Serve solo un corpo

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15:46 Kimi:
 Il tonico già ingerito ha tamponato appena i danni che si è autoinflitta, un pagamento nemmeno troppo alto da pagare per poter avere ora quel potere. I capelli sono riversi intorno alle sue spalle, spettinati certo ma nuovamente neri, sono stati slegati ed è per questo che al suo fianco giace il nastrino nero usato per toglierseli di mezzo, la fronte è bagnata di sudore e sangue, il segno di un indice insanguinato le attraversa il volto, si è chiaramente toccata sostandosi i capelli. Non sorride, anzi sembra stranamente impegnata a riflettere, espressione seria sul suo volto. Sta finendo ora di firmare la pergamena, il patto del suo clan con l’idra stessa, una delle evocazioni tenute segrete quasi, una tecnica che solo chi rientra in quella cerchia di velenosi ninja può permettersi di richiamare a sé. Lascia andare semplicemente la testa poggiandola alla seduta del trono di Itawooshi, corpo non troppo martoriato che resta a terra riverso nel suo stesso sangue. Il biondo è cieco, quella parte del volto corsa dall’acido della farfalla, spalla destra e cuore perforati dai suoi attacchi, similmente in quella stanza si trovano i corpi delle due guardie del corpo, crivellati dal sangue stesso di Itawooshi e dalla saetta di Kioshi, se ne stanno riversi senza più vita e senza nemmeno l’onore d’essere considerati. Non ha ancora sistemato nulla ed è possibile che non lo farà tanto presto, le mani sono completamente insanguinate proprio per via della tecnica appena appresa e strappata dal cadavere di quello che ormai non è che un ricordo. Stanca sì ma non abbastanza per lasciarsi andare e chiudere gli occhi. Ha già scritto a chi doveva, ha usato le farfalle e ora aspetta solo che l’alba sorga, che il clan si risvegli e scopri d’essere stato liberato per essere poi finito in mani decisamente peggiori di quanto fosse prima. La porta d’ingresso a quella stanza era dorata, motivi floreali su essa incisi e non ne resta che un pallido ricordo essendo stata fusa proprio lì al centro. Indossa il solito reggiseno in cuoio nero, scollo a cuore e nessuna spallina, similmente la solita gonna nera con i grossi spacchi, gambe abbandonate a terra vicino al cadavere e per queste sporche dello stesso sangue, non ne teme la tossicità al momento, non che ne sia immune ma l’effetto sta ormai scemando, si è sporcata senza rifletterci troppo ed ora semplicemente i minuti sono passati e il morto non può più nuocerle, osserva il biondino con i suoi occhi, fredda ora sorride <credevi di essere un dio> sussurra lieve come per non disturbare il silenzio lì intorno, tra poco ci sarà il cambio guardie ed è pronta a ciò che succederà, si prende questi minuti lenti e lunghissimi per godersi semplicemente il momento e riflettere <e sei stato ucciso proprio dal demone che tanto detestavi eh> puntualizza ancora. Ironico come alla fine sia giunta a prendersi il clan, non le è mai interessata la politica, non le sarebbe mai importato guidare il clan se non fosse stato per Sosachi e il suo odio, se non fosse stato per Kioshi e il suo pianto [-13 pv][chk 63/95]

16:02 Itsuki:
  [Tetti > Dojo] Tutto tace, nonostante il loro aver agito con la maggior discrezione possibile, pare non esservi più alcun movimento lì al Dojo dei Doku che starebbe tenendo sott'occhio a qualche tetto di distanza, accovacciato in punta a quest'ultimo, coprendosi almeno da un lato grazie al lato spiovente della sommità stessa di quell'edificio sulla quale sta, acquattato come un gatto <{ Sembra che la festa sia finita. }> direbbe Eiji da dentro, con una piccola nota di disappunto e rammarico, concedendo ad Itsuki un semplice rispondere con un paio di asserenti mugoli e brevi cenni del capo < Mh mh.. > e senza ulteriore indugio, essendo rimasto nei dintorni qual'ora vi fosse bisogno di un folle in più senza alcun ritegno, si sarebbe mosso con rapidi e precisi balzi sino all'edificio più vicino al Dojo, per poi scattare dentro al perimetro delle mura e rallentare solo oltre alla metà del giardino, entrando in casa con un passo ben più metodico, le braccia lungo i fianchi e la divisa della Yugure che ondeggia come un manto bianco dietro di lui. Le rubine si muovono nei dintorni ad osservare quello sfacelo ottenuto da lui e Sango, che poi non è nulla di così eclatante, ma si è rivelato indubbiamente efficace il loro operato, dato l'irrompere di Kimi e Kioshi. C'è ancora lì per terra il tizio al quale aveva chiesto cosa ne pensava della Scolopendra, ma come non gli ha risposto allora non gli risponderà nemmeno adesso, è morto così come è morto il Capo Clan al piano di sopra e di certo non potrebbe lasciarsi sfuggire una vista così interessante, il primo tangibile passo verso uno svolgersi degli eventi inevitabile. Lievi scricchiolii del legno che cigola in quel salir gli scalini che gli permetteranno di superare la porta fusa nel mezzo, oro ripiegato su se stesso e quei motivi floreali distorti dall'effetto di quale tecnica molto probabilmente di fuoco, tira dritto senza pensare più di tanto a quella preziosa soglia che ormai non è altro che un'invitare ad entrare nella sala del fu Itawooshi, lì dove potrebbe scorgere Kimi seduta sul trono, ad appoggiare la testa, relativamente stanca ma perlopiù riflessiva < Per quanto non credo tu sia una donna che ambisce ad un Trono, ti si addice.. > direbbe lui con quel suo tono solito che mai si scompone più di tanto, velato di una morbosa neutralità che si sbilancia solo di rado, con lo sguardo piatto che aleggia per la stanza finendo poi per cadere chiaramente sul cadavere del biondo, volgendo appena il capo in sua direzione, soffermandosi a qualche passo di distanza proprio dal corpo del deceduto < Mh.. Vi siete divertiti almeno? È stato un peccato non partecipare all'evento principale.. > direbbe in quel portare le mani dietro la schiena, divertendosi e perdendosi in quell'osservare le ferite sul corpo del caduto, senza degnare più di tanto le stesse guardie morte di particolare attenzioni. Tutto sommato, il corpo è perlopiù intatto, interessante <{ Eppure, ricordandoci il veleno di Medusa, non sò quanto avrei voluto avere a che fare con questo tizio. }> le ultime parole di un Eiji, che assieme al Goryo, ben ricorda quella notte del velenoso patto. { Ck on }

16:18 Kimi:
 Itsuki entra, si fa strada in quella che è stata una silente distruzione. Alza appena lo sguardo alle sue parole lei, andando quindi ad analizzare il corpo dell’altro dai piedi alla testa osservando quasi scrupolosamente, resta fissa su di lui un paio di secondi silente e fretta prima di andare a voltarsi appena verso il trono alle sue spalle, il mento si alza mentre il volto gira verso destra, osserva lo sfarzo di quell’oro ovunque e in quel momento si ricorda il motivo principale per cui il cadavere davanti a lei non le è mai piaciuto. Sospira appena palesemente stanca mentre torna a fissare il compagno della Yugure <non ci resterò a lungo> replica quindi a quella frase, no non è fatta per stare su un trono, lei è quella che toglie la corona e non colei che la indossa <giusto il necessario per procedere con il piano> ammette ancora a sua volta. Chiacchierona ultimamente rispetto al suo solito, forse ne ha bisogno per lasciare che i vari pensieri nella sua mente prendano una sola direzione. Sa quello che vuole e sa anche di star facendo i passi corretti eppure non può fare a meno di cominciare a voce, stufa probabilmente d’essere dimenticata o non considerata, il fatto che servi per sé stessa i suoi piani e le sue motivazioni l’hanno nel tempo un dettaglio trascurabile, almeno ai suoi occhi, ed è chiaro che con quel nuovo e ritrovato spirito abbia deciso di invertire la rotta <patetico> risponde infine alla domanda del ragazzo. Non trova altro modo di definire quello scontro, un uomo troppo cieco per vedere la sua debolezza e quanto era limitato, un uomo che non ha fatto altro che sottovalutarla fino alla sua fine, fino alla morte <ahn non sporcarti con il sangue> mentre nella sua mente ripercorre i momenti di quella battaglia le sorge quasi normale anche a puntualizzarlo, lei che ormai ci sta sguazzando dentro e ci si è completamente sporcata ha smesso di soffrire, almeno per ora, di quell’effetto, il sangue di Itawooshi che pian piano le si secca addosso le fornisce da protezione stessa dal veleno contenuto in essa. Gli occhi si abbassano sulle sue stesse gambe, sulla destra semplicemente di un diverso colore rispetto alla gemella ora, la osserva. Non ha usato le tecniche Doku lei per sconfiggerlo, no ha voluto mostrargli cosa succede a sottovalutarla, in qualche modo ha voluto rinfacciargli di non averla mai protetta e mai aiutata, nemmeno nel momento in cui stava per morire è stato solo capace di voltarle le spalle e sparire. <noi due dobbiamo parlare> solo adesso gli occhi tornano a spostarsi su Itsuki, iridi azzurra e iride rossa che vanno a ricercar egli occhi di lui, gelido lo sguardo e anche la voce, per quanto fin ora avesse parlato seriamente in qualche modo la voce poteva apparire più amichevole rispetto a quella usata in questo esatto momento, sarebbe poco definirla “fredda come la morte” ma è l’unica espressione che può andare vicino a quello sguardo glaciale e a quel viso dai tratti stanchi ma ora nuovamente tirati.[-13 pv][chk 63/95]

16:40 Itsuki:
  [Dojo] Permane con le mani dietro la schiena ad osservare il misfatto, il risultato di quel silente colpire ed uccidere, se la sono cavata indubbiamente bene tutti e quattro ed il cambio della guardia che giungerà di lì a poco sarà un vero e proprio cambio effettivo, radicale, per il Clan dei velenosi Doku. Dopo quell'osservare del lusso e dello sfarzo, la Mora risponderebbe riguardo quell'alludere al fatto del trono, lui non ce la vede come una donna volenterosa nel cedere alle responsabilità ed alla burocrazia, sono abbastanza simili per potersi comprendere riguardo al come ci si potrebbe comportare in una situazione dove si sarebbe teoricamente costretti a diventare un leader, un caposaldo di un'intera casata o gruppo che sia < Tanto meglio, sarebbe noioso essere relegati ad un trono. > direbbe lui scuotendo lievemente la testa, mentre Eiji stesso da dentro annuirebbe, pur non potendo ancora ricordare riguardo al suo vivere ad Oto, quel rifiutare l'essere un Kage e considerare già abbastanza opprimente essere un Capovillaggio, insomma, non ha i ricordi ma l'animo libertino e quell'ideologia di non legarsi a nulla di costrittivo permangono ovviamente in quella personalità, ritrovandosi con quella simile ma allo stesso tempo diversa di Itsuki, che si volge ora in direzione della ragazza, la maschera nera che arriva a metà del setto nasale ad ovattare appena la voce < Spero perlomeno sia stato un degno scontro. > forse è più un dire di contorno, un che di circostanza al quale lui però effettivamente crede, cominciando a vederci anche un che di onorevole nel combattere, ferire ed eventualmente uccidere persone, invece che solo un folle sadismo da saziare, quel suo lato macabro da soddisfare tramite la sofferenza ed ogni possibile sfumatura che il male possa prendere < Ah.. D'accordo. > direbbe lui abbassando soltanto ora lo sguardo, sollevando di giusto un paio di centimetri la suola del sandalo destro, che si discosta da quella pozza di sangue abbastanza vistosa sulla quale si troverebbe, ancora abbastanza liquida da permettersi eventuali scomodi schizzi, qual'ora ci si muova con troppa poca accortezza. Dev'essere il fatto che aveva considerato quel lago sanguinoso e velenoso un qualcosa di contorno, parte stessa del dipinto funebre e decadente di Itawooshi, tanto che in quel riappoggiare delicatamente il piede a terra, smuovendo il liquido con lievissime vibrazioni ondulate, risolleva lo sguardo e punta le rubine in diirezione di Kimi, godendosi quel suono semi-denso che aveva accompagnato i suoi passi, probabilmente un qualcosa di così melodioso alle sue orecchie da distaccarlo ancora di più dal contesto, permettendogli di adocchiare con il dovuto piacere la morte del fu Capo Clan < Mh? > un lieve mugolio di curiosità mentre Eiji in tutto ciò tace, si volta lui stesso dall'interno in direzione di Kimi, che si fà improvvisamente più severa andando a render il Goryo vagamente perplesso < Vorrai dire noi tre. > direbbe accennando ad Eiji che allo stesso modo gli da manforte <{ Appunto. }> quasi in grado di offendere il proprio ego con quel suo venir messo momentaneamente da parte, anche se probabilmente entrambi quei due sanno a cosa lei si riferisca. Tant'è che le iridi roteerebbero andando a disegnare un semicerchio verso l'alto in quel sollevarsi ed esprimere un pizzico di noia, visto che se l'argomento è quello che immaginano, allora avrebbero teoricamente finito di parlarne anche con Sango, poco fà, sospira prima di proferire, tornando con le rosse su di lei < Fammi indovinare, è per il Ponte? Suvvia, state tutti preoccupandovi di un'inezia quando credo abbiamo cose più importanti a cui pensare.. > tono assolutamente placido e sospeso, distaccato, un'agente del Caos che è convinto di aver agito in maniera artistica assieme a quel suo adepto, non pensava che Medusa avrebbe avuto da ridire sul suo operato, ma insomma, essendo entrambi più loquaci del solito, qualche chiacchiera in più non può di certo far male <{ Secondo me si è offesa perchè non l'abbiamo coinvolta. }> direbbe facendo spallucce Eiji da dentro, con un'espressione di sufficienza e supposizione in viso. { ck on }

16:54 Kimi:
 Non prova nemmeno ad alzarsi, sa che le forza le serviranno più tardi e non tanto perché si aspetta di dover combattere contro il suo stesso clan, sa perfettamente quanto era malvisto Itawooshi, almeno quanto lei. Non si alza per il semplice fatto di essere lì a cercare risposo dopo aver utilizzato a lungo un’innata che ha per tanto tralasciato, un potere che ha finito per procurarle più danni di quanto avrebbe voluto, incapace di chiuderla abbastanza velocemente, non accadrà più comunque ora che ha anche l’Idra dalla sua parte e a proposito: per convincere il clan dovrebbe bastare quel richiamo. Ad ogni modo scuote appena il capo alle sue parole, sempre seriamente, i capelli si muovono appena sfiorando quel volto pallido e accarezzando le sue spalle, i cadaveri hanno quasi perso interesse per lei. Non hanno molto tempo, non può permettersi di sprecare secondi a riflettere o guardarsi intorno presto cambierà la guardia, presto i Doku saranno in allarme e piomberanno in quella stanza, andranno a trovare la loro nuova capoclan ma non possono vedere quel ragazzo mascherato, nessuno dovrà pensare al coinvolgimento altrui senza che questo rischi, inevitabilmente, di compromettere la sua posizione e il rapporto stesso con Kusa. Per ora le acque devono restare calme per il bene della loro operazione su Oto, deve sforzarsi di pensare al fine ultimo. Proprio per quel fine ultimo le servirà ogni dannata goccia della sua inesistente pazienta ma soprattutto della sua forza per evitare di fare una strage ed annientare parte del suo stesso clan, dovrò sforzarsi quantomeno di provare a rispondere e non attuare troppi omicidi anche se teme che qualche altra testa potrebbe cadere <Non mi preoccupo per quello, distruggi quello che vuoi> replica quindi a quelle prime parole <non posso che plaudire alla tua azione> scuote appena il capo <alla vostra azione, fate quello che volete> si corregge subito dopo, la stanchezza gioca scherzi come dimenticare i dettagli per lei meno importanti. Se anche si fosse offesa per non essere stata coinvolta non lo mostra, sembra altro ad occupare i suoi pensieri <hai una taglia sulla testa> in automatico il suo indice destro andrebbe a poggiarsi sulla base del collo, tra le ossa lì dove un tempo era marchiato a fuoco il simbolo dei cacciatori di taglie e che ora è solo pelle immacolata, dimentica persino che quel segno come gli altri appaia solo durante il richiamo dell’innata Goryo <i cacciatori vorranno la vostra testa e non sarà come aver a che fare con ninja qualsiasi> lo sa bene lei, insomma è una di loro <per un po’ li terrò a bada facendo girare la voce che la taglia è mia ma non posso impedire ad altri di riscuotere> spiega molto velocemente <per questo dobbiamo parlare> ammette lei semplicemente. Lei è un cacciatore di taglie sa su cosa possano contare i membri, sa cosa siano in grado di fare e quali abilità sviluppino [-13 pv][chk 63/95]

17:30 Itsuki:
  [Dojo] Non si sarebbe mai aspettato una ramanzina da parte di Kimi, appunto nulla di simile vien proferito dalle di lei labbra che si schiudono per andar a dirgli che son liberi di fare e di distruggere quello che vogliono, anzi quel plauso di lei andrebbe a far distendere un sorrisetto malevolo sotto alla mascherina nera del Goryo che quasi si sentirebbe lusingato da tali parole andando a porre un profondo cenno del capo in segno di ringraziamento verso Medusa, un lieve ridacchiar truculento che si perde lì tra le labbra serrate sotto al velo nero < Ti ringrazio, sapevo che avresti apprezzato, sarei curioso di sapere cosa ne pensa l'Insonne.. > direbbe riportando chiaramente lo sguardo sul viso dell'insanguinata Kimi che senza volersi perdere in un'ulteriore cincischiare vorrebbe volgere direttamente alla questione della taglia. Non che effettivamente i due in quel corpo abbiamo bisogno di un'approvazione o di sentir il compiacersi altrui inerente alla propria opera, è solo un voler eventualmente aver dei bersagli più mirati, degli obiettivi più specifici da distruggere e da far saltare, unendo l'utile al dilettevole sotto consiglio di Nemurimasen, con il quale entrambe quelle personalità vanno d'accordo. Ora però, le rubine calerebbero a seguire il puntare di quell'indice, inizialmente si acciglia appena non comprendendo quell'indicare quel preciso punto del proprio corpo, si aspetterebbe uno scorrere orizzontale di quello stesso indice ad indicare in maniera figurativa un tagliar della testa ma non è ciò che accade, anzi, si dovrebbe sforzare appena più del solito per ricollegare alle sembianze che lei assume quando attiva l'innata Goryo, ridisegnando nella propria mente i tratti che cambiano in maniera vistosa, le cicatrici, le labbra bruciate, la rovina all'altezza dei reni e quella testa di lupo impressa a fuoco < Ah, ora ricordo. > direbbe lui in quel poter ricollegare solo in maniera assolutamente vaga al simbolo dei cacciatori di taglie, non si è mai interessate ad un'impiego del genere - per quanto potrebbe essere divertente piuttosto che remunerativo - ed onestamente parlando non se ne cura nemmeno ora che avrebbe quella taglia sulla testa, riducendosi ad un sollevare delle spalle, rimanendo ancora con la dritta dietro la schiena a regger per il polso la sinistra < Mh.. Credo sia una diretta quanto scomoda conseguenza dell'aver respinto gli Anbu.. > qualche istante per riflettere, memorizzare per bene le parole di Kimi riguardo la questione, mentre da dentro Eiji commenterebbe con un ridacchiare breve ma assolutamente spassoso, inutile dire della malizia di sottofondo a quelle ridenti note <{ È stato indubbiamente divertente. }> ed Itsuki a sua volta si concederebbe un ridere di rimando a lui, un riecheggiare di quella risata in risposta per poi concordare verbalmente con lui, ma solo attraverso il legame mentale, procedendo con il discorso in direzione della Doku < Vedrò di tener da conto le tue parole, hai qualche particolare consiglio? > e poi già che c'è, osservando meglio le condizioni di quella stanca combattente, pur non vedendo alcuna particolare ferita evidente o grave e non notando alcuna sorta di dolore a contrargli il viso, vedrebbe di incominciare a smuovere il Chakra lentamente in direzione del cervello < Ah.. Piuttosto, hai bisogno di sistemare qualcosa? Ferite, tagli particolari... Ti aspetta un'annuncio importante dopotutto, non vorrai fare brutta figura.. > sempre più loquace del solito, forse in quell'avvicinarsi sempre di più ad Eiji, fortunatamente meno tirchio con le parole da quando ha ripreso i sentimenti, evento del quale non parleremo ora così come non citeremo cosa ha comportato, andando ad ogni modo a voler lasciare spazio ad Eiji, per cose diplomatiche o simili e per la questione dell'innata in sè, ha già fatto abbastanza oggi ed anche lui merita un pò di riposo, dopotutto < Ti lascio ad Eiji.. > ultime brevi parole prima di concentrare il Chakra lì nella fenditura al centro della mente, chiudendo gli occhi per far in fretta comparire il bianco della neve sulla chioma ed allo stesso modo il viola negli occhi che si schiudono di nuovo, lineamenti a mutare sotto la mascherina e la posa che si fà ancora più impettita, perfetta ed impeccabile < Ci rincontriamo, Medusa. > e poi il silenzio, un ghigno malevolo che snuda appena le bianche perle sotto la mascherina, pur rimanendo celate dal nero. {Ck on Goryo II - 2 pv - 2 hp }

17:49 Kimi:
 Cosa ne pensa Nemurimasen eh, qualcosa le suggerisce che potrebbe non essere del suo stesso avviso, decisamente più orientato ad una visione di eleganza e poesia persino nel caos che invece per lei non è altro che disordine e panico. Tralascia quindi quell’implicita domanda dei due, non ha intenzione di arrovellarsi troppo e fornire una risposta, ultimamente lui è stato causa di più di un’espressione di stupore sul suo stesso viso motivo per cui si limita a tralasciare l’argomento. Il pensiero corre comunque a lui e a ciò che ha appena fatto per loro e il progetto di un radioso futuro di morte e devastazione. Continua comunque ad ascoltarlo <nulla di preoccupante ma> annuisce appena lasciando così che Eiji faccia la sua comparsata. L’innata Goryo viene richiamata da parte di quel ragazzo andando così a cambiare personalità, stranezza che a lei non è mai parsa tale essendosi divisa lei stessa per prima a causa di quel sangue, avendo conosciuto solo così colui che ora è l’Insonne. Attende quindi paziente per poi sorridere quasi divertita ad Eiji, se Itsuki è un promettente chunin sulla via del caos è innegabile che sin da subito lei si sia trovata ad andare d’accordo più che altro con quella voce antica, colui che ha riconosciuto le sue vesti, colui che senza saperlo ha permesso a quel progetto di prendere davvero forma nella mente della ragazza, abbandonare la nuvola per abbracciare la luna <Eiji> replica quindi il saluto <abbiamo poco tempo> lo sguardo corre verso la porta sciolta e successivamente verso l’ingresso al Dojo, la luce che pian piano si fa largo tra l’oscurità della notte, presto il cambio guardia <ho usato il mio sangue Goryo per colpire ed ora sono spossata> ammette semplicemente. Non c’è una vera ferita ormai su quel corpo, eppure ciò che è fuoriuscito dalle sue scapole ha lasciato il segno nel sistema circolatorio della ragazza che ora si trova a lavorare con meno sangue disponibile del solito. Spiega così semplicemente i danni mentre con un profondo respinto torna ad alzarsi, così da mostrarsi effettivamente sporca di sangue ma senza ferite, ciò che ha addosso è solo del suo nemico e a dirla tutta è anche colpa della sua stanchezza e dell’essersi seduta praticamente in quella pozza <dobbiamo risolvere la vostra taglia, trovare un modo per farvi dichiarare morti> ammette lei velocemente esponendo un piano ben poco strutturato e ideato giusto qualche ora prima quando per sbaglio si è imbattuta in quella taglia <vi darò anche il ricavato intero non è importante> che gentile, non le interessa tenersi i soldi <ma dobbiamo agire prima che io stessa venga cacciata> continua raggiungendo ora la posizione eretta ed osservando la maschera, chi c’è dietro è cambiato ma come al solito il modo di porsi è sempre lo stesso per lei, come se non le cambiasse davvero davanti a chi si trova <presto saremo tutti Mukenin agli occhi dell’alleanza è importante liberare la vostra taglia così che a viso scoperto non corriate rischi> lei si esporrà in prima persona, si mostrerà come fiero membro della Yugure eppure sa che non tutti possono permetterselo, persino lei rischierà grosso successivamente ma chiederlo anche ai membri più giovani sarebbe inaspettato <ciò che cercheranno dovrà essere una maschera, capisci?> domanda ancora, il tempo le mette fretta, la spinge a parlare più velocemente[-13 pv][chk 63/95]

18:17 Itsuki:
 Ed al cambio di personalità, chiaramente anche il tono verrebbe modulato rendendosi più morbido ed affabile seppur velato in maniera contraddistinta di malizia, andando ad ascoltare le parole della Doku alla quale risponderebbe con un cenno d'assenso, gettando uno sguardo a sua volta in direzione delle luci dell'alba che lambiscono i tetti di Kusa < Allora, meglio così. > direbbe riguardo al fatto che la donna è semplicemente spossata, roba di poco conto, volgendo la propria attenzione alle parole che vengono di seguito al definire le proprie condizioni. Quel baluginio nelle ametiste non potrebbe far altro che rivelare un che di assolutamente interessato, affine alla Doku della quale si fida in maniera quasi cieca, riconosciutisi entrambi con l'onore che si confà ad individui del loro calibro, un che di reciproco rispetto alla base di quel loro rapporto che ha portato il consolidarsi di un'ideale, gettando le fondamenta solide sulle quali si ergerà di lì a poco la Yugure stessa < Oh.. > un semplice vocalizzo che ha un che di meravigliato e sorpreso al percepire quindi in maniera concreta il fatto che lei sia parte dei cacciatori di taglie e che la cosa può volgere a favore di Eiji ed Itsuki che a sua volta dall'interno non potrebbe far altro che complimentarsi riguardo l'affascinante modo scaltro di pensare della Mora <{ Semplicemente geniale. }> direbbe con un tono conciso ed affascinato in quell'andare ad immaginare effettivamente solo gli aspetti positivi della questione che gli è stata proposta, volendo immaginarsi in un'eventuale scenario negativo senza però trovare particolari cavilli in grado di far saltare un'orchestrare di quel piano propostogli < Devo dire che è una trovata intrigante ma come tu stessa hai detto, dobbiamo agire tempestivamente.. > così come dovrebbero sbrigarsi ad andarsene da lì, seppur sembra che vi sia ancora qualche minuto a disposizione ed in lontananza non si ode ne si percepisce alcun avvicinarsi di scomode figure < Poco importa per il compenso, è gentile da parte tua, ma una volta che mi riapproprierò della mia Casata, il denaro non sarà certo un problema.. > schifosamente ricco sfondato, seppur di certo quella somme non vada trascurata e vedranno poi di andare a fare in modo di utilizzarla nella maniera più consona, magari per pagare il silenzio di qualcuno, cosa che potrebbe rivelarsi ben più utile ottenere un collaboratore in più in quella finzione che hanno intenzione di mettere sù < Sì, è importante e ci farebbe indubbiamente comodo ma... Sei tu l'esperta di taglie quindi dimmi pure, siamo tutt'orecchi. > e lo sguardo violaceo che è tornato in direzione della Jonin qualche istante fà andrebbe a dimostrare quell'avido pender dalle stesse labbra della donna, curioso di sapere come e quando dovranno fare cosa, per far sì che quel loro piano riesca. Tre menti che messe assieme, non possono che dar vita a qualcosa di estremamente sbagliato ma allo stesso tempo ben congeniato. Che poi, giusto o sbagliato, dipende soltanto dai punti di vista, no? { Goryo II }

18:31 Kimi:
 Il pensiero è sa stato tralasciato fino a quel momento, concentrata come doveva essere giustamente sull’omicidio commesso questa stessa notte. Riflette sulle sue parole e su quelle domande, deve limare id dettagli certo ma solo esporre la sua idea l’ha portata alla fase successiva a quella della progettazione, più chiara e semplice <ci servirà un corpo ma non penso sia un problema uccidere o usarne uno di questa notte> ammette fredda quasi calcolatrice in spoglie che raramente ha mostrato al mondo, si è sempre fatta da parte in questi casi, ha pensato nel più assoluto silenzio, le sue macchinazioni e i suoi piani sono sempre rimasti all’interno della sua testa, li ha portati a termine senza troppi fronzoli senza nemmeno mettere qualcuno a parte di ciò che pensava di fare, per molti era solo frutto di pazzia e fortuna e in un certo senso era vero: dietro però c’era anche un pensiero. Non ti improvvisi assassina, inizia a pensare come tale. Non ti improvvisi morte, lo sei e pensi come tale <potrebbe bastare renderlo irriconoscibile tranne in un dettaglio> continua semplicemente, lo sguardo ora spostato appena verso l’alto, sta riflettendo, il più velocemente possibile nonostante la stanchezza e la poca lucidità che potrebbe essere causato dal suo aver perso sangue. Riflette e cerca di essere veloce per evitare che quella conversazione vada troppo per le lunghe compromettendo effettivamente la futura riuscita di quel piano, perché se adesso i Doku trovassero lì quella figura tutto potrebbe finire decisamente male, per il clan ovviamente e per Kioshi che si ritroverebbe con un’innata in meno su cui contare ad Oto. <un vostro dettaglio> lo sguardo si sposta a questo punto, torna su quella maschera mentre sorride appena e scuote le spalle <non dovrebbe essere un problema per un Goryo> ammette semplicemente, insomma lei è viva solo grazie a quella loro fantastica abilità di rigenerarsi, abilità grazie alla quale è riuscita a riavere dei reni perfettamente funzionati, non un utero ma quella è stata più che altro una scelta. Può in qualsiasi momento sistemare quel problema, potrebbe concentrarsi e rigenerare quella particolare parte del corpo eppure non ha senso, non più almeno. Ha avuto una figlia e a prescindere che lei sia viva o morta non è al suo fianco, l’ha persa per sempre e nulla le farà più correre un rischio simile, non dimenticherà mai Yume. Senza divagare comunque <un dito, un arto insomma poi vediamo bene> tanto mica si sta parlando del suo di corpo <per sicurezza potrei far consegnare il corpo ad un qualsiasi altro cacciatore, il rapporto tra noi potrebbe essere conosciuto e insospettire qualcuno> ma questo forse è solo un lascito di quella paranoia dovuta al rapimento, alle torture e ai mille genjutsu della sua vita, una paranoia che pensa di saper perfettamente controllare ma che a volte la colpisce facendola peccare di zelo [-13 pv][chk 63/95]

19:00 Itsuki:
 È un piano probabilmente orchestrato in maniera grezza e frettolosa ma in quel venir definito e sgrezzato proprio dalle parole derivanti dal ragionare di Kimi risulterebbe tutto più logico e di conseguenza efficace, perlomeno sulla carta, per modo di dire < Mh.. Non sono solito ad usare Fuda ed Itsuki tanto meno altrimenti avremmo potuto sigillare uno di questi malcapitati.. > ed il suo sguardo volgerebbe in direzione delle guardie cadute tralasciando ovviamente il Capo Clan che non fà testo e non può chiaramente venir considerato per una simile questione visto che quel corpo ha indubbiamente un'enorme valenza simbolica per questioni inerenti al prendere il controllo del Clan e quant'altro, insomma, è più utile lì alla Doku che in qualsiasi altra possibile situazione, questo è poco ma sicuro e non vi sarebbe nemmeno bisogno di sprecare il fiato per un'ovvietà simile. E come lei non si improvvisa ne assassina ne morte perchè è semplicemente parte della sua natura essere tale, loro incarnano il Caos e l'improvvisare sarebbe solo un'eventuale cedere ad un maggior apporto di Caos in una qualsivoglia evenienza, la relativa imprevidibilità di quel fenomeno gli fà venire la pelle d'oca solo al pensarvi, ad entrambi, seppur lo stesso Caos viene interpretato in maniere diverse da entrambi, Itsuki più grezzo e sadico ed Eiji invece più elegante e nobile, due facce di una stessa medaglia che comunque ora non potrebbero far altro che trovarsi d'accordo con la Cacciatrice, alla quale andrebbero a volgere un cenno asserente del capo, i candidi che si smuovo appena con quel dondolar della coda innevata, andando soltanto ora a far affidamento sulle peculiarità e le abilità del loro sangue, non che se ne fossero dimenticati anche perchè Itsuki ha fatto un'uso ricorrente dell'Effusio quando doveva mantenersi in vita quanto bastava per non morire, sopperendo alla mancanza di cibo ed acqua grazie a quel dono che se usato in maniera più drastica può andar anche a ricreare effettivamente parti del corpo, con il giusto ammontare di chakra e sangue richiesto, chiaramente. La dritta si scosta dal suo star lì dietro alla schiena e si porterebbe innanzi al viso del Kagurakaza, guantata di nero ed intonsa da sotto quel tessuto, un qualcosa che indubbiamente è a loro caro, dopotutto, chi vorrebbe perdere un'arto? Nessuno, anche se avendo un modo per poter effettivamente recuperarlo senza troppi sforzi fa risultare quella necessità di lasciare un dettaglio come una cosa quasi di poco conto. Farà male, ma come già detto, è necessario. Ed il dolore è roba di poco conto, anzi, un deviato come Itsuki potrebbe anche ritrovarci qualcosa di particolarmente interessante nell'automutilarsi, probabilmente più dal punto di vista tecnico, non che sia un masochista, ma è comunque un'esperienza unica quella che avverrà, non trovate? Eiji invece, è meno gioioso e penserebbe riguardo al macabro dell'atto in sè, sollevando appena un'angolino delle labbra lì sotto alla maschera al sorridere della Jonin < Per quanto lo trovi insolito, sarà un sacrificio necessario. > è quello il suo punto di vista che vien espresso sul volto celato per metà, andando a portare nuovamente la mano dietro la schiena per dunque smuovere quei passi verso lei che nel frattempo si sarebbe alzata, cocnsi oramai di quello che dovranno fare riguardo il corpo. Poi quelle ultime parole che possono sembrare fonte di una paranoia ma che sostanzialmente andrebbero a rendere tutto ancor più curato nei dettagli in maniera minuziosa, un piano che si fà sempre più affascinante e brillante, qualcosa al quale non potrebbero sottrarsi nemmeno volendo dato quanto tutto sembri invitante. Un'aggiungere Caos al Caos, insomma. < È un dettaglio di certo da non trascurare, meglio non destare sospetti.. > il tono è concorde alle parole di lei mentre le frasi si fanno più rapide e meno distanti tra di loro, così come dovrebbe essere ora meno distante da Medusa stesso, verso la quale si sarebbe mosso con passi ne troppo lenti ne troppo rapidi < Vediamo di toglierti questa spossatezza di dosso, ma mi raccomando.. Sarebbe poco divertente farsi trovare a terra agonizzante in preda al tuo veleno, Medusa, l'abbiamo già provato una volta e direi che può bastare. > un ridacchiare che si perde lìì tra le corde vocali mentre le labbra si chiudono nuovamente a quel dire, sembrano due colleghi di lavoro che stanno chiaccherando placidi dopo un turno di lavoro. Buffo. Nel frattempo, il Chakra andrebbe a prelevare una porzione di Sangue dall'interno del proprio corpo e vedrebbe di mischiare le due sostanze, l'energia ed il liquido, per provare a smuoverle proprio verso la mano destra attraverso il sistema circolatori concentrandolo lì sugli tsubo più prossimi alle punte delle dita, porgendo la mano con il palmo verso l'alto, il sangue che dovrebbe appena ribollire in piccole gocce gonfie traspirando dal tessuto del guanto, pronto a restituire del tutto le forse alla Doku. {Effusio su Kimi - 13 CK}

19:17 Kimi:
 Lascia che il tocco di lui faccia il suo effetto, si fa avvicinare e si lascia toccare stando ovviamente attenta a tendere solo la parte del corpo libera dal sangue di Itawooshi, sarebbe un problema considerando che non può nemmeno produrre un antidoto al suo veleno, altro motivo per cui non ha ancora pensato a sigillare quei corpi in un fuuda, non sopporterebbe bene altro veleno nel suo corpo. Si è lasciata colpire post morte, da sola bagnandosi nel suo sangue ed in certo senso è un poetico modo per dirgli addio, l’uomo che l’ha avvelenata per sadico divertimento ad ogni loro incontro e che in quello è così, anzi era così dannatamente simile a lei <non ho l’innata attiva, evita solo il sangue> piccolo segreto? Non lo reputa tale, tutto in lei è velenoso, solo la pelle come scudo di difesa verso Itsuki, almeno fintanto che decide di non legare maggiormente al chakra quell’innata. Lentamente grazie a quella tecnica il sangue in lei il sangue torna a circolare normalmente, i globuli rossi che si moltiplicano insieme a quelli bianchi, la spossatezza maggiore che pian piano passa permettendole quindi di ristabilirsi al meglio, le riserve di chakra non sono state intaccate in maniera così consistente da farla sentire particolarmente stanca, solo la notte insonne potrebbe comprometterla ma non è mai stata una dalle abitudini salutari e non è la prima volta che veglia così a lungo. La notte si rischiara andando così a preannunciare l’imminente cambio di guardia <ora correte. Ditemi dove trovarvi preparerò tutto così che la taglia possa essere cancellata> ammette quindi andando a distaccarsi appena da lui. Un passo indietro per poi tornare semplicemente a poggiarsi davanti al trono, un gesto che sicuramente apparirà simbolico quando la troveranno lì. Ha ucciso il tiranno e non ne sta prendendo il posto, li guiderà ma non sarà il nuovo tiranno o almeno questo è ciò che sarà costretto far credere loro. Le sue decisioni future alzeranno sicuramente qualche polverone, non saranno tutte ben viste quindi meglio iniziare con il piede giusto. Attenderà quindi lei, attenderò che il sole illumini ciò che hanno fatto, che l’alba per l’ultima volta le sia alleata e le permetta di prendere il suo posto in mezzo ai Doku, un posto che non ha mai desiderato e non terrà per sé a lungo. Nella sua mente intanto una soluzione per il problema posto, quei cadaveri saranno utilizzabili volendo, almeno quello dei gemelli ma non corrispondono altezza e grandezza, certo potrebbe sempre ridurre tutto in cenere. Ne parlerà con l’Insonne, si confronterà con le farfalle stesse e alla fine troverà la soluzione migliore, quello che bisogna fare comunque è già stato deciso e vista la fretta che la taglia stessa impone è un bene[chk 63/95][end]

19:43 Itsuki:
 Così come lei stessa gli indicherebbe, cercherebbe in tutto e per tutto di evitare il sangue, rappreso o meno che sia sulla mano della Doku, un'attenzione particolare volta ad un voler evitare di avvelenarsi < La fai facile.. > direbbe il Kagurakaza in quel doversi appunto destreggiare appena onde evitare macchie di quel suo poetico essersi bagnata del sangue di quell'avvelenatore che tanto l'ha tormentata, uccidendolo e ponendo fine alla sua vita, appropriandosi del clan in via non ufficiale, seppur non ci vorrà molto a far si che l'ufficializzazione avvenga. Che i Doku lo vogliano o meno, si intende, oramai gli ingranaggi del Caos si sono messi in moto e nulla può più arrestare questo incastrarsi e coadiuvare delle dentature di questo metaforico dipingersi degli eventi che si incrociano e si annodano tra di loro in maniera precisa, salvo piccole sbavature qua e là dovute ad un voler esagerare in quel cedere al Caos, così come la questione del Ponte. Che poi è esagerato dire che è stato un'esagerare - perdonate il gioco di parole - visto che dopotutto è stato un caotico estro artistico a render tutto ciò possibile, no? Dettagli, dettagli che vengono messi da parte in quel doversi preoccupare di cose inerenti al non trattenersi ulteriormente, il cambio della guardia è veramente imminente e non c'è più tempo per tergiversare. Scostando la mano quindi dal tocco con la Doku vedrebbe di andare a voltarsi per posare nuovamente lo sguardo in direzione della pozza di sangue che oramai ha ben poco nel quale specchiarsi, nonostante quello scuro ridefinirsi dei propri dettagli in quel liquido, la dritta che viene portata sotto al mento in quell'osservarsi e volgere appena il capo di lato < È un peccato perchè se non altro hanno preso il profilo migliore di Itsuki, nella taglia. > e ridacchia sentendo l'altro porre un sospiro relativamente scostante dall'interno, non è un'esteta come Eiji ma ci sta provando a diventarlo, è un sospiro che appunto poi sfocia in un breve ridacchiare <{ Sei sempre il solito. }> direbbe quel Corvetto senza ottenere risposta da Eiji che più che concedersi un'ammiccante sorriso vedrebbee di voltarsi con un quarto della propria figura in direzione della Doku < Molto bene, sarò alle Montagne delle Serpi o mi nasconderò tra gli ubriaconi del Tanzaku.. Insomma o uno o l'altro, nel frattempo, ti ringrazio. > direbbe lui vedendo di incominciare a muoversi in direzione dell'entrata scendendo quelle scale con passo svelto, sollevando la mancina con un cenno elegante di saluto in direzione della Cacciatrice < Ti dobbiamo un favore, Medusa, avremo modo di sdebitarci. > tono solenne ed onorevole quello che rivolge a lei mentre si appresta in direzione del giardino, non dimenticheranno di certo una simile soluzione che gli è stata offerta ma ora è tempo di abbandonare il loco e di farlo in fretta, quindi fregiandosi della massima rapidità e velocità raggiungibile, vedrebbero di uscire da un muro a lato del Dojo senza passare dall'ingresso, balzando sui tetti e dileguandosi rapidamente per lasciar che la Doku abbia modo di concedersi la gloria che gli spetta, ben accetta o meno che sia dai cosanguinei. { end }

Itsuki raggiunge Kimi subito dopo l'ultimo atto di Itawooshi.
Mentre usa effusio per aiutarla a ristabilirsi concepiscono un piano per cancellare la taglia che pende sulla sua testa.

E niente preparatevi