{Anbu} Cure per Hebi

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17:20 Mattyse:
 Quindi piccolo Mat, come è stato il risveglio? Brusco? E non ricordi nulla vero? Sembra la peggior sbronza della tua vita? E pensa, neanche hai bevuto! Neanche questa volta! Il risveglio al mattino pare essere traumatico da un po'. Il bianco non ha memoria di cosa sia accaduto la sera, ha dolori tremendi a causa delle ferite che ha ricevuto durante i giorni precedenti, alcuni dei quali non ha neanche memoria, e come se non bastasse, spesso risponde secco, senza pensare. La luna rossa influenza anche il suo modo di vivere durante la giornata, anche se con meno effetto. Alzatosi in piedi, il bianco andrebbe a indossare un paio di pantaloni neri di una tuta, afferrando poi una benda bianca che si avvolgerebbe attorno alla vita, forse come cinta, forse come garzatura di necessità... Non è ben sicuro. Compiuti tre giri con la benda, questa verrebbe legata sul fianco destro. Ora il bianco andrebbe a prendere i propri stivali alti e li indosserebbe, andando a stringere i pantaloni fino a metà degli stinchi. Solo piegarsi gli causa dolore al fianco e al pettorale sinistro. "Ma che diamine ho combinato al fianco.." sbufferebbe prima di sollevarsi e posare la mano mancina sul fianco, andando poi a dirigersi verso la sedia su cui è stata gettata la veste nera e larga che lo avrebbe ricoperto. Una lunga veste munita di cappuccio che avrebbe lasciato scoperto le gambe da poco sotto le ginocchia. Il piano del giorno? Ascoltare Furaya, andare in infermieria anbu e farsi curare. Non durerà ancora a molto in quelle condizioni. Chieste le dovute indicazioni alla stessa hokage, grazie al sigillo dell'empatia che ha marchiato a fuoco sul pettorale sinistro, il bianco può partire. Dopo una lunga passeggiata, Mat entrerebbe in quella che sarebbe l'infermeria, privo di maschera, essendo il gradino più basso fra gli anbu tutti conoscono il suo nome e il suo volto... Chissà se Furaya ha avvisato Boryoku del fantastico acquisto che ha fatto con lui. Chissà questa come la prenderebbe. Lo punirebbe? Lo elogerebbe? Gli offrirebbe quella cena? "Buongiorno." saluterebbe chissà chi entrando in infermeria. "Avrei bisogno di cure più o meno... urgenti." [Influenza luna rossa 10%]

Qualcuno è bisognoso di cure, tanto da avergli persino raccomandato dove dirigersi e come arrivarci. Una volta raggiunta l'infermeria, vi potrà trovare al suo interno un Anbu già mascherato. Ha svolto il ruolo di medico prima di entrare a far parte delle Forze Speciali, quindi possiede un minimo di conoscenza in quell'ambito, cosicché possa adoperarne nella struttura in questione. Non si tratta chiaramente d'un Luminare, ma la ferita che ha riportato Hebi può essere rimessa in sesto piuttosto facilmente. Quando lui entra nella stanza adibita ad infermeria, non venendo fermato assolutamente da nessuno pur non indossando la maschera, può notare come questa sia piuttosto piccola, asettica e pronta all'uso, però. Una figura coperta dagli abiti tipici degli Anbu, con tanto di maschera a coprirne il volto, di quelle classiche bianche e rosse, sta sistemando il lettino sul quale farlo accomodare. Semplice, conciso, non sembra neppure respirare. <Puoi toglierti i vestiti?> Gli chiede in maniera molto gentile, permettendosi anche d'aiutarlo qualora ne abbia la necessità, poiché c'è da valutare ancora quali ferite abbia e se riesca a togliersi gli abiti di dosso da solo e con facilità. <Intanto, prendi questo.> Gli porge un tonico coagulante che deve ovviamente prendere, qualora si sia steso sul lettino come gli ha chiesto di fare. La persona che lo sta per curare è quasi sicuramente un uomo, sul metro e ottanta, carnagione chiara visibile dalle braccia e dalle mani, cicatrici sparse sulle dita e resto del corpo coperto dagli abiti. [ Quest di Cura | Se ingerisce il tonico, Punti Vita di Mattyse: +15 ]

17:31 Mattyse:
 Gli occhi ambrati del giovane anbu andrebbero sulla maschera di quella sorta di medico, a cui subito accennerebbe ad un sorriso di cortesia. Può levarsi i vestiti? Certamente, anche se con qualche difficoltà. Il bianco andrebbe così a sollevare le braccia, piegando poi i gomiti per afferrare la tunica da davanti al petto, in maniera che questa non vada sulla bruciatura, anche se qualche toccata molesta vi sarebbe comunque. "Tsk..." Un lieve gemito che Mat dovrebbe riuscire a soffocare tra i denti mentre l'abito viene sollevato, andando a coprire il volto, successivamente il busto si piegherebbe in aventi permettendo alle mani di andare a cercare presa da dietro le spalle e sfilarsi così la, forse un po' lunghina, veste. Se fosse riuscito a levarsela, la getterebbe a terra senza troppe difficoltà per poi avvicinarsi al lettino ed afferrare il tonico con la mano mancina, avvicinandolo alle proprie labbra per poi metterlo in bocca. Che gusto orribile... Conta con me Mat. Uno, due... e... Inghiottito il tonico, il ragazzo si distenderebbe sul lettino, accennando a qualche smorfia di dolore. "Che dice dottore? Sto per morire?" Chiederebbe con fare ironico, accennando ad una lieve risata. [Influenza luna rossa 10%]

Una volta ingerito il tonico coagulante, non resta da far altro che attivare il chakra medico. Esso fa assumere ad entrambi le mani un'aura azzurro-verdastra, la quale le ricopre per intero. Una volta spogliatosi degli abiti che ha indosso, chiusa la porta per evitare inutili interventi che rallenterebbero le cure, porterebbe le mani ad altezza del pettorale destro altrui. <Medito> Legge il kanji che vi è sopra impresso. <mi hanno detto che hai fatto incazzare qualcuno d'importante e che questa è parte della tua punizione.> Parte, ovviamente. Boryoku è stata informata ben più di un luogotenente o Anbu esperto qualsiasi, dunque prenderà dei provvedimenti non indifferenti nei suoi confronti. Non essendo però questo il caso, lasciamo ai posteri l'ardua sentenza della punizione che gli spetta. <Morire? Forse per mano del Generale, mia non di certo.> Fa spallucce, conducendo ambedue le mani all'altezza della ferita, valutando l'entità del danno riportato. <Ustione di secondo grado, anche ben fatta. Direi che ti resterà la cicatrice, ma presumo fosse scontato.> Inizia a far fluire il chakra medico lungo la pelle ed i tessuti altrui. Egli sentirà un lieve pizzicore, a tratti anche fastidioso e dolorante -per quanto possa esserlo per un masochista- nei punti più profondi. Vengono rigenerati man mano, anche grazie al tonico che ha ingerito in precedenza e che ha ristabilito parte del sangue perso a causa della ferita, oltre ad evitare l'insorgere di possibili infezioni. Il danno dovrebbe venire ristabilito nel giro di poco, seppur i palmi non tocchino affatto la pelle altrui, restando a debita distanza. [ Quest di Cura | Punti Vita Mattyse: 61 + 15 + 10 + 14 (Ristabilimento automatico della ferita per scadenza giorni)= 100 PV ]

17:54 Mattyse:
 Qualcuno di importante? Il dottorino sa ma sa a grandi linee... Ma perché non fare quattro chiacchiere? "Qualcuno di importante? Qualcuno di molto in alto. Superiore al generale stesso." Non si farebbe così tanti problemi a rivelare chi gli ha inflitto quella punizione, tanto non gli dirà con molta facilità la motivazione. "Ah, quindi il generale è già stata informata... Bhe, dovrò farle i complimenti ed essere io ad offrirle la cena mi sa... Che palle, volevo far fare a lei il primo passo." E ancora è in grado di scherzare riguardo all'argomento. Bhe, è la fiducia che ha in se stesso. Nel mentre, entrambe le mani verrebbero portate affianco al proprio capo, andando a stringere tra le dita i bordi del lettino. Al passaggio del medico riesce a sentire un pizzichio più e meno fastidioso... Non che sia veramente fastidioso, ma è sempre meglio stringere la presa con le mani e gonfiare i bicipiti per gli stimoli che muoversi malamente e rischiare di fare qualche danno. "Se questa fosse una punizione probabilmente non sarei così felice di averne le cicatrici... Penso sia stata la cosa migliore che potessi fare." Quella di rivelarsi? Si, perché gli si sono create duecento possibilità riguardo i propri attacchi, a tratti semplificandoli di gran lunga. "Comunque, come penso voi sappiate, io sono Hebi. Mi stavate aspettando non è vero? Sapevate sarei arrivato e con un ustione di questo tipo, non è così?" [Influenza luna rossa 10%]

L'Anbu medico ne ascolta le parole dopo aver terminato di rimettere in sesto la sua ferita, la quale ora appare molto più chiara. La zona circostante al kanji, che appariva arrossata, adesso è tornata quasi normale con la pelle ovviamente raggrinzita ma curata a dovere. <Sì, so a chi ti stai riferendo. Ma se ha deciso che quella fosse la tua punizione, vuol dire che ha qualcosa in mente.> O forse no, valutando che la luna rossa ha iniziato a dar di matto a chiunque, persino alla donna della quale stanno parlando. <E' naturale che il Generale sia informato di questioni che riguardano direttamente noi Anbu, a prescindere dal ruolo e dalla carica che ricopriamo. Quindi, aspettati una ramanzina od una punizione anche da lei, molto probabilmente.> Lo mette in guardia, stringendosi nelle spalle e disattivando l'aura verdognola che ne ricopriva le mani in precedenza, avendo adempiuto al proprio incarico. <Già, ma adesso puoi andare. Non ho altro da darti, la ferita si è cicatrizzata e hai recuperato tutte le funzioni senza nessuno scompenso.> Non è andata molto in profondità proprio per evitare di lenire qualche fascia muscolare od altro, data la posizione delicata in cui gli ha inferto il marchio. <Non scherzare troppo nei confronti del Generale, Hebi. Sei un Anbu semplice.> E' soltanto un mero consiglio quello che gli viene elargito, poiché si dà il caso che un luogotenente conosca meglio il suo diretto superiore. <Ora, va'.> Lo esorta a lasciare la stanza, senz'aggiungere altro al contesto. [ END ]

Ambient molto easy per ristabilire i PV di Mattyse/Hebi.

No exp, la cura è il premio. ♥