Musica d'estate

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15:15 Kasei:
  [Colline] Solito passo lento e cadenzato, ciondolante quasi, smuove la figura del giovane lungo la strada che dal villaggio si addentra tra le colline di Kusagakure. Indossa una semplice maglietta nera con scollo a V che lascia scoperta parte del petto, pantaloni lunghi neri, abbastanza larghi, coprono la parte inferiore terminando in sandali in cuoio di fattura decente anche se ormai evidentemente consumati. La mancina va a sollevarsi spostando lievemente sulla destra i capelli rispetto al volto, gli occhi neri vanno a sollevarsi leggermete in direzione del cielo adesso. Permane in silenzio, sbuffando appena e continuando a muoversi quasi per inerzia. Svogliatezza assoluta traspare dall'espressione sul volto e da quei gesti lenti e carichi di pigrizia. Solo ora il passo viene arrestato ed entrambe le braccia vanno a sollevarsi oltre le spalle, le mani vanno a congiungersi dietro la nuca con gomiti che puntano verso l'esterno. Sbadiglia vistosamente senza far troppo caso a quei pochi passanti che trafficano a stradina, scrolla le spalle con forza riportando solo adesso la schiena in posizione completamennte eretta e spalle in posizione dritta. < Ha sempre da ridire maledetto vecchiaccio> Sibila appena lasciando arcuare le labbra nell'angolo superiore destro della bocca lasciando intravedere cosi la bianca dentatura. Sorriso divertito e vagamente irriverente che ne macchia il volto indelebilmente per quel lungo istante mentre la propria attenzione resta rivolta a quel limpido cielo estivo.

15:28 Mitsuya:
 Lontana dalla civiltà, lontana dal caos cittadino. Attorno alla nostra Mistuya si erge rigogliosa la natura incontaminata. La nostra eroina più volte si è spinta sino alle colline in cerca di un contatto più intimo con la natura. Il cinguettio degli uccelli sugli alberi, gli identificabili rumori degli insetti fra le frasche ed il delicato soffio del vento che ne smuove i capelli sono tutto ciò di cui ha bisogno per stuzzicare la sua vena creativa e comporre mentalmente i brani che ha il piacere di condividere con chiunque l'ascolti. Veste con una semplice crop-top bianca, con spalline, la quale -come ben si potrà immaginare- lascia la zona del ventre ed i fianchi totalmente allo scoperto. Anche il seno, non eccessivamente generoso ma sicuramente presente ed apprezzabile dagli occhi più peccaminosi, è risaltato dalla scollatura ad U. Al di sotto troviamo degli shorts in jeans azzurri e strappati alle loro estremità i quali vengono ancorati alla vita grazie ad una cinta in cuoio nera e dalla fibbia argenta. Le calzature della donna consistono in un paio di stivaletti neri stile biker boots a "collo alto" e tacco basso, anch'essi con effetto lucido.I lunghi capelli corvini, lievemente arruffati e mossi, le ricadono lungo la schiena e delle ciocche adornano il volto -sia al lato che sulla fronte- giovanile della diciottenne. Incastonato sull'anulare mancino vi è un anello il quale riporta il marchio del clan Ishiba. Porta con sè anche un taccuino con relativa penna ed una custodia ampia ove, al suo interno, riposa una chitarra. <Ahhh! Non potevo scegliere giornata migliore> chiosa allegramente guardandosi attorno <Quest'oggi devo scrivere un pezzo che spacca i culi> prosegue assolutamente convinta di quanto stia dicendo tanto da sbuffare dalle narici. Caso o destino poco lontano da lei il buon Kasei dovrebbe darlo il fianco destro dato che ella non ha percorso minimamente la stradina ma piuttosto ha passeggiato sull'erba sino ad ora. Per il momento dovrebbero essere solamente loro duo gli unici essere umani presenti nella zona dato che gli altri passanti si sono già belli che allontanati e questo fa scintillare le iridi cremisi della musicista. <Tu! Uomo Sbadiglio!> un approccio diretto e degno di lei <Senti un po', hai del tempo da concedermi?> abbozza un sorriso <Bene, bene. Speravo proprio dicessi di sì> stai facendo tutto da solo <Ho bisogno di qualcuno che mi ascolti comporre e tu sei perfetto> il motivo? Ha delle orecchie. Sì, quanta superficialità

15:42 Kasei:
  [Colline] Quel sorriso beffardo permane sul volto, le iridi restano rivolte a quel cielo azzurro ma non sembra esattamente presente in quel momento, guarda oltre quel semplice paesaggio. Diperso nei meandri della propria mente viene riportato alla realtà da un tono femminile che lo raggiunge da non molto distante. Scuote leggermente la testa abbassando in maniera lenta lo sguardo sulla figura femminile. Permane nel proprio silenzio per alcuni lunghi istanti. Lascia scorrere su di lei il proprio sguardo con estrema attenzione inquadrandola dall'alto verso il basso e viceversa fino a tornar sul volto di lei, nelle iridi nere del giovane un vago riflesso blu scuro, mantiene quell'espressione divertita e quel sorriso sghembo e vagamente strafottente. < Chiedo scusa ma sono sordo!> Esclama in direzione della figura femminile scoppiando poi a ridere in maniera chiassosa e ben poco educata. Le mani dietro la nuca vanno a disgiungersi e vengono portate lateralmente al corpo parallele al terreno, i pugni si serrano creando il solito crepitio ceduto dallo scricchiolare di ossa e giunture. Si sgranchisce e si stira per bene poi quel sorriso abbandona il volto dell'uomo che riprende il proprio lento incedere lungo la strada. < Sembra proprio che tutti vogliano che io faccia qualcosa oggi, mai possibile che in questo benedetto villaggio nessuno capisca che le cose per cui vale la pena impegnarsi si contano sulle dita di una mano.> Ammette a tono anche abbastanza alto che potrebbe venir udito dalla coetanea. Entrambe le mani vanno ad infilarsi all'interno delle tasche dei pantaloni, le spalle tornano ad incurvarsi leggermente in avanti accorciando cosi lievemente il suo metro e novanta. La testa del giovane ruota leggermente verso destra, rotazione appena accennata, abbastanza da inquadrare con la coda dell'occhio appena la figura femminile. Sbuffa appena poi le labbra si dischiudono dando vita ad un semplcie sibilo. <Tutto questo entusiasmo... Bah>

15:51 Mitsuya:
 Squadra l'altro dalla testa ai piedi e viceversa per diversi istanti dopo averlo approcciato. Impressa nella sua mente l'altrui fisionomia si focalizzerebbe sugli occhi del giovane, azzurri come il cielo ed al contempo -in qualche modo- glaciali. Durante il periodo di "studio" manterrebbe il sorriso stampato sul volto sfoggiando la sua immancabile natura estroversa e tutto sommato amichevole. La mano manca, l'unica libera dato che la gemella tiene il taccuino, verrebbe poggiata sul medesimo fianco in attesa che l'altro doni lei un responso. Esso non tarda ad arrivare <...> Non reagisce in un primo momento limitando a scrutare l'altro con fare indecifrabile, quasi al limite dell'ostile. <...> Non si sarebbe aspettata una reazione del genere, anzi, aveva mentalmente programmato un certo stupore nell'essere trascinato nel suo chiacchiericcio ed addirittura la volontà di liberarsi dall'impiccio. <Uff...> espira pesantemente inclinando di qualche grado il capo verso dritta scuotendolo al contempo come se gli dicesse -Non ci siamo-. <Se fossi davvero sordo non avresti risposto così> ribatte con una voce lievemente più seria rispetto a quella che ha sfoggiato sino ad ora <Sopratutto non dopo che ho sottolineato che necessito di un ascoltatore> appunta in un secondo momento <Scherzo riuscito male, ragazzone~> chiosa nuovamente con una punta di presa in giro in direzione dell'altro. Voleva fregarla ma ha fallito... anche se all'altro non sembra importare come cosa. <Hmhm... Non serve che ti impegni, mi bastano le tue orecchie ed un parere> spiega sollevando la man manca all'altezza della tempia picchiettando con l'indice la suddetta <Eppoi non mi sembri così tanto impegnato.> come ficcare il naso in cose che esulano dai tuoi interessi. <Quindi mi dedichi un pochino di tempo oppure no?> ... <Avresti la possibilità di esser cullato gratuitamente dalla melodia di una Ishiba in carne ed ossa. Fossi in te ne approfitterei senza pensarci due volte> sempre ammesso che l'altro conosca il clan di cui ella fa parte.

16:05 Kasei:
  [Colline] Ancora una volta il passo del giovane viene arrestato ed ora il volto si inclina appena in direzione della donna, permane in silenzio ascoltando quanto l'altra ha da dire senza andare a dare immediatamente replica. L'espressione annoiata sembra ora cambiare leggermete, quel sorriso a metà fra il divertito e l'irriverente fa nuovamente la sua comparsa. < E se fossi estremamente bravo con il labbiale??> Domanda mantenendo un tono divertito e di presa in giro per prendersi poi una breve pausa prima di proseguire. < Riesci a comporre e/o suonare camminando? Se si sei la benvenuta> ... < Ishiche??> Domanda nuovamente in favore della figura femminile < SI mangiano?> e nuovamente quella nota di presa in giro si affaccia nel tono del ragazzo che riprende il proprio moto, questa volta abbandonando però la stradina per dirigersi verso la donna. < Non sono particolarmente occupato ma questo non vuol dire che debba forzatamente aiutare qualcuno o darmi da fare altrimenti scoppio.> Ammette verso di lei lasciando allargare ulteriormente quel mezzo sorriso mettendo nuovamente in vista la bianca dentatura. < Dunque a te la decisione finale, io metto a disposizione le mie orecchie per un po'> ...< Giusto un po'> Precisa rapido < E ti avviso in anticipo nel caso in cui il tuo strimpellare faccia schifo giro i tacchi e procedo per la mia strada>

16:21 Mitsuya:
 L'altro riprende a camminare dopo il piccolo accenno di conversazione avuta con la corvina la quale, imperterrita, muoverebbe nuovamente qualche passo verso il suo interlocutore <Se fossi estremamente bravo con il labiale dovresti mostrarmi il terzo occhio dietro la testa> ribatte prontamente fissando l'altrui volto non appena l'altro si inclina verso di lei <Sei scattato come un ninja, non hai potuto vedere bene tutte le mie parole> ... <Oltretutto ti ho richiamato da lontano ed ero alla tua destra> non essendo giunta dalla stradina <Quindi duh, non prendermi per il culo per cortesia> chiude rapidamente il discorso trovandolo totalmente sterile e, come detto, una presa in giro bella e buona. L'altro, comunque, non pare intenzionato a tener fede alla recita sulla sordità tanto da proporsi di ascoltarla solamente se praticherà camminando <Potrei farlo, ma quando compongo preferisco sedermi sotto l'ombra di un albero e godermi la natura.> non è di certo ad un concerto <Oltretutto sembrerei una pazza a farlo così, a caso, mentre passeggio> ritratta dunque nella speranza di attirarlo verso un luogo ove potersi sedere. <...> Nuovamente la sua espressione si fa contrariata nel sentire la presa in giro riguardo al suo clan. <Ishiba> tuona secca <Siamo un Clan. Non un alimento> ... <Non hai mai studiato la storia di Ame~?> non che lei sia un'esperta ma vuole avere il coltello dalla parte del manico in questo momento. <Mettila così; Puoi sdraiarti ed ascoltare pigramente la mia musica. Non sto richiedendo nulla che comporti chissà quale sforzo fisico o mentale> anche se rimane una rottura di palle questo è immutabile. <Oh, bene! Era quello che speravo di sentire!> il mood cambia totalmente riconducendola al suo essere gioiosa e solare <Hmn~ Prima di comporre qualcosa di nuovo ti farò ascoltare uno dei miei pezzi preferiti~> il sol pensiero sembra averla messa di buon umore. <Sarebbe meglio se potessi utilizzare anche altri strumenti ma al momento ho solo questa dietro> e non può ancora sfruttare la moltiplicazione del corpo ma... è solo questione di tempo. <Allora, dove vuoi sederti? La musica la offro io ma il posto sceglilo tu. Possibilmente non sotto il sole>

16:34 Kasei:
  [Colline] Il passo lento e cadenzato viene fermato ad una distanza circa di due metri dalla presenza femminile, quel sorriso strafottente si alalrga ulteriormente sul volto del ragazzo che ascolta in completo silenzio il dire altrui scuotendo leggermente il capo solo alla fine del discorso altrui. L'espressione di Kasei si tinge di un vago divertimento adesso, le labbra vanno a dischiudersi e il tono le abbandona rapido. < Per farla breve non sono esattamente il tipo che studia particolarmente clan o... Semplicemente non sono il tipo che studia se non vi trovo qualcosa di interessante. > Ammette scoppiando a ridere in maniera rumorosa per poi proseguire. < Comunque tenterò di ricordarmi di questi Ishicosi, diciamo almeno per i prossimi giorni> Ammette ammiccando giocosamente in direzione della Kunoichi per poi lasciar vagare lo sguardo lungo le colline qualche breve istante prima di sollevare la destra in direzione di una grossa quercia con alte e grosse fronde cariche ancora di foglie. < Mi sembra che sia di un po' tante pretese signorina, spero proprio che almeno ne valga la pena. Purtroppo quando non si tratta di sgranchirsi le mani ci sono ben poche cose per cui valga la pena perder teempo > Conclude lasciando nuovamente arcuare le labbra nell'angolo superiore destro macchiando ancora una volta il volto con quell'espressione strafottente e vagamente divertita. Il passo ora riprende, solito movimento svogliato e lento che smuove la colossale figura del ragazzo in direzione della quercia indicata alla coetanea.

16:57 Mitsuya:
 Non sembra voler chiacchierare oltre riguardo alla questione labiale ed occhi dietro la testa ed è ovviamente la scelta più saggia secondo la nostra signorina dal crine corvino e gli occhi cremisi. <Hmpf> uno sbuffo leggero e soddisfatto protratto da colei che sa di aver avuto, per così dire, ragione. <Quindi preferisci sguazzare nell'ignoranza perchè studiare ti annoia?> non è di certo un avvenimento raro, questo, ma ogni qual volta lo sente non può che rimanerci a bocca aperta. Sapere è potere. <...> Le viene da pensare che l'altro non ambisca al potere e squadrandolo dall'alto verso il basso più e più volte sembra anche convincersene. Scrolla lentamente le spalle evitando di insistere sull'argomento. Ciò che invece le interessa che sia ben chiaro è il nome del suo clan <Ishiba. I S H I B A> fa pure lo spelling nella speranza che l'altro possa imparare un nome così semplice <Se mai incontrerai mia sorella Sango ti consiglio di non essere così irrispettoso con noi. Sai, è la capo clan> uomo avvisato mezzo salvato. Non ha idea di che tipo di reazione potrebbe avere la sua insegnante ma sicuramente non la prenderà bene. Lei più di tutti ha a cuore l'orgoglio del clan. Ingoiato il rospo sul mancato rispetto del suo amato clan si focalizzerebbe su ciò che l'ha spinta ad avvicinare questo particolare individuo: La musica. <L'arte non conosce limiti mio caro ragazzone~> ed è piuttosto certa che la sua musica sia arte <Eppoi non ho così tante pretese. Ti ho solo chiesto di trovare un luogo, sederti e rilassarti~> anche se accompagnato da diverse lamentele l'altro si muove rapido verso la direzione scelta e la nostra corvina lo seguirebbe <Quindi sei uno a cui piace fare spesso a botte?> ha parlato di sgranchirsi le mani, ci sono poche soluzioni al riguardo <In ogni caso sono Mitsuya Ishiba. Mitsu se preferisci.> le sembra quanto meno necessario presentarsi. Nel mentre che chiacchiera il duo dovrebbe aver raggiunto la beneamata quercia ove la nostra protagonista andrebbe a piazzarsi comodamente dopo essersi sfilata la custodia. <Tu, invece, come ti chiami?> prima di partire con la melodia deve prepararsi. Ci vorrà ancora un pochino.

17:13 Kasei:
  [Colline] Ascolta in totale silenzio il dire altrui soppesando con attenzione quanto viene ceduto dalla Kunoichi, quel sorriso sghembo e divertito permane a macchiarne l'espressione con una certa prepotenza.Continua il proprio incedere in direzione dell'albero e lascia calare il silenzio per qualche istante quando finalmennte giungono alla loro meta. < Non ho mai detto che adoro sguazzare nell'ignoranza, preferisco rimanere ignorante in argomenti che reputo completamente> ... <Inutili ecco. Ci sono ben altre informazioni all'interno della storia di questo paese e non solo in questo. I nomi dei clan non sono esattamente prioritari per me ecco tutto.> Discute mantenendo quel tono calmo poi quel barlume blu scuro nelle iridi del giovane sembra accendersi vivacemente, le spalle tornano dritte cosi come la schiena, l'espressione cambia in maniera repentina assumendo una tinta vagamente selvaggia e pericolosa. < Scommetto che ci sono cose che riesci ad esprimere e provare solo quando suoni la tua musica> Concede in favore della donna lasciando allargare quel sorriso sul proprio volto che però sembra tingersi di una nota vagamente sadica. < Ci sono cose che puoi comprendere di una persona, che puoi trasmettere all'altro solo ed esclusivamente durante un combattimento. L'euforia, l'adrenalina del momento.> E mentre la voce continua ad esplicare le ragioni del ragazzo la muscolatura del corpo va a tendersi all'unisono in maniera totalmente spontanea, i pugni si serrano con forza nascosti all'interno delle tasche dei pantaloni. < Non è una cosa esattamente semplice da spiegare> Ammette scoppiando a ridere e riportando il proprio corpo ad uno stato più rilassato. < Io sono Kasei Byaku> Si limita ad aggiungere andando ora a chinarsi per prendere posto sotto alla quercia, la mancina va a posarsi per terra rapidamente e la schiena va a posare sul tronco dell'albero. < Dunque hai una sorella che tra le altre cose è a capo degli ishicosi, temo tu possa stare tranquilla, con tutte le persone che girano per il villagio dubito incrocerò mai il capoclan!> Esclama scoppiando a ridere ancora una volta in quel suo modo chiassoso e divertito.

17:34 Mitsuya:
 Seduta sotto alla quercia andrebbe a poggiare il taccuino a terra ed incrociare pacatamente le gambe dinnanzi a sè. Assunta la sua posizione prediletta per suonare non le resta che estrarre lo strumento dalla sua apposita custodia. L'altro potrà notare come la chitarra da ella impugnata sia piuttosto neutrale e comune. La tavola armonica è di un marroncino chiaro mentre la fascia di uno scuro. La tastiera è di un semplice nero mentre le corde biancastre. <Quindi reputi che conoscere i clan sia inutile> così ha lasciato intendere il buon kansei <Sei a conoscenza che ogni clan o quasi abbia un'abilità innata?> ... <Ad esempio noi Ishiba sfruttiamo la carta e gli origami> grazia ed eleganza mista alla letalità <Gli Uchiha di Konoha, invece, hanno lo Sharingan. Sempre a Konoha ci sono anche gli Hyuga i quali sfruttano il Byakugan> queste ultime informazioni non sono nulla di che, tutti possono conoscerle. Il punto, però, è un altro <Affrontare un avversario conoscendo le sue tecniche è molto più efficiente> almeno questo è il pensiero della nostra signorina. Lo guarderebbe diritto negli occhi per diversi istanti prima di continuare <Beh, se poi non te ne frega sono affari tuoi> ad ognuno il suo. Chinerebbe il volto verso la paletta dello strumento musicale così da afferrare le chiavette del caso ed accordare la chitarra. <...> Muove la mano con sicurezza assoluta non lasciando nulla al caso. Per anni ed anni ha dedicato ogni ora della sua vita alla musica ed ora, finalmente, ne può raccogliere i frutti. <In effetti è così. Personalmente, la musica, è uno sfogo per la mia fantasia. Lo faccio più per me stessa che per gli altri> ... <Anche se ritengo di essere brava> un po' di sicurezza non guasta mai. <Nah, lo capisco. Combattere non è male. Ho progetti anche riguardo allo stile di battaglia. Per lo meno del mio> ... <Sono un'aspirante Ninja ed intendo mescolare le mie passioni al dovere> non ha voglia di inoltrarsi troppo nel discorso, ora come ora sarebbero solo parole. <Noi Ishiba siamo tutti fratelli e sorelle. Calpesta uno di noi e ti troverai un intero clan addosso> non è una minaccia contro il povero Kansei quanto un esempio atto a fargli capire l'unione del clan. Conclusa la fase preparatoria può iniziale a pizzicare le corde lasciando spazio alla magia. [Strumento Musicale ~ Chitarra | Base Musicale: https://www.youtube.com/watch?v=quEtWhWI_X4 | Voce: https://www.youtube.com/watch?v=YTu_My2483c]

17:51 Kasei:
  [Colline] La schiena va a posare lungo la base dell'albero, le gambe vengono completamente distese mentre le braccia vanno a sollevarsi oltre le spalle e le mani a congiungersi dietro la nuca con gomiti alti che untano vero i loro rispettivi lati. Ascolta in totale silenzio il dire altrui, il cinguettio degli ucceli e il brusio degli insetti che popolano quel luogo. Gli occhi restano serrati e il capo leggermente inclinato all'indietro a posare sul tronco, quel sorriso divertito permane sul volto del ragazzone ma mantiene un'espressione molto più serena e rilassata ora. < Non sono interessato al nome del loro clan, mi interessano in maniera molto relativa le nozioni teoriche riguardante le loro abilità il motivo> ... Gli occhi restano serrati ma il sorriso torna ad allargarsi leggermente su quell'espressione < Le nozioni teoriche sono spesso limitanti, quando affronti sul campo qualcuno puoi avere tutte le nozioni possibili a tua disposizione> ... < E no non nego che questo ti dia un buon vantaggio Ma... C'è un grosso ma... Conoscere tale nozioni non basta. FIno al momento di un vero e proprio scontro tutto ciò che sai conta praticamente zero, saprai sempre solo ed esclusivamente le basi ma tecniche, capacità ed invettiva valgono più di ogni nozione e queste potrai scoprirle solo con un vero scontro.> Ammette verso la donna mantenendo quel tono calmo e diverito. < Ora per esempio se mi dovessi scontrare con te saprei che la tua innata ti permette di utilizzare gli Origami ma di certo questo non mi preparerebbe a regire opportunamente. > Nuovamente si prende una breve pausa, la lingua scorre rapida lungo il labbro inferiore assaporando con evidente gusto qualcosa, forse un pensiero. < Istinto, conoscenze, capacità, strategia e un pizzico di fortuna>... <Queste sono le basi fondamentali, i fattori che in questioni di pochi istanti ti rendono un vincente o uno sconfitto> ... <Feccia> Aggiunge sibilando appena e solo per la durata di un istante quell'espressione serena e quel sorriso strafottente vanno ad incrinarsi per lasciare posto ad una chiara rabbia. Le mascelle vanno a serrarsi con forza, la durata di pochi attimi poi quel sorriso sghembo e strafottente ricompare con prepotenza. Torna nel proprio silenzio godendosi finalmente la musica che viene rapidamente eseguita dalla figura femminile.

18:29 Mitsuya:
 La risposta alle parole della giovane Ishiba è piuttosto interessante e suo modo oculata. Non può di certo dire che l'altro non abbia in parte ragione. <Hmn> mormora, in prima battuta, concedendosi qualche istante per formulare mentalmente la risposta che considera essere corretta. <La teoria molto spesso conduce la pratica; Gettarsi a capofitto sull'azione è spesso deleterio> ... <A meno che tu non sia così tanto abile da uscire da ogni scontro vincitore> ammette socchiudendo le palpebre puntando con le iridi una zona indistinta a terra <Una forza tale da eguagliare un Kage o addirittura superarlo se proprio devo quantificarla>. I Kage sono fra le persone più forti esistenti nei villaggi, solamente chi si dimostra degno può aspirare a tale carica. <Stai comparando quello che ti ho detto io ad uno studio oculato e profondo> scuote lentamente il capo emettendo un pesante sospiro <Ed è un errore. Informarsi su un clan non significa limitarsi a sapere che sfrutta gli origami. Studiare significa conoscere le potenzialità delle innate, cosa permettono di fare ed in alcuni casi anche le tecniche che potrebbero conoscere> si concede qualche istante per deglutire la saliva e prendere fiato <Se ad esempio vieni a sapere che un'abilità ha una grande forza a distanza ma che pecca nel combattimento ravvicinato cosa fai? Ti ostini a combattere da lontano?> ... <Non credo. Delle limitazioni ci sono sempre durante uno scontro ed è meglio conoscere le potenzialità nemiche sui libri piuttosto che con la carne lacerata o peggio> poggia lentamente la schiena contro il tronco gustandosi la sensazione della muscolatura della schiena che si rilassa a seguito del tocco con l'albero <Hai detto bene. Conoscenze e strategie. Non si fanno solo sul campo> riguardo l'insulto il sibilo è tanto leggero da non poterlo percepire. In ogni caso la melodia continua venendo caratterizzata da una voce cristallina e sicura ed una melodia precisa nelle sue note. Come ha detto in precedenza se ci fosse un accompagnamento avrebbe brillato molto di più ma deve accontentarsi. Infine si quieta attendendo un responso da parte del suo interlocutore.

18:42 Kasei:
  [Colline] Ascolta il tutto in quasi religioso silenzio, lasciandosi "cullare" da quelle note nel caldo tepore estivo di un sole che ormai lentamente si sta eclissando oltre le montagne. Non perde ovviamente neanche le parole della donna in risposta al discorso precedente non ancora esaustivamente completo. Lascia ogni volta che la donna finisca di parlare prima di andare a dischiudere le proprie labbra per replicare. < La maggior parte delle abilità di un clan vengono ovviamente tenute segrete ad esterni e si vengono a scoprire... Quando si vengono a scoprire > Si corregge lasciando allargare lggermente quel sorriso ancora una volta < Proprio grazie ai combattimenti, raramente chi viene a conoscenza di abilità particolari e precise di un clan sopravvive per poi poterlo raccontare ma quando questo accade, quelle sono informazioni che vale la pena ottenere.> Ammette prendendosi nuovamente qualche attimo di pausa, lascia calare il silenzio per alcuni istanti poi nuovamente la voce abbandona le labbra. < I migliori strateghi sono però uomini e donne che hanno combattuto molte> ... < A volte troppe battaglie. Strategia ed informazione sono cose che dai libri puoi percepire solo in minima maniera. Ribadisco le informazioni sono qualcosa di fondamentale ma sono solo uno dei tanti fattori che portano ad una vittoria e le informazioni aquisite durante uno scontro non hanno alcun prezzo.> La lingua scorre ancora una volta rapida sul labbro inferiore e ancora una volta il sorriso del ragazzone sembra assumere una nota vagamente sadica e ferale. < Come per la tua musica ci sono cose che non puoi apprendere ne trasmettere se non durante un vero scontro. Se io ascoltassi una canzone scritta e armonizzata da te e per te... Rifatta però da qualcun altro... per quanto questa persona possa essere un ottimo musicista pensi seriamente che riuscirebbe a trasmettere esattamente quello che volevi quando l'hai scritta? Pesi che io ascoltandola riuscirei ad interpretare, a carpir esattamente il messaggio che tu volevi passasse?> Termina domandando verso la ragazza senza dischiudere ancora una volta le palpebre ormai serrate da un po'

19:02 Mitsuya:
 Concluso il brano che l'altro ha potuto ascoltare nella sua interezza e che per qualche minuto ha costretto la corvina a non ribattere alle parole altrui ella continuerebbe a pizzicare con dolcezza le corde. Questa volta non forma un vero e proprio brano cantato limitandosi a creare un Background musicale il quale ha lo scopo di accompagnare la loro conversazione. <Questo è vero, nessun clan sbandiera le proprie tecniche ai quattro venti> concorda pienamente non distogliendo lo sguardo da quello altrui <C'è anche da dire che molti clan hanno una lunghissima storia alle spalle e che alcuni componenti hanno fatto la così detta storia.> inutile soffermarsi sui nomi generali ma, per amor di chiarezza, ne tirerà fuori uno in particolare <Noi Ishiba abbiamo avuto Lady Konan, una donna che fece parte dell'Akatsuki> nomi che dovrebbe ben conoscere anche l'altro. Sono storici. <Personalità che si sono fatte così tanto vedere ed hanno combattuto molto hanno sicuramente concesso, volenti o nolenti, informazioni delle proprie abilità.> ... <Dubito che queste persone abbiano combattuto solo ed esclusivamente duelli mortali. Basta anche un solo alleato che anni dopo ha raccontato com'è stato lottare assieme a lui/lei per trasmettere le informazioni> sopratutto dei clan più conosciuti. <Avere tali informazioni non assicura la vittoria ma permette ai ninja di pianificare strategie utili contro avversari che detengono abilità tanto peculiari.> ... <Limitarsi solo ad informarsi è erroneo, serve la pratica, ma è sempre meglio che gettarsi tutte le volte a capofitto nella battaglia> abbozza un sorrisetto soddisfatto apprezzando quanto da lei appena detto. Quanto orgoglio in una donna sola. <Per questo ti dicevo prima che sarebbe bene avere qualche informazioni sui clan che vivono nella terra dove vivi a tua volta> ... <Sopratutto se aspiri a fare a botte come mi hai tu stesso detto> collega i vari ragionamenti creandone uno solo <Sei iscritto all'accademia Ninja? Se fosse saremmo compagni> confida dunque il suo status di aspirante ninja. <Vero, se ascoltassi la mia musica riproposta da altri percepiresti emozioni diverse> ... <Ed è proprio la conoscenza pregressa del brano che ti permette di cogliere qualcosa in più rispetto ad un primo ascolto.> l'altro ha dunque confermato il punto di vista della corvina, almeno in parte

19:02 Mitsuya:
 [Brano suonato al momento: https://youtu.be/Xv1Yx3eFnEg]

19:19 Kasei:
  [Colline] Le palpebre del giovane restano completamente serrate almeno fino a quando la canzone non termina e solo allora le nere iridi tornano a fissare, senza discrezione alcuna, la coetanea, le labbra si dischiudono dopo alcuni istanti. < Esattamente come hai appena detto... Se io avessi avuto oportunità di ascoltare l'originale sicuramente riuscirei non solo a riconoscere quanto tu volevi trasmettere ma anche dove invece l'artista sta mettendo del suo> Entrambe le mani abbandonano le tasche per andare a posarsi per terra, le ginocchia vanno a flettersi leggermente e il giovane torna in posizione completamente eretta con un semplice guizzo. < Ma io non ho combattuto quelle battaglie, non avrò mai l'opportunità di ascoltare l'originale e dunque non potrò disguingere quanto di quanto mi viene narrato corrisponda a reale e quanto a mera leggenda.> Le labbra si serrano per qualche istante e poi vanno ad arcuarsi nell'angolo superiore destro della bocca lasciando ora intravedere la bianca dentatura, ancora una volta c'è una nota ferale e selvatica in quel sorriso. < Buttarsi a capofitto forse non è sempre la soluzione migliore ma imparare dai segni che si portano a vita non ha alcun paragone con quanto puoi leggere su libri di testo. Probabilmente neanche a noi capiterà di combattere solo ed esclusivamente duelli mortali ma ogni volta che si scende in campo dovresti avere ben chiara quella sensazione. > Le mani ritornano nelle tasche e nelle nere iridi quel barlume blu scuro, quella scintilla sembra accendersi a rinnovata vita < Solo cosi si sviluppano le proprie capacità al limite e si è ingrado di andare definitivamente oltre.> Un rapido giro su gamaba destra che fa da perno e il ragazzone torna a dare le spalle alla Kunoichi ma il passo non riprende almeno non prima di aver dischiuso le labbra un ultima volta. < Devo ancora cominciare le lezioni> ... < Ma si sono iscritto, è dunque un piacere aver potuto colloquiare con te compagna> Ammette voltanto leggermente il capo, giusto il minmo sindacale per inquadrare un ultima volta la donna con la coda dell'occhio per poi riprendere a camminare dopo aver atteso eventuale risposta al proprio dire. < Ci si vede Mitsu Ishicosa> Esclama sollevando appena la mancina in segno di saluto per poi allontanarsi definitivamente in direzione del villaggio.

19:31 Mitsuya:
 La melodia soave e leggera continua, ormai totalmente diversa da quella che ha impiegato durante la canzone limitandosi solamente al background. Le mani pizzicano accuratamente le corde senza neanche il bisogno che lo sguardo le guidi. La memoria muscolare fa quel che deve e solamente ogni tanto, giusto per sicurezza, ella inclina il capo per assicurarsi del proprio operato. <Hmhm esatto. Se invece tu fossi uno che se ne intende di musica ti basterebbe lo spartito> che nell'immagine figurata è paragonabile all'informarsi. <In ogni caso non credo troveremo mai un punto comune. Io preferisco pianificare tu sei più d'azione> appunta inclinando prima il capo verso destra e poi sinistra <Se non altro abbiamo dei ruoli ben distinti nel caso finiremo mai a lavorare assieme> non tutti i mali vengono per nuocere dunque. <Ora come ora non siamo che due formichine che devono combattere contro un essere umano. I ninja quelli veri sono inarrivabili per semplici studenti come noi> anche se ella può richiamare il chakra ancora non può sfruttare alcuna tecnica e sicuramente prenderebbe tante di quelle botte che la metà ne basta. <Più che sviluppare capacità si creano esperienze, secondo me. Insomma, più le si prende e più si migliora... finchè si rimane vivi> ... <Anche se non bisogna prenderle a caso> è un discorso difficile da spiegare correttamente. L'altro dunque si alza soddisfatto, almeno sembra, della musica ascoltata <Heh~ Allora avremo l'opportunità di fare qualcosa assieme prossimamente> inspira profondamente non vedendo l'ora di mettersi in gioco in missioni di rank C ed ampliare le proprie abilità <ISHIBA!> tuona con tanto di capelli che, quasi mossi da un'entità magica, si rizzano alla stregua dei peli di un gatto <A poi, Smemorato Kasei> conclude con un cenno del capo continuando a suonare per conto proprio. Anche per lei cala il sipario.||

Quattro chiacchiere ed un po' di compagnia lungo le colline antistanti Kusagakure. Con musica fornita da @Mitsuya Ishiba