Un'illusione più forte dello sharingan

Quest

Missione di Livello B

0
0

21:39 Kioshi:
 La Luna, nascosta dietro delle nuvole grigie, si rispecchia sulla superficie del lago al di fuori del Villaggio del Suono. Gli alberi circondano quel luogo, alti e sempre verdi. Il silenzio si annida tra le acque del lago lasciando l'atmosfera in una cupa realtà. Si può ritrovare la solitudine rispecchiandosi su quel lago e fissando la propria immagine. Ed è proprio lì che si può ritrovare il Kokukage. La sua figura si riflette proprio davanti a lui. Le iridi nere a guardare in basso verso se stesso. I capelli lunghi che cadono davanti alla sua fronte e coprono parte della sua vista. Kioshi osserva se stesso per cercare di trovare una risposta per il domani. Che futuro ha lui? Che futuro ha il suo clan e il suo Villaggio? Questi sono giorni di riflessione. La quiete che anticipa la tempesta, no? La guerra è stata dichiarata ed è solo questione di tempo prima che scoppi tra le terre ninja. Non si può tornare indietro. O forse sì ma gli essere umani sono troppo orgogliosi per tornare sui propri passi e rimediare ai propri errori. Un mantello nero copre il vestiario dell'Uchiha, chiuso da due bottoni appena sotto la gola. Si può intravedere una camicia grigia sotto di esso ed un pantalone elastico di colore nero. Ai piedi, invece, uno stivale da ninja del medesimo colore precedente. Il chakra circola nell'intero corpo del Sesto irrorando i suoi tsubo e donando una linfa energetica alla sua anima. Nessun muscolo del suo corpo si muove. Kioshi rimane immobile. Le braccia distese lungo i fianchi e i polpastrelli delle dita che sfiorano il tessuto del manto. Che risposte cerca l'Uchiha in quel luogo? Ricorda ancora quando aveva visto questo luogo nell'illusione prodotta da Katsumi. Quando sognavo di essere in questo posto, di essere a casa. Ed ora che è qui sembra che ci sia ancora qualcosa che non vada bene per lui. Ascolta il silenzio, per ora, Kioshi e, dopo, butta fuori i tuoi pensieri. [Chk 80/80][Equip. Tonici vari, Fuuda sostituzione]

Oh guarda Oto, la luna è scesa sul mondo per donar forse un poco di pace e bellezza a quel loco quasi sterile ma pur di una bellezza infinita. I raggi che dolci si infrangono sull'acqua oscura da sembrar petrolio, pesante, come se tentacoli sconosciuti possano uscire d'un tratto e prenderti. Kioshi, qualche kami ti ha benedetto , ha poggiato su di te la sicurezza di un intera terra e quel manto bianco che porti con te non ti porta gioia nel cuore scuro che hai? La natura trattiene un sospiro, nulla sembra muoversi, il vento che tace creando una bolla intorno a te , niente si muove, ma un brivido sottile di qualcosa attraversa il tuo corpo. Non ci sono nemmeno le farfalle di Kimi ne le tigri di Sango, la questione che diviene strana se solo ci riflettessi, ma cosa importa quando ormai tutto sta già andando avanti? Il freddo che si insinua nelle ossa, i movimenti che divengono lenti e pesanti , il sonno che vorrebbe coglierti, sensazioni che però spariscono in cambio di qualcos'altro, di una voce "dunque sei tu il nuovo kage del suono" un sibilo metallico , rabbioso, di qualcosa che è più bestia che uomo, ma non la vedrai ne comprenderai da dove viene quel suono. E' come se rimbombasse intorno a te, ti colpisce, ti schiaffeggia più e più volte, insieme ad una lieve risata "tu sai dove sono" . Tace adesso, in attesa che la prima mossa sia la tua.

22:10 Kioshi:
 Lo sguardo di Kioshi si innalza lentamente fino a portarsi dritto davanti a lui, rivolto in direzione del Villaggio. L'Uchiha vuole garantire un destino sicuro per tutta quella gente che è riuscito a riportare a casa grazie al suo piano e ai ninja che ha coinvolto in esso. Forse non sarà lui a guidarli per sempre verso il futuro che li attende ma Kioshi vuole essere sicuro di tracciare un percorso che porti alla grandezza del Suono e del suo Clan. Gli occhi scuri osservano ciò che si disegna davanti a lui, quelle mura in lontananza come ogni forma della natura che cresce intorno al Villaggio. L'Uchiha non vede nessuno a guardia di esso però, letteralmente strano visto che ci sono persone e animali predisposti proprio per quel ruolo. Non pone molta attenzione per ora, magari potrebbero essere in un punto non visibile attorno alle mura in questo momento. Una voce interrompe quel silenzio che regnava sovrano però. Una voce strana, insita di rabbia. Kioshi concentra il suo udito su quella voce ascoltando attentamente ogni parola che viene rivolta verso di lui. L'eco di quei suoni penetrano in lui più volte, come se quella voce ripetesse le stesse parole più volte all'interno della propria mente. 'Tu sai dove sono'. Kioshi riflette su quelle parole. Le analizza cercando un dettaglio che magari, al momento, può sfuggirgli. Kioshi non parla per ora. In silenzio, pensa. Fino a quando non decide di giocare la carta più semplice di quelle che possiede nel suo mazzo. Il chakra viene concentrato nei canali oculari e il gene dell'Uchiha reagisce al contatto con esso. La pupilla nera prende atto della reazione e ne scaturisce un suo cambiamento. L'iride diviene rossa con al centro delle spirali ovali che formano un disegno geometrico. Un trasmettitore di chakra che consente lo scambio dall'interno all'esterno ad entrambi quegli occhi. E tutto ora appare diverso allo sguardo del Sesto. Una scala dal rosso al nero riflette in lui ciò che è pregno di chakra e ciò che ne è privo. Qualsiasi fonte di chakra attorno a lui è visibile allo Sharingan di Kioshi. <Non so dove tu sia..> ammette sinceramente il Kokukage <Ma posso scoprirlo> conclude il suo parlare. Poche parole per il momento, dato che non servono a molto visto che Kioshi non sa nemmeno con chi ha a che fare. Il respiro del ragazzo è calmo, l'animo è sopito per ora. Non si fa prendere dall'agitazione anche se non conosce di chi sia quella voce. Una volta scoperto, Kioshi farà le sue valutazioni. [Mangekyou Sharingan][Chk 76/80][- 2 PV][Equip. Tonici vari, Fuuda sostituzione]

La voce metallica che continua a serpeggiare verso di te, i tuoi occhi Kioshi tornano alla loro vera natura, quasi demoniaca, infausta, eppure pregna di un potere massimo che molti hanno desiderato, e molti son morti pur di averlo. La tua vista che diviene qualcosa di troppo grande perfino per colei che si nasconde nella vegetazione, eppure la prima che vedrai non sarà nessun altro che Ren in persona. La dolce fanciulla dai capelli arancioni che sboccia dentro quella natura. Ren invece non avrai avuto modo di sentire quella voce metallica, non avrai sentito alcun rumore, alcuna linfa vitale, nessun animale, la terra stessa che sembra fredda e distante, la natura come se fosse morta, ma non vi è un reale pericolo, non lo percepisci. "ditemi" il sussurro metallico che si tinge di un tono più dolce e soave, quello di una donna, la stessa che dalla parte opposta a te , Kioshi, ti guarderà al di la del lago "dove sono loro" il viso della donna, bellissimo e sottile, ma sembra esser circondata da una sorta di nebbia lungo la propria vita . Sembra esser nata direttamente dal lago , e Kioshi, non troverai nulla di strano in lei , riuscirai a vedere il suo apparato circolatorio, il suo poco chakra "sono certa che il grande kage lascerà farmi entrare al villaggio" il sorriso che permane su quel volto prima di passare al viso di Ren, ma ancora tace per non interrompere quel che sembra una fiaba.

22:41 Ren:
  [Cresta d'Alberi] Ha ceduto, alla fine. I capelli sono tornati quelli di un tempo - quel corto posato, rilegato in ciocche come lingue laviche che le carezzano il viso smuovendosi sotto il fischio del vento. Corrode l'attesa; il viso placido della special è rimasto sempre lo stesso, ma con un fresco cipiglio annoiato - vigile, ma annoiato. Tra le efelidi il broncio efebico è sempre lo stesso, così come i pendenti ai lobi discendono ipnotici in due gocce di giada. Orpelli senza alcun vero valore. Le vesti della yugure sono solo poggiate sulle spalle minute - ove una camicetta bianco latte rimane aperta per un bottone di troppo. Una finastrella sul petto arido che mostra promontori di porcellana. Un paio di pantaloni dal taglio elegante e gessato, dalle righette viola che percorrono il percorso della falcata - in pandant con una corda stretta alla cintola in un fiocco che discende di lato. L'oscillare repentino di quell'haori - di quel pallore che si distingue nella vegetazione perchè innaturale. In tutto questo tempo non ha fatto altro che star nei pressi del Kokukage - servirlo, così come ha servito il suono facendo quello che una kunoichi è chiamata a fare. Aspettare, se serve. Chakra psichico e fisico danzano e si mescolano, lo stesso rimestarsi che va' avanti da troppo tempo - monotono, innaturale - anche quando a noi verrebbe di dire l'esatto opposto. Il passo mansueto che la vede sfilar dai cespugli dei sentieri che ricondurrebbero al villaggio nascosto vuole renderla spettatore di voci e visi che non le appartengono. Non sente. Non vede. Non oltre alla silhuette dell'Uchiha rivolta al nulla. E nell'osservarlo ripiega il capo. Non c'è bisogno di nascondersi. Non c'è bisogno di occultar la propria presenza a niente e nessuno. Il sistema di ricircolo del chakra vomita fuori dai kirakurei nuova essenza, la ri-direzione lì - ove quella palpebra porta l'effige del mai-morto richiamando come di consueto oramai, la sua caotica contro-parte. Pomyu, ve lo ricordate? Pomyu che s'è fatto saltare in aria. Lui e la sua testa d'orso cucita addosso. Dalla vetta di un albero oscilla a testa in giù, rimanendo incastrato al ramo dalla giuntura delle ginocchia. </Che posto del c a z z o !/> Il brontolio dovrebbe arrivare nascosto, quasi un soffio di vento - data la distanza tra Pomyu, ed il pianeta terra. Porta la Seimei a scuotere il capo, stringendo tra le labbra un affusolato kiseru d'ebano e ottone. La schiena s'appiattisce piano al tronco d'albero, distogliendo lo sguardo da Kioshi - a qualcosa di poco nitido poco più in la'. Le percezioni spaziano, camminano - si ramificano tra le foglie posate a terra e i rami decaduti dagli alberi. Nei passi. Nelle presenze. In tutto quello che c'è - ma non si vede. <Non importa cosa, non è il caso di camminare da soli, Venerabile Hitodama.> || [ chakra on][se: onmyoton on - Pomyu sull'albero.]

22:57 Kioshi:
 Il bagliore rosso dello Sharingan si riflette anch'esso sulla superficie dell'acqua donando una nuova luce a quel lago. Una macchia rossa in quella vasta landa d'acqua scura. Quella voce continua a rieccheggiare all'interno della testa del Sesto che cerca intorno a se una fonte di chakra. Una cosa è sicura: non vede chakra arrivare verso di lui e dunque non può trattarsi di una illusione tutta questa situazione, a meno che l'abilità illusoria altrui sia maggiore del potere del suo Sharingan. Ad un certo punto, una figura viene intravista dietro quegli alberi in lontananza. Ma si tratta di una persona già conosciuta: Ren. Non sa bene cosa ci faccia lei lì ma quella voce non apparteneva alla ragazza. Le iridi si posano su di lei e la osserva attentamente. Sull'albero, invece, vien giù pendolante Pomyu. <Cosa fai qui?> domanda a lei osservando direttamente le iridi dell'altra. Un tono poco gentile, al solito modo di Kioshi. Duro, tenebroso ma pronto a preoccuparsi della gente intorno a lui. Un carattere difficile che bisogna anche comprendere. Al di la del lago, compare una donna circondata da una nebbia misteriosa. Kioshi sposta il viso in direzione di quella figura ed ora non sposta più i suoi occhi da quella persona. Lei chiede dove siano loro e il Sesto non comprende al momento a chi si stia riferendo. Lo Sharingan denota il poco chakra all'interno di quel corpo. <Grande Kage..> ripete le stesse parole dell'altra, quasi ameraggiato da quel nome affibbiatogli. <Non mi conosci. Come puoi dirlo? E non ho fatto ancora niente per essere descritto in quella maniera. Non ancora..> aggiunge il Sesto cercando di comprendere meglio quella presenza. <Dunque, la tua è una mera presa in giro o un modo per vedere la mia reazione. Continua ti prego perchè sarei curioso anche io di osservarla> conclude Kioshi restando ancora fermo in quella posizione. Non si muove, controlla la posizione di Ren tramite la coda dell'occhio. E soprattutto non risponde a quell'invito di lasciarla entrare al Villaggio. Non ne ha senso al momento. <Se vuoi spiegarmi cosa vuoi, ti ascolto volentieri> concede una possibilità di parlare e comprendere i motivi di quella comparsa. <Altrimenti farò a modo mio> nessun'altra chance, chiaramente. Kioshi attende dunque un possibile sviluppo di questa situazione, che sia mentale o fisica. Lui aspetta. Con calma ed eleganza, al momento. E lo Sharingan pronto a prevedere qualsiasi pericolo. [Mangekyou Sharingan][Chk 76/80][- 4 PV][Equip. Tonici vari, Fuuda sostituzione]

Il nuovo kage, eppure cosa hai fatto se non liberare una terra? Doniamo anche a te quel barlume di gioia nell'esser il padre di questa terra, ma ancora adesso i problemi si ammassano sopra di te, intorno a te. La donna dai capelli bianchi, si li ha bianchi, e solo adesso potrai accorgertene di come la seta scivoli fino a terra con grazia , circondata da un kimono molto pulito , puro, da un colore indefinibile per via della lieve nebbia "i tuoi dubbi arrivano anche alle mie orecchie giovane" un sorriso gelido e caldo allo stesso tempo. Ren e Pomyo, che coppia, adesso potrete veder anche voi due la donna oltre il lago parlar con Kioshi, e sentirai lo sguardo di essa pressante "ho atteso tanto pur di incontrar qualcuno come te, eppure vedo che qualcun altro disturba il nostro incontro" sembra stizzita dalla presenza di un'altra donna nello stesso loco ma sorride anche a lei "che bei capelli che hai , giovane donna" la stessa donna che andrà a scivolar sull'acqua putrida "sto cercando due fanciulle da molto tempo, non riesco a trovarle" il capo che si inclina ma i passi non si fermano. Adesso dista da te 10 metri Kioshi, e un brivido sale ancora di più come un gelo verso i polsi, come se venissi trattenuto, come se la presenza della donna portasse con se un freddo innaturale che sa di morte "voglio solo loro due, vi prego di lasciarmi entrare" . Ren e Pomyo, non poi così lontani, sentiranno tutto , ma la natura ancora non si muove.

23:35 Ren:
  [Cresta d'Alberi] Niente. Il fischio del vento la smuove, un fruscio di vesti che la porta a discostarsi dall'albero indagando su Kioshi - sulle sue parole rivolte a se' stessa, rivolte ai suoi sguardi - la sua presenza - un'altra presenza. Il capino ciondola verso la spalla ed il tintinnio degli orecchini vibra nell'aria producendo sempre un rumore delicato, differente - ma quasi costante. Comunque niente di fastidioso. Mentre Pomyu ciondola pigramente sul ramo continuando a sbuffare qualcosa d'inerente ai bordelli non abbastanza proliferanti, il passo di Ren si vorrebbe portare più vicino al Kage, alla sua destra - la direzione da cui a conti fatti arriva. I sandali di legno nero sembrano non emetter alcun rumore contro il terreno che circonda il lago - umettato dal vapore naturale che si va' creando, lo stesso che aleggia attorno ad una figura totalmente nuova. E' spontaneo - come la special dilati piano le narici di quel nasino affusolato rendendosi burattinaia di morte e morti - anelando alla risposta di una domanda impalpabile: E' vivo, questo grazioso interlocutore? Il pallore, quel vestito - l'abito bianco. Nel silenzio dei barlumi insani le trapassano lo sguardo riportandole alle labbra il gusto di Kurona, della sua bocca, dei suoi baci. Baci che non sono realmente esistiti, ma che sente come veri. Come se in qualche modo, la stessa illusionista - le fosse appartenuta. < La seguo. > La risposta a Kioshi risulta asettica. L'inflessibile dato di fatto dal quale non ha motivo di nascondersi, ne tanto meno vergognarsi. Al di là di tutto, il kage, deve rimanere in piedi. Soprattutto ora. E poi, ci sono i suoi capelli. Quelle ciocche di corallo che danzano ad ogni passo, ad ogni soffio di vento. L'osservar schivo si riversa di lato, imbarazzato - facendo rigare una di quelle ciocche dietro il padiglione auricolare. Dovrebbe ringraziare? E' ostile? Di cosa hanno parlato, fino ad adesso? Aguzza sguardo e orecchie, curiosa - curiosa di capire chi sia, cosa voglia - e perchè stia parlando a Kioshi di quei dubbi che lui stesso avrebbe lasciato andare di malavoglia con lei - figuriamoci con uno sconosciuto. < Non badate a me. > Replica al disturbo. < Se sono due donne quelle che cercate, posso portarvele. Chi sono? > ||[ chakra on 5/65 /3 att +2 a turno/]Kindred III - Pomyu[ck 65/65] sull'albero.] [Seimei lore: Percezione della morte]

23:54 Kioshi:
 La volontà della donna è letteralmente confusa. Non si capisce bene cosa voglia da Kioshi e lo stesso Uchiha fatica a trovare un punto su cui spingere per forzare e capire ciò che lei vuole. I dettagli di quella figura iniziano a rivelarsi. I capelli, lunghi come seta, bianchi danzano sopra quel lago. Lei parla di dubbi, dubbi che si annidano tra i pensieri del ragazzo. Lo sguardo della donna inizia a farsi sempre più pesante ma Kioshi non si lascia abbattere certamente dal carisma di quella presenza. Ren è lì vicino a lui e alla donna dai capelli bianchi sembra non apprezzare la sua presenza. <Fa' attenzione> dice a Ren, prima che possa accadergli qualcosa. E lei sembra accorgersi solo adesso di quella presenza, come se prima non l'avesse notata. Kioshi riflette su questo e inizia a mettere insieme i pezzi di quello che sta accadendo attorno a lui. Quella presenza si avvicina portando la distanza tra loro due a diminuire vertiginosamente. Le mani dell'Uchiha sembrano venir bloccate da qualcosa e Kioshi prova ad arretrare di un passo, giusto per sentir meno quella stretta. E in quello stesso momento, il Sesto deciderebbe di passare all'azione. <Se non vuoi parlare, ci penserò io> sussurra il ragazzo senza aggiungere nient'altro. Il chakra viene indirizzato tramite i vettori dello Sharingan verso quella figura avvolgendo completamente il suo corpo e innebriando totalmente la sua mente. Una semplice illusione che coinvolga i principali sensi che le faccia immaginare la stessa scena in cui loro si trovano. Sul lago, uno di fronte all'altro ma senza la presenza di Ren. Il corpo della donna danzante in quel velo di nebbia, la superficie dell'acqua che rispecchia le loro immagini, il Villaggio del Suono intorno e la Luna splendente nel cielo. L'atmosfera è sempre cupa. Nessun dettaglio è cambiato in quel momento. Ma l'azione principale dell'Uchiha consiste nello scovare i ricordi di quella donna tramite questa illusione. <Visto? Lei non c'è più. Siamo solo noi ora e posso esaudire la tua richiesta> rivela l'Uchiha continuando a manipolare la realtà. Dunque, Kioshi tenterà di entrare nei ricordi della donna e vedere tutto ciò che lei ha vissuto. L'illusione, in quel momento, prenderà un ricordo della donna legato a quel posto se fosse tanto importante per lei. Kioshi ricerca proprio questo infatti. Qualcosa che riveli l'identità di lei. Un ricordo nascosto nella sua memoria. [Illusione dei 5 sensi + Illusione Mnemonica][Mangekyou Sharingan][Chk 53/80][- 6 PV][Equip. Tonici vari, Fuuda sostituzione]

La bianca, pure la veste lunga fino a terra è candida come la neve, anche quella si palesa solo adesso . Ren sarai la prima a sentire il peso dentro di te, come se delle liane invisibili si avvolgessero attorno al tuo corpo. Nessun urlo, niente grida, una fascia che ti chiude la bocca per farti tacere . I passi non avverranno più, i tuoi arti che vengono presi e strattonati verso il basso, e la pelle lentamente, pezzo dopo pezzo, inizia a esser ricoperta dal fango sottostante e il tuo corpo che comincia a scivolare verso il basso affondandovici. Lo stesso tuo destino lo avrà Pomyo. Kioshi , la tua arte è forte, ma alle volte inutile " desidero le tigri e le farfalle" il sorriso che diviene più dolce, così come i passi per portarsi di fronte l'altro , poco più basso "oscurità" sussurra "vedo questo in te eppure la tua luce è vibrante" le labbra rosee sussurrano quelle dolci parole per lui, dalle lunghe ciglia nere gli occhi argentei si palesano in tutta la loro bellezza "ti mostrerò io qualcosa" un sussurro e un cambio di posizione. Vedrai la bianca al centro di un cerchio, tante voci, troppe voci che si sovraffollano tra loro "distruzione" un'unica parola è quella che percepirai e poi il nulla, non vi è nulla in quella donna, solo oscurità e una piccola luce. I polsi li senti pesanti "dammele" la voce che si rafforza così come quel peso che allarga le tue mani, le tue braccia, le tue stesse caviglia sono bloccate e ferme da funi invisibili. E la bianca, sorride, malevola, e dalle labbra morbide mentre prova ad avvicinarsi un altro poco, fuoriesce un ragno completo e grande, che andrà a zampettare su di te. L'interno di quella donna è cavo, non vi è null'altro. [ 1 turno prima che Ren affondi completamente nella terra]

00:43 Ren:
  [Il panico] La pupilla vibra in un oceano di piombo; l'attrarsi delle gambe verso il terreno, di dita oblunghe che l'avvolgono così come avvolgono lo stesso fantasma che la insegue, finando per tirarlo al pavimento. Cade - e forse di tutto questo, rimembriamo qualche scena drammatica e tetra di uno spettacolo già visto. Assorbita al terreno. Liane invisibili. La voce non udita che solo adesso compare dal nulla, ammalia - sembra chiamare e tirare il kage in quella che vorrebbe essere una trappola. Non c'è riferimento per lei, non c'è riferimento alle tigri ed alle farfalle come le evocazioni che sono - per mera ignoranza. Però ricorda le tigri, il viso di Sango - quella maestosità che le accompagnava su e giù dalle torri di vedetta di Keimusho. Un sottile strato di chakra si dirama dal solito ricircolo direzionandosi al palmo. Flette l'essenza liquida e nerastra, eterea - dandogli le colorazioni del fuoco. La mano stessa di Ren dovrebbe apparire come lavica, come un masso intriso - rotto - con all'interno venature incandescenti. Falangi s'incordano ed accordano nei sigilli prestabiliti; drago e capra si susseguono celermente componendo l'innesco della manipolazione del fuoco. Fosse riuscita a rivoltar l'essenza in katon tenterebbe con il tangersi la pelle nuda del petto, quello spiraglio al di sotto del colletto. Un attacco di panico le stoppa il cuore per qualche secondo. < Hitodama! > La figura della donzella in pericolo? Che vergogna. Si spinge a socchiudere gli occhi mentre Pomyu si guarda attorno confuso, troppo. </sto fatto a merda, Ren?/> Il suo solito garbo, totalmente ignorato dalla stessa Seimei. La dentatura serrata lancia un ringhio bestiale cercando di forzar quei tocchi, sfilar le gambe dalla presa del terreno - e dal quell'inglobarsi. Se fosse un misero genjutsu, ora dovrebbe venirne fuori con quel tocco lavico contro la pelle. Un bruciore che lascerebbe solo l'alone rossastro del palmo e delle dita tra collo e clavicola - ma il punto non è questo, anzi. Tenterebbe di allungarsi in avanti - distendere il costato più che può - battendo la mano contro la pavimentazione che la vedrebbe protendersi contro l'uomo. Vorrebbe fare qualcosa. Vorrebbe che quella donna non s'avvicinasse oltre. Vorrebbe non esser la damigella in pericolo della situazione. < NO! > A quell'avvicinarsi /un altro poco/ l'urlo fende l'aria, infiammando con una gittata di fuoco la terra che vorrebbe separar quegli ultimi metri, dando modo a Kioshi di mettersi in una posizione di vantaggio. Una muraglia di fuoco, un incendio. Voleva la distruzione? Forse era meglio chiedere a Ren. ||[ chakra on 13/65 ]Kindred III - Pomyu[ck 65/65] sull'albero.] [2/4 Manipolazione Katon] [gittata fiammata: 8mt nello spazio tra la donna e Kioshi]

00:57 Kioshi:
 L'illusione di Kioshi sembra non avere effetto su quella figura. Il potere dello Sharingan non può essere inutile su nessun essere vivente presente su questa terra. Non c'è niente che possa resistergli e questo l'Uchiha lo sa benissimo. Ren attira l'attenzione del Kokukage urlando il suo nome. Il viso si gira quanto basta per far entrare nel suo campo visivo Ren che sembra bloccarsi e non riesce a muoversi iniziando a sprofondare all'interno della terra. Kioshi osserva la situazione cercando di capire come risolvere ciò che sta succedendo. La donna dai capelli bianchi ammette di voler le Tigri e le Farfalle che stanno proteggendo il Villaggio del Suono. Ora è la donna a prendere le redini del gioco in mano. Quella figura si mostra ora in un cerchio. Molte voci si sovrastano tra loro ma l'unica parola che emerge da quel casino è soltanto 'distruzione'. Gli arti di Kioshi vengono presi di forza, senza nessun contatto fisico in realtà però. Kioshi tenta di metter resistenza in quelle prese mentre la donna si avvicina e dalla sua bocca fuoriesce un ragno che inizia a camminare lentamente sulla pelle del Sesto. L'Uchiha decide di provare ad uscire da quella che potrebbe essere un'illusione. Non ci sono state mai contatti fisici tra lui e la donna. Ren all'inizio non vedeva la donna, a quanto pare. E fuori dal Villaggio non erano presenti chi doveva proteggere i confini. Kioshi cerca con forza di unire le mani per formare il sigillo della capra. In quel momento, tenterebbe di far circolare il chakra al suo interno in modo da scombussolare il suo sistema linfatico. Un senso contrario all'altro senso del chakra immaginato all'interno del suo corpo. Osserva Ren, anche se non interviene lasciando che si occupi da sola dei suoi problemi. Dall'occhio destro di Kioshi inizia ad uscire una grandissima quantità di chakra. Una lacrima di sangue scorre lungo il suo viso macchiandolo di rosso. Il chakra viene indirizzato su tutto il lago, con il suo epicentro direttamente nella posizione in cui si trova la donna in questo momento. Delle fiamme nere nascono all'improvviso attorno a quel punto con l'intento di bruciare tutto ciò che si trova nel suo raggio d'azione, meno che lo stesso Uchiha, Ren e Pomyu se dovesse casualmente avvicinarsi perchè Kioshi può controllare tramite questa tecnica cosa bruciare e cosa no. Dunque, Kioshi cerca di mettersi al riparo da qualsiasi pericolo soprattutto e mantenere a distanza chi si trova nei suoi dintorni. [Rilascio illusorio + Amaterasu][Mangekyou Sharingan][Chk 30/80][- 18 PV][Equip. Tonici vari, Fuuda sostituzione]

00:59 Kioshi:
 [Chk 53/80]

Il corpo della donna che scivola verso il basso, le gambe risucchiate fino alle ginocchia, Pomyo ugualmente incasinato in quella situazione. La donna, seppur in pericolo, cerca di liberarsi e attaccare con quella manipolazione del fuoco "che debole tentativo" le corde che si portano al tuo collo e iniziano a stringersi con forza. "se mi lasci le evocazioni, vi lascerò in pace" le dita che si sollevano per carezzarti il volto, delicata, fredda, l'unghia che solca la tua pelle candida e il taglio fa uscire una piccola quantità di sangue, ma a quel che fa l'altro la bianca cambia volto, un ringhio fuoriesce dalle di lei labbra, una montagna di ragni che ti ricoprono adesso, così come Ren e Pomyo più dietro . Amaterasu che spicca, orribili fiamme di morte che ricoprono dei ragni che non muoiono, ma la tua intuizione è giusta e da li in un attimo vedrai che nulla è reale. Non vi è nessuna donna, nessun ragno , nessun amaterasu, non hai lo sharingan attivo. Se ti volterai invece Ren e Pomyo sono li , a terra, in un agonia nelle stesse posizioni dell'illusione, Ren che sta soffocando, Pomyo pure, i loro occhi stanno perdendo la vita e sulla tua guancia il sangue scivola a terra. "sei inutile come gli altri, non possiedi nulla di ciò che mi interessa" la stessa voce metallica di poco prima, ma adesso c'è Ren che sta morendo davanti ai tuoi occhi e un lieve rumore di zampe in lontananza .. quella cosa è andata via, davvero? La natura si risveglia, le luci delle mura sono vive, potrai vedere movimenti ma non ancora le evocazioni. A te l'onore di scegliere cosa fare.

01:43 Kioshi:
 Miriadi di ragni iniziano a fuoriuscire da quella donna e l'amaterasu brucia quei corpi ma non li uccide. Il tutto svanisce però in un attimo. Kioshi è lì. Il suo sharingan è spento, non è mai stato attivato. Il suo potere non è mai stato usato. Quei ragni non ci sono più e le fiamme non stanno bruciando niente. Invece Ren è lì, per terra, che sta soffocando in quell'illusione in cui è intrappollata. Così allo stesso modo Pomyu. Kioshi osserva quella scena in cui gli occhi della ragazza sembrano spegnersi. Kioshi cammina avvicinandosi a Ren. Il chakra dell'Uchiha esce dirigendosi verso la donna, in modo da bloccare il flusso dell'energia esterna che causa l'illusione. Il chakra donato da Kioshi dovrebbe scombussolare in modo forte il circolo dell'illusione all'interno del corpo di Ren, in modo da svegliarla da quel genjutsu in cui è caduta. <Ren.. Ora basta> dice duramente il Kokukage cercando di tirarla su da terra. Allo stesso modo, cercherebbe di risvegliare Pomyu con lo stesso metodo. Quella presenza sembra esser sparita e in lontananza si sente qualcuno allontanarsi da quel lago. Non sembra esserci più nessuno in quel posto. <Come stai?> chiederebbe alla donna se si fosse ripresa cercando di interessarsi alle sue condizioni. Kioshi osserva Ren lasciando perdere il resto che sembra essere tornato alla normalità. Non conosce chi era quella persona o quell'essere. Sicuramente Kioshi potrà cercare dei dettagli che in questo momento si è perso. [Chk 53/80][- 18 PV][Equip. Tonici vari, Fuuda sostituzione]

Il kage sa cosa fare, seppur il proprio potere e la propria forza non era paragonabile a quell'essere che vi ha incastrato prima che ve accorgeste ,e con la lontananza dell'essere puoi cercar di aiutare la ragazza a terra. La libera con qualche difficoltà, le funi invisibili che hanno lasciato sul suo esile collo segni rossi che faticheranno ad andar via in così breve tempo . Respira, davvero adesso, ma entrambi sono svenuti e Pomyo andrà a scomparire con il chakra che ormai non scorre in lei. Fa ciò che desideri, eppure da lontano sentirai un ringhio squarciare la notte e un improvviso movimento di alberi e di ali verso l'alto. Sai bene cosa sono o meglio, chi sono. Siete soli, il silenzio rimane, il tuo chakra non è stato usato, la tua vita è ancora tua. Pulisciti solo la guancia, ma qualcosa si aggira in quelle foreste, terrei gli occhi aperti se fosse in te. [end]

Commento : Kioshi e Ren vengono trasportati dentro un illusione senza accorgersene. Una donna è alla ricerca delle evocazioni che proteggono Oto, cercando di prendere info direttamente dal kokukage in persona.
Kioshi è il primo a comprendere di essere dentro un genjutsu e si libera, Ren vi rimane dentro con il rischio di morire ma viene liberata all'ultimo .
Ren intorno al collo avrà un segno di funi che perdureranno per una settimana.


Nulla, una "piccola" quest per farvi divertire, passar del tempo con Rayuki, e cercar di comprender meglio i vostri personaggi - Kioshi che mi sorprende nel frattempo - spero che vi sia piaciuta e GGWP !