Ho una strana sensazione di Deja Vu

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22:21 Junpei:
  [Davanti alle mura] Beh splendida serata per una bella scampagnata in un nuovo loco quale Konoha, dopo una bella missione di assestamento e la fine di essa è bello trovarsi in un posto nuovo con il proprio amico. Certo sarebbe così se non per un piccolo minuscolo, microscopico particolare grande quanto un satellite, chiamato luna rossa. Già Eryk e Junpei possiamo definirli degli spiriti liberi se ci aggiungiamo anche la presenza della tarda serata con questo evento, che cosa mai potrà accadare? Scopriamolo insieme. L'uomo al fianco del ragazzo Doku, già da un po' stanno camminando in direzione della porta principale del villaggio ooooh e finalmente vi sono arrivati dopo così tante peripezie, far detonare quelle carte boma è stato facile ma abbastanza noioso senza contare che il caldo torrido non aiuta. Il vestiario è sempre lo stesso del pomeriggio, Kimono nero, shimo a gamba larga di colore marrone tabi bianche e sandali in paglia intrecciata. Allo stesso tempo oltre ad esso vi è anche il suo equipaggiamento, avambracci e schinieri rigorosamente sotto i vestiti, insieme a dei porta Kunai con 9 ciascuno sui polsi del Koshirae, con una borsa porta oggetti legata al fianco destro portante due carte bomba e due tonici uno per il recupero chakra ed uno per il recupero curativo. Infine al fianco sinistre ha una katana, legata con una cintura sullo shimo e la sua amata arma divina Ichiryu (non Ichiraku) tenuta in un fodero nero di legno massello, con ricamata sopra una onda a mo di onda di Kanagawa che passa per tutto il fodero. I capelli corvini tenuti in un codino simile a quello di quello spadaccino di quel buffo gioco che non piace a nessuno, si librano ogni tanto nel vento quando quelle poche folate d'aria arrivano sulla sua capocchia, mentre con gamba traballante, ansiosa e impaziente, e mani serrate all'interno delle opposte maniche del Kimono, aspetta con un espressione abbastanza scazzata di poter entrare dentro al villaggio stando davanti al portone, e osservando la situazione fuori, ammirando le mura esterne e le guardie che fanno la loro ronda notturna, che con sta luna chissà come deve essere, sicuramente il risveglio di domani mattina non sarà piacevole. <...Eryk....Eryk...Eryk....Eryk....> anche se al primo richiamo il Doku gli avesse dato l'attenzione come un bambino impaziente ti poter provare la nuova console sul mercato continuerebbe a richiamare la sua attenzione in maniera non poco fastidiosa. <....boh senti sei tu che hai scritto tutto al Kage fai te...che di ste robe burocratiche non ci capisco una sega....> finendo la frase detta in maniera stranamente pacata, dal Doku si girerebbe a quel punto verso le mura del portone urlando a squarcia gola così dal far sentire il suo eco nel buio della notte <....CAPITO MURA DI MERDA...!> e come se nulla fosse dopo aver urlato queste parole andrebbe nella più tranquilla delle maniere a ridare la sua attenzione al neo Genin. <....ma non ricordo siamo qui per qualcosa?....> con faccia dubbiosa e espressione persa per qualche secondo nel vuoto Junepi pensa ad effettivamente il motivo per cui sia finit qui davanti alle mure di Konoha, aspe ora ha capito. <...:AHHH GIUSTO....vero andare a troie...cazzo sto proprio diventando senile...>

22:50 Eryk:
  [Davanti alle mura] Erano finalmente arrivati alle porte di Konoha, superata all’andata dato che la loro destinazione erano per l’appunto i monti ardenti, appena a est del villaggio segreto della foglia o più comunemente conosciuto come Konohagakure. Junpei si sentiva particolarmente loquace, specialmente da quando il sole era calato e il tramonto si era fatto largo tra quelle leggere nubi, tingendo il cielo di un cremisi innaturale che ultimamente continua a causargli amnesie su ciò che accade la sera. Ascolta quel continuo sentirsi chiamare, optando quasi quasi per cambiare il nome se Junpei non la finisse presto. <”Porco kami, dimmi!”> alla quarta volta sbrocca e si gira, ha gli occhi rossi, in astinenza da tabacco probabilmente dato che ha finito il pacchetto qualcosa come due ore fa strada facendo fino alle mura. Sono arrivati alle mura e, come da prassi, i chunin all’ingresso chiedono appunto le loro credenziali per farli passare, dato il decreto in vigore all’interno delle mura Konohane. <” Siamo Eryk e Junpei dell’erba…”> Gli dice per poi estrarre la lettera con la firma e il sigillo della decima dove gli era stato dato il permesso per soggiornare all’interno delle mura. La porge al primo dei due Chunin per fargliela ispezionare, aspettando che questi gliela restituisca. <”Siamo qui per questioni logistiche, abbiamo intenzione di rispondere alle richieste di missioni ai monti ardenti, e fare ogni volta avanti e indietro da Kusa risulterebbe scomodo. “> Spiega anche a loro mentre il chunin controlla un attimo e gli restituisce la lettera, garantendogli l’accesso e avvisando anche loro, specialmente Junpei che era stato sentito urlare, di fare poco casino che non sono a casa loro. Ripiega la lettera che va a finire nel porta oggetti come in precedenza per poi entrare all’interno delle mura e procedere giù verso il viale principale. Può notare gli edifici e i chioschi che già cominciano ad apparire poco dopo con quel profumo di ramen che ci si aspetta da quel villaggio. Veste anch’esso come il pomeriggio, con quella maglietta grigia e quei pantaloncini e sandali ninja grigi. <” Pensiamo prima a trovare un posto per mangiare.. che se inizio a salivare mi arrestano che avveleno mezza popolazione locale. “> gli dice al Koshirae che tuttavia non sa della sua abilità innata ovviamente, dato che si sono conosciuti che non l’aveva ancora sbloccata del tutto! OPS!

23:06 Junpei:
  [Davanti alle mura] <....co-co-co-cosa?...> le pupille ben visibili nella loro rotondità e le palpebre spalancate unite alla orbicolare della bocca tesa in giù faranno capire lo stupore di Junepi alla frase del Doku. Muoverebbe la testa di lato come si fa solitamente in quei buffi giochi in cui si spara ai nemici, così dal vedere oltre la spalla di Eryk e vedere se magari uno di quei simpatici guardiani non abbia sentito quello che abbia detto. <....scusa ma che cazzo vuol dire?....> nel fare la sua delicatissima domanda, porterebbe le mani messe a mo di preghiera agitandole avanti e indietro per accentuara la confusione totale della questione. <....ma stai bene? Non è che hai preso qualche strana malattia andando al Tanzaku? IO NON CI VADO A TROIE COSI' EH..!!!> dicendo ciò farebbe un leggere passetto indietro nel genuino sospetto non abbia qualche tipo di strana malattia venerea. Il Koshirae in attesa di un effettiva risposta andrebbe ad aggrottare la fronte con l'indice e medio estenendo tutti i muscoli facciali, facendo passare tutta la mano dall'alto verso il basso sulla faccia. <...Ua senti andiamo che ho fame anche io....minchia non mangio niente da stamattina proviamo sto ramen di cui parlavi vah...> e quindi con tono scazzato e completamente avvilito, Junpei tenterebbe di anticipare Eryk iniziando ad incammainarsi all'interno del villaggio a cui a quanto pare è stato accettato. Il tradizionale misto a questo moderno non avanzato ha il suo perché deve ammettere il samurai, tutti i tubi arruginiti, i tetti mezzi distrutti le strade in pietra e gli edifici classici sono sicuramente un bello spettacolo per gli occhi, tutte le luci notturne che vanno ad illuminare il luogo sono davvero suggestive, BEH peccato che non ricorderà nulla di tutto ciò. <..UOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO....> un espressione quasi fanciullesca piena di felicità e entusiasmo negli occhi che quasi non lo fanno sembrare un uomo adulto <......ma sto posto fa più cagare di Kusa....> che senza rimorso si trasforma in delusione e noia. Non è stato silenzioso sicuramente e difatti qualche passante lo guarda male e lo imbruttisce con il solo sguardo mentre Junpei si guarda intorno con sguardo stupito e braccia mosse in maniera confusa come se stesse cercando qualcosa. <....Perché mi guardano male sto dicendo la verità cazzo...> sembra davvero crederci, beh vediamo cosa ne pensa effettivamente il Doku.

23:30 Eryk:
  [Davanti alle mura] Se invece gli abitanti locali guardano storno a Junpei, Eryk si aggiunge a questi a guardarlo storto ma per altri motivi <” No jumpè, non è come credi… ti facevi prima lo sbroffo, il gaggio che non mi volevi dire come le localizzavi le trappole? Heheee “> e ridacchia per poi avvicinarsi e con la destra dargli una sonora pacca sulla spalla sinistra, sopra il kimono quindi non a contatto con la pelle, tuttavia Junpei non può sapere che quello basta a non trasmettere il suo veleno con l’altro e quindi si fa serio in volto, con tratti altamente virili e la voce si fa più profonda, dicendogli <” omae wa mou shindeiru ..”> come a fargli capire che lo aveva avvelenato con quel tocco sulla spalla, peccato che non ha un giubbottino smanicato in jeans con la spallaccio e la sua maglietta non è rossa ma bensì grigia. Quel posto in effetti è abbastanza bruttino, ma sarà che sono ancora nei pressi delle mura e non nel centro. Accetta il consiglio di andare a provare quel ramen così tanto famoso anche se a lui, il ramen, non gli garba poi così tanto… però si sa come fa il detto: una volta a Konoha, si fa come i Konohani, inoltre potrebbero approfittarne per chiedere informazioni su eventuali locande dove poter sostare dato che non possono dormire su una panchina per tutto il tempo! Si avviano per quella stradone fino a quando incontrano l’iconico chiosco.. <” oh vedi, Ichiryu! “> sarà che è lontano, sarà che è stanco, sarà che è convinto così, ma legge male pure il kanji dell’ichiraku, scambiandolo ancora una volta nel nome della katana del Koshirae solo per farlo tiltare. Si avvia verso questo stand, spostando con l’avambraccio destro le tendine verticali, sedendosi su uno sgabello. Afferra il menù plastificato e comincia a guardare che cosa possa prendere da mangiare… incredibile, ci sta solo ramen… <" Dai su, dimmi che prendi da mangiare prima che ti deformi tutto ed esplodi per il veleno. "> lo trolla ancora un pochino, conscio del fatto che Junpei non sappia che stava solo scherzando con lui e che lo stava per l'appunto, tirando in mezzo. <" Ti curo solo se mi dici come hai fatto prima con quelle trappole.." > oooh i buon vecchi ricatti della yakuza, come tornano utili.

23:49 Junpei:
  [Davanti alle mura] <....Beh un uomo tiene sempre i suoi segret...> si blocca a metà frase notando il bizzarro avvicinamento del Doku sempre più vicino a lui. <...che stai facendo?...> passando quindi ad un espressione più confusa e sospetta, fin quando il ragazzo non pronunzia quelle maledette parole e lo tocca. <...AAAH!...> in urletto che farebbe invidia alle peggiori fangirl di qualche band che stanno vedendo per la prima volto il loro idolo dai capelli laccati, Junpei si allontana da Eryk come un felino che infarta facendo un bello scatto in avanti girandosi subito verso la figura dell'ex Yakuza. <...MA CHE CAZZO FAI IDIOTA MI VUOI MORTO?!....> subito l'ansia inizia a pervadare il cuore di Junpei, che diamine gli ha fatto Eryk? Che effetti ha questo veleno? Subito Junpei si leva in parte la parte della spalla del Kimono per vedere se c'è qualcosa sopra la pelle ma non nota nulla di strano, ciò non toglie che non sospetti che ci sia qualcosa sotto e continua sempre a farsi più paranoie nella sua testa. "Oddio e ora come faccio? Questo mi vuole morto per davvero? Dai avrà l'antidoto no? Che cazzo fa? E' normale che abbia mal di testa? Aiuto mi manca il respiro" nel mentre affanna nel terrore osserva per un attimo il braccio la cui spalla è stata toccato "O MIO DIO QUESTO BRACCIO MI STA PARLANDO" vedendo Eryk allontanarsi verso il chiosco di Ramne come se nulla stesse accadanedo decide di urlargli contro da dietro per richiamare la sua attenzione. <...CHE CAZZO FAI, RISOLVI STA COSA FIGLIO DI UNA BALDRACCA!!...> subito con una bella corsa il Koshirae tenta subito di raggiungerlo all'interno del chiosco con dei sentimenti misti ad ansia ed ira pura vero il ragazzo, che si esprimono in un affanoso e preoccupato tono nelle conversazioni. <...CHE CAZZO VUOL DIRE ESPLODERE DANNATO ACARO DELLA POLVERE...?!?!?...> con questo commento sul suo grigio vestiario, per un attimo pensa di avvicinare le mani e prendere per il colletto il Doku ma poi pensando che si possa trasmettere altro veleno evita di farlo e le allanotana sui fianchi. <....SERIO?!?! Cazzo lo dicevo io che eri uno Yakuza...quegli stronzi ricattano così...> così, senza ritegno o pudore dice quelle cose all'interno del localino con il propietario che avrà sentito probabilmente quelle cose, ma si spera nessun altro fuori o dentro al chiosco, ma a quest'ora chi cazzo va fuori? Non trovando altra soluzione Junepi fa come dice lui e si siede su di uno sgabello dopo di lui, così da tenere una distanza di sicurezza, il distanziamento sociale è importante. <..Non serviva minacciarmi di morte per una cosa del genere mannaggia all'Hasukage...> dicendo questo con i denti digrignati nella maniera peggiore possibile darebbe poi per due secondi le sue attenzioni sul propietario del locale. <senti mi ordino da solo...MI PORTI UNA BIRRA PERFAVORE...E IL VOSTRO MIGLIOR RAMEN....GRAZIE!...> nella maniera più arrabbiata e educata possibile tenta di dirgli la sua ordinazione, ma torniamo a noi che qui serve l'antidoto no?. <....Sai come mi chiamo no? Junpei Koshirae? K O S H I R A E?...> spera quasi di ottenere una reazione dal ragazzo come se magari sapesse chi sono, ma tant'è continua nel suo discorso caustico <....C'è gente che ha quelle cose come le chiamano....INNATE!...si si innate, beh io essendo il futuro KING di Kusa è giusto che ne abbia una...> sempre ribadire questo concetto è importante. <....se concentro un po' di chakra qui...> si indica la fronte con l'indice destro, più precisamente il centro. <....perdo la vista, ma entro un certo raggio percepisco tutto....CONTENTO!?..ORA DAMMI QUEL CAZZO DI ANTIDOTO O GIURO CHE IL MIO SPIRITO TI ASSALIRA' MENTRE STAI PISCIANDO, SCOPANDO O MASTURBANDO PER METTERTI A DISAGIO...!>

00:04 Eryk:
  [Davanti alle mura] Ignora tutta quell’ansia e rabbia che stanno prendendo a Junpei in quel momento anche perché sa che non gli ha fatto nulla e lo sta solo perculando malamente per avere le informazioni che voleva avere, soprattutto quando questo gli da dello yakuza, se la ride per poi rispondergli <” beh dopo vent’anni di servizio impari qualcosa, non trovi?”> gli chiede tutto tranquillo e forse proprio quella tranquillità è solo catalizzatore di altra rabbia nello spettro emotivo del Koshirae. Interpella in tutto e per tutto il menù e alla vista del solo ramen come piatto ordinabile sbuffa, non essendo esattamente un amante della pasta in brodo in generale ma se la fa andare bene. <” Una media bionda e una porzione di Tonkotsu gyokai tsukemen, grazie. “> la calma fanno da padrona al doku pestifero stasera e, solo dopo che Junpei va a spiegargli tutto ciò che può fare grazie a quell’abilità innata, annuisce eppure non ha finito. Aspetta che gli venga servita la birra a entrambi e che Junpei cominci a tracannarla per far in modo che l’alcohol gli dia quella sensazione di calore interno, sfruttando quella reazione naturale e il battito accelerato per bluffarlo ulteriormente. <” Di quanti metri stiamo parlando Junpei, capisci che devo potermi fidare di te, se oggi fosse successo qualsiasi cosa al di fuori di farle disinnescare quelle trappole, come posso sapere che ho le mie spalle coperte quando mi tieni nascosto una cosa simile… “> gli chiede, sta volta più serio, posando il calice di vetro spesso contro il bancone di legno mentre piega il collo a destra e a sinistra, facendolo scrocchiare. È ovviamente lui che fa da padrone a quella conversazione tra i due ed è lui che la dirige come un maestro d’orchestra per il povero e ignaro Koshirae che in realtà non è ancora stato avvelenato dal Doku, dopotutto non ha intenzione di far male a un amico e tutto questo è semplicemente il suo modo di sgridarlo per avergli tenuto nascosto informazioni così importanti, soprattutto quando la missione non è fare da baby sitter a dei bambini in accademia, ed è un informazione più rilevante di averci messo vent’anni a uscire dall’accademia. <” Pensavo fossimo amici.. devo davvero farti il culo per scoprire cosa posso aspettarmi da te? “> gli chiede in maniera seria, dopotutto Junpei potrebbe capire la reale preoccupazione da parte del Doku, che vede ormai nel samurai più grande un partner. Sbuffa di nuovo per poi rivelargli la verità <” Non ti ho avvelenato, stai tranquillo. “>

00:22 Junpei:
  [Davanti alle mura] Ormai con la birra e il ramen in arrivo, con prima la bevanda, una bella scura filtrata, Junpei nel discorso ascoltando Eryk inizia a tracannarla con la destra fino a metà boccale come un ubriacone di mezz'età che se la spassa al Tanzak-Ah no aspetta, tralasciamo. <..EH NO EH! Non farmi la predica da adolescenti che litigano per gli dei, queste cose le dicono gli stessi che si metteno a urinare sulle povere squinze ignare mentre dormono, SEI UN PISCATORE O UN UOMO ERYK?..> ormai completamente andato nella sua completa paranoia e rabbia, visto che comunque il Doku effettivamente ha un po' di ragione, Junpei tracanna tutto il resto della birra pulendosi la schima con la mano sinistra e lasciandosi scappare un piccolo ruttino. <...sono dieci comunque...> nonostante tutta la predica di prima gli dice comunque l'informazione complimentoni. <...NO CHE NON SERVE, così insulti la mia int-aspe cosa?...> e nel mentre va a rispondere ad un altra delle punzecchiature e domande scomode del ragazzo, realizza soltanto a metà frase ciò che gli viene detto. <...quindi tu....mi hai preso per il culo per qualche buono minuto per farti dire come funzionava la mia innata?...> Junpei rimane li, osservando negli occhi il Doku nel totale disagio della cosa, con un espressione a metà tra lo stupito e il completamente confuso, come un cacciatore che tenta di giocare a mosca cieca con il suo fucile. <....SEI UN CAZZO DI GENIO...!..> asserisce alzando di molto la voce con tutto il fiato che ha nei polmoni in una felice espressione di approvazione. <...Ua bravo si devono usare sti trucchetti in battaglia mi piace come pensi..> certo è stato un po' tonto anche lui a farsi abbindolare ma diamogli il beneficio del dubbio c'è la luna rossa. Ormai finalmente libero da questo macigno che lo affossava al terreno tutte le sue paranoie vanno via e con il ramen in arrivo si può godere un buon pasto serale finalmente direi. <...si comunque bastava chiedere, non serviva fare sto teatrino, dillo vero volevi provare una nuova strategia di rimorchio o ricatto vero?...> dicendo questo si avvicinerebbe allo sgabello direttamente alla sua destra dando con il gomito sinistro qualche colpetto sul suo braccio con un bel sorrisetto a 32 denti in faccia. <...ma comunque sia a questo punto te la faccio io la domanda scusa ma sputi davvero veleno?...> stavolta è curioso perché effettivamente sembrava quasi serio all'inizio, ed è giusto che anche lui sappia queste cose.

00:52 Eryk:
  [Chiosco] Ovviamente come al solito non presta attenzione al rant sconnesso da parte di Junpei anche perché è fatto relativo a un fatto che non è mai accaduto davvero. Riflette su quello spazio che ha a disposizione, quei dieci metri di percezione totale. Tutto molto bello e utile, peccato che per quella luna di merda domani non si ricorderanno nulla di tutto ciò… Arriva anche il suo ramen nel frattempo, servito ovviamente come da tradizione in due ciotole diverse, la prima per lo stock e la seconda per i noodles . Afferra appunto con le bacchette un po' di quei nnoodles, mettendoli nel cucchiaio da zuppa che intinge poi di quel brodo corposo e ricco dal sapore di pesce e maiale, mangiando il tutto insieme. Ovvio che era un genio, non era nuovo ai sotterfugi e alle menzogne e spesso ricorreva a questi, anche se di suo è una persona onesta e sincera, se tuttavia quella è l’unica soluzione che vede per arrivare al suo obiettivo, beh… non storce di certo il naso a riguardo. <” Junpei in battaglia tutto vale, so che magari non ti fa piacere perché hai il tuo codice morale da seguire, tuttavia non puoi aspettarti che il tuo avversario sia onorevole come tu lo sei, devi sempre aspettarti il peggio, come in questa situazione qua. “> Già caro Junpei, forse proprio la vicinanza, quell’amicizia con una persona come Eryk, a volte losca per il passato vissuto, può levare quella patina forse di ingenuità che dona al Koshirae parte del suo fascino come persona. A quella domanda, dato che era così curioso, decide di rispondergli nella maniera migliore possibile. <”Stai fermo, ti faccio provare. “> gli dire mentre appoggia le bacchette e prende il tovagliolo per pulirsi la mano dalla condensa del calice di birra. Non ha bisogno di richiamare di nuovo il chakra per infonderlo nelle ghiandole salivarie, ha un altro metodo per far provare al samurai le proprietà del suo veleno. Porta l’alluce destro alla bocca, chiudendo le labbra con i canini del lato destro che pinzano quanto basta il polpastrello per fare un minuscolo forellino. Stringe il polpastrello fino a farlo diventare rosso, così che una goccia di sangue possa uscire. <” Fidati, non sei in pericolo. “> gli direbbe un ultima volta, prima di andare a posare, o meglio, cercare di farlo se non si fosse scansato, quel pollice contro il dorso della mano del Koshirae per far si che il suo liquido entri in contatto con la cute di Junpei. La maledizione che affligge la linfa vitale del Doku dovrebbe farsi largo attraverso i pori e le fibre muscolari del samurai, cominciando molto lentamente a dargli come una sensazione di ubriachezza leggera, annebbiandone la vista con ciò che sarebbero simili a illusioni mentre l’abilità motoria di Junpei dovrebbe pian piano calare. [Arte del veleno – passivo. ][Veleno allucinogeno]

01:04 Junpei:
  [Davanti alle mura] <..CODICE D'ONORE AHAHAHHAH...> in una risata incredibilmente fragoroso e che viene dal cuoro Junpei si inizia tenere lo stomaco con la mano sinistra e sbatte con non troppa violenza la destra chiusa a pugno sul tavolo mentre si sta sganasciando per quei due secondi, facendo traballare il brodino di ramen, sotto gli occhi disgustati del propietario. Poi all'improvviso come se non fosse successo nulla, sempre comunque con un ghigno in viso, torna dritto di schiena. <...N-non so, oddio...> si asciuga due secondi una lacrima con l'indice. <...dove hai sentito che avessi un codice d'onore o qualcosa del genere, cioè si ho il mio set di regole che seguo ma non hanno nulla a che fare con quelle stronzate da samurai che piace alla gente...> opinioni forti sopratutto dette da uno che viene letteralmente da un clan formato solo da samurai, ma tant'è nessuno si ricorderà di tutto questo il giorno dopo. <...mmh..?.> ora che si è un attimo più tranquilli sapendo che non c'era il veleno, Junpei inizia a trangugiare un po' il suo ramen, utilizzando le bacchette e prendendo una bella manciata da infilare in bocca e risucchiare con tutta la forza in corpo, per gustarsi al meglio gli aromi, si qui lo fanno proprio bene. Quindi con ancora la bocca piena dando attenzione al Doku realizzando soltanto dopo cosa sta per fare, quando viene toccato dal suo pollice insanguinato va in panico ingoiando la pasta che per poco non gli si incastra in gola. <...AAAAH! NO ASPETTA NON VOLEVO PROVARLllllo-dlo--su--lla mia p---UUUUUUH...> niente il veleno sembra già prendere effetto e ben presto il radioso Junpei di prima sembra trasformarsi un vecchio ubriacone, cosa lo era già? Fa lo stesso. Collassa con la testa poggiata sul bancone spostando di forza la ciotola verso la sua destra, con ovviamente tutta il busto piegato in avanti. <....ma quelli sono corvi?...> anche il tono sembra quello di uno sbronzo barbone fantastico. <...corvi? oh no corvi...cazzo lo spaventapasseri, noooooooo....ti..ti spacco....con la mia spad...NONO mi fai troppa paura fanculo....> non ci vede più lucidamente ormai il veleno ha fatto proprio effetto, e purtroppo non sta rievocando sogni felici per il Koshirae <...oh merda sa anche volare..>

01:17 Eryk:
  [Chiosco] <” … ho detto codice morale, ignorante! “> gli risponde secco proprio ora che stava ridendo come un pazzo a quella parola che solo lui si era immaginato nella sua testa! Dopotutto fa una grande differenza, soprattutto quando il concetto è totalmente diverso, e proprio quelle ‘regole’ menzionate da Junpei stesso sono il suo codice morale, quelle regole che aveva avuto modo di apprendere in poche occasioni, o meglio menzionate da esso solo nel loro primo incontro tanti giorni fa ormai. Dovrebbe impastare il chakra e formulare probabilmente l’antidoto per curarlo, tuttavia quella scena è troppo spassosa con Junpei che si spaventa per corvi e spaventapasseri e, infondo, anche quelle sono informazioni che gli possono tornare utili qualora i due dovessero mai scontrarsi per motivi che neanche vogliamo immaginare data la bella amicizia che si è venuta a creare tra quei due individui. Con la sua velocità tra l’altro e prontezza mentale, tempo che impasta il chakra e va a secernere l’antidoto al suo veleno, l’effetto è bello che finito ormai, di conseguenza risparmia il chakra che sarebbe altresì necessario a sintetizzare quel rimedio alla sua maledizione. Afferra un altro boccone di ramen e di zuppa, deglutendolo di gusto e, una volta ingoiato il tutto, si rivolge al chioscaio famoso <” Scusalo, non si sente benissimo. Piuttosto sai dirmi quanto ti devo e anche una locanda dove poter soggiornare? Non siamo del posto, veniamo dal villaggio dell’erba per fare un paio di missioni dell’alleanza ninja. “> gli confessa con tono pacato e calmo, tenendo periodicamente sotto controllo Junpei affinchè questi non dia del tutto di matto e appunto non faccia cagate, dopotutto ciò che vede sono solo allucinazioni momentanee, non è mai distaccato con la realtà dei fatti, e quel senso di ubriachezza è leggero dato il livello ancora basso del genin nelle arti che dominano quella loro peculiarità, non come Kimi e il suo veleno che può quasi ancora sentire dilaniargli la carne nel pettorale sinistro!

01:28 Junpei:
  [Davanti alle mura] Facciamo un piccolo passo indietro nel tempo e torniamo al discorso di prima. <....AAAAAAAAH....si allora hai ragione...> non sembra essere molto colpito per la figuraccia, ha subito ben di peggio, farsi l'accademia a 42 anni è decisamente più imbarazzente <...avevo capito codice d'onore io ahah...boh sai com'è penso che uno si aspetti da uno come un tipo stile non lo so, emh...> si ferma un attimo a pensare a qualche figura samurai famosa ma non gli viene in mente nessuno effettivamente è un modno più di Ninja che di spadaccini nonostante esistano quindi loro vanno per la maggiore. <....un Houjutser? Non lo so, boh a pensarci sembrano tutti uguali...bah tant'è...> scrollo di spalle e via si ritorna al discorso principale. MA ora torniamo al presente dove Junepi è ancora sotto effetto del veleno allucinogeno. <....Coo coosa stai facendo...NOOOOO ko koukei...Koukei...ho..ho detto koukei mannaggia al cazzo.....st'innata non serve a ni niente....oh no.....NON ToooTOccare il mio cane pezzo di paglia....> ancora perso quindi nei suoi deliri a causa dell'effetto sembra però piano piano stia riacquistanto i suoi sensi e la coscienza dell'ambiente intorno a se, rimanendo però ancora un po' intontito. Ma dal tono che sarà sempre meno sbronzo e il conseguente raddrizzamento della schiena non sarà difficile capire che la situazione sta già migliorando. <....Teh prendi ...bastardo....> per un attimo con il movimento brusco della mano sinistra non fa cadere il piatto con la ciotola di ramen per terra muovendola, ma Eryk è li per tenerlo sottocontrollo fortunatamente. <....sto coso è più rigido della mia capoclan....> e ce ne vuole vista l'ultima conversazione avuta. <....Mmh ma che è sto sapore in bocca...> un po' con la schiena raddrizzata e la vista sfocata ma che sta ritornando Junpei si tiene la testa <....buono sa di pesce, che è Hideoyshi ne ha fatto altro? Ah no è morto...yeeeh...> questa frase è stata detta però con un tono decisamente più triste e sommesso sulla parte finale chissà che cosa ha rievocato questo veleno per dare una reazione del genere a Junpei fra tutti.

01:40 Eryk:
  [Chiosco] Lo ferma sul nascere con una mano mentre l’altra blocca la ciotola di ramen, dato che se c’è una cosa per la quale potrebbero cacciarli è proprio sprecare il ramen, dopotutto la K di Konoha sta per il KKKlan del ramen e quel cibo è venerato come se fosse quello un altro dio, non quello falso che hanno combattuto e che ora stanno elargendo le missioni per ripulire il tutto. Finito di salvargli il ramen, pensa al proprio, findendo il tutto in fretta, insieme alla birra che viene svuotata da quel calice di vetro. Ascolta il proprietario del chiosco e quella raccomandazione che gli fa. <” Ho capito, quindi giù per la strada principale, seguiamo le indicazioni per la lanterna rossa. “> annuisce ripetendo le indicazioni ch e gli erano state date. Le iridi si riportano su Junpei mentre ora dovrebbe finire ormai l’effetto del suo veleno <”Oh Jumpè, dai muoviti a mangiare che si è fatta notte e i tuoi noodles ormai saranno fradici e freddi. “> gli dice per poi alzarsi in piedi e muovere le mani nel porta oggetti proprio per estrarre qualche moneta, esattamente quello che gli doveva a quel chiosco per pagare esattamente la sua ordinazione. Aspetterebbe giusto il tempo necessario per Junpei di finire quella porzione di ramen e che esso paghi la propria parte. Esce, scostando come prima quelle frange di tessuto per portare lo sguardo su quel cielo nero tinto da quella luce rossa di quella luna anomala.

01:47 Junpei:
  [Davanti alle mura] <...Eh.?> come un bambino che si sveglia la mattina ecco che Junpei esce finalmente dall'effetto allucinogieno alzandosi d'improvviso dallo sgabella rimanendo in piedi osservando con sguardo stupito e confuso Eryk <...ma cosa stavo dormend-No aspe...> e all'improvviso la realizazzione. <...bastardo! Mi hai usato davvero il veleno addosso...!> tono arrabbiato ma molto più silenzioso di prima sembra che non abbia più fiato neanche lui in corpo. <...Bravo ottimo lavoro...mi hai preso di sorpresa...> e ancora una volta da arrabbiato passa a soddisfatto complimentandosi per la strategia con il Doku. Giustamente in battaglia si fa quel che si può per vincere anche se vabbè questo era più un flexing che altro, ma di certo Junepi non se ne può lamentare. <....Ah si si si...> quindi seguendo ciò che Eryk dice Junpei rimane in piedi, con la mano sinitra prende la ciotola di ramen iniziando a trangugiare i noodles con le bacchette sulla destra. I suoni che sta facendo con la bocca sono davvero brutti da sentire ma tant'è deve fare in fretta no?. Finiti i noodles poggia gli spaghetti sul bancone e con tutte e due le mani prende la ciotola lasciando che il brodo scorra come una cascata all'interno della sua giogulare, facendo cadare qualche goggia sulla sua barba, che a pasto finito si pulira con la mano destra. <...AAAh!..> un bel verso soddisfatto. Poggia il piatto sul bancone tira fuori qualche Ryo da dare al proprietario dalla borsa e fa un cenno di saluto. <...Bon grazie per il pasto...ok andiamo....sento di poter scoppiare da un momento all'altro...> e ci credo ingurdigare un pasto in quei pochi secondi così non fa bene di certo allo stomaco. <...quindi l'ostello dove dobbiamo andare? Un bel bordell--no aspe ci puoi dormire in un bordello?.> domanda legittima.

01:55 Eryk:
  [Chiosco] Aspetta che Junpei paghi e lo raggiunga per poi fargli strada seguendo quelle indicazioni che ha ricevuto poco fa dal proprietario di quel chiosco d ramen. Si porta il pollice destro alle labbra, andando a succhiarsi il sangue, lui che è immune al suo stesso veleno e ai veleni più basici ormai, dato che a quanto pare il loro corpo sviluppa una resistenza ai veleni pari ai loro mentre ne secerne uno unico che non è come quello che si trova in commercio. <” era il modo migliore per fartelo capire. Con il mio veleno vado ad influire sulle capacità visive e motorie del mio avversario, facendogli vedere cose non reali mischiate alla realtà che di conseguenza vanno a rallentarne le abilità di movimento. “> risponde a Junpei così da dargli informazioni dettagliate sulla sua abilità innata, così diversa da quella degli altri due che conosce, la quale prosciuga la vita del mal capitato che entra in contatto con o il loro sangue o il loro chakra che è interessato. <” Inoltre, come avrai notato dal mio non portare equipaggiamento, non sono abile nell’arte della spada o nell’arte dell’illusione, combatto a pugni nudi, o meglio li ricopro di chakra , mischiando anche il mio chakra velenoso così da aumentare i danni che infliggo e rallentare il mio nemico per pestarlo a sangue. “> gli spiega come se glis tesse facendo lezione con un tono fin troppo calmo per il linguaggio colorito che sta usando per descrivere il suo stile di combattimento che, a conti fatti, è azzeccato con la sua personalità e il tipo di corpo che ha Eryk, essendo così grosso. Prosegue verso appunto la strada principale, notando una traversa con quella lanterna rossa. Gira all’interno di questo vicolo e si appresta a camminare fino ad arrestarsi davanti alla locanda. <” Dovremmo esserci. “>

02:01 Junpei:
  [Davanti alle mura] <...si ho notato...> direbbe con un tono non poco irritato, ma è una cosa più sarcastica che genuina. <..mmh mhm..> annuisce con la testa mentre cammina con il ragazzo fino al loro possibile ostello. <....ho notato effettivamente, bhe interessante è sicuramente molot utile in battaglia...credo...> non è sto grande esperto di combattimento a pugni nudi ma sembra una combinazione efficace sulla carta perché non dovrebbe funzionare. <...beh io combatto con armi...CREDO SIA NOTABILE...> alzerebbe il tono in maniera ironica e perculatrice proprio per accentuare il fatto che sia una cosa così ovvia il suo stile di combattimento viste le due enormi spade che si porta dietro. <......Di certo la mia innata aiuta molto rispetto a questo visto che basa tutto il suo potere sul combattimento ad arma bianca quindi figata, è una doppia vittoria per me....> continuano a camminare e camminare, i passi nella rossa notte che si spera finisca presto stanno continuando. Devono fare in fretta prima che finisca la sera e dimentichino perché sono li, ma ormai l'ostello è li vicino. <...uah non credo di essere mai uscito dal villaggio prima d'ora lo sai, è interessante stare in un posto nuovo per quanto boh, Kusa sembra più modernizzata, anche se il tradizionale ha il suo fascino..:> e non lo nega del resta è un appassionato di armi come potrebbe mai non amare il tradizionale su. <...Beh speriamo domani sia un giorno più produttivo la missione che abbiamo fatto era davvero semplice. ahahah....> [END]

02:10 Eryk:
  [Chiosco] <” Già, fin troppo palese Junpei, chiunque potrebbe dire che sei un samurai e adeguarsi a l tuo stile, e chissà, magari formulare anche una strategia prima ancora di iniziare a combatterti. “> Gli risponde in tutta onestà come sempre, dandogli probabilmente consigli importanti su come poter oscurare quello, dopotutto avere delle informazioni spesso fa la differenza in battaglia contro uno sconosciuto, anche perché previene la possibilità di essere preso di sorpresa. <” Dovresti pensare di mettere tutto il tuo armamentario in fuuda o rotoli, così che non sia palese che sei un ninja specializzato in houjutsu.”> gli dice, consiglio utilissimo che però la nottata si porterà con sé. Sale i graditi e apre la porta della locanda con la sinistra, andando quindi subito al bancone di legno per riservare due camere a tempo indefinito per i due ninja, due camere che gli vengono date adiacenti l’una all’altra. <” eh speriamo di sì, anche a me ha deluso la facilità della missione, ma penso che fosse classificata C perché qui a konoha ci sono mentecatti che non adottano la strategia migliore per fare pulizia… chissà, magari si sarebbero fatti esplodere.”> gli risponde facendo poi spallucce. Afferra la chiave di Junpei e gliela tira a palombella, affinchè questo la possa afferrare con entrambe le mani e, prima di dirigersi su verso le scale, in direzione della camera che corrispondeva al numero riportato sul porta chiavi di legno, gli dice al compagno <” Non ci conterei comunque troppo, mi sembra di ricordarmi che abbiamo solo delle D a disposizione per il nostro rango, già sai che saranno altre rotture di palle… speriamo almeno di beccare altra gente qui a Konoha, ultimamente Kusa mi sembra si sia svuotata.. “> gli dice, probabilmente riferendosi al fatto che la magione Doku ormai è vuoto e che le sue conoscenze sono fuori dal villaggio. Torna a riprendere le scale di legno, allontanandosi dalla main hall, direzione camera da letto e abbraccio di Morfeo, questa giornata può finire qui dato che è stata abbastanza impegnativa. [END]

Junpei e Eryk si ritrovano per la prima volta nei pressi di Konoha dopo aver svolto la missione riguardante la detonazione degli ordigni bomba nei monti ardenti. Arrivati di sera, beh la luna rossa si fa sentire e purtroppo a causa di essa nonostante si siano aperti di più sui loro rispettivi stili il tutto rimarrà un semplice e lontano ricordo represso, come un deja vu.