La lucciola mai in gabbia

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21:52 Misashi:
  [Cascate] Una serata tutto sommato abbastanza tranquilla, quella odierna: l'ideale per allenarsi un po' in serenità, alle cascate. Al Biondo piace particolarmente quel luogo, così evocativo e colmo di ricordi; in realtà nessuno di questi appartiene a lui, o a qualunque altro Shinobi vivente. Sono ricordi che appartengono a tutti, o meglio ancora sono storia. L'umidità che permane il luogo - mista agli schizzi che provengono dal laghetto nel quale si tuffa la cascata - non lascerebbero asciutto nemmeno chi si tenesse lontano da quello spettacolo prodotto da un'antica battaglia. Dal canto suo, il Senjuu non vuole affatto rimanere asciutto: seppure senza scarpe, il ragazzo tenterebbe con grande sforzo di rimanere in piedi lungo il flusso della cascata, risalendola verticalmente: con le piante aderenti al flusso d'acqua - e dunque perpendicolari al terreno, mentre il corpo del Chunin sarebbe parallelo a quest'ultimo - il Legnoso proverebbe ad ascendere lungo il forte getto d'acqua. Ma non è facile: le rocce che si trovano lungo la discesa dell'acqua non rendono il suo persorso uniforme, e dunque il suo flusso lineare. Concentrato, silenzioso, col chakra che gli scorre nel sistema circolatorio e si concentra intensamente nei piedi, il Senjuu rimarrebbe in perfetto silenzio nel tentativo di non perdere la concentrazione. [Ck On]

22:07 Tachiko:
  [Cascate] La notte sembra essere tranquilla sebbene ci siano nuvole che coprono di tanto in tanto la luna. La ragazza sta strisciando per terra, su tutti e quattro gli arti. Come un gatto ha i fianchi alti mentre sta osservando qualcosa. Addosso ha un kimono nero con fiori di ciliegio rossi che viaggiano per tutto il fianco e raggiungono il seno destro, una fascia rossa che blocca il tutto e finisce in un fiocco rosso dietro la schiena. I capelli color lilla sono lasciati liberi di cadere dietro fino a toccare il terreno. Non ha armi appresso questa volta e neanche armature. Finalmente una giornata senza missioni per la folle Nara. Ecco che guarda quella lucciola in modo abbasta vivo, da predatrice. Sculetta un attimo prima di slanciarsi in avanti < Presa!> urlicchia sbattendo il muso sul terreno bagnato dall’umidita <uff…> un verso a buttare fuori tutta l’aria prima di mettersi in ginocchio ed osservare quell’insetto che ancora vola davanti ai suoi occhi < Lucciolina, ti prendo, ti prendo! > direbbe la ragazza andando anche a ridacchiare. Insomma non c’è modo che possa aiutare il biondo a rilassarsi < Vieni qui! > E si rimetterebbe a carponi e risaltare per cercare di catturarla con entrambe le mani ma niente. Si morderebbe il labbro inferiore non riuscendosi. < Uffaaaaah!> altra parola detta a voce nettamente alta mentre inizierebbe a rotolarsi sull’erba abbastanza stizzita < …> Rimane in silenzio quindi andando a portare una mano all’altezza del petto per cercare di calmarsi e creando metà del sigillo caprino. Si immagina quei due fili di sangue scendere fino al plesso solare, unendosi in un vortice di energia. Mentale e fisica che si uniscono, il vortice verrebbe spostato attraverso il sistema circolatorio in tutto il corpo, toccando gli tsuubo e quindi propagandosi. La ragazza sentirebbe quell’energia dentro di se, quella sensazione fantastica che non smette mai di abbandonarla. Abbasserebbe la mano andando ad osservare il cielo < Misashiiiii!!> lo chiamerebbe poi gonfiando le guance < Mi prendi una lucciolaaaaa?> chiede infine come una bambina che vorrebbe un regalo dallo zio. [tentativo impasto chakra][30/30]

22:16 Touma:
 [cascate]Le morse del freddo invernale iniziano a farsi senti in maniera accentuata. Il chiarore della luna illumina il passo del giovane lungo la via che verso le cascate, luogo in cui il mito e la storia s'intrecciano in maniera sottile. Il passo, lento e flemmatico nonostante la postura eretta e vagamente marziale,viene accompagnato dal tipico suono erba schiacciata e terriccio smosso, cosi come il fruscio della sua manta che lo copre in quasi tutta la sua figura, ad eccenzion fatta della testa, palesando il color porpora dei suoi capelli rossi annodati in una treccia alta e una fascia nera a coprire la fronte e reggere in maniera composta l'acconciatura.Ad ogni respiro del giovane piccoli rivoli di condensa s'innalzano verso il buio. Arrivando ad avere le cascate sul campo visivo, osserva in lontananza la figura che cerca di risalire il flusso della cascata. Si ferma e socchiudendo gli occhi emette un leggero sospiro, cercando di espellere più aria possibile e godersi quella potente quiete che il luogo dona. Quiete che viene spezzata dalla voce di Tachiko.Strizza lo sguardo la direzione della voce con un'espressione vagamente stizzita salvo riportare lo sguardo verso il giovane sulla cascata con fare più curioso, si avvicina ulteruormente rimanendo comunque a debita distanza dai due.

22:29 Misashi:
  [Cascate] Concentrato, tentando di udire unicamente il proprio respiro e lo scroscio della cascata, il Senjuu continua, passo dopo passo, a risalirne il flusso. Il suo avanzamento è timido, leggermente incerto o piuttosto molto faticoso; tuttavia, rispetto ai primi tentativi, bisogna dire che pian piano il ragazzo sta migliorando. La maglietta ed i pantaloni sono ormai fradici, ma ne ha di ricambio. Ora l'importante è non perdere la... <Eh!?> esclama, mentre l'apparato uditivo del Biondo deve necessariamente distrarsi, concentrandosi su altro rispetto al suo respiro o al rumore della cascata: una voce familiare lo chiama - e che voce! - facendolo girare istintivamente. Ma nel momento in cui il Senjuu si gira verso Tachiko, ecco che sotto il piede sinistro non avverte più presa e aderenza all'acqua. <Ngh...> si raggela, la sua espressione, ed il Chunin rimanere per un istante immobile, gli occhi sgranati. Tutto questo per una lucciola!? Questo pensiero sfiora la sua mente, per una frazione di secondo... Poi, inevitabilmente, sente il suo corpo che inizia a precipitare di peso verso il basso, irrimediabilmente attratto da una forza di gravità enormemente più potente del Senjuu. Si ritrova a testa in giù, in caduta libera verso terra, e la sua testolina a quel punto non può fare a meno che lavorare a velocità frenetica. Non ha idea di quanto sia profondo il laghetto sotto la cascata, potrebbe addirittura rompersi il collo per via dell'impatto: la mano correrebbe alla tasca che è sul suo fondo schiena, tirando fuori un foglietto banale ed all'apparenza inutile, che si bagna all'istante. Fortuna che non aveva tolto i pantaloni. Il chakra sarebbe immediatamente immesso all'interno del fuuda, dal quale si sprigionerebbe una voluta di fumo bianco: in un istante, il ragazzo arriverebbe sostanzialmente a teletrasportarsi direttamente dentro l'acqua. Una scena che forse, e giustamente, i due ragazzi non comprenderanno completamente - del resto non l'avrebbe compresa neanche il Senjuu, osservandola da esterno. Beh, se non voleva bagnarsi ora ha ottenuto esattamente l'effetto contrario.

22:39 Tachiko:
  [Cascate] Sbuffa sonoramente la ragazza che adesso si rimette a quattro zampe < va bene va bene, la prendo da sola!> insomma non si sta nemmeno accorgendo di quello che sta facendo il Chunin. La ragazza cammina lenta sul terreno di nuovo come una gatta osservando quel piccolo lume volante. Rimane in silenzio umettandosi le labbra prima di saltare di nuovo e sbattere di nuovo il muso. <Ouf!> si metterebbe in ginocchio la ragazza dalle curve molto generose mentre cerca di togliersi un pochino di terra dal viso con il dorso della mano. Rimarrebbe in quella posizione girandosi verso Touma e sbattendo un paio di volte le palpebre. <Tu!> lo indicherebbe con fare autoritario, anche se di autoritario per adesso non ha niente < Mi prendi una lucciola? Volano tutte via!> Il ragazzo potrebbe notare, all’altezza del seno, poco sopra eh, il coprifronte con lo stemma della foglia poggiato a mo di collana. La ragazza si volterebbe di corsa quando sente quel fragore di Misashi che ha deciso di apparire proprio in acqua con quel tronchetto che lo segue < …hihihi!> e si avvicinerebbe sempre a carponi verso il cerchio del lago <…ma se volevi farti un bagno bastava farlo!> direbbe la ragazza andando a coprirsi le labbra con il palmo della mano destra < Bakashi!> canzonandolo prima di volgersi di nuovo verso il Deshi < Allora capelli di fuoco?> chiede infine andando a muovere la mano come a salutarlo < Misashi…> sussurrerebbe all’acqua, che ci fosse o meno il chunin < c’è uno che rimane distante, forse gli fai paura…> proverebbe a sussurrare andando a coprire di nuovo la bocca con la mano per non farsi leggere il labiale. [chakra On][30/30]

22:48 Touma:
 Il movimento del giovane si mantiene placido e lento che, con la mantella nera che copre il corpo, sembra quasi fluttuare nell'aria. si avvicina alla riva del lago e inizia a costeggiarlo mantenendo l'attenione e la curiosità in direzione di Misashi, iniziando a mettere finalmente a fuoco la figura che s'innalza sulla cascata.Inarcando la testa sul suo lato destro, vagamente perplesso nella sua espressione. Riesce ad avvicinarsi quel tanto che basta da poter udire le parole dei due nonostante lo scroscio della cascata che, ormai, smorza la maggior parte dei suoni ambientali. Osserva attentamente tutta la scena,gli occhi si sbarranno nel vedere Musashi cadere a piombo dalla cascata ed è quasi istintivo allungare la falcata in quello che sembra effettivamwnte un accenno di corsa, salvo poi fermarsi quasi subito nel vedere il susseguirsi delle scene. Un leggero sospiro e con un filo di fiato <Almeno non devo gettar...> s'interrompe nel momento in cui Tachiko si volge nella sua direzione. Si guarda attorno come se volesse esser sicuro che si riferisca a lui, poi scrolla la testa <Vuoi che ti prenda una lucciola?> afferma con tono più alto per farsi sentire oltre la cascata, infine scrolla la testa avvicinandosi con la stessa flemma di prima, mantenendo le mani sapientemente riposte dentro la manta e lo sguardo verso la donna e alle sue curve fino a quando non focalizza l'attenzione sul coprifonte. <Capelli di fuoco..> mormora tra se e se <..pensavo di non trovar nessuno in questo luogo.> posato anche se nel tono traspare un accenno di titubanza.

22:56 Misashi:
  [Cascate] Un bel botto, non c'è che dire! Di sicuro la sostituzione - avendolo avvicinato di molto al lago - gli ha risparmiato una bella accelerazione durante la caduta: il Senjuu dunque sprofonda nell'acqua molto meno di quanto avrebbe fatto se non avesse usato la sostituzione, essendosi risparmiato in questo modo una decina di metri. Inoltre, aprendo gli occhi sott'acqua, si accorge di quanto effettivamente il laghetto fosse profondo: a sufficienza di concedergli di non farsi eccessivamente male. Riemerge dall'acqua, dunque, spostandosi rapidamente verso la riva. La fresca aria notturna si fa da subito sentire sui vestiti bagnati, anche se l'adrenalina ancora non gli fa sentire troppo freddo. Cammina, sentendo l'acqua che scivola via lungo le sue membra <Vi ho spaventati?> chiede, repentinamente, molto più preoccupato di quanto effettivamente non lo siano i suoi spettatori. Quindi gli scappa un sorriso, dopo il quale afferma <Tachiko-kun, mi stavo allenando> spiega, anche se evidentemente l'allenamento non è proprio andato a buon fine. Quindi osserva l'altro ragazzo, indugiando con uno sguardo gentile su di lui... Come se niente fosse, poi <Beh, mi aiutate ad accendere un fuocherello? Fa freddino...> ammette, iniziando a sentire un movimento autonomo e ticchettante lungo la mandibola.

23:13 Tachiko:
  [Cascate] Sente le parole del Chunin e subito fa un no con la testa facendo volare i lunghi capelli lilla < no, mi hai battuta in combattimento, sarebbe stato deludente vederti morto a causa della cascata.> direbbe solamente prima di fare un respiro profondo andando a voltarsi verso Touma < Si! Una lucciola!> oggi Tachiko è in un mood piuttosto buono ma nessuno sa quando potrebbe cambiare carattere < Sono belle vero? Tutte luminose…certo non sono come le farfalle della morte che si portano dietro le anime vaganti, ma almeno brillano!> spiega poi andando a guardare di nuovo Misashi < non ti stavi allenando, stavi facendo dei tuffi!> direbbe poi ridacchiando prima di girarsi verso Touma di nuovo < e perché? Perché è notte? > chiede non capendo bene la sua titubanza < se non ci fossimo stati noi, tu saresti da solo, è lì il pericolo!> alzerebbe il dito in modo solenne chiudendo gli occhi < Zia dice sempre: “Stai sempre in compagnia, di notte girano cattive persone!”> e si volterebbe verso Misashi < Tranne lui, lui parla tanto e fa discorsi lunghi, ma non è cattivo. Non mi ha uccisa!> e sorriderebbe prima di sentire le ultime parole del biondo < Si legnetto, ma non ho neanche le carte bomba con me.> direbbe gonfiando le guance. Si gira verso il ragazzo, non sembra avere il coprifronte appresso e quindi lo studia < sai creare il fuoco tu?> direbbe prima di alzarsi in piedi, mostrando il suo metro e settantacinque. Si pulirebbe un pochino il kimono prima di fare un respiro profondo < se ti ammali poi non ti voglio sentire starnutire…ecco.> direbbe bofonchiando andando a cercare dei rametti verso il sottobosco, con quei piedi nudi che camminano leggeri sull’erba bagnata < Ah! Me Tachiko!> e si tocca il petto per indicarsi e presentarsi. [Chakra on][30/30]

23:26 Touma:
 Sosta davanti Tachiko mantenendisi ad almeno un paio di metri di distanza, palesando una figura di una certa prestanza, quantomeno nell'aspetto e nell'altezza, figura resta ancora più slanciara dal corpo coperto. Studia la ragazza con una certa attenzione, rimanendo sempre vigile nonostante il coprifonte sul collo di Tachiko dovrebbe di per se essere sufficente per fargli abbassare la guarda. Lo sguardo perdura su di lei fino a quando non si discosta in favore di un Misashi appena riemerso dalle acque. Segue tutto il suo movimento fino a che non esce dal lago antistante la cascata, quindi alla sua domanda scrolla la testa <Ammetto che mi son più preoccupato del fatto che sarei dovuto tuffarmi per venirti a recuperare, se non ti avessi più rivisto riemergere, naturalmente..> l'accenno è tra il serio e il faceto, lasciando volutamente al suo interlocutore l'interpretazione della frase anche se, nel complesso, cerca di risultare meno ovvensivo possibile. Poi si ports verso Tachiko <Si, al buio sono splendide, se vuoi te ne posso prendere una e farti vedere come si fa..> dice in maniera più tranquilla, poi un sorriso, il primo da quando si è palesata ai due <Ah, le farfalle della morte...> un attimo di silenzio <..quelle sono meravigliose, soprattutto se portano via un'anima cattiva, non trovi..? poi riports lo sguardo su Misashi e alla sua richiesta, a cui fa eco la domanda di Tachiko, si limita ad annuire, lentamente sfila con movimenti ampi la sua mantella,mostrando una semplice maglia in fibra nera e un pantalone sul marrone scuro, di non altissima fattura, tutto tenuto su da una fascia in vita di colore nero.Un leggero movimento col capo a ravvivare la coda e con la mancina allunga la mantella verso Misashi <Si, con mezzi tradizionali...> si guarda attorno <spostiamoci dalla riva, qui è troppo umido. <Touma> si limita a dire in risposta alla presentazione della ragazza.

23:40 Misashi:
  [Cascate] Avendo fatto, per la duecentottantottesima volta, l'errore di non ricordare conc hi stesse parlando, il Senjuu sorride. Ogni volta Tachiko lo spiazza leggermente, ed il Legnoso costantemente s'accorge di quanto non sia più abituato alle relazioni. Scacciando i pensieri dalla propria mente, il Chunin continua a sorridere, osservando Tachiko mettersi al lavoro. Anche lui, dal canto suo, inizia a prendere alcuni legnetti dagli alberi vicini, portandoli sui sassi vicino alla riva; potrebbe creare legno proprio, naturalmente, ma questo sarebbe verde e vivo, dunque più adatto ad affumicare alimenti che a produre calore. <Già, tecnicamente mi stavo tuffando... Negli ultimi due minuti, almeno> ammette, abbozzando una risata; nota, d'altro canto, che ora la Nara l'ha definito una persona non cattiva per averle risparmiato la vita durante un allenamento. Quantomeno, nota un cambiamento nel pensiero della ragazza. <Una carta bomba per accendere un fuoco, tachi-kun?> ridacchia ancora, affettuosamente. Anche Touma si mette all'opera, con spirito di servizio ed altruismo: <Piacere, Touma, io sono Misashi> asserisce, facendo un piccolo inchino in sua direzione. Torna verso la riva, poggiando i rami e ramoscelli in un punto abbastanza lontano dall'acqua - ma su suolo sassoso - come suggerito da Touma. Gli avrebbe fatto piacere vederne all'opera; non ne vede il copri fronte indosso, e questo può voler dire poche cose secondo la sua esperienza... Non utilizzando ancora il proprio Katon, il Senjuu attende ora di vedere come si ingegneranno i due.

23:56 Tachiko:
  [Cascate] Lo sguardo si dirigerebbe verso Touma sbattendo un paio di volte le palpebre < Perché? Lui è un Chunin, ancora non te l’ha detto?> rimane pensierosa toccandosi il mento con l’indice della destra < strano a me l’ha ostentato.> direbbe prima di ridacchiare < Forse perché non sei donna!> indicandolo < Zia dice che gli uomini si pavoneggiano davanti alle donne!> e lo sguardo andrebbe verso Misashi prima di chinare la testa di lato < ci stavi provando con me?> va bene, sappiamo tutti che il mondo di Tachiko è distorto, ma fino a questo punto è proprio un romanzo < Si ti prego! Prendimene una!!> andrebbe a portare le mani vicino al petto, intrecciando le dita in segno di preghiera e poi saltellando> Le farfalle sono bellissime, volevo andare anche io negli inferi ma loro non hanno voluto!> direbbe solamente prima di guardarlo tutta contenta < sai che si dice che ci sta una stanza dove le anime vengono torturate?> ecco l’anima macabra della donna uscire fuori < ma niente, uff…> nel frattempo che prende i legnetti ecco che annuirebbe alle parole del chunin < Si! Fa swooosh e poi booom! Tanto fuoco!> ma nel mostrare l’esplosione, aprendo le braccia per mimarlo fa cadere tutti i legnetti per terra. Li guarda per un attimo e poi < Ah! Tonta Tachiko…Tonchiko!> direbbe prima di piegarsi di nuovo e raccoglierli. Lui si presenta e lei farebbe < Touma…Touma…sembra qualcosa da mangiare! Tipo i Mochi…no…mochi non fa rima con Touma.> riflette prima di girarsi verso il biondo < Tu non fai niente?> chiede infine andando a gonfiare le guance < Guarda che Zia dice sempre che chi non fa le cose non mangia eh!> la giovane Anbu torturatrice lo guarderebbe come se stesse facendo una ramanzina prima di tornare verso Touma < Che fai tu? Stai studiando per diventare Shinobi?> chiede verso di lui fissandolo come se volesse scorticargli l’anima.[Chakra on][30/30]

00:11 Touma:
 <Il piacere è mio ma...> guarda quel leggero inchino di Mirashi <..lascia perdere gli inchini o le altre etichette, non interesse per quel genere di cose..> abbozza inarcandole spalle e con fare posato s'incammina dunque verso veso lato meno umido del lago,reggendo la manta sull'avambraccio destro in modo da poter raccogliere della sterpaglia da poter usare per accendere il fuoco <Conosco qualche metodo per accendere un piccolo fuoco..> Si avvicina ad una roccia un pò più grande e su essa adagia la manta,poi si volta verso Mirashi, incuriosito dalle parole di Tachiko <Un chunin...> mormora abbozzando un sorriso <immaginavo fossi uno shinobi..> ammette con una certs tranquillità, poi si porta verso l'Anbu annuendo <Appena accendo il fuoco ti faccio vedere come si fa..> continua mentre inizia a cercare della sterpaglia da sotto i cespugli, cercando di scartare quelli troppo umidi. Durante l'operazione lancia qualche occhiata verso i due, sfuggenti <Se non ti hanno voluto vuol dire che non era il tuo momento..> commenta in maniera serafico abbozzando un sorriso <Davvero?..> commenta affilando lo sguardo verso di lei, salvo poi fare una smorfia al pasticcio fatto da Tachiko Non passa molto tempo prima che abbia tutto il necesssario, grazie anche si ragazzi. Fa un piccolo cerchio adagiando delle pietre, poi da li accatasta dei legnetti a capanna e, infine si china dell foglie per creare un esca per il fuoco. Il ginocchio viene poggiato sul terreno umido, uni sguardo a Tachiko <No, non sembra una cosa ma mangiare..vuol dire notte.> ammette volgendo lo sguardo verso Mirashi per studiarlo <Si, sto studiando per diventare uno shinobi...ho iniziato da poco> ammette. intanto prende un bastoncino e lo adagia dentro una piega di un legno e comincia a girarlo dentro il foro con il palmo delle mani, con forza e velocità fino a creare una piccola quantità di brace che mette sopra l'esca, lo prende tra le mani e inizia a soffiare delicatamente fino a quando la notte non viene sferzara dal piccolo bagliore di una fiamma. L'esca viene infine messa sotto la capanna di legna accatastata affinche possa accendere il fuoco vero e proprio <Da quanto tempo vi conoscete?> chiede, infine.

00:30 Misashi:
  [Casc] Osserva i due il Chunin, finendo di adagiare la legna sui sassi. Tutto sommato, insieme, sono riusciti a fare un bel lavoretto, tirando su una discreta capannetta per il fuoco. E Touma, con grande diligenza, inizia ad accendere una fiammella; avrebbe utilizzato il proprio Ninjutsu, ma non ce ne è bisogno. Nel frattempo, non gli sembra affatto di essersi pavoneggiato con Tachiko riguardo all'essere Chunin, né di certo voleva fare bella figura. <Tachi-kun!> esclama, chiamandola ancora con un diminutivo affettuoso e sorridendo teneramente <Ma che ti viene in mente!?> esclama, fintamente sorpreso dal dire della ragazza. Anche il Legnoso ha pensato che quello fosse un Deshi, seppure dimostri una discreta esperienza nell'accensione di un fuoco senza strumenti. La fiammella inizia ad ardere le foglie presenti, espandendosi poco a poco. <Ottimo lavoro> asserisce, spogliandosi e rimanendo solo con un paio di mutande nere: aderiscono perfettamente alla muscolatura delle cosce, arrivando a coprire una decina di centimetri di quadricipite e bicipite femorale; dovrebbe risaltare ancor di più la muscolatura del tronco, ben scolpita ed evidente. <Oh, un'ottima notizia!> esclama, pensando alla futura carriera di Touma mentre dispone gli abiti di riserva, ben asciutti, vicino al fuoco. <Non da molto, in effetti: qualche settimana, Tachi-kun?> le chiede, indeciso sulle tempisitche.

00:49 Tachiko:
  [Cascate] Batte le mani in modo divertito quando sente dal ragazzo che le insegnerà < uh che bello!> direbbe solamente prima di saltellare sul posto. Si umetta le labbra prima di fare un respiro profondo. Quando sente quella storia sul momento andrebbe ad annuire guardando Misashi <Si, ho notato.> direbbe solamente prima di incassare la testa nelle spalle ed andare a socchiudere gli occhi < che c’è? Non è vero? Uffa> direbbe prima di sedersi < e pensare che ti ho anche sfidato.> direbbe bofonchiando prima di socchiudere gli occhi < e ti ho detto anche una cosa carina!> che non è cattivo, si insomma per lei è un gesto di affetto < e l’altra volta ti ho ascoltato senza dirti che sbagli, quindi…sono stata brava!> e muoverebbe la testa verso Misashi per farsi pattare come premio. Si volta verso Touma andando a sorridere < Oh la notte! Si, ma non si mangia la notte! No…c’è qualcosa che si chiama simile e si mangia…> e ci riflette < Tofu! …ma non fa così rima…> uno sbuffo deluso prima di osservare quello che sta facendo < Ooooh! Fuoco!> direbbe prima di umettarsi le labbra < io ad esempio posso spegnerlo con le mie tecniche!> parlando della sua affiliazione all’elemento suiton prima di fare un respiro profondo. Lei guarda il fuoco, quasi rapita, con i suoi occhi rosso sangue che rispecchiano quella fiamma mentre si trova di nuovo a carponi per terra, forse con il viso troppo vicino. Sente quel calore sul viso che diventa rosso prima di parlare, quasi robotica < una settimana, sei giorni, quindici ore, ventitré minuti e tre secondi.> concluderebbe come se fosse una cosa normale prima di socchiudere gli occhi e godersi quel fuoco < Perché vuoi diventare uno shinobi?> domanda seria la ragazza, come se avesse cambiato carattere all’improvviso prima di mettersi seduta se nessuno l’avesse allontanata dalle fiamme. Andrebbe ad arricciarsi una ciocca prima di fare un respiro profondo[Chakra on][30/30]

01:06 Touma:
 Le iridi son fisse verso il fuoco affinche possa attecchire senza particolari problemi,allunga la mano sopra la fiamma che inizia a mordere il legno secco, portando i primi tempori. Si gira verso Misashi, ma rimane in silenzio lasciando ai due il loro scambio di parole. Il crepitio del fuoco inizia a farsi sentire in maniera più insistente <Grazie..> si limita a dire verso il chuinin inarcando un leggero sorriso di circostanza poi annuisce <dici?> riferito alla buona notizia. Lancia un occhiata al fisico del chunin,lo squadra con attenzione e infine ritorna a guardare il fuoco.Allunga la destra per prendere un ramo un poò più consistente e lo adagua sul fuoco in modo da dare alimento per la fiamma che ha arso i rami più piccoli. Si volts vero Taschiko <tecniche d'acqua?> chiede con leggere interesse andando più ad intuito che con vera e propria conoscenza in merito. Osserva la Anbu con attenzione, salvo poi inarcare un sopracciglio, perplesso, all suo conteggio, ricercando lo sguardo in Mirashi alla ricerca di una qualche risposta in merito. Alla domanda posta in maniera seria da Tachiko, il giovane trova una posa più comoda, si siede e fa un lungo respiro <Per difendere questo villaggio..> commenta con una certa calma, lasciandosi cullare dal crepitio del fuoco <Mio madre è morta di recente, mio padre non l'ho mai visto ne conosciuto, non so nemmeno se sia in vita o meno...> una pausa per umettare le labbra <...dopo la morte di mia madre ho perso tutto, non ho legami familiari, non ho nemmeno titoli o una casa che possa definirsi tale, eppure...> una pausa <...io e mia madre amiamo questo luogo, voglio preservarlo per preservare la sua memoria e per le generazioni future...non sarò altro che un battito d'ali di una farfalla in questo tempo, ma sicuramente utilizzero il mio tempo per proteggere questo luogo..> lasciando scemare le ultime parole con una certa malinconia.

01:10 Misashi:
  [Casc] Ammaliata da quel fuoco proprio come il superiore, la ragazza continua a rivolgersi al Chunin. Quest'ultimo non può fare a meno di notare, ancora una volta, come Tahciko abbia cambiato radicalmente atteggiamento nei suoi confronti. Non da un momento all'altro, di punto in bianco; bensì nel corso del tempo, man mano che i due approfondivano la loro conoscenza. Forse è riuscita anche un pochino ad aprirsi, ad essere più sincera, e di sicuro a calmarsi - almeno quando il Senjuu è con lei. Le sorride, sfiorandola sul capo col dorso della man destra, se lei glielo permettesse naturalmente. Quindi riprende a fissare gli accesi colori, danzanti tra lo scintillio caloroso. Pian piano si sente più caldo, riacquistando sensibilità alle estremità degli arti. Arruffa i capelli a mo' di animale, quasi volesse sgrullarsi l'acqua di doso. Quindi viene impostato il pilota automatico per l'asciugatura, mentre sguardo e udito vengono totalmente dedicati alle parole di Touma: rapito dal suo discorso lo ascolta con estremo piacere, rivedendo istantaneamente, in quel ragazzo così determinato e limpido di pensieri, un se stesso più giovane. <Una motivazione più che lodevole, Touma> mostra di essere in accordo non solo con quell'ideologia, ma soprattutto con quella risolutezza nel pensare.

01:32 Tachiko:
  [Cascate] Si umetta le labbra prima di sentire le parole di Touma annuendo < si d’acqua! Posso creare un cannone d’acqua o far venire la nebbia!> dice infine prima di nascondere le labbra tra le mani < ma non dovrei dirtelo è un segreto!> si andrebbe a toccare delicatamente la tempia con il palmo della mano destra <Scema Tachiko, Scemiko!> direbbe poi mordendosi il labbro inferiore. Si lascia pattare dal chunin prima di sorridere e cominciando a toccare la terra con un dito disegnando qualcosa < …> sembra non ascoltare ma alla fine fa un respiro profondo < ne vale la pena?> dice solamente atona prima di socchiudere gli occhi < cosa ha fatto il villaggio per te?> chiede, come una bambina innocente ma si sente la lama nelle sue parole < anche io ho perso mamma e papà, e vivevano qui.> sembra tranquilla nel parlarne < ma non mi hanno fatto amare il villaggio.> si umetta le labbra guardando sia Misashi che Touma < io lo faccio per Fu-chan. Lei ordina io eseguo.> conclude convinta della sua teoria < Se mi chiederà di morire per la foglia, lo farò, ma solo per quel motivo.> conclude prima di chinare la testa di lato andando a fissare touma oltre al fuoco < Tu per chi moriresti?> domanda. Sicuramente Misashi la fermerà sapendo a quale discorso sta per andare a parare, o per lo meno ci potrebbe provare, ma quelle domande, ormai sono state lanciate al Deshi.[Chakra on][30/30]

01:54 Touma:
 Rimane seduto, le gambe incrociate, lo sguardo sul fuoco, fisso ed impassibile, l'aria totalmente assorta nei suoi pensieri, o nei suoi ricordi. Uns gabbia dalla quale è sempre difficile uscire. Ogni tanto si scrolla, ritornando in se per un attimo, abbozzando un lieve sorriso nei confronti ti Tachiko <Non ti preoccupare, so mantenere un segreto..> affilando un sorriso in direzione della Anbu. Un'occhiata la dedica a Mirashi e a quel tentativo di tocco, li scruta in silenzio, imperturbabile. Alla domanda della donna rimane per un lungo momento in silenzio, poi alza lo sguardo al cielo <Ne vale la pena?> fa eco alla domanda, tagliente <..ne vale la pena nel momento in cui non hai ripensamenti su ciò che stai facendo, se ti chiedessi se stai facendo una cosa giusta o errata allora non ne vale la pena...> una paus, più lunga <..il villaggio mi ha dato quello che sono...nel bene..> un sorriso <...e nel male.> scrolla la testa <noi siamo figli di questa terra...siamo delle foglie..> ruota la testa versi la donna con una certa curiosità <...fu chan?> chiede, curiosamente, cercando di muoversi comunque con una certa prudenza <morirei per chi ne valga davvero la pena...> umettandosi le labbra <Che sia il villaggio, me stesso, i miei ideali...> risponde con calma, lasciando sedimentare tutto per qualche istante <Tutti noi verremo condotti dalle farfalle, sta a noi decidere come e per chi concedere questo onore...non credi?> osservando entrambi <da quanto tempo che siete shinobi?> domanda, infine.

02:00 Misashi:
  [Casc] <Tachi-kun, hai già detto una volta che non dovresti rivelare i tuoi segreti: è la seconda volta che lo fai!> esclama divertito, ma anche un pochino severo nel tono, o perlomeno il tentativo sarebbe quello. Non vuole essere duro con lei, tuttavia è importante che si renda conto della coerenza di ciò che fa: potrebbe benissimo scegliere di rivelare i suoi assi nella manica, basta che lo faccia consapevolmente, senza pentirsene ogni volta! Il discorso, poi, vira inevitabilmente sulla solita morte. Il Biondo tuttavia non prova a fermarla - del resto oramai la domanda è già stata posta al Deshi - anzi osserva incuriosito. <...> in perfetto silenzio, vuole scoprire quale sia la risposta dell'altro, mentre quella della Nara più o meno la conosce; soprattutto, vuole vedere come reagirà lei al pensiero dell'Allievo. La sua risposta è interessante, e conferma l'ipotesi del Chunin a riguardo. Quest'ultimo si china per prendere i vestiti asciutti: indossa i pantaloni e poi la maglietta, dopo essersi asciugato a sua volta. Mentre ha le mani nascoste all'intero di queste, rapidamente comporrebbe il sigillo del [Serpente] mentre Suiton e Doton prenderebbero a fluire all'interno del terreno. Lì si fonderebbero, dando vita ad una piantina. Mentre il Legnoso indossa a dovere la maglietta, facendo passare la testa attraverso il collo del dolcevita, una piantina germoglia assieme alle sue prime foglioline, proprio tra Touma e Tachiko. Alta una trentina di centimetri, dal fusto esile ma apparentemente solido. <Devo dire che è confortante vedere che sono questi gli ideali delle giovani Foglie di questo Villaggio> asserisce, con orgoglio, sentendo finalmente e di nuovo divampare la fierezza di appartenere a Konoha. [Tentativo attivazione innata, Ck: 82/85]

02:11 Tachiko:
  [Cascate] Incassa di nuovo la testa nelle spalle prima di strizzare gli occhi < lo so, lo so, a Tachiko è scappato.> direbbe la ragazza verso il Chunin prima di brontolare qualcosa < si, è un segreto segretissimo!> direbbe poi andando a fare un ssssshhhh con l’indice sulle labbra, Il discorso va avanti mentre la ragazza fa un cenno di diniego con la testa. Lo sguardo va verso Misashi prima di tornare su touma < non è il villaggio a renderti quello che sei…> direbbe la ragazza prima di sorridere guardandosi intorno < …le nuvole nascondono la luna!> cambia completamente discorso, come se si fosse distratta. Qualche minuto di silenzio prima di tornare da lui < Ah si.> si schiarirebbe la gola prima di guardarlo < tu non sei figlio di questa terra.> un piccolo sorrisetto < sei figlio dei tuoi genitori.> logica imporrebbe questo, a meno che non sia una divintà nata da una montagna < e sono loro ad insegnarti all’inizio cosa è giusto o sbagliato.> ridacchia poi andando a toccarsi la fronte < Tachiko parla troppo, Tachiko straparla.> un sussurro il suo mentre si guarda intorno, non si sente molto a suo agio nel parlare di famiglia…giusto < Fu-chan!> ecco < Mia Cugina!> altra notizia < La Kage!> boom. La ragazza guarderebbe Misashi e farebbe un leggero < ho fame…ed è tardi…> toccando con l’indice della destra un ricciolo ribella lilla prima di tornare verso Touma < moriresti per troppe cose. Si muore una volta sola.> direbbe la ragazza prima di sdraiarsi a terra < il piccolo ragnetto saliva dal rubinetto..> canticchia prima di osservare quella pianta appena germogliata. Si volterebbe verso Misashi < Legnetto. Perché fai apparire piante?> insomma, per lei lui è l’unico che sa farlo, ha visto radici enormi bloccarla < Io non sono una foglia! Io sono la vespa di Konoha!> ecco il suo epiteto, il suo soprannome < meno di un mese.> dichiara la ragazza < Ma so fare molte cose!> conclude prima di ridacchiare. [Chakra on][30/30]

02:23 Touma:
 [cascate] Lascia loro la possibilità di parlare, rimanendo in silenzio a fissare la luna oscurata dalle nuvol mentre il tepore del fuoco scalda le membra dall'umidità della serata. Vira la sua attenzione verso Tachiko a cui si limita ad annuire sulla questione segreto. Un sospiro, lungo, profondo <Non conosco mio padre, quindi non so cosa sia per lui giusto o sbagliato...> ammette senza troppi fronzoli <Il villaggio mi rende quello che sono nella stessa misura con cui l'esperienza ci plasma e ci modifica..> l'attenzione rimane fissa sull'Anbi, cercando di captare qualche tipo di reazione a quelle parole. Poi una risata, leggera, gli occhi si socchiudono <Tranquilla, anche a me piace parlare, non temere di fare domande o dire quello che pensi...> poi l'attenzione si posa sul fusto appena creato da Misashi, si mette in posizione seduta e lo squadra <Questa è l'arte del legno del clan Senjuu, giusto?> domanda in quanto fama, increspando un tiepido sorriso. Poi si riporta su Tachiko <Ah, sei la cugina della Kage..quindi anche tu fai parte del clan Nara, giusto?> chiede con un leggera titubanza <Vespa di Konoha, me ne ricorderò allora...> facendo un occhiolino, fugace <Non lo metto in dubbio> sulla questione fare cose <Anche io ho fame, avrei voglia di ramen caldo...con questa umidità ci vorrebbe qualcosa del genere...che ne dite?> 8

02:36 Misashi:
  [Casc] Tachiko, ancora di buon umore come all'inizio - almeno apparentemente - non si perde una mossa del Senjuu. Oramai conosce i trucchetti di quest'ultimo, e se il discorso sulle nuove generazioni poteva essere infiocchettato dalla scenica apparizione di quella piantina, ora il tutto è stato rovinato dalle parole della Genin. Ma, anche in questo caso, avrebbe dovuto aspettarselo. Sorride, appena imbarazzato, seppure non ci sia nulla di cui vergognarsi in fin dei conti. <Tachi-kun, se hai fame possiamo avviarci verso la Foglia> asserisce; del resto è piuttosto tardi, ma questo non giustificherà un suo ritardo agli allenamenti del giorno successivo. Fa qualche passo in avanti chinandosi verso il laghetto, facendo per prendere un po' d'acqua con le mani unite. Quindi si arresta, aggiungendo <Oh, se tu vuoi rimanere qui evito di spegnere il fuoco> si trattiene dal consigliargli di tornare al Villaggio, anche se a fatica. Il ragazzo, dal canto suo, si mostra essere abbastanza esperto riguardo ai clan del Villaggio - ed alle loro abilità, a quanto pare. <Vedo che sei piuttosto informato...> asserisce, non senza lasciar trasparire una nota di durezza, anche se non troppo evidente, nella voce. Del resto anche far finta di non conoscere le abilità degli altri può essere un asso nella manica. <Si, direi che la mia 'Foglia' potrebbe equivalere al tuo concetto di 'vespa'> è un'ipotesi, anche se per nulla verificata empiricamente. <Bene, offro io una bella tazza di ramen fumante ad entrambi. Vogliamo andare?> domanda, gettando l'acqua sul fuoco e spegnendolo, dopo qualche ripetizione. Quindi si avvia verso il Villaggio, seguito dai due, con lo stomaco che - a forza di parlare di fame e cibo - brontola anche a lui. [End]

02:46 Tachiko:
  [Cascate] Un respiro profondo prima di sentire le parole di Touma. Non parla subito, ma ascolta, percepisce, assorbe, come fa di solito < Eh non posso, Misa-kun poi mi bacchetta!> riguardo a parlare e dire ciò che pensa < è legnoso anche in questo!> direbbe prendendolo in giro come se lui non sentisse insomma. Le se illuminano gli occhi andando ad alzare le braccia < yattaaaa!!> direbbe alzarsi in piedi prima di fare un respiro profondo < oh…ma io sono uscita senza tabi…> si, è andata in giro per il villaggio a piedi nudi la scema. Si umetta le labbra prima di ridacchiare < sa più cose di me, io non lo sapevo mica di che clan eri!> dice solamente la ragazza, finta tonta? Probabilmente no. La lingua bagnerebbe le labbra prima di annuire < si, Tachiko Nara!> si presenta di nuovo con il cognome stavolta. <Rameeeeeeeen!> e di nuovo i pugni alzati prima di iniziare a camminare mentre una lucciola si soffermerebbe sul naso della Nara. Strabuzzerebbe gli occhi ma poi la lascerebbe andare, volando insieme alle sue simili ed iniziando a camminare < Andiamo Tofu-chan> direbbe poi prima di iniziare a camminare insieme ai due con la marcia di < Raaaaamen, Raaaaamen!> [End]

02:51 Touma:
 [cascate] Nota il velo d'imbarazzo parte di Misashi, ma non dice nulla in merito, salvo alzarsi con molta flemma mentre si avvicina al masso per prende la sua manta. Con movimenti lenti e ben precisi la indossa, le mani vanno a tirare la coda per stringerla, quindi annuisce <è storia...ho tirato ad indovinare,non potevo immaginare che tu possa essere di quel Clan..> ammette abbozzandola con fare molo placido, nonostante la durezza del giovane, quindi si porta su Tachiko <Il piacere è tutto mio..> ammette con un sorriso <Allora è deciso, andiamo pu..> si ammutolisce nel sentiersi chiamato in quella maniera, scrolla la testa <Touma, non Tofu...> corregge con una certa pacatezza. Attende dunque il ritorno di Mirashi e raggiungere Tachiko per andare verso una ciotola di ramen bollente. [end]

Tachiko, Misashi e Touma si incontrano alle cascate dell'epilogo. Mentre la prima cerca di catturare Lucciole, il secondo si allena a camminare sulla cascata. Touma porello si trova in mezzo ai due e tra i vaneggiamenti di Tachiko ed il fare paterno del chunin, racconta il motivo per cui vuole diventare shinobi e per chi o cosa vale la pena di sacrificare la propria vita. Alla fine vanno tutti a mangiare Ramen da bravi Konohani!