Apprendere Sostituzione e Rilascio (Parte Pratica)Parte 1
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[Campetto] E' stata una giornata tranquilla. Akakuro ha studiato e ha fatto anche oggi da mamma e papà alla sua sorellina che come al solito lo ha ringraziato punzecchiandolo e prendendolo in giro quando per cucinare ha dovuto indossare un grembiule rosa,l'unico che ha trovato al mercato e che ha comprato senza fare molte storie. <Sei diventata una donna di casa> queste sono le parole che gli sono state dette per schernirlo tutto il giorno. Anche se ripensandoci ora mentre si allena in silenzio al parchetto un po gli manca la compagnia di sua sorella. Il parchetto si presenta come un pezzettino di terreno intorno ad un agglomerato di case recitato da basse stecche di legno. Il terreno è sabbioso e al suo centro c'è solo un piccolo pezzo di erba da qui parte un albero che si dirama in lunghi rami robusti:Una quercia. E' il posto preferito di Akakuro per allenarsi. Quando era piccolo quel parchetto era sempre vuoto è passavi li il suo tempo a fare castelli di sabbia,sia mentali che fisici. Poi da quando ha iniziato l'accademia ha deciso di venire al allenarsi li. Ha iniziato ad accumulare un po di soldi per comprare un sacco da box che ha deciso poi di appendere sull'unico albero al centro del parco. Quando si sentiva frustrato veniva e prendeva a pugni quel sacco. Non importava se piovesse o ci fosse il sole lui era sempre li. Da poco aveva deciso di aggiungere anche dei bersagli che servivano per allenarlo nel lancio di kunai e shuriken. Si sentiva molto più a suo agio con questi arnesi ninja. Era arrivata sera e per Akakuro l'allenamento era solo iniziato. Dopo una giornata di Allenamento fisico e riflessi era arrivato il momento di allenarsi nelle tecniche che aveva letto il giorno precedente. [Casa di Naru] Il clima in camera era perfetto. Un leggero tepore proveniente dalla fornace sottostante scaldava l'aria della stanza e una leggera brezza proveniva dalla finestra spalancata, facendo vedere la bellissima luna che si affacciava come a scorgere l'interno dell'abitazione. Sonnecchiando leggermente Naru sbadigliò di gusto e decise, seppure molto lentamente di alzarsi. La giornata era stata piena di soddisfazioni; aveva finito un grosso ordine per un compratore e Shibue, soddisfatto, lo ha congedato con un pagamento leggermente superiore alla norma.
Dopo essersi stiracchiato un po', il ragazzo decide di vestirsi per fare una passeggiata dopo aver cenato di gusto poco prima. La tavola era stata imbandita solamente con piatti di suo gusto lasciandogli ancora il piacevole retrogusto di carne in bocca. Dopo essersi preparato scese le scale molto delicatamente, tenendosi al corrimano più per comodità che per utilità. Una volta sotto fece un cenno con la mano a Yuna. Lei rispose con un sorriso e chiedendo semplicemente <dove vai a quest'ora? E' buio da un pezzo sai?>. Sentendo la domanda ma ancora abbastanza intontito, Naru rispose qualche secondo dopo con un fare pigro <a fare una passeggiata, c'è una bellissima brezza oggi, sarebbe brutto perdersela> e detto ciò si diresse verso la cucina che conduce all'entrata. Dopo aver spento la luce, probabilmente è stata accesa e dimenticata dal padre che russava nella stanza accanto, Naru uscì e cominciò a camminare con lo sguardo leggermente verso l'alto e le mani dietro la nuca. Dopo un po' di camminata a vuoto, arrivò involontariamente al parchetto del quartiere e vide con sua sorpresa Akakuro intento ad allenarsi. Alzò un'occhio e disse in modo poco sorpreso <Ehi. Che ci fai anche tu qui?>, dirigendosi verso una delle strutture per arrampicarsi e mettendosi a testa in giù con le braccia conserte, per fare andare il sangue alla testa e rilassarsi. [Campetto] Akakuro si sta allenando in maniera intensa ed è così concentrato nel ricordarsi tutto quello che ha letto nel libro del secondo Hokage dell'altro giorno che non sente arrivare da dietro nessuno quando Naru si avvicina. Si desta solo dopo aver sentito da domanda postagli da qualcuno alle sue spalle che in fretta nota saltare e mettersi a testa in giù appeso.Con sua grande sorpresa scopre essere Naru. Decide così di rimettere nella sacca che si porta sempre con se gli spiedi che ha comparto qualche giorno fa e rispondere alla domanda curiosa di Naru. <E' tutto il giorno che mi alleno fisicamente e sui miei riflessi. Ora ero dell'idea di allenarmi sulle tecniche abbiamo letto l'altro giorno sul libro>. <Non posso pensare di lavorare per quella Hyuga senza sapere queste due tecniche base>. Erano giorni che Akakuro non dormiva e continuava a pensare alla proposta di lavoro fattagli dalla signora capo clan degli Hyuga incontrata il giorno stesso della lettura delle tecniche su quel famoso libro. [Campetto] Naru, seppur a testa in giù chiude gli occhi e tiene le mani conserte rimanendo rilassato e dondolandosi leggermente. Sentendo il discorso di Akakuro ridacchia e risponde con tono beffardo <stai tranquillo Hokage, non penso ci manderà ad affrontare Tobi, quindi rilassati. Per le tecniche si dovrei allenarmi anche io ma ho troppi affari ultimamente per mettermi a studiare, e poi c'è un tempo bellissimo stasera, perché sudare come fai tu? Mi sembra uno spreco>. Un'improvvisa folata di vento provoca dei piacevoli brividi lungo la schiena del ragazzo appeso e decide di scendere per sedersi su una panchina e continuare a respirare l'aria di quella sera con un cielo nuvoloso ma piacevole.
Continua dicendo <Ma tua sorella? L'hai lasciata da sola a quest'ora? Non è pericoloso?> [Campetto] Akakuro decide di riprendere in mano gli spiedi e lanciarne un paio contro il bersaglio posto su di un ramo della quercia. Il primo di conficca perfettamente al centro del bersaglio mentre il secondo prima si attacca leggermente e poi cade a terra. Probabilmente per averlo lanciato con meno forza e precisione del primo. <Ho bisogno di allenarmi come vedi non sono ancora pronto al 100% per una missione,non voglio deludere quella Hyuga, per quanto non mi interessi il suo giudizio personale se facessi qualche errore in missione rischierei di sporcarmi come ninja ancora prima di iniziare ad esserlo>. <Per quanto riguarda mia sorella ho chiuso la porta a chiave e sta dormendo beata nel suo letto dopo il pasto che gli ho fatto trovare caldo come tutte le sere>. Detto questo decide di andare a raccogliere lo spiedo caduto e tornare a rivolgersi a Naru con rimprovero ma quasi fosse un consiglio <Dovresti allenarti anche tu, se hai idea di partecipare nessuno ci aiuterà in ogni momento , dovremmo contare principalmente sulle nostre forze e sulle nostre abilità> [Campetto] Sentendo il commento Naru fa una smorfia e si alza lentamente cominciando a camminare a casaccio e prendendo a calci qualche pietra che incrocia il suo sguardo. Mentre fa così si rivolge al suo interlocutore <bah si avrai ragione ma come ti dicevo non ci darà nulla di estremo secondo me, non siamo nemmeno Genin no? Più che altro spero solo che sia utile e soprattutto ben pagato! un piccolo extra farebbe davvero comodo. Tu ti sei allenato ultimamente con le tecniche? Io purtroppo ho fatto non molti progressi diciamo... Non riesco a capire bene come usare il chakra e non oso dirlo a miei, direbbero solo che non studio abbastanza>. Mentre parla continua comunque a passeggiare verso una staccionata per sedersi. <La signora degli Hyuga è stata gentilissima comunque, abbiamo avuto fortuna ad incontrarla!>
Dopo essersi stiracchiato un po', il ragazzo decide di vestirsi per fare una passeggiata dopo aver cenato di gusto poco prima. La tavola era stata imbandita solamente con piatti di suo gusto lasciandogli ancora il piacevole retrogusto di carne in bocca. Dopo essersi preparato scese le scale molto delicatamente, tenendosi al corrimano più per comodità che per utilità. Una volta sotto fece un cenno con la mano a Yuna. Lei rispose con un sorriso e chiedendo semplicemente <dove vai a quest'ora? E' buio da un pezzo sai?>. Sentendo la domanda ma ancora abbastanza intontito, Naru rispose qualche secondo dopo con un fare pigro <a fare una passeggiata, c'è una bellissima brezza oggi, sarebbe brutto perdersela> e detto ciò si diresse verso la cucina che conduce all'entrata. Dopo aver spento la luce, probabilmente è stata accesa e dimenticata dal padre che russava nella stanza accanto, Naru uscì e cominciò a camminare con lo sguardo leggermente verso l'alto e le mani dietro la nuca. Dopo un po' di camminata a vuoto, arrivò involontariamente al parchetto del quartiere e vide con sua sorpresa Akakuro intento ad allenarsi. Alzò un'occhio e disse in modo poco sorpreso <Ehi. Che ci fai anche tu qui?>, dirigendosi verso una delle strutture per arrampicarsi e mettendosi a testa in giù con le braccia conserte, per fare andare il sangue alla testa e rilassarsi. [Campetto] Akakuro si sta allenando in maniera intensa ed è così concentrato nel ricordarsi tutto quello che ha letto nel libro del secondo Hokage dell'altro giorno che non sente arrivare da dietro nessuno quando Naru si avvicina. Si desta solo dopo aver sentito da domanda postagli da qualcuno alle sue spalle che in fretta nota saltare e mettersi a testa in giù appeso.Con sua grande sorpresa scopre essere Naru. Decide così di rimettere nella sacca che si porta sempre con se gli spiedi che ha comparto qualche giorno fa e rispondere alla domanda curiosa di Naru. <E' tutto il giorno che mi alleno fisicamente e sui miei riflessi. Ora ero dell'idea di allenarmi sulle tecniche abbiamo letto l'altro giorno sul libro>. <Non posso pensare di lavorare per quella Hyuga senza sapere queste due tecniche base>. Erano giorni che Akakuro non dormiva e continuava a pensare alla proposta di lavoro fattagli dalla signora capo clan degli Hyuga incontrata il giorno stesso della lettura delle tecniche su quel famoso libro. [Campetto] Naru, seppur a testa in giù chiude gli occhi e tiene le mani conserte rimanendo rilassato e dondolandosi leggermente. Sentendo il discorso di Akakuro ridacchia e risponde con tono beffardo <stai tranquillo Hokage, non penso ci manderà ad affrontare Tobi, quindi rilassati. Per le tecniche si dovrei allenarmi anche io ma ho troppi affari ultimamente per mettermi a studiare, e poi c'è un tempo bellissimo stasera, perché sudare come fai tu? Mi sembra uno spreco>. Un'improvvisa folata di vento provoca dei piacevoli brividi lungo la schiena del ragazzo appeso e decide di scendere per sedersi su una panchina e continuare a respirare l'aria di quella sera con un cielo nuvoloso ma piacevole.
Continua dicendo <Ma tua sorella? L'hai lasciata da sola a quest'ora? Non è pericoloso?> [Campetto] Akakuro decide di riprendere in mano gli spiedi e lanciarne un paio contro il bersaglio posto su di un ramo della quercia. Il primo di conficca perfettamente al centro del bersaglio mentre il secondo prima si attacca leggermente e poi cade a terra. Probabilmente per averlo lanciato con meno forza e precisione del primo. <Ho bisogno di allenarmi come vedi non sono ancora pronto al 100% per una missione,non voglio deludere quella Hyuga, per quanto non mi interessi il suo giudizio personale se facessi qualche errore in missione rischierei di sporcarmi come ninja ancora prima di iniziare ad esserlo>. <Per quanto riguarda mia sorella ho chiuso la porta a chiave e sta dormendo beata nel suo letto dopo il pasto che gli ho fatto trovare caldo come tutte le sere>. Detto questo decide di andare a raccogliere lo spiedo caduto e tornare a rivolgersi a Naru con rimprovero ma quasi fosse un consiglio <Dovresti allenarti anche tu, se hai idea di partecipare nessuno ci aiuterà in ogni momento , dovremmo contare principalmente sulle nostre forze e sulle nostre abilità> [Campetto] Sentendo il commento Naru fa una smorfia e si alza lentamente cominciando a camminare a casaccio e prendendo a calci qualche pietra che incrocia il suo sguardo. Mentre fa così si rivolge al suo interlocutore <bah si avrai ragione ma come ti dicevo non ci darà nulla di estremo secondo me, non siamo nemmeno Genin no? Più che altro spero solo che sia utile e soprattutto ben pagato! un piccolo extra farebbe davvero comodo. Tu ti sei allenato ultimamente con le tecniche? Io purtroppo ho fatto non molti progressi diciamo... Non riesco a capire bene come usare il chakra e non oso dirlo a miei, direbbero solo che non studio abbastanza>. Mentre parla continua comunque a passeggiare verso una staccionata per sedersi. <La signora degli Hyuga è stata gentilissima comunque, abbiamo avuto fortuna ad incontrarla!>
Akakuro tira un D6 e fa 1
Akakuro tira un D6 e fa 5
[Campetto] Prima di rispondere a Naru,Akakuro decide di prendere altri due spiedi e mirare ai bersagli posti sui rami della quercia al centro del parchetto. Mentre li prende dalla tasca però si ferisce il palmo con uno spiedo <Cazzo! devo fare più attenzione a che verso li metto dentro il porta oggetti> detto questo guarda la mano: un taglietto lieve,sarà più il fastidio che il dolore. Akakuro decide così di lanciarne solo uno. Prende la mira e tira. LO spiedo sfreccia velocemente e si và a infilzare nel bersaglio. Akakuro fa un sospiro e poi torna a rispondere a Naru <E' stata una fortuna incontrare quella donna. La missione potrà anche essere di livello basso ma gli imprevisti possono sempre capitare. Infatti questa sera volevo allenarmi nelle teniche di sostituzione e rilascio. Ho anche comprato ciò che ci serve per provare> Mentre parla mostra a Naru dei pezzi di carta con sigilli inscritti sul fronte. <Se vuoi puoi unirti a me ne ho presi un bel po> detto questo ne lancia un paio a Naru. [Campetto] Incredibile. Anche in quell'ora tarda, quel ragazzo riusciva ancora a pensare a studiare. Con che preparazione poi! Naru scoppiò in una risata accesa e disse <Veramente? A quest'ora e dal nulla? Certo che sei proprio strano!> e decise di osservare meglio i fuuda datigli per capire come usarli. Dopo che gli ultimi sorrisi passarono sul suo viso, si rivolse all'amico sempre con il suo classico tono allegro <Ci sto dai! Non mi sembra una pessima idea. Solo temo che dovrai rinfrescarmi la memoria, ho lasciato a casa gli appunti e sinceramente non li ho letti molto, né avuto il tempo ad essere onesti> mentre tenta di trovare un posto in cui sedersi comodamente per provare ad impastare il chakra. Si rivolge un'ultima volta all'amico dicendo <Ah non ho moltissimo tempo sai? Purtroppo tra una mezz'ora al massimo devo essere a casa.. mia madre... classiche storie>. Trova infine una panchina in legno usurato e leggermente umido in fondo al parchetto, a ridosso di un muro di cemento, altrettanto maltrattato dall'usura del tempo.
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Il presente materiale
è distribuito con licenza Creative Commons Attribution-NonCommercial-ShareAlike 4.0 International License.
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