Domanda ed Offerta

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con Tenshi

22:17 Utente anonimo:
 Centro di Oto, meta ormai ambita ogni sera dal giovane Uchiha, che però anche quest'oggi si ritrova all'interno del Dojo del proprio clan.Si era allenato duramente la mattina, ed aveva inziato a studiare qualcosina sulla storia di Oto nel pomeriggio, prima di praticare una lunga meditazione, abitudine ormai consolidata in lui.Ma ritornando al presente, prima di uscire dalla sede del proprio clan, il giovane come sempre va ad attivare il proprio chakra, nel classico modo di sempre: che lo vede andare a formare con entrambe le mani il sigillo della capra, va a visualizzare due puntini sul suo corpo: Il puntino rosso ed anche il puntino bianco, che risultano essere rispettivamente, quello bianco l'energia psichica e quello rosso l'energia fisica. Si concentra su quest'ultimo, andando a sentire i muscoli irrigidirsi, come se avesse dei campri, ma senza alcuna presenza di dolore. Quel pallino stava crescendo e stava diventando una sfera, e più cresceva più quella sensazione di contrattura dei muscoli cresceva, sempre di più sempre di più finoa quando una sensazione di rilascio muscolare, segno che la sfera rossa era compelta e poteva passare a quella bianca, che inzia a riempirsi facendogli scorrere inzialmente piano i ricordi e i pensieri che ha in mente, facendogli rivivere quelle sensazioni provate in quel momento, e più la sfera cresce, più la velocità aumenta andando come a creare un turbinio di emozioni, di pensieri di ricordi che gli avvolgono la mente, fino a quando tutto quanto non cesserà, alsciandogli come se nulla fosse una mente lucida, vuota da confusione, e con quei ricordi e quei pensieri che sono tornati pacati e ordinati. Pronte le due sfere, va poi a spostarle al centro del corpo, all'altezza della bocca dello stomaco, dove andranno prima a toccarsi, e piano piano ad unirsi le due sfere, ad amalgamarsi ed è qui che alcuni brividi sembrano inziare a pervade il corpo del giovane figlio del clan Uchiha. Come per le altre due sfere, quella sensazione aumenta, sempre di più, in liena con il miscelarsi e l'amalgamarsi di quelle due sfere che alla fine di questo progetto daranno vita ad un unica sfera, che farà si che il chakra scorra dentro il corpo del giovane, invadendolo come un uragano. Un unico e secco brivido gli va a percorrere la spina dorsale, segno che il processo se svolto correttamente sarebbe stato finito e il chakra attivato. Una volta che il tutto sarà compiuto, andrà a riaprire gli occhi che ancora risultano essere completamente neri, non avendo attivato l'innata, e va a sciogliere anche il sigillo della capra, che ormai ha adempiuto alla propria funzione. Uscendo dal Dojo, andrà ad immettersi dopo pochi metri sulla strada principale, dove mettendosi le mani dentro le tasche dei pantaloni, inizierà a camminare, con passo calmo e tranquillo, sotto quella battenta pioggia, verso la piazza di Oto, o anche meglio chiamato il centro di Oto. Per chi lo vedesso il giovane si presenta vestito così: maglietta aderente di colore nero, pantaloni comodi e leggermente larghi per poter favorire i movimenti, e scarponcini altrettanto neri alti, che coprono anche lo stinco, e che presentano un'apertura all'altezza delle dita dai piedi. Schinieri e vambracci sono indossati, come i guantini con al placca metallica sopra. Molto di questo però viene coperto dalla tunica bianca che il giovane indossa. Presente un collo alto e a "V", dove attorno a quest'ultime sono presenti delle Tomoe. A tenerla chiusa vi è una fascia nera attorno alla vita, nella quale vi è legato il coprifronte che reca il simbolo di Oto, e dietro alla scheina vi è attaccato anche la tasca porta oggetti, mentre il porta kunai è allacciato all'altezza della coscia destra. I capelli neri e lunghi, sono legati dietro la nuca a creare una coda bassa, con delle strisce di tessuto, mentre altri due ciuffi sono sempre tenuti legati a mo di coda, ad entrambi i lati della fronti, in modo che non possano infastidirlo. Nulla di chissà cosa, un vestirsi ordinario per il giovane, che però ci tiene ad essere sempre ben pulito ed in ordine, in fondo l'appartenenza al clan si vede anche da questo, dall'ordine e un po anche dallos tile se vogliamo, ma questa è un qualcosa in più.[Se Chakra On][Vambracci: +4 res][Schinieri: +6Res][inventario: Fuuda con tronchetto+ cartabomba x5 - Bomba Luce x3 - kunai x3 - Tonico Curativo x2 - Tonico recupero Chakra x2 - Fuuda vuoti x4 - fumogeni x5 - Veleno inibente x1 - fuuda con respiratore sigillato x1]

22:35 Tenshi:
 Seduta su di una panchina, lo sguardo ceruleo è fisso sui passanti. Tra le labbra, un lecca-lecca alla ciliegia, che rende le rosee più colorate del solito. La mancina andrebbe a stringere un lembo di quell'haori bianco, con alle spalle il simbolo del Crepuscolo. Tutti devono sapere che la Yugure ha un nuovo membro. Han'nya. Però, i pensieri sono altrove. Ripensa ad Onosuke. Ripensa di aver promesso a Tsuki di tornare a prenderlo. Ma come può tornare, senza prima aver trovato una soluzione? Come può tornare senza sapere come salvarlo? Lei, infatti, non vuole Tsuki. Vuole chi è nascosto nella sua mente, vuole raggiungere l'Aburame e tirarlo fuori. Ha bisogno di entrare nella sua mente. Un'idea ce l'ha già, ma per farlo ha bisogno di conferme. Ha bisogno di capire come funzioni. Come funzioni lo Sharingan, quell'arte oculare che aveva stravolto la sua stessa vita, ai piedi di quel faro a Kiri. Rimugina, dunque, la rosata, pensando ad un modo per avere più informazioni riguardo quegli occhi. E pensare che, se non fosse stato per Ekazu, l'idea non le sarebbe mai venuta in mente. Osserva, dunque, la gente passare, senza prestarvi attenzione, in realtà. Agli occhi degli altri, appare come una semplice ragazzina dai lunghi capelli rosa. E' minuta ed esile, sembrerebbe quasi che possa spezzarsi da un momento all'altro. Quel lecca-lecca tra le labbra, poi, la rende ancor più bambinesca. Ma, sicuramente, è proprio quell'haori bianco ad attirare l'attenzione dei più. Al di sotto di esso, in un netto contrasto di colori, porta un top nero, corto, a maniche lunghe, che lascia scoperta una parte del ventre. Le gambe sono semi-coperte da una lunga gonna nera, che le arriva fino alle caviglie. Essa presenta due lunghi spacchi, uno per lato, fin sopra metà coscia. Da quegli spacchi si possono intravedere le gambe nivee, nude. Ai piedi porta, invece, degli anfibi neri, che si allacciano fin sopra le caviglie. Il Chakra scorre già violentemente all'interno del proprio corpo. Ed osserva la gente con distacco. Shinuja non attira neanche la propria attenzione, forse neanche ricorda di averlo già incontrato una volta. O, forse, è troppo persa nei propri pensieri per riconoscerlo. Difatti, lo sguardo ceruleo lo seguirebbe, mentre egli cammina, ma non proferisce parola. Come se, in realtà, non lo stesse guardando. [Chakra on]

22:48 Utente anonimo:
 Sembra che Oto sia piena di soprprese, ed anche questa sera sembra che il caso voglia confermare quest'ultima affermazione. Nel suo camminare lento, con le mani dentro el tasche di quei pantaloni neri, lo sguardo va di tanto in tanto a guardarsi attorno, con calma, non cerca nulla in particolare, è solo un piccolo vizio di forma che però, potrebbe evitargli brutte sorprese. <Sei più fredda...sai..> Va a pronunciare queste parole, con un flebile fiato che a stento anche lui riesce a sentire, quasi lo scambia per un pensiero, che rivolge a quella pioggia che ora cade incessante, non curante di chi o cosa incontri nel proprio cammino, infrangendosi come se ogni goccia, possa spazzare via quelunque cosa. Questo distoglie un momento il giovane dai propri pensieri, che come un turbinio gli girano in testa, ma che però non gli danno pena, assolutamente no, o almeno per il momento, o almeno quelli che attualmente gli girano in testa. Osserva Tenshi, la sua figura attira la sua attenzione per qualche istante, riconosce il simbolo della Yugure, visto anche ella cappa del suo Sensei Ekazu. Osserva quell'apparire bambinesco, e poi torna a guardare davanti, facendo un lieve sorriso, che viene mosso dal pensiero di quante possibilità ci siano che qualcuno possa venir ingannato da quell'immagine candida. Perchè, si ricorda di lei, e come, ma è qualcosa che ormai è passato e non intende riportare alla luce, sarebbe solo una futilità, ed è per questo che riprende il passo, in rigoroso silenzio..<La Yugure..> Sussurra tra se e se, uno dei suoi obbiettivi certo, vuole entrarne e farne parte. Ha i suoi motivi, ha la sua visione del mondo, che sicuramente dovrà approfondire, come dovrà approfondire la conoscenza di se stesso, ma questo non è un male, anzi, lo trova stimolante, come tutto quello che è conoscenza. [Chakra On][Vambracci: +4 res][Schinieri: +6Res][inventario: Fuuda con tronchetto+ cartabomba x5 - Bomba Luce x3 - kunai x3 - Tonico Curativo x2 - Tonico recupero Chakra x2 - Fuuda vuoti x4 - fumogeni x5 - Veleno inibente x1 - fuuda con respiratore sigillato x1]

23:05 Tenshi:
 Seduta su quella panchina, la pioggia non la raggiunge, bloccata dai balconi delle case che si affacciano su quella strada. Allontanerebbe il lecca-lecca dalle labbra, adesso brillanti e di un colore tendente al rosso, a causa dello zucchero del dolciume e del suo colore. Sembrerebbe una bambina, sì, se non fosse per quell'haori bianco che rivela tutt'altro. Quella veste candida che racchiude in sé mille significati. Oscurità. Distruzione. Buio. Potere. Caos. E tutto ciò, in realtà, sembrerebbe in netto contrasto con quel volto così puro e quelle sembianze così angeliche. Qualcosa la distoglie dai suoi pensieri. Adesso lo sguardo si concentrerebbe davvero sul genin. Si sgranerebbe appena, ricordandone i lineamenti. La mente viene riportata a quel giorno d'estate in cui lo incontrò per la prima volta. Ed in cui conobbe Sango. Fu un incontro piacevole quanto sadico. Il sorriso della Senjuu, difatti, si distenderebbe, malizioso ed arrogante, a quella visione. Lo sguardo non si muoverebbe dall'Uchiha. Lo fisserebbe per qualche secondo, lasciando che egli si avvicini a lei, sempre di più. E, quando l'altro fosse abbastanza vicino, la rosata esclamerebbe < Mi ricordo di te > adesso gli zaffiri si assottiglierebbero in due fessure, studiando la figura dell'altro, analizzandolo, quasi a volerlo mettere a disagio. < Quella volta, al Bosco di Shukosato > andrebbe a leccarsi le labbra, assaporando ciò che il lecca-lecca vi aveva lasciato sopra e mostrando poi quei canini affilati. < E' stato divertente > solo adesso gli occhi cerulei verrebbero allargati del tutto. Non si aspettava, di certo, di incontrare nuovamente quel tizio. O, perlomeno, non lì ad Otogakure. Che sia anche lui un disertore? Eppure, durante il loro incontro, non le era proprio sembrato un tipo avido di potere. Adesso, il lecca-lecca verrebbe riportato alle labbra. Qualche attimo di silenzio, mentre il tempo sembrerebbe dilatarsi. < Che ci fai qui ad Oto? > direbbe, incuriosita dalla sua presenza in quel luogo. La gamba destra si accavallerebbe su quella sinistra, lasciando che venga mostrata all'altro attraverso il lungo spacco della gonna. [Chakra on]

23:17 Utente anonimo:
 Interessante certo, ogni singola cosa qui ad Oto è interessante, quanto potenzialmente pericolosa, e lui lo sa. Per ora potrebbe essere solamente interessante lui, per poter divenire anche pericoloso ci vorrà tempo, ma quello dovrà essere bravo a guadagnarselo, che sia da solo o con altri, non ha importanza, anche se i suo clan lo fa sentire un po più al sicuro, ma non si adagia sugli allori, sopratutto ora che sono tornati in questo luogo, molto significativo per gli Uchiha. <Più che divertente, direi interessante> Le parole vengono rponunciate conun tono tra l'atono e il vagamente interessato, almeno a ricordare qell'evento, dove ancora il vecchio lui era ben predominante. <Sono qui, perchè questo è il mio posto...tu sei qui come membro della Yugure a quanto vedo> Asserisce con tono normale questa volta, rispettoso certo, educato, placido, come il mare in un giorno senza vento. <Sai, potresti benissimo ingannare chiunque con quell'aspetto> Afferma, in fondo è vero, potrebbe ingannare chiunque non la conosca, ma non lui, che sa chi è, e sopratutto sa come la pensa, dai discorsi datti nel bosco di Shukusato quel pomeriggio. Un idea se l'ha fatta insomma. <...> Non dice altro,l si limita a guardarla, con i suoi due occhi neri, e le mani in tasca, tipico portamento di Ekazu, che essendo il suo sensei, gli è venuto narale imitarlo, empre si può definire imitazione, poichè chi va con lo zoppo, impara a zoppiacare e questo è solo un principio di zoppia, che vorrebbe ben approfondire ad esser sinceri. Il respiro è regolare, e lo sguardo si muove, di nuovo, lento, a guardarsi attorno, a controllare, in un certo qual modo. Si posa sui passanti, si posa sugli edifici, e poi lentamente torna sulla figura della giovane, continuando a rimanere in silenzio. In fondo, se non si ha niente da dire, meglio star zitti no? [Chakra On][Vambracci: +4 res][Schinieri: +6Res][inventario: Fuuda con tronchetto+ cartabomba x5 - Bomba Luce x3 - kunai x3 - Tonico Curativo x2 - Tonico recupero Chakra x2 - Fuuda vuoti x4 - fumogeni x5 - Veleno inibente x1 - fuuda con respiratore sigillato x1]

23:36 Tenshi:
 Sicuramente, quando si ha davanti un tipetto come lei, è proprio vero che è meglio star zitti se non si ha nulla da dire. Lei, infatti, è sempre lì, a studiare la propria preda, aspettando che faccia qualcosa di sbagliato. Per poi azzannarla. E così fa anche adesso, osservando l'altro, ascoltando le sue parole, mentre il lecca-lecca verrebbe portato nuovamente alle labbra. < Sì, diciamo che abbiamo creato proprio un'opera d'arte, quella volta >. Ricorda i propri rampicanti roteare per aria, in perfetta simbiosi con la carta creata da Sango. E' stato eccitante vedere come la natura può essere così bella, se usata nel giusto modo. E' stato come ritrovarsi in una giostra armonica, in cui risuona l'armonia creata dalla stessa natura. E Shinuja non poteva fare nulla per evitarlo. Per evitare che quelle radici e quella carta gli girassero intorno, quasi bloccandolo in quell'entusiasmante danza senza fine. < Il tuo posto? > chiederebbe la rosata, mentre il lecca-lecca verrebbe nuovamente allontanato. < Perché mai Otogakure è proprio il tuo posto? > vuole una spiegazione degna del proprio ascolto. Vuole una spiegazione degna, al pari della propria. Difatti, lei è venuta lì proprio per entrare nella Yugure. Per portare caos e distruzione nel mondo. Per far vedere al mondo intero chi lei sia. Per far sì che la gente si ricordi di quel volto adolescenziale ma crudele allo stesso tempo. E' proprio come dice lui: potrebbe ingannare chiunque, con quell'aspetto. Quell'aspetto che la fa sembrare quasi una bambola di ceramica. Docile, esile come una bambina. Con quei capelli rosa e quella pelle nivea che la rendono quasi eterea. Con quegli occhi cangianti che la rendono simile ad un angelo. Sì, l'Angelo dell'Oscurità. Han'nya. < E' proprio questo il bello > sì, è così < potrei ingannare facilmente chiunque > d'altronde, era riuscita ad ingannare anche l'Hokage, solo qualche mese prima < non si aspetterebbe nessuno di vedere in me una portatrice di morte > esclamerebbe infine. Del resto, anche se i rapporti con Kimi si fossero inaspriti, a lei piace quella definizione di sé: portatrice di morte. Perché è questo tutto ciò che vuole contro coloro i quali non riconosceranno l'autorità della Yugure: morte. [Chakra on]

23:54 Utente anonimo:
 Sospira, mentre continua ad osservarla. La pioggia continua a bagnarlo, ma a lui non sembra dar fastidio tutto ciò, anzi, lo trova rilassante per qualche sconosciuto motivo. <Sai, è interessante vedere e capire, come tante persone, bramose di cambiare un mondo a loro non congeniale, per i più disparati motivi, abbaino formato un qualcosa che li tiene assieme, e che li rende una forza talmente grande da far tremare tutto il mondo degli Shinobi> Asserisce, e a far tremare il mondo contribuirà anche lui stesso, con tute le sue forze, con tutte le sue capacità. <Perchè questo posto, è casa per noi..> Afferma <Tu invece, da dove vieni?> Domanda, in fine. Curioso? Solamente in parte, poichè la curiosità, non è più quel che lo contraddistingueva prima come ingenuo, ora ha imparato ad utilizzarla per poterne ricavare delle informazioni, delle nozioni che possano essere interessanti, che possano servirgli a qualcosa. E' cresciuto, è maturato e ancora ne avrà di strada da fare. <Ripensando a quel giorno, hai usato l'arte del legno se non erro..Un arte che non si vede molto in giro, che discende da quello che fu il primo Hokage Hashirama..> Cerca di fare due congetture...<Konohana..> Va a dire, si è risposto da solo alla propria domanda, in fondo il clan Senjuu, è uno dei clan più conosciuti, dopo gli Uchiha. <Non penso sarebbe tanto felice la tua hokage di vederti con quel simbolo addosso, come mai questa scelta?> Domanda ancora in fine, lasciando all'altra la parola, rimanendo insilenzio, senza aggiungere altro per il momento, andando ad alzare los guardo al cielo per qualche breve istante, prima di riportarlo sugli occhi di lei. [Chakra On][Vambracci: +4 res][Schinieri: +6Res][inventario: Fuuda con tronchetto+ cartabomba x5 - Bomba Luce x3 - kunai x3 - Tonico Curativo x2 - Tonico recupero Chakra x2 - Fuuda vuoti x4 - fumogeni x5 - Veleno inibente x1 - fuuda con respiratore sigillato x1]

00:20 Tenshi:
 Cambiare il mondo. Sì, è proprio questo ciò che vuole. Creare un mondo caotico, in cui ognuno possa essere libero da ogni vincolo, proprio come lei. Distruggere quella stupida gerarchia e rendere ogni essere umano uguale. Distruggere quei gradi ninja e rendere ogni shinobi uguale. Portare l'oscurità in quel mondo troppo luminoso. Portare il caos in quella pace apparente. < Ammiri il Crepuscolo, dunque > non è una domanda, quanto più un'affermazione, semplice intuizione dopo aver sentito le parole altrui. Molti sono coloro i quali vorrebbero che la Yugure non esistesse. Molti coloro che vorrebbero annientarla. E tanti coloro che la appoggiano. Coloro che vedono in quell'organizzazione qualcosa di affine ai propri interessi. < Casa > ripeterebbe, quasi tra sé e sé < quindi sei di Oto? > un'altra semplice intuizione. Vorrebbe dire che quello è il sesto senso femminile, ma non può, purtroppo, dato che l'altro lascia sottintendere tutto ciò che lei, poi, rende esplicito. Adesso quel suo analizzare la preda si trasformerebbe in qualcosa di più grande. E se lui facesse parte di uno dei clan di Oto? Sarebbe un buon risvolto, quello, magari potrebbe chiedergli qualcosa sul clan Uchiha. Magari quel ragazzo potrebbe, in fondo, rivelarsi utile quella sera. Le labbra si distenderebbero in un sorriso sadico, entusiasta di aver trovato quella preda succulenta. Poi, non avrebbe nemmeno il tempo di rispondere alla domanda altrui, che ecco che stavolta è proprio lui a fare delle supposizioni. Forse, non è così stupido come pensava. O, forse, era semplicemente cambiato, da quell'incontro a Shukosato. Chissà. Il gomito mancino, adesso, si poggerebbe sulla coscia destrorsa. Sulla mano sinistra verrebbe poggiato il volto, che a quel punto sarebbe sorretto proprio dalla mancina. Esso viene reclinato di lato, in una posa decisamente incuriosita da quel ragionamento degno di una mente ben pensante. < E' così > sospirerebbe, ripensando per qualche secondo al proprio villaggio di origine. < Sono di Konoha > farebbe spallucce poi. Konoha era un paese decisamente non adatto alla personalità della rosata, la quale invece, ad Oto, ha trovato la propria casa. < Non mi interessa quello che pensa l'Hokage > riporterebbe nuovamente il lecca-lecca tra le labbra per pochi momenti, assaporando quel sapore dolciastro di ciliegia, per poi allontanarlo nuovamente. < Mah > nuovamente, farebbe spallucce < per farla breve, odio il mio villaggio e vorrei vederlo bruciare >. Finalmente, lì ad Oto, non ha paura di dire certe cose. Non che prima, a Konoha, ne avesse, ma doveva sempre stare attenta a non dire nulla di sbagliato, altrimenti sarebbe finita rinchiusa in una cella a vita o, peggio, in una bara. [Chakra on]

22:30 Utente anonimo:
 La va ad osservare, l'ascolta tranquillamente, mentre la guarda negli occhi. Le informazioni che ha dedotto erano giuste il che gli fa nascere un cenno di sorriso sul volto, ma che veloce com'è comporsa, altrettanto velocemente andrà a scomparire. <Quindi sei una Senjuu..Interessante> In effetti è strano sentire parlare così un'appartenente a quel clan. <Perchè disprezzi ed odi così tanto il tuo villaggio natale?> Curioso a questo punto, ma anche interessato a ciò, e proprio per questo pone questa domanda, andando poi a prendersi il suo tempo per poter rispondere a quella che lei gli ha posto. Si guarda attorno di nuovo, guarda Oto, o almeno la porzione di quel posto che gli occhi gli consentono di vedere. Ormai la sente come casa propria, certamente il suo clan non ha avuto origini ad Oto, ma qui si è svolta la parte più importante e fondamentale della loro storia presente. <Si, sono di Oto>Risponde semplicemente, il tono per quanto rispettoso ed educato non mostra cambi repentini, o chissà uale emozione, è tutto nella norma, nella più totale e piatta normalità. <Ammiro il crepuscolo, e come alcuni degli esponenti del mio clan, voglio entrare a farne parte> Afferma <Vedere bruciare un mondo, che si crogiola nella falsa maschera, che viene chiamata "bene", quando quest'ultima serve solamente a mascherare quanta merda ci sia in questo mondo..> Un suo pensiero, un pensiero che sta maturando, e che pian piano sta consolidando <Non è un buon mondo dove vivere, e la Yugure è la risposta..Siamo persone che non si devono mettere una maschera per guardarsi allo specchio, ed il mondo dovrà imparare ad essere come noi, ad apprezzare quello che gli offriremo, o perire cercando di contrastarci..> Parla già di Noi, anche se lui non è un membro effettivo, ma solamente Ekazu e Kioshi. <Questo è solo un estratto del mio pensiero, ma penso che possa riassumere bene anche se a grandi linee, quello che penso..> Certo, ci sarebbe molto altro da dire, molte sfumature da notare, insomma non è che un primo puntino di un concetto grande come il mondo stesso. <e tu, perchè sei entrata nella Yugure?> Domanda in fine, tornando silente e lasciando alla Konohana la parola. Interessato e curioso delle parole che l'altra userà per rispondergli.[Chakra On][Vambracci: +4 res][Schinieri: +6Res][inventario: Fuuda con tronchetto+ cartabomba x5 - Bomba Luce x3 - kunai x3 - Tonico Curativo x2 - Tonico recupero Chakra x2 - Fuuda vuoti x4 - fumogeni x5 - Veleno inibente x1 - fuuda con respiratore sigillato x1]

22:56 Tenshi:
 Andrebbe a leccare quel lecca-lecca alla ciliegia, ormai quasi del tutto consumato, osservando ancora, con sguardo fermo, l'interlocutore. Qualche goccia d'acqua le bagna i vestiti, dato che il balcone della casa alle sue spalle non basta per metterla completamente al riparo dalla pioggia. Un'altra domanda arriva da parte del giovane. Rispondergli potrebbe avere i suoi risvolti positivi. Difatti la Senjuu, in quel momento, è a caccia di informazioni. Se lei rifiutasse di rispondere alle domande altrui, allora lo farebbe anche l'Uchiha. Ma, dato che, a quanto pare, l'altro è di Oto, oggi sopporterà che qualcuno le faccia tutte quelle domande. Si schiarirebbe la gola, per poi allontanare quel lecca-lecca dalle labbra e prendere parola < Perché mi ha sempre trattato come una pedina > il tono è sibilante, quasi minaccioso, non di certo nei confronti dell'interlocutore, quanto invece verso il proprio villaggio. Una spiegazione chiara e concisa, che basterà sicuramente come risposta a quella domanda. Difatti, il motivo principale che l'ha spinta ad intraprendere quel viaggio e ad entrare nella Yugure è proprio quello: non voleva più essere manovrata da altri. Adesso, vuole solo la propria libertà.
Vuole spiegare le proprie ali e mostrare al mondo intero cosa sia in grado di fare. Lei che era sempre stata chiusa e timida, adesso vuole mettersi in mostra. Adesso vuole far conoscere il proprio nome. Adesso vuole che la gente si ricordi del suo viso. Perché sì, non le importa di indossare una maschera. Vuole che il popolo la conosca per ciò che è veramente. Lo sguardo, poi, luccicherebbe alla tenue luce lunare. Quelle parole pronunciate dall'altro portano la rosata a sorridere, in modo sadico e quasi inquietante. Egli è di Otogakure. Probabilmente, conoscerà il clan Uchiha. E ricevere informazioni su quel clan, per lei significherebbe molto. < Hai parlato del tuo clan > una breve pausa, seguita da un lungo ed intenso sguardo, prima di riprendere < qual è? Sempre se per te va bene dirmelo >. Ma a quel punto sarebbero pari. Lui sa qual è il clan d'appartenenza della chunin, quindi adesso, equamente, lei vuole sapere quello altrui. Gioca con la propria preda, la Senjuu, seppur in modo alquanto velato. Annuirebbe, comunque, alle parole altrui riguardo la Yugure. Si vede come l'altro ammiri il Crepuscolo, così come aveva fatto lei in precedenza. < Le tue motivazioni sembrano valide > continuerebbe ad annuire, focalizzandosi poi sullo sguardo altrui < ho sempre pensato che l'uomo abbia una natura malvagia >. L'uomo nasce malvagio. Poi, indossa una maschera. E si racconta la bugia che la pace può esistere. < Per questo la pace è solo un'illusione >. A quel punto, anderebbe ad avvicinare di nuovo quel lecca-lecca alle labbra. Lo assaporerebbe ancora un po', prima di finirlo. < Io volevo libertà > annuncerebbe, cominciando a rispondere all'ultima domanda dell'altro < e la Yugure me l'ha offerta >. Ci sarebbero ancora molte cose da aggiungere, ma alla rosata non è mai piaciuto parlare. [Chakra on]

23:16 Utente anonimo:
 <L'uomo non nasce con una natura malvagia, non nasce nemmeno con un senso di libertà o libero arbitrio> Afferma, verso l'altra, replicando alle sue parole. <Noi nasciamo neutri, grigi se vogliamo, poi veniamo plasmati, che sia dalla società, che sia da chi ci è vicino da entrambi e da molti altri fattori, che sappiamo entrambi> Nons ta a dirli tutti, altrimenti non finirebbe più e poi sarebbe noioso il che non va bene..<Ci donano una maschera, che sia questa chiamata bene o che si chiami male, sta a noi scegliere di elvare quella maschera ed essere semplicemente noi stessi> Afferma <Non si è solamente malvagi o solamente buoni, si è entrambi, l'unica differenza è che noi che non indossiamo maschere, ci mostriamo per quello che siamo, senza nasconderci dietro un dito, operiamo come sappiamo fare, senza star a pensare quello si e quello no, perchè la pace, perchè il bene o il male..> Fa un sospiro e prende un poco di aria <Insomma, c'è sempre un equilibrio, sta a noi decidere e pendere da una parte o dall'altra, os e più semplicemente, rimanere nel mezzo ed usare entrambe le parti> Il che usando le due parti si ottiene il Grigio, cosa che luis tesso è, Grigio, e sin da sempre ha voluto vivere nella base di questa scala cromatica, che gli consente una massima libertà di manovra. Ma a parte questo, l'altra chiede a quale clan appartenga, ricorda però le parole del suo sensei, Ekazu, che gli consiglia riservatezza, sopratutto con un basso potenziale offensivo come il suo, ma più in generale, meglio non sbandierare di essere uchiha, non per vergogna, anzi, Shinuja ne va fiero, ma perchè a volte si incorre in persone ben poco intenzionate per la loro innata..<Sembra che tu, abbia aspettato come un avvoltoio di farmi questa domanda, Senjuu> Va a dire, non gli sonos fuggiti quei sorrisi e quegli sguardi, che possono parlare molto di più di mille parole..<Non parli tanto, ma laci che sia il tuo corpo e le tue smorfie a parlare per te..> Asserisce, con calma, andando poi a pensare che comunque sia, ora come ora, Oto è Uchiha, e nessuno è così stupido da mettersi contro un uchiha. <Mettiamola così, se ci fosse Hashirama, io sarei dall'altra parte..> Insomma è un uchiha, solamente gli e lo ha detto in questo modo, sfruttando un po la storia, sfruttando un po la situazione che si è creata, avendo un senjuu e un Uchiha che stanno interagendo. <Ti hanno trattano da pedina..Ma Furaya, non provlama la pace ed il bene?> Va a dire, con un tono tra il sarcastico e il puntiglioso, ma non verso la giovane, verso konoha e la Decima Kage di quest'ultimo, che ha ben conosciuto, e che doveva costruirgli l'Ama Mabushi, ma che ad oggi non ha visto e non epnsa vedrà più da parte di quest'ultima. [Chakra On][Vambracci: +4 res][Schinieri: +6Res][inventario: Fuuda con tronchetto+ cartabomba x5 - Bomba Luce x3 - kunai x3 - Tonico Curativo x2 - Tonico recupero Chakra x2 - Fuuda vuoti x4 - fumogeni x5 - Veleno inibente x1 - fuuda con respiratore sigillato x1]

23:54 Tenshi:
 Ascolta il ragionamento altrui, nota come egli contrasti l'idea di lei, proponendo la propria. Dato che stasera la rosata non ha proprio voglia di litigare, si limiterebbe ad annuire, senza creare discussioni inutili e senza far prevalere il proprio pensiero su quello dell'altro. D'altronde, si sa, ognuno la pensa come più vuole. < Credo che la metafora della maschera sia più che azzeccata > esclamerebbe alla fine del discorso altrui < sta a noi scoprire chi siamo veramente >. Le ci era voluto tempo per capirlo. Le ci era voluto tempo per accettare quell'oscura parte di sé che sempre aveva tenuto nascosta. Sono dovuti trascorrere diciassette anni prima che la rosata ha aperto i propri occhi. Prima che la rosata ha accettato ed abbracciato quella parte di sé. Yami. E adesso, ripensandoci, se dovesse tornare indietro nel tempo, lo rifarebbe. Aprirebbe nuovamente gli occhi al mondo, lasciando che quello sguardo osservi il buio ancora una volta. Il discorso continuerebbe, poi, vertendo sul clan altrui. E' vero, la rosata è semplice da leggere e capire. Ogni suo gesto ha un preciso significato, difficile da nascondere. Le sue emozioni sono sempre chiare ed intuibili, difficilmente non le rende accessibili agli altri. Aveva cercato di annullarle, per paura di essere vincolata ad esse. Ma poi ha capito che, se le avesse eliminate, avrebbe cancellato un'importante parte di sé. Forse, è proprio questo ciò che la distingue dagli altri: il fatto che esprima sempre i propri sentimenti. < Beh > farebbe spallucce, roteando lo sguardo, per poi riportarlo su quello altrui. < Ho bisogno di informazioni su un clan e sentendo che tu sei di Oto... > andrebbe a leccarsi le labbra, sempre più desiderosa di sapere quale sia il suo clan d'appartenenza < pensavo che potessi aiutarmi, ecco >. E poi, arriva quella supposizione. Se lei fosse Hashirama, lui sarebbe... dall'altra parte. Il suo opposto e contemporaneamente la sua metà. Madara Uchiha. Gli occhi della rosata si spalancherebbero appena, in un movimento involontario delle palpebre. Adesso, il sorriso sadico s'allargherebbe. < Un Uchiha > non aggiungerebbe altro, per il momento, lasciando che l'altro continui con le sue domande. < Furaya predica bene e razzola male > sbufferebbe, roteando nuovamente gli occhi. < Durante la guerra a Kiri, mi ha privata di tutto > farebbe spallucce, voltando il viso sul lato destro < ma va bene così, mi è servito da lezione >. Le è servito per portare a galla la vera se stessa. [Chakra on]

22:16 Utente anonimo:
 <Furaya ti ha privata di tutto..> Ripete quanto detto dalla giovane, non a voce alta, un sussurro come a ragionarci su per qualche istante, andando a rivedere l'immagine dell'Hokage dentro la propria mente, non figurandosela così come la descrive lei, o almeno non la faceva così ai tempi di Kiri, ora non che gli importi di come sia Furaya.. <come ha fatto a privarti di tutto?> Va a domandare alla giovane, andando a guardarsi attorno con calma, mentre la pioggia continua a cadere, incessante come il tempo che scorre, o almeno simile a ques'ultimo, poichè la pioggia prima o poi si fermerà per poi tornare, mentre il lento scorrere del tempo non si arresta per poi riprendere, che sia per fortuna o per sfortuna, questo è qualcosa che a nessuno compete se non ai Kami. <E in cosa potrei aiutarti..?> Domanda, come a voler chiedere anche il nome dell'altra, visto che nessuno dei due si è ancora presentato..<Io sono il Grigio, e tu chi sei?> Lo domanda esplicitamente ora, tornando a guardarla negli occhi, con rispetto e calma, ci mancherebbe, le buone maniere e l'educazione non lo lasciano mai..<Cosa vuoi dal clan Uchiha?> Domanda ancora, il tono si fa più serio, in fondo ha detto lei che glis ervono informazioni, e la cosa non gli piace per nulla, poichè tutto quello che riguarda il clan, rimane nel clan, non viene sicuramente detto al primo che capita e questo è qualcosa s cui Shinuja ha basato molto del suo essere, sacrificando anche il rapporto con Tamaki, per il suo clan. Ma per ora, nona ggiunge altro, lascia a lei la parola, volendo sentire quali saranno le aprole che lei userà.[Chakra On][Vambracci: +4 res][Schinieri: +6Res][inventario: Fuuda con tronchetto+ cartabomba x5 - Bomba Luce x3 - kunai x3 - Tonico Curativo x2 - Tonico recupero Chakra x2 - Fuuda vuoti x4 - fumogeni x5 - Veleno inibente x1 - fuuda con respiratore sigillato x1]

22:38 Tenshi:
 E così, per l'ennesima volta, si ritrova a parlare della Judai. La mente vola tra i ricordi di Kiri. Onosuke, Norita, Yosai. Le erano stati strappati via. A causa di ciò lei è cambiata radicalmente. Certo, è un bene, comunque, che lei sia cambiata. Che abbia aperto gli occhi, iniziando a vedere il mondo per ciò che è. Non un mondo in rosa, fatto di favole e fiori di ciliegio. Ma un mondo buio, fatto di stragi e di sangue. Ed in quel mondo, ci si deve adeguare. Si deve diventare proprio la persona che per anni si è cercato di non essere. Una persona che porta distruzione tra le terre ninja. Una persona che porta il Caos nel mondo. Altrimenti, non si può sopravvivere. Perché lo ha capito, ormai: i deboli muoiono. E lei non è più debole. < Mi ha tolto le persone a cui tenevo di più > esclamerebbe, con un certo distacco, come se quegli avvenimenti fossero ormai lontani e non la toccassero più. Ma non ha dimenticato i sentimenti che la legavano a quelle persone. E, probabilmente, non potrebbe dimenticarli neanche in futuro. < Ha lasciato che il mio migliore amico venisse rapito ed ucciso > continuerebbe la spiegazione, ricordando quei momenti di totale perdizione in cui era finita. Ricorda se stessa, ai piedi del faro di Kiri. Per la prima volta, indossava abiti completamente neri, che poi sarebbero diventati parte di sé. Ricorda gli occhi di Kioshi. Quegli stessi occhi di cui adesso vuole sapere di più. Quegli stessi occhi che adesso brama di avere. Perché Kioshi le mostrò ciò che aveva dentro. E, allo stesso modo, lei vorrebbe mostrare a Tsuki che Onosuke è ancora dentro la sua testa. E che può tirarlo fuori. Questo è ciò che ha ideato. Ma ha bisogno di capire se può riuscirci. Ha bisogno di ottenere informazioni più dettagliate, per capire il funzionamento di quell'arte oculare a lei quasi sconosciuta. < Ha lasciato che i genitori di quello che sentivo essere mio fratello > perché sì, Yosai per le era come un fratello < venissero brutalmente uccisi, facendo allontanare lui stesso dalla vita da ninja > e continuerebbe ancora quella spiegazione, senza fermarsi. Ha bisogno di guadagnarsi il favore altrui, mostrando, semplicemente, se stessa ed il proprio passato. Perché solo mostrando il suo vero volto, il suo vero essere, può sopravvivere in quel mondo. < E alla fine mi ha allontanata dalla persona che amo >. Onosuke. Lo amava allora. Lo ama adesso. Ed è per lui che adesso vuole informazioni. E' per lui che si spingerà oltre i limiti della natura. Per salvarlo. < Io sono Han'nya > userebbe quel nome che ha ricevuto solo da poco. Userebbe quel nome che Nemurimasen stesso le ha dato. Quel nome che racchiude tutto ciò che lei è. Tenshi. Yami. L'Angelo dell'Oscurità. < La vostra arte oculare > comincerebbe a dire, alzandosi finalmente da quella panchina. Farebbe qualche passo in avanti, avvicinandosi al proprio interlocutore. Si fermerebbe a qualche centimetro da lui, senza fare null'altro < mostramela >. Non aggiungerebbe altro, per il momento. [Chakra on]

22:54 Utente anonimo:
 La pioggia continua a cadere incessante, continuando a bagnare il giovane, mentre ascolta le parole di lei, toccanti, non può dire il contrario.. <Non pensavo che Furaya fosse capace di ciò..Da quel che si dice, sembra essere una persona a modo> Spiega <Non che a me interessi come sia Furaya, l'unbo Kage che per me conta è l'Hokukage> anche chiamato Kioshi, Capo Clan Uchiha, e lui è molto diverso da Furaya, lui è molto migliore di Furaya, su tutta la linea, anche solo per il fatto di essere un Uchiha. <Han'nya..> Ripete il nome dell'altra, quel nome, così strano, che non sappia cosa rappresenta davvero, forse lo scoprirà, forse no, non è questo il momento però di porsi certe domande. <Quello che tu mi chiedi, io non posso farlo> Asserisce, con tono gentile, rispettoso, calmo verso di lei <Lo Sharingan, non lo si sventala così davanti a tutti, ne lo si usa impropriamente.> Afferma <Perchè vuoi vederlo?> Domanda in direzione d'ella, continuando a guardarla negli occhi, ora che gli èa rrivata a qualche centimetro dal viso. Non ha realmente paura di lei, non ha fatto nulla per mostrargli paura in questo momento, e i suoi occhi completamente neri sono calmi, come due specchi d'acqua, riflettendo il suos tato d'animo. <Sai, quello che ti è successo è davvero brutto Han'nya, non lo si supera facilmente, o forse non lo si supera mai del tutto..> Va a dire, continuando guardarla <Questa strada che hai intrapreso, ciò che ora ti fa sentire viva, ti fa sentire nel giusto, credi ti farà riavere qualcosa indietro, di tutto ciò che Furaya ti ha tolto?> Non è una domanda tanto per, è seria, interessata, cerca un discorso serio con la giovane, un discorso anche delicato, personale.. <Mi piacerebbe ascoltare la tua storia, le tue idee..Dico davvero> Afferma, rimanendo sempre con le mani in tasca, ritornando silente, immergendosi in quegli occhi cerulei, per qualche istante, cercando di capire, cercando di cogliere qualcosa, prima di tornanre a prestare attenzione alle parole, che lei andrà a pronunciare.[Chakra On}[Vambracci: +4 res}[Schinieri: +6Res}[inventario: Fuuda con tronchetto+ cartabomba x5 - Bomba Luce x3 - kunai x3 - Tonico Curativo x2 - Tonico recupero Chakra x2 - Fuuda vuoti x4 - fumogeni x5 - Veleno inibente x1 - fuuda con respiratore sigillato x1}

23:18 Tenshi:
 E' proprio così. Quella donna che si innalza a paladina della giustizia e della pace, non si è dimostrata tale nei fatti. Ma alla rosata non dà fastidio il fatto che l'Hokage sia malvagio. Perché lei lo sa, ognuno dentro di sé ha una porzione buia. La infastidisce il fatto che la Judai porti una maschera. E non si mostri per ciò che è veramente. Alla Senjuu non piace essere presa in giro. Andrebbe semplicemente ad annuire alle parole dell'altro riguardo Kioshi. < Ha sfruttato bene il proprio potere finora > non c'è molto altro da aggiungere, del resto quella è la realtà dei fatti. Ha sfruttato le proprie doti per impossessarsi del paese che gli era stato tolto. Ha creato un luogo ameno per chiunque sia come lui. Un luogo perfetto per chiunque voglia libertà. Lo sguardo, poi si assottiglierebbe in due fessure, mostrando il proprio disappunto. L'altro non vuole mostrarle lo sharingan. Vorrebbe piazzare le proprie mani attorno alla sua gola. E stringere, facendogli perdere il fiato. Ed ucciderlo. Ma non lo fa la rosata, in quel momento. Perché quella persona che ha davanti potrebbe essere utile in futuro. Magari, potrebbe avere la propria vendetta e strappargli direttamente gli occhi, chissà. Ma non in quel momento. Ha ancora bisogno di fare delle ricerche, sia per quanto riguarda quel clan, sia in campo medico. Sa bene come trapiantare un organo, ma ecco, farlo su se stessi non deve essere esattamente semplice. < Ho degli scopi... > una piccola pausa, mentre l'espressione muta, facendosi più cupa e sadica < personali > un piccolo sorrisetto disegnerebbe il suo volto. Non gli dirà a cosa le serve. Non ora. < Magari un giorno potrei parlartene >. Le dita della destrorsa, adesso si allungherebbero verso una ciocca di capelli. Comincerebbe a giocarci, proprio come fa una bambina capricciosa. < Adesso mi sento libera e spero di riuscire a raggiungere i miei scopi > taglierebbe corto, ormai vogliosa di concludere quella discussione. D'altronde, lui non ha voluto mostrarle gli occhi. E lei è proprio un tipo che porta rancore, forse avrebbe potuto immaginarlo. Un altro passo, la porterebbe quasi a sfiorarlo con il proprio seno, se lui non si fosse allontanato. Le piante dei piedi si distenderebbero, permettendole di guadagnare qualche centimetro in altezza ed avvicinarsi il più possibile all'orecchio sinistro altrui. < Tu hai ciò che voglio io > sì, proprio lo sharingan < ed io ho ciò che vuoi tu > quella veste candida della Yugure < se la prossima volta mi mostrerai i tuoi occhi, potrei mettere una buona parola su di te > il tutto sarebbe sussurrato all'orecchio altrui, quasi in modo sensuale. Se l'altro non avesse fatto nulla per bloccarla, adesso si allontanerebbe, per poi affiancarlo. < Ciao Grigio > esclamerebbe infine, alzando la propria mancina in segno di saluto. E poi, aspetterebbe l'eventuale risposta altrui e, facendo qualche passo, sparirebbe nel buio. [se END]

23:34 Utente anonimo:
 Non commenta quello che dice di Kioshi, non perchè non saprebbe cosa dire, ma perchè non serve, in fondo sono le azione che parlano per l'Hokukage. <Tutti ne abbiamo, che siano personali o collettivi Han'nya, in fondo è lo scopo di qualcosa a tenerci vivi, non trovi?> Domanda verso di lei, con fare rilassatoe rispettoso certo, ma anche serio, andando poi ad ascoltare quello che gli viene sussurrato. Una voce sensuale, una voce che potrebbe attrarre molti ragazzi, molte devboli menti, o persone di poche carattere, o chi magari ha paura, ma lui sa bene cosa sia la paura, l'ha provata, grazie ad Ekazu, grazie alla sua stessa mente, grazie ad un se stesso che gli ahf atto capire chi fosse veramente, facendogli cadere quella maschera d'arroganza che lo stava portando solo verso una strada: La fine. <Lo Sharingan non è merce di scambio> Controatte in maniera tranquilla, educata, con un sussurro all'orecchio di lei <Nessuno mi garantisce che tu metta una buona parola al mio ingresso nella Yugure> Andrebbe a dire, in fondo sarà anche vero, ma non si fida <Con tutto il rispetto,tu non hai nulla che io possa realmente volere, Han'nya> Asserisce <Lascia stare il clan Uchiha> Dice con tono serio, ma sempre educato <Questo è un consiglio...Personale> ed è veramente un cosiglio, non una minaccia, per ora sa bene che non può minacciare nessuno, o almeno ancora per poco spera, perchè questa inferiorità prima o poi finirà. Si colmerà le sue lacune, e a quel punto, inzierà a mostrarsi, inizierà a muoversi anche lui nel mondo, nel vero mondo degli Shinobi, assieme alla yugure si augura, ma sicuramente, assieme al suo Clan. Gli UCHIHA. Un clan che tornerà, e farà tremare l'intero mondo, e con esso le fondamenta di tutto l'universo. [Chakra On}[Vambracci: +4 res}[Schinieri: +6Res}[inventario: Fuuda con tronchetto+ cartabomba x5 - Bomba Luce x3 - kunai x3 - Tonico Curativo x2 - Tonico recupero Chakra x2 - Fuuda vuoti x4 - fumogeni x5 - Veleno inibente x1 - fuuda con respiratore sigillato x1}[se END}

Tenshi e sHin si incontrano lungo il viale principale di Oto, i due cominciano a chiacchierare, lei con uno scopo preciso, lui per cortesia, ma alla fine, gli altarini si svelano o almeno solo in parte, con una richiesta di vedere lo Sharingan, non esaudita, e un consiglio da parte dell'uchiha.