Ma è con me che Oto vive o muore

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La luna di sangue si avvicina, ancora non è spuntata ma in cielo sopra di voi il colore non lascia ben presagire, riflessi bordeaux quasi circondano il candore di quella luna piena che vi illumina la via, intorno a voi semplicemente la distruzione causata da Akendo. Nella mattinata dello stesso giorno qualcosa ha allertato il villaggio, sono circolate notizie dell’attacco alle prigioni, la paura si è sparsa velocemente per il villaggio, per quanto il suo livello sia sempre decisamente alto. Il grosso dell’esercito ha levato le tende, proprio come previsto da voi ma qualcuno comunque è rimasto a difendere per ogni sicurezza, nessuno si sarebbe mai aspettato l’attacco, nessuno si sarebbe mai aspettato il Rikkudo all’ingresso del villaggio. Il mondo sta cambiando ed è tempo di gridarlo ad alta voce, dopo questa notte, a prescindere da come andrà, tutto sarà diversa. L’alba tramonta e lascia lo spazio al crepuscolo, scapperete in casa uomini terrorizzati o affronterete il vostro triste destino a testa alta? L’obiettivo dei nostri antieroi è chiaro e la via ormai sgombera e libera, qualche ninja risale dalle profondità della terra per correre in soccorso degli altri, la Kokukage è sguarnita, come è logico che sia. Non è tipa da nascondersi e farsi semplicemente scudo con un villaggio non quando è proprio esso a venir colpito, non si può dire che tenga ad Oto ma al suo potere sì e per conservarlo è necessario che questa notte i suoi ninja non perdano, è necessario non cadere. Da lontano, proprio dal punto in cui le prigioni si trovano chiunque ora può vedere due marchi risalire il cielo, conquistarlo e farlo loro. Due forme distinte quelle che si mostrano, il primo è una mezza luna crescente o almeno questo è il primo pensiero che potrebbe sfiorare la mente delle persone, nero contro il cielo illuminato da quel pallido rossore. Ma la luna può possedere dei denti? Inquietante il sorriso che nasce e che riempie quel simbolo altrimenti ancora privo di significato ma che grazie alla somiglianza con un sorriso a tutti ricorderà le storie d’infanzia, lo Yokai che spaventa tutti i bambini con quella sua espressione beata ed animalesca al tempo stesso. Accanto a quel primo simbolo, qualche istante dopo nasce un’altra mezza luna scusa che vien scagliata nel cielo, priva di denti ma non per questo meno spaventosa. Infratti davanti a quella seconda crescente una farfalla prende vita, il corpo composto quasi di lacrime nere, radici cadenti ed una corona spinata al posto di quello che sarebbe la testa. Le ali sono affusolate, lunghe ed anch’esse sembrano perdere sangue, piangere dal profondo della loro anima lasciando che i contorni colino verso la terra rendendosi ancora più pressante nella sua presenza. Un segnale forse? [quest chiusa][turni liberi][no tempo][rendiamo tutto epico!]

21:10 Hanae:
 Ed infine il momento promesso è giunto. Con le ultime luci del sole che fanno da testimoni morenti del venire della notte, il mento rimane alzato e gli occhi riflettono la macabra luce morente, perdendo secondo dopo secondo la potenza del riflesso per favoreggiare una penombra che da un significato completamente nuovo a quell'esile corpo che in un momento di così denso significato sembra simboleggiare perfettamente ciò che Nemurimasen è: rinascita. Come successore dell'immortalità ha afferrato dal principio il potere cremisi che il creatore della tana degli Eredi ha a lungo cercato e mai realmente ottenuto. Lui, invece, è partito dalla linea d'arrivo della prima serpe e ha deciso di correre nuovamente l'intera maratona per raggiungere il punto d'inizio. Fallisce nel nascondere l'intricato sorriso che, formatosi minuti addietro, viene mantenuto adesso con un lieve spasmo del labbro inferiore, come se stesse semplicemente trattenendosi dall'assaggiare la propria carne alla ricerca di un modo per distrarre la mente dal pensiero. Lo sguardo non osa spostarsi, come se qualsiasi movimento non necessario possa diventare un'offesa per la grande arte superiore a cui si prepara ad assistere. Il chaos infiamma lo spirito e secondo dopo secondo sente crescere dentro di sè quel desiderio superiore d'azione che in qualche modo ha dato vita ad una serie di eventi inarrestabile. Lentamente gli occhi si spostano verso Kioshi, fissando in viso quei tratti fieri e ripercorrendo in un singolo istante qualsiasi ricordo associato a quel viso. Un lungo flashback di fortune e sfortune che alla fine convergono come il chakra al plesso solare alla generazione di una sola cosa: una luna. E contemporaneamente al termine di quel percorrersi di ricordi: il cielo. In direzione di Keimusho, questo si riempie di nuovi e familiari disegni, la luna sorridente e l'immensa farfalla piangente. Un fremito non mai provato lo soffoca e l'aria spontaneamente esce dal corpo, lasciandolo per un momento nudo da qualsiasi cosa possa accadergli attorno. "Grazie a entrambe." Le labbra si schiudono mentre le braccia vengono alzate di fronte alle labbra, portandosi dietro lo strascico della bianca veste indossata. "Hanako, resta qua. Sarai la nostra via di fuga d'emergenza, se sarà necessario." Il simbolo della mezza luna è visibile nella schiena e lentamente il Jinchuuriki tenterebbe di compier in lenta successione i sigilli del serpente, drago, serpente, topo e nuovamente serpente. Una sequenza che potrebbe anche non ripetere, grazie ai tatuaggi d'evocazione, ma che adesso accompagnano a ritmo l'epicità del mondo. Mentre il chakra vien raccolto ed accumulato, i denti tenterebbero d'affondare sul pollice, quanto necessario dal far fuoriuscire abbastanza sangue da imbrattare il palmo della destra, che tenterebbe di poggiare sul terreno piegando il busto ed un ginocchio. Ed in quel momento, rilasciando il chakra accumulato, tenterebbe di chiamare dalla sua tana la figure dell'Erede, Yan. Nobile figlio di Manda che ancora deve apprendere come imporsi sui propri evocatori. Una figura agile, caratterizzata da sedici metri di lunghezza ed un'agilità spropositata, utile proprio ai presenti. "Erede, portaci sotto terra, dalla serpe viola." Se l'evocazione riuscisse, sarebbero queste le istruzioni date, accompagnate dal dito indice che indica un preciso punto del terreno dal quale semplicemente scendere in direzione verticale. La tana degli Eredi è un luogo ampiamente conosciuto, non solo dal recente incontro ma bensì dai tempi di Kurako, quando durante la guerra fu proprio l'ex duo dell'Akatsuki ad assaltare la tana e l'intero clan Yakushi alla ricerca di pergamene segrete. Ed ancora una volta ouroboro, serpente che mangia sè stesso in eterno, rigenerandosi e riniziando continuamente un ciclo: sempre più perfetto. "Portaci tra le tue fauci.." sibila anch'egli adesso, abbassando il mento e affilando lo sguardo come se stesse già gustando il sapore del futuro. [Sacchetto con x2 tonici coagulanti e chakra; normali e speciali][Tecnica del Richiamo - Serpenti giganti - Yan, L'erede - 3/4 di turno ] [Affianco a Kioshi][Chakra rimanente: 30/50]

22:01 Kioshi:
 Tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Il cerchio si chiude sempre in qualche modo ed oggi si potrà assistere alle fine di qualcosa. Il destino ha voluto divertirsi oggi mettendo in atto nel Villaggio del Suono l’ultimo spettacolo messo in scena per voi spettatori. Proprio il Suono dove Kioshi è cresciuto e in cui ha sempre ritrovato casa sua. Proprio il Suono dove Katsumi è nato diventando un ninja d’élite. Ora entrambi sono due persone diverse, più adulte, più mature e nascondono al loro interno una natura completamente differente da quei giorni così lontani. Non è più tempo di portare il coprifronte e metter in riga gli allievi. Non è più tempo di sottostare agli ordini di un Kage che si è dimenticato cosa significhi far parte di Otogakure. Non è più tempo di nascondersi dietro falsi valori e mostrare una maschera al posto del proprio viso. Avevo detto che sarebbe arrivato il tempo della distruzione. Ed eccolo qui. Puntuale come lo scandire dei secondi. Questo è il tempo di bruciare le vecchie radici e piantare un nuovo albero nel mondo che farà da guida per il futuro. Kioshi si trova lì nella tana, a ormai pochi passi dal suo nemico a cui ha giurato di togliere tutto. Il compimento del suo piano è ormai giunto e non resta che metter in atto ciò che è stato scritto dai fati. Hanae è accanto a lui. L’Uchiha mantiene lo sguardo dritto davanti a se sapendo che l’altro lo sta fissando al momento. Il jonin è concentrato sul suo obiettivo: Kunimitsu. Il vestiario è il solito. Una maglia grigia a maniche corte con la zip abbassata fino allo sterno che lasciano intravedere i muscoli pettorali. Un pantalone nero di tessuto elastico copre gli arti inferiori concludendo con uno stivale dello stesso colore che si allunga fin sotto la tibia. Le iridi nere presto lasciano la loro oscurità prendendo un bagliore rosso al loro interno. Tre iridi si disegnano dentro quell’occhio mostrando il potere dello Sharingan. Per quanto tu possa nasconderti, il Destino viene a trovarti prima o poi. Puoi ritardare il suo arrivo, puoi sfuggire per un istante ma ad un certo punto ti si palesa davanti e non puoi fare altro che affrontarlo. E tu, Kunimitsu, sei sempre scappata dal tuo Destino sapendo i tuoi errori e ciò per cui dovrai pagare. E quindi eccolo il Destino che ti viene a prendere. O meglio dovrei dire.. <Eccoci, Kunimitsu> sussurra Kioshi inabissando la sua presenza all’interno oscuro delle fauci del Serpente richiamato da Hanae. Ora è questione di secondi. Ora è tempo di guerra. [Chk On][Sharingan a tre tomoe][Altri tag dopo]

Quale malvagia idea è utilizzare i serpenti propri contro la Serpe di Oto? Nulla è lasciato al caso in quello momento ed è per questo che i due si muovono con causa, sono pronti e lo mostrano senza timore, il Caos tornerà a dominare libero e senza catene o verrà nuovamente ghermito e bloccato? La risposta a questa domanda dovrà attendere ancora qualche momento. Il serpente però appare, richiamato dal suo evocatore, dal possessore del demone che con la solita consapevolezza ha domato Manda prima e tutti loro nel tempo. Lo sharingan si mani9festa nello sguardo del capoclan, fiero e pronto a riprendersi qualcosa che sente suo di diritto, qualcosa che tutti i membri dei clan lontani da casa ora chiedono a gran voce. Gli ingranaggi girano e tutte le decisioni di Kunimitsu si sono rivoltate contro di lei, molte almeno. Ma torniamo ad analizzare il presente, come la maestosa creatura accolga, seppur non di buon grado, ent5rambi i jonin che ormai non possono più essere definiti di Kusa. Si trovano sopra alla tana degli eredi di Manda, letteralmente sopra visti gli strati di terra che li separano dal nascondiglio della bellissima e senza cuore Kage, li starà aspettando? Dentro lo sa cosa sta per accaderle? In qualche modo sentirà che la fine è vicina, che qualcuno sta andando a bussare alle sue porte con prepotenza per avere la sua testa? Questa volta riusciranno a farla cadere? Privarla di quel trono che le è stato sottratto già una volta ma che puntuale si è ripresa, con lei bisognerà sempre tenere a mente il passato, la caparbietà con la quale si è liberata e ha ripreso quello che considera proprio il suo posto. Sottoterra, circa a cento metri di profondità il destino attende. [quest chiusa][turni Hanae-Kioshi][no tempo][rendiamo tutto epico!][distanza con la tana: 100 mt]

22:29 Hanae:
 Il momento tanto atteso è giunto. Yan risponde alla propria chiamata ed immenso compare, gettando nuove ombre sull'oscurità che già negli ultimi minuti s'è minacciosamente estesa sopra tutto il suono. Cento metri, ecco la distanza che separa loro da Kunimitsu; il futuro dal passato. Le fauci di Yan si spalancano in reazione alla richiesta dell'evocatore, e strisciando il figlio di Manda s'appresterebbe ad accogliere nella propria principale cavità sia il capoclan Uchiha che Nemurimasen. A seguire, la creatura andrebbe a raccgliere le proprie energie magiche allo scopo di inebriare l'intero proprio corpo, affilando al massimo i propri movimenti e consentendogli inoltre di muoversi sotto terra così come in acqua al massimo della sua destrezza. "Erede, son certo che la tua lingua possa captare perfettamente la Serpe e qualsiasi fonte di calore" offre un titolo quasi ironico all'attuale kage del Suono, in quegli istanti che succedono l'essere avvolto nelle fauci di Yan. "Portaci di fronte a lei. Quando saremo lì cerca la porta d'uscita e tieni lontano chiunque." Terminate queste parole, per la prima volta chiude completamente gli occhi, inspirando profondamente allo scopo di connettersi a qualcosa di ben più antico e profondo del figlio di Manda. Un'entità verso la quale ha imparato a sviluppare lo stesso rispetto dato ad un propri pari, un titolo nelle mani di poche. Si ritroverebbe così in quel fittizio spazio chiamato coscienza, di fronte al grande sigillo che lo separa dal chakra ancora stravolgente del Sei code. "Quando l'ultima Luna verrà proiettata tornerò per conoscere il tuo nome, Rokubi." Parole prive di suono reale, rivolte soltanto al Bijuu, non cerca una risposta ma silenziosamente tenterebbe d'afferrare una parte di quel chakra infiammato capace di bruciare la propria pelle ed infonderla di potere mistico: chakra demoniaco. Il risultato sarà evidente soltanto quando Yan spalancherà le proprie fauci per farli uscire dalla sua bocca, ma avvolto da quell'essenza Hanae passerà da una forma fanciullesca a qualcosa di più simile al proprio originale aspetto. Più alto, con gli stessi occhi ma avvolto in un'aura rosso scura, che costantemente brucia e rigenera la propria pelle. Quattro code si manifesterebbero alle proprie spalle, simbolo di una possessione che per il Sei code è definibile ormai avanzata. Le labbra s'allungano in un sorriso privo di alcuna possibilità d'analisi, in lui non esiste altro che un'apparente e completa beatitudine. Una rivoluzione che appartiene al cuore di chi fino ad ora ha osato sopravvivere e opporsi alla natura, persone che fieramente portan con loro lo stemma della luna crescente. "Non risparmiamo risorse, questa volta.." Ha tenuto nascosta la propria natura contro il Falso Dio e tutto è stato fatto per giungere a questo momento. { Yan: 2/4 attivazione scalata dell'erde. 2/4 movimento sotto terra ad agilità 110, 100 metri percorsi alla fine del turno. Sensi del serpente/vista termica/etc } { Hanae: 2/4 attivazione possessione a quattro code. -3 pt salute a turno }

23:01 Kioshi:
 Cento metri. Tanto può essere lungo la distanza che separa Kioshi dal suo obiettivo. Tutto è partito da così lontano.. Da un incontro con Katsumi in cui la verità gli è stata svelata. Dalle ultime volontà di Arima fino a qui. C'è la mano del suo defunto migliore amico dietro tutto questo? Aveva previsto che Katsumi, il suo stesso assassino, avrebbe dato il via ad una nuova esistenza per Kioshi? Chi lo sa, forse un giorno il jonin avrà le risposte che cerca da una vita. Al momento non può farsi distrarre da ciò che lo sta aspettando. Per quanto lui e Hanae formano un duo difficilmente comparabile con altri, Kunimitsu può riservare sempre qualche sorpresa se entrambi non la affronteranno con la giusta attenzione. L'Uchiha rimane silente mentre il jinchuuriki da ordini al Serpente evocato. Il respiro si fa più sottile. I polmoni vengono riempiti alla massima capacità e l'aria viene espirata lentamente. I muscoli si rilassano lasciando che il sangue scorra al loro interno, pronto per attivare la loro contrazione. I lunghi capelli neri coprono parte del suo viso cadendo davanti alla fronte. Ed ecco che le parole di Hanae giungono ancora al suo udito e questa volta è lui il destinatario. 'Non risparmiamo risorse..', forse lui ha ragione. Questa volta non c'è possibilità di trattenersi e rischiare di non compiere il loro destino. E allora ecco che il chakra scorre nuovamente verso gli occhi di Kioshi. Le tre tomoe iniziano a roteare sempre più velocemente fino a diventare un concentrato nero che gira all'interno di quelle pupille. Il chakra termina di riempire di energia quei canali e il gene degli Uchiha reagisce al suo stadio massimo. Quella sfera nera all'interno dell'iride si apre prendendo la forma di una spirale a stella. Una goccia di sangue esce dagli occhi di Kioshi come se fosse una lacrima e scende sul suo viso tracciandone i lineamenti. Lo Sharingan Ipnotico si attiva donando al jonin il massimo potere messo a disposizione dalla natura al suo Clan. <D'accordo..> risponde ora al suo compagno di missione. I secondi che li separano da Kunimitsu stanno per terminare. Il tempo è giunto, signori. Ora o mai più. Per il Suono. Per gli Uchiha. Per la Gloria. [Mangekyou Sharingan][Chk 76/80][- 2 pt salute a turno]

Si entra nel vivo. Il serpente agisce esattamente come ordinato e grazie agli occhi di Kioshi mentre scendono sanno che non c’è alcuna trappola ad aspettarli, dire che è decisamente impensabile che qualcuno si prenda la briga di passare attraverso la terra per condurli lì dove anche delle scale li avrebbero portati è necessario per far capire la facilità con cui riescono a penetrare dietro alle righe nemiche. Le fauci dell’evocazione sono umide e bagnaticcie ma tutto sommato solo qualche traccia di bava resta tra i vestiti e i capelli nulla di terribile. Kioshi richiama correttamente a sé quegli occhi così come il demone va a donare il potere ad Hanae ed è così, m0ostrandoli in quelle forme, che loro vengono semplicemente lasciati fuoriuscire alle spalle di Kunimitsu. O meglio quelle che scendendo erano le spalle dato che certo Yan non è silenzioso motivo per cui la donna si gira ed osserva la scena, non avrete mai però il vanto di averla vista stupida, solo disgusto su quel volto <voi>. Il possessore del demone in quella forma non le è facile da riconoscere ma è stata proprio lei a consegnargli il corpo, ha ben presente chi sia Hanae e chi si celi al suo interno ed ora osservarne quella versione cresciuta e corrotta non le impedisce di riconoscerlo. La trovate sola, persino l’evocazione uscendo non troverà nessuno, abbandonata al suo destino quando tutto è iniziato, lei non si è mai circondata di fedeltà dovuta alla stima o all’amore, tutt’altro ha sempre giocato con i sentimenti dei suoi sottoposti e con la paura ed ecco che ora tutto le si rivolta contro. Uno scatto indietro per mettere distanza quando il serpente riprende il suo sinuoso movimento, non è spaventata, o se lo è non lo da a vedere, ma non resta ferma. Andrebbe quindi a distanziarli di trenta metri <Proprio voi> li conosce entrambi, i loro volti sono nella sua mente <voi a cui ho donato il potere e che ho addestrato> si prende meriti che non ha nemmeno, ma è così che ha comandato fino a quel momento e di certo adesso non cambierà. Lo sguardo muta mentre va ad analizzare le vostre essenze, volendo scorgere dentro. Le pupille andrebbero a rendersi verticali, l’iride di colora di giallo, i suoi geni che stanno reagendo, siamo alla resa dei conti e non ci andrà già leggera. Non sorride seducente come al solito ma i canini che si allungano spuntano dalle sue labbra rosse e carnose, sembrano quasi volerla pungere, lei E’ la serpe non UNA serpe non dimenticatelo mai. Scaglie viola ricopriranno quello che riuscite a notare del suo corpo altrimenti coperto con la tipica divisa da Kage, la prima e forse ultima volta in cui la vedrete così <mi dovete qualcosa> lo sguardo si punta verso Hanae, la lingua biforcuta saggia l’aria andando a mostrarsi oltre alle sue labbra <soprattutto tu, Nemurimasen> lo chiama, lo addita e lo riconosce. Puoi cambiare quanto vuoi ma non nasconderti da chi ti ha permesso d’essere nel corpo che possiedi ora, non potrai nemmeno scappare dalla parola data, o forse puoi ma non sei curioso? E tu Kioshi non vuoi sentire cos’ha da dire? [quest chiusa][turni liberi][no tempo][rendiamo tutto epico!][Kioshi scala altri 3 pt chk per l’attivazione dello sharingan a tre tomoe di prima <3]

23:41 Hanae:
 Anche la tristezza del raggiungimento di un finale ha la sua bontà per chi è in grado di gustarla, non è vero? Quei momenti diventano immediatamente squisiti. La grande tana degli eredi sembra più deliziosa dell'ultima volta che è stata visitata, per altro sembra che la serpe sia sempre stata preparata a questo momento. Come può l'Insonne non sentire la poesia di quello spirito prelibato? Quando le fauci si spalancano e assiste alla figura altrui non può che rimanere pieno di meraviglia, come se non avesse mai visto qualcosa di nobile, o come se avesse sempre pensato che quel qualcosa di persona apparisse più arido. Lo sguardo passa per un istante su Kioshi, conscio nel proprio profondo che invitarlo ad ascoltare possa apparire semplicemente come una qualche mancanza di rispetto. "Siete morta durante la guerra civile, Serpe. Quando ha scelto di farsi salvare l'Akatsuki. Tutto, da allora, è in prestito." Ripete parole simili a quelle già pronunciate quando poco tempo prima c'è stata la riunione di tutti i partecipanti a questo piano d'attacco. Nel parlare solleva appena la mano sinistra, assicurandosi di mostrare con disinvoltura la forma dell'anello bianco dell'Akatsuki, permettendo all'oggetto di svolgere la sua ultima funzione come identificatore ultimo di ciò che Nemurimasen era. Si aspettava di esser riconosciuto da lei, dopotutto le deve lo stesso corpo posseduto. "Sarete l'ultima pennellata di un capolavoro. Il vostro nome è prezioso e la vostra testa rappresenta l'autorità del suono. Era inevitabile." Le parole sottolineano un'empatia caratteristica di qualcuno mosso da un obbligo e fervore superiore. Kunimitsu non può non morire, in quanto ella stessa è l'uovo che dev'essere rotto per far nascere in questa era il crepuscolo. E se anche scappasse sarà inseguita fino in capo al mondo perché il gran quadro immaginario possa prender vita. La sua perfezione è la sua condanna. "Kioshi sarà il suo carnefice. Io però poggio il mio sguardo sul tuo. Hai forse una volontà che porteresti oltre la morte?" Tenendo i sensi in allerta e rimanendo cauto per ogni singolo movimento, non impedirebbe comunque a Kioshi di agire secondo le sue preferenze, lasciando cadere l'onorifico verso l'altra. Ma in qualche modo, sembra quasi esser disposto ad ascoltare se davvero la serpe ha un desiderio che esaudirebbe anche dopo la morte. E' il proprio ruolo in quanto Gashadokuro, scheletro formato da un numero indefinito di cadaveri. Uno in più non sarà che una decorazione in più al proprio spirito. { Chakra attivo -20 causa evocazione } {l'erede evocato} { Mantenimento chakra possessione a quattro code, -3 pv } { cauta analisi }

23:58 Kioshi:
 Il Serpente risale all'interno della terra fino ad apparire proprio davanti a lei. Le fauci si aprono mostrando il bagliore dello Sharingan di Kioshi e la forma indemoniata di Hanae. Ecco giunta la resa dei conti allora. Faccia a faccia. Kioshi, Hanae e Kunimitsu. Gli sguardi si incrociano e l'atmosfera inizia a farsi calda. L'adrenalina inizia a scorrere all'interno del corpo di Kioshi che sente arrivare il momento propizio per il suo piano. Lo Sharingan del Jonin osserva il corpo della Serpe e nota lo scorrere del chakra altrui. Addita entrambi con quel 'voi'. Ne fa una cosa unica e forse non ha tutti i torti. Senza Katsumi, forse, nessuno dei due sarebbe qui oggi a combattere questa guerra nata dalla loro volontà. Il cuore inizia a pompare più velocemente e il sangue scorre nei suoi canali con una frequenza maggiore. I muscoli sono pronti ad ogni reazione comandata dalla mente dell'Uchiha. <Davvero?> risponde ironicamente alle parole della donna rivolte verso il duo pronto all'attacco. Un ghigno si disegna sulle sue labbra, quasi come se Kioshi fosse divertito nell'udire quelle parole che suonano così strane. <Hai avuto una vita per parlare e vuoi iniziare proprio il giorno della tua morte?> profetico, forse, denota in questo modo la sua volontà nel parlare con l'altra. Kioshi non obbliga Hanae a far lo stesso, anzi sfrutta le sue parole per iniziare ad agire. Il chakra viene diretto attraverso gli tsubo oculari e dalle spirali all'interno dell'iride dell'Uchiha fuoriesce direzionandosi verso la mente della Yakushi. Il chakra innebria la mente avversaria sovraccaricando i neuroni motori e, se fosse riuscito nel suo intento, dovrebbe paralizzare la mente della donna diminuendo le sue capacità motorie. Subito dopo, le mani vengono portate al petto e compiono i sigilli della Tigre, del Bue e del Cane. Il chakra viene indirizzato verso il braccio destro fino a giungere all'indice. Il Raiton viene richiamato per unirsi all'energia donando elettricità e scintille ad essa. Il braccio si distende dritto davanti alle spalle di Kioshi. L'indice viene portato a puntare il cuore di Kunimitsu. Gli occhi si socchiudono leggermente per prendere bene la mira che, grazie allo Sharingan, non dovrebbe essere un problema. E così un raggio di elettricità verrebbe scagliato dall'indice del jonin verso la donna con l'intento di trapassarle il cuore. Non è più tempo per parlare. Questo è già stato detto. La Guerra è iniziata una volta per tutte. [Mangekyou Sharingan][Paralisi Mentale + Saetta][Chk 51/80][- 2 pt salute a turno][Chakra per Paralisi: 20][Velocità ridotta a Kunimitsu: 40]

La tecnica dell’uomo è sicuramente veloce così come è potente l’illusione, i suoi movimenti sono rallentati questo è vero ma non basterà, ma piano con gli spoiler e analizziamo tutto. La paralisi mentali va a colpirla ma questo non le impedisce di sorridere alle parole di Kioshi <forse ho parlato con chi meritava> replica come a voler ristabilire quel loro rapporto. Ma ecco che c’è altro da dire per cui semplicemente andrebbe a spostare gli occhi su Hanae <pensavate non lo sapessi? Io so che oggi morirò> lo sa perché è stata avvisata, ne è consapevole eppure è qui, potreste chiedervi se è davvero lei, d’altronde ci sarebbe anche da aspettarselo un sotterfugio eppure nulla lascia credere che abbiate davanti una copia, un falso <e tu Nemurimasen crescerai il mio clone, lo addestrerai> ecco la sua richiesta, semplice e diretta. Perché questa richiesta? Cosa potrebbe mai annidarsi nella sua mente, tra le varie domande che potrebbero sorgervi sicuramente c’è da chiedersi perché nonostante la consapevolezza della sua fine li abbia semplicemente attesi lì, certo essere clonata ma quale vantaggio potrebbe essere. La tecnica di Kioshi poi viene semplicemente tirata, non prova nemmeno a schivarla, ad evitare il colpo nelle sue condizioni semplicemente lo assorbe, il danno è tanto e il suo cuore sussulta, palpita andando a consumarla. Non muore però mentre lecosto9le si incrinano, il petto si piega innaturalmente e lei lentamente va a portare la mano destra verso il cuore, come a reggerlo <volete il mio trono?> domanda con la voce strozzata nonostante cerchi di mascherare il dolo9re, il volto rimane orgoglioso e forte, non sta cedendo davanti a voi, non leggete paura o sconforto, non leggete nemmeno semplice rassegnazione, c’è qualcosa in più in lei <prendetelo pure> ed ecco che ora pian piano si mostra, la minaccia che ha nuovamente la forza di fuoriuscire, superare il fisico che si contorce silente dietro a quel primo ma non definitivo attacco, alla fine è già morta no? Davvero una semplice saetta pensate l’avrebbe chiusa così? Non si inginocchia, resiste seppur a stento sulle sue gambe, ha passato ben altro e per quanto il cuore sia ora accelerato e affaticato da quell’improvviso diventare aritmico non si è fermato e non accenna certo a farlo ora <vi aspetterò al varco del fallimento> continua rialzando lo sguardo su entrambi <il giorno in cui tutto questi vi scivolerà tra le mani io mi riprenderò ciò che mi appartiene da sempre> attaccatela pure se non temete il futuro se non volete strapparle quello che sta tramando e se per voi basta così, chiudete gli occhi davanti ad una donna tornata più e più volte al suo posto, illudetevi d’essere meglio di lei e chiunque altro alla fine lo sguardo d’odio che ora si sposta verso di voi sembra chiedere proprio questo [quest chiusa][turni liberi][no tempo][rendiamo tutto epico!]

00:31 Hanae:
 Il tempo si ferma mentre nella propria mente vive l'armonia di questo momento. La mente non si proietta solo a quanto sta accadendo dentro questa stanza ma s'espande ben oltre, immaginando l'immediato futuro nel momento in cui il mondo saprà quanto è accaduto presso le prigioni e adesso da Kunimitsu. Un passo in avanti viene mosso quando l'altra viene attaccata dall'Uchiha, ma gli occhi non osano spostarsi. Così forte è il potere emanato da un Uchiha che non può che farsi affascinare ancora una volta da quegli occhi familiari, ci annega come se anche lo stesso reincarnato sia stato reso vittima di una qualche forma d'illusione. Si trattiene dal circondare Kioshi col proprio sguardo, circondando invece l'intera stanza del proprio spirito. E più i secondi scorrono più sente che la bellezza della Kokukage sia per attingere alla perfezione, all'ora breve del massimo pregio. Uno spettacolo. "Posso esaudire questo desiderio; eppure, è un peccato." Ammette, come se realmente volesse rendere quell'esecuzione silenziosa meno pesante possibile.E' amaro il sapore della vittoria schiacciante. Realizza quanto la crudeltà sia inutile in un momento simile, si ergono già vittoriosi sopra un cadavere che già puzza di marcio da immemore tempo. Il mondo è sempre andato avanti ma il Suono è rimasto paralizzato all'era della guerra civile, con la perdita dei ninja che nel presente han fatto il maggior rumore della storia recente. "Ovviamente, pagherai con ogni tua possessione." Un guizzo nei propri occhi vela un desiderio crescente. Il sapere. Forse l'altra non può capire, ma se davvero morirà qua diverrà tutto chiaro. Le braccia s'alzano improvvisamente al plesso solare, componendo i sigilli del topo e della capra. Tenta di richiamare le proprie energie ed estrarre dal flusso del chakra la caratteristica variante Suiton, l'acqua, un elemento nel quale s'è riscoperto affine solo di recente. Tenterebbe di generarla a partire dal palmo della sua mano, nella forma allungata di due serpi che incrociandosi verrebbero dirette al collo altrui, non per stringerlo e soffocarla ma con lo scopo di impattare tanto violentemente dal provare a spezzare un osso. "Non voglio danneggiare il corpo." sussurra in direzione di Kioshi, accompangando un cenno del capo. { Manipolazione del suiton, chakra -6; totale -26 } {evocazione serpenti on } { possessione a quattro code } { punteggio d'attacco totale: 83 } { ninjutsu base: 125 } { -3 pv}

00:55 Kioshi:
 Il suo attacco va a segno ma la reazione avversa non esiste. Kunimitsu si lascia colpire dicendosi consapevole di morire oggi. Le sue parole nascondono qualcosa ed è Hanae il destinatario di tale enigma. La Yakushi parla a loro due come se il destino del Suono fosse il crollare sempre sulle sue macerie. Lei, in realtà, non ha capito che il fallimento del Suono è stato soltanto causa delle sue azioni. Il chakra viene ancora veicolato verso la mente della donna. L'energia circonda i suoi neuroni attaccando i suoi sensi visivi al momento. Ciò che lei potrà osservale è questa scena. Le rocce della Tana scompaiono lentamente svanendo alla sua vista. Quel che le si palesa davanti è il Villaggio del Suono, in solitudine e abbandonato a se stesso proprio come è ora. La polvere bagna ogni centimetro del suolo del Suono e nessun abitante vaga per quelle strade desolate. Un time-lapse è quel che ora accadrà alla sua vista potendo osservare il Villaggio del Suono con il passare del tempo. <Questo era il Suono tra le tue mani.. Osserva bene> la voce di Kioshi giunge come se fosse lui a narrare queste immagini nella mente della donna. La scena scorre veloce nella testa di Kunimitsu, al Suono arriva la voce della sua morte e le strade iniziano ad esser popolate nuovamente. Il Suono riprende il suo colore, le strutture tornano a vivere, le strade tornano a respirare l'ossigeno delle persone. Il Suono torna alla sua gloria, ogni via del Villaggio mostra orgoglioso il vanto di esser parte di Otogakure. Ogni abitante urla per strada brandendo ogni simbolo del Villaggio. Far parte del Suono ha di nuovo un significato ora. Far parte del Suono ha di nuovo un valore per la sua gente. E Kunimitsu dovrebbe sentire dentro di lei un'emozione che ha il sapore di fallimento. Tutto quello che è il Suono ora, è causa sua. <Non ci sarà un altro fallimento..> sussurra ancora una volta Kioshi continuando il suo discorso <.. Perchè non ci sarà un'altra te nel Villaggio> e le immagini sembrano tornare indietro veloci nel tempo, fino a giungere nuovamente all'interno di quella grotta. <Perchè, giuro sul Suono e sul mio Clan, sterminerò ogni persona che avrà i tuoi stessi ideali> non esisteranno cloni. Non suoi, almeno. <Brucerà ogni cosa legata a te. A partire da te..> conclude il suo parlare. Lo Sharingan viene puntato verso la donna e il chakra viene indirizzato verso di lei a partire dai suoi piedi. Il sangue scorre dall'occhio destro di Kioshi e i suoi nervi ottici si evidenziano attorno alla pupilla del jonin. Il viso si sporca ancora del suo stesso sangue. Come se dovesse pagare un tributo per donare al Clan ciò che lui vuole per lui. Il chakra si trasforma in fiamme dal color nero che bruciano il corpo della donna e si innalza avvolgendo ogni parte del suo corpo. Una fiamma che arde intensamente e investe ogni centimetro del corpo della donna. Una vampata di fiamme nere, che si spengono per volontà di Kioshi pochi secondi dopo averla investita per osservare la nota lasciata da Hanae. E lui rimane immobile ancora, senza muovere neanche un muscolo al momento. [Mangekyou Sharingan][Potere Illusorio - Amaterasu][Chk 28/80][- 2 pt salute a turno][-10 pt per Amaterasu][Malus Velocità Kunimitsu per Saetta: -10][Sconvolgimento visivo][Sconvolgimento uditivo][Sconvolgimento emotivo]

I due sanno, esattamente come sa lei, che quello scontro a senso unico sta per finire, semplicemente andando a chiudersi su un corpo che possiamo già definire cadavere, quello che però non sanno è il piano che gli aspetta è il modo in cui il futuro da ora cambierà e ancora una volta per mano sua. Kioshi s’illude mentre le mostra quel mondo, s’illude di spezzarla nell’animo senza però riuscire davvero a cavarne qualcosa che non sia un sorriso con cui lo sbeffeggia, cinicamente divertita si mo0stra la Serpe <Ti piacerebbe ma questo non è il tuo futuro> replica ancora, no quello che vede mai sarà il suono <ma è con me che Oto vive o muore> replica, le stesse parole usate solo poco tempo fa con Yukio <con voi non sarà che una debole parentesi di insulsi e fallimentari tentativi, non siete in grado di farlo> ma ecco che poi entrambi decidono di attaccarla, entrambi vogliono soggiogarla, rinchiuderla. Ma il fatto stesso che non stia uscendo dall’illusione non significa certo che sia intenzionata a tenersi danni già subiti, non può sapere cosa arriverà ma non è una ninja alle prime armi, per questo mentre parla e mentre replica a Kioshi la sua concentrazione è su altro e non su quella visione forzata in maniera quasi impercettibile ai loro occhi, non a quelli di Kioshi però, il chakra si concentrerà sotto la sua stessa epidermide, una pellicola protettiva che silenziosamente viene a crearsi, non sa cosa sta per succedere ma spera che loro siano quantomeno pronti, nessuno ha mai detto che ne se sarebbe andata in silenzio. Separa così da sé stessa il primo stato di epidermide, creando una sorta di spazio in cui è libera di muoversi. Una risata poderosa viene ora emanata davanti spalle pallide speranze dei due, una risata che riempie il luogo e le permette di alzare la testa aprendo la bocca, un risata con cui vuole prendersi gioco persino dei loro sensi, sguscia all’esterno lasciando che il suono svanisca e faccia spazio al silenzio da parte sua mentre così dovrebbe riuscire ad usare la sua stessa pelle come scudo ed evitare di prendersi quei serpenti di Suiton in pieno collo, i danni nel suo corpo restano ingenti ma non fugge. Si rigenera e torna ad osservarli tra le nere fiamme che subito vanno a colpirla, la sua è stata una semplice schivata alla cieca ed è per questo che non si salva da quell’attacco definitivo, in barba al non voler rovinare il corpo eh. Il dolore probabilmente lo percepisce ma non ha assolutamente intenzione di urlare, anzi lo sguardo si sposta ora su Kioshi, lo sostiene mentre con la bocca appena piegata a causa di ciò che sta subendo. Fiera ed orgogliosa non si abbassa nemmeno ora che il suo corpo implora pietà anzi per tutta risposta si sforza di sorridere, seppur negli occhi si legga il dolore fisico. Un sorriso ancora una volta come una presa in giro <sarà un piacere assistere alla tua fine clone> ed è nella maniera peggiore che probabilmente da il suo addio al mondo, ricomincia semplicemente a ridere, perché lei ha programmato tutto, persino la sua morte era una parte fondamentale del piano, quella sua idea che le permetterà non solo di tornare ma di farlo nel momento in cui il popolo ne avrà maggiormente bisogno, il momento che le permetterà d’essere amata più che mai. In questo momento, mentre ride che le mani si chiudono, o almeno le ossa rimanenti, in un sigillo a forma di serpente, un singolo segno prima che le braccia si liberino andando così ad aprirle ed estinguere ogni sua riserva liberando piccoli serpenti che andrebbero a venir sputati fuori dalle maniche dei suoi abiti per poi riversarsi verso i due. Dieci in totale i serpenti che vedono la luce mentre lei si accascia a terra, silente e ancora in fiamme, morta o svenuta che sia è solo questione di tempo [i serpenti vi sono addosso in 2/4][quest chiusa][io sto fangirlando][vi do 30 minuti al massimo][ora fato:14.40]

15:02 Hanae:
 Non un lamento nè un tuono d'ira, assiste ad una risata che dimostra l'impegno ultimo di Kunimitsu d'essere sè stessa. Lei rappresenta perfettamente lo spirito del villaggio del Suono, tanto dal poter quasi gettare nelle proprie intenzioni offensive il velo del dubbio. Pochi attimi che trascorrono troppo rapidamente ed irrevocabilmente. Di fronte ad un evento così secolare non può far altro che percepire lo scorrere del tempo tiranno, il modificarsi della realtà e l'anima propria diventare ansiosa, come stesse provando un amore imperfetto. Percepisce secondi di oblio supremo, un minuto Unico che è adesso passato per sempre. Il mento s'abbassa e lo sguardo vien coperto delle ombre proiettate dai ciuffi neri, velando uno sgomento impronunciabile. La dimensione in cui i tre respirano sembra completamente distaccata dalla realtà, remota e inaccessibile. E' forse questo uno dei difetti più palpabili dell'Insonne: si lascia coinvolgere troppo dalla sua stessa corrente di pensiero. La sua coscienza crolla e diventa un flusso d'acqua inarrestabile capace di fargli dimenticare in momenti tanto elevati che fuori dal suo pensiero il tempo sta ancora scorrendo. Fortunatamente, il contenuto della sua coscienza non gli è avverso nè è completamente sigillato. "[Rokubi] Difenditi, Insonne!" Quel richiamo alla realtà gli fa rialzare il mento, e subito tenterebbe di fissar lo sguardo verso le dieci serpi evocate, tentando di richiamare istintivamente e per abitudine il proprio chakra dal Keirakukei, provando a distinguerne nel flusso ciò che caratterizza il proprio elemento principale: suiton. Al posto d'esternarlo proverebbe a convogliarlo in un ampio flusso verso le ghiandole salivari, stimolando la salivazione per permettergli di rilasciare ad altissima velocità una serie di undici sfere d'acqua. Le prime dieci s'allineano parallele ad ogni serpe, allo scopo di scontrarsi con loro per render i due attacchi nulli a vicenda. L'undicesima sfera sarebbe ancora una volta diretta alla Serpe del Suono, ausiliando nel processo il capoclan Uchiha. Spostando per un attimo lo sguardo, fissa il soffitto, ed immediatamente segue a osservar la Kokukage. Un pensiero estetico l'affligge e lo forza ad agire. Se potesse dar luce a questa scena... ".." Le labbra rimangono socchiuse e fissa ancora il soffitto sopra i due e kunimitsu. Tenterebbe dal più totale silenzio di raccogliere all'altezza del plesso solare il chakra preso da Rokubi, allo scopo di unire in proporzione perfetta una quantità della sua essenza yin e yang. Mescolando le due essenze in proporzione 8:2 vorrebbe conseguentemente muovere l'enorme energia raccolta verso l'alto, per raggiungere nuovamente la bocca. Inserendo la giusta quantità di chakra questa Bijuu dama si presenterebbe non come una sfera ma bensì un largo raggio di energia concentrata diretta al soffitto, che ha come obiettivo ultimo eliminare ogni materiale per provare a creare un varco che permetta alle luci crepuscolari di illuminare le loro tre presenze. "[Rokubi] ..davvero.." Quasi uno sbruffare nella propria coscienza da parte di Rokubi, ormai cosciente delle scelte non necessariamente utili ma più che altro estetiche del suo jinchuuriki. { Sfere acquatiche, x11, chakra -55; Bijuu dama con 50 chakra; totale -126 } {L'erede evocato } { possessione a quattro code } { punteggio d'attacco di ogni sfera: 81 } { Velocità sfere: 215 } { -3 pv} { Bijuu dama-raggio verso il soffitto, non causa esplosione} {2/4 sfere acquatiche - 2/4 bijuu dama a raggio }

15:06 Kioshi:
 La situazione fa sempre peggiorando per lei. I minuti trascorrono e il corpo di Kunimitsu si piega alle azioni subite dal duo presente davanti a lei. La sua mente però sembra intatta, lucida nell'affrontare il momento e caparbio nel constatare che comunque sarà lei la vincitrice finale. La Yakushi crede che tutto questo piano sia una sorta di piano personale di Kioshi per ergersi al comando di Otogakure. <Non hai capito nulla..> sussurra ancora una volta in direzione della donna. <Non è per me.. Ma per gli Uchiha, per il Suono> dichiara ancora una volta, come se non fosse abbastanza. <Che ci sia io o un'altra persona al comando, il Suono non resterà più silenzioso. Ricorda queste parole> conclude il suo breve discorso osservando la donna schivare l'attacco di Hanae ma bruciare tra le fiamme nere dell'Amaterasu. <Sta per attaccare, Hanae. Pensaci tu> informa l'altro grazie all'utilizzo dello Sharingan. Kunimitsu decide di tentare almeno un attacco, prima di svenire al suolo, per ferire il duo formato dall'Uchiha e dal jinchuuriki. Dei serpenti si dirigono verso di loro e Kioshi rimane immobile fidandosi del compagno di missione. Dentro la tasca dei pantaloni, tira fuori un tonico recupero chakra e lo ingerisce sentendo nuova linfa nei suoi tsubo. Dopo esser uscito dalla mossa difensiva di Hanae, Kioshi concentra il chakra nel suo occhio sinistro e l'energia inizia ad avvolgerlo come un'aura di color nero. Sopra di lui, uno scheletro inizia a prendere forma. Teschio, costole, spalle, braccia. Le fibre muscolari si avvolgono attorno alle ossa e gli occhi del teschio si illuminano di un color giallo intenso. Il Susano'o prende vita sopra la testa di Kioshi, fermo al suo interno. Il braccio destro del Susano'o impugna un arco che viene portato in avanti, in direzione di Kunimitsu. L'altro braccio, il mancino, mantiene una freccia infuocata da fiamme nere, creata tramite lo Sharingan Ipnotico. Il Susano'o mira al corpo della donna disteso per terra. Poi la mira leggermente viene spostata. Non la vuole colpire in pieno. Vuole soltanto far saltare in aria la terra intorno a lei, in modo che venga comunque colpita da' danni d'esplosione. <Muori..> sussurra mentre il suo sguardo perde sangue ma un ghigno si disegna sul suo volto. La freccia verrebbe scoccata e parte in direzione della donna. Lui rimane lì, immobile. [Mangekyou Sharingan][Susano'o: Arco del Dio][Chk 60/80 con tonico, 40/80 dopo Susano'o][PV: 72/100][Malus Velocità Kunimitsu per Saetta: -10]

Come un direttore d’orchestra alla fine dell’andante e che si prepara alla chiusura infuocata del brano lei apre le braccia rilasciando quei serpenti, le ultime note infuriata di una lunga vita. I serpenti si schiantano contro la tecnica usata da Hanae e come prevedibile si dissolvono lasciando solo piccole pozzanghere come segno del loro passaggio, un nuovo colpo poi giunge sia da Kioshi che da Hanae, entrambi i colpi vanno a buon fine, l’acqua che va a colpire quel corpo bruciato lasciando che il vapore si espanda e doni al luogo odore di morte, di carne bruciata, si espande e li raggiunge, Kioshi invece decide di lasciare che altre pietre colpiscano quei muscoli ormai privi di pelle, carne viva quella che viene colpita seppur sia ormai giunta la sua fine e lei non si accorga id nulla, uno svenimento ricercato il suo, un modo onorevole per sottrarsi al dolore. Proprio come il direttore che ha guidato la sua orchestra lascia alla fine che solo l’assolo del violino si espanda nel teatro, facendosi da parte e chiudendo gli occhi, per sempre, così è stata la sua fine, la sua Oto sulle labbra e negli intenti. Hanae decide poi di donarle quello che sicuramente a lei pare un tributo, il crepuscolo che ora cala andando ad illuminare non solo i due combattenti, che comunque dovranno schivare qualche piccolo sassolino, ma soprattutto il cadavere ormai coperto di pietre e tristemente deformato dal fuoco che ha provato fino alla fine a toglierle persino la sua bellezza senza riuscire però a deformare la sua anima, anima che ora la forza portante può vedere soffermarsi accanto al suo corpo, un’anima nera, dai tratti scuri tipica di chi in vita si è macchiato più volte le mani, ha perseguito i suoi obiettivi e non si è mai tirata indietro, nemmeno ora davanti alla morte stessa si pente delle sue azioni. Mentre il silenzio cala sulla sala lei osserva il suo pubblico, nascosta dal velo della morte li osserva e sorride soddisfatta, tutto è andato secondo i suoi piani, le ultime parole del capoclan Uchiha non sono state udite ma non avrebbero cambiato quell’espressione soddisfatta di chi sa di aver fregato i suoi nemici, di chi nonostante tutto si è sempre ritenuta un passo avanti e forse lo è davvero stata. Un sacrificio necessario per poter tornare più forte di prima, una sua versione migliorata tornerà su quel trono e le basta questo, che sia davvero lei o meno il trono sarà comunque nelle sue mani e per volere suo, nessuno le ha mai imposto nulla, nemmeno alla fine, nemmeno durante il suo ultimo respiro ha agito per costrizione e anzi scegliendo il modo migliore per andarsene. Quel che è certo è che nessuno dei due potrà mai dimenticare quella scena. L’anima alza il volto verso il buco nella parete, inconsapevole d’essere vista e il sorriso aumenta, apprezza la poetica di quel gesto, lo vede appunto come un riconoscimento per lei e per questo si sofferma ancora a guardare la scena. La sonata conclusiva è stata eseguita alla perfezione e ora c’è spazio solo per la contemplazione e il silenzio [quest chiusa]

15:38 Hanae:
 Cose lontanissime e deformate dalle proprie capacità illusorie gli tornano alla memoria. Egli ha per un momento un moto ostile e istintivo, l'arricciarsi del naso come se quel corpo deformato da bruciature e impatti lo turbasse lievemente. Poi, in un attimo, e con agitazione repentina, gli occhi paion ambre che s'illuminano e scintillano straordinariamente. Quella fiamma nere accompagnata da onde di musica inesistenti che la esaltano e trasfigurano in qualcosa d'ancor più ambito e ricercato. In un battito di ciglia, tutte le cose si riempono di colore. E s'accorge che l'aumentare delle luci gli causa un fenomeno di malessere fisico sottile ed indefinibile, come se...provasse una qualche forma di lutto. S'avvicina a passi lenti di fronte a quella fiamma nera, alzando la mano sinistra e permettendo ad essa di danzar sul suo palmo per pochi attimi prima d'essere sfiorata dalle labbra e poi inghiottita, assimilando ogni sapore e sfumatura, aumentando il proprio stato di completezza. Nel suo sguardo pare che i pensieri sfuggano, lasciando soltanto una vivacità puerile. E il busto andrebbe a flettersi appena, permettendogli di afferrare come seconda cosa il cappello che rappresenta il potere del villaggio del suono. Il chakra demoniaco si restringe e lo rende una volta ancora un ragazzo in quanto ad aspetto, dal viso candido e più angelico di prima. Le braccia s'allungano una votla ancora ma questa volta per rivolgere in direzione di Kioshi il simbolo del potere del Suono. "Uchiha Kioshi. Ho tra le mani Oto e voglio rendertela. Supera ogni capoclan e vai oltre la perfezione, raggiungendo uno status che soltanto il primo capoclan ha raggiunto." China il capo, attendendo silenziosamente come se questa fosse la sua dichiarazione d'amore e riconoscenza per ogni gesto del compagno. Soltanto accettando quel simbolo, avrai davvero raggiunto Sasuke. E sarai pronto a superarlo, ergendoti vittorioso su te stesso. "Io, Gashadokuro della Yugure, assieme all'Erede delle serpi giganti: Yan, testimonieremo alla tua ascesa." Qualsiasi sia la risposta, le azioni seguenti li vedranno probabilmente separarsi. Il cadavere di Kunimitsu, seppur esteticamente danneggiato da ustioni, verrebbe conservato; e tramite il buco presente verrebbe presto mostrato il marchio della Yugure, la mezzaluna crescente accompagnata dal simbolo d'un serpente che ci gira attorno, mangiando la sua stessa coda. { end?}

15:59 Kioshi:
 La freccia di Amaterasu esplode al contatto con il suolo inondando il corpo privo di forze di Kunimitsu di rocce e pietre. Non c'è più nulla da fare. Il silenzio si erge in quel luogo in modo incontrastato e regna sovrano per alcuni attimi. Kioshi è lì, ancora immobile, con il chakra del Susano'o che lo avvolge e lo protegge da ogni possibile minaccia, inesistente in questo momento. Il viso è sporco di sangue, il suo stesso sangue. Questo è ciò che ha sacrificato oggi per mantenere fede alla parola data con il suo Clan. Kioshi ha deciso di usare parte della sua vita per dare ciò che aveva promesso. E lo Sharingan Ipnotico si accorge ora dei movimenti del jinchuuriki che portano lo stesso a muoversi verso Kunimitsu e raccoglier il cappello simbolico di Otogakure. Le parole di Hanae, ritornato bambino, vengono udite dall'Uchiha. Quell'oggetto viene fissato a lungo dagli occhi di Kioshi. Nella sua mente scorrono le immagini del suo passato. Dalla morte di Arima alla solitudine degli anni successivi fino all'incontro con Katsumi e ciò che ne è conseguito. Dunque è questo il finale della sua storia? Il potere del Suono è lì, davanti a lui. Lo deve soltanto afferrare e far suo. Kioshi rimane ancora immobile. Dal suo gesto tutto cambierà. Una nuova vita avrà inizio. Questo è ciò che vuole? L'Uchiha sarebbe felice di terminare qui il suo destino e lasciar che tutto vada avanti senza il bisogno della sua presenza. Lo ha sempre detto di non voler ambire al trono. Ora però risuonano in testa le parole di Kunimitsu rivolte ad Hanae. Lei diceva di prendersi cura della sua copia. Esiste davvero un'altra Kunimitsu in giro per le terre ninja? La mano destra si allunga verso quel cappello afferrandolo con forza. <Non posso permettere che il Suono cada ancora nelle stessi mani sbagliate..> pronuncia con forza e determinazione quelle parole. Osserva quel cappello mentre lo Sharingan va per spegnersi e l'iride ritorna nuovamente nera. Soltanto Sasuke è stato a capo del Suono tra le file degli Uchiha. Dopo di lui, c'è Kioshi. Il suo nome sarà ricordato a lungo. Il cappello rimane tra le dita della sua mano destra mentre ora il viso volge verso l'alto e gli occhi si direzionano verso la luce che filtra dalle fessure. Ci è riuscito, dunque. <Uchiha.. Questo è stato per voi..> il suo piano, le sue azioni, le sue alleanze. Tutto quello che ha compiuto fino ad oggi è stato per ridare splendore al suo Clan. La mano destra si alza e porta il cappello ad esser posato sopra la chioma nera. Il simbolo del Suono posa sopra il suo capo ora. <Io..> le parole escono lente, con tono profondo come suo solito. <..Sono..> la luce si riflette su quelle iridi scure illuminando il suo volto <..Kioshi Uchiha, Kokukage del Suono>. [end]

Hanae tira un D10 e fa 10

Belli. Siete stati coerenti fino alla fine e mi avete emozionata con le vostre azioni.
Detto ciò parliamo delle cose importanti: Oto cade sotto i colpi delle Yugure.

Kioshi accetta ufficialmente il ruolo di nuovo Kokukage


Hanae lancia un d10 e fa 10 (maledetto)