Nomi noti, da ritrovare

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16:07 Sakura:
  [Giardini sotto ai Monti] E' finalmente fuori dall'ospedale. Dopo le interminabili visite mediche, durate tutta la mattinata, non ha fatto altro che pensare al suo obiettivo: tornare a casa. La dura e nuda realtà dei fatti è che attualmente non ha più una casa. E non ha nemmeno una famiglia. Sono tutti morti, suo padre, sua madre e suo fratello. La famiglia che l'ha accolta da neonata e che le ha dato un futuro.. Morti. E al posto del ristorante, non c'è nulla se non un locale vuoto. L'appartamento di sopra è occupato da altri inquilini e tutte le sue cose sono state buttate via. In altre parole, dunque, non ha niente. E nessuno, si potrebbe aggiungere. Fors eè per questo motivo che si trova li, al di sotto dei volti di pietra, dove ci stanno dei piccoli spazi aperti, con tanto di giardini. Si trova li, completamente da sola. Ferma sul suolo erboso, indossa degli abiti appartenuti ad altri, lasciati in ospedale; una felpa grigia, un lungo cappotto nero, un paio di jeans e delle scarpe da tennis. Nulla di più. Le ferite presenti sul volto sono coperte da grossi strati di garza, mentre i capelli sono raccolti in una coda di cavallo, alta. Collo e parte del volto sono nascosti dal cappotto, con la testa abbassata. I perlacei occhi sono posati sull'erba, a contemplare il nulla. Logicamente parlando e pensando, è naturale arrivare alla conclusione di non avere più nessuno. Ma un conto è arrivare a quella conclusione, un altro ancora è affrontarlo. Affrontare la dura realtà della situazione, il non avere più qualcuno. L'essere completamente da sola, in una nuova terra, probabilmente con nuove regole e nuovi compiti. E' tutto nuovo e diverso, rispetto a quello che era prima. Rispetto a quello che era.. A conti fatti lei chi è? Cosa è diventata? L'unica cosa che ha conosciuto fino ad ora è il dolore. E' vittimistico come atteggiamento, ma è la realtà. Non ha altro tra le mani, tra il cuore e la mente. Solo.. Dolore. E ovviamente una scorta, non poco discreta. Ma con quella ci aveva già fatto i conti.

16:10 Sakir:
 Da pochi giorni è tornato a casa. Ha tanto da fare per le sue ricerche ma oggi pomeriggio, dopo un bel piatto di ramen con carne e verdure grigliate, ha deciso di rilassarsi, andando nei giardinetti sotto il Monte dei Volti di Pietra. Indossa un pantalone lungo azzurro, una maglietta blu elettrica e le sue scarpette chiuse. Come equipaggiamento ha il suo portakunai e shuriken, legato nel fianco destro, dove al suo interno vi sono sei shuriken e tre kunai mentre nel portaoggetti, legato nel fianco sinistro, tiene tre fuuda con i tronchetti da sostituzione, due fuuda vuoti, un filo di nylon, un set di fumogeni, cinque carte bomba, due tonici di recupero chakra, due tonici curativi e un tonico Inuzuka. Con sè ha anche vambracci, schinieri e guanti per protezione. Ovviamente indossa il giubbotto verde, ottenuto con la sua promozione, che lo identifica minimo con il grado Chuunin. Il suo coprifronte è legato nel braccio sinistro, con un nastro di colore verde scuro. Si presenta come un ragazzino alto e magro, con i capelli lunghi, mossi, rossi ed un ciuffo bianco e gli occhi grandi e arancioni. Importante dire che ha disegnato sulle guance delle zanne di colore rosso, segno di appartenenza al Clan Inuzuka a tutti gli effetti. Ha pure la faccia piena di cicatrici: un taglio obliquo che attraversa il volto dall'alto verso il basso da destra verso sinistra, che intacca: la fronte, il sopracciglio destro, setto nasale, passa sotto l'occhio sinistro, attraversa la guancia fino al mento e un taglio verticale che parte da sotto l'occhio destro e taglia la guancia fino al mento. Ha il sigillo dell'Hirashin nelle scapole, impresso dal suo Sensei Yukio, ma ben nascosto da un tatuaggio, grazie alle mani della sua Kage, Furaya. Il suo compagno animale, AISU, è cresciuto ed un cane di razza Husky con gli occhi color ghiaccio, un manto bianco e grigio e le orecchie tese e tiene in groppa proprio il quattordicenne. Sono in perfetta simbiosi, l'un con l'altro. [Chakra On]x[Equipaggiamento: 6 shuriken, 3 kunai, 3 fuuda con tronchetto sostituzione, 1 fuuda vuoto, 2 fuuda con acqua e cibo, 1 filo di nylon, 1 set fumogeni, 5 carte bomba, 2 tonici recupero chakra, 2 tonici curativi, 1 tonico Inuzuka e trasmittente]

16:24 Sakura:
  [Giardini sotto ai Monti] Continua dunque a pensare. La mente è un'arma molto potente. Fino ad allora non ci aveva mai pensato, nonostante fosse conosciuta come un'abile genjutser. Il che è paradossale, no? Ma torniamo dunque al pensiero. Ora come ora, l'unica cosa che potrebbe mai fare è cercare di trovare altri suoi cari.. Almeno quelli che sono ancora in vita, se lo sono. Kaori, tanto per cominciare. Mekura, se vuole vederla.. Saisashi. Gli unici con cui aveva un legame che si potrebbe definire profondo, in un certo senso. Sono loro gli unici che possono, a conti fatti, aiutarla a ritornare un po' in salute. Come priorità sono proprio loro. Il modo più semplice potrebbe essere quello di chiedere a qualcuno, magari proprio alla sua scorta personale. Ma la possibilità di instaurare un qualsivoglia tipo di rapporto è pressoché inesistente. E al tempo stesso, la notizia del suo ritorno dovrebbe essere già arrivata alle orecchie di costoro. Teoricamente. Ma non lo sa. Non sa nemmeno se Furaya ha deciso di pubblicare apertamente il suo ritorno. Perché se così fosse stato, una di queste persone sarebbe arrivata in ospedale. Respira, profondamente, cercando di assaporare la fredda aria circostante. Un po' di sano ossigeno che porta la ragazza a stare più tranquilla. Più serena. Sebbene solo per qualche secondo. Alza la testa, andando quindi a guardare l'ambiente circostante. E a domandarsi: cosa fare? <Dovrei iniziare col prendermi dei vestiti. Ed un posto dove dormire.> Parla da sola, sì. E' l'unico modo che conosce per poter rimanere in sintonia con una apparente stabilità mentale. <Forse dagli Hyuga.. Magari il vecchio è ancora vivo.> suo nonno biologico, ovviamente. Non altri. Potrebbe dargli ospitalità, almeno per qualche giorno. Il tempo per potersi organizzare e riprendere in parte la sua vita tra le mani. Gli occhi perlacei puntano, ora, verso la figura del ragazzo che sta al groppo di un cane. Inuzuka. Certe cose non cambiano mai, a quanto si può vedere. Sorride, forse per la prima volta. Un ricordo felice, legato a lei, Saisashi e l'ex appartenente al clan Inuzuka. La missione del Ballo. Un dolce e flebile ricordo. Nulla di più.

16:33 Sakir:
  [Giardini sotto ai Monti] Il Pierrot, in veste civile, continua a camminare in quella strada che porta ai Giardini sotto ai Monti, con il venticello che accarezza le sue parti scoperte ed il sole che lo bacia in fronte (?), sopra il suo compagno a quattro zampe. Sembra essere abbastanza rilassato ma non è fatto di Sbrilluccica. Evita di prendere la droga quando è nei territori della Decima Hokage ed infatti non la porta nemmeno con sè, per poterla spacciare e portare nuovi clienti alla Yakuza ed al Rosso, che in questo momento si potrebbe divertire con il cadavere che gli ha consegnato direttamente al Locale. Fa un sospiro e passo dopo passo anzi zampata dopo zampata arriva nei pressi della Hyuga. In un primo momento sta in silenzio, osservandola attentamente per poi unirsi alle sue parole, senza essere invitato a farlo <Se vuoi un posto dove stare, ti posso ospirare io ma non posso darti dei vestiti, visto che io sono un maschio e tu una femmina> ah certo...che bella motivazione che le hai dato. Si lecca le labbra, con la punta della lingua dicendole poco dopo <Cosa hai fatto? Sei stata ferita durante una missione o è frutto un un allenamento intensivo?> indica con un cenno della mano sinistra gli strati di garza che coprono le ferite nel suo viso <Ah, io sono Lo Sfregiato e lui è Lo Spaccapalle> si presenta, cedendole adesso parola. [Chakra On]x[Equipaggiamento: 6 shuriken, 3 kunai, 3 fuuda con tronchetto sostituzione, 1 fuuda vuoto, 2 fuuda con acqua e cibo, 1 filo di nylon, 1 set fumogeni, 5 carte bomba, 2 tonici recupero chakra, 2 tonici curativi, 1 tonico Inuzuka e trasmittente]

16:43 Sakura:
  [Giardini sotto ai Monti] <Uhm?>Piega appena il collo, inquadrando ben bene l'arrivo dell'Inuzuka. Arretra, leggermente, quando il cane ed il suo compagno si avvicinano. Non ha ancora provato a stare vicino a qualcuno che non fosse di sesso femminile. Non a caso, l'unica che si è avvicinata così tanto, oltre alla stessa Furaya, è stata la dottoressa. Odori e rumori sembrano ovattarsi, come se in qualche modo fosse ancora vittima del genjutsu di suo padre. Il cuore accelera, mentre un leggero strato di sudore comincia a far capolino sulla fronte. No, non si trova ancora in prigionia. Si trova a Konoha. Il mantra che le hanno sempre suggerito di fare, proprio in ospedale, per riportarla alla realtà quando gli attacchi di panico si fanno sentire. Mentalmente, quelle parole. Sono Sakura Kuchiki Hyuga, una kunoichi e sono a Konoha. Ecco, per tre volte lo ripete mentre l'altro parla. Solo nella sua testa. Gli occhi trasudano parecchie emozioni, difficili da descrivere. Forse troppo difficili. Ma al momento, la situazione richiede una certa lucidità. Ed il mantra è di aiuto. <Ehm...> Ma la scorta non può intervenire? Forse non ritengono che sia un pericolo. D'altronde è un Chunin, no? Ha il giubbotto verde. Potrebbe essere una spia? No. Non può cominciare a pensarla così. <Lo sfregiato?> Lo dice un po' timorosa della risposta. Non vuole sapere che cosa sia successo affinché prendesse quel nome. Non è pronta a questo. Che nomi, comunque. <Piacere..>Direbbe, poggiando dopo le mani a terra, per tirarsi su. Retrocede di un paio di passi, mettendo poi le mani dentro le tasche di quel cappotto. <..Sei solito offrire casa a degli sconosciuti?>Domanderebbe, portando tutti i pensieri proprio li, sulla conversazione. Realtà, Sakura. Solo realtà. <E no. Niente di tutto questo..> Soprattutto non si dovrebbe chiedere questo genere di cose ad una sconosciuta! Le buone maniere, santo cielo!

16:53 Sakir:
  [Giardini sotto ai Monti] Lo sguardo del duo Inuzuka sono fissi su ogni singolo movimento corporeo dell'altra, notando il sudore che fa capolineo sulla fronte, e si prende qualche secondo di tempo per poter risponde con tono gentile ed educato <Non devi assolutamente aver paura di me. Sono un Chuunin della Foglia, amico della Decima Hokage e allievo dell'Hasukage> oramai non è affatto un segreto e questo potrebbe pure rassicurare la ragazza che sembra aver un attacco di panico <Non so cosa ti sia successo ma è evidente che hai paura a fidarti degli sconosciuti> sospira gettando aria dalle narici <Non puoi nascondere di essere una Hyuga perchè i tuoi occhi sono evidenti. Ero un amico anzi un fratello di un membro del tuo stesso clan di nome Norita ed insieme alla sua ragazza avevamo formato il team Nosachi> l'unione fra Norita, Sakir e Chiha per l'appunto <mi sento in colpa di averlo perso ma non mi sono arreso. Prima o poi riporterò il suo corpo a Konoha> nella sua testa ha ancora l'obiettivo di fare fuori i sette spadaccini leggendari della Nebbia, visto che il loro Kage è stato ucciso dal Nono e Decimo Hokage durante l'ultimo attacco alla Foglia <Per questo motivo ti offro la mia casa, se ne hai bisogno. E' evidente che sei sola e non hai un posto dove stare, visto le tue precedenti parole> da adesso lo spazio e il tempo di pensare alla ragazza, non avvicinandosi visto la sua precedente reazione. [Chakra On]x[Equipaggiamento: 6 shuriken, 3 kunai, 3 fuuda con tronchetto sostituzione, 1 fuuda vuoto, 2 fuuda con acqua e cibo, 1 filo di nylon, 1 set fumogeni, 5 carte bomba, 2 tonici recupero chakra, 2 tonici curativi, 1 tonico Inuzuka e trasmittente]

17:14 Sakura:
  [Giardini sotto ai Monti] Odia quel tipo di sguardo. Indagatore. Gli ricorda troppo quell'uomo ed il suo modo di trovare uno spiraglio, uno spazio per poter infliggere l'ennesima tortura. L'ennesimo pugno. O calcio. No, ritorna alla realtà. Non puoi rimanere li ferma, in preda ad un altro attacco. Calma. Ci vuole calma, piccola Hyuga. <SI vede che sei un Chunin..> Ecco, appunto. Non ci vuole un genio per identificare quel tipo di grado, no? Basta soltanto veder eil giubbotto e via, ecco fatto. Continuiamo con l'ascoltare. <A.. A quanto pare sei amico dei Kage.> Non male, bisognerebbe dire. Averli vicino potrebbe essere molto, ma molto importante, in caso di bisogno. Al tempo stesso, possiamo dire che essere vicini a loro, porta grossi svantaggi. L'essere presi di mira, costantemente, per ottenere informazioni.. Fidatevi, lei ci è già passata. <E tu no?> Domanda, di getto, sul fatto degli sconosciuti. Non che abbia effettivamente paura delle persone che non conosce, sia chiaro, ma al tempo stesso non si fida. Non ci possono esser ele basi, attualmente, per poterlo fare. E non vuole nemmeno farlo, se per questo. Non ora. Quanto al racconto sulla squadra, le interessa veramente poco. Molto poco. Da quando è diventata così insensibile? Così poco attiva e presente? E' possibile che tutto sia insignificante, dopo oggi? <Mi dispiace.. >Specialmente perché i corpi dei ninja sono una fonte continua di segreti da scoprire. Ed uno Hyuga, ovviamente, ha più segreti che altro. E' vero che non può nascondere il suo essere Hyuga. Gli occhi parlano chiaro. E non solo quelli.. Quanto all'essere sola, abbassa lo sguardo, senza nemmeno rendersene conto. E' davvero così evidente? E' forse l'espressione in volto, oppure i vestiti? O magari l'aria che emana? Le sue vibrazioni di chakra? Non lo sa. Ma se il ragazzino se ne è accorto, non vede come molti altri potrebbero non accorgersene. Pertanto andrebbe a dire. <Ti-ti ringrazio per la gentile offerta...> Sa benissimo che entrare in casa di sconosciuti è cosa brutta e cattiva. <..Ma come hai già evidenziato, sono una Hyuga.> E come tale, ha già un posto dove andare. O presunto tale, almeno. Sempre che non la caccino, dati i suoi trascorsi. <Mi chiamo Sakura.> E per il momento, non aggiunge altro. Né un sorriso, né un cenno di capo. Solamente un movimento, quasi impercettibile, delle spalle.

17:32 Sakir:
  [Giardini sotto ai Monti] <Posso essere anche di grado superiore ad un Chunin perché anche i Jonin possono tenere questo tipo di giubbotto> annuisce abbozzando un sorriso verso la ragazza, scendendo dal dorso di Aisu, dandogli un paio di carezze dicendo all'animale <Grazie per avermi portato qui> e in automatico sente la sua di risposta "WOLF WOLF". Lo sguardo rilassato ritorna sulla figura del parigrado, dicendole <Si. Sono un amico dei Kage e mi fido di loro come loro si fidano di me. Se sei qui, vuol dire che non sei una traditrice o una spia e sicuramente sarai passato dall'Ospedale> è stato un medico e conosce le arti mediche e avendo studiato tanto, riconosce quando una persona è impaurita o altro <No. Non ho paura degli sconosciuti> ammette con tono sincero <Ognuno di noi può aiutare l'altro anzi, penso che sia giusto e necessario farlo, avendo scelto la carriera da Shinobi e si sa che da solo non si può andare avanti ma devi avere piena fiducia dei tuoi compagni, che siano umani o canidi> ridacchia divertito, dando una piccola ed affettuosa pacca sul dorso del suo compagno a quattro zampe che cercherebbe di muoversi verso la Hyuga per poter girare attorno ad essa per controllarla in maniera più approfondita e poi riferire tutto al suo padrone <Mekura Hyuga, nuovo Capo Clan, potrebbe darti una mano ma non so se è disponibile o meno, visto che non la vedo da tempo> scrolla le spalle. D'altro canto ognuno di noi ha altri pensieri e lei ha il pensiero di Orochi, ancora bersaglio della Yakuza capitanata dal Demone. Anzi, dovrà andare presto a Kusa per potersi aggiornare con lui e capire il da farsi. Vuole quei cuccioli di cinghiale! Ritorniamo al presente e non fantastichiamo per favore, caro player del Mafioso quattordicenne. Spalanca gli occhi quando sente il nome di colei che ha davanti <Sakura?> l'ex compagna di Saisashi? E' proprio lei? Furaya è stata già avvertita del suo ritorno? E l'uomo-pugni? Degludisce dicendole alla fine <puoi raccontarmi cosa ti è successo, se ne hai voglia. Tenersi tutto dentro fa solo stare male e io sono un bravo ascoltatore> le sorride ancora una volta, tornando in silenzio. [Chakra On]x[Equipaggiamento: 6 shuriken, 3 kunai, 3 fuuda con tronchetto sostituzione, 1 fuuda vuoto, 2 fuuda con acqua e cibo, 1 filo di nylon, 1 set fumogeni, 5 carte bomba, 2 tonici recupero chakra, 2 tonici curativi, 1 tonico Inuzuka e trasmittente]

17:49 Sakura:
  [Giardini sotto ai Monti] E' vero, ciò che dice. Portare quel giubbotto significa l'aver passato tutti i test preliminari e l'essere nelle gerarchie degli Shinobi. Non è un dettaglio caratteristico di ogni singolo grado, per cui.. Non commenta, semplicemente si limita a guardare la scena, seguendo con la coda dell'occhio anche i movimenti del cane, che ora comincia a gironzolarle intorno. altro sguardo indagatore. altra cosa che non le piace. <Il fatto che tu ti fidi di loro, è ammirevole..> Commenta, continuando. <Ma tutti possono sbagliare.> Ed è qui che entra in gioco tutto quello che l'uomo mascherato ha insinuato, l'ultima volta che si sono visti. <Ricorda sempre che esistono molti metodi per nascondere la vera identità di una persona. >Non di meno proprio i Genjutsu. O sigilli vari. O altre arti che al momento le sono precluse. E sono precluse anche ad altri, ritenute troppo pericolose. Continuando con il discorso, andrebbe poi a dire. <No, non sono una spia. E sì, sono passata in ospedale.> Non aggiunge altro. E' sempre stata molto riservata, ancor di più adesso dopo quegli anni. La mano destra esce dalla tasca andando verso il fianco sinistro, per stringerlo appena. Una fitta di dolore, non visibile sul volto. E' quella fitta di ricordo, più che di dolore effettivo. Storce appena il naso sentendo quel tipo di discorso. Una volta la pensava anche lei così, ma adesso tutto è diventato più oscuro. E forse è la giovane età del ragazzo a parlare, non tanto la sua esperienza. Non ci si può aiutare sempre e non si può fare affidamento sui compagni. La stessa Furaya, lo ha detto all'ospedale no? L'hanno cercata, ma senza risultati. Va da se che hanno lasciato perdere. E questo significa solo una cosa: l'hanno data per morta. E non si sono premurati di recuperare il corpo. E' questo che significa confidare nei compagni? Ma a distogliere l'attenzione da tutto quel pensiero è proprio il nome di Mekura. Quindi è viva. E si trova a capo del Clan. Bene, un pensiero in meno. <Non importa. Andrò questa sera.> anche perché dovrà ispezionare ogni singolo centimetro del suo corpo, per vedere se ci sono dei sigilli impressi. Deve togliersi di mezzo quel tipo di dubbio, in tutti i modi possibili. <Perché sembri così stupito?> Domanda, quando nota la sua reazione. Se all'effettivo non l'hanno più cercata e data morta, il suo stesso ricordo dovrebbe essere cancellato, no? Eppure, sembra quasi che la conosca. La notizia del suo ritorno ha già fatto il giro del villaggio? <Preferisco di no. Senza offesa, ma sono cose personali.> Ha fatto fatica a parlarne con l'Hokage, figuriamoci con uno che si fa chiamare lo sfregiato.

18:10 Sakir:
  [Giardini sotto ai Monti] Lo Spaccapalle AKA Aisu riesce a girare intorno alla ragazza per poterla analizzare e poi riferisce tutto all'Inuzuka, il quale ascolta e continua ad osservare i diversi movimenti dell'altra <Non hai armi con te o per lo meno non visibili> lascia cadere le braccia a penzoloni lungo i rispettivi fianchi <Tutti possono sbagliare, è assolutamente vero ma posso dirti che ho molta fiducia dei miei compagni e dei miei superiori. Sono vivo anche grazie a loro e dei loro insegnamenti> annuisce un paio di volte <Hai ragione. Esistono diversi modi per nascondere la vera identità di una persona. Una di queste è la classica tecnica della trasformazione ma si può smascherare anche facilmente> abbozza un sorriso. Stiamo parlando di una delle tecniche imparate all'Accademia <Possono esistere dei Genjutsu che nascondono la vera identità delle persone?> fa una smorfia con le labbra <Non ne ho mai sentito parlare ma essendo un'ignorante in questo campo, può essere> visto che lui è un esperto nelle arti magiche e se la cavicchia nell'uso delle armi, almeno shuriken e kunai, utilizzati alcune volte nei duelli <So che non sei una spia, Sakura Hyuga e son contento di vederti e conoscerti. Ho sentito parlare di te e saranno tutti contenti di vederti viva> non dice altro ma vuol far capire all'altra che non è sola. Che può avere un minimo di fiducia nell'umanità e soprattutto per gli shinobi del Villaggio della Foglia. Non sa che ha già incontrata il Decimo Hokage e non sa se l'altra sa della storia proprio con il suo ex e che insieme hanno una bambina. Non vuol dire altro ed infatti cambia discorso <Perfetto. Mekura ti accoglierà nel clan senza problemi> almeno spera in questo il quattordicenne <Vorrai ritornare ad essere una Kunoichi o vuoi essere un semplice civile?> domanda alla fine, dando un'occhiata al suo compagno a quattro zampe che si sdraia a terra, nell'erbetta, con la testa sopra le sue zampe. [Chakra On]x[Equipaggiamento: 6 shuriken, 3 kunai, 3 fuuda con tronchetto sostituzione, 1 fuuda vuoto, 2 fuuda con acqua e cibo, 1 filo di nylon, 1 set fumogeni, 5 carte bomba, 2 tonici recupero chakra, 2 tonici curativi, 1 tonico Inuzuka e trasmittente]

18:29 Sakura:
  [Giardini sotto ai Monti] Armi? E quali armi potrebbe mai tenere, la ragazza? No, non ne ha. Non commenta, visibilmente irritata da quell'ispezione. Ma continua sull'onda del discorso di prima. <ammirevole.> Commenta, continuando su un discorso che sicuramente conosce meglio di molti altri. La manipolazione della realtà. < Per la tecnica della trasformazione, bisogna conoscere esattamente ogni singola sfaccettatura della persona di cui si prendono le sembianze.> Ed è semplice, come tecnica. Il problema sta proprio nell'interpretarla al meglio e rendere la presunta illusione più veritiera possibile. Cosa che, diciamocelo, non potrebbe essere semplice, con persone dalla personalità complessa. Come appunto Sakura. <I Genjutsu manipolano i sensi. Se vogliamo vederla sotto un punto di vista più materiale, manipolano la realtà del soggetto, non la materia.> E' qui che sta tutta la bellezza e la temibilità dei Genjutsu. Se fatto come kami comanda, è un'arma che non si può spezzare tanto facilmente. E che miete innumerevoli vittime dietro di se. <Come armi, possono farti credere qualsiasi cosa. Quindi sì, esistono metodi più subdoli e molto più difficili da scovare rispetto ad una semplice Trasformazione.> Ecco fatto, la spiegazione è data. Ed il suo contributo giornaliero sull'arte dell'illusione è stata data. A turbarla un po' di più è l'affermazione seguente del ragazzo. Ha sentito parlare di lei. Il suo nome, probabilmente, non può essere associato a qualcosa in particolare, come una guerra o l'uccisione di qualcuno. No? E' più probabile che la notizia si sia sparsa da ieri. <Ci-ci sono due cose ch vorrei sapere.> Comincia con la prima. <Hai sentito parlare di me.. Da chi?> Punto primo. E poi? <E secondo.. Saranno tutti contenti. Chi? Per il momento le uniche due persone che conosco e che sono ancora in vita, non sembravano particolarmente felici di vedermi.> Furaya la prima. E probabilmente anche Mekura. Forse sollievo, ma contentezza la vede molto dura. Solo che vuole sapere chi è ancora in vita delle sue conoscenze. E magari cercare di recuperare? Quello forse col tempo. <Sono e rimarrò sempre una Kunoichi.> Pertanto tornerà. Quando ancora non lo sa. Ma tornerà.

18:43 Sakir:
  [Giardini sotto ai Monti] Il tempo passa velocemente quando stai con una persona con cui lo trascorri piacevolmente. Oramai il sole è tramontato e le prime luci della notte iniziano a comparire in cielo. Che ora si è fatta? Non è dato saperlo <Conosco la tecnica della trasformazione e l'ho utilizzata al pennello durante una missione, mesi fa, a Kiri e poco dopo mi hanno promosso a Chuunin> missione che ha svolto insieme ad un Sunese e non sa che fine ha fatto e se anche esso è diventato un traditore. Ecco, potrebbe andarlo a cercare e chiedere spiegazioni a lui. Ne conosce il nome, le sembianze e soprattutto l'odore e quello non lo può di certo nascondere facilmente. Si lecca le labbra. Un tic o un vizio nervoso? Boh ma fatto sta che lo fa oramai spesso e continuo <So solo alcune informazioni riguardo questa magnifica arte> si riferisce ai Genjutsu, ovviamente <Informazioni date durante la prima lezione in Accademia> si gratta la testa con la mancina <Ti ringrazio molto per avermi detto dell'altro> fa un inchino, educato e sincero. La ragazza sembra essere turbata e chiede due cose al chuunin. Fa un sospiro, gettando aria dalle narici come un toro impazzito. Non vuol negare e dice solamente <Saisashi. Ti ha cercato in lungo ed in largo per mesi anzi no anni senza avere successo e sicuramente prima di sparire ti sarai fatta degli amici o conoscenti no? Non sarai completamente sola> le sorride <In ogni caso adesso devo proprio andare. Lo Spaccapalle ha bisogno di riposarsi ed io di una doccia prima di fare una lezione accademica> è uno dei suoi compiti da Chuunin insegnare alla nuova generazione <Se hai bisogno di un alloggio seguimi se no a presto. Abbiamo memorizzato la tua traccia olfattiva e quindi ti riconoscerò molto facilmente> fa un ghigno, mostrando i denti canini appuntiti, tipici dei membri del clan Inuzuka. Ecco che dopo quelle parole inizia a fare qualche passo verso casa, dando opportunità alla Hyuga di seguirlo o meno, prima di sparire del tutto da quel luogo. [SE END]

18:58 Sakura:
  [Giardini sotto ai Monti] Utilizzare al meglio quella tecnica è notevole. Ma non si esprime in merito. Non vuole, non può nemmeno permetterselo, visto e considerato che non conosce questa persona. Non a livello personale e non l'ha mai visto all'opera. Alza le mani in segno di scuse, prima di continuare. <No, ti prego non mi ringraziare.> Non se la sente di andare oltre a quella semplice spiegazione. <Le lezioni in Accademia danno le basi. Il resto lo si scopre col tempo.> O come lei con lo studio. Almeno era così, una volta. Ed ora, più che mai, non può minimamente presentarsi senza destare sospetti. O altro. Appena sente il nome di Saisashi, cominciano i guai. Non sperava più nella sua effettiva presenza. Non per altro, ma lo dava già per morto. O per imprigionato. O peggio. Ma la cosa che la mette in ansia, ora, è che l'ha cercata a detyta dell'inuzuka. Lui la stava cercando. C'era quindi qualcuno che non ha buttato ANNI a cercarla. Il cuore comincia a pulsare velocemente e tutto sembra farsi più appannato, mentre guarda l'Inuzuka andarsene, dopo un cenno del capo. C'è ancora qualcuno che forse la sta cercando. E se la notizia è vera, potrebbe chiedergli informazioni. Potrebbe chiedergli qualcosa. Potrebbe.. Un condizionale che la spaventa, più della stessa realtà dei fatti. <END>

Sakura si trova ai giardini sotto i Volti di pietra, a pensare. Cosa fare, dove vivere.. Nel mentre un Inuzuka si presenta e dopo qualche attimo di esitazione, sembra che uno spiraglio di luce si possa intravedere all'orizzonte.