Cure ad Hebi Pt. ???

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17:28 Mattyse:
 Rientrato a Konoha, il bianco si vede costretto a prendere una decisione: deve far vedere quella spalla a qualcuno prima che possa finire male, non può saltare delle missioni o rischiare di non potersi difendere. Quindi, a chi affidare le proprie cure? Le opzioni sono due, un ospedale civile ed il quartiere generale anbu. La differenza tra i due posti è abissale, nel primo si rischiano indagini, anche semplici da sviare, ma aumenta anche la possibilità di trovare il testardo di turno che ignora le parole dei superiori e indaga per fatti suoi. Una spina al fianco simile sarebbe solo da uccidere alla prima occasione. Il quartiere generale, invece, aumenta la difficoltà di depistaggio... ma vi è anche un fattore particolare, che dovrebbe fungere da freno per molti. I reparti speciali lavorano in segreto, non tutte le missioni vengono ufficializzate e divulgate anche nella corp stessa. Quindi, esattamente come è uscito da Konoha, con una missione segreta da parte della decima, non dovrebbero aver modo di investigare a riguardo della stessa missione che potrebbe vederlo ferito. Ma questa è una possibilità, le teste di cazzo sono presenti anche tra le fila dei mascherati, quindi... Il bianco, entrato nel quartier generale, avanzerebbe lesto, passo dopo passo, in direzione di quella stanza in cui era stato l'ultima volta, sperando di trovare lo stesso infermierino che già una volta lo ha curato. Gli stivali stringono fino a metà polpaccio i pantaloni del medesimo colore, questi sono coperti, dall'altezza delle ginocchia in su, da una tunica marroncina, munita di cappuccio che ora è sollevato, nell'intento di nascondere i capelli bianchi. Sul viso vi è la maschera da pulcino, la stessa che usa durante le missioni dei reparti speciali. Passiamo ora all'equipaggiamento, non da sottovalutare: il solito in realtà, legato alla coscia sinistra, vi è un porta kunai contenente tre di queste lame, mentre una borsa porta oggetti è legata al fianco destro, questa contiene quindici carte bomba, un tonico recupero chakra speciale e un tonico curativo speciale. In pratica non ha lasciato nulla a casa, come se ci dovesse ancora passare dopo il suo rientro nella foglia. I due contenitori, sono nascosti dalla tunica, come questa, sotto alla manica destra, nasconde ancora il fuuda contenente la maschera di legno. Portarla li dentro potrebbe essere una pazzia, ma non vuole perdere tempo eccessivo, deve farsi curare quella spalla. Ed ecco, giunto davanti alla porta che già una volta ha oltrepassato, solleverebbe la mano sinistra, intento a porgere il dorso al legno che gli impedisce il passaggio per poi picchiarvi contro con le nocche, eseguendo quel consueto gesto nominato 'bussare'. [Equip: 3x kunai, 15x carte bomba, 1x tonico recupero chakra speciale, 1x tonico curativo speciale][Vesti ANBU][Maschera di legno fuuda polso dx]

Anche quest'oggi non c'è un attimo di pace nel Quartier Generale Anbu. Proseguono le indagini a proposito dell'esplosione al Monte dei Volti di Pietra, laddove è stata rinvenuta soltanto la testimonianza di un tal dei tali che si fa chiamare Al Miaeda. Allo stato attuale delle cose, però, è ben poco un nome. Hanno potuto notare anche la presenza d'una copia che è sparita nel bel mezzo di un centro abitato, quindi stanno man mano tenendo d'occhio quella zona per cercare di capire chi possa viverci. Non è ancora stato scoperto niente, per questo non riescono ad andare avanti. Però, le indagini sono chiaramente ancora in corso. In questo momento, però, la nostra avventura detiene una sosta nell'infermeria della base segreta, laddove Hebi sta cercando un medico volenteroso che possa fargli delle cure. Si porta dietro quella spalla lussata da qualche giorno, se non di più, quindi è evidentemente il caso di rimetterla a posto prima che peggiori. D'altro canto, non può usarla come vorrebbe o rischierebbe di sentire soltanto molto dolore. Conosce già l'ubicazione esatta della porta, tanto più di chi ci lavora al suo interno. Di conseguenza, può facilmente raggiungerla ed entrarvi. Bussa, sfruttando la parvenza di qualche buona maniera che gli è rimasta, ricevendo una rapida risposta. <Entra> E poco più sottovoce. <chiunque tu sia.> Ma comunque percettibile anche da dietro l'anta della porta che lo separa dal luogo pregno di disinfettante e sterilizzazione. A lui, dunque, il da farsi. Entrando, troverà lo stesso infermiere -se così lo si può definire- dell'ultima volta. [ CURA - Chiusa ]

17:39 Mattyse:
 Ricevuto quell'invito ad entrare, la mano mancina andrebbe a posarsi sulla maniglia, ove andrebbe poi ad aprirsi la via per entrare in quella stanza a lui già conosciuta. Gli occhi ambrati del giovane Hebi, andrebbero a posarsi su quello che sarebbe il suo medico, sperando anche curante. "Oh, buongiorno." Saluterebbe con un pizzico di gioia mentre la mano mancina andrebbe ad afferrare la porta per andare a chiuderla dopo essere entrato. "Speravo ci fosse ancora lei" Ammette così, facendo qualche passo nella sua direzione, sollevando ora, sempre la mano sinistra, per andare ad afferrare quella maschera che copre il suo viso. Lo ha già visto in volto, oltre che essendo un suo superiore, sa effettivamente chi lui sia. Tolta la maschera, lascerebbe ricadere il braccio lungo il fianco. "Dovrei chiedere se può guardarmi la spalla destra." E qui, intenzionato a non perdersi in dettagli futili, errore banale che commettono i peggiori bugiardi, andrebbe a richiedere la sua assistenza, esplicando il fatto di avere un problema all'arto. Il bianco non si prenderebbe confidenza da commentare, rispondere o andare già a sedersi in attesa di cure. L'educazione prevede una risposta, in fondo, per quanto sia il suo lavoro, potrebbe sempre avere buone motivazioni per rifiutarsi, motivazioni che lui stesso non sa... Perché la partita che ora sta iniziando, è centrata su questo. Il non sapere e il non avere l'obbligo di saperlo. Quindi Hebi attenderebbe risposta prima di accomodarsi, o nel caso di risposta negativa, andarsene, in maniera educata. [Equip: 3x kunai, 15x carte bomba, 1x tonico recupero chakra speciale, 1x tonico curativo speciale][Vesti ANBU][Maschera di legno fuuda polso dx]

Lo lascia entrare, guardandolo di sottecchi ed aspettando soltanto che chiuda la porta dietro di sé. <Ed io speravo tu non tornassi tanto presto.> Gli risponde a tono, stringendosi nelle spalle. <Siediti ed inizia a spogliarti. Poco ma sicuro avrai bisogno delle mani terapeutiche.> Sentenzia, mostrandogliele apertamente e senza il minimo problema. Quando questi si sarà seduto, cerca di abbassargli lentamente la tunica, aiutandolo in questo processo ed assicurandosi che non avverta più del dolore necessario. <Mh> Toglierla, però, risulta essere più difficile del previsto se teniamo in considerazione che dovrebbe alzare la spalla. <vediamo se così è sufficiente.> Senza costringerlo a denudarsi totalmente dal momento che potrebbe soffrire le pene dell'inferno se soltanto muova il braccio un altro po'. Richiama subito dopo il chakra medico. Ambedue le mani si andrebbero a coprire d'una patina azzurrognola che le rivestirebbe per intero, partendo dai polpastrelli e terminando al polso. Cerca di tastare man mano la situazione, avvertendo fin da subito il muscolo contratto e la relativa lussazione che ha riscontrato la zona colpita. <E sentiamo> Eccoci al momento clou, della verità. <come ti sei procurato queste ferite adesso? Alla quinta visita, te ne regalo una omaggio.> Si permette anche di fare dello spirito, osservando la maschera giallognola di Hebi, tenendo a sua volta la propria occultata. Quindi, qualora sia riuscito a rimuovere la cappa e qualunque indumento sottostante vi sia, le mani terapeutiche inizierebbero lentamente il loro corso, iniziando a trattare i tessuti. Si aiuterebbe anche tramite una mano, precisamente la sinistra, a tenere la spada in una locazione idonea. Gli farà male, impossibile negarlo, ma è l'unico modo per fare in modo che venga ripristinata a regola d'arte. [ CURE - Chiusa ][ PV Mattyse: 78 + 10 = 88/100 ]

18:09 Mattyse:
 "Mi duole dirvi che ci vedremo molto spesso. Sono propenso alle missioni suicida." E, come lui si è permesso a fare commento, lui risponde con altrettanta ironia, andando poi ad accomodarsi la ove possibile. Si, togliere la vestaglia è difficoltoso, ma può sempre trovare una soluzione, dolorosa, ma fattibile. Posata la maschera da ANBU, la mano mancina andrebbe dietro al capo, sollevando il braccio verso l'alto e piegando il gomito al limite della sua portata, così da poter afferrare un lembo di quel tessuto presente sotto al cappuccio e, tirando verso l'alto, potrà sfilarselo, non senza dolore ovviamente. Il bianco così stringerà con forza i denti, tentando di sopprimere quei gemiti, di cui qualcuno scapperà. "Ah.." Un lieve mugolio, mentre il capo sbuca da sotto la tunica e questa rimane appesa dall'avambraccio destro, coprendo il fuuda contenente la maschera di legno. "oh, se ne bastano cinque penso di completarle entro il fine settimana.." Non è che ci sia molto da ridere Mat, sei un pazzo masochista. Ma raggiunto il momento clou, Hebi manterrà un lieve sorriso stampato sul volto, smettendo però di ironizzare o ridere, almeno per ora. "Ho fatto arrabbiare la mia compagna." Questa è decisamente una verità. Verità che non andrà quindi a influenzare il battito cardiaco, se non in maniera minima a causa del ricordo della Hyuga, tanto bella quanto letale... "E ammetto non sia stato facile uscirne vivo." Poche informazioni, se chiederà, avrà una risposta adeguata, poco per volta. Il giusto dosaggio. Il bianco, sentirebbe si quelle mani che man mano andrebbero a guarire quella spalla, come un male, questo stabile, che non pare voler ne aumentare ne diminuire... Mat si chiederà perché, da solo, nella sua testolina. Sarà meglio assumere delle conoscenze riguardante il corpo umano, almeno potrebbe trovare soluzioni temporanee per curarsi, in maniera bellica e adattata, metodo utile per temporeggiare e poter rimandare le visite in caso di missioni durature [Equip: 3x kunai, 15x carte bomba, 1x tonico recupero chakra speciale, 1x tonico curativo speciale][Vesti ANBU][Maschera di legno fuuda polso dx]

L'Anbu resta a fissarlo per qualche attimo, prima di piegar il capo di lato e limitarsi ad un lieve movimento del capo, annuendo al di lui dire. Si lascia persino sfuggire una debole risata, come se Hebi avesse appena fatto centro nella scorza dura dell'altro uomo. Le mani continuano a fare in modo che il Chakra medico subentri sotto cute, sistemando la zona danneggiata e ovviamente infiammata. Tenendo il braccio in una determinata posizione, fa in modo che sia tutto perfettamente equilibrato e che non ci siano scompensi a cure terminate. Hebi, invece, dal canto proprio, potrebbe iniziare a sentire molto meno dolore. Anche il peso mal sopportato finora, data la posizione dell'arto sospeso, inizia a non essere più un fastidio. Anche il dolore persistente al quale s'era abituato, forse, a convivere, è ora diventato null'altro che un piccolo fastidio appena percettibile per via delle cure subite. <E' una battuta, sì?> Glielo chiede per conferma, lasciando che il proprio chakra continui ovviamente a fluire. <Perché in quel caso saresti potuto andare direttamente in ospedale, anziché venire qui ad infastidirmi.> Diciamo che il tempo delle battute e delle risatine è terminato, cercando di comprendere quanto più possibile cos'abbia spinto Hebi a trovarsi lì in quel momento. <Vedi se ora riesci a muoverla.> Lo lascerebbe andare e si sposterebbe un minimo proprio per consentirgli un movimento ampio dell'arto in questione. Ma attende anche ovvie risposte. [ CURE - Chiusa ][ PV Mattyse: 88 + 10 = 98/100 ]

18:48 Mattyse:
 Cos'era quella? Una risata? L'uomo ha davvero trovato divertente la cosa? Bhe, forse è un bene... Il dolore prende, finalmente, a diminuire, mentre il peso che il bianco si era abituato a portare sul braccio parrebbe alleggerirsi. Le domande del medico continuano, non lo ha preso molto seriamente, in effetti se fossero state delle ferite inflittegli da una donna sarebbe potuto andare senza problematiche in ospedale... "Bhe, il problema è che mi trovavo a Kusa per una missione." E quindi, si muoverebbe il fante, in diagonale, andando in cerca di una casella a lui propensa. "La compagna è stata una deviazione, e non essendo autorizzato a dar spiegazioni inerenti la missione, volevo evitare di dover spiegare a qualche medico o ufficiale di polizia perché non mi trovavo a Konoha." In fondo, l'evento dei volti di pietra è risaputo, almeno a chi è interno al villaggio, questo dovrebbe bastare per non dover puntualizzare la motivazione per cui vorrebbe evitare quello stupido quanto inutile interrogatorio. Ricevuto l'invito a muovere la spalla, il bianco annui appena, prendendo poi a muovere l'arto, inizialmente con movimenti lenti e ampli, che man mano prenderebbero ad aumentare proprio per testare quanto l'arto sia tornato a funzionare. "Un giorno giuro che ti porto delle bottiglie di Saké." Come se sia consapevole che sopportarlo non sia poi così semplice. [Equip: 3x kunai, 15x carte bomba, 1x tonico recupero chakra speciale, 1x tonico curativo speciale][Vesti ANBU][Maschera di legno fuuda polso dx]

Il braccio è sistemato, la spalla sembra funzionare egregiamente, col dolore sparito grazie alle mani terapeutiche. Ascolta la scusante usata dal ragazzo, il quale recita la sua parte come al solito. L'Anbu lo ascolta, annuisce un paio di volte, controllando un'ultima volta la spalla altrui per assicurarsi che sia a posto al cento percento. Disattiva il chakra medico con cui ha appena praticato la cura ai di lui danni, allontanandosi d'un paio di passi dalla posizione precedente. <Va bene, farò finta di fidarmi.> Si stringe nelle spalle, mentre lo invita diligentemente ad imboccare l'uscita dell'infermeria. Quindi, lo lascerà tranquillamente andare via, mentre si occuperà dei propri affari. Anche questa nuova cura pare essere terminata, però è costretto a gridargli dietro. <Ne voglio almeno le tre!> Riferendosi alle bottiglie del sake che gli ha promesso Hebi. [END]

Hebi si fa curare NUOVAMENTE, abbiamo ormai perso il conto, nel quartier generale Anbu.

Uppo i pv.
No exp!