Diversivo interno { Trama Oto }

Quest

Missione di Livello C

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21:28 Koichi:
 Una mantella nera che coprirebbe la maggior parte della fisionomia maschile, con quella brezza debole e fresca che ne accarezza la sagoma, ad ogni orma che imprimerebbe sul terreno, su quel suolo che non incontrava la propria presenza da chissà quanti anni. E non si sarebbe mai atteso di pronunciarsi proprio in quella serata, richiamato correttamente da un rotolo inviato da colui il quale ha deciso di muoversi per primo, inserendo un nuovo tassello a quell'immenso quadro. <Uh.> Un respiro profondo, nell'atto di inspirare una nuova mole di ossigeno, per caricarsi di quell'aria che non intercettava da una quantità di tempo capace quasi da far sbiadire quel ricordo. Un'ombra che si intrufolerebbe, silenziosamente, permettendo al proprio corpo di mantenere, nonostante il suo esser longilineo ed esile, una quantità di protezioni ed una variegata strumentalizzazione, mediante le due sacche legate lungo al bacino, posteriormente, facilmente agganciabili da quelle braccia che per ora permangono sotto la mantella, perpendicolare al terreno, lasciando intravedere semplicemente dei pantaloni color pece che aderiscono alle leve inferiori maschili. Nessun segno riconoscitivo, ovviamente, se non fosse per quel crine corvino che ne incornicia il volto dalla pelle nivea, quel chiarore che ancora resta immutato, quasi al pari di uno spettro tornato dall'oltretomba. Due ardenti fiamme che vengono rinchiuse all'interno delle gemme che si incastrano nei bulbi oculari, pronti a bruciare lungo il proprio obiettivo. <Dispiace aprire le danze?> Sussurra fra sé, spostando la pupilla in alto, come se volesse osservare qualche ciocca del proprio cuoio capelluto. Espresso ciò, lascerebbe che la propria volontà possa attingere a quel flusso energetico, già attivo e produttivo, per poter agguantare una misera quantità, un corpo di quell'essenza, per essere trainato verso l'alto, leggero e flebile come una piuma, in un movimento ascendente, capace di superare i polmoni e la trachea, fino a raggiungere in quegli emisferi cerebrali. Un luogo che dovrebbe oramai conoscere con una discreta facilità, ma che comunque non equivarrebbe ad un abbassamento di concentrazione. Ogni minimo processo viene improntato affinché riesca nel proprio intento, con l'intenzione ultima di inserire nella cavità giusta e corretta quella porzione. Fungere da collegamento, liberare come uno sblocco di un lucchetto. Ecco, i cancelli che si schiudono, con una porta ancora cigolante: la metamorfosi dovrebbe così avvenire. Iridi che si spogliano di quella tinta e diventano violacei, preziosi e rari, mentre il crine perde essenza, fino a divenire una serie bianca, una cascata di ciocche candide, che dovrebbe permettere una facile identificazione, come l'alter ego. Il gene, se fosse stato risvegliato correttamente, ora dovrebbe palesarsi, presentarsi al cospetto altrui. <Siamo Kawaakari.> Sussurra, debole e quieto, come se fosse un'informazione importante e vitale, come se volesse esaltare quella presentazione, come un ricordo indelebile che ora risuona nella propria voce. Concentrazione dopotutto elevata, mentre cercherebbe di studiare ed analizzare ogni dettaglio, forte di quel sangue freddo, tipico dei discendenti dei genetisti. Occhi che indagano, danzando in quel panorama che li circonda e li inizierebbe ad approfittare di ogni cono d'ombra, a proprio favore, per potersi amalgamare ad esso, tentando di plasmare quella forza affinché possa iniziare a circolare nel proprio corpo, in un primo momento, ed infine a pressare verso il basso, farlo discendere verso le estremità delle gambe, attorno ai calzari, in un controllo ulteriore del chakra, professionale, affinché una patina di chakra possa essere creata, per garantire una maggiore aderenza al terreno, nel caso in cui dovessero arrampicarsi e sfruttare posizioni effettivamente non convenzionali. Tenterebbe dunque a creare una primordiale preparazione, una cura in quei dettagli che risulteranno importanti poi, probabilmente. In questo modo, dovrebbe aumentare anche la propria stabilità, il proprio equilibrio, ripiegando appena le leve inferiori ed assumere così, potenzialmente, una posa più scaltra e fluida; un misto tra l'essere ritto in piedi e l'accovacciato. [Equip Vestiario: Schinieri, Vambracci, Guanti Ninja][Porta Kunai Gamba Destra: A) 3 Kunai; B) 3 Shuriken; C) 3 Spiedi.][Sacca Porta Oggetti 1 Destra: A) 3 Tonici Curativi – 19 Tonico Recupero Chakra Speciale - 22 Tonico Curativo Speciale; B) 1 Respiratore; C) 1 Set da 5 Fumogeni; D) 5 Sigillo Potenziante Fisico Speciale - 1 Sigillo Potenziante Ninjutsu Speciale - 2 Sigillo Potenziante Taijutsu Speciale.][Sacca Porta Oggetti 2 Sinistra: A) 4 Carta Bomba; B) 15 Fuuda, di cui 5 Fuuda con 5 Tronchetti di Sostituzione; C) Pennello ed Inchiostro - 5 Nylon Conduttore; D) 7 Veleno Inibente - 7 Veleno Composto Speciale – 5 Veleno Debilitante C.][Visione Nitida: Max 180 metri.][Udito Max 35 metri.][Olfatto Max 35 metri.][“Genetista: Nervi di Ferro”: Ignorare Stimoli Esterni ed Ignorare Dolore, fino ad un Danno equivalente a 47.][2/4 Turno: Tentativo Attivazione Hijutsu “Sindrome: Secondo Stadio”. | - 2 Chakra. + 2/4 Turno: Tentativo Conoscenza “Rilascio del Chakra Avanzato”.][Pv: 100/100.][Chakra: 43/45.]

21:32 Utente anonimo:
 In fine il giorno della missione era arrivato, Oto doveva essere presa a tutti i costi, e questo era l'atto che apriva le danze e che doveva contemporaneamente aprire anche la scena per il vero e proprio team d'assalto. Il giovane si era fatto travare puntuale al luogo dell'appuntamento, presentandosi vestito con i suoi soliti abiti solamente che l'unica variente è la tunica che si presenta di colore nero, per poter riuscire a sfruttare nel modo migliore anche la più piccola forma di ombra o uscurità che potrà permettergli una minima protezione, sempre che riesca a sfruttarle. Nella tunica non sono presenti Tomoee, e la fascia che la tiene chiusa è sempre di colore nero, come i suoi calzari. Indossa gli schinieri all'altezza degli stinchi e i Vambracci per una maggiore protezione, mentre i capelli sono portati come sempre. alla coscia destra ha allacciato il porta Shuriken e Kunai, mentre alla fascia che ha in vita, porta allacciata la tasca porta oggetti, dalla quale non si separa mai. Prima di entrare nelle fogne però il giovane va a chiudere gli occhi e di conseguenza forma il sigillo della capra con entrambe le mani, andando così a voler richiamare ed attivare il chakra dentro il proprio corpo.Riesce poi a focalizzare la sua immagine con entrambi i puntini, quello bianco che rappresenta la forza psichica, che è posizionato sulla fronte, mentre quello rosso che rappresenta la forza fisica che è posizionato tra le due ginocchia. Si concentra in primis su quest'ultimo, lascia che possa assorbire energia e quindi ingrandirsi e rimpirsi tramite i propri muscoli, la propria energia. Più quest'energia viene concentrata nella sfera rossa più questa si espande. Man mano che questo avviene, i muscoli, si irrigidiranno sempre di più, come se avesse dei propri e veri crampi, con l'unica differenza che il dolore non è presente. Quando la sfera rossa sarà arrivata ad essersi espansa al punto massimo ed essere piena, i muscoli che fino a quel momento erano tesi, ritornano a scogliersi, dando una sensazione di forza ma al coltempo di benessere al giovane Shinuja, che ora sposta la concentrazione da questa sfera al pallino bianco, posizionato sulla fronte. Quest'ultimo va a prendere l'energia psichica, e quindi sfrutta le emozioni, i ricordi i pensieri, del giovane che come un turbinio, iniziano a passare nella sua mente e a fargli provare quelle sensazioni che sono decise e nette, anche se aumentano sempre di più il ritmo di come vengono percepite, fino ad una velocità elevata. Proprio inq uesto processo il pallino si trasforma in sfera e viene man mano riempita, finoa quando quel vortice, non andrà man mano a rallentare, sempre di più, sino a quando tuto non torna come prima, e nella mente del giovane ritorna la calma. Ora che ha le due sfere pronte, va a spostarle entrambe, nel centro del corpo, e più esattamente all'altezza della bocca dello stomaco. Una volta che le due sfere andranno in collissione, per un momento si respingeranno a poi andranno a dare il via ad unprocesso di amalgamatura, dove vedrà queste due sfere, incorporarsi l'una con l'altra, fino a quando non ve ne sarà solamente una, ed è quella che andrà a sprigionare il chakra in tutto il corpo del giovane, dandogli una sensazione di potenza e di benessere, che apprezzava sempre. Se tutto fosse andato bene, il chakra fluirebbe dentro di lui, andando così a sciogliere il sigillo e a riaprire i propri occhi, ancora di colore nero, non avendo attivato l'innata del proprio clan: lo Sharingan. <io sono pronto> Asserisce con un sussurro leggero verso i propri compagni di missione, rimanendo poi in silenzio, e augurandosi che tutto vada bene e che sopratutto non faccia cazzate, come è successo per il Dio.[SE Chakra On}[Vambracci: +4 res][Schinieri: +6Res][Res: 15][Cha: 40/40}[inventario: Fuuda con tronchetto+ cartabomba x4 - Carta Bomba x2- Bomba Luce x3 - kunai x3 - Tonico Curativo x2 - Tonico recupero Chakra x2 - Fuuda vuoti x4 - fumogeni x5 - Veleno inibente x1 - fuuda con respiratore sigillato x1}

21:50 Ren:
  [Sotto tombino] Ha passato parte della notte a guardare quella divisa; non è emozionante, assistere veramente alla nascita di qualcosa ? I passi lenti, cercano di modulare la mole già minuta sulla pianta di sandali neri tipici da ninja che tangono il terreno passo dopo passo, chiudendosi in un silenzio esemplare. Le vesti nere formate da una camicetta nera abbottonata dal primo, all'ultimo bottone, abbinata ad un paio d'hakama a vita alta, tipici femminili, con pieghe che si rifanno ai precetti - non così dissimili dal bushido dei samurai. L'obi è niente di più che una corda stretta che corre nei passanti del pantalone, facendo due giri attorno alla vita stretta e morendo in un fiocco situato al centro perfetto del ventre. Altezza dell'ombelico. Ed eccola quella divisa, quella di cui stavamo parlando; l'haori bianco decorato con delle linee nere poste sulla base inferiore per tutta la lunghezza, comprese le maniche. Si gonfia appena a livello della schiena, disegna in modo maledettamente perfetto il fianco pizzicato da linee sinuose - ma mai eccessive, o in qualche modo volgari. Le lunghe gambe che s'arrestano, gli occhi passano in rassegna il perimetro del luogo prefissato come sito d'incontro- abusa di quest'attimo di pace per lasciar defluire il chakra fuori dai kirakurei, precedentemente amalgamato e disteso in modo omogeneo lungo arti e organi; ora si flette, lento, andando a distorcersi a seconda dell'elemento dell'Onmyoton. Lo porta a ridisegnare i lati dell'effige Seimei, nel mero tentativo di richiamare a sé la sua innata, e quell'elemento. Sen. Si ricompone al suo fianco, gettandole addosso l'ombra imponente che si trascina dietro; la spinge ad alzare solamente il capino, fosse riuscita - stretto in quattro trecce a lisca di pesce che le tengono il capo ordinato, impeccabile. E si riflette nel viso di Pomyu, avvalendosi del silenzio che precede la tempesta. Emozioni? Oh, sono solo sfumature che le sfregiano il petto in un solletico piacevole. Pomyu lì dietro, nella sua maschera che nulla è più di un sacchetto in juta a cui è stato disegnato un sorriso bianco sopra, molto simile a quello che potrebbe Ren sulla maschera di Beto. L'esser il capro espiatorio dell'attentato, ed al tempo stesso, un attentato a tutta l'alleanza. "Non avrei mai pensato di dirlo. Ma mi sento frizzantino ~" La voce rauca di Pomyu gratta, bassa quel che basta per non risultare fastidiosa una volta tanto. Ren abbassa di poco il capo, si trova a far ciondolare gli anellini dorati ai lobi - la solita eclettica, minimalistica - solleva le dita carezzando il portaoggetti sulla coscia contenente i soliti tonici - coagulanti e recupero chakra. Mostra le dita affusolate verso la sua controparte, il suo yang. L'opposto. < Non trovi triste che per tornare a casa, ci è necessario distruggerla ?> Femminile, docile - ed al tempo stesso artica come poche cose esistenti. Il collo affusolato rimane stabile, piegando solo il viso alla volta dell'altro. E quella mano tesa prima, dalle unghie smaltate di nero - viene presa nel palmo dell'altro, neanche volesse consolarla. Non che sia triste. Non che le dispiaccia arrecare danno al suono, o all'alleanza. Però l'idea di tornare a casa la fa' fremere in qualche modo. Forse è l'appartenenza. Forse è il non sentirsi più diversa. O fuori luogo. "È sempre stato cosi, il suono." Tampona, l'altro, liberando il piombo dello sguardo di Ren che si riavvolge verso la strada, verso chi deve aprire le danze assieme a lei. Il discorso screma, una bava di voce finita per diventare nulla sotto i vari commenti che vengono quasi totalmente ignorati. Se solo fosse riuscita ad arrivare fino a qui, sarebbe meglio ribadire la propria posizione. Si distanzia da Pomyu rimanendo capo e coda del gruppo /Ren a capo, Pomyu a coda/ tenendo bene o male un metro e mezzo di distanza da Koichi - così come da Shinuja. I passi si fermano sotto il tombino, puntando l'indice alla fessura della maschera. Zitti. Cerca di capire esattamente dove si trovi, se questo corrisponde al resoconto di Tsuki e compagna. Le plumbee sollevate sul tombino, muovendosi con una lentezza disarmante. "/Rimani qui, in caso di difficoltà, esci con il Goryo solamente. O usa l'uchiha come esca./" Il legame mentale con lo spettro lo porta ad annuire, e lei a parlare con labbra serrate. Il piè destro scivolerebbe contro la scaletta ferrea che dovrebbe portarla a rialzarsi dal pavimento, aguzzando l'udito per percepire la posizione della guardia. [men 100] Cercherebbe infatti di capire se cammina, se è fermo. Se è prossimo al tombino. Nel buio pesto, è solo un riflesso bianco con un gran bel sorriso. Quasi serafica. /SOLO/ se fosse riuscita nell'attivazione dell'innata Seimei, spingerebbe quel flusso portato all'occhio, attorno e dentro il sigillo Seimei, a sfilar verso quelle gambette lunghe. Irrora articolazioni e muscoli, si fa' forza, attendendo un attimo. "Aspettate, Beto apre la strada. Così limitiamo i danni. Il primo colpo non deve esser il nostro." Un apertura silenziosa? Ci proviamo. Fosse riuscita a captare la presenza della guardia, fosse riuscita a spingere il chakra fino a lì - si occuperebbe d'alzare piano il tombino, ingollata dall'ombra, facendolo scivolare piano. Molto piano. Di lato. S'apre la strada, rimanendo sotto il profilo del tombino. L'uomo in questione dovrebbe rientrare nel raggio dei quindici metri attorno, e se non lo è - attenderebbe il suo spostarsi in quel raggio. Gli occhi si chiudono per un attimo, prima d'imprimere forza sulle piante dei piedi. Lo scatto potenziato dal chakra la renderebbe poco meno di una scia bianca a chi è troppo lento a vedere, tentando d'allungar il busto a prender la coscia, o la caviglia dell'altro. Evanescente. Come se fosse una nube intangibile. Tenterebbe di possederlo, annichirlo, come una parassita. [ck on - tentativo attivazione onmyoton ] [ se Pomyu alle sue spalle] [porta oggetti: x4 tonico r. chk - x4 tonico coag.] [2/4 INNATA - 2/4 POSSESSIONE] [nin - 125]

Quindi, innanzi tutto vi è il Goryo che và ad attivare la propria innata ed a mutare nei connotati, la sua altra personalità prende il sopravvento dando spazio alle presentazioni per poi andare a fregiarsi del rilascio del Chakra, c'è una scaletta atta a far uscire i tre dalle fogne, ma dopotutto poter correre sui muri fa una certa differenza in termini di mobilità e praticità. Shinuja, invece, impasta il chakra in maniera corretta e va ad enunciare il suo essere pronto, ha molto da dimostrare a e stesso dopo la questione con il Dio e questa potrebbe essere un'occasione per riscattarsi. La Seimei, invece, vedrebbe di andare a materializzare Pomyu, il suo fido e sboccato compagno che di certo ha un che di poetico da rivolgere al Suono, terra maledetta quella del paese dell'Aria dove sono stati versati litri e litri di sangue nel corso degli anni. Una volta che la ragazza ha attivato il proprio peculiare elemento, vedrebbe di andare a sporgersi quanto basta verso l'alto, facendo scivolare di poco quel tombino andando a far attenzione ai passi della guardia che indicano sostanzialmente il fatto che è nel raggio d'azione del tocco di lei, ma che allo stesso tempo ha oltrepassato il tombino dando le spalle al loro punto di emersione dal sottosuolo. Quindi, è un'attimo, giusto il tempo di andare a realizzare il tocco sulla propria gamba, all'altezza della caviglia < Cos- ?! > un tocco rapido e fugace che porterebbe poi ad un contatto vero e proprio, un contatto che andrebbe a stravolgere l'essere della guardia in questione che si ritroverebbe di lì a poco posseduto, fermo sul posto, pervaso dall'elemento negativo che ha concesso a Ren di scattare rapidamente per poi affliggere l'animo del primo bersaglio, che rimane ora lì, in piedi, fermo e con lo sguardo perso nel nulla, in balia della Rossa. Potrete uscire dal tombino senza problemi ma comunque dovrete evitare di farvi notare da altri occhi indiscreti, ergo vi conviene muovervi rapidamente per appiattirvi alle mura che distano da voi una decina di metri. Le Mura, sono indubbiamente spesse ma vi sono delle nicchie ogni dieci metri della superficie murata, nicchie non più larghe di due metri atte a far funzionare l'architettura del posto, anche se effettivamente permettono una certa copertura dato che il muro sporge di altri due metri, creando una sorta di 'U' rovesciata nella quale ci si può nascondere per qualche istante. Lo sguardo dei Ninja, visto il loro obiettivo, dovrebbe puntarsi verso l'alto in direzione di quelle che sembrano delle aperture, ci sono dei condotti di aerazione lì in alto ma le mura sono belle alte e richiederà un ceto sforzo scalarle in maniera rapida ed efficiente, dato i loro quindici metri che si ergono svettando verso il cielo perso nella notte. Ma le grate di aerazione sono abbastanza visibili così come le luci dentro le mura, passare per l'ingresso principale equivale ad un suicidio e basta un pò di attenzione e logica per dedurre che quei condotti sono il loro ingresso. A voi il modo di sbizzarrirvi per scalare la parete dai lisci mattoni. { Quest - Diversivo Interno | Avete 15 minuti ora, qual'ora ci fosse un combattimento valuto di aumentarli | 22.15 }

22:56 Koichi:
 Dovrebbe riconoscere con una certa facilità le identità del duo che si presenta accanto alla propria persona, concentrandosi qualche misero di secondo in più sulla Seimei, in quanto da quest'ultima attendeva un incontro che non è mai effettivamente accaduto. Una nota amara che si stanzia sul proprio viso, in una smorfia appena pronunciata da quei lineamenti, ma rapidamente rimossa in favore dell'incarico in corso. La serietà sembrerebbe essere un punto stranamente consono a quella personalità, che sembrerebbe riuscire a captare la tensione che aleggerebbe intorno a tale sessione. L'essere furtivo, in questo momento, risulterebbe essere un punto decisamente cruciale e per tale motivo dovrà prestare attenzione a non attirare troppa attenzione sulla propria persona. Dopotutto è un fantasma, no? Qualcuno che è rientrato oltre quel portale, dentro il confine della mortalità, e dunque sembrerebbe ritrovarsi propriamente a suo agio, in quel contesto. Strambo, ma verosimile. Una volta che la scarlatta avrà neutralizzato la figura della guardia camminante, dovrebbero ricevere l'invito a fuoriuscire ed iniziare dunque la scalata. Una rapida occhiata nello scrutare attorno, prestando attenzione a non rientrare nel campo di percezione delle guardie, soprattutto sotto quello visivo ed uditivo, iniziando una serie di falcate ampie e generose, con l'intento di avvicinarsi al muro più vicino, che ammetterebbe i criteri dapprima sottolineati per quanto riguarda la riservatezza e l'occultamento, per poter poi sfruttare quel richiamo già avviato, per racimolare metri su metri, sfruttando lo spazio adibito tra due nicchie. Quel corridoio di parete, largo circa [2 metri], dovrebbe essere comodamente tranquillo, senza alcuna sbavatura, per permettere alle proprie gambe di imprimersi su quel terreno verticale. Lascerebbe che sia dapprima la gamba destra ad esser innalzata, per imprimere la suola dei calzari, assicurandosi la stabilità sufficiente. Un fremito minimo, ma per avere la totale sicurezza di non cadere improvvisamente. Se fosse riuscito, lascia che sia la sinistra ad accompagnare, in un movimento che dovrebbe permettere di raggiungere ben presto l'apice di quella parete: circa [15 metri] e spostarsi appena verso [sinistra], in una traiettoria debolmente curva nella sua sezione finale, per raggiungere la nicchia più vicina e rientrare, affinché l'oscurità possa coprirlo. Aderirebbe la schiena ad una delle pareti, cercando di sfruttare la posizione soprelevata per comprendere maggiormente le dinamiche e testare, in un primo momento, quella decisione. Apre le danze in quella direzione, tentando di non farsi né trovare ed al contempo muovere attenzione verso l'Uchiha, in modo tale che possa seguire i movimenti, affinché si nasconda in tempo. Sembra quasi proteggerlo, con quello sguardo violaceo, oppure manifestazione di un'adrenalina pura, pronta ad abbattersi nel caso in cui il Genin sbagliasse. Relativamente, a voi la scelta. [Equip Vestiario: Schinieri, Vambracci, Guanti Ninja][Porta Kunai Gamba Destra: A) 3 Kunai; B) 3 Shuriken; C) 3 Spiedi.][Sacca Porta Oggetti 1 Destra: A) 3 Tonici Curativi – 19 Tonico Recupero Chakra Speciale - 22 Tonico Curativo Speciale; B) 1 Respiratore; C) 1 Set da 5 Fumogeni; D) 5 Sigillo Potenziante Fisico Speciale - 1 Sigillo Potenziante Ninjutsu Speciale - 2 Sigillo Potenziante Taijutsu Speciale.][Sacca Porta Oggetti 2 Sinistra: A) 4 Carta Bomba; B) 15 Fuuda, di cui 5 Fuuda con 5 Tronchetti di Sostituzione; C) Pennello ed Inchiostro - 5 Nylon Conduttore; D) 7 Veleno Inibente - 7 Veleno Composto Speciale – 5 Veleno Debilitante C.][Visione Nitida: Max 180 metri.][Udito Max 35 metri.][Olfatto Max 35 metri.][“Genetista: Nervi di Ferro”: Ignorare Stimoli Esterni ed Ignorare Dolore, fino ad un Danno equivalente a 47.][“Arte della Dissimulazione”: Presenta velata con Mente avversaria > 70.][1/4 Turno: Tentativo Movimento 10 Metri verso Mura + 1/4 Turno: Tentativo Movimento 15+1 Metri, per Scalata e Rientranza Nicchia, sulla propria sinistra.][Pv: 100/100.][Chakra: 43/45.]

23:01 Utente anonimo:
 Il chakra stava confluendo nel corpo dell'Uchiha, che ora si sentiva pronto in qualche modo ad affrontare questa missione. Rimane calmo e silenzioso, sopratutto quando arrivano sotto a quel tombino e i passi della guardia si sentono anche più che bene. Quel rumore di passi gli fa scattare un pensiero in mente, un qualcosa che gli ricorda che non può fallire ancora ma che deve dimostrare a se stesso in primis ed anche agli altri che non è uno Shinobi scadente e che non è meno di nessuno. chiudi per un momento gli occhi andando a far eun respiro, cercando di buttare fuori l'aria in modo silenzioso. Va ora a concentrare una dose di Chakra che ormai sa dosare alla perfezione dalla bocca dello stomaco ai bulbi oculari, così che quest'ultimi possano far reagire il gene Uchiha con il chakra del giovane, andando ad attivare la propria innata che altro non è che il maestso Sharingan. Se tutto fosse andato come sperato il giovane riaprendo gli occhi non lia vrà più neri, ma di un colore rosso sangue con un cerchietto sopra la pupilla di colore nero e una tomoee sempre di colore nero. Ora è pronto per davvero, e lascia fare all'altra la prima mossa, andando a vedere mentre apre quel tombino, ma non si avvicina a questo, cerca di rimanere coperto dalle tenebre per ora, non vuole brutte sorprese, e per non riceverle deve partire dalle cose basi, cioè, sfruttare l'oscurità per nascondersi, aiutato dai suoi abiti scuri e dal suo Sharingan se si sarà attivato.Attende li di vedere cosa si dovrà fare, in fondo crede di essere quello che ha il grado più basso e non può permettersi di prendere iniziative che potrebbero rivelarsi stupide o insensate, perchè già questo gli preme e gli mette pressione psicologica sul fatto che se lo facesse potrebbe mandare all'aria tutto e no, non può permetterselo una seconda volta. Ma qualcosa sembra sbloccarsi nella situazione attuale Koichi prende la palla al balzo e decide di muoversi il giovane Shin non fa che seguirlo, pian piano mette la testa fuori dal tombino osservando la situazione, andando poi ad issarsi, stando attento a non far rumore, appoggiando le mani nel terreno e solo nel terreno senza andare a toccare il coperchio del tombino. Se questo riuscirà, andra a tenere un profilo basso piegandosi sulle ginocchia, e cercando di muoversi il più silenziosamente possibile, tenendo si un passo svelto, ma che possa collidere con un andatura silenziosa, per nonf arsi scoprire, tutto questo per poter arrivare a nascondersi nella nicchia, proprio davanti al tombino.[Chakra On}[2/4Tentativo attivazione Innata: Sharingan 1t}[2/4 Movimento di 10 metri,verso la nicchia}[Vambracci: +4 res][Schinieri: +6Res][Res: 15][Cha: 39/40}[inventario: Fuuda con tronchetto+ cartabomba x4 - Carta Bomba x2- Bomba Luce x3 - kunai x3 - Tonico Curativo x2 - Tonico recupero Chakra x2 - Fuuda vuoti x4 - fumogeni x5 - Veleno inibente x1 - fuuda con respiratore sigillato x1}

23:57 Ren:
 Tutto talmente fluido da permettere a chiunque di svuotare la testa - e mentre il palmo s'avvolge alla gamba della guardia, quell'aurea negativa l'abbraccia sufficentemente da renderla niente di meno e niente di più di una semplice estensione della stessa ombra della notte. Assorbita, come appunto un semplice demonio - riapre gli occhi nell'uomo che s'è semplicemente trovato vittima d'un tocco. Ma quando li riapre, al di la dell'iride di quello, c'è lo sguardo di Beto; piombo fuso che si riflette nel tombino, picchiettando piano solo con la punta del piede per fare cenno agli altri di uscire, esattamente come detto poco prima. "Via-" Un soffio di voce da Pomyu, posto lateralmente alle scale ferree, lasciando che tutti escano prima di lui per poter chiudere decentemente la fila. L'occhiata al circondario è doverosa, abbassando piano la mole e voltandosi, dando le spalle al gruppo che /dovrebbe/ esser diretto proprio a quei condotti d'areazione. Lo sguardo va inevitabilmente alle guardie all'ingresso, e ovviamente - atto a coprire i compagni di team nel semplice spostamento dal tombino, alla murata. Si scansa piano, solo quando questi sono arrivati al muro - Pomyu compreso -, muovendosi con la flemma che avrebbe un qualsiasi soldato in ronda. Ed in entrambi i Seimei il chakra viene trasportato fuori dagli tsubo, ad inondare le piante dei piedi. Lei, nel corpo ancora della guarda. Pomyu, nel suo corpo. Il busto s'abbassa verso il muro cosi che il piè destro si punterebbe appunto verso lo stesso, riversandosi - qual ora fosse entrato in atto il rilascio finale - in orizzontale. Un muoversi veloce, in coda al gruppo durante tutta la lunghezza del muro; muscoli contratti, il permanente nervosismo di chi non ha del tutto idea di cosa potrebbe succedere, in caso di spiacevoli variazioni. La man destra cercherebbe d'infilar la punta delle dita sotto la copertura - la grata?- dell'areazione, gettando un occhiata all'interno, nel tentativo di capire se ci siano ventole, o qualcosa del genere. La forza, palesemente - o comunque tenta d'aprire SENZA far cadere eventuali grate, o eventuali sportelli appunto, per dare l'accesso al Goryo ed all'Uchiha. < Nylon? > Osserva i due, facendo uscire la parola da un filo di labbra - appena socchiuse. Pomyu, riflesso di Ren nei movimenti - rimarrebbe dietro a Shinuja, allungando lo sguardo verso il tragitto che porterebbe appunto dall'ingresso, alla loro area, nel tentativo d'evitare un ingaggio ora. Ed è la voce maschile di quella guardia a parlare, mentre gli occhi grigi slittano da Shinuja, a Koichi, attendendo una risposta. [ck on - 56/65 ] [porta oggetti: x4 tonico r. chk - x4 tonico coag.] [Ren: Rilascio Finale - tentativo d'apertura della botola][Pomyu: Rilascio Finale] [POSSESSIONE]

Il Goryo si muove rapidamente senza batter ciglio e data la sua rapidità riesce a scalare senza troppi problemi quella parete dirigendosi verso l'apice delle mura nascondendosi dietro una sporgenza verticale del muro stesso, attendendo il fare di Shinuja. L'uchiha, nonostante non ce ne sia un'impellente necessità, vedrebbe di andare ad attivare la propria innata fregiandosi quindi dello Sharingan, avantaggiandosi qual'ora ci sia qualcosa di particolare da notare. Ora non gli resta che scalare le mura nonostante la sua agilità non sia delle più spiccate, dovrebbe riuscirsi senza problemi qual'ora seguirà le metodiche di Koichi, dovrebbe essere un compito abbastanza semplice e quella conoscenza è alla base di ogni ninja sostanzialmente, quindi, lasciando spazio e modo a Shinuja per andare a far la propria parte in quel muoversi verticalmente, intanto Koichi e teoricamente la Seimei assieme a Pomyu, dovrebbero trovarsi in cima davanti a quel quadrato di metallo alto abbastanza da far passare una persona accovacciata, anche se risulta indubbiamente resistente ed al tentativo di Ren nell'andare ad aprirla quella sostanzialmente non si muove, tenta di staccare quella grata composta dalla cornice e metallo e dalle lamiere orizzontali distanziate di qualche centimetro appunto per favorire la circolazione dell'aria, ma senza alcun particolare risultato. Il punto è che ci sono quattro grossi bulloni a stringere gli angoli di quella porta di ferro spesso e non verrà via così, c'è bisogno di un grande quantitativo di forza per andare a staccarla a mani nude quindi in realtà ci vorrebbe un modo per andare a sciogliere o allentare quei bulloni, cercare di toglierseli di mezzo, anche po' di vecchio olio di gomito basterà, o magari qualche Jutsu usato sapientemente, insomma, nulla di appariscente e troppo rumoroso, purchè agiate in fretta. La guardia davanti al cancello, verrebbe come smossa da un movimento del ragazzo più lento, dell'Uchiha che ora dovrà stare ben nascosto nella nicchia e veder di salire senza fare troppo rumore ne niente < Mh? > è un mugolio confuso breve e conciso antecedente al puntare lo sguardo in direzioen della nicchia, dove gli è parso di scorgere un fruscio di vesti o chissà che, seppur tutt'ora non si muove e rimane con lo sguardo in quella direzione, senza muoversi, per qualche lungo istante. Avanti, che è il caso di non destare sospetti ancora prima di essere entrati. { Quest - Diversivo interno | C'è stato un problema off per questo turno | Freeze per continuare domani, fatevi trovare con le azioni pronte che ci portiamo avanti almeno! }

21:15 Ren:
  [Entrata condotto - Edit] Dita che tentano l'impossibile - e gli occhietti, l'unica cosa ancora riconducibile a Ren in quell'involucro posseduto, finiscono per cercare la fonte di quell'ostacolo, muovendo le spalle in modo nevrotico. Stanno perdendo così tanto tempo che non può che plasmar il proprio essere addosso ad un isteria che non le appartiene e che rimane malcelata nello sguardo di quella sacca di carne presa in affido; il capo stretto nelle quattro trecce si scansa e con un movimento fugace s'accosta prima a Koichi, nei panni della sua controparte Goryo - poi contro il genin Uchiha, rimasto inevitabilmente indietro. E [POMYU] a chiudi fila - riceve un'occhiata atroce: "/Trascinalo, non capisco perchè il clan ci abbia lasciato una palla al piede - proprio ora./" Ma tutto ha una risposta e noi, ne siamo altrettanto fiduciose; l'uomo allungherebbe la destra nel tentativo d'avviluppare l'avambraccio del ragazzo, muovendosi con una velocità aumentata da quella precedente, tenendo ben in mente dove mettere i piedi, e come metterli nell'esattezza per non far rumore. Tallone, punta. Sperando che la presenza di Pomyu possa velocizzarlo, questo lo terrebbe d'innanzi a se' - costringendolo, se necessario, a mantenere una posizione centrata, nel gruppo. Di protezione. E la Seimei ritornata all'ingresso del condotto isserebbe da questa solamente la mancina, sventolando verso l'interno le falangi tutte, tolto il pollice, intimando al Goryo d'avvicinarsi a lei, mimando con il palmo le classiche gesta che dovrebbero stare a sorreggere la grata. Tienila. Ogni tecnica nell'albo d'ella è o devastante e rumorosa, o troppo luminosa - o non abbastanza d'alta gradazione per fondere, o anche solo stortare il ferro. E del resto un condotto, di un penitenziario ad alto rischio, si presuppone d'esser di una lega che non cedrà sotto dei miseri venti gradi. Ma questo non vuol dire che non può abusarne per allentare o per lo meno ammorbidire i bulloni. Abbassa le ciglia lì, sulla grata - cercando con i polpastrelli questi fantomatici nemici e ricostruire la struttura al fine di trovar il modo giusto per poterla piegare verso l'interno, così che dall'esterno - facendoci forte del buio nostro caro alleato, non si noterebbe alcun cambiamento di sorta. Qual'ora trovasse delle giunture, o per l'appunto i bulloni - finirebbe per lasciar scivolare quei torrenti di chakra verso il perimetro delle mani sollevate giusto un'attimo fa' - le incastra nei sigilli necessari: Drago, capra, flettendone la natura in Katon; Dai palmi della donna dovrebbero, qual'ora fosse riuscita, uscire due fiamme eguali dal diametro di un metro l'una che avanzerebbero fino ad ingollare parte di quella porticella d'accesso in ferro. Semplice fuoco ardente [danno semplice 60] mantenuto lungo la parte centrale e più esterna della grata, semi statico, al fine di fare il maggior danno possibile in meno tempo. Ambo le piante dei piedi coperte da una fitta retina di chakra aderiscono perfettamente alle pareti del soffitto - a testa in giù - ritrovandosi dunque chinata il necessario per poter appoggiar le mani e premere verso l'alto dalla sua prospettiva (cioè verso il basso da una prospettiva normale). Con la coda dell'occhio cerca di tenere la situazione sotto controllo, assicurandosi che Pomyu - con Shinuja - siano arrivati in coda senza problematiche di sorta. "/Solleviamo dentro il ragazzo./" Poche parole, sfruttando il legame mentale con lo spettro che si trova, dall'altro lato e dietro al corvino dagli occhi a tomoe, ad annuire solamente. Lo sguardo torna al nostro unico accesso libero, chiudendo le falangi attorno al bordo nel tentativo di muoverlo, sicchè da allentare i bulloni che dovrebbero esser di una colorazione rossiccia - tiracchiando appena. Aspetta che Koichi si metta nella giusta posizione per mantenere la grata, muovendosi a sfilare i bulloni con la minuzia di farli cadere, anche se ancora caldi, nel proprio palmo. < Ngh. > La mascella si serra, quella maschile - danneggiandone il corpo e pagandone pegno come se fosse il suo. Fosse riuscita, lei, terrebbe viti e bulloni sfilati - scendendo d'un passo per dar spazio a Shinuja d'entrare. POMYU, fosse riuscito a velocizzarlo tirandoselo palesemente dietro - a rischio di fargli del male - come sente il movimento alle spalle porterebbe entrambe le mani al costato del ragazzino, tentando d'alzarlo. SE Koichi s'è preso cura della grata, tenendola semplicemente - Ren farebbe scivolare le cose in tasca aiutando l'uomo dalle mille maschere, allampanato e ben più spesso di lei - spingendo Shinuja per il condotto. < Mani e piedi ai lati, apri la strada, usa la sostituzione. > Un bisbiglio volto al ragazzo che si troverebbe catapultato ad una velocità inumana all'interno del condotto. E' la rossa ad indicare la sequenza. Shinuja, Koichi, Pomyu. E Ren per ultima, tirata su solamente da Pomyu - afferrata dai bicipiti e sollevata di scatto dalla montagna d'uomo.

[ck on - 45/65 ] [porta oggetti: x4 tonico r. chk - x4 tonico coag.] [Ren: Rilascio Finale][REN : POSSESSIONE][ck -6 /mk -2 /innata -3 /possessione][SE Formazione: Shinuja - Koichi - Pomyu - Ren]

REN [2/4 manipolazione katon - {2} due fiamme diametro necessario ad ammorbidire tutta la grata {1m} ][1/4 tentativo scardinamento bulloni-viti][1/4 tentativo sollevamento Shinuja]
POMYU [ck on - 65/65][Pomyu: Rilascio Finale] - [1/4 tentativo di afferrare Shinuja per levarlo dal raggio di visuale della guardia] [1/4 tentativo di sollevamento Shinuja oltre l'ingresso al condotto][ 1/4 entrata condotto dopo Koichi] [1/4 sollevamento Ren nel condotto]

21:53 Koichi:
 Fortunatamente questa volta il proprio percorso non sembrerebbe sporcarsi di trappole od improvvisi allarmi, ma dovrebbe riuscire con facilità a raggiungere la sommità e non solo: rientrare in una cavità, affinché possa risultare ancora totalmente celato ad occhio esterno. Focalizzerebbe dunque l'intento della donna nello staccare la grata del condotto d'aerazione, senza alcun successo: comprenderebbe potenzialmente che non sia facile, a meno che non si disponga di un'incredibile forza, oltrepassare l'attrito di qualche bullone, eventualmente arrugginito. Perché, dopotutto, chi dovrebbe arrivare fin lì, in quel luogo, per eventuali controlli? Dunque non farebbe altro che approfittare della bassa luminosità, per potersi muovere ancora una volta e percorrere quei pochi metri, un paio e non oltre, che lo dividono dall'obiettivo principale. Presterebbe particolare attenzione all'agire altrui, quello della ragazza, soprattutto quando potrebbe individuare quell'incremento di calore, dovuto ad uno spruzzo decisamente caldo, a dir poco bollente, che impatterebbe contro la grata, contro quell'apertura che dovrebbe permettere l'accesso silenzioso all'interno delle prigioni. Le palpebre che si aprirebbero maggiormente, studiando la scena, notando come quel flusso di natura Katon potrebbe agevolare decisamente le dinamiche contro cui si sono impattati. Dunque sfrutterebbe, appena risulta possibile, di brandire quei palmi, protetti anche dai guanti dapprima citati, prestando attenzione a ripiegare un paio di volte quella mantella, affinché duplici strati possano porsi tra le dita, i polpastrelli, e la grata su cui andrà a prendere confidenza. Farebbe pressione, seppure la propria forza fisica non risulti essere propriamente notevole, per imprimere una forza verso l'interno, tentando di aprire quel varco, di creare un'apertura degna delle loro essenze. I denti che verrebbero dunque trattenuti per eventuale dolore dovuto al caldo incredibile percepito, provando a perseguire nel proprio scopo, ignorando ogni stimolo di quel fastidio lungo ed intriso di sofferenza. E' concentrato, attento ad ogni sequenza di movimenti, prestando accortezza a non attirare attenzione sul duo. <Uh.> Un respiro leggero, che verrebbe scandito una volta che il primo punto è stato risolto, ma non per questo termina con l'azione: infatti lascerebbe che il Genin possa entrare quasi di forza in quel percorso, prima di accedervi, dinanzi alla donna che ha risolto questo primo intoppo. Un facile movimento a rientrare, ricordandosi di contorcere quanto basta la propria fisionomia per non avere difficoltà inutili, superflue, per accedere e provare ad insediarsi, silenziosamente, al prossimo punto. [Equip Vestiario: Schinieri, Vambracci, Guanti Ninja][Porta Kunai Gamba Destra: A) 3 Kunai; B) 3 Shuriken; C) 3 Spiedi.][Sacca Porta Oggetti 1 Destra: A) 3 Tonici Curativi – 19 Tonico Recupero Chakra Speciale - 22 Tonico Curativo Speciale; B) 1 Respiratore; C) 1 Set da 5 Fumogeni; D) 5 Sigillo Potenziante Fisico Speciale - 1 Sigillo Potenziante Ninjutsu Speciale - 2 Sigillo Potenziante Taijutsu Speciale.][Sacca Porta Oggetti 2 Sinistra: A) 4 Carta Bomba; B) 15 Fuuda, di cui 5 Fuuda con 5 Tronchetti di Sostituzione; C) Pennello ed Inchiostro - 5 Nylon Conduttore; D) 7 Veleno Inibente - 7 Veleno Composto Speciale – 5 Veleno Debilitante C.][Visione Nitida: Max 180 metri.][Udito Max 35 metri.][Olfatto Max 35 metri.][“Genetista: Nervi di Ferro”: Ignorare Stimoli Esterni ed Ignorare Dolore, fino ad un Danno equivalente a 47.][“Arte della Dissimulazione”: Presenta velata con Mente avversaria > 70.][1/4 Turno: Tentativo di sfilare la grata verso l'interno, con Ren + 1/4 Turno: Tentativo d'entrata nel condotto, dopo Shinuja.][Pv: 100/100.][Chakra: 43/45.]

21:53 Utente anonimo:
 Era riuscito ad attraversare il corridoio senza troppi problemi, e sembrava che la guardia non avesse sentito nulla il che era un punto a favore per loro almeno per il momento. Arrivato nella nicchia guarda in alto verso la grata, per qualche istante con quei suoi occhi tinti di rosso, che presentano in questo momento lo Sharingan, che lo aiutano a vedere, sia le fonti di chakra che in posti poco illuminati e gli da una visione più rallentata se volesse, il che è un grande aiuto da che può ricevere. Ma scaccia via questi pensieri per ora, andando a riportare lo sguardo sulla parete della nicchia che più gli interessava e cioè quella interna laterale. Chiude gli occhi e va a concentrarsi per poter spostare il chakra dal centro del centro del proprio corpo, alle proprie piante dei piedi così che possa permettergli di poter camminare lungo la superficie del muro. Ci mette un poco, in fondo è ancora un Genin, per aiutarsi forma anche il sigillo della capra per qualche breve istante, senza rendersene conto, per poi andare a riaprire gli occhi. Se tutto ha funzionato come doveva, ed il chakra si è spostato nelle sue piante dei piedi, con movimenti lenti ma precisi, va a poggiare un piedi sul muro, interno e laterale della nicchia in modo che se mai una fonte di luce dovesse infastidirlo, l'ombra rimarrebbe entro i confini della stessa e non andrebbe fuori di questi,così facendo non sarebbe vista in alcun modo. Sposta anche l'altra gamba ora, poggiando il piede sul muro, con calma, meentre gli altri due sopra si danno da fare per poter aprire quella grata. Il corpo è tenuto leggermente piegato sulle ginocchia, non si stende del tutto, non vuole correre questo rischio, ed inzia ad incamminarsi sul muro lentamente, cercando di non far alcun rumore, andando anche a poggiare una mano sulla tasca porta oggetti, così da tenere tutto fermo senza che nulla sbatta e la stessa cosa la fa con la tasca porta Shuriken e Kunai, in modo da garantire sia per se stesso che per gli altri il silenzio nelle sue azioni. Un passo dopo l'altro viene fatto, sentendosi però anche aiutare dall'altro ninja mascherato che non sa chi sia in realtà, ma quell'aiuto se da uan parte è gradito, dall'altra gli rode un po, in fondo sa scalare una parete e non vuole l'aiuto di nessuno. Direbbe anche qualcosa in condizioni normali, ma adesso non può e quindi si limita a farsi aiutare sia per quanto riguarda il salire il muro, sempre con movimenti molto lenti, sia per quanto riguarda entrare dentro, aiutandosi sempre con movimenti lenti e precisi, e ringraziando lo stesso Pomyu, con un gesto del capo, andando così ad aspettare che siano gli altri a muoversi, limitandosi per ora a favorire i movimenti degli altri, all'interno del condotto.[Chakra On}[Innata On: Sharingan 1t}[2/4 Attivazione Rilascio}[2/4 Movimento di 15 metri,salgo sul muro ed entro nel condotto}[Vambracci: +4 res][Schinieri: +6Res][Res: 15][Cha: 38/40}[inventario: Fuuda con tronchetto+ cartabomba x4 - Carta Bomba x2- Bomba Luce x3 - kunai x3 - Tonico Curativo x2 - Tonico recupero Chakra x2 - Fuuda vuoti x4 - fumogeni x5 - Veleno inibente x1 - fuuda con respiratore sigillato x1}

Sembra che il calore sia la soluzione adatta, magari anche altri elementi o metodi sarebbero stati buoni se usati saggiamente, ma così va bene. Ren riesce a creare quella fiamma grazie alla manipolazione dell'elemento Katon che gli permette di andare a scaldare quella grata, non è metallo puro, anzi pare una lega creata da qualche ritaglio minerale inutilizzato, non sia mai che le prigioni abbiano tutto a prova di fuga - o in questo caso di assalto - altrimenti la spesa sarebbe esagerata, da qualche parte bisogna pur saper evitare di spendere qualche Ryo. MA tralasciando le decisioni economiche di Oto e di quel che è Keimusho, concentriamoci sull'ostacolo che quindi và ad ammorbidirsi in maniera abbastanza notevole, come se si venisse a creare una depressione al centro dell'oggetto, quella si sfalda nella sua forma e perde quell'essere un perfetto quadrato, diventando soltanto il ricordo di una grata che ora pare più una lamiera accartocciata e con qualche lembo orizzontale a toccarsi. Fortunatamente, non trattiene nemmeno troppo bene il calore quella lega di bassa... lega? Sì, può andare, fa abbastanza schifo insomma e quindi Koichi può permettersi di prendere la grata spostandola all'interno del condotto senza far particolari rumori. Shinuja intanto sale lungo il muro tramite il rilascio, è un rilascio che risulta forse fatto un pochino di fretta ma quest'oggi è necessario muoversi rapidamente, gli serve un pò più di concentrazione di una solita scalata all'Uchiha*, ma tutto sommato arriva in cima e dopo esser stato tirato su tramite l'aiuto dei compagni, ecco che viene quasi lanciato dentroo da Pomyu, facendo da apripista, mentre Koichi si appresta a seguire il Moro lasciando per ultima la Rossa. Ora, siete dentro al corridoio e quello si estende dieci metri davanti a voi , è un corridoio rettilineo per ora ed è abbastanza grande per permettervi di camminare chinati, a meno che vogliate farci qualche bernoccolo, o peggio: rumore. Passi felpati, il rilascio che avete attivato potrebbe aiutarvi ad attutire minimamente i vostri passi ma tutto sommato il condotto non è ''libero'' nei suoi dintorni e l'architettura lo segue lateralmente parlando, lasciando solo la parte bassa del corridoio a vista dell'interno della prigione, tramite delle grate disposte più o meno ogni 3 metri. Potrete vedere sotto di voi e vi sembrerà di essere più o meno nei pressi dell'ingresso o, come dire, della parte iniziale di un complesso penitenziario dalle imponenti dimensioni. Giunti alla fine di quei dieci metri, c'è un bivio, a sinistra il corridoio prosegue rettilineo per diversi metri mentre a destra invece c'è un piccolo tratto di quattro metri a distanziarli da una svolta. Il punto è che da sinistra pare giungere un profumo di cibo, cioè sembra più sbobba per maiali ma siamo lì, nel senso che potrete comprendere che è roba commestibile quella che fiutate, nonostante l'aroma sia privo di spezio. Oddio, commestibile, da ingerire per necessità forse è la definizione più adatta. A destra, invece, c'è un'odore un pò più umido e nulla di più, un solo unico scialbo indizio. Fortunatamente, fino ad ora non vi hanno scoperto, tutto sommato state andando bene. { Quest | 15 minuti a testa MAX | Stessi turni | * ricorda di creare sempre una patina sotto la pianta Shinuja, indirizzare il Chakra verso i piedi è corretto solo per metà <3 }

22:43 Ren:
  [Entrata condotto - Edit] Il chakra sotto palmi e punte crea quella patina necessaria per rimaner ben salda alla lamiera (?) del condotto, gonfia quei vasi ebbri come se dovesse attutire il passo finendo per scansarsi con le punte dei piedini tutta di lato - piano piano - creandosi un corridoietto dove passare pigramente davanti a Pomyu "/Grazie/" mima con le labbra serrate, lasciando che sia solamente un soffio nella mente del mukenin del Suono. Supera lui - supera Koichi - supererebbe anche lo stesso Shinuja a cui lancia solamente un occhiata, come se volesse stabile chi debba o no rimanere al proprio posto, in questa situazione. Le piante dei piedi percorrono, tutte schiacciate verso il basso - quel corridoietto di dieci metri, flettendosi in direzione dell'antro umido. Ma tenterebbe di mancare le grate, di peso, passando su esse il meno possibile, o evitandole del tutto ove necessario. Gli occhi di piombo, però, non si perdono nel nulla. Cerca dagli spiragli di visione degli indizzi da ricondurre a luoghi ben precisi: L'entrata. Dovrebbe esser il condotto giusto per andare alla volta d'un apertura, mentre dall'altro dovrebbe venir l'odore di una probabile cucina, o qualcosa che ci dovrebbe assomigliare vagamente. Il naso si storce per odori sciapi, immaginando solo vagamente cosa possa uscirne. E nonostante la notte, opta per evitare zone di plausibile affollamento. Nelle prigioni infatti, potrebbe esserci ancora qualcuno a pulire - o peggio - potrebbero esserci sentinelle di presidio per controllare che nessuno passi alla dispensa, o si nasconda per confabulare fino al mattino dopo. La schiena torva, ricurva in avanti - fermandosi, fosse riuscita ad avanzare oltre gli altri - giusto appena prima della fessura, posizionandosi in un punto equamente distante dalle grate per potersi fermare un attimo. Fa' il punto della situazione e non solo. Cerca d'udir voci, passi, grattare. O le molle di un letto mezzo sfasciato. Cerca di capire verso dove sta andando e se sarebbe meglio o meno fare retrofront - certo che, la speranza di esser arrivati ad un punto prossimo all'apertura dei portelloni è tanta, pronta a veder Keimusho brillare. Si prende questo attimo per muover la destra alla volta di Koichi, cercando di riscattare la richiesta di poco prima. <...> Infatti lo guarderebbe con la mano tesa, sentendo - bene o male - il tempo di possessione scadere per questo misero corpo privo di abbastanza coscienza per combatterla. Le passasse il nylon, semplicemente lo farebbe passare attorno alla gola, puntando la fronte contro il pavimento per non far ruzzolare la testa. Tira, il nylon sottile dovrebbe, teoricamente, affettar la carne abbastanza da recidere le corde vocali come i vasi sanguigni attorno al collo. Testa la voce e stringe, fino ad assicurarsi d'averlo tramortito, almeno. Fosse riuscita Ren si troverebbe a distaccarsi. Lei, i suoi capelli rossi, la maschera di Beto - l'haori della Yugure. Scivola fuori dalla schiena della guardia, proseguendo ... Indenne. O almeno ci prova. Affaccia solo il capino, spingendo i palmi minuti, attutiti da quei cuscinetti di chakra - contro il bordo. Dove siamo finiti? Non fa scendere nessuno. Ne lei, ne gli altri.

[ck on - 45/65 ] [porta oggetti: x4 tonico r. chk - x4 tonico coag.] [Ren: Rilascio Finale][REN : POSSESSIONE OFF][SE Formazione: Ren -Shinuja - Koichi - Pomyu]
REN [1/4 mov - 2/4 recisione corde vocali tentativo asfissia - 1/4 controllo]
POMYU [ck on - 65/65][Pomyu: Rilascio Finale]

22:49 Koichi:
 Finalmente son riusciti ad inoltrarsi all'interno di quel canale, lasciando che prima della propria persona possa subentrare sia l'Uchiha come secondo ed ancora prima, il volto di quell'uomo massiccio, nonché compagno della fanciulla. Continuerebbe ad appoggiarsi su quel flusso di chakra che continuerebbe a scorrere prepotentemente all'interno del proprio corpo per poterlo distribuire elegantemente verso la zona inferiore del proprio corpo. Discende lentamente dalle cosce fino a raggiungere le estremità di quelle leve inferiori, in quei calzari che vengono adornati dalla patina d'energia. Un composto che migliorerebbe sia l'adesione al condotto, a quel pavimento improvvisato, oltre a minimizzare il rumore scandito dalle proprie orme. S'appresterebbe a muoversi con lentezza, non disdegnando neanche per un secondo il suo lato più furtivo, in modo tale da poter avanzare lungo quei [10 metri], prestando decisamente attenzione a quelle grate che ogni [3 metri circa] compongono come un tassello estraneo, diverso. In quel caso, proverebbe a massimizzare la falcata, affinché la pianta dei propri piedi possa non avvicinarsi, non appoggiarsi, a quella superficie, provando abilmente a scavalcarla senza fare rumore, prestando doverosa attenzione alla propria figura, la quale rimarrebbe ancora una volta accovacciata. Felpata la proiezione che tenta di avanzare, lasciando che la mano destra possa sfiorare il corpo della persona che avrebbe dinanzi: un tocco leggero quanto flebile, per tentare di contattare l'Uchiha in qualche modo. <Mh.> Un mugugno appena emesso, leggero e secco. Qualcosa che potrebbe udire solo gli alleati, nessun altro. Se l'altro gli dovesse prestare attenzione, in quel momento, la mano prescelta andrà ad indicare al cospetto altrui quella coppia di occhi, per far intuire che si riferisce propriamente al potere oculare del ragazzo; solo al seguito, la mano si chiuderebbe ad eccezione del dito indice che rimane ritto, dondolandosi attorno mediante la torsione del polso. Un chiaro ed evidente segno, in una richiesta di guardarsi attorno, sfruttando propriamente le capacità altrui. Sicuramente in quel momento, potrebbe essere una soluzione adatta a comprendere maggior dinamiche che ad occhi umani e semplici possono sfuggire. Intanto non dovrebbe essere complesso arrivare a quel punto, in quella duplice strada che è possibile percorrere. Sinistra o destra? Un volto quasi seccato, come se nell'ultima sezione della propria vita, queste situazioni stiano accadendo fin troppo rapidamente. Infastidito, con un broncio che si disegna e si spoglia rapidamente, permettendo alla fanciulla, la quale era fino ad ora collocata alle proprie spalle, di oltrepassare, cercando di garantirle quanto più spazio possibile, schiacciandosi appena verso uno dei lati, per permettere correttamente il superamento, senza infastidirla in alcun modo. La fisserebbe ancora, con insistenza, durante quella prassi, durante quella gentilezza elargita dal figlio d'Oto. E poi nota quella mano, tesa e dura, professata proprio dalla donna, e verso questa sembrerebbe osservare qualche secondo. Tenterebbe? Probabilmente un solo secondo, in cui non comprenderebbe cosa voglia eseguire o, forse, se possa fidarsi totalmente della controparte. Eppure l'istinto suggerisce e lui sembrerebbe avvinghiarsi a questo: per comodità, questa volta è la sinistra mano a muoversi, per insinuarsi all'interno della veste, vicino a quella sacca legata lungo il bacino, posteriormente. Si infila, come un serpente, pronto ad invadere lo spazio corrispettivo e far sì che l'oggetto richiesto venga consegnato: è un rotolo semplice, uno solo, di quel filo di Nylon, dalle proprietà di conduttore. In quel momento, non arresta più, non ha timore: consegna ed attenderebbe il prossimo agire, aguzzando i propri sensi sviluppati, per prestare attenzione e setacciare in qualche modo la zona. [Equip Vestiario: Schinieri, Vambracci, Guanti Ninja][Porta Kunai Gamba Destra: A) 3 Kunai; B) 3 Shuriken; C) 3 Spiedi.][Sacca Porta Oggetti 1 Destra: A) 3 Tonici Curativi – 19 Tonico Recupero Chakra Speciale - 22 Tonico Curativo Speciale; B) 1 Respiratore; C) 1 Set da 5 Fumogeni; D) 5 Sigillo Potenziante Fisico Speciale - 1 Sigillo Potenziante Ninjutsu Speciale - 2 Sigillo Potenziante Taijutsu Speciale.][Sacca Porta Oggetti 2 Sinistra: A) 4 Carta Bomba; B) 15 Fuuda, di cui 5 Fuuda con 5 Tronchetti di Sostituzione; C) Pennello ed Inchiostro - 5 Nylon Conduttore; D) 7 Veleno Inibente - 7 Veleno Composto Speciale – 5 Veleno Debilitante C.][Visione Nitida: Max 180 metri.][Udito Max 35 metri.][Olfatto Max 35 metri.][“Genetista: Nervi di Ferro”: Ignorare Stimoli Esterni ed Ignorare Dolore, fino ad un Danno equivalente a 47.][“Arte della Dissimulazione”: Presenta velata con Mente avversaria > 70.][1/4 Turno: Tentativo di Muoversi Furtivamente nel Condotto d'Aerazione][Pv: 100/100.][Chakra: 43/45.]

Koichi usa Filo di Nylon Conduttore! (Equip. | Sacca 2: 3/4.)

22:50 Utente anonimo:
 Il tutto sembrava essere riuscito a funziare in qualche modo, il che poteva definirsi come un passo avanti, almeno per il momento. Ora però il giovane Uchiha, si ritrova come apripista di quel condotto, e non può far altro che continuare a procedere dritto lungo questo, aiutato sicuramente dal rilascio per far meno rumore. Le movenze del giovane sono portate con estrema leggerenza ed anche lentezza, visto che non vuole far rumore, e ad ogni grata che passa prima guarda se vede qualcuno che potrebbe essere d'impedimento nell'incedere, nel caso nonf osse così, continuerebbe ad avanzare, mentre su quest'ultime evita di poggiarci qualsiasi parte del corpo, allungando il movimento, volendo così evitare cedimenti o scricchiolii che potrebbero in qualche modo insospettire le guuardie in primis e in secundis rendere loro la vita più complicata, ed anche perchè non sopporterebbe un altra fallimento ancora. Continua a proseguire lungo quel condotto d'aria, sinoa quando nona rriverà al bivio, dove sente provenire da una parte odore di cibo, e chiamarlo così potrebbe essere un complimento, mentre dall'altro sente provenire odore di umidità. I due odori si mescolano bene assieme, ma questo non esclude che non sapendo dove andare, continuando sempre a spostarsi con movimenti lenti, andrà a spostarsi verso sinistra, leggermente in modo da lasciar spazio a Ren di passare,in modo che quest'ultima possa passargli avanti e dettare lei la strada. Andando così a posizionarsi come secondo lungo la fila dopo di lei, stando davanti a Koichi. Fatto questo, aspetterà li, sino a quando colei che ha davanti non deciderà il dafarsi, se scendere per quella grata oppure proseguire. [Chakra On}[Innata On: Sharingan 1t}[1/4 Movimento di 10 metri per arrivare al bivio}[Vambracci: +4 res][Schinieri: +6Res][Res: 15][Cha: 37/40}[inventario: Fuuda con tronchetto+ cartabomba x4 - Carta Bomba x2- Bomba Luce x3 - kunai x3 - Tonico Curativo x2 - Tonico recupero Chakra x2 - Fuuda vuoti x4 - fumogeni x5 - Veleno inibente x1 - fuuda con respiratore sigillato x1}

Il Chakra è vostro alleato in questa situazione ed allo stesso modo vi muovete con passi felpati e ben precisi evitando movimenti superflui ed allo stesso tempo rumori inutili che avrebbero solo potuto arrecarvi problemi in più. Eppure, ovviamente qualche piccolo tocco si sente, ma i presenti lì sotto, quelle poche voci delle guardie impegnate a spendere qualche minuti di relax tra la mensa e l'atrio all'entrata, beh, a loro importa poco della questione e scambierebbero quei suoni per dei ratti, anche quando uno di loro solleva lo sguardo in direzione del condotto e nota a malapena un movimento di Pomyu, giusto un piede nero che svanisce, etichettandolo per uno dei roditori che vagano in giro < Bah.. > non gli interessa, è lì per darsi il cambio con qualcuno all'esterno così che possa fumarsi una sigaretta. Ah sì, a proposito di guardie all'esterno delle mura, Ren sfrutterebbe la possessione ancora attiva per andare a stroncare la vita della povera guardia all'esterno, certo, è da considerare un nemico ma era necessario arrivare a tanto? Sono scelte puramente dedite alla buona riuscita e sarebbe anche la migliore, il fatto è che ci sono due piccole problematiche in tutto ciò, la prima è che il Ninja rimane relativamente in vita, potrà al massimo trascinarsi lungo il condotto a ritroso e pregare che le due guardie che camminano incessantemente sulle mura, distanti di qualche minuti l'uno dall'altro e non fissi come i piantoni in punti precisi, passi di lì notando la grata e forse il suo sforzo di sopravvivere. La seconda quisquilia è che.. Indovinate con chi deve darsi il cambio il ninja che ha guardato verso l'alto? Già.. Diciamo che onde evitare qualsiasi sospetto è stata una scelta furba il portarsi dietro il corpo con loro per nasconderlo lì, è la base dello stealth evitare di lasciare corpi di vittime in bella vista, ma il fatto è che la possessione era avvenuta talmente rapidamente che probabilmente l'uomo sarebbe rimasto lì, attonito e confuso, senza essere in grado di comprendere, avrebbe potuto pensare ad un Genjutsu ma non vedendo nulla di strano intorno a se, avrebbe probabilmente lasciato perdere. Insomma, sono scelte lecite, ma ognuna ha i suoi risvolti. La scelta di evitare la mensa e zone affini si rivela quella corretta, vi dirigerete lungo il corridoio che porta verso la prima ala di celle, quella con i detenuti di pericolosità medio-bassa, lì sulla destra dell'edificio, potrete vedere il corridoio che dopo quella svolta ad angolo si distende lungo tutto il lato destro della prigione , terminando probabilmente dal lato nord della stessa architettura quadrata, il fatto è che avrete dei nuovi amichetti, a passare da dietro di voi, sono due topi che potrete senti frusciare appena sulle vostre caviglie, non sono troppo grossi o schifosi, anzi sembrano quasi carini, ma vi ignorano e tirano dritto, sembra che abbiano in bocca del cibo e proseguono spediti per una quindicina di metri quando all'improvviso.. Si fermano. Perchè? Si fermano di punto in bianco e senza farsi troppi problemi si voltano come se avessero notato qualcosa loro stessi, padroni dei condotti ed affini, e se ne tornano indietro. Voi, proseguendo lungo quel condotto, noterete che un paio di metri prima di quei 15 metri più in là rispetto alla vostra attuale posizione - in sostanza dove i topi si sono fermati essendo loro più rapidi di voi, tornando poi altrettanto rapidamente indietro - il condotto sembra farsi più pulito, più curato, le pareti sono lustre e sembra che l'acciaio sia non dico nuovo, ma comunque ben tenuto, poche macchie e una certa diligenza ma... Perchè qualcuno dovrebbe preoccuparsi di tener pulito un condotto? Allo stesso modo, proseguendo, nelle solite grate a tre metri l'una dall'altra, sotto di voi, potrete notare l'essere praticamente al ciglio delle celle, poste parallele a voi, alla vostra direzione, siete all'esterno delle stesse celle e delle piccole sezioni di aerazione ve lo farebbero comprendere, dato che alla vostra destra, alla stessa distanza l'uno dall'altro, vi sono delle bocche che si arieggiano quegli umidi e sudici cunicoli, ma purtroppo le grate a sbucare sono troppo piccole per permettere ad un'umano di passarvi attraverso, se dovrete scendere, per qualsiasi motivo, dovrete scendere al di fuori delle celle. E.. Beh, indubbio dire che passeggiano delle guardie lì oltre alle sbarre. { Quest | 15 minuti a testa MAX | Stessi turni | 23.26 | AVETE DUE TURNI E 2/4 PRIMA CHE IL NINJA CHE FUMAVA SI DA IL CAMBIO DEFINITIVAMENTE CON IL TIZIO STRANGOLATO SCOPRENDO LA SUA MANCANZA }

00:00 Ren:
  [Entrata condotto - Edit] Ed è così che il chakra negativo dello yang va man mano a diffondersi, disperdersi nell'area come se non fosse mai esistita. Le dita smaltate di nero sul bordo di quella fessura si metterebbero in modo da poter evitare d'esser viste da possibili occhi indiscreti al di la della lamiera esterna. Ed il percorso dovrebbe discorrere bene, lasciando lì la guardia agonizzante ed oramai priva di corde vocali che si possano chiamare in questo modo. Con il collo reciso, e oramai poca forza - si suppone perisca lì, forse qualche metro più addietro contando che siamo in condotti stretti, ma Ren sinceramente, non se ne bada. Il meno peggio non era forse avere più tempo possibile per poter portare a termine la missione? I palmi tangono, cerca di carpir discorsi ed informazioni da poter rigirare alla volta del Noctis. La cruda verità da sbattere in faccia all'umanità che, ora come ora - è tanto comoda da vivere letteralmente sugli allori. Lo sguardo piombo, ingollato da riflessi nero pece dell'ombra - finisce per lasciarsi illuminare dalla scarsa luce che arriva da sotto, fermandosi per qualche istante quando quei topolini corrono indietro. Si guarda attorno, lì dove i condotti sono lievemente più lucidi, più puliti. Perchè tenerli puliti? Una delle sopracciglia aranciate s'arcua, curiosa - fosse riuscita ad arrivare quei quindici metri più avanti, avrebbe un bello stacco dal suo codino probabilmente un poco più lento. Fatta eccezione per Pomyu che da un lato, cerca di velocizzare l'Uchiha - mentre dall'altro, è leggermente rallentato dallo stesso. Gli occhi bassi di Ren si scansano dall'idea di scendere, proprio nel bel mezzo del corridoio - ed ecco la soluzione. Una soluzione sudicia e squittante. "/Sen. Ti ricordi quei topolini che da bambina mi facevano paura?/" ... "/Proprio adesso ci devi pensare? Che schifo. Mi viene voglia di urlare. Madò avranno del vino quì dentro? O dei soldi?/" Che uomo, eh? Degno di nota. "/Smettila, dobbiamo trasformarci in quei cosetti. Voglio che vai avanti. Io e gli altri passiamo per questi tubicini./" E glieli indica con la nocca - lì di lato. "/Voglio che vai avanti, mantieni la trasformazione. Nessuno si scandalizzerà per un topolino. Ma scopri dove sono le manopole d'apertura e gratta. Ti sentiremo attraverso il muro./" E quella patina di chakra posta alla piante dei piedi si dirotta - sia per lei, che per POMYU. Fuori dai kirakurei, come a costruire un intero sistema linfatico dal colore dorato, fioco. La ricopre per intero, prima d'esser innescato dal sigillo caprino verso l'esterno. E la mente disegna perfettamente quelli che sarebbero i topolini russi. Pelo soffice, bianco. Occhietti rossi, vispi come fiammelle. Orrendi, forse, per certi versi. Con quella codina rosea che, ora come ora, fosse riuscita a ridisegnarne la forma - muvoerebbe con una flemma tozza. Si solleva, con le zampine ravvicinate - muovendo baffetti grigi a snasare l'aria. Piccola, più di un topolino russo normale probabilmente. Aspetta che anche Pomyu, abbia finito - ricordandoli forse appena più orribili. Infatti ha i denti storti e gialli. Così come gli occhi che paiono infimi, cattivi, sorci di fogna. E s'aspetta che il restante del gruppo emuli le sue scelte, controllandoli. Dovrebbe trovar tutti e due - e tre - trasformati in topolini russi. Tant'è che Pomyu pizzicherebbe Shinuja dalla coda, trascinandolo avanti mentre applica la trasformazione. E mentre Ren s'infila nel condotto laterale, che dovrebbe esser niente di più di una tubatura - Pomyu si fà avanti osservando prima di tutto dove questa tubatura conduca, esattamente - per poi cercare la giusta via per le stanze della sicurezza. Fosse riuscita REN ad entrare dalla grata, si guarderebbe attorno, continuando per il condotto - cercando di rimanere parallela al percorso di Pomyu. "/Dimmi da che lato vai./" Gli comunica.

[ck on - 42/65 ] [porta oggetti: x4 tonico r. chk - x4 tonico coag.] [Ren: Rilascio Finale][REN : POSSESSIONE OFF][SE Formazione: Ren -Shinuja - Koichi]
REN [1/4 mov - 2/4 tasformazione - 1/4 mov]
POMYU [ck on - 63/65][Pomyu: Rilascio Finale][2/4 trasformazione in topolino russo (brutto) - 1/4 morde la coda di shinuja trascinandoselo dietro - 1/4 distaccamento dal gruppo][POMYU LIMITE 500mt][Direzione Pomyu: controllo zona e ricerca area di sicurezza]

00:04 Koichi:
 Ancora non comprenderebbe esattamente il movimento altrui, quella richiesta d'ottenere del filo, eppure lo consegnerebbe senza scandire troppe fastidiose parole. Non è stato un costo eccessivo, in qualità di prezzo, dunque potrebbe tranquillamente disperdere l'intenzione di rimanere seccato in tutto ciò. Dunque, a questo punto, non farebbe altro che seguire le movenze della fanciulla, avvantaggiandosi per quei metri nel corridoio prescelto, fin qunado non potranno individuare delle nuove compagnie. Sono topi, rapidi e sfuggenti, mentre sembrano impegnare a trascinare del cibo da un punto all'altro. Lo sguardo che si fionderebbe su queste essenze, quasi intimorito dal fatto che tali presenze potessero essere un motivo di fastidio, un modo per far scoppiare la loro copertura. Li studierebbe, analizzerebbe con profonda cura; dopotutto è anche un genetista e dunque animali di questo calibro sono perfette cavie da laboratorio, corpi interessanti su cui applicare nuovi fenomeni e magici interventi, da sondare. <Oh.> Leggiadro, mentre continuerebbe a far attenzione a come muoversi, cercando di ricondurre l'intero progetto anche per se stesso. Il chakra che dovrebbe essere già pronto ed attivo, mentre le dita si avvicinano l'una contro l'altra. E' un solo sigillo, per attivare la tecnica decisamente banale, eppure fondamentale in taluni casi: [Capra]. Si concentrerebbe poi, cercando di catalogare ogni minimo riferimento di quell'animale, apparentemente sudicio e sporco, per tracciare una forma quanto più precisa possibile. Ne denota la coda e quel volto, la forma dell'intera essenza. Nulla verrebbe lasciato al caso, sfruttando il fatto che questi possano muoversi più volte all'interno di quei canali, dunque potrà imprimere con maggior efficienza quell'immagine mentale. Una sagoma che viene memorizzata dapprima, per essere poi sporcata verso l'esterno, con quel chakra che fuoriesce da ogni singolo poro. Un alone che dovrebbe permettere di ricreare l'animale stesso, schiacciando la propria figura da essere umano intanto. Una trasformazione che dovrebbe avvenire con semplicità, senza processi elaborati e complessi, in quanto una delle tecniche accademiche, principali per il proprio percorso di Shinobi. <Squit.> Enuncia, tentando di modulare correttamente, per prendere esempio, ispirazione, ancora prima di entrare effettivamente in scena, provando ancora dietro le quinte, prima che il sipario si dischiuda, dopotutto. Se fosse andato tutto correttamente, inizierebbe a muoversi ulteriormente, rimanendo comunque sotto la fila già improntata dalla Seimei, rimanendo lungo la terza postazione, per rafforzare l'intenzione di Pomyu di consolidare le retrovie. Si muoverebbe, un paio di volte, cercando di clonare ogni minimo aspetto di quella creatura, di quella classe che viene spessa discriminata. In questo modo, non dovrebbe far altro che accorparsi al trio già formulato, con la ragazza lentigginosa e l'Uchiha, nelle vicinanze. Si muovono, prestando attenzione ad goni movimento, ad ogni zampina che viene impressa. Se deve essere un topo, col suo manto scuro come la notte, dovrà risultare il migliore esistente. [Equip Vestiario: Schinieri, Vambracci, Guanti Ninja][Porta Kunai Gamba Destra: A) 3 Kunai; B) 3 Shuriken; C) 3 Spiedi.][Sacca Porta Oggetti 1 Destra: A) 3 Tonici Curativi – 19 Tonico Recupero Chakra Speciale - 22 Tonico Curativo Speciale; B) 1 Respiratore; C) 1 Set da 5 Fumogeni; D) 5 Sigillo Potenziante Fisico Speciale - 1 Sigillo Potenziante Ninjutsu Speciale - 2 Sigillo Potenziante Taijutsu Speciale.][Sacca Porta Oggetti 2 Sinistra: A) 4 Carta Bomba; B) 15 Fuuda, di cui 5 Fuuda con 5 Tronchetti di Sostituzione; C) Pennello ed Inchiostro - 4 Nylon Conduttore; D) 7 Veleno Inibente - 7 Veleno Composto Speciale – 5 Veleno Debilitante C.][Visione Nitida: Max 180 metri.][Udito Max 35 metri.][Olfatto Max 35 metri.][“Genetista: Nervi di Ferro”: Ignorare Stimoli Esterni ed Ignorare Dolore, fino ad un Danno equivalente a 47.][“Arte della Dissimulazione”: Presenta velata con Mente avversaria > 70.][1/4 Turno: Tentativo di Muoversi per circa 15 Metri + 2/4 Turno: Tentativo di Tecnica “Trasformazione” in Topo. | -2 Chakra + 1/ 4 Turno: Movimento Cunicoli, dietro Shinuja/Ren.][Pv: 100/100.][Chakra: 41/45.]

00:04 Utente anonimo:
 Il passo sembra essere ripreso dopo che ren ha sistemato un altro ninja. Quei due odori continuano a mischiarsi, il che non produce un odore ottimole di per se, ma di questo non se ne preoccupa il giovane in questo momento, che continua ad avanzare per altri quindici metri finoa quando non si ferma, conseguentemente al fermarsi di Ren. I due topi gli passano affianco, li soserva per qualche istante, senza dire nulla, non gli fanno schifo, ma quello che trova strano è il fatto che poi tornino in dietro, il che gli fa sospettare che qualcosa non sia proprio andato nel migliore dei modi, inziando a dargli in qualche maniera pensiero, anche se questo poi si rivela essere solo fumo negli occhi, quando sporgendosi leggermente con il capo vede il perchè quei topi siano tornati indietro. Un condotto pulito, troppo pulito per esser eun condotto dell'aria semplice, e si ristringe la strada, il che lo fa interrogare su come procedere, ma la risposta sembra arrivare direttamente da Ren che ha davanti: Un topolino Bianco con gli occhi rossi, questa trasformazione da parte di lei, gli fa ben capire quello che deve fare. Unisce le mani a formare il sigillo della capra, andando a concentrarsi sulla figura di quel topolino bianco con gli occhi rossi, andando poi ad immaginarla nella sua mente. Prima le dimensioni, molto piccole, poi il corpo, le orecchie, il pele bianco, quegli occhi sferici e rossi, e quelle zampette fine con unghie leggermente sporgenti e per finire anche la coda. Si concentra su questi dettagli, andando a fissarli bene nella sua mente, andando poi a rilasciare il Chakra attorno a tutto il proprio corpo, così che possa assumere anche lui le sembianze di quel topolino bianco, identico a come si è trasformata Ren. Se tutto fosse andato bene, quando riaprirà gli occhi, il condotto non gli sembrerà poi così grande. si limita a guardarsi attorno lo Sharingan è ancora attivo, e la cosa può solo che renderlo felice in parte, ma questo pensiero viene scacciato via dalla propria mente, quando si sente afferrare per la coda da parte di Pomyu, anche se lui non sa che sia lui,e spostato se così vogliamo dire verso los tesso condotto che ha scelto di prendere Ren per poter proseguire quella missione.Ed ancora una volta come prima, si limita a non dire nulla, anche perchè in questo momento nemmeno potrebbe, però la cosa gli da fastidio in un certo senso, ma si rende conto che sia indispensabile per poter avanzare tutti assieme, e per la buona riuscita della missione, che alla fine dei conti è la cosa più importante per ora. Sopratutti per lui che non vuole essere la causa di una disfatta.Di nuovo. [Chakra On}[Innata On: Sharingan 1t}[2/4 Movimento di 15 metri per avanzare}[2/4 Tentativo trasformazione in Topolino Russo}[Vambracci: +4 res][Schinieri: +6Res][Res: 15][Cha: 36/40}[inventario: Fuuda con tronchetto+ cartabomba x4 - Carta Bomba x2- Bomba Luce x3 - kunai x3 - Tonico Curativo x2 - Tonico recupero Chakra x2 - Fuuda vuoti x4 - fumogeni x5 - Veleno inibente x1 - fuuda con respiratore sigillato x1}

Ah, finalmente succede qualcosa di divertente. Diciamo che per quanto il modo di fare dei tre Ninja risulti corretto ci sono delle piccole imprecisioni, o meglio, forse lievi disaccortezze che andremo a spiegare a brevissimo. Dunque, innanzi tutto tutti, compreso Pomyu, si riescono a trasformare in quei topolini e sostanzialmente parlando fin qui tutto bene, a parte Sen che appunto è un pò più brutto degli altri e Koichi che sceglie per un manto scuro, è tutto nella norma, fino a qui. Squittii che comunque sanno più di umano che di roditore a parte, sembra che nessuno di preoccupi del mimare di quel verso, semplicemente ora arriva il peggio. Il fatto è che per quanto la trasformazione riesca, c'è un punto fondamentale da dover rispettare per quella tecnica, non subite contatti esagerati o comunque in qualsivoglia maniera bruschi, nel senso che ci stà l'andare a sospingere una superficie come una porta o quant'altro, và bene appoggiarsi ad un muro e simili, ma quel morso dello Spirito della Seimei in versione roditore, quello alla coda di Shinuja, vuoi per la fretta o vuoi per il non aver pensato a fare un semplice cenno con la testolina bianca, SCIOGLIE la trasformazione dell'Uchiha che nel suo silenzio e nella sua concentrazione stava pure procedendo bene, in rigoroso silenzio. Pomyu, comunque, prosegue in avanti imperterrito un pò per seguirel 'ordine di Ren un pò perchè non realizza di aver disturbato la trasformazione del Genin, avrà giusto il tempo di notare Shinuja in forma umana dietro di lui ma oramai ha già percorso un paio di metri oltre al punto nel quale i topi si erano fermati. E probabilmente dovremmo ringraziare sia quel morso sia iil fatto che Pomyu sia già morto, e meno male che hanno optato per uno dei primi cunicoli i ninja, distanziandosi di cinque metri da quel fatidico in punto oltre il quale si è avventurato il Sen versione topo. È questione di attimi, ed uno dopo l'altro, a distanza breve tra di loro, si potrebbe sentire una serie di carte bomba scoppiare, sono rispettivamente una decina di carte bomba, una per cella, scoppiano una dopo l'altra allungandosi lungo il condotto nell'esplodere, attivando (ognuna di quelle che esplode ) un'altro paio di carte bomba disposte ai lati di quest'ultime. Questo perchè hanno rilevato il Chakra di Pomyu, ovviamente, essendo più che delle semplici carte bomba basiche. E quindi " BOOOM! BOOM! BOOOOOM! " e ancora " BO-BO-BOOOOM! " e Pomyu si ritroverà costretto a vedere la propria trasformazione sciogliersi, seppur in un misto di sfortuna e fortuna, cade allo sganciarsi di una grata proprio all'esterno delle gelle, finisce di culo sul cemento, mentre Shinuja potrà ringraziare di essere rimasto lì, sano e salvo, nella sua forma umana. Ora... Beh, è stato un pò imprevisto, ma il diversivo lo avete creato, facendo scattare le contromisure per evitare fughe da parte dei condotti, ma ce l'avete fatta. Quei topolini ne sapevano più di voi ed adesso voi cosa farete? < QUALCUNO STA TENTANDO LA FUGA DAI CONDOTTI! CONTROLLATE I PRIGIONIERI E DATE L'ALLARME! > è una voce non tropppo distante da loro che nota Pomyu cadere sulla passerella davanti alle celle, sostanzialmente con qualche danno da bruciatura e nulla di grave [ - 10 pv ] con due guardie alle sue estremità, distanti cinque metri, a guardarlo, preparandosi ad attaccare probabilmente, concedendogli il beneficio del dubbio riguardo all'essere quel tizio con la maschera un prigioniero o meno. Eppure, allo stesso tempo, Pomyu ha modo di andare a notare, alla sua destra, nel mezzo di due celle, un pannello quadrato con sopra l'impronta di una mano, ha uno sportellino scorrevole verso l'alto in vetro, lo si può anche rompere con un pugno e sembra che vi siano dei tubicini di metallo che si diramano a quelle dieci celle di quella prima frazione dell'ala est, in direzione delle sbarre. Che sia... Il pannello della salvezza? Forse, ma di certo non funziona con le mani di tutti quindi.. Chi potrebbe aiutarli? Lasciamo perdere il Ninja che voleva fumare, anche lui è in sbatti per l'allarme ora ed anche Pomyu si trova in sbatti perchè i due Ninja ai suoi lati stanno lanciando uno delle sfere d'aria e l'altro dei globi di fuoco, intenti a convergere proprio su Sen, dando vita ad un probabile barbecue di orso umanoide niente male. Ah sì, quasi dimenticavo < LIBERATE LA NEBBIA DOKU NEI CONDOTTI! > eh certo eh, mica si scherza qui, siamo pure sempre a Keimusho. { Quest | 15 minuti max a testa | Pomyu 1/4 schivata - Voi 3/4 prima che la nebbia doku vi raggiunga | 00.37 | Per domande chiedete }

{ Piccola precisazione: le carte bomba non si vedevano obvs perchè celate tramite dei sigilli particolari per evitare che venissero viste sia da innate che ad occhio nudo }

01:20 Ren:
  [Entrata condotto - Edit] Aveva giusto appena messo il capino bianco e silenzioso dentro al condotto d'aria, quando la serie d'esplosioni le fanno rizzare il pelo lungo la schiena. Non che Pomyu sia attualmente una grande perdita - si sarebbero, al massimo, rivisti il giorno dopo. E' il desiderio di condurre tutto con un silenzio esemplare che le fa' sbarrare gli occhietti rossi e vispi. [POMYU] con qualche bruciatura scomoda, ed il calibrar del morso eccessivamente forte - che finisce oltre il condotto d'areazione, lui - l'haori della Yugure - ed un sacchetto sorridente posto sul capo a coprire la classica maschera orsina. Si lamenta, con un verso grutturale - perdendo di riflesso le sembianze da topolino che era riuscito a guadagnare. Neanche il tempo di fare una battuta sarcastica, davvero - master? Così crudeli? Le piante dei piedi cercherebbero celermente il pavimento, abbassando l'attrazione dal basso, dato che aveva le terga contro il pavimento - in avanti per sollevarsi, darsi uno slancio verso l'alto al fine di far abbattere quelle due tecniche contro il muro, o contro le celle - probabilmente. Fosse riuscito a saltare, s'aggrapperebbe con la mano alla lamiera, dove [REN] cerca di portarsi esattamente come avviene lo scoppio, tirando su le ginocchia fino al ventre per dar meno area possibile all'attacco nemico, rannicchiato - appeso - come un lampadario fuori moda. Fosse riuscito a schivare, o per lo meno a non prender entrambe le tecniche in pieno - si lascerebbe cadere di nuovo a terra, andando a rilasciare dagli tsubo chakra di tipo raiton - come piccole scosse, come flebili scintille che gli ripercorrono il corpo. Dalla spina dorsale, alle ginocchia, i piedi - le braccia che s'allargano verso l'esterno, levando i palmi alla volta del cielo, ricoperti da piccole scintille innoque. E le mani si muovono celeri: Drago, lepre, gallo, lepre, tigre. Come se fossero scie colorate si compongono d'innanzi al petto in velocità che a conti fatti, possono risultare disumane. L'innesco che dovrebbe ricoprire l'area di dieci metri attorno a Sen, e il suo piccolo sfregio sul petto ora in mostra dall'allentarsi del kimono nero, tipico. Il simbolo del suono sfregiato risale a parecchie ere fa, oramai - ere che passando, ci hanno portato a dimenticare l'atrocità del paese dell'Aria. Si sposterebbe alla volta del ninja posto a nord [ninja B?] fosse riuscita l'attivazione - nel mero tentativo d'avvolgerlo tra le braccia. " MI SONO ROTTO DI STARE QUI DENTRO ! ME NE SBATTO IL CA**O DI LAVORARE NEI CAMPI DI M*RDA!! RIBELLATEVI ! RIBELLATEVI TESTE DI C*ZZO !! " Fa' la parte, o c'è passato davvero. E' difficile da decretare con un tipo come Sen. Fatto sta che il suo abbraccio elettrizzante è lì, pronto ad avvolger le sue amiche guardie. [REN] dal canto suo ha atteso che Sen si difendesse, portandosi fuori dal cunicolo per affacciarsi sulla scena - quando questo scende giù, pronto ad attaccare - e preso a comporre sigilli, lei si getterebbe dal condotto d'areazione, muovendosi il più in fretta possibile - e mentre salta giù, aprirebbe le braccia sul nemico alla sua portata [ninja A?] e l'elemento dell'onmyoton andrebbe a sprigiornarsi dagli tsubo - la colora d'una patina nera - energia negativa che dovrebbe permetterle di compiere lo scatto necessario per gettarsi di sotto, a ridosso della guardia, con una velocità lievemente aumentata [scatto max: 15m]. Se solo fosse riuscita, appunto, a saltargli addosso - porterebbe ambo le mani alle sue spalle, scivolandogli all'interno. SE fosse riuscita - la guardia in questione si troverebbe a combatterla, se possibile, con un incontro ravvicinato con la mole delle capacità magiche di Ren [125]. In caso di successo, gli occhi dell'uomo diverrano di piombo - come quelli della Seimei. Anzi - palesamente identici. Si muoverebbe allora, tentando d'avvicinarsi al pannello, schivando ovviamente eventuali posizioni... Scomode (?)
[ck on - 38/65 ] [porta oggetti: x4 tonico r. chk - x4 tonico coag.] [Ren: Rilascio Finale][POSSESSIONE > Guardia "A"][1/4 movimento - 2/4 possessione - 1/4 movimento]
POMYU [ck on - 50/65][Pomyu: Rilascio Finale][1/4 SE salto, appeso al condotto][3/4 Area Elettrizzante]

01:47 Koichi:
 E se fosse andato correttamente fino ad ora, il danno doveva essere risolto proprio in quel preciso momento, da un susseguirsi di sfortunati eventi: dal morso all'Uchiha che torna dunque umano, alla sequenza di esplosioni che distruggono il condotto centrale, quello rettilineo, su cui stavano proseguendo dapprima. <Mpf.> Quasi infastidito da quel cambio di scena, soprattutto perché era potenzialmente lui il potenziale artefice di qualche allarme da far scattare, quello che maggiormente poteva attirare l'attenzione. Eppure deve muoversi rapidamente e lesto, provando a fare il possibile, per riparare quanto più possibile. Innanzitutto andrebbe a muoversi con estrema velocità, per discendere dal condotto minuscolo, quello secondario, per presentarsi semplicemente nella cella più a sud, vicino ad una delle due guardie lungo quella passerella. E' un movimento che andrebbe a compiere con voracità, tentando di sfruttare l'apertura concessa dalla fanciulla, dinanzi a sé, per prendere tutto il tempo necessario ed evitare che altri vengano richiamati all'attenzione; soprattutto perché permanere all'interno di quel cunicolo non si mostrerebbe nulla di facile, conoscendo la nube tossica di quella stirpe maledetta. Se fosse riuscito nel proprio intento, proverebbe a prendere visione delle due guardie, sfruttando sia l'oscurità presente e sia la disattivazione di quella metamorfosi, di quella trasformazione, per presentare nuovamente le sembianze candide, con quelle ciocche bianche. <Silenzio.> Un sussurro, niente più, mentre proverebbe ad agganciare nel proprio mirino la [Guardia a Nord/Sopra], elargendo il braccio destro dal fianco corrispettivo fino a tenderlo dinanzi, prestando attenzione di avere facilmente il contatto visivo con l'opposto e di mirarlo correttamente, evitando anche potenziali alleati. Rapidamente, senza ausilio di alcun sigillo, il chakra dovrebbe iniziare a confluire col sangue presente nel proprio organismo, per creare una miscela nuova e misteriosa, tipica della propria famiglia. Una tecnica decisamente semplice, ma che dovrebbe permettere di rendere inabile l'avversario, soprattutto se sfruttasse le conoscenze adibite, quelle lungo il sistema nervoso per renderlo quanto più inoffensivo possibile. Non avvertirà dolore e né pressione, semmai i corpi che andrà a plasmare dovessero intercettare la carne altrui. Corpi minuscoli, dotati di piccoli aculei lungo la loro estensione, minima ed effimera. Se tutto fosse stato preparato correttamente, son esattamente [3 parassiti] quelli che si creano, i quali mediante semplice piegare della volontà maschile saettano rapidamente [Velocità 125], per incontrare il corpo nemico, segnalando una traiettoria obliqua: [zona sinistra petto], [centro addome] e [fianco destro], per tentare di tramortirlo, mediante danni da perforazione [Potenza 61] e tentativo di assorbire parte del flusso di chakra avversario [-6 Chakra, per ogni proiettile]. Probabilmente non potrà intravedere ancora il pannello lì vicino, ma sarà sicuramente facile utilizzare una delle guardie presenti in quella stanza per attivare il flusso di comandi. Riusciranno nell'ultimo atto, di tale impresa? [Equip Vestiario: Schinieri, Vambracci, Guanti Ninja][Porta Kunai Gamba Destra: A) 3 Kunai; B) 3 Shuriken; C) 3 Spiedi.][Sacca Porta Oggetti 1 Destra: A) 3 Tonici Curativi – 19 Tonico Recupero Chakra Speciale - 22 Tonico Curativo Speciale; B) 1 Respiratore; C) 1 Set da 5 Fumogeni; D) 5 Sigillo Potenziante Fisico Speciale - 1 Sigillo Potenziante Ninjutsu Speciale - 2 Sigillo Potenziante Taijutsu Speciale.][Sacca Porta Oggetti 2 Sinistra: A) 4 Carta Bomba; B) 15 Fuuda, di cui 5 Fuuda con 5 Tronchetti di Sostituzione; C) Pennello ed Inchiostro - 4 Nylon Conduttore; D) 7 Veleno Inibente - 7 Veleno Composto Speciale – 5 Veleno Debilitante C.][Visione Nitida: Max 180 metri.][Udito Max 35 metri.][Olfatto Max 35 metri.][“Genetista: Nervi di Ferro”: Ignorare Stimoli Esterni ed Ignorare Dolore, fino ad un Danno equivalente a 47.][“Arte della Dissimulazione”: Presenta velata con Mente avversaria > 70.][“Metadone”: No Percezione del Tocco, Freddo, Caldo, Variazione Pressione, Dolore. | - 1 Chakra. | Applicabile ai Jutsu di Clan.][1/4 Turno: Tentativo di Scendere dal Condotto secondario + 2/4 Turno: Tentativo di Tecnica “Parasitus” su Guardia a Nord. | -4 Pv e -2 Chakra.][Pv: 96/100.][Chakra: 38/45.]

01:48 Utente anonimo:
 La situazione sembrava essere sotto controllo, il che poteva anche andar bene, ma non tutto va sempre come sperato, e quel tocco di pomyu fa si che il giovane Uchiha, riprenda le proprie sembianze, il che diventa un problema, poichè anche l'altro le riprenderà ed inizieranno a scattare le trappole che si trattano di carte bomba. Istintivamente il giovane si va a mettere le mani davanti al volto per proteggersi, anche se solo dopo alcuni istanti si rende conto di essere ancora dentro il condotto per sua fortuna <Dannazione> Andrà a dire con un flebile fiato dalla bocca, non sapeva cosa aspettarsi a dire il vero, non osserva quello che gli altri stavano facendo, ma sicuramente saranno andati giù a combattere. Si avvicina con il volto al boco dove prima vi era la grata, aspetta per qualche istante, prima di andare a scendere di sotto anche lui, posizionando più in dietro rispetto a pomyu certo, ma rimanendo comunque spostato di lato [sinistro]rispetto a quest'ultimo e distante il più possibile da lui, andando a spostarsi si vicino alla guardia [A] posseduta da Ren, ma al coltempo con una distanza che possa garantirgli di attaccarlo con la tecnica della palla di fuoco, ma al coltempo tenendosi lontano da pomyu per non subire la sua tecnica, e per farlo non fa altro che progredire tre metri raggiungendo la guardia posseduta, e poi fare altri due metri in verticale sul muro,sfruttando il rilascio ancora attivo dall'inizio della missione, così da tenersi al sicuro e distante abbastanza sia dalla tecnica di Pomyu sia per poter attaccare la guardia. Dopo essersi spostato senza fare alcun segno di ripensamento, il giovane Genin, ormai in quella situazione dove non voleva sicuramente trovarsi, va a formare dei precisi sigilli con entrambe le mani: Drago, Serpente, Tigre ed in fine scimmia, andando così a fare un gran respiro a bocca aperta, andando ad inarcare la schiena spostandola leggermente in dietro, per poi portare indice e pollice a formare un cerchio davanti alla bocca e solo in quel momento, andrà a buttare tutto fuori raddrizzandosi con il busto. Se tutto fosse andato bene, da quei sigilli e da quei movimenti, si andrà a formare una palla di fuoco, che andrà ad uscire dalla bocca del giovane, in direzione della guardia che gli sta più vicina, nella speranza, che questo attacco possa colpire l'avversario, rallentandolo, o comunque andando a creargli un disturbo che possa servire agli altri due, per poterlo attaccare e uccidere [Chakra On}[Innata On: Sharingan 1t}[Vambracci: +4 res][Schinieri: +6Res][Res: 15][Cha: 31/40}[1/4 spostamento cinque metri verso sinistra. 3m sul pavimento, 2m sul muro in verticale}[2/4 Se Palla di Fuoco su guardia A}[inventario: Fuuda con tronchetto+ cartabomba x4 - Carta Bomba x2- Bomba Luce x3 - kunai x3 - Tonico Curativo x2 - Tonico recupero Chakra x2 - Fuuda vuoti x4 - fumogeni x5 - Veleno inibente x1 - fuuda con respiratore sigillato x1}

Freeze! A Domani per l'esito sorry ma sto fuso ~

Insomma, in un modo o nell'altro, la missione può definirsi riuscita, nonostante non sia andato tutto secondo i piani - anche se non c'era un piano ben definito e la questione del diversivo era dovuta all'improvvisazione - il diversivo è stato creato, volontariamente o involontariamente che sia, quelle esplosioni e l'allarme interno che è scattato, stanno smuovendo buona parte delle guardie dentro le mura, che stanno dirigendosi appunto verso la prima sezione dell'ala Est, praticamente dove si trovano i nostri eroi. Scelgono di togliersi rapidamente dai condotti una volta che viene attivato il protocollo della nebbia venefica, e Pomyu si aggrappa per evitare le due tecniche, le quali però non volano in linea ritta proseguendo per la loro traiettoria, essendo vento e fuoco, impattano tra di loro e si mischiano creando una vampa che sfior appunto quei cinque metri di altezza dalla passerella al condotto, costringendo Sen a tirarsi su le braccia riducendo la dimensione del proprio ingombro, nonostante qualche lingua di fuoco gli prenda le chiappe. Ha tutto il diritto di incazzarsi, di far rivivere eventuali frasi del passato rendendole odierne, di infervorarsi e di andare a proiettarsi in avanti per quell'abbraccio elettrizzante. Che poi, date le sue capacità, lo Spirito si ritrova a colpire la guardia ben prima di raggiungerlo, ma non è questo l'importante visto che stanno arrivando altre guardie, così come sulla guardia a Nord starebbero arrivando altri colpi, li vede, ma il Raiton gli indispone le membra e le capacità motorie e non può far altro che prendersi i tre parassiti, venir perforato da quel jutsu di Koichi e poi subire anche la palla di fuoco di Shinuja, che nonostante i sigilli corretti e quant'altro, risulta un pò più flebile del solito, probabilmente a causa dell'allarme che risuona nelle loro orecchie creando quella dovuta ansia che potrebbe minare la concentrazione*. Nel frattempo, la guardia più a Sud, quella che Ren tenta di possedere, perde il confronto con la Seimei essendo solo un'utilizzatore delle arti magiche ma non un'esperto, ritrovandosi di lì a poco ad avere gli occhi dello stesso colore della Rossa, la quale sposterà quel corpo in prossimità del pannello, lì dove presumibilmente farà poggiare la mano alla guardia, di certo non starà a fissare il quadrato, permettendo al dispositivo di riconoscere il chakra della guardia, facendo scivolare verso l'alto le barre di ferro che rientrano nel muro e permettono l'apertura di quelle dieci celle, ognuna con dentro due prigionieri < Oh? > ed anche < Ah! > ed ovviamente < Finalmente cazzo! > e chi più ne ha più ne metta, visto che i detenuti saranno appunto una ventina e verranno fuori sulla pensilina per guardare verso il basso, dove stanno arrivando le guardie che vedono appunto le celle aprirsi < Merda... > mormora una di loro in testa al piccolo plotone giunto in loco, poggiando due dita su una ricetrasmittente per chiamare dunque alleati dall'esterno < Venite dentro! Sono stati liberati alcuni detenuti nell'ala Est e abbiamo bisogno di rinforzi! > essendo loro solo una dozzina, vedendo di cercare di darsi da fare nonostante gli altri delinquenti dietro le sbarre stiano urlando a gran voce di ammazzare quei bastardi che li tengono prigionieri e cose simili, lanciando quel poco che possono avere nelle celle e che passa attraverso le sbarre. Insomma, il caos è indubbio ed il putiferio prolifera rapidamente, ovviamente lo sguardo delle guardie è anche su voi tre, vi hanno visto in viso tranne per Beto e la sua maschera, ma non è così grave, solo che non avete attualmente via di scampo, i condotti per entrare sono pieni di veleno e a voi vi tocca rimanere dentro alla prigione, sepolti dal caos dove potrete dissimularvi, occultarvi all'interno della massa di detenuti che sembra quasi accerchiarvi, non che voglia proteggervi ma in qualche modo vi sono quasi riconoscenti di avergli concesso la possibilità di menar le mani, anche se uno arriva tirando un pugno sul viso del poveretto posseduto, forte e rapido come un treno, quello finirà lungo per terra, mentre a voi non resta che aspettare che i vostri compagni giungano dall'esterno attirando sicuramente il grosso - se non tutte - delle guardie in loco, permettendovi di sgattaiolare anche attraverso i corridoi, tra un Jutsu ed un'altro. { End | * Shinuja tutto ok per la palla di fuoco ma sarebbe carino descrivere che cerchi il chakra katon e non del semplice chakra per fare la tecnica | Posto il resoconto più tardi, al momento ricongelo che ho da fare off }

Commento: Ren, Koichi e Shinuja entrano a Keimusho tramite il sistema fognario, trovandosi oltre l'alta recinzione ma fuori dalle mura principali. Hanno il compito di creare un diversivo e senza troppi problemi si intrufolano in un condotto d'aerazione riuscendo a trovare la direzione esatta che li porta in direzione delle celle del lato est. Dovevano creare un diversivo non c'era un modo preciso per farlo ma l'eslodere del condotto grazie a delle carte bomba, messe appositamente per evitare la fuga dei prigionieri, basta e avanza, nonostante non fosse previsto.

I tre ninja riescono comunque ad attivare un pannello che libera una ventina di prigionieri che vanno ad aumentare il fattore diversivo riversando le guardie all'esterno verso l'ala est, mentre i detenuti accerchiano involontariamente i tre ninja per approfittare della questione e farla pagare alle guardie.

Tutti e tre, si ritroveranno costretti ad attendere che arrivi il team esterno per uscire, approfittando del caos nella prima frazione dell'ala est per prendere tempo in attesa dei rinforzi.

//Dunque dunque dunque...

Ren: tutto ok, muovi due personaggi sostanzialmente e comprendo lo sbatti, peró allora stesso tempo la cosa ti "costringe" ad essere il più sintetica e precisa possibile, non è una critica, è un sottolineare il fatto che a volte rischi di sforare/perderti in minuzie a causa di dover muovere entrambi, sono stato gentile con i tempi ma altri master potrebbero non esserlo.

Koichi: tutto abbastanza buono, l'unica cosa che un pó mi suona ridondante sono i tag, basta l'equipe,senza lettere a creare sottocategorie e lo scrivere dove sta ogni cosa, inoltre non c'è bisogno di inserire udito e olfatto ecc. Poichè puó risultare difficile per il master trovare precisamente quello che gli serve con una rapida occhiata. Equip, quarti, misure di tecniche usate direi che bastano ed avanzano, il resto il master puó vederlo dalla scheda. Anche qui: non è una critica, ma un'invito a sintetizzare il format dei tag.

Shinuja: tutto ok anche tu, era un pó più difficile per te tenere il passo essendo Genin ma alla fine non sei rimasto indietro e nemmeno in disparte. L'appunto che ti faccio è quello di descrivere bene punti fondamentali di certe cose, come la patina per il rilascio ed il chakra alterato Katon per la palla di fuoco.

Invece, complessivamente parlando, per quanto riguarda tutti e tre, on siete andati tutto sommato bene, come già detto, ma invece non posso fare a meno di dire che ho percepito dei problemi off.

Magari per altre missioni, ma per questa, scrivere in singolo al master per poi mettere insieme le informazioni mi sembra una perdita di tempo (piuttosto che fare un gruppo) ed a mio avviso vi siete un pochino ingarbugliati sul cosa fare e come farlo, poichè avete sforato ogni tanto dai tempi e avevate un totale di 45 minuti.

Anche qui, non è una critica mossa al gruppo ma un precisare che forse vi siete persi in tecnicismi (o non so che altro) che vi hanno fatto "sprecare" minuti preziosi.

Meno male non era un combattimento k mi sarebbe toccato penalizzarvi, ma sono stato complessivamente buono anche se non tutti i master son cosí, cioè prima o poi ridivento anche io str-

Nooo sisghè sisghè <3

E niente dai, dopo sto papirus, GG GO NEXT :3