Dai Monti si parte, dai Monti si ritorna

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14:20 Tsuyunotama:
  [Monte] Il Tempio è ormai lontano diversi giorni di cammino. L'Iniziato ha proseguito la sua marcia serrata verso i centri abitati del Paese del Fuoco continuando in maniera quasi militare la sua missione. Addosso ha una tunica molto pesante di colore scuro, in testa il cappello da viaggiatore a tese larghe e nella mano destra un ombrello interamente in bambù che utilizza per coprirsi dalla neve che scende impervia sui monti. Un piccolo zaino dietro la schiena con provviste e utensili del viaggiatore. Fa freddo, ma non così tanto da dovergli imporre di fermarsi. Cammina ora lungo un piccolo versante di uno dei vulcani non attivi in direzione sud-est verso le zone più calde del territorio. <Mi ci vorranno come minimo ancora tre giorni di cammino...> sussurra il ragazzo guardandosi attorno. < Con questa neve è difficile poter tenere un ritmo serrato>. E intanto, prosegue.

14:26 Tsuyunotama:
  [Monte] La neve continua a scendere e la strada continua a proseguire, non un'anima viva attorno, nemmeno gli animali della zona, solo lui e la montagna esistono in questo istante. Dopo ancora qualche metro di cammino il giovane si ferma, si guarda attorno notando l'enormità di quella montagna che lo accompagna da diverse ore <La bellezza del Cosmo si rispecchia anche nell'impervia natura. Che paesaggio fantastico> sospira, accennando un leggero sorriso sul volto. Lo sguardo si abbassa per riprendere la via piena di neve ma nel fare ciò il suo sguardo viene colto da una piccola grotta molto piccola e per niente profonda alla sua destra. Più che una grotta potrebbe essere un porticato di roccia vulcanica ma nonostante ciò, è asciutta. <Bene, mangerò qualcosa> e con uno scatto felino raggiunge la grotta poco davanti a se chiudendo subito dopo il suo ombrello in bambù.

14:34 Tsuyunotama:
  [Monte / Piccola grotta] Un frugale ma funzionale rifugio, ecco cosa è questa piccola grotta in cui Tsuyunotama si è appostato per placare la stanchezza e la marcia verso i paesi caldi. L'ombrello chiuso in precedenza viene appoggiato affianco a se contro la parete rocciosa, subito dopo è la volta del cappello da viaggio che viene scosso per liberarlo dalla neve che gli si è appoggiata sopra, infine lo zaino viene aperto per tirare fuori una piccola stuoia, un piccolo pentolino, delle bacchette in legno, due ciotole e diversi sacchetti in juta sapientemente chiusi con fili di bambù e infine tre pezzi di legno con della paglia. <Molto bene... Ho legna abbastanza per poter superare i monti e potermi riequipaggiare in città>. Si siede dopo aver srotolato la sua piccola stuoia e molto ordinatamente inizia a predisporre il legname per poter accendere un piccolo fuocherello.

14:40 Tsuyunotama:
  [Monte / Piccola grotta] Il pugnale viene estratto dalla fascia che cinge i fianchi e l'addome dell'Iniziato e con un rapido e sicuro gesto viene fatto sfregare contro un piccolo acciarino che fulminante da' il via a una piccola fiamma che immediatamente inonda la paglia creando il principio per un perfetto fuoco da campo. Poche semplici manovre e in meno di due minuti un piccolo fuoco illumina la grotta. <Sarà meglio attaccarlo alla parete> e così viene fatto: un fuoco a parete oltre ad illuminare di più tiene anche più caldo perché scaldando la parete di roccia funge da calorifero. Fatto ciò esce dalla grotta con il pentolino riempiendolo di neve per poi riporlo sopra la fiamma viva. La ciotole vengono pulite con un piccolo straccio in lino e riempite con miso, verdure secche e un pizzico di sale grosso, l'altra invece con degli spaghetti grossi. Questo è il pranzo dell'iniziato che voleva andare verso sud.

14:57 Tsuyunotama:
  [Monte / Piccola grotta] La neve si scioglie subito in acqua alla quale vengono aggiunti: sale e e spezie. <Ora non rimane che aspettare> quale cosa migliore allora se non pregare? La posizione del Loto viene diligentemente presa e dallo zaino vengono presi due piccoli e usurati incensi che vengono subito accesi. Le mani ora si congiungono e il silenzio tombale ritorna sulla grotta. Gli occhi vengono chiusi e il respiro coordinato con il cuore, con il Cielo e con l'Immensità. Il silenzio attorno diventa preambolo della sinfonia che si creerà dentro di sé. L'Anima viaggia e va via dal corpo, raggiunge la Casa, vive gli anelli dell'esistenza e fa capolino nell'immensità del creato e dell'esistenza. La grotta, il mondo, Konoha, tutto, paiono così lontani ora, così inutili, così superflui. Il silenzio, che è la melodia della vita, accompagnano il bollore dell'acqua che intanto prende vita e ribolle davanti al ragazzo immerso nella sua meditazione.

15:01 Tsuyunotama:
  [Monte / Piccola grotta] Gli occhi si riaprono lentamente l'Animo ritorna nella prigione di carne e di sofferenza che è questo mondo. Il volto si tira leggermente, un sospiro di delusione esce fuori da Tsuyunotama <Ogni volta che ritorno è sempre un colpo al cuore> e come dargli torto; quando si contempla la bellezza del Tutto, tornare nel Particolare - così sbagliato, così pieno di male - non può che essere un colpo al cuore, ma lui conosce benissimo la sua missione, e lo sconforto in ben poco tempo lascia spazio al pragmatismo della vita. <Mangiamo!> Il piccolo fornello viene alzato dalla fiamma e la calda acqua versata nelle due ciotole per poi riporre nuovamente l'utensile sul fuoco che ora viene ravvivato con ancora un piccolo pezzo di legno.

15:07 Tsuyunotama:
  [Monte / Piccola grotta] Il miso viene agitato con le bacchette così come gli spaghetti ma non è ancora ora, bisogna ancora attendere qualche minuto. Da una tasca interna della pesante vestaglia viene tirato fuori un piccolo sacchetto con del tè e delle piante officinali che viene buttato dentro l'acqua <Un tè caldo con qualche spezia mi farà di certo bene>. Con le mani si fa forza e si alza, esce fuori dalla grotta rimettendosi al volo il cappello a tese larghe: bisogna raccogliere della neve per poter avere ancora acqua. Con una piccola borraccia in bambù spesso raccoglie qua è là della neve scavando il più possibile così da poter godere di quella più nascosta e quindi più pura. Scavando qua e là ogni tanto qualche piccolo germoglio - nascosto dalla neve - fa capolino tra le dita del ragazzo <I Kami come al solito mi mostrano il loro sostegno> e con immensa gratitudine oltre alla neve qualche germoglio e radice commestibili vengono asportate dal terreno e riposte in tasca, sarà futuro nutrimento durante la sua avventura.

15:17 Tsuyunotama:
  [Monte / Piccola grotta] Ritorna alla grotta con la sua borraccia e le sue piccole e fortunata provviste trovate per caso. La borraccia viene messe vicina al fuoco (non troppo ovviamente) per facilitare lo scioglimento della neve in futura acqua per dissetarlo. Ora gli spaghetti sono cotti e il miso si è sciolto completamente, ora sì che si può veramente mangiare. <Itadakimasu!> esclama sbattendo con energia le mani una contro l'altra. Prima però ancora una cosa: anche il tè è pronto e viene velocemente versato in una tazza di ceramica dipinta dallo stesso Tsuyunotama durante la sua permanenza nel Tempio primogenito. Con estrema calma inizia a mangiare così da potersi godere il pasto con tutti i suo i sensi, quando era nel refettorio con i suoi Confratelli era assolutamente vietato mangiare di fretta e abbuffarsi poiché questo non piaceva agli dèi ma soprattutto non era rispettoso né per gli altri né per il proprio fisico. Con estrema diligenza e ordine, tenendo la schiena perfettamente dritta il Monaco mangia ed assapora il suo cibo, ogni tanto beve il suo tè così da assaporare tutto quello che il tempo e il Fato gli concedono.

15:22 Tsuyunotama:
  [Monte / Piccola grotta] Il pranzo è finito, l'ultimo sorso di tè viene bevuto: è tempo di sbaraccare e proseguire con la tabella di marcia. Tsuyunotama si alza, prende tutte le sue cose e le porta fuori, usa la neve per lavarle (vecchio trucco insegnatogli da un anziano) e poi le riasciuga con lo straccio in lino tirato fuori qualche ora fa. La neve nella borraccia si è sciolta, è tutto nell'ordine delle cose, si può tranquillamente ripartire ma proprio nel momento in cui tutto viene riposto nello zaino il ragazzo viene colto da un'idea <Potrei dormire mezzoretta così da avere le forze necessarie per tirare fino a stasera senza ulteriori tappe...> Sì, probabilmente è una buona idea, la grotta si è leggermente scaldata e il fuoco a parete ha fatto il suo lavoro rendendo la parete più interna più calda e perfetta per appisolarsi per un po'. <E poi, il fuoco è ancora acceso e vivo>. Sorride, riapre lo zaino tirando fuori una coperta e la sua amata stuoia. <Mezzoretta, massimo un'ora e poi ricomincerò a vagare>. Non ha nulla di cui temere, nel Tempio si era soliti fare piccoli riposini durante la giornata così da essere sempre lucidi e attivi per tutte le faccende e i compiti della giornata. Si sdraia, gli occhi si chiudono e subito piomba nel sogno. Tra mezz'ora sarà in piedi, il fuoco sarà spento e potrà riprendere il suo cammino.

Il viaggio di Tsuyunotama è iniziato, la direzione è il sud-ovest del paese per raggiungere i centri abitati più grandi. Prima però bisogna superare i monti cercando di raggiungere il prima possibile le colline e le pianure. Il viaggio è iniziato e procede spedito.