Una bella risata ci seppellirà tutti

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21:40 Yukio:
  [Primo Palazzo (Hasukage)] Come si può definire questo periodo? Buio, a tutti gli effetti, del resto, seppur in ritardo, sono state innalzate delle difese quasi mastodontiche all'interno e all'esterno di Kusa, un Gigante che controlla costantemente il perimetro dell'Erba, una miriade di corvi e Anbu e Pierrot a non finire, innumerevoli, senza considerare che ormai TUTTI portano la maschera da clown,una diversa dall'altra. Corax, il corvo più grande ed imponente, si aggira attorno ai tre palazzi governativi come un dannato, vola lentamente in moto circolare, alcune volte in senso orario altre in senso anti orario, altre volte invece lo si può vedere appollaiato sulla cima di uno dei tre edifici a sorvegliare l'intero perimetro mentre i suoi confratelli e parenti fanno lo stesso lavoro ma in un raggio più ampio. Yukio è all'interno della sua stanza da Hasukage, all'interno non ci sono molte luci, spente per propria volontà, solo qualche candela accarezza debolmente i muri con la fiammella che sprigionano mentre una serie di candele prive di supporto ma unicamente sostenute dalla loro colata di cera si ergono sui due spigoli avanti a Yukio della scrivania, quindi i primi che si ritroverebbero ad una persona che accede all'interno della sala. Privo di tappeti quell'ambiente lascia l'ornamento a qualcosa che accompagna più svariate leggende, tra l'armatura dell'Ex Mizukage, a spade di chissà quale antichità, forzieri e vasi di epoche ormai abbandonate e chi più ne ha più ne metta. Il pavimento in legno, talmente ben saldo che non scricchiola nemmeno, levigato, scuro. Alle spalle del Tessai una intera finestra completamente in vetro, verso l'alto delle cerniere che permetterebbero una apertura scorrevole dello stesso vetro che da ad un piccolo balconcino a spiovente in una piazzetta al centro dei tre palazzi Governativi. Lo stesso si può percepire, anche se non si è sensitivi. Quella zona racchiuderebbe una macabra e tetra sensazione, lo stesso Tessai emetterebbe ciò, il proprio chakra attivo lascerebbe fuoriuscire quelle fiammelle nere e violacea nelle quali una figura demoniaca dai denti serrati, mostrati in un ghigno, si nasconderebbe in quei fiumi di fuoco intangibile. Gli occhi dello stesso sono proiettati in avanti sulla scrivania, sta leggendo una serie di fogli, nella mano destra non c'è una sigaretta ma una penna semplice con un calamaio poco più avanti di qualche centimetro. La mano sinistra è su di una piantina di Kusa invece, un compasso nella mano e qualche squadretta e goniometro più avanti, organizzazione militare a tutti gli effetti? Probabile. L'abbigliamento che compone lo stesso racchiude la schiettezza del suo carattere, una canotta questa volta aderente e di colore nero con dei forni dello smanicato che rimangono attaccati al proprio costato e spalla mostrando i lineamenti delle proprie braccia, sulle gambe un paio di pantaloni anch'essi neri ma aderenti con dei nastri e fasce bianche nella zona delle caviglie.[ck on]

21:56 Raion:
  [primo palazzo Hasukage] Non sa se è felice. In realtà si, vedere Yukio lo rende felice, nel senso che vede l'unica persona fissa della sua vita. Si, è assurdo pensarlo, Yukio fa parte della sua stabilità mentale? uno scherzo, ma è davvero qualcosa di importante, l'unico che è rimasto, quello a cui deve la vita e la libertà senza essere un mukenin. Ma, allo stesso tempo, stava pensando a Sango, stava pensando all'ultima missione ed alle novità che sono venute fuori. Non sapeva neppure come presentarsi a dire il vero, come Raion? come Pierrot? ma ormai è assolutamente inutile, la sua identità la conoscono, che ci andasse in un modo o in un'altro non fa differenza. Raion cammina lento, con calma tenendo gli occhi coperti come al solito dagli occhiali da sole. Indossa una camicia nera con le maniche arrotolate sui gomiti, pantaloni rosso scuro e scarpe basse nere. I capelli tirati indietro e profumato più di una maiko. Aspetta con la schiena poggiata al muro, nella strada principale, con in mano una bottiglia di birra coperta da un sacchetto di carta. Al polso destro porta una sorta di collanina per bambini con perline blu/azzurre. L'orecchino d'oro pende glorioso dal lobo destro.Porta con se una bottiglia di vetro con all'interno un liquido denso all'apparenza, tappo di sughero, di colore giallo Etichetta bellissima con il nome di un liquore abbastanza famoso. Raion si avvicina, cerca di seguire tutta la procedura per poi mettersi di fronte alla porta dell'officio del Hosukage in attesa di poter entrare. Batte con la mano destra sulla porta guardandosi attorno con una certa ansia interna [ch on]

22:05 Yukio:
  [Primo Palazzo (Hasukage)] Un rumore alla porta, battito di una mano su di essa, inevitabili le pupille cremisi che si solleverebbero lentamente lasciando che il chakra rilasci un'aura rossa in quello spostamento. "Avanti" Semplice parola, voce bassa, standard il proprio tono di voce, più profondo del solito forse, più gelido del dovuto, se Raion avesse effettuato l'accesso, si illuminerebbero gli occhi per così dire "Raion"Gli occhi li sgranerebbe, una specie di sospiro di sollievo nel vedere una figura fedele negli anni e amica dopo tutto ciò che è successo in anni e anni di conoscenza "Accomodati!" Accelerato, felice, si solleverebbe dalla propria poltrona per indicargli la sedia avanti a se, si, molto amichevole, se non fosse che tutto l'odio, la rabbia, la sta manifestando in maniera innaturale attraverso il suo chakra dove quella figura demoniaca che viene composta dalle fiammelle nere e violacee non degna a svanire, avvolto in quell'aura dell'Ade da chissà quanto tempo, forse da quando ha emesso proprio e ultime restrizioni. "Speravo che venissi a trovarmi, lo speravo con tutto me stesso" Si struscia le mani fra di loro, nervoso? Troppe cose per la testa, si può percepire un certo squilibrio in nei suoi movimenti, differenti dal solito pagliaccio divertente quale lo raffigurano in molti, sembrerebbe più un tizio appena uscito dalla merda del carcere di Kusa, non un bel posto di certo quello. Nel suo alzarsi lascerebbe il compasso, la penna e altri oggetti cadere brutalmente sulla scrivania, una bustina però potrebbe nascere agli occhi di Raion, una bustina sigillata raffigurante la stessa pentastica con sopra scritto il nome di Raion, che lo stava realmente aspettando?[ck on]

22:19 Raion:
 Si affaccia dalla porta e vedendo quella reazione Raion allarga le braccia e sorride. <si! io!> è come se sentisse un enorme peso e anche una enorme liberazione allo stesso tempo, probabilmente per via da quello che sta emanando dalla sola espressione del chakra. <vecchio look? eh? è sempre un classico, anche se non te lo vedevo da quando mi hai torturato a casa di Kami> ah che tempi andati. <ti ricordi? quando pensavo che tu avessi cucinato una delle mie "zie"> gli viene da ridere <ahhh> si deprime un po' a pensarci <non mi sono venute neppure a trovare in prigione, devo averle ferite molto erano così affezionate a Suiren> insomma, come ha sempre pensato ha perso molto da quell'evento, non solo sua figlia. <non lo faccio mai abbastanza e poi...avevo voglia di parlare con qualcuno con...> sospira mentre si mette a sedere lasciando poi la bottiglia sul tavolo e incrociando le gambe. <con cui ho una storia tale che posso chiamare amico> sorride e scuote la testa <l-lo so, è prematuro magari, non abbiamo poi tanto confidenza, maaaa, sicuramente sei il mio capo preferito> il resto però suona strano, vede qualcosa di strano. Non sta bene e ancora più interessante è la busta con quel nome, "Raion". Non farebbe domande, ma alza lo sguardo sull'Hosukage e mostra la bottiglia <vuoi provare? liquore all'uovo secondo me ti piacerà un sacco, è molto dolce, molto liquore> sospira <potevo prendere del semplice sakè, ma perché essere banale?> Si ferma, lo guarda e prende un lungo respiro come se stesse prendendo coraggio nel chiedere qualcosa <e poi...> si massaggia il capo <volevo chiederti un sacco di cose...ma volevo> sospira di nuovo <come stanno i tuoi bambini? ero in quella missione ho...fatto il possibile per salvare la loro balia, mi dispiace molto non aver fatto abbastanza> si ci sta ancora male: finire la missione con dei bambini piangenti per lui non è il massimo. [ch on]

22:58 Yukio:
  [Primo Palazzo (Hasukage)] Sposterebbe le proprie iridi sul corpo di Raion, poserebbe la propria attenzione sul suo abbigliamento, sul suo orecchino, bottiglia e tutto ciò che porta appresso il ninja. "Il mio periodo cannibalismo? Mh... Potrebbe essere un bello sfogo in questo periodo... " YUKIO- NO. "Bhe, quanto meno te la sei cavata da solo senza un supporto delle tue zie, del resto sei stato veramente bravo a sopravvivere a tutto e già te lo dissi, non è male ciò che hai raggiunto da allora, un po' di instabilità mentale ma del resto ci accomuna questa cosa" Andrebbe a far emergere un sorriso, per lui naturale, ma da fuori sembrerebbe proprio un viso tirato, tesissimo, tutti i suoi muscoli sono tesi e mal conci, forse non dorme effettivamente quanto dovrebbe e forse ha ricevuto anche eccessive batoste emotive, ha un cuore, non si direbbe ah? "Non sono il tuo capo dal resto, anche io ti ho sempre raffigurato come amico, per questo motivo devo aggiornarti su di una questione importante, non posso permettere che tu finisca nei guai, non di nuovo" Scrocchierebbe il collo a destra e a sinistra mettendosi a lato di Raion su di un'altra poltrona senza posarsi dall'altra parte della scrivania, questo per ridurre le distanze anche di dialogo tra i due "Liquore all'uovo? Una volta lo assaggiai ma tantissimi anni fa, dovrebbe essere dolce, vero?" Domanda, inclinando la testa verso destra assomigliando di più ad una bambola asettica piena di tatuaggi e piercing con quegli occhi raffiguranti due fiammelle rosse nell'oscurità più totale, sospese dentro le sclere "Uhm buono buono, speriamo che ci sia un buon veleno, almeno la faccio finita subito" Ridacchia, cercando di rendere più morbidi i suoi lineamenti, fallendo miseramente "Loro non escono da un po'... Non posso permettermi di lasciarli girovagare per Kusa indisturbati, in questo periodo soprattutto..." Scuote lievemente la testa andando in cerca di due bicchieri su quella scrivania per poggiarli avanti a loro, uno per Raion e uno per se "Faccio io i servizi di casa?" Domanda retorica, cercherebbe di afferrare la bottiglia di Raion, stappandola con i propri denti "Non preoccuparti della cuoca... Ormai è andata, no? Non ha più senso la contemplazione della morte di qualcuno, puoi farci qualcosa? Si, resuscitarla, ma a che costo? Ormai quando un corpo è andato... È andato" Non sospira, non emette alcun tipo di smorfia, aggiungerebbe in aggiunta, si può evincere quanto questo discorso faccia riferimento anche ai suoi figli, cosa potrebbe fare in merito? Assolutamente niente, se non cadere nell'Oblio. "Prendi la lettera intanto, puoi già leggerla, non ci sono problemi, forse è meglio, la bruciamo subito dopo" Verserebbe il liquore in entrambi i bicchieri se fosse possibile guardando il titolo della bottiglia e l'etichetta come standard per riconoscere la provenienza e la tipologia di liquore descritto già in anticipo da Raion "Te come stai? Raccontami più su ciò che stai facendo" Sbattendo la propria mano sinistra sulla scrivania, avvicinandola verso il bicchiere, strisciando il profilo della mano sul legno della scrivania, sfregando su di essa, fino a raggiungere ed avvolgere il bicchiere dal proprio lato. [ck on]

23:39 Raion:
 Quando lo sente parlare fa un sorriso tirato mentre sente quella affermazione <ahaha no, direi di no, so cucinare cose più buone della carne umana> commenta Raion cercando di farlo deviare da questa idea non proprio ok dal suo punto di vista. Accetta anche la sua instabilità mentale, probabilmente non sa quanto la sua testa sia partita ultimamente. Sospira e appoggia gli occhiali sulla scrivania e incrocia le gambe tra loro lo osserva: stanco, teso, appesantito. Anche il modo in cui parla non sta cercando di nascondere quello che sente adesso e se lo sta facendo è solo perché è gentile con lui, ma riuscire a fare una cosa per bene o fare una cosa male non sono la stessa questione. Afferra il bicchierino e cerca di riempirselo. Scuote la testa e lo osserva con un sorriso stanco. Ha un po' gli occhi segnati Raion di chi non sta dormendo molto bene. <io ho moltissimi difetti, ma io la cucina la celebro e sarebbe una dissacrazione avvelenare il cibo. Non lo farei al mio peggiore nemico.> Da un lungo sorso gustandosi con piacere e lento appagamente il liquido corposo dentro la gola. Tanto che è costretto ad impastare la lingua diverse volte. <il cibo è un sistema per unire le persone, non dividerle, il concetto stesso di trovarsi davanti ad una tavola spinge a mangiare ed a parlare> sospira <se parlassimo di più a tavola probabilmente non ci sarebbero guerre...o ci sarebbero di più! ma almeno finirebbero in tempo per il Dessert> Spiega questa sua filosofia tornando a fissare l'hosukage mentre questo gli chiede di leggere la lettera. Lui lo fa: l'afferra, la apre e la legge in completo silenzio. Si agita sulla sedia cambiando la posizione della gamba come se non fosse comodo. la mano libera si tiene il mento e intanto lo sguardo degli occhi verde foglia è fisso sul contenuto. Abbassa i fogli e li piega poggiandoli lentamente sul bordo della scrivania e li fissa ancora, grattandosi uno zigomo. Se Yukio analizza la bottiglia può notare che l'etichetta, seppure originale è stata scollata. Il metodo è abbastanza semplice: l'ha bagnata con l'acqua e poi con estrema cautela l'ha tolta dalla bottiglia asciugata e incollata di nuovo, ma perché questo? tra l'altro la colla usata non sembra che stia tenendo più di tanto. <oh quello? avevo le mani bagnate, ultimamente sono molto, molto germofobico> spiega Raion con un tono neutro <ultimamente ho l'impressione che mi entrino in casa dei "parassiti", potrei dire delle "cimici"> sospira <quanto odio le cimici, ti si infilano ovunque sai? e improvvisamente te le ritrovi a casa, in giro, in missione> perché gli sta dicendo questo? <ah io? bhe non molto a dire il vero, forse finita qusta guerra mi farò un giro turistico ad Ame. Era da un po' che volevo farlo a dire il vero, prima della imprigionazione, sai...questa cosa di essere un Seiun e non ricordarsi come mai eheh> sospira <non dico di essere geloso di essere al di fuori di una tragedia umana come è stato l'attacco a quel villaggio, tutt'altro, ma era da un po' che volevo capire la mia identità e volevo anche sapere cosa raccontare a Suiren una volta che fosse cresciuta> sospira <già...> quando sente il ricordo della vecchia Raion sibila con i denti, ricordando cosa ha fatto di recente <ahhn si, si, ho anche festeggiato i 4 anni di Suiren...è stata una bella festa al cimitero, solo io e lei, ho fatto un po' lo scemo ma, vuoi non essere uno scemo per far divertire i tuoi figli?> crede che Yukio possa capirlo per quanto quello che ha fatto è malato e triste. <ho conosciuto anche un certo Katsu, Seiun, tipino simpatico > sorride compiaciuto < è in gamba! è l'unico in tre anni di latitanza che mi ha "catturato"> era già il momento in cui Yukio lo aveva assolto. <e poi ho ripreso un po' la vita nel villaggio, mi sono preso un appartamento al 4 cerchio, è più economico e devo pensare meno alla casa, bastano poche ore per pulirla alla fine> non è vero. <non ho pensato ancora se voglio tornare ad essere un cuoco, ma qualcosa ogni tanto faccio> tipo i manicaretti che ha fatto per i pierrot quando erano a Kiri <e questo..è quanto, sono un sano, onesto, tranquillo cittadino che viene guardato male e tenuto a distanza da tutti, ma, non penso più alla vendetta> COMEno! Certo, il tono non è diventato improvvisamente gelido quandoha detto "vendetta". Rimane in silenzio tombale mentre lo fissa aspettando che faccia quello che si aspetti che faccia. <tu invece stai bene?>

00:00 Yukio:
  [Primo Palazzo (Hasukage)] "Sai che questa... Non è una brutta idea?" In merito a cosa?! "Cioè, discutere di più a tavola, in effetti chi non vorrebbe arrivare al dessert? COME MINIMO, cioè il dolce è sacro, bisogna mangiarlo tutti insieme e gustarlo attentamente" Prende un sospiro, poco alla volta attenuerebbe il proprio chakra, quelle fiammelle e quella figura si ammorbidirebbero, lentamente il chakra prenderebbe una forma più normale, più comunque, lasciando che diminuisca di colore fino a diventare trasparente, non più visibile con quell'intensità. La bottiglia verrebbe fatta girare più di una volta, l'etichetta a togliersi come fastidio, chi non leverebbe una etichetta lasciata appesa in quel modo, senza aver prima dato un'occhiata ovviamente. Poggerebbe quell'etichetta con la punta su di una candela, iniziando a farla bruciare tra le sue dita "Brutte eh le cimici? Ma non darei così tanta certezza in merito..." Indicherebbe con un cenno di capo il foglio "Brucia" Senza dire nient'altro in merito "Che te ne pare della nuova organizzazione di difese interne? Ormai sono tutti dei Pierrot, divertente come situazione, non trovi?" Ridacchiando sotto i baffi, sbilanciandosi appena all'indietro con la propria schiena andando in equilibrio con le due gambe della sedia "Proprio buono questo liquore, portalo più spesso, mi piace" Tracannando il contenuto più denso del classico liquore che assume "La prossima volta avvisami, mi farebbe piacere farti compagnia..." Lascia morire la frase con uno spostamento delle proprie iridi verso quelle di Raion, cercando di capirne di più sul suo status "Katsu?! Oh santo cielo... DOVEVO FINIRE GLI ALLENAMENTI CON LUI!" La mano destra si schianterebbe sulla propria fronte "M'ammazza, non mi sono fatto vivo per un sacco di tempo dal rientro a Kusa...POOOOOORCA miseria" La mano scivolerebbe lungo il proprio volto, scuotendo subito dopo "Lo conosco eccome, è un bravo ragazzo, hai ragione su questo" Sollevando le spallucce "Ogni tanto gli ho dato qualche lezione, vuole crescere, ha delle buone ambizioni" Ritornando ad ascoltare le parole di Raion sulla sua vita "Vuoi stare qui stanotte? I bimbi sicuramente vorrebbero mangiare qualcosa di più sostanzioso e di buono, mi sono trasferito per un poco qui con loro due, se non hai altri impegni puoi restare" Che poi, tra tutti e due, chissà quali grossi impegni per rientrare nelle loro case, no? "Io... Sto" Prendendosi un ampio respiro a pieni polmoni, versandosi un ennesimo bicchiere di liquore "Kurona è morta, mia figlia, Kimi, sarà chissà dove a combinare casini, ed io sto cadendo di nuovo in un baratro... Come se fosse lo stesso giorno in cui riuscii ad uscire dal laboratorio di Kyuzo... Sai..." Massaggiandosi la nuca "Vorrei ritornarci, sull'Isola Nera... A fare una visitina tra quei detriti" Qualcosa di poco tempo "Senti, hai letto del mio annuncio su Itsuki? Ho aumentato un pochettino la ricompensa" Si, vuole aprire proprio quell'argomento. [ck on]

00:26 Raion:
 <dipende tutto dal cuoco> afferma Raion ridacchiando sotto i baffi <se il cuoco è buono c'è la pace> Osserva questo togliere l'etichetta e bruciarla, così come viene fatta bruciare la lettera. <ci servirebbe dell'erba> lo dice apertamente, Raion, in quale non ha tutta questa esperienza, ma qualcosa il Tanzaku doveva avergli può lasciato no? Oltre ad una doppia identità come travestito drag queen. <curiosa in effetti> commenta Raion questa volta seriamente <in realtà trovo strano che Raflo non sia venuta di corsa a protestare> considerando quello che sa adesso la situazione è anche più severa, ma a prescindere da quelle informazioni si tratta di un messaggio, dal punto di vista di Raion sembra una provocazione: I pierrot che aglomerano gli anbu lentamente. <sarebbe ironico rivederla, maschera e tutto ovviamente, c'è ancora la sua leggenda che serpeggia sulla sua vera identità> il consiglio aveva fatto di lei un buon cane da quello che ricordi. <bhe i corvi danno quel tocco di tetro che non basta mai in un villaggio> per ora commenta così l'enorme dispiegamento di forze e lo stato di polizia del villaggio attualmente messo in atto da Yukio. <ho una buona raccolta di liquori, ti porterò questo ed altri> commenta a Yukio azzardando un sorriso affabile verso questo sentendo quelle parole. Lo ringrazia con gli occhi per quanto sia triste <era una cosa privata ma la prossima volta magari le piacerà un party più numeroso> Scuote la testa sentendosi di nuovo inumidire gli occhi e si massaggia le palpebre con una delle mani libere. Poi quella proposta di dormire li, solleva la testa incuriosito <vuoi? ...oh!...non ho molto da fare comunque a casa> solleva le spalle ma in realtà ha un gran bisogno di stare con quacluno vicino, si sente estremamente solo, sopratutto in questo periodo: scoprire che il tuo gruppo di appartenenza originale, del quale hai dei ricordi fin ora piacevoli e che potevi vantarti con orgoglio, ti ha deliberatamente tradito e lasciato a marcire in prigione. <magari così vedo TOtoro che c'è una proposta che ancora alla quale non ha risposto> Ma non è l'unico che se la sta passando male: Kurona è morta. E quando sente quella frase quel nome che aveva quasi dimenticato lo stravolge. <cosa?> Kurona, Kurona, no Kurona no! come è successo? l'amore della sua vita (a causa di un genjutsu mai trattato) è morta? come era possibile? rimane ammutolito per un bel po' mentre cerca di capire cosa stia succedendo e sente a malapena il nome successivo o le informazioni successive <intendi la signora della morte? e perché dovrebbe?> poi ci ripensa <no in effetti non è la domanda giusta...la cosa ti preoccupa? lei che va in giro a fare cose?> e poi c'è la questione del baratro il fatto di fare una visita all'isola nera <...se hai bisogno di qualcuno che ti accompagni sono sempre disponibile> Ma quel fatto di Kurona è ancora li, nella testa, era come rivivere per la seconda volta la morte di Aiako. Si alza in piedi iniziando a girare per la stanza senza dire altro. Solo il nome e la taglia di Itsuki lo riportano li < si ho visto..., come mai vivo?>

00:43 Yukio:
  [Primo Palazzo (Hasukage)] "Sicuramente con te ci sarà armonia e pace in un bel pranzetto" Ridacchia in merito "Il portatore di pace! Ci sta come soprannome eh! Apriti un bel ristorante con l'insegna così: 'Il Portatore di Pace' per me ti faresti un sacco di soldi e... Avresti anche dei buchi nella giornata liberi, non sarebbe chissà quanto male come idea, ci hai mai pensato?" Giusto per dare una svolta alla propria vita, no? "Raflo? Pf, la vedo difficile, poi sarà pur arrogante Raflo ma forse è una delle poche che quanto meno ha le palle sotto e carattere, anzi... Devo farci pure due chiacchiere con lei, consigli ah?" Si, chiede un parere a tutti gli effetti a Raion in merito a ci, non fa male sentire un'altra campana "Ci conto ad un invito, mi farebbe molto piacere, non ti preoccupare" Gli porge un semplice cenno di capo come a volerlo rassicurare "Sorpresa" Agiterebbe le mani verso l'alto all'annuncio di Kurona "'motivo per cui sto una merda" Si solleverebbe anche lui, seguendo le movenze di Raion, ma raggirando la scrivania "Ah quell'amore Platonico che hai con Totoro" Sollevando gli occhi, sbuffando dalle narici ma lasciando la smorfia di un sorriso a concludere il tutto "Mha non lo so, mi servirà sicuramente il supporto di qualcuno a livello psicologico per recarmi in quell'Isola... Posso dire che è un luogo che mi ha sempre messo a disagio, non è il mio forte trovarmi in quel posto- Nh?" Inclinando la testa verso sinistra "Come, perchè vivo? È un bravo cucciolo, ho solo voglia di fargli due carezze e addomesticarlo, nulla di più grave..." Schioccando pesantemente la lingua sul palato, versandosi un ultimo bicchiere di liquore, anche a Raion, sistemando nel frattempo le sue carte "Del resto ho fatto solo una volta un interrogatorio ed è andato benissimo, con Kuugo mi sono proprio impegnato" Un sorso per tracannarsi tutto il liquore, risollevando lo sguardo su Raion in attesa di una sua risposta "Mi fai questi due servizi allora? Qualche informazione su Itsuki e la lettera? Se te la senti" Ovviamente "Intanto... Fammi sistemare queste scartoffie..." Iniziando a tirare fuori un fuuda dal proprio cassetto, una serie di fogli, cartacce e oggetti verrebbero messi uno sopra l'altro con l'intenzione di sigillare tutto il contenuto di studio che stava svolgendo da giorni ormai. [ck on]

01:06 Raion:
 <bisogna essere più semplici con il nome, te lo devi ricordare> ci rimane su a pensare seriamente al nome <il pacificatore> semplice, efficace, intimidatorio quasi. <ma è bello che tu abbia una così ampia opinione della mia cucina> poi riguardo alla questione di Raflo sogghigna, ma in realtà vorrebbe sfogare in quel momento tutta la frustrazione e l'odio verso quella donna. Tiene un contegno di facciata il Seiun ma se lei si trovasse li le aprirebbe la faccia. Raion ci rimane a pensare su, Yukio gli sta dando una opportunità da sfruttare per far fare un passo falso agli Anbu. Potrebbe essere un tentativo da sfruttare a suo favore e, tra l'altro, c'erano delle cose della quale voleva discutere faccia a faccia, ovviamente con lei disarmata in senso letterale. E su questo pensiero, il fine stratega Raion lascia spazio al vero Raion: l'ignorante carlino <che se vuole fare quattro chiacchiere con me non deve fare la timida, la sto aspettando da tre anni> lancia quel dissing feroce alla capo Anbu passando a qualcos'altro. Forse poteva trovare un modo creativo per usare questo messaggio a loro vantaggio, ma è già stato bravissimo a trovare un modo creativo per farsi ammazzare...ma forse è meglio così: perderà la pazienza e manderà qualcuno e quel qualcuno non andrà a finire bene. Intanto il disagio entra dentro la stanza. Saluta i presenti, si prende un caffè e si gonfia perché il caffè a quest'ora lo fa gonfiare. Ricorda il suo lavoro al carcere, molti anni fa, ricorda cosa ha fatto al prigioniero, e ricorda Kuugo. Povero ragazzo. <si, lo farò, mi metterò alla ricerca di Itsuki, probabilmente ci sono altri sulle sue tracce è meglio che lo trovi prima io> Per quanto riguarda dove deve andare <andata, ti accompagno all'isola, sono un ottimo supporto morale e cuoco, le due cose sono sinonimi ma è lo stesso> Se Raflo è un cane, anche Raion è un cane. Raflo è stato il cane del consiglio, Raion è il cane di Yukio, solo che Raflo è assetato di sangue e Raion invece assomiglia più in cattiveria ad un Labrador, in generale almeno <platonico?> domanda riguardo a Totoro. <magari, è riservato quest'uomo, anche troppo> [ch on]

01:19 Yukio:
  [Primo Palazzo (Hasukage)] "O, Il Pacifista... Che poi è da vedere tra risse interne casuali tra ombre che calano e coltelli volanti" Ridacchia alle sue stesse parole ricordandosi il momento in cui Raion si è sbloccato nell'isola di Shuko, bei momenti anche quelli del resto. Finirebbe di riporre le sue scartoffie, sigillandole all'interno del fuuda applicando un semplice sigillo e una minima quantità di chakra, inserendolo nella tasca sinistra dei propri pantaloni "Ah si, sicuramente quattro chiacchiere, vedremo vedremo, semmai assisterai legato su di una sedia, come lei" Sollevando le proprie spallucce, iniziando a soffiare sulle proprie candele "E comunque, per terminare tutto..." Scrocchiando le proprie ossa del collo "-Raion" Riprendendolo con il suo nome per ricevere la propria attenzione "L'ultima risata, sarà sempre la nostra" Spegnerebbe l'ultima candela sulla propria scrivania, dirigendosi verso l'uscita raggirando quest'ultima. Mani nelle tasche e corpo che si dirigerebbe verso la porta "Andiamo nella stanza, ti faccio vedere il tuo futon, potrebbe venire Totoro più tardi, mi raccomando" Ghignetto sotto quel volto dal quale, in quella oscurità, si vedrebbero unicamente le proprie iridi "Grazie per gli aggiornamenti, comunque" Occhiolino d'intesa nei suoi confronti, lasciandosi seguire all'esterno di quella sala, chiudendola. [END]

01:40 Raion:
 <ah già> sogghigna verso questo portando la testa a guardare verso il basso. <...> corruga la fronte quando sente cosa dovrebbe subire Raion per stare di fronte a Raflo. Tutti e due legati...bhe almeno non si saltano alla gola a vicenda. Quando sente l'ultima affermazione tuttavia Raion si sente...sollevato è chiaro Yukio da che parte sta, la sua e quella dei Pierrot, gli Anbu hanno già avuto il perdono, una volta con il consiglio, ora basta. <si sono abbastanza stanco> Afferra gli occhiali lasciati sul bancone e si dirigerebbe verso la porta. Ha un momento in cui tentenna sentendo che Forse un TOtoro potrebbe fargli visita più tardi. Forse. E la cosa gli sarebbe pure piaciuta, in passato avrebbe fantasticato anche solo alla idea. In realtà si sente ansionso. Era come se tutta questa storia lo avesse castrato,anche solo se ci avesse provato sarebbe andato bene? no? si? si vedeva già a chiedere domande imbarazzanti rendendo ancora più imbarazzante il tutto...probabilmente dovrebbe farsi trovare addormentato, così, morto sul letto per evitare di essere cosciente mentre fa una figura magra con Totoro. Ci sarà comunque la delusione, ma meno di quello che sarebbe stata. <non devi ringraziare Yukio, come hai detto tu stesso: l'ultima risata sarà sempre la nostra> [end]

Raion va a trovare Yukio, hanno una lunga conversazione di fronte all'alcol e si scambiano delle informazioni di vita comune.
Raion scopre che Kurona è morta e deve ancora gestire la cosa.