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Giocata del 24/09/2020 dalle 14:34 alle 18:09 nella chat "Bosco"
Le gambe penzolano oltre quel ramo che lo sorregge. La sinistra da una parte e la destra dall’opposta .. A cavalcioni con la lignea struttura tra le due. La schiena si poggia al tronco, con la stessa nuca sorretta in tal modo. Lo sguardo è verso l’alto, a puntar il manto celeste quest’oggi ben poco plumbeo. Ambedue la mani si poggiano sulle corrispettive cosce. Il Chunin indossa una maglia nera, a maniche corte. I guanti Ninja coprono i palmi, lasciando però scoperti i polsi visibilmente martoriati dalle dozzine di ferite. Le gambe sono avvolte da un pantalone scuro, di poco distante dalla tonalità di colore della maglia. Non indossa alcuna tasca porta oggetti, tutto il suo equipaggiamento è già impacchettato dentro quello straccio adibito a bagaglio a mano. Ed, ovviamente, lasciato a casa. Siamo a pochi giorni dalla partenza per quel di Oto, da parte del Kyùketsuki. Per tal motivo è così pacato, ben poco euforico.. fin troppo riflessivo. Lo sguardo fissa il cielo, tramite la solita interposizione dell’occhiale da sole.. Sosta su quel ramo a tre metri da terra, silente a lasciarsi andare alle sonorità della natura. Quest’oggi non caccia, non ricerca prede, ha ben altro a cui pensare. La mente è fissa su di lei, come al solito. Su Medusa, vive e rivive, mentalmente il prossimo incontro con lei. A sottolinearlo vi è quel sorriso stampato in volto. L’affilata dentatura è mostrata, con le labbra schiuse in quel distendersi orizzontalmente tramite una misera contrazione della muscolatura facciale. Non proferisce verbo, standone lontano dal centro Konohano. D’altronde non vede l’ora di abbandonarlo, fin dalla più tenera età. Ad eventuali arrivi sarà possibile notarlo, trovandosi esattamente sul sentiero tagliante nel centro il Bosco. La vegetazione in quel punto manca, ormai nella fase autunnale. Non propriamente un posto appartato insomma. Visibilissime, infatti, le sue gambe penzolanti al di fuori del ramo ove sosta. Nervi rilassati, con la testa che vaga altrove, a costruir immagini della sola ed unica cosa che conta per lui .. Lei . Muscolatura lassa, seppur nell'apposito apparato circolatorio già naviga il frutto dell'energie fisiche e psichiche. Amalgamato e pronto ad eventuali necessità. [Chakra: ON] x [NO Equip] [Ramo] Una giornata nuvolosa oggi viene regalata al paese del fuoco almeno nel bosco dove si trovano i due ragazzi, le ginocchia avvolgono un ramo che si trova a dieci metri dal terreno. I capelli bianchi del ragazzo si notano per colpa del contrasto con il colore del legno dietro il suo corpo, si trova a testa in giù mentre sta eseguendo delle flessioni con la calma più totale. Indossa il simbolo del suo villaggio sulla fascia che porta in testa tra i suoi capelli grigio cenere, indossa solo una canotta e sotto dei pantaloni blu che gli vanno un poco lunghi visto la sua bassa statura anche se quella posizione lo fa sembrare più alto. Non si accorge dell'altro perché troppo concentrato, mentre con lo sguardo controlla ogni volta il suo zaino con dentro il suo pranzo, troppo abbondante ma non sa dire di no alla sua famiglia, infatti viene qui per non sentirla. Porta delle comodi sandali da ninja blu e il giubbotto da Chunin si vede sullo zaino come la maglietta blu e bianca che mette sotto. Sullo zaino il simbolo del Clan è evidente. Sta contando le flessioni e <<999 1000>> si concentra e con un scatto che viene dal bacino fa un salto, che lo fa atterrare sul ramo. Fa scuotere tutto l'albero, ma non gli importa si rimette la maglietta e con la sua voce un poco acuta ma il tono abbastanza serioso <<Vediamo che mangio oggi>> e si siede sul ramo mentre si guarda intorno.[Chakra ON] Non è tipo il Kyùketsuki da perdersi nei propri pensieri, viaggiare, vagare, nei meandri della sua mente portando l’attenzione lontana dal luogo ove si trova. Ma è un periodo particolare .. Per molto tempo ha atteso il momento, il suo momento, il poter dare una mano al Crepuscolo e poter dimostrare a pieno la propria fedeltà verso Medusa .. E’ lì, dunque, su quel ramo senza proferir verbo, senza dire molte di quelle cose senza senso (?) che solitamente dice .. La mandritta si alza, scostandosi dalla coscia. Una movenza lenta e pacata che porta la mano a scorrere tra i capelli castani. Partendo dalla fronte, scorrendo sul cuoio capelluto e giungendo sulla nuca. Le dita si piegano, pinzando la pelle lì presente e grattandosi vistosamente per qualche secondo “ uhm ? “ mugugna all’udir un vociare. Ben poco distante da lui. Poche parole prima di udir un simil sibilio dovuto alla movenza dell’Akimichi. Il busto si scosta dal tronco ove poggia, con una lieve contrazione dell’addome. Il quadricipite destro si contrae portando la medesima gamba a scavalcar il ramo ove è seduto. Il tutto lo porterebbe a volger il proprio corpo interamente alla sua sinistra. Scivola di poco avanti con i glutei, prima di perder contatto con la lignea superficie e balzar inevitabilmente giù da quel luogo ove era. Le caviglie in primis, dunque, contatterebbe il terreno del sentiero, flettendo e trasmettendo la concatenazione cinetica adibita ad attutir la caduta, ad ogni singola articolazione soprastante. Ginocchia e le anche, le principali. Eccolo atterrar sul terreno, insomma. Un rumore ben udibile anche dall’Akimichi che si dovrebbe avveder ben presto della figura del Kokketsu. D’altronde, subito dopo esser sceso da quel ramo, quest’ultimo s’incammina verso l’altro .. La mandritta si alza portandosi a smuovere la montatura dell’occhiale in una posizione più orizzontale di fronte gli occhi . Conseguenza della brusca movenza poc’anzi attuata “HEY, Tu!!! “ il dito indice si punta verso l’alto.. Verso il ramo ove adesso è Natsu “Cosa ci fai dentro casa mia ?!” La solita domanda senza senso, di chi ha la mente talmente bacata da credere di vivere nel Bosco e che sia interamente di sua proprietà .. Le leve inferiori cesserebbero di muoversi una volta poco distante dal ramo ove s’appoggia l’altro. Sostando sotto di lui, sul sentiero, con il capo leggermente esteso così da permettersi di puntar lo sguardo verso il Chunin. A quest’ultimo dovrebbero esser ben visibili tutti i lineamenti del Kokketsu. Compresa la pelle pallidissima, simile a quella di un cadavere. Come d’altronde le cospicue cicatrici e ferite sugl’arti superiori, scoperti, nella porzione tra la manica della maglia ed i polsi. [Chakra: ON] x [NO Equip] [Ramo] Lui ha la testa verso lo zaino, troppo concentrato a controllare cosa c'è dentro, infatti tira fuori tre porzioni di pranzo singolo, che mette una sopra l'altra dal suo volto traspare il palese dissenso per questa scelta di fargli cosi tanto cibo ma in casa sono tutti robusti lui è basso e allenato, ma porta onore alla famiglia l'importante è questo. Lui sta per prende le bacchette quando avverte che l'altro fa rumore lui con la mano destra estrae le bacchette mentre guarda verso il basso, la distanza e tanta ma sente l'altro che gli fa una domanda che è strana. Lui apre una delle porzioni di pranzo, sono dei bento grandi, si sente un odore troppo forte ma poco importa con gli animali ci sa combattere, anche se è sempre propenso a fargli mangiare con lui. Poi lui cerca di non sembra troppo poco educato e lo guarda con i suoi occhi verdi <<Penso che non è casa tua, la foresta è della natura... che non ha padroni> > apre il suo pranzo e con una bacchetta inizia a mangiare rapidamente, lo guarda una altra volta e gli dice <<Vuoi un bento, che io non li posso mangiare tutti e tre?>> non ha un tono felice nella voce nemmeno nel suo modo di fare, si nota felicità ma cerca di essere gentile insomma è un bravo ragazzo che si è allenato ed ora vuole mangiare. Aspetta una risposta mente mangia con fare poco educato, ha preso solo questo tratto dal suo clan, la cosa meno imbarazzante per uno come lui che ci tiene al suo corpo come fa notare il suo allenamento.[Chakra On] Il passo scema a pochi metri dal ramo. Così da permettersi di fissare l'altro senza doversi spaccare il collo (?). Il volto è visibilmente ingrugnato, con le rughe sulla fronte visibili ed orizzontali poco sopra la montatura dell'occhiale da vista .. Il dito indice viene riportato giù insieme alla stessa mano, che torna a penzolare al fianco del busto . Lo osserva cercando di captare i lineamenti dell'altro e la risposta " ti sbagli . Questa zona è abitata da me. " sibila, secco .. Tiene il volto tirato cercando di controllare al massimo la mimica facciale. Concentrato, tanto, cerca di trattenere il suo solito sghignazzare.. D'altronde ha appena trovato una nuova vittima con cui divertirsi "un beto??" replica quasi stupito . Non ne ha mai mangiato uno. Uno come lui mangia solo carne, umana ed animale. Ormai ha completamente scordato il sapore dei cibi più comuni. Da quando il sangue è entrato a far parte della sua dieta, ne ha preso interamente il controllo accantonando ogni altra forma di cibaria umana "no, grazie . Se proprio ci tieni ad offrimi da mangiare.. beh .." la mandritta si porta sotto il mento, posizionando nella giungione centrale il dito indice.. La lingua, poi, sguscia al di fuori del cavo orale andando ad inumidire rapidamente le labbra . Prima il superiore e subito dopo l'inferiore ".. beh, dimmi dove posso morderti .. HIHIHIHI" scoppia in quella stridente risata. Tipica ed unica .. Divertito, come suo solito, dalle sue stesse parole . Non si cura di quanto strambo possa apparir all'altro, o quanto la sua affermazione lo possa allarmare. D'altronde, è semplicemente la verità . Cannibale, tanto da aver ormai sparso il suo nome tra i Konohani. Basti pensare alle diverse scomparse di bambini avvenute negl'obitori di Kiri e Konoha.. Tutti per opera sua "allora?? Posso??" replica, osservandolo mangiare e sentendo inevitabilmente un gorgoglio al livello del proprio stomaco . La lingua, continua a muoversi circolarmente lungo il labbro superiore, per poi passare all'inferiore . E così via "HIHI" .. Euforico.. che abbia trovato una nuova preda di cui cibarsi ?? [Chakra: ON] x [NO Equip] [Ramo] Lui lo vede arrivare lo guarda meglio, è un tipo strano quindi cerca di essere sempre pronto a sferrargli un pungo in faccia, si vede da cento metri che trova sospetto ma dettagli prova ad essere amichevole nel suo limite, appena sente quella domanda gli e lo fa vedere, è uno di quelli grandi e rossi apre e c'è del riso con della carne è misto visto che mangiano sano nonostante li si mangia troppo. Lui con lo sguardo quasi apatico <<Questo, lo ha preparato mia nonna>> il tono sembra tanto distante nonostante la voce a tratti gracchiante che controlla bene ma si sente che non ha un tono profondo. Mentre lui vede che l'altro parla di mangiare lui, lui si allontana con la schiena anche se rimane seduto, gli occhi sono più chiari del suo corpo, mentre sta mangiando le ultime cose e ingoia tutto, di fronte a lui che sembra la persona più strana che ha incontrato in vita sua. Lui dopo aver ingoiato prende un altro bento e lo apre con fare seccato, sa di doverli finire quindi si leva il dente subito <<No grazie, poi se hai una casa qui quella è tua ma gli alberi sono di tutti>> cerca di sembrare più educato possibile, anche se quella risata lo fa quasi temere che lo fa senza il suo consenso. Pronto a colpire con il suo pungo nel caso peggiore, i suoi bicipiti sono già tesi un segno che deve stare attento lì'altro, mangia rapidamente la meta del bento <<Ultima offerta vuoi quello rimasto?, poi io sono Natsu piacere di conoscerti>> non tende la mano, teme che gli e la morde. .[Chakra On] Divertito, come suo solito.. Si palesa subito per quel che è a Natsu. Un vero e proprio matto, con ben poche rotelle a posto. Ormai dovrebbe esser chiaro all'Akimichi.. Le cosce si abbassano con le caviglie che aumentano il carico del peso sul terreno. Le ginocchia stesse si piegherebbero fino ad arrivare ai novanta gradi. Precarica i quadricipiti così da spingere con la massima forza ed agilità sul terreno. Balzerebbe, dunque verso l'alto cercando di portare i propri piedi a posarsi su di un ramo. Non troppo distante da quello ove risiede l'altro, seppur facente parte di un altro albero. Qualora riuscisse in tale operazione ora i due si dovrebbero trovare ad un'altezza simile, così da non dover sforzare troppo il collo nel fissar l'altro. Continua, inoltre, nel far cose macabre il Kokketsu.. E' ben conscio di come appare agli altri in quel suo modo di fare e parlare. Ma non se ne cura. E' fatto così e gli piace "si infatti, fai pure.. Sono abituato ad avere ospiti in casa, vivendo qui .." e molti di questi non ne escono vivi, poichè diventano cibo per il Kyùketsuki. Ma questa è un'altra storia .. "comunque no.. grazie .. Ho altri gusti. HIHIHI " il dito indice si porta sulla guancia del Ganma ruotando sul suo asse longitudinale. Come a voler accompagnare con quella mimica il proprio dire .. "Io sono Rio .. il Kyùketsuki!" sta ben attento a scandire ogni singola sillaba del proprio soprannome.. Non si cura della tensione nelle braccia dell'altro. E' ben abituato ad esser cacciato e forza. Ora che si trova alla stessa altezza dell'Akimichi e qualche metro di distanza, dovrebbero essere chiaramente visibili a Natsu tutte le cicatrici e ferite aperte sulla pallida carnagione del Kokketsu . Macabre, tanto quanto il suo essere. Non le nasconde, non più, pienamente consapevole di dover tutto al suo sangue nero. Fin dal giorno della propria trasformazione "cosa facevi ? Ti allenavi?" .. domanda, come a voler creare un clima meno denso in quel luogo. Manipolatore, studia la propria preda, cercando di comprendere quanto rischioso e faticoso potrebbe essere cercare di cibarsene .. [Chakra: ON] x [NO Equip] [Ramo] Lui osserva il fare dell'altro che ora sembra fin troppo gentile, ha capito che ha di fronte uno svitato ma sopratutto nota le cicatrici, potrebbe davvero essere un cannibale questa cosa lo inquieta molto, aumenta l'asticella dell'attenzione nei suoi confronti, ma cerca di dissimulare la calma e la tranquillità insomma deve mostrare il suo lato migliore, quello che fa portare rispetto al clan. Lui nel mentre ha fatto le sue acrobazie che trova carine ma sa fare di meglio, si è mangiato anche il secondo Bento tocca al terzo, per un attimo appare sollevato che sono finiti, con la mano cerca qualcosa da bere mente ascolta le parole dell'altro che gli da il benestare per mangiare su un albero pubblico, la cosa è troppo strana per fare altre domande <<Grazie, cosi mi levo questo peso dallo zaino>> le energie tornano anche se dopo deve tornare a casa a dormire, fa sempre questo genere di rutine per non perdere l'abitudine. Ha sentito che ha altri gusti che sono palesemente illegali, cerca di rimanere calmo <<Si nota, basta che non tocchi innocenti puoi fare quello che vuoi>> una morale tutta sua lo contraddistingue. Ora il ragazzo può capire quanto è veramente basso Natsu, si notano i loro venti centimetri di differenza. Lui si è dimenticato di dire il suo cognome e cerca di risolvere la cosa <<Io faccio di cognome Akimichi, mi ero dimenticato di dirtelo>> cerca di guardare bene il suo volto per legarlo al suo nome nella sua mente, poi alla domanda su cosa fa lui è sudato e l'odore del cibo copre il suo che non è eccessivamente sgradevole ma è sudato e mentre ingoia un altro boccone di riso <<Allenamento, tu invece facevo una passeggiata per la tua proprietà?>> lo chiede con fare curioso, non lo sta prendendo in giro anzi è curioso di sapere costa sta facendo li nonostante la sua espressione fa intendere tutt'altro e sta mangiando come un animale non ha la minima grazia, mentre le gambe dondolano come se fosse un bambino. [Chakra On] Come detto le movenze lo portano su di un ramo, non troppo distante da quello ove alberga l’Akimichi, seppur facente parte di un altro albero. Osserva le fattezze dell’altro. Dall’alto al basso e viceversa, senza curarsi troppo di sembrare invadente. D’altronde è chiaro come non sia affatto il tipo da farsi questi problemi . Gli occhi si fessurizzano, tramite una contrazione della muscolatura palpebrale, dietro l'occhiale da vista. Ne osserva il corpo, in particolare il busto " sei piuttosto magro, la tua carne deve essere molto poco grassa .... " sibila, analizzandolo a voce alta. Aggrotta la fronte "non sei il mio tipo . Mi dispiace" conclude. Eh già, gli chiede visibilmente scusa per non potersi cibare di lui .. Quasi mortificato, china di poco il capo in avanti contrapponendo il dito indice alla montatura dell'occhiale, impedendogli così di scivolare avanti " nono, nessun innocente .. Tranquillo. " Mente, chiaramente. Essendo un amanta della carne di bambini, ed anche cicciottelli (?) " HIHIHIHI" sghignazza ancora, facendo risentire all'altro il suo tratto distintivo .. Quella risata, tipica " Akimichi? Conoscevo un Akimichi tempo fa, ma non ho più sue notizie da un bel pò" .. Yosai, quel questione maledetto (?).. Il capo, torna in posizione eretta, fissando bene la muscolatura delle spalle a sorreggerlo. Le cosce, poi si lascerebbero andare, lasciando cadere in un tonfo i glutei sulla lignea superficie del ramo. Si siede, di colpo, insomma, portando ambedue le gambe a penzoloni verso la propria destra, così da fronteggiare ancora la posizione altrui " stavo riposando, quando ho sentito dei rumore .. e sono venuto a controllare" lo indica facendogli intendere di parlar dei rumori provocati da Natsu stesso. "vedo che sei un Chunin .." punta il dito indice verso il giubbotto poco distante dallo zaino "cosa ne pensi di questa situazione creata ad Oto?" sibila, chiedendo curioso. Cercando di coglier informazioni su chi ha di fronte. [Chakra: ON] x [NO Equip] [Ramo] Si sente osservato anche troppo è quasi invadente la cosa, ma fin che guarda può andare visto che lo voleva mordere prima, poi con fare attento alla sua affermazione gli dice <<Prima cosa prima di guardarmi cosi devi chiedermi un appuntamento>> si nota che scherza, anche se prova a mostrare un minimo il suo sorriso, insomma vuole fare quello divertente anche se non lo è, mentre poi gli dice <<Non sono come gli altri del mio clan mi dispiace, li sono tutti robusti per non dire grassi>> finalmente può dirlo senza che qualcuno si offende, sembra libero. Lui finisce il suo bento e li mette a posto, nel suo zaino che sembra abbastanza leggiero ora mentre si beve l'acqua per riprendersi definitivamente, dopo aver bevuto gli dice <<Meno male, senno dovevo preoccuparmi sul serio>> sembra più tranquillo, ma dentro non lo è quel tipo è strano, ma sopratutto inquietante. Parla di un altro membro del suo clan e lui non lo conosce, si vede che i suoi nonni lo tengono abbastanza sotto una campana di vetro, infatti lui ci pensa un attimo <<Non conoscono molti membri del mio clan, mio nonno non mi fa parlare tanto con loro>> ha solo i suoi nonni e suo zio come famiglia, quindi non li contraddice per non perdere anche loro. Vede che lo indica e lui cambia sguardo, perché ha fatto rumore, lo ha svegliato almeno non è un orso affamato oppure qualche lupo, sente il dovere di scusarsi e lui gli dice <<Scusami, non volevo ma questo è l'unico posto dove non m mi disturbano>> ovviamente ora lo ha disturbato lui, ma non è un problema essendo arrivato alla fine del suo allenamento. Poi parla di Oto e lui cambia un attimo sguardo , ha sentito parlare suo nonno di questo, non bene ha usato parole pessime per quelli di Oto lui non li ha mai conosciuti quindi deve cercare di non sembrare suo nonno <<Oto storicamente ha sempre avuto problemi di potere, speriamo che la loro situazione non si ripercuote sul paese del fuoco>> lo dice con tono calmo mentre posa dentro il suo zaino anche l'acqua rimasta, poi osserva lui <<Cosa ne pensi tu invece?>> lo chiede visto che l'altro è strambo magari ha un punto di vista diverso.[Chakra On] Ambedue i glutei poggiano su quel ramo. Ora i due Chunin si osservano uno al fronte dell'altro, seppur sostando a debita distanza.. Le gambe penzolano al di fuori e si muovono alternativamente "un appuntamento?" replica aggrottando la fronte, cercando di comprendere il senso del vociare altrui. Si sofferma un attimo su quelle parole portando la mandritta dietro la nuca .. " mmm" ancora qualche attimo prima di ... " HIHIHIHIIHIHIHI .." spezzare il silenzio e tirare fuori quella acutissima risata, per molti fastidiosissima per quanto stridula .. " Questa era buona Natsu .. HIHIHIHI .." continua a buttare fuori ossigeno tramite quel ridere, gonfiando e sgonfiando il petto ed riprendendo a parlare in maniera affannata " capisco capisco .. " riprende fiato, annuendo al discorso sul clan ed il non conoscere molti altri suoi consaguignei .. La bocca si schiude, dunque, recuperando in un ultimo grande sospiro l'ossigeno necessario a ristabilire una respirazione pacata " oh nono .. non scusarti .. Vieni quando vuoi ad allenarti qui, però la prossima volta portami qualcosa da mangiare .. " annuisce accentuatamente affiancando il proprio dire ed enfatizzando il fatto di desiderare qualcosa che a lui piaccia .. Magari un bel pezzo di carne, cruda .. " tanto ormai hai capito che ho gusti .. alternativi .. HIHIHI " se la ridacchia ancora.. Euforico .. chissà per quale motivo . Si sofferma dunque sul proferire altrui riguardo Oto. Non lo interrompe, attende, silente il suo finire cercando di studiare le parole altrui. Non vuole scoprire il suo esser dall'altra parte, in pieni legami con l'Oscurità del crepuscolo e non con la luce del paese del fuoco " beh, ormai è inevitabile che si ripercuota sul paese del fuoco .. Hanno mancato al patto dell'alleanza, ed ora l'alleanza stessa dovrà entrare in gioco .. Devi aspettarti di esser spedito lì Natsu caro .. Ormai la guerra è vicina .. " Gli occhi si alzano al cielo, cercando di proferir tali parole nella maniera più apatica possibile. Non enfatizza la sua felicità nel poter portare l'oscurità anche in quel di Konoha. La sua imminente partenza per Oto, così da raggiungere la sua amata Kimi. Non menziona nulla di tutto ciò .. [Chakra: ON] x [NO Equip] [Ramo] Lui vede che l'altro capisce la battuta, insomma è umorismo semplice che pochi capiscono ma lui ci prova sempre a fare delle battute che vanno in contrasto con il suo essere sempre serio anche dopo averle fatte, intatti ha un espressione seria, che non sparisce dal suo volto, che sembra fermo quasi sempre sulla stessa espressione <<Meno male hai capito la battuta, ma quello sguardo era strano sai>> si insomma aveva i brividi lungo la schiena, poi nel caso peggiore si avvicinava troppo manata gigante sul suo volto. Lui sente le sue parole e gli dice osservandolo negli occhi con fare attento, sa che intende carne umana ma magari gli piace la carne di animale <<Se vuoi ti facci preparare la carne come vuoi tu, dico che è per me, ovviamente carne animale non umana certe cose tienile per te... che qualcuno potrebbe chiamare subito le autorità> il tono è preoccupato per lui, non lo vuole vedere dietro la sbarre poi povero compagno di stanza. Arriva la situazione su Oto, aveva sentito quella parte ma è realtà quindi lo spediranno li senza problemi insomma che sfiga per lui che non ci vuole andare e gli dice <<Bene magari vedo mio padre e lo ammazzo nel caso peggiore>> lo dice con un tono serio, non scherza sa che è un Mukenin di Oto, ne parlano talmente male che non dicono il suo nome nemmeno sotto tortura in casa. Poi guarda lo zaino e si mette il suo giubbotto da chunin e gli dice <<Nel caso peggiore combatteremo insieme, mi piace come idea visto che di solito combatto da solo>> non ha mai apprezzato il gioco di squadra, gli hanno insegnato che deve brillare da solo senza l'aiuto di nessuno anche se non lo deve dire in giro è contro la volontà del fuoco tale affermazione. Prende lo zaino e vede che ore si sono fatte <<Tra poco devo andare, che se faccio tardi a cena mi uccidono>> il tono fa capire che non scherza, tanto la camminata è lunga per lui spera di consumare le calorie prese con il pasto. [Chakra On] La posizione permane la stessa, con la mano destra che viaggia a gesticolare durante ogni suo dire .. Ovviamente ha capito la battuta, e ne ha riso molto più di quanto valesse realmente. Ma è chiaro ormai, come sia fatto a modo suo il Kokketsu "ma nono, lascia stare... ci penso io a procurarmi da mangiare .. Tu quando vuoi vieni pure a casa mia e fai come se fosse la tua .. HIHI " allarga ambedue le braccia facendogli capire come parli del Bosco .. Ha sempre amato starsene per conto suo, in luoghi ben poco consoni. Basti pensare come in quel di Kiri abbia abitato per mesi nella Foresta di Mangrovie .. E chissà, ora ad Oto dove prenderà alloggio.. " mh? Tuo padre è di Oto?" .. " allora immagino non vedi l'ora di essere spedito lì ? O no ? " chiede, cercando di scavare nei meandri dell'animo altrui. Cercando di comprendere se possa essere uno di quelli dall'anima nera. Proprio come la sua "non sono il tipo da combattere in compagnia .. Poi dovresti avere abbastanza fegato per stare al mio fianco .. " d'altronde utilizza il proprio sangue. Classica abilità Kokketsu. Non una gran bella vista per i più " cosa fai vai già via ? Non si fa così quando si sta in casa degl'altri .. HIHIHI" continua con quella storia " daaaaaaaaaaiiiiii, rimani ancora per un pò!!!!!" enfatizza notevolmente le vocali, allungando e circolarizzando le labbra vistosamente .. Un continuo di cose strambe il Kyùketsuki, tanto da palesar in un solo incontro quasi tutta la sua idizia all'Akimichi. [Chakra: ON] x [NO Equip] [Ramo] Non sa se fidarsi del tipo, insomma mangia carne umana e gli dice di fare come se fosse a casa sua, lui a casa sua non è nemmeno libero,quindi non è l'esempio migliore per uno come lui che è serio fino al midollo, poi ha paura che trova pezzi di cadavere a casa sua e si mostra gentile <<Certo, tanto basta che faccio poco rumore cosi non ti disturbo>> sa di avere una voce irritante se non la controlla, ma non è cosi bravo a farlo. Lui alla domanda sul padre cambia sguardo, odia sua padre ha eliminato sua madre, hanno fomentato in lui l'odio per lui fin da quando lo hanno avuto sotto il loro controllo quindi ora ha solo odio per quell'uomo per la prima volta la sua maschera da ragazzo serio sembra sparire ma lui cerca di tenerla su <<Ti sbagli la vendetta non porta da nessuna parte, poi non conoscono nemmeno il suo volto nel caso eseguo solo la mia missione e torno a casa... Oto non è mai stato un posto sicuro>> un altro luogo comune che gli ha insegnato suo nonno. Poi mentre l'altro gli dice che combatte da solo e sorride <<Anche io combatto da solo, non voglio che un mio pungo gigante colpisce un mio alleato>> poi osserva l'altro, capisce che forse non ha uno stile consono nel combattimento <<Almeno che non mangi chi uccidi di fronte gli altri non mi impressiono>> cerca di capire bene se lui fa quello. Lui si mette lo zaino e lo guarda mentre osserva il sole, almeno quello che si vede <<Tranquillo mi preparo soltanto per la camminata, rimango per qualche altro minuto>> sorride con fare gentile per qualche istante. [Chakra On] Lo sguardo è fisso sull'altro, tramite l'inevitabile interposizione dell'occhiale da vista " capisco .. " sibila, ascoltando quanto ha da dire sul suo padre. A quanto pare l'Akimichi è ben lontano dall'aver l'anima nera.. Parla di svolgere la missione e rientrarsene. Cose ben poco comprensibili dal Kokketsu. Uno come lui ha da sempre avuto obiettivi ben distanti dal dover svolgere compiti somministrati dall'Hokage. Ha necessità di completarsi, di raggiungere il maggior numero possibile di poteri. Di raggiungere ed affiancare la sua cara Medusa fin quando non le avrà dimostrato a pieno quella fedeltà giuratele " mh ?" mangiare chi uccide ?? Questo gli chiede? Davvero .. Trattiene il respiro, sobbalzando di un pizzico sul posto .. Le sopracciglia si inarcano sopra la montatura dell'occhiale facendo comparire qualche ruga orizzontale sul viso " io ? Mangiare ?? .. " il dito indice si porta ad indicare se stesso.. Gesticola, insomma, come suo solito, mentre parla. Vistosamente messo in difficoltà dalla domanda, a cui cerca di dare una risposta, mentendo .. ovviamente "... chi uccido ?? Ma nooooo, ti paaaareee ... " inclina di poco la testa verso la spalla sinistra cercando di capire se se la possa esser bevuta l'Akimichi.. " HIHI " nervoso, non può non farsi scappare ancora una volta quella acuta risatina. Ma ecco che di scatto la mandritta si posa sulla superficie lignea del ramo, esattamente come la gemella. Palmo a contatto, con le braccia che andrebbero a far fulcro tra il busto e l'appoggio descritto. Si solleva di poco dalla posizione seduta, alzando i glutei. Leggera oscillazione in avanti delle gambe che per forza d'inerzia porterebbe il bacino ad uscir dal cono d'ombra dell'appoggio. Il tutto dovrebbe arrivar alle spalle che per ultime trasmetterebbero a quell'appoggio palmare di spingere in avanti. Il tutto focalizzato a spingersi giù dal ramo.. Qualche attimo, in volo, momenti in cui la forza di gravità svolgerebbe il suo compito.. Ecco giungere in prossimità del terreno, con il piede destro che per primo contatterebbe il manto erboso. La punta del piede, con la caviglia che si piega e trasmetterebbe a ginocchia e bacino la forza d'impatto della caduta dissipandola tramite un accovacciarsi . Ginocchia poco distanti dal petto, e schiena leggermente flessa in avanti. Ecco, come dovrebbe atterrar " Oplà .." sibila non appena acquisterebbe il controllo propriocettivo del proprio corpo. In pieno equilibrio sulla posizione bipodalica intrapresa. Un ultimo sforzo, spingendo la schiena dritta e le gambe alla loro massima distensione così da riportarsi in posizione eretta. " Sayonara .. Natsu caro .. HIHI" la mandritta si alza in un cenno di saluto verso l'altro, mentre le leve inferiori inizierebbero una marcia lenta verso la direzione da cui proveniva. La mandritta, ora, invece di riportarsi al fianco del busto si allungherebbe ad pinzare tra indice e medio l'asta laterale dell'occhiale da vista.. Una piccola movenza che dovrebbe riposizionare la montatura in posizione orizzontale e lineare sul campo visivo oculare. La marcia non s'arresta, silente si muove tra quella terra che ben presto abbandonerà. [Chakra: ON] x [NO Equip] x [END] [Ramo] Lui osserva l'altro, sente che forse ha deluso le sue aspettative ma ancora crede che la vendetta è sbagliata per ora visto che se lo mandano li deve interagire con persona che considera spesso prive di controllo, insomma deve cercare di trattenere la sua voglia di trattarli male solo per la loro provenienza. Poi nota che l'altro sembra negare la sua frase e lui fa finta di crederci insomma è un tipo abbastanza strano e lo immagina fare quelle cose, cosi senza preavviso insomma lo crede troppo folle forse. Lo vede scendere e nel mentre lui si alza e con fare tranquillo senza esitazione si mette sul ramo che è abbastanza largo per i suoi piedi e lo vede fare quel gesto e gli fa anche un applauso e sembra sorpreso e sorridendo gli dice <<Complimenti>> poi guarda un armo e piega le ginocchia fino a portare vicino al busto, deve caricare bene il salto per poter andare su un altro ramo, libera il salto per arrivare ad un ramo e mentre sta atterrando gli dice guardandolo <<Spero che ci rivediamo amico>> e cerca di essere più rapido possibile deve tornare a casa per la cena, la prossima volta gli porta un poco di carne ben cotta.[Chakra On][Exit]