È una giornata come tante quella di oggi, dove a Kusa sembra non succeda nulla di particolare, la situazione è sempre la tessa, Pierrot ed Anbu mescolati tra di loro ed i corvi che troneggiano da sopra agli edifici. L'inuzuka è stato incaricato da quel folle del suo Sensei di compiere quell'atto crudele che essendo un compito da membro della Yakuza non risulta nemmeno così inadatto all'organizzazione in sè, quindi, eccolo che senza porsi problema alcuno, si è diretto fino all'ingresso del negozio dove troverebbe quella porta chiusa sulla quale bussare, ricevendo lì per lì nessuna risposta, concedendo qualche istante di attesa al tredicenne che potrà notare lì fuori dall'edificio una ragazza dalla corporatura atletica, vestita una semplice maglia a maniche lunghe e dei pantaloncini aderenti, scarpe da ginnastica e due trecce che sfiorano il terreno, ogni volta che il suo corpo si abbassa e si alza dal terreno sulla quale poggia con le punte dei piedi e la sola mano destra, ci sarebbe un progredire numerico che viene enunciato ad alta voce < Quattrocentonovantotto, quattrocentonovantanove e... Cinquecento! > sembra non curarsi minimamente del Chunin ed allo stesso tempo sprizza sportività da tutti i pori, quell'allenamento non gli imperla la fronte nemmeno se il ragazzo si sforzasse di trovare anche solo un rivolo di sudore, è indubbiamente carina e avrà probabilmente almeno tre anni in più del ninja della Foglia. Si alza, una volta arrivata a quel numero esorbitante, per poi parlare tra se e se, portando le mani ad intersecarsi tra di loro e le braccia a stendersi verso il cielo, con i palmi rivolti verso l'esteerno < Coraggio Suzu! hai scommesso allo zietto che oggi saresti arrivata a mille! Qualche stiramento e si riprende! > è raggiante e solare la sua espressione e sembra veramente fregarsene della presenza del ragazzo che bussa alla porta, ed è proprio da dietro quella porta che giungerebbe la voce di un uomo relativamente burbero < Ah? Chi è? Siamo chiusi ora, riapriamo più tardi, tsk. > e niente, per ora quella lignea barriera rimane chiusa e non vi sarebbe alcun motivo per aprirla, secondo il proprietario in questione che permane all'interno del locale. { Quest per Sakir ! 15 min max ! 15.17 ! Suzuha > https://lh3.googleusercontent.com/proxy/mOnI8m-jnjCYnISg49xOrE-2SvxzPEZOrto1MxKvc3iHgszSwI08a4telD3xG7r1l2lzLuz9GCKjo_-NxM1On4UzSMGzUkPhTr6EzmaPXbJXjz5EndtwOPzd8e58bwEBcL9Ol0w5on6Lmwb0MWKbDTycKtke8otv_AzDaXsG3T-D69w }
Il ragazzo decide di non preoccuparsi della giovane che si allena poco più in là, che faccia bene o male poco importa, visto che al sentire di quelle parole l'uomo da dietro la porta, percependo una voce giovane e non propriamente mascolino, ancora acerba, si fà più scorbutico di prima e risponde per quella che sarebbe l'ultima volta < Non me ne frega niente, sono in pausa pranzo e nessuno disturba la mia pausa pranzo *munch munch* ... > già, sembra che stia masticando anche in quel preciso momento ed il Chunin potrà sentire dei passi allontanarsi dalla porta, lasciandolo lì con la sua insistenza che ha riscosso ben poco successo, mentre il suo fido compagno si siede a fare da guardia ed all'improvviso, la ragazza sembra svanire da dove si trovava a fare i suoi stiramenti, praticamente poco fà era alla destra di Sakir, rivolto verso la porta, mentre ora.. Beh, si troverebbe indubbiamente più vicino a lui, praticamente alle sue spalle, con l'indice destro della mano picchietta un paio di volte sulla spalla destra del Konohano < Ehi! Hai sentito lo zietto, diventa molto nervoso quando lo disturbano mentre mangia, sarebbe meglio che tornassi più tardi! Se vuoi puoi allenarti con Suzu nel frattempo! > ed il tono è veramente cordiale e pacifico, una punta di quell'espressione solare si traduce sul volto di lei che sorride in maniera palese sollevando gli angoli delle labbra, gli occhi quasi chiusi a causa della mimica facciale. Sì, ma quando si è mossa? Sakir avrà potuto notare poco più di un fruscio , un movimento rapido dietro di lui come un guizzo, poi appunto le parole di seguito al tocco sulla spalla, un tocco che si certo si è fatto sentire in quel risuonare lungo le ossa della scapola, non è un dolore, è come un rintocco che sottolinea il fatto che quella ragazza sembra molto più pericolosa di quanto sembra. L'uomo in questione non avrà particolari abilità, ma la sua nipotina che lavora l part-time... Oh, quello è tutto un'altro discorso < Aaaah! Ma che bel cagnolone! Come si chiama? Uuuhm.. Secondo me ha la faccia da Broforchio! > direbbe lei, che di certo non sembra un pozzo di intelligenza, dedicando la sua attenzione ad Aisu solo un'istante dopo, piegandosi sulle ginocchia rimanendo lì sulle punte, sempre con quell'espressione sorniona e rilassata in viso, le mani a poggiarsi sulle ginocchia ed i talloni sollevati dal suolo, in perfetto equilibrio. Sembra che possa restare in quella posizione per ore, senza il minimo dei problemi. { Quest per Sakir | 15 min max | Suzu a un metro di distanza }
No no, lei non è di certo della Yakuza, sembra troppo buona e solare per far parte di un'organizzazione criminale ed ovviamente non sà nulla dell'organizzazione alla quale appartiene lo zio, anzi, lì per lì l'unica cosa che nota è il tono inasprito dell'Inuzuka, si concentra precisamente sulla parolaccia che usa e rimane lì con un < Oh.. > ancora piegata all'altezza di Aisu, inclinando appena la testa di lato, come se avesse appena visto - o meglio sentito - qualcosa che non gli aggrada più di tanto. Però, per ora tace e lascia parlare il ragazzino osservandolo nella sua posizione raccolta, sentendo le sue parole, portando l'indice della sinistra sotto le labbra ad enfatizzare quella tonda vocale mentre porta gli occhi verso l'alto , soffermandosi a riflettere sulle parole che gli vengono rivolte, mentre nel frattempo Sakir sembra in un punto di stallo. Forse irrompere con una tecnica sarebbe stato un metodo più diretto, dopotutto è quello che ci si aspetta da un membro di un'organizzazione mafiosa, ma a ognuno i suoi modi, anche perchè sarebbe sembrata una chiara dichiarazione d'attacco che avrebbe avuto delle conseguenze mentre invece per ora sembra che tutto fili liscio < Mmmh... No no no, se ti faccio entrare poi lo zietto se la prende con me, quindi io voto per l'allenamento! Suzu ha già fatto riscaldamento quindi... > attende che il ragazzo compia quel giro intorno a lei, presumendo che torni lì davanti alla porta, o comunque che si soffermi di nuovo più o meno davanti a lei senza scoprire nessun'arma o oggetto particolare - dato che le armi di lei solo lì, al termine di quelle maniche - lei porterebbe il piede destro appena più indietro per equilibrare meglio il proprio baricentro e senza ulteriore indugio, eccola che allo stesso modo porta il gomito verso alla sua schiena, la dritta si chiude a pugno all'altezza della vita e la sinistra fa lo stesso, restando appena più distante dal corpo < Pronto o no, Suzu arrivaaaaa! > e detto ciò eccola che scatterebbe verso l'alto come una molla, il suo braccio destro sarebbe l'arma in questione e tenterebbe di portare un montante all'altezza del mento di Sakir, con l'espressione che si fà appena più focosa e determinata pur mantenendo quella solarità intramontabile, scattando in quell'ergersi in piedi atto a colpire il ragazzo all'improvviso, nonostante l'abbia pure avvisato, può sembrar sciocca ma non è certo disonorevole. { 1/4 schivata | Max 15 min | 16.12 }
Il colpo vien schivato a malapena il mento viene peso a bruciapelo visto che il colpo è parecchio rapido , scivolano appena le nocche di lei ed avrebbero potuto andare a colpire il naso del ragazzo, ma fortunatamente l'unica cosa che vien presa di striscio è il labbro, labbro inferiore per la precisione che finisce per impattare sull'arcata superiore dei denti, gli incisivi lacerano appena la carne ed un rivolino di sangue colerebbe dalle labbra dello Sfregiato che se la cava con ben pochi danni rispetto a quelli che avrebbe potuto subire [ - 3 pv ] decidendo poi di passare direttamente al contrattacco. La tecnica di tipo Suiton riesce, lei però gongola e gli dice anzi, vedendo quel rivolo di sangue colare delle di lui labbra < Visto? Questo è quello che ti meriti per dire le parolacce, lo zio mi dice sempre di evitarle, sì sì! > e niente, annuisce con la testa lasciando che le treccine si smuovano, portando le mani a pugni sui fianchi e divaricando le gambe in quel mantenere una posa autoritaria, notando Aisu dopo quel paio di cenni d'assenso che si dirige dietro di lei, la quale verrebbe teoricamente morsa al polpaccio, pur non comprendendo bene da dove il cane sia passato, non avendogli prestato attenzione, sposta gli occhi su di lui mentre i colibri volano verso di lei < Uh? Che c'è, vuoi giocare anche tu? Guarda che Suzu potrebbe farti più male di quanto pensi cucciolone! > e niente, il suo unico obiettivo è quello che andare a smuovere la gamba destra in avanti come se stesse dando un pigro calcio ad un pallone, ovviamente al massimo della propria rapidità, ma senza porre particolare sforzo o enfasi nel gesto in sè < Ehi ehi! Guarda che non sono buona da mangiare! > dice lei evitando per una volta di utilizzare la terza persona, vedendo poi di voltarsi in direzione di Sakir, notando i colibri oramai troppo vicino a lei, giusto il tempo per dire < Oooh, ma che belli sembrano proprio dei col- ! > e il suono dell'acqua che impatta sul suo viso è palese, viso davanti al quale porta istintivamente la mano sinistra frapponendola a metà del corpo dello stesso colibrì, smorzando appena l'impatto che comunque non gli fa nulla, assolutamente nulla, gli bagna soltanto i capelli ed un pò d'acqua gli finisce sugli occhi, bagnandole allo stesso modo i fianchi < Aaah, ora sono zuppa. > quella ragazza di cosa è fatta precisamente? Marmo? La fortuna dell'Inuzuka è che non è esageratamente forse o rapida ma allo stesso tempo la sfortuna è che sembra possa resistere alla maggior parte dei danni senza sforzo alcuno. I vestiti subiscono più danni di lei, per farci capire [ - 3 pv ] lei che si volterebbe verso la porta dalla quale proviene la voce dello Zio che appunto apre un'attimo l'occhiello rettangolare ed orizzontale < Ehi Suzu, che casino stai facendo la fuori? Lo sai che mi faccio sempre un pisolino dopo mangiato! Sgrunt! > e lei vedrebbe di andare a risultar all'improvviso imbarazzata, portando la dritta dietro la testa a poggiarsi poco sopra la nuca, a palmo aperto < Aaah.. Niente di che Zio, sto solo giocando con questo ragazzo! Gli sto insegnando a non dire le parolacce! > e niente,, eccola che senza porsi particolari problemi, porterebbe il pugno sinistra a venir accolto dalla destra, un sonoro suonar delle nocche, uno schiocco che annuncia il suo dire seguente < Sai fare cose con l'acqua, se vuoi apro una o due porte, che ne dici? > gli da persino la scelta, ma senza attendere alcuna risposta, lei scatterebbe in avanti di quattro metri e portando le braccia verso l'alto sposterebbe bruscamente il suo baricentro verso l'alto, gettandosi verso terra aprendo i palmi ad accogliere il suo rovesciarsi, una ruota esemplare nella quale schiude le gambe solo per un'istante per poi riavvicinarle all'imminente impattare sul terreno, un moto circolare che la avvicinerebbe al ragazzo, concentrando la propria forza propedeutica per lanciarsi verso l'alto, perpendicolare al ragazzo e parallela al terreno, rimane orizzontale roteando per andare a portare un calcio calante con il collo del piede destro all'altezza della spalla sinistra di Sakir, che potrà comunque vederla arrivare come un fulmine in quel roteare, la gamba sinistra più vicina al bacino e le braccia appena schiuse ai lati del corpo. Converrà ovviamente schivare anche in questo caso, ma come pensa di risolvere la questione il ragazzo continuando a scappare? Forse avrebbe dovuto osare un'approccio diverso, proporre un patto al negoziante o cercare in un qualche modo di apportare un malus alla ragazza. { 1/4 di schivata | 15 min max | 17.17 }
// Potrai intuire che la resistenza della tua avversaria è molto, molto alta.
Bene, ma non benissimo. L'idea di Sakir non è affatto male ed utilizzare il simulacro dii spine è di certo una trovata interessante, anche se la forza della ragazza non è da meno all'abilità di lui nell'utilizzare le arti magiche. Lei di certo non può andare a ritrattare il proprio colpo, non è possibile cambiare la traiettoria del calcio in volo e quindi sgrana appena gli occhi in quel non aver mai visto una tecnica del genere, sorpresa ma per nulla spaventata, il collo del suo piede finisce su quegli aculei forti quasi come il ferro, quelli penetrano le di lei carni ma allo stesso modo non sono in grado di distribuire il colpo che si infrange sulla chioma indurita, lei stringe i denti ma non sembra percepire particolari danni, punge, ma allo stesso modo la forza dirompente della ragazza si diffonde oltre la corte capelluta andando a farsi sentire sulla spalla di lui, proprio dove mirava < Ahi ahi ahi! > direbbe lei in quell'istante in cui rimane sospesa in aria e colpisce, mentre Sakir potrà sentire la sua spalla sinistra ricevere il colpo, anche se la sua tecnica smorza il tutto facendo risultare quell'impatto niente di più che una bella e sonora botta [ - 5 pv ]. Notando la difesa di lui, lei vedrebbe di optare rapidamente per gli unici punti disponibili ad offendere, intenta ad attaccare al massimo della sua forza < Ora toccaaa a Suzu! > ed in quel suo essere quasi del tutto parallela al terreno, con il busto torto appena verso l'alto, porterebbe le mani verso terra in quel raggiungere terra prima con la parte alta del corpo stringendo appena gli occhietto ambrati quando sfila la gamba dalle spine di lui, cercando come di calciare l'aria proprio con quella stessa gamba dalla quale cola qualche rivoletto di sangue, facendo in modo che quell'arto vada a fungere come forza di rotazione atta a farla ruotare proprio su quelle mani che accompagnano il gesto muovendola in senso antiorario. L'intento della ragazze che si trova quasi a testa in giù ma relativamente diagonale al terreno, sarebbe quello di andare appunto a far proseguire la dritta in quel moto antiorario accompagnando il proprio discendere e roteare praticamente di trecentosessanta gradi per colpireil ragazzo con una spazzata, inenta a farlo cadere sbilanciandolo verso la sinistra. Il colpo è veramente rapido e ben articolato che quasi non si nota, è fluido a priori e nel suo essere semplice e calcolato risulta allo stesso tempo acrobatico, il ragazzo si troverà costretto a veder tutto quasi in orizzontale ma lei di certo non si ferma, anzi, è già pressochè in piedi ed il suo busto si sta torcendo in senso orario mentre il pugno destro si carica portandosi dietro al bacino, il sinistro poco distante dal corpo a seguire il movimento, il piede destro indietro ed il sinistro piantato a terra poco più avanti < SUZUUU... > e da dentro si sentirebbe una voce un pò più nervosa ed appena spaventata del solito, è quella chiaramente dello Zio, che l'ultima volta che ha sentito quel casino e l'esclamare del nomignolo di lei in quel modo, beh, ricorda bene cos'è successo < NO ASPETTA SUZU! > ma è troppo tardi, lei è presa dalla foga del combattimento e senza pensarci ulteriormente ecco che parte quel pugno in concomitanza con il suo dire < SMAAAAAASH! > e come un treno lanciatissimo, potente come una frana, ecco che quel pugno andrebbe fendendo l'aria ed impattando sul viso di Sakir che è privo di equilibrio, tutto troppo rapido e preciso per essere effettivamente schivato dal ragazzo, concatenato nella miglior maniera possibile. Il colpo crea quasi un'onda d'urto e come se fosse un cartone lo si potrebbe quasi vedere inquadrato in tre modi diversi, prima che la forza dell'impatto venga rilasciata e, dato che il negozio si troverebbe alla destra di Sakir, beh, ora sappiamo cosa temeva lo Zietto. Sakir vola, senza poterci fare più di tanto si ritroverà contro la parete del negozio che verrrà sfondata assieme ad una finestra, finirà dentro rompendo legno e vetri ed allo stesso modo prenderà qualche scaffale che arresteranno il suo volar, smorzandolo e facendolo finire contro l'altra parete senza sfondarla, sommerso da merci e cose varie, mentre un gran polverone sii solleva all'interno < SUZU! QUANTE VOLTETI HO DETTO CHE DEVI REGOLARTI?!? > e lei semplicemente, con le mani sulla bocca come a volersi trattenere dal dire qualcosa, intimorita dal misfatto appena causato, andrebbe poi portando nuovamente la dritta dietro la testa < Ahn.. Mi sono lasciata prendere zietto, lo sai! haha.. ha.. > e niente, manca solo Aisu che in quel di lei aver cambiato posizione, vedrebbe di andare a colpire all'altezza della spalla, prendendo dentro anche una treccia della ragazza, cosa per la quale lei si preoccupa più del morso alla spalla stesso < Aaaah no no no! Ci ho messo così tanto a farle stamattina ehi ehi Broforchio! Staccatiiiih! > ma qual'è la bestia tra loro due? Lei che a malapena sente il dolore del cane o il cane che pur provandoci con tutto se stesso, poco ottiene se no qualche altro rivolo di sangue? Nel mentre lei si scuote propri come se fosse un canide zuppo, tentando di togliersi il compagno di Sakir di dosso. { Fai pure la end così abbiamo finito! Diciamo che la tua missione è riuscita per metà <3 }
Ah sì il pugno sono -20 pv e quasi ci perdevi i denti ma ci sarà solo un po di sangue <3
Sakir usa Carta Bomba!
Siamo alle battute finali oramai ed il nostro Chunin si ritrova sommerso da qualche maceria, merci e perlopiù legno, essendo di architettura tradizionale quel negozio, o meglio, quel che ne rimane in quel non essere manco la prima volta che succede un'evento del genere a quanto pare < GRRR!! SUZUUUUUHA AMANE!! VIENI SUBITO QUI!! > direbbe l'uomo che si mette in piedi sbattendo i pugno sul bancone, un quarto del negozio è andato ma a quanto pare mentre la ragazza ha ancora a che fare con Aisu, ecco che tra un nugolo di polvere conseguente alla distruzione ed un'altro, Sakir vedrebbe di andare a tirare fuori una carta bomba mentre sotto agli occhi attenti dello Zio, non può di certo passare inosservato < Ma cosa ca- ?! > avrebbe giusto il tempo di andare a tentare quell'imprecare se non fosse che, essendo lui più delinquente e vile dell'innocente - mica tanto - nipotina, vedrebbe il fuda esplosivo giusto in tempo < SUZU NON ENTRARE!! > urlerebbe lui mentre lei invece si era liberata da Aisu e stava apprestandosi ad entrare in quei tre quarti di locale, con lui che si abbassa dietro al bancone coprendosi la testa, rifugiandosi allo stesso tempo sia dietro che sotto alla spessa superficie lignea, giusto in tempo. La carta bomba esplode e le vampe vanno avviluppando per un'attimo quei cinque metri, mentre Suzu si ferma all'esterno piantandosi sui talloni e lasciando che per inerzia solo le trecce vadano in avanti, soffermandosi ad un paio di metri dall'ingresso, vedendo quella vampa rifulgere nei suoi ambrati < Oooh! L'ultima volta Suzu non aveva fatto esplodere nulla però! Fighissimo! > ed osserva estasiata senza comprendere la verità dietro a tutto ciò, mentre il compagno dell'Inuzuka risulta ancora perplesso in un certo senso, sembra che i denti gli facciano male o che le fauci risultino intorpidite da quel di lei levarselo di dosso. I due, vedrebbero di andare ad allontanarsi dal loco dopo aver fatto esplodere la carta bomba, altri danni causati all'interno ma la struttura è solida complessivamente parlando, ironico che i colpi di quella ragazza facciano più danni di una carta bomba, ma oramai poco importa, lo Zio andrà a notare per bene la maschera del ragazzo che si allontana, adocchiando al meglio anche Aisu considerandolo un segno distintivo per riconoscere il ragazzo, riemergendo dal bancone mentre la nipote saluta i due malcapitati di oggi < Ciaooo! Tornate ancora a giocare con Suzuuu! Tutturu! ♪ > e niente, saluta in quel modo insolito ma allo stesso tempo particolarmente carino per quanto lei sia effettivamente pericolosa, si ricorderà bene di quei due mentre agita la mano destra in alto in un vistoso segno di saluto, voltandosi poi ben più imbarazzata e colpevole verso lo zio < Ehm... > ma lui la precede, serio e meno adirato rispetto al negozio < Ehm un corno Suzu, dobbiamo andarcene, tutto ciò non promette nulla di nuovo, lasciamo perdere il locale e piuttosto vediamo di trovare un modo per fargliela pagare a quel moccioso... > ricorda ancora la voce da ragazzino acerbo e non se la dimenticherà facilmente, si da il caso che per quanto lui non abbia abilità particolari, quella non è l'unico parente pericoloso che abbia, certo, lei è la più spensierata ma insomma, staremo a vedere quel che succederà. { End }