Al Miaeda -Un piano di cura-

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20:45 Mattyse:
 Mat deve trovare una soluzione, è consapevole che quella mezza idea che gli sta frullando per la testa non è semplice o attuabile da solo, necessita di assistenza, che sia di protezione, tattica o di vera e propria esecuzione... Mat è consapevole che anche quello che sta progettando non è semplicemente l'abbattimento di un ponte, quanto quello che può essere definito un vero e proprio attacco al sistema, una dichiarazione di guerra come il dare inizio ad un nuovo metodo per combattere un ipotetico villaggio, che sia oppressore o semplicemente rivale. Per il bianco si tratta di una guerra terroristica a cui vorrebbe dare inizio per il mero scopo di far vedere alla popolazione che fin quando saranno separati, fin quando proveranno astio e odio tra loro, saranno deboli a qual si voglia avversario a cui potrebbero non trovare un volto con tanta semplicità. Non che sia certo di nascondere il proprio viso con molta leggerezza, quanto invece è sicuro di riuscire a non dare nell'occhio, a far si che si accorgano di lui quando sarà già troppo tardi. Ma tornando al piano, o a quella che dovrebbe essere una sua nascita. Per poter lanciare qual si voglia segno di guerra contro Konoha, necessita di un messaggio, che sia artistico o meno, per chiamare a se l'opinione pubblica, per far credere che quella distruzione sia motivata da uno scopo 'buono', così da portare a se una fetta della popolazione che si trasformerebbe così in carne da macello, capri espiatori, gente da usare per non apparire colpevole. Almeno fin quando non arriverà un colpo così duro da piegare veramente la società. Silenzio. Gli occhi ambrati di Mat fissano un punto impreciso nella stanza, poco oltre i propri piedi scalzi, ma sempre su quel materasso nettamente più comodo rispetto alla brandina che lo ha retto a Kiri. I capelli bianchi sono sparati in aria, scompigliati come quelli di qualcuno che si è appena svegliato, forse è così, non ha molto da fare. Forse dovrebbe andare a comprare quel libro che gli è stato sottratto... O potrebbe andare in biblioteca e informarsi su come poter migliorare nelle proprie abilità. Si, sono entrambe ottime idee... Ma ora deve tornare alla parte interessante. Itsuki conoscerà qualcuno che possa aiutarlo? Qualcuno che possa trovare interessante della sana distruzione, anche senza obbligatoriamente un motivo? Può solo chiederglielo, ma per farlo deve richiamare la sua attenzione, deve compiere un gesto che, per lo meno ai suoi occhi, sia riconducibile a se e che così il corvino lo venga a cercare. Ma come attirare la sua attenzione? Un gesto, un icona di Konoha da colpire, qualcosa che faccia rumore, che attiri l'attenzione come ha fatto il ponte Naruto di cui tutti parlano... E deve farlo in grande stile. Un esplosione rumorosa, di cui le fiamme possano essere viste negli altri paesi. Gli occhi del bianco andrebbero ora a posarsi rapidamente nell'angolino in cui è presente la borsa, la stessa in aveva le carte bomba usate per il ponte. Le carte bomba ora non sono lì dentro, per lo meno non tutte.

21:04 Mattyse:
 Mat scatterebbe in piedi, andando a camminare con i piedi nudi sul pavimento freddo, mentre le gambe sono coperte semplicemente da un paio di pantaloni grigi di una tuta usata palesemente come pigiama. Il petto nudo non mostra una muscolatura alquanto scolpita o definita, la fascia addominale potrebbe esser messa in risalto da un gioco di luci e ombre, probabilmente più grazie al metabolismo che lo mantiene magro, che per chissà quale allenamento. Il bianco così si dirigerebbe verso una scrivania presente nella stanza, questa avrebbe svariati cassetti in cui terrebbe i suoi amati strumenti. Già una volta è stato colto impreparato, ora deve fare le cose per bene. Ora effettuerà un vero e proprio studio del bersaglio prima di passare all'azione. Primo passo, ipotizzare una spesa. Mat afferrerebbe così, con la mano destra, una ventina di carte bomba, per poi posizionarle sopra alla scrivania. Venti carte bomba, può distruggere molte cose con queste, ma deve essere sicuro di farne un buon utilizzo. Il primo atto sarà da solo, dovrà trovare come crearsi un apertura. Le carte mina possono aiutarlo. Si, è sacrificare una vita per spostare l'attenzione altrove così da poter piazzare il proprio esplosivo come più preferisce. Tattica utile quanto rischiosa, metterebbe già parecchia gente in stato di allerta, potrebbe rendergli difficile la fuga...E se fossero le carte mina la vera bomba? Se il suo Kai possa solo attirare l'attenzione per poi causare il vero attacco? Sarebbe più semplice, avrebbe tutto il tempo da lui desiderato per andarsene e allontanarsi. Si, per lo meno da solo. Deve solo trovare, cosa può far scoppiare? E che sistema si dovrà inventare per far scoppiare codesto posto al meglio? Avrà bisogno di un lungo rotolo di Nylon, collegare più carte mina l'una all'altra per espandere al meglio il danno. Perché con il ponte era stato più facile? Non lo sa nemmeno lui. Era venuto tutto così naturale, l'ha pensato la mattina per farlo crollare la sera... Ma ora ha un vuoto. Semplice, perché sta decidendo cosa far scoppiare attraverso il modo. Non va così, prima deve trovare un luogo.

21:19 Mattyse:
 Meglio iniziare a fare supposizioni. Centro città da escludere, troppi occhi, troppo difficile da fare da solo, necessita di una mano. E poi se fosse in grado di far scoppiare il centro, perché chiedere una mano per ciò che lo circonda? Potrebbe provare a far crollare l'ingresso, in maniera anche da semplificare un eventuale entrata di quello che per lui è considerato un amico, ma per quanto ne sa è pattugliato e anche troppo per i suoi gusti. Deve trovare altro, qualcosa che possa effettivamente creare scompiglio ma che sia di semplice accesso a tutti. Che sia pieno di persone, in maniera da essere qualcosa di difficilmente ignorabile, che possa anche dare una scrollata a Konoha... L'ospedale? Non dovrebbe riscontrare qualche difficoltà nell'accedervi come dovrebbe essere in grado di innestare qual si voglia esplosivo con la giusta eloquenza con il paziente di turno presente nella stanza. Se questo edificio divenisse inutilizzabile, per un primo momento la foglia avrebbe difficoltà nel curare i feriti. Un bel colpo morale ad ogni ninja presente, che può così creare un'apertura migliore riguardo il colpo grosso. Ok, Mat ha trovato il luogo, ora deve ottimizzare il danno. E' consigliato far si che crolli su se stesso come fatto con il ponte, ma si tratta di un edificio su più piani. Far scoppiare quello a terra è complicato, causa visite e movimenti vari, rischia di attirare troppo l'attenzione. Il primo piano potrebbe far cedere quelli superiori e così far crollare tutto sul terreno. Ottima possibilità, il difficile starebbe comunque nel piazzare l'esplosivo, ma già più fattibile rispetto a prima. Certo che perderebbe la possibilità di ferire i passanti per strada e rendere la cosa ancora più grave... Il secondo piano, potrebbe far crollare il resto dell'edificio? Avrebbero abbastanza peso per garantire una distruzione come il piano inferiore? Sono altre valide opzioni, ma che necessitano di essere studiate per bene. Meglio scegliere un piano che faccia crollare uno o due piani superiori, per ricadere così meglio su quelli inferiori, ma che allo stesso tempo gli permettano di piazzare le carte bomba, o mina, senza troppe difficoltà. Non è per nulla semplice.

23:46 Mattyse:
 Mat si vede costretto a ipotizzare, ancora una volta, mentre gli occhi ambrati osserverebbero le carte bomba che verrebbero sfogliate una a una come se fossero delle banconote da contare. Deve contarle, valutare se possono effettivamente bastare e trovare un idea. Mat ipotizza di aggredire il primo piano per farlo crollare su se stesso, ma come? Deve trovare un modo per far crollare i muri portanti, deve far si che il soffitto schiacci completamente il piano per abbattere l'intero edificio. Come... come... come... Contate le carte bomba il bianco le riposerebbe nel cassetto, aprendo poi quello sottostante per estrarre il fuuda contenente quei suoi due kunai legati da un filo di nylon. Non basterebbero per difenderlo. Necessita di qualcosa in più. Più equipaggiamento, più armi, più esplosivi. Una rosa migliore di opzioni. Mat solleverebbe lo sguardo in favore di quella parete che si trova dinanzi a lui. Carte mina, legate da un filo di nylon che potrebbe essere lui stesso a spezzare a distanza... il lancio di uno shuriken o un kunai? L'ingresso di qualcuno? Ma come nascondere un intreccio tale da attivare ben tante mine? La stanza centrale. Se Mat facesse scoppiare quella con un numero sufficiente di carte potrebbe riuscirci ugualmente... Ma ancora deve trovare l'innesco. L'apertura della porta rischierebbe di non farcelo uscire... salvo uso della trasformazione per divenire qualcosa di abbastanza piccolo per scappare con tanta comodità. Itsuki ha ragione. Quella è un arte, l'arte del far saltare in aria le cose senza farsi beccare ma godendosi sempre la scena di disperazione. Il ragazzo andrebbe ad avvolgere il proprio polso con il fuuda preso precedentemente, lasciando il kanji mostrarsi sul proprio polso, verso l'interno, rivolto nella stessa direzione del proprio palmo. Successivamente si fionderebbe verso l'armadio, da cui estrarrebbe un paio di pantaloni neri, stretti, di un tessuto comodo che andrebbe a simulare un paio di pantaloni eleganti, anche se non di elevatissima qualità, ed una maglia a mezze maniche bianca. Mat indosserebbe rapidamente gli abiti per poi afferrare la borsa dall'angolino. Gli stivali alti si trovano in sala, al piano inferiore e per poter fare gli acquisti necessari deve andare a metterli. Scese, o meglio, volate le scale, si chinerebbe in avanti per afferrare lo stivale sinistro, inserendovi poi il piede prima di fare la stessa cosa con il destro. "Io vado." Saluterebbe così il padre ad alta voce, dirigendosi poi verso l'uscio per poter uscire e dirigersi verso quello che sarebbe l'ospedale. Deve poter disegnare il progetto, anche se ha già una mezza idea.

00:13 Mattyse:
 A passo svelto il bianco continuerebbe a camminare, avanzando prima con il piede sinistro, compiendo falcate sufficienti per superare il metro ad ogni passo. Ha fretta, neanche avesse chissà quali commissioni da svolgere, ma invece deve solo osservare ciò che circonda l'ospedale. Necessiterebbe di osservare ove si trovi l'edificio più vicino, quanto spazio ha occupato dalla strada... In effetti non ha modo di vedere molto in quelle condizioni, ma può andare avanti a supposizioni. Quando può essere grande una stanza? Quante stanze possono esserci? Quale sarebbe la stanza centrale, quella da riempire come se fosse un tacchino da riempire per il giorno del ringraziamento? Gli occhi ambrati del bianco continuerebbero a studiare quelle strade che lo circondano, se trovasse un vicolo in cui far scoppiare una carta bomba e attirare l'attenzione potrebbe anche piazzare le mine nell'ospedale senza troppe difficoltà, ma quanto tempo dovrebbe aspettare prima di vederle scoppiare? Opzione numero due, potrebbe essere anche più soddisfacente: stringere i denti, faticare nel mettere tutte le carte per poi usare la prima vera esplosione per ferire qualcuno in un altro punto, qualcuno che possa effettivamente aver bisogno di cure, che venga portato d'urgenza in quella stanza che sarebbe inaccessibile... Si. E' una base su cui lavorare, non un piano d'attacco già portato a termine, ma è sempre meglio di nulla, meglio di un'azione completamente improvvisata. Ha ancora molto a cui pensare. Come entrare, come nascondere le carte, come distribuirle per tutta la stanza e con quale metodo collegarle all'apertura della porta...bhe, quella è relativamente semplice. Utilizzare due kunai come un sistema di carrucole... Si. Mat si sbaglierebbe a dire di avere già un'idea alquanto precisa del da farsi, ma necessita di andare ad equipaggiarsi ancora un poco. Non ha carte mine. Ha finito il filo di Nylon. Ed attivare diverse carte mine potrebbe non essere così semplice come le carte bomba.

00:36 Mattyse:
 Con l'avanzare dei passi e l'avvicinarsi all'ospedale, la mente del ragazzo continuerebbe ad elaborare, nonostante il piano per lui sia terminato, per lo meno in preparazione rapida. Meglio pensare a qualcosa, un piano di riserva, nel caso qualcosa possa andare male. Se le carte mina non funzionassero in quel modo? Sarebbe una gran fregatura... Una fregatura che lo chiuderebbe, farebbe andare tutto in fumo e alzerebbe l'asticella della difficoltà visto il caos generale che farebbe nascere. Prima di confermare quell'idea è meglio informarsi al meglio, essere certi al cento per cento del loro corretto funzionamento, in maniera da non rischiare di cadere in qualche stupido e banale errore... Ma in fondo quella passeggiata improvvisata ha anche quello scopo. Trovare alternative, che possano sostituire ogni singola cosa non funzioni. Una buona opzione potrebbe essere la nebbia, usarla per coprire le proprie tracce, mostrarsi come Itsuki, proprio per richiamare la sua attenzione, e far scoppiare il tutto senza allontanarsi troppo. Il Goryo verrebbe per qualcuno che faccia dei danni con le sue sembianze? Il messaggio sarebbe abbastanza chiaro? Si tratta di un messaggio, per lui chiaro e ben comprensibile, ma sarebbe lo stesso per il compagno? Un 'Hey scemo di guerra, ho bisogno di te.' sonoro, che possa risuonare per tutti i paesi? Deve farlo ma deve farlo bene. L'ospedale è circondato da edifici, se riuscisse ad entrare in uno di questi, anche dalla finestra, potrebbe osare con le classiche carte bomba... Si, sta ancora cambiando i dettagli del piano, ma per quanto possa definirlo terminato o meno, ha tempo per poterlo sostituire con uno migliore. Giunto all'inizio della via di quello che sarebbe l'ospedale, ogni passo, di ancora ampiezza un metro circa, verrebbe contato con l'intenzione di sapere quanto è ampio l'ospedale, ipotizzando così in maniera concreta quale sarebbe la finestra che affaccerebbe alla stanza a lui interessata. Può saltare da finestra a finestra? Sarà in grado di arrivarci? O è meglio scendere, uscire dall'ingresso e risalire poi da fuori? Dovrebbe farlo con le sembianze di Itsuki in ogni caso... Altrimenti dimezzerebbe le possibilità di richiamare la sua attenzione

00:46 Mattyse:
 Passa davanti all'ospedale, senza alcun problema, buttando dentro un'occhiata rapida per studiarne quanto possibile l'ingresso e quella che sarebbe l'accoglienza, voltando poi lesto il volto per vedere quale edificio vi sia di fronte e cercare una finestra agibile. Non è per nulla sicuro di poter saltare a sufficienza da raggiungere la finestra di 'salvataggio', ma sicuramente può sfruttare una nebbia di chakra per rendere difficile riconoscerlo a distanza e così proteggendosi da chiunque possa circondarlo, permettendo a pochi di riconoscere il volto di Itsuki, sempre ammesso che lo riconoscano. Il bianco continuerebbe a camminare, avanzerebbe contando ancora i metri per essere certo di aver trovato la stanza bersaglio. Se vi trovasse qualcuno dentro? Una bella frase eloquente lo convincerebbe a fare silenzio senza alcuna difficoltà. In fondo chi direbbe una mosca con una carta bomba attaccata al viso? Forse qualcuno consapevole che morirà ugualmente. Gli stivali incalzano quel passo militare che Mat sta eseguendo ormai da diverso tempo, dandogli il tempo di memorizzare un numero crescente ad ogni metro che compie. Giunto al termine dell'edificio, un lieve sorriso appare sul volto del ragazzo che continuerebbe a camminare, intenzionato a fare un giro per dare un occhiata a cosa circondi il quartiere, in maniera da sapersi muovere un minimo in caso tutto vada a rotoli, prima di indirizzarsi in direzione della propria abitazione. Sarà stata una passeggiata veloce, all'insegna della rapidità e della fretta, ma per poter sapere come buttare giù una cosa deve sapere come'è fatta e vederla di persona. Ok, una mezza idea pare esserci. Ora bisogna scegliere quale variante del piano seguire, attivare le carte bomba nel caso, piazzarle e poi... Boom.[End]

Mat ha avuto una visione su come sfogarsi su Konoha per tutta la frustrazione che si è portato da Kiri, ma per farlo necessita di una mano, di una persona che in breve ha conquistato la sua fiducia.
Itsuki non verrà a Konoha perché veggente, ma perché sarà chiaro che il bianco avrà qualcosa di interessante da proporgli.

To be continued (?)