Cacciatori di taglie

Quest

Giocata di Lavoro

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con Kimi, Keiga

Una serata come tante al centro di Konoha, il tempo non è particolarmente gentile oggi, anzi. Grossi nuvoloni incombono sui tetti delle case e delle attività che caratterizzano il villaggio, minacciano pioggia, come quella che da poco ha smesso di cadere, la terra è bagnata, il lastricato scivoloso e per questo rischioso, fa anche freddo, non sono molti coloro che hanno messo il naso fuori durante questa pessima giornata e ancor meno solo coloro che hanno deciso di uscire ora che il solo è calato, o almeno quella pallida luce che c’è stata tutta la giornata in sua vece. Una fioca illuminazione permette a chiunque di vedere in maniera quasi nitida, eppure c’è uno strano silenzio che aleggia, minaccioso nel suo essere così tetro e particolare. In lontananza si possono sentire delle risate, si possono intravedere delle figure nell’angolo con un vicolo secondario, sono ancora molto lontane però, almeno venti metri rispetto al posto da cui il fato sta osservando. Se si tratti di un innocente raduno o di una bisca clandestina non lo si può ancora capire. Un lugubre odore di piscio giunge invece da altre strade secondarie, ma alla fine questa resta pur sempre Konoha, motivo per cui a dominare su questi, del tutto tralasciabili, dettagli pittoreschi resta l’armonia. Da qualche parte dei bambini ridono di gusto, da qualche casa si propaga l’odore di un’ottima zuppa di miso, una vita tranquilla quella dei cittadini del fuoco che si apprestano a passare una fredda notte al sicuro nelle loro case. Per quanto però qualcuno possa provare ad ignorarlo in strada l’aria è in qualche modo tesa, piena di attese ed aspettative [no tempo][quest chiusa: Keiga]

20:32 Keiga:
 La pioggia si è fermata. Ha smesso di infradiciare, almeno per il momento, il villaggio. Le strade ricche di pozzanghere, come spesso accade ultimamente. E poi c'è lei, che come al solito se ne sbatte di tutto e non si fa mancare la sua passeggiata serale assieme al suo cucciolotto: un pastore italiano completamente nero. Lei, cammina, semplicemente, al centro della via che sta percorrendo. L'odore di piscio che le arriva non le fa fare nessuna smorfia data l'abitudine dopo aver vissuto parecchio tempo in uno di quei vicoli luridi e puzzolenti. Quello che le fa alzare il naso in un gesto quasi impercettibile è l'odore di cibo che di tanto in tanto la schiaffeggia. Quello si che è piacevole. L'abbigliamento è il classico, total black. Una simil felpona con cappuccio, pantalone lungo e scarpe chiuse ai piedi. Legato alla coscia destra c'è il porta armi con dentro un kunai, uno shuriken e 5 fuuda da sostituzione. Legato al lato sinistro della vita c'è invece la tasca porta oggetti, e dentro ha solo dei tonici di recupero chakra e tonici curativi. Giusto per tenersi leggera, insomma. A contatto con la pelle indossa schinieri e vambracci, invisibili agli occhi degli altri poiché sotto gli indumenti. Cammina, con passo lento, sembra svogliata stasera, non che le altre sere sia euforica. Le mani sono unite nel sigillo della capra, perchè dal momento che non c'è nessuno è il momento migliore per provare qualche tecnica, cercando di non distruggere mezzo villaggio. E' strana forte. E quindi parte con l'immaginazione di quelle due sfere d'energia: fisica e psichica. Un'immagine che ormai dovrebbe essere nitida nella mente ma che è sempre meglio non sottovalutare. Proverebbe ad immaginarle mentre si muovono su sé stesse e poi che sfrecciano, come se fossero attirate l'una dall'altra, all'altezza della bocca dello stomaco. Un punto perfetto per provare ad unirle e fondere, fino a sperare che il risultato di quella fusione sia tale da donarle quella forza più potente e che dovrebbe entrare in circolo in tutto il corpo. Se ci fosse riuscita lascerebbe cadere le braccia lungo i fianchi e punterebbe lo sguardo su Akuma che trotterella poco più avanti, con il tartufo a terra manco avesse captato chissà quale odore in mezzo alle pozzanghere. Aggrotta la fronte lei che solo adesso si rende conto che quel silenzio tanto apprezzato sembra fin troppo bello per essere vero. Un silenzio interrotto da risate in lontananza alle quasi per il momento non da particolare peso. Certo è che sta camminando in quella direzione, per fortuna o sfortuna. Akuma al sentir le risate dei bambini, più che le altre, alza il muso da terra ed annusa l'aria per poi voltarsi verso la sua umana <Lo so.. stiamogli alla larga> Di bambina basta già Senshi. Avanzano quindi, tornando in silenzio. [Tentativo Impasto - se CHAKRA 25/25] [Equip: 1 kunai - 1 shuriken - 5 fuuda da sostituzione - 3 tonici curativi - 3 tonici recupero chakra]

Keiga cammina con il suo fidato compagno in quella strada, una sera come le altre come già detto. Si trova lì, si fa i fattacci suoi mentre il cane sempre più che altro preso da quell’odore di pipì, che sia di un altro cane? Che si tratti di una semplice questione di territorio? Mentre la ragazza richiama il chakra in maniera corretta sicuramente ci sarà anche tempo per far valere la sua presenza se volesse. Non che sia poi così importante dove si mette a marcare o meno. Il gruppetto infondo, ad angolo, si fa improvvisamente silenzioso. Dura appena una manciata di frazione di secondi, come se si fossero congelati poi qualcuno fa un movimento inconsulto, forse volontario, e lancia qualcosa a terra. Si vedrà una grossa struttura di cartone finire rovinosamente a terra con tutto ciò che c’era sopra. Monete che tintinnano a terra, insieme a carte che finiscono per bagnarsi nelle pozzanghere che riempiono il luogo. Nemmeno il tempo di alzare la testa che si danno tutti alla fuga, erano circa cinque e si dividono andando ognuno di loro in direzioni differenti, chi nel vicolo, chi attraversando la strada principale e chi decidendo di rifugiarsi in qualche abitazione. Insomma in un solo istante il silenzio viene completamente meno. Ci sono urla ed un mugugnato <col cazzo stronzi> che si ode chiaramente. A pronunciare questo forbito insulto è proprio un uomo rachitico, un ragazzo che potrebbe avere circa venticinque anni ed è proprio lui che sceglie come via di fuga la strada principale, ritrovandosi a correre verso la Genin di Konoha e il suo compagno. Si muove velocemente lui e soprattutto sembra prestare parecchia attenzione a ciò che gli sta dietro, seppur non ci sia nessun inseguitore. Si trova ora a circa 15 metri dalla ragazza ed è in veloce avvicinamento. Ci sono voci che da ogni dove provengono, tipici rumori di fuga e anche qualche tonfo, ma a quanto pare il ragazzotto è stato lasciato solo al suo destino[no tempo][quest chiusa: Keiga]

21:37 Keiga:
 Che bello girovagare da soli per il villaggio. Che bello non avere nessuno tra i pie- ah, no. Il passo già lento di suo, quando quel vociare si interrompe, rallenta ulteriormente fino a fermarsi. E lo stesso fa Akuma, circa due metri più avanti di lei. Lei, inclina la testa di lato cercando di sentir altri rumori. Magari si tratta di qualcosa di clandestino e divertente? O magari c'è dell'alcool? Lei adora l'alcool. Akuma, anche. Inclina il musetto di lato, con quelle orecchiette nere ancora mollicce che sballonzolano appena per il movimento. E poi il rumore. Entrabi raddrizzano la testa e si guardano per un attimo, tornando successivamente con lo sguardo verso quel bordello. <Rissa?> Brontola tra sè e sè. Che bello, un pò di movimento. Riprende a camminare lungo la strada. Non è strano che non si scomponga per tutto quel casino. E' un pò menefreghista la signorina. Lo sguardo scuro però si socchiude cercando di mettere a fuoco quello che succede più avanti. Akuma al suono delle monete tira indietro le orecchie, come se gli desse fastidio ma le riporta in posizione quando il casino si fa più insistente. Accelera appena, restando più avanti della ragazza che comunque avanza più veloce di prima, senza correre però. Sia mai. Non vede gli sparpagliati che si defilano, non essendo in visuale, ma quello che le corre incontro lo vede eccome. *Col cazzo stronzi* Impassibile in viso, nonostante la situazione che ancora sembra tranquilla per i suoi canoni. E quello? Sta scappando? Giusto perchè aveva intenzione di muoversi un pò, cerca di far fluire il chakra sulle gambe, così da avere più stabilità anche sul terreno umidiccio. Le mani si alzano per mettere il cappuccio sulla tasta, coprendo i capelli neri e sciolti ed in parte i triangolini rossi sulle guance. Sei terribile, Keiga. Bulla eri e bulla resti. Ovvio che l'intento è quello di cercare di accorciare le distanze con quel ragazzo che pare più impegnato a guardarsi alle spalle piuttosto che davanti, nella direzione da cui lei sta arrivando. Akuma in tutto questo si guarda attorno, forse alzando anche gli occhi al cielo per un attimo, consapevole che la sua umana si stia cacciando in un altro dei guai in cui si caccia sempre. Sta attento però ai rumori, e le orecchie che si muovono in ogni direzione lo testimoniano. Lei, che cerca di avvicinarsi il più possibile a quel ragazzo, si limiterebbe a fermarsi davanti, a circa un metro, con il chakra che scende sulle piante dei piedi nella speranza che il mingherlino, nonostante la botta, ammesso e non concesso che gliela dia, non la scaraventi a terra. <Beccato> La voce profonda, femminile, ne cerca l'attenzione, per farlo girare a guardare avanti. Non sa in cosa si sta cacciando, per lei questo, per adesso, è solo un giochino di bullismo. Stolta. [Chakra 25/25] [Turni 2/4 avvicinamento al tizio] [Equip: 1 kunai - 1 shuriken - 5 fuuda da sostituzione - 3 tonici curativi - 3 tonici recupero chakra]

Il ragazzo non sta semplicemente correndo ma come si sul dire: se la da a gambe levate. Keiga però riesce ad intuire correttamente la sua traiettoria, anche perché va dritto, finendo con il posizionarsi davanti a lui. Si aspetta uno scontro che però non arriva. Lo sconosciuto arresta il passo di colpo, bloccandosi però a meno di un metro di distanza, quasi attaccati i loro due corpi, la guarda torno, pochi gli istanti in cui le mostra gli occhi infossati e neri, capelli scuri come la notte e carnagione giallognola, non sta tanto bene eh. <levati di mezzo idiota> il tono è secco, irritato e ha un che di paura nel tono, non ha nemmeno il tempo di guardarsi nuovamente alle spalle, lui agisce. Qualsiasi cosa abbia effettivamente causato quel disastro, quel casino nell’angolo del vicoletto è abbastanza spaventoso dal convincere un uomo come quello a non riflettere a andare a corpo a corpo, cosa che possiamo anche non dare per scontato visto il corpo rachitico e il colorito malaticcio. Velocemente il braccio destro di alza, il pugno si chiude e partendo dal suo fianco vuole andare a colpire la bocca dello stomaco della ragazza. Semplice, diretto ed intuitivo. Non attende però il risultato, un singolo pugno quello che viene sferrato in direzione altrui anche perché non arriverà mai a segno. Che lei decida o meno di reagire ciò che avviene non è altro che una semplicissima e banale finta che gli permette di effettuare uno scarto, verso destra così da voler essere rasente al muro, una movenza agile, molto più di quella che dovrebbe avere un uomo comune, anzi a voler essere onesti la Kunoichi potrà notare quasi un’immagine residua prima di vederlo effettivamente apparire cinque metri più a destra, attaccato appunto al muro di una delle tante case di cui è composta quella vietta.[no tempo][quest chiusa: Keiga]

22:39 Keiga:
 Lo raggiunge si, ma quello. Ma chi è quello? Sgrana gli occhi quando il ragazzo si ferma. Nonostante lo sguardo impassibile che da sotto il cappuccio ne inquadra il viso, terribile. <...> Idiota? A me? Non parla, ma la rabbia per quella frase misera inizia a divampare. Lo stomaco che sembra accartocciarsi. Basta poco per farla incazzare. Irruenta del cazzo. E non si chiede neanche più che cosa sia potuto succedere in quel vicolo. Ormai ha puntato la sua preda. Può essere anche un civile. Se lo prende, se le prende. Poesia. Gli occhi poi si sgranano appena al veder quel movimento che si, ovvio che cerca di proteggersi. Sta già per spostare il braccio nel tentativo di bloccare quel pugno quando l'immagine dell'altro, svanisce. così manco lo muove il braccio, alla fine. Spiazzata. Completamente. Resta immobile per un attimo ruotando il capo verso la sua sinistra, ovvero la destra dell'altro, accorgendosi della finta. Veloce. E lo inquadra di nuovo però, attaccato al muro di quella casa. Akuma stavolta non sembra voler lasciare l'umana da sola. Forse lui ha capito che non è un semplice gioco? Più scema del cane, incredibile. Lei, ruota il capo per guardare AKuma, cercandone l'aiuto. Cosa che il cane accetta di buon grado, adesso. Scatta dunque, piazzando le zampotte sulle pozzanghere e fregandosene bellamente. Anche lei fa finta di scattare, lasciando però che sia solo Akuma a cercare di saltargli addosso davvero. Non cerca di morderlo sul corpo. Ancora non sanno chi sia e perchè stia scappando. Basterebbe parlare. Le piccole fauci cercherebbero di afferrare il pantalone all'altezza del ginocchio, ringhiando. Un ringhio che ancora non fa paura a nessuno, il suo. Ma i dentini sono affilati eh. Il suo turno arriva subito dopo. Si sta accanendo su quel ragazzo, tra l'altro, solo perchè l'ha chiamata idiota. Pessima. E giù anche lei che sfrutta il cane, sperando sia riuscito a distrarre il ragazzo almeno un pochino per cogliere l'attimo subito successivo per azzerare le distanze e sferrargli un pugno dritto in faccia. Il braccio si piegherebbe verso il busto e la mano in pugno, per caricare il colpo. Una volta e se avrà raggiunto la distanza giusta, circa mezzo metro, proverà ad allungare il braccio in modo da far toccare con le nocche il naso dell'altro. <Perchè scappi?> E lo chiede mentre cerca di menarlo. Ma si può? [Chakra 25/25] [Turni Keiga: 1/2 finta - 1/2 avvicinamento - 2/4 tentativo pugno sul naso | Turni Akuma: 2/4 avvicinamento - 2/4 tentativo morso] [Equip: 1 kunai - 1 shuriken - 5 fuuda da sostituzione - 3 tonici curativi - 3 tonici recupero chakra]

Il cane scatta, non fa minimamente paura al ragazzo che invece ha dei buonissimi motivi per scappare, tirerebbe semplicemente dritto, ignorando i due che intanto si avvicinano per colpirlo, muove il primo passo, ancora una volta veloce, sta per effettuare uno scatto non dissimile da quello di prima, lo si capisce dal modo in cui i muscoli si tendono, la ragazza e il cane possono vederlo, li sta ignorando, disposto a farsi colpire pur di sfuggire eppure dopo aver alzato la gamba destra si ferma lì così. Smette persino di parlare e nel momento in cui il pugno della ragazza giunge a destinazione il corpo non si muove. Immobile, come congelato nel tempo. Ovviamente le nocche di Keiga impattano e possono sentire l’osso della mandibola andare a scheggiarsi per via di quel colpo, malaticcio e decisamente poco resistente. Se volesse chiedersi cosa sta succedendo potrebbe notare come l’ombra emanata dallo sconosciuto in fuga sia ora appena più scura ma soprattutto lunga, quasi si fosse legata a qualcuno o qualcosa. Seguendola si potrà osservare come sale sul muro dell’abitazione, fino a quel tetto, non sono più di sette metri d’altezza totali. Nella stessa posizione del ragazzo un uomo con il cappuccio, una profonda risata, cavernosa quasi, proviene da quella figura che ora poggia il piede destro, lasciando che anche lo sconosciuto in fuga faccia lo stesso <hey grazie!> bonaria la voce che proviene da sotto quel cappuccio <mi hai reso le cose più veloci e semplici!> cattura effettuata. Il ragazzo ora è completamente preda di quell’uomo <lui è un ricercato, per frode principalmente, pare usasse le illusioni per vincere ad ogni tipo di gioco> spiega semplicemente <io sono un cacciatore di taglie, che ne dici ragazzina vuoi dividere parte della sua cattura e diventare uno di noi?> domanda semplicemente. Non si scorge molto di lui se non che è di corporatura medio grossa. L’unica cosa ben visibile è una spilla a chiudere il mantello sotto al collo, la testa di un lupo in argento[no tempo][quest chiusa: Keiga]

23:25 Keiga:
 E certo che non fa paura il cane, ma lo avete visto quanto è carino? Ma quel dannato continua a scappare. Cagasotto. Ancora non sa nulla lei, credendo fosse solo uno dei tanti ragazzi strani del villaggio. Ma non per questo da bullizzare. Dettagli. Il sentirsi ignorata è una cosa che la manda in bestia. Stessa cosa che facevano quelli del suo clan per tenerla alla larga e che adesso vorrebbe morti. Dettagli. Ma quel pugno ancora deve arrivare. E' vicinissimo ed il colpo non tarda. Le nocche impattano contro quel naso che quasi sfregola per il colpo diretto. Ma sgrana gli occhi lei, che forse solo adesso si rende conto che quello poteva benissimo schivarlo visto che prima ha dimostrato di essere veloce. Molto veloce. Intanto il pugno se l'è preso e di certo non gli chiede scusa. Ritrae la mano e nel farlo, Akuma abbaia, attirandone l'attenzione. Quello è immobile e non sembra volersi schiodare da quella posizione. Manco sembra aver incassato il pugno. Statuario. E quindi guardando in basso, e proseguendo poi sulla parete ecco che scorge l'ombra. Nera, intensa. La faccia, impassibile, la segue fino ad arrivare sul tetto. Conosce bene quell'innata. Fa un passo indietro, con la testa alta sul tizio che c'è in cima al tetto. Akuma controlla il ragazzo colpito, nel frattempo. Gli occhi neri di lei invece si assottigliano cercando di riconoscere qualcuno in quell'uomo che si rivela pure amichevole, se vogliamo. *Grazie?* Guarda il ragazzo quando l'altro spiega la situazione e torna su di lui in un secondo momento. Il cappuccio è ancora sulla testa ed alza una mano per metterlo meglio. <Certo che voglio dividere parte della cattura> Più alcool! Yay! <Che?> Spiazzata di nuovo. Infila le mani nelle tasche per poi guardare quel cosino che luccica sotto al collo <Cacciatore di taglie?> Abbassa lo sguardo su Akuma e poi torna su di lui. <La paga è buona?> Un attimo materiale la signorina, che ci volete fare. Eppure è mai possibile che prendano gente così a caso? Forse il ricordo della task force è stato talmente traumatico che ormai per far parte di qualcosa deve rischiare male la vita. Poraccia. E tiene lo sguardo sul tizio, senza sapere ancora che probabilmente ce ne sono altri in giro. [Chakra 25/25] [Equip: 1 kunai - 1 shuriken - 5 fuuda da sostituzione - 3 tonici curativi - 3 tonici recupero chakra]

Ascolta il dire della ragazza l’uomo che se ne sta sul tetto, come re di un regno nascosto, il regno delle ombre e dell’oscurità. Annuisce al dire della Inuzuka, almeno alla prima frase, non le darà mai la metà ma qualche spicciolo sarà così gentile da lasciarlo, infondo ci sarebbe riuscito anche da solo. Mentre l’altra continua il discorso lui si limita a fare un movimento all’indietro, come se stesse tirando una testa all’aria, non è pazzo. La vittima ancora controllata da lui finisce per prendere una bella craniata sul muro e svenire. Con un balzo agile l’uomo salta semplicemente giù e va a caricarsi il corpo per ora senza forze sulle spalle <la paga dipenderà da quanti furfanti acciufferai e anche da quali> specifica andando semplicemente poi ad incamminarsi <forza seguimi in sede così compili tutto e diventi una di noi> e con queste parole le restituisce un cenno del capo, nulla di più prima di incamminarsi, abbastanza placidamente, portandosi quel ragazzo di circa cinquanta KG sulle spalle come se nulla fosse, un peso non indifferente ma che a lui non sembra proprio dar fastidio. Cammina abbastanza lento per essere seguito e come promesso l’accompagnerà in sede, lì consegnerà la sua taglia ricevendone il compenso ed allungando qualcosina anche alla ragazza, mentre per quel che riguarda il suo ingresso: le basterà dare nome e cognome, firmare un paio di fogli e riceverà una spilla del tutto simile a quella che il nara porta sul suo mantello. Niente di che. Ora anche lei potrà usare la bacheca apposita ed iniziare a dare la caccia ai cattivi, o chi è così sfortunato da finire in quella lista. [end]

Ingresso di Keiga nei cacciatori di Taglie.
Non era niente di complicato ma comunque molto bene, mi sei piaciuta. Scorrevole e chiara.

No px perchè il premio è il lavoro