Niente di tranquillo {The Rise of a Betrayer}

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Ancor in territorio kusano, ma prossimi al confine con il Villaggio del Suono, è la location che quest'oggi potrebbe confermare i dubbi degli Anbu o ribaltare la situazione. Itsuki Goryo, sospettato dell'esplosione del ponte Naruto sito a Kiri assieme ad una Ishiba di nome Tamaki (al momento, a piede libero con l'obbligo di non lasciare il Villaggio), si sta allontanando ed hanno ritenuto fosse il momento adatto per braccarlo. O provarci. Non sanno se questi sia pericoloso o meno, tuttavia non possono permettersi errori e devono portare a compimento la missione ch'è stata loro affidata. Come ogni Anbu che si rispetti, devono trovare la soluzione migliore con meno perdite e col massimo del risultato. Ma questo è soltanto l'inizio. S'avvicinano con far pacifico, teoricamente parlando, a meno che non debbano ricorrere alle maniere forti. Il Goryo sta percorrendo un sentiero costellato a destra e a sinistra da diversi alberi che s'innalzano verso il cielo terso. Ha superato i prati fioriti che conducevano verso Taki, addentrandosi in una piccola foresta che sta lasciando man mano spazio ad una radura vuota e priva di grossi ostacoli. Sta per superare gli ultimi alberi che finora l'hanno accompagnato, verdi e mossi dalla lieve brezza pomeridiana. I caldi raggi solari illuminano la zona e permettono una visuale ottimale per il Chunin, ma anche per qualcun altro. Egli non può ancor rendersene conto, non ancora. Le Forze Speciali sfruttano movimenti stealth e assolutamente silenziosi, proprio per poter raggiungere il nemico o le loro vittime senza che questi possano rendersene conto se non all'ultimo. Il frusciar delle foglie rende la zona meno silenziosa, ma rilassante. Cosa mai potrebbe andare storto in una giornata bella come questa, priva della solita nebbia che a Kiri ha accompagnato ogni dannatissima giornata dei Ninja trasferitisi lì? Il confine è ancora un po' distante, ma non impossibile da raggiungere. [ Ambient/Quest per Itsuki - CHIUSA ][ Nessun tempo limite, ma evitiamo i 10k ♥ ]

14:29 Itsuki:
  [Confine - Foresta] Non avevano più nulla da fare a Kusa, o meglio, avrebbero di meglio da fare altrove. Un susseguirsi di eventi importanti e fondamentali che avrebbero portato i due che convivono in quel corpo ad un nuovo punto di svolta, una nuovo punto dal quale proseguire, quel voler andar oltre facendosi carico degli eventi, preparandosi nel frattempo a quel che verrà, alla luce della Yugure che incombe su Oto. Ed a proposito di quel Crepuscolo che verrà, nel taschino interno della giacca risiede il Fuda con l'haori che li distinguerà, mentre chiaramente è il solito completo quello che indossa, uno di quegli infiniti che possiede, la borsa sulla spalla viene smossa appena da un sussulto volontario della stessa spalla destra, un risistemare di quella elegante sacca rigida che vien retta in quell'angolo più che ottuso del braccio, il gomito puntato in avanti e la mano a poggiarsi con il dorso per reggere il peso di quell'altro paio di completi, di qualche libro e di robe solite da Ninja, per quanto le cose più importanti ed eventualmente utili sono addosso a lui, dopotutto non si sà mai cosa ci si possa aspettare in un Viaggio verso il suono. La mancina torna in tasca, una sigaretta è stata accesa un'istante fà e dentro di sè chiaramente non vi sarebbe la minima preoccupazione, riflette sul proprio tornaconto e si smuove con quell'incedere robotico in direzione del paese dell'Aria, noncurante di chi lo possa star cercando, perdendosi piuttosto in quel dialogare con l'altro, che sembra però un pò più chiuso in se stesso rispetto agli altri giorni, dev'essere l'accaduto degli eventi, quel ritrovare ciò che aveva perduto, il bisogno di cercare un barlume di chiarezza in tutta quell'oscurità < Mh.. Sono stanco di camminare, pensaci tu Eiji... > direbbe lui dopo aver tratto u nlungo tiro dalla sigaretta, è in viaggio praticamente da stamattina e non ha intenzione di affidarsi a nessun mezzo, per quanto ovviamente quel passeggiare in preda ai propri pensieri dopo un pò lo avrebbe appunto estenuato, andando in un certo senso forse a tentar si muovere quello stesso Kagurakaza che si desta dal proprio silenzio andando a rispondere con un distratto <{ Mh? D'accordo, sia mai che abbia modo di schiarirmi le idee.. }> dopotutto camminare per conto proprio o permanere all'interno di un'altro corpo e muoversi come se si stesse fluttuando in una realtà soltanto apparente, non è la stessa cosa che essere lì in prima linea. Ed in quel frusciare delle foglie, in quel muoversi nella foresta in questione, tra gli alberi, gli occhi si chiudono per qualche istante mentre l'attenzione verrebbe portata al solito regime, una concentrazione abituale ma mai sottovalutata dove il Chakra verrebbe smosso all'altezza del cervello, concentrandolo lì dove risiede quella fenditura tra i due emisferi, energia azurea a permeare quindi il cerebro così da incominciare quella scenica trasformazione: i capelli a farsi bianchi e più spigliati nonostante l'essere racchiusi in una coda, i lineamenti che si fanno meno androgini definendosi e delineandosi di più, più eleganti ed affilati, riconducibili al fu Jinchuuriki stesso, cambia persino il tono di voce in quel sospirare che pare meno freddo e distaccato, meno da automa, mentre le palpebre poi si risollevano permettendo a quelle color del sangue di mostrarsi ora violacee, non più rubini ma ametiste. La sigaretta vien tolta dalle labbra con un gesto regale e scostante, un tornar alla realtà a tutti gli effetti mentre il Corvetto andrebbe a cambiar di posto rifugiandosi all'interno, riposandosi, teoricamente, inconsci di quello che gli spetta anche se chiaramente, un passivo tentativo di percepire una qualsiasi presenza sarebbe l'unica cosa che si sforza di fare, oltre a quel procedere tra gli albri. Ladri, traditori, malintenzionati, non sia mai chi si possa trovare davanti. Buffo però, come questa volta sia lui quello losco ed i buoni ad inseguirlo. Sciocchi, incapaci di comprendere l'arte del Caos. {Ck on | EQ in scheda + Tonici PV e CK normali e speciali | Vambraci + Schinieri + Light Armor sotto ai vestiti }

14:33 Itsuki:
  [Confine - Foresta] edit: { Goryo II 2/4 Ck -2 pv -2 }

Qualche altro passo ancora. Nessun impedimento, niente che ne possa fermare l'avanzata. Usufruisce dell'abilità innata dei Goryo, portando alla luce tutt'altra parte di sé. Capelli bianchi ed occhi violacei, stessa corporatura ed abiti scuri. Il confine è a neanche duecento metri. Quando la foresta termina e compare la vera e propria radura, priva di nascondigli o d'aiuti naturali che potrebbero facilitare la fuga ad Itsuki, egli verrebbe raggiunto da due figure. Esse si fermano a pochi metri, non più di cinque né meno. Son dietro la sua schiena e potrà sentirne finalmente i passi, questa volta volutamente. Lo strisciar della suola dei sandali è solo un avviso da niente, poiché son le parole, quelle che or vengono pronunciate dalle due figure, a convalidarlo per quello che è. <Itsuki Goryo> Pronuncia uno di questi. Qualora egli decida di voltarsi, si ritroverà davanti due Anbu muniti della consueta maschera di Kusa dalla forma animale simile ad una Volpe e dal colorito verdastro, trattandosi delle Forze Speciali del Villaggio dell'Erba. Quello sulla sinistra è piuttosto magrolino, alto non più d'un metro e ottanta. Veste con la divisa la quale lascia scoperte le braccia dal bicipite al mezzo avambraccio, mettendo in mostra una muscolatura quasi inesistente ed il tatuaggio dell'organizzazione. Vambracci e schinieri son ovviamente indossati con la pettorina beige e la cappa verdastra che ne copre le fattezze, munita anche del cappuccio posto sul capo per nascondere il crine. Attorno alla leva manca, v'è una tasca porta kunai e shuriken, ma il contenuto potrebbe essere diverso da quel che di solito ci si porterebbe dentro. Sulla destra, invece, il ciccione bastardo che voleva torturare Tamaki. In altezza, sfiora il metro e sessanta e ciò che non riesce a raggiungere in alto, lo raggiunge in larghezza, essendo praticamente una palla di lardo. I vestiti sono gli stessi, per quanto la pettorina sia a rischio decollo appena compie un movimento azzardato. Impossibile stringere una tasca porta Kunai attorno alla sua coscia, pertanto si limita ad una porta oggetti sul gluteo mancino e d'una Ninjato nel suo apposito fodero sulla zona lombare. Stessa arma che non manca allo smilzo, denominato Kapu. <sei pregato di seguirci senza opporre resistenza.> Chissà perché, abbiamo tutti l'impressione che la resistenza non mancherà di certo e che Itsuki non li seguirà con tanta facilità. Per ora, non sembrano far nient'altro: nessun sigillo, nessun avvicinamento avventato. Come fatto per Tamaki, aspettano che sia lui a seguirli senza fare storie, ammesso non abbia appunto qualcosa da nascondere. I motivi per cui viene braccato in questo modo potrebbero facilmente essere compresi, ma non lasciamo niente al caso. [ Ambient/Quest per Itsuki - CHIUSA ][ Nessun tempo limite, ma evitiamo i 10k ♥ ]

15:24 Itsuki:
  [Confine - Foresta] Avrebbe potuto raggiungere il confine senza problemi e di lì in poi andare oltre, senza preoccuparsi di nulla, proseguendo con il proprio invece ora più elegante e preciso, altezzoso anche solo in quel smuovere un passo dopo l'altro a piegare gli steli d'erba, starebbe quasi per aprir bocca e concedersi un parlare con l'altro all'interno, se non fosse che viene interrotto proprio da uno smuoversi di sandali Ninja, un lieve fruscio < ... > qualsiasi possibile parole a serrarsi lì tra le labbra appena schiuse, si acciglia, innervosito già di suo ed adirato per questioni che non staremo a spiegare calandoci in dettagli scomodi, si volta stizzito, l'espressione è sempre velata di malizia ed il tono di voce è quello di un nobile che viene disturbato durante un personale riflettere, superbo, gli concede un quarto solo del muoversi nei loro confronti di quel corpo condiviso, smuove il sinistra per portar allo stesso tempo il capo in loro direzione, l'espressione arcigna ma rilassata, solo una lieve nota di fastidio < Non proprio, avreste dovuto riformulare, ma vi ho concesso l'onore di voltarmi lo stesso. > schifosamente tronfio, un'ego smisurato quello del Kagurakaza che andrebbe a concentrarsi sul tiro di quella sigaretta, socchiudendo gli occhi per poi lasciare che le violacee si perdano in direzione di quello stesso fumo che vine sospinto dal semplice esalare delle proprie parole < Dovreste esserne onorati. > rincara la dose e gira il coltello nella piaga, un che di verde in quelle maschere ed in quelle vesti, Anbu di Kusa, scomodi ospiti di quella passeggiata, decisamente non invitati ad unirsi a quel placido pomeriggio che di lì a poco, tanto placido non sarà. Un sollevarsi del sopracciglio, osserva le figure denotando quello alto e smilzo, fa quasi effetto il comparare di quei due aggettivi che contraddistinguono la sua figura, ma allo stesso tempo è quel ciccione ad attirare la sua attenzione, una piccola palla di lardo che non sembra nemmeno particolarmente sudata nonostante secondo il riflettere di Eiji quell'uomo debba convivere nel sudore come se fosse una maledizione dei Kami stessi, spreme appena gli occhi in un risultare ancor più infastidito al vedere di quello decisamente sovrappeso < Strano, avrei dovuto sentire rotolare dietro di me... > direbbe poi lasciando andare ad un ridacchiare che non ha niente di positivo e divertente, un'ironico dire volto solo a se stesso, ma dopotutto la psicologia è una parte important e per quanto possano essere Ninja addestrati, chiunque è in grado di perdere le staffe dopo un'eventuale attento uso delle parole. Eppure la sua attenzione andrebbe chiaramente nei confronti di Kapu, lo osserva con un guardo spento lasciando che quel vocalizzo appena prolungato, nel lasciar che il fiato si sfoghi in quel truce sarcasmo, porti via quella risata, sollevando poi il mento, con le ametiste su quello appunto più magro, volendo puntare dritto alle sue oltre la maschera < Mh? Seguirvi..? E per decretare l'eventuale veridicità di quale precisa accusa, ammasso di stuzzicadenti? > forse un pò più spinto del solito in quel premere su un'acceleratore immaginario dei proprio modi di fare, Itsuki stesso da dentro andrebbe commentando dopo un più assennato riflettere <{ Uhm... Potrebbe essere per il ponte, ma non abbiamo tempo da perdere, Oto è vicina. }> scuotendo poi il capo in un'immaginare il fatto che quella opera caotica sia stata vista come un qualcosa di problematico e scomodo, insomma, è solo un punto di vista diverso di vedere le cose, siamo liberi di esprimerci, no? Ma l'estetismo, quello caotico, non può essere compreso dalle menti inferiori. Sembra quasi un voler attaccare briga, ma si volta in direzione del paese dell'aria, tenendo solo per un'istante ancora l'occhio sinistro su di loro, smuovendo nuovamente un mezzo passo < Facciamo così.. > accenna appena con la mano che si è mossa più volte in cenni scostanti o schernenti a sostenere il proprio dire, così come farebbe ora, additando il confine < Io mi avvicinerò lentamente verso il Paese dell'Aria, lì la vostra giurisdizione decadrà e ci saluteremo come degli innamorati separati da un muro invisibile, voi mi sognerete per sempre come il vostro fallimento segreto e riferirete che vi sono sfuggito... E tutti vissero felici e contenti, senza spargimenti di sangue, va bene? > lo dice con la calma più assoluta del mondo, anzi sorride mentre lo dice con quella malizia indomita, quel carisma che trasuda da ogni poro o da ogni gesto, ogni possibile parola, ritornando in direzione del proprio incedere di poc'anzi, senza attendere effettivamente un risposta, sarcastico quanto basta se non anche di più, per nulla intento a farsi fermare, concedendogli le spalle ma mantenendo allo stesso tempo i sensi in totale allerta, la mancina con la sigaretta che si smuove in direzione del fianco gemello, una mano sotto il lembo della giacca, vorrebbe andare a prendere un tonico di chakra speciale e portarlo tra i denti, teoricamente visibile quel gesto, ma non di preciso definibile quel che avrebbe fatto, essendo voltato. In caso debba andare nel peggior modo possibile, almeno sarebbe pronto. Scrocchia la pillola bluastra sotto ai suoi denti e viene poi masticata, mentre il Chakra dovrebbe andare a superare la propria riserva massima, pronto per un'eventuale utilizzo. { Ck 48/50 PV 98 - | Stessi Tag | Tonico CK SP = +20 ck = 68 CK }

Itsuki usa Tonico Recupero Chakra Speciale! (1 Nel Portaoggetti)

Da dietro le maschere, freddi occhi scuri scrutano la di lui figura, in attesa di movimenti sospetti. Ignorano entrambi le parole del ragazzo, il quale con fare altezzoso si rivolge loro come se fosse il padrone assoluto del mondo, come se questi non possano fargli assolutamente nulla. Kapu e Fukaku non si scompongono, restano immobili innanzi al sospettato pronti però ad intervenire non appena deciderà di non ascoltare le loro parole. Son partiti con i piedi di piombo, palesando le loro intenzioni ed evitando sontuose minacce che, tuttavia, potrebbero giungere da lì a breve qualora decida di far di testa propria. <Porta rispetto, Itsuki Goryo> Perentorio nel chiamarlo scandendo bene sia il nome che il cognome. E' sempre Kapu, lo smilzo, a parlare per primo. Il ciccione si limita a ridacchiare sotto la maschera, desideroso di passare alle maniere forti che, nel suo caso, si limitano a delle torture ben organizzate. Porta sempre con sé i ferri del mestiere, gli stessi coi quali ha fatto scoppiare a piangere l'Ishiba, rivelatasi -innocente- per quanto sia da prendere con le pinze. Non è ancora scagionata del tutto ed è sotto osservazione. <e sai benissimo cos'hai fatto.> A concludere è Fukaku con un tono al limite dello stridulo, mascherato dal modulatore di voce incorporato nella maschera Anbu che porta sul viso. Tra di loro, v'è neanche un metro di distanza, a discapito dei cinque che separano il Chunin dalla coppia di agenti. <Sei accusato dell'esplosione e del crollo del Ponte Naruto. Puoi seguirci con le buone e rispondere alle nostre domande, mh?> Si stringe nelle ossute spalle, sollevando appena le braccia come a voler sottolineare la semplicità della cosa. <Se non hai niente da nascondere, non c'è nessun motivo per il quale tu debba scapparci oggi.> In virtù dell'ultima richiesta che viene fatta loro, la quale fa scoppiare a ridere sia lo smilzo che il compagno in carne, i quali si guardano l'un l'altro e scuotono il capo. Si muovono all'unisono, per quanto lo smilzo risulti essere il più veloce dei due. Non scompare alla vista di Itsuki, il quale potrà seguirne le movenze qualora non sia impegnato ad ignorarli ulteriormente. Si ritroverà, quindi, Kapu sulla sua sinistra, a neanche mezzo metro dal fianco. Al tempo stesso, Fukaku ha già messo mano alla Ninjato che viene estratta con un lento strattone, impugnata nella destrorsa e pronto a qualsiasi evenienza. L'altra mano, invece, va diretta alla tasca porta oggetti dalla quale tira fuori un paio di manette anti-chakra che si fa rigirare nel grosso indice che pare un salsicciotto. <Facciamo così> Sempre Kapu che or gli camminerebbe di fianco al pari di due amici che fanno una passeggiata. <rispondi alle nostre domande, qui ed ora, e non ci sarà nessuno spargimento di sangue, nessun arresto e metteremo una buona parola su di te.> Roba del tipo che ha collaborato e che non ha minacciato velatamente gli Anbu di attaccarli e rischiare di ucciderli sul posto. L'ingerimento del tonico va a buon fine, subendo l'incremento delle riserve del Chakra, potendole sfruttare dunque a suo vantaggio. <Perché eri sul Ponte Naruto la notte in cui è esploso?> Lo smilzo ci prova, insomma, vuole svolgere il suo dovere ed è l'ultimo che vorrebbe partire all'attacco. Fukaku è dietro di loro, un paio di metri retrostante, pronto a fare quello che il compagno non vorrebbe -invece- pur non adoperando ancor nessuna delle due armi tirate fuori. Gli stanno dando un'ultima chance prima delle maniere forti. [ Ambient/Quest per Itsuki - CHIUSA ][ Nessun tempo limite, ma evitiamo i 10k ♥ ]

16:20 Itsuki:
  [Confine - Foresta] Lascia che siano le parole degli altri ad intercedersi tra di loro, in quei momenti di vuoto che si scandiscono lenti e tesi tra un dire ed un'altro, a quanto pare sono abbastanza coriacei da non concedersi alcun vacillare alle provocazioni del Kagurakaza che fà da padrone in quella commedia, il protagonista su quel palco, un commediante ricco di carisma capace di magnetizzare lo sguardo di chiunque. Che il proprietario di quello sguardo sia poi intenzionato a rimaner ammaliato o a spaccargli la faccia, quello è soltanto un voler scadere in dettagli di poco conto. Analizzerebbe quel che gli dicono, soffermandosi dopo aver ingerito quello stesso tonico facendo saettare le iridi di lato all'avvicinarsi di Kapu, mentre il ciccione rimane più indietro, quel Fukaku che quasi freme in quel voler metter le mani addosso al Princpino altezzoso, che vedrebbe di sospirare andando ad arrendersi all'evidenza, definendo in una sorta di piccola bacheca mentale cosa ha detto, cosa ha ricevuto in risposta, quali siano i fatti, cercando inizialmente di andare a concedersi un'altro semplice tiro della sigaretta, voltandosi di centottanta gradi, del tutto verso quello più distante di due metri e l'altro più vicino, al quale ora porge il fianco destro, scostandosi solo di qualche centimetro in quel usar il piede sinistro come perno di quel voltarsi < Ah, ora capisco, eppure stavo soltanto cercando di sedare gli istinti distruttivi di una ragazzina dai capelli arancioni... > direbbe sembrando quasi mortificato inizialmente nei confronti di loro, andando a fargli quasi percepire con quel tono di voce affranto e dispiaciuto che ha fallito in quel suo stesso intento citato, lo sguardo in direzione di quello più largo, sembra essere il candidato più interessante e divertente tra i due, il più affine ai modi di fare che poi scadono rapidamente in una brutale eleganza tipica del Kagurakaza, che dopo essersi concesso un ridere che si perde lì tra le corde vocali, breve e truculento in quel risultar serrato tra le labbra sottili premute tra di loro in un sorriso mefistofelico < ... Ma a chi vorrei darla a bere? > e l'assottigliarsi di quello sguardo và in direzione di quel Fukaku risollevandosi da terra, spostandosi poi di lato in quel guardare con la coda dell'occhio, le violacee a voler quasi trapassare quell'orpello che ne cela l'identità, una freddezza glaciale che si contrappone con quel tono languido e caldo, creando un che di irresistibile, come miele nero quello che pende dalle labbra dell'aristocratico dal sangue blu. Gli vien posta quella condizione, sembra che vogliano solo che lui risponda a delle domande ed è un'uomo onesto lui, tanto da aver appena ammesso che quel dire riguardo la Tamaki nella quale si era trasformato è inutile, lo lascia decadere con quel suo stesso quasi non riuscire a trattenersi, quelle risate di scherno, sbuffi di un divertimento truce, l'espressione che si fa ora rilassata e maliziosa, annuendo appena, certo del fatto che comunque non saranno lieti di quella verità che andrà ad elargirgli, indubbiamente certo del fatto che non comprenderanno e del fatto che probabilmente li indisporrà ulteriormente < D'accordo d'accordo... Dunque... > solleva appena lo sguardo in cielo nel seguire quel fumo che si perde dopo un'altro venir riformato dai polmoni, mentre Itsuki a sua volta permane senza la minima tensione, pronto ad agire tanto quanto l'altro all'esterno, responsabile delle proprie azioni ed allo stesso tempo per nulla timoroso di rivendicare quell'atto, nonostante il divertente e scherzoso voler aggiungere caos al caos, con quel lasciare il simbolo della foglia sul tratto di spiaggetta sottostante al ponte < Si trattava di una brillante rimodernizzazione del ponte, semplicemente, ma non sono certo che voi possiate comprendere opere di tale modesta portata. > vaga con un cenno della mancina in un disegnare nell'aria dei disegni relativamente confusi, un gesticolar distintivo che tratteggia forme imprecise con quei fili argentati che esalano dalla mezza sigaretta, la borsa sulla spalla che viene appena risistemata da quel sussulto volontario dell'articolazione < Mi chiedo però perchè abbiamo mandato dei Ninja di Kusa a lamentarsi di un frammento andato in malora di una Kiri già in fiamme. > che se non sono letterali, quelle fiamme, è un semplice alludere al fatto che la Nebbia, dagli avvenimenti con il Mizukage in poi, non è che se la stia vedendo proprio bene effettivamente e delegare il preoccuparsi di una cosa loro ad altri Anbu - per quanto effettivamente quel Chunin si trovava fuori dal paese dell'Acqua - vale perfettamente come la possibilità di rincarare la dose, andando di nuovo, stronzo e semplicemente sbeffeggiante da far innervosire anche una roccia, se ci si mettesse d'impegno, con il tono che affilato tanto quanto la Ninjato dell'altro sovrappeso, si cala appena di qualche ottava, velenoso miele proprio come prima < Ah... Aspetta, forse ho capito, per delle cose di poco conto ovviamente mandano i pesci piccoli... > ed è poi un tingersi di malevolenza pura, ha risposto onestamente facendogli comprendere che potranno anche andare a denunciarlo, a mettere una taglia su di lui, non importa ed è fiero tanto quanto Itsuki di rivendicare quell'atto. Dopotutto, perchè sforzarsi di catturare un criminale che di personale non ha fatto nulla di male, a quelle due figure, rischiando la pelle per un paese che non è neanche il loro? Sono tutti significati intrinsechi che andrebbe ad esprimere con quel sollevarsi di un sopracciglio, come a volergli domandare se sul serio vogliano andare oltre, se vogliano provare a portarlo via con la forza, mentre il Chakra ribolle da dentro pronto all'uso, i muscoli sono tesi e l'innata già attiva. Saranno loro, a decidere eventualmente se toccherà aprire le danze o calare il sipario prima ancora che qualcuno possa farsi male. < Rivendico del tutto l'atto e non mi pongo problema alcuno, siete certi di voler trasfomar voi stessi una potenziale conclusione pacifica in una scomoda quisquilia? > è l'ultimo avvertimento.{ Stessi tag }

Arresta il proprio incedere, ciarlando a proposito degli istinti distruttivi d'una ragazzina dai capelli arancioni. Tamaki. Il senso è esattamente quello e l'hanno lasciata andare, non avendo altre prove se non quelle delle guardie. E' stata incastrata, ma son ben lungi dall'averlo capito. Anzi, le parole del Goryo non fanno altro che sostenere la stessa tesi secondo la quale sia lei l'artefice assieme a colui che hanno adesso di fronte. Il motivo che spinge due Anbu di Kusa ad intervenire laddove il problema è di Kiri non è del tutto palese agli occhi del Kagurakaza, al quale però non verrà data risposta alcuna. I due s'accigliano appena, in special modo Kapu che sosta di fianco all'indiziato che, rispetto alla ragazzina, si sta dimostrando meno propenso ad ascoltarli e ben più pronto a comportarsi in maniera negativa. Difatti, a ben vedere, l'Ishiba potrebbe averli messi nel sacco con quel pianto da coccodrillo, assieme all'essersi fatta mettere nel sacco magari di proposito. Son tutte delle teorie che, al momento attuale, vagano nel cervello dei due Anbu incaricati di risolvere la faccenda, ma che devono dapprima vedersela con il diretto interessato che preferirebbe avventurarsi altrove senza venir limitato in alcun modo. Rimodernizzare il ponte. Ecco la spiegazione che Itsuki/Eiji dà circa il motivo che lo ha spinto, assieme a Tamaki a questo punto, a far crollare il ponte Naruto. Un ponte storico, eretto molti anni or sono in memoria d'un valoroso ninja ch'è comunque morto per il Villaggio della Foglia. <Non sono affari che ti riguardano.> Esordisce il ciccione con una lugubre risata, rimanendo ancor distante un paio di metri appena pronto a muoversi in sua direzione qualora continui imperterrito in questo suo modo di fare. Tuttavia, è Kapu, probabilmente il più serio dei due ed a capo della situazione, a prendere nuovamente in mano le redini della faccenda facendo sì che possa disquisire direttamente col Chunin circa quanto accaduto, anche in virtù della sua rivendicazione. Sbarra appena gli occhi dietro la maschera Anbu, un dettaglio inutile che non potrà venir ovviamente percepito dal Goryo, il quale potrà invece rendersi conto di come vada irrigidendosi il corpo altrui. Secco, magro, ma non per questo privo della forza e della caparbietà d'un Ninja, per di più facente parte delle Forze Speciali del proprio Villaggio. <Quindi> Sussurra a fil di voce. <stai rivendicando l'atto compiuto e pensi che ti lasceremo andare via senza batter ciglio.> Si stringe nelle spalle, quasi come se volesse dargli ragione. In effetti, cos'ha fatto? Ha fatto soltanto saltare un ponte in aria, il che potrebbe facilmente essere visto -anzi, togliamo il potrebbe- come un atto terroristico nei confronti di Kiri per mano di Konoha, considerato il simbolo ch'è stato lasciato sul Ponte. Ma perché Konoha se i Ninja sono due Kusani? <Chi vi ha pagato per farlo?> E se così non fosse? La domanda è oltremodo lecita poiché devono vagliare tutte le possibili ipotesi. <Dato che sei stato così cordiale da ammettere il tuo illecito, è il momento di seguirci senza fare storie> Come già aveva detto poc'anzi di fare. <e scontare la tua pena.> Qualunque essa sia, dal momento che non è ancora stata decisa. Difatti, data la breve distanza che separa i due, non v'è neppur chissà quale grossolano problema per Kapu d'attaccare. Stenderebbe l'arto manco assieme alle dita che sarebbero tutte dritte ed unite tra di loro, volendolo colpir di taglio ad altezza del collo, sfruttando la conoscenza dei punti nevralgici per bloccarne i movimenti o, comunque, indebolirne le movenze onde evitare che possa fuggire. <Tieni pronte le manette, Fukaku.> Esordisce, facendo perno sulla leva destrorsa e portando la gemella poco più indietro, abbassando il baricentro, incassando persino la testa tra le spalle e ponendo l'arto libero a protezione dell'addome posto in orizzontale. [ 2/4 - Difesa Itsuki | Distanza Kapu - Itsuki: corpo a corpo ][ Ambient/Quest per Itsuki - CHIUSA ][ Nessun tempo limite, ma evitiamo i 10k ♥ ]

17:57 Itsuki:
 Brevi attimi, ancora qualche parola, la sua offerta sembra venir rifiutata e loro stessi non hanno nemmeno lontanamente idea di quanto sia il Caos presente in quel corpo condiviso. La cosa che però più di tutte lo intriga, lo diverte tanto da non riuscire trattenersi concedendosi lo sfociare in una risata argentina e ben più lugubre di quella del ciccione, sfacciata ed elegante, di quelle di qualcuno che ti guarda dall'alto verso il basso, lì da sopra il proprio piedistallo, un ergersi sopra quei due che considererebbe dei semplici bifolchi incapaci di comprendere l'affresco distopico che loro vedono, Itsuki ed Eiji, due facce diverse della stessa medaglia < Hahaha! Oooh ragazzo, quante cose che non sai... Il caos non ha prezzo.. > direbbe puntando dritto negli occhi proprio Kapu, volendo ancora insinuarsi con quelle ametiste oltre il limite della maschera, quasi potrebbe infrangerla con quello sguardo truce e fottutamente malizioso, andando poi con un'elegante schioccare delle dita a lanciare il mozzicone verso terra, che esplode in lapilli quasi all'unisono con le seguenti parole < Io voglio soltanto veder il mondo bruciare. > ed è la sentenza del giudice del male che è, quella vendetta che si è portato dietro dall'oltretomba, quell'unico scopo che lo muove, portandolo quindi a reclamare l'atto, il nome di Eiji Kagurakaza deve tornare in auge, vuole che risuoni di nuovo per tutte le terre Ninja e tutti i dovuti preparativi per lo spettacolo principale, il suo spettacolo, sono quasi pronti, questo è soltanto un'incidente non calcolato, una sbandata dalla retta ed oscura via che si era prefissato, un modo per mettere alla prova le proprie abilità, a quanto pare. Sospira poi, affranto, fintamente dispiaciuto da quel sentire le di loro parole, chiude gli occhi per un'istante lasciando cadere la sacca proprio prima di quel dirgli che dovrà scontate la sua pena, la sacca cade a terra e le parole che si pongono nei confronti dei due, mentre quella viene vinta dalla gravità, sono un chiaro segnale di non voler star al gioco < Poi non dite che non vi avevo avvertito.. > e poi nient'altro, si concede quell'osservare della mano dello smilzo che viene portata a tagliare, ritta e ben unita , gli basta e gli avanza senza voler intuire dove sia intento a colpire, si scosta andando a smuoversi indietro e diagonalmente parlando in maniera opposta a Kapu, un movimento che vorrebbe essere un distanziarsi di circa [2 metri] dando la proprietà a quello schivare del colpo avversario, valutando rapidamente entrambi con uno smuoversi delle ametiste <{ Ohi, non prenderti tutto il divertimento. }> direbbe da dentro Itsuki da dentro ricevendo un semplice e conciso < Tsk.. > da parte di Eiji che si rivolge a quegli stessi che osano sfidarlo. Il distanziarsi di quella distanza breve è intenzionale, dopotutto ha bisogno di schivare un corpo a corpo e non vuole andare sin troppo lontano per permettere alla propria controffensiva da aver un'eventuale maggior efficacia, la dritta si solleva in direzione di Kapu stesso, presumendo sia il più gracile quindi immaginandosi un pò meno forza e resistenza rispetto all'altro più adiposo, presumibilmente più lento, non ha intenzione di attaccare per offendere o ferire direttamente, ha bisogno di una contromisura che gli permetta di gestirli uno alla volta ed il sangue Goryo è probabilmente la cosa più utile che possa avere in quell'evenienza. Quindi, attraverso il sistema circolatorio, il chakra si smuove e và mischiandosi con quel sangue maledetto, fonte di una genetica e di una biologia folle, il risultato di anni ed anni di ricerche perfette e curate nei minimi dettagli, un mischiarsi delle due sostanze che verrebbero specificamente coadiuvate in direzione della mano destra, giò dall'istante dopo che il piede sinistro raggiunge il gemello nel portarsi parallelo al gemello dopo quel piccolo balzo, il busto dritto, le spalle appena chine per mantenere l'equilibrio e poi quindi una presunta membrana che dovrebbe andare a comparire lì dalla punta delle dita del Kagurakaza che mirerebbe proprio allo stesso Anbu, tenendo sott'occhio con la coda dell'occhio Fukaku - per quanto gli sarà possibile - tentando di mandare a segno quel Jutsu privo di sigillo alcuno, un lusso in situazioni simili. Vorrebbe andare a costringere lo smilzo con quello stesso Jutsu ed una volta fatto ciò, il suo intento sarebbe quello di andare a tirare fuori dalla manica una carta bomba, mantenendo l'attenzione sia su un'eventuale presunto liberarsi di un Kapu accecato e costretto dalla [Claustrophobia] teoricamente meno pericoloso, poi in direzione di Fukaku, se tutto dovesse andare bene, potrebbe anche concedersi di far saltare in aria il primo, di lì a poco, proprio come i pilastri di quel ponte. Altrimenti, beh, non ha di certo finito gli assi nella manica. Intanto, irrora la carta bomba di chakra e studia il nemico, pronto ad agire di conseguenza { se CK 64 | PV 96 - Stesso EQ - 1/4 movimento + 2/4 Jutsu + 1/4 C. bomba }

<Che voglia vederlo tu> Esordisce Kapu, il braccio teso e diretto verso il collo dell'avverso. <non vuol dire che te lo lascerò fare.> Itsuki opta per uno spostamento diagonale e all'indietro, un allontanamento d'appena una coppia di metri, il minimo indispensabile per uscire dalla traiettoria del colpo altrui. La velocità di Kapu è quasi alla pari di Itsuki, nonostante possegga più forza di quella che dimostra. Gracilino, nessuno direbbe mai che sfrutta il suo corpo per fare del male alla gente e che utilizza proprio la conoscenza dei punti nevralgici per risultare sempre più letale. Lo spostamento di Itsuki lo salva in calcio d'angolo, dato che ha rischiato di vedersi bloccata buona parte della parte sinistra dal colpo dell'Anbu che mirava, appunto, a fermarne le movenze o a rallentarle in qualche maniera. L'attacco sopraggiunge negli istanti successivi allo spostamento, la qual cosa fa gracchiare violentemente Kapu da dietro la maschera, stridendo i denti tra di loro e preparandosi alla prossima offensiva, se non fosse per quanto viene compiuto proprio dal ricercato e sospettato. Claustrophobia limita la visuale dell'Anbu, il quale non si lascia certo immobilizzare per via della forza posseduta, cercando comunque di far qualcosa e lancerebbe un avviso proprio verso Fukaku. <Mi ha tolto la vista!> Non si sa bene per quanto tempo, tuttavia risulta essere non poco debilitante. "Allora, attacco 2-04", pronuncia il buon ciccione, anche se per Itsuki quelle parole potrebbero non voler dire proprio niente. Cicciopanzo si trova ad un paio di metri di distanza, ma ciò non implica che non possa attaccarlo. Tutt'altro. Della Carta Bomba, non ha timore. Si ha bisogno di un punto preciso in cui farla esplodere per evitare che l'utilizzatore stesso ne resti coinvolto. Per questa ragione, ad ogni modo, Fukaku non s'avvicina bensì ricorre alla Ninjato che possiede nella dritta per poter attaccare da quella corta distanza. Genera un fendente d'aria che, però, non è un attacco vero e proprio. Non si tratta di niente di tangibile che possa in qualche modo ferire Itsuki, tuttavia il suo apparato uditivo sarà compromesso. L'arto destrorso, munito di Ninjato, verrebbe dapprima alzato e subito dopo abbassato, fendendo l'aria davanti a sé grazie anche alla capacità d'utilizzo dell'Elemento del Vento. [ -20% Mente e Agilità per questo turno ] Kapu, fin da subito, consapevole dell'attacco, ha fatto in modo di spostarsi fuori dalla gittata di quella che è solitamente la tecnica del compagno, avendo pur sempre lavorato in simbiosi ed essendo consapevole di quel che riesce ad adoperare. In rapida sequenza, tornerebbe alla carica verso Itsuki, debilitato leggermente -come su accennato per via dell'attacco disturbante- per adoperare un nuovo colpo che, questa volta, sarebbe diretto al centro della bocca dello stomaco per indurlo, di nuovo, a cedere con le proprie capacità nascoste. D'altronde... chi diamine s'aspetterebbe che un gracilino ed allampanato Anbu come Kapu possa adoperare un combattimento corpo a corpo e tener testa all'avverso? Chiaramente, per via della scarsa capacità visiva, sfrutterebbe anche l'attacco inferto da Fukaku per capire dove dirigersi, anche se la velocità e l'esecuzione del pugno non sono dei migliori e Itsuki, per quanto stordito, ha comunque ampie capacità -dovendo star attento alle movenze che compie- per evitare anche l'ennesimo assalto. Tuttavia, c'è qualcosa che deve considerare. Continuare ad affrontarli sarà saggio? Il confine... è alle sue spalle e sarà fuori dalla loro giurisdizione. [ Ambient/Quest Itsuki ][ Nessun limite di tempo, ma evitiamo i 10k♥ ]

14:58 Itsuki:
  [Confine - Foresta] L'inizio non è sicuramente dei più perfetti e favorevoli, ma basta e avanza il risultato ottenuto dalla membrana utilizzata dal Kagurakaza, non costringerà ne limiterà i suoi movimenti ma a quanto pare quel limitare la vista altrui basta ed avanza per concedergli un vantaggio rispetto al non poter competere con il loro vantaggio numerico del due contro uno. Chiaramente percepisce quell'andar a riferire al compagno dell'essere privo di uno dei cinque sensi, quel Kapu, e prontamente l'altro risponde con un tono rapido e preciso, sembra che sappiano come agire anche in una situazione simile ma lì per lì, prima che Fukaku possa andare a portare il suo colpo, il Principe non smette chiaramente di rincarare la dose e con quel suo dannato sarcasmo snervante andrebbe a concedersi l'ennesimo, sfrontato e malizioso sorriso che si allega a delle parole ben preciso, uno sfottere che ha un che di altezzoso, sembra quasi che abbia una platea ad osservare quel suo spettacolo < Duecentoquattro? Cos'è, il tuo peso? Credevo che le donne fossero riservate su cose simili.. > toglie quel trattino volontariamente e lo etichetta come se fosse del sesso opposto giusto per accodarsi al dire riguardo il peso stesso, si diverte sempre e comunque a tentare di minare la psicologia avversaria e se anche non ci riuscisse, gli rimane comunque il puro divertirsi che poi tanto male non è, capace di mantenere costante l'adrenalina anche tramite un semplice uso delle parole. Eppure, sembra che sia il caso di subire anche per lui, plausibile, non è perfetto e non è certo forte come un tempo, il ciccione alza la spada e per quanto Eiji starebbe aspettandosi una qualsiasi tangibile forma d'attacco da schivare, nulla di ciò viene percepito, non vien visto niente di particolare e quel vuoto fendente lo colpisce, andando a portare una sorta di fortissimo acuto nella sua testa, stringe i denti < Ngh- > è un fastidio relativamente lieve ma a quanto pare non sarà in grado di muoversi come al solito, appena disorientato ma comunque in grado di contrattaccare e di difendersi, poco male, visto che non dovrà allontanarsi oltre gli otto metri se vuole mantenere la Claustrophobia sul viso dello smilzo. Un pugno in direzione della bocca dello stomaco, può vederlo in maniera abbastanza chiara nonostante lo scompenso portato dalla tecnica di Fukaku, non deve strafare ed andare oltre al possibile dato che le sue capacità di base sono state decurtate da quel Jutsu, opterebbe per il concentrarsi del tutto verso quel colpo diretto al proprio ventre e vorrebbe andare a scartare di lato, una cosa quanto più simile ad uno spostare il peso sulla gamba destra, porsi bruscamente in un verso perpendicolare a Kapu, cercando di portarsi verso il lato del corpo dell'Anbu e di quello stesso colpo, che sia un metro o comunque quanto basta per far sì che la gamba sinistra segue la gemella lui ruoti di quei novanta gradi - o anche di più se necessario - per evitare quel colpo e cercar di far passare un'accecato Kapu oltre al punto che avrebbe dovuto colpire, mentre nella destra regge la carta bomba, quasi vorrebbe ringraziare del fatto di optare per il corpo a corpo senza il dono della vista < Dovreste migliorare la comunicazione, non gli hai detto di questa... > direbbe nel mentre rivolgendosi al grassone, rimanendo a distanza d'ingaggio per la mossa seguente. La mancina cercherebbe di portarsi in direzione del polso dell'attaccante, vorrebbe andare ad afferrarlo senza particolari manovre complesse per quindi stringerlo con forza e tenerlo lì, sollevando la dritta quanto basta per cercare di porre la carta bomba i un punto ben preciso con uno scatto repentino ad ascendere, il dorso della mano verso terra, il palmo verso l'alto con la carta bomba dal lato predisposto all'attaccarsi, puntando lì sotto al mento cercando di impattare quindi sulla zona della mandibola, lì dove dovrebbe sentire come il suono di uno schiaffo o una violenta pacca che sia < Che voglia impedirmelo tu... Non vuole dire che io non lo faccia comunque. > direbbe con gli occhi persi, sgranati nella foga del combattimento stesso, adrenalina a smuovergli le corde vocali e quelle stesse gambe che ora vorrebbero andare a distanziarlo di [Sei metri e mezzo] dall'Anbu, così da non sciogliere il proprio Jutsu ed evitare il raggio di esplosione della carta bomba, chinandosi appena in avanti, flettendo le gambe per poi provare dunque a compiere un piccolo balzo indietro, ovviamente in direzione del confine volendosi anche allontanare dal panzone, non avrebbe senso giungere in prossimità del nemico, non ora che deve prima assicurarsi del neutralizzarne uno. Ed è dunque alla fine di quel balzo atto a distanziarlo, che porterebbe la dritta a sollevarsi, dopo che quelle braccia lo hanno aiutato ad equilibrarsi dopo l'atterraggio di quella brevissima fase di volo, se così vogliamo definirla, dritta che si pone a conformare il mezzo sigillo caprino < Kai. > direbbe così oggi come quella volta che Mat ha fatto esplodere il ponte, magari considerando nella sua testa Kapu proprio come una di quelle sventurate colonne, volendolo trasformare in caotica arte anche a lui, facendogli un favore quasi. Il confine è vicino, certo, ma anche se avesse la porta di casa alle sue spalle, o l'entrata del rifugio più sicuro del mondo, oramai lo hanno sfidato e il principe non transige gli oltraggi, gli aveva concesso la salvezza ma loro hanno optato per il combattimento, è un'onta nei confronti del proprio onore e la ritirata è l'ultima, remotissima opzione. Per ora, vuole vedere quella testa saltare, ed allo stesso tempo concedersi un'occhio di riguardo per un'eventuale azione di Fukaku. { Ck 64 | For 15 Des 60 - 12 = 48 | 1/4 schivata di lato + 1/4 "attacco" con cbomba + 1/4 Spostamento + 1/4 Kai }

Itsuki si sposta di lato, facendo perno sulla leva inferiore per portarsi perpendicolare al nemico ed eludere l'offensiva. Son ambedue limitati per via di quanto infertosi, ma ciò non implica all'Anbu di non poter portare a compimento il colpo. Non lo colpirà al cento percento della sua forza, non riuscirà neanche a raggiungere la bocca dello stomaco ma soltanto il fianco, laddove si formerà di lì a breve un livido dovuto all'impatto, per quanto non sia stato preso in pieno, facendo sentir la forza del Chunin [-15PV]. In tutto questo, riesce a mantenere la tecnica attiva, a tal punto da avere ancor un vantaggio su Kapu. Gli appiccica una carta bomba ad altezza del mento, tramite un lieve schiaffo che porterebbe il suddetto Fuda ad attaccarsi alla pelle dell'uomo. Non farebbe in tempo a rendersi conto di quanto accade, cercando di portare le mani a graffiare la carta che è posta sotto al mento, poiché rischierebbe di far scoppiare anche la maschera che porta in viso. Negli istanti successivi all'affissione della carta bomba, ma immediatamente precedenti alla sua effettiva esplosione, Fukaku non resta a guardare. "KAPU! Attacco 3-02!" che corrisponderebbe ad un lancio falciforme, orizzontalmente parlando, raggiungente l'ampiezza massima di due metri e che sarebbe diretto, tramite un ennesimo fendente dato dalla Ninjato che stringe nella dritta, esclusivamente verso il Goryo. "Sì, ci hai azzeccato! Il mio peso è duecentoquattro splendidi chilogrammi!", sbotta in sua direzione come se volesse davvero saperlo, soltanto per dargli pan per focaccia. Itsuki, chiaramente, vedrà tornar tutto alla normalità poiché il conseguente stordimento di poc'anzi cessa, avendo finito il suo effetto temporaneo. L'attacco che vedrà invece essere raggiunto adesso è visibile poiché in esso vi ha infuso del Chakra, rendendolo difatti d'un colorito azzurrino e punterebbe la vita altrui. Questo mentre il Principe è intento a far esplodere la faccia di Kapu, il quale riesce a staccare la carta bomba dal viso ma non abbastanza in tempo. Per quanto i danni che una carta bomba possa creare siano relativamente pochi, avendola a così poca distanza, implica che vi sia un problema di fondo. Riesce ad allontanarsi dal punto precedentemente occupato per evitare che persino Fukaku rientri nei metri di gittata massima, il cui spostamento lo conduce anche però fuori dalla portata della Claustrophobia, ridandogli la vista probabilmente troppo tardi. E... "BOOOOM"... una piccola coltre di fumo dipinta dalle fiamme s'alzerebbe dal petto di Kapu, il quale viene sbilanciato all'indietro e dilaniato dal colpo ricevuto. Pur avendo una pettorina sul petto, ciò che subisce danno più di tutti è il collo -scoperto- e la parte inferiore della maschera della quale manca un bel pezzo, esploso assieme a parte della pelle, rendendo il collo un ammasso di sangue che insozza gli abiti sottostanti. A coprire la parte inferiore del viso, v'è una maglia nera tirata fin sul naso il che non rende riconoscibile ancora il viso dell'Anbu, pur essendo diradata la nube di fumo. Il modulatore vocale è andato. Le mani si tengono a protezione del collo, incapace or di parlare e, ovviamente, destabilizzato dai fischi nelle orecchie a causa dell'esplosione. Ci vede, però. Un lato positivo in tutto questo c'è. [ Difesa Itsuki - 1/4 ][ Distanza Itsuki - Kapu: 12m (sulla destra) ][ Distanza Kapu - Fukaku: 10m (sulla sinistra) ][ Distanza Itsuki - Fukaku: 4m (frontali) ][ Ambient/Quest Itsuki ][ Nessun limite di tempo, ma evitiamo i 10k♥ ]

16:03 Itsuki:
  [Confine - Foresta] L'anca viene colpita ed il colpo si fà sentire, ma nulla di così insopportabile o sminuente. La carta bomba viene attaccata, l'esclamazione dell'attacco di Fukaku, il suo confermare del peso e poi l'esplosione. Lo scoppio è ben udibile, il compagno di quel grassone vuole venir meno dal coinvolgere pure quello da duecentoquattro chilogrammi < Tsk, faresti impallidire un'Akimichi. > direbbe con un che si scostante e come al solito divertito il Kagurakaza, mentre l'adrenalina pervade anche Itsuki stesso che da dentro sembra quasi scoppiare in un che di esaltazione quando quella stessa carta bomba scoppierebbe a sua volta <{ Avrei voluto un po più di sangue, ma suppongo non sia male come risultato. }> dice quel sadico da dentro che oramai osserva con una metodica sete di violenza, lasciando che sia Eiji tutt'ora a gestire il combattimento. Kapu, oltre al danno, dovrebbe avere una macchia viola sua sotto al mento che all'altezza degli occhi a causa dell'innata Goryo, piccoli dettagli tralasciati nella foga del combattimento, è solo un pò di chakra in meno e sicuramente la questione è ben peggiore rispetto all'essere senza un pò di azzurra energia, quella carta bomba è esplosa pericolosamente vicina ed ora è l'Anbu ad essere stordito e ferito, mentre il Kagurakaza pare riprendere del tutto il controllo del proprio corpo. Questa volta, il colpo che partirebbe da Fukaku è tangibile, valuterebbe la velocità ed il tempismo di quel tondo, che trasformatosi in un attacco a mezzaluna viaggia rapido in direzione del Chunin, che in quel vederlo più largo che alto - proprio come l'utilizzatore del Jutsu - opterebbe per un movimento semplice quanto però preciso e non trascurabile, muove appena il piede destro a toccar il terreno con la punta della scarpa un paio di volte, come se stesse valutando l'effettivo aver recuperato la propria mobilità, braccia lungo i fianchi e leve inferiore che vanno a flettersi mentre gli arti superiori si portano appena ai lati in quel mantenere un baricentro stabile, volendosi abbassare quanto basta, perdendo qualche centimetro in altezza per voler portare un salto giusto alla metà delle proprie capacità, dovrebbe essere sufficiente per concedersi di schivare quel rapido colpo. Dunque [3 metri] a librarsi in aria un movimento che però non è portato soltanto in un voler ascendere ma anche ad un voler raggiungere l'apice di quei metri per lasciarsi andare in avanti, descrivendo una piccola parabola per permettersi di avvicinarsi appena ai due, la Claustrophobia si è sciolta, ma una distanza inferiore alla decina di metri dovrebbe essere l'ideale per permettersi di avvicinarsi e portare un contrattacco. Poco prima di atterrare, il chakra verrebbe alterato dentro di sè con l'elemento del vento, un cercare di dare quella dirompente forza alla propria energia, immaginandolo come un verdeacqua che si smuove dentro di lui a differenza dell'azzurro normale, Fuuton che ovrrebbe essere smosso attraverso il kerakukei in direzione della bocca, inspira profondamente come a volersi gonfiare di quell'energia stessa, il petto a decomprimersi, la cassa toracica che si allarga sino al massimo delle sue capacità mentre le mani guantate vorrebbero andare a comporre i seguenti sigilli: gallo, bue, drago e cinghiale. Lì, il chakra nella sua bocca vorrebbe essere plasmato a formare delle sfere, ma saranno sfere vere e proprie solo quando il soffiare di quella stessa energia ventosa andrebbe oltre alle proprie labbra, vuole creare un totale di quattro sfere, le prime due sarebbero create con l'intento di colpire Kapu alla gola ed al petto, volendo tramortirlo del tutto ma non necessariamente ucciderlo, gli basterà metterlo fuori combattimento, mentre per quanto riguarda Fukaku, lui lo vorrebbe uccidere ben più volentieri, anche se le sfere d'aria che dovrebbe lanciare sono atte a colpire le caviglie del nemico, dovrebbero impattare lì tra gambe e piedi per andare a limitare eventuali movimenti di quello già abbastanza sovrappeso. Poi, avrebbe ancora del tempo, ed in quel tempo che gli avanza, il suo intento è quello di muoversi in direzione di Kapu, quello che dovrebbe essere messo peggio dei due, è un'avvicinarsi al corpo dell'altro pur volendo rimanere ad [un metro e mezzo] di distanza, lo guarderebbe oltre la maschera rotta, sembra il più ragionevole e sveglio dei due, sarà che l'altro gli da una sensazione sgradevole con quella sua rotondità < Volete continuare? Non mi fermerò fino a quando non esalerete l'ultimo respiro... > poi risolleva lo sguardo in direzione di Fukaku, indicanno con un cenno del mento la propria borsa, le mani in posa nobile dietro alla schiena < Lì dentro c'è il mio coprifronte, tracciate la consueta linea, andate e dite che rivendichiamo il nostro atto, metteteci una taglia, poco importa, il Caos non conosce limiti ma voi.. Potreste anche risparmiarvi la vita. > e glielo consiglia, un che di magnanimo e rispettoso per quelli che comunque sono avversari, è un'uomo d'onore e se vi fosse stato Itsuki a reggere le redini, probabilmente no ngli avrebbe nemmeno offerto quella possibilità. Sguardo che torna su Kapu, forse a terra, forse no, fattostà che lo tiene d'occhio, si è portato vicino per parlare ma è pronto a continuare, se necessario. E non si tratterrà più. { Ck - 24 = CK 40 | PV 79 ( -15 + -2 ) per i contatti di prima | Agi 60 Nin 125 - Portata sfere 25 m Dimensioni 25 cm - Punteggio 13 Jutsu + 56 Nin }

Itsuki usa Carta Bomba!

16:06 Itsuki:
  [Confine - Foresta] //edit: 1/4 salto + 2/4 jutsu (sfere d'aria) + 1/4 movimento (mannaggia a me)

Il Goryo opta per un salto verso l'alto di tre metri, il minimo indispensabile per evitare un attacco semicircolare ed orizzontale. Esso passa oltre, senza toccare minimamente il ragazzo che, di contro, ridiscende a circa dieci metri di distanza da Fukaku per cercare di colpirlo successivamente. Comporrebbe i sigilli, alterando il proprio Chakra ed unendolo all'Elemento del Vento. Sono quattro in totale le sfere che verrebbero lanciate in direzione degli avversari, due a testa, minacciando di gran lunga Kapu che mira a ledere maggiormente ad altezza del petto e della gola. Il sangue continua ad uscire, pur non copiosamente, ed è comunque difficile per lui cercare di schivare entrambi i colpi. Cerca di rotolare sul terreno, una mano attorno alla gola, riducendo l'area del proprio corpo che potrebbe venir presa di mira dal colpo, con l'intenzione di sfruttare quelle poche forze a disposizione per togliersi dalla traiettoria di tiro. Viene raggiunto da una soltanto delle due sfere, quella che punterebbe al petto, il quale causa una ferita da botta abbastanza tale da fermarne l'avanzata. <NGH-> Stringe i denti, non ancora del tutto tramortito anche se abbastanza ferito da non essere più in grado di nuocere come vorrebbe. Fukaku, invece, ricevendo queste sfere ad altezza delle gambe ed essendo anche di piccole dimensioni, pur non avendo questa grande agilità, riesce a sua volta a schivarle ma con qualche piccolo contraccolpo. Sfiorano le leve inferiori di Cicciopanzo, il quale è costretto ad indietreggiare per togliersi dalla traiettoria di queste ultime. Rischiare di cadere, per lui, vorrebbe significare non riuscire ad alzarsi un'altra volta. "KAPU!" esclama alla di lui volta, sgranando lo sguardo e zompettando in sua direzione con una gamba che ormai sarà diventata livida nel punto colpito dal Goryo. Ciò non implica che ne fermi gli attacchi o che lo blocchi in qualche modo, dato che se vorrebbe potrebbe ancora attaccarlo. <Fukaku, BASTA!> Esclama colui che, fin dall'inizio, s'è dimostrato essere il Leader della squadra creata per fermare Itsuki e Tamaki, per quanto quest'ultima resti ancora una sospettata e nient'altro, a differenza del ragazzo che hanno di fronte, il quale s'è rivelato essere il fautore e ha rivendicato l'accaduto. La voce che fuoriesce dalla maschera rotta non ha niente di meccanico o modificato, bensì è quella normale e reale di Kapu. Ringhia a denti stretti, incurante del fatto che potrebbe venir scoperto per via della mancanza di mezza maschera, senza contare l'altra metà che è prossima a rompersi qualora la si sfiorasse ancora. Rantola nel parlare, per quanto udibile sia, essendo stato ferito ad altezza della gola precedentemente. <Vattene, Itsuki Goryo> Biascica infastidito e squadrandolo con la mera coda dell'occhio, sdraiato a terra, sporco di sangue e polvere. <verrai marchiato come Mukenin del Villaggio dell'Erba.> I due Anbu hanno le informazioni necessarie per dichiarare conclusa la missione, durante la quale hanno rischiato di perdere la vita, specialmente Kapu, il più preparato tra i due. Il rischio di morire e di non portare dietro NIENTE però è troppo alto, non intendono rischiarlo. E' per questo motivo che lo smilzo ha professato all'altro l'intenzione di fermarsi. Fukaku, rinfoderando l'arma, si dirige zoppicante verso il compagno d'armi per aiutarlo a rialzarsi e portarselo dietro. <Puzzi, Fukaku.> Biascica ancora, nonostante sia lì lì per svenire del tutto. E' Cicciopanzo adesso, fissandolo torvo da dietro la maschera, a parlare in sua direzione. "Mantieni la parola", la mandritta si avvicina all'orecchio destro dove vi è un auricolare nel quale lascia fluire una stilla di Chakra utile alla sua attivazione. "o arriveranno ben presto dei rinforzi". E, qualora effettivamente il Goryo mantenga la parola, potrà lasciare la zona coi due Anbu mezzi feriti. Oppure... Beh, decidere di finire anche loro. [ SE non li attacchi, END ]

17:45 Itsuki:
  [Confine > Paese dell'Aria] Le sfere vanno a segno, non nella loro totalità ma bastano per smorzare gli animi dei due Anbu che feriti e sfiancati dal combattimento si ritrovano costretti a preferire il trarre in salvo le loro stesse vite piuttosto che rimetterci per sempre e non poter nemmeno riportare un qualsiasi rapporto. Ed il Kagurakza permane con le mani dietro la schiena, una posa imperiosa e superlativa, spalle dritte e petto in fuori, non importa il dolore del livido, un velo impercettibile gli imperla il viso, il respiro si placa in fretta in quel sopirsi dell'adrenalina mentre tutt'ora rimane sull'attenti, mento in alto e quella sua nobile sfrontatezza che và poi ammorbidendo la sua espressione che dunque sfuma da quella combattente determinazione ad una soddisfazione maliziosa. Ha vinto. Per quanto da dentro, Itsuki risulta relativamente snervato ed andrebbe a riferire quel suo sdegno con un secco sospiro, uno sbuffo taurino che risuona tramite il loro legame mentale e che si accosta ad un <{ Neanche uno? Che peccato, mi deludi Principe. }> ma il Kagurakaza sogghigna e và semplicemente a sedare quella sete di sangue e di morte, di sofferenza, da parte del Corvetto, scuotendo il capo in quel socchiudersi dello sguardo, ciocche candide che dondolano in quel cenno di diniego, rispondendogli <{ Sei ancora giovane, Itsuki, non sei in grado di vedere l'estetismo dietro il lasciare in vita un nemico piuttosto che porre miseramente fine alla sua vita. }> e per l'appunto, le ametiste si schiudono nuovamente andando a puntarsi sui due colleghi che si sono riavvicinati tra di loro, dimostrando a quello stesso appellarlo soltanto con il nome del ventiduenne che possono ottenere ben di più rispetto a quello che otterrebbero uccidendo quei dure, senza contare il fatto che il Kagurakaza è un'uomo d'onore, per quanto in passato sia stato corrotto dall'Odio, non andrebbe ad infrangere la propria parola per nulla al mondo. Infatti il tono è altisonante ed imperativo, posa la dritta sul petto che si scosta dal contatto con la mancina, punte delle dita a poggiarsi sul petto per voler andare a rivolgersi a quei due feriti davanti a lui < Casa mia è il Suono, tradire l'Erba non è cosa che mi tange ma voglio che aggiungiate un dettaglio fondamentale... > e poi allargherebbe le braccia ai lati, come a volersi mostrare per quello che è, in tutta la sua figura con l'intenzione di imprimere quell'immagine nella loro mente, il primo mattone fondamentale per quello che verrà, rivelarsi in maniera più concreta < Rivendicate l'atto in nome di Itsuki ed Eiji Goryo Kagurakaza. > ed è un'annunciarsi a loro come quello che verrà in futuro, solleva il mento al limite di quella sovranità che limite non ha, carismatico in quell'elevarsi così come quando torna con le mani dietro la schiena, piegando appena il viso di lato, l'espressione solenne come il tono che fù, ritornano placide e distese, velate di un che di malvagio innato. Un filo di delusione mentre lo sguardo si dirige in direzione della propria borsa, sembra non vogliano nemmeno prendersi la briga, non pensavano che il tutto avrebbe avuto questo brusco risvolto, ma fa parte del gioco, è parte di quello spettacolo orchestrato tramite la filosofia del Caos, meraviglioso così come imprevedibile, smuovendo l'incedere dunque in direzione della nera sacca elegante, chinandosi per estrarre un Kunai ed il Coprifronte, lo fà senza movimenti bruschi ondevitare particolari sospetti, l'espressione è piatta ed annoiata, osserva quei due che minacciano di chiamare rinforzi, torna ritto con il busto in quel posargli le ametiste, violacee e voraci seppur velate appunto di un che di disappunto. Tono languido e perennemente velato di malizia che gli domanda con pigrizia < Mh? Non vi sembra di dimenticare qualcosa? Ah... Mi sembra che pecchiate proprio di zelo.. > solleva appena le spalle, ponendo un'espressione di misera sufficienza sul proprio viso lasciando che i lineamenti si pieghino a quella boriosità < D'accordo, faccio io. > e quindi impugnando il Kunai con la lama verso il basso della mano ecco che porterebbe la dritta sopra alla mancina che regge il coprifronte, punta della lama a porti da un lato della placca in metallo, raschia e stride in quel passare ne troppo lento ne troppo rapido, uno scorrere orizzontale, una linea netta e precisa a passare sopra il marchio ondulato dell'Erba, non è mai importato nulla ad Itsuki di quel Villaggio così come mai sarebbe importato ad Eiji, ma i dettagli di questo menefreghismo apparentemente banale non li staremo a spiegare ora < Mh, ora credo di ricordare com'era il mio. > per quanto nessuno dei due ha mai posto un particolare interesse in quel simbolo, quasi qualcosa di costrittivo ed opprimente, diverse concezioni di libertà e non appartenenza. Dopo quelle ultime parole in direzione del coprifronte, vedrebbe di andare a riporlo nella borsa così come il Kunai < Tranquilli, sono un'uomo d'onore.. > e tirando su quella borsa per rimettersela sulla spalla, saluterebbe con un gesto elegante ma allo stesso tempo vago, dando già le spalle ai due, sensi in allerta ma fido che non faranno altro, tono malevolo che si perde nell'aria riprendendo a camminare < Addio... > e con quel suo profilo elegante svanirebbe come una macchia che si allunga verso l'orizzonte, superando il confine per quindi dirigersi verso le Montagna delle
Serpi. Il simbolo di Konoha era solo un buffo depistare, tutto in realtà si è smosso a loro favore senza nemmeno un'attento pianificare, è la bellezza del Caos, è il primo tratto d'estetismo della tela del fu Jinchuuriki, che assieme al suo altro se stesso, se così vorremmo definirlo, hanno finalmente mosso la prima pedina di quella personale scacchiera. { end }

Come per Tamaki, la coppia di Anbu formata da Smilzo e Ciccio (Kapu e Fukaku) braccano Itsuki al confine tra Kusa e Oto, intimandogli di fermarsi e di seguirli per delle domande. Non soltanto questi si rifiuta, ma rivendica l'accaduto per nome di Itsuki ed Eiji Goryo, ponendo una linea orizzontale sul proprio coprifronte e dichiarandosi Traditore dell'Erba. Ferisce quasi mortalmente uno dei due Anbu, permettendo però ad entrambi di tornare al Villaggio e narrare l'accaduto.

+5 Fama Negativa per il tradimento.
No EXP, ma sì al DROP.

#KapuLives
#FukakuPuzza