Missione [C] Strana Creatura

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Missione di Livello C

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È oramai da diversi giorni che si sentono voci riguardo la presenza di un'insolita ed indefinita creatura che si aggira per il bosco dei ciliegi, la sua natura è sconosciuta ed inoltre sembra che ogni tentativo di identificarla sia risultato vano dato che non si riesce effettivamente cosa sia. C'è chi dice che è uno yokai, c'è chi dice invece che sia una marionetta sfuggita al controllo di un Chikamatsu oramai forte di volontà propria e c'è chi invece dice che non è altro che suggestione, uno stupido scherzo basato sulla figura di quello che sembra un'innocuo spaventapasseri. È SERA comunque, perchè questa creatura di rado tende a farsi vedere di giorno e voi non potrete far altro che appunto arrendervi al fatto che dovrete cercarla con il favore del buio, costretti a dirigervi in un'angolo del bosco dei ciliegi piuttosto remoto dal sentiero principale, lì sembra che i ciliegi siano fioriti meno e quasi rispecchiano un che di cupo e triste, consunti e segnati da dei graffi sulle loro cortecce, artigliate abbastanza spesse che si ripropongono anche a terra, strisciate che segnano il passaggio di un qualcosa di anomalo e claudicante. Voi due, incaricati di scoprire la verità su questo presunto mostro o creatura che sia, vi trovate poco oltre l'ingresso ovest del parco e sulla vostra sinistra, dopo le prime file di alberi più rosei, c'è quella zona in cui dovrete addentrarvi abbastanza prima di giungere appunto a quella porzione di bosco più scura e lugubre quasi a rispecchiare chi - o cosa - si aggiri da quelle parti. Non c'è nessuno nei dintorni se non qualche coppietta abbastanza temeraria da sopperire all'eventualità di venir terrorizzati dalla creatura, creatura che per ora, ovviamente non appare, mentre a voi converrà impastare il Chakra ed addentrarvi nella boscaglia, aguzzando bene la vista in cerca di quei famigerati segni. { Missione C Strana Creatura | Junpei, Katsu | No tempo per ora // Porto giu il cane! }

14:37 Katsu:
  [Bosco di Ciliegi] Chiamato ad occuparsi di qualcosa all’interno del bosco dei ciliegi, ecco che ha risposto presente. Il mix di ansia e tensione, la voglia di cancellare l’onta messa sul suo nome in precedenza con la missione per il confinamento del Dio, la carica nel fare ciò che oltre al suo lavoro è anche la sua passione. Ed eccolo, infatti, che si trova lì dove il bosco di ciliegi sembra quasi farsi triste, quasi aver risentito di qualcosa o qualcuno. Ciò che indossa è una semplice maglia a maniche corte nera, seguita da un paio di pantaloni da ninja anch’essi neri, morbidi ed atti al moto e dei sandali ninja, così da facilitare il suo moto. Le mani sono provviste di guanti ninja e sulla fronte è stato sistemato nuovamente il coprifronte di Kusa. Niente mantelli, niente maschere per proteggere la propria identità da eventuali attacchi. Ecco perché il Pierrot che Yukio-Sama stesso gli ha messo alle calcagna per la sua protezione è stato incaricato di celarsi alla vista, ma di essere attento ad eventuali attacchi a Katsu stesso. Ed infatti esso dovrebbe esser nascosto da qualche parte, così da non risultar visibile, insomma. Si trova lì in compagnia di quello che è un compagno che non ha mai visto. <Mi chiamo Katsu Seiun, genin di Kusa. Combatto usando le arti magiche e la mia innata riesce a farmi vedere al buio, quindi potremmo essere avvantaggiati. Qualunque cosa ci sia là dentro non può essere peggio del falso Dio, quindi troviamolo, capiamo cos’è ed uccidiamolo. Va bene?> fa un rapido resoconto e pone una domanda che è sicura e decisa, ma non impositiva. E se con le orecchie potrebbe anche udire ciò che Junpei sceglierà di dirgli, ecco che la mente va a prendere un rantolo di concentrazione. Le mani muovono a formare il sigillo caprino. Va quindi a figurarsi nella mente le due sfere, la fisica all’altezza del ventre e la spirituale all’altezza della fronte, al centro. Con un moto ferreo della volontà va a tentar di metterle in moto entrambe, comandando loro di virare sul proprio asse con velocità sempre crescente. Una volta che le due sfere girano a massima velocità focalizza la propria volontà perché queste muovano lungo due percorsi. Alla sfera fisica sarebbe comandato di muovere verso l’alto, attraverso il proprio ventre e lungo lo sterno, fino a riversarsi al centro del petto. Alla spirituale sarebbe comandato un moto discendente lungo gli occhi e lungo il naso e la bocca, fino a riversarsi nella gola e nello sterno, lungo il quale vorrebbe scendere per incontrare la controparte fisica. A questo punto va a comandare alle sfere di virar con più vigore, di mescolarsi e dar vita a quella forza a cui è abituato, al proprio chakra, una forza che dà sicurezza. [Tentativo attivazione chakra – 4/4 turno][Se On chk 30/30][Equip – Portaoggetti: 1 bomba luce, 1 tonico curativo, 1 tonico cur. Spec, 1 tonico rec. Chakra, 11 tonici rec. Chk speciale, 1 trasmettitore, 2 fumogeni – Portakunai: 5 kunai, 5 shuriken – Addosso: 1 sigillo pot. Ninjustsu speciale già posizionato sul petto][PNG: Pierrot grado Jonin – Uso solamente narrativo]

14:59 Junpei:
  [Bosco di Ciliegi] Sarebbe davvero una serata piacevole se soltanto oggi il caro Junepi non dovesse fare una missione di grado medio basso, mannaia ai Kage. Il vestiario del Samurai è il suo solito, insieme all'equipaggiamento, con però qualche cosetta in più visto che in una missione mica ci si può andare con i coltelli da cucina. Inanzitutto i capelli sono raccolti da un elastico che va a formare un codino moro verso l'altro, mentre la barba spigliata viene accarezzata lentamente dalla grande e pelosa mano sinistra di Junpei, poco sopra la stessa barba si potrà notare una benda in cuoio che copre l'occhio destro dell'uomo, che sia ferito? O semplicemente faccia stile? Non è dato saperlo a chi non lo conosce, per ora. Il torso e le braccia vengono adornate invece da un PULITISSIMO (quando mai) Kimono di colore nero che mostra parte dei pettorali del samurai insieme alla giungla che si dirama su di essi, con la mano destra dell'uomo che letteralmente sparisce nel vestito visto che è infilata al suo interno verso il lato sinistro del tessuto. A corprire le gambe e i piedi che con passo calzante del proprio compagno di squadra, mai visto prima d'ora, vi sono degli shimo marroni allargati e delle tabi con waraji in paglia incorporate che vanno a scandire i passi nel verde prato del bosco. C'è da dire che il vestiario non è proprio il punto forte del samurai, il giorno che lo cambierà probabilmente sarà il segno del ritorno de Jubi. Ma parliamo dell'equipaggiamento che decisamente è più calzante in questo momento e interessante del suo vestiario, notabile da chiunque saranno le due spade la prima una katana più corta decisamente di quella rinfoderata sopra di essa, tenuta in involuctro in legno abbastanza semplice e di fattura comune. L'altra spada invece sopra di essa, è la cara e non tanto vecchia Ichiryu di Junpei, la spada divina dei Koshirae tenuta all'interno di un fodero con una illustrazione che si espande per tutto lo spazio che può circoscrivere, disegnata in uno stile simile a quello della onda di Kanegawa. Le braccia dell'uomo però terrebbero aggrovigliate attorno a loro degli assi sotto la manica, letteralmente, difatti, in ogni braccio più precisamente sui polsi dove è più vicino reperire gli oggetti, vi sono due portakunai con la direzione puntata verso il suolo, che contengono 9 Kunai ciascuno per un totale di 18. Infine in caso di emergenza sulla vita dall'altra parte rispetto alle spade, che sono legate con la cintura dello shimo nel lato sinistro, vi è un portaoggetti di fattura comune, una pochette quasi potrebbe sembrare. Al suo interno vi sono due carte bomba e due tonici, uno recupero chakra e uno coagulante per curare o comunque lenire le ferite in battaglia, chissà a cosa ci si potrebbe andare in contro. Per concludere sotto le maniche delle braccia e sotto lo shimo stesso sarebbero posizionate su gambe e avambracci dei pezzi di armatura, più precisamente degli schinieri e dei vambracci posti sui rispettivi posti in caso di sicurezza. Oh ma ci stavamo dimenticando quasi del coprifronte, che qualcuno potrebbe pensare che uno che va in giro così sia un pazzo o un terrorista di qualche tipo, difatti per mostrarlo per bene è tenuto legato sul braccio destro vicino alla spalla verso l'esterno. Non è un equipaggiamento troppo pesante, ma potremmo dire neanche troppo leggero difatti la Ichiryu stessa basterebbe per dare peso a quasi qualsiasi movimento. Ma basta parlare di cosa si è messo o quale borsetta ha deciso di portare Junpei, passiamo ai fatti veri e propri. Camminando quasi al fianco del suo compagno nuovo e del...emh..clown? Al suo fianco che squadrarebbe ogni tanto confuso dalla sua presenza visto che non crede di aver visto altri nomi per la missione, si inizia chiedere se sia uno spacciatore che li stia stalkerando e il Genin non se ne è accorto o è già sotto effetto di un illusione. Sembra però che il Seiun abbia la parlantina facile e si presenta subito, giustamente direi, stiamo già rispettando qualche regola qui, è un buon inizio per Junepi almeno. <...Riesci a vedere al buio? Figo almeno tu qualcosa la vedi...> un velato riferimento alla natura della sua innata diciamo così. <...*coff* *coff* mi chiamo Junpei....> pausa drammatica <...Junpei Koshirae... le arti magiche tipo moltiplicazione e simili non le so usare, ma con le armi ci so fare giovane....fidati, spiegare la mia innata sarebbe un pochitito complicato, forse la capirai meglio in combattimento, tanto non penso che sarà qualcosa a livello del falso dio su..> o così spera almeno <...mmh però...> e qui il dubbio inizia un attimo ad assalirlo per due secondi mentre si avvicinano sempre di più alla foresta, inziando a squadrare di nuovo il Pierrot. Si avvicinerebbe inclinandosi verso Katsu, sussurandogli queste parole. <..Pst..ma chi è quello li scusa?..> direbbe indicando il Jonin. Aspettando o comunque ascoltando una possibile risposte, inizierebbe a fare ciò che tutti i Genin sanno devono fare in una missione, ovvero l'impasto del chakra. Junpei quindi inizia pensando alle due sfere da dover unire insieme la prima, arancione rappresentante dei suoi pensieri, dei suoi ideali della sua mentalità, presa dal cervello, le sue forze mentali, mentre la seconda di colore nero, i suoi tessuti, i suoi muiscoli, i suoi nervi, rappresentanti delle sue forze fisiche, che verrebbe presa accumulando le energie del suo intero corpo. Porterebbe le mani ad altezza della bocca dello stomaco formando con le mani il sigillo della capra, mentre le due sfere attraverso il corpo utilizzato come ponte, come un fiume che scorre fino a giungere al proprio eufrate, le due sfere vengono portate nello stesso punto ove il sigillo viene creato, unendole insieme come due uova attraverso l'usilio di una frusta, fino a quando non si verrebbe a formare una sfera più grande di colore azzurro. La sfera in questione sarebbe l'origine del proprio chakra, che dividendosi nei vari canali del proprio corpo andrebbe a toccare quei punti del corpo chiamati tsubo in modo da aprirli e completare il proprio impastamento, cercando di concentrarsi e tenere il flusso costante, non vogliamo di certo che l'omlette di sfere di chakra vada sfaldarsi. Il processo dovrebbe essero andato a buon fine e si aspetta soltanto il fato mentre si continua ad andare avanti nella foresta, sempre sempre più buia, con Junpei sempre sempre di più sulle spine- {Equip: Tonico recupero chakra, Tonico recupero salute, 2 Carte bomba, 18 Kunai, Katana, Spada divina Bishamonten, Vambracci, Schinieri}{Chk On 23/23}{Tentativo impastamento chakra 4/4}

Dunque, come si confà ad un Ninja che deve prepararsi all'azione, entrambi i due Genin vanno ad impastare il Chakra e a fare le dovute presentazione per sapere come muoversi in termini dii tecniche ed eventuali strategie, insomma, ordinaria amministrazione. Fatto ciò, converrà ai due mettersi in cammino tra gli steli d'erba per evitare di perdere tempo ulteriormente e far sì che magari la creatura si sposti in cerca di qualcuno da terrorizzare, visto che comunque il bosco non è di certo piccolo e hanno come indicazione quella di partire da quel punto indicatogli dai rapporti, piuttosto che di cercarlo in lungo ed in largo. Il Jonin che è stato incaricato da Yukio di seguire Katsu andrebbe a voltarsi verso Junpei per così andare a porre un cenno vagamente scostante in direzione dello stesso Koshirae che viene liquidato con un semplice < Oh, non preoccuparti per me, io vi aspetterò qui, di certo non mi spreco per una C. > e detto fatto, porterebbe la dritta dietro alla schiena per attivare un fuda che ha nella tasca posteriore dei pantaloni e così far comparire una sedia, lì dove si trovano, poco distanti dal cancello, sedendocisi sopra per poi tirare fuori anche un libro dalle dimensioni contenute sempre dalle larghe tasche dei pantaloni, riprendendo uno dei tomi della famosa serie del '' Paradiso della pomiciata ''. Insomma, qualcuno deve pur portare avanti capolavori simili, no? Ma torniamo alle cose serie, dopo che entrambi hanno attivato correttamente il Chakra, non gli resta che infilarsi tra i tronchi e le fronde per così cercare qualche traccia, basteranno quattro o cinque metri oltre i primi ciliegi più fioriti e vispi per andare a notare quei segni prima citati sugli alberi, artigliate e strisciate a terra. E più vi addentrerete, più sentirete come un vago cigolio metallico in lontananza ed il buio sembrerebbe come infittirsi lentamente iintorno a voi, dotati entrambi di innate che del buio se ne infischiano, ma nonostante questo apparente infittirsi, la vostra visibilità non verrà omessa { Stessi Tag | 20 min per azionare | 15.08 }

15:22 Katsu:
  [Bosco di Ciliegi] Un cenno ad Pierrot, prima di sentire Junpei ed annuire. <Nessuno> risponde semplicemente, liquidando la questione. <Muoviamoci nella direzione indicata. Farò qualche metro in più e resterò di guardia, perché qualunque cosa sia non ci colga di sorpresa. Vedi se sugli alberi ci sono segni di artigli, impronte, orme? Ci aiuterà a scoprire di cosa si tratta> è una domanda, ancora una volta non un’imposizione, sebbene il tono sia deciso. Ed ecco che però, prima di partire, decide di andare a focalizzare il proprio chakra al centro del petto per tentare di comunicargli una spinta ascensionale che dovrebbe portarlo attraverso lo sterno e quindi attraverso la gola, la bocca, il naso e gli zigomi. Tenterebbe di riversarsi negli occhi per chiedere l’abbraccio delle nere signore, la loro protezione. Gli occhi, se vi riuscisse, dovrebbero farsi completamente neri, sclera, iride e pupilla e conferirgli una visione al buio al pari di quella della luce, insomma. Ed è precisamente fatto ciò che tenterebbe di ancorare i piedi a terra, che dovrebbero andare a far perno sulla terra stessa del parco. Le leve inferiori fletterebbero anch’esse verso il terreno, caricando il peso del proprio corpo attraverso le caviglie, che vorrebbero a loro volta scaricarle sui piedi e quindi sul terreno. L’addome resta fermo e si indurisce, conferendo potenza e stabilità, insieme ai dorsali, mentre le ginocchia comunicano il movimento verso l’interno del bosco, nel punto che è stato indicato da chi gli ha affidato la missione come obiettivo. <Piacere, comunque. Muoviamoci, fermati poco dietro di me, così che io possa coprirti> concentrato, pratico. Ecco che i piedi vorrebbero andare a scaricare tutta quella potenza a terra, le caviglie che tenterebbero di assecondarle e i muscoli di liberarsi istantaneamente di quella pressione e scaricarla tutta verso il basso, per prodursi in uno scatto di venticinque metri verso l’interno del bosco, al termine dei quali terrebbe tutti i sensi attenti, soprattutto dato il fatto che il cigolio in lontananza lo sente e lo tiene d’attenzione. [Tentativo attivazione Kayosei Lvl 1 2/4 – Scatto 25m 2/4][chk 29/30][Equip – Portaoggetti: 1 bomba luce, 1 tonico curativo, 1 tonico cur. Spec, 1 tonico rec. Chakra, 11 tonici rec. Chk speciale, 1 trasmettitore, 2 fumogeni – Portakunai: 5 kunai, 5 shuriken – Addosso: 1 sigillo pot. Ninjustsu speciale già posizionato sul petto]

15:31 Junpei:
  [Bosco di Ciliegi] Eh si il paradiso delle pomiciate è proprio una bella serie, anche Junpei nel suo piccolo è un grande fan, anzi dovrebbe ancora recuparersi dei capitoli, finita sta missione sarà la prima cosa da fare. Ma non è il momento di fermarsi a fare ste cose, oramai i Ninja sono dentro fino al collo all'interno della foresta e del buio nero. Con una creature sconosciuta anche se non consoce ancora il ragazzo e non sa che cosa faccia nello specifico, ne sa se possa avere lo spirito da uomo, è meglio comunque non separarsi chissà che cazzo possa essere sta cosa, potrebbe trattarsi di un semplice animale troppo cresciuto, o di un oggetto spostato dal vento ma l'ambientazione intorno è troppo inquietante per far pensare che possa essre solo questo, almeno nella testa di Junpei. Difatti la prima cosa che farebbe a Chakra impastato è tenere ben saldo con la mano destra il manico della Ichiryu e tirarla fuori dal fodero tenendola davanti a se a due mani, con il filo che divide in due la sua figura pronto a qualsiasi evenienza. La prima cosa che andrebbe a fare in quei pochi attimi è semplicemente ascoltare il dire del ragazzo visto che attivare l'innata ora sarebbe non solo uno spreco, ma anche controproducente probabilmente. <...Err....L'avrei fatto comunque...> un tono dubbioso che non nasconde una velata irritazione, gli va bene avere come compagno di squadra un ragazzino che non conosce, e anche se il tono non è imponente, non gli piace che gli vengano dati ordini così. Osservando con curiosità quindi ciò che fa il Genin mentre attiva l'innata aguzza la vista e l'udito finché ce li ha, e tenta di guardarsi attorno per tentare di vedere se effettivamente si sente qualcosa di più vicino oltre quegli inquietanti suoni, che non si nega, fanno scendere qualche brivido nella schiena di Junpei. <...EHI ASPE CHE CAZ..> neanche il tempo di lamentarsi o urlargli contro che Katsu è già partito per la sua strada, non gli dispiace l'intraprendenza e la rispetta, ciò non significa che lo faccia irritare comunque. Ma tanto è sa che la scelta migliore è il non dividersi quindi lo segue lo stesso come può. In un movimento di leve decise con la spada posizionata in squalembro verso il dietro del Samurai, egli andrebbe a correre al massimo delle sue forze in quei pochi attimi per tentare di raggiungere il ragazzo, percorrendo 20 metri, 20 metri seguiti dai passi pesanti e il suono degli oggetti del Koshirae che sbattono tra di loro e con il suo corpo. Arrivato quindi al massimo, con un po' di stanchezza in corpo, comunque 20 metri non sono il top da correre per un quarentenne così, si lasciarebbe ad un piccolo sbuffo mentre riporterebbe la spada alla posizione iniziale continunando a guardarsi attorno e sopratutto il Seiun, per vedere che cosa farà adesso. {Equip: Tonico recupero chakra, Tonico recupero salute, 2 Carte bomba, 18 Kunai, Katana, Spada divina Bishamonten, Vambracci, Schinieri}{Chk On 23/23}{2/4 Nulla si osserva attorno e ascolta i suoni 2/4 Movimento di 20 metri con 20 agilità verso Katsu}

I due Genin, nonostante la differenza di eta e la compatibilità relativa a quello stesso divario, si concedono qualche istante, il biondo vede di attivare la propria innata concentrandosi sul chakra inviandolo ai propri occhi, qualche istante e per lui dovrebbe essere come se fosse giorno anche in quel ritrovarsi al limitare della boscaglia. Il Moro invece, vedrebbe di andare ad estrarre la propria spada e di prepararsi all'azione per poi ritrovarsi spiazzato per un'istante in quello scattare di Katsu che al massimo della propria rapidità vedrebbe di andare ad addentrarsi rapidamente nel bosco, una rapidità che in sè non ha nulla di male, sbrigativo ed intento a finire la missione in fretta anche se andare a testa bassa contro il presunto pericolo non sapendo di cosa si tratti, insomma, non sempre è l'ideale. Quindi, dato il muoversi incauto e sprovveduto del Seiun, all'improvviso, circa ad un metro dall'arrestarsi del proprio moto rettilineo, il giovane potrebbe notare soltanto con la coda dell'occhio una figura scura e no propriamente definita, è un'attimo, il tempo che ha modo di notare tale presenza che quella figura svanirebbe per un millesimo di secondo per così riapparire molto più vicino al ragazzo, copre quei due metri in un batter d'occhio ed il ragazzo avrebbe appena il tempo di notare quella sagoma che urla a squarciagola ed allo stesso tempo mentre emette quel suono a metà tra il gutturale ed l'acuto sembra anche che stia inspirando come se fosse una grave mancanza di ossigeno quella che fà da sottofondo all'urlare sconsiderato del mostro. Anche in questo caso, è solo un'istante prima che quella massa nera riconducibile ad un manichino o ad uno spaventapasseri con un mezzo telo indosso, svanirebbe lasciando soltanto l'alone degli occhi rossi e della sua posa con quelle che sembrano un paio di lunghe bracciia che reggono una falce, il collo proteso in avanti per instillare quanta più paura a [Katsu] che dunque, nonostante sia un Ninja abile nel suo piccolo, non potrà fare a meno di sentire un terrore inaudito dentro di sè, un pò il gesto un pò forse il fatto che tutto sembri quasi un'illusione. Buffo, il Chakra del Seiun è stato scosso per un'istante ma se vorrà controllare ora sembra di lui sia tutto a posto, tranne lo spavento e i battiti presumibilmente accelerati del cuore. [Junpei] fortunatamente, rimanendo per forza di cose indietro, si dovrebbe fermare a cinque metri dal compagno e notare la scena, seppur da debita distanza, dopo la sua eventuale reazione, i suoi occhi, oltre ai graffi citati in precedenza, passerebbero in secondo luogo visto che una scia più marcata sul suolo di quella piccola radura nella quale si trovano, seguendola con lo sguardo o fisicamente, porterebbe ad un'altra figura, più in là, distante cinque metri dal Biondo e dieci da Junpei, alle loro ore tre, diagonalmente parlando quindi. La figura sembra quella di uno spaventapasseri, non propriamente delineata nemmeno questa volta però, Katsu potrebbe capire che è qualcosa di vagamente riconducibile a ciò che ha visto qualche istante fà, dopo che si sarà ripreso dallo spavento, finzione o realtà? I suoi occhi che vedono al buio vengoono comunque infastiditi appunto da un'alone nero che avvolge quella figura, occhi rossi ed una lanterna che dondola appena nella mano sinistra, è quella che causava quel cigolio metallico che ora sentirete in maniera più chiara e distinta, mentre nell'altra.. Qualsiasi cosa sia, sembra reggere una falce, assumendo la classico posa a croce di uno spaventapasseri, seppur le forme paiono minacciose e poco amichevoli. Immobile, o forse no? La sua testa si è appena.. mossa? { Stessi tag | 25 minuti max per azionare }

16:13 Katsu:
  [Bosco di Ciliegi] Sente le imprecazioni di Junpei dietro di lui, ma non lo guarda. <Non voglio sembrare sgarbato, credi, ma per poco non faccio finire il mondo per la scarsa concentrazione, non voglio ripetere errori> va a spiegarsi brevemente, mentre già si guarda intorno. Ma è un attimo. Volta e con la coda dell’occhio nota qualcosa, forse un’ombra. <Attenzione, c’è qualcosa> avvisa Junpei, prima che si ritrovi quell’ammasso di occhi rossi, teli e quant’altro, praticamente addosso. Sbianca, ancor di più di ciò che già è e digrigna i denti per lo spavento, il cuore perde un battito e ne acquista due subito dopo. <Porca puttana che cos’era?> digrigna i denti e ciò che viene in mente. <Potrebbe essere un genjutsu. Ed in caso sappi questi sono niente in confronto a ciò che fa l’Hasukage. Dobbiamo capire quanti sono e dove sono. Attenzione, Junpei-san, perché sono veloci> il fiato corto, lo spavento. Ed ecco che le gambe flettono ancora e si mantengono morbide e pronte ad un’eventuale difesa. acuisce i sensi in quel buio. Acuisce i sensi, occhi con i quali può vedere, orecchie con le quali può sentire, naso col quale può odorare. Odori, figure, suoni e movimenti nell’ombra. E’ un mutuo tentativo di capire chi c’è dietro a tutto questo, quanti sono, magari e soprattutto dove sono, da dove muovono, eventuali altre indicazioni, visto che appare palese che la vista non basti, insomma e contemporaneamente sfruttare la stessa vista al buio e la posizione favoreggiata per prepararsi ad un’eventuale difesa. [3/4 attesa/dialogo – 1/4 percezione della presenza][Kayosei lvl 1 – ON][chk 28/30][Equip – Portaoggetti: 1 bomba luce, 1 tonico curativo, 1 tonico cur. Spec, 1 tonico rec. Chakra, 11 tonici rec. Chk speciale, 1 trasmettitore, 2 fumogeni – Portakunai: 5 kunai, 5 shuriken – Addosso: 1 sigillo pot. Ninjustsu speciale già posizionato sul petto]

16:18 Junpei:
  [Bosco di Ciliegi] <...Oh merda...> sussurerebbe tra se e se il samurai vedendo da lontano la scena di Katsu e di quell'inquietante spaventapasseri. Spera che il ragazzo stia bene visto che una cosa del genere deve comunque essere un b ello spavento, si guarda attorna ancora più in ansia di prima con il cuore che batte, il sudore che scende e gli occhi sgranati e poi la vede, quella cosa, avvolta in un sinsitro e malvagio nero, nel buio della foresta Non c'è tempo per permettersi errori troppo banali, o di essere indecisi e tirchi, sta cosa sembra pericolosa e per quanto Junpei vorrebbe già tornare a casa è il momento di combattere. Vi sono due possibilità, o è tutto un Genjutsu di qualche burlone o quella cosa è reale. Per Junpei c'è un modo molto semplice per comprendere la natura della creatura a 10 metri da lui al limite massimo del suo raggio d'azione l'innata stessa. Senza quindi perdersi d'animo e cercando di concentrarsi mentre il cuore batte forte, egli va a chiudere gli occhi e e concentarsi, tutti i requisiti per attivare l'innata sono pronti deve soltanto farlo. Tenta quindi di prendere parte del suo chakra e tramite il corpo come punto spostarlo verso il centro della propria fronte nel pun comunemente chiamato terzo occhio, ciò che permette ad ogni Koshriae di vedere tutto attorno a loro. Col chakra che sempre di più si avvicin nel terzo occhio, la presa di Junpei diventa sempre più salda verso la spada, finché teoricamente tutti i suoi sensi percettivi verranno annullati ma il suo sesto senso si attiverà, anche se non visibile a causa della benda sul so occhio destro ogni immagine sarà riflessa come uno specchio e qualsiasi cosa in quegli stretti e circoncisi dal buio 10 metri sarà completamente visibile alla mente dell'utilizzatore, ogni cosa che si muove, ogni piccola essenza di chakra, ogni filo d'erba ogni spiraglio di vento. Con l'innata attiva ciò che Junpei cercherebbe di capire prima di tutto sarebbero due cose, se effettivamente i suoi sensi si sono annullati e non stia vedendo fisicamente le cose, perché ciò significherebbe essere all'interno di un Genjutsu e se la presenza di Katsu e sopratutto della creature a 10 metri da lui sia reale. Se la seconda possibilità è quella corretta ciò che farebbe l'uomo sarebbe utilizzare una tecnica che ancora non ha utilizzato fino ad adesso, essendo nuovo nel clan, ossia il Kokei il primo passo, per ben due volte. Cerca quindi di raccogliere ancora parte del proprio chakra avvolgendo il suo intero corpo di un manto bianco e con esso la sua enorme Ichiryu finché non si potrebbe vedere questa leggera foschia bianca. Fatto ciò farebbe un primo scatto in avanti di due metri e mezzo verso la figura di Katsu, facendo si che l'ombra bianca immobile si crei e rimanga ferma sino a suo ordine, ripetendo il processo alla fine di quei due metri e mezzo lasciando una secondo ombra bianca in quel punto, fino a che con il secondo scatto muovendo con decisione le leve delle gambe e tenendo la spada ben salda, non raggiunge il Seiun cercando di capire che cosa stia succedendo con delle domande rivolte verso di lui. <...Katsu giusto? Percepisci qualcos'altro di strano tu per caso?..> In ogni caso la creature a meno che non si muova dovrebbe rimanere nel raggio della sua innata vista la circoscrizione del raggio in se. {Equip: Tonico recupero chakra, Tonico recupero salute, 2 Carte bomba, 18 Kunai, Katana, Spada divina Bishamonten, Vambracci, Schinieri}{Chk On 18/23}{2/4 Tenativo innata 1/4 fa Kokuei e si sposta di 2.5 metri 1/4 fa Kokuei e si sposta di 2.5 metri}

Il Seiun quindi si prenderebbe quel bello spavento e sì, andrebbe a dedurre che potrebbe essere un Genjutsu e che per quanto ne può sapere, quei cosi, sono veloci, anche se non possono sapere la natura di quella presunta tecnica, le deduzioni sono tutte corrette sostanzialmente parlando. Ora, Katsu ha comunque modo di guardarsi intorno e poter notare i segni, gli alberi e la dimensione dlela radura che si appresta intorno ad una dozzina dimetri di diametro e verso nord della radura stessa, al limitare con il riprendere dei tronchi, vi sarebbe una zona dove l'erba è più folta ed appunto la figura con la lanterna dondolante, il cigolio e quella testa che di nuovo pare muoversi, sono piccoli scatti nevrotici quasi impercettibili, ma un'occhio attento potrebbe notarli senza troppi problemi. A questo punto, anche Junpei vedrebbe di concentrarsi per andare a concentrarsi sul proprio terzo occhio e così riuscire ad attivare l'innata, rapidamente, la sua vista - così come gli altri quattro sensi - si annullerebbe riducendo la sua percezione ad un raggio sì limitato di 10 metri, ma rendendo quello spazio un campo di percezione totale, concedendogli la possibilità di notare che effettivamente sono rimasti solo loro due e quella figura, una figura che risulterà come sfarfallante alla percezione di Katsu, dato che non è ne umana, ne un Ninja ne... Beh, solo i Kami sanno cosa sia e probabilmente chi scrive in arancione (?). Fatto sta, che al successivo muoversi di Junpei, lascerebbe dietro le proprie bianche copie della sua tecnica, ed a quel punto, già alla prima, la figura dello spaventapasseri si muove in avanti andando inizialmente ad inclinarsi soltanto di qualche grado < Aaaiu..to.. Aiiiu- tooo.. > è una voce rovinata e gracchiante, è come lo stridere di delle unghie su una lavagna e non perde quel senso di aspirato di fondo che quasi risuona come un qualcosa di rotto, di sbagliato in quel emettere un suono ma allo stesso tempo far sentire quell'inalazione sofferente, le parole indubbiamente trascinate e sconnesse nelle sillabe. Quella.. Cosa chiede aiuto? Sì, ma perchè ha visto qualcosa che l'ha infastidito. Appunto, farebbe per chinarsi a terra mettendosi improvvisamente a quattro zampe, si abbassa lasciando che siano solo quella sorta di arti sbilenchi e sproporzionati a spuntare nelle loro giunture dalla coltre d'erba, muovendosi in un fruscio verde in avanti per poi spuntare al limitare di quello spiazzo e quinti sbucare ergendosi in piedi, ora potete vederlo bene: gli occhi rossi, un telo cucito e scucito in più punti a coprire quella che pare una cassa toracica composta da una gabbia, arti metallici che corrispondono a lunghe braccia con degli artigli, uno relativamente più riconducibile ad una mano e l'altro che è un vero e proprio artiglio con tre lame degne degli strumenti peggiori di tortura, una sega circolare gli fa da spalla lì dove c'è quel braccio ligneo che regge una falce adombrata da un'energia nera dai rossi contorni, così come i suoi occhi e quella cresta che gli spunta sul dorso. Ma poi, cosa sono quegli occhi rossi rinchiusi in quella nube nera nella gabbia? E perchè sembra avere degli arti neri a tener su il resto come fosse una marionetta? Non importa, non avete tempo per preoccuparvene perchè ricordiamoci che vi sta attaccando, non è li per fare amicizia < AIUUUTOOOO!! > sarebbe il suo urlo straziante ben più marcato di prima e riconducibile alla modalità che ha fatto spaventare Katsu, il braccio sinistro si piega in maniera sconnessa e totalmente disarticolata, se lo porta dietro al corpo mentre con le gambe instabili composte da degli spuntoni in ferro si regge sul posto, anche i tre artigli di quel braccio più lungo gli forniscono un appoggio solido per quel colpo a mezzaluna che verrebbe portato in direzione di lo, con la propria falce. Un colpo appunto falciforme che partirebbe dalla sinistra del mostro verso destra, ha un diametro ed un'apertura abbasatnza gentile e coprirebbe una lunghezza di sei metri in orizzontale, abbastanza ampio per colpire sia voi che il suo vero obiettivo visto che quel colpo non è atto a mirare direttamente voi quanto l'ultima copia luminosa creata dal Koshirae, un qualcosa di appunto troppo luminoso per i suoi gusti. { 1/4 difesa | 20 minuti per azionare | Allego disegno a breve per comprendere meglio posizioni e traiettoria del colpo | 16.55 }

{ Aggiungo 10 minuti in più (minipausetta) ed allego il simpatico protagonista della missione : https://nexus.leagueoflegends.com/wp-content/uploads/2020/01/01_Banner_Fiddlesticks_Concept_9j7dhjnqxbpc7o0qibqp.jpg <3 }

17:55 Katsu:
 Digrigna i denti e volta lo sguardo, attento a dove possa essere quel qualcosa di sbagliato che c’è nella foresta. Qualcosa che d’improvviso si materializza e smaterializza, diventando sfarfallante ai suoi occhi, che pur l’aiutano con il buio presente. <Niente> risponderà semplicemente a Junpei, proprio mentre il mostro si mette a quattro zampe e carica verso di loro. Quei gridi d’aiuto arrivano alle orecchie e come il mostro viene avanti e carica quell’attacco falciforme, che ha un unico difetto: copre solo tre direzioni su quattro. Ed è il preciso motivo per il quale ancora i piedi a terra, chiedendo aiuto al terreno perché possa assorbire la potenza dei propri arti, dei propri muscoli. I polpacci fanno pressione, mentre i quadricipiti e i flessori si gonfiano a causa di tale flessione verso il basso, passano alle caviglie la piena potenza. Ecco che l’addome vorrebbe indurirsi insieme ai muscoli dorsali nel tentativo di conferire il giusto equilibrio al movimento in essere e la giusta esplosività. Digrigna i denti ed ecco che successivamente i piedi, come delle molle, tenterebbero di scaricare tutta la potenza di quel moto verso il terreno, mentre il tronco andrebbe a comandare la direzione, vale a dire all’indietro. E’ il tronco stesso che flette di qualche grado verso l’indietro, lasciando libertà ai piedi di prodursi in quello spostamento che vorrebbe portarlo fuori dalla portata del mostro, in uno spostamento di circa 2 metri all’indietro. Solamente dopo, andrebbe nuovamente a ripetere tale operazione, caricando ancora i piedi verso il terreno e chiedendo la sollecitazione delle caviglie, dei polpacci e dei muscoli delle gambe stessi. Stessa operazione, si gonfiano i muscoli delle gambe, mentre il tronco tenta di stabilizzare e conferire altresì potenza ed esplosività al moto. Solamente che ora sposta il tronco leggermente in avanti, mentre chiede ancora l’aiuto dei piedi che vorrebbero scaricar nuovamente tutta quella potenza sul terreno, per prodursi nuovamente in uno scatto di quattro metri in avanti, verso la bestia. <Occhio! C’è probabilmente qualcuno che chiede aiuto lì dentro> lo avvisa con poche, semplici parole, mentre tenterebbe di sfruttare le ombre che gli sono amiche, nel tentativo di guadagnare l’effetto sorpresa col proprio chakra Seiun, che è appunto del colore della notte e non dovrebbe vedersi, anche complice l’assenza di sigilli e la distanza che dovrebbe esser ravvicinata. Ha aspettato apposta ad attaccare, perché Junpei possa farlo altresì liberamente. Ecco infatti che solo alla fine va a tentare di trovare il proprio chakra al centro del petto, per tentare di condurlo in maniera ascensionale attraverso lo sterno, la gola e quindi per tentare di farlo condensare nella bocca, invisibile e letale, per poi plasmarlo in un proiettile e lasciarne un’altra quantità. Gli occhi oscuri fanno da mirino e puntano alla zampa sinistra dell’animale, quella col doppio artiglio. Punterebbe non all’artiglio, ma a ciò che c’è tra i due ferri, all’altezza del ginocchio dell’animale, con tutta l’intenzione di staccargli una gamba. Traiettoria dall’alto verso il basso, così che Junpei non possa matematicamente essere preso dal suo attacco. E’ proprio lì che verrebbe sparato il proiettile, prima che la seconda quantità si plasmi in un altro proiettile. Gli occhi stavolta cambiano obiettivo, vale a dire l’altra gamba, quella col chiodo, la destra della bestia, dall’alto verso il basso per le medesime ragioni. Ancora una volta il proiettile verrebbe scagliato proprio all’altezza del ginocchio, dove il costrutto metallico sembra più fragile. Il tentativo è quello di renderlo così immobile e privarlo della velocità. [1/4 tentativo spostamento all’indietro 2 metri – 1/4 spostamento verso la creatura di 4 metri – 2/4 proiettili oscuri ][Kayosei lvl 1 – ON][chk 23/30][Equip – Portaoggetti: 1 bomba luce, 1 tonico curativo, 1 tonico cur. Spec, 1 tonico rec. Chakra, 11 tonici rec. Chk speciale, 1 trasmettitore, 2 fumogeni – Portakunai: 5 kunai, 5 shuriken – Addosso: 1 sigillo pot. Ninjustsu speciale già posizionato sul petto]

17:56 Junpei:
  [Bosco di Ciliegi] Accidenti sta cosa sta già attaccando e la cosa potrebbe essere grave per tutte e due gli shinobi. Non solo è incridibilmente veloce ma anche piuttosto inquietante per come è fatta, menomale che Junpei non la può veramente vedere nel suo totale o gli verrebbe un infarto. Ma il vantaggio che l'innata Koshirae gli da di percepire qualsiasi cosa nel suo raggio gli dovrebbe permettere di capire non solo quando il colpo sta per arrivare ma anche il suo andamento con precisione nonostante la velocità elevate, bisogna vedere se fisicamente è pronto per schivarlo. <Attento ragazzino!> urlerebbe prima di cimentarsi nella sua azione. Un'altra volta una patina bianca avvolge gli estremi del corpo di Junpei, un altro utilizzo della tecnica dei Koshirae Koukei, che ben presto andrà ad attivarsi vista la prossima azione di Junepi. Non c'è il tempo per una sostituzione l'unica possibilità è un bello scatto vecchio stile essendo il colpo direzionato verso la destra, ciò che Junpei fa è cercare di spostarsi il più lontano possibile dall'attacco ma il più vicino possibile al mostro, deciderebbe quindi di piegare per bene le gambe e usanrle come leve, una dietro l'altra, la sinistra e poi la destra per spiccare un bello scatto in avanti verso il mostro, di circa 5 metri, per poi sterzare quasi letteralmente con le waraji piegando le gambe in avanti, lasciando dietro di se dei pezzettini di terra qua e la. Insieme al suo avvicinarsi verso la creature aumenterebbe anche il suo battito cardiaco e non potrebbe altro che urlare durante la corsa sia per darsi la carica che per esprimere le sue emozioni di paura. <AAAAAAAAAH!>. Sperando di aver schivato il colpo in qualche maniera è il momento di prodigarsi all'attacco e finire quest'incubo che infesta il bosco una volta per tutte, potrà chiedere aiuto quanto vuole ma non è il momenti. L'ombra del Koukei dovrebbe essersi creata con successo e con ciò Junpei riandrebbe a contrare il chakra un'altra volta per permeare la sua figura ancora una volta di quella patina bianca piegando la schiena e la gamba destra in avanti, mentre la sinsitra rimane distesa indietro. Con mano tremante Junpei rinfodera la spada, facendola passare di punta sul foder per essere sicuri eh..Ops manca il buco una volta a causa della mano che tremula ma con un po di concentrazione cerca di ristemare subito rialzare la spada seguendo il fodero e metterla al suo interno. Allo stesso momento, in un attimo tenterebbe di concentarsi e far si che il proprio chakra scorra velocemente non solo sull'intero corpo ma anche all'interno della lama rinfoderata tenuta ben tesa con la mano destra. A quel punto concentrandosi di più e di più a tenere quel flusso costante la mano di Junpei abbastanza dolorosamente tanto da fargli stringere i denti dovrebbe iniziare a sanguinare, facendo si che il liquido tocchi dolcemente il manico della lama e anche l'acciaio stesso della Ichiryu già bagnato dal chakra del Koshirae. <...E ora...si va..> dicendo questo Junpei con la creature a poco meno o più di 5 metri di distanza dalla creature, almeno teoricamente, andrebbe a scattare in avanti con la schiena incurvata come detto prima, in un velocissimo e rapido movimento rettilineo nel quale tirerebbe fuori l'arma con la mano destra serpentimanete posizionandola al suo lato destro, piegando il braccio facendo si che il filo punti il suolo e la lama sia messa in avanti in affando mirando all'occhio o comunque la testa di quella orrenda creatura. Al fermarsi della sua corsa se tutto fosse andato bene mentre le goccie di sangue continuano a scendere, Junpei lascierebbe dietro di se ancora una volta una quarta copia e oramai il mostro a meno di scherzi del fato dovrebbe essere stato colpito dal marchio del non morto. Ma così vicino a quel mostro sentendo la sua presenza inqueitante così a filo di naso, non ce la fa e con un urlo secco <..AH CAZZO NO NO ME DO! > tiene la lama ben salda tra le due mani e con il movimento di leva delle gambe tenterebbe un balzo all'indietro di un metro dal mostro tenendo il filo della sua lama davanti lui, verso il manichino. Allo stesso momento durante il balzo oltre al suo quasi ridicolo urlo di terrore andrebbe ad alzare la spada in alto sopra la sua testa, come nella posizione del classico Kendo e a pronunciare queste parole. <...KOUKEI! ATTACCATE!..> sperando che il marchio fosse andato a segno, anche se non fosse così lo farebbe per semplice e puro panico. {Equip: Tonico recupero chakra, Tonico recupero salute, 2 Carte bomba, 18 Kunai, Katana, Spada divina Bishamonten, Vambracci, Schinieri}{Chk On 9/23}{1/4 Tenativo scatto avanti 5 metri per schivare attacco fa Koukei 2/4 fa Kokuei e usa il marchio del non morto (-6 PV -3 Chk) 1/4 Balzo all'indietro e Kendo (tecnica Houjutsu le copie dovrebbero copiarlo ) +10 attacco arma (-1 Chk). Danno Marchio 43 (Houjutsu70% +8). Danno spada 48(+10 di Kendo da 1/4 in poi) (danno ombra 28 (48-20))}

Freeze!

Pensare che ci sia qualcuno lì dentro alla gabbia o comunque nel presunto corpo di quell'essere è indubbiamente affascinante come teoria, non vi è dato saper la verità ma per ora l'unica certezza è che quella creatura vi sta attaccando quindi voi reagite in maniera pronta ed abbastanza precisa. In quel movimento atto a distanziarli dal colpo chi decide una traiettoria e chi un'altra, i due Genin quasi si sfiorano rischiando di compromettere i loro movimenti, ma fortunatamente entrambi riescono a schivare il colpo in maniera pronta e riflessiva, la falce sfiora solo i vestiti di entrambi sgualcendo il petto della maglia di Katsu e rovinando la schiena dei vestiti di Junpei, il quale si avvicina di più al mostro per schivare mentre invece il Seiun si porterebbe in una posizione appena più vantaggiosa, preparandosi a colpire il nemico all'altezza del ginocchio di ferro. Quel proiettile oscuro di Chakra viene ricreato correttamente e sparato in direzione della giuntura della zampa, gamba o qualsiasi cosa possa essere quel meccanismo che aiuta lo spaventapasseri a sorreggersi in piedi, un colpo rapido che viene però notato dalla creatura che pare quasi attratta dal buio che può creare Katsu, forse in un certo senso indisposta dal vedere qualcuno in grado di avere a che fare con un'elemento affine a se stessa, smuove appena la gamba e farebbe come per dedicare un misto tra un'urlo ed un ruggito a quel colpo che comunque lo ferisce, intaccando per qualche istante la stabilità di quel mostro che cede appena su quella gamba sorreggendosi meglio con gli altri tre arti < Huk.. Huuk.. Huuuk > sembra un misto tra una risata e un rantolare lamentoso, forse gli avete fatto male ma non sembra preoccuparsene più di tanto. Nel mentre il Koshirae, pur non vedendo comparire la sua quarta copia, riesce a marchiare quella creatura per poi ritirarsi in maniera astuta ed allo stesso tempo ironica, ordinando alle sue copie biancastre di attaccare, copie che sì risponderebbero al comando ma che al contempo non avrebbero nulla di preciso da riprodurre a livello di colpi o tecniche, viaggiano rapide verso il nemico disponendosi più o meno a triangolo e se non altro ottengono un qualche effetto, seppur minimo < KHWAAA! Lu..Lu- CE NO! LUCE SC- ...oooooOTTA! > e balzerebbe appena indietro per ritrovarsi nuovamente ad un totale di dieci metri di distanza dai due Genin, portando l'artiglio davanti a quel che sarebbe il viso, coprendo le fauci con le tagliole all'interno, disorientato per un'attimo ma per ora poco propenso ad attaccare. Sembra quasi... Spaventato, ma si può definire spaventato qualcosa che vive per spaventare? No, fastidio, sì, diciamo che è più infastidito che altro. { 10 m distanza davanti a voi | 20 MINUTI MAX | 11.40 }

edit: Non so perchè mi sono mangiato un proiettile di Katsu , colpiscono entrambi seppur non in pieno, in sostanza gli impedite di attaccare per questo turno.

12:01 Katsu:
 I proiettili vanno a segno, lo vede chiaramente, così come sente la reazione della bestia. E che ci sia qualcuno di innocente dentro al costrutto passa in secondo piano, poiché in primo c’è la necessità di distruggerlo. E il fatto che tema la luce e il calore aiuta sicuramente. Ecco infatti che va a caricare sulle leve inferiori nuovamente, i piedi che si flettono verso il terreno, mentre i quadricipiti e i flessori si gonfiano ancora, caricando di potenza le caviglie e i piedi che battono sulla nuda terra. L’addome ha il compito, al solito, di conferire potenza e stabilità al moto che si prepara e il dorso sostiene altresì coi suoi muscoli. Ecco che tutto il peso, attraverso i piedi, tenterebbe di esser scaricato verso il terreno, per uno scatto che le ginocchia vorrebbero comandare in avanti, proprio verso il mostro, altresì, di sei metri, così da portarsi ad una giusta distanza di quattro metri. Conosce i modi di fare di Junpei, gli ricorda Yosai, in qualche modo. Ed è la precisa ragione per la quale sceglie di fermarsi per qualche attimo. <Junpei-San, via da lì!> lo avvisa, ad ogni modo, prima che gli occhi oscuri si posino nuovamente sul mostro. Le mani vanno a fluire e ad incrociarsi, formando i sigilli del drago, del serpente, della tigre e quindi sella scimmia. Tenta quindi di richiamare il proprio chakra al centro del petto, secondo l’alterazione del Katon. Da qui vorrebbe guidarlo attraverso il costato, dunque, fino a portarlo a pregnare ed invadere i polmoni. In perfetta contemporanea, ecco che va a prendere una generosa boccata d’aria che dovrebbe andare a gonfiare i polmoni, a formare un connubio col chakra. Ecco che va ad unire il pollice e l’indice della mano mancina dinanzi alla bocca, a formare un mirino, che punta esattamente al centro del mostro e da distanza ravvicinata. Proprio come in una camera magmatica, quel vulcano di fuoco dovrebbe esser portato dai polmoni, attraverso bronchi, alveoli nella bocca, direttamente. E tenterebbe dunque di portare tutto quel fuoco all’esterno, di rivolgerlo verso il mostro, al centro, così che il raggio della palla che tenterebbe di formare, possa investirlo per intero senza vie di fuga. [1/4 spostamento 6m verso il mostro – ¼ attesa/dialogo – 2/4 palla di fuoco][Kayosei lvl 1 – ON][chk 18/30][Equip – Portaoggetti: 1 bomba luce, 1 tonico curativo, 1 tonico cur. Spec, 1 tonico rec. Chakra, 11 tonici rec. Chk speciale, 1 trasmettitore, 2 fumogeni – Portakunai: 5 kunai, 5 shuriken – Addosso: 1 sigillo pot. Ninjustsu speciale già posizionato sul petto]

12:01 Junpei:
  [Bosco dei ciliegi] <AAHAHAHA ORA ASSAGGERAI LA FUNESTA IRA DI JUNPEI KOSH-!> neanche il tempo di poter festeggiare e vedere le proprie copie andare addosso a quel ''''''''povero'''''''' manichino, che subito si comportano in maniera strana almeno secondo quello che si aspettava Junepi ed inziano ad osservarlo in maniera intimidatoria....molto intimidatoria. Nella sua iniziale euforia ecco che il suo sorriso se ne va in una espressione disperata e estereffatta del comportamento. <...MA CHE CAZZO STATE FACENDO BRUTTI IDIOTI DOVETE ATTACCARLO NON BULLIZZARLO..> ma forse questa situazione può essere più ideale, essendo distratto momentanemente dalle copie che da un momento all'altro visto che non dovrebbero più fare molto altro dovrebbero sparire può essere il momento giusto per infliggergli dei danni maximi. Junpei si concentra ancora una volta, sembra che non gli piaccia la luce a sto coso di cui ora sentirebbe ancora di più la presenza con il marchio. Si concentra e cerca di prendere parte del chakra per avvolgerlo intorno alla sue cute compresa la sagoma della spada creando così una patina bianca. Appena possibile quindi andrebbe in un repentino scatto a lasciare la sua posizione originale ed andare verso la creatura in uno scatto di leve veloci e rapide sperando che nulla gli venga lanciato contro nel mentre. <.....AHAHAH TUTTO SECONDO I PIANI...> direbbe con una faccia da culo talmente grossa che persino il mostro se fosse intelligente potrebbe capire che sta dicendo boiate. Comunque, arrivato presumibilmente vicino al manichino quello che farebbe Junpei sarebbe abbassare la spada ad altezza del petto con il filo verso il suo lato destro e il piatto orizzontale sul terreno, la gamba destra verso l'indietro. La preparazione di un bell'affondo, mirato sulla cassa toracica di quella bestia immonda. Con forza e tenacia quindi cercerebbe di infilzare la propria lama in avanti all'interno di quella cosa che nella gabbia e tirare fuori subito la spada per evitare che rimanga incanstrata. Nonostante la sua "paura" o fastidio, quindi il suo comportamento decisamente più docile, la creature fa ancora paura al Koshirae che niente non ce le fa è più forte di lui deve allontanarsi da li, non solo per l'imminente palla di fuoco di Katsu ma anche per la fifa totale. <....MAMMA MIA QUANTO SEI BRUTTO..KOUKEI CAZZO> urlerebbe in una voce completamente impanicata mentre si gira con un espressione a denti serrati e labbra gonfie, correndo il più veloce possibile verso la percezione di Katsu percorrendo almeno 8 metri in corsa in delle movenze abbastanza buffe visto che alzerbbe in maniera molto cartoonosa le braccia, passando probabilmente vicino alla copia create che in quell'esatto momento dovrebbe avvicinarsi verso la creatura. {Equip: Tonico recupero chakra, Tonico recupero salute, 2 Carte bomba, 18 Kunai, Katana, Spada divina Bishamonten, Vambracci, Schinieri}{Chk On 5/23}{1/4 Avvicinamento 10 metri (metà della mia velocità) verso creatura brt 2/4 affondo sulla cassa toracica (Danni 55 (+7 di forza) Agilità 20) 1/4 corsa via dalla creatura di 8 metri Koukei attivo. Kendo ON)}

Nonostante Junpei tenti di andare a mascherare la propria strategia relativamente precisa, mentre Katsu decide di optare per cose più semplici ed efficaci. Lo Spadaccino si muove, le sue copie di prima svaniscono dopo aver infastidito la creatura che si riprende da quel subire la luce solo per trovarsi praticamente quella imminente palla di fuoco e il muoversi di Junpei, li osserva rapidamente entrambi con gli occhi rossi per poi dedurre che ci sia una sola cosa da fare, chissà se è ha un cervello o cosa diamine lo aiuti effettivamente a ragionare. Poco importa, visto che a l percepire le intenzioni offensive nei propri confronti, porterebbe indietro le braccia a reggerlo meglio delle gambe più o meno ferite, se così vorremmo definirle, si pone quasi in ginocchio sostanzialmente lasciando che la gabbia si protenda verso l'alto in quella posa innaturale, gli occhi rossi a muoversi in quel buio minaccioso della ferrea cassa toracica, il drappo sgualcito a coprire e non coprire il tutto, un'ulteriore verso che è come un rantolare aspirato e gracchiante che precede un repentino gettare la propria figura in avanti, non si muove effettivamente in avanti ma semplicemente compie quell'inarcarsi in maniera opposta al precedente torcersi all'indietro, creando due composti dalla forma di corvi neri avvolti da una rossastra energia. Escono dalla sua bocca e si fiondano in direzione dei due Genin facendo in modo di viaggiare molto rapidamente, tanto che a malapena potrebbero vedere quei proiettili animali volargli incontro in via retta e solamente a tratti scomposta. Junpei affonda e si avvicina al colpo, la sua spada se la sarebbe vista brutta se non fosse stata un'Arma divina, visto che al suo affondare sembra quasi che l'energia oscura all'interno della gabbia vada come ad afferrare per un'istante l'apice della lama quasi strattonandolo verso di sè, anche se fortunatamente la lama esce intatta ed anzi, il corvo andrebbe ad impattare sulla testa del Koshirae nel mentre che, scansata la palla di fuoco, prenderebbe pure la mente del Seiun. Non è un'attacco fisico, i proiettili vanno a svanire in quel venir assorbiti appunto dal cervello di loro due, quasi proprio mentre la palla di fuoco del Biondo impatta sulla creatura sbalzandola di un metro, lasciandola lì a terra nei pressi dell'erba che circonda la radura < HUKHuKHuKHUK!! > è il ridacchiare della bestica che comunque è a terra, riversa su se stessa e mal orchestrata nella propria sagoma, sembra che non abbia nemmeno un nesso logico ora la sua figura ma ride, ride di gusto poichè Junpei e katsu proveranno una forte sensazione di terrore nel venir colpiti da quei corvi oscuri tanto che il primo verrà facilitato nel suo allontanarsi comico costringendolo a compiere qulche metro in più, mentre l'altro avrà poco da gioire per l'aver colpito con il proprio jutsu, visto che dallo spavento sarà costretto a muoversi al limitare della radura, in maniera opposta al mostro che comunque giace a terra. Liberati quindi dalla fugace sensazione di pura angoscia e paura, potrebbero voltarsi e sentire le ultime parole di quella creatura < Viii- ..sto? È s-sooolo u-u-unooo spaventa-PASS-eeerii.. > e quasi pare spegnersi la voce alla fine, così come si spengono gli occhi rossi e sembra cessare ogni attività. Potrete quindi dedurre che avete sconfitto il mostro, ma per effetto di quei corvi, non vorrette avvicinarvi nemmeno se vi pagassero un milione di Ryo a testa, avrete modo di andare a fare rapporto e di allontanarvi dall'area, potrete descrivere al meglio la creatura ma come vi allontanerete di una decina di metri, il corpo del mostro lascerebbe fuoriuscire quel buio che ha dentro, una sfera si solleva di un paio di metri verso l'alto andando come ad afferrare la carcassa di ferro e legno sollevandola da terra per poi farla sparire in quel globo rosso e nero che si era creato. Chissà che fine avrà fatto. { END }

Duuunque!

Cè stata una piccola svista da parte mia, lo ammetto, ma per il resto voi siete andati bene, forse a volte vi siete dilungati un filo di troppo ma tutto sommato avete rispettato i tempi, lo dico solo qual'ora vi capitasse un master che vi dia meno tempo!

Unico appunto: c'è stata una lauta pausa al quale ho acconsentito, ma la prossima volta qual'ora chiunque venga masterato dal sottoscritto voglia fare una pausa, ci terrei a saperlo prima di inizio quest onde evitare di dover freezare la quest per poi continuarla, insomma, avremmo potuto finirla in una volta sola ma va bene anche così, no problema! uwu

Spero vi sia piaciuta e niente, sappiate che Fiddle è dietro ogni angolo, non si sa mai quando vi rispunterà °3°