Giocata dal 15/09/2020 18:20 al 16/09/2020 00:24 nella chat "Foresta della Morte"
Ci troviamo a raccontare le vicende dei cacciatori di taglia intendi a seguire le tracce di una trasformista per eccellenza, una presunta donna di circa trenta anni ricercata per tutta Konoha per truffa. Non si sa molto della ricercata a parte che cambia spesso i propri travestimenti per non farsi riconoscere durante i proprio colpi o da parte delle vittime, la località generica dove si trova la donna in questo momento, ovvero dove vi trovare in questo momento: all’ingresso della foresta della morte, l’attuale aspetto di essa e soprattutto quel particolare unico ovvero quell’intenso odore di rosee provenire dal suo corpo, che sia profumo o altro non vi è dato saperlo. Il sole, nonostante l’orario avanzato, è ancora caldo anche se, dietro a quelle alte frasche e alberi non vi arriva direttamente in faccia mentre il cielo comincia a tingersi con note color cremisi con il tramonto che timidamente comincia ad affacciarsi all’orizzonte e a mutarne la volta celeste. Il clima sembra ristagnare, caldo e afoso con l’ombra che da sollievo così come quella leggerissima brezza che vi arriva dalle spalle e sembra richiamarvi all’interno di quella foresta cupa che ha quel nome per un motivo ben specifico date le numerose bestie selvatiche e pericolose che la popolano, indice anche di quanto una persona possa essere pazza nel volersi rintanare la dentro oppure di quanto questa possa essere confidente nelle sue abilità e nella sua preparazione: è una ladra dopo tutto che fin ora non è stata acciuffata e che ha fatto la sua comparizione all’interno pure del bingo book, di certo non una persona qualsiasi. Non udite per ora nulla dall’interno della foresta, ne rumori ne suoni di animali, solo una brezza leggera vi solletica le orecchie. Le ombre di quei tronchi d’alberi sono distorte per via dell’angolo del tramonto mentre l’escursione termica tra ombra e non è percepibile. [turni liberi][no limite di tempo]
Il momento dunque è giunto, impossibile nascondere quel brivido che la scuote andando ad immaginarsi la faccia di Jikan durante il suo primo omicidio, non vede4 l’ora di gustarsi la scena, ecco perché è qui, l’unico vero motivo per cui si è prestata a questa caccia nonostante abbia da fare cose ben più importanti <pronto?> la domanda viene posta mentre lei andrebbe a concentrarsi verso il suo flusso di chakra così da andare semplicemente a portarlo verso il solco centrale, qui come se si trattasse di un fiume andrebbe a concentrarlo per poi farlo straripare e attivare così il gene Goryo. Se fosse riuscita dei cambiamenti quasi radicali andrebbero a mostrarsi, i capelli che da lunghi e neri ora diventano completamente bianchi come la neve, gli occhi entrambi rossi ed entrambi con le sclere nere, le labbra scure come bruciate. Tra gli abiti tipici indossati da lei ovvero la lunga gonna nera con i due profondi spacchi laterali ed un corsetto in cuoio scuro dallo scollo a cuore senza spalline, che le copre giusto il seno, compaiono una miriade di cicatrici chiare su tutto il corpo, il segno del suo passato. Sul suo corpo cadaverico dovrebbero spiccare il simbolo dei cacciatori di taglie ottenuto tramite un marchio a caldo proprio alla base del collo ed una scarnificazione in corrispondenza del cuore recante “k-21”, sulla pancia invece lì dove dovrebbe esserci l’utero una ferita, un taglio profondo e appena rimarginato, rosso per via dell’infezione che corre perpendicolare al terreno, stessi segni in corrispondenza dei reni, sulla schiena, ferite non fatte certo con un bisturi e che paiono quasi in via di guarigione, come se fossero state procurate da poco tempo. Eccola Yurei, eccola la cacciatrice di taglie. Non dice altro lei che semplicemente ora andrebbe a concentrarsi e fissare il terreno, un profondo respiro vien preso alla ricerca anche dell’odore di rose caratteristico. Lo sguardo ora si sposterebbe sulla natura alla ricerca di un qualsiasi segno di passaggio, gli occhi che vanno e si alternano tra alberi e terreno mentre il resto dei sensi viene utilizzato al fine di ritrovare tracce più o meno fresche del passaggio di quella che potrebbe essere la loro ricercata, sanno abbastanza di lei da permetterle di identificarla tra i vari segni di scarpe, perché si basa in un preciso range di peso e altezza, un preciso range di grandezza del piede, che ha potuto dedurre da quello che della donna si conosce, si muove quindi solo tramite logica cercando di mettere a frutto le sue conoscenze e la sua esperienza[chk: 91/95][morbo IV stadio][inseguitore] [Entrata] Giorno speciale, quello di oggi, per Jikan che finalmente ha la possibilità di affermare il suo ruolo come cacciatore di taglie. A dire il verto non è tanto importante per la taglia in sé, quanto più per la conclusione dell'opera finale del Kakuzu. È da un bel po' che finge, comportandosi come l'innocente e puro shinobi Jikan, colui che non ha mai ucciso nessuno e che ha tanta voglia di esplorare. Yuurei è l'ultima persona rimasta a osservare questo suo lato, privato della maschera e dei vestiti da pierrot, una parte della sua identità che riesce a mantenere con fatica. Difficile capire se sia perché abbia paura di liberarsene oppure perché la voglia usare come un backup. Giacché non è detto che la sua carriera come pierrot vada rosa e fiori, lo stesso vale per la sua carriera da ninja. L'ideale sarebbe di unire le due cose, ma non sempre è facile, soprattutto quando esiste qualcuno che collabora con lui solo per assistere al suo primo omicidio. È scalzo, unica caratteristica che l'ha reso famoso in accademia 3 anni prima, indossa un paio di pantaloni larghi, combinati con una giacca ninja che riprende lo stesso stile. Non indossa coprifronte e i suoi indumenti sono neri, segno che oggi non combatte per Kusa né per qualcuno, ma solo per soldi. Sono davvero così importanti i Ryo, per lui, al momento? No, affatto, è proprio ciò di cui non sopporta del capoclan Izu Kakuzu. Eppure secondo lui la maggior parte dei cacciatori non caccia per soldi, così come la maggior parte dei ninja non svolge missioni per i compensi. La verità è che se l'intero mondo ninja girasse attorno al denaro allora ci sarebbero molto più persone intente ad approfittarsene e a trovare metodi per aggirare quei sistemi retributivi. Ad ogni modo, ragionamenti non richiesti a parte, torniamo a descrivere uno dei protagonisti di quest'avventura. Chiaramente le protezioni come Guanti, Vambracci e schinieri sono allacciate ai suoi arti. I capelli d'ebano sono mediamente lunghi e disordinati, come sempre, segno di noncuranza del suo aspetto fisico. Si trova di fronte all'entrata della foresta della morte quando si accorge dell'inaspettata afa e si pente di non essere arrivato in maniche corte. Spera quasi che si fossero sbagliati e la ricercata si trovasse tra le fredde terre del paese del Ferro. < Sì, un secondo. > Replicherebbe, come se volesse ricordare lei, senza però esplicitarlo, che lui essendo un Genin è ancora molto lento a impastare il chakra. Divarica le gambe, drizza la schiena e abbassa letteralmente il bacino, al tempo stesso forma un mezzo sigillo della capra e lo tiene a mezz'aria parallelo al petto. Immagina, anzitutto, una forma d'energia bianca contenuta all'interno di tutte le cellule del suo corpo, l'energia fisica che ha origine all'interno del ventre e viene vista da lui come una massa roteante d'inchiostro. Farebbe lo stesso con l'energia opposta, presente all'interno della sua testa, un'energia spirituale nota come Yin, che vede come una massa informe d'inchiostro nero. Mentre tiene gli occhi chiusi per favorire la concentrazione, inizierebbe a far roteare lentamente queste due sfere d'inchiostro, facendole poco a poco avvicinare sempre di più al punto d'incontro, ovvero il plesso solare. Il moto di rotazione diventerebbe sempre più veloce, raggiungendo il picco di accelerazione in corrispondenza del petto, così che queste due masse si mescolino a tal punto da comporre il chakra. Se quel processo fosse andato correttamente, dunque, avvertirebbe l'invigorimento dei suoi muscoli così come un potenziamento dei riflessi e della capacità motoria. Si accorgerebbe, solo in quell'istante, del cambio di aspetto della cacciatrice. < Yuurei, cosa ti è successo? > Non comprende e fatica a dare un senso al repentino cambio di colore dei suoi capelli. Normalmente, si ha paura di ciò che non si capisce.
[3/4 Tentativo impasto chakra][SE Chk 30/30][Guanti, Vambracci e Schinieri][Sigillo in gola(Mangiatore di Spade - Pierrot): 2 Fuuda con Tronchetto da Sost.][Porta-oggetti: 1 Tonico recupero Chk., 1 Tonico recupero Chk.sp, 1 Tonico Curativo, 1 Fuuda con tronchetto da Sost., 1 Trasmettitore][Sigillo potenziante ninjutsu speciale sul petto]I due ninja cominciano a prepararsi come meglio credono, a partire proprio dal vestiario con quello di Kimi più consono al luogo in cui si trovano e il periodo, con quella gonna che lascia vedere le cosce smorte della cacciatrice nei panni di Yurei. L’evocazione dell’innata arriva repentina, apportando quei cambi al corpo della Kunoichi tali da renderla visivamente una donna completamente diversa, mostrando a Jikan un passato celato e tenuto nascosto, forse intimo per ciò che le è accaduto, suscitando la normale reazione del Genin dell’erba. Jikan invece è vestito con vesti più pesanti e larghe, un indumento di sicuro non consigliato per recarsi nel paese del fuoco e soprattutto in una foresta dove rami e arbusti possono facilmente incagliarsi in quegli indumenti, così come la mancanza di scarpe e sandali i quali lo avrebbero protetto da sassi, rami, arbusti con spine, insetti e qualsiasi imprevisto può accadere all’interno di un posto del genere. I componenti di quell’armatura leggera scomposta ne proteggono gli arti, tuttavia il genin si limita a quello, si vede che oltre ai vestiti estivi e le scarpe, il ragazzo si è dimenticato anche il porta oggetti che potrebbe tornargli utile. Il chakra del Genin tuttavia viene richiamato in maniera corretta e può sentire l’energia mistica propagarsi all’interno di quel corpo, sicuramente una situazione scomoda dato che neanche Kimi è provvista di equipaggiamento extra per poterlo aiutare, anche se la Doku potrebbe fare quella missione da sola a occhi chiusi. Quest’ultima inizia proprio a cercare quelle tracce che è in grado di trovare circa a 10 metri alla vostra destra, non tanto delle impronte più che altro i denti della maglia che compongono il recinto sono piegati, segni che qualcuno si è aggrappato e, poco oltre la recinzione, all’interno, potrai notare due impronte particolarmente profonde anche se la dimensione dei piedi corrisponde con quello che avete dalle informazioni, giusto due impronte più pesanti per poi essere più leggere. Le punte dei piedi di quelle impronte sono particolarmente più marcate e, qualora vi avvicinerete, potrete notare che la falcata è lunga e porta in linea retta verso l’interno proprio della foresta con qualche ramo spezzato per terra mentre il terreno è comunque ancora morbido e leggermente smosso, con l’erba che, tuttavia dove è presente, ha già ripreso la sua regolare forma, con quelle lame verdi che sono tornare erette a indicarvi che non sono esattamente fresche come orme ma per quello che notate, per il momento sono le uniche. Al naso di Kimi non giunge ancora niente se non l’odore che Jikan può emanare dovuto a quei vestiti caldi e armamentario addosso agli arti che lo inducono a sudare, odore che viene ovviamente trasportato anche all’interno della foresta![Turni liberi][No limite di tempo]
Lo sguardo si sposta appena su Jikan ora, le ricorda la differenza tra loro e la sua impazienza si manifesta appena in un sospiro, quanto vorrebbe essere già giunta al punto in cui le taglia la gola, la fa a pezzi, quanto vorrebbe essere già lì a godersi lo spettacolo, ma le tocca lavorare prima di arrivarci <Ti ho solo mostrato chi sono> un goryo, nulla di più semplice nella sua mente eppure nulla di più complicato da comprendere. La sua ricerca ha dato i primi frutti per quanto le impronte le facciano credere che si sia sbarazzata di qualcosa, subito lì all’ingresso della foresta per poi proseguire, le falcate ampie le fanno anche comprendere che certo non si tratta di una sprovveduta, sa correre. Verso Jikan ora si volterebbe andando ad indicare con l’indice davanti alla bocca di far silenzio, e quindi avesse avuto la sua attenzione ora andrebbe ad usare lo stesso dito della stessa mano per fargli intuire quale direzione bisogna seguire. Ma è in quel momento, mentre riflette sulle tracce trovate che in lei la solita paranoia si risveglia ed è per questo che le mani andrebbero a formare il sigillo della capra, se fosse riuscita userebbe tutte le sue abilità per scuotere il più profondamente possibile il suo chakra, il flusso, andando eventualmente a cacciare l’intruso. Ora lei scatterebbe anche velocemente al massimo della sua abilità ma non ha intenzione di perdersi nulla per questo motivo andrebbe ad attendere che lui si muova per primo per poi seguirlo, possiamo anche dire con passo calmo, in quella direzione. Solo dopo si muoverebbe quindi di corsa restando dietro al genin di circa venti metri, fermandosi appena un metro alle spalle del ragazzo, andrebbe a muoversi abbastanza velocemente da raggiungere il ragazzo in poco, farebbe particolare attenzione al terreno e dove mette i piedi per cercare non solo di essere il più silenziosa possibile e di non ferirsi con qualche ramo sporgente ma anche per continuare a mettere in pratica le sue abilità da cacciatrice e scoprire sempre nuove tracce ed informazioni sulla sua preda. Una volta arrivata in quel luogo continuerebbe ad utilizzare specialmente vista ed olfatto per cercare di capire dove si trova la sua taglia ed evitare di esporsi troppo, quelli i due sensi principali ovvio ma comunque manterrebbe dell’attenzione anche nei confronti dell’udito, sperare che la donna cada e faccia bordello alla fine non fa male[chk: 87/95][morbo IV stadio][2/4 rilascio illusorio][1/4 scatto 20 mt][inseguitore] [Entrata -> Foresta della morte] Se da un lato si può sentire più tranquillo avendo una cacciatrice esperta al suo fianco, dall'altra rammenta chiaramente le parole di lei in quel loro accordo che evidenziano il suo disinteresse per l'incolumità del suo allievo. In poche parole Jikan potrebbe anche venire gravemente ferito e lei se ne fregherebbe, ma sarebbe davvero così? Certo, è difficile entrare nella testa delle persone, ma forse una parte del cuore di lei, nero e congelato come un ghiacciolo di catrame, è propenso a sciogliersi, forse si tratta proprio della stessa parte di lei che ha deciso di seguirlo come esperta del mestiere. Questo novizio cacciatore, ad ogni modo, non sa proprio ché fare o come comportarsi e l'unica opzione plausibile che gli rimane è quella di osservare e imparare, da bravo allievo. Proprio perché la sta guardando, si accorge delle indicazioni non verbali che lei sta tentando di impartirgli. Lui, inizialmente, replica a gesti emulando la chiusura di una cerniera sulla sua stessa bocca. Non comprende immediatamente la seconda indicazione, tant'è che rimane qualche istante a guardare quella direzione come se dovesse restare in guardia. Solo quando lei inizierebbe a praticare il rilascio illusorio di cui ne riconosce il sigillo. Capisce, dunque, che Yuurei vuole che lui prosegua per un po' da solo mentre lei esegue quella tecnica. E così farebbe, piegando leggermente il corpo in avanti, mettendo avanti il piede destro e portando le braccia all'indietro, inizierebbe a scattare in avanti, stando attenzione a non calpestare a qualcosa di pericoloso come potrebbero essere trappole per orsi o piedi di corvo. Si fermerebbe dopo essersi spostato per 20 metri, con l'intento di guardarsi attorno e scovare possibile tracce piuttosto che presenze direttamente visibili nell'area circostante. In quella zona, probabilmente, non si trova ancora molto distante dal limitare della foresta. È vero che hanno indicazioni per trovare la ricercata, ma è altresì vero che prima di individuare la sua ubicazione esatta hanno bisogno di una pista di partenza, un inizio. Forse la cacciatrice esperta l'ha già trovata ed è per quello che ha indicato al Kakuzu di proseguire.[1/4 osservazione Kimi][2/4 Scatto per 20 metri][1/4 osservazione][Chk 30/30][Guanti, Vambracci e Schinieri][Sigillo in gola(Mangiatore di Spade - Pierrot): 2 Fuuda con Tronchetto da Sost.][Sigillo potenziante ninjutsu speciale sul petto]La differenza di esperienza si nota pure in questo frangente con Kimi che sceglie, più o meno correttamente, di sciogliersi un dubbio che le stava consumando la mente, ovvero quello che secondo lei tutto ciò che stava vedendo era parte di una illusione. Come darle torto, quelle tracce erano regolari e fin troppo lineari, di certo non di una persona che si era nascosta e che comunque era sfuggita per così tanto tempo al punto tale da diventare una ricercata addirittura in grado di scomodare loro, i cacciatori di taglie. Il chakra della donna assume una natura violenta, scuotendosi al punto da andare a rivelare una scena praticamente identica a quella precedentemente vista e percepita dagli occhi della Kunoichi e che tutt’ora affligge Jikan, il quale però non ha preso spunto e non ha fatto come la cacciatrice più esperta. [Kimi] potrà notare come quelle tracce lineari continuano a proseguire verso l’interno della foresta, il sole nel frattempo, sta calando del tutto e non filtra più tra quelle frasche fitte della foresta, portandoli praticamente al buio se non con qualche raggio sporadico che filtra, rendendone la visione particolarmente difficoltosa. I sensi affinati della Doku le permettono ora di notare tante impronte più leggere diramarsi attorno a quella pista principale, non allontanandosi mai di troppo, ma di sicuro non era solo quella corsa rettilinea che la ladra voleva far percepire ai due e anzi, dal momento che quest’ultima riprende a correre in direzione del genin, un raggio di sole va a riflettersi a malapena su un filo di nylon teso a circa 20 centimetri parallelo al terreno in quale sta per essere tirato dal piede destro del Genin. [Jikan]Cammina attentamente, guardandosi attorno in quella visuale totalmente oscurata per quegli alberi e l’orario. Sente tranquillamente i fastidi relativi ai vari sassi acuminati e pezzi di cortecce e rami che gli far male ma che comunque non gli recano danni tali da essere segnalati o che appunto ne impediscano i movimenti se non rallentarlo un filino per cautela proprio per evitare che spinga la pianta del piede su una di quelle rocce. Ovviamente il genin, che è sotto quell’illusione, ha una percezione della realtà distorta ma in maniera talmente sottile da essere anche credibile per una persona come lui alla prima caccia, senza esperienza. Prende in pieno quel filo e può sentire chiaramente la resistenza di questo, il quale lo farà sbilanciare in avanti come se fosse uno sgambetto a tutti gli effetti.[Entambi] Quel filo era ovviamente una trappola che, con la vibrazione causata dalla percussione di esso, va ad azionare due meccanismi che si susseguono con un intervallo di circa mezzo un secondo tra di loro. Il primo di essi è la detonazione di una serie di una bomba luce che, piccola com’è e con quella scarsa luce, va a cadere e infrangersi sul terreno proprio avanti a Jikan il quale è piegato per via di quel filo che non ha percepito. Il corpo del genin fa in qualche modo da scudo a Kimi che comunque può notare quell’enorme radiazione di luce che va a spezzare quelle tenebre che li stavano iniziando ad avvolgere, un leggero fastidio per lei ma nulla in confronto alla momentanea cecità da parte del Kakuzu e che ora ha a che fare con il secondo ordigno. Può sentire chiaramente quel rumore tirare un cavo e l’aria venir scissa in più parti, con cinque shuriken che piovono velocemente perpendicolari alla posizione di Jikan esattamente al suo 13° metro dei 20 che doveva percorrere. Kimi ha tutto il tempo di vedere la situazione e anche la velocità necessaria per poter intervenire. Che farà Jikan ora? Si affiderà ai suoi sensi, sempre che solo la vista non sia sotto illusione, oppure alla magnanimità di Kimi che gli ha detto che è li solo per osservare?[ Jikan 2/4 difesa] [Turni liberi][No limite di tempo][pause cena]
A volte la sua paranoia è decisamente giustificata, come in questo caso, il rilascio le permette di uscire dall’illusione e per questo salvarsi in qualche modo dalle bombe luce anche se a costo degli occhi dell’altro cacciatore, non che siano davvero affari suoi. Non esita oltre comunque andando a vedere il resto della trappola piazzata, andrebbe a concentrarsi sul suo chakra futon, non ha intenzione di sprecare troppe energie ma nemmeno perdersi lo spettacolo anche se la morte di Jikan potrebbe ugualmente essere uno spettacolo. Ad ogni modo per ora decide di intervenire ed è per questo che si concentra sul suo chakra mentre le mani andrebbero a formare i sigilli di lepre, cavallo, cinghiale e serpente. Quella che sta per eseguire è una delle prime tecniche imparate e non possiamo negare che provi quasi nostalgia mentre ricompone quei sigilli e attinge energia dall’aria che la circonda che ora grazie al suo chakra che fuoriesce dai palmi andrebbe ad essere manipolata ed accumulata proprio lì’ davanti., Le braccia poi si stendono in avanti puntando verso l’alto ed in linea ipotetica proprio verso quegli shuriken di cui controllerebbe la velocità di caduta e traiettoria per posizionarsi in modo da intercettarli. Stando ben attenta ad evitare di colpire anche la testa del ragazzo, finirebbe per ucciderlo lei e non è interessata al momento. Mentre l’aria continua a venir accumulata davanti ai suoi palmi puntati lei prenderebbe la mira, una volta sicura d’aver individuato il punto corretto si limiterebbe a rilasciare l’attacco così che il vento si espanda e vada a colpire e spostare di conseguenza gli shuriken. Se fosse riuscita a questo punto andrebbe a raggiungere Jikan con il solo scopo di imporre una mano su di lui, c’è da specificare che non le importa molto del fatto che così facendo finisce per toccarlo con l’innata goryo attiva. Ad ogni modo andrebbe a concentrarsi così da cercare di immettere parte del suo chakra nel sistema circolatorio del compagno e andare a sconvolgerlo così da permettergli di uscire da quell’illusione. Non parla per evitare di farsi udire anche dal nemico ma cerca di liberarlo in modo che possa procedere in maniera più o meno autonoma poi. Ovviamente nonostante questi suoi movimenti i sensi resterebbero all’erta sempre alla ricerca id nuove tracce o nuovi indizi[chk: 79/95][morbo IV stadio][2/4 onda d’urto][2/4 rilascio illusorio su Jikan][inseguitore] [Foresta della morte] Quando uno dei propri sensi viene inibito la reazione naturale è quella di concentrarsi e affidarsi agli altri rimanenti. Se si ha a che fare con la perdita della vista, poi, ci si accorge ancora di più di come in realtà questa non sia davvero necessaria per accorgersi di ciò che sta accadendo attorno a sé. In un solo istante si possono individuare una miriade di suoni che prima, forse, si ignoravano. Il lieve fruscio delle foglie sugli alberi, piuttosto che il quasi impercettibile sibilo del vento, accompagnato da un rumore più intenso che si avvicina sempre di più, di lame che lo fendono e lo attraversano, opponendosi a quella forza della natura. In contemporanea un soffio più potente s'impone su di esse, malgrado la prima reazione del Genin fosse quella di rotolare via da lì, vista la posizione coricata. Sente poi il pastoso rumore dei passi che si alternano tra terra dura ed erba, che si avvicinano ancora di più, seguiti da un improvviso tocco fisico. Un contatto rassicurante ma anche spaventoso: l'ultima volta che ha toccato Yuurei ha dovuto lottare per resistere al suo veleno, c'è la possibilità che accada di nuovo. Chiude gli occhi e gli riapre, realizzando finalmente del salvataggio tempestivo da parte della cacciatrice. Rimane sorpreso, per non dire sbalordito, di questo suo intervento. Era convinto che lei avrebbe rispettato la parola data e, appunto, non si sarebbe interessata della sua incolumità. Ricorda bene le sue parole e il suo viso in quella fredda sera a Chumoku. Forse quel gelato cuore di catrame non è del tutto contaminato, o forse dietro a quel salvataggio c'è una ragione ancora più oscura. Si volta verso di lei e per ringraziarla, china leggermente il capo, successivamente torna a guardare dritto e alza il dito indice della mano destra, usandolo poi per disegnare una spirale verso l'altro, in aria. Semplicemente sta gesticolando per farle capire che secondo lui è nei paraggi. Il Kakuzu al tempo stesso ricorda a sé stesso che non vuole rappresentare un peso e questa potrebbe essere la prima e unica volte in cui viene aiutato da lei. Si prende un attimo per accingere al potere conferitogli dalla sua innata. Rimane basso, si siede sulle sue ginocchia e nel frattempo invierebbe un leggero impulso di chakra verso il cuore posto dietro alla sua schiena. In questo modo il cuore di fibre entrerebbe in funzione e diffonderebbe all'interno del suo corpo, tra il tessuto epiteliale e quello muscolare, miriadi di fibre nere, le quali si sarebbero fermate all'interno delle sue mani, bloccate dalle cuciture ma pronte a essere svincolate. Richiamata l'innata, rimane accovacciato in attesa di direzioni da parte della cacciatrice veterana. Non vuole prendere troppa iniziativa perché così facendo rischia di compromettere l'intera operazione di caccia. [2/4 Ascolto con Udito 25m][2/4 Tentativo attivazione Kuroi Sen'i I][Chk: 30-1= 29][Guanti, Vambracci e Schinieri][Sigillo in gola(Mangiatore di Spade - Pierrot): 2 Fuuda con Tronchetto da Sost.][Sigillo potenziante ninjutsu speciale sul petto]L’onda d’urto della Jonin è talmente potente da spazzare via quei cinque shuriken che, per come si era difeso Jikan, lasciandosi alle sorti di Kimi, sarebbero arrivato direttamente sopra la testa del Genin. La doku inoltre gli fa addirittura il favore di levarlo da quella illusione sotto il quale Jikan non si era ancora reso conto di esserci finito e, ora che entrambi sono fuori da quell’illusione, ecco che pure il Genin potrà vedere ciò che vede la Jonin, con quelle orme che proseguono ancora verso il cuore della foresta, come a invitarli ulteriormente a seguirli. Non sentono nulla nelle vicinanze i due se non i loro rispettivi respiri e il rumore di qualche ramo che si spezza e cade a terra, reduce dell’onda d’urto che Kimi ha sparato in aria, spazzando via pure quegli shuriken che si sono andati a conficcare su qualche tronco poco più in là, fuori dalla portata visiva dei due. Una leggera brezza arriva nuovamente alle loro spalle, come prima ad accarezzarne i vestiti e a si che questi si muovano leggermente mossi ma, ancora una volta, niente profumi particolare, neanche l’ombra di quell’odore di rose o di carne in cancrena che i due hanno scoperto la donna avere. Il sentiero inoltre, più si addentrano e più si fa irregolare, con quelle orme che girano attorno al tronco massiccio di qualche albero, lasciando presumere appunto che per terra la ricercata non ci sia. Eppure era chiaro che era stata lì, che li stava aspettando e che appunto sapeva di essere inseguita, ne era la prova quella trappola mortale che poteva finire in maniera letteralmente diversa se non fosse stato per Kimi. Forse è il caso di cominciare a immedesimarsi nei panni di un fuggitivo più che nei panni di un inseguitore, chi vuole scontrarsi se è latitante? Inoltre la ricercata per quale motivo ha la taglia sulla testa esattamente, che crimine ha svolto per far si che Konoha li scomodi così tanto? Domande che i nostri due cacciatori in questo momento dovrebbero porsi in modo tale da ampliare le loro vedute su ciò che è accaduto in quella foresta, nonostante le orme più proseguono e più sono fresche ovviamente. C’è anche il pericolo concreto che ci siano altre trappole disseminate per il sentiero e che appunto la ricercata possa essere già sfuggita a quest’ora dato che non siete stati gli unici ad aver visto quei lambi intensi di luce spaccare il buio della foresta con qualche volatile che si è pure librato in cielo tra quei fitti rami…[Jikan]Il richiamo dell’innata avviene correttamente, senti quelle fibre muoversi all’interno del tuo corpo e collezionarsi verso il polso e il palmo della mano, pronte per essere utilizzate a tuo comando[Turni liberi][No limiti di tempo]
[Foresta della morte] Al di là di quella trappola, ancora non c'è traccia della ricercata. In effetti, dicendo che è nella foresta della morte, si trova appunto in una foresta, e una foresta è tanto grande. Pur non avendo chissà quale esperienza, il genin giunge alla conclusione che se vogliono avere una speranza di incontrarla e attaccarla, devono pensare a un approccio esplorativo più sicuro e meno rischioso. Se lei sta scappando e man mano che si allontana piazza trappole sui suoi passi, significa che sta scappando in una direzione, deducibile attraverso le orme sul terreno. Jikan fa cenno con la mano in quella direzione e poi forma una X a mezz'aria con entrambe le dita, segno che probabilmente non crede che proseguire in un tunnel di trappole sia la migliore idea. < Mi sposto a sinistra di qualche metro e poi proseguo dritto, ogni tanto guardo se le orme cambiano direzione, va bene? > Le spiega a bassa voce ciò che è fin troppo complicato da esprimere con i gesti. Successivamente le con entrambe le mani emula le mani di una farfalla, come se volesse suggerire a Yuurei di sfruttare le sue farfalla per trovarla. Ovviamente non conosce le limitazioni né le capacità delle sue evocazioni, piuttosto che la loro mobilità. Attenderebbe un ulteriore input da parte della cacciatrice, magari un consiglio o un suggerimento, e poi si sposterebbe di circa 5 metri verso sinistra, quanto basta per allontanarsi di poco dal percorso principale che ha mappato, anche perché ogni tanto deve ricontrollarlo per osservare eventuali variazioni di direzione. Perciò inizierebbe a correre come prima, ovviamente facendo molta più attenzione a dove mette i passi. Vuole seguire un pattern di corsa diagonale alternato, essenzialmente compie numerose diagonali e le inverte appena si avvicina di più alle orme sulla sua destra, quindi prima corre da sinistra a destra e poi da destra a sinistra, in questo modo replica un movimento irregolare che dovrebbe impedirgli di finire nel percorso di fuga, che presumibilmente è pieno di trappole. D'altronde non è impossibile piazzare trappole sulla propria via di fuga, però al tempo stesso è difficile seminare una trappola in ogni zona della foresta. Il Kakuzu avrebbe interrotto la corsa qualora il percorso sulla destra fosse variato oppure avesse notato qualcosa di strano e insolito sulla sua strada. Un odore, per esempio, giacché pur correndo cerca di sfruttare i suoi senti con l'intento di accorgersi anche della minima variazione del vento piuttosto che di un profumo. In ultimo avrebbe smesso di correre se Yuurei gliel'avesse detto. [1/4 Spostamento di 5 metri a sinistra][3/4 Corsa in diagonale alternata per 30m][Chk: 29-1= 28][Guanti, Vambracci e Schinieri][Sigillo in gola(Mangiatore di Spade - Pierrot): 2 Fuuda con Tronchetto da Sost.][Sigillo potenziante ninjutsu speciale sul petto] Non è lì per cacciare lei, il suo metodo sarebbe stato anche abbastanza diverso rispetto a quello usato fin ora, possiamo tutti contare su farfalle, fuoco e fiamme sempre più grosse MA oggi è lì solo per istruire Jikan o meglio godersi il suo primo omicidio quindi eccola aspettare che sia lui a decidere cosa fare, osserva i suoi gesti, ascolta le sue parole e come al solito fa di testa sua. Andrebbe semplicemente a flettere le gambe <segui il vento Jikan> e dopo aver dato questo consiglio andrebbe a flettere meglio le gambe, il busto che si sposta in avanti mentre i talloni si alzano appena da terra, gonfia e carica i muscoli come una molla, se fosse riuscita quindi ora salterebbe sul ramo dell’albero alla sua destra, il primo abbastanza resistente da sopportare il suo peso, un balzo di poco più di sei metri quello che andrebbe a compiere nella speranza di trovare un ramo abbastanza ampio. Se fosse riuscita a questo punto vorrebbe andare a spostare il suo chakra così da formare una patina sotto ai suoi piedi che le permetta di muoversi agilmente senza perdere davvero l’equilibrio visto dove si trova. A questo punto andrebbe idealmente ad immaginare verso dove tira il venticello che li colpisce, se non sente alcun odore vuol dire che la ragazza è sottovento, che la natura la sta aiutando o che in maniera molto furba ha deciso di proteggersi, stufa quindi di quello stallo se fosse riuscita ad identificare il punto adesso lei abbandonerebbe le tracce, idealmente opera di un clone e proverebbe semplicemente ad osservare gli alberi in modo da flettere nuovamente le gambe e iniziare una corsa tra un ramo e l’altro, cercando sempre di tenere ben attiva la patina sotto ai suoi piedi e di muoversi mai più di quanto avrebbe comunque fatto sul terreno, quelli quindi non vorrebbero essere balzi ma vere e proprie falcate fat6te sfruttando la vicinanza tra gli alberi tipica delle foreste. Se fosse riuscita quindi andrebbe a percorrere di corsa e al massimo delle sue abilità di massimo 62 metri, pronta in realtà a fermarsi se qualcosa dovesse balzarle all’occhio al naso, infatti nonostante stia correndo e tenendo la patina di chakra mai lascerebbe da parte i suoi sensi da cacciatore che ora lavorerebbero alla ricerca di qualche pista più nascosta e meno ovvia. Abbandona Jikan? Sì ma non serve che lui la scovi, dovrebbe bastare riportarla viva o quasi dal ragazzo per godersi lo spettacolo. Non è mai stata una paziente lei [chk: 79/95][morbo IV stadio][1/4 salto in alto][2/4 rilascio chakra avanzato][1/4 scatto][inseguitore][rilascio del chakra avanzato]Andiamo con ordine, entrambi decidono di abbandonare quei binari e di cominciare a guardare fuori dagli schemi che la ladra ha piazzato loro davanti e infondo, chi ha detto che è lecito aspettarsi più trappole fisiche e non che il genjutsu visivo e quelle stesse orme non siamo a loro volta un ulteriore trappola?! [Jikan]Il movimento a portarlo fuori da quel percorso riesce benissimo e inoltre il movimento a zigzagare non lo rallenta neanche di troppo, comunque da cinque metri di distanza può comunque seguire quelle orme farsi sempre più fresche fino a vederle recenti circumnavigare uno degli enormi alberi che compongono la foresta, all’incirca per un totale complessivo di 50 metri all’interno di quel cancello che hanno superato poco fa! Quelle orme le vede benissimo passare a sinistra ma lì si interrompono, non proseguono oltre, finendo in un vicolo cieco con nessun ulteriore indizio se non che il percorso che ha fatto quella donna finisce lì anche se contro quella corteccia può sentire ancora dei residui di profumo di rose. Più questi annusa quel profumo e più potrà sentire una sensazione di alterazione delle sue percezioni, come se in quel profumo di rose non solo ci sia la parte dei petali ma anche il veleno delle spine. [Kimi] invece decide finalmente di sfruttare le proprie doti motorie appieno e soprattutto di pensare in una foresta in un mondo di ninja in maniera più tridimensionale, saltando su uno dei numerosi e massicci rami di quegli alberi che hanno ciucciato nutrimento per secoli fino a diventare così imponenti e spessi. Il ramo, anche grazie al peso da anoressica che ha, può sorreggere lei e altre 25 come lei probabilmente, quindi non si deve preoccupare di certo di crollare su questi, saltando da uno all’altro fino a quando, con la successiva folata di vento, che ricordiamolo, proviene dalle loro spalle ed è sporadico, ecco che quel profumo di rose finalmente viene captato da quel naso che ora è sensibile come se fosse un cane da caccia e proprio perché si è alzata di livello rispetto al suolo quel profumo la raggiunge. Alle loro spalle ormai, a circa dieci metri spostata a sinistra rispetto a quella trappola che è detonata prima, si trovava la ladra nascosta con un semplice cencio imbevuto di chakra, utilizzando la tecnica della trasparenza contro quel tronco dove si trovava. Ovviamente a Kimi invece la miscela all’interno di quel profumo non causa nulla data l’immunità che essa ha derivata dal suo sangue maledetto Doku, non rendendola però in grado di capire che Jikan in questo momento non ha la sua immunità. Il veleno comunque è molto leggero e niente di pericolo mortale per il Genin ma questo Yurei non può saperlo dovranno comunicare, mettendo probabilmente i due davanti a una scelta con ogni secondo che passa la loro preda che si sta allontanando. Che fare quindi? Nel frattempo la donna di trent’anni salta tra ramo e ramo dal lato dove si trova Jikan a ulteriori cinque metri alla sua sinistra e ormai a 25 metri dal genin mentre Kimi percorre circa anche lei 20 metri in lunghezza prima che la fuggitiva decida di aver guadagnato abbastanza margine e si da alla macchia, separandosi dalla Jonin di circa 40 metri in diagonale con questa che si trova a ore 7 rispetto a come Kimi è rivolta in questo momento verso il cuore della foresta, scappando chiaramente verso l’uscita. Sta imprecando in questo momento anche se non la potete ancora sentire, insieme a quel battito cardiaco accelerato. [turni liberi][no limiti di tempo][in 3/4 la mukenin è fuori dalla foresta]
Il vento con lei è stato ben chiaro, non ha molto da fare se non ricorrere ad una delle abilità insegnate fin da bambini: rilevare la presenza. Ha sentito l’odore ma non l’ha vista, capisce da che parte deve spostarsi ma non vuole correre rischi, da quel lato dovrebbe trovarsi il limitare, la fuga potrebbe essere prossima. Abbandonando completamente Jikan ora lei andrebbe a continuare quella corsa deviando però la corsa in diagonale ad ore sette, seguendo quindi quell’angolo ma soprattutto il suo olfatto. Continuerebbe a correre muovendosi agile e senza mai interrompere il flusso di chakra sui suoi piedi, se fosse riuscita quindi andrebbe a raggiungere e percorrere quei 40 metri necessari. Si soffermerebbe lasciandosi guidare dall’olfatto e dalla sua abilità di cacciatrice per cercare di capire dove si trova la donna, seguendo la scia che lascia al passaggio, foglie che si muovono, rami che ondeggiano o rametti spezzati, insomma tutto. Se fosse riuscita a questo punto andrebbe semplicemente a richiamare a se le sue forze ancora una volta[. Andrebbe a concentrarsi sui suoni che li circondano mentre con le mani vorrebbe comporre i sigilli di gallo e tigre. Concentrerebbe il suo chakra nuovamente davanti ai suoi palmi che ora andrebbero a puntare dove verosimilmente si potrebbero trovare le natiche della donna, o meglio le cosce. Mentre cercherebbe di manipolare l’aria intorno alle sue mani con il chakra, vorrebbe svuotarle di ogni particella, di ogni suono e fiato di vento lasciando che si creino due piccole lame formate del semplice nulla, del vuoto, affilate con saggezza dal suo stesso chakra. Se fosse riuscita a questo punto andrebbe a rilasciare la tecnica cercando semplicemente di reciderle i muscoli o quantomeno i nervi delle gambe impedendole di fatto di continuare a correre liberamente e lasciandola, si spera alla mercè di Jikan. Se fosse riuscita poi resterebbe lì a godersi la scena sperando che l’attacco definitivo e decisivo giunga proprio dal ragazzo, vorrebbe così tanto vedere la sua faccia[chk: 69/95][morbo IV stadio][1/4 scatto 40 metri][2/4 2 lame di vuoto alle gambe] [inseguitore][rilascio del chakra avanzato] [Foresta della morte] Piacevole e pungente quell'odore di rose, un fiore tanto bello quanto doloroso per chi prova ad afferrarlo. Rimane qualche secondo ad annusarlo, conscio dell'importante indizio che quello rappresenta. Non passa molto tempo prima che la situazione attorno a lui si intensifichi ad un tratto.
Risulta abbastanza facile accorgersi di movimenti rapidi quando questi non vengono compiuti con la meticolosità e la precisione di qualcuno, ma con l'intento di scappare, piuttosto che inseguire. Si accorge, peraltro, delle movenze di Yuurei e, spostando lo sguardo più a sinistra, riesce anche a scovare la lesta figura della ricercata. Se la sta dando a gambe perché tiene alla sua vita, come dargli torto d'altronde. Ma quest'oggi potrebbe essere il suo giorno sfortunato, l'ha scampata per molto tempo grazie alle sue capacità trasformative e c'è da ammettere che in quanto a ricercata è piuttosto abile a depistare i suoi cacciatori. È cauta e non si mostra fino a quando non è necessario. Anche lui inizia a correre, tentando con i suoi occhi di non perdere di vista la donna in fuga. A differenza di Yuurei lui non gode delle stesse capacità di movimento tridimensionale, in quanto per un genin è fin troppo difficoltoso da compiere in maniera efficiente. Vede chiaramente che sia Yuurei che la sua preda sono nettamente più veloci di lui, perciò confida che la maestra assassina trovi un metodo per debilitare i movimenti o rallentare la fuga della donna. Continuerebbe a scattare per una ventina di metri, si fermerebbe per attaccare solo dopo essersi assicurato che la sua corsa venisse interrotta dall'attacco della cacciatrice. Accumulerebbe, nel frattempo, una grande quantità di aria, inspirando, nei pressi della sua bocca e, nel mentre, scatenerebbe due piccoli impulsi di chakra all'interno del suo corpo. Uno diretto verso il sigillo potenziante sul suo petto, con lo scopo di attivarlo, e l'altro diretto verso il cuore di Vento posto dietro alla sua schiena, con l'intento di attivare e sfruttare il chakra Fuuton. Accumulata la giusta quantità di aria, la sputerebbe fuori generando un raggio d'aria che verrebbe fatto impattare contro il corpo della Mukenin. Nel generare questo raggio ha puntato a beccarle generalmente lungo il busto, così da minimizzare la possibilità di schivate all'ultimo secondo. [2/4 Movimento per 20m][2/4 Atsuai - Portata raggio: 6m][Kuroi Sen'i I][Chk: 28-1-6(Atsuai)= 21][Guanti, Vambracci e Schinieri][Sigillo in gola(Mangiatore di Spade - Pierrot): 2 Fuuda con Tronchetto da Sost.][Sigillo potenziante ninjutsu speciale sul petto(USATO)]Jikan usa Sigillo Potenziante Ninjutsu Speciale!
[Foresta della morte] EDIT: [Chk: 28-1-6(Atsuai)-1(Attivazione sigillo potenziante)= 20]Difatti non è la giornata fortunata per la mukenin anzi, è la giornata più sfortunata di tutte: quella della sua morte. Già lo aveva intuito da quando aveva percepito Kimi e la potenza di quella tecnica che ha spazzato via la trappola che aveva creato, inoltre il veleno di quel profumo non ha nessun effetto sulla Jonin mentre Jikan invece sbanda un attimo ma non abbastanza per impedirne i movimenti che gli consentono di raggiungerli in un secondo momento. [Kimi] Il vento è vero che le comunica appunto la direzione dove la mukenin sta scappando e questo le basta, anche perché con l’ampio raggio della percezione delle presenza, di ben 55metri, Kimi può percepire oltre a lei altre presenze ma in queste rientra anche Jikan ovviamente. Il fatto è che si può permettere anche questa leggera svista tant’è che è veloce, coprendo quei metri in un baleno fino a creare quelle due lame di vento, le quali viaggiano parallele al terreno. La velocità di quelle lame è seconda solo alla potenza distruttiva di essere, le quali non vengono ovviamente percepite dalla mukenin che può sentire solo quella brezza e un dolore lancinante a entrambe le gambe: con la destra che viene recisa di netto all’altezza della rotula dove le giunture sono più morbide e i muscoli meno spessi, mentre la gamba sinistra è forse più sfortunata dato che quella lama le lacera le membra del quadricipite femorale, andando infine ad intaccare pure il femore ma, dati i muscoli che ha, non è sufficiente a staccarla di netto, lasciandole il resto della gamba ancora ancorata al resto del corpo dalle fibre muscolari mentre queste zampillano sangue ovunque, macchiando quel vestito rosa. La mukenin cade inesorabilmente dal ramo, non avendo più le gambe per poter correre, capitolando a terra. [Jikan] ha tutto il tempo o quasi, di arrivare e raggiungerli. Potrà vedere appunto il corpo che si sta già spegnendo della mukenin che già con il sangue che ha perso e il danno subito era in shock così come quell’urlo straziante che aveva cacciato poteva confermare, un urlo talmente carico che l’hanno sentito in tutta la foresta. La trova a terra in un bagno di sangue, priva di una gamba e con l’altra con metà coscia in giù perpendicolare al resto del corpo. Ha le lacrime agli occhi con le pupille già spente in procinto di morire tra singhiozzi e rimorsi e, quell’ultima lama al petto, non fa che farle un favore mettendo la parola fine a quel discorso ma che lascia il genin con un nulla di fatto visto che sarebbe morta comunque. [Entrambi] Non vi rimane che riportare il corpo e incassare la taglia anche se questa caccia è andata a buon fine si può davvero dire che abbia avuto un esito positivo? [end][potete giocarvi che portare con voi il corpo oppure no]
[Foresta della morte] Arriva giusto il tempo per terminare il lavoro iniziato e quasi portato a termine dalla cacciatrice. Un colpo secco, il suo, sufficiente a far cadere a terra, quasi del tutto esanime, la Mukenin. Jikan non ha fatto altro che dare il colpo di grazie a un corpo ormai distrutto. Osserva quel corpo immobile, mentre il sangue sgorga sempre di più fino a formare una pozzanghera sempre più grande, che, poco a poco, inizia a bagnare anche i piedi del giovane Shinobi. Leggermente aperta è la sua bocca, come se gli mancasse fiato, i suoi occhi invece saltano da una parte all'altra tra la superficie di quel corpo sfigurato. Osserva le ferite, le caratteristiche di quella persona che lui ha contribuito alla morte. Non reagisce in maniera brusca, né si fa prendere dal panico. Metabolizza ciò che è successo internamente con non poca fatica. Il suo volto comunica shock, incredulità, a tratti disgusto ma il suo sguardo, che non si stacca dalla vittima, indica che egli è quasi compiaciuto di ciò che è riuscito a ottenere. Quella morte si è trascinata con sé il lavoro di squadra di due cacciatori così come la crescita di un novizio in quel mestiere. Per un attimo arriva a pensare che la morte sia il vaso comunicante per l'evoluzione di chi la esercita, ma poi rammenta che non sempre una morte è giustificata, che in tutto raramente ci si appella spesso alla ragione al buon senso, che nell'attaccare quel corpo esanime lui si è dotato della stessa freddezza che caratterizza Yuurei. Infine, tuttavia, ricorda un'ultima cosa: lui è un pierrot e questa è solo un'altra delle persone che ha dovuto uccidere. Ora è tanto serio, scosso e provato eppure gli ultimi a ridere sono sempre i pagliacci. Accompagnato dall'imminente calare della sera, Jikan, consegnerà il corpo della ricercata al fine di riscattare la taglia.[END]