Percezione di ogni elemento naturale - Secondo passo del Senjutsu

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con Sango

21:03 Sango:
 Il primo passo è compiuto? Forse, probabilmente lo è, sarebbe dunque riuscita ad aprire i cancelli della mente e connettersi in modo diverso alla natura. Sorride sebbene il caldo che la circonda sembra quasi asfissiante, così come le gocce di sudore che impregnano l'intero corpo avvolgendola in quella umidità poco desiderata. Le palpebre tremano sebbene nessuna tigre si sia avvicinata, le stesse iridi stanche e sfiancate da quell'allenamento interiore vanno a passare in rassegna l'esterno, verso l'acqua dalla quale beve un sorso tiepido e per nulla rinfrescante, e il cibo, quel che le è stato lasciato per riportare le energie al corpo. Un senso di quiete si spande in quella calda landa, arbusti e quella poca vegetazione lontana sembrano irraggiungibili, ma sente su di se uno sguardo felino e imponente, lo sguardo dello stesso re delle tigri che da lontano osserva il proprio allenamento. Le gambe che si muovono un attimo , si allungano per distrarre i muscoli dalla stessa perenne posizione per qualche minuto ancora , sospirando e prendendo aria per potersi di nuovo concentrare e continuare l'allenamento e prima di tornare alla stessa posizione del loto. Le mani che si uniscono tra di loro , non tocca più la terra, e allora, anche adesso come la prima volta, le iridi semplicemente vanno a celarsi al mondo esterno e le lunghe ciglia battono sulle gote, il sospiro che viene lasciato fuori dalle narici e sospira lievemente, butta fuori tutto quanto per riunirsi a quel mondo per un'altra volta cancellando tutto il resto.[chakra on]

21:03 Sango:
 Ormai dovrebbe aver compreso davvero quel primissimo passo compiuto, avrebbe compreso la possibilità di liberarsi dalle costrizioni di una mente puramente umana per allungarsi e divenire quel che la natura ha voluto che sia. I sensi che si risvegliano rapidi come desidera, percependo tutto ciò che la circonda in ogni piccola parte di se, naturale che sia ma adesso è il momento di porsi verso il secondo passo e forse quello più semplice di tutto quel che ha fatto, qualcosa che la riportano incredibilmente anche alle parole di Akendo Seiun, colui che è stato cresciuto da Senjutser al suo tempo. "Sii la stessa natura, sii una tigre, e senti tutta la natura che ti circonda e fondi il tuo essere con essa". Parole che un tempo avrebbe compreso solo a metà ma adesso che riuscirebbe a capire finalmente. Sente tutto quello che la circonda, lo percepisce in ogni suo spazio che riempie, eppure adesso andrebbe oltre a tutto ciò espandendo il proprio essere, il proprio chakra, la propria mente verso l'esterno per riuscir a comprendere cosa colleghi tutto ciò che natura ha donato, percepire ogni elemento naturale e l'energia cosmica che ne sovvien da loro stessi. Sospira ancora, portando la mente a provar ad elevarsi, a percepire tutto quanto con lo stesso chakra che la abita. E' tutto connesso. E' tutto fonte di un unico centro. E deve comprender l'energia di ogni essere ed essenza per capire quel funzionamento. E li si concentra ulteriormente, affondando in quel che la circonda e ad esser la mente e il chakra i principali protagonisti. [chakra on]

15:53 Sango:
 La mente che si svuota ormai di tutto ciò che non serve, rimarrebbe solo lei, al centro di quel limbo ad ascoltare, vedere, percepire la natura e la sua immensità, la sua grande forza nel far crescere ogni piccolo stelo d'erba, ogni piccolo ramo e frutto, tutto quello che viene dato da un'energia diversa da quella del mero chakra ma altrettanto importante per la vita stessa di essa. Sospira, il caldo che scivola addosso come se non ci fosse, come se la pelle pallida non ne subisse l'effetto. La concentrazione che permane, alta nella propria mente, non esiste più nulla se non se stessa e la natura che la circonda. Lascia che la mente si liberi dalle costrizioni, eppure andrebbe a spinger anche la propria di energia all'esterno, per provar cosa significhi esser un tutt'uno con la natura. Il chakra che verrebbe spinto in avanti, li ove qualche piccolo arbusto resiste a quella calura e li si concentrerebbe ancor di più. Ne sente la vita eppure la stessa energia che scende e sale dalla terra stessa, in un flusso costante, vorrebbe percepirlo, vi si concentra al massimo per poter comprendere che quella sia la vera linfa della vita che connette tutto quanto. Si rilassa, continua a portare la mente e il chakra verso altri lidi, verso quei piccoli alberi rinsecchiti. Proverebbe a comprender la sua essenza, concentrarsi su quell'energia che lo abita, quella che gli permette di donar loro quei frutti secchi e raggrinziti, eppure proverebbe a capire, la stessa energia che sale fino alla punta di ogni ramo che scivola verso il tronco in migliaia di filamenti naturali che si uniscono di nuovo alla stessa terra. [chakra on]

16:14 Sango:
 Il proprio chakra e la propria mente che vengono mossi verso altre direzioni, per comprendere il moto del vento, il calore stesso che lambisce la propria pelle scottandola un poco e facendola sudare, gli steli d'erba sottili che si inerpicano su di qualche centimetro verso il cielo stesso, tutto quello che la circonda ,vuol percepirla come un tutt'uno, un insieme di elementi facenti parte di un'unica cosa , di una grande macchina che dona e riceve quell'energia. Si concentra su ogni elemento per comprenderlo meglio, si concentra sulle pietre, sui piccoli esseri animali presenti e quasi invisibili a coloro che non hanno gli occhi per guardare. L'essenziale è invisibile agli occhi, e lei sta guardando con gli occhi della mente, e ancor di più toccandolo con lo stesso chakra . La concentrazione che si mantiene al massimo, nulla può distrarla adesso che è giunta fino a li, nulla può allontanarla dal farle comprendere cosa veramente metta in moto tutto, e per quello che si sofferma a comprendere, a capire come ogni stelo d'erba seppur minuscolo possa esser pregno di energia, così come l'aria stessa. E li il chakra verrebbe portato verso il basso per comprender qualcosa di ancor più immenso e grande, la stessa terra. La raccoglitrice di tutte quelle energie , colei che prende e dispensa, colei che si preoccupa di raccoglier tutto quanto come se fosse un unico punto nevralgico di tutto ciò che viene pervaso dall'energia della natura. Tutto confluisce verso di essa, e ritorna anche da essa, in un ciclo eterno per ogni essere, per l'aria, il cielo stesso. Tutto è unito tra loro. Una consapevolezza che giungerebbe solo in quel momento. [chakra on]

16:32 Sango:
 Quella consapevolezza che giungerebbe, le sopracciglia della donna che sono così vicine per la concentrazione da darle quasi un aria comica, ma sarebbe arrivata fino a li davvero? Riesce davvero a comprender quello? Eppure sembra mancare qualcosa, manca un tassello per comprender davvero tutto quanto, come quelle energie si scambino tra di loro e che non si fermano mai , un moto continuo, su e giù, eppure manca qualcosa..o meglio..qualcuno. Manca lei. Lei osservatrice con la mente e con il chakra eppure ancora non completamente parte di quelle essenze, secondaria eppure anche lei sente l'energia sulla pelle, la vede , la percepisce. Soffia fuori l'aria dal proprio corpo ma adesso si concentra su qualcos'altro, cerca di lasciar andare sia la mente che il chakra tutto intorno a se, sopra e anche sotto, lascia che la propria essenza possa unirsi in qualche modo a quel grande regno sconfinato, che possa sentirsene parte davvero in una perfetta armonia, percependo tutto ma facendone in qualche modo parte. Come se fosse una roccia, un albero, uno stelo d'erba, come se fosse terra e aria, come se fosse tutto meno che una mera umana cieca e ottusa . Si bea di quelle sensazioni, si bea del vento sulla pelle, del sole sulla fronte, della terra sotto di se, per sentirsene parte , una microscopica in confronto, ma felice di potersi sentire parte di qualcosa di così tanto grande e ampio da poter scomparire ad occhi ciechi e comparire solo a coloro che sanno dove guardare. Il silenzio è assoluto, il cuore che batte regolare, come quello di un animale in completa calma, i muscoli son rilassati e la mente immersa nell'ampiezza che la circonda. [chakra on]

17:00 Sango:
 Non ricorda dove si trovi, non ricorda nulla , nemmeno la propria essenza fisica, solo quella mentale, solo l'energia del chakra e può comprendere che i passi per il senjutsu sono ancora tanti, diversi, ma adesso deve solo concentrarsi su quella sensazione di percezione dell'energia della natura, su quello che abita il mondo e sulla propria essenza che vorrebbe unirsi ad essa ma ancora non v'è realmente parte. Chissà quanto tempo è trascorso, ore, giorni, mesi, ma l'energia continua a fluire intorno a se, e lei prova a toccarla, a sfiorarla ma non vuole ancora farne parte per evitar errori fatali. Deve attendere, deve imparare cosa significhi esser paziente , cosa significhi far parte di qualcosa di così grande ma senza esserne egoista e protagonista. Solo una parte dell'insieme , e felice di esserlo. Lascia che quel tempo scorra come un fiume, che possa abituarsi a quella nuova sensazione, che possa riempirsi il cuore di essa e la pelle, l'anima, la mente, il chakra. Sosta in quella posizione senza aver più contatto con il proprio essere, con le cose artificiali, solo un unico modo di poter esplorare quel mondo con la mente e con l'essenza, la perfezione che vorrebbe raggiungere e che magari non sarà così lontana. Chissà quanto tempo sarà passato prima che la donna possa aprire gli occhi, stralunata di vedere in quel modo e sfinita da quella parte dell'allenamento. Si volta verso l'acqua, le mani che afferrano quella strana ciotola per rifocillarsi e il corpo che sembra esser stato troppo fermo o troppo picchiato, non saprebbe distinguere la sensazione, ma è la mente quella più stressata e messa alla prova adesso, e gli occhi si richiudono un attimo ma solo per riposarsi. [end]

Sango si trova a dover fare un altro passo verso il senjutsu, comprendere le energie della natura e percepirle.


Alla gentile attenzione di @Furaya!