Reciproco scambio

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11:29 Rio:
 Un viaggio, non troppo lungo e notevolmente tranquillo lo ha portato in quel di Kusa. Percorso in cadenzati saltelli che l’han portato ad passare diverso tempo in silenzio. Esteriore, ovviamente. Nella sua testa diversi discorsi sono stati intrapresi, tra sé e se stesso. L’analisi degl’eventi pregressi ed, inevitabilmente, i progetti futuri. Non che Rio sia un tipo progettuale, però trovandosi ora al di fuori delle mura della tanto odiata Konoha le domande non son mancate. Porta con sé l’equipaggiamento stretto necessario nella tasca porta oggetti riposta sul gluteo sinistro, con i due fuuda sigillanti i corpi prelevati a Kiri e macellati a Konoha. Però nella tasca del pantalone nero vi è un ulteriore pezzo di carta. L’oggetto più motivante che abbia mai avuto, il motivo per cui oggi si trova in terra ‘straniera’. Un pezzo di carta completamente accartocciato e con diversi segni dovuti al riaprirlo e richiuderlo continuo. Si tratta della missiva ricevuta tempo fa da Medusa stessa, ove lei lo informava del suo trovarsi a Kusa. Ecco perché tale viaggio, ecco perché così tanta foga nel raggiungere quella terra. Importante lo scambio con Zio Rasetsu, indubbiamente, ma volete paragonarlo ad un ulteriore incontro con la Doku. No. Non nella sua testa, per lo meno. Il Kokketsu si trova subito fuori il tempio, in quel luogo di cui tanto ha sentito parlare. Ciò che lo porta lì non è la speranza di incontrare il suo pensiero fisso, bensì un alloggio ove sostare in quella indefinita permanenza in quel di Kusa. Il collo è esteso, con la parte occipitale ben a contatto con il collo. Innalza gli occhi, a squadrar l'imponenza della struttura. Gli occhiali da vista fanno solo da interposizione in quello sguardo lanciato verso i piani alti, prima di riportarla ad altezza più consona. Scruta la zona, mantenendo i sandali neri fissi sul terreno. Indossa il solito completo nero, privo di qualsivoglia dettaglio. Apatico, così lontano dal suo carattere estroverso ed alquanto eccentrico. La carnagione pallidissima farebbe rabbrividere gli stessi cadaveri che sono con lui, ed il contrasto con gli indumenti non fa che accentuare tale tendenza della proprio colorito. La maglia è a maniche corte, lasciando visibilissime le innumerevoli cicatrici sugl'avambracci. [Equip Tasca Porta oggetti: Fuuda (x2) con 2 corpi sigillati; Tonico recupero chakra (x1); Tonico curativo (x1); Fuuda (x1) con tronchetto da sostituzione]

11:33 Rasetsu:
 S'avvicina con passo lento verso il tempio di Kusa, così formato e sistemato al suo interno per ricoprire sia il ruolo per il quale è stato costruito che un luogo di culto per il Clan Kokketsu. Ha lavorato parecchio per sistemare i tendaggi, le panche, associare colori adeguati gli uni con gli altri e sfruttare sapientemente gli angoli. E' ancor all'esterno, pronto però per salire i gradini che conducono all'ingresso del tempio, il quale permette ovviamente l'accesso agli esterni soltanto per il luogo principale. Nei sotterranei, la gente comune che non possiede il Sangue Nero non potrebbe entrare. Ci sono delle pene severe che ha imbastito proprio Rasetsu, pensate un po' voi. A queste cose, anziché pensarci Yukio, ci ha pensato lui! Non vi sembra inverosimile? Veste di nero, come di consueto, con il marchio del clan disegnato e ben visibile dietro la schiena. Non lo ha mai nascosto, anzi è sempre stato motivo di vanto. La camicia è abbottonata eccezion fatta per i primi due bottoni che mettono in risalto il glabro e scarno sterno; le maniche sono piegate sin ad altezza dei gomiti, lasciando visibili le cicatrici su entrambi i polsi, specialmente il mancino dove un paio non sono neppure rimarginate. Del resto, sfrutta la sua innata spesso e volentieri, dunque non è innaturale che quelle ferite trovino posto lì. Non sembra pronunciare alcunché, le mani infilate nelle tasche dei pantaloni dove giochicchia con qualche bustina di pillole. Non ne ha molte con sé, ha imparato a lasciarle nelle mani dei suoi più fedeli collaboratori quali Sosachi e Sakir. Kouki, come al solito, si sta occupando dell'ospedale e dei traffici illeciti che ormai avvengono al suo interno. Il prossimo passo è Oto, certo, ma subito dopo c'è Jinto. E lui freme, non vede l'ora d'affossare le mani in quel collo e farne uscir le orbite dagli occhi. Gli occhi, da dietro le lenti, sembrano apatici tanto quanto quelli di Rio che, dopo poco, dovrebbe riuscire ad individuare proprio nei pressi del Tempio in questione. <Nipote!> ...Sul serio? Ne cerca comunque l'attenzione e anche d'avvicinarsi, prima di far qualunque altra cosa. [Chakra ON]

11:45 Rio:
 Non aziona ancora le leve inferiori osservando con molta attenzione un po’ ogni dettaglio del tempio. D’altronde è un qualcosa di legato alla sua storia ormai, al suo stesso sangue Gli occhi si fessurizzano soffermandosi in diversi punti, proprio quando dei passi e, soprattutto, una voce sopraggiunge all’apparato uditivo < mh ? > lo sguardo viene portato verso la sua destra, con il collo che ruota proprio verso tale direzione. La mandritta si alza, posandosi sull’asticella dell’occhiale. Indice e pollice l’afferrano scostandolo di poco indietro, come a voler fare uno zoom verso quella figura. Non dovrebbe metterci molto a riconoscere le sembianze e .. < ZIOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO … > i polmoni si riempono celermente di tutto l’ossigeno necessario, gonfiando la cassa toracica, andando a ‘sputare’ fuori quella parola. Euforico, come sempre nell’incontrarsi con colui che gli ha fatto dono per la prima volta di un suo desiderio.. il Potere, il potere del sangue neroo. Il busto seguirebbe il collo in quella rotazione, portando anche il busto e, successivamente, le leve inferiori in sua direzione iniziando a semiflettere per precaricare un salto. Angola le caviglie, caricandole come una molla così da spinger su di esse e dare la forza necessaria ad eseguire un salto in avanti di un metro e mezzo circa. Tipica movenza da ninja, che con sibilo dovrebbe portalo ad accorciare la distanza con il Kokketsu < ci crediiiii .. non sono mica un’allucinazionee eh .. HIHI .. > atterra vicino a lui, allargando le braccia e chinando di poco la testa verso la spalla sinistra. Si mette in posa, come a volersi far squadrare dallo Zio. D’altronde lo conosce, sa bene che potrebbe essere già sotto effetto della Sbrilluccica, dunque mette subito in chiaro di essere reale e si mostra così da dargliene certezza. Esegue, ora, una sorta di piroetta simile a chi sfila in alta moda (?), mostrandogli tutto il suo splendore (?) ed il suo reale essere lì. In quel momento, in carne ed ossa.. Vivo, più o meno. [Equip Tasta Porta oggetti: Fuuda (x2) con 2 corpi sigillati; Tonico recupero

12:18 Rasetsu:
 Anche il Rosso opta per abbassare lentamente l'asticella degli occhiali, cercando di mettere meglio a fuoco la figura dell'altro. Certo che lo ha riconosciuto, non ha ingenti danni alla vista da non poterlo fare, ma emula gli stessi movimenti compiuti dal ragazzo come se fosse qualcosa di divertente. Anche se di divertente c'è ben poco. Ed eccoci di nuovo qui, anche se non in slow motion come l'ultima volta, con il Deruta che raggiunge l'altro Kokketsu con un balzo che lo conduce proprio innanzi a quest'ultimo. Egli, neppur tanto sorpreso delle prodezze fisiche altrui, arriccia appena le sopracciglia. Poggia ambedue le mani sui rispettivi fianchi, posa statuaria mentre s'erge nei suoi confronti e resta a fissarne le fattezze. No, non è ancora strafatto, ma ci va abbastanza vicino per quanto riguarda la necessità di farsi. Difatti, la mancina, in maniera quasi spasmodica si muove verso la tasca, si ritrae e vi torna. Questo vien compiuto, inconsciamente e senza un vero e proprio volere dell'uomo, almeno un altro paio di volte prima di riuscire a sfiorare la bustina con il polpastrello dell'indice e del medio. Cerca di farla uscire fuori dalla tasca con un moto piuttosto lento, come se una parte di sé volesse in qualche modo controllarsi ed evitare d'assumerne, mentre l'altra ne provi una necessità incontrollata. La bustina vien quindi alla luce, rigirandosela ancor nel palmo della manca per cercare di controllare quell'impulso irrefrenabile. D'altro canto, cosa ci si aspetta da chi ne fa consumo ormai da anni in maniera del tutto regolare? <Considerando che le pasticche sono ancora qui e non nel mio stomaco, ci credo che tu non lo sia.> Insomma, non potrebbe mai davvero essere un'allucinazione finché non butta giù almeno una di quelle tre pasticche. <Cosa ci fai da queste parti?> Lui che è nativo di Konoha, non dovrebbe essere lì in tempo di guerra, il che rende appunto la situazione particolare e la domanda ovviamente dovuta. [Chakra ON]

12:33 Rio:
 Il Kyùketsuki è un tipo spontaneo, solare, nonostante le avversità che la vita gli ha messo davanti. L’omicidio della madre materna commesso dalle sue stesse mani ne potrebbe essere un esempio lampante. Risponde al dolore inconscio con quell’essere estroverso e sempre sorridente, seppure le risate dei Kokketsu hanno sempre un qualcosa di particolare. Per averne conferma citofonare (?) allo Zio Rasetsu, oltre al Kyùketsuki stesso. Il consanguineo sta mattina pare alquanto freddo, ben distante dall’ultimo teatrale incontro dei due. Ne deduce immediatamente la completa sobrietà del parente e, consequenzialmente, anche la facile irascibilità in questo momento .. placa immediatamente le movenze egocentriche acquisendo una posizione eretta, con le mani che tornano a penzolare lungo il fianco < .. mmm .. > ragiona bene sulle parole da utilizzare .. non ha paura dello Zio, però sa bene quanto possano essere pericolosi i suoi sbalzi di umore .. ed il Kyùketsuki ha fin troppo rispetto verso di lui < .. te la faccio breve Zio .. sono qui per poter incontrare finalmente Yukio .. > sincero, in parte. Non menziona l’Hokage, e soprattutto la spasmodica ricerca di Medusa .. < poi … avevamo fatto un patto io e te .. e mantengo sempre le promesse .. > sogghigna, palesando l’ennesimo sorriso della giornata. Uno di una lunga serie < HIHI .. > l’occhio destro si chiude e riapre celermente, in un classico occhiolino lanciato in direzione altrui. L’Akari è uomo di parola, quando vuole. In tal caso lo scambio è per poter ottenere ulteriore sangue da bere, il che lo ha spronato a chiuder la faccenda quanto prima possibile. Già ha l’acquolina in bocca. Le ghiandole salivari iniziano un’inconscia sovraproduzione, riempendo il cavo orale. La lingue fuoriesce, per un attimo ,dalle sottili e violacee labbra inumidendole circolarmente per poi rintanarsi .. L’epliglottide si alza ed una sonora deglutizione viene messa in atto. < .. aa . > quasi non trattiene i versi di libido, al solo pensiero delle varie sacche che potrebbe avere tra poco tra le mani .. quei diversi gruppi sanguinei di cui l’Arufa gli ha parlato. Già si immagina le diversità di gusto, di calore, di acidità e di freschezza .. La mano sinistra si allarga e si porta in una intra rotazione dietro il bacino, introducendosi all’interno della tasca porta oggetti. Sosta lì, ancora, rintanata, non estraendola. Attende prima la certezza che quelle tanto desiderate sacche di sangue siano effettivamente pronte. [Equip Tasta Porta oggetti: Fuuda (x2) con 2 corpi sigillati; Tonico recupero chakra (x1); Tonico curativo (x1); Fuuda (x1) con tronchetto da sostituzione]

11:03 Rasetsu:
 Spasmodica è la ricerca delle pillole all'interno della tasca porta oggetti posta sul retro, ad altezza del gluteo. Ne ricerca una delle innumerevoli bustine che è solito portarsi dietro assieme ai tonici. Rio gli sosta a non molta distanza, le iridi del Demone possono inquadrarlo molto bene. Il motivo che ha spinto Rio sin nei pressi di Kusa, a ben vedere, è alto. Oltre ai cadaveri che aveva promesso a Rasetsu, il quale in cambio gli deve delle sacche di sangue, l'incontro con Yukio è altrettanto importante per Rio. Lo comprende molto bene. Chi altri se non lui potrebbe spiegargli meglio cosa sono i Kokketsu e per cosa vivono? Cos'è il loro Sangue e perché ha assunto quella colorazione tanto scura, facendola apparire come una vera e propria maledizione? <È per il clan?> Indaga, ficca il naso dove, teoricamente, è anche giusto lo faccia. D'altronde, è lui che finora si è preso cura del Clan, ha ristrutturato il Tempio e ne ha fatta una casa per ciascuno di loro, per quelli che attualmente sanno di esserlo. Dunque, non è innaturale che voglia sapere e conoscere, mentre la mancina ancora si muove in maniera spasmodica. Non riesce a resistere all'impulso irrefrenabile di andare avanti senza avere tra le mani una pasticca. Beh, averla in corpo. Tira fuori la bustina, la apre con un gesto lento come se stesse assaporando già il suo sapore. È la Rossa, la sua preferita in assoluto, la sua prima creazione ufficiale. Fa scivolare sul palmo due delle tre pillole, stando attento ad ogni movimento compiuto. Una se la rigira nel palmo come se fosse qualcosa di mai visto, trascendentale. E, con un rapido movimento della mano opposta, serrandola tra i polpastrelli di indice e pollice, la porta alle labbra dove scompare. La butta giù senza neanche pensarci, lasciando che cominci a fare il proprio sporco effetto. L'altra, rimasta sul palmo, viene gentilmente offerta al nipote acquisito. <Vieni con me.> Lo incita con un sorrisetto che inizia a far capolino, come suo solito, sul viso pallido del Rosso. Un ghigno, più che altro, ma questo è risaputo. Non è praticamente in grado di essere una persona normale. Lo precede verso l'ingresso del tempio, allungando ambedue gli arti superiori in avanti per poggiare i palmi contro le maniglie. Spinge i portoni in avanti per permettere ad entrambi un regolare ingresso nella struttura, la quale si presenta, una volta superato l'uscio, tendente perlopiù al nero e al viola scuro. Le panche, anch'esse di un mogano scuro, son disposte sia da un lato che dall'altro, lasciando soltanto un corridoio centrale che conduce alla navata principale. Alle spalle di questa, vi sono delle alte vetrate tutte recanti colori scuri, essenzialmente tonalità differente di viola e di nero come il tendame. Benvenuto a casa, Rio. [Chakra ON]

11:04 Rio:
 Fronteggia ormai a pieno lo Zio Rasetsu. Busto e leve inferiori in direzione del consanguigno. Lo squadra senza quella preoccupazione tipica di chi potrebbe sembrare troppo invadente. Non se ne cura minimamente, essendo in rapporti più che stretti con lui. Dietro le lenti degl’occhiali da vista le iridi del Kyùketsuki si muovono ad osservare le movenze a lui ben chiare. La ricerca di quelle pillole nella tasca adibita. Non proferisce verbo a tal proposito. Sa bene come si sente ora lo Zio, o per lo meno lo immagina. Ciò su cui si sofferma maggiormente è il motivo del viaggio, più che chiaro nella sua testa. Pure convenzione l’utilizzo del singolare, seppure ve ne sono diversi a giustificare la sua presenza fisica in quel di Kusa. Da tempo aveva programmato tale viaggio, ma solo dopo la missiva ricevuta da Medusa ha preso tempestivamente la decisione di partire. D’altronde lo scambio con Rasetsu poteva aspettare, come l’incontro con Yukio, ma Kimi ? No, lei no. < si Zio . Per il clan, ma non solo … > sibila, lasciando cadere una piccola pausa prima di muovere ancor la lingua < sono qui anche per motivi più personali .. > la mano destra si alza portando il dito indice verso il suo stesso petto. Puntandolo e sbattendolo ripetutamente contro il pettorale sinistro. Lì, dove alberga il cuore, lasciando intendere a Ryuuma l’essersi infatuato. E’ forse la prima volta che ne parla a qualcuno. Lo fa con lui e solo lui, proprio perché il loro legame è ben saldo e più profondo di una semplice conoscenza. Quei due hanno in comune il sangue, lo stesso identico sangue. Quello dello Zio Rasetsu ora circola dentro le arterie e le vene del Kyùketsuki .. Ne riconosce a pieno il ruolo, tanto da proferire quello che ha appena proferito .. < ho perso la testa .. Zio .. > la voce è seria, spezzata quasi dall’emozione. Come si vergognasse di quello che sta dicendo. Non è abituato ad esternare i suoi sentimenti. Forse perché mai ne aveva provati di così forti. Neanche una volta lo ha fatto, questa è la prima < ho diversi motivi per essere qui .. il nostro scambio, poi voglio conoscere più a fondo il potere del Sangue Nero .. > di nuovo una pausa, occupata da una sonora deglutizione di un’ingente quantità di saliva .. < ma soprattutto … …..> lo fissa negl’occhi senza completare la frase. Ma è ben chiaro cosa voglia dire no ? .. Lo Zio nel frattempo afferra quelle pillole, ingerendone una e offrendola un’altra al Deruta. La stessa mano destra, già alzata in precedenza, viene allungata a pieno verso il palmo dell’altro. Indice e pollice pinzano la pillola. Un movimento senza pause, fluido, che porterebbe quella compressa diretta entro il cavo orale. < .. > deglutisce, spingendola all’interno dell’apparato digerente. Definitivamente.. Un breve sorriso, come a voler dire ‘grazie’ senza proferir verbo però .. <mh> un piccolo verso prima di muovere le leve inferiori nella stessa direzione dello Zio. Rallenta per un attimo l’avanzata attendendo che l’altro apra il portone. Un momento di pausa prima di oltrepassare l’uscio .. Inevitabile un inconscio movimento del capo verso l’alto, poi verso destra e subito dopo verso sinistra. Osserva ogni dettaglio. Balza subito all’occhio il colore tendente a quel violaceo che contraddistingue la loro innata. Osserva le navate, con quelle panche, le vetrate ma ciò che maggiormente lo colpisce è il freddo. Un brivido richiama l’attivazione della cosiddetta pelle d’oca. Drizza il pelo a percepire quell’aria gelida in quel luogo. Ed è importante sottolineare quanto sia particolare tale sensazione per il Kyùketsuki. La sua pelle pallida, più simile ad un cadavere che ad un essere vivo e vegeto denota, infatti, come non abbia capacità di percepire le temperature troppo basse, essendo lui sempre gelido .. Ma qui, ora, in quel luogo che è oscuro e così macabro la prima sensazione che ha è quella .. FREDDO. Inclina la testa verso destra come ad analizzarla, a prender atto di cosa si provi nelle prime volte. Un turbine di emozioni, proprio come ora .. Gli occhi sono spalancati esattamente come la bocca. Aperta, schiusa, con labbra distanti. Non proferisce nulla.. In preda all’osservare quel luogo. Ad osservare la sua Casa .. Ruota su se stesso, volgendosi verso le vetrate. Gira di trecentosessanta gradi ampliando il campo visivo, completandola rotazione e ritornando in frontalità alla posizione dello Zio Rasetsu.

11:19 Rasetsu:
 Lo precede all'interno del Tempio, quella che persino Rasetsu definisce Casa. L'ha sistemata, l'ha resa un vero e proprio Dojo per il Clan, nonostante nessuno di loro ne faccia uso per allenarsi. Son ninja fuori dal comune e non perché son tutti fuori di zucca, la qual cosa è un requisito fondamentale per essere parte integrante dei Kokketsu. Gli occhi giallo-verdi del Demone scandagliano la zona a sua volta come se fosse la prima volta che vi mette piede. Si rassicura soltanto che non vi sia nessuno d'importante o qualcuno che possa infastidirli, lì. <Motivi personali?> Sembra apparentemente confuso, mentre le labbra si piegano e s'arcuano formando uno di quei canonici ghigni sornioni del Rosso. Non è una novità, in effetti. L'effetto della Sbrilluccica inizia a fare effetto, tanto da renderlo euforico. <NYAHAHAHAH!> Ed eccolo ridere, come suo solito, in quella maniera tanto bizzarra quanto fastidiosa. Lo Zio potrebbe tranquillamente ignorare quel batter dell'indice sul pettorale, quelle frasi che riconducono soltanto ad una doverosa risposta. Ma è troppo intelligente per non riuscire a capire. Lui stesso vi s'è trovato in mezzo a quell'infatuazione, divenuta dopo tanto tempo puro amore nei confronti di colei che sarebbe dovuta essere soltanto mera vittima sacrificale, collaboratrice nella Yakuza e null'altro. Si fa serio in viso, ma è un'espressione che dura relativamente poco tempo se consideriamo quanto la droga influisca su di lui. Infatti, lo fissa per qualche istante di troppo, apparentemente serio, come se stesse cercando davvero una risposta adeguata da dargli. Contrariamente, strizza le palpebre e riprende a ridere come un forsennato. <NYAHAHAHAHAH!> Getta persino il capo all'indietro, lugubre e teatrale, allargando le braccia. <Voglio conoscere i dettagli.> L'amore è un sentimento nuovo anche per Rasetsu, talmente nuovo da non riuscire a controllarlo. Farebbe qualsiasi cosa per la sua amata, ogni suo desiderio è per lui un ordine, oltre che un vanto. Non a caso, quando gli ha chiesto di unirsi nella battaglia contro Kunimitsu, non ha obiettato ed ha fin da subito accettato se ciò fosse un suo desiderio. Gli permette quindi di spiegare e raccontare qualora voglia ancora farlo, non insistendo sia chiaro, però è intuibile che sia oltremodo curioso di conoscere questa novità. Nel suo avanzare all'interno della struttura, percorrendo il corridoio centrale della navata, cerca di salire gli ultimi scalini che conducono su di essa. <Seguimi, eh!> Ma lo fa saltellando come una lepre, apparentemente divertito da qualcosa di inesistente e che sta soltanto nella sua testa. Sulla destra, c'è una piccola porticina nera che quasi par confondersi con il resto, nascosta persino da una tenda scura. Scosta quest'ultima, apre la porta e si mostrano delle scale che conducono dabbasso. Sul muro di sinistra, vi sono delle lanterne che illuminano la via. Sì, si porta il lavoro a casa, ma non è neppur detto. <Per il Sangue Nero, Yukio è il più indicato infatti.> Anche lui ne sa qualcosa, ovviamente, essendo un utilizzatore di quell'arte ormai da anni ed anni. Tuttavia, il vero Arufa è Yukio-sama. <Sono riuscito a procurarti una sacca di AB positivo, una di B negativo e una di 0 positivo.> Lavorando in ospedale, ciò non risulta essere un problema. Anche perché quel che viene preso, Kouki sa gestirlo e nasconderlo. L'Ospedale è in mano alla Yakuza, per meglio dire in mano a Rasetsu e Kouki: ciò che vuole, lui lo prende. Devono solo scendere dabbasso mentre lui attende un racconto dettagliato da parte di Rio. <Non tenermi sulle spine!> Lo incita adesso, mettendo il broncio. Dannati sbalzi d'umore. [Chakra ON]

11:40 Rio:
 Qualche attimo di stupore ancora, volgendo lo sguardo verso gli ultimi dettagli .. un leggero brio continua ad essere presente lungo la schiena, ma l’attenzione viene scostata ad una sensazione di leggerezza di testa.. Riconducibile all’entrata in circolo della Sbrilluccica < sì , motivi personali .. > attende, un ulteriore domanda da parte di Rasetsu . Lo fissa, notando variazioni di smorfie che annunciano un voler continuare a parlare, o per lo meno, l’idea di volerlo fare. Infatti dalle labbra dell’altro fuoriesce una sonora risata. Che diavolo fa ? Rio si apre per la prima volta, mostrando dei sentimenti e lui ride ? Inclina la testa verso la spalla sinistra, aggrottando la fronte .. diverse rughe compaiono orizzontali < HIHIHIHIHIHIHIHIHIHHI .. > gli risponde così. Spezzando quel silenzio e sommandosi alla risata del Rasetsu. Il silenzio fino a poco fa presente nel tempio ora è definitivamente scomparso. Quei due sono sotto effetto della droga e dunque andranno avanti pe un bel po’ < HIHIHIHI .. > mostra tutti i denti, portando le mani sulla pancia come a volerne contenere l’espansione < HI . > di colpo . Secco. Diventa serio . Le labbra si serrano e ogni smorfia scompare dal volto. Le spalle si drizzano come la schiena .. < non voglio fare il nome . > dice sincero .. < ma è bellissima Zio, ha degl’occhi stupendi . Uno di un colore e uno dell’altro .. Ogni volta che incrociamo il nostro sguardo mi folgora. Sento una fitta proprio qui .. > il dito indice si riporta per l’ennessima volta sul petto indicando la zona del cuore < lei però .. non prova quello che provo io .. anzi . Non esisto . > lo ammette, per la prima volta. Al termine della frase un sospiro lunghissimo. Ne prende, forse consapevolezza adesso. Però non cambia nulla, la volontà è, e resterà sempre, quella di stare al fianco di Medusa. Non si cura di aver dato dei dettagli molto precisi dei segni particolari della sua amata. La Sbrilluccica lo rende loquace e ben poco attento a ciò che proferisce. Nel mentre i due si azionano verso la navata centrale iniziando a muoversi lungo una scalinata .. osserva lo Zio muoversi leggiadro, come un leprotto (?) saltellante. < HIHIHI .. dovresti fare il ballerino Zio .. ma forse sono meglio io .. > sibila iniziando ad imitarlo con dei saltelli stoppati. Sale i gradini a due a due e sostando su una gamba sola. Le braccia larghe a mantenere l’equilibrio ed a ogni balzello cambierebbe la gamba d’appoggio < opla .. > sbiascia ad ogni salto < op .. > .. ancora < o p la > non ragionano più quei due. E siamo solo all’inizio < sisi infatti spero di incontrarlo presto Yukio-sama .. > sbiascia, di nuovo, in risposta .. < ooooooooo > si ferma all’udire parlare di sangue < mmmmmmmmmmmmmmmmm .. > tira fuori la lingua mantenendola per un bel po’ all’esterno del cavo orale . Gli occhi prendono luce, ancor più di prima < AAAAAAA BBBB .. positivooooooooooo .. > la salivazione aumenta cospicua pronunciando quelle parole un po’ alla Homer Simpson (?) .. riprende la posizione eretta raggiungendo gli ultimi scalini e notando i dettagli del luogo ove si trovano . < cos'altro vuoi sapere ? > risponde a tono al Rasetsu . [Equip Tasca Porta oggetti: Fuuda (x2) con 2 corpi sigillati; Tonico recupero chakra (x1); Tonico curativo (x1); Fuuda (x1) con tronchetto da sostituzione]

12:13 Rasetsu:
 E ridono. Perché non dovrebbero? Sono due psicopatici che si incontrano nel loro giorno libero e che fanno uso di droghe, ma questo è un altro discorso. Il capo ruota da un lato all'altro, come se questo movimento lo aiutasse non solo a pensare ma anche a ragionare in maniera adeguata. Difficile che questo sia fattibile, data l'assunzione di sostanze stupefacenti. Trotterellando sui primi scalini della navata, aspetta che questi lo segua sin alla porticina coperta dalla tenda che, a sua volta, viene aperta con un gesto secco del Demone. <Cosa cazzo vuol dire che non vuoi fare il nome?> E no, ora vuole sapere. Gli ha detto di non tralasciare i dettagli e quello fondamentale lo omette? Non esiste. E resta difatti lì imbronciato, squadrandolo in tralice. <Ti sei preso una sbandata. Quelle vanno e vengono!> Esclama, prendendo probabilmente sotto gamba la situazione e agitando la mandritta nell'etere come se stesse scacciando una mosca. Povero, piccolo illuso. Anche lui pensava fosse soltanto una sbandata quella con Kouki, tanto da risultare probabilmente un passatempo e tenersela stretta e vicina soltanto per i suoi loschi intenti. <E se proprio la vuoi> Se proprio non riesce a farne a meno d'averla distante e non tutta per sé. <puoi sempre usare del cloroformio.> Rasetsu? Scusa? Che diamine stai proponendo a quel ragazzino? Sei fuori di zucc-- ah sì, giusto. Lasciamo proprio perdere. <Posso recuperarlo dall'ospedale facilmente.> D'altronde, chi glielo dovrebbe impedire? Quella baldracca della Luminare? Ha fatto sì che lasciasse il posto alla Yakushi, dunque non è più un problema. Nonostante Rio sia loquace, non riesce ancora a collegare il colore di quegli occhi innaturale a Kimi, pur avendola conosciuta ed essendo consapevole di essere nel suo mirino. Lo vuole morto. E' divertente! <Insomma, la addormenti, te la fai e siamo tutti felici e contenti.> Sta legalizzando uno stupro. <Io ti copro con la mia Famiglia> La Yakuza. <e siamo tutti felici e contenti.> Insomma, abbiamo trovato il piano perfetto per conquistare Medusa, anche se quest'ultima potrebbe non essere d'accordo. Sorvola su questa questione, anzi neppure la menziona. Perché dovrebbe? La sua è un'idea giustissima, ora che è sotto Sbrilluccica. Gli occhi si abituano a quella minima oscurità presente, riuscendo a vedere anche ben oltre la normalità per via dell'effetto della sua droga preferita. Deve soltanto stare attento alla luce troppo forte, ma non dovrebbe essere affatto un problema al momento. <Oplà lo dicono i vecchi. Tu sei vecchio dentro!> Lo prende in giro, ridendo nuovamente col suo modo di fare fastidioso ed irritante. <NYAHAHAHAH!> La risata riverbera in ogni dove nella navata, mentre inizierebbe semplicemente a scendere dabbasso percorrendo i vari scalini che si susseguono sin dabbasso. <Dove vi siete conosciuti e perché ti piace tanto? Le basi, Rioooo!> Esclama, mentre inizierebbe a scendere. Prima il sinistro. Molleggia sul piede. Allunga il destro subito dopo e molleggia anche questo. Fa gli squat, praticamente. <Scenderò stile rana, guardami, eh!> Flette le gambe e le ginocchia, carica le inferior leve come fossero delle molle pregne d'energia. Le fa scattare e cerca di atterrare tre gradini sotto. Il piede mancino, quello portante, vien messo male e scivola, non trovando il giusto appoggio. <MANNAGGIAAYUKIOOOOOOOOO!> Un po' come il Team Rocket che parte alla velocità della luce, anche lui lo fa. Ma ruzzola come una palla in discesa lungo le scale. Fortuna vuole che ne mancassero poche... Gambe all'aria, testa all'ingiù, occhiali storti e camicia sollevata, spostata. Lui lì, a terra, sul fondo delle scale, contro il muro. Un co****ne che cammina. O che rotola... Bhe, insomma. Ecco a voi Rasetsu, prossimo capo della Yakuza! (?) [Chakra ON]

12:37 Rio:
 Più il tempo passa e più l’effetto della Sbrilluccica si amplifica nel metabolismo dei due . < e va beneeeeee … si chiamaaaaa .. > cerca di dare, inconsciamente, una sonorità alle vocali proferite, oltre ad allungarle così da creare maggiore suspense < si chiamaaaaa .. > nel mentre segue lo Zio giungendo ove vi è la porte < Me .. > un piccolo ghigno si forma sul volto < du .. saaaa > lo dice. Ma solo perché non ha il pieno controllo di quello che dice. Non lo farebbe mai altrimenti. Varcherebbe dunque la tendina scostata dallo Zio, aiutandosi con la mandritta per eseguire la stessa manovra < ma cosa vanno e vengono .. io la amooooo .. e . > si stoppa andandosi a sovrapporre a ciò che dice Rasetsu. Ne percepisce il dire . Cloroformio ? Le labbra si serrano di colpo, diventando serio .. < ma porta puttanaaaaaaa . SIII .. perché non ci ho pensato prima ?? LA STUPRO !! > ma cosa ?????? In primis è una pessima idea, e poi una come Medusa potrebbe essere mai facilmente stuprabile ? !! Giusto due Kokketsu potrebbero trovarsi d’accordo in un discorso del genere < come dici te la addormento e poi .. > la mano destra si alza piegando solo le dita ma lasciando il palmo aperto. Un piccolo movimento in avanti come a simulare cosa succederebbe dopo .. < e TAAAAAACCCC .. > dice spingendo in avanti la mano .. < cavolo Zio sei un fottuto genio .. perché non ci ho pensato prima ? > insiste ? Non pensa alle conseguenze, non pensa che non potrebbe mai riuscirci vista la disparità di abilità tra i due .. pensa solo che potrebbe averla .. E la Sbrilluccica lo conferma .. < IO NON SONO UN VECCHIO !!!! > urla di colpo . Rabbioso, con un nuovo sbalzo di umore .. Offeso, quasi .. Aggrotta la fronte .. osservandolo scendere come una rana .. < ci siamo conosciuti a Kiri, a casa mia .. > intende nel bel mezzo della Foresta di Mangrovia avendo preso alloggio su uno dei tanti alberi < perché non lo so, però mi piace e comunque adesso guarda e impara .. > Farebbe un salto, l’addome viene contratto con l’obiettivo di portare busto e capo in avanti. La testa per ultima, ma è la più importante .. Le braccia si poggiano contratte sul terreno con i palmi e le dita ben aperte. < GUARDA CHE BRAAAAANDA CHE SONOOOO .. YOSAI MI FA UNA S**A .. > ha tirato fuori il nome del bufalotto di Konoha.. L’uomo più muscoloso che abbia mai conosciuto. La voce arriverebbe dal basso verso l’alto. Eh già, esatto, perché sta facendo la verticale ancora prima di scendere .. Nella sua testa ha intenzione di farsi le scale in quel modo. I muscoli sono contratti, con le gambe sorrette verso l’alto a cercar di controllare il proprio peso corporeo e cercando di non sbilanciarsi troppo. Piccoli passi (fatti con le mani ovviamente) ed ecco che solleverebbe la mano destra cercando di trovar appoggio sul primo scalino .. Con estrema lentezza e controllo motorio . Potrebbe anche riuscirsi visto il suo peso esiguo, però la complessità di quello che vuole fare è fin troppo la palese. Non appena proverebbe a portare anche l’altra mano sul primo gradino più in basso ecco che si sbilancerebbe in avanti. Il Risultato ? Una serie di tonfi che lo dovrebbero portare per TUTTE le scale fino al piano inferiore < AAAAAAAAAH > l’unica cosa che potrebbe sentire lo Zio, prima di vedersi arrivare addosso l’amato nipotino. Almeno che non si sposti prima .. [Equip Tasca Porta oggetti: Fuuda (x2) con 2 corpi sigillati; Tonico recupero chakra (x1); Tonico curativo (x1); Fuuda (x1) con tronchetto da sostituzione]

14:03 Rasetsu:
 E sbarra gli occhi quando Rio gli palesa il nome di colei che gli ha rubato il cuore. <CHE?> Ora riesce a collegare tutto, sia gli occhi bicromatici che il nome. Sono stati in missione assieme, lui le ha quasi distrutto la farfalla della tecnica dell'Evocazione e, durante la riunione con Kioshi e gli Uchiha, l'ha presa per i fondelli non poco. In parole povere, Kimi ha non pochi motivi per desiderare anche Rasetsu morto, dunque sulla sua lista nera. <Quella psicopatica?> Senti da che pulpito viene la predica. <Non sta bene mentalmente> Sta davvero parlando lui, eh. Non si sa bene con quale concezione e quale coraggio, probabilmente dettato perlopiù dalla Sbrilluccica che ha in corpo. <e tu vorresti fartela?> Scuote il capo in segno di disapprovazione. Avrebbe accettato chiunque, qualunque sbarbatella avesse trovato anche negli angoli più bui e sporchi del Tanzaku Gai, ma non Kimi. Non lei. Assolutamente no. Rasetsu si dissocia. <Senti, facciamo così> Deve trovare un compromesso, si tratta pur sempre di suo nipote. Lo ha trasformato lui, lo ha iniziato lui alla vita dei Kokketsu e alla loro innata, dunque non può permettersi di lasciarlo nella merda, da solo. Deve aiutarlo a farlo crescere, maturare e diventare a tutti gli effetti un uomo. <fattela, usa il cloroformio, se vuoi te lo procuro io.> Mano sul cuore, il capo a muoversi veloce dall'alto al basso un paio di volte. Gli para le chiappe, lo aiuta, questo è sicuro. <Però> Sospira pesantemente, la mano scivola sulla sua spalla con una delicata pacca. <non innamorarti di lei, disinnamorati!> Che cazzo ha appena detto? <Quella lì è buona soltanto per una botta e via, se vuoi divertirti. Non puoi pensare di provare dei sentimenti per una del genere.> Scuote il capo, forse non rendendosi conto che frasi del genere potrebbero dar fastidio al nipotino, incurante delle reazioni che appunto potrebbe ottenere in cambio. Si limita ad una scrollata di spalle, mentre eccolo poi ruzzolare dabbasso. <Io lo sapevo> Borbotta, cercando di rimettersi in piedi a fatica, ottenendo soltanto il potersi rimettere inginocchiato a terra. Le mani verso il pavimento, il capo chino, il volto innanzi al muro essendosi capovolto. <lo sapevo che queste scale son state costruite di mer--> Avverte il capitombolo prima ancora di poter capire che diamine stesse facendo il suo nipotino preferito. Lo vede ruzzolare, pallido ed esangue, per le scale sin a raggiungere il Rosso che, incapace di muoversi, paralizzato dalla palla-Rio in arrivo, sgrana soltanto gli occhi. <AAAAAAAAAH!> Urlacchia a sua volta, un urletto palesemente da donna con quella voce squillante e affatto mascolina che ha. E finisce di guancia contro il muro, spiaccicata contro d'esso, tutto raggomitolato. Rio, nello sbattervi contro, avvertirà sì dolore ma perché Rasetsu è praticamente fatto di pelle ed ossa. Non tocca niente di morbido, probabilmente era meglio sbattere contro il muro. E poi... la testa che sbatte l'una contro l'altra, il bernoccolo enorme che va formandosi successivamente e le innumerevoli stelline che vede volteggiare sulla propria testa. <OH VA CHE BELLOOOOO> Frastornato, il capo ciondolante. Non riesce più a connettere. <C'E' KOUKI! AMORE MIO, ARRIVOOOO!> Seh, ciao. In un modo o nell'altro, sono arrivati giù. Ora non resta che dare le sacche di sangue a Rio... Forse. [Chakra ON]

14:21 Rio:
 Ruzzola giù dalle scale arrivano ad impattare contro uno spigolo .. < AAAAHIAAAA .. > che dolore .. poco dopo si accorge di aver impattato contro lo Zio stesso .. La testa gira, lentamente, ma comunque gira. Una sensazione di leggerezza mista ad euforia. Tutto nella norma se non fosse che i due sono già abbastanza pazzi anche senza l’utilizzo di qualsivoglia droga .. Non va tralasciato il dolore, contenuto idealmente dalla mano destra portata sopra la zona del bernoccolo. Risponde in ritardo, essendo stato indaffarato nel tentare la verticale < cosa ? La conosci ? > la definisce ‘Psicopatica’ .. Lui ? Però non le dà peso, lo prende come un complimento. D’altronde anche Medusa ha qualche problemino nel controllo del suo carattere < io non voglio farmela .. io voglio passarci ogni giorno della mia vita con leiiii .. > gli occhi riacquistano quella brillantezza e lucentezza al solo pensiero.. Si immagina al suo fianco < distruggeremo questo mondo, ed i nostri nomi saranno associati per sempre .. Kimi e Rio .. in eternooooo .. > la mano sinistra si alza chiusa in pugno, in un gesto alla Superman .. Solo dopo con estrema lentezza si alzerebbe . Claudicante un po’ per la ‘fattanza’ un po’ per i dolori causati dalla caduta e dall’impatto con il rachitico Rasetsu . < tienitelo per te il cloroformio .. dammi il sangue per adesso .. > tralascia il dire dell’altro riguardante il Disinnamorarsi . Non esiste, non perché non voglia, ma perché è impossibile farlo. Come si suol dire ‘ al cuor non si comanda’ . Mai . < Zio , tieni .. > la botta sembra averlo fatto rinvenire in sé per qualche attimo .. la mano sinistra viene portata dentro la tasca porta oggetti estraendo due Fuuda .. Proprio quelli ove vi sono sigillati i corpi. In uno quello del bimbo, integro. Nell’altro quell’adulto macellato. Privo delle leve inferiori. Entrambi, per forza di cose pieni di morsi e privati di parte del sangue bevuto dal Kyùketsuki .. < mh ? > ritira il capo, ascoltando le ultime parole dell’altro Kokketsu < mmmm ? > si gira intorno guardando il luogo. I presenti sono solo loro, dunque chi altro vede lo Zio ? < Ma non c’è nessuno .. > sibila secco .. Quella botta in testa lo ha fatto riprendere un attimo di lucidità a quanto pare, a differenza del consaguigno. Oppure il non trovare appoggio da parte sua lo ha destabilizzato, rendendolo freddo e mutando quell’euforia in un momento di tristezza. Come se non abbia più voglia di scherzare .. [Equip Tasca Porta oggetti: Fuuda (x2) con 2 corpi sigillati; Tonico recupero chakra (x1); Tonico curativo (x1); Fuuda (x1) con tronchetto da sostituzione]

14:43 Rasetsu:
 Ce ne fosse uno sano. A Kusa, intendo. Non è un qualcosa legato esclusivamente ai Kokketsu, ma anche Kusani -d'altronde son sotto Yukio- hanno qualche evidente problema. Rio è un Kusano mancato, però rientra nei Kokketsu: quindi, siamo a posto. Finalmente, riescono a mettersi in piedi, con qualche evidente difficoltà motoria oltre che mentale, ma di quella abbiamo già discusso abbastanza. <Sì, ci sono stato in missione assieme e preferirei fare qualunque altra missione eccetto con lei.> Scuote il capo, mentre inizia ad incamminarsi. Il piano di sotto è vuoto, particolarmente asettico, con qualche sedia, un enorme tavolone, una brandina in un angolo. Sta ancora cercando di sistemare la parte inferiore per renderla un'abitazione adeguata per lui e Kouki, tuttavia non vi è ancora riuscito per via della sua partenza per Kiri, la situazione attuale e il lavoro che lo tiene particolarmente impegnato. <Quanto la fai lungaaaa!> Commenta alla di lui volta, sollevando gli occhi verso il cielo e raggiungendo un mobiletto di legno sulla destra, nel buio più totale, ma conoscendolo a memoria non è per lui un problema recarvisi. Ne apre uno sportello, tira fuori un Fuda. Ha avuto ovviamente la stessa idea dell'altro, cosicché potesse portarsele dietro senza esser visto e lavorando in maniera adeguata per un contesto superiore. Così come lui gli porge quelli contenenti i cadaveri, a sua volta gli tende la mano per dargli quello contenente le sacche di sangue. <Sono come ti ho chiesto? Senza complicazioni?> Chiede in sua direzione, piegando appena il capo di lato e attendendo una risposta da parte di questi prima di proseguire. Il sorriso a trentadue denti affilati resta ben impresso sul di lui volto, mentre la risata inizia ad uscir dalla gola. Prima in maniera gutturale, come se provenisse proprio dal fondo d'essa e non volesse farla uscire. Dopodiché, si espande per tutta la zona circostante, come suo solito, potendo venir sentito anche da sopra. <NYAHAHAHAHAHAH!> Fa spallucce, non risponde al suo ultimo dire, proprio perché non v'è motivo per farlo. <Adoro fare affari con te.> La lingua vien fuori, umettandosi le labbra con un gesto lento quanto sicuro. Le pupille dilatate già pregustano quelle prede. <Dove li hai trovati? Particolarità evidenti?> Insomma, deve informarsi. Anche sotto effetto di Sbrilluccica, non smette d'usare il cervello, il che non è innaturale. Anzi, è molto più euforico. <Daidaidai!> Appunto, spostandosi da una gamba all'altra, anche se la testa gli fa un tantinello male e strizza le palpebre. [Chakra ON]

14:59 Rio:
 Quanto sono simili quei due ? Probabilmente il giorno della trasformazione del Kyùketsuki ha acquisito anche qualcosa a livello genetico, altrimenti non si spiegherebbe lo sbalzo di umore appena avuto. Poco fa rideva, scherzava, adesso invece è così serio. Offeso, quasi . Ciò che lo disturba maggiormente (al di là della botta presa in testa, generante il vistoso bernoccolo per entrambi) è la disapprovazione da parte dello Zio. Infatti Rio rispetta ed ascolta solo due persone in questo mondo. Kimi è Rasetsu. Gli unici due che sono riusciti a dargli un obiettivo, gli unici che gli hanno donato il Potere. La prima infatti, gli ha dato uno scopo, la capacità di poter decidere il destino altrui, potendo iniziare un cammino verso il compimento anche dei suoi obiettivi personali. L’altro, invece, gli ha donato il Sangue Nero. L’immortalità, la prima versa forma di Potere che abbia mai potuto ottenere. Ne è debitore, per sempre, però il non raggiungere l’approvazione riguardo i suoi sentimenti lo affligge .. E sotto effetto di Sbrilluccica i sentimenti s’amplificano notevolmente. Almeno per il Deruta. < ti chiedo di rispettare i miei sentimenti Zio .. > lo fissa negl’occhi, cercando di fargli trasparire tutta la serietà di quel che dice < per favore .. > attende poi con la mano distesa che l’altro afferri i fuuda, mentre con l’altra afferrerebbe quelli offertigli dal consanguigno < sono due . Un bambino ed un adulto .. Hanno qualche morso .. > le labbra si separano ed allargano lasciando palesare di nuovo una risata < HIHIHI > quanto facilmente varia il suo umore sotto Sbrilluccica? Già si è dimenticato di cosa parlavano poco fa .. < all’adulto potresti notare qualche dettaglio mancante .. forse .. > ma come forse ? Non ha più le gambe !!!! Non glielo dice però, vuole godersi la reazione dello Zio per farsi una bella risata non appena deciderà di controllarli < HIHIHI > se la ridacchia all’idea della scena . La mano destra porta dunque i fuuda delle sacche dentro la tasca porta oggetti, dietro il bacino . < Anche io Zio .. Vedrò di portartene altri, dato che ho bisogno di sangue mensilmente .. > confessa < comunque li ho presi all’Ospedale di Kiri .. All’obitorio, in piena notte .. > continua raccontando gli eventi e sostando in quello studio .. Le parole perversano, fluide. Quei due hanno tanto da raccontarsi e da progettare ed è quello che probabilmente faranno .. Per una volta che è Casa, non ha ancora voglia di andarsene. [Equip Tasca Porta oggetti: Fuuda (x2) con 2 corpi sigillati; Tonico recupero chakra (x1); Tonico curativo (x1); Fuuda (x1) con tronchetto da sostituzione] x [END]

Rio lascia i cadaveri a Rasetsu. Rasetsu lascia le sacche di sangue a Rio.
Inoltre, sotto effetto della Sbrilluccica, il Genin gli racconta di Medusa e della sbandata che si è preso per lei.

C'è del disagio, ma credo sia inutile sottolinearlo. ♥