On the face of Hashirama

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con Sango, Eryk

17:52 Sango:
 Oh come tramonta il sole, lenti i raggi smettono di lambire sempre più terre, quelle lontane che non si vedono, si perdono allungando lo stesso occhio da quei monti lassù. Si trova li la rossa, sul capo del primo hokage, colui che è stato considerato come il dio stesso degli shinobi, l'uomo più forte al mondo stesso con un unico singolo rivale, Madara stesso. Un volto che conosce molto bene, che rivive in ogni attimo quando il proprio cammino e quello dell'amato si incrociano, sempre meno spesso. Eppure in quella mancanza, presente e viva dentro di se, sa che non ha nulla da temere. Chi può far qualcosa contro il possessore unico di quegli occhi? Nessuno, nemmeno Yukio probabilmente. Sebbene lanci uno sguardo bieco verso il quarto hokage, verso la testa di Minato, uguale a quella di Hitomu, entrambi portatori di una stessa bestia, quella volpe che potrebbe distruggere tutto..forse perfino Akendo Seiun. < mmh > un sospiro, seduta su quella testa a pensar a qualcosa di antico, troppo perfino per saperne di più se non quelle antiche leggende di cui si narra da tempi immemori, quando ancora i villaggi, i paesi, i ninja perfino non esistevano "sei turbata" una voce graffiante, bassa, seppur non cattiva giunge alle proprie orecchie, sa benissimo chi sia, non ha nemmeno bisogno di guardarla < Teppuyona.. stavo pensando al passato..e anche al futuro. Sono turbata , eppure non mi tirerò indietro, siamo così vicini ormai a quel che desidero > può sentire, vedere, assaporare perfino quel sogno che lambisce il proprio cielo, quello per cui rinuncerebbe a tutto pur di vederlo compiersi, pur di abbracciarlo finalmente. Indossa un semplice Yukata, bianco latte che fascia delicato il corpo dalle morbide forme, i ricami delicati e sottili riempiono la bianca e pura stoffa di disegni senza alcun senso logico, e la cintura che tiene il tutto alla vita è di un nero impressionante, un contrasto completo al bianco. Sulla schiena di questo svetta però il simbolo del proprio clan. grande e bellissimo, di lei che ne ha preso le redini già da tempo, orgogliosa e terribile nel suo esserlo divenuta. I lunghi capelli rosso sangue cadono come una cascata sulle spalle stesse, in avanti, coprendo in parte il prosperoso seno, mentre la frangia occupa metà parte del proprio volto oscurando un occhio , mentre il sinistro libero, azzurro come il cielo stesso fissa un punto lontano e vuoto < hanno pure distrutto un volto da quanto ho capito > mormora portando le proprie iridi più in la, molto più in la , occhi che vengono seguiti dalle tre paia che corrispondono a tutti i cuccioli delle tigri stesse alte e grosse quanto una vera tigre, amabilmente stese nelle vicinanze stesse della donna. Teppuyona soltanto le dona quel contatto, la destra che posa sulla sua schiena e lenta ne carezza il pelo striato, lo solletica mentre gli altri sonnecchiano alle ultime luci del sole stesso . [chakra on][Evocazioni cuccioli di tigre ]

18:17 Eryk:
  [Monte dei volti] Guess who’s back, back again. Eryk’s back, tell a friend! Ci troviamo ancora una volta sui quei monti che tanto abbiamo imparato ad amare e a far saltare in aria anche se tutta la zona degli ultimi quattro in questo momento è area off limits per via dell’attentato alla quale ha preso parte qualche giorno fa, o meglio come ‘testimone’ chiave ma anche come complice dato che è in combutta proprio con Mattyse o meglio, come si fa chiamare in gergo Al Miaeda, obiettivo? Portare guerra e distruzione alla fine che l’alleanza ninja possa avere di nuovo un senso, almeno per lui, un terrorismo buono, di quelli che hanno uno scopo nobile, il suo invece? Beh un po' meno dato che per lui come già detto anche alla macchinatrice di tutto, quella che ha il volto scolpito proprio su quel monte, colei che ha le redini del villaggio in mano, quel sistema ninja non ha motivo d’essere, intacca la sua libertà e quella delle altre persone. Una visione utopistica che si è sviluppata in vent’anni di prigionia e lavori forzati, costretto già in fasce a lavorare per aguzzini e mafiosi in quanto venduto al miglior offerente dal precedente capo clan Doku, un passato che lo porta con se con quei tatuaggi che vanno a decorare quel corpo color bronzo e proprio come il metallo, scolpito per essere letale e sempre al top della forma. Per non dare nell’occhio ovviamente la salamandra bruna dal crine lungo, continua nella sua routine, con quegli allenamenti che come sempre avvengono sui monti dato che solo una volta era uscito dalle porte e si era ritrovato ferito senza ricordarsi neanche come, colpa della luna rossa e della sua influenza sulla mente debole del secerne veleno. Si reca dunque come suo solito su per quelle scalinate che lo portano sul crinale del monte, in direzione ovviamente del piano dove è solito riscaldarsi, non c’è troppa gente in giro per quella zona e praticamente nessuno su per quelle scale dato che la gente ha paura di ciò che è accaduto, ottimo per lui che può allenarsi in santa pace da solo. Veste un hoodie privo di maniche, strappate via con il cappuccio alto a coprire quel crine nero, tenuto tuttavia sciolto sotto il cappuccio. Attorno al collo, sotto la stoffa dei vestiti, un asciugamano di cotone, le braccia possenti e tatuate continuano a muoversi a ritmo costante con moto alternato, correndo su quegli scalini, mantenendo il ritmo cardiaco elevato. Pube e cosce sono coperte da un pantaloncino bianco che arriva fin poco sopra le ginocchia, mentre i piedi sono protetti da dei classici sandali neri ninja. Fa l’ultimo scalino per poi guardarsi attorno e vedere la figura proprio di Sango intenzionata a star seduta sulla testa di Hashirama. Si avvia in maniera calma e pacata in sua direzione <” È pericoloso stare qui, c’è stato un atten…”> si interrompe alla viste di quel crine rosso setoso che si perde con quella brezza nel vento.

18:31 Sango:
 Sospira lentamente, le palpebre che tremano un attimo prima di chiudersi e celar lo stesso sguardo al mondo stesso. Non vi è alcuno insieme a lei, solo il proprio essere, alla ricerca di quella pace fittizia che il momento le sta donando, nemmeno quella luna rossa è riuscita a farla tentennare, ciò le dimostra quanto sia migliorata eppure non è che un briciolo rispetto a quello che potrebbe fare, quello che desidera fare. Non potrebbe chiedere di meglio, non potrebbe che essere l'arma adatta contro Yukio stesso. Nonostante sia persa nei propri pensieri, elucubrazioni su quel che il futuro ha in serbo per lei, di certo qualcosa di pericoloso , per questo motivo i propri sensi sviluppati sono atti a concentrarsi intorno a loro quattro, alla ricerca di qualsiasi rumore fuori posto , respiro, battito, quel che entra nel proprio essere che possa sentire , ed eccolo li. Un rumore ripreso da tutti quanti eppure sarà la rossa stessa lentamente a voltarsi al solo sentire pronunciar quelle parole < mh? > solleva un sopracciglio con eleganza prima di comprender quel che l'altro dice < oh davvero? > ecco dunque a cosa è dovuto il crollo di quel volto < credo che allora dovresti non stare qui > un dire con un cenno del capo < ce la caviamo bene noi > sotto gli occhi dell'altro ci sono tre tigri a grandezza naturale, cucciole nel loro regno, adulte in quello dei comuni animali < non è così Teppuyona? > un dire per l'amica, quella con cui ha stretto un legame più forte, quella un poco più chiacchierona delle altre due "certo, siamo tigri della foresta" investendo di quel titolo anche l'Ishiba stessa che adesso si fermerà solo ad osservar il nuovo arrivato. Dalla testa ai piedi con estrema lentezza, prendendo atto di quei tatuaggi che macchiano la pelle altrui, di quei dettagli stessi < siete un ninja? Non vedo con voi alcun copri fronte > a Konoha tutti i ninja sembrano volerlo indossare, eppure il proprio di Kusa chissà dove è andato a finire, l'unico che porta con se, non visibile , è quello di Ame, consunto e vecchio, sporco di sangue rappreso nel tempo stesso . Lentamente andrebbe a muoversi attirando l'attenzione delle tigri, per cercare di alzarsi con molta calma ed eleganza per rimanere in piedi su quella testa , con gli occhi voltati verso il villaggio della foglia < tutto è così calmo qui > in quel paese antico, in quelle case basse e di legno, in quello che si mantiene vecchio con pensieri altrettanto vecchi < Konoha non è così male dopotutto > beh sta scroccando tutto a Furaya in persona, la segue alle volte perfino giusto per vedere cosa faccia per le strade di quel paese < chi siete? > ovvia domanda sull'identità altrui, sebbene cerchi di studiarlo con il proprio essere, alla ricerca di un qualche tipo di chakra che l'altro possa possedere, ma sembra solo un comune essere umano di sesso maschile. [chakra on][evocazione cuccioli di tigre]

18:49 Eryk:
  [Monte dei volti] Quegli occhi si posano proprio su quelle tre tigri che ha con se Sango e non è sorpreso dal sentirle parlare, ha ancora vivido il ricordo di Fenrir, quel lupo alto quattro metri parlargli, prima che tutto diventi un blur, un immagine sfuocata nella sua memoria, dopo quel tramonto. Sango ha proprio quell’aria da tigre infatti, saranno i colori, o le movenze feline, l’eleganza nel vestirsi, quattro tigri della foresta ma che di foresta purtroppo, qui ce n’è poca, rasa al suolo per far si che konoha fosse eretta. Al sentirsi dare del voi per un attivo si gira a vedere se ci fosse qualcun altro, non abituato a questo genere di conversazione e soprattutto a sentirsi dare del voi, ancora ancora i bambini gli danno del lei perché spaventati da quella faccia tenebrosa, ma del voi non gli era mai capitato. <”non lo metto in dubbio, per quel che mi riguarda ci sono abbastanza invischiato in maniera diretta…”> le spiega, ormai sono passati giorni da quell’attentato e non è stato ricontattato da nessun anbu, ne tanto meno gli è arrivata voce che il suo complice fosse stato acciuffato, inoltre il suo pascolare tranquillamente è segno che non l’ha incastrato, proprio come da accordi e proprio come da copione si comporta. <” sono l’unico che ha visto il colpevole e ha provato a fermarlo, vengo spesso qui ad allenarmi.” > finisce così di darle la motivazione per la quale si trovava ai monti. Le mani si alzano parallele , infilandosi tra il viso e il cappuccio ad abbassarlo così da mostrare quel viso dai tratti virili e marcati, come quegli zigomi segnati, l’arcata sopraccigliare prominente e le orbite oculari profonde, con quegli occhi ambrati nascosti leggermente dall’ombra che la sua conformazione visiva gli dona. Vedendolo in faccia, soprattutto per quella carnagione caramello chiaro, si capisce subito che non è di Konoha <” Eryk e no, non porto coprifronte dato che non reputo il villaggio che mi ha diplomato, abbastanza importante da doverlo sfoggiare ovunque, così come il mio ruolo da ninja. “> le risponde a quelle domande per poi avvicinarsi con fare calmo , scambiando lo sguardo tra quelle tigri e la tigre più umana, con quello Yukata che le mette in risalto le figure morbide da donna e, grazie ai quasi venti centimetri di altezza che dividono l’armadio di Kumo dall’erede di Konan, ha anche una visione non indifferente. <”Troppo calmo. In questa calma esattamente a che cosa serve tutta questa pagliacciata?”> si lascia andare con quella voce sibillina a metà tra un sussurro e un pensiero a voce alta, con quel tono profondo e roco, tipico da un uomo del genere, esattamente la voce bruna che ci si aspetterebbe da un orso come lui.

19:04 Sango:
 Lo sente avvicinarsi, eppure ancora non si volta, il vento lieve che lambisce i loro corpi delicatamente portando anche i lunghi capelli rossi a retrocedere sulle spalle, almeno in parte. Ode quel che l'altro le dice, lo ascolta sempre silente, prima che anche la propria voce possa tornare a farsi udire , morbida e calda, come un focolare acceso ma non infiammato, non ancora. < dunque siete invischiato nella questione > porta lente le iridi a osservar lui, la distanza che diminuisce progressivamente , ma non vi è ne accusa ne altro in quel che dice, nelle movenze, non è un affare che la riguarda dopotutto < colpevole? > ah se solo sapesse chi sia stato, probabilmente riderebbe non poco alla questione stessa. Ne osserva lentamente il volto, cercando di collegarlo a qualcuno di conosciuto, eppure nulla sembra dirle chi egli sia in realtà < Eryk > mormora quel nome < immagino avrete un cognome > conoscente di quasi tutti i clan che sostano a kusa e anche a Konoha potrà facilmente individuarlo < il villaggio che ti ha diplomato..parole senz'altro dure.. > un lento sorriso affettato si forma , le morbide labbra che si tendono e gli occhi che si affilano ancor di più < e molto apprezzate > qualcosa che sente veramente, come lei anche l'altro non sente appartenenza < dunque posso immaginare che non siate di konoha, se il villaggio che vi ha diplomato non è importante > prova ad indovinare di dove l'altro sia < pagliacciata? Oh , questa è la calma prima della tempesta Eryk, bisogna apprezzar quel che la natura stessa ci ha donato, prima che venga completamente distrutta > un dire enigmatico il proprio , di qualcosa che sa che sta arrivando < sento l'odore della tempesta in arrivo, e li si deciderà molto se non tutto. E anche la parte che si ha deciso di prendere sarà fondamentale > porta lente le iridi di nuovo all'orizzonte, con calma a mostrar l'azzurro torbido del proprio sguardo andare lontano < e tu da che parte sei , Eryk? > chissà quale sia il ruolo intrapreso dall'altro, quello che i Kami stessi hanno donato lui, e la strada nella quale s'è impelagato "Sango" un mormorio da parte di Teppuyona stessa, come quasi ad ammonirla e rivelando anche il suo nome, abbastanza famoso a Kusa, sebbene a Konoha ancor deve farsi conoscere al meglio < tranquilla, so quel che faccio > uno sguardo lungo e d'intesa con lei, sguardo felini che si incrociano in quella muta conversazione. Sa bene cosa fare, sa bene dove metter i piedi, sebbene alle volte ci vuole qualcuno che possa prenderla metaforicamente a schiaffi per non farla cedere, un compito donato all'unico che può riuscirci veramente . [chakra on][evocazione cuccioli di tigre]

19:22 Eryk:
  [Monte dei volti] Ascolta tutto quello che ha da dirgli, sia lei sia la tigre più loquace del trio ferale<”Sango eh?”> ripete come ad avere conferma del nome della rossa arrestandosi a breve distanza ma comunque abbastanza per essere in una zona di comfort per tutti i partecipanti. Non ha filtri sulla lingua e dice le cose per come le pensa. Si china il giusto per guardare in faccia la tigre che parla. <”Teppuyona, giusto? In tutta onestà se anche dovessi essere un pericolo per voi quattro, dubito che potrei opporre resistenza anche solo il sufficiente per mettermi in salvo. “> risponde o meglio quasi va a presentarsi alle bestia evocata , ben la terza tipologia diversa che vede e, siccome ha provato sulla propria pelle esattamente quanto queste siano forti, sa già che al suo livello attuale è alla mercé di queste, soprattutto perché Sango deve essere forte almeno come Kimi per poter andare in giro così con nonchalance con delle evocazioni, e di sicuro Kimi gli fa il mazzo come e quando vuole anche se per ora si è limitata a dargli un limone duro, dopo un tocco che quasi non gli ha fatto sentire come se gli organi interessati si stessero corrodendo, ripensandoci ha avuto a che fare con un sacco di persone estremamente potenti, e se era diventato un ninja per essere in grado di liberarsi dalle grinfie della yakuza di Kumo, è entrato in un mondo con individui ancora più potenti che lo vincolano ancora di più di prima! Si rialza eretto e fiero per tornare a parlare con l’umana e rispondere ai suoi quesiti in ordine. <” No, testimone. E si, villaggio che mi ha diplomato, o meglio costretto a diplomarmi per poter uscire dalla gabbia delle mura.”> le spiega, dandole un primo indizio su quale sia il suo villaggio ninja. <” Kusa, Kumo, non fa molta differenza. Tu dici?”> le chiede pensieroso a quelle parole, la calma prima della tempesta.. oh se solo sapessi Eryk che cosa bolle in pentola e come finirai nel bel mezzo del calderone degli eventi, forse daresti ragione proprio a Sango e ti godresti questa calma apparente. <” Sarà, eppure mi sembra una pagliacciata, l’alleanza, questo voler proteggere la gente in realtà avendone il controllo. Guarda Konoha stessa, sembra tranquilla, eppure qualche giorno fa stava per saltare via uno dei dieci visi, ci sta la minaccia di un falso dio a piede libero, e kiri ha disertato seguendo altri dogmi. Non mi pare proprio che Konoha possa essere rilassata, per non parlare del Noctis ma a quanto pare qui nessuno lo ha letto.”> si lascia sfuggire appunto quel giornale, quell’unica edizione che è stata distribuita e quell’invito, chissà se ancora aperto alla cascata, alla volta di incontrare proprio Beto. <”Da che parte sono è difficile dirlo, dovrei conoscere le squadre in campo per decidere. “> le risponde mentre la destra si infila in tasca ad estrarre una sigaretta e l’accendino, accendendosela e inspirando a pieni polmoni il fumo generato dalla combustione del tabacco. <”Sto dalla mia parte direi, dalla parte di chi vuole sapere in che mondo viviamo e che vuole essere libero di decidere per se stesso. “>

19:39 Sango:
 < Sango Ishiba, capo clan > va a mettere ancora in piedi il proprio status, di certo con non poco orgoglio mentre lo dice . Perfino la testolona della tigre andrà a voltarsi sul giovane ragazzo , potendo osservar e sentir quel che dice "su questo non ci sono dubbi" secca e con molto poca voglia di parlare, di certo non le compagne da richiamare per fare una semplice chiacchierata insomma. Sospira lasciando che le parole stesse scorrano a fiumi, che possano accavallarsi tra loro come onde in piena , in quello che dona a lei nello scorcio del suo stesso essere, così da poter decidere lei stessa come avanzare le proprie parole < costretto? Nessuno è costretto, lo si fa per un motivo o per un altro, è un mezzo per divenire più forti > calma in quel che dice prima che possa voltarsi verso il ragazzone, alto senza dubbio < certo che fa differenza, la stessa che vi è nel mondo e Ame > sfarfalla anche li la sua origine, non che abbia mai nascosto la questione, anzi < casa è casa. Tutti risentiamo del richiamo al nostro essere in diversi modi, odio , amore..due facce della stessa medaglia, ma indifferenza? Tremo solo anche a pensare dell'indifferenza che vige in certi animi > e lei non lo è per nulla, con quello stesso sguardo che s'accende di quella fiamma interiore < siamo tutti così Eryk, non sai quanti eventi accadono, guerre attacchi, eppure perchè doversi far piegare da questi? No. La forza sta li, nell'andare avanti dopo tutte le questioni che si volgono contro e con noi e riuscirne a spuntare sempre, vivi e più forti di prima > annuncia adesso con più grinta, la voce stessa che si macchia di una nota aggressiva eppure la propria posizione rimane calma, in piedi con le mani lungo gli stessi fianchi < ho combattuto contro lo stesso Dio, insieme all'Hokage. Tutto quello che abbiamo fatto mettendo le nostre stesse vite in gioco in prima linea è stato inutile, decisamente inutile per la debolezza di quei piccoli ninja. Non hanno assolto al loro compito come avrebbero dovuto. Tutto ha una motivazione, un perchè. > lente la labbra si chiudono per qualche attimo < proteggere la gente, il proprio popolo..non è qualcosa che fa per tutti e non tutti comprendono anche il sacrificio che ci sta dietro, dunque prima di andar a sintetizzare la questione, osserva, ascolta, muoviti nel mondo stesso e poi potrai avere una visione più ampia > lei stessa sta sacrificando tutto pur di portare Ame alla gloria che merita < Noctis? Sono stata..via dai villaggi per un pò di tempo, non so di cosa stai parlando > una rivista che le è senza dubbio sfuggita < oppure saranno le parti stesse a decidere per te? > instilla quel dubbio, osservando la sua stessa sigaretta < il mondo in cui viviamo... mio caro Eryk , il mondo è marcio e bellissimo allo stesso tempo. Se vuoi decidere per te devi essere così forte da non farti schiacciare da altri > perfino lei, quando il proprio potere aumenta, meno il divario si fa più grande eppure ancora non raggiungerebbe la potenza adatta a sottometter altri .

20:02 Eryk:
  [Monte dei volti] Pareri diversi come spesso accade, Sango parla quasi da veterana, e probabilmente lo è, come fa capire dal fatto che ha combattuto al fianco dell’hokage stessa quando lui si è solo limitato a incontrarla una volta e appunto farle presente dei punti delle giurisdizioni sia di Konoha che di Kusa, o anche dell’alleanza stessa, che ormai non vanno bene. I tempi si sono evoluti dopotutto ed è giusto che anche il mondo si adegui all’evoluzione. <”Doku.”> le risponde dato che ha avuto la buon educazione lei stessa di presentarsi a sua volta alla salamandra. Lo sguardo ambrato si stacca dalla donna per guardare Konoha, con un disgusto che gli ribolle dentro che fatica a non espletare a chiunque gli chieda la sua opinione sul villaggio della foglia, tuttavia la sua è necessità, sia per soldi sia per potere, come ha detto lei stessa. <” E se ci fosse invece un mondo, senza il concetto di villaggi, senza questa distinzione, non sarebbe allora tutto ‘casa’? Te hai chiaramente un posto nel cuore dove tornare, tuttavia, per gli indifferenti come me, non resta altro che crearcelo.”> le risponde, un posto senza vincoli, senza obblighi a legarlo, un posto dove possa essere libero e chi anela alla libertà come lui, possa vivere in armonia tranquillo, lontano da quei dogmi vecchi secoli, da quella dittatura mascherata, infondo il mondo è sempre lo stesso, e per quanto gente come Yukio o Furaya lo vogliano rendere bello e appariscente, la realtà è sempre e solo una, sono in una giungla e la legge della sopravvivenza è l’unica che conta. Gente come i Kage sono in cima alla catena alimentare e proprio per questo possono fare ciò che vogliono senza che nessuno gli possa dire qualcosa, o meglio fin ora dato che quel giornale ne stava svelando segreti scomodi, tenuti nascosti in un armadio chiuso a chiave a doppia mandata: keimusho. <”è abbastanza incoerente ciò che mi dici, avete fallito l’eliminazione del falso dio proprio per la debolezza di ninja. Eppure è come dici te, in questo mondo così marcio ciò che conta è la forza per non farsi schiacciare, eppure questa alleanza, che dovrebbe fare del numero la sua forza, allo stesso tempo ti permette di non essere altrettanto forse, perché hai le spalle coperte, perché se fallisci hai alleati. Dimmi quindi, non è forse l’opposto? Non ha fatto il suo decorso e con il suo prolungarsi più del dovuto, non ha recato già abbastanza danni?”> le chiede perplesso, dopotutto Eryk non è uno studioso di storia e tutto quel pensiero è frutto di una sua riflessione personale sugli incipit che Sango stessa le sta dando. A quanto pare non ha letto il Noctis e le informazioni che ne erano racchiuse all’interno, inutile parlarne oltre quindi, anche perché se Sango non è la classica Konohana attaccata alla patria, sembra essere proprio una persona che comunque un posto da chiamare casa lo abbia già trovato, chissà attraverso che percorso tuttavia.

20:19 Sango:
 Rimane quasi sorpresa a sentire quel cognome, che conosce, o eccome se lo conosce, dopotutto si sono infiltrati nel suo clan per uccidere l'ex capo clan e togliergli il potere dalle mani, lo stesso clan alleato con Oto, con lei stessa < bene bene > sussurra sollevando quello strano sorriso < salutami Kimi quando la vedi..e ti consiglierei di seguirla > non direbbe altro, eppure chissà che quello stesso Doku non finirà a far parte di quel nuovo mondo dalla propria stessa identica parte? Solo il tempo saprà dirlo , eppure sente quel che l'altro dice < magari esiste già. Potresti chiedere al Riduko Sennin, lui ha varcato mondi lontani dal nostro, e sa molto di più di quanto possiamo immaginare > perfino lei in quel senso ignora cosa abbiano viste le violacee iridi concentriche dell'uomo che porta il volto di Madara Uchiha < come se posso chiederti? Per farlo dovrai esser tu stesso un ninja, un assassino, un disertore di tutti perfino degli innocenti. Saresti disposto ad uccidere intere famiglie solo per il tuo egoistico desiderio ? > lo mette di fronte alla cruda realtà, senza mezzi termine, forte e decisa mentre la notte stessa inizia ad allungar le sue braccia verso di loro < tutto quello che si vuole, quello che si desidera, vuole un compenso, il più alto di tutti. La tua stessa vita. Non dimenticarlo mai..perchè un mondo senza villaggi, senza questo che vedi intorno a te, è un mondo senza chakra, senza la forza che ci pervade, dovrai distruggere le fondamenta stesse di tutti quel che vivono e respirano > un concetto forte, che attira l'attenzione stessa delle tigri, silenti e predatrici ascoltano tutto quanto. Lascia ancora l'altro la possibilità di parlare e far fluire il proprio pensiero, il proprio essere verso di se < non ho mai detto di esser pro a questa alleanza > il sorriso affettato che torna, e le iridi azzurre si fermano sul suo volto con decisione, senza abbassare lo sguardo < le alleanze muovono lo stesso mondo, muovono tutto ciò che vedi e che ancora non riesci a vedere. Tutto ha uno scopo, chi ha lo stesso scopo per motivi diversi, si unisce sotto la bandiera del proprio essere e del proprio egoismo. E tutto ciò andrà avanti fino alla fine dei tempi..ma ciò non significa che le alleanze perdurino nel tempo, che siano siglate per l'eternità..sono facili a spezzarsi facendo la giusta pressione > la stessa che stanno mettendo in atto, tirando i fili mentre nessuno guarda < danni? Oh eccome, ma anche protezione e la promessa di non farsi la guerra a vicenda nuovamente.. troppe guerre ci sono, troppo sangue versato che impregna la stessa terra e che la pioggia non riuscirà mai a cancellare, eppure meglio il nullo che la morte. > dura e decisa, in quel suo rivedere tanti di quei corpi amati cadere giù uno alla volta < vengo da una terra le cui guerre hanno distrutto tutto quanto..il paese della pioggia..il paese del sangue stesso..li ove nuvole rosse si sono librate in cielo parecchio tempo fa per portar nuova pace > lo adocchia < non esser così duro , Eryk. Sebbene vi siano cose orribili, ve ne sono molte belle. Ma quel che il futuro ci sta mandando adesso, è il cambiamento. Fatti trovare pronto se non vuoi esser trascinato via dalla marea >

20:50 Eryk:
  [Monte dei volti] <”Quella stronza… “> si lascia sfuggire al sentir nominare Kimi, mannaggia a lei che lo fa andare in giro come un mendicante, povero come un pezzente a comprare mutande nel formato convenienza con gli animali dello zoo e a comprare cibo vicino alla scadenza per risparmiare!Ascolta quel nome tuttavia come già detto è ignorante in materia e, nonostante ha la sensazione che dovrebbe conoscerlo, Eryk semplicemente annuisce, probabilmente un altro nome che dovrà indagare ma, anche volendo, se è una persona così importante, si potrà mai interessare di un nessuno come la salamandra corvina? <” Si. “> risponde senza pensieri, senza mezzi termini, senza un attimo di esitazione <”Infondo il mio voler libero non intacca nessuno se non me stesso, se dovessero provare a fermarmi cesserebbero di essere persone innocenti. MI dispiace hai una visione ridotta di questo mondo, i villaggi sono solo gabbie a mio avviso e il sistema ninja un modo per mettere il guinzaglio alle persone. Ci sono i cani che accettano il guinzaglio e che diventano fedeli a un padrone a loro imposto, e ci sono coloro invece che rimangono ferali e primitivi, randagi se così vogliamo chiamarli.”> Un sogno, un utopia che porta avanti ed è proprio quello il motivo per la quale è lì in questo momento, non per le missioni, ma per uscire da Kusa e passare a vedere se altri come lui, se quella Yugure condividono quel sogno e quella visione. Ascolta ciò che ha da dire Sango, quelle parole che sono velate eppure arrivano dritte al punto, è chiaro che non è una ninja modello di quelli che crescono col pedigree qui alla foglia e quelle parole, per chi come lui ha una chiave di lettura per apprenderle, sono finalmente musica per le sue orecchie. <”Un po' ti invidio, probabilmente a essere del villaggio della pioggia non sarei qui a parlarti ora ma sarei morto per inseguire quell’obiettivo. Meglio morire fedeli a se stessi che con la testa abbassata e addomesticato.”> le spiega in maniera stoica guardandola sempre da dietro, dopotutto era lei che stava catturando la sua attenzione più che le tigri ora. <”Trascinare via?”> scuote il capo <”Io voglio cavalcare la cresta dell’onda della marea. Non importa la fazione alla quale apparterrò, se mai dovessi sceglierne una, le redini del mio destino rimangono nelle mie mani.”> di certo una persona indomita anche se, ora come ora, con il poco potere che ha nelle mani, è quasi stolto rivelarsi così

21:08 Sango:
 < mh? > ride lievemente a sentir chiamare così la Doku , se solo lo sentisse potrebbe passare un altra giornata in preda al veleno stesso, alquanto pericoloso da quanto rimembra, ma non andrà a commentare oltre, sebbene possa notare come l'altro non sussulti nemmeno a sentir nominare il riduko sennin , quasi stizzita dalla questione < per colui che può muovere celo e terra, un dio scelto da altri dei, questa terra che viviamo , amiamo e odiamo non è che solo un piccolo sprazzo di quel che ci può esser fuori > aspettandosi quasi un effettivo cenno finalmente < puoi non sottostare al volere di altri, sebbene per molti possa esser considerato tradimento. Ma anche il non voler stare a testa bassa non è da tutti, chi accoglie questo mondo per quel che è , è solo uno stolto o uno stupido. Quello che ci viene concesso è solo un pensiero..un idea..un sogno. Quanto è più grande il sogno, tanto può mutare la terra sotto i nostri piedi. La mia visione del mondo è mia, quello che hanno visto i nostri occhi è personale, completamente diverso e soggettivo. Non accetto che un qualunque ninja, persona, possa dirmi che la mia visione sia ristretta > non per quello che sta facendo < che si possa dire che sia mia, e basta. Come la tua, non sono colei che ti farà cambiare visione, non sei nemmeno di Ame > solo per quel piccolo gruppo avrebbe mosso mari e monti < fedeli ad un padrone? Credi davvero che i ninja si possano raccogliere in due così miseri gruppi ? Come se fossimo delle macchine? La tua visione, permettimi adesso di dirlo io a te, è ristretta. Conosco bene qualcuno che non ha alcun padrone, ne villaggio, un singolo uomo divenuto un dio e solo per quello che lui è, quello che lui è stato e ciò che è diventato, che gli ha permesso di esserlo. Non essere così stolto o cieco, il mondo è composto da troppi individui, ognuno lavora per puro egoismo > gelida quasi in quel dire < la fedeltà a se stessi? Oh non è così semplice, quando vuoi qualcosa così ardentemente, passeresti sopra migliaia di cadaveri pur di far avvenire ciò che ti sei posto , venendo meno pure alla tua umanità. Se fossi stato di Ame..avresti una visione molto più cruda della vita stessa > quella che lei, quella che il proprio clan ancora ha, con quell'obiettivo che li porta a insieme a elevarsi per un proprio mondo migliore < se non vuoi annegare, diventa più forte, apri gli occhi della mente e vedrai tante sfaccettature che prima ti sei negato . E li avrai comprensione di questo mondo > un ultimo dire ancora, portando lo sguardo verso quelle tigri che gironzolano adesso nei loro pressi, sempre attenti a quella loro conversazione. [chakra on][evocazione cuccioli di tigre]

21:39 Eryk:
  [Monte dei volti] <”Dici? Non è forse così però? Te mi parli di un uomo che esula il concetto di mortalità da come ne parli, eppure puoi davvero riferirti agli uomini avendo questo ‘Dio’ come punto di paragone? Parlo di noi persone normali che siamo posti davanti a un percorso già segnato per noi.”> le risponde secco ma non è stizzito, dopotutto rispetta le opinioni altrui così come il percorso che loro scelgono per se stessi fino a quando non vanno a intaccare il suo. Forse il suo obiettivo era qualcosa di simile a quel Dio, arrivare a essere così potente dall’essere libero da qualsiasi cosa… eppure più gliene parla di questo individuo, e più senza solo, infondo. Che sia davvero l’unico modo di Eryk? Diventare talmente tanto forte da essere un deterrente lui stesso per essere lasciato libero di fare ciò che vuole? Possibile non ci siano altre strade, e forse su questo ha ragione Sango, crescendo, diventando più forte magari altre porte gli si apriranno davanti a sé, opzioni che ora come ora, da genin e solo non osa neanche immaginare in quanto ignorante delle possibilità che il fato ha in serbo per il Doku. <”Io invece penso che la mia visione del mondo sia non solo mia, mi rifiuto di credere che sono l’unico che anela a un qualcosa del genere. Se posso chiedertelo te perché sei diventata una ninja allora? Che ci fai qui a Konoha, Sango Ishiba?”> le domanda diretto mentre si porta la sigaretta alla bocca ancora una volta a riempirsi i polmoni , per poi espellere quel fumo dalle narici e dalla bocca, in direzione opposta a quella della donna, dopotutto non voleva recarle fastidio qualora ella non sia una fumatrice incallita come lui. <”Per quel che riguarda Kimi in realtà, vorrei sapere anche io che cosa sta succedendo, sono mesi che non la vedo e inoltre c’è stato il cambio del testimone all’interno del clan. Sicuramente dovremmo farci un paio di chiacchierate. “>

21:48 Sango:
 < perchè tutti aneliamo a divenire così, liberi da qualsiasi confronto, liberi da qualsiasi catena che possano metterci addosso, tutti col nostro volere e desiderio, non vi è altro che possa smuovere gli uomini in quel senso. Ne posso parlare perchè so chi è lui > eccome se lo sa < non vi è nulla di deciso, il fato si trasforma ogni volta che prendiamo una decisione > secca anche lei nel dirlo , ma non si stizzisce più di tanto, permane nella notte fresca adesso, il calore del giorno che dona pace per qualche attimo a quelle anime che vagano per quello stesso loco < davvero lo pensi? Ci saranno sempre sfumature a cambiare tutto quanto. > sorride in quel dire sentendo anche la domanda che viene dopo < per poter tenere in alto la gloria e l'onore del mio stesso clan, di portare alla vita stessa grandi nomi del passato che sento miei ...e per portare Ame stessa a rinascere dal sangue > lentamente i piedi la portano via da li, verso quelle stesse tigri di cui attira l'attenzione ma ancora non va via < per il mio sogno. E' un mezzo per raggiungerlo è stare anche qui a Konoha..conoscere anche un altra realtà > e di certo Yukio l'avrebbe decisamente colpita duramente se solo si fosse permessa di tornare a Kusa permanentemente, eppure sa che deve farlo, per il clan stesso. Non può rimanere senza una guida per lungo tempo ancora ,sentendo poi il dire di Kimi e li andrebbe ancora a voltarsi < sei pronto davvero a saperlo? > qualcosa che esula da loro singoli, qualcosa di tanto grande ed enorme che s'è venuto a creare, quell'onda anomala pronta ad investire tutti ormai < ne sono al corrente > permettendo l'altro di comprendere che lei sa qualcosa di più , molto di più < la rivedrai presto, ne sono certa. Porta i miei saluti a lei se ovviamente non la troverò io stessa per prima > insomma, avrebbe trovato la Doku , avranno molto da condividere per quel regno animale che le unisce in qualche modo .[chakra on][Evocazione cuccioli di tigre]

22:22 Eryk:
 La ascolta e magari fosse come dice lei, con tutti che desiderano la libertà, eppure non è così anche perché non sarebbero in quella situazione in cui si trovano ora se davvero fosse come descritto da Sango. <”Eppure non è così, tante persone cercano l’asservimento, forse perché intrinseco nella natura dell’uomo, forse perché non sono forti abbastanza da prendere decisioni per loro stesse, o perché la loro libertà è quella di servire altre persone invece che vivere la propria vita per loro stessi. “> le dice, quante persone sono così? Quanti ninja seguono quella carriera, basta vedere il monumento ai ninja caduti, non sono forse tutti loro esempi di questo credo? Gente che ha deciso di seguire altri, assembramenti di persone che vedono solo ciò che hanno attorno, proteggendo solo quel piccolo villaggio che era Konoha quando in realtà non è forse tutto quello attorno a loro ‘casa’? Già, questo Rikudo Sennin deve essere una persona veramente incredibile, eppure non può essere la sua risposta altrimenti non sarebbe diverso da quelle persone che sta scrivendo, seguire qualcun altro invece che la propria strada. <” Vedi Sango, rispetto il tuo sogno e quando dicevo che la tua visione è ristretta non era per insultarti, bensì perché in qualche modo il tuo sogno è parte integrante di ciò che sogno io. Se tutte le culture, i villaggi caduti, potessero tornare in auge, in vita, coesistere senza le barriere, senza il vincolo del ‘nome’ , levare questi sottogruppi per tornare all’insieme. Se levi il paese del fuoco, della nebbia, dell’aria.. tutti i paesi e lasci solo la terra e le persone, non hai forse un gruppo?”> difficile da farlo capire, infondo Eryk insegue una visione utopistica che in questo momento non ha neanche la visione su come poterla afferrare. Fosse nei panni di questo Rikudo Sennin probabilmente avrebbe trovato un mondo simile.. <”Che invidia però, anche io vorrei essere un pioniere non solo di questa realtà ma di altre che neanche oso immaginare. “> si lascia sfuggir ein un pensiero ad alta voce, anche perché così si definisce: un pioniere, coloro che non seguono sentieri esistenti ma esplorano e li tracciano loro stessi. LA segue con lo sguardo mentre si muove verso le tigri <”Se sai dov’è vuol dire che sta bene, mi basta sapere questo, se sarà destino ci incontreremo di nuovo, altrimenti avrà sempre i miei ringraziamenti per avermi aperto gli occhi e avermi tirato via dalla gabbia che mi ero costruito.”>

22:31 Sango:
 < o forse perchè vogliono questo in realtà > fa notare con calma < resta a noi, ai desideri verso la quale ci aggrappiamo con forza e alle scelte che prendiamo a delineare quanto in realtà siamo liberi..e siamo tutti schiavi di una forza, quella stessa del chakra > senza quello quel mondo faticherebbe ad esistere invero, quella che permettere di smuovere mari e monti e disturbare lo stesso fato con scenari nuovi e ancora inesplorati < non potrebbe esistere, io stessa se muovessero guerra , se facessero anche un solo singolo sbaglio per Ame..ucciderei tutti quelli che si impongono come tali per difender solo ciò che è caro a me > per il resto del mondo , sebbene potesse bruciare, non se ne sarebbe occupata e preoccupati < no, non saremmo umani alla fine, e non permetterò che Ame diventi il nulla > quello mai < nessuno permetterà che il proprio posto venga desolato e reso nulla in favore di un gruppo. Non desidero farne parte, anzi, elevarmi al di sopra di tanti altri, della moltitudine di carne da macello che respira la mia stessa aria > dispotica e inflessibile, terribile come lo fu Konan al suo tempo < se ciò che desideri dovrebbe rivelarsi pericoloso per me > inteso come estensione di Ame stessa < non faticherò a trovarti e ucciderti. Non amo uccidere se non necessario, e a quel punto diverrebbe necessario farlo > un chiaro monito per il futuro, non si sarebbe fatta problemi nemmeno nel distruggere un intero clan se dovesse rivelarsi pericoloso < la incontrerai sicuramente > e su questo non ha alcun dubbio. I passi lenti che iniziano il loro corso verso l'oscurità, seguita e affiancata proprio dalle stesse tigri < e vedrai sicuramente anche me > con il suono e i clan annessi. Si sarebbero incontrati senza alcun dubbio. E con quell'ultimo saluto andrebbe a sparire nella notte stessa, lasciando li il ragazzo stesso solo con i propri pensieri.

22:53 Eryk:
 <” Ah contenti loro, come ti ho detto fin quando non mi toccano e non si mettono di mezzo sono tutti innocenti e sono rispettoso del loro modo di vita, dal momento che però decidono di ostruirmi allora lì non mi farò problemi a eliminarli. Conosci il mio clan e conosci ciò di cui è capace Kimi, sai come la chiamano per un motivo, sai di cosa siamo capaci.” > le risponde, come se fosse anche per lei un monito, dopotutto lei stessa sta mostrando a lui le proprie zanne ed Eryk stesso non è uno che le nasconde, se questo è ciò che vuole Sango allora si risponde pan per focaccia, lo spirito indomito del Doku dopotutto non si piega davanti a così poco. <”Tu dici, eppure prima della fondazione di Konoha che eravamo, scimmie? Non penso. “> diverse vedute come si voleva dimostrare, la sua fedeltà Sango l’ha giurata al suo paese d’origine, che oramai non c’è più e a vedere Sango non può che vederla come una Konohana verso la foglia, allo stesso modo lei è verso Ame, quello a quanto pare è il cammino che ha scelto e , per quanto possa provare a dire concetti simili a quelli del Doku, come essere contenta di non riconoscere il luogo in cui si è diplomata come casa, i due sono distanti nel loro modo di vedere. <”Non lo metto in dubbio, come ho detto a Teppuyona se solo voi voleste, io sarei già morto ora. Non significa che devo comunque cambiare il mio modo di vivere. Ci sono persone più pericolose e potenti di voi la fuori dopotutto, così come l’ho detto a Furaya stessa, non ho intenzione di nascondere le mie zanne neanche con te.”> una persona stolta forse, eppure onesta con se stessa. Infila le mani in tasca per poi vederla allontanarsi con quelle parole <”Non lo metto in dubbio che ci rincontreremo. Spero tu possa avere cura di me anche in futuro come oggi. Se mai dovessimo arrivare a un bivio dove non si possa più collaborare per i nostri sogni, allora lì sentiti libera a provare a uccidermi. “> le risponde con un sorriso autentico per poi voltarsi, non ha paura della morte che le ha fatto capire bensì come morirà. E così chiude un altro incontro con una persona incredibile anche se ancora non lo sa, forse se ne renderà conto quanto rincontrerà sia Kimi che lei e gli diranno cosa hanno fatto, ma questa è la storia di un altro giorno, così come quelli che oggi ha creato, sono problemi per un altro giorno. [End]

Sango e Eryk si trovano , insieme alle tigri, sul volto del primo Hokage. Li si delineano i pensieri di entrambi, diversi in tutto seppur entrambi anelano alla libertà in modi opposti, l'uno con il suo pensiero utopistico, l'altra con attaccamento a quel mondo che hanno. Il tutto si conclude con un ultimo saluto con una promessa di morte.





Finiranno per menarsi forte, che bello.