Guerra e pace pt.2
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Giocata del 05/08/2020 dalle 13:30 alle 18:45 nella chat "Monte dei Volti di Pietra in Rovina"
Il cielo sopra Konoha è a tratti coperto da alcune biancastre nubi, le quali si occupano di nascondere i raggi solari. Il caldo estivo si fa comunque sentire, per quanto non sia opprimente. Anche ieri sera ha dovuto sorbirsi non solo gli effetti fastidiosi della luna rossa, ma persino i soliti pensieri di Mattyse. Davvero, cosa ti diceva la testa quando gli hai impresso il sigillo dell'empatia? Per fortuna, sembra star zitto da qualche ora e lei non ha captato nulla di troppo allarmante. Sfuggita ai suoi doveri a seguito del pranzo, ha deciso di salire sul Monte dei Volti per prendere un po' d'aria e godersi la sottile brezza che spira da lì, oltre alla magica visuale dabbasso. Non si fa sfuggire neppure un momento. Cerca di non pensare alle problematiche che questa Luna ha portato, seppur stia cercando delle leggende o qualunque scritto possa far loro comprendere di più su di essa. Indossa il vestiario che ha quasi sempre. La parte superiore è formata da un tessuto rosso acceso simil kimono, con una chiusura a V sul petto che lascia sì intravedere la pelle e lo scorcio, ma evitando di sembrare provocante. Non ne trova il bisogno. I lembi sottostanti son infilati in una gonnella con una fascia elastica che ne copre la vita, d'una tonalità scura tendente al grigiastro. Le giunge sin ad altezza delle ginocchia, dotata di piccole frange che non ne limitano i movimenti. Sulle spalle, inoltre, di seta fine, v'è un haori bianco con delle maniche larghe e giungenti sin alla chiusura del gomito; dietro la schiena, ad altezza delle scapole, vi è raffigurato sia il simbolo del Villaggio della Foglia in rossiccio e quello del Clan Nara in nero subito sotto. I bordi delle maniche son circondate anch'esse di rosso, mentre è lasciato aperto sul davanti. Tramite un cinturone, vi son agganciate le due katane dalle quali difficilmente si separa, poste precisamente sul fianco sinistro. Attorno alla coscia destrorsa, v'è una tasca Porta Kunai e Shuriken con oggetti non dissimili da questi ultimi al suo interno. Sul gluteo sinistro, infine, porta anche una Tasca contenente degli oggetti utili quali tonici -sia di recupero chakra che coagulanti- e Fuda di differente genere. Avendo le braccia scoperte, sgombre persino dei vambracci metallici che solitamente userebbe nelle battaglie o nelle missioni alle quali prende parte, son visibili delle sottili cicatrici frastagliate e poste più o meno su gran parte di esse. Son talmente parte di sé che non se ne cruccia oltre. Attorno al collo, troviamo anche una fascia cremisi ed una collana recante il ventaglio degli Uchiha, sempre in bella mostra; tra i lunghi ciuffi rosei, tenuti sciolti, capeggia invece il coprifronte di Konoha. Siede, al momento, sulla testa di Hashirama Senjuu, il Primo Hokage. Gambe incrociate, gonna sistemata affinché non mostri chissà quale scorcio di pelle e braccia stese dietro di sé. Lo sguardo serio, pensieroso per quanto non voglia pensare, si perde sull'orizzonte. [ Chakra ON ] [Monte dei volti] Torniamo a narrare le vicende del nostro ruba cuori internazionale, di quella salamandra dal fascino tenebroso che nel villaggio di appartenenza è attualmente ricercato per aver alzato la gonna a qualche signorina con attributi Extra, tutta colpa di quella serata passata a fare esperimenti con il suo sangue e le proprietà di esso una volta che l'innata era stata risvegliata propriamente. Il motivo ufficiale tuttavia era completare qualche missione messa a disposizione da parte dell'alleanza e raccattare qualche Ryo facile facile come è accaduto fin ora, troppo povero per le spese che deve sostenere il giovane Doku, tutta colpa di Kimi. Come suo solito fare, godendo soprattutto del clima più mite e fresco, dovuto a quell'aleggiare di nubi, le quali vanno a coprire il sole e quei raggi cocenti tipici del periodo dell'anno nella quale si trovano in questo momento, il Genin straniero dalla cute colore caramello chiaro, si trova ad allenarsi per mantenersi in forma, con quella tipica corsa su quel percorso che lo porta su lungo tutte le scalinate fino al monte dei volti rappresentante tutti i kage dove qualche sera fa aveva pure preso e messo come nel sigillo del richiamo del chakra, una konohana di fronte a tutto il villaggio. Si sono susseguiti una serie di eventi della quale non ha memoria e che se solo prova a ricollegare quei vari flashback confusi e appannati, ecco che gli viene un emicranie pazzesca. Veste in maniera semplice come suo solito, niente roba fancy orientale ma indumenti congrui all'attività fisica da svolgere come quei sandali ninja dello stesso colore di quei pantaloncini neri senza tasche. Non ha legato a se nessun tipo di accessorio o porta oggetti dato che lo appesantirebbe e basta. A coprire il petto il nulla mentre quei capelli neri sono lasciati sciolti lungo le spalle e, grazie al moto che sta perpetrando, ha la fronte e il viso sgombro da essi. Non fa in tempo a salire l'ultimo gradino che le ambrate si posano su quella figura proprio sulla testa del primo, tratti del corpo a lui sconosciuti eppure quel viso l'ha visto, proprio su quei monti, impossibile da confondere quando si è una figura pubblica del calibro di Furaya. Si arresta nella corsa mentre questa viene mutata in passi proprio alla volta della Nara dal crine rosa che, tra la pesantezza del suo corpo riflessa nel rumore dei passi e il respiro affannato per l'attività di cardio, potrebbe benissimo sentirlo approcciarla L'attenzione della donna viene fin da subito attirata da dei pesanti passi assieme all'affanno di chi ha evidentemente corso o, comunque, s'è allenato di recente. Ruota appena il capo in direzione della fonte del suono, scrutando la figura pari a quella d'un armadio ch'è il Doku. Non crede d'averlo mai visto, ma qualora le dicesse il nome potrebbe facilmente riconoscerlo come colui al quale ha acconsentito di soggiornare nel Villaggio. Piega appena un sopracciglio, l'espressione che permane seria e imperscrutabile. Non sa neppur lei cosa stia provando in questo istante, sono molte le faccende che deve risolvere e non sa da quale partire per prima. Quindi, finisce a farle tutte assieme, senza concluderne una prima dell'altra. Dovrebbe sfruttare proprio le copie, ma ciò non farebbe altro che causare altro stress. Per fortuna, Jushan-san, al contempo, sta lavorando in merito alle leggende o a qualunque scritto riesca a recuperare nella biblioteca della Magione o quelle sparse per Konoha. L'idea di tornare da Fenrir l'alletta meno di tutte, ma sa bene che prima o poi dovrà farlo, specialmente adesso che son rimasti soltanto lui ed Ithaeur ai due portoni. Dopo l'attacco dei tre cuccioli, non ha potuto far altro che invitare il capobranco a lasciarli andare. Schiude appena le labbra per lasciar fluire all'esterno una singola parola <Salve.> con la quale si rivolge direttamente nei confronti di Eryk, piegando addirittura appena il capo da un lato per aver una visuale migliore di questi. <Allenamento?> Una domanda come un'altra, giusto per smorzare il silenzio imbarazzante che sovente si crea tra due persone totalmente sconosciute come possono esserlo -e sono- loro due. Non si scosta dalla sua posizione, restando perfettamente seduta, comoda in quella posa trovata a godersi il cielo ombroso. [ Chakra ON ] [Monte dei volti] China il capo in maniera educata alla volta del saluto della cittadina numero uno di konoha per poi riprendere fiato e rispondere con un secco <"Si, da quel che so nessun tipo di ninjutsu mi consente di allenare il mio corpo solo con il dispendio di chakra, sarebbe fin troppo comodo"> le risponde con quel tono profondo e leggermente rauco che ha appunto quell'armadio a tre ante. Accorcia le distanze fino ad affiancarla alla sua destra in maniera totalmente normale. <"Grazie per avermi garantito l'accesso al villaggio. Eryk"> le andrebbe a dire così anche da presentarsi dato che lui sa chi lei sia, anche essendo ignorante, è impossibile non riconoscerla. Non posa lo sguardo su di lei ma bensì sul suo villaggio, sorpreso di trovarla lì fuori e non nel magione appena sotto i monti con scartoffie e altre responsabilità da adempiere, dopotutto così se li immagina, senza contare che di Furaya sa solo ciò che il Noctis gli ha fatto sapere e ciò che Fumie e Stumure pensano di lei e del suo villaggio, tuttavia farsi una propria opinione non può che giovargli. Le mani enormi si posano sui pantaloncini in un riflesso automatico come ad afferrare quel pacchetto di sigarette <"tch.."> peccato che non le ha. Non le stringe e tantomeno porge la mano in quanto sudato e per quello che ne sa potrebbe avvelenarla e Dar via a un evento internazionale, anche se si sa che non succederebbe mai, peccato che Kimi o Sosachi non gli abbiamo ancora spiegato le condizioni affinché il suo veleno sia efficace. <" Pensierosa o semplicemente ammaliata dal panorama?"> Le chiede per continuare quella conversazione anche se sa che probabilmente in questo momento lei sia la persona più presa con gli eventi causati da quella Luna, dopotutto lui stesso non si ricorda che cosa ha fatto ma non è estraneo alle voci di villaggio che parlano di conflitti e disordini durante le ore del crepuscolo in queste due settimane appena concluse, come capo villaggio sicuramente avrà tante gatte da pelare a partire dal fatto di concedere o meno il perdono per i fatti che sono successi Ascolta la di lui risposta in merito alla domanda parecchio ovvia che gli ha posto poc'anzi. Beh, non ha tutti i torti. <E' giusto> Ammette, stringendosi appena nelle spalle coperte dall'haori bianco. <per noi Ninjutser è fondamentale integrare anche un allenamento fisico per bilanciare.> Lei stessa, come tutti, ha dovuto seguire un allenamento intensivo, ma gli Anbu son particolarmente ferrati in questo, pertanto non ha mai avuto problemi né li ha mai saltati. Forse, soltanto di recente li sta abbandonando in virtù del lavoro e del ruolo che ricopre, ma non per questo sta perdendo lo smalto e dovrebbe averlo dimostrato contro il Finto Dio, l'ultima volta. Chissà che fine ha fatto, quel bastardo. In questo momento, si starà leccando le ferite in attesa d'un nuovo massacrante inizio. Avrebbe dovuto prendere provvedimenti contro coloro che hanno fallito, seppur non fossero del proprio Villaggio. Ci pensa così, come le viene, scaraventando anche questo inutile pensiero nel cestino delle "cattive idee" che ha sviluppato nell'arco di queste due settimane: come chiedere a Mattyse di far esplodere il faccione di Kuugo Gaito sul Monte dei Volti soltanto perché le sta antipatico (e a ragion veduta!). L'espressione non muta neppur per un istante, ascoltando però ciò che viene asserito dal giovane. Solleva appena le sopracciglia in un moto sorpreso, aprendo un poco le palpebre per mostrar gli occhi azzurro cielo. <Oh, Eryk. Dal Villaggio dell'Erba, così sei tu.> Annuisce appena con un movimento duplice del capo dall'alto al basso. Mostra un mezzo sorriso, ci sta provando di nuovo, ma scema in men che non si dica. Che ha da sorridere? Nulla. Nessuno è clemente con lei da qualche settimana, tutti la evitano o la odiano, c'è chi l'attacca e chi si fa attaccare per aver commesso qualcosa di pericoloso, nefasto o che meriterebbe le prigioni degli Anbu. Un po' come Fumie. <Finché non causi problemi al o nel Villaggio, puoi tornare a trovarci quando vuoi e soggiornare il tempo che desideri. Vorrei evitare di dovervi sbattere fuori o nelle fauci del mio lupo all'ingresso.> Ambedue le soluzioni sono entrambe valide, ottime, assolutamente perfette. Deve imparare a dimostrarsi rigida e ferrea nelle decisioni, avendo ben intuito come apparire troppo buona voglia significare che la gente si stia approfittando di lei. D'altronde, Tenshi non è rimasta fuori per mesi senza avvisarla per poi chiederle la clemenza di rientrare tra finte lacrime? E Mattyse non ha mica fatto esplodere il Ponte Naruto incolpando persone innocenti? Quante persone ti hanno preso per i fondelli? Oh, troppe. <Hai perso qualcosa?> Nota il movimento delle mani, seguendo poi lo spostamento e non scomponendosi più del dovuto. Non lo invita a sedere, qualora voglia crede sappia farlo benissimo anche da solo. <Ambedue, credo. Solitamente, sfrutto questa postazione per rilassarmi e pensare. Il panorama aiuta, la maggior parte delle volte almeno.> Sì, questa volta sta dando una mano ben poco. Forse perché è il momento di cambiare approccio. [ Chakra ON ] [Monte dei volti] La ascolta e ascolta soprattutto quel monito che la hokage va a porgergli, come ad avvisare. Inutile dire che probabilmente ha già fatto casini soprattutto con quelle due ragazze che le stanno dando tanto da pensare tuttavia non lo può sapere, sono state avventure di una notte, soprattutto tenshi, della quale non sa neanche il nome ma che, tuttavia, ne conosce ogni segreto che quel corpo della giovane donna nasconde, celato dietro agli abiti. <" Sei stata abbastanza chiara nella tua lettera di ammissione e.."> si interrompe un attimo per poi andarsi a sedere affianco a lei anche se si appoggia sulle punte dei piedi, come nella lotta dei galli invece che sul sedere. <" ... Nonostante non mi interessi molto si Kusa o del Hasukage, dato che non lo conosco, non sono neanche una persona bellicosa al punto da recare fastidio o zuffe in trasferta. "> Termina quella frase, non curandosi troppo che sta parlando con la decima, tralasciando titoli onorifici o limitandosi nel suo modo di esprimersi, dopotutto se Furaya solo volesse farebbe di tutto a Eryk senza che questi possa anche solo obbiettare in sua difesa. Alla domanda sullo smarrimento di un qualcosa scuote il capo mentre la mano sinistra va a sfilare l'elastico per i capelli che Ren gli aveva lasciato per poi usare entrambe le mani per legare appunto quei capelli neri e lunghi nella solita acconciatura <" no, cercavo le sigarette ma sono uscito senza dato che mi sto allenando, abitudini.."> fa cadere così il discorso . Appoggia gli avambracci proprio sulle proprie ginocchia, lasciando le braccia e le mani penzoloni mentre il capo solo ora si volta verso la Nara a guardarla mentre parla <" potrebbe farti comodo il parere di una persona esterna a queste vicende?"> Dopotutto oltre al suo corpo, che forse non è il caso di offrirle, l'unico altro diletto potrebbe essere quello, un nuovo punto di vista su ciò che la fra crucciare dato che ha ammesso di avere parecchio per la testa in questo pomeriggio sopra quei monti dei suoi predecessori Finché si tratta d'una sveltina, qualora lo venisse a sapere, potrebbe quasi soprassedere. D'altronde, ha sfruttato l'ufficio sgombro dell'ex capo dei Custodi del Fuuinjutsu per far qualcosa di parecchio sconcio. Non è santa, quindi potrebbe anche graziarlo. Ma, nel dubbio, lasciamo le cose come stanno ed evitiamo che lo venga a sapere. Si tratterebbe comunque d'altre gatte da pelare alle quali non vuole neanche pensare. <Essere chiari fin dall'inizio previene delle incomprensioni sul nascere.> Uno dei tanti stili di vita che adotta per poter vivere facilmente assieme alle innumerevoli situazioni deplorevoli che la vita le mette davanti, come affidarsi ciecamente alla nuova generazione di Ninja venendo poi a scoprire, man mano, che è probabilmente peggiore della precedente. <Non hai avuto il piacere di conoscere Yukio? Non sai cosa ti perdi. E' un tipo piuttosto eccentrico.> Egocentrico, pazzo, fuori di testa, drogato, fumatore incallito, immortale. Qualcos'altro? Per il momento, non gliene vengono altri ma siamo sicuri che ve ne siano! Il fatto che Eryk non stia usando nei di lei confronti titoli onorifici o quant'altro non le importa, anzi ha sempre preferito che le cose andassero così. Certamente questo finché non hai compreso che dovresti tenere uno spazio tra te e coloro che stanno al di sotto, accettare il fatto che tu sia superiore a loro per via della carica che ricopri, assicurandoti che non ti mettano i piedi in testa. Egoista, è questo ciò che devi essere per poter governare come si deve evitando che metà della popolazione faccia quel che meglio crede, in barba alle regole del Villaggio. Si limita ad annuire innanzi al discorso del Doku circa le sigarette, non avendone mai fumata una in vita sua. Sì, non ha passato questa gran adolescenza tra i fumi dell'alcol e della nicotina, essendo scesa praticamente sul campo di battaglia fin da giovanissima. La di lui ultima domanda la lascia pensierosa per qualche istante con lo sguardo ancor rivolto all'orizzonte. Sì, è sempre stato utile il parere di qualcun altro, quindi potrebbe funzionare anche in questa circostanza. Sa dove sbaglia, quindi non si soffermerà su questioni tanto futili ed ovvie. <Deduco che tu non sia stato esente dall'influenza della Luna rossa in queste ultime settimane> Senza saper neppure quando essa possa sparire, cosa succederà in seguito o cosa lascerà in loro quest'evento. <ma non riesco a capirne il significato, il senso, cosa possa comportare e come faccia a generare questo scompenso.> Non saprebbe come altro definirlo. <Sto facendo delle ricerche in merito, ma tutto riconduce ad una stupida leggenda.> Della quale neppure Fenrir ha voluto approfondire, la qual cosa le crea immenso fastidio. Arriccia le labbra infatti, gesticolando con la destrorsa e posando or lo sguardo sui lineamenti altrui. [ Chakra ON ] [Monte dei volti] Ha ragione ed è anche per questo che lui si comporta così, schietto con tutti e onesto, anche quando questo non è conveniente o quando sentire la verità fa male, come è già accaduto dopotutto in discorsi passati con persone alla quale si è avvicinato, come con Ren stessa quella sera, l'ultima insieme prima di dividersi dalla sua Sensei e amica. I quesiti della decima arrivano sotto forma di riflessioni ad alta voce più che come vere e proprie domande <" a giudicare dai buchi di memoria che ho ogni mattina direi di sì, tuttavia non avendone memoria non so dirti con certezza in che modo. "> Già perché se la luna è andata a infierire sulle inibizioni delle persone e sulla loro personalità in maniera caotica, beh Eryk stesso è già una persona caotica di suo, non adempiendo alle regole che gli vengono imposte se non è lui che le accetta mentre di suo si fa pochi scrupoli comunque, quindi non dovrebbe aver subito cambiamenti così notevoli nella personalità se non in quelle situazioni di bivio. A quanto pare è preoccupata da quell'evento, tuttavia eryk ne sa meno di lei, non si è mai interessato di miti e leggende, anzi, i suoi interessi personali lo portano a seguire più una conoscenza scientifica che fantastica della realtà. <" Non saprei, penso che il colore possa essere un indizio con il significato che spesso viene assegnato al colore rosso, ma oltre a questo non ho sufficienti conoscenze per poterti fornire spunti di riflessione."> Le risponde onesto, non è questo il suo campo e anche se le ha offerto un parere esterno non è detto che debba darglielo esattamente come lo desidera lei. Non sa della rivoluzione che sta accadendo dentro la sua testa, non sa che quelle due ragazze la stanno tradendo o dei danni causati da mattyse, non sono fatti suoi, tuttavia può darle la sua opinione più a livello generico dei fatti accaduti e non sulla loro origine<" hai pensato a magari prendere questi eventi come un qualcosa di positivo? Da quello che ho capito le persone si sono rivelate per quelle che sono..."> Inizia a sua volta quella riflessione <"...che siano cani fedeli, tigri indipendenti o serpi in seno, pronte a sibilare con la lingua biforcuta parole dolci pregne di veleno. "> Dopotutto ha avuto modo di incontrare tutte e tre queste personalità anche se non me ha memoria dati gli effetti collaterali della luna Riflette sui buchi di memoria che anche Eryk ha avuto. <Non sei l'unico che ha perso la memoria al mattino successivo> Ha dovuto far da balia a Mattyse proprio per questo motivo, assicurandosi che non commettesse atti scellerati e valutando se, al mattino successivo, si fosse ricordato della loro discussione. Affatto. <ma ci sono delle eccezioni anche in quest'ambito. Ad esempio, pur avendo avuto effetti su di me, al mattino ricordo ciò che faccio e non ho fatto chissà cosa.> Scusami? Hai marchiato a fuoco un essere umano, hai attaccato alla parete una ragazza per una frase fuori posto, hai sclerato in faccia ad un altro tipo e hai imprigionato nelle celle Anbu una Deshi che cercava di fuggire e ti ha attaccata. Sul serio non hai fatto niente di che? Sul serio su di te non ha avuto nessun effetto particolarmente eccessivo? Sei diventata pure bugiarda, ottimo lavoro! Solleva le spalle, gesticolando ancor con la destrorsa mentre parla come se sventolar quella mano le desse una mano a tenere il controllo della situazione e del discorso. <Il colore rosso?> Ha ben capito a cosa si riferisce, tuttavia non si trova concorde. Scosta una ciocca dietro l'orecchio, aggiungendo anche questa informazione al resto delle altre che possiede. Potrebbe trovare qualche riscontro, qualunque cosa possa tornare utile per avere una valutazione migliore. <Se dovessi prendere quest'evento come qualcosa di positivo> Ripetendo le sue parole per potervi aggiungere le proprie, aggrottando le sopracciglia e apparendo or dubbiosa in volto. <vuol dire che metà della popolazione in realtà cova qualcosa nei confronti delle leggi e della mia figura, un quarto vuole vivere seguendo il libero arbitrio e l'anarchia e l'altro quarto mi resta a malapena fedele. Per via dei continui casini, abbiamo le celle piene di gente che, durante la notte, ha tentato d'ucciderne dell'altra, di stuprarla, di> Arriccia il naso, schifata al sol pensiero. <far del male a chiunque, incendiare abitazioni, distruggerle. Insomma> Lascia in sospeso, non sapendo bene neppure lei cosa fare per risolvere una situazione tanto incresciosa, venendone investita a sua volta durante gli orari notturni e programmando la distruzione di parte dei Monti su cui siede, oltre ad aver quasi accettato una proposta assurda, quale fare la guerra per mantenere la pace costante. <Direi che di positivo ha ben poco, anche se ha comunque rivelato di chi possa fidarmi e chi no.> Questo sì che è positivo, ma a conti fatti quante persone fidate ti rimangono davvero di fianco? Il detto dice meglio pochi ma buoni, sicuramente, però quando devi governare un villaggio la fiducia la vorresti da un po' più di persone, ecco. [ Chakra ON ] [Monte dei volti] Direi che qualcuno si è dato da fare a giudicare da ciò che gli sta riportando su ciò che i suoi cittadini hanno fatto. Tuttavia pare il messaggio che voleva trasmetterle sia arrivato a destinazione, dato che ha scoperto effettivamente di chi si possa fidare. <" Non so esattamente cosa insegnate qui in Accademia, non sono la persona più colta del mondo ninja anche perché mi ci sono affacciato si e no un mese fa..."> Va a mettere le mani avanti proprio a spiegarle la propria posizione e quindi a darle una possibile chiave di lettura su quello che ha da dirle <"... Tuttavia non è il tutto obsoleto? Non sarebbe il caso di aggiornare e rivedere tutto il modo di pensare e vivere? "> Le chiede senza peli sulla lingua. Capisce il suo punto di vista, governare un paese non è mai facile e soprattutto un paese come i loro ninja a base militare, tuttavia a meno che non si è perso rivoluzioni particolari nel modo di vivere, dovrebbe essere rimasto sempre quello. Lui parla come al solito della sua visione definita utopistica eppure a quanto pare non è l'unico a vederla così. <" Io mi trovo tra quel quarto di persone che anela la libertà, sono un ninja perché è un mezzo per ottenerla, dato che se vuoi uscire dai confini di kusa devi essere almeno Genin."> Le spiega dato che non sa se è al corrente della politica del villaggio dell'erba e se la condivide o meno, tuttavia questo non lascia troppo spazio di decisione sul proprio futuro. <" Di base tutto il concetto di bianco e nero, di ninja fedele o Mukenin bastardo, non lo trovo particolarmente corretto anche perché non siamo più in guerra e questa alleanza dovrebbe garantire proprio questo, o sbaglio Furaya?"> Le chiede dopotutto se non è per questo allora perché quella alleanza è ancora in piedi, dopo che kiri ha tradito e perché ha tradito? Dal canto suo Eryk è una persona molto riflessiva e rispettosa del modo di vivere altrui <" se tuttavia metà della popolazione ha reagito così non è questo un indice palese di scontentezza?"> Eh già perché non tutti hanno avuto quelle reazioni ed emozioni negative e represse nascono solo in persone che non si sentono a loro agio o che sono vittime di qualcosa. <Il sistema delle lezioni viene rivisto di continuo, adeguandolo a ciò che maggiormente serve ai giovani d'oggi. Quindi, gran parte delle lezioni sono quelle necessarie, per di più non c'è più l'obbligo di frequenza.> Fino a qualche anno prima, un Deshi non poteva apprendere da autodidatta o affidarsi alle sapienti mani d'un Sensei, anche perché la maggior parte d'essi erano sempre sul campo di battaglia. Di conseguenza, i giovani venivano seguiti poco e niente, affidandosi esclusivamente all'istruzione che l'Accademia donava loro. Adesso, invece, potendo anche apprendere da soli, potendo fare esperienza da soli e crescendo con i dovuti errori senza che abbiano fin da subito la pappa pronta, bensì facendo loro comprendere come sarà la vita fuori da lì dentro, potrebbe aiutarli nella crescita successiva al di fuori delle mura del Villaggio. <In effetti, sì. Ci sono alcune regole piuttosto obsolete, come quella che hai appena citato tu. C'è sempre stata un'affluenza -per quanto minore- di Deshi aventi almeno la maggior età o comunque non così giovani da non saper affrontare il mondo là fuori. Tenerli dentro il Villaggio per "sicurezza", non aiuterà a farli crescere oltre.> Per non parlare della rimodernizzazione del Villaggio, come ad esempio quel che vorrebbe chiedere a Yukio circa l'ospedale di Konoha, dei miglioramenti che non costringano chiunque a doversi recare a Kusa per un aiuto più mirato e specializzato. Non sa dell'accordo, o presunto tale, che Mekura ha dovuto chiudere con l'Hasukage, quindi l'idea ancor balena nella sua mente, pur consapevole che debba prima trovare del denaro sufficiente o un qualcosa da dargli in cambio; conoscendolo, non farà nulla gratuitamente. Il suo successivo dire, però, le fa piegare un sopracciglio e lo scruta con espressione mista tra sorpresa e scetticismo. <Non siamo più in guerra?> Si lascia sfuggire una mezza risata, tornando a fissar l'orizzonte ed il villaggio sottostante prima di riprendere a parlare in sua direzione, così da dargli una risposta esaustiva. <Il Finto Dio non è stato abbattuto, ciò sta a significare che potrebbe ripresentarsi in breve tempo per continuare a sfidarci. Questo vuol dire che la nostra è soltanto un'attesa in virtù della battaglia finale. Inoltre, c'è così tanto da ricostruire che a malapena sappiamo da dove iniziare.> Il Ponte Naruto, il Ponte Tenchi, il Quartiere Akimichi, il Centro di Konoha, parecchie le cose di cui dover tutt'ora tenere conto. <Non puoi cambiare il significato di essere Ninja e non puoi chiedere a questi ultimi di non esserlo più. Ognuno, fin dall'alba dei tempi, è libero di scegliere quel che vuole diventare: se restare un comune cittadino oppure diventare un Ninja al servizio del Villaggio. Nessuno ve lo impone. Ma cambiare> Scuote il capo. <come puoi?> Bisognerebbe resettare tutto e si troverebbe comunque altro malcontento. <Credo che il malcontento vi sarà sempre.> Aggiunge poi alla sua ultima constatazione. [ Chakra ON ] [Monte dei volti] Scuote il capo quando viene frainteso sul tema della Guerra <" intendo tra nazioni, inoltre ho visto le trappole rimaste, come saprai dato che questo offre attualmente l'alleanza come missioni, esattamente chi dovevano fermare? Di certo non uno che si fa chiamare Dio "> si lascia scappare con un tono ironico, ignorando chi le abbia messe ma conscio che è ancora un tema vivo e che lo scontro non è stato concluso come doveva accadere purtroppo, o meglio, infondo un alleanza ha bisogno di un nemico in comune per reggersi in piedi. Appoggia la mano destra con il palmo aperto proprio sulla testa di hashirama, andandosi solo ora a sedersi propriamente, anche per sgranchirsi un po'i polpacci che iniziavano a formicolargli a furia di sorreggere tutto il peso del Doku. <" Eppure a me è stato imposto per poter uscire dal villaggio. Non sto a raccontarti le mie faccende personali, hai già abbastanza pensieri per conto tuo, tuttavia è chiaro: o Genin o sei 'imprigionato' all'interno delle mura. Se questo non è in imposizione allora non so cosa lo sia. "> Il tema si fa caldo anche per lui, dopotutto non capita tutti i giorni di potersi confrontare con una persona così illustre e soprattutto in grado di cambiare le cose, nonché responsabile di milioni di persone. Proprio quelle parole dovrebbero darle da riflettere insieme a tutti i detriti sparsi, bloccando le persone dentro le mura non è forse come dirle di diventare ninja o aspettare che qualcosa accada, già perché se sono saltati quartieri interi vuol dire che non sono riusciti a difendere gli abitanti e quelle morti probabilmente le sente tutte sul groppone Furaya la quale potrebbe proprio aver bisogno di confidenti e persone fidate con la quale dividere quel fardello emotivo che però non è Eryk, lui appunto è un estraneo e parla proprio da estraneo alle vicende, come se fosse un portavoce del pensiero almeno di quel quarto di popolazione che come lui vuole essere libero. <" Penso che rischiare la propria vita per il villaggio sia abbastanza e, dato che per le missioni si viene ricompensati, fa del ninja un lavoro a tutti gli effetti. Penso che ci sia bisogno di monitorare queste persone, me incluse, che si sono spinte oltre al limite del normale, tuttavia non capisco il volerli bloccare nel villaggio di appartenenza. "> È come dire che non ci si può licenziare senza diventare dei criminali ricercati. Riflette con lei ad alta voce per poi sentire proprio quella frase si chiusura <" è così, siamo tutte persone diverse tra di noi e abbiamo tutti la propria testa per pensare, tuttavia non è il tuo lavoro ascoltare appunto il dissenso delle persone che ti seguono, Hokage?"> Termina appunto con quel titolo come a darlo per scontato che sia parte relativa a ciò che le compete e che ha accettato insieme a quella carica Comprende l'errore di comprensione, recependo le sue nuove parole sulla base delle quali rispondere. <Sì, tra nazioni non credo ci sia una guerra da quella del 57DK. Anche se neanche tale si possa definire, era soltanto un diverbio con Suna che ha poi deciso di unirsi all'Alleanza.> Grazie all'averli aiutati nel sigillare il Demone Tasso. L'ultima guerra, invece, ha fatto in modo di rendere l'Alleanza ancora più unita nei confronti di un nemico comune, avendolo quindi affrontato e abbattuto. D'altronde, ha terrorizzato ogni possibile Villaggio e i suoi abitanti. <Però, non trovi anche tu che siano proprio le *Guerre* a tenere uniti i Villaggi? Qualora queste cessassero davvero d'esistere, quanto resterebbe dell'Alleanza stessa?> E' una domanda che deve porre, altrimenti non si troverebbe mai una risposta esaustiva. D'altronde, aveva promesso a Mattyse che ne avrebbero parlato a mente lucida, ma nulla vieta a lei di prendere già delle precauzioni in merito, delle risposte con tanto di prove, magari qualcuna con la quale avere modo di rifiutare. Perché, parliamoci chiaro, non è assolutamente falso quel che le ha proposto, sarebbe congeniale per tutti. <Non so neanch'io bene perché siano state disposte, si pensava a qualche altro Ninja che si fosse alleato con lui. Il Mizukage di Kiri, ad esempio, era un suo accolito assieme agli Anbu del Villaggio.> Quindi, non erano state poste per fermare il Finto Dio, bensì per riuscire a rallentarlo o arrestare l'avanzata dei suoi alleati. <Ne sono consapevole, certo> Conosce bene le regole del Villaggio e, quella di non poter uscire dal Villaggio se non si è almeno Genin, è una regola comune anche per tutti gli altri. <ma si potrebbe partire proprio da quest'ultima per modernizzare il nostro mondo.> Non sarebbe affatto una pessima idea, si tratta comunque d'una regola vecchia e, d'altronde, se un Deshi vuol uscire dalle mura di cinta e rischiare la propria vita, pur consapevole dei rischi che corre, qual è il problema degli altri esattamente? Alla fine, è questa la vita del Ninja: si corre su un sentiero irto di ostacoli e pericoli, ma non per questo bisogna fermarli. Ciò porterebbe soltanto ad una crescita rallentata dell'essere umano in questione, non dandogli la giusta importanza. <Bisogna insegnare ai nuovi Ninja a dover contare su se stessi, che non ci sarà sempre l'Hokage o qualcuno di grado più alto a salvarli quando la missione diventa difficile.> Su questo si trova anche piuttosto d'accordo, assieme alla stupida regola di non far uscire dai Villaggi determinate fasce di persone. <Ascolto sempre quando hanno intenzione di parlarmene, ma è difficile riuscire a comprendere il loro stato d'animo e ciò che ha causato il loro malumore se non si fanno avanti. Io posso intuirlo, posso anche risolverlo, tuttavia son anche loro che devono compiere un passo in mia direzione e comprendere il motivo delle scelte fatte.> Come, ad esempio, il perché abbia incrementato le difese di Konoha e i Ninja sulle mura. Nessuno s'è posto una domanda, hanno soltanto avuto il coraggio di dissentire. Ed è questo che le causa rabbia. Lo sguardo serio, l'espressione corrucciata e la voce lo confermano. [ Chakra ON ] [Monte dei volti] Non la interrompe e la lascia finire in quel discorso di botta e risposta tra i due che hanno opinioni diverse tra di loro ma è proprio questo il bello, il confronto aperto che possono avere due persone <"assolutamente sì, come ciò che unisce due alleati appunto è un nemico in comune, tuttavia..."> Si interrompe sbuffando un attimo, conscio del fatto che potrebbe dire proprio un eresia <" so che è maleducazione rispondere a una domanda con un altra, ma è appunto davvero necessaria questa alleanza? Non è forse meglio non avere guerre a tenerla viva piuttosto che vedere gente morire al costo di mantenerla in piedi? D'altronde ha compiuto il compito per la quale era stata stipulata anni orsono. "> Eh già perché se il prezzo per mantenerla è avere tempi burrascosi e guerre allora non è forse meglio che non ci sia alcuna alleanza, che konoha possa fare ciò che Furaya decida senza renderne conto agli altri villaggi? Se mai si dovesse presentare una situazione catastrofica allora probabilmente avrebbe senso fare una nuova alleanza, ma in tempi di pace come ora, che senso aveva tutto ciò? Il suo mondo ideale, liberi di fare ciò che si vuole comunque regolamentato da delle leggi per un rispetto reciproco, un badge che gli permetta di andare dove vuole, senza restrizioni alcune, senza dover sentirsi appartenente a un villaggio che non è suo. Essere semplicemente liberi di prendere missioni che non siano per forza dell'alleanza, ma di Konoha lui che si è diplomato a Kusa o idee simili. Bozze di un utopia che difficilmente può essere realizzata e anche se lo fosse avrebbe comunque bisogno di un ente esterno che salvaguardi tutto questo, troppo complicato da esporre, folle il pensiero anche solo di realizzarlo dato che comporterebbe un totale cambiamento nel mondo per come lo conosciamo. <" Capisco, non so se hai fatto passi verso di loro, non essendo di qui non mi permetto di esprimermi, tuttavia nel caso non lo sapessi, hai una certa presenza... "> Le farebbe notare lui che è un Genin cacato che probabilmente quel kage è ciò che più è definibile un Dio per abilità che un cittadino normale non può neanche comprendere o emulare! Anche il suo ragionamento ha senso, se non fosse che a sua volta abbia una risposta pronta e valida. <Sarebbe così facile togliere di mezzo quest'Alleanza se non portasse ad altri problemi. Venne istituita per evitare che i Villaggi si facessero guerra tra di loro. Togliendo questo vincolo di mezzo, torneresti a fare in modo che un villaggio vicino ne attacchi l'altro per prendersi i suoi confini ed annetterlo.> Quindi, anche fare in modo che quest'Alleanza non esisti non farebbe altro che generare altri problemi, ai quali bisognerà trovare subito dopo una soluzione. <Il fatto che, al momento, non vi sia un Villaggio che attacca l'altro è soltanto dovuto al fatto che gli altri interverrebbero.> Per Kiri, però, è stato diverso e tu stessa pensavi di uscirtene, valutando pro e contro e non trovando i primi in nessuna maniera. Questo finché non si è formato il triumvirato tra Kusa e Kiri, sconosciuto a tutti. Forse, se valutato con maggiore attenzione, potrebbe portare dei vantaggi non indifferenti e si tratterebbe comunque d'un aiuto in più in caso si volesse uscire dall'Alleanza. Ma son soltanto pensieri, supposizioni le sue, nulla di certo o di rassicurante. <Guarda> Lo corregge fin da subito, lasciandosi però sfuggire una mezza risatina in merito. <dato che una Deshi mi ha attaccata> Una Deshi, l'ultimo scalino della gerarchia Ninja. <direi che non metto chissà quale timore addosso alle persone. Anzi, mi sono sempre reputata molto disponibile nei confronti degli altri.> S'alza da terra, poi, facendo pressione sulle inferiori leve e sulle piante dei piedi, spolverandosi infine l'abito. Sistema l'haori, guarda per un'ultima volta il panorama che si mostra sotto gli occhi. Infine, glissa in sua direzione. <Grazie per il confronto> Poiché di tale si parla. <e buona permanenza, devo tornare ai miei doveri.> Anche perché Jushan-san la starà già cercando non trovandola dietro la scrivania nel giro di due secondi netti. Scendendo dalla testa di Hashirama, quindi, si avvierà alla Magione. [ END ] [Monte dei volti] Annuisce alla sua spiegazione, dopotutto anche lui non ha spiegato nel dettaglio il suo disegno utopistico e completo a Furaya, anche perché per il momento è soggetto a cambiamenti e soprattutto deve prima incontrarsi alla cascata con Beto per vedere questa Yugure che programmi ha. Raccontando solo parte del disegno ovviamente la reazione che ha la rosa nei suoi confronti è più che plausibile, dopotutto non ha tutti gli elementi per valutarlo appieno e forse è meglio così. Non riesce a trattenere una risata alla volta di quella sentenza <" come se un deshi abbia le abilità necessarie per ferirti. Ti sei fatta attaccare mi sa. "> La corregge, non arrivando neanche lontanamente vicino con la sua immaginazione a percepire quanto possa essere potente Furaya se già ha avuto problemi con Ren Ed Ekazu e nessuno dei due è un Kage. <"Chiunque sia deve avere due palle enormi! "> Chissà chi è di fatti, una persona del genere potrebbe essere interessante per il personale percorso che il Genin di Kusa sta intraprendendo e, se anche conosce la colpevole molto bene, non sa che Fumie ha fatto tutto ciò, magari chiederà in giro. <" Grazie a te Furaya, spero di essere stato una distrazione piacevole."> Le dice mentre questa si congeda da lui. Ora libero torna a rialzarsi, stiracchiandosi appena il necessario per poi tornare a eseguire la propria routine di allenamento, riprendendo a correre per quei monti e quelle vie di Konoha, evitando per il momento di uscire dai portoni dato che non è esattamente sicuro fuori da quelle mura. [END]