Le radici di un pensiero diverso

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21:45 Misashi:
  [Campi] Ancora una volta si ritrova dinnanzi ai tre tronchi, il nostro Senjuu dalla capigliatura accesa, quasi luminescente. Anche se non ci sono i raggi solari a renderla evidente, come accade di giorno, questa ha di sicuro il suo fascino: con la luce soffusa emessa dalla luna, i suoi capelli, infatti, prendono una tonalità appena più scura. Tuttavia, questo sminuisce appena la loro appariscenza, non facendogli perdere poi troppo della loro visibilità. Ma non è certo la capigliatura, l'elemento del Biondo che salta all'occhio, in quest'umida serata: il Chunin è a torso nudo, con la muscolatura del tronco completamente imperlata di sudore. Bicipiti, spalle ed addome sono visibilmente tesi, stressati dal continuo esercizio - per una volta fisico - che sta compiendo: <Non ci siamo, è solo l'inizio...> asserisce, digrignando i denti. Non tanto nel senso che ha ancora tante ore di allenamento dinnanzi a sé; piuttosto intende dire che quell'allenamento lo aiuterà fino ad un certo punto, poi dovrà necessariamente trovare un partner per imparare ad utilizzare a dovere il Ninjato. Lo stringe nella destra, afferrandone saldamente l'impugnatura avvolta da diverse bende candide. <Un tempo ero molto più abile nel suo utilizzo> asserisce, ma del resto sono questi i risultato di una prolungata attività. [Ck On, equi se necessario]

22:01 Tachiko:
  [Campi] La ragazza cammina ancora per quel campo, non ha farfalle da rincorrere questa volta. Il passo è lento mentre passeggia persa nel suo mondo fantastico. Si guarda attorno con i suoi occhi rossi come il sangue prima di attraversare il campo. <Oh già Tachiko, hai ragione! > direbbe a se stessa prima di darsi un buffetto sulla tempia. Lentamente muoverebbe la mano al petto, proprio davanti a quel kimono nero con rifiniture rosse. Cercherebbe di immaginare quelle due gocce di sangue scendere sul suo corpo fino al plesso solare dove si uniscono per richiamare quel chakra che tanto adora impastare. Energia mentale e fisica che si intrecciano in quel vorticare di rosso. Spingerebbe quell’energia attraverso il sistema circolatorio verso tutti gli tsuubo che ha nel suo corpo, propagandolo. Se ci fosse riuscita ecco che sentirebbe quella sensazione di benessere nel sentirsi più forte, più veloce… Sorriderebbe prima di fare un respiro profondo se ci fosse riuscita. Farebbe cadere la mano lungo il fianco prima di osservare la figura a torso nudo che sembra parlare tra se e se. Riconosce quel colore di capelli, visto che pochi ne ha conosciuti e si avvicina lentamente. Ai piedi, oltre ai sandali ninja, vi sono le sue calze contenitive nere che permettono alla ragazza di non sentire freddo. Alla gamba destra il suo porta kunai con lama annessa mentre nella manica sinistra, nascosti, dei fuda di sostituzione con il classico tronchetto al suo interno. Se si fosse avvicinata abbastanza aprirebbe la bocca e prenderebbe fiato < Zia dice che se stai così poi ti prendi un malanno!> voce cantilenante la sua, quasi fastidiosa nel suo fare abbastanza inquietante prima di ridacchiare <hihihihi, Tachiko una volta è stata sotto la pioggia, e non è stata bene! Quindi è sbagliato.> conclude prima di attendere una qualsivoglia reazione da parte del biondo Senjuu [Tentativo impasto chakra][30/30][equip su richiesta]

22:10 Misashi:
  [Campi] Concentrato, con lo sguardo ben fisso sul tronco centrale, il ragazzo ricomincerebbe a brandire quel suo Ninjato, facendo affondare appena la lama all'interno del tronco: data l'affilatura dell'arma, questa penetrerebbe facilmente il legno, come fosse burro; tuttavia il taglio è appena superficiale, tale da far arricciare qualche truciolo senza produrre danni al tronco. Poi, improvvisamente, il ragazzo sente una voce nelle vicinanze: gli suona familiare, l'ha già sentita molto probabilmente. E, difatti, il ragazzo, osservandola, potrebbe riconoscere Tachiko. <Oh... Ciao> prova a sorridere, riuscendoci anche con una certa percentuale di successo: le sue labbra si inarcano, mostrandolo abbastanza contento di vedere la Genin nonostante fino ad un attimo prima fosse davvero molto concentrato sul suo addestramento. <Oh, hai ragione... Ma vedi, avevo troppo caldo e stavo sudando> dovrebbe essere piuttosto evidente, del resto <Per cui preferisco metterla più tardi, così da avere un indumento asciutto per quando finirò> spiega, gesticolando come se fosse qualcosa di complicato. La peculiarità, in questo caso, è che lo fa con lo spadino ancora in mano; naturalmente, però, starebbe ben attento a non sfiorarla, né passarle pericolosamente vicino con la lama. <Tu fai una passeggiata?> domanda, sentendosi particolarmente allegro e socievole stasera. [Ck On, equi se necessario]

22:27 Tachiko:
  [Campi] Rimane in silenzio osservando il ragazzo prima di chinare la testa di lato ed inarcando un sopracciglio < ma siamo in inverno, fa freddo.> direbbe solamente come farebbe una bambina innocente prima di tornare l’adulta malata di solito < esistono maglie proprio per questo lo sai vero? > direbbe solamente andando a gonfiare le guance. Sbuffa per farle sparire prima di andare a muovere la mano quasi involontariamente verso il ninjato < è affilata vero?> quasi con gli occhi illuminati prima di tornare ad osservarlo alla sua domanda. Rimane in silenzio socchiudendo gli occhi e camminando intorno al biondo < io passeggio spesso, ci trovi tanta gente interessante e poi, ora che ti ho incontrato, devo parlarti> eh si, ancora quel pensiero in mente prima di fare un respiro profondo < perché non mi hai uccisa?> parla dello scontro che hanno avuto tempo addietro. Si umetta le labbra andando ad osservarlo con i suoi occhi rossi come il sangue, come la luna maledetta che fa impazzire la gente < potevi, avevi tutto il diritto, ma non l’hai fatto.> spiega tranquillamente prima di osservare il corpo del giovane biondo prima di fare qualche passo indietro, appoggiandosi, se può, con la schiena ad uno dei tre tronchi di legno con il quale Misashi si stava allenando [Chk On][30/30][equip su richiesta]

22:35 Misashi:
  [Campi] Mentre la ragazza si poggia al tronco di fianco a quello utilizzato per l'allenamento, il Senjuu, ricordandosi improvvisamente con chi sta parlando, la osserva. Per un istante aveva dimenticato il caratterino della Genin, un errore che non dovrà più ripetere. <Già, tranquilla tra poco la rimetto> tenta di rassicurarla - o forse sarebbe meglio dire di darle un contentino - anche se quell'affermazione corrisponde, effettivamente alla pura verità. Tralascia le magliette invernali, che non ama, rispondendo direttamente alla domanda dell'altra. Si fa nel mentre più serio, senza però avere pregiudizi: ha parlato con Furaya, e si sente leggermente più sensibile nei confronti di Tachiko. <Perché non ritengo affatto di averne - o di averne avuto - il diritto> afferma serenamente, rinfoderando il Ninjato con un colpo secco, nella fodera che è dietro la sua schiena. <Duellare con un'altra persona ti dà la possibilità di ucciderla per un vantaggio sull'avversario?> domanda: la sfida del resto avrebbe potuto essere ancora aperta, la ragazza avrebbe potuto senz'altro trovare una via d'uscita dalla morsa del suo Mokuton. <Era un allenamento, e sei stata brava> asserisce, sorredendo teneramente. [Ck On]

22:44 Tachiko:
  [Campi] Ascolta le parole del ragazzo ed annuirebbe < fai bene, Zia si arrabbierebbe> conclude poi andando ad annuire un paio di volte più forte prima di osservarlo per bene. < Certo che ne avevi il diritto!> direbbe la ragazza andando a controllare le proprie unghie prima di mordersi il labbro inferiore. Gli occhi rossi andrebbero ad osservare prima il cielo, questa volta sereno, sia il Senjuu facendo un respiro profondo, riempiendo i polmoni e tornando ad espirare dopo qualche secondo < Se duelli con qualcuno, metti in gioco la tua vita, se sei degno di vivere in questo mondo, allora vincerai.> un attimo di pausa in quel suo discorso estremista < se invece perdi, non sei degno, non puoi vivere in questo mondo.> conclude prima di toccare le proprie labbra con il polpastrello dell’indice della dritta prima di osservare Misashi< no, ho perso, non ero degna di sopravvivere, ma tu mi hai legata> si, si ricorda bene di quelle radici che sono cresciute dal terreno < e mi hai lasciata per poi andartene> conclude staccandosi solamente dal legno con la schiena e fare un passo verso di lui < se avessi vinto io, non credo che respireresti ancora.> direbbe prima di umettarsi le labbra < ma a quanto pare sei più degno a vivere di me. > conclude prima di battere le mani tra di loro < congratulazioni!> con un sorriso che non c’entrerebbe niente con tutto il discorso, ma si sa, la malattia mentale è quello che rende Tachiko imprevedibile.[Chk On][30/30][equip su richiesta]

22:53 Misashi:
  [Campi] Ascolta attentamente quel che dice Tachiko, incuriosito ed al tempo stesso apprensivo. Ma non concorda affatto: avrebbe anche una logica, quel che dice, ma in un mondo diverso da quello in cui vive il Senjuu. O nel quale, forse, solo lui ha finora vissuto. <Tachiko, credevo di avertelo detto> asserisce, per nulla brusco nel tono, anzi accennando appena un sorriso sincero <Non condivido questa tua visione, pertanto, a mio avviso, non ne avevo il diritto. Puoi gentilmente accettare il mio punto di vista?> non nel senso di doverlo condividere, naturalmente, quanto di prendere di coscienza della posizione ideologica del Biondo. Non vuole convincere nessuno, il ragazzo, tuttavia vuole che sia rispettato il suo punto di vista; soprattutto, a dire la verità, gli interessa che Tachiko lo impari. Sarebbe sicuramente un grande passo di crescita, per la Genin, comprendere - anche se in disaccordo - le posizioni degli altri. Non aggiunge altro al suo dire, semplicemente sorridendo ed osservandola, nella speranza che il messaggio sia passato a dovere. [Ck On]

23:03 Tachiko:
  [Campi] Rimane in silenzio andando a muovere la mano davanti a se mentre lui le fa quella ramanzina. Si stringe nelle spalle andando a gonfiare le guance come una bambina che ha fatto una marachella< Uff, va bene va bene..> direbbe solamente distogliendo lo sguardo < ma è questa la visione giusta!> convinta che la sua sia la verità assoluta. Non parla poi rimane in silenzio andando ad osservarlo prima di inarcare un sopracciglio < quindi tu non hai mai ucciso nessuno?> chiede infine verso di lui indagatrice, come se gli stesse facendo un interrogatorio < non hai mai preso la vita di qualcuno? Magari di qualcuno non de- che se lo meritava?> si corregge la ragazza come se volesse assecondare per un attimo il pensiero del biondo < quella tecnica dell’altra volta… come si chiama? Me la insegneresti?> non conoscendo bene il clan Senjuu, in realtà non conoscendo bene quasi nessun clan, ha conosciuto solo uno del clan degli insetti, ma niente di più niente di meno. Rimarrebbe in silenzio poi guardando il ragazzo ed attendendo una sua risposta prima di fare un respiro profondo < ma se vuoi tenerti i tuoi segreti, ti capisco, si! Ti capisco, anche io ne ho, uno bello grande!> e si coprirebbe la bocca con le mani dando le spalle al ragazzo prima di fare un respiro profondo e cambiando discorso < anche io ho tecniche segrete> direbbe infine prima di umettarsi le labbra cercando di non aver fatto una gaffe enorme.[Chk On][30/30][equip su richiesta]

23:12 Misashi:
  [Campi] Quasi incredulo, il Senjuu tenta di nascondere il proprio stupore continuando a sorridere: non credeva affatto che l'altra gli avrebbe dato retta, eppure è stata piuttosto accondiscendente. Soprattutto si è mostrata natura. <Ti ringrazio> asserisce semplicemente, per poi ascoltare le altre domande. A quanto pare è davvero fissata, ma probabilmente aggirare il problema, ignorarlo del tutto, non è la giusta soluzione. <No, se potevo evitarlo> asserisce, facendo un lieve cenno in avanti con il capo. Un semplice scatto, della nuca, come fosse un piccolo inchino: a dire che quella domanda, in fin dei conti, è perfettamente lecita ed inerente. <Ma non quando ho potuto evitarlo> aggiunge, per essere ancor più chiaro e rivelare un altro tassello della sua scuola di pensiero. Quindi, non può evitare in alcun modo di sorridere con maggiore enfasi, alla gaffe dell'altra: ma è ancora una volta totalmente privo di pregiudizi, in volto. <Si tratta dell'abilità innata del clan Senjuu - il Mokuton - che permette di fondere Doton e Suiton per creare la vita> certo, non vita tout court, ma relativamente ad alberi, arbusti e radici. Le è simpatica, stasera, e parecchio, anche se non deve dimenticare che l'ha vista in modo molto differente in altre occasioni. <E qual è il tuo Clan?> chiede, curioso, sperando di non essere indiscreto. Anche se, in effetti, è un segreto. [Ck On]

23:27 Tachiko:
  [Campi] Inarca un sopracciglio quando lui la ringrazia < perché?> chiederebbe non capendo il motivo di tale cordialità. Si sistema i lunghi capelli lilla dietro le spalle prima di toccarsi il collo, come carezzarsi da sola prima di fare un respiro profondo < perché dovresti evitare? Una persona che se lo merita, se non lo uccidi, continuerà a fare cose per non meritarsi la vita.> ragionamento abbastanza strano il suo che però ha la sua logica diciamo < e se te lo ordinassero? Disubbidiresti? > eccola la domanda fatidica. Tachiko ora sta premendo sulla lealtà ai superiori, al villaggio, alla kage. In fin dei conti se Furaya le chiedesse, manco ordinasse, di uccidere qualcuno, lo farebbe senza nessun problema, ma anche il contrario. Lui parla dell’innata del suo clan e lei sbuffa sonoramente < oh, io conosco solo tecniche appartenenti al Suiton.> direbbe come se fosse delusa da quella spiegazione < ah no, innata giusto?> dice poi andando a darsi un piccolo buffetto sulla tempia < allora niente, abilità innata solo chi fa parte del clan Tachiko, ricorda! Le basi!> parlerebbe quasi da sola prima di sentire le sue parole e gonfiare il petto d’orgoglio> Io sono del Clan Nara!...ma te lo avevo già detto? < si chiede poi andando a tamburellarsi il mento> Quindi noi usiamo tecniche che utilizzan-> e si blocca di nuovo prima di nascondere le labbra dietro entrambe le mani < non posso dirlo, sono segreti!> facendo una smorfia di scherno verso il biondo < se poi le sai non potrei più colpirti a sorpresa!> ovviamente sta parlando in generale la ragazza fissandolo con i suoi occhi rossi.[Chk On][30/30][equip su richiesta]

23:36 Misashi:
  [Campi] Cavolo, infine il ragazzo ha ottenuto l'insperabile: anche lui non si trattiene da una risata, ma di cuore e gentile, sentendo le parole dell'altra. Non credeva che alla fine lei gli avrebbe rivelato il nome del suo Clan: eppure, eccola asserire di far parte dei Nara. <Oh!> esclama il Senjuu, sorpreso. Quindi replica, a tutt'altro argomento <Beh, anche questo a dire il vero fa parte del mio punto di vista> spiega ancora, avendolo erroneamente dato per scontato, perché non lo è evidentemente; poi aggiunge <Se l'Hokage mi ordinasse qualcosa> sicuro di sé, non avendo alcun dubbio a riguardo <Non disobbedirei, questo non rientra nei casi nei quali si potrebbe evitare di uccidere>. Non significa che, potenzialmente, non possa in quei casi esitare; in ogni caso, è uno Shinobi fedele alle regole del Villaggio, e dunque agli ordini del suo comandante. <Comunque, fai bene a tenerti per te i tuoi segreti: sono pur sempre assi nella manica da sfruttare contro i tuoi avversari> asserisce, che del resto è anche una banale verità. Certo niente di così rivelatorio, per l'altra.

23:53 Tachiko:
  [Campi] Rimane in silenzio prima di sentirlo ridere < cosa ci trovi di tanto divertente?> chiede infine verso di lui prima di gonfiare le guance. Si oggi è particolarmente lucida la ragazza, sebbene abbia ancora i suoi tic e le sue compulsioni che la bloccano dall’essere una cittadina normale del villaggio della foglia. Sente le sue parole ed annuirebbe convinta < Esatto. Se fu-chan ti chiede qualcosa, tu devi farla.> sembra quasi un dogma per la ragazza che ha così tanta considerazione nei confronti della cugina prima di fare un respiro profondo e guardarlo < Esatto, però tu me lo hai detto, quindi so che meno sto con i piedi per terra e meglio è> non è proprio questo il modo di battere un utilizzatore del Mokuton ma va bene lo stesso. Si umetta le labbra facendo un altro sospiro prima di guardarlo < ma se ha quella tecnica fortissima, perché ti alleni con quello?> indicando il ninjato < non hai il tempo di andare contro un nemico, lo batteresti prima come hai fatto con me> e torna in silenzio facendo un gesto con la mano in direzione dell’arma < anche se io ho molte nuove tecniche dall’ultima volta> in effetti il combattimento potrebbe andare nettamente in modo diverso ora che ha quelle conoscenza in più[Chk On][30/30][equip su richiesta]

00:06 Misashi:
  [Campi] L'apparato uditivo del ragazzo rimane totalmente concentrato, e dunque dedicato, al dire della Nara: <Perdonami, mi hai fatto sorridere> asserisce, senza fornire ulteriori spiegazioni che, ancora una volta, non gli sembrano necessarie. <Naturalmente> sentenzia, poi, anche se quell'affermazione lo irrita visibilmente: non disobbedirebbe mai ad un ordine di Furaya, tuttavia il fatto che la ragazza lo affermi in quel modo lo irrita. Come se si sentisse in possesso di quella stessa autorità, o di una simile. Ma, non badandoci eccessivamente e pensando sia solo una sua impressione, il Senjuu ribatte <Beh, diciamo che potrebbe essere un bun inizio> rispetto allo stare con i piedi per terra. Anche se le radici del suo Mokuton non sfruttano unicamente il terreno. <Oh sono contento, questo significa che sei riuscita a compiere molti progressi negli ultimi tempi> degli ottimi progressi, se davvero è come dice. Lui, dal canto suo <Mi alleno nel combattimento con le armi, uno Shinobi deve tentare di essere il più completo possibile, anche nelle capacità di combattimento> statuisce ancora. Il fatto che non è un asso nel corpo a corpo, tuttavia, lo omette alla grande. [Ck On]

00:43 Tachiko:
  [Campi] Rimane interdetta da quella cosa prima di osservarlo. Annuirebbe prima di sorridere al suo naturalmente < Bisogna sempre rispettare le richiesta della propria Kage, così mi hanno insegnato e Fu-chan è così forte!> Misashi può notare tranquillamente il fuoco dell’ammirazione negli occhi della Genin prima di annuire < ovviamente prima di osservare sia i sigilli che fai che le tecniche che potresti usare e come funzionano per riuscire a contrastarti Misa-kun.> conclude quel suo ragionamento prima di chiudere un attimo gli occhi. Si morderebbe il labbro inferiore prima di guardarlo e chinando la testa di lato per fissarlo < si, e piano piano diventerò la migliore, la vera Vespa di Konoha!> concluderebbe prima di fare un respiro profondo e muoversi verso Misashi con passo tranquillo e delicato < io… non sono brava con le mani e neanche con le armi…> direbbe portandosi le dita intrecciate tra di loro dietro la schiena < mi concentrerò su altro allora> concluderebbe prima di guardare il cielo diventare notte < si sta facendo tardi, Zia si arrabbierà> direbbe solamente più a se stessa che al ragazzo> [chk on]

00:49 Misashi:
  [Campo Base] <Già, di sicuro è un ottimo insegnamento quello che hai ricevuto> afferma con convinzione; e si, Furaya è una Shinobi eccezionale, lo sa per certo. La Genin sembra gasarsi di seguito ai discorsi sin qui fatti dai due, al che il Senjuu dice a sua volta <Sono sicuro che lo diventerai> mostrando un evidente sprazzo di fiducia nella ragazza. Di sicuro le parole più sincere ed attribuibili al vecchio sé - quello che era prima che abbandonasse il Villaggio - da quando è tornato a Konoha. La osserva ancora fugacemente, adagiando su di lei gli occhi attenti e glaciali; involontariamente prova a trapassarla con quelle gelide lance, volendone osservare i pensieri, le emozioni. Si tratta di un'abitudine, o forse un vizio piuttosto, che ha preso quando era lontano dalla Foglia: le poche volte che visitava piccoli Villaggi, ha preso il vizio di comportarsi così per via della sua diffidenza. Ma intenerisce lo sguardo, alla fine, dedicando un ultimo sorriso alla ragazza: non è suo compito scrutarne le profondità, né tantomeno cambiarla: forse capirla si, ma con la dovuta calma. <Ci vediamo, Tachiko, buonanotte> asserisce. Infila nuovamente la sua maglietta, sistemando bene il Ninjato sulla spalla, per poi avviarsi - sudato fradicio - verso il Villaggio della Foglia. Poi, dopo un istante, si bloccherebbe chiedendo <Torni con me?>. [End]

00:56 Tachiko:
  [Campi] Annuisce lentamente sia alla prima frase che alla seconda < altrimenti come faccio a fare le cose che fu-chan mi chiede se non divento forte?> quasi scontata la domanda prima di fare un respiro profondo. Lui sembra congedarsi, ma anche lei deve tornare a casa. Si muoverebbe lenta nella stessa direzione di Misashi sentendo la sua domanda. Chinerebbe la testa di lato prima di gonfiare le guance facendo la finta sostenuta < si. Ma non starmi vicino…>direbbe prima di fargli una linguaccia < puzzi.> insomma, dopo quella chiacchierata durata davvero tanto in cui la piccola Nara è riuscita a rimanere più o meno lucida ecco che sono uscite informazioni importanti, momenti di riflessioni e soprattutto di crescita. Non si sa bene se positive o negative ma almeno sappiamo che Tachiko rifletterà su qualcosa di interessante osservando quella maschera rubata proprio per richiesta di Tobirama. Nessuno la conoscerà, sarà lei ad estirpare gli indegni da quella terra, godendosi del loro dolore, sorridendo dietro ad una maschera nera di un Oni, una maschera che raffigura il Castigo. [End]

Tachiko e Misashi si incontrano al campo d'addestramento. Hanno un altro diverbio, questa volta più civile sull'omicidio come forma di pulizia per le persone non degne. Tachiko scopre anche dei Senjuu e del Mokuton. Alla fine i due se ne vanno per la stessa strada, per dividersi tempo dopo