare di tenere tutto sotto controllo, ma come fai a tenere tutto sotto controllo quando Konoha sta per cadere? Quando vi sarete allontanati abbastanza e potrete vedere soltanto pochi residui delle mura e del portone, le bestie faranno il loro ingresso, tutte assieme. Le mura vengono calpestate. Il portone distrutto non esisterà più. Il simbolo della pace viene raso al suolo. Il simbolo della Foglia viene calpestato da ogni dannata belva abbia posato le proprie luride zampe al suolo. Le case vengono massacrate, chiunque sia al suo interno divorato. Quelle strade che avete percorso tanto a lungo, quelle vie, quelle dimore in cui siete cresciuti non li rivedrete mai più. Le risate, le avventure, le missioni, le storie d'amore, il passato con il quale siete cresciuti... svanito, distrutto dal passaggio di quelle decine e decine di bestie che, ululanti e fameliche, stanno continuando la loro avanzata per calpestare tutto quello che incontrano sul loro cammino, per sporcare le case del sangue di coloro che non hanno fatto in tempo a scappare. Raggiungerete la salvezza, ma la guerra non è terminata. Questo è soltanto l'inizio della fine. Ed è qui che il /Baluardo della Pace/ crolla. Ed è qui che /Konoha/ muore. [ END ]
[In allontanamento dalle mura] Recupera Akuma, il suo cucciolo. La sua famiglia. Se lo tiene in braccio, stretto in quell'abbraccio pieno di protezione. E corre. Corre come probabilmente non ha mai fatto nella vita. Il chakra che viene fatto fluire nelle gambe, come ultima spiaggia. Un qualcosa in più per rischiare di non cadere, per avere maggior stabilità. Il battito cardiaco è alle stelle. Le urla, l'odore del sangue, del metallo, la stanno facendo impazzire. Per quanto le piaccia l'odore del sangue, quello è troppo anche per lei. Akuma ha le orecchie indietro e guaisce di tanto in tanto. Lei lo stringe, ad ogni guaito. Non lo lascia, è ovvio. Gli anbu che corrono da una parte all'altra. C'è ancora qualche civile che scappa, altri che vengono soccorsi. Lei corre, corre senza voltarsi perchè quella creatura è lì dietro, troppo vicina. E poco ci manca che in quella corsa non inciampi in un cinghialetto. Si ferma, mettendo un piede davanti per bloccare quella corsa. Akuma drizza le orecchie, puntando il musetto verso i cinghiali che si sono raggruppati vicino all'altro. Guarda indietro e poi torna su di loro. Può anche rischiare la vita per degli animali. Per gli umani no, ma per le bestie può farlo. E li ha riconosciuti, sia lei che Akuma. Solo una persona può avere 5 cinghiali che girano per il villaggio. Devono essere riusciti ad uscire dalla casa. <Ok, dicono che voi cinghiali correte veloce> Guarda ancora indietro, si vede che ha fretta. Ma anche i cinghiali sentono la paura. <Fatemi vedere quanto!> Esclama, con Akuma che incita i 5 grugnitori (?) a muoversi. Spera che la seguano, si prenderà cura di loro fino a che il loro compagno non verrà a cercarli. Quindi riprende a correre con il cane in braccio e lo squadrone di cinghialotti. Ma riescono ad allontanarsi. Di nuovo, non si sa quale Dio debba ringraziare. Non appena raggiungeranno un posto abbastanza lontano, si fermeranno per prendere fiato. Nel voltarsi a guardare verso il villaggio lo spettacolo non è di certo dei più promettenti. Tutto finito. Tutto raso al suolo, calpestato da bestie enormi. Deglutisce, mettendo a terra Akuma, ora un pò più tranquillo ma che mugola appena. Lunghi momenti di silenzio nel vedere quel posto dove è nata e cresciuta venir distrutto. Ed è dopo questi momenti che si volta. Il respiro non sembra essere meno affannoso di prima. Lo è perchè cerca di trattenere la rabbia e le lacrime. Cosa che non riesce a fare. Stringe i pugni e cammina, seguita da 4 cinghialini. Akuma da un colpetto sul muso a quello rimasto indietro, ed entrambi seguiranno l'umana. Non seguirà gli altri. Non cercherà di riunirsi ai superstiti. Da qui in poi, andrà per la sua strada da sola. [Chakra 21/25][Equip. | Porta armi: 1 kunai - 1 shuriken - 5 fuuda sostituzione][Tasca porta oggetti: 3 tonici curativi - 3 tonici recupero chakra][Schinieri - Vambracci - Guanti][X] [Allontandosi dalle mura] Gli occhi rossi sono ancora fissi sul tipo. Ormai tutto va a rallentatore. Furaya non torna, non tornerà, non farà un’entrata epica come si aspettava la ragazza. Stringe i pugni. L’ombra del giorno che arriva. Il cuore quasi smette di battere mentre altre lacrime continuano a scendere. Deglutisce prima di sentire quei conati di vomito da nervoso. Rimane ferma, senza Furaya niente ha più senso. Un tic alla testa, una leggera frustata da parte di chi ha la follia in corpo. Sente quelle urla, quegli ordini. Il portone a Nord? Che senso ha? Ormai non verranno più a salvarli. Si lascia quasi andare fino a quando il pianto di Senshi non la desta. Un piccolo brivido dietro la testa prima di abbassare il capo verso la bambina. < …Senshi…> direbbe cercando di carezzarle la testa. Corruccia le labbra prima di iniziare a piangere singhiozzante < non ti preoccupare. Mamma Tachiko si prenderà cura di te.> direbbe andando a mostrare un gesto di estrema dolcezza verso la bambina < Tu crescerai sana e forte.> direbbe. Ed ecco che si sveglia. Tutto il chakra riverso nelle gambe per fuggire, per lasciare Konoha ormai persa contro quelle belve che iniziano a massacrare tutto e tutti. Non si guarda indietro, non più ormai, ogni lasciata è persa. Tenterà solo di salvarsi e di poter salvare quel fagotto futuro, quella promessa fatta alla donna che più di tutte ha reso Tachiko, accettata, amata, voluta. Ecco che quindi si unirebbe agli altri sopravvissuti cercando quindi una via di fuga da quel villaggio. Non solo quello è finito. Anche la carriera di Tachiko come ninja, non avevo più senso, finirà in quella giornata. Cuore duro il suo, sanguinante, mentre i ricordi fuggono via e prende vita solamente il rimorso e la rabbia, rabbia che fa infuocare il sigillo dietro la schiena, ma non fa niente, non servirebbe a niente. Addio Konoha. E’ stato bello. Ed addio a tutti. Tutturu…[End]