Missione [D] : Missione di recupero
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Missione di Livello D
Giocata del 04/07/2020 dalle 15:01 alle 17:51 nella chat "Luogo Sconosciuto"
[Nel luogo del misfatto] Alla fine si suppone che l'abbiano promossa per par condicio - come tutti gli alunni dell'ultimo anno d'accademia. I passetti affrettati lungo la stradina sterrata che porta alle miniere battono un ritmo fisso, affannato, finendo per frenare violentemente davanti all'entrata della cava. Il coprifronte che ciondola, colorato con un pennarello a rimarcare il basso rilievo della foglia di un bel rosa pastello - così come i due piccoli smile cuciti ai lati del drappo solitamente nero. Pallida. Palpebrina calata. Musetto con gli angoli ripiegati verso il basso. Gli occhietti cercano tra i vari elementi, quello che dovrebbe sembrare il team a cui è stata affibbiata. " Oh " Le labbra che si piegano, formano un cerchietto perfetto - scansando dalla vista ogni cariatide sfruttata malamente nel luogo, dal punto che dovrebbero esser giovani più o meno come lei. L'haori bianco sulle spalle che si allarga piano, gravido di vento - mentre si scansa con la punta delle dita il colletto alla coreana -appena rialzato e rigido- di un vestito nero, spezzato solamente da un cinturino bianco. Lascia che un soffio di vento le dia sollievo, socchiudendo gli occhi pigramente arrossati da sostanze non ben identificate in circolo da un mese a questa parte senza sapere esattamente quando è iniziata, e quando finirà - questa eterna botta. Ma ora parliamo di cose serie, che è meglio. Le coscette si muovono, sostando palesemente al centro dell'ingresso - e togliendosi dalla tasca nascosta in luoghi non specifici - scollatura? - un pezzettino di carta chiuso in quattro lati, contenente i dati della missione. Peccato che poi si sente fissata - allora alza gli occhi. " Eh? " Un verso, ignorando -provandoci- qualche occhiataccia di troppo. Ma poi li rialza, e questa la fissa ancora. "..." E batte le ciglia, interdetta. Una. Due. Tre volte. " Mi stai giudicando, vero? " Pigola piano, sventolando tra indice e medio il foglietto di carta. "E' la mia prima missione - non mi giudicare ! Ha detto la mia cara nonnina di comportarmi bene !" Il musetto storto, gli occhietti, come pepite verdi a fissare storte l'anzianotto di turno, snobbato dopo l'ennesima lezione di vita da parte della favolosa ammazza mosche. Ma poi, rimacinando qualche passo - il senno la spinge chiaramente ad avere una razionale reazione. Si ferma, gambette unite e schiena ritta - realizzando. Perchè la realizzazione dei propri errori è motivo di crescita mentale e spirituale. " Oh no. " Eh, cosa? " Oh no, non mi stavi giudicando !" Forse si, ma pazienza, alla fine - l'importante è crederci. " Mi stava facendo intendere che sono meravigliosa e che non riuscirebbe a distogliere lo sguardo neanche volendo? La capisco. " Ah? "Buonagiornata! E buon lavoro!" Ok. [ck palesemente off] [Entrata miniere] Un'altra missione quest'oggi, due bambini si sono persi addentrandosi nelle miniere alla ricerca del proprio cane e sono stati inviati tempestivamente tre Genin per riportarli a casa visto che non vi sono previste alcune attività minerarie e non essendoci attività in primo luogo chiaramente non vi possono essere minatori - almeno nei dintorni - che avrebbero potuto scorgere o l'animaletto o i marmocchi. Sole alto nel cielo a rischiarare la Foglia facendosi coprire ogni tanto da qualche lembo di cotone biancastro, l'ambientazione è prettamente in balia della natura nonostante quel luogo non disti più di tanto dal Villaggio in sè, la ragazza è giunta lì da sola e dopo aver sollevato una mano in direzione di una ragazza dai capelli rosa che pare spaesata - o peggio - diversi metri più in là, esclamerebbe con quanta più dolcezza possibile, non sia mai che risulti scortese < Siamo qui! > dunqnue dovrebbe essersi incontrata con gli altri due Ninja di Konoha per andare alla ricerca dei più piccoli. La prima cosa che farebbe la Koshirae, al giungere di entrambi e dunque al riunirsi di tutti e tre, sarebbe ovviamente una degna presentazione di una guerriera del suo lignaggio, portando la dritta all'apice del petto per dunque chinarsi in un inchino abbastanza profondo che farebbe cascare appena le ciocche rosate lungo la sua figura per poi rialzarsi e quindi proferire in direzione di Rio e Chie < Buongiorno, sono Izayoi Koshirae e sono lieta di conoscervi. > la mancina permane sul pomolo di Takemikazuchi rinfoderata ed infilata nell'obi bicromo più spesso che si stringe su di uno rosso più sottile. Il resto della'bbigliamento è il solito Kimono smanicato con i motivi dei sakura sulle maniche a coprire le sue cicatrici dell'infanzia, calze bianche lunghe sotto a degli stivali, una gonna di un rosso scuro ed i capelli chiaramente lasciati sciolti ad avvolgerla come la chioma di un ciliegio in piena fioritura. Il tono pacato e cordiale andrebbe a porsi nuovamente in direzione di loro due < Non penso troveremo particolari problemi ma suppongo la prudenza non sia mai troppa riguardo all'impastare il Chakra. > e duqnue porterebbe le mani a porti nel sigillo della capra per chiudere gli occhi nel mentre ed andare a proiettarsi nel solito spazio immaginario. Un paesaggio fiorito chiaramente in rosa che fà da sfondo ad un ritrovamento dell'energia fisica che non fatica a trovare in quel fare oramai ripetuto quasi quotidianamente, uno Yin nero con la sua goccia di bianco e la sua forma che da solo è al pari di un magatama, lo accosta di lato sospingendolo verso sinistra per poi dedicarsi al ritrovamento dell'energia mentale. Sopraggiunge all'attenzione interiore della Koshirae anche la rappresentazione dell'energia psichica che ovviamente è uno Yang bianco in contrapposizione con l'altro, lo scosta appena sulla destra di quella linea orizzontale immaginaria dipinta all'altezza della bocca dello stomaco. Fatto ciò sospingerebbe entrambe le energie verso il centro facendo in modo che le sinuose metà si incontrino per andare a fondersi in un roteare che sempre più rapido finirebbe poi per mostrare un Tao che rifulge di una violacea energia, la quale scuote i ciliegi nel mondo astratto della diciassettenne, la quale viene avvolta da qualche lingua di chakra del medesimo colore di quell'onda d'urto < Vogliamo andare? > domanderebbe con un sorriso per poi quindi riportare la mancina a riposo sulla propria Arma Divina ed avviarsi verso l'ingresso < C'è qualcuno che può eventualmente far luce? > volge appena le lilla in direzione dei compagni mentre continua con un passo sinuoso, ma allo stesso tempo lento e regale, verso quella larga cavità rocciosa. { Ck off > on } Una giornata impegnata quest’oggi. Si trova, infatti, nelle Miniere di Konoha, su richiesta ufficiale per lo svolgimento di una Missione. Non particolarmente eccitato, anzi visibilmente cupo in volto. Dal suo rientro a Kusa è stato costretto ad uccidere e sigillare il povero Luke (bimbo rapito nel paese dell’Erba), privandosi del suo passatempo preferito. Torturarlo. A denotare lo stato d’animo del Kyùketsuki le spalle sono protratte in avanti causando un inevitabile incurvamento della colonna dorsale. Le mani risposte all’interno delle tasche del pantalone nero, mentre lo sguardo è rivolto a terra. Accomodato dalla solita interposizione dell’occhiale da vista. A coprire il busto vi è una maglia nera, apatica, senza alcun disegno o decorazione, a maniche corte. Visibili, infatti le copiose cicatrici sugl’avambracci, affiancate da ferite ancor più fresche. Non si cura di nascondere il suo modo di essere, non lo ha mai fatto. La carnagione pallidissima è invariata ormai dal giorno del contatto con il Sangue Nero dello Zio Rasetsu, proprio a volergli ricordare quanto sia più vicino al mondo dei morti che a quelli dei vivi. E’ proprio per questo che è sempre alla ricerca di sangue da ingerire, proprio per mantenersi in forze contrariamente a come appare. Il Kokketsu, non è mai stato capace di nascondere le proprie emozioni. Dalla sua risata incontenibile, alle giornate storte .. Gli si legge in volto, quanto nervoso sia quest’oggi seppure un barlume di luce negl’occhi marroni appare. Ha infatti saputo che la missione sarà incentrata sul recupero di alcuni bambini nelle Miniere. Notizia alquanto positiva per il Kyùketsuki nella sua testa ha ben in mente la possibilità di rapirne uno, così da sostituire il povero Luke ucciso pochi giorni fa .. E’ in bilico dunque, annoiato, però conscio della possibilità di aggiungere un nuovo bimbo alla sua collezione di giocattoli (?) .. Malato, folle .. Come sempre . Al vestiario, già descritto, si aggiungono solamente due altre cose ben importanti. Alla cinta del pantalone si aggancia posteriormente la tasca porta oggetti, riempita di quell’equipaggiamento minimo a cui s’affida, mentre penzolante di fronte all’anca destra vi è il Coprifronte Konoha. Le mani si uniscono al petto nel ormai proverbiale sigillo Caprino. Gomiti ben aperti in fuori, con i muscoli degl’avambracci pretensionati a forgiare un mantenimento dell’unione stessa. La raffigurazione fisica di ciò che avviene mentalmente. Infatti nella testa, idealmente, proverebbe a formulare una sfera nera. Forgiandola da ogni suo desiderio più recondito. Dalla sua spasmodica ricerca di Potere, dalla sua volontà di essere un agente del Caos, da quella motivazione alimentata dall’amore ora conscio per Medusa. Tale sfera dovrebbe formarsi al centro della fronte, e cercherebbe subito di spostarla verso il plesso solare. Nel mentre proverebbe a formare una seconda sfera, rossa, alimentata dall’estrazione ideale di un succo primordiale da ogni muscolo del proprio corpo. Li passerebbe a rassegna tutti, dagli strati più superficiali a quelli più profondi, dall’anteriore al posteriore, dal mediale al laterale. Proverebbe, quindi, a spremerli uno ad uno cercando di produrre un liquido, come se stesse strizzando uno straccio. Tale liquido sarebbe la materia di cui comporrebbe la sfera, repentinamente trasportata al plesso solare, ove si impatterebbe con la sfera nera e dal quale dovrebbe far scaturire quell’energia necessaria ad ogni Ninja che si rispetti. Solo ora verrebbe richiamato dal vociare delle compagne. Prima Chie ed in seguito di Izayoi < mh ? > mugugna < Rio, ci penso io alla luce ..andiamo > poche parole, secche . Volgendosi solo ora verso l’ingresso. [Se Chakra: ON] x [Equip: Fuuda libero (x2) | Tonico chakra (x1)] [Nel luogo del misfatto] Alla fine la vocina da waifu {che?} di Izayoi è tanto fastidiosa da distrarla dalla contemplazione di se stessa e della possibile ragione che l'abbia spinta a lasciare mammina e papino a casa di mattina così presto. Il viso si scansa, ravana tra i minatori - fino a scovar il capo rosa della ragazza e la sua mano sventolante. Le ciglia s'abbassano, scure, cercando di metterla a fuoco prima di prendere a camminare alla sua volta. Passi decisi, ciondolanti, lasciando che il bordo del vestitino nero le sfiori le cosce coperte in buona parte da delle parigine color del latte, abbinate ai sandali neri che passo dopo passo, schioccano sulla pavimentazione terrosa. E lei di specchio, alza la manina, nel tentativo di schiaffar un bel cinque alla Koshirae. Un cinque vigoroso, a pieno palmo, ma non al pieno delle proprie forze perchè - sia mai che le smonti il braccio. Rimane bilanciata, se così su può dire - schiudendo le labbra a salutare lei - e Rio. " Bella! " No, anche se potrebbe sembrare, non sta parlando di se stessa - e nemmeno di Izayoi che è sicuramente su un livello di bellezza chiaramente inferiore, per l'arcana visione di Chie. Le trecce ai lati del capo oscillano piano, gonfie, finendo per ricadere dietro alle spalle e sfiorarle piano i fianchi. Costeggia la ragazzina, così come l'altro, facendo un primo passo di lato alla miniera per richiamare anche lei quella cosa magica che le fa venire la forza nel corpo (?). Focalizza due gocce, di colori differenti - forza fisica e psichica attratti uno nell'altro, mischiati - ed innescati dal sigillo caprino composto con entrambe le mani. E da quì, il chakra vomitato fuori dai kirakurei si spande dal plesso solare - lì dov'è nato - andando principalmente ad infettar il corpo, muscolo dopo muscolo, così come la mente - i sensi. Le labbra si schiudono appena, fosse riuscita, stringendo ambo i pugnetti /dove solo in uno stropiccia le direttive per la missione/ ed allargandoli verso l'esterno, ad altezza del busto. " Vai Rioooooo " Eccitazione immotivata, ne abbiamo? Fatto sta che però lei si mette a camminare davanti a Rio, aspettando che accenda la luce - e iniziando a borcottare qualcosa tipo 'ma non si vede niente!' Ma alla fine che importa, giusto? Solo con qualche attimo di ritardo s'accorge di doverlo attendere, qualche passo più addietro magari - incrociando le braccia al petto e facendo penzolare una saccoccia al fianco, chiaramente bianca con delle decorazioni strane, tipo allungate con due tondini spinosi alla fine? Deve esser tipo una bravata d'accademia. Le labbra si aprono, un sorrisetto color dei fiori di ciliegio, sollevando l'indice e puntandolo alla tempia. Le presentazioni. " Io sono Chie, dell'antico clan Zerisibbi di Kumo! " Giusto ci voleva una presentazione formale, potrebbe mai esser da meno alla Koshirae e a -- Rio, che è solo Rio? Rio che? Ma vabbè, che ci frega di Rio, si vede che non è un tipo apposto alla fine. Si nota lontano due migli. " Comunque, se li troviamo no - come li riconosciamo che sono loro? Cioè, se troviamo dei bambini sbagliati?? " [ tentativo impasto ] [Entrata miniere] Una volta impastato il Chakra e tutto, i tre quindi si avviano in quell'addentrarsi nella caverna mentre la Koshirae andrebbe a guardarsi il palmo della mano dove Chie avrebbe battuto il cinque per poi riportare lo sguardo su di lei in maniera curiosa mentre passeggiando tra le prime ombde della miniera, solleva appena le sopracciglia in quel notare i suoi modi di fare così come ha fatto stando in silenzio quando lei è arrivata lì così, un pò dal nulla un pò convinta del fatto che ci siano dei minatori in giro ma dato che oggi per loro non si lavora, sì, è lei ad essere strafatta, probabilmente di Ramen o non si sà cosa. Dettagli la propria attenzione viene portata su di Rio nell'attendere che lui faccia luce senza dunque accelerare quel lento passo che la tiene in linea con gli altri due, sempre se non fosse per l'altra Rosata che và più avanti per poi fermarsi, chissà che non batte la testa per far ancora più danni di quanti già ce ne siano in quella testolina bacata < Va tutto.. Bene Rio-san? > domanderebbe lei semplicemente in quel soffermarsi appena non essendo poi così pratica riguardo al sociale, o meglio, non riesce a fare a meno di utilizzare suffissi onorifici e di comportarsi nel modo più impeccabile possibile, ma ci prova dopo aver preso un pò di confidenza, non è detto che ci riesca, ma ci prova. Quindi, dopo aver posto l'attenzione nei confronti di quel Kokketsu sconsolato, lo sguardo si sposterebbe sulle eventuali pareti e sul suolo in cerca di qualche possibile traccia o qualche indizio, potrebbe attivare la propria innata ed effettivamente non gli servirebbe nemmeno la luce a quel punto, ma per ora evita e cerca di prendere la missione come una semplice D che dovrebbe essere, senza essere sin troppo zelante o più perfetta del dovuto. Ogni tanto, deve pur saper rilassarsi. Così come pare ben più rilassata Chie che in quell'andare a presentarsi in maniera del tutto convinta, lascerebbe Izayoi chiaramente perplessa quanto basta per concedergli di schiudere appena le labbra e sbattere le palpebre un paio di volte nei confronti della Zerisibbi (?) che si troverebbe teoricamente uno o due metri avanti a loro, la luce dell'esterno fortunatamente ancora li aiuta a muoversi senza problemi in quel lento avanzare sino al giungere della luce del Genin < Ze... Risibbi? > e la testa si china appena di lato e quasi un punto di domanda compare sulla testa della Koshirare che porta addirittura l'indice della dritta sotto alle proprie labbra sollevando le violette al soffitto minerario, carina ma decisamente confusa seppur la cosa più divertente p che ci prova pure a pensare ad un clan del genere < Mai sentito, desolata. > si scusa pure, scuotendo lievemente la testa, per poi giungere in prossimità della prima scura penombra che necessità di un qualsivoglia illuminare, soffermandosi per qualche istante < Un'Inuzuka sarebbe stato l'ideale... > mormora tra sè e sè anche se comunque il sesto senso di lei non è male per ritrovare ogni possibile dettaglio lungo la strada, ma tre paia d'occhi basteranno, si spera. {{ ck on } La giovane Chie in una qualsiasi altra giornata avrebbe trovato compagnia nel modo di fare del Kokketsu.. Euforico, ma non oggi. E’ triste, proprio per l’assenza di bimbi di torturare. Ha bisogno, infatti di trovare nuovi giocattoli .. < .. > un cenno del capo a salutare e poi alzerebbe la mano destra al fronte della bocca andrebbe a mordersi il polso . Il canino si conficcherebbe all’interno della pelle andando a strappare un piccolo lembo di pelle < AHHHH .. sangue . > sussurra mentre la lingua circola velocemente a ripulire le labbra gustando quel sapore. Non si cura di quanto strano potrebbe apparire alle compagne ciò .. non ora . Fatto questo, il dito indice sinistro si porterebbe verso quella ferita aperta intingendosi del plasma fuoriuscente. Adesso trascinerebbe la mano destra dietro la schiena, infilandola all’interno della tasca porta oggetti estraendo un Fuuda. Questo riportato al proprio fronte verrebbe tenuto a pinza da indice e pollice mentre il dito già intinto di sangue andrebbe a scrivere il Kanji della Fiamma. Un piccolo gesto, fatto già diverso volte, concluso con l’immissione di una piccola quantità di chakra entro quel simbolo. La propria energia verrebbe spinta all’esterno del polpastrello spingendola oltre gli Tsubo e volgendosi dentro il Kanji. < Haiso > sibilerebbe quindi, dando attivazione vocale. Adesso un bagliore dovrebbe illuminare un raggio di sei metri intorno a lui, dando modo di avere una migliore visibilità dentro quei cunicoli . < si tutto ok, Izayoi > secco, come a voler stroncare il discorso. Subito dopo una veloce occhiataccia verso Chie, posta davanti a lui, non appena la luce permetterebbe di vedere i volti all’interno < bimba, stai ben attenta che sei abbastanza piccola da sigillarti in un Fuuda .. > non ha tutti i torti in effetti. .. Lo direbbe con una freddezza inusuale, seppur un piccolo ghigno comparirebbe sul volto. Divertito dalle sue stesse parole. D’altronde chi potrebbe tirar su di morale Rio, se non Rio stesso ? .. < HIHI . > smorza subito la risata, tornando a guardar male Chie nel momento in cui si ferma .. Quell’euforia lo disturba.. Perché gli ricorda se stesso nei giorni ordinari < se troviamo dei bambini sbagliati, ci penso io .. …. > ecco che la lingua uscirebbe dalla fessura tra le due labbra inumidendole a pieno al solo pensiero di poter trovare qualche bambino da portarsi a casa, e con cui giocare (?).. < anzi, speriamo di trovarli ..mmmmmmmmmmm > un brivido ad immaginarsi quella possibilità accompagnato dal quel verso sonoro .. Continuerebbe a muoversi quindi dentro la miniera essendo ora in testa al trio. Il collo ruoterebbe in ogni direzione, cercando di guardar anche verso terra < cerchiamo di non allontanarci per nessun motivo .. e stiamo ben attenti ad eventuali rumori .. ci dovrebbe essere un cane .. > sentenzia, analizzando le informazioni che già hanno. Cercherebbe nel mentre di avanzare, con la mano destra alta a mantenere il Fuuda, mentre la sinistra penzolerebbe al fianco del busto . [Chakra : -1 ] x [Equip: Idem] x [SE Fuuijutsu per Illuminare | Raggio 6 m]Rio usa Fuuda!
La mano sollevata a livello del viso, sventola falangi le quali unghie son di poco allungate e dipinte con adorabili glitter dorati. Una, due mandate di mano a mezz'aria - sorridendo zuccherina verso una delle pareti rocciose; "Oh, buon lavoro a lei - a lei !" Quali minatori, infatti? Probabilmente quelli che scavano alla ricerca di un neurone ancora intatto. Ma tralasciando questa amabile parentesi, i fianchetti si muovono con una pigrizia disarmante, abbassando il foglietto per farlo sparire nella saccoccia - e tirando fuori invece un cartoccetto di strawberry milk, latte alla fragola - rosa e bianco. Alza il lato solamente, pinzandolo tra i canini e tiracchiandolo quel che basta per aprire uno spiraglietto. " nh? " Gli occhietti scivolano prima su Izayoi, osservandola - e facendo un pigro cenno delle spalle. " Vai tranquilla. Sei perdonata. Alla fine manco io conosco il tuo clan, non conosco manco quello di R-- " No, allo' Rio non ha manco detto il suo clan, ma a parte questa parentesi il viso si sposta sui movimenti dell'altro che si morsica - un pezzo di carne? Fa cose? Cristallizzata dall'orrore rimane indietro di qualche passo, lasciando che una nuvoletta grigia in stile manga (?) che cali addosso raggelandola. " Che schì. " proprio così, non è mezza frase, è proprio detta in questo modo. Che schì. Vabbè almeno queste cose strane falle privatamente e non davanti ad un adolescente e la sua amichetta del cuore ! Abbozza una corsa, per recuperare terreno, portandosi il latte alle labbra e valutando i dintorni scarsamente illuminati facendo oscillare da un lato, o dall'altro, gli occhietti. Le spalle basse, morbide. L'haori che la insegue issandosi di tanto in tanto, in balia dei movimenti. I passetti sordi, il ciondolare delle ciocchette rosa sfumate di verde attorno ad un viso giovane - un bocciolo, se così possiamo definirla, armata di una dolcezza disarmante. Infantile. I primi due sorsi del succo la distraggono ma poi, inevitabilmente, sposta lo sguardo sui cunicoli laterali cercando d'affinar l'udito - più che la vista di per se. " Chissà cosa c'è dentro ad un fuda, effettivamente. Tu ci sei mai stato? " ... " Mi piacerebbe tanto esser sigillata, proviamo? Secondo me, non ci riesci. Sei una pippa. " E il faccino si volta verso Rio, curandosi di abbassar con l'indice la palpebra inferiore destra, e mostrargli un accenno di lingua su cui c'è una vecchia bruciatura frastagliata, orizzontale. Una boccaccia che ritira mentre, camminando nel limite della penombra, allunga piano il collo verso Izayoi bisbigliando qualcosa piano piano " ... " Tanto piano, da cercar di non esser udita da Rio (?) forse, poco più avanti. Un paio di passetti, una mezza corsetta, allungando verso il ragazzo il latte alla fragola, nel tentativo di picchiettarlo sul petto, tramite le nocche. " Toh. " ... " Mi fa accapponare la pelle l'idea che ti eccita l'idea. " Eh? "L'idea che sei eccitato all'idea di trovare idealmente bambini scorretti." Scorretti? Ma poi si ferma, nel bel mezzo del cunicolo - ma solo dopo aver offerto anche a Izayoi il latte alla fragola eh, alzando le mani. " ASPETTATE, AVETE SENTITO? " Ferma immobile. In silenzio. Un minatore passa(?). Sbatacchia gli occhietti. [ pasta fatta - ck on ] [Entrata miniere] Diciamo che non è capitata proprio con i più normali del Villaggio, ci prova, cerca di rimaner composta e normale almeno lei ma tra il Kokketsu che si morde il polso e rabbrividisce al pensare bambini e Chie che semplicemente è Chie, di certo non è molto semplice attenersi al proprio essere l'unica normale, se così vorremmo definirla. Che poi, normale è tutto un dire, in battaglia diventa quasi un'altra persona ma questi sono solo dettagli < Abbastanza drastico ma... direi efficace? > commenta in direzione del fare di Rio che ne ha approfittato riguardo a quella sua brama di sangue per così andare a ricreare un sigillo che di lì a poco inizierebbe a fare luce, parlando poi con Chie per poi gongolare riguardo alla possibilità di trovare degli altri bambini, quella possibilità che nel pensare al falso clan dettogli dall'altra Rosata, sarebbe stato chiaramente ignorato lì per li da Izayoi, che veramente si era assorta nel pensare e lo aveva tralasciato, riprendendo poi l'argomento così come ha fatto il pallido ragazzo < Ah.. Insomma, non vengo molti bambini a giocare da queste parti fortunatamente, ma ad ogni modo, riporteremmo comunque a casa, non è così? > e lo domanda posando le lilla su di Rio e poi su Chie, con un sorriso che è totalmente innocente e che effettivamente non la porta quasi mai a pensare male di nessuno, lei che è la prima intenta ad estirpare ogni male si concede il beneficio di un positivo dubbio, praticamente ogni volta e nei confronti di chiunque, data la sua relativa immaturità < Chie, basterà trovare i due bambini ed il cane, guarda se trovi qualche trac- Uh? Ma non c'è nessuno lì.. > direbbe voltandosi verso di lei che starebbe salutando le rocce per poi andare a chinare ancora di lato la testa, non capisce e tutt'ora cercherebbe di farlo, magari ha un'innata particolare, la Zerisibbi. Sì, quella del ritardo. Cooomunque annuisce nei confronti delle parole del Genin che appunto ricorderebbe della presenta di un cane, mentre gli occhi violetti della ragazza si abbassano appunto in cerca di quelle uniche orme che potrebbero essere le sole diverse da quelle di calzature umane, cerca una qualsiasi traccia di zampe e sembra che con un'occhio più attento aiutato dal fuda del compagno, potrebbero scorgerle tutti e tre < A proposito di cane, guardate, delle orme. > direbbe indicando appena a terra con la dritta soffermandosi per un solo istante, andando a sentire quella sua teoria riguardo il cosa ci sia dentro un fuda costringendo per un'istante Izayoi a pensare ad una follia simile < Pippa? Cosa vuol dire? Non sembra una così bella parola.. > direbbe lei cadendo chiaramente dal pero ed accigliandosi per un'istante, aristocratica e nobile che per quanto possa risultare alla mano di certo non conosce un tale vocabolo. Poi, giunge tutto quel farneticare della ragazzina più bassa dei tre che quasi fà venire le traveggole ad un'Izayoi punta lo sguardo verso l'alto come se avesse modo di vedere dei blocchetti colorati con dentro le parole della Genin, cercando di andare a dare un senso compiuto a quel suo vaneggiare perlopiù senza senso nel mentre che si è incamminata di nuovo, andando poi per rinunciarci scuotendo appena la testa, sentendo quell'esclamare di Chie che la costringe a voltarsi in sua direzione, la mano sul pomolo della spada si stringe e l''espressione si fà più seria < Che cosa?! > un lieviiiisimo cenno di nervosismo pensando sempre lei al peggio considerandosi pronta a tutto, a sguainare anche Takemikazuchi se serve, gettando uno sguardo in direzione del corridoio che prosegue e di qualche buio cunicolo lì oltre a dove arriva la luce del fuda. { Ck on } La ferita sarebbe già aperta, dal morso precedente, non gli resterebbe che richiamare il proprio chakra elementale andando a riversarlo all’interno dell’apparato circolatorio. Gli farebbe oltrepassare la parete vasale, portandolo a legarsi con ogni singolo globulo rosso . Cercherebbe, infatti, di inglobarli così da permettersi di controllare quell’abilità demoniaca . Se vi riuscisse, attiverebbe l’innata e a delineare tale avvenimento scenderebbero due lacrime di sangue nero dalle ghiandole lacrimali portandosi verso la sinfisi mentoniera. Gli occhi diventerebbero viola, dello stesso colore di una vistosa aura che avvolgerebbe ora il corpo del Kokketsu .. Cambiamenti minimi, rispetto al sangue nero che inizierebbe a sgorgare copioso dalla ferita sul polso destro, mentre alcuni coaguli di esso inizierebbero a fluttuare vicino al Kyùketsuki.. < sisi certo, li riporteremmo comunque a casa … sisisisi > eccola l’euforia che si ravviva dentro di se, riprendendo un poco quella parlantina ripetuta e dando risposta alla Koshirae .. < ovviamente , a casa mia .. HIHI > abbassa il tono, volgendosi nel mentre con lo sguardo al suo fronte .. < ok, proviamo, vieni qui dammi la mano .. HIHI .. > allungherebbe la mano sinistra verso Chie ora, pronto a sigillarla nel caso in cui lei si faccia toccare .. ciò che gli arriva però è una boccia di latte .. < ma che diavolo devo farci ?? bevitela tu quella schifezza .. > certo perché lui beve solo sangue, di ogni gruppo e di ogni tipo. Ed ovviamente nella sua testa la schifezza è la bevanda di Chie !! Meglio tralasciare .. < ti fa accapponare la pelle l’idea .. che ti … l’idea .. l’idea.. sono eccitato all’idea … bambinii .. > la mano si porta all’altezza delle tempie cercando di comprendere ciò che dice la bimba .. Ripete le sue parole cercando di coglierne il senso .. Con molta difficoltà, vista l’imbecillità (?) del Kokketsu, ma ben presto dovrebbe farcela .. < oooh certo, chiaro .. > scuote per un attimo il capo, tornando a guardala male < Fatti gli affari tuoi .. i tuoi genitori ti hanno mai detto di non dare confidenza agli sconosciuti ? Beh io sono quello a cui non devi dare confidenza .. capito ??? > gli gira veramente male oggi !! Quando mai se ne uscirebbe con cose del genere altrimenti ? < mmmh ? cosa ? > si ferma, di colpo, all’udire le parole di Chie .. Ma quale minatore ? Dove ? Si guarda intorno, all’interno del campo visivo cercando di notare una qualche figura oltre a loro tre .. e nessuno !!! < ora si spiegano tante cose .. HIHIHIHI !! > eccola la risata tipica .. Rimbomberebbe all’interno della Miniera, producendo una sorta di eco .. La mano destra resterebbe alta, ben sopra la linea delle spalle a sorreggere il Fuuda attivo .. Si arresterebbe di colpo, all’udire le parole di Izayoi, riguardo delle orme. Rapido, volgerebbe lo sguardo verso queste, sorreggendo l’occhiale da vista tramite l’indice sinistro posato sul nasello centrale .. < mmmm .. > proviamo a seguirle .. bofonchierebbe cercando di portarsi in testa al gruppo, così da aumentare la visibilità davanti a loro. Lo sguardo si alternerebbe tra il terreno e il loro fronte .. Un piccolo momento di silenzio, un piccolo attimo in cui rimbomberebbe in lontananza un verso .. Dovrebbe giungere alle orecchie dei tre il suono di un cane che abbaia < sentito ? > domanderebbe verso le compagne, cercando di accertarsi di non essere l’unico ad averne udito la provenienza. Lo sguardo fermo, alto ora verso un unico cunicolo .. Con quel sangue fluttuante e quell’aura violacea ad avvolgerlo. [Chakra : -1 (attivazione innata) | Fuuijutsu: ON, raggio 6 m ] x [Equip: Idem] x [SE Kokketus LVL1 : ON | PV: -1 a turno]
Giocata del 05/07/2020 dalle 15:12 alle 19:30 nella chat "Luogo Sconosciuto"
[Nel blu dipinto di blu] I passi arrestati - le punte dei piedi che si soffermano puntando sul pavimento roccioso dando alle due trecce un oscillazione secca, un brusco sobbalzare delle sfumature verdine contro i fianchi pizzicati da curve e carne. Le coscette si muovono solo l'istante dopo, passo dopo passo, finendo per impugnare il latte come se fosse un arma impropria. < hn. > Le labbra hanno un fremito mentre il rumore, un pigro sgrattare di zampette, la mette sull'attenti. Le ciglia sventolano, una - due - tre volte. /Cosa?!/. E per fortuna a questo giro anche Rio ha sentito il rumore quindi, forse, non è propriamente frutto della visione alienata del mondo dovuta fondamentalmente ad una fusione di neuroni. I passetti che si muovono - abbandona il fianco di Izayoi levando la mancina e sventolando le dita smaltate come se fosse la pubblicità di uno yogurt (?), s'alternano in un punto di sospensione in cui la sta palesemente giudicando male - ma senza poterlo dire apertamente. Almeno per adesso. < senti Iza. > Incalza le paroline, mantenendosi modulata. La mano opposta piega appena il polso verso il basso, le ossicine spigolose a mettersi in mostra - lasciando cadere di tanto in tanto un po' di latte dolciastro a terra. Macchiette. Tracce. Briciole di pane. Ma lo fa con tanto poco controllo, che sembrerebbe solo la classica cretina distratta e pasticciona. Ed il musetto, quelle labbra imperlate da un lievissimo strato di lucido, s'arricciano fermando le gambette ed aspettando la spadaccina. < prima o poi ti inviterò a fare la spesa al konbini con me - e faremo dei lunghi discorsi sui m a s c h i e t t i. > Un discorso da cui Rio è palesemente tagliato fuori, ma mica perchè le sembra un maniaco eh, no no, mica è una discriminatrice infondo. Le ciglia s'abbassano, ombre nere su iridi come smeraldi - d'un verde innaturale, tanto luminoso, da esser anche troppo appariscente. Però la punta, la infastidisce, o forse vuole solo essere amichevole? Alla fine si passano un anno di differenza. E troppi anni di portamento, probabilmente. E quella manina sfila l'indice, il polpastrello affiancato alle labbra arricciate in un broncetto adorabile. < Ho come la sensazione che abbiamo molto di cui parlare, chu ♡ > Ma non divaghiamo, torniamo a noi - e purtroppo il maniaco è qui, e ha bisogno di attenzioni data una particolare depressione che - senza saperlo - Chie ha scaldato ulteriormente. < okok. > Cosa? Si ferma, sul posto - ed il rumore di zampine è momentaneamente sparito. E un altra macchietta rosa pastello s'è formata a terra, versando ancora del latte per - sbaglio? O forse non è così idiota? Nah, non speriamoci. La gamba destra il cui ginocchio piegato le permette di prendersi la caviglia con la mancina, tiracchiandola appena. Retto fermorale in piena tensione, polpaccio contratto contro il retro della coscia data la posizione. Tiracchia - una - due - tre volte. E poi incalza una corsetta, una di quelle da jogging con i pugnetti serrati accanto al petto, rigando verso il fianco di Rio, obbligandolo - palesemente - ad aumentare il passo. < mammina non vuole che dia la mano agli sconosciuti, mi scusi Rio, ma anche io penso di non dover dare confidenza ai maniaci. Una volta un ragazzo come te, in accademia, mi ha toccato il sederino. Non è stato carino. A te Iza è successo? Comunque hop - hop - chi non corre ha il culo moscioooo! > E via - nell'ombra - un metro e mezzo avanti a Rio, corricchiando. < b a m b i n i i - ho portato la merenda se uscite fuori !> [ck on] Le orecchie si tendono dopo quell'andare a notare l'appuntare di quel suono da parte di Rio, si acciglia appena andando a concentrarsi per sentire quell'abbaiare che giunge da lontano, una conferma per evitare di perdersi inutilmente nei cunicoli, basterà seguire il suono ora percepito per andare a ritrovare i bambini ed in maniera del tutto presumibile anche il cane, considerando l'ipotetico e plausibile avvicinarsi delle figure familiari tra di loro. Quindi, sentito l'abbaiare e rifiutare gentilmente con un cenno della destra il latte alla fragola della sedicenne per evitare di assumere zuccheri inutilmente, visto che tiene alla forma tanto quanto alla propria spada, vede di riprendere il passo in direzione di un cunicolo appena più a sinistra rispetto a quello principale più largo < Sembrava venisse da questa parte, proseguiamo. > e le leve inferiori si alternerebbero al ritmo di un'incedere ne troppo rapido ne troppo lento, imperiosa come sempre ma mai in testa, umile ed affiancata agli altri poichè nel suo essere nobile e distaccata non si erge sopra a nessuno, tranne in battaglia, ma quello è un'altro discorso. Già che c'è, non ha di certo tralasciato le parole del giovane Kokketsu e con la sua bonaria ingenuità tornerebbe appunto su quel discorso domandando con un filo di curiosità < Come mai a casa tua Rio-san? Ti occupi di tenere i bambini di chi lavora? È insolito per un ragazzo ma è un bel gesto da parte tua. > sì Izayoi, li tiene probabilmente dissanguati e nella formalina per qualche ora per poi metterli in qualche fuda se non in un qualsivoglia sacco in chissà quanti pezzi, ma lei gli sorride pure a quello che dimostra di certo un qualcosa di non propriamente normale, ma lei ignora, così come ignora la sin troppa spensieratezza di Chie, persa nella propria innocenza la diciassettenne < Sì? > è soltanto un monosillabo atto a volgere la propria attenzione sulla Taijutser, osservandola con le violette che perplesse vengono carezzate dalle ciglia un paio di volte mentre lei parla di andare a fare spese con annessi discorsi sugli uomini, e pensare che è pure più piccola la Zerisibbi < Sui.. Maschietti? Non comprendo Chie-san, cosa centrerebbero i maschi con la spesa? > sveglia Izayoi, sveglia. Certo il suo pensiero volge per un solo brevissimo istante verso Saneatsu ma non è un pensiero malizioso in questo preciso istante quindi non comprende veramente il dire della più piccola, continuando a camminare guardandola con aria stranita cercando di trarre un senso effettivo dalle parole di quella che mette pure su un falso broncio che spiazza appena la Genin costingendola ad un confuso e trascinato < .. D'accordo? > la parola è lenta e le sillabe abbastanza scandite, ma il tono tornerebbe poi serio in direzione di Rio, quando vede scattare Chie dopo un breve riscaldamento < Dovremmo ev- Chie-san! > sì, ci prova a dire al ragazzo ed all'altra che avrebbero dovuto evitare di fare troppo rumore per non innervosire il cane ma ecco che quella parte in quinta e sì insomma < Seguiamola! non sia mai che si perda e poi- Ehi! Chie-San non sono parole degne di una signorina le tue! > arrossisce pure riguardo alla questione dell'essere state toccate perchè la pacca incoraggiante di Saneatsu il giorno del rito se la ricorda ma di certo non esprime nulla a riguardo e per ora si appresta semplicemente a corricchiare dietro alla ragazzina, una corsa non troppo rapida con la mancina che regge il fodero, quanto basta per stare dietro alla casinista. {ck on } E’ in testa al gruppo, per ora. Con l’attenzione rapita completamente da quell’abbaiare. Il suono rimbomba nella zona, mentre saggiamente (?) Chie inizia lasciar tracce a terra così da non perdere la via del ritorno . Una celere occhiata, quelle macchiette di latte fragolino distogliendo l’attenzione dal discorso delle donzelle. D’altronde il Kyùketsuki è un maniaco di altro tipo .. Sotto un semplice impulso mentale richiamerebbe la propria innata, già attivata precedentemente, portando quei pochi coaguli di sangue nero fluttuanti a collassar sopra la propria testa, non troppo distante. < Oh, sisi Iza.. Mi occupo di baby-sitting nel tempo libero .. adoro i bambini .. > serio nel tono, o almeno ci prova a mentire prima di non riuscire a trattenere il suo ghigno tipico < HIHIHI .. > accompagnato da uno sguardo da vero maniaco.. nel frattempo mentalmente inizierebbe a plasmare quel coagulo dandogli una forma sferica, del diametro di trenta centimetri. Il tutto grazie quel legame creato tra il proprio sangue e il chakra elementale di tipo Suiton. Non si impegnerebbe troppo a plasmarla dandogli quella forma geometrica, seppur alquanto sbilenca (?). Si formerebbe, dunque, sopra la sua testa tale costrutto a cui andrebbe ad attaccar quel fuuda sorretto nella mano destra. E’ stufo di mantenere il braccio alzato per illuminare la zona, dunque opta per utilizzare la propria arte più particolare. Se vi riuscisse, ora, a vegliare sul trio vi sarebbe quella sfera, a cui incollerebbe il fuuda nella superficie inferiore, assicurandosi di non mutare il livello di illuminazione. Così facendo, il costrutto si muoverebbe insieme a loro , a velocità ridotta, facendo da lanterna volante. Al termine di tale operazione sentirebbe rimbombare i passi della giovane Chie, che entrerebbe nel suo campo visivo oltrepassandolo ben presto. Un’occhiataccia durante il sorpasso subito mentre aggrotta le sopraciglia < IO NON SONO UN MANIACO !! > ah no ? .. non ne sarei così sicuro. Alza terribilmente la voce, tirando fuori un urlo di rabbia che gonfia la giugulare sinistra, pulsante più che mai < non toccherei mai il culo a nessuna ragazza !!! > assolutamente vero, il tono sarebbe ancora alto seppur lievemente di minore rumorosità rispetto a prima < .. al massimo lo morderei .. …. > un ghigno gli si palesa in volto fessurizzando anche gli occhi .. le labbra si schiudono mentre una leggera bavetta esce dal cavo orale < .. mmmmm .. sisi , decisamente HIHIHI .. > ed adesso, avendo le mani libere, le sfregherebbe l’una contro l’altra di fronte al petto, elettrizzato all’idea di mordere delle chiappe (?).. Ovviamente non in accezione sessuale, ma di puro cannibalismo .. Strano vero il Kokketsu .. < e rallenta, dove corri, > dice aumentando il passo cercando di raggiungerla. Non corre, cammina velocemente, mentre il costrutto verrebbe mosso in modo da porsi poco più avanti del Kokketsu così da aumentare la visibilità per Chie, ora capo gruppo .. < BAAAMBINIIII .. Ho fameee , uscite fuoriiiiiii … > certo perché accetterebbero sicuramente no ? < HIHIHI .. > se la ridacchia, come sempre, alle sue stesse parole. Le leve s’alternano celeri cercando di mantenere il passo con Chie e cercando di raggiungerla quanto prima.. L’apparato uditivo e quello visivo sarebbero sempre vigili, a qualsivoglia segnale riguardanti i bambini che cercano. La direzione intrapresa è quella del cane, infatti, e della provenienza del suo abbaiare .. Magari lui stesso, affamato, avrà captato l’odore del sangue del Kokketsu .. [Chakra : ON | Fuuijutsu: ON, raggio 6 m ] x [Equip: Idem] x [Kokketus LVL1 : ON | PV: -1 a turno] x [Creazione Costruttino e movimento] [Nel blu dipinto di blu] Più che il sangue del Kokketsu, si spera che il cane senta l'odore zuccherino del latte alla fragola che Chie, distrattamente, continua a versicchiare ora che sta correndo, sbatacchiandolo di qui e di lì. Perchè se fosse un cane cannibale (?) - si meriterebbe un bel pugno sul musetto adorabile. Ma in realtà sarà un corgi, uno di quelli stupidini con il sedere ad albicocca. E la corsetta prosegue, inseguita da un Izayoi che sicuramente - non può avere il c*lo moscio - così come il Kokketsu, schiscio e orgoglioso, incalza una camminata veloce. Lei nel suo mondo. Che cosa ci aspettiamo del resto, da Chie? Le trecce che vanno a ritmo della corsetta. Il bordino nero della gonna che -hop, hop- saltella piano dando un movimento statico alla donnina in miniatura. < chiappe mosce noi non siaaaam > ok, ecco - ci voleva la canzoncina, giusto? < e alla mamma lo dobbiaaaam! > Random Heroes? Scansateve per cortesia. E non è manco stonata, ma insomma, a cantare una marcia non ci vuole chissa quale voce e potenza lirica. Sono i sandali a battere piano, senza chissà quale irruenza - anzi, potremmo considerarla anche aggraziata -. Gli occhietti ravanano, qui e lì, cercando ombre nei cunicoli, o magari il bisbigliare di bambini. Il muoversi affaticato di un respiro, dovuto al centellinarsi dell'ossigeno in cunicoli così stretti. E la Chie stessa alza il petto, cercando di catalizzar il più possibile quantitativo d'ossigeno. < Zio Rietsu vi vuol veder ! > Eccola che continua. < Per pizzicarvi il seder ! > No ma s'è proprio calcolata le sgridate eh, ma ad un certo punto da buona testina di diamante del gruppo, si ferma davanti ad un bivio che dovrebbe condurre in due sottosezioni della miniera, dove per altro - in un lato, i binari dei carrellini sembrano interrompersi improvvisamente, lasciando un carrellino mezzo smontato di lato, dove le rocce son cadute verso l'esterno. *Plic!* Le ciglia hanno un solo battito, girandosi verso Rio - che dovrebbe esser direttamente dietro di lei. < Si però non urlarmi addosso, sìì educato. O mi spaventi. > Okay Rio? Per piacere non scaldiamo i toni che si mette paura. Ad ogni modo, finita la corsa, finito il cartoccetto di latte - lo poserebbe sul carrellino. Buona buona. < Maaa-- > E gli occhietti scivolano su Iza, scansano il suo faccino e pungolano le sue curvette. < Le signorine non fanno merenda? > E scivolano inesorabilmente sul proprio pancino, non propriamente pronunciato - ma manco ventre piatto per dire eh. Pizzica un rotolino, il rotolino dell'amore. E lo sguardo passa a decadere in una depressione singolare. Brava Izayoi. < Sono g--- > Aspetta? < Gh----- > E quasi le viene di vomitare all'idea, lasciando che gli occhi pizzichino al punto giusto. Arrossatini. < Rio mi vedi G--- > ... < GRRR > Grassa??? IZAYOI L'HAI APPENA FATTA SENTIRE GRASSA?? E le ginocchia cedono, scivolano facendo sprofondare il sedere sulla fiancata di quella carriola. < Sono g--- così g--- sono stanca. Andate avanti senza di me. > [ck on] Sono relativamente separati ma è roba di pochi metri, il braccio destro di lei ondeggia al ritmo del suo ancheggiare dovuto dal muoversi delle gambe < Allora saprai sicuramente come avere a che fare con loro! > si volta appena verso Rio sempre mantenendo quel sorriso di fondo e la voce che seppur si alza di tono è comunque morbido e gentile anche in quel presumere che possa essere ideale affidare il contatto con i bambini che cercano proprio a Rio che intento si dà da fare con la propria innata, intrigante il sangue nero ma è comunque presunzione più che errata quella sopracitata visto che sarebbe invece il caso di tenerlo bene d'occhio una volta che avranno ritrovato i marmocchi. Ovviamente, senza alcun particolare pensiero negativo, il rossore si fà appena più palese in quel venir smontata dalle parole di Rio che inizialmente propendono verso una buona direzione per poi scadere invece in quell'attestare che piuttosto lo morderebbe, culo di una ragazza < Non.. Non sono neanche queste parole da gentiluomo, Rio-San! > direbbe lei lasciando sfumare quella corsa riportando la testolina in avanti dopo esser tornata sul Kokketsu ed aver appena posto un paio di cenni di diniego. Che stiano respirando qualche strano vapore che li stia facendo svalvolare? O semplicemente che il Kyuketsuki sia stato contagiato dall'ignoranza che scorre più viva del Chakra dentro di Chie? A proposito < Chie-san, Rallenta! Non vogliamo spaventare ne i bambini ne il cane. > direbbe mantenendo quindi un passo rapido sperando che lei si soffermi mentre l'abbaiare del cane appunto si farebbe più concitato e nervoso, anche se a quanto pare si sente pure un vociare indistinto e giovanile giungere, offuscato dal verso canino che rimbomba per il cunicolo. Si dovrebbero trovare tutti e tre alla stessa altezza del corridoio roccioso visto che Rio ha deciso di mettere una marcia in più e si spera che Chie invece si sia soffermata come ordinato gentilmente dalla Koshirae, che riprendere quel minimo di fiato speso senza il minimo cenno di fatica, la dritta che semplicemente scosta un ciuffo rosato dietro all'orecchio destro e la mancina che torna sul pomolo < Capisco che sia ora di merenda, ma è il caso di concentrarsi sulla missione. > ne scorbutica ne gioiosa, torna neutralmente seria mantenendo un'espressione rilassata andando a proferire verso i due < Ora, proseguiamo evitando di fare troppo rumore e di spaventarli così torneremo a casa senza alcuna complicazione, va bene? > domanderebbe rimanendo lì ferma sul posto in attesa di un qualsivoglia cenno d'assenso, prima di quella svolta che li porterà all'ultima frazione di quel corridoio, allungando la dritta per tenere ferma Chie dal colletto se necessario, qual'ora si rimetta a correre così a caso senza avvertire. Ah, ovviamente i motivetti di Chie sono stati ignorati poichè non si è manco sforzata di coglierli nella loro interezza a parte il sentire ripetere la parola per la quale prima l'ha ripresa, sospirando in quel momento così come ora che a proposito di merenda ecco il fraintendere della Taijutser che la porta a accigliarsi in quel vederla quasi esplodere < Sei..? Arrabbiata? > cerca di comprendere meglio quel modo, osservando poi il bivio, sgomenta allo sprofondare di lei che si accascia a terra per poi declamare che è stanca, così, dal nulla < . . . > istanti di silenzio nei confronti di quella ragazzina che la lascia basita, ma forse è meglio così visto il voler evitare di far casino in quell'andare verso il bivio più a sinistra per raggiungere i bambini < Allora aspettaci qui Chie-san, non ti allontanare, promesso? > direbbe lei chinandosi appena piegando le ginocchia, sorridendole e facendo un pò come probabilmente dovrà fare con in bambini a breve. E sono quegli stessi bambini a spuntare timidi dall'angolo del bivio, si scorgono due testoline e si sente appena il respirare di un cane e detto ciò vedrebbe di incominciare ad avvicinarsi a loro che fortunatamente al percepire delle voci altrui hanno deciso di risparmiargli del tempo < Bambini, non abbiate paura, siamo qui per riportarvi a casa, come sta il vostro amico? > e si sofferma a metà di quel bivio stendendo il braccio destro in avanti schiudendo la mano verso di loro, come ad invitarli ad avvicinarsi con quanta più dolcezza possibile, per così riportarli verso casa. {ck on} Il passo è celere ed i sandali neri percuotono il terreno con gran vigore. Ciò che ne deriva non è un gran frastuono, essendo il Kokketsu alquanto magro ed esile, bensì un rumore metallico . Il Coprifronte legato al fianco destro, infatti, danza ad ogni passo producendo tale trambusto.. In quella movenza le parole di Izayoi riguardo la sua capacità di gestione dei bimbi passerebbero in secondo piano .. O per lo meno, seppur percependole, sarebbe troppo indaffarato a seguire la Taijutser .. Il costrutto sferico, nel mentre, verrebbe mosso sotto impulso mentale insieme al trio mantenendo una visibilità mediocre nel loro intercedere. La piccola Chie, inizia inoltre a canticchiare, andando a coprire eventuali suoni provenienti dalla Miniera < non cantare, altrimenti non sentiamo i bimbi o il cane !! > la richiama, seppur inutilmente .. Il passo viene pacato non appena la ragazza si ferma. Alt, dunque < hai ragione, non ti urlo più addosso, però tu promettimi di non chiamarmi più ‘maniaco’ .. > dietro le lenti dell’occhiale gli occhioni viola si farebbero quasi dolci con il viso imbronciato .. Ci proverebbe, almeno .. E’ un po’ bipolare il Kokketsu . Quei binari, si perdono nei meandri dei cunicoli, nell’oscurità di questi, mentre il carrellino fa da appoggio alla solita rompipal .. a Chie .. < sei bellissima, ed anche in gran forma .. > inizia con i complimenti adesso ? Deve proprio piacergli il carattere della Genin .. Vede una qualche similarità con la propria pazzia .. Lo sguardo si dirige verso il bivio. Danza per qualche attimo con gli occhi da un cunicolo all’altra, iniziando a percepire quell’ansimare affannato del cane, insieme ai due bimbi .. < mh .. > non farebbe movimenti bruschi. Vuoi o non vuoi, sa come non spaventali. Si è trovato diverse volte in situazioni simili, seppur per motivazioni ben più negative.. Si volterebbe appena verso l’angolo di cunicolo ove si troverebbero. La testa fa capolino, allungando la colonna cervicale mentre un impulso mentale sposterebbe la lanterna volante poco più avanti. Un metro, e non di più, così da accogliere le figure dei tre nel campo illuminato .. < hey, bambini, siamo qui proprio per voi .. dobbiamo portarvi fuori .. > un sorriso strambo, compare sul volto cercando di essere più pacato possibile nel tono .. quante volte si è trovato in queste situazioni ?? Troppe .. basti pensare a quanti bambini ha già rapito (?) La mano destra s’allunga cercando di richiamarli a sé .. < non avete fame anche voi ??? .. > chiede, legittimamente cercando di invogliarli ad uscire e fidarsi ..< io ho proprio un bel languirino .. HIHIHI .. > la mano sinistra si sfrega contro la pancia sorridendo ancora a piena dentatura verso di loro.. [Chakra : ON | Fuuijutsu: ON, raggio 6 m ] x [Equip: Idem] x [Kokketus LVL1 : ON | PV: -1 a turno] x [Costruttino in movimento] [Nel blu dipinto di blu] Alla fine esser grassi non vuol dire esser brutti, giusto? Eppure gli occhietti di Chie sembrano spenti - votati ad un nulla dietro alle spalle di Izayoi. Come se l'avesse letteralmente uccisa dall'interno. < no > Mente, femmina fino al midollo. E le ciglia svalvolano nel glitch interiore, un puro e semplice down emotivo. Tira su con il nasino, uno di quelli ad aquilino. Una. Due. Tre volte. E il guardarsi attorno totalmente spensierata - se così potremmo vantarci di essere. Spensierate. Se solo il dolore non la stesse distruggendo dall'interno, almeno per ora. Si sente le viscere mischiare. E l'idea di non esser la più bella delle terre ninja - oh, solo l'ipotesi che possa non esser l'icona di stile e atteggiamento che tutte le ragazzine vorrebbero seguire. Un vero, futuro, Hokage. Si sente crollare. Ogni credenza. Ogni fondamento sul quale la sua vita s'è sempre basata. Le spalle basse annuendo piano alle parole della Koshirae, come se non volesse andare via - o oltre. Come se non volesse continuare questa sciocca missione, se lei non è la più bella dei sette mar-- ah no, abbiamo sbagliato ambientazione. Ad ogni modo si limita ad annuire, oscillando i piedini nel vuoto. < p-- proseguite pure. n- non ho paura del buio. t-t-tanto. > Vittimismo? Si mangia? Ma per fortuna - e non pensavo che saremmo mai arrivati a tanto con Rio - c'è il Kokketsu. Tra nasino che tira su, ed uno sguardo da cucciolo che è stato appena beccato a rosicchiare le gambe del tavolo - gli alza un bianchetto disarmante. Nota bene: Un bianchetto per i miscredenti che non guardano meme sui cagnolini, è il classico sguardo in cui si vede poco l'iride - e molto il bianco della sclera. Si stringe nelle spalle, soffoca appena tra le clavicole il petto sobbalzando piano. Ma cosa fai, Chie? L'insicura? Oh no - oh no ! Lei è troppo scintillante per tutto questo vittimismo. E allora s'issa, mostrando un pugnetto convinto verso il Kokketsu. < Hai ragione, Rio. > Occhio eh, prima e ultima volta che ti darà ragione su qualcosa di tanto romantico. < Caspiteriiiina. > Allunga la frase ricalcando tra i denti tutte le lettere possibilmente schiacciabili contro il palato. Ed una zaffata di profumo alla vaniglia l'accarezza, liberando le ciocchette con le dita, attorno alle guance. Sfoderando uno charme talmente potente, che Goku spostati. < Oh Rio sei talmente saggio -- talmente ! Oh wow. Hyun ♡ > E le palpebre calate, l'ombra nera delle lunghe ciglia a coprire parte delle gote pizzicato da un rossore così candido, così infantile. Alla fine. E muove la manina verso di lui, sovrapponendo pollice e indice formando una piccola 'v' tra le dita. La base di un cuoricino. E dopo aver dato la sua dose d'amore a Rio, ed alle sue parole veritiere - muove le gambette a ritornare sulla via dei marmocchi; Aumenta il passo e non perchè ha paura del buio, assolutamente, solamente per poter mettersi al pari con Izayoi. < brava brava, sei la migliore ♡ > Anche se sei pessima e ti odierà a vita, ma esser false è alla base di ogni cosa, giusto? < Ciao cuccioliii --- andiamooo a casaa! > E così facendo, con la sua potentissima aurea rosa con cuoricini, tenterebbe di caricarsi i bambini sulle spalle. Li prenderebbe dalla vita, entrambi, tirandoli su come si ferebbe con dei sacchi di patate, posandoli contro le spalle. Sia mai che scappino. < Pensate voi al cane. Sbavano, fanno cose, sono allergica al pelo. Bimbi da domani, team gatti. Loro non ti portano nei cunicoli. I gatti non si infilano in questi guai. Stupidi cani. Stupidi Inuzuka. > E borbottando, con una storiella su quanto sia piena di stile - e quanto abbia appena avuto un crollo emotivo salvato da Rio - ma veramente?! - si dilungherebbe in lunghi sproloqui verso l'uscita della galleria, aspettando molto relativamente i compagni di team. Non per qualcosa. Ma perchè è ora di merenda. [SE - e n d ] Il battibeccare dei due compagni di Team è roba di poco conto e sinceramente non c'è da preoccuparsi di quello che sarebbe un divertente scambio di battute che però la koshirae non si concede in quell'essere perennemente ligia e perfetta, vedendo di soffermarsi in quel punto stendendo appunto la mano verso quei bambini che sembrano inizialmente titubanti e che vengono separati dalla ragazza a causa del cane che, protettivo e diffidente si pone davanti ai bambini abbaiando e ringhiando nei confronti di Izayoi, la quale però non cede nemmeno al minimo sussulto, anzi, sorride ancora più dolcemente nei confronti della bestia che dopotutto starebbe solo facendo il proprio dovere nel proteggere i suoi padroncini " Stai tranquillo Bobo, questa signora è qui per aiutarci a uscire. " direbbero i piccolini che avranno a malapena dieci anni e non si regolano riguardo l'andare appunto ad etichettare Izayoi in quel modo che lì per lì mormora tra se e se < S-signora..? > e l'espressione è quanto meno basita, la mantiene per un paio di istanti per poi sospirare e lasciare che tutto si perda per le miniere, mentre i bambini accarezzano il cane, giovane ma di grossa toglia, ammansendolo per poi dunque avvicinarsi alla ragazza dai cappelli di ciliegio < Andiamo, e non preoccupatevi per i miei amici, uno ha fame e l'altra è stanca, tutto qui. > direbbe cercando di sminuire effettivamente i modi di fare degli altri per provare almeno a farli sembrare meno strani agli occhi dei piccoli ai quali porge entrambe le proprie mani dopo aver dato le spalle al punto dal quale sono giunti i bambini " Ha proprio una bella spada Signora! " direbbe uno dei due mentre il cane si affianca a quest'ultimo che rincara la dose riguardo all'appellativo di prima < ..Chiamatemi pure Izayoi, va bene? > e sopperisce con un sorriso alla questione per poi avviarsi verso l'uscita seguendo soltanto ora le macchioline di latte di Chie la quale viene ignorata lì assieme alla sua falsità, mentre la Koshirae continua a camminare con le manine dei bimbi, una nella destra ed una nella sinistra, mentre il cane quasi pare innervosirsi nei confronti della Zerisibbi, manco l'avesse capita < Non ascoltatela bimbi, dice cose buffe solo perchè è stanca. > e dopo aver dato in maniera involontaria ed assolutamente velata dell'idiota farneticante a Chie, vedrebbe di andare a posare lo sguardo per un'ultima volta su di Rio < Ti consiglio di andare da Ichiraku se hai fame, a quest'ora lo trovi quasi deserto. > e niente, dopo quest'ultimo dire si dovrebbero trovare al di fuori della miniera, l' dove scioglierebbe la presa per poi continuare comunque a dirigerei verso la Foglia tenendo d'occhio i bambini, chiaramente al fianco dei due Genin, salutandoli se avranno intenzione di congedarsi prima di giungere a riportare il risultato della missione, augurandogli di incontrarsi di nuovo. Forse. { End } E’ chiaro ed ovvio che nessuno dei due bimbi si fiderebbe mai a muoversi verso la mano allungata del Kokketsu . Lo avete visto in volto ?? E’ un cadavere ambulante, con sangue che gli sgorga dalle ferite e dei canini pronunciati tipici dei Vampiri .. da qui il soprannome Kyùketsuki . La piccola Chie, continua con la personale crisi, salvata in calcio d’angolo dal Genin . D’altronde è nella sua strana indole, lo scherzare e saper interloquire scherzosamente .. Soltanto oggi, era abbastanza preso male .. Fatto sta che la Genin lo ringrazia vistosamente, uscendosene anche quel ‘Hyun’.. Adorabile, talmente tanto adorabile da far fuoriuscire al Kokketsu un sorriso spontaneo < sono saggissimo .. > Sentenzia poi , confermando le parole proferite da lei .. La lingua esce dal cavo orale prostrandosi all’esterno ed iniziando a leccare le labbra in una movenza pienamente circolare .. Nella sua mente si palesa, infatti, l’idea di dare un bel morso alla Taijutser. Pensiero subito scacciato, visto l’impegno ufficiale dello svolgimento di tale missione .. Di certo però, s’aggiunge un nome alla lista delle sue prede preferite . < dovremmo prenderci un gelato .. tutti quanti insieme .. .. > L’attenzione torna verso i bimbi, la mano è distesa verso di loro < tutti a casa mia a mangiarlo .. siiiiii .. HIHIHI > ma chi gli crede ? Di certo non Izayoi che subito mette in chiaro il voler proteggerli .. Per tale motivo una smorfia ingrugnata viene lanciata verso di lei < ma fatti gli affari tuoi .. > sibila secco con le sopraciglia abbassate ed una ruga verticale formatasi poco sopra la radice del naso .. < non ho voglia di ramen .. e poi ti ho detto che faccio il baby sitter …. > ancora proverebbe ad utilizzare il tono serio cercando di rendere credibile quella palese menzogna.. Ma neanche lui ci crede, tanto da scoppiare di nuovo in quella stridula ed acuta risata < HIHI .. > povero scemo (?) .. Voltandosi, dunque, inizierebbe a marciar in direzione opposta, muovendo sempre mentalmente quel costrutto creato. Facendo in modo da posizionarlo avanti al gruppo, lasciando pieno visibilità a tutti. I tre insomma, si dirigerebbero verso l’uscita della Miniera seguendo le tracce di latte alla fragola lasciata da Chie. Nel tragitto il Kyùketsuki cercherebbe di convincere i bimbi a passare a trovarlo a casa per un gelato in futuro .. Progetto sicuramente stroncato dalla Koshirae. [Chakra : ON | Fuuijutsu: ON, raggio 6 m ] x [Equip: Idem] x [Kokketus LVL1 : ON | PV: -1 a turno] x [Costruttino in movimento] x [End]