Una piccola Scaramuccia
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Giocata dal 19/12/2020 23:01 al 20/12/2020 00:07 nella chat "Bosco"
Il corpo come quello di un gatto, sguscia via da quel sentiero. Non troverebbe intoppo alcuno, ne nel proprio lento ed elegante cammino, ne nella stessa ria. Non vi sembra che vi sia aria di Yukio, e di Genjutsu. Anche se potrebbe esservi già dentro, una reclusione infima, si, ma conosciuta, e finchè non vi sarà lui non potrà comprendervi altro . Se non quei lenti passi, un incedere insolito eppure amato per chi sa conoscerla e comprenderla. Ogni attimo, ogni passo nelle foreste stesse non è altro per lei che la propria casa , in quella nuda e fredda terra, umida, che ne sorregge ogni passo che compie < sono di passaggio anche io mio caro > e li un sorriso sboccia intimo, in quel non essere nemmeno riconosciuta, in quel proprio viso e in quella veste che non sembrano esser di alcun aiuto all'altro. Vesti nere, nuvole rosse come i propri capelli ma iridi azzurre. Oh com'è bello quel piccolo e delicato mondo, come può esser quasi .. delicato . Solleva quel piccolo attimo le guance, un mezzo e impossibile sorriso ad adornare il giovane e bianco cereo volto dell'Ishiba < questo sembra esser un posto molto poco consono a chi non sa difendersi.. ne cosa cercare > e lui cosa sta cercando? O è solo davvero li di solo e mero passaggio in quei momenti? Nulla viene rivelato, domande mute che troveranno sicure risposte in tutto il proprio gelido e azzurro sguardo. Non ha desiderio di combattere, di infranger regole invisibili per prima, ma pronta a combattere come se fosse l'ultima cosa sulla terra. [chakra on][vesti akatsuki] [Bosco] Anche la ragazza, a suo dire, è di passaggio: la scruta, il Senjuu, quasi tentando di passarla ai raggi X. Del resto entrambi hanno fatto la stessa affermazione; il Chunin, dal canto suo però, sa di mentire. E sa che la ragazza potrebbe fare altrettanto. <Oh...> asserisce, spiazzato ed anche un po' mortificato, stavolta sinceramente. Mostra il suo stato d'animo, o per meglio dire questo traspare forzatamente, ed inevitabilmente. <So difendermi> si riprende, tornando ad alzare nuovamente lo sguardo sulla ragazza, sul suo sorriso. E improvvisamente qualcosa s'accende nel suo cervello. Si tratta di un volto già visto - oltre all'abito naturalmente, anche se non ricorda dove - e più volte. Sui manifesti affissi in numerose bacheche di Konoha. Il sangue prende a pompare più vigorosamente all'interno delle sue vene, e lo Shinobi lo percepisce dal calore diffuso in tutte le sue membra, e naturalmente dal martellamento nel petto. Ma tenta di mantenere la calma e la disinvoltura, rispondendo <Vago da anni> in modo molto generico. Lo inventa - anche stavolta parzialmente - dal nulla, sparando la prima mezza verità che gli passa per la mente. Eppure, potrebbe non essere un'idea tanto cattiva. [Ck On] Ascolta la rossa quel suo primo dire verso di lei, come l'altro sembra saper difendersi da qualche attacco, ma lei stessa non sembra aver desiderio di protrarne un attacco, una qualsiasi offesa, solo retta nella propria posizione, col corpo immobile e dolce in quelle forme visibili anche dalla nera e oscura cappa che porta. Nuvole rosse si, ma anche nuvole di forme femminee molto importanti < son lieta che tu lo sappi afare > oh e li nn farebbe altro che portare il proprio corpo verso l'altro, passo dopo passo, lenti e sottili per averlo al proprio comanda quasi ,a volerne invaderne l'area ma non compie altro se non un mezzo sorriso fatto si ma finto, lei non sorride quasi mai insomma . Lenta come la predatrice qual è, soddisfatta quassi del suo sguardo ma ancora non esattamente < tutti vaghiamo mio caro > e lei che solo si erge tra loro, veterani o meno non cambia nulla, per sentirsi parte forse di quel mondo e averne reale visione < non sei di Oto > oh chissà come l'ha compreso eh? Non l'ha mai visto, e la prima volta è sul territorio dell'alleanza stessa, non ci vuole un genio, nemmeno altro insomma!La rossa che si liscia quasi i capelli, dolci e morbidi in quel loro sangue , per poterne adornare ancor di più il corpo < vuoi uccidermi? > domanda lecita eppure vi è quel sussurro, un erotismo nato e mai celato, in ogni sillaba che pronuncia verso lui.. sospira ammaliante, ma quel che accadrà ancora deve, passato e futuro ad incrociarsi. [stessi tag ]chakra on] [Bosco] La ragazza si avvicina a lui, sprezzante del pericolo. Ed il Senjuu non può che rimanerne ammaliato, per qualche istante: come osservando per la prima volta qualcosa di inaspettato, o meglio inimmaginabile, il Chunin osserva la Rossa con le labbra appena dischiuse. Un'espressione evidentemente rapida dalla bellezza della ragazza, quella del Konohano. E non schioda rapidamente, da quella fissità. <No, è vero> ma si riprende, anche se in un tempo eccessivamente protratto per non destare dubbi - o forse certezze - nell'altrui mente. Quindi, ancora un a volta viene rapido dall'altra, stavolta dalle sue parole <E perché mai?>. Reagisce d'istinto, senza pensarci neppure per un istante: e soprattutto lo fa come farebbe con Tachiko, se l'avesse davanti. Oramai si è talmente abituato alle risposte da dare a quella mocciosetta - che gli viene automatico comportarsi allo stesso modo quando qualcuno ha gli stessi tratti della Nara. E Sango - perlomeno caratteriali - ha quei tratti. <Non mi passa per la testa... Non per ora, almeno> asserisce, sorridendo a sua volta all'altra. Sincero, seppur perfettamente conscio del fatto che presto potrebbe essere costretto a recitare una parte. [Ck On]
Giocata dal 29/12/2020 22:05 al 30/12/2020 00:13 nella chat "Bosco"
Il corpo che rimane fermo, languido, in quella posa eretta che mostra per bene anche le nuvole che l'accompagnano e che si stagliano come macchie di puro sangue nella stessa notte. La propria voce che vibra come corde di un animale che si ritrova con una preda al centro della propria foresta, ma non sembra esser troppo infastidita dall'altro, eppure sa che non sia di Oto. Non un alleato, ma un nemico? Questo starà a lui deciderlo con le proprie parole ed azioni dunque < oh , un alleato che non porta a termine il suo compito. L'hasukage e l'hokage avranno i loro grattacapi > mordace a modo suo, odiando profondamente Yukio stesso, volendolo morto e la sua testa a svettare sola contro un campo di morti , kusani stesi a terra. Scrolla lievemente i capelli, come fosse un gesto naturale, per portar via dalla mente quella visione piacevole ed orribile < bene, molto meglio per te dunque, non ho voglia di versare sangue questa notte > davvero, non è ancora giunto il momento di una strage, e uccidere senza alcun motivo non rientra nelle proprie corde < spero che sarai lieto di farmi compagnia, la notte sa essere infausta con una mente piena di pensieri e dubbi > lo sguardo che s'affila, così come le labbra tirate in un lieve sorriso quasi maligno. Un attimo prima che scompaia, ma non lo ha perso di vista , non si fida nemmeno di chi conosce, perchè dovrebbe farlo con lui? Non vi è motivo, se non quello di muoversi lentamente verso di lui, silenziosa ad ogni passo, i sandali che affondano di poco nella stessa terra nuda e fredda, mentre l'inverno inizia a gelare tutta la natura uccidendola. < se non fosse il caso che io non abbia mai visto il tuo viso. Fai parte della carne da macello dunque > non sembra ma è una domanda, sussurrata quasi, in quel definirlo un genin o forse un allievo di qualche accademia. Poco importa in entrambi i casi. [chakra on][stessi tag] [Bosco] Continua ad osservarla avvicinarsi, senza battere ciglio. La guarda calmo e sereno, mentre sulle spalle e sulla sommità del capo percepisce lievissime pressioni, di tanto in tanto. Nel frattempo nel suo corpo inizia a penetrare una crescente sensazione di freschezza, a metà tra il morbido umido e il secco tagliente. Nevica. Laza distrattamente le proprie iridi color ghiaccio, il Chunin, osservando i rari batuffoli candidi che riescono a penetrare la coltre di fogliame gelato. <Oh, mi ritengo fortunato allora> asserisce, palesando un sorrisetto sulle proprie labbra e compiendo un piccolo inchino, con capo e la metà superiore del tronco; il tutto ha però un ché di ironico. <Lo sono eccome. Non chiederò, allora, quali pensieri e dubbi infestino quella mente> asserisce con garbo, con un tentativo vago e volutamente debole di far dimenticare la precedente ironia. Quindi alcune delle parole dell'altra lo colpiscono davvero: spalanca di qualche millimetro in più le palpebre, visibilmente colpito <Carne da macello, dici?>... Potrebbe trattarsi di una locuzione ambigua, eppure nella sua sfera soggettiva non ha certamente un significato positivo <Non è cortese - ma soprattutto intelligente - sottovalutare chi si ha davanti> asserisce, pronunciando una frase altrettanto ambigua. [Ck On] Avanza, così come fa la stessa neve, che cade e lene la pelle calda da qualsiasi pensiero in favore di un gelo che si diffonde. Sembra quasi pioggia, eppure molto più dolce e amorevole, sebbene allo stesso tempo una killer per la natura stessa. Solleva di poco il viso, qualche fiocco che la lambisce per trasformarsi poco dopo in acqua gelida. Un lieve brivido scende lungo la schiena quando qualcuna di queste la raggiunge . Lo sguardo e l'attenzione che si riporta sul giovane d'innanzi, su quell'inchino , su quel che dice e su quella presa in giro che comprende < solo uno sciocco stolto potrebbe ironizzare con me con un mero inchino > la voce che si fa tagliente, lo sguardo che diviene lava pura. Per quanto non sia una killer spietata, non transige su certe cose < non osare prenderti gioco di me , capo Clan Ishiba, portatrice del sangue di Ame, Byakko e evocatrice delle tigri > il vento che le smuove i capelli stessi mentre porterebbe semplicemente a portar fuori il proprio chakra al massimo del suo potenziale sfruttando l'abilità innata del proprio ninjutsu. Un ondata di energia che sfocerebbe fuori dagli tsubo della pelle, verso di lui, intorno a se stessa. E se fosse uscito come desiderato, quell'alone di un blu intenso andrebbe a creare quell'ondata di puro potere, anche in grado di controbattere con forza al vento reso quasi nulla, scostando la stessa neve, e schiantandosi su di lui come un onda di pura energia < non permetterti di mancarmi di rispetto > lo osserva, decisamente più fredda, lo sguardo più simile a quello d'un animale < conosco tutti i ninja degni di tale nome, le cui imprese e la cui potenza riecheggiano fino all'antichità. > perfino coloro che sono considerati simili a kami, Akendo, Hitomu . se lui fosse stato uno di loro, l'avrebbe saputo < si giunge ad una consapevolezza che lo scherno e l'ironia non sono altro che armi deboli e senza alcuna importanza, degne di un deshi > purtroppo per il ragazzo ha toccato il tasto sbagliato della rossa..l'orgoglio. [chakra on][stessi tag] [Bosco] Non si aspettava una simile reazione, il Biondo; eppure rimane impassibile, osservandola con occhi altrettanto glaciali. La furia della ragazza è manifesta, e tangibile, non c'è che dire. Un senso d'allarme si diffonde improvvisamente per tutto il suo corpo; assieme ad esso tuttavia - ad anzi a sovrastarlo - arriva una scarica più che intensa di adrenalina pura. Ma anche nei suoi tratti, quasi altrettanto antichi, è incisa una fredda determinazione. Non ricorre al suo chakra, il Senjuu, per quanto i capelli vengano visibilmente smossi da quello dell'altra. Poi rimane ancora una volta sorpreso: non avrebbe mai creduto che la straniera potesse svelare tutte le sue carte in un solo sciame di parole... <Oh, ti faccio notare che non l'ho fatto io: ho semplicemente risposto a tono> asserisce, passeggiando avanti e indietro dinnanzi agli occhi della donna. <Anche l'eccessiva saccenza - che sfocia in arroganza - è una mancanza di rispetto> asserisce, tornando a guardarla negli occhi. Freddo contro freddo, circondato dalla neve a sua volta. <E la collera, è forse un'arma più valorosa ed efficace?> domanda ancora, ostentando una voce perfettamente fredda e ferma. [Ck On] Se l'altro si rende glaciale, la furia la rende fuoco, come quei capelli stessi, mossi da quello stesso chakra violento perfino più di molti ninja di un livello superiore . Lo osserva, dall'alto al basso, fiera di quel che è , della propria fama che la precede in tutte le cose elencate a coloro che delle sue imprese ne hanno non solo sentito parlare, ma vi hanno assistito. Ad portatore del sei code che deve quel nome di tigre bianca. Lo lascia parlare, davvero, ma si concentra su altro adesso , sulle proprie forze, la ricerca del proprio fuuton nascosto dentro di se per impregnarvi il chakra e utilizzarlo al momento giusto. Non si muove, non forma sigilli ne altro, si concentra solo sulla sua figura e sulla furia che la abita per le sue parole troppo frettolose, troppo arroganti a loro volta < stolto > mormora sotto la neve, inquietante forse, e terribile giudice allo stesso tempo. la sua preda è li davanti < lascia che ti faccia un applauso per quel che hai detto > e li le mani si sollevano , davanti a se. I palmi rivolti l'uno contro l'altro ,e li proverebbe a far scorrere quel chakra fuuton lungo la schiena, le spalle, farlo scorrere sulle braccia, sulle stesse mani e i palmi in maniera omogenea per caricarli di quella forza enorme che sente, di quel chakra violento che la abita, e li andrebbe a battere le mani perfettamente parallele al petto e perfettamente sincronizzate, almeno ci prova. Se il colpo fosse avvenuto sarebbe rumoroso, un ondata di fuuton violento verrebbe espulso contro il ragazzo, lo sguardo sottile e tagliente solo per lui ma le orecchie si espandono nelle terre vicine, alla ricerca di rumori ulteriori < non sei degno del mio sguardo, nemmeno un pò. > cattiva e truce nelle sue parole che son state rivolte in quel modo sdegnoso a pochissimi eletti. E' molto suscettibile, e facile all'incazzatura . [chakra on][ tentativo battimano susanoo 2/4 ][ se 60/90] [Bosco] Le chiacchiere stanno a zero, come si suol dire: oramai è venuto il tempo di menare le mani. E la ragazza lo fa istantaneamente, senza eccessivi preavvisi. Il Senjuu non ha neanche un istante per riflettere sul repentino cambio d'umore della sconosciuta, che inizialmente sembrava quasi essere affabile: deve semplicemente rispondere al fuoco. O meglio evitarlo, dapprima. Vede le mani congiungersi - quelle avversarie, s'intende - e non può fare a meno di pensare ad un attacco. Tuttavia non ne ha la certezza, né ha, ad essere del tutto sinceri, la prontezza adeguata per rispondere in tempo [Mente 80]. L'attacco viene scagliato, ed a quel punto il suo arrivo diventa abbastanza chiaro, anche se non del tutto... La mano si tufferebbe senza esitazioni le porta oggetti, stringendo un foglietto con su impresso un sigillo e iniziando ad imprimervi chakra prima ancora che questo esca completamente dal tascone: il pericolo è imminente, es eppure il Biondo non riesca a seguire perfettamente le altrui movenze - né ad identificare, se non confusamente l'attacco in arrivo - la pelle accapponata non è certo un buon segno. Fuoriuscirebbe quel fuuda, assieme al chakra dai suoi tsubo: una coltre di fumo bianco si propagherebbe attorno a lui che, irrorate anche le gambe con abbondante chakra, prenderebbe a correre verso la propria destra al massimo delle proprie possibilità [Vel 125]. Il tronchetto che sarebbe evocato al suo posto dovrebbe esser tranciato di netto, mentre il Senjuu dovrebbe riuscire a cavarsela, tutto sommato, per il rotto della cuffia... Ma non senza numerosi graffi e addirittura tagli sulla parte sinistra del corpo, dato che verso destra tenterebbe di spostarsi... Non fiaterebbe, tentando semplicemente di muoversi il più velocemente possibile per due ordini di motivi: prima di tutto per avere salva la pelle; in secondo luogo per tentare di celarsi alla vista altrui, nascondendosi all'interno delle siepi nel bosco alle ore (9) di Sango circa. [Se tecnica della sostituzione (2/4): Ck 82/85] Se il battimani fosse avvenuto nemmeno si premurerebbe dell'effettiva morte, voluta, dell'altro < spero che tu sia di Kusa > solo per far uno sgarbo all'hasukage in più . Ha fatto rumore, troppo, ha usato una tecnica potente e sa che potrebbero arrivare ninja del paese del fuoco a momenti < sei fortunato > un sibilo singolo ma li andrebbe solo a piegar le gambe verso le terre del suono , se l'altro sarà ancora vivo, si, è stato molto fortunato in questo singolo momento, e molto sfortunato per aver toccato l'ego della rossa ed il suo immenso orgoglio. Ha perso fin troppo tempo li, rischia di esser individuata e combattere in quel momento non è la cosa più consona da fare insomma , specialmente avendo una taglia sulla testa e che Yukio la desideri ardentemente . Ringhia quasi, un suono basso e roco come quello di un felino, e li in quel modo spingerebbe il proprio corpo in avanti per allontanarsi da quel loco il più velocemente possibile per tornare a scivolare indisturbata in altre terre. Il fuoco l'ha vista troppe volte negli ultimi tempi, che non diventi un abitudine, che non diventi una possibile trappola per il futuro. E così come apparsa, sparirebbe nella boscaglia . [end] [Bosco] Il buio, con le sue candide sferzate nevose, non nuoce affatto il Biondo: sono invece i Venti avversari che intarsiano la sua pelle, lasciandovi numerosi e profondi solchi, peraltro molto dolorosi e sanguinolenti. Poco importa se riuscirà o meno a raggiungere il proprio nascondiglio, e se questo potrebbe essergli utile per una controffensiva: le condizioni di salute del ragazzo, infatti, non gli permetterebbero di proseguire nello scontro. Cadrebbe tra le siepi, afflosciandosi e procurandosi ulteriori graffi - nulla in confronto a quelli che gli vengono inferti dalla ricercata - e rimarrebbe per alcuni istanti in terra. Ansimante, con ogni centimetro del corpo pervaso da un intenso dolore, il Biondo rimarrebbe immobile: sente le parole dell'altra, ma non può rispondere. Le parole gli si bloccano in gola, come strozzate dal dolore subito, e dai pochi attimi nei quali l'offesa va assegno. Non ha nemmeno avuto il tempo di razionalizzare il tutto. Se ne starà lì per qualche minuto - forse anche più - fin quando non avrà ripreso qualche briciolo di forza, tale da consentirgli di tornare al Villaggio. [End]