{Rayuki} Al cospetto del ragno

Rayuki - Il Non Domato

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Potete mandare la prima: scegliete voi l'equipaggiamento, tenete conto del meteo attuale e della descrizione della chat, così come è libero il motivo per cui i vostri pg si sono spinti al tempio del fuoco.

19:16 Mattyse:
 Avanza con un passo alquanto civile lungo quel sentiero che lo dovrebbe condurre al tempio del fuoco. Il meteo è favorevole per il bianco che non era intenzionato a farsi seguire o a lasciar traccia de, meno gente lo vede e meglio è, no? Ma, a cosa si deve questa stupenda visita turistica a quelle rovine? Semplicemente il suo studio, inerente al piano accettato dalla decima che richiede alcuni movimenti particolari, alcune accortezze e correzioni, quali il legno. Non è una fabbrica o una foresta, deve trovare diversi modi in cui procurarselo. Quindi? cosa indossa il nostro terrorista? Semplice: Stivali alti e neri, che stringono fino a metà stinco quei classici pantaloni da shinobi, attillati ma allo stesso tempo di un tessuto comodo ed elastico, utile a eseguire le peggio acrobazie senza rompersi una gamba, salvo stupidità ovviamente. L'addome è coperto da una fascia bianca che compie tre giti attorno a lui, terminando con un piccolo nodo sul fianco destro, sopra di questo vi è una lunga veste di un colore marrone chiaro, con tanto di cappuccio, che nasconde gli arti superiori e i capelli. Ora parliamo dell'equipaggiamento: sulla coscia sinistra è presente un porta kunai con tre di queste lame, sulla destra una borsa porta oggetti contenente quindici carte bomba, un tonico curativo speciale e un tonico recupero chakra speciale. I capelli, anche se sotto al cappuccio, sono legati da un kunai collegato con un filo di nylon a una carta bomba. Sotto le lunghe maniche, vi sono dei fuuda che avvolgono i polsi, i primi più vicini alle mani, sono la maschera di Hebi sul polso sinistro e la maschera di Al Maieda sul polso destro, seguiti poi entrambi da un fuuda con sigillato al suo interno un tronchetto da sostituzione. Cosa manca? Il volto! Si, perché il nostro uomo sta cercando delle informazioni di un certo calibro, motivo per cui non può mostrarsi a volto scoperto, rischiando che qualcuno possa vederlo. Quindi indossa al volto una classica maschera da anbu, quella con fattezze da volpe, ma caratterizzata da un colore nero anziché bianco. Da sotto la maschera gli occhi ambrati studierebbero tutto quello che lo circonda, andando poi in cerca dei due ANBU e del ninja sensitivo messi a guardia del posto. Se li trovasse, proferirebbe parola, ad alta voce. "Prendetevi tre ore di riposo. Ordine di Tobirama." In fondo, dovrebbe contare qualcosa con quella maschera, no? "Mi prendo la responsabilità di qualsiasi cosa accada durante la vostra assenza." Continuerebbe lui. [Equip: Porta kunai (3 kunai), borsa porta oggetti (15 carte bomba, 1 tonico curativo speciale, 1 tonico recupero chakra speciale), polso sx (Maschera Hebi, 1 tronchetto da sostituzione), polso dc (Maschera Al Miaeda, 1 tronchetto da sostituzione), Capelli (1 kunai con carta bomba)]

19:18 Hoshiko:
 Non le piacciono molto i templi, tuttavia, questo in particolare corre voce sia uno dei più infestati all'interno del paese del Fuoco. Interessante non è vero? Quanto si può imparare passeggiando tra le vie di Konoha, venendo fermati dai vecchietti a raccontar certe favole. Perchè si, non ci crede...o forse dovrebbe? Ad ogni modo, perfetta alluvione horror quella precipitata dal cielo nero come la pece, lampeggia accusando la potenza dei fulmini a squarciar la volta come fosse vetro infranto in mille pezzi; proseguono le falcate, accellerate per raggiunger la tettoia dell'entrata a far da riparo <Inverno...nevicare no eh?> borbotta una volta rifugiata neanche fosse un micio randagio. Per il momento non sembra voler proseguire oltre, limitandosi a strizzar le vesti zuppe c'aderiscono sin troppo, senza lasciar neppure un margine all'immaginazione. Le occorre calore, Raido non sembra averla seguita, probabilmente si fida, tuttavia, si domanda se Furaya prima o poi gli farà una bella strigliata d'orecchie, in fondo, è comunque una ragazza di Oto, Villaggio nemico, verso il quale nessuno par volersi fidare nonostante le buone intenzioni rivelate dinanzi l'Hokage e le mura. Tempo al tempo no? Vien ricercata la concentrazione, essa aumenta fin quando inizia ad immaginare due sfere di energia, pura essenza risiedente in ogni creatura che attende solo d'esser risvegliata. Come lo Yin e lo Yang, esse viaggiano in due linee parallele, certo, ma affiancate per viaggiare verso la stessa direzione fin quando verranno mescolate in un'unico agglomerato proprio al centro del petto dove, le mani guantante, andranno simular il simbolo della capra. Eleganti le dita, si aprono gli tsubo che vengono irrorati dal Chakra come un fiume in piena, dovrebbero divenir più sviluppati i sensi, fortificate le fibre muscolari, affinato l'udito e la vista. Minuta la statura, non più di centocinquanta centimetri, ciò che spicca sono sicuramente i capelli, una cascata argentea e setosa terminante le fosse di venere. Epidermide chiara come la Luna; accentuata la colorazione degli occhi esaltati da un leggero trucco a valorizzarne la forma. Curve accattivanti, ma saranno i fianchi ad essere più sviluppati del seno, coperti da abiti scolareschi: una gonna con i volant verde lunga sino metà coscia, camicetta castigata fin sotto la gola dove, un nastro infiocchettato, ricade morvido sul petto, parigine nere tuffate in stivaletti semplici ed una cinghia in cuoio che la aiuta a trasportare le classiche armi. Kunai, Fuuda, carte bomba, fumogeni ed un meraviglioso Tanto. Le mani sono guantate, eccetto l'unghia dell'indice, appuntita e nera dove, attorno alla falange, vi è attorcigliato un anello d'oro a forma di serpe. [Chk On][4 Kunai] [4 Carte Bomba] [3 Fuuda] [2 Fumogeni] [Tanto]

Le temperature sono ormai prettamente invernali. Non si sale oltre i dieci gradi, ma di notte si scende spesso verso lo zero. Non nevica, non ancora. Il cielo è coperto di grosse nubi nere, pesanti e cariche di pioggia, la stessa che continua a cadere dal cielo sopra il Paese del Fuoco. Tante gocce d'acqua piovana che bagnano le rovine del tempio del Fuoco, alle quali tutti possono però accedere. Non vi è più un'effettiva torretta con degli Anbu a controllare il tempio del Fuoco, se non esattamente quelli di ronda che controllano tutti i confini e i posti isolati del paese, specialmente nei pressi di Konoha. Quindi, coloro che vedrà nei pressi delle rovine, non son altro che membri delle Forze Speciali in ronda per assicurarsi che non vi siano traditori nel territorio che devono sorvegliare. Uno sbuffo proviene da due di questi, consapevoli però che si tratta comunque di un "leader". <Fai rapporto a Boryoku se succedono casini> Commenta il più alto in grado lì in mezzo, presumibilmente un Anbu esperto. <noi proseguiamo nella Foresta della Morte il nostro giro di perlustrazione.> Giusto per conferma diretta, mentre si inoltrano direttamente tra gli alberi di quest'ultima in modo tale che possano raggiungere ulteriori postazioni di controllo. Tobirama viene lasciato da solo, ma in sua compagnia, a qualche metro di distanza, v'è Hoshiko che potrà riconoscere ovviamente quella maschera che il ragazzo porta sul volto. In fondo, è stata arruolata nella task force proprio grazie a quest'ultima e con il nominativo che ha appena citato il bianco. La fanciulla attiva correttamente il Chakra, senza nessun impedimento di sorta che non le garantisca la riuscita. Mentre la pioggia cade, battente, un fulmine squarcia il cielo notturno nei pressi del tempio, sul retro di questo. Le rovine vengono totalmente illuminate da un fascio di luce giallastra che, al suo diradarsi, lascia intravedere soltanto piccoli occhi rossi sbucare da ogni dove. Dietro un masso, dietro una delle statue rovinate, sulla sommità dell'edificio diroccato, tra le fronde della foresta vicina, nel buio della notte che vi circonda. Non vi sono luci accese se non quelle dettate dalla poca visibilità e dal fulmine appena abbattutosi senza creare alcun danno se non la visione effettiva di quel che avete attorno: occhi rossi dalle dimensioni d'uno spillo, tranne otto. Otto che sono più grandi, che s'affacciano dall'alto del tempio. Otto come le zampe che iniziano a ticchettare sul marmo bagnato. <Fsss.> Nel silenzio. [ GO! ][ Stessi turni, come se foste a casa vostra ]

20:31 Mattyse:
 Annuisce alla richiesta di quello che pare essere l'anbu più alto in grado e, sotto quella maschera, un lieve sorriso si farebbe strada. Funziona veramente, ha finalmente parte di quel potere a cui aspirerebbe, o almeno ne ha un assaggio. Gli occhi ambrati seguirebbero la squadra avanzare, fino al loro completo svanire. Meglio essere sicuri che non vi siano presenti a guardare, sono tutti probabili minacce, soprattutto per quello che vuole sia un cambio di maschera. Deve essere veloce. La mano destra del Senjuu si solleverebbe per portarsi all'altezza del petto, formando poi il mezzo sigillo della capra e, successivamente, Mat andrebbe a ricercare quelle due energie, quella mentale e quella fisica; la prima verrebbe cercata all'altezza della fronte, assegnandole poi un colore azzurro, mentre la seconda all'altezza del ventre, con un colore rosato. Se fosse riuscito a trovarle, le racchiuderebbe in due sfere ben distinte, che successivamente verrebbero fatte avvicinare al plesso solare, ove tenterebbe di unirle per ricreare il chakra. Ed ecco, che se vi fosse riuscito la stessa mano usata per comporre il sigillo si muoverebbe repentina intenta a cercare il proprio polso sinistro, dovendo però frugare sotto quella lunga manica e... Aspetta, qualcosa non va! Come se una vocina nella sua testa gli stesse suggerendo che è troppo semplice. Meglio controllare un'altra volta, per sicurezza! E quindi, voltiamo il capo verso sinistra, successivamente voltiamolo verso destra, facendo saltare gli occhi ambrati di metro in metro, in cerca di una possibile presenza e... OPLA, ecco la nostra adoratissima "Hoshiko." La chiamerebbe ad alta voce, liberando il polso sinistro senza far nulla di avventato, lasciando ricadere entrambe le braccia. "Cosa ci fate qui." Continuerebbe lui, senza prendere confidenza eccessiva, più che altro nel tentativo di non dar nell'occhio ad orecchie indiscrete! E' però quel fulmine ad attirare la sua attenzione, obbligandolo a voltare lo sguardo in favore delle rovine. Un fulmine? Di nuovo? Quali anime verranno liberate adesso? Eh, nessuna amico mio, ma quel rumore, come tutti quei bei occhietti rossi che ti trovi davanti, sono segni inconfondibili che qualcosa di peggiore ti sta aspettando. "Questo non era previsto..." Decisamente no.[3/4 tentativo impasto chakra][Chakra 25/25] [Equip: Porta kunai (3 kunai), borsa porta oggetti (15 carte bomba, 1 tonico curativo speciale, 1 tonico recupero chakra speciale), polso sx (Maschera Hebi, 1 tronchetto da sostituzione), polso dc (Maschera Al Miaeda, 1 tronchetto da sostituzione), Capelli (1 kunai con carta bomba)][Maschera Tobirama]

21:11 Hoshiko:
 Spalanca impercettibilmente le palpebre. Cos'è questa voce rindondante nelle membra? Brivido sbocciato lungo la colonna vertebrale nel mentre, d'istinto, cerca la statua con in viso una maschera <suggestione, Hoshiko. Semplice e pura suggestione> borbotta rincuorandosi per evitar d'impazzire senza alcun motivo apparente. Proseguono le guantate nel liberarsi dell'acqua che ha inzuppato le vesti, persino la chioma albina viene raccolta, ciocca dopo ciocca, rendendola inevitabilmente ondulata per lo strapazzamento subito. Fa freddo, ed ancora insiste a vestirsi da spiaggia, di questo periodo dovrebbe vedersi la neve fioccare per imbiancare le distese erbose, i tetti, rendere gioiosi i bambini appena usciti dall'accademia nel mentre trottano a casa tra un gioco e l'altro, eppure no, il meteo preferisce decisamente innondare con litri d'acqua, disseminando fango a sporcar le suole d'ogni calzario <che schifo...> esala un sospiro tramutato in condenza per la differenza di temperatura vigente tra l'interno del corpo e l'etere esterno. Non s'accorgerà della presenza degli Anbu, seppur sia Mattyse a richiamarne l' attenzione pronunciano il proprio nome qualche secondo più tardi <...> ruota il cranio in sua direzione e, nonostante tonailtà familiari, non riconoscerà l'eventuale maschera indossata dall'altro, diversa da quella conosciuta in precedenza <ehm..di grazia, tu sei?> sfarfallano le ciglia, interdetta. Sia mai un maniaco che la segue? Inarca un sopracciglio, tuttavia, prima ancora di smuovere un passo verso l'uomo, un fulmine diramato tra gli astri riesce ad illuminare l' ambientazione circostante, rendendo nota l'esistenza d'occhi rossi e piccini accompagnati da altrettanti assai più grandi e minacciosi. Deglutisce, discende la mancina che avvolgerebbe nel palmo il manico del tanto, estraendolo con la semplice flessione del gomito per innalzarlo e lasciar scorrere la lama dal contenitore <Domanda...> tenta di macinare la distanza che li divide con falcate laterali affinchè mai le cremisi perdano contatto con il ticchettio delle zampe ed il fruscio d'un serpente a sonagli che dona il suo benvenuto <di grazia...> s'abbassa la tonalità, cauta, fiancheggiandolo qualora ci sia riuscita <tra la fauna tipica dei territori del Fuoco...si presentano bestia mangiatori di uomini dal quale stare alla larga?> chiedo per un amico...Magari due coccole e resta buono? [Chk On][4 Kunai] [4 Carte Bomba] [3 Fuuda] [2 Fumogeni] [Tanto]

Nessuno dei due ha avuto a che fare con esemplari del genere di recente. Mattyse, in particolare, ha soltanto iniziato delle ricerche riguardanti la Luna Rossa e la sua Eclissi. I riscontri sono stati vaghi, non ha informazioni certe che potrebbero portarlo a collegare i due avvenimenti in questione. Attiva correttamente il proprio Chakra, in modo che possa sfruttarlo nel caso in cui ci sia qualche pericolo. E potrebbe effettivamente esserci se teniamo conto dell'innumerevole quantità di occhietti rossi che si sono aperti, d'un tratto, nel bel mezzo della notte. No ma ragazzi, vi pare davvero che potrei farvi uscire dei ragni? Hoshiko non riesce a riconoscere il diretto interessato, forse per mancanza di memoria, forse per mancanza anche di luce. Il problema non è ovviamente questo. D'un tratto, quegli otto occhi grandi che si intravedono nell'oscurità, si chiudono di botto. Un sottile fumo nero, etereo che pare non sia possibile per l'acqua attraversare, si condensa in un punto preciso, equidistante da entrambi. Davanti a quella che una volta era la porta del tempio, si staglia una figura dall'altezza di un metro e ottanta, se non forse due metri. Femminea, ammantata totalmente di nero, con capelli scuri che discendono lungo la schiena, perdendosi in ciocche che sfiorano la base della schiena. Occhi rossi, magnetici e dal taglio sottile, quelli che scandagliano adesso la zona circostante, adocchiando in particolar modo sia Mattyse che Hoshiko, i quali dovrebbero comunque aver avvistato il pericolo, un lieve brivido lungo le braccia, come se fosse pelle d'oca. I vostri corpi cercano di dirvi qualcosa, sta a voi cogliere il tutto. L'abito culmina con delle lunghe gambe scure, ma non sono calze, non è un indumento. Sono zampe di ragno, sottili e prive di peluria alcuna, culminanti in punte cremisi. Le braccia, invece, seppur della stessa tonalità sono arti prensili e dotati, quindi, di una coppia di mani ben formate con artigli lunghi e rossi. Il sottile fumo continua a circondarla dalla testa ai piedi, mentre viene rapidamente circondata da una sequela di piccoli ragnetti che soltanto adesso potrete vedere. Piccolissimi, pelosi, dagli occhioni quasi carucci se non sapeste quanto possano essere letali. S'ammassano per formare quello che pare un trono, di cui ne prendono appunto la forma con tanto di seduta, permettendo alla donna ora palesatasi di sedersi. Arti inferiori accavallati, braccia posate sui rispettivi braccioli composti dai suoi stessi figli. <Umani.> Biascica, gli occhi che roteano verso l'alto ad adocchiar il clima tempestoso e uggioso. <Mi chiedo se sarete interessanti.> Non percepisce in loro un contratto, altrimenti sarebbe già arrivata a quei nominativi con tutte le informazioni raccolte. Forse, potrebbero scamparla. [ GO! ][ Stessi turni ]

[ Nel dubbio: https://liquipedia.net/commons/images/a/ac/League_Infobox_Elise.jpg ]

21:50 Mattyse:
 Lancerebbe uno sguardo a Hoshiko che pare non averlo riconosciuto, poco male. Ne riparleranno quando avranno modo e tempo. Lo sguardo repentino deve andare verso quella nube nera che lentamente prende ad avvolgere l'area circostante. Un brivido? Il corpo che suggerisce qualcosa, qualcosa che Mat deve capire in fretta. Si il freddo, si la tempesta che incombe, ma è sempre stato solito girare in maniera così leggera, avrebbe capito un brivido alla base del collo, ma perché solo sulle braccia? Il bianco così ci pensa sopra, non trova una risposta sensata e non può tirare conclusioni di alcun tipo. No, meglio mantenere il chakra pronto per un attacco piuttosto che rischiare, perdendo tempo... anzi, perché non farlo in maniera completamente diversa? Le braccia erano già state fatte cadere lungo i fianchi, no? Entrambe le mani quindi verrebbero strette in due pugni, entrambe, cosa ci sarebbe di male? L'unica differenza è che la mano sinistra avvolgerebbe le quattro dita SOPRA al pollice, quest'ultimo verrebbe allungato il più possibile verso il mignolo in maniera che le dita vadano a coprire il metatarso del pollice. Che avrà in mente? "Non che ricordi..." Risponderebbe alla Doku, assottigliando appena lo sguardo in favore di quella donna che ha appena fatto la sua comparsa. Umani? Ma si è mostrata come tale, se non fosse per quelle gambe. Dai Mat, ragiona, non fare la prima cavolata che ti è passata in mente per uno stupido brivido. "Interessanti?" Come se fossero stupidi giocattoli. "Volete metterci alla prova, principessa?" Commenterebbe ironico, mentre un sorriso a dir poco ironico si nascerebbe sotto quella maschera da ANBU. "Come possiamo deliziarvi? Facendovi scendere da quel trono a calci in culo o bruciandovici sopra?" In fondo, è esattamente quello che farei io per UN ragno. Darei fuoco a casa! Ancora lo sguardo di Tobirama cercherebbe informazioni. Dove diamine è finito quel coso grosso che li stava minacciando fino a poco fa? Le mani scioglierebbero quei pugni, andando, con particolare calma, a comporre il sigillo del cane, senza nascondere la cosa all'ipotetico avversario. Mat si concentrerebbe per condurre parte del proprio chakra nel proprio naso, intento a migliorare i nervi olfattivi con questa sua energia. [portata 10 metri] Vuole sapere se vi siano uno o più nemici in quell'area. [2/4 studio][2/4 Addestramento ANBU-Segugio][Chakra 20/25] [Equip: Porta kunai (3 kunai), borsa porta oggetti (15 carte bomba, 1 tonico curativo speciale, 1 tonico recupero chakra speciale), polso sx (Maschera Hebi, 1 tronchetto da sostituzione), polso dc (Maschera Al Miaeda, 1 tronchetto da sostituzione), Capelli (1 kunai con carta bomba)][Maschera Tobirama]

22:10 Hoshiko:
 Vorrebbe davvero concentrarsi sulla maschera dall'altro indossata, peccato per la coltre di nebbia emanata dalla bestia in questione, rivelatasi una donna, ad attirar la completa attenzione. Inclina lateralmente il capo, sbigottita per le ulteriori zampe che aderiscono al corpo, donandole tratti disumani, caratteristiche degli stessi aracnidi ad accerchiarla per farle da Trono. Brivido a percorre nuovamente la schiena, mescolato ad alcuni più intensi riscontrati sulle braccia. Assottiglia le palpebre, sembrerebbe la stessa sensazione di quando, da bambini, si corre nella foresta, può capitare di imbattersi contro le ragnatele che, sottili e delicate, scatenano più o meno la stessa reazione avvertita in questo preciso istante. Solletico nauseabondo. Una smorfia disegnano le labbra celate dal bavaglio, alcuna espressione potrà essere colta se non per le cremisi fisse nel ricercare ogni possibile dettaglio, tuttavia, la sfida lanciata come uno schiaffo da Mattyse lascia sbocciar dubbi sulla sanità mentale posseduta <Bene...e se è lei a far il culo a noi?> sussurra, un sibilo esalato tra i denti così stretti da scricchiolar tra loro le corone. Istintivamente solleva la mancina che ghermisce il Tanto, ovviamente, non ha la certezza che tale pratica ha qualche utilità all'interno di una situazione del genere, ma, neanche fosse il gesto più innocuo del mondo, inizierebbe ad accarezzare le maniche con la lama dell'arma con il filo affilato a sfiorarne la superficie <E' una Dea del Tempio, Signora?> cerca di perdere tempo, farla parlare, comprendere i suoi voleri, desideri, insomma, alle volte questo tipo di esseri è egocentrico. Avrà mai il piacere di parlare di se stessa? Un po come il Tamatoa...no? <arredamento davvero...unico nel suo genere> annuisce effettuando qualche passo indietro. Probabilmente sarebbe stato giusto rimanere a Konoha, tra le lenzuola del letto a far zozzerie. Ma no, meglio passeggiare in giro per il paese, ritrovandosi in un nido di Ragni schifosi assieme ad un pazzoide che conosce il proprio nome. La parte divertente? E'che quello è il suo capo. Che culo. [Chk On][4 Kunai] [4 Carte Bomba] [3 Fuuda] [2 Fumogeni] [Tanto]

Nessuna delle personalità di Mattyse sembra temere la morte o chi potrebbe esserne tranquillamente portatrice. Chi ha davanti è fuori dalla sua portata, lo capirà a breve. Non appena apre bocca per spavalderia, minacciando la donna-ragno seduta sul suo trono fatto dagli stessi animaletti neri, Hoshiko potrà inquadrare il tono vuoto. All'improvviso, la figura che v'era seduta s'è alzata e s'è diretta immantinente alla volta di Tobirama. Essendo troppo veloce agli occhi dei due Genin, il suo spostamento sembrerà alla pari di una dislocazione. In un frangente di secondo la vedete sul trono, subito dopo Tobirama se la trova direttamente frontale. Lo sovrasta, ovviamente, data l'altezza della donna, mentre Hoshiko potrà rendersi soltanto in un secondo momento di dove questa si sia spostata. La mano artigliata si protende alla volta del viso del ragazzo, minacciando ovviamente la maschera che porta a coprirne le fattezze. Soltanto in quell'istante, potrà vederla davanti a sé, mentre porta la mano a poggiarsi sulla maschera. Le dita, invece, munite di lunghe unghie la graffiano appena, con lentezza, come se volesse dimostrargli che è lì e può fargli male, che non è un'illusione (forse) e che le ferite che subirà saranno profonde. <Il mio nome è Rayuki, non sono Signora del Tempio, ma lo sono dei Ragni.> Una risposta doverosa che le rivolge, soltanto perché le s'è posta in maniera garbata senza minacciarla come ha fatto lo spavaldo contro cui s'è posta. Può vederla adesso, Tobirama, esattamente come può sentire il terreno sotto i piedi della fanciulla sfrigolare, come se il solo contatto consumasse tutto attorno a sé. <Ora dimmi, mortale> Graffiante il tono usato, occhi rossi assottigliati e puntati su di lui. <dammi una buona ragione per non divorarti. Siete così fastidiosi, delle formiche che credono d'avere il potere su ogni cosa che toccano.> Sprezzante, atavica, antica. [ GO! ][ Stessi turni ]

22:56 Mattyse:
 Sente bene le parole di Hoshiko che si palesa nettamente più intelligente di Mat, la sua domanda è più che sensata come quelle che successivamente porge alla signorina che si presenta come Rayuki. La figura sparisce per un istante, Mat non riesce a vedere quello spostamento, riesce solo a vedere la figura al termine di questo, quando allunga la mano verso la sua maschera. Glie la toglierà? O vorrà solo incutere timore? In ogni caso, quello spostamento repentino non suscita nessuno movimento particolare nel corpo del bianco, che rimarrebbe impassibile. Non uno spasmo, non un aprirsi poco più delle palpebre, starebbe fermo, immobile, lasciando ricadere le braccia lungo i proprio fianchi. "Oh quasi ci spero." Risponderebbe alla prima domanda di Hoshiko, accennando ora ad una risata, senza spostare lo sguardo da colei che sta graffiando la sua maschera. "Per lo meno qualcuno al villaggio saprebbe cosa lo minaccia." Così, ad alta voce, sottolineando che qualsiasi gesto compia il ragnetto, sarà solo un rischio per se stessa. La mistress dei nostri sogni, ora fa una domanda particolare al nostro terrorista, come mai dovrebbe lasciarlo in vita? Aspetta, dove l'ha già sentita questa? MEDUSA! "Eh? Fammi pensare." E così, come se avesse davanti una cugina della casa in campagna, il braccio sinistro si solleverebbe, rendendo l'avambraccio orizzontale all'altezza del petto, mentre il destro vi poserebbe sopra il bicipite e condurrebbe la mano destra sotto al proprio mento, afferrandolo tra pollice e indice sotto quella maschera. "Ho paura di morire? No, direi di no..." Che è? Un piccolo elenco? "Forse ho una famiglia, ma considerando il mio lavoro mi vedrebbe più spesso al cimitero che qui, potrebbe essere un bene..." Altro? "Sarei sicuro al cento per cento di aver trovato qualcuno più forte? Eh, mi basta tirare la testa fuori dalla finestra al mattino e insultare un kami. Il vicino mi darebbe la stessa dimostrazione..." E va addirittura fuori discorso. "Sai cosa? Non lo so. Ma vorrei rispondessi te ad una mia domanda." MAT, CALMATI. "Te cosa ti da la certezza di poterci guardare dall'alto? Non ti stai comportando proprio come noi? Proprio come gli umani?" Quasi si estranea da quel gruppo. "in fondo, mi stai guardando dall'alto al basso, semplicemente perché le tue gambe ti permettono di muoverti velocemente e le tue unghie di toccare la mia maschera... Un po' come l'uomo che si crede superiore perché ha i pollici opponibili." E ora, solo ora, lo sguardo verrebbe rivolto verso la piccola Lilith. "Te che ne pensi? Le dico degli ANBU o delle carte bomba disseminate qui sotto?" Chiederebbe ironico "E' un peccato sprecare una così bella trappola, dovrò inventarmi altro per il demone rosso." [4/4 Bluff] [Chakra 20/25] [Equip: Porta kunai (3 kunai), borsa porta oggetti (15 carte bomba, 1 tonico curativo speciale, 1 tonico recupero chakra speciale), polso sx (Maschera Hebi, 1 tronchetto da sostituzione), polso dc (Maschera Al Miaeda, 1 tronchetto da sostituzione), Capelli (1 kunai con carta bomba)][Maschera Tobirama]

23:15 Hoshiko:
 Vengono sgranati gli occhi per il movimento fugace effettuato dall'altra, se ne accorgerebbe solo quando, la Femmina, si ritrova faccia a faccia con Mattyse, non dandole la possibilità di osservarla durante il tragitto <...> avete presente quella vocina interiore che grida di scappare o di allontanarsi in silenzio pur d'aver salva la vita? Perfetto, il tizio mascherato sembra averla estirpata dal cervello per dar libero sfogo alla saccenza ed arroganza che, alle volte, può decretare la differenza tra vittoria e morte. Sospira profondamente, stringendo il Tando nella mano ma non s'azzarda ad andar oltre. Cosa potrebbe fare al momento? Una mossa errata serve ad aizzare chi, a quanto pare, non ha la benchè minima preoccupazione di ritrovarsi dinanzi due possibili, reali, nemici <Mi perdoni l'ignoranza, Signora Rayuki...non l'avevo mai sentita prima d'ora> prosegue verso la strada della logica, in un caso simile, la forza non serve a nulla se non per correre lontano. <Lei ha perfettamente ragione a riguardo> l'asseconda senza mai distogliere l'attenzione <tuttavia...non s'è mai visto un'animale regale vantarsi della sua magnificenza a coloro che non son degni d'un suo sguardo> un ragionamento logico, interrotto dal perpetuo blaterale dell'uomo a farle rotear le orbite per aria. L'acqua continua a ricader incessantemente sul proprio corpo, il terreno è scivoloso per le abilità scarse possedute, gettarsi capo e piedi in un'offensiva a quella distanza significa rotolarsi nel fango come porci. Schiocca la lingua biforcuta, saettano le cremisi su Tobirama, assottigliandone le palpebre <un bravo Ninjia sa perfettamente quanto è tempo di battersi, è consapevole dei nemici da affrontare, tanto quanto comprende quando è ora di tacere e ritirarsi> serioso il tono, vuole letteralmente bacchettarlo prima di ritornare a dialogare con l'aracnide <I ragni...sorgenti di meraviglia, di meditaioni, di stimoli e di brivi. Sono geometri metodici e fanaticamente conservatori. Non sopportano le imperfezioni:se la tela viene danneggiata,non la ripara. La distrugge e ne tesse una nuova> meticolose sono le lusinghe, ma assumono una minaccia velata che lasciano intendere lo stesso concetto elargito da Matt, ma in forma elegante e metaforica <Tuttavia...il Ragno, credendo di trovar requie nella buca della chiave, trovò la morte>[Chk On][4 Kunai] [4 Carte Bomba] [3 Fuuda] [2 Fumogeni] [Tanto]

Rayuki arresta il proprio passo a due centimetri dal Senjuu, il quale non prova alcun timore nel trovarsi davanti un essere di quella portata. Le unghie stridono sulla maschera di legno che indossa, lasciando un singolo solco su di essa a testimonianza della sua reale presenza. Mattyse, sotto la maschera che pare difenderlo, pur non scomponendosi affatto, prende appunto a parlare alla volta della Signora dei Ragni. Ironico il suo dire, senz'ombra di dubbio, ma abbastanza per far adirare maggiormente la suddetta. <Non ho bisogno di certezze. Il mio corpo non è umano, discendo da stirpi talmente antiche che non esistono più in questo mondo conosciuto.> Sentenzia, gli occhi cremisi che sostano sul volto mascherato altrui. Non indietreggia innanzi al bluff o presunte minacce di Mattyse, poiché non ne ha ragione. <Non mi serve neanche entrare nella tua mente.> Si lascia andare ad una risata divertita, mentre un'altra se ne aggiunge alle sue spalle, laddove ha formato il trono di soli ragnetti suoi figli. <KYAHAHAH!> Fastidiosa come poche, una vocetta simile a quelle che è possibile ottenere soltanto inalando un'ingente quantità d'elio. Un uccellaccio dal piumaggio folto e color castagna, dotato d'un becco appuntito e sottile dalle tonalità giallastre, fa capolino dalla coltre di ragni alle spalle di Rayuki. Quella massa informe di piccoli figli, tuttavia, non smette di muoversi e zampettare, formando una tela ad ogni movimento di zampina. Fruscii insistenti quelli che raggiungono le orecchie degli astanti, assieme alla visione di Kiwi che si premura d'avanzare e affiancare proprio la Regina. E' minuto, zampetta allegramente allargando appena le piccole ali per tenersi in equilibrio. La donna-ragno solleva il braccio destro, mostrando gli affilati artigli cremisi ed attirando la sua prole attorno a sé. In poco tempo, Hoshiko e Mattyse, con la stessa Rayuki, saranno circondati da tanti piccoli ragni che formeranno un cerchio con loro all'interno. <Falle esplodere.> Riferendosi alle carte bomba che l'altro ha citato d'aver lasciato lì in giro, giusto per sincerarsi che sia vero. Tuttavia, dal sorrisetto che compare sul viso dell'avversa si può facilmente intuire come non abbia creduto neppure per errore, neanche per un secondo, al bluff del Senjuu: troppo atavica, intelligente e forte per cadere in una trappola simile. Potrebbe sparire in men che non si dica se soltanto lo volesse e loro non se ne accorgerebbero neppure, esattamente come ha dimostrato nel momento in cui s'è portata nei pressi del ragazzo. <Bambina> Il capo ruota sin ad incoccar lo sguardo in quello di Hoshiko, fredda e calcolatrice. <io non sto facendo altro che attendere. Nessuno riesce ad affrontarmi> Inizia a camminare, passi che la spostano di poco verso manca, le braccia sollevate ad osservar il cielo tempestoso, privo di luce lunare, di quella stessa luna rossa che ha portato con sé al suo arrivo in queste terre. <gli altri Re non mi hanno neppure cercata per scendere a compromessi con la sottoscritta: sanno che fallirebbero. Tutti, nessuno escluso. Quindi, io, la Regina dei Ragni, non troverò la morte in queste terre. Ma vi farò capire cosa si prova ad essere schiacciati.> Come spesso e volentieri accade proprio agli aracnidi. Tono che s'abbassa, roco appena, lanciata la sua sfida attende che questi la accettino. [ GO! ][ Stessi turni ]

19:11 Mattyse:
 Oh? Ha toccato un tasto dolente? Pare proprio di si, perché la signorina pare essersi arrabbiata un po' di più... "Guardati bene." Punzecchierebbe ancora il piccolo Tobirama. "Stai minacciando due umani e perdi tempo con loro." Ancora una similitudine a quella stessa razza che il ragno dice di odiare. "Puoi discendere da chi vuoi. Io discendo dal dio degli Shinobi eppure non mi sembra che me ne stia vantando, no?" Ed è la verità, nelle sue vene scorre sangue Senjuu, quello che secoli prima scorreva nelle vene di Hashirama e Tobirama, e a differenza di quella cosa brutta e allo stesso tempo affascinante, non va in giro sicuro di essere imbattibile. "No? Ma che peccato..." E lievemente il viso si abbasserebbe, cercando di far si che sia palese il broncio sotto la maschera, dispiaciuto di questa sua decisione. Non vuole leggere la sua mente? Paura di trovare qualcosa di divertente? La risata che segue, attira l'attenzione del bianco, che subito piegherebbe di lato il corpo, schifando la donna-ragno per inquadrare quel Kiwi con il proprio sguardo. "Ecco. Lui è qualcuno che può tirarsela. Non tu." E quel tu è riferito proprio all'interlocutore, mentre il corpo verrebbe addrizzato. Il Senjuu porterebbe ancora entrambe le mani dinanzi al proprio petto, avvolgendo il pollice della mano sinistra con le altre quattro dita, mentre le dita della destra avvolgerebbero le nocche. Il palmo della dominante si poserebbe contro le dita della sinistra, in una presa che verrebbe compiuta all'altezza dello stomaco. "Mi pensi così stupido da gettare la mia unica carta vincente in questo modo?" Solleverebbe un sopracciglio da sotto quella maschera, seguendo la donna con il volto mentre sia le dita della mancina che il palmo della destra, spingerebbero con forza, intento rompere il metatarso di quel pollice. E' un osso, doloroso e si spera abbastanza da rompere un ipotetica illusione e, la sua rottura, non comprometterebbe in maniera eccessiva durante un combattimento.. Si, non potrà sicuramente più impugnare armi, ma per lo meno potrà comporre gran parte dei sigilli senza troppa difficoltà. E' questa un illusione? [2/4 tentativo rottura pollice] [Chakra 20/25] [Equip: Porta kunai (3 kunai), borsa porta oggetti (15 carte bomba, 1 tonico curativo speciale, 1 tonico recupero chakra speciale), polso sx (Maschera Hebi, 1 tronchetto da sostituzione), polso dc (Maschera Al Miaeda, 1 tronchetto da sostituzione), Capelli (1 kunai con carta bomba)][Maschera Tobirama]

19:26 Hoshiko:
 Fastidiosa la femmina, per non parlare della risata che sopraggiunge con l'arrivo di questo suddetto Kiwi ad affiancarla. Non prova paura, neppur timore di sfiorar la morte, ed allora, se non son le minacce a farla indietreggiare, come potrebbero uscire da una situazione decisamente scomoda? Affrontarla a muso duro è un piano troppo rischioso, perderebbero la vita in un sol battito di ciglia data la velocità con il quale si muove, tuttavia, è una Dea Ragno, quindi, si presuppone abbia più o meno le loro stesse caratteristiche. Gli aracnidi non vedono al buio, riescono a captare le prede grazie alle vibrazioni da esse emanate, perciò, come primo step sarà proprio privar lei ed i suoi figli della vista. Vengono accerchiati, scivola lo sguardo cremisi verso la limitazione imposta, accompagnata da schiaffi di sfida insensati, che la costringono a studiarla, ripiegando lateralmente il capo <Lo dice anche Lei Signora. Non scende a compromessi, perciò, non avrebbero avuto motivo di cercarla> solleva le spalle con sufficenza coadiuviando, con lentezza, la mancina avvicinata alla cintola <tuttavia, son parole davvero criptiche quelle proferite..> prosegue il discorso, nel mentre cerca d'afferrare il fumogeno simulando una semplice posa da teenager, di fatti, sposterebbe il peso sulla gamba destra affinchè l'anca venga sporta dal medesimo lato, la gemella, invece, si distende bellamente <perchè ambire alla morte quando si ha l'eternità, se vuole, potremmo scambiarci di ruolo> data questa sofferenza ed il continuo ripetere di un dettaglio noioso, futile. Se non si può distruggere il muro, tanto vale aggirarlo, ricordi anche tu, Kasei? Questi sono i reali mostri, quelli che faranno di tutto per schiacciarti ammirando le viscere riversarsi al suolo <ad ogni modo, vuoi farci provare quello che i suoi simili continuano ad accusare da secoli addietro? Giusto prima, durante lo strano fenomeno che ha riempito intere terre di ragnatele e ragni, ne ho spappolato uno sotto lo stivale...Per favore, mi dica che non era un vostro parente!> arriccia il nasino nascosto sotto il bavaglio prima di sganciare la bomba e stringerla tra le dita <Adios> cerca di lanciarla sollevando il braccio armato, lo ripiega indietro, quanto basta a sporgere dinanzi a se il gomito prima di distenderlo in avanti. Vorrebbe farlo cadere proprio al centro del gruppo memorizzando prima l'esatta posizione di Mattyse. Se dovesse esserci riuscita, scatterebbe in una corsa rapida, con come meta l'uomo al quale afferrerebbe il braccio per ritarlo via con se <muovi il culo> ringhia, è ora di scappare (?) sfruttiamo la nube [Chk On][4 Kunai] [4 Carte Bomba] [3 Fuuda] [2 Fumogeni] [Tanto] [Tenta lancio fumogeno]

Hoshiko usa Fumogeni!

19:27 Hoshiko:
 Edit: [Chk On][4 Kunai] [4 Carte Bomba] [3 Fuuda] [2 Fumogeni] [Tanto] [Tenta lancio fumogeno] [4/4]

21:34 Mattyse:
 Il ragno parla, mentre il pollice esegue quel movimento anomalo, anche se voluto. Nel sentire quella fitta di dolore, non può che stringere appena l'occhio sinsitro, intento a non lasciarsi sfuggire nessun gemito di dolore. Non è cambiato nulla? Proprio nulla? Diamine! Tanto male per niente. Bhe, almeno ora ha la certezza che non si trova in un illusione. Qualsiasi cosa ha davanti, vuole solo divertirsi. Se fosse stata intenzionata a combattere li avrebbe già ammazzati. Entrambi. "Perché dovrei vantarmi di traguardi raggiunti dai miei antenati? E' questo che intendo. Il dio degli shinobi ha battuto Madara Uchiha, catturato tutte le bestie codate e le ha offerte agli altri villaggi per la pace. Lo ha fatto lui. Io ho il suo sangue, ho il potenziale per essere altrettanto, ma questo non garantisce che io lo sia. E lo stesso vale per te." Ora il discorso è serio, non la stuzzica più, non le parla più in maniera dispregiativa. "Provieniamo da nobili origini. Te incuti timore, quindi a differenza mia potresti anche aver dato prova del tuo valore... Anche se delle tue gesta, non ho trovato traccia alcuna." Ora, accennerebbe ad una piccola risata, posando lo sguardo verso Hoshiko e senza rispondere, inizialmente, al perché nascondersi dietro ad una maschera se poi rivela senza problemi di esse un Senjuu. Quando la shinobi di Oto lancia il fumogeno, il bianco le permette di avvicinarsi, caricando poi entrambe le gambe, piegando le ginocchia, portando nel mentre il busto a piegarsi dietro di se, spostando così il proprio baricentro. L'idea è quella di stendere rapidamente le gambe, eseguendo così un salto per allontanarsi sia dalla nuvola di fumo che dalla donna ragno, che successivamente pare lanciare un grido tanto minaccioso. Se riuscisse a saltare in quella maniera, distenderebbe poi la gamba destra intenzionato ad assorbire la caduta con l'ausiolio delle articolazioni inferiori, partendo dalla punta del piede, la caviglia e il ginocchio, parti che verrebbero lasciate morbide proprio per permettere al bianco di atterrare senza farsi troppo male. Successivamente la gamba sinistra verrebbe portata dietro la gemella, posando la pianta del piede con la punta di questo rivolta verso l'esterno, così da donare maggior stabilità al Senjuu. I diversi occhietti rossi lo bloccano per un istante, obbligandolo a respirare in maniera più lenta rispetto a prima nel tentativo di mantenere la calma. Si avvicinano, tutti. Lo sguardo si posa ancora su Hoshiko. "Vai via e non chiamare nessuno. Voglio parlarci." Si rivolge alla ragazza, posando ancora lo sguardo a quell'ammasso di insetti schifosi che si avvicina pericolosamente. "Voglio che la signorina Rayuki, o qualcuno dei suoi figli, mi racconti la sua storia." L'ironia è sparita con l'apparire il dolore del pollice, ma la sua sicurezza rimane lì, presente, nonostante la sua palese inferiorità. [2/4 salto in dietro di 3 metri][Chakra 20/25] [Equip: Porta kunai (3 kunai), borsa porta oggetti (15 carte bomba, 1 tonico curativo speciale, 1 tonico recupero chakra speciale), polso sx (Maschera Hebi, 1 tronchetto da sostituzione), polso dc (Maschera Al Miaeda, 1 tronchetto da sostituzione), Capelli (1 kunai con carta bomba)][Maschera Tobirama]

22:13 Hoshiko:
 Non riesce ad agguantargli la mano, tuttavia, l'intenzione d'arrestare la corsa pare non sfiorarle neanche l'anticamera del cervello. Prosegue quindi la corsa, tentando d'allontanarsi dalla figura femminea di almeno 5 metri, peccato che la voce di Mattyse la costringa a voltarsi in sua direzione, nel mentre, i piedi, inchiodano slittando appena sulla fanghiglia <Ma dico, sei impazzito?> ringhia alternando le cremisi non solo tra l'uomo e il Mostro, ma anche verso quelli che sembrano mille occhi in avvicinamento <non ti lascio da solo in mezzo ad un nido di bastardi!> dichiara, sancendo quindi il lieve legame che li unisce. Potrà essere il suo capo, ciò non implica l'abbandono dinanzi un pericolo al quale l'altro non potrebbe sopravvivere. Li vede arrivare, cos'altro potrebbe fare? Digrignano i denti, nervosa per la caparbietà di un uomo intento ad abbandonarsi al desiderio del suicidio <te la racconto io una favola se vuoi, ma quella l'unica cosa che vuole è spolparti la carne> indica con un cenno Rayuki bellamente incazzata per la sorpresa fumogena lanciata in precedenza. Rotea l'intero corpo per poter fronteggiare la situazione, darle le spalle significherebbe affliggere un cartello con l'invito a planarle nel cu-<E' una Dea, vuole uccidere tutti, FINE> breve ma intenso. Flette le ginocchia spostando il baricentro in avanti per scattar in un'ulteriore spostamento mirato ad avvicinarsi al fulcro della situazione, il tutto coadiuviato alla mancina infilata nella cintola dove, l'indice ed il medio, sfilano una carta bomba. Concentrazione serve per infondere il proprio chakra nella pergamena, attivando definitivamente il meccanismo prima di lasciarla cadere dietro di se e, con eleganza, formare il simbolo della Capra <KKKAAAAI> dovrebbe dunque esplodere, innalzando terriccio, stordendo degli animali con dei sensi parecchio sviluppati rispetto a quelli umani. Cerca quindi di rendere l'ambiente confusionario, nonstante rischi d'essere coinvolta dall'onda d'urto data la distanza frivola dal nucleo di circa 3 metri. Oggi sarebbe dovuta rimanere a casa. Si. Decisamente. [Chk On][4 Kunai] [3 Carte Bomba] [3 Fuuda] [2 Fumogeni] [Tanto] [Tenta lancio fumogeno] [4/4]

Hoshiko usa Carta Bomba!

Pur allontanandosi di tre metri indietro, non sembra desideroso di lasciare il luogo come, al contrario, lo è Hoshiko. La signora dei Ragni non sembra essere desiderosa di rispondere, in primo luogo, alle affermazioni rivoltele da Mattyse, ignorando le prime frasi da lui pronunciate anche per via del fumogeno e dello spostamento repentino che adottano di conseguenza. Quando il bianco si ferma, così mascherato, chiedendole di raccontargli una storia, la sua storia, la donna-ragno solleva un braccio per arrestare il movimento dei suoi piccoli predatori. Essi, pur restando immobili, lasciano che quegli occhi rossi permangano su di loro, pronti ad arrancare di nuovo, pronti ad assaporarne le carni nel caso in cui si portino vicino e addosso a quelli che sono stati dichiarati nemici. <Se vuoi ascoltare, ti dovrai avvicinare.> Vuole capire le intenzioni dell'essere umano che non è ancora mai stato un evocatore. Vuole capire i motivi che lo spingono, adesso, a volerne sentire la storia. <La mia leggenda> Poiché di tale si tratta tra le evocazioni ancora esistenti. <inizia millenni or sono> E vorrebbe davvero continuare, proseguire, se non fosse per la carta bomba che viene lanciata da Hoshiko. Essa viene fatta detonare in mezzo alla via tra loro e Rayuki, la quale però è più distante e comunque non si sarebbe fatta questo gran male, a differenza loro. "BOOOM!", esplode così la carta bomba instillata del Chakra della ragazzina, causando una piccola bruciatura sul retro dei polpacci della Genin e generando un danno equivalente anche sulla pelle del Senjuu, ad altezza del coscia destra. I ragni vengono spaventati ovviamente dalle lingue di fuoco che s'innalzano, alcuni dei quali ci restano ovviamente bruciati. Tutti i restanti, invece, optano per allontanarsi immediatamente dalla zona cosicché non vengano abbrustoliti come i fratelli. <Umano, mi troverai qui ancora per molto.> La voce roca di Rayuki si fa sentire SOLTANTO nella testa di Mattyse, come se vi fosse entrata in qualche modo, come se avesse fatto qualcosa di preciso. A sua volta, svanirà così com'è apparsa, rientrando nell'edificio retrostante le loro figure, adesso, appropriandosi d'un tempio sacro che agli umani non è più necessario. [ END ]

[ Edit dei danni: -8pv Hoshiko, -9pv Mattyse ]

22:37 Mattyse:
 La voce di quel ragno strappa un sorriso al bianco, lo invita ad avvicinarsi e perché dovrebbe rifiutare? Drizzata la schiena, il piede destro si caricherebbe del peso del suo corpo, mentre il sinistro si isserebbe dal terreno. Si sarebbe si avvicinato se non fosse per una carta bomba che sfreccia ed esplode, travolgendo anche Mat. Il bianco volterebbe il capo nel senso opposto, coprendosi il viso con l'avambraccio destro. Poi alzerebbe lo sguardo e si volterebbe repentino verso Hoshiko. La bruciatura alla coscia ancora non farebbe male, essendo in quel momento un dato secondario. "Ma sei idiota?!" Tuonerebbe verso la ragazza. "Punto uno. Hai visto come si muove? Se ci avesse voluti morti saremmo già morti." Ad alta voce, ora arriccerebbe il naso, portando il palmo della mano destra sulla coscia ferita. "Punto due. Se non puoi battere qualcuno con i muscoli usa il tuo fottuto cervello." E in fondo era quello che stava facendo, no? Stava trovando un modo per mettersi allo stesso livello della donna-ragno e parlarci. "Avremmo potuto ottenere informazioni e scoprire qualcosa di più. Punto tre. Fiducia. Apprezzo che tu non abbia preso il mio come un ordine come la tua volontà nel non lasciarmi morire da solo, ma la cosa va contestualizzata." Lo sguardo va in cerca di Rayuki, passando gli occhi ambrati da una parte all'altra di quella zona. "Se se la fosse presa, avresti buttato la tua vita solo per poca fiducia." Ora si calmerebbe, voltandosi verso Hoshiko. La osserverebbe adirato, calmandosi ad ogni secondo che passa. "Cazzo. La prossima volta andrà meglio." Suggerisce alla ragazza, speranzoso che ora non se la prenda troppo. Il bianco sentirà quella voce nella propria testa, spera solo che la donna ragno possa sentirlo. "Allora incontriamoci ancora. Potremmo avere qualcosa in comune." Sussurrerebbe da dietro quella maschera, osservando poi Hoshiko. "Andiamo. Ora mi tocca fare pure rapporto su quanto accaduto." Scuoterebbe il capo prendendo a camminare. Direzione Konoha. [END]

Mero incontro con una randagia Rayuki che ha preso possesso del tempio del fuoco per farne il suo covo. Si circonda di ragni e minaccia i due umani. Mattyse vuole sentire la storia di quel Demone Ragno che lo incuriosisce, Hoshiko vuole scappare dal pericolo e priva il primo del racconto che desiderava. Semplice ambient per muovere un po' la signorina ♥

Bravi bimbi, sempre coerenti coi vostri PG e perfette le descrizioni ♥