A te la prima, vittima sacrif--- ahm. ♥
Al Tanzaku Gai, così come nel resto delle terre ninja, comincia a calare la sera. Ciò indica, per un luogo simile, l'apertura di tutte quelle attività principalmente notturne. Bordelli, pub, discoteche, case del piacere, hotel dell'amore, vicoli pieni di spacciatori intendi a vendere merce per i propri padroni. Non sarebbe così innaturale trovarci anche un rosso di nostra coscienza assieme a qualche fido compagno della Yakuza, vendendo la sbrilluccica ai primi che passano. In una delle stradine del Tanzaku, il nostro bombarolo di fiducia, che ha già sul groppone l'esplosione del Monte dei Volti e il Ponte Naruto, sta architettando qualche piano dei suoi. Probabilmente, non ha fatto altro che pensare ad un piano anziché trovare una soluzione migliore. Ha seguito alla lettera tutto il piano di Mekura per cercare di riprendersi la bambina, ma ciò non è stato affatto sufficiente. Come per Orochi, che pure aveva seguito passo dopo passo tutte le decisioni della Hyuuga, anche lui s'è reso conto che è giunto il momento di agire. Il sol pensiero che la bambina permanga ancora tra le braccia di quell'uomo anziché tra le proprie fa sì che ne soffra terribilmente. Non è innaturale, si tratta pur sempre d'amore paterno. Non ha avuto modo né di avvicinarsi a lei né d'abbracciarla, perdendone qualunque diritto sol per via di atteggiamenti poco consoni da parte del triangolo amoroso. Ma torniamo a discutere a proposito di ciò che SUCCEDE e non di quel che è SUCCESSO. Il Senjuu richiama la propria innata, forma una copia lignea con il Mokuton appena generato dall'unione del Chakra elementale della Terra e quello dell'Acqua. Un connubio perfetto che conduce così alla creazione d'una copia spiccicata all'originale, ma fatta di legno, che resta in connessione con l'utilizzatore. Possiede poca vita, quindi un misero colpo potrebbe portarla a sparire, ma di questo egli n'è consapevole. La loro posizione attuale è SUL RETRO della sala da thè d'Orochi. Il vicolo nel quale sta architettando tutti i preparativi è sporco, lurido, puzza anche di immondizia e piscio. Tra i cassonetti, non sarebbe innaturale trovarci qualche cadavere, un corpo addormentato, in overdose o in coma etilico. A circa sei metri di distanza, quindi al centro del vicoletto che ne è lungo il doppio, ma stretto massimo tre metri, c'è una piccola porticina. "Vietato l'ingresso" - "Sala da Thè - Ochaya". Quella appartenente al nostro amichetto del cuore Orochi Hyuuga. Non può vedere le vetrate che danno sulla strada principale, quella dove il vicolo termina qualora proseguisse verso sinistra. Si sente del chiacchiericcio sia da un lato che dall'altro del vicolo, persone che vagano alla ricerca di locali d'intrattenimento. A lui, dunque, il decidere sul da farsi. Null'altro si può aggiungere se non quel ch'è stato già detto. [ GO ]
La tattica del Senjuu ha probabilmente una falla. Deve averla o quanto meno ha anche già pensato ad un piano B e ad un C. Sa perfettamente contro CHI si sta mettendo, ma ciò non toglie che vuole comunque andare avanti per la sua strada. Richiama dal fuda un quantitativo di carte bomba pari a quaranta, ma ne attiva soltanto la metà più una. Vi immette all'interno una singola gocciolina di quel chakra, attivandole, ma non per questo facendole detonare. Non ancora. Ricopre interamente la vita della copia lignea con dodici carte bomba rispetto alle ventuno ordinarie. Che abbia in mente dell'altro? Il locale corrisponde a quaranta metri quadri per quanto riguarda soltanto il piano terra. Al primo piano, vi è dell'ulteriore spazio non dissimile dal pianoterra citato poc'anzi. Una finestra per strada presumibilmente, ma ciò non può interessare al momento il nostro Senjuu. Gli basti solo sapere che c'è soltanto una piccola finestra che dà sul vicolo in cui si trova lui, proprio sopra la porta dell'uscita sul retro. Appare illuminata, ma non c'è nessun'ombra se non una misera tenda dorata a coprire il vetro che, ammesso serva, scoprirà essere chiuso dall'interno. Quindi, ipotizzando quello che la copia dovrebbe fare, sono all'incirca venti i metri che lo separano da un ingresso all'altro, dovendo però tenere conto di quelli che deve fare per salire sul tetto se non vuole aggirare l'angolo, cosa che gli permetterebbe comunque di sprecare meno tempo possibile. Dunque, una volta attuata questa scelta tattica, non farebbe altro al momento se non ultimare i preparativi. Nel vicolo, per ora, non si muoverebbe ancora nulla. Neanche dalla porta sul retro sembrano provenire movimenti sospetti. L'orario lavorativo notturno, del resto, è cominciato da poco. Il vero via vai di gente lo si vedrà giungere da un'oretta molto probabilmente, seppur le strade principali siano al tempo stesso gremite di gente, assieme a prostitute di qualunque genere a solcare le medesime vie. [ E andiam ~ ]
Lancia un D100 fortuna.
Mattyse tira un D100 e fa 91
Dopo aver dato alla copia una cappa con la quale nascondere le carte bomba messe attorno alla vita, decidono di superare l'angolo per cercare di raggiungere l'ingresso del locale altrui. La copia lignea permane ad una distanza di dieci metri, quindi a ridosso dell'angolo in cui girare per entrare nella sala da thè. L'originale, invece, opta per saltare ed ha fortuna dalla sua, strano ma vero. Di fronte all'ingresso, a cinque metri di distanza, trattandosi anche quest'ultimo di un vicolo ma leggermente più largo di quello in cui erano prima. Salta, le mani riescono a trovare un appoggio, ma stessa cosa non potrebbe dirsi per il resto del corpo. Deve riuscire a trovare una base solida su cui poggiare le gambine, altrimenti può anche pensare di restare lì appeso come un salame. La forza ce l'ha e non pare aver piovuto di recente, quindi non rischia in nessun modo di scivolare dabbasso. Deve soltanto tirarsi su [ 1/4 - per non restare appeso come un insaccato ]. La copia, dal canto proprio, non farebbe altro che attendere l'ordine che questi deve impartirle per farla muovere. La porta del locale s'apre in quello stesso frangente, coincidendo con il tempo necessario al bianco per risalire e trovare una base d'appoggio. Hai messo in conto questo quando hai iniziato ad elaborare il piano? Hai tenuto conto della situazione in cui ti trovi e che contro hai un capo della mafia e non un ninja qualunque? Pur guardando soltanto al grado, d'altro canto, vedresti comunque un Jonin. L'affetto e il desiderio di rivedere la figlia, però, rendono tutto questo vano. Vuole soltanto la sua personale vendetta, ma questo potrebbe NON bastare per fermare l'uomo. Tuttavia, le conseguenze le lasciamo a quando dovranno essere pronunciate. La copia è salva, essendo anche munita d'una cappa che riesce a coprirla da sguardi indiscreti. Fuori da Konoha, teniamo a precisare, non è molto conosciuto né come Mattyse né tanto meno come Al Miaeda. Potrebbe passare inosservato innanzi ai frequentatori, alcuni dei quali sicuramente già ubriachi e inebriati dalla compagnia delle geishe, ma non al padrone di casa del quale non conosce l'ubicazione. Le carte bomba, poi, son state lasciate cadere anche sul retro del locale. Faranno una bellissima esplosione! Forse. [ Proseguiamo ~ ]
Mattyse usa 21 Carta Bomba!
Mattyse usa Tonico Recupero Chakra Speciale!
Il danno complessivo che riesce a generare con soltanto DODICI delle carte bomba è già devastante. Le ulteriori nove, sul retro, concludono probabilmente l'opera, ma andiamo avanti con ordine. Quando la parte s'apre, permettendo ad una coppia di uomini di uscire spalleggiandosi a vicenda, sicuramente poco sobri seppur sia ancora presto per ubriacarsi (secondo alcuni canoni, eh), Mattyse s'alza e riesce a salire sul tetto esattamente come voleva fare in principio. Ciò gli permette di non essere visto dai due passanti. Subito dopo, la copia lignea entra all'interno del locale, la porta si chiude alle sue spalle. Canticchia addirittura, quando mai vedrete fare qualcosa del genere un'altra volta? Ricoperto da carte bomba attorno alla vita, non saranno però queste ultime ad attirare l'attenzione su di sé, tutt'altro. E' proprio il suo ingresso in scena che fa alzare gli occhi di alcune ragazze al bancone. Son tutte in tiro, vestiti che lasciano ovviamente intravedere le forme generose di cui Madre Natura le ha donate. S'aggirano probabilmente sulla ventina, quindi piuttosto giovani ed allettanti per i visitatori. Mica pensavate che fosse una sala da thè normale, vero? Al piano di sopra, vi sono delle stanze che vengono solitamente usate dai più facoltosi, quelli con maggior denaro, per adempiere alle fantasie più sconce e perverse. Ciò che s'affaccia agli occhi della copia è una sala piuttosto ampia, interrotta a metà da un separé dai colori chiari, tendenti al dorato e al bianco. Il pavimento è di legno, così come il resto della struttura che li ospita. Sul soffitto, pendono dei lampadari che permettono una luce nitida e chiara su tutto il piano terra. Sulla propria sinistra, vi sono delle scale che conducono al piano superiore bloccate da un nastro rosso. Proprio di fronte all'ingresso, invece, troviamo un bancone piuttosto fornito con gran parte delle bevande alcoliche che vanno più di moda. Potreste trovare ben altro qui dentro, tra quattro mura di cui due son fatte completamente di vetro, permettendo di vedere all'esterno. Le due vetrate sono ovviamente precluse alla vista della copia, ma visibili da Mattyse sul letto all'esterno. Soltanto lui, infatti, potrà vedere dei tavolini gremiti di uomini e donne ben truccate, dalle zizze di fuori e gonnelle piuttosto corte. Servono ai tavoli, carezzano i clienti, gli si siedono sulle gambe anche soltanto per attirare l'attenzione. Ricordatevi sempre in che zona del mondo ci troviamo! Qui, tutto è legale. Ma saltiamo al dunque... letteralmente. <Uh?> Un uomo dietro il bancone si gira di scatto assieme alle fanciulle più vicine, indirizzando i loro sguardi verso la copia che hanno davanti, proprio all'ingresso. <Mi scusi?> S'avvicina una di loro, rendendosi conto troppo tardi di quel che sta per succedere. <!!!> Ed è tutto una festa a sorpresa. La prima vetrata, a cinque metri dalla sua posizione, inizia a creparsi. Non raggiungerà quelle frontali, è impossibile per metratura, tuttavia riuscirà a creare non pochi problemi alla porta d'ingresso. I coinvolti vengono scaraventati a terra, chi contro il bancone per via del fragore delle dodici carte bomba contemporanee. Le bottiglie più vicine esplodono, facendo tremare il resto delle mensole che comporta la caduta anche di preziosissime altre. La porta viene staccata dai cardini per via della forza di deflagrazione delle carte bomba, finendo in strada, esattamente nello spazio tra il locale e l'edificio su cui è salito l'originale. Schegge di legno volano in più parti, s'alzano delle piccole fiammelle che intaccano proprio gli infissi e il pavimento, permettendogli di bruciare un minimo, annerendosi. I clienti e le geishe sono nel panico totale, il separé cade e ciò permette loro di vedere l'esplosione, ma non chi l'ha generata. Cercano di raggiungere la porta che dà sul retro, tuttavia non basta perché anche da lì giunge la successiva deflagrazione che danneggia anche quella zona, assieme ad altri clienti e fanciulle che ne rimangono feriti. L'unica uscita è quella delle vetrate, le quali vengono sfondate dai presenti rimasti incolumi e mossi dalla frenesia del momento, dall'adrenalina di riuscire a sopravvivere senza morire. Ciò permette di formare un buco piuttosto ampio dal quale la gente si riversa in strada, mentre quella che già vi camminava nei pressi guarda la sala da thè con occhi sgranati. <OROCHI-SAN!> Qualcuno cerca di chiamare da fuori, anche da dentro se è per questo. Il movimento continua. Chi è sopravvissuto scende anche dal piano superiore, trovandosi le prime scale arse da alcune piccole fiammelle che spariranno dopo poco, rendendo però la pavimentazione inagibile e rischiando di ferire anche chi scende dai piani superiori. Tuttavia, trattandosi di due attacchi concatenati alle estremità laterali, anche il piano di sopra ne viene sì intaccato, ma non abbastanza da crollare. Va da sé che gran parte della struttura viene compromessa, alcune fiamme continuano a lambire il materiale di cui è composto. La copia sparisce con un sorriso tronfio sul viso, nascosto dalla cappa che il Senjuu ha avuto l'accortezza di fargli indossare. Accorreranno di lì a poco sia gente intervenuta soltanto per osservare che shinobi d'altri villaggi in grado d'usare il suiton, permettendo così alle fiamme d'estinguersi in tempi brevi. Una figura nascosta sotto una pesante giacca per evitare di respirare troppo fumo fugge dalla stessa vetrata infranta, uscendo da chissà dove. C'è troppo fumo, troppo casino per cercare di capire. Nessuno pare essersi ancora accorto di Mattyse, quello vero, sul tetto di fronte all'edificio. Cosa vuoi fare? Affrontare Orochi, adesso? Perché... beh. Voltati. E' dietro di te. [ ♥ ]
La tattica di Mattyse non sarebbe sbagliata. Il problema è ovviamente un altro. Non ha di fronte uno sprovveduto. Si tratta di un Jonin piuttosto forte, del famosissimo clan Hyuuga che vanta tecniche di bloccaggio del Chakra e di assorbimento. Chakra che nel corpo del Chunin scarseggia e di cui Orochi è ovviamente informato. Le vene attorno ai suoi occhi son ben visibili per via della particolarità dell'innata, rendendola di fatto attiva e permettendo anche al Senjuu di comprendere la difficoltà di quest'attacco che gli sta lanciando contro. La tattica, come anticipato, sarebbe stata ottima, neanche una goccia di piscio fuori dal vaso. La problematica, come precedentemente detto, nasce dalla velocità di movimento di Orochi che, tutto sommato, non è eccessiva rispetto a quella altrui, ma la quantità di Chakra a sua disposizione e l'abilità nelle arti innate è ben oltre. La distanza tra i due non è molta, come detto s'è ritrovato praticamente Orochi alle spalle che lo ha ben inquadrato tramite l'arte oculare. Cerca di lanciarglisi contro, ma lo vede avvicinarsi così come vede il suo Chakra smuoversi per tentare un attacco ai di lui danni. <Povero illuso.> Un sussurro appena percettibile pronunciato da una figura in movimento. Sguardo d'una bestia famelica pronta all'assalto della preda, corpo che si flette in avanti e gli permette d'accumulare maggiore aerodinamicità durante il suddetto movimento. Scarterebbe di lato, una velocità che il Senjuu può tranquillamente seguire con i propri occhi, non essendo affatto eccessiva o forse avendo maturato lui stesso dei sensi maggiori rispetto al precedente affronto. Si porta, corpo curvo, spalle larghe e muscolatura dei bicipiti in vista, non troppo sviluppata, ma comunque ben presente. Evitando l'avvicinarsi di Mattyse, bensì portandosi alla sua sinistra con l'accumularsi di Chakra in direzione dei palmi delle mani. Essi assumeranno la forma di due leoni attorno alle dita incurvate del capo della mafia, vedendosi privato di parte del proprio locale dalle mani d'un moccioso qualunque. <Ti sei scopato mia moglie e sono stato un UOMO d'ONORE.> Non è andato a cercarlo. Ma in realtà è stato ben più egoista e menefreghista. <L'hai messa incinta e mi sono incazzato con lei.> Muove ancora queste accuse nei suoi confronti, palesandosi come l'uomo d'onore che finge d'essere mentre muove il primo passo che condurrà la danza successiva. Piede mancino posto innanzi allo specular opposto. Mandritta che sarebbe la prima a protendersi alla di lui volta, precisamente verso il fianco mancino dove quel leone si dirigerebbe per cercare di colpire, a pugno chiuso. <Ha deciso di tenere la bambina e sono stato così clemente da non generare scandalo!> Ringhia adesso cercando di colpirlo con il proprio arsenale. Inferocito potrebbe proseguire finché sarà necessario. <L'ho aiutata a partorire proprio in quell'edificio che TU hai fatto ESPLODERE!> A che gioco stai giocando, Orochi-san? <SENZA DI ME, L'AVREBBE PARTORITA IN MEZZO AD UNA STRADA!> Il colpo dovrebbe ormai raggiungere il fianco avverso, non riuscendo ad immobilizzare il Jonin in una prigione acquatica come avrebbe voluto all'inizio. </AYA/> Non Kimi, un nome che per lui non esiste e non esisterà mai. <è *MIA* figlia.> Che cazzo hai appena detto? Cosa hanno appena sentito le orecchie del Senjuu? <HO FATTO PIU' DI QUEL CHE UN MISERO BASTARDO PRESUNTUOSO COME TE POSSA FARE! Non meriti né MEKURA né AYA. Non meriti di SOPRAVVIVERE!> Anche la freddezza d'un uomo come lui può vacillare. Mentre dietro le loro spalle l'ochiya brucia. [ 1/4 - Difesa Mattyse ]
Martire. Come suo solito, anziché adoperarsi affinché non accusi ferite inutili che possano in qualche modo rallentarlo, Mattyse decide di prendersi il colpo di Orochi in pieno costato. Consapevole a cosa andasse in contro, si ritrova con il fiato spezzato. Boccheggia, gli manca l'aria. Sente un dolore lancinante provenire proprio dalle costole centrali della cassa toracica sul fianco sinistro. Un paio di costole vengono incrinate dall'attacco dei Leoni Gemelli, ma non ne arrestano troppo il fare. Il danno è senza dubbio fastidioso nel momento in cui andrà a respirare, ma per il momento non vi sono rischi né di rottura delle ossa né di perforazione polmonare, trattandosi soltanto d'una incrinatura che gli lascerà un bel livido giallognolo e violaceo ben visibile su quella zona già pochi istanti dopo il colpo [ -35PV ]. Un ghigno soddisfatto si disegnerebbe sul viso di Orochi, se non fosse per la comprensione negli istanti successivi del motivo per il quale egli ha scelto di prendersi quel colpo in pieno, consapevole del danno provocatosi così facendo, ma non per questo arrestando il moto. Anzi, gli va letteralmente in contro, come se volesse aiutarlo a farsi colpire. <Mekura ha deciso di riprovarci con me> Non è esattamente andata così, però glielo sta facendo credere, cercando ovviamente di ferire Mattyse con una frase del genere. <quindi, ho fatto bene a non accettare il divorzio. Doveva soltanto capire che senza di me è perduta, esattamente com'è sempre stata. Fragile, incapace di sopravvivere da sola in un mondo che va troppo veloce per lei.> Vomita fuori assieme al sorriso di chi crede di sapere tutto, alterigia mostrata innanzi all'altro e senza chinare per un attimo il capo. <Senza di me, non riuscirebbe a muovere un passo. Senza di me, non sarebbe la Mekura che hai scopato.> Perché per lui è stato /solo/ questo. Nient'altro. Non crede a nessun sentimento che possa essere definito tale. Non crede all'amore, ma soltanto ai suoi interessi. Freddo e calcolatore, lo sguardo sinistro di Orochi si posa su di lui anche mentre l'acqua inizierebbe ad avvolgerlo per intero. <Sarebbe potuta andare a Kusa, ma ha scelto di venire da me. Sarebbe potuta venire da te, ma non sapeva dove fossi. Ammetti che io le sia stato vicino durante la gravidanza più di quanto abbia fatto tu. AMMETTI A TE STESSO CHE SEI UNO SCARTO DELLA SOCIETA', KANISHIRO!> Gli occhi sgranati ed iniettati di pura cattiveria nei suoi confronti. Eppure non è rabbia quella negli occhi dello Hyuuga, tutt'altro. <INIZIA CON LO STERMINARE IL CLAN HYUUGA, ALLORA! AVANTI, FORZA!> Sputa fuori, ridendo e alzando la voce, mostrando quel lato assurdamente folle che gli fa perdere i connotati sempre seri e austeri che mostra nel Dojo e davanti ai figli. <FAMMI VEDERE DI CHE CAZZO SEI CAPACE ANZICHE' CONTINUARE A PIANGERE SOLTANTO! INDOVINA CHI E' CHE TUA FIGLIA CHIAMERA' PAPA', MH?> E mentre viene avvolto dalla prigione acquatica, lo sentirà ridere. E ridere... e ridere... Non perderà il sogghigno neppur quando ne sarà completamente avvolto, incapace di liberarsi senza un aiuto adeguato. Asso nella manica? [ CHE HYPE ]
WE ARE BACK BITCHES per narrare ancora le gesta di questo fantomatico terrorista che è riuscito, nell'ultimo episodio, a intrappolare nientepopodimeno che Orochi Hyuuga! Il consorte della sua amante che ha rapito la figlia del Senjuu, spacciandola per propria. Non fa assolutamente nient'altro, aspetta soltanto che possa morire soffocato all'interno della bolla d'acqua in cui è riuscito a buttarlo, a costo di farsi ovviamente male. Quando mai, si chiederanno i nostri lettori quotidiani. Quando mai non si fa male per riuscire ad ottenere un obiettivo? Annuisce pian piano con un lento movimento del capo quando Mattyse pare arrendevole nei riguardi di Mekura, permettendogli di tenersela qualora intenda farlo. Il sorriso sinistro e malevolo di Orochi non lo abbandona neanche per un istante. Ha un asso nella manica. Ha sicuramente un asso nella manica, ma deve decidere assolutamente come muoversi prima che questo pensiero si insinui anche nella testa del Senjuu. Il locale, visibile alla sinistra di Mattyse, sta venendo lentamente spento e quindi, ben presto, qualcuno si chiederà che fine ha fatto il capo e il motivo per il quale non è ancora tornato. D'altronde, era all'interno e rischiava di essere ferito. Dunque, alcuni sembrano già mobilitarsi. Con la coda dell'occhio, può notare come questi stiano indirizzando alcuni verso il retro del locale, altri nelle stradine immediatamente vicine e altri ancora nel palazzo di fronte, sul cui tetto ci sono i due. Potrà leggere soltanto il labiale di Orochi, il giovane. Stringe i denti per evitare di bere troppa acqua e cerca di non respirare, facendo risalire soltanto delle bollicine verso l'alto. "Dimenticati di Aya e di questa storia e tutto andrà bene"... è lento il suo dire ovviamente, abbastanza per fargli capire, leggendogli le labbra, quello che gli sta affermando. "Altrimenti, sarò io ad usare le cattive"... Un gruppo di Yakuza dovrebbe fare al caso proprio, no? [ 1/9 turno di apnea per Orochi - 3 turni all'arrivo degli Yakuza ] Pensa, Matt. Ce l'hai in pugno. [ GO GO POWER RANGERS ]
Tic, tac. Ogni minuto che passa, rende l'attesa snervante. Capisci piuttosto in fretta che qualcosa in Orochi non funziona. Mentalmente, intendo. E' uno psicopatico. Ha preso in custodia una figlia non sua per vendicarsi del tradimento subito sotto il naso, consapevole che la moglie potesse agire in questo modo senza problemi. E' stato l'atteggiamento della stessa donna a farlo agire in maniera tanto vergognosa, costringendola a prendere delle scelte fuori dal comune. Ghignante, dà proprio l'impressione d'essere tronfio e d'aver la vittoria in pugno, vero Mattyse? Ti guarda dalla sua bolla d'acqua, fiero, come se lui di sbagliato non avesse fatto proprio niente. Non ha da giustificarti nessuna scelta presa e non intende ridarti Kimi. In nessun modo tu possa chiederlo. Egli, ad ogni modo, tira fuori una carta bomba che viene attivata e legata ad un kunai. Non fa nient'altro, per ora, se non tenerlo d'occhio, preparare una difesa e preoccuparsi di coloro i quali arriveranno a breve. Li può vedere muoversi oltre il bordo del tetto, facendosi più vicini all'edificio, pronti per entrare e salire verso l'alto. Come detto, non è molto alto. Non ci metteranno davvero molto ad arrivare. "Scegli", sillaba ancora, muovendo soltanto le labbra. "Aya o Mekura. Una o l'altra. Non entrambe"... Deve fare una scelta importante. Che piano ha in mente, però, Orochi? Perché cedere? Paura di morire? Finora, non era affatto sceso a compromessi. Timore di restare intrappolato nella bolla d'acqua in cui è rinchiuso? Fidati, non ti fidare. Così diceva un saggio. Eppure... riavere la bambina e poterla prendere in braccio per la prima volta, non è quello che vuoi davvero? Un tarlo nella testa ti dirà che è la scelta migliore da fare, ma che di Orochi non devi fidarti. Ti ha fatto tanto, troppo male. Ha distrutto qualunque tua aspettativa futura. Ti ha tolto prima la bambina, poi l'amante. Ora vuole ridarti la prima, tenendosi la seconda. Ma /Aya/ sta a significare /progetto/, ricordi? [ 2/9 turni di apnea per Orochi - 2 turni all'arrivo degli Yakuza ]
Non sai quanta pazienza sta avendo Orochi. Non sai quanta voglia ha di riderti in faccia e farti crollare a terra. Non immagini neanche lontanamente quanta voglia abbia di prendere la tua faccia e spiaccicarla contro il tetto di quell'edificio. Non osi pensare alla furia omicida che potrebbe provare nei tuoi confronti. Sai perché? Perché sul suo volto non ne vedi ombra. La maschera di cera degli Yakuza è un bel giochetto, mostrando la sua ferrea sicurezza nei confronti di chi guarderebbe soltanto con gli occhi iniettati di sangue. Byakugan che non viene disattivato, adocchiando le sue riserve di chakra man mano che le estingue. Di una cosa, in effetti, Mattyse potrà essere contento e soddisfatto: gli ha dovuto far usare una tecnica particolare per riuscire a contenere qualunque tic nervoso questa situazione potesse portargli. Pare sorpreso alla sua prima affermazione, gli occhi che restano a fissarlo e non si smuovono dalla loro posizione. Il bianco, nel frattempo, opta per lanciare un kunai dabbasso, nella strada, con tanto di carta bomba. Vi riesce senza problemi, l'altezza non è eccessiva e la forza di gravità fa comunque il resto. Si sta trattenendo dal ridere. Il volto s'incurva in un sorriso. "Lavora per me", che cazzo gli stai proponendo, Orochi? "lavora con me", sei davvero serio? Sei davvero convinto che tutto questo possa funzionare? Ma come tutti ormai sappiamo, Orochi ha un piano per qualunque cosa, da bravo capo della Yakuza. C'è un dannato piano sotto e bisogna scoprirne le carte prima che sia troppo tardi. "riavrai tua figlia", porta una mano sul petto a contatto con il cuore. L'altra permane in prossimità della coscia. Mattyse non lo vedrà, non lo immaginerà neppure: indice e medio sono incrociati. La promessa non sarà mantenuta. Fa tutto parte di un piano infido e bastardo. "Perché sei in trappola", gli mima con le labbra, mentre sentirà distintamente gli Yakuza salire le scale per raggiungere il tetto dove loro sono fermi. Attiva la moltiplicazione del corpo, creando una copia con le sembianze di Orochi. Cosa vuole fare? Lo scopriremo ben presto. "se vuoi salvarti, devi ascoltarmi"... sillaba ancora. "Sono la tua unica salvezza in un mondo che non ti merita". Sta iniziando a fare fatica, ovviamente. Si sta inoltrando verso la metà della sua capacità di trattenere il respiro, perdendone comunque qualcuno nel ciarlare in questa maniera. "non merita il tuo potenziale". Ehi, Mattyse, pensa: Orochi (e Aya) o Furaya? Ecco dove vuole condurti... [ 3/9 turni di apnea per Orochi - 1 turno all'arrivo degli Yakuza ]
Mattyse usa Kunai!
Mattyse usa Carta Bomba!
Nel frattempo, Mattyse ragiona bene su quel che deve fare, portando avanti la propria offensiva assieme alla tattica pensata. La copia, che ha preso le sembianze di Orochi, esegue diligentemente tutte le precedenti informazioni ricevute dalla mente del bianco. Innanzitutto, ricordiamo che la copia può riuscire ad allontanarsi dall'originale soltanto per venticinque metri, dopodiché sparirà. Inoltre, ha anche un limite di tempo del quale tenere conto. La carta bomba precedentemente lanciata viene fatta detonare, generando ulterior panico e grida nelle stradine del Tanzaku. Non coinvolge niente e nessuno in particolare, per fortuna, ma spaventa qualche altro avventore dei vari locali, il quale s'insinua nelle viottole o scappa letteralmente a gambe levate per aver salva la vita. I ninja nei pressi dell'Ochiya, invece, stanno estinguendo le ultime fiamme rimaste e portano in salvo i feriti, tra cui anche alcune ragazze che lavoravano per lo Hyuuga come geisha. Gli Yakuza, nel frattempo, arrivano al tetto, distano da esso veramente pochi metri. Orochi sta rischiando ogni secondo che passa, specialmente quando Mattyse adopera la manipolazione del Suiton per cercare di soffocare l'uomo ben prima del tempo. Le voci che potrà sentire sono le seguenti, piuttosto concitate: "VOI DUE SALITE, NOI TRE RAGGIUNGIAMO IL PUNTO DELL'ESPLOSIONE!". E' naturale che vogliano sincerarsi delle condizioni di Orochi. "Va bene, noi controlliamo che il capo sia a posto e lo scortiamo in un posto sicuro". D'altronde, cosa può saperne un Senjuu di come adoperano gli Yakuza e come gestiscono queste cose? Militarmente, alla fine, prendono molto spunto dagli altri, trattandosi però pur sempre d'un'organizzazione criminale che ha dalla propria qualche asso nella manica, ovviamente tutto illegale. Risalendo, dunque, si trovano davanti agli occhi una visione che li lascia interdetti. Orochi sta letteralmente rischiando di affogare poiché la manipolazione del Suiton a danno del Senjuu fa sì che beva ulteriore acqua, mentre la copia si lascia cadere verso il basso senza nessun controllo reale. Sul tetto, quindi, restano lo Hyuuga intrappolato nella prigione acquatica che sta adesso iniziando a fare veramente fatica, e Mattyse fermo ad un metro da lui. <TU> Lo indica uno dei due Yakuza. <chi sei?> Non lo stanno ancora attaccando, venendo di contro fulminati dallo sguardo di Orochi, il quale però sembra essere veramente tranquillo. Il Chakra che scorre dentro il corpo del Chunin è ormai agli sgoccioli. "Uccidimi adesso", non risponde al resto dell'argomentazione, anzi ha soltanto alzato le spalle venendo poi investito dall'acqua. Tossisce per quanto possibile, stringendo i denti e le labbra, evitando ancora una volta di respirare ed iniziando ad avere la vista offuscata. "Non avrai altre chance", si tratta di mera resistenza adesso. [ 5/9 turni di apnea per Orochi ][ Distanza Mattyse - Yakuza: 10m ]
Oh, andiamo... Non è troppo presto per pronunciare parole d'addio? Orochi sta rischiando di morire ogni secondo che passa. Inizia ad avere la vista annebbiata e offuscata, ma per fortuna dalla sua ha il Byakugan. Con quest'ultimo, sta osservando estasiato la quantità veramente esigua di Chakra nel corpo di Mattyse. Qualche altro minuto e sarà tutto finito. Qualche altro minuto e lui sarà finalmente libero. Non riesce a muoversi dall'interno di quella bolla fatta d'acqua, troppo resistente e forte in confronto al rapporto fisico che ha Orochi. Dieci metri sono quelli che separano i due abbastanza da generare un attacco che possa comportare dei problemi per Mattyse. Lo Yakuza alla sua destra inizierebbe a comporre dei sigilli che lui non riconosce come sequenza. L'onda che gli viene lanciata contro è per di più poco visibile ad occhio nudo, ma il bianco riuscirà almeno a capire che si tratta d'uno spostamento d'aria diretto verso lo stomaco. Può decidere di schivarlo o di prenderlo in pieno, questo dipende esclusivamente da lui. Nel frattempo, l'altro Yakuza vuole avvicinarsi alla prigione acquatica in cui è racchiuso Orochi. Sa bene che quel che sta per compiere potrebbe essere deleterio per il capo, ma che altro fare? Per rimuovere quella grande concentrazione d'acqua, bisogna farla evaporare o permettere di venire assorbita da qualcosa d'abbastanza capiente. Tuttavia, anche facendola evaporare questa dovrebbe essere portata ad un livello tale da risentire appunto del calore, data la massa utilizzata per intrappolarlo. <Capo> Esordisce in sua direzione. <potrebbe farsi male, ma è l'unica chance.> Inizierebbe, dunque, a formare dei sigilli al centro del petto. A differenza della prima tecnica, vengono riconosciuti i sigilli che compie, facilmente riconducibili ad una palla di fuoco. Tenendosi ad una distanza di dieci metri, non gli occorre neanche avvicinarsi e non gli permette di prendere all'interno della palla di fuoco anche il Senjuu o l'altro compagno. Si preoccuperà lui di salvare Orochi il quale, non appena giungerà la fiammata sulla prigione acquatica, sentirà ovviamente l'acqua iniziare a riscaldarsi per ovvi motivi, portandola però ad evaporare man mano. Deve ancora trattenere il respiro, iniziando a fare veramente troppa fatica. E' quasi al suo limite fisico. [ 6/9 turni di apnea per Orochi ] Mattyse, invece, ha una distanza sì ottima per capire che sta attaccando e sia per difendersi eventualmente voglia farlo. Un metro lo separa dalla prigione acquatica e dalla palla di fuoco che si getta proprio a ridosso di questa, sentendo però il calore piuttosto vicino. Fuori dal coro e da tutto questo, Sakir si sta avvicinando al locale di Orochi per ovvi motivi. Scampato alla morte per mano di Tiamath che gli ha dato un compito piuttosto importante, è ancora per le vie del Tanzaku. A circa dieci metri dalla sua posizione, giungendo dalla strada principale che dà sull'ampia vetrata dell'Ochiya, riesce a vedere delle volute di fumo scuro che s'alzano verso il cielo e che provengono proprio dal locale che di recente è diventata una sua meta. Il fianco gli fa male. Deve fare attenzione. A sedici metri di distanza, in alto, una fiammata attirerà a sua volta l'attenzione. [ Go ]
Fuoco. Questo vedranno gli occhi del bianco quando si butterà verso la palla di fuoco, la cui gran parte è comunque diretta alla prigione acquatica di Orochi per riuscire a farla evaporare. Lo Yakuza riesce nel suo obiettivo, riducendola di dimensioni se non fosse per l'intervento di Mattyse. Il braccio mancino e la relativa gamba dello Hyuuga vengono ricoperti di piccole bruciature dovute all'aumento della temperatura dell'acqua. Non essendo la palla di fuoco diretta completamente in direzione del Senjuu, questi ne prenderà senza dubbio danno, ma non totalmente [ -17PV ]. Subirà delle bruciature frontalmente, anche sul viso che è maggiormente esposto rispetto ai vestiti, e sulla spalla e braccio immediatamente più vicini alla prigione acquatica (sinistra). Sono bruciature di primo grado che hanno sicuramente bisogno d'una mano per guarire, ma che non lasceranno segni evidenti del loro passaggio. Lancia anche un kunai che viene rivolto ad un metro dalla propria posizione, tenendolo come appunto per evitare di uscire da quel totale di metri che non deve superare per non perdere il controllo sulla tecnica. Chiaramente, essendosi spostato lateralmente, questo funge anche da difesa contro l'onda d'urto che gli stava arrivando direttamente addosso, evitandola con successo. La prigione acquatica, tuttavia, viene man mano debilitata e permette al primo braccio di Orochi di venire fuori. Sta ancora con la testa dentro, dunque non è sicuramente sufficiente e rischia veramente di finire all'altro mondo per mano di un Chunin che è appena uscito dall'Accademia e dal villaggio della Foglia. Il Byakugan dell'uomo continua a tenere sott'occhio il Chakra che rimane all'interno del corpo del Senjuu, giunto probabilmente alle sue battute finali, se consideriamo che anche le armi a sua disposizione iniziano a scarseggiare. [ 7/9 turni di apnea per Orochi ] Sakir, invece, adocchiata la situazione, sceglie di avvicinarsi al locale che è stato parzialmente dato alle fiamme dalle carte bomba del Chunin di cui prima. Fiamme che si sono ormai estinte quasi del tutto, delle quali resta soltanto il fumo a fare da testimone, oltre agli ingenti danni che comunque l'Ochiya ha riportato. Il ragazzo attiva la sua innata, riuscendo a percepire meglio gli odori e anche la puzza di fumo che permea la zona in lenta dipartita. Corre e raggiunge l'edificio posto di fronte all'ingresso del locale di Orochi, per il quale deve percorrere altri sei metri verso l'alto se vuole raggiungere il tetto su cui SA che c'è in corso un combattimento. Che su di esso vi sia Orochi NON può saperlo, mentre per Mattyse il responso è positivo avendolo sentito urlare. Anche altri avventori, quei pochi rimasti, alzano lo sguardo verso il tetto in attesa di capire la situazione. I ninja frontali a Mattyse, tuttavia, non stanno assolutamente cercando d'arrestare il loro attacco. Anzi... Quello sulla sinistra adopera di nuovo la palla di fuoco, come Mattyse potrà notare, così come l'altro sfrutta gli stessi sigilli e, di conseguenza, la stessa tecnica. Questa volta, però, il target è diverso. Puntano la prigione acquatica in cui è intrappolato il loro capo e laddove Mattyse s'è avvicinato per riuscire a mantenere attiva la suddetta tecnica. La seconda tecnica potenzia la prima giungendo comunque negli stessi istanti, generando una palla di fuoco di dimensioni leggermente maggiori alle precedenti. Tre metri e mezzo. Diretti sia verso la prigione e dunque verso Orochi, sia nei confronti del bianco. Se ne prenderà un'altra in pieno pur di difendere la sua prigione e portarsi dietro Orochi? [ 2/4 - Difesa Mattyse ]
Mattyse usa Tonico Curativo Speciale!
Due belve affamate di vendetta nei confronti di Orochi, il quale s'è fatto comunque molteplici nemici nel corso degli ultimi mesi, in particolar modo un rosso tutto pepe con un Inuzuka come alleato ed un Senjuu a cui ha rubato la figlia. La palla di fuoco viene diretta verso la prigione acquatica, potenziata ovviamente dall'onda d'urto. Riesce a colpire sì Mattyse che si mette di fronte quest'ultima, ma ci teniamo a ricordare che è grande tre metri e mezzo, dunque un metro in più rispetto a prima, senza contare che il Katon è maggiormente potente rispetto al Suiton. Quindi, il nostro caro Mattyse si prende un danno complessivo di [ -34PV ] poiché si tratta di due tecniche assieme, l'una che potenzia l'altra e che generano un danno non indifferente. Le ferite al busto peggiorano, trattandosi d'un livido al fianco con conseguente incrinatura delle costole precedentemente, subendo un ulteriore aggravamento per via delle ustioni che, da primo, passano a secondo grado. In tal caso, le cicatrici resteranno eccome, anche da altezza del volto e del collo, prendendo maggiormente in esame il lato sinistro, ma proseguendo anche verso il centro e il destro. Nella zona "nuova", quindi zona centrale del busto e il braccio destro, le ustioni si fermano al primo grado non essendoci peggioramenti. Il sanguinamento viene rallentato dall'ingerimento del tonico che gliene fa recuperare [ +15PV ]. La sua salute fisica va peggiorando: [ PV Mattyse: 29/100 ]. Il lancio del secondo kunai colpisce il piromane ad altezza del fianco, non essendo riuscito a prendere la mira come avrebbe voluto. Inoltre, le ustioni e le fiamme infuocate mettono a repentaglio la vista dell'occhio mancino di Mattyse, già precedentemente preso in considerazione dalle ferite: [ Riduzione vista del 40% | NON intacca gli altri sensi ]. Il piromane vien dunque fermato, ma non è abbastanza. La prigione acquatica inizia finalmente a disintegrarsi, permettendo ad Orochi di far uscire almeno parzialmente il volto dall'acqua. Con un braccio e mezza faccia fuori non può fare ancora niente, riuscendo quanto meno a respirare, ma non ad attaccare come vorrebbe. Metà del corpo è ancora imprigionata, ma arrivati a questo punto, beh... Non gliene frega niente del nuovo arrivato che sicuramente vuole colpirlo a sua volta. Da questo punto di vista, sta agendo come Mattyse. Con il Byakugan attivo, ma le capacità cognitive dimezzate, riesce soltanto a capire che è debilitato e che il prossimo attacco sarà il decisivo. Sakir viene preso di mira dall'altro alleato che, nell'istante in cui appare e lancia la tecnica, viene intercettato da una ennesima onda d'urto che lo minaccia ad altezza del collo e delle spalle [ Difesa EXTRA Sakir: puoi decidere se continuare la tecnica e prenderti il danno oppure difenderti ed interrompere la tecnica ] - [ AZIONA SOLO SAKIR ]
Aisu riesce a saltare di ben otto metri, quindi i metri del magazzino riesce a compierli piuttosto bene, ma meno celermente di Sakir che invece adopera il richiamo del chakra sotto la pianta dei piedi. Non essendo deciso CHI Aisu deve colpire, questi sceglierà arbitrariamente di prendere in considerazione quello già ferito della coppia: il piromane. Sakir, invece, decide di prendersi danno pieno. Un livido enorme andrà ad espandersi man mano sul petto del giovane, il quale si sentirà mancare il respiro per un attimo, ricevendo un'ennesima scossa di dolore dalle due costole incrinate [ -25PV ]. La ferita sul fianco si riapre per via dello sforzo e del danno volutamente presosi in pieno, causando così una fuoriuscita di sangue costante, ma minore rispetto a quando la ferita era totalmente aperta. Per adesso. Gli smorza il respiro, ma prosegue nella sua offesa. Orochi si vede colto da questo getto d'acqua generato dalla manipolazione, esattamente come compiuto precedentemente da Mattyse. Lo ignora volutamente, avendo recuperato un po' d'ossigeno perso ma non la sua totale capacità fisica. Stende l'arto liberato, con indice e medio che verrebbero direzionati verso la spalla del Senjuu, essendosi messo frontale alla prigione acquatica ormai quasi disintegrata. La velocità d'esecuzione è molto ridotta, ma al tempo stesso il bianco è altrettanto debilitato dalla mancanza di Chakra, quasi terminato, e dalle ferite riportate durante questa estenuante battaglia. Zitto, incapace di muoversi per intero e con gli occhi chiusi, data l'ennesima mancanza di respiro, subisce senza dubbio ulteriori danni, ma cerca subito dopo di colpire il ragazzo tramite due singole dita. Con le punte di esse. Ciò che comporterà quest'attacco lo saprete soltanto successivamente... [ 1/4 - Difesa Mattyse ]. Lo Yakuza ancora integro ha un'ultima riserva di Chakra a sua volta. L'ennesima onda d'urto minaccia lo stesso punto in cui ha colpito precedentemente Sakir. Distanza non superiore dei sette metri. Aisu dista da questi un paio di metri. [ 2/4 - DIFESA SAKIR ] Questa battaglia sta per terminare: bisogna solo decretare chi sarà il vinto e chi il vincitore. Battute finali, bambini. [ GO ]
[ PV Sakir: 25/100 ][ PV Mattyse: 29/100 ]
Mattyse usa Bomba Luce!
Sakir usa Shuriken!
Sakir usa Fuuda! (con tronchetto da sostituzione)
Uno dei problemi dell'uomo è l'incapacità di coesistere con i propri simili. C'è chi vi riesce tranquillamente, restando nel suo antro, non uscendone se non per motivi essenziali. Al contrario, la bestia che dimora all'interno di ognuno di noi talvolta vien fuori: senza essere stata richiesta, comandata dalle decisioni d'altre persone per nostro conto, qualcosa d'indesiderato. E' difficile vivere e contemplare le decisioni sbagliate che altre persone prendono al posto tuo, incapace di reagire o di far qualcosa per migliorare la situazione, nonostante tutto. Mattyse è stanco. Incredibilmente stanco. Non si tratta più di stress mentale dovuto alla situazione perché otterrà la sua vittoria, in un modo o nell'altro, fiducioso delle proprie capacità e del piano che ha mandato avanti questa notte. Altri Yakuza stanno convergendo verso l'edificio giacché i due giunti ad aiutare il capo sono feriti, grazie al magico quanto tempestivo intervento di Sakir. Quando però arriveranno a destinazione, la visione che avranno davanti ai loro occhi sarà la seguente. Mattyse viene appena sfiorato dalle mani di Orochi, il quale non riesce a risucchiargli tutto il Chakra, ma abbastanza per indurlo a svenire prima che possa attivare la bomba luce che ha estratto. Prima che questo avvenga, quando si ritrova alle spalle dello Hyuuga in merito alla difesa precedentemente compiuta, percepisce distintamente le parole di Orochi che son dirette in sua direzione. "Prenditi tua figlia", come un fulmine a ciel sereno. Non v'è ombra di scherzo nella sua voce, ma soltanto una muta rabbia che vorrebbe esplodere, che vorrebbe adoperare per riuscire ad uccidere finalmente il suo assalitore. Sarebbero molte le decisioni che Orochi vorrebbe prendere, molte quelle che ha portato a compimento già prima che il suo locale venisse attaccato. "hai vinto, Kanishiro", mai una volta che l'abbia chiamato con il suo nome. Mai. E non cederà all'ultimo secondo. "riprenditela". Sancisce ancora una volta, il tono che si fa debole e appena udibile per via della mancanza d'ossigeno che ha dovuto sopportare sino a qualche istante fa, prima di riuscire ad essere libero. Anche la prigione acquatica viene finalmente meno, iniziando pian piano a scivolare dabbasso, liberando poco a poco il corpo stanco e spossato del Jonin, giunto al suo ultimo turno di apnea e coi polmoni ormai pieni d'acqua già per i turni precedenti. Tossisce, sputa acqua, inarca la schiena per quanto possibile. "Solo io so dov'è adesso la mia Aya" e cade come corpo morto cadde. Incapace di riuscire a respirare, sviene poiché troppo affaticato. Allo stesso tempo, come una vera e propria parità, anche al Senjuu cedono le ginocchia. La mancanza di Chakra è talmente debilitante, assieme alle ferite aperte e sanguinanti, da indurlo a scivolare al suolo, sdraiandosi su di esso e chiudendo gli occhi. Quello sinistro, con molta probabilità, non riuscirà mai più a vedere la luce, lasciandogli addosso, sulla pelle marchiata ulteriormente a fuoco, il ricordo indelebile d'un passato tragico. Sentirà le sue parole e prima di potergli chiedere qualche delucidazione in merito, crolleranno entrambi ad una distanza veramente irrisoria che farebbe ridere anche più pessimista della storia. Così vicini, incapaci d'uccidersi a vicenda. Sakir, nel frattempo, evita l'attacco tramite la sostituzione di primo tipo. Il tronchetto si sostituisce alla sua figura, venendo appunto colpito dall'onda d'urto a differenza dell'Inuzuka. In seguito, lancia uno shuriken proprio in direzione dello Yakuza che, ignaro di Aisu, tenta d'evitare trovandosi proprio il cane attaccato agli zebedei. Così facendo, infatti, lo terrebbe fermo sul posto, cercando di liberarsi mentre Orochi è letteralmente a pochi passi di distanza da Sakir. Gli basta un kunai, un kunai che con rabbia, con urla d'ira, viene piantato con forza al centro della schiena dello Hyuuga. Penetrano la carne, la cassa toracica, il muscolo pulsante al centro del suo petto che smette semplicemente... di battere. I due sottoposti, vivi ma feriti gravemente, urlano verso il cielo notturno con sgomento. Scendono calde lacrime lungo le guance d'entrambi, piangono a lutto, incapaci d'aver difeso il proprio capo. Il locale, di sotto, continua a bruciare. Quando gli altri Yakuza raggiungeranno il piano superiore, per Orochi Hyuuga, Capo della Yakuza, non ci saranno più speranze. Giace prono, con la schiena rivolta verso il cielo notturno costellato di stelle, sotto un raggio di luna che spegne definitivamente gli occhi. Le vene svaniscono, il Byakugan non verrà mai più attivato dal diretto interessato, ma sono lì per chi li volesse e sappiamo tutti che c'è qualcuno interessato. Sakir avrà poco tempo. Potrà anche decidere di lasciare sul tetto Mattyse, ormai privo di sensi e con una consapevolezza in più. Quando riaprirà gli occhi, ovunque si trovi, comprenderà soltanto che il suo nemico giurato ha finalmente esalato l'ultimo respiro e non per mano propria. Con quell'ultimo respiro, si sarebbe potuto far dire dove fosse la bambina, ma... non potrà mai saperlo. Qualora vi avvicinaste per un attimo ad Orochi, soltanto un ultimo istante, sul suo viso potrete vedere qualcosa che vi lascerà senza dubbio di stucco: ghigna, tronfio. La sua battaglia, lui l'ha vinta. [ END | Necessito della End di entrambi, per ovvi motivi. ][ RIP OROCHI HYUUGA, AMORE DELLA MIA INTERA VITA, IL CATTIVONE PIU' FIGLIO DELLA MERDA DI TUTTI ♥ ]
Sakir usa Tonico Recupero Chakra Speciale!